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ecrne i Jorn arnrc, sanno bene cfie l'eserctzio quofidtarc alr? oftimo sisfern per rnanfenersi in forrna e per ci'escei'e cor? ur? eorps forfe e sano"

Albert Eadll autore da oltre 30 anni di


bellissimi cartoni animati clivertenri, ma soprattutto di grande valore educativo. Gi roro al pubblico itaiiano anche per altre fortunadssime
serie s

-, ci propone qui un'opera


rraordi n arra rea|izzata da un'q uipe I. t. or medlcl e pedagogisil:

un'utilissima guida per sccprire qual il rapporro rra corpo e mente e come qlresro infiuenza il nostro stato di benessere generale.
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Pubblicozione periodico edho do De Agostini Editore Roccohq obbonoii invio n. 5 De Agostini Editore Collezionobile ltolio

Direzione Generole: Morco Giroudi Vice Direzione Generole: Elisobetto Comeifi

Areo Bombini, Rogozzi e Corioon


Direzione Editoriale: Anno Brosco Co poredotto r e : Roberto Pelloli Consulenzo redozionale: Soro Soeifone Segreterio di Redozone: Rossello Reqozzetti Consulenzo dl Morkeling: Rosonio Corpentieri Servizio Grofico: Mileno- Gho Reolizzozione o curo di: Editinq S.p.A. - G.Chiorle Coporedoltore : Gobriello Costrelli Redozione: Lu.iso Orsi, Morgherilo Sermonti, Silvio Covolrunci (segretorio) rogep grorrco.'.Lostmo Uorgon i. lmpoginozione: Fiommetto Foresto Morlin Titolo originole dello serie: "ll toit une fois... lo Vie" @ 985-2009 Procidis @ 1989-2009 De Aqostini Edirore Pubblicozione perioJico quoitordicinole. Esce il sqboto.
Responsobi/e Ma rketi no : Mouro Gilo-rdi Product Monoger: StefAno Colcogni

5 30-09

Registroto presso il Tribunole di Novoro ol n.23 del 4-l l-88 Reg.ishozione_roccolto olbonoti presso.il Tribunole di Novoro n.

lscrizione ol ROC n. 7575 del 24/11/2OOO Direttore responsabile: Pieko Boroli

32 del 1o/12/2oog

Distribuzione: M-Dis Distribuzione Medio S.o.A. I - 20' 32 Milono Stompo DEAPRINTING - Novoro

Vio Cozzonioo

Arl. 1, commo

Poste ltolione S.p A. - Spedizione in Abbonomento postote D.L. 353/2003 (c_onv. in 1.27/02/04 n. a6l

CNS

Novoro

tssN 1 120-9054
De Agostini Editore:

28,l00 Novoro, Vio Giovonni do Verrozono l5


Redozione: 28100 Novoro, corso dello Vittorio Referenze fotografiche: Arch- IGDA The lmoge Bontr (pp. 20/21).

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lpp.26/271; Morko lpp. 6/7);

L'Editore si riservo il diritto di voriore lo sequenzo delle uscite dell'Opero e/o i prodotii ollegoii.

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ituata alf interno deila bocca, 1a lingr-ra generalmente cli coiore rosato ed. dotata cli grancie mobilit, per via dei numerosi muscoii da cui formara. Alla lingua sono assegnate varie funzioni importanti come mllovere il cibo in tutte le clirezioni o contribi-iire alla produzione dei suoni. Ma la lingua soprattu,tto l'organo del gusto, cio quel senso che permette di distinguere ii sapore delle sosranze liquide e solide presenti nella bocca.
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cli sosta::ze Cic saatc gasscsc o di scstanze che cliffbnCcnc vapcri ne1l'an:bieate. Ne1l'essere Lu:ranc qllesro senso poco svihippatc se paragonatc a queilc di alcr-rni animali. La maggior parre d.egli r-rornini iie gradc di riconoscere circa 4000 cd,ori differenti anche se alcune peisone pcssonc arrivare a distinguerne addirittura 10 000. Lorgano clell'aifatto il naso, Llna

pfotubefanza carnosa che, come tutti

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sappiamo, sporge sui visc. La parte interna clel naso rivesrita d,a una mllcosa divisa in due parti: e Wm z&ffiffi &rz.erw;tr, detta mlrccsa respiratoria, deve il suo colore rossastro alla presenza di numercsi vasi sanguigni. R.iscaida 1'aria perch non arrivi fredda alla larinse.

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detta mucosa olfatriva, contiene moltissime termlnazlcni nefvose deriva-nl dai due bulb olfattir.i, che ci consenrcnc d,i percepire molrissimi odori.

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neurorli le cui ramificazioni, i dendriri, dannc origine aG a B peii oifattivi, sensibili alia maggior parte dei vapori. . rtgS:l*ll;a V.r;t*;r,::l;,, che sonc simili alle celiule di sostegno, ma situate a Lina prcfondit. maggiore. Tha le cellule olfattive e quel1e basali troviamo le ghiandole olfattive, che secernono i liquidi destinati a manrenere umidi e puliti i rivestimenti olfattivi.

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ulla superficie delia lingua si rrovano numerosi piccoli rigonfiamenti formati dalle cellule wl oesunate a nconoscere I saporