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Il rito di rigenerazione di Cagliostro:

digiuno e quarantena
Il processo di rigenerazione fisica istituito dal Conte di Cagliostro costituiva
una delle finalit dellaMassoneria Egiziana di Rito Copto: un mezzo con
cui si restituiva luomo allo stato di innocenza primitiva perduta a seguito
del peccato originale.

I fenomeni di ringiovanimento e le relative manifestazioni fisiologiche si


producevano durante lassunzione di una misteriosa sostanza
definita Prima Materia.

Parte del Rituale, la cui paternit sembra risalisse ad Enoch ed Elia,


permetteva di prolungare la vita allinfinito e ci pervenuto attraverso gli
atti del processo tenuto a Roma dal S. Uffizio alla fine del XVIII sec.

Ne diamo una sintesi, nel modo in cui stato riportato.

La rigenerazione, veniva rinnovata ogni 50 anni. Ladepto si ritirava per un


periodo di 40 giorni, corrispondente ad un mese filosofico, presso un luogo
isolato, in compagnia di un solo amico fidato, con lincarico di sorvegliare
le fasi del ringiovanimento, durante il quale si sottoponeva ad una dieta
estenuante. Ne trentaduesimo giorno sorbiva il primo grano di Materia
Prima, nota ai Patriarchi, come Frumento Solare lo stesso che Iddio aveva
creato per rendere luomo immortale e la cui cognizione perdette a seguito
della sua caduta.

Assunto questo grano perdeva la conoscenza e la parola per Tre ore e


messo in convulsione, si scioglieva in gran traspirazione ed evacuazioni.

Nel d seguente riceveva il secondo grano di Materia Prima in una tazza di


consumato, che oltre a produrre gli effetti di prima gli cagionava una febbre
con delirio, il paziente perdeva la Pelle cadevano I Capelli e i Denti.
Nel trentaseiesimo giorno, in un bicchiere di vino vecchio e generoso,
prendeva il terzo ed ultimo grano di Materia che lo sopiva in un dolce sonno
assai quieto e tranquillo. Allora, rinasceva il pelo, cominciavano a
rigermogliare I denti e a risarcirsi la pelle. Luso di somministrare la
medicina mai da sola bens in piccole dosi disciolte giustificato dal fatto
che la sua forza era tale che oltre ad essere curativa poteva anche risultare
mortale. E interessante notare come effetti simili si possono riscontrare
anche in organismi animali sottoposti a esposizione di elementi radioattivi.

Nel trentottesimo giorno, faceva un bagno dacqua ordinaria nella quale


era infuso del nitro.

Nel quarantesimo giorno abbandonava la casa ringiovanito.

Questo procedimento era valido anche per le donne. Ma qualera il principio


attivo della la sostanza trasformante ?

Nel testo alchemico Hermes Dvoil, Cyliani menziona la Prima Materia


come quella che serv a formare il corpo delluomo primitivo. Aggiunge poi,
che la sua origine celeste e terrestre e che essa si trova dappertutto, in
ogni luogo e sotto diverse forme. Definisce la Medicina Universale un Sale
Magnetico ( una terra pronta ad essere fecondata, simboleggiata dalla
donna e dalle sacre nozze) che serve da involucro ( oggi diremmo
eccipiente) ad una forza estranea che la vita universale.

Non appena ingerito, si addentra in tutto il corpo fin nei pi profondi


recessi, ne rigenera ogni parte, provoca una crisi naturale seguita da
abbondanti sudori purifica il sangue quanto il corpo, fortifica questultimo
invece di indebolirlo, dissolvendo e cacciando con la traspirazione tutte le
materie mortifere che ostacolano il ritmo della vita e i suoi fluidi.

Questo sale fa sparire, per la sua qualit fredda ogni specie di


infiammazione, mentre la sua forza sconosciuta, si spande nei principali
organi preposti alla vita e vi si stabilisce vivificandoli. Scrive lautore: La
sua potenza simile a quella della calamita. Attira non il ferro ma la forza
della vita universale che esso riesce ad imprigionare e chiarisce che non si
tratta affatto un minerale ci che loperatore vuole realizzare. Leffetto della
medicina guarisce radicalmente tutte le infermit che colpiscono luomo nel
corso della vita, consentendogli di trascorrere in buona salute parecchi
secoli.

