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EUROLAB “Cook Book” – Doc. N.

GESTIONE DEI CONFLITTI NELL’AMBITO DEL PROCESSO DI ACCREDITAMENTO

Introduzione
Gli organismi di valutazione della conformità (CAB) possono richiedere l’accreditamento per diverse
ragioni, ad esempio perché
- l’accreditamento è un prerequisito per l’ottenimento della notifica in aree regolamentate,
- alcuni clienti richiedono l’accreditamento per dimostrare la competenza del CAB.
Durante la valutazione dell'accreditamento, il personale del CAB, anche se tecnicamente molto
competente, spesso è restio a discutere apertamente di eventuali problemi o conflitti con gli ispettori.
Ciò è dovuto al fatto, ad esempio, che:
- si trova nel ruolo di richiedente e gli ispettori possono decidere se concedere o meno
l’accreditamento,
- gli ispettori hanno generalmente maggiore familiarità con le procedure e i requisiti per
l’accreditamento.
I CAB hanno spesso implementato alcune procedure più adatte alle loro esigenze, ma che non sono
accettate dagli ispettori. Il presente documento “Cook Book” intende fornire alcune indicazioni sulle
misure di cui un CAB può avvalersi per risolvere questi problemi in modo costruttivo, senza mettere a
repentaglio il proprio accreditamento.

Definizioni (dalla norma ISO/IEC 17011)


appello
richiesta da parte di un CAB di riesaminare eventuali decisioni avverse emesse dall’organismo di
accreditamento relative allo stato di accreditamento desiderato.
reclamo
espressione di insoddisfazione, diversa dall’appello, da parte di qualsiasi persona o organizzazione,
verso un organismo di accreditamento, riguardante le attività dello stesso organismo di accreditamento
o di un CAB accreditato e che richiede una risposta.

Azioni a livello nazionale


Se il CAB non è convinto che un requisito di un team ispettivo sia adeguato, deve richiedere agli
ispettori di specificare la base normativa di tale requisito. Spesso è opportuno leggere insieme la
clausola rilevante della norma e considerare se gli approcci alternativi preferiti dal CAB possono
comunque rispettare l'intento della norma. In ogni caso il CAB non dovrebbe accettare un requisito che
a suo avviso sia inappropriato e che potrebbe avere delle ripercussioni economiche senza discutere del
problema e tentare di convincere il team ispettivo. Se il tentativo non va a buon fine e il laboratorio
ritiene di appellarsi verso una non conformità individuata dal team ispettivo (vedi sotto), il laboratorio
dovrebbe prestare la dovuta attenzione nel sottoscrivere eventuali accordi concernenti le azioni
correttive.
Ai sensi della norma ISO/IEC 17011, tutti gli organismi di accreditamento (AB) devono avere stabilito
delle procedure per gli appelli (clausola 7.10) e i reclami (clausola 5.9). Ogni CAB accreditato o
candidato può richiedere informazioni sulle suddette procedure. In questo modo, se un CAB non può
accettare una decisione dell’AB, può presentare appello. Dato che l’AB è tenuto, ad esempio,
- a nominare una o più persone competenti e indipendenti dal soggetto che ha presentato appello
per esaminare la richiesta di appello,
- a informare il CAB riguardo alla decisione finale dell’AB,
- a tenere registrazioni di tutti gli appelli,
c’è una buona probabilità che un appello ben fondato venga accolto. Inoltre, la documentazione relativa
a ciascun appello permette di sottoporre alla valutazione di inter pares dell’AB i riesami dell’appello.
Pertanto, un AB deve avere delle buone argomentazioni per non accogliere l’appello.

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EUROLAB “Cook Book” – Doc. N. 5

In alternativa, se il CAB teme l’insorgere di inconvenienti a seguito di un appello ufficiale, può contattare
il proprio organismo EUROLAB nazionale. Ciò offre la possibilità di discutere il problema con colleghi
che potrebbero confermare la posizione del CAB. Infine, l’organismo EUROLAB nazionale può discutere
tale problema con l’AB in generale senza menzionare alcun CAB nello specifico. La questione merita
dunque un’attenzione particolare.

Azioni a livello europeo


Se un appello o un reclamo non si è risolto in modo soddisfacente per il CAB, quest’ultimo può
presentare appello o reclamo nei confronti della decisione dell’AB nazionale all’EA (European co-
operation for accreditation) che a sua volta ha le proprie procedure. Ma la suddetta misura è consentita
unicamente se l’AB nazionale:
- ha preso una decisione avversa oppure
- non ha risposto all’appello o al reclamo nei tempi stabiliti.
Di nuovo, se la problematica è di interesse generale, può essere sottoposta all’attenzione degli
organismi EUROLAB europei, ad es. il Comitato Tecnico per l’Assicurazione di Qualità (TC QA). Al
termine della discussione, EUROLAB aisbl può decidere, ad esempio, di sottoporre il problema
all’attenzione
- del Permanent Liaison Group (PLG) di EA/EUROLAB/EURACHEM o
- all’Advisory Board dell’EA (EAAB).

Conclusioni
I problemi derivanti dalla valutazione di un CAB possono essere risolti in molti modi. Partendo dalla
discussione con il team ispettivo, fino all’appello o reclamo ufficiali a livello nazionale o europeo, il CAB
interessato può intraprendere azioni per far valere le proprie ragioni. I CAB non dovrebbero aspettare
troppo a prendere tali misure dato che le valutazioni inter pares degli AB e l’obbligo da parte dell’AB di
documentare tutti gli appelli e i reclami proteggono in un certo senso i CAB da eventuali inconvenienti.
La cooperazione con altri CAB all’interno di EUROLAB può essere un’alternativa che mantiene anonima
l’identità del CAB interessato.
Riferimenti
[1] ISO/IEC 17011, Requisiti generali per gli organismi di accreditamento che valutano la conformità

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