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oggi ÌZNÌK
lzNIK *

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:¥àiEe.aEu.:.:d::Èa:eggniguìe.s:gii#:ou¥::.:fuÉ:n#;!:T3: !#ah#gpnei:ii'atj#i::#eTìn::àrdee,|:-
Nike.

!i£8:n:Z;:,ii:duegj::#d:eo!#:';':!t#t:i!n::::j!
da-i ciociati. Situat@ aì
Tor#à:119otim onim laoo è oggi un vi-
vace ceniro agricolo.

COME CI SI AmlvA

#':'jt::t;p:[',:a88:!d::,{i:::c:#ora!Ìu:;;!:it:e:¥
Oistinze: i: isut:#buimkm8°2il

da lzmit km 107.

g:¥ieìiììiFifr;;;3iEÌsd#goìì2ji:Ì£Liì:3eÈ:EÈ.o:jv%i: Provincia:

Aeioporto:
Bursa.

lstanbul.

Una delle i)orie di occesso

Ésiìe=Tt!:àLif:;Ìàespig:g:es:e!vaufaii¥n:i:eoii::sc::i=i;iìì:nÈe:aàò:ri alla c'ttà.

227
N'CEA

LU06lll E MONUMENTl lNTERESSANTl


* La €liiesa di Ssnta Soli8, dove si :ii:ès:ad:aiFaioBiài¢aqn:ensteobìfled¥àvvae.si::r.ca.t:cnn€à;:eft:Éeeà:
tenns il Boncilio scumenlco del 787.

:àa.sioa#ao;:i'iuT:::hiàci.n,aepg::

;,ljn:8n::d:,Fn!8;'Tp;ì#e?£Tì`:r-i:,','::be8:::e:
%ico.
:-::::-:-::::-::::-:::-:::-----::-_::-:---:::_--:__:--::--_:-:_-i-__:---_:-----_--::.:-:::-_--_-::-:'_:

tenne il primo concilio ecumenico indetto dall'imperatore Co-


stanmo.

#:n#:#:pho::%e#:ìg:,::ne,othaes£o:.
La Clileso della Koimesis, ehiesa del
monastero della DormizionB. Oistrutta
nel 1922. non restano che le fonda-
menta, alcuni tratti delle mura, qual-

jrhaemi':nmt:nt£jd:';:aL3evira:]ot:;Ì°::ui.
toree.

#s:enst]; ¥eTij:' ':,ftmà:Scchoes:rupìjtùa jni:i


1492.

11 Museo.

f;e:n,f.;u;;i;fffgh.¥e'f;1:s:t-a_::!Tr;e!ii:Ìjesi:oe:;àì:ieqi:t:o:r,àiÉ:
concilio ecumenico (787). Origine di questo sinodo fu la que-

228
IA cbie§a di S. Softa,
dove si terine
il concilto del 7 87 .

a flanco:

IJabside
della; cbiesa di S. Sofia.

229
stione iconoclasta. Dal 726 gli imperatori bizantini Leone 111 e

ffì¥.,fjvsv#mg::eò¥,?.iJ:d:s;¥FE?:st:Le¥:o¥irio:Èad£t::fì
!:L;pfatn:#:ia:a£r£:ì:, :flaacà:vd=ÒgrTv#noo:gicàaÉin-ilÈ:

invalida »,

Ìesrs!arit::àgeTueaodcà:s|a,LT::::|:ix:|Stxe||Tìscéàroa,oTaneor:es::1:i:i::
tale del suo regno.

TÈ)óCuMEN-Ti

Professione di fede dei 318 Padri


del concilio ecumenico niceno (325)

Nicea 19 giugno-25 luglio (?) 325 com)ocaio dal-


l'imi]eraiore Co§tamiiru). :ì:ì]o:osTf+efiFo,n:ìsg:fasftdov=m:,ghEàdìì=st;ff6e:g:
g£¥u?j¥iomg:orTtioé#=ioaLeEhEioves:Ì!#sfliulu,t:
:.=diT,uo*|¥mso:o:;|ÌE±inov*|*bpioiht.mÈe,incre=
#n::iesF:vca:e.fp®Eo:£i.Ì=timngn?m¥;:#
¥àffo:àF±:¥f:àtèoàfidì:oìàÈo,dgdenpe±o: nonnacquedaciòcheesisteva,odaun'ahaiposta-
Iho da Dio, luce da luce, I}o vero da I}o vero, si o sostanza che fl Padre, o che affermano che il
generato, non creato, della stessa sostanza del Pa- Figlio di I}o possa cambiare o mutare, questi la
dre [secondo i Greci: consustanziale], mediante il chiesa cattolica e apostolica li condanna.
(!p_P!aqom dei cgncili ecurienici, a\ cuio\ d]+ G. Al:bcrigo,
£undoe£oà:|s#aqftueeu:"à:em®nsoe,sùriaq,:£:g:= UTET, Tormo 1978, 105)

