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z xlab xas
s
zeta score:
xlab xas
zeta
u as u lab
2
2
(xlab: risultato di laboratorio, xas: valore assegnato, s: deviazione standard della valutazione delle prestazioni, uas:
incertezza standard del valore assegnato, ulab: incertezza standard del risultato di laboratorio)
Il numeratore di entrambi i punteggi indica la differenza (assoluta) tra il risultato di laboratorio e il valore
assegnato, che può essere stabilito da uno o più laboratori di riferimento o essere derivato come valore
di consenso dal gruppo di laboratori partecipanti. La deviazione standard s nel denominatore dello z-
score corrisponde alla misura della variabilità reale o accettata dei risultati. Il denominatore dello zeta
score rappresenta l’incertezza standard combinata della differenza del numeratore. Di conseguenza, la
differenza reale tra il risultato di laboratorio e il valore assegnato viene valutata per entrambi i punteggi
rispetto ad una stima dell’intervallo dei risultati (previsto o accettabile). La differenza tra i due punteggi è
data dal fatto che lo z-score valuta tutti i laboratori confrontandoli con lo stesso valore numerico, mentre
lo zeta score tiene in considerazione l’accuratezza dichiarata da ogni laboratorio.1
I fornitori di PT utilizzano spesso la seguente classificazione per i risultati dei laboratori partecipanti:
z, zeta 2: risultato soddisfacente
2 < z, zeta < 3: risultato dubbio, z, zeta > 3:
risultato non soddisfacente.
1 Un altro punteggio utilizzato di frequente nell’ambito della taratura, abbastanza simile allo zeta-score, è il cosiddetto numero En,
che viene definito come segue
En xlab xas
U as2 Ulab
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EUROLAB “Cook Book” – Doc. N. 4
Conclusioni
Indipendentemente dall’eventuale classificazione dei risultati dell’ILC in soddisfacenti o non
soddisfacenti da parte dell’organizzatore dell’ILC, il laboratorio partecipante dovrebbe analizzare
accuratamente i risultati in base ai propri criteri. Se un risultato non è soddisfacente, il laboratorio
dovrebbe adottare azioni correttive appropriate e accertarsi della reale efficacia di tali azioni.
Inoltre, i risultati di un ILC dovrebbero essere impiegati per verificare o migliorare le stime relative
all’incertezza di misura delle procedura di prova utilizzate.
Riferimenti
[1] ISO/IEC 17043, Valutazione della conformità – Requisiti generali per il proficiency testing, 2010
[2] ISO 13528, Metodi statistici da utilizzare nel proficiency testing tramite confronti interlaboratorio, 2005
[3] IUPAC, Protocollo internazionale armonizzato per il proficiency testing di laboratori chimici analitici,
Pure Appl. Chem., 78 (2006), 145 - 196
[4] NORDTEST Rapporto tecnico 537, Manuale per il calcolo dell’incertezza di misura nei laboratori ambientali,
2003, www.nordicinnovation.net/nordtest.cfm
[5] Rapporto tecnico EUROLAB 1/2006, Guida alla valutazione dell’incertezza di misura per risultati
quantitativi, www.eurolab.org
[6] Rapporto tecnico EUROLAB, L’incertezza di misura rivista: Approcci alternativi alla valutazione
dell’incertezza, in attesa di pubblicazione
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