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Confesercenti il 18 dicembre 2000.
Le riproduzioni per uso differente da quello personale, per un numero di pagine non superiore al 15% del
presente volume, necessitano dell’autorizzazione scritta dell’Editore.
ISBN 978-88-7975-678-5
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
INDICE
Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 5
Introduzione
Il principio bipolare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 12
I Sezione
I quattro biotipi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 33
CaPitolo III
I quattro elementi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 42
Le quattro radici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 45
I quattro umori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 46
I quattro temperamenti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 49
Incipit. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 59
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
CaPitolo IV
Il tipo flemmatico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 62
Il tipo sanguigno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 64
Il tipo collerico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 66
Il tipo melanconico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 68
Indice
Tavola comparativa dei quattro temperamenti.
Caratteristiche morfofisiognomiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P
ag. 71
Caratteristiche morali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 78
CaPitolo V
La pelle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 83
CaPitolo VI
patologia Classica
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
II Sezione
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 181
Sitografia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 185
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
PREFAZIONE
Carla Gaeta
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
Introduzione
Architettura umana.
Enunciati di base e principi ispiratori
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
CENNI INTRODUTTIVI
ALLA MORFOFISIOGNOMICA
Che l’allenamento fisico portasse a un cambiamento anche nel carattere e nella personalità
era già noto agli antichi greci e romani che forgiavano e tempravano personalità attraverso
durissimi programmi di addestramento.
La mente modella il corpo.
Per capire come funziona, si immagini ora di essere invasi da sentimenti di tristezza e
demotivazione, osservando allo stesso tempo con spirito critico cosa accade, come il nostro
corpo e il nostro viso reagiscono a un pensiero di questo tipo: si potrebbe notare, ad esempio,
come lo sguardo vada subito a cercare il pavimento, le spalle si afflosciano, il viso si allunga in
un muso senza fine, le sopracciglia si inclinano verso il basso, la bocca si curva prendendo una
piega amara, il corpo si ripiega su se stesso e inoltre cambia anche la respirazione, che scende a
livello addominale.
Si immagini ora di essere al contrario felici e motivati, sempre prendendo nota degli effetti
sul volto e sul corpo di un simile stimolo positivo: lo sguardo è alto, le spalle sono belle dritte, il
viso aperto e ricettivo, le sopracciglia si inclinano verso l’alto, la bocca sorride e prende una
piega all’insù, il corpo si raddrizza e sembra addirittura più alto mentre la respirazione sale a
livello polmonare. La mimica cambia radicalmente.
Si scelga ora quale aria, fra le due, si preferisce assumere e si ipotizzi ancora di avere questo
tipo di pensiero protratto per settimane, mesi o addirittura anni: l’espressione si fissa sul volto
come una maschera, l’attitudine mentale (forma pensiero) la scolpisce sia sul volto sia sul
fisico.
Il pensiero (mente) ha modellato la forma (viso/corpo).
Lo studio della correlazione fra il modo di pensare e la figura umana ha dimostrato, senza
ombra di dubbio, l’esistenza di una corrispondenza, la stessa forma mentis lascia su persone
diverse di ogni razza e provenienza tracce identiche. Ad esempio, si è riscontrato che una
persona determinata e attiva tende ad avere una forma squadrata, mentre una indecisa e passiva
tende ad avere una forma arrotondata. Se una singola idea volante crea una piega sul viso, lo
stesso pensiero reiterato nel tempo si imprime nella carne della persona come se fosse un libro
stampato.
A quel punto, si può sfogliare e leggere la sua storia, la sua biografia, sia mentale sia
biologica: è il romanzo della sua vita.
Differenze
Il presente manuale si propone di essere uno strumento completo per delineare profili di
temperamento, carattere e personalità, al fine di conoscere meglio se stessi e gli altri, con
ricadute pratiche in campo sentimentale, affettivo e lavorativo.
La Morfofisiognomica porta all’autoconsapevolezza, è una scuola di tolleranza perché
permette di comprendere le persone, anche le più criptiche, e può migliorare la qualità delle
relazioni interpersonali.
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
Nel primo volume sono trattate le competenze in merito allo studio del temperamento e del
carattere di un individuo, nel secondo il profilo di personalità, attraverso l’analisi fisiognomica
avanzata, ovvero lo studio del volto e dei recettori quali occhi, bocca, orecchie e via dicendo,
ma con una differenza cruciale di approccio rispetto al passato, che puramente nozionistico. Nel
secondo volume, infatti, oltre a scoprire cosa significano i connotati e i lineamenti in termini di
personalità, scopriremo anche il perché, ovvero il motivo per il quale tali caratteristiche si
vengono a delineare secondo una logica universale ben precisa.
Qual è la differenza tra temperamento, carattere e personalità?