Contrariamente a Cagliostro, Cyliani non accenna ad alcuna quarantena,


tanto meno ad un prolungato digiuno. Tuttavia noto che questa
pratica,conosciuta anche dagli antichi egizi, prepara le condizioni per il
rinnovo delle cellule del corpo, stimolandone il potere di ringiovanimento
attraverso leliminazione di tossine e il riequilibrio dellenergia vitale.

Ma il suo vero scopo far si che determinate medicine entrino subito in


contatto con la membrana che ricopre lo stomaco e con lintestino.
Scrive il dr. Herbert M. Shelton : Quando lapparato digestivo vuoto, le
coliche, la diarrea, ed I problemi intestinali prodotti dalla medicina, sono pi
improvvisi e costanti. In ogni persona che mangia, le medicine non entrano
in contatto con le membrane che ricoprono lapparato digestivo. Non ci
sono, infatti, differenze notevoli nei risultati che seguono la
somministrazione per via endovenosa delle medicine ad un digiunatore o ad
una persona che mangia.

Chi digiuna aggiunge, inoltre, lautore aumenta la sensibilit del proprio


sistema nervoso. Ma gi nei primi del XIX sec. Il marchese De la Place,
pari di Francia e membro dellAccademia delle Scienze, in una sua tesi sul
mesmerismo : Saggi filosofici sulla probabilit affermava:

Di tutti gli strumenti che possiamo impiegare per lindagine di


impercettibili agenti della natura, il pi sensibile rappresentato dai nervi,
specialmente quando vengono eccitati da influenze eccezionali che ne
aumentano la sensibilit

Ora la produzione della forza nervosa, scrive Papus, direttamente legata


al regime alimentare. e il suo grado di purezza alla stessa prudenza di
questo regime, sostenuto da esercizi di respirazione appropiati.

Ma questa dieta, come il digiuno, non era praticata che per un certo
periodo: 40 giorni al massimo, in tutto il suo rigore.

La pratica del digiuno merita, dunque, una pi attenta analisi, sopratutto in


relazione al suo intimo rapporto con il sacro. Connessa con latto di
alimentazione, intesa come nozione di impurit , pertanto, finalizzata ad
ottenere la forza nervosa nel modo pi puro e delicato possibile e si connette
allegoricamente al misterioso Regime del fuoco menzionato dai filosofi
ermetici in riferimento alle loro pratiche alchemiche. Sostanze tossiche
ostacolano il flusso di energia vitale.

Lingestione di alimenti modifica infatti,la struttura energetica del fluido


eterico, noto,nella sua esteriorizazione come Aura, ed stato, ampiamente,
dimostrato attraverso riprese fotografiche effettuate con il metodo Kirlian,
dopo la sommisistrazione ad alcuni soggetti delle pi svariate sostanze. Da
notare che la parola digiuno deriva dal latino Ieiunium con la quale si
indicava anche la sterilit di un terreno e per estensione implica
lastinenza in contrapposizione al termine Luxsuria.

Il digiuno precedeva sempre liniziazione misterica cosi come nel rito della
comunione, prima dellunione sacramentale con Dio, e oltre che a
simboleggiare la rottura con I legami materiali, preparava lorganismo alle
esperienze allucinatorie. Il compimento del rito prescritto, si ritrova nella
formula pronunciata dalliniziatore eleusino, tramandataci da Clemente
Alessandrino:

io ho digiunato, ho bevuto il ciceone. Si tratta della bevanda sacra che


induceva ad uno stato di estasi, durante il quale ladepto contemplava, in
uno stato cosciente la divinit, ossia, la luce eterica, alla quale si poteva
accedere solo dopo un periodo di astinenza.

Lanalogia con il rito di Cagliostro pi che evidente, come lo rispetto al


digiuno di 40 giorni praticato da Nostro Signore prima che iniziasse la sua
missione e richiama, al contempo, I 40 anni di permanenza degli israeliti,
guidati da Mos, nel deserto, che sinonimo di sterilit e di vuoto.,durante I
quali si nutrirono esclusivamente di Manna caduta dal cielo.
Ma non basta. Il ripetersi del rito di rigenerazione ogni 50 anni, richiama
implicitamente alla prescrizione del digiuno espiatorio che nella religione
ebraica precedeva il giorno del Kippr, annunciato, ogni 50 anni, col suono
della buccina per dare inizio allanno Giubilare, ossia del sacro rinnovarsi
del tempo, inteso come liberazione .

