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Anna Asti
Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di via Buonarroti, Milano
20 novembre 2014
Nelle Indicazioni per il curricolo il riferimento alla qualità
Fin dalla scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola
secondaria di primo grado l’attività didattica è orientata alla
qualità dell’apprendimento
http://www.indicazioninazionali.it/documenti_Indicazioni_nazionali/indicazioni_nazionali_infanzia_primo_ciclo.pdf
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Nelle Indicazioni per il curricolo il riferimento alla qualità
http://www.indicazioninazionali.it/documenti_Indicazioni_nazionali/indicazioni_nazionali_infanzia_primo_ciclo.pdf
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Progettazione
Una delle questioni più spinose da affrontare in ambito di cooperazione
europea riguarda la progettazione. Anche in eTwinning, seppur con
procedure burocratiche assenti e assoluta libertà su temi e durata della
collaborazione, descrivere e strutturare bene un’idea didattica non è
facile. Tuttavia una buona progettazione rappresenta spesso la base
fondamentale che distingue i gemellaggi di successo da tutti gli altri.
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Quattro idee da ricordare
Essere originali
Privilegiare la collaborazione
Coinvolgere «oltre la classe»
Presentare con chiarezza
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Essere originali
Originalità significa visibilità […] e che ha quindi più chance di essere
utilizzato come buona pratica, oltre alla possibilità di essere
riconosciuto attraverso certificazioni e premi europei. Per fare questo è
fondamentale innanzitutto trovare un partner di progetto con cui si
condivida l’obiettivo di rendere creative e non scontate le attività, sia
nei confronti della metodologia di lavoro e degli strumenti utilizzati (ad
esempio attraverso la scelta di un tools didattico innovativo), che nella
scelta delle materie da coinvolgere.
QUATTRO 'SEGRETI' PER PROGETTARE AL MEGLIO IN ETWINNING – di Lorenzo Mentuccia
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Privilegiare la collaborazione
La partecipazione attiva, lo scambio, il
“mettere in comune”, sono tutti aspetti che
devono permeare l’attività in eTwinning di
docenti e studenti coinvolti, con i propri
partner e tra loro. Questo aspetto è
importante sia in fase di pianificazione e
costruzione del lavoro, che nello svolgimento
integrato delle varie fasi. L’obiettivo principe
è quello di ridurre al minimo la “distanza”
fisica sia attraverso l’uso di soluzioni
tecnologiche ma anche attraverso attività di
collaborazione che facilitino l’incontro tra
contributi e punti di vista diversi.
7QUATTRO 'SEGRETI' PER PROGETTARE AL MEGLIO IN ETWINNING – di Lorenzo Mentuccia
Coinvolgere oltre la classe
Un gemellaggio elettronico di qualità è sempre orientato a coinvolgere il
maggior numero di attori possibile, anche al di fuori della scuola.
Questo per due principali finalità:
1) dare visibilità al lavoro
2) coinvolgere eventuali “voci esperte” della comunità (aziende,
associazioni, organizzazioni, istituzioni…), per offrire un contributo
esterno che qualifichi e arricchisca l’attività didattica del gemellaggio;
QUATTRO 'SEGRETI' PER PROGETTARE AL MEGLIO IN ETWINNING – di Lorenzo Mentuccia
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Presentare con chiarezza
Una buona documentazione, non solo dei
risultati finali ma del processo che ha reso
possibili quei risultati, resta uno dei fattori
più importanti per permettere una corretta
valutazione da parte di chi si approccia ad
eTwinning da esterno - come ad esempio i
valutatori, ma anche un docente non ancora
iscritto ma interessato - e deve essere
messo in grado di comprendere il lavoro,
soprattutto quando questo è molto
articolato.
QUATTRO 'SEGRETI' PER PROGETTARE AL MEGLIO IN ETWINNING – di Lorenzo Mentuccia
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Per rimanere in contatto
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