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Introduzione
Con questo eBook cerco di affrontare questa materia
ritenuta ostica da molti , facendo fronte ad un approccio
più semplice e meno scientifico perché è necessario tenere
presente che un aspirante disegnatore o artista, vuole
imparare l’anatomia artistica per uno scopo estetico
evitando inutili funzionalità anatomiche che hanno
maggiore utilità più nel campo medico in altri termini il
concetto di anatomia va considerato come metodo di
osservazione, di riflessione, di indagine critica.
La finalità del corso mira a stimolare lo studente ad un
atteggiamento mentale di interesse e curiosità verso lo
specifico artistico.
Spesso per imparare l'anatomia si passa direttamente al
manichino che ti dà un'idea delle proporzioni, degli snodi e
dei movimenti ma purtroppo è una maniera troppo
superficiale
I muscoli danno il volume finale alla figura, e sono
strettamente legati alla conoscenza della struttura ossea
sottostante.
Oltre a conoscerli visivamente è importante capire anche il
tipo di movimento che compiono e le torsioni allungamenti
che possono fare, e con quali limiti.
Inoltre in questo l’eBook approfondiremo il volto umano
cercando di capire e conoscere cosa c’è sotto la pelle e
come nascono l’espressioni facciali molto importanti per
cogliere l’anima di un soggetto ritratto.

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SOMMARIO
CENNI STORICI E TERMINOLOGIA
PIANI ANATOMICI
LO SCHELETRO
LE ARTICOLAZIONI
L’APPARATO MUSCOLARE
LO SCHELETRO DELLA TESTA
MUSCOLI DEL VISO
MUSCOLI DELLA VOLTA CRANICA
MUSCOLI DEL COLLO
MUSCOLI ANTERIORI DEL COLLO
CONOSCERE LE PROPORZIONI DEL VISO
GLI ELEMENTI DEL VISO
L’ORECCHIO
GLI OCCHI
IL NASO
LE LABBRA
IL MENTO
LO ZIGOMO DEL VOLTO
LA FORMA DEL VOLTO
ESPRESSIONI DEL VOLTO

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Cenni storici e terminologia

Quando ero ragazzo ritenevo inutile studiare l’anatomia


artistica, soprattutto perché pensavo che l’arte
contemporanea era assai lontana dalle classiche forme
figurative, ma con il tempo mi sono accorto che studiare
tutto quello che si trova sotto la pelle è fondamentale per
imparare a disegnare la figura umana, inoltre credo che il
corpo umano sia una delle più belle manifestazioni della
natura e la sua rappresentazione artistica può esprimere e
suscitare infinite emozioni.
Oggi abbiamo la fortuna di avere dei libri sia cartacei o in
formato digitale come questo eBook che facilitano
l’apprendimento dell’anatomia artistica, ma devi sapere che
in passato per un artista era molto più difficile studiare
questa materia, prendiamo per esempio il grande
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Michelangelo Buonarroti che per studiare l’anatomia
artistica dovette dedicarsi alla dissezione dei cadaveri
avvalendosi dell’aiuto del suo medico di nome Realdo
Colombo.

Una delle sue più grandi opere è il Donatello che vedi


nell’immagine seguente, opera scolpita in marmo da
sempre considerato l'ideale perfetto di bellezza maschile,
nell'arte molti artisti, storici ed esperti d'arte ritengono che
il David sia l'oggetto artistico più bello mai creato
dall'uomo soprattutto per la realisticità del corpo, risultato
di studi di anatomia intensi, Michelangelo realizzò l’opera
con una perfezione pressoché assoluta .

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Michelangelo s’impegnò nel comprendere e conoscere
tutta la struttura del corpo umano, studiando con dedizione
fino a padroneggiarne le forme anatomiche, oltre al David
possiamo osservare un’altra delle sue più grandi imprese
mi riferisco alla cappella Sistina, dove i suoi affreschi ci
mostrano la grande conoscenza che questo artista aveva
verso la morfologia esterna della figura umana.

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Andiamo a conoscere meglio questi tre piani che si
suddividono in :

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Lo Scheletro

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Le articolazioni

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Ti consiglio di studiare per bene le immagini che troverai
nelle pagine successive, dove troverai illustrati vari
movimenti che un corpo riesce ad effettuare, cercando di
capire i limiti che può avere una determinata parte mobile
del corpo.

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Anche il bacino può assumere movimenti la flessione,
estensione ecc.

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L’apparato Muscolare

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Lo scheletro della testa

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Muscoli del viso

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Infatti con il tempo il contorno occhi, palpebra superiore e
inferiore si rilassano e gonfiano, anche le linee del sorriso
diventano delle rughe insieme alla fronte sotto ti mostro la
mappa delle rughe.