Come se fosse un albero, il temperamento rappresenta il tipo di terra dove il seme nasce e
cresce, il carattere incarna la tipologia di albero (castagno, noce, ecc.) e la personalità delinea le
peculiarità specifiche di quel castagno o noce. Ogni albero è diverso dall’altro pur appartenendo
allo stesso genere.
– Il temperamento rappresenta l’inclinazione di base della persona, il terreno nel quale viene al
mondo.
– Il carattere i ndividua le caratteristiche fisiche e morali, le tendenze generiche di base in
termini di potenziali capacità e qualità, vizi e virtù.
– La personalità delinea ciò che la persona ha fatto di se stessa, come si è plasmata e
personalizzata rispetto alle inclinazioni di base diventando unica attraverso le sue esperienze,
riflessioni, associazioni, definizioni, memorie e sentimenti.
Il principio bipolare
Il principio bipolare governa l’Universo, nel mondo così come lo conosciamo c’è tutto e il
contrario di tutto.
Se anche voi, come me, siete eccitati all’idea di svelare i misteri insiti nel genere umano e
magari sorprendere l’Universo al lavoro, alla costante ricerca di una legge semplice che metta in
connessione l’Uomo con il cosmo, allora poco importa da dove si parte, il viaggio potrebbe
portare molto lontano, essere lungo e avventuroso, durare magari tutta una vita e potreste
scoprire che tutti gli insegnamenti, nessuno escluso e di qualsivoglia matrice (religiosa,
filosofica, fisica, astronomica o altro) portano alla stessa verità: tutto è uno.
Il principio universale di unicità valido per tutte le cose stabilisce che nell’uno c’è il tutto. In
principio era l’unità, che si è sdoppiata creando gli opposti e l’unione delle antitesi crea la
completezza unitaria.
Positivo e negativo, maschio e femmina, luce e buio, cielo e terra, acqua e fuoco, aria e
terra, Sole e Luna, giorno e notte, bianco (che contiene tutti i colori insieme) e nero (che li
assorbe tutti), materia e antimateria, pieno e vuoto, sopra e sotto, verticale e orizzontale, caldo e
freddo, yin e yang, macrocosmo e microcosmo, e si potrebbe andare avanti ad elencare
all’infinito.
L’unità si compone di una dualità. Semplice.
Potrebbe essere un interessante spunto di riflessione sapere che originariamente la parola
verità significava “quello che deve essere ricordato, ciò che non deve essere dimenticato”.
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Ester Patricia Ceresa Manuale di Morfofisiognomica Volume I
Il termine viene da λανθάνω che significa “sono nascosto” (il mitologico fiume Lete, ἡ
Λήθη, di cui parla per esempio Platone nel X libro de La Repubblica, Πολιτεία, è il fiume
dell’oblio) e un α privativo. Quindi ἀλήθεια è lo stato del non essere nascosto. Potremmo dire
1
disvelamento, rivelazione.
Cosa è necessario tenere a mente? Magari la verità prima e ultima, ovvero essere sempre
consapevoli che il mondo e noi stessi siamo espressione dicotomica.
2
Albert Einstein ha affermato: “Tutto è energia” e “Tutto è nulla e la materia è vuoto
condensato”. L’energia è la sostanza di cui è composto l’Universo, è il principio di unità. Tutto
nasce ed è espressione del nulla nella sua manifestazione rarefatta o condensata. Esso è anche
oggetto di studi della fisica quantistica, lo stesso Big Bang è una esplosione creata dal nulla. Nel
nulla c’è il tutto.
Anche il genere umano è governato dalla legge duale, sarebbe ingenuo pensare che avere
due occhi, due orecchie, due labbra, due narici, due lobi e via dicendo sia frutto della pura
casualità. Si potrà scoprire come esista invece un nesso causale, una causa e un effetto
corrispondente.
La bipolarità diventa principio cardine, riferimento mastro, guida e inizio del nostro viaggio
esplorativo all’interno e all’esterno dell’uomo, e ci accompagnerà fino al secondo volume dove
si acquisiranno gli strumenti per lo studio e l’analisi della personalità.
Se hai letto fino a qui e vorresti saperne di più, anche solo per curiosità, contattami. La
Morfofisiognomica è uno strumento per relazionarsi al meglio nella piena consapevolezza della
diversità di ciascuno di noi.
1
onte: prof. Woland (pseudonimo di Massimo Bruschi) per La città invisibile, Luigi Bruschi, Verba
F
Woland: veritas o ἀλήθεια? L’Espresso, 19.10.2004.
http://bruschi.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/10/19/la-doppia-verita/
2
Geniale scienziato tedesco che nel ’900 grazie agli studi sulla materia a livello dell’atomo, ha fatto fare passi
da gigante alle conoscenze astrofisiche con l’elaborazione di teorie cosmologiche ed evolutive che delineano la
struttura e l’espansione dell’Universo.
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