Le norme, contenute nel cap. 25 del Levitico che costituisce il terzo libro
del Pantateuco, prevedevano, appunto, in quelloccasione, laffrancamento
dei debitori insolventi e degli schiavi ebrei. Il Libro dei Giubilei, uno dei
maggiori apocrifi dellAntico testamento noto, infatti, come leptogenesi o
Piccola Genesi. Alcuni frammenti sono stati ritrovati a Qumran. Si tratta di
una rielaborazione midrashica del Genesi e dei primi capitoli dellEsodo.
Fra le tante prescrizioni contenute, riconducibili, forse, allepoca dei
patriarchi, vi una norma relativa alla purificazione della puerpera,
riportata nel Levitico ( 12, 1-5), dopo la nascita di un maschio o di una
femmina. Questa purificazione posta in relazione al periodo di 40 giorni
trascorso da Adamo e di 80 giorni trascorsi da Eva prima di potere entrare
nellEden, una volta creati.

Inoltre, la parola latina quadragesima, da cui deriva quaresima, indica un


periodo di 40 giorni di preparazione alla Pasqua. Un periodo di
purificazione e di rinnovamento spirituale che precede un evento di
Salvezza .
Le istruzioni di Cagliostro nel suo Rituale
della Massoneria Egiziana riguardo al
processo di rigenerazione.

Quando il Conte di Cagliostro fu condannato a morte


dallInquisizione, tutti gli oggetti

e i suoi manoscritti furono dati alle fiamme in Piazza della Minerva


a Roma. Alcuni

testi si salvarono; uno di questi fu il testo del Rituale della


Massoneria Egiziana di

cui Cagliostro, che ne aveva riesumato le sorti, si era proclamato


Gran Maestro, pi

precisamente Gran Cofto.

Questo testo si salv poich Cagliostro aveva prodotto copie per i


suoi Studenti e le

aveva rese valide con il suo sigillo, il serpente trafitto da una


freccia nellatto di mordere una mela, rappresentanti la S (il
serpente) e la I (la freccia) le iniziali in francese di Superiore
Sconosciuto Suprieur Inconnu uno dei massimi gradi delle
societ segrete iniziatiche.
La cosa che pi interessava del rito egiziano era la procedura della
rigenerazione fisica e dellimmortalit psichica. Questo era un
metodo segreto insegnato da Cagliostro ai suoi discepoli affinch
ogni cinquantanni potessero ringiovanire nel corpo e nello spirito,
annullando i limiti umani.

Poich gli alchimisti lhanno sempre saputa lunga sulla questione


dellimmortalit,

leggiamo dunque il rituale di Cagliostro per seguire il suo metodo


di rigenerazione.

Preparazione e suggerimenti fino al 16 giorno

Bisogna essere accompagnati da un vero amico: la procedura di


rigenerazione dovr

essere eseguita in una casa di campagna che abbia le finestre


rivolte a mezzogiorno e dovr ospitare due letti, in unarea della
stanza protetta dalle correnti daria.

Ladepto, colui che si sottopone alla rigenerazione, non potr


uscire dalla camera e il suo amico avr cura di fare prima tutte le
provviste necessarie, sia commestibili, sia oggetti, sia vestiti, sia
delle sostanze necessarie alla preparazione della Materia Prima.

Loperazione inizier nel periodo della luna piena di maggio.

Per i primi sedici giorni, il cibo di cui si alimenter colui che si


sottopone alla rigenerazione, consister in zuppe leggere, erbe
tenere, rinfrescanti e lassative.

Si comincer ogni pasto con un liquido e lo si finir con un solido


che dovr essere un biscotto o una crosta di pane e il liquido dovr
essere dellacqua distillata o, addirittura, pioggia di maggio.

Lacqua dovr essere riposta in otri verniciati, preferibilmente se


posti da ventiquattro a quarantotto ore in una ghiacciaia per
impregnarli di parte nitrosa; questacqua servir per fare zuppe,
bevande ecc.

Il malato non si sforzer mai di mangiare e si alzer da tavola


sempre con un po di
fame.

Per tutta la durata della rigenerazione vietato alimentarsi con


tutto ci che agro,

salato, riscaldato o troppo succulento, come i vini, gli acidi, le


vivande fresche o salate, le erbe aromatiche ecc.

