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Efficiency and effectiveness evaluation of post-tensioned prestressed

bridge girders by cls relaxation tests


Valutazione sull’efficienza e sull’efficacia delle travi da ponte in c.a.p. a
cavi post-tesi mediante l’esecuzione di prove di rilascio tensionale del cls
Alessio Lupoi1, Georgia De Benedetti2
1
Department of Structural and Geotechnical Engineering, University of Rome La Sapienza, Rome, Italy
2
Studio Speri Società di Ingegneria, Rome-Milan-Genova, Italy
1
Email: alessio.lupoi@uniroma1.it
2
Email: g.debenedetti@studiosperi.it
ABSTRACT: The scope of work is the evaluation of the efficiency of post-tensioned prestressing system in bridges’ girders starting
from the results of stress relaxation tests on concrete. After a brief illustration of the test procedure, based on the cutting technique, it
will be shown how to use the results to estimate the prestressing losses and for an overall evaluation of the efficiency of the system
in relation to the required performance. The results obtained from the analysis of over 50 stress relaxation tests conducted as part of
an extensive experimental campaign that involved bridge beams with different spans, from 32 meters to 70 meters, will be shown.
This activity is part of the special inspections to be mandatorily conducted on bridges with elements made of post-tensioned prestress-
ing systems by the recently issued Guidelines (LG) of the Superior Council of Public Works (LL.GG. 88/2019 of 04/17/2020). The
proposed investigation methodology is characterized by simplicity of execution, reduced costs, and reliability of the results, and
therefore constitutes, in the opinion of the writer, an important step forward for the safety evaluations of existing bridges built between
the years' 60 and 70 in our Country. / Il presente lavoro ha per oggetto la valutazione dell’efficienza della precompressione nelle travi
da ponte realizzate con sistemi post-tesi a partire dai risultati di prove di rilascio tensionale del cls. Dopo una breve illustrazione delle
modalità di esecuzione della prova, basate sulla tecnica dei tagli, si mostrerà come utilizzare i risultati per stimare le perdite di pre-
compressione e per una valutazione complessiva sull’efficienza del sistema in relazione alle prestazioni richieste. Si mostreranno i
risultati ottenuti dall’analisi di oltre 50 prove di rilascio tensionale condotte nell’ambito di una estesa campagna sperimentale che ha
interessato travi da ponte con luci differenti, da 32 mt a 70 mt. Tale attività si inquadra nell’ambito delle ispezioni speciali previste
per tutte le opere d’arte realizzate con sistemi di precompressione a cavi post-tesi dalle Linee Guida (LG) del Consiglio Superiore dei
Lavori Pubblici di recente emanazione (LL.GG. n.88/2019 del 17/04/2020). La metodologia di indagine ed analisi proposta è carat-
terizzata da semplicità di esecuzione, costi ridotti ed attendibilità dei risultati; essa costituisce quindi, a parere della scrivente, un
importante passo in avanti per la valutazione della sicurezza delle opere d’arte esistenti realizzate tra gli anni ’60 e ’70 nel nostro
Paese.

KEYWORDS: reinforced concrete; bridges, prestressed girders; stress relaxation / cemento armato; ponti; travi cap; precompres-
sione; rilascio tensionale