Definizione
del concilio ecumerico niceno 11 (787)

Nicea 11 corwocato dall'imperaime lrene. 8 ses- scenza e ci liberò dalle tenebre e dal furore de-
siorii dal 24 §ettembre al 23 ottobre 787. gli idoli. E dopo aver fatta sua sposa la sua che-
sa, « senza macchia e senza ruga », promise di
11 santo, grande e universa]e conciho, per grazia
di Dio e per decreto dei pii e cristiani nostri im- à:nàFruàrilài:c:opnonfhF¥|Òoqs::sotacopnrov:,ssosganfi;eo::
peratori Costantino ed lrene, sua madre, riunito no, fino alla fine dei secoli ». Ma questa promes-
sa egli non la fece solo a loro ma anche a noi,
Ei:.l:isnecBoinigav:#a:e£àThuiseT:ffeÉ::¥# che attraverso loro abbiamo creduto nel suo
tolo di Sofia, seguendo la tradizione della chiesa nome.

èartits::,ca:o:::mÉ:oe,:r2=:ààg:eàeuasuacono- #:*s'sgr=E::;ui:i:a:,ìiddai,qnuee#i°nng°ri°aToe
230
NICEA

=,à#r:£:j:teodde#aa:i!::ar*::icoa?¥.nneEd=: :E?ix;,¥onè;e::gi:::ccohi#:t:ió%npei:iTo:t::::
fessiamo anche la signora nostra, la san{a Ma-
ria, come vera e propria madre di Dio: essa, in-

i:g:e::±fe:#snìi|ra;à:;ijÉ:e"faf:,:.:=iigì?pì: àaetfiìaE:;oèiàos,:,eEàsstiu:Éai:;e..u::h¥ràosne:
screditare le immagini dei sacri monumenti dedi-
cati a Dio; sacerdoti, certo, di nome, ma non

ììjìèìo:Èi;;Ìeìo::oiÉed!:i;Ì;iu;ci[È;è:cic:
camato per noi dall'immacolata madre di Dio e
:àiie:ì;Ì.si,:aa;Ìa:a,iìo,,ìhìjÉt;a;;gji:È::t;io;Ì;;i
§a, sposata a Cristo Dio, e « non distinguendo il
cfaEm:a:;e:vi::hteeT"cÈnifè£i:ocoinpoÉco:::dio::at:::i
ciando dalla chiesa Eutiche e Dioscoro, blasfe-
;;a;:oef::;#od;:noi,:,:D¥,:eT:isssouos,T=àteess,:mi. Accomuniamo ad essi Severo, Pietro, e il po-
liblasfemo loro codazzo, intrecciati l'uno all'al-
cNh°enì¥utoeìnsdu°a£#nve:igss:8nc°o:roDipds:Pmp°aft#i tro. Con essi anatematizziamo le favolose inven-
peste, ha convocato con la sua divina volontà,

ì:o;ÌdF:È`:,eqn!£e::iEr:o;s:oà;Fu:etvì:o;s:ti:;:,:
iic!;;a:!;:i¥.i::Ìe!r:;;:'!;;::i::i:'!eg;Fi,,s;Ì?ìoi: :e:e£¥:¥emi:emc::,deodliacfi=#tieg,e.u:i:£uó
comune. Dopo ricerche, quindi, e discussioni di-
ligentissime, con l'unico scopo di seguire la veri-
tvàì3££É'so.%ù=nosi:aag.8ìì#.g:2.m.o.%.sa.ìic.uhneaÈ
;----_::,-----:--:---:-:----__:----:::-:-_--_:--_-:---_-_-----_

;ìre:up.fa:ìÉd::i:ce:nEu:,e:s.a::iio;Ì:i,esee:"£d#heTtì
Niceni; ed inoltre quello celebrato dopo di esso
del Verbo di Dio, e ha una sinLile utilità per noi
è::à:àtoàim=rsioi:,Éi::..a,sEi::eflsimbo,oNi-
ceno-Costantinopolitano]. Ef::LLàìc£:ea,,chhàh:n::Érea::£amdurÉgì¥nL:
Detestiamo e anatematizziamo Ario ed i suoi se- rapporto scambievole di significato.
guaci, e quelli che hamo in comune con lui la (.j£._P€ci±ion.t dei__cgn4P_ €€pmenici, a c\m d\ G. À\berisci,
sua insana dottrina; così pure Macedonio ed i UTET, Tormo 1978, 202-203)

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