Dal 17 giorno al 32 giorno

Oggi ladepto si far togliere un mestolo di sangue e comincer a


prendere delle gocce bianche [vedi nota pi avanti]in un cucchiaio
dacqua, cinque il mattino e sei la sera; lindomani, sette il mattino
e otto la sera e cos di seguito aumentando sempre di una goccia
mattino e sera fino al 32 giorno e cio sino a quando si far levare
due mestoli di sangue al crepuscolo del Sole.

Il 33 giorno

Ladepto dovr rimanere attento a seguire le prescrizioni


precedenti e in questo giorno si metter a letto e prender, sciolta
in acqua, un granello di Materia Prima e si coprir: il suo amico a
conoscenza che tre ore dopo ladepto perder conoscenza e la
parola, che prover una tremenda convulsione di nervi, che la sua
traspirazione sar molto abbondante e che avr una evacuazione
generale da tutte le parti del suo corpo.

Quando sar rinvenuto dallo svenimento e non sentir pi


debolezza lamico lo aiuter a scendere dal letto e prender le pi
grandi precauzioni per non fargli prendere aria, che molto
dannosa e severamente proibita, sia nel momento in cui si pulisce
il malato, sia nel momento della sua traspirazione.

Il secondo letto, tenuto pronto alluso sin dallinizio, sar provvisto


di lenzuola e

coperte e servir a collocare il malato sino a quando bisogner


cambiarlo.

Lamico lo metter nel nuovo letto e gli dar un brodo che dovr
essere fatto da mezzo chilo di carne di manzo (senza grasso n
ossa) e da erbe rinfrescanti o lassative alle quali si potr
aggiungere, del sedano, un pizzico di balsamo e qualche foglia di
rosmarino.
Il 34 giorno

Ladepto sar in buono stato e gli si somministrer un secondo


granello di Materia

Prima in una tazza di brodo: ladepto perder nuovamente


conoscenza e le convulsioni saranno molto pi forti delle
precedenti, ma quando cesseranno cadr per sei ore in un sonno
dolce e tranquillo che gli procurer una traspirazione molto
abbondante.

Il suo amico sar estremamente attento che non vi sia neanche un


filo daria, perch la pi leggera aria sar per lui molto nociva;
inoltre gli asciugher di tanto in tanto il viso con un panno fine, gli
toglier ogni tanto la sua cuffia, tutto con la pi grande delicatezza
possibile.

Ad un certo punto si vedr ladepto muovere la bocca in modo


strano: lamico vi metter allinterno le dita per facilitare
lespulsione dei denti che cadranno tutti e lo lascer dormire,
senza svegliarlo, per tutto il tempo che la natura richieder.

[ Nota 1 Queste gocce sono un altro preparato che gli alchimisti


utilizzano per trasformare la propria anima elevandola affinch
possa sopportare il cambio fisico e vibrazionale determinato
dallazione finale della Procedura; questa fase una preparazione
atta a purificare prima della trasformazione e portava alla
rigenerazione dellessere, quale purificazione e aumento delle
capacit extrasensoriali ].

Al risveglio, ladepto sar agitatissimo e avr una febbre


violentissima, come fosse in

fase di delirio: se avesse sete gli si dar dellacqua, se avesse


fame gli si dar del brodo.

Questa forma di delirio durer circa sei ore e quando sar cessata,
lo si potr cambiare e metterlo nellaltro letto gi fresco e pronto
alluso.

Se il malato risentisse di forti dolori alle gengive, gli si potr


spalmare del balsamo

liquido.
Il 35 giorno

Al mattino, se ladepto si trova in condizioni di sostenere un bagno,


lo si aiuter;

nellacqua si potranno aggiungere erbe aromatiche e toniche e


potr rimanere in vasca per unora versandogli continuamente
dellacqua sulla testa per non fargli abbassare la temperatura:
questo bagno sar del calore del latte, n freddo n caldo.

Uscito dal bagno, ladepto si metter a letto e ci rester per tutta la


giornata.

Il 36 giorno

Non si far nulla alladepto che rester a letto.

Il 37 giorno

Gli si far bere una scodella di brodo o, se la natura lo comanda,


una mezza scodella di eccellente vino vecchio, molto sfiammante
per la bocca e quindi la terza e ultima presa o granello di Materia
Prima che gli procurer un sonno tranquillo e senza agitazione.