1 INTRODUZIONE opere d’arte, nel presente lavoro si è seguito un diffe-


Il presente lavoro si inquadra nell’ambito dell’in- rente approccio che non si basa su indagini “locali”
tensa attività recentemente avviata nel nostro Paese volte a valutare puntualmente lo stato di conserva-
per valutare la sicurezza delle opere d’arte presenti zione di cavi, bensì mira ad ottenere una indicazione
sulla rete stradale italiana, con particolare attenzione sulla complessiva efficienza del sistema di precom-
alle opere con sistemi di precompressione a cavi post- pressione e sulla efficacia a garantire il soddisfaci-
tesi per le quali le Linee Guida del C.S.LL.PP. di re- mento delle prestazioni richieste all’elemento trave.
cente emanazione prescrivono l’esecuzione di inda- Tale obiettivo può essere ottenuto, come mostrato
gini speciali (C.S.LL.PP., 2020). nel presente lavoro, mediante una semplice analisi
La conoscenza dello stato di conservazione dei tensionale di sezioni della trave in corrispondenza
cavi è da lungo tempo oggetto di ricerca e sperimen- delle quali sono eseguite prove di rilascio tensionale
tazioni (Aicap, 2016), senza tuttavia esser ancora del calcestruzzo per ricavare sperimentalmente lo
giunti alla messa a punto di una tecnica di indagine in stato di sollecitazione agente in un determinato punto
grado di fornire attendibili indicazioni a riguardo. appositamente prescelto.
Alla luce di ciò, per dare risposta alla immediata L’approccio proposto non contiene elementi di no-
richiesta di informazioni in merito alla sicurezza delle vità dal punto di vista teorico. Il valore del presente
studio consiste nel sistematizzare una procedura constitutes, in the opinion of the authors, a significant
chiara e di semplice applicabilità che fornisce indica- advantage over "local" investigations which provide
zioni quantitative attendibili, facilmente interpretabili information limited to the area investigated, without
e di rapida derivazione che consentono di esprimere being able to exclude the presence of defects in other
un giudizio oggettivo sullo stato di efficienza e points of the element and, therefore, provide partial
sull’efficacia del sistema di compressione nel suo in- information and of limited value.
sieme, in modo tale da essere in grado di cogliere The proposed method has been applied on a large
quelle situazioni in cui si sussistono anomalie del si- scale as part of the experimental project, conceived
stema di precompressione tali da poter pregiudicare and coordinated by the authors on behalf of and for
la sicurezza statica dell’elemento investigato. Tale autostrade per l’Italia Spa, to a large sample of beams.
caratteristica costituisce, a parere degli autori, un si- The most significant results are illustrated in the pre-
gnificativo vantaggio rispetto alle indagini “locali” sent work.
che forniscono informazioni limitate alla zona inda-
gate, senza poter escludere la presenza di difetti in al-
tri punti dell’elemento indagato e, quindi, forniscono 2 METODO DI INDAGINE
una informazione parziale e di valenza limitata. Il metodo d’indagine proposto per la valutazione
Un importante elemento di avanzamento che ca- dello stato di efficienza e sull’efficacia del sistema di
ratterizza il metodo di valutazione proposto, e lo precompressione di travi in c.a.p. a cavi post tesi si
rende applicabile su larga scala, è costituito dalla basa sulla misurazione della tensione effettivamente
nuova tecnica di esecuzione delle prove di rilascio agente in punto di una sezione dell’elemento. Assu-
tensionale messa a punto dal Laboratorio 4Emme mendo noti i carichi esterni, l’unica incognita per la
(Martinello, 2021) nell’ambito un progetto sperimen- determinazione dello stato di sollecitazione risultante
tale ideato e coordinato dagli autori su incarico e per nella sezione investigata è lo sforzo di precompres-
conto di autostrade per l’Italia Spa (Aspi) volto a va- sione agente, che può quindi essere ricavato risol-
lutare l’efficacia di diverse prove da utilizzare vendo la ben nota formula di Navier:
nell’ambito delle indagini speciali (Lupoi at. al. ! !∙$ &
σ = " + % − %! (1a)
2021). La prova di rilascio tensionale del cls non è ad
oggi normata; per informazioni sulle diverse tecniche &! ' $
N = (σ + )/(" + %) (1b)
per effettuare il rilascio si rimanda a (Lofrano, 2018) %
ed ai riferimenti ivi contenuti. dove:
Il metodo proposto è stato applicato su larga scala s è la tensione agente (misurata con la prova RT);
nell’ambito del citato progetto sperimentale, ad un N è la precompressione agente (incognita);
vasto campione di travi. I risultati più significati sono e è l’eccentricità del cavo risultante;
illustrati nel presente lavoro. Tale attività si inquadra MG è il momento dovuto a p.p. e c.p.;
nel massiccio piano di valutazione della sicurezza A è l’area della sezione;
delle opere d’arte avviato da Aspi. W è il modulo di resistenza.
Nel caso di costruzione per fasi, come tipico per
A method for the evaluation of the efficiency and opere in c.a.p., si deve prestare attenzione nell’appli-
effectiveness of the prestressed post-tensioned sys- care la (1b) per le singole fasi, utilizzando gli appro-
tem is illustrate in the present work. It is based on the priati valori di A, W ed e della sezione effettivamente
measurement of the stress actually acting at a selected reagente, e quindi sommare gli effetti.
point of a selected section of the element by means of La tensione agente in (1) si ricava a partire dai ri-
the “stress relaxation” test. The relaxation test is car- sultati delle prove di rilascio tensionale eseguite con
ried out according to an innovative technique ad-hoc la tecnica dei tagli, attraverso la legge di Hooke:
developed by Laboratorio 4Emme which overcame 𝜎() = 𝐸 ∙ 𝜀() (2)
all the criticalities which have so far limited the use dove:
of the relaxation test to large-scale investigation of ert è la deformazione misurata dalla prova RT
post-tensioned prestress girders. E è il modulo elastico del materiale.
The proposed approach does not contain elements Noto N dalla (1b) e lo sforzo N0 al tiro dalla docu-
of novelty from a theoretical point of view. The value mentazione progettuale o, in assenza, da una stima
of this study consists in systematizing a clear and easy basata sull’esperienza, si determina la perdita di pre-
to apply procedure that provides reliable, easily inter- compressione effettiva, che confrontata con quella sti-
pretable and rapidly derived quantitative indications mata in progetto fornisce una prima indicazione
that allow to express an objective judgment on the sull’efficienza del sistema di precompressione ri-
state of efficiency and effectiveness of the compres- spetto alle previsioni progettuali.
sion system as a whole, in such a way as to be able to Il valore della precompressione residua stimato
grasp those situations in which there are anomalies of come illustrato può essere utilizzato nello
the prestressing system such as to jeopardize the static
safety of the element invested. This characteristic
svolgimento delle verifiche rispetto agli SLU per la indagato da sottoporre a prova di laboratorio. Questa
determinazione del controtaglio. seconda opzione è certamente più invasiva e labo-
riosa, oltre a non consentire una stima immediata del
Il metodo è basato su semplici concetti e nozioni modulo elastico, per cui si ritiene possa essere adot-
teoriche che favoriscono la verifica delle condizioni tata solo nel caso in cui le indagini in corso non siano
di applicabilità, dell’attendibilità e dell’accuratezza limitate alla valutazione dell’efficacia del sistema di
dei risultati, in relazioni agli obiettivi definiti nel pa- precompressione, bensì si inquadrino in una più ge-
ragrafo precedente, come di seguito illustrato. nerale campagna di indagine volta ad acquisire la co-
Le espressioni (1) e (2) trovano applicabilità al noscenza accurata dell’opera, come previsto dalle vi-
caso delle travi in c.a.p. in quanto, per elementi inte- genti norme nel caso di valutazioni di sicurezza delle
gri in condizioni di esercizio, la risposta è in campo costruzioni esistenti.
elastico lineare. Inoltre, come mostrato nel seguito, l’influenza
L’accuratezza della tensione ricavata mediante le della variabilità del modulo elastico sulla valutazione
(1) e (2) quale misura dello stato di tensione dell’ele- dello stato di precompressione è inferiore al 5 %,
mento investigato dipende essenzialmente dal punto quindi all’interno dell’intrinseca ed irriducibile varia-
di misura e dall’attendibilità del dato di deformazione bilità del fenomeno indagato.
misurato sperimentalmente. Tanto più il punto di mi- Infine, relativamente ai carichi agenti, la deforma-
sura si trova in uno stato di sollecitazione monoas- zione misurata mediante la prova di rilascio è riferi-
siale, tanto maggiore è l’accuratezza del valore di ten- bile ai soli pesi propri e carichi permanenti, che pos-
sione ottenuto mediante la (2). Nel caso di travi da sono essere conosciuti con accuratezza. Gli
ponte in c.a.p., il bulbo inferiore della sezione di mez- autoveicoli ed i mezzi leggeri che transitano
zeria si trova sostanzialmente nella condizione ideale sull’opera durante l’esecuzione della prova hanno un
di cui sopra, ed inoltre è soggetta a sollecitazione di limitato effetto sui risultati della stessa, come sarà
flessione retta, quindi coerente con lo stato di solleci- mostrato nel seguito dall’analisi dei risultati della spe-
tazione descritto dalla (1). rimentazione effettuata.
Come sarà meglio illustrato nel successivo para- Una analisi di sensibilità della stima delle perdite
grafo, la prova viene eseguita sulle superfici laterali rispetto ai valori dei carichi agenti e del modulo di
del bulbo, ed i tagli, effettuati per estrarre il provino elasticità è illustrata nel seguito.
tronco-piramidale, interessano una porzione superfi-
ciale della sezione. Si pone quindi la questione degli Alla stima delle perdite di precompressione si è so-
effetti di bordo che, come noto, possono portare a sot- liti attribuire molta importanza in quanto perdite si-
tostimare la tensione agente nella porzione interna gnificativamente superiori alle previsioni progettuali
della sezione. Le tensioni misurate nelle prove di RT sono una spia di possibili difetti nei cavi, tipicamente
eseguite nei laboratori della 4Emme su elementi cu- corrosione per infiltrazioni di acqua o cattiva inie-
bici di cls soggetti ad uno stato di sollecitazione noto zione delle guaine. Tuttavia, essa non dà indicazioni
non hanno mostrato influenza degli effetti di bordo. sull’efficacia del sistema di precompressione, intesa
Ovviamente, per i bulbi inferiori di travi in c.a.p. c’è come la capacità dell’elemento di soddisfare le pre-
un diverso effetto di scala rispetto ai campioni provati stazioni richieste per l’esercizio con il corrispondente
in laboratorio. Tuttavia, l’eventuale errore per difetto livello di sicurezza implicitamente previsto dalla
nella determinazione della tensione agente è in favore Norma. Tale informazione può essere tuttavia otte-
di sicurezza, ovvero si sottostima la precompressione nuta molto semplicemente sempre a partire dal valore
agente, per cui, sempre in relazione agli obiettivi di tensione misurato mediate la prova di rilascio ten-
dell’indagine, ciò non costituisce un limite alla vali- sionale. Infatti, noto per via sperimentale lo stato ten-
dità del metodo proposto. Studi numerici e sperimen- sionale prodotto dai pesi propri e carichi permanenti,
tali sulla problematica di cui sopra sono in corso di quello indotto dai carichi da traffico di Norma può es-
svolgimento. sere ricavato dalla (1) per sovrapposizione degli ef-
Per quanto riguarda il modulo elastico, considerata fetti:
la variabilità delle caratteristiche meccaniche del cls, &'()
σ/01 = σ() − % (4)
è raccomandabile effettuare delle prove in prossimità
del punto di misura della prova RT per stimare il va- dove:
lore locale di E. A tal fine possono essere eseguite sSLE è la tensione in esercizio;
prove di pull-out per stimare la resistenza a compres- MSLE è il momento dovuto ai carichi di esercizio.
sione del cls, e quindi ricavare il modulo elastico me- Se la tensione così stimata, riferita al punto di mi-
diante l’espressione: sura in cui è eseguita la prova di rilascio (nel caso di
+"
𝐸* = 22 000 ( #$%&
),.. . (3) travi preferibilmente al bulbo inferiore della sezione
', di mezzeria per le ragioni illustrate in precedenza), è
riportata al § 11.2.10.3 della Norma vigente. di compressione o comunque inferiore alla tensione
In alternativa, il modulo può essere ricavato da di fessurazione, si può concludere che il sistema di
prove su campioni di cls prelevati dall’elemento
oggetto di prova: Viadotto sul Taro, Carr. NORD Autostrada A1 – km 102+671
caricato Committenza: Ing. Alessio Lupoi
rativo: precompressione è 4efficace a garantire
Emme Service SpAle prestazioni circostanza che può verificarsi; in caso di corretto
in esercizio richiesto dalla Norma. funzionamento, si esegue una media dei due valori
della prova:Si pone la questione
P.i. Maicol
di qualeZaro
combinazione dei ca- misurati. Per aumentare l’affidabilità del dato, la
richi di esercizio Geom. Alessandro
utilizzare nella (3). LaLocombinazione
Vetro, geom. Antonio
provaMangia, ing. Cornelia
è eseguita su ambo le facce laterali del bulbo
ori presenti:
Manni
SLE-rara, a cui è associato un periodo di ritorno di inferiore, e il risultato è ottenuto dalle media delle due
1000 anni, è idonea se si intende ottenere una indica- misurazioni. Per maggiori dettagli sulle modalità di
zione di adeguatezza dell’elemento; in tal caso, si può esecuzione della prova si rimanda a Martinello
stiche trave
eseguire una Sezione trasversale
verifica rispettodella
allatrave
fessurazione Area di prova
(2021).
dell’elemento: RAPPORTO DI PROVA N. RT1 (5915/1/BO) del 10.09.2020

33,5 σm/012(3(3 > σ) = 𝑓*+4 / 1,2 (5a) Foto allegate

con fcfm resistenza a trazione per flessione.


Alla combinazione SLE-frequente è associato un
1,42 m
periodo di ritorno di 1 anno; appare ragionevole ese-
guire una verifica rispetto alla decompressione:
0,72 σ
m/012+($56$7)$ > 0 (5b)
L’eventuale non soddisfacimento delle (5) non si-
gnifica che non sussistano le condizioni per esercire
9,6 °C
Figura 1. Prove di rilascio su trave da 32 mt. Laboratorio
l’opera in sicurezza, essendo espressamente indicato 4Emme. Prove N. 2270/10 esecuzione dei tagli (sinistra) -
nella Norma che per le costruzioni esistenti possono N.2270/13 bis estrazione del provino tronco-piramidale (destra)/
essere accettatiarea
Posizione livelli
di di prestazione, e sicurezza, dif- Tipo“Relaxation
prova estensimetro
test” on 32 Collante
mt post-tensioned prestressed girder.
ferenti rispetto a quelli richiesti per le nuove opere Coppia di estensimetri bidirezionali prima del taglio
Distanza
a (NTC 2018, §2.1). Distanza dal
Tali controlli mirano Trave /
a indentifi- 30 mm,
M Bond –
dalla spalla/pila lembo inferiore Facciata Per cls colla
care le situazioni in cui prevedere un approfondi- 120 Ω
mentoL/2di indagine. Un8,0 apposito
cm protocollo T5per
DXlo svol- cianoacrilica
gimento delle indagini speciali è stato recentemente
sviluppato dagli autori per conto di autostrade per
Andamento grafico della deformazione
l’Italia, ed è in corso di sperimentazione (Lupoi et al.,
2021).

