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Riccardo Casarosa

Francesco Castellana

Relazione Laboratorio
Nelle precedenti esperienze in laboratorio fatte all’istituto Buzzi è stato costruito un circuito a
corrente continua per ogni coppia di studenti, il quale presentava un generatore, sei
resistenze e un interruttore. L’esperienza si è suddivisa in più parti:
(indice)
1.0 La parte in laboratorio
1.1 costruzione fisica del circuito
1.2 misurazioni
2.0 La parte a casa
2.1 costruzione del circuito su Tina ed estrazione dei risultati
2.2 completamento della tabella tecnica
2.3 valutazione dei risultati
3.0 Conclusioni e opinioni personali
3.1 esposizione delle opinioni e delle conclusioni relative all'esperienza

1.1 Il circuito è stato interamente costruito con il materiale già presente a scuola. Per prima
cosa sono state scelte le resistenze adatte calcolandone il valore per ciascuna e valutando il
loro ordine di grandezza e l'ammissibilità con la scala dei valori della prova (è stato verificato
il fatto che andando a mettere le resistenze nel circuito si potesse comunque osservare e
misurare il valore delle correnti). Una volta scelte le resistenze sono state posizionate
secondo lo schema del circuito e collegate fra loro attraverso cavi elettrici. Dopo aver
collegato il tutto è stato fatto un esame di continuità con il multimetro per verificare che i
collegamenti fossero fatti in modo corretto.

1.2 Una volta verificata la continuità del circuito sono state effettuate le misurazioni delle
correnti lungo i vari rami del circuito sostituendo ad uno ad uno i cavi e posizionando al loro
posto il multimetro. Analogo procedimento è stato fatto per misurare le tensioni ai capi delle
resistenze cambiando però ovviamente il parametro da misurare sul multimetro. Infine sono
state misurate le resistenze posizionando il multimetro ai capi e trascrivendo ogni valore
sull'apposita tabella

2.1 Una volta a casa è stato riportato il circuito su Tina con gli stessi valori delle resistenze
nominali e del trasformatore ed è stato dato il via al programma, il quale, con appositi
algoritmi e operazioni, ha portato alla risoluzione delle correnti incognite e dei parametri
presi a quel punto come “nominali” per l'esperienza.
2.2 Sono stati poi riportati i valori, sia nominali che realistici, nella tabella nelle apposite
colonne.

2.3 Come step più importante dell'esperienza sono stati confrontati i valori ricavati dal
programma con i valori ricavati dalle misurazioni e sono state riconosciute delle incredibili
somiglianze con scostamenti dell'uno con l'altro di scala millesimale.

3.1 Per concludere direi che l'esperienza è stata utile per verificare la legge di Ohm per la
diretta relazione fra le correnti, le tensioni e le resistenze all'interno di un circuito chiuso.
V = R×I

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