Si vedr che alladepto gli crescer una nuova pelle e i suoi denti
ricominceranno a

rispuntare: si dovr stare molto attenti a non turbare il suo riposo e


di lasciare che si

svegli da solo. Quando sar sveglio, lo si aiuter a prendere un


secondo bagno aromatico di unora e poi lo si far andare a letto;
nel caso che il malato, dopo il bagno, abbia dellappetito, si potr
dargli un po di zuppa.

Il 38 giorno

Gli si far prendere un bagno di unora con acqua normale in cui


sar stato sciolto mezzo chilo di nitrato di potassio; dopo il bagno
ladepto malato potr rivestirsi e, se lo desidera, potr fare un po
desercizio in camera, ma sempre senza prendere aria.

Il 39 giorno
Gli si potranno somministrare dieci gocce di balsamo liquido in due
cucchiaiate di buon vino rosso e farlo finalmente passeggiare in
giardino: dovr fare ci dolcemente, senza affaticarsi e senza fare
assolutamente esercizi troppo violenti; ci sino a quando non
abbia ripreso le sue forze e non si sia riabituato allaria aperta.

Ringrazier Dio per la sua nuova creazione e il suo amico e lui si


faranno reciprocamente la promessa di osservare il pi profondo
segreto sul mistero di questa rigenerazione.

Il 40 giorno

Ladepto lascer la casa e prender la via pi conveniente per


propagare la verit, per annientare il vizio, per distruggere
lidolatria e per estendere la gloria dellEterno e ogni cinquanta
anni potr ripetere questa rigenerazione a quando a Dio piacer di
ritirarlo da questo mondo e di chiamarlo a Lui.

Amate Dio e il vostro prossimo con tutto il vostro cuore, rispettate e


amate la mia legge, eseguite scrupolosamente i doveri che essa vi
impone e che essi vi siano incessantemente presenti.

Alessandro, Conte di Cagliostro

Fin qui le istruzioni di Cagliostro nel suo Rituale della Massoneria


Egiziana riguardo al

processo di rigenerazione. Ma che cos Ia famosa Materia Prima,


dei cui grani ci si deve nutrire ben tre volte, nel corso del processo
rigenerativo? Identifichiamo la Materia Prima come quel particolare
genere di sostanza di cui composta la Pietra Filosofale; in questo
libro, pur non riuscendo a identificare quali sostanze compongono
la Pietra Filosofale, saremo in grado di capire come fatta la
Materia Prima.

Nel frattempo possiamo leggere tra le righe in un documento


elaborato da un discepolo di Cagliostro dove si parla della Materia
Prima: Sappiate che questa Materia Prima esiste sempre nelle
mani degli eletti da Dio e che per arrivare a ottenerla non
necessario essere grandi, ricchi o potenti, ma bisogna ancora
essere assolutamente amati e protetti da Dio. Per mezzo della
verit che il mio maestro Cagliostro mi ha comunicato, io posso
confermarvi che con un grano di questa materia preziosa si pu
fare una proiezione allinfinito.

Dieci grammi di polvere di proiezione trasmutano venti grammi di


metallo e se lavorato per altri tre mesi, il prodotto finale pu
trasmutare in oro dieci volte il suo peso.

Possiamo anticiparvi una cosa che vi dimostreremo


scientificamente & logicamente pi avanti: il nostro corpo
produce normalmente Materia Prima e chi pi elegge a propria
guida il proprio S (colui che elegge il S a guida, diviene, a sua
volta, eletto del S cio eletto di Dio), pi ne produce e il
combustibile fisico per cui questo processo si attiva sono gli
zuccheri contenuti nella frutta; ma per far s che il nostro corpo
possa utilizzare questi zuccheri, importante che lintestino sia
posto, con mesi e forse anni di corretto approccio specialmente
spirituale oltre che fisico, nella sua migliore condizione.

Ora una rivelazione basilare: un organismo possiede dai 50 ai 75


trilioni di cellule (1

trilione = 1 miliardo di miliardi), ma sembrerebbe poter ospitare


anche fino a un numero di batteri pari a 10 o 20 per ogni cellula; la
rivelazione che nellorganismo chi produce la Materia Prima sono
i batteri, a iniziare da quelli della flora intestinale che poi attivano
tutti gli altri: se ingrandissimo un batterio a cinque centimetri, un
uomo, in proporzione, sarebbe alto oltre ottomila metri.