3 TECNICA DI PROVA
La tecnica di prova descritta nel presente paragrafo Elemento piramidale di rilascio
è stata sviluppata dal Laboratorio 4Emme Spa, ed ap- Figura 2. Prove di rilascio su trave da 70 mt. Elemento tronco-
plicata e testata nel citato programma sperimentale piramidale. Laboratorio 4Emme. Prova N. RT1 (5915/1/BO)/
condotto per Aspi. Le specifiche di prova sono state Truncated pyramidal sample from “relaxation” test.
modificate nel corso della campagna stessa, interve-
nendo sulla disposizione degli estensimetri, sulle di- Prove diLa tecnica di prova così definita presenta
rilascio tensionale n. 5915-5916/BO
signifi-
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stanze a cui eseguire i tagli, sulle modalità di registra- cativi vantaggi rispetto a quella con carotaggio:
zione del dato, al fine di determinare il set-up - la ridotta profondità dei tagli rende possibile
ottimale, che è risultato essere quello di seguito illu- eseguire la prova nella sezione ottimale, ov-
strato. vero al bulbo inferiore della sezione di mezze-
La prova è eseguita realizzando quattro tagli, due ria, non andando ad interessare le armature di
orizzontali e due verticali, inclinati a 45° su una mat- precompressione;
tonella di dimensioni 60x60 mm (o leggermente su- - la forma tronco-piramidale consente l’estra-
periori), per una profondità di circa 30mm, in modo zione del provino, garantendo quindi il com-
tale da estrarre un provino tronco-piramidale. I tagli pleto rilascio tensionale;
Lettura Deformazione Al termine- della prova la lettura in continuo dei dati senza
consente
sono eseguiti secondo una predefinita sequenza
nsimetro(prima i tagli superiore
orizzontale verticali e [µε]
poi quelli paralleli alla dire- 262 dover realizzare fori passanti e senza dover
zione di sollecitazione) ed intervallo temporale (90 staccare e riattaccare i collegamenti degli
nsimetro orizzontale inferiore [µε] 105 estensimetri alla centralina, attività che genera
sec). Sulla mattonella sono opportunamente incollati
due estensimetri resistivi collegati in continuo con un disturbo nella registrazione del dato, la-
a ritenersi attendibile l’andamento delle deformazioni
una centralina di acquisizione in modo da leggere in registrate dall’estensimetro
sciando comunque superiore. un Per“buco” di lettura, e ciò
coltà operative a seguito del III taglio l’estensimetro inferiore non ha conservato può alterare il risultatoe se si considera anche
la sua integrità
continuo la deformazione del materiale al progressivo
ha risentito dell’effetto del IV taglio.
rilascio del provino. Nel caso di prove eseguite nella l’ordine di grandezza della quantità misurata
sezione di mezzeria, entrambi gli estensimetri sono (micro e);
orientati nel verso della massima tensione (orizzon- - facilità e rapidità di esecuzione (30 min. circa);
tale). Si supera così il problema dell’eventuale mal- - la prova è sostanzialmente non distruttiva.
funzionamento di uno dei due estensimetri,
I costi di una singola prova sono contenuti, attual- tale circostanza si è tenuto in debito conto nella valu-
mente nell’ordine di 500/600 €. È ragionevole rite- tazione delle perdite di precompressione.
nere che essi potranno essere ridotti nel caso di ese-
cuzione di più prove su varie travi di una medesima
opera, come necessario nell’ambito di una ispezione
speciale.
Tali avanzamenti rendono, di fatto, applicabile su
larga scala la prova di rilascio del cls per indagare lo
stato di salute delle travi in c.a.p.

4 CAMPAGNA DI INDAGINE
La procedura illustrata nei precedenti paragrafi è
stata applicata ad un vasto campione di travi nell’am-
bito del programma sperimentale citato. Nel presente Figura 3. Impalcato bi-trave di luce 70 mt/ 70 mt span deck.
lavoro si illustrano i risultati ottenuti per le seguenti
travi:
- 2 travi da 70 mt, rappresentative delle opere
d’arte di grande luce,
- 6 travi da 32 mt, rappresentative delle “tipiche”
opere d’arte presenti sulla rete autostradale ita-
liana realizzate tra gli anni ’60 e ’70.

4.1 Travi da 70 mt
Le travi da 70 mt fanno parte di un impalcato bi- Figura 4. Disposizione dei cavi nella sezione di mezzeria/ cable
trave, hanno altezza pari a 3.36 mt (3.70 mt con so- layout in mid-span section.
letta collaborante) e larghezza del bulbo inferiore pari
a 100 cm. Il sistema di precompressione è realizzato 4.2 Travi da 32 mt
da 29 cavi da 12 trefoli φ1/2”. Le caratteristiche
dell’elemento sono riportate in Tabella 1, distin- Le travi di luce 32 m fanno parte di un impalcato a
guendo tra fase inziale a cavi non iniettati e fase finale graticcio costituito da 8 travi, le sei centrali di primo
a cavi iniettati. impianto di fine anni ’50, le due di bordo aggiunte
successivamente, in affiancamento a quelle esistenti,
Table 1. Caratteristiche geometriche e statiche della trave da 70 nell’ambito dei lavori di allargamento della sede stra-
mt / Properties of the 70 mt girder
________________________________________________ dale realizzati nella seconda metà degli anni ’70.
Sez. Ao W0inf W0sup A1 W1inf W1sup e0
________________________________________________ e1 Le travi hanno dimensioni geometriche sostanzial-
2
m m m 3 3 2
m m m 3 3
m m mente uguali, con altezza pari a 1.42 mt e larghezza
________________________________________________
L/2 3.18 2.13 4.36 3.50 2.91 4.71 0.440 0.176
del bulbo inferiore pari a 50 cm, ed anche similare si-
________________________________________________ stema di precompressione, realizzato mediante 5 cavi
da 42 fili Φ6 per il primo impianto, e da 5 cavi cia-
La tensione di tiro applicata in fase di costruzione scuno costituito da 9 trefoli da 0,6’’ per le travi di se-
è stata pari a 1100 MPa per il primo gruppo di 21 cavi, condo impianto. Le perdite di precompressione sti-
e di 1040 MPa per il secondo gruppo dei restanti 8 mate in fase di progetto ammontano al 20% per le
cavi. Le perdite di precompressione stimate in fase di travi di primo impianto, ed al 14% per quelle di am-
progetto sono pari al 25% per i primi 21 cavi tesati e pliamento. Le caratteristiche dell’elemento sono ri-
pari al 21% per gli 8 tesati successivamente. portate in Tabella 2, per la trave di primo impianto,
Dell’opera si dispone degli elaborati di contabilità ed in Tabella 3, per quella di allargamento, distin-
e della relazione di calcolo, che consento di conoscere guendo tra fase inziale a cavi non iniettati e fase finale
compiutamente il sistema di precompressione. Sono a cavi iniettati e soletta collaborante.
state eseguite prove GPR, tomografie ultrasoniche,
prove endoscopiche e saggi visivi che hanno confer- Table 2. Caratteristiche geometriche e statiche della trave da 32
mato la corrispondenza tra elaborati di progetto e mt di primo impianto/ Properties of the 32 mt girder – first in-
stato di fatto. L’opera è stata anche oggetto di una stallment
_______________________________________________
campagna di indagine conoscitiva che ha fornito, tra Sez. Ao W0inf W0sup A1 W1inf W1sup e0 e1
_______________________________________________
l’altro, le caratteristiche meccaniche dei materiali. m2 m3 m3 m2 m3 m3
_______________________________________________ m m
Una delle due travi presenta nella sezione di mez- L/2 0.59 0.21 0.18 0.91 0.47 0.45 0.57 0.83
_______________________________________________
zeria 5 cavi rotti (l’intervento di riparazione mediante
precompressione esterna è in corso di esecuzione). Di
Table 3. Caratteristiche geometriche e statiche della trave da 32 deformazione misurata dalla prova di rilascio; E è il
mt di allagramento/ Properties of the 32 mt girder – second in- modulo elastico ricavato da prove di pull-out me-
stallment
Sez. Ao W0inf W0sup A1 W1inf W1sup e0 e1
diante la (3); σrt è la tensione determinata mediante la
_______________________________________________ (2); Neff è lo sforzo di precompressione dalla (1b), te-
m2 m3 m3 m2 m3 m3 m m
________________________________________________ nendo conto delle effettive fasi costruzione; p.p. è la
L/2 0.56 0.22 0.20 0.93 0.46 0.41 0.58 0.82
________________________________________________ perdita di precompressione stimata: (Neff – N0)/N0.