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I MUSCOLI CUTANEI SONO:

MUSCOLO EPICRANICO

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Muscoli della volta cranica

MUSCOLO TEMPORALE MUSCOLO MUSCOLO MASSETERE MUSCOLO


PTERIGOIDEO ESTERNO PTERIGOIDEO INTERNO

Fig. 6 .6 .: Muscoli dello resta e del collo in visione larerale: 1) galea capiris, 2) muscolo frontale; 3) muscolo
temporale; 4) muscolo procero; 5) muscolo trasverso dei naso; 6) muscolo orbi colare dell'occhio; 7)
muscolo quadrato del labbro superiore: (a) capo 37 angolare,- (b) capo orbitale; (c) capo zigomatico; 8)
muscolo buccinarore; 9) muscolo zigomatico; 10) muscolo risorio; 11 ) muscolo massetere; 12) muscolo
triangolare; 13) muscolo quadrato del labbro inferiore; 14) muscolo mentale; 15) muscolo orbicolare
della bocca; 16) muscolo occipitale; 17) muscolo stemoole/do-mastoideo; 18) muscolo trapezio.
Muscoli del collo

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Muscoli anteriori del collo

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Oltre alla fossa giugulare è possibile intravedere anche la
fossa sovraclaveare e il muscolo sternocleidomastoideo
proprio come vedi dalla foto precedente.

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Conoscere le proporzioni del viso

Nell’immagine seguente ti presento uno schema universale


che forse già conosci, e che ti mostra dove vanno inseriti
gli elementi facciali secondo i canoni classici di norma
l’occhio diventa l’unità di misura dell’ampiezza e tale
ampiezza ad esempio è 5 volte la lunghezza dell’occhio.

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Gli elementi del viso

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L’ORECCHIO

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Gli occhi

Gli occhi sono ospitati dalle cavità orbitali

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Ma è il momento della pratica purtroppo gli occhi, è uno
degli elementi del viso vittima delle forme stereotipate che
ciascuno di noi si trova a tracciare per abitudine, avendo
come risultato una immagine piatta, e priva di rilievo. Io ho
io sempre sostenuto che gli occhi come si dice sono lo
specchio dell’anima, e quindi sono uno degli elementi più
importante dei volto che lo caratterizzano e lo rendono
unico nell’immagine sottostante ti mostro a sinistra un
occhio disegnato in maniera schematizzata e stereotipata
mentre a destra trovi un occhio disegnato molto più
espressivo.

Un altro fattore che rende distinguibile un occhio da un


altro è la palpebra che ha la funzione di un coperchio, e che
cambia forma da individuo a individuo ma non solo la sua
forma mutua anche in base al movimento dell'occhio.

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Le palpebre hanno inizio in prossimità del margine
periferico nasale, la palpebra superiore è più spessa di
quella inferiore sostenendo le frange delle ciglia più lunghe,
mentre la palpebra inferiore è meno definita.

Può apparire più rugosa e leggermente più gonfia sotto


l’angolo interno dell’occhio.

Quando invece si disegnano le ciglia puoi semplificare il


lavoro raggruppandoli in blocchi, e disegnarli come
semplici sagome scure facendo fondere le ciglia con
l’ombra scura.

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Come se fossero sfocate perché quando vediamo un occhio
non vediamo una ciglia per volta, ma un insieme e quindi il
disegnatore deve proiettare quell’insieme sul foglio di carta.

Inoltre per mettere l’occhio più in rilievo graficamente puoi


schematizzarlo come vedi nell’esercizio seguente,
disegnando prima l’orbita poi l’ iride.

Cerca di memorizzare tutte le parti che compongono


l’occhio, per acquisire la giusta terminologia.

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Inoltre puoi utilizzare alcuni punti di riferimento per
posizionare l’occhio sul viso, avvalendosi di alcuni canoni
classici in cui l’angolo dell’occhio deve corrispondere alla
narice, mentre la pupilla deve corrispondere verso l’angolo
della bocca.

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Il Naso

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Anche qui è importante memorizzare tutte le parti che
compongono il naso per apprendere la giusta terminologia.

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Il naso può avere varie forme da quello con la gobba a
quello con la punta all’insù, poi esiste il naso aquilino, il
naso lungo quello corto, quello con la punta cadente o
quello a patata, quello greco o schiacciato il naso stretto,
largo deviato e tanti altri tipi di seguito te ne mostro alcuni.

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Poi abbiamo quello dei bambini che hanno una morfologia
più piccola e schiacciata con lineamenti dolci.

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Di seguito ti mostro un semplice schema che ti permette di
realizzare la struttura del naso, tieni presente che la
larghezza della base del naso di solito è pari a quella
dell’occhio.

Puoi aiutarti ad abbozzare il naso disegnando dei cerchi al


posto delle narici della punta del naso.

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Le labbra

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Un errore che vedo fare di frequente soprattutto agli
aspiranti disegnatori che sono alle prime armi è quello di
disegnare le labbra appiattite, mentre le labbra sono
convesse e sporgenti, ma sono diverse dalle labbra superiori
che sono più sottili e leggermente più piatte e angolari, e
inoltre sporgono di più come puoi vedere nell’immagine
seguente viste di profilo.