Nellorganismo sono stati individuati 60.000 tipi di batteri


appartenenti a 1.000 specie diverse e nel solo intestino vi sono
oltre 400 specie di batteri per un peso, nelladulto, di oltre un
chilogrammo e ogni grammo di contenuto intestinale contiene
diverse decine di miliardi di batteri: quindi la maggior densit di
batteri del corpo presente nellintestino e questi batteri
producono Materia Prima per mettere in moto la produzione di
altra

Materia Prima da parte di altri batteri presenti in altre parti del


corpo, ma solo se vengono nutriti con gli zuccheri della frutta;
questo lunico motivo per cui luomo appena postedenico
fruttariano.
BREVI NOTE SUL RITO EGIZIO

Il Rito Egizio, quindi la Massoneria di Rito Egiziano, non pu prescindere dal suo
fondatore il Conte di Cagliostro. Qui nasce la prima difficolt dello studioso. Chi
fu veramente il Conte di Cagliostro? La storiografia profana, e purtroppo anche
quella massonica, non aiuta lamante della Verit. Troppi veli sono stati stesi
sullillustre fratello, e solo colui che con spirito libero da pregiudizi e profonda
umilt si accosta alle rivelazione del Grande Cophto pu ri-velare lessenza del
Rito. Venti e pi anni di intensi studi ci hanno portato a comprendere lessenza
ed i significati di un Rito che rimanda a sapienze antiche e ai fondamenti della
nostra Fratellanza. Questa comprensione e conoscenza non ci ha spinti per
verso il tentativo di una riabilitazione del Conte di Cagliostro negli ambienti
profani ed in quelli massonici. Siamo e rimaniamo convinto che il Rito Egizio e la
Massoneria Egiziana sia destinata a pochi e , quindi, meglio che il Fratello
Grande Ierofante del Rito rimanga occultato sotto il velo della menzogna e della
calunnia. Tra gli scritti che presentano il Conte di Cagliostro ed il Rito Egizio, da
cui si potrebbe cominciare a prendere le mosse per uno studio su tali questioni,
ci sembra abbastanza equilibrato e non lontano della Verit quello scritto del
Venerabile Fr .. Denis Labour . Dopo i primi passo verso la conoscenza, se
animati dal desiderio di Verit, occorrer iniziare il vero cammino di formazione.
Ma a quello sono destinati solo i Fr.. accolti in Logge del Rito Egizio. Molte di esse
seguono con adesione al Catechismo e amore per la dottrina il Rito. Molte altre ,
seppur lodevoli per lo sforzo compiuto, se ne discostano. Ma si sa che il cammino
verso la Verit non agevole. Ma veniamo ad alcuni cenni sul Conte di Cagliostro
e sul suo Rito Egizio. Giuseppe Balsamo, detto Alessandro, conte di Cagliostro,
nacque il 2 giugno 1743. Il 27 dicembre del 1789, il papa Pio VI ordin il suo
arresto. Dopo un processo truccato e quarantasette interrogatori, il 7 aprile
1791, Cagliostro fu condannato al carcere a vita. Sulla piazza Minerva di Roma, si
bruciarono solennemente le insegne massoniche ed i libri confiscatigli. Rinchiuso
il 21 aprile nella fortezza di San Leo (vicino a Rimini), vi trascorse il resto della
vita in orrende condizioni, relegato in una segreta denominata Il Pozzetto, una
sorta di pozzo o fogna. Vi mor il 26 agosto del 1795, due anni e mezzo prima
dell'arrivo delle truppe francesi che fecero saltare la fortezza di San Leo.
Cagliostro era l'ultima vittima dell'Inquisizione.Per subire un tale martirio,
quest'uomo doveva essere alquanto imbarazzante. Sicuramente l'aspetto politico
da tenere in considerazione. Nella sua Lettera al popolo francese, annunciava la
distruzione della Bastiglia, la convocazione degli Stati Generali e l'abolizione
delle lettere con sigillo reale recanti un ordine di imprigionamento o di esilio. Ma,
con il suo rito, Cagliostro rendeva accessibili degli insegnamenti fino ad allora
riservati ai cenacoli pi ristretti. Nel 1764 e 1765, a Messina, sarebbe stato
iniziato all'alchimia da un Armeno o da un Greco. Nel 1766 e 1767, avrebbe
praticato quest'arte a Malta. Dal 1770 al 1780, percorse l'Europa centrale e
settentrionale. A Mitau (Courlande), nel 1778, dimostr la sua padronanza nella