Dell’opera si dispone di parziale documentazione In Tabella 4 ed in Tabella 5 si riportano gli esiti


di progetto. Anch’essa è stata oggetto di una indagine delle prove di rilascio e la corrispondente stima delle
speciale del sistema di precompressione, nell’ambito perdite di precompressione per le travi da 70 mt.
della quale le prove GPR hanno evidenziato delle dif- Complessivamente sono state eseguite 12 prove, 6 per
formità sul tracciato dei cavi per le travi di amplia- trave, 1 in mezzeria, 1 ai quarti e 4 in appoggio. In
mento, e di una indagine “standard” per la conoscenza corrispondenza di ciascuna prova di rilascio è stata
da cui sono ricavate le caratteristiche dei materiali e effettuata una prova di pull-out per una stima del mo-
l’entità dei carichi permanenti. dulo elastico locale del materiale. La temperatura al
momento di esecuzione delle prove, misurata in pros-
simità del punto di prova, era pari a 27°.

Tabella 4. Stima perdita di precompressione Trave 70 m integra/


Prestress loss girder 70 mt without defects.
__________________________________________________
Sez. MG N0 εrt E σrt Neff
__________________________________________________ p.p.
kNm kN - MPa MPa kN
__________________________________________________ %
L/10sx 24,372 28,085 312e-6 30,951 9.7 21,063 25
L/10sx 24,372 28,085 168e-6 32,811 5.5 (media dei 2)
_________________________________________________
L/10dx 24,372 28,085 332e-6 35,352 11.7 23,310 17
Figura 5. Impalcato di luce 32 mt/ 32 mt span deck. L/10dx 24,372 28,085 189e-6 33,594 6.3 (media dei 2)
__________________________________________________
L/4 48,386 35’192 164e-6 33,177 5.4 22,522 36.0
__________________________________________________
L/2 60,495 35’192 170e-6 33,177 5.6 22,346 36.5
__________________________________________________

