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RMB S.P.A.
DOCENTE: ANDREA BUFFOLI
Come impostare la relazione sull’esperienza in reparto
In questo documento viene suggerita la tattica vincente per impostare una relazione basata su di
un’esperienza di laboratorio o, in generale, pratica.
Il caso riportato, solo a scopo esemplificativo, riporta un caso studio sulla misurazione del
guadagno di un transitor.
1. Titolo dell’esercitazione. Il primo passo è quello di stabilire un nome, una breve frase che
identifica la prova di laboratorio di automazione in modo da poter essere immediatamente
individuata: “Prova a vuoto su un motore asincrono trifase”, “Misura del guadagno di un
transistor” ecc.
4. Contenuti teorici. La teoria che sta alla base della prova è necessaria per comprenderne lo
scopo; occorre compilare una breve sintesi delle definizioni, leggi fisiche, relative formule ed
eventuali riferimenti ad altre prove.
5. Schema e/o disegno dell’apparato sperimentale. Si passa ora alla stesura dello schema del
circuito sul quale viene eseguita la prova di laboratorio. Generalmente lo schema circuitale viene
redatto attraverso una rappresentazione semplificata sia dei componenti che dei loro
collegamenti. Nelle prime esperienze di Laboratorio può risultare più semplice disegnare un
secondo schema del circuito attraverso una rappresenta-zione reale dei componenti e dei relativi
collegamenti in modo da facilitarne l’esecuzione.
7. Raccolta dati, calcoli, misure e grafici. I dati vanno presentati in forma sintetica, generalmente
in tabella. L’ottenimento dei risultati può comportare calcoli che devono essere generalmente
esplicitati e completati con le relative unità di misura ed eventuali errori assoluti (coincidenti con
la precisione degli strumenti di misura). Nel caso in cui siano state effettuate più misure di una
determinata grandezza, se ne deve calcola-re il valor medio e valutare l’incertezza. Se viene
ricercata la relazione funzionale esistente tra due grandezze, si devono riportare i risultati in un
grafico cartesiano, su cui deve essere indicata la scala utilizzata, il nome e le unità di misura delle
grandezze utilizzate.
8. Analisi dei risultati e conclusioni. Questa ultima fase della Relazione si basa sull’analisi critica
dei risultati ottenuti, effettuata attraverso la valutazione delle prove di controllo e il confronto dei
risultati sperimentali con quelli attesi riportati nella letteratura scientifica e con gli obbiettivi del
lavoro. Devono essere evidenziate eventuali incongruenze nei risultati, esprimendo giudizi
personali, formulando e motivando le ipotesi