cristallomanzia (veggenza nell'acqua magnetizzata di una caraffa con l'assistenza
di bambini dai cinque ai sette anni). Nel 1778, 1779 e 1783, ebbe contatti con il
benedettino ed alchimista Dom Pernty. Il 24 dicembre 1784, Cagliostro
inaugura il rito della "Alta Massoneria Egiziana" nel quadro della Loggia Madre
La Sagesse Triomphante di Lione. Questo rito composto di tre alti gradi, poich
riceve come Apprendista Egiziano i maestri eletti provenienti da altri riti. Questi
vengono ricevuti come Apprendisti Egiziani, poi Compagni Egiziani ed infine
come Maestri Egiziani.
Questo rito culminava in visioni talvolta accessibili a tutti i membri presenti. A
Lione, disponiamo di testimonianze su guarigioni e manifestazioni di ogni sorta:
J.B. Delorme fu guarito da una malattia incurabile, delle evocazioni furono
organizzate alla presenza del Duca di Richelieu. Il fantasma di Prost de Royer, gi
Venerabile della loggia "La Bienfaisance" apparve e fu riconosciuto dai membri
di quella loggia.
Perch "Egiziano"? Per capire bene ci che seguir, devo spiegare cosa significa
la parola "Egiziano". Leggendo questa parola, non dobbiamo pensare all'Egitto
dei faraoni. Per Cagliostro, il suo Rito egiziano in quanto si riferisce all'Egitto
Copto, all'Egitto dei primi cristiani. Tant' che Cagliostro si far nominare "Le
Grand Cophte", essendo "Cophte" la grafia della parola "copto" nel VIII secolo. Il
Rito Egiziano di Cagliostro ha come obiettivo quello di favorire presso quelli che
lo praticano una rigenerazione dell'intero essere, anima e corpo. Ai nostri giorni,
quando parliamo di "trasformazione", di "evoluzione", intendiamo un
cambiamento nella nostra psicologia. Di conseguenza, non possiamo pi
comprendere ci che insegnavano i primi cristiani, gli antichi alchimisti o i
massoni di Rito Egiziano. In quanto l'obiettivo di tutti questi ricercatori era una
trasformazione integrale dell'essere umano. Per loro, non vi era separazione tra
il corpo e l'anima. Anima e corpo erano come le due facce della stessa
medaglia.Per una migliore comprensione, torniamo alle origini. Nel giardino
dell'Eden, Adamo ed Eva erano dotati di un corpo di luce, inalterabile. Questo
corpo non era soggetto alla malattia ed alla morte. Poi Adamo ed Eva furono
cacciati dal Paradiso. Il loro corpo di luce si cristallizz, s'indur. Dallo spirituale,
Adamo ed Eva passarono al biologico. La Bibbia dice che furono rivestiti di abiti
di pelle.Nel Rito Egiziano, i massoni sono rivestiti di un abito bianco. Come l'alba
nel cristianesimo, questa veste rappresenta il corpo di luce delle origini. Ma tutti
i massoni, a qualunque rito appartengano, hanno anche un grembiule di pelle.
Per Cagliostro, questo grembiule un richiamo all'abito di pelle di cui il nostro
corpo di luce rivestito. Enoc ed Elia ci hanno preceduti su questa Via. Durante
la Trasfigurazione, il Cristo apparso agli apostoli nel suo corpo di luce. Un
corpo che gli addetti chiamano "Corpo Glorioso". Questo corpo il corpo
immortale delle origini. Non l'appannaggio di Ges. In quanto anche Enoch ed
Elia erano ripassati dal biologico allo spirituale. Anche loro sono "saliti" al cielo
senza passare attraverso la morte. Per questo motivo, Cagliostro pone il suo Rito
Egiziano sotto il loro patrocinio. I primi cristiani insegnavano i metodi di
divinazione, che consentivano di ripassare dal biologico allo spirituale. Quegli
insegnamenti sono stati conservati dalla Chiesa Ortodossa orientale. Ma sono
anche stati ritrovati e conservati dagli alchimisti. Ed da loro che Cagliostro li ha
ricevuti. Il programma di lavoro dei massoni del Rito Egiziano si divide in due
tappe. Queste due tappe sono precedute da una lunga fase di preparazione.
* La prima tappa si riferisce alla rigenerazione "morale", ossia psicologica e
spirituale;
* La seconda tappa ha come fine la rigenerazione del corpo. Questa fase pu
essere intrapresa quando terminata la prima.