Tabella 5. Stima perdita di precompressione Trave 70 m con di-


fetto nei cavi/ Prestress loss girder 70 mt with defects on cables.
__________________________________________________
Sez. MG N0 εrt E σrt Neff
__________________________________________________ p.p.
kNm kN - MPa MPa kN
__________________________________________________ %
L/10sx 24,372 28,085 272e-6 32,628 8.9 21,063 25
L/10sx 24,372 28,085 180e-6 33,220 6.0 (media dei 2)
_________________________________________________
Figura 6. Sezione di mezzeria travi da 32 mt di primo impianto L/10dx 24,372 28’085 266e-6 33,346 8.9 22,187 21
(sinistra) ed esterne di ampliamento (destra)/ Mid-span section L/10dx 24,372 28’085 222e-6 32,966 7.3 (media dei 2)
_________________________________________________
of the original girder (left) and extention (right). L/4 48,386 35’192 87e-6 33,042 2.9 15,727 44
_________________________________________________
L/2 60,513 35’192 145e-6 33,042 4.8 22,522 36
__________________________________________________
5 APPLICAZIONE AI CASI STUDIO
Nel seguito si illustrano i risultati ottenuti applicando Si osservano valori simili per le perdite di precom-
il metodo proposto alle travi campione descritte nel pressone misurate nelle due sezioni di mezzeria e per
paragrafo precedente. Si fa presente che lo scopo è una delle due sezioni ai quarti, nell’ordine del 35%,
illustrare l’applicabilità della procedura e della gene- superiori rispetto alla previsione progettuale del 25%.
rale coerenza ed attendibilità dei risultati ottenuti, La corrispondenza delle perdite stimate per trave in-
piuttosto che la valutazione degli elementi indagati. tegra ed ammalorata, circostanza di cui si è tenuto de-
Con tale spirito è stata condotta la campagna di inda- bitamente conto nei calcoli, costituisce un positivo ri-
gine e sono state effettuate le prove, ricordando che la scontro sulla validità della metodologia proposta.
cui procedura di esecuzione delle prove di RT è stata Le stime delle perdite per le sezioni agli appoggi
modificata e migliorate nel corso della campagna risultano inferiori, comprese tra il 17% ed il 25%, in
stessa. linea con le previsioni progettuali.
Il valore del momento per p.p. e c.p. agente nella La differenza tra le perdite stimate in mezzeria ed
sezione di indagine, Mg, è stato accuratamente deter- agli appoggi può essere dovuta a diversi fattori con-
minato da modelli agli elementi finiti degli impalcati, correnti: un’effettiva differenza della precompres-
per un c.p. pari a 3 kN/mq oltre barriere; la precom- sione agente lungo la trave, che si è modificata nel
pressione al tiro, N0, è ricavata dalle relazioni di cal- corso del tempo per effetti locali; le diverse sollecita-
colo di progetto. Nelle tabelle seguenti, εrt è la zioni agenti nelle sezioni in prossimità degli appoggi,
inclusi eventuali effetti dovuti alla cedevolezza degli
stessi non tenuti in conto nella modellazione FEM, Tabella 8. Stima perdita di precompressione Trave 32 m di
che rende di più difficile interpretazione il dato misu- primo impianto/ Prestress loss girder 32 mt first installment.
_________________________________________________
rato sperimentalmente rispetto alla sezione di mezze- Sez. MG N0 εrt E σrt Neff
_________________________________________________ p.p.
ria soggetta sostanzialmente a flessione pura. Ciò kNm kN - MPa MPa kN
_________________________________________________ %
consiglia di eseguire le prove in corrispondenza della T7 C5 4,338 6,250 116e-6 30,740 3.6 5,125 18
sezione di mezzeria. T6 C5 4,573 6,250 124e-6 33,124 4.1 5,312 15
Le prove forniscono indicazione sullo stato tensio- T7 C6 4,550 6,250 101e-6 29,930 3.0 5,062 19
nale del bulbo inferiore delle travi, che nei casi in que- T6 C6 4,331 6,250 91e-6 31,746 2.9 4,750 24
_________________________________________________
stione risultano comunque abbondantemente com-
pressi, in mezzeria nell’ordine dei 5 MPa. Tabella 9. Stima perdita di precompressione Trave 32 m di al-
In Tabella 6 ed in Tabella 7 sono riportate le stime largamento/ Prestress loss girder 32 mt second installment.
_________________________________________________
della tensione attesa in mezzeria rispettivamente per Sez. MG N0 εrt E σrt Neff
_________________________________________________ p.p.
le combinazioni SLE rara e SLE frequente, ottenute kNm kN - MPa MPa kN
_________________________________________________ %
mediante la (4) ed il valore della tensione di prima T8 C5 4,318 7,320 106e-6 32,468 3.4 4,611 37
fessurazione anche calcolato a partire dalle caratteri- T8 C6 4,483 7,320 89e-6 32,811 2.9 4,831 34
_________________________________________________
stiche di resistenza ottenute da prove di compressione
su campioni prelevati in sito in altra campagna di in- Le travi di primo impianto presentano perdite sti-
dagine. Le tensioni stimate per la SLE rara risultano mate in linea con le previsioni progettuali. Le travi di
superiori rispetto a σt, indicando la possibile apertura ampliamento mostrano invece perdite di precompres-
di fessure, che tuttavia nel caso specifico può essere sione superiori alle stime di progetto. Ciò può essere
assorbito dall’armatura lenta presente nel bulbo infe- riconducibile ad una inferiore fattura delle travi di
riore. Per la combinazione SLE-frequente le tensioni ampliamento (infatti interessate da vari difetti del
attese sono prossime allo zero. cls), oltre che ad un tiro iniziale superiore rispetto alle
analoghe travi di primo impianto, la cui ragione non
Tabella 6. Valore atteso della tensione in mezzeria per la SLE
rara Trave 70 mt / Expected total stress at mid span for SLE-rare
è chiara agli scriventi né motivata nella documenta-
girder 70 mt zione di progetto.
_____________________________________________
Anche nel caso delle travi da 32 mt, i bulbi infe-
Sez. Conf. σrt MQ σQ σTOT σt
_____________________________________________ riore risultano compressi, con tensioni nell’ordine dei
MPa kNm MPa MPa MPa
_____________________________________________ 3/4 MPa. Ciò indica il buon funzionamento del si-
L/2 integra 5.6 27,322 -9.4 -3.8 -3.6 stema di precompressione.
L/2 ammalor. 4.8 27,322 -9.4 -4.6 -3.6
_____________________________________________ Nelle Tabelle 10 ed 11 sono riportate le stime della
tensione attesa in mezzeria rispettivamente per le
Tabella 7. Valore atteso della tensione in mezzeria per la SLE combinazioni SLE rara e SLE frequente, ottenute me-
frequente Trave 70 mt / Expected total stress at mid span for diante la (4), ed il valore della tensione di prima fes-
SLE-frequent girder 70 mt
_____________________________________________ surazione anche in questo caso calcolato a partire
Sez. Conf. σrt MQ σQ σTOT
_____________________________________________ σlim dalle caratteristiche di resistenza ottenute da prove di
MPa kNm MPa MPa MPa
_____________________________________________ compressione su campioni prelevati in sito in altra
L/2 integra 5.6 15,205 -5.2 +0.4 0 campagna di indagine.
L/2 ammalor. 4.8 15,205 -5.2 -0.4 0
_____________________________________________
Tabella 10. Valore atteso della tensione in mezzeria per la SLE
rara Travi 32,00 m / Expected total stress at mid span for SLE-
In Tabella 8 si riportano gli esiti delle prove di ri- rare girder 32 mt
_______________________________________
lascio e la corrispondente stima delle perdite di pre-
Sez. σrt MQ σQ σTOT σt
compressione per le travi da 32 mt. Complessiva- _______________________________________
mente sono state eseguite 20 prove su 6 travi di due MPa kNm MPa MPa MPa
_______________________________________
differenti campate. In una seconda fase sono state ese- T8 C5 3.4 3,352 -7.2 -3.8 -3.2
guite ulteriori 21 prove su 12 travi di 5 campate dif- T7 C5 3.6 3,161 -6.7 -3.1 -3.2
T6 C6 2.9 2,726 -5.8 -2.9 -3.2
ferenti, molte di queste interessate da difetti che non _______________________________________
interessano direttamente il sistema di precompres-
sione. Nel seguito si illustrano, sempre a scopo esem- Tabella 11. Valore atteso della tensione in mezzeria per la SLE
plificativo, i risultati ottenuti dalle prove effettuate frequente Trave 32,00 m / Expected total stress at mid span for
nelle sezioni di mezzeria per le 6 travi investigate SLE-frequent girder 32 mt
_______________________________________
nella prima fase della campagna sperimentale, di cu 4 Sez. σrt MQ σQ σTOT
_______________________________________ σlim
di primo impianto (T6 e T7) e due di allargamento MPa kNm MPa MPa MPa
_______________________________________
(T8). La temperatura misurata in prossimità dei punti T8 C5 3.4 2,660 -5.7 -2.3 0
di prova era variabile tra 22° e 26°. T7 C5 3.6 1,946 -4.1 -0.5 0
T6 C6 2.9 1,646 -3.5 +0.6 0
_______________________________________
Verbale di cantiere: Nr. 13 bis
Cantiere: Ponte autostradale sul fiume Taro – autostrada A1
Verifica armature adiacenti Tipo estensimetro Collante
Committente delle opere: Aspi S.p.A.
Distanza 100 mm Per calcestruzzo 120 Ω M Bond - cianoacrilica
Le tensioni stimate per la RUP: SLE rara risultano supe- ing. di massima
Luca Resca tensione, legge deformazioni quasi nulle
riori o similari alla tensione diCampata: prima fessurazione, in- 6fino all’esecuzione
– carreggiata nord – L 32 m dei due tagli orizzontali.
dicandoN. la RT1
possibile apertura
(5915/1/BO) Trave:
di fessure.
Letture [µε] Perε0°la combi-
[µε]
del 10.09.2020
ε90° [µε]
8
Andamento grafico della deformazione
nazione SLE-frequente, le Posizione tensioni
Inizioprova:
risultanti
0
nel0 L/2 - trave 8 da valle lato interno
bulbo inferiore della trave T8 sono di trazione, mentre
RILASCIO TENSIONALE DEL CALCESTRUZZO
per le due travi interne di primo I taglioimpianto
V (sx) sono
-40 pros- 3 Operatori
: sime
ASPI allo zero.
S.p.A.
PonteGlial kmesiti
47+528della valutazione
– Autostrada –condotta,
A13 II Centro
taglio
carreggiata (dx)sia
VOperativo in termini
sud -98 11 Filiale di Piacenza
di stima delle perdite che di tensioni
10.09.2020 Tecnico
attese in eserci-
di prova -92 Geom. Manuel Calamari – Geom. Antonio Mangia
I taglio O (sup) 21
zio,
Nr. 1
porta a concludere che la trave di ampliamento
T8 C5 necessita di un approfondimento O (inf) di -94
II taglioCaratteristiche indagine.
Viadotto autostradale sul fiume Po – autostrada A13 trave 42 Schema estensimetri e tagli
Tale attività è stata effettivamente svolta, per l’intera
opera,
Aspi S.p.A. mediante l’esecuzione Ldi approfondimenti
Fine
trave 32,0
-94 m di
42
indagine,
ing. prove di carico e valutazioni di sicurezza,
Marco Da Parè
Htrave 1,40 m
23che hanno sud
– carreggiata tutte
– L fornito
70 m esito positivo, confermando Figura 8. Prova di rilascio su trave di 32 mt in mezzeria. Anda-
che l’opera soddisfa i Prove
livelli di
Btrave
disicurezza
rilascio tensionale
prescritti
0,70 m mento della deformazione. (Laboratorio 4 Emme
n. 3351-3357/PC pag.Prova
55 diN.
69RT16
Valle
(3351/16/PC)) )/ Deformation trend – 32 mt girder.
dalle vigenti Norme.
a 7,0 m dall’appoggio destro lato monte Temp.trave 22,0 °C

