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Sarebbe come disegnare una macchina iniziando
dal volante. In nessun disegno la singola parte
può essere più importante del tutto, e il tutto è
sempre l'insieme di più parti . È sempre possibile
suddividere il tutto è sempre possibile inserire le
singole parti. È sempre possibile suddividere il
tutto nelle singole parti, invece di lasciare che le
singole parti si adeguino alle loro reali
proporzioni. Ad esempio, è più facile sapere che
la fronte è un terzo della faccia, e qual è la sua
posizione nel cranio, piuttosto che costruire il
cranio dalla fronte. Forse la nostra abitudine di
considerare la testa come appartenente a un
individuo specifico ci impedisce di giudicarla in
senso meccanico. Forse non ci viene in mente che
sorridere sia l'azione di un principio meccanico e
la manifestazione di una personalità radiosa. In
realtà, il meccanismo di un sorriso è identico a
quello della corda con cui viene aperta una tenda,
un'estremità della corda è legata a qualcosa di
fisso e l'altra alla stoffa. Quando si tira il cavo, il
tessuto viene raccolto. La guancia agisce nello
stesso modo. L'azione della mascella è simile a
quella di una cerniera o di una gru, ma la cerniera
è di tipo sferico. Gli occhi rotolano sulle orbite
come cuscinetti a sfera fissi. Le palpebre e le
labbra sono come le fessure di una palla di
gomma, che sono naturalmente chiuse tranne
quando sono aperte. Ogni espressione ordinata
dal cervello si basa su un principio meccanico.
Sotto la faccia ci sono muscoli capaci di
espansione e contrazione, simili a tutti gli altri
muscoli del corpo. Quindi studieremo questo
argomento interessante in modo più dettagliato.
Iniziamo il disegno della testa stabilendo punti
cruciali sulla sfera e sul piano facciale. Sia la sfera
che il piano facciale devono essere suddivisi per
fissare questi punti. Non importa quanto tu
disegni, non importa quanto grande sia la tua
abilità, quanto penetrante sia il tuo occhio,
all'inizio dovrai costruire la tua testa
correttamente, dato che il carpentiere, per
quanto pratico, misura sempre una tavola prima
di tagliarla. La costruzione del viso e della testa
dipende dalla definizione dei punti di riferimento.
Qualsiasi altro sistema è basato su congetture,
che sono sempre rischiose. Per una volta che
avrai successo, innumerevoli errori saranno
inevitabili. Il punto di vista più importante della
testa da cui è costruito il volto è quello
immediatamente sopra il ponte del naso, tra le
sopracciglia. Questo punto è sempre fisso ed è
indicato dalla linea verticale del naso e dalla
perpendicolare delle sopracciglia. Nella sfera c'è
l'unione dell'equatore con il "primo meridiano",
le due linee che tagliano la palla verticalmente e
orizzontalmente a metà. Tutte le misure
dipendono da questo punto. Alla stessa distanza
tra questo punto e la sommità della testa
abbiamo la linea dei capelli, e quindi la spaziatura
della fronte. Scendendo alla stessa distanza dal
punto di unione, otteniamo la lunghezza del naso,
poiché la distanza dalla punta del naso alle
sopracciglia è, in media, uguale all'altezza della
fronte. Misurando la stessa distanza verso il
basso, otteniamo la base del mento, perché la
distanza dalla base del mento alla base del naso
equivale allo spazio tra esso e le sopracciglia, e da
questo punto all'attaccatura dei capelli. Quindi,
abbiamo uno, due, tre spazi, tutti uguali, dalla
linea mediana del viso. Esamina i fogli 3 e 4. Ti
suggerisco di prendere carta e matita e iniziare a
disegnare quelle teste, inclinandole in tutte le
direzioni. Questo sarà il tuo primo compito. Ciò
che fai ora influirà su tutto ciò che farai in futuro.
Il Foglio 4 indicherà il corretto posizionamento
dei singoli elementi della testa (occhi, naso, bocca
ect.). La posizione è più importante del disegno
delle funzionalità stesse. Non importa che in
questa fase i tratti non siano corretti. È necessario
localizzarli nelle linee di costruzione, in modo che
i due lati della faccia siano simili, qualunque sia il
punto di vista. La prossima volta che studi questo
libro, guarda l'immagine 5, dove troverai una
rappresentazione semplificata della struttura
ossea. I dettagli della struttura ossea non
contano, ma la forma totale si. All'interno della
forma dobbiamo localizzare le orbite degli occhi,
attentamente distanziandole su ciascun lato della
linea mediana. Metteremo i due zigomi uno di
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fronte all'altro, e il ponte del naso la cui parte
superiore tocca la linea mediana, estendendosi su
entrambi i lati della base. Mettiamo l'angolo della
mascella e tiriamo la linea verso il mento. Ogni
testa deve essere costruita in modo tale che le
caratteristiche siano bilanciate dalla linea
mediana. La tavola 6 mostra il vero aspetto e il
posto esatto delle ossa. Osserva come in questi
disegni si discerne la costruzione dell'intero
contorno della testa. Da parte mia, non li
immagino come contorni, ma come bordi di
forme solide che possono essere toccati. Non
pensi che queste teste possano essere afferrate e
siano tangibili? Il nostro lavoro attuale mira a
questo risultato. La tavola 7 mostra l'azione della
testa sul suo perno nella parte superiore della
colonna vertebrale e alla base del cranio.
Dobbiamo ricordare che questo perno è
all'interno del collo e sotto il cranio. Non agisce
come una cerniera ma con un movimento di
rotazione su un punto che è un po'dietro la linea
centrale del collo. Così quando la testa è inclinata
all'indietro, il collo si restringe e aumenta un
po'di dimensioni, formando una piega alla base
del cranio. Quando la testa è inclinata in avanti, la
faringe o la noce si abbassano e sono nascoste
nel collo. Nei movimenti laterali, l'azione dei
lunghi muscoli inseriti dietro le orecchie e nello
sterno, tra le clavicole, è molto importante.
Dietro ci sono due forti muscoli inseriti alla base
del cranio che facilitano i successivi movimenti.
Per posizionare correttamente la testa sul collo è
necessario una certa conoscenza dell'anatomia
che studieremo in seguito. Alcuni artisti
preferiscono considerare la testa come se fosse
costruita da blocchi che sono assemblati e
prendono il loro posto dando così la
sottostruttura della stessa. Vedi figura 8. Questo
ti aiuterà specialmente a suggerire la terza
dimensione, lo spessore, nel tuo disegno. Molto
spesso la faccia è disegnata senza rilievo.
Dobbiamo considerare la rotondità del naso,
l'unione delle due mascelle. Poiché i denti sono
nascosti dalla carne del viso, tendiamo a
dimenticare la sua curva pronunciata. Questo è
maggiore negli animali, per i quali un buon morso
spesso significa la differenza tra la vita e la morte.
Considera gli incisivi come lame e molari come le
smerigliatrici, le zanne o ciò che chiamiamo nell’
uomo canino, sono usati dagli animali per
affondare o strappare. Per ricordare la rotondità
di quest'area, basta mordere un pezzo di pane e
poi studiarlo. Non disegnerai mai le labbra piatte.
Dobbiamo anche ricordare che gli occhi sono
sferici, anche se li vediamo quasi sempre piatti,
come fessure su un foglio di carta. Gli occhi, il
naso, la bocca, il mento possiedono queste
qualità tridimensionali, che non possono essere
sacrificate senza che la testa intera perda la sua
solidità.