Similmente ai ritiri effettuati da Mos, ciascuna di queste due tappe si svolge in
quaranta giorni.
Affinch le due tappe riescano, l'iniziato deve vivere secondo un'etica
irreprensibile. Gli alchimisti direbbero che l'uomo deve ammorbidire la pietra
prima di lavorarla. I mistici insegnavano che il cuore deve essere aperto. Il
fallimento assicurato per gli orgogliosi, i cupidi e gli egoisti.
L'iniziato deve prendere tre misure immediate:
* Adottare e rispettare le leggi del paese in cui si trova;
* Amare il prossimo, aiutarlo, essere caritatevole verso di lui;
* Dedicare tre ore al giorno alla pratica della preghiera.
Per estensione, deve aver ricevuto l'assicurazione di essere ormai amato da Dio.
A questo provvede la preghiera.
La prima tappa: l'evocazione degli angeli.
Cos preparato, l'iniziato deve ritirarsi per quaranta giorni. In un luogo solitario,
deve ri-centrarsi, non lasciarsi distrarre dai suoi pensieri. Deve vivere in stato di
preghiera permanente. I massoni che conoscono i segreti alchemici del loro Rito
direbbero che deve trovarsi nella "Camera di mezzo" o al "centro del cerchio".
L'iniziato dedica la sua giornata ai riti e alle preghiere.
La Bibbia ci indica che esistono sette grandi angeli. L'obiettivo della prima
quarantena l'ottenimento di un contatto con ciascuno dei sette angeli. Questi
sette angeli comunicano al nostro uomo il mezzo per entrare in contatto
personale con loro. Questi angeli lo guideranno e l'aiuteranno a diventare
moralmente e spiritualmente perfetto.
Possono trascorrere degli anni per completare questa prima rigenerazione. Se
l'uomo dovesse morire senza aver effettuato il secondo ritiro, ci non grave. La
pietra ammorbidita continuer ad essere lavorata su altri piani.
Per questo primo ritiro, Cagliostro utilizza dei metodi di cui ritroviamo tracce
dall'antico Egitto.
La seconda tappa: la rigenerazione del corpo
Cos guidato, l'iniziato pu intraprendere il secondo ritiro di 40 giorni. In
primavera, in occasione del plenilunio di maggio, si isola nuovamente. Si attiene
ad un regime alimentare sano e frugale.
Ogni giorno assume certe sostanze preparate secondo procedimenti alchemici
tutto sommato piuttosto semplici. Sudorazioni ed altri processi di eliminazione
gli consentiranno
di evacuare gli umori viziati. a questo punto che si opera in lui una vera
trasformazione. Pelle, denti, unghie, capelli si rigenerano. Ci gli consente di
prolungare la sua esistenza. Non per diventare immortale nel corpo, ma per
disporre del tempo necessario per ripassare dal biologico allo spirituale.
Cagliostro non ha inventato questi procedimenti. Fino ad allora riservati a piccoli
cenacoli aristocratici molto chiusi, li ha resi accessibili integrandoli nel suo rito
massonico. Ma, cosa ancora pi stupefacente, ho ritrovato una pratica identica
alla sua in un antico testo di alchimia indiana. Siccome Cagliostro non ha mai
messo piede in India e non conosceva il sanscrito, ci indica che queste tecniche
proseguono il loro cammino in ogni tempo, in ogni luogo, al riparo da sguardi
indiscreti.
Capiamo bene lo sbalordimento del massone che legger queste righe. Nessuno
gli ha parlato di queste tecniche. Peggio, se si interessava di ermetismo, i suoi
istruttori gli avranno ripetuto che tali pratiche non erano mai esistite in
massoneria. Alcuni villaggi gallici resistono ancora. Scopersi ci che mi era stato
nascosto. Vedemmo come interi pezzi della storia massonica sono stati epurati,
ripuliti, laicizzati. Scoprimmo poi che piccoli cerchi discreti e coraggiosi
conservano accesa la fiaccola. Vilipesi, attaccati da una massoneria imborghesita
che tenta di recuperarli snaturandoli. Bench pressioni dall'esterno e certe
umane debolezze talvolta li destabilizzino, questi cerchi hanno un merito:
esistono. Come ricordano le Scritture, vale di pi un cane vivo che un leone
morto.
Disposizione del Tempio nel Rito egizio

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