Nel seguito si mostrano, a titolo illustrativo, i gra- La sperimentazione condotta ha consentito di otte-
Operatori
fici risultanti da due prove di Verifica
rilascioarmature
tensionale. Il
adiacenti nere utili indicazioni
Tipo in merito agli effetti
estensimetro del transito
Collante
primo, in Figura 5, è relativo ad
Filiale di Bologna una prova100 di rilascio dei messi sugli esiti della prova. In Figura 7 è mo-
Distanza
effettuata su una trave da 70 mt (con estensimetri po-
mm Per calcestruzzo
strato tra Ω
il confronto 120 M Bond - cianoacrilica
prove di rilascio effettuate sulla
p.e. Michele Vaccari – ing Thomas Vassalli
sizionati a croce): gli effetti dell’esecuzione del primo medesima trave, a distanza di pochi giorni, in pre-
Letture [µε]
e del secondo taglio in termini di deformazione del
ε0° [µε] ε90° [µε] senza ed inAndamento
assenza di traffico.
grafico della deformazione

provino sono chiaramente leggibili


Schema estensimetri dal grafico.
e tagli
Inizio 0 I se-0
condi due tagli, paralleli alla direzione delle massime
I taglio V (sx) 35 -14
tensioni agenti, non producono effetti apprezzabili.
L’estensimetro orizzontale legge la variazione
II taglio V (dx) 52
di de-
-23
formazioni nella direzione delle massime tensioni
agenti; quello verticale nellaI taglio direzione
O (sup) ortogonale.
86 -42
Quest’ultima informazione non è di particolate utilità
per gli scopi della presente attività
II tagliodiOindagine,
(inf) 78 in par--55
ticolare per prove effettuate nella sezione di mezzeria;
Fine 78 -55
enti per taleTipo
ragione la procedura finale messaCollante
estensimetro a punto pre-
vede
Per due estensimetri
calcestruzzo 120 Ωparalleli alla
M Bonddirezione princi-
Figura 9. Prove di rilascio su trave da 32 mt. Confronto tra pro-
- cianoacrilica
pale di sollecitazione. vedi rilascio in presenza ed in assenza di traffico. Laboratorio
Prove di rilascio tensionale n. 3351-3357/PC pag. 63 di 69
4Emme. Prove N. RT13 ed RT 13bis (3357/1/PC)/ Comparison
0° [µε] Andamento grafico della deformazione
of deformation trend for open and closed traffic–conditions dur-
ing the execution of the relaxation test on 32 mt girder.
0