Mentre le labbra inferiori sono più convesse e arrotondate


con una piccola rientranza centrale.
Un altro errore che vedo fare spesso è quello di disegnare la
linea che separa le labbra completamente dritta è questo è
un grande errore, perché abbiamo detto che le labbra sono
tondeggianti quindi anche la linea che le separa sono curve.

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Lo spessore delle labbra è molto più evidente quando le
labbra sono chiuse, mentre quando la bocca è aperta le
labbra si tendono e si appiattiscono scivolando sui denti.

Inoltre le labbra maschili soprattutto le superiori sono meno


marcate e più sottili di quelle delle donne che al contrario si
presentano più carnose.

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Di seguito ti mostro un semplice schema per disegnare delle
labbra:

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Mentre per abbozzarle di profilo puoi utilizzare quest’altro
schema :

Invece con lo schema seguente puoi disegnare delle labbra


aperte.

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Il mento

Il mento può avere varie forme può essere a punta o


prominente, smussato, spigoloso o doppio.

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Lo zigomo del volto
Lo zigomo, che viene chiamato anche osso zigomatico, si
trova sotto la cavità oculare, esso si sovrappone ad altre
ossa e muscoli facciali.

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Uno degli errori che vedo fare dagli aspiranti disegnatori è
quello di non disegnarlo affatto, naturalmente se il volto è
in carne lo zigomo non si vede ma dei volti normali ce
sempre una pronuncia dello zigomo che puoi abbozzare
con qualche linea leggerà o che puoi far emergere
attraverso l’ombreggiatura come vedi negli esempi
seguenti.

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Nei bambini per via della loro morfologia non è molto
evidente perché hanno un volto più tondeggiante.

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La forma del volto
La forma del volto determinata dalla mandibola può avere
varie forme da quella allungata che vedi nell’esempio
numero 1, a quella rettangolare che vedi nell’esempio
numero 2, a quella arrotondata che vedi nel numero 3.

Poi abbiamo i volti a forma squadrata che trovi


nell’esempio numero 4, i volti a forma a triangolo invertito
che vedi nell’esempio numeri 5, e quello a forma di cuore
che vedi nell’esempio numero 6.

Infine abbiamo il volto a diamante che vedi nell’esempio 7,


quello triangolare che vedi nell’immagine 8, e quello con
forma ovale nell’esempio 9.

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Naturalmente questo vale sia per i volti maschili che per
quelli femminili.

Puoi disegnare un volto utilizzando questi semplici


passaggi che trovi nell’immagine seguente:
Disegnando prima un cerchio poi devi dividere il viso in
due parti attraverso la linea mediana in verticale e una linea
in orizzontale come vedi nella fase 2, . successivamente
tracci una forma quasi ovale come nella fase 3, e infine
aggiungi tutti gli altri elementi del viso.

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Espressioni del volto

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schema stereotipato ed è per questo che il disegnatore deve
affidarsi all’osservazione diretta associata alla conoscenza
anatomica della muscolatura facciale.

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Nell’immagine seguente trovi la terminologia che riguarda
il viso superficialmente.

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Subito dopo i muscoli pettorali abbiamo i muscoli
dell’addome, nell’immagine seguente si trova l’immagine
anatomica, anche in questo caso la parte addominale
dell’uomo è più sviluppata, mentre quella della donna
meno.

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Devi sapere che questa zona viene chiamata comunemente
“ tartaruga “ perché assomiglia al guscio di una tartaruga
guarda le immagini seguenti.

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Anche i polpacci in un corpo maschile sono molto più
sviluppati ed evidenti.

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Infine abbiamo i piedi all'estremità distale di ciascun arto
inferiore del corpo umano, composta da 5 dita.
In posizione eretta, è perpendicolare all'asse coscia-
ginocchio-gamba e proiettato verso un'unica direzione: in
avanti.

Il piede può essere suddiviso in: retropiede (calcagno e


astragalo); mesopiede (scafoide tarsale, cuboide, 3
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cuneiformi); avampiede (5 metatarsi e falangi, 2 nel
primo dito e 3 nelle altre 4 dita).

Siamo arrivati alla fine di questo eBook ti consiglio di


rileggerlo più volte, fino a imparare a memoria le parti
anatomiche che ti aiuteranno a realizzare dei disegno
perfetti e diventare un bravo disegnatore o artista, ciao e
grazie ancora per aver letto questo libro digitale.

È severamente vietata qualsiasi forma di copia e


distribuzione dei contenuti di questo ebook che appartiene
ad Academy Graphic, l’illecito sarà punito attraverso la
norma interessata dei diritti d’autore io e il mio team
vigiliamo continuamente sulla distribuzione di questo
ebook .

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