-56 Le curve si distinguono chiaramente perché nella


prova in presenza di traffico gli estensimetri hanno
-83 registrato il passaggio di un mezzo di massa elevata
(picchi di deformazione). Come si può vedere, il tran-
-82 sito è “rilevato”, ma la misurazione torna alla linea
base dopo il passaggio del mezzo. Ciò mette in evi-
-93 denza l’importanza della registrazione in continuo
durante l’esecuzione della prova.
-93
Più in generale, si osserva come il dato in assenza
Figura 7. Prove di rilascio su trave da 70 mt. Andamento della di traffico è più pulito, completamente esente dal di-
deformazione. Laboratorio 4Emme. Prove N. RT1 (5915/1/BO)/ sturbo vibrazionale provocato dal transito dei mezzi.
n. 5915-5916/BO
Deformation trend – 70 mt girder. pag. 10 di 59
Sulla base dei confronti effettuati per le 4 prove ripe-
tute per le due condizioni, si è osservato che gli effetti
In Figura 6 è mostrato un analogo grafico relativo del traffico influenzano gli esiti della prova al mas-
ad una prova su una trave di 32 mt. Anche in questo simo del 10%, quindi di una misura certamente ri-
si leggono i due tagli verticali, anche se in misura compresa nell’intrinseca ed irriducibile variabilità as-
meno marcata rispetto alla prova mostrata in Figura sociata alla procedura.
5. L’estensimetro verticale, ortogonale alla direzione
Infine, è stata eseguita una analisi di sensibilità sull’eventuale necessità di un approfondimento di in-
della tensione ricavata dalla prova di rilascio rispetto dagine.
ai parametri la cui valutazione risulta comunque af-
fetta da incertezza: i sovraccarichi permanenti ed il La metodologia è stata sperimentata su un ampio
modulo elastico. Le indagini eseguibili per la deter- campione di travi nell’ambito di un progetto speri-
minazione dei sovraccarichi permanenti, con partico- mentale ideato e coordinato dagli autori per conto di
lare riferimento al pacchetto della pavimentazione autostrade per l’Italia SpA. Complessivamente sono
stradale, sono solitamente puntuali ed in numero ri- state effettuate 58 prove di rilascio su travi di diffe-
dotto; si è considerata una variazione di ± 20% del rente luce, 32 mt, 54 mt e 70 mt, opportunamente
valore base utilizzato nelle analisi (che per i casi spe- scelte per rappresentare la maggior parte dei ponti a
cifici è stato ricavato mediante appositi saggi). travata isostatici presenti sulla rete autostradale na-
Anche il modulo elastico E è affetto da una intrin- zionale.
seca variabilità: le prove su carote o Pull-out eseguite La campagna condotta ha consentito di verificare
in prossimità dei punti di prova forniscono risultati in campo la praticità e la semplicità di esecuzione
diversi, indice dell’eterogeneità del calcestruzzo. Si è della prova di rilascio, che deve comunque essere
considerata una variazione del ± 10%. svolta da operatori adeguatamente formati, con stru-
I risultati di dettaglio dell’analisi di sensibilità mentazione di elevata qualità e seguendo la proce-
sono omessi per brevità. La variabilità delle perdite di dura.
precompressione rispetto al modulo elastico è risulta Le stime delle perdite di precompressione ottenute
nell’ambito del ± 4%; quella rispetto ai carichi per- a partire dai risultati sperimentali hanno fornito valori
manenti del ± 2%. Tali risultati sono indice di buona attendibili e nel complesso coerenti, a conferma della
attendibilità delle stime ricavate con la procedura pro- validità del metodo di indagine proposto.
posta. Le prove sono state eseguite sia in presenza che in
assenza di traffico, e si è verificato che l’influenza su-
gli esiti delle stesse è contenuta nel 10%; l’influenza
6 CONCLUSIONI sulla stima delle perdite di precompressione si riduce
ulteriormente, al punto da risultare sostanzialmente
Nel presente lavoro è stato illustrato un metodo di trascurabile. Inoltre, grazie alla lettura in continuo dei
indagine per valutare l’efficienza e l’efficacia di travi dati, l’eventuale transito di mezzi di elevata massa è
in c.a.p. a cavi post-tesi. Esso si basa sulla misura spe- rilevato e può essere depurato in fase di restituzione.
rimentale dello stato di sollecitazione in una sezione È stata infine eseguita una analisi di sensibilità
della trave appropriatamente scelta, ottenuta me- delle perdite stimate rispetto ai valori del modulo ela-
diante l’esecuzione di prove di rilascio tensionale del stico e dei carichi permanenti, che ha mostrato una
calcestruzzo con una tecnica innovativa sviluppata variabilità del dato stimato inferiore al 5%, quindi
dal Laboratorio 4Emme che consiste nell’estrazione ampiamente contenuta nell’intrinseca ed irriducibile
di un provino tronco-piramidale di ridotte dimensione variabilità del fenomeno investigato.
che garantisce il completo rilascio. Essa è caratteriz- La sperimentazione condotta ha confermato che il
zata da semplicità e rapidità di esecuzione, da costi metodo proposto fornisce informazioni attendibili per
contenuti, e rende la prova di rilascio applicabile su cogliere quelle situazioni in cui sussistono anomalie
larga scala per le indagini sulle travi in c.a.p.. del sistema di precompressione tali da poter pregiudi-
La stima delle perdite di precompressione è quindi care la sicurezza statica dell’elemento investigato.
ottenuta mediante semplici espressioni della scienza Esso può quindi essere applicato nell’ambito delle
delle costruzioni, in particolare la formula di Navier ispezioni speciali previste dalle Linee Guida per va-
e la legge di Hooke. La stima delle perdite di precom- lutare lo stato delle opere con sistemi di precompres-
pressione fornisce una indicazione sullo stato di effi- sione a cavi post-tesi.
cienza del sistema di precompressione in rapporto alle
previsioni progettuali. Per quanto attiene ai futuri sviluppi, due aspetti de-
Il metodo proposto prevede anche la stima della vono essere indagati per accrescere l’accuratezza
tensione attesa in esercizio che, a parere degli autori, della stima della tensione ottenuta con la prova di ri-
è un dato non meno rilevante rispetto alla stima delle lascio. Il primo è l’influenza della temperatura sul
perdite per valutare la sicurezza delle opere d’arte: in- dato misurato. Infatti, nei casi di travi armate si svi-
fatti, esso è misura dell’efficacia del sistema di pre- luppa un mutuo stato di tensionamento tra armatura e
compressione, intesa come la capacità dell’elemento calcestruzzo al variare della temperatura; prendendo
di soddisfare le prestazioni richieste per l’esercizio. come valore di riferimento 20 °C, all’aumentare della
La tensione attesa è calcolata per le configurazioni temperatura l’acciaio tenderebbe ad espandersi più
SLE-rara e SLE-frequente e quindi confrontata con del calcestruzzo (circa 2-3 µε/°C), sollecitando a tra-
soglie di tensione suggerite dagli autori. Gli esiti di zione il calcestruzzo (e quindi diminuendo la precom-
tale verifica forniscono una immediata e chiara indi- pressione); viceversa se la temperatura diminuisce. Il
cazione in merito alla funzionalità dell’elemento, e secondo aspetto riguarda l’influenza degli effetti di
bordo: le prove effettuate sulle superfici laterali del autostrade per l’Italia Spa. The campaign made it
bulbo potrebbero condurre ad una sottostima delle possible to verify the practicality and simplicity of
tensioni agenti all’interno dello stesso. Per la finalità carrying out the relaxation test. Furthermore, the esti-
della metodologia proposta, ovvero indagare lo stato mates of the prestressing losses obtained from the ex-
del sistema di precompressione, tale eventuale errore perimental results provided reliable and overall con-
è comunque in favore di sicurezza. sistent values, confirming the validity of the proposed
method of investigation, and its capability to provide
La sperimentazione condotta ha fornito spunti di a reliable information to grasp those situations in
riflessione sulla valutazione dei sistemi di precom- which there are anomalies of the prestressing system
pressione e, più in generale, sulla sicurezza dei ponti such as to affect the static safety of the investigated
esistenti. In particolare, la prova di rilascio unita- element.
mente alle altre prove contestualmente condotte With regard to future developments, the aspects
nell’ambito delle ispezioni speciali devono stabilire meant to be investigated are the following: the influ-
un nuovo punto “zero” sullo stato di conoscenza ence of temperature on the measured data; the influ-
dell’opera, a 50 o 60 anni dalla costruzione. Ad esse ence of boundary effects on the measured data; the
deve seguire una attività di monitoraggio costante che development of monitoring system that use the same
consenta di controllare l’evoluzione nel tempo delle measuring instruments used for the “relaxation test”,
prestazioni dell’opera, fino al termine della vita utile, characterized by ease of installation and reading, sim-
ad oggi non ancora definito. In considerazione del nu- plicity of interpretation of the data acquired, low
mero elevato di opere con sistemi di precompressione costs, therefore suited for large scale application to
post-tesi, per le quali la recente legislazione richiede control the evolution over time of the many bridges
di procedere alla valutazione dello stato di efficienza, with post-tensioned prestressing systems on the Ital-
un sistema di monitoraggio credibile e sostenibile ian road network.
deve essere caratterizzato da facilità di installazione e
di lettura, semplicità di interpretazione del dato acqui-
sito, costi contenuti. Questo è oggi possibile proget- RINGRAZIAMENTI
tando sistemi di monitoraggio che impiegano gli
stessi strumenti di misura utilizzati per rilevare lo Si ringrazia autostrade per l’Italia SpA , ed in particolare l’Ing.
stato di tensione con la tecnica illustrata nel presente Marilisa Conte e l’Ing. Mariangela Cicolani, per aver finanziato
il progetto sperimentale di indagine delle tecniche di prova per
lavoro. Tali sistemi, già sperimentati, costituiscono lo svolgimento delle indagini speciali e per aver messo a dispo-
un significativo passo in avanti rispetto al tipico mo- sizione opere, persone e mezzi per lo svolgimento delle stesse.
nitoraggio dinamico che ha costi di un ordine di gran- Si ringrazia l’Ing. Settimo Martinello del Laboratorio 4Emme
dezza più elevati, fornisce risultati di complessa inter- per la passione e per l’energia messa nello svolgimento delle
pretazione e di complessa interpretazione ai fini della prove e nello sviluppo della nuova procedura di esecuzione della
valutazione dell’efficacia del sistema di precompres- prova di rilascio tensione descritta nel presente lavoro.
sione. Anche tale argomento sarà oggetto di prossima
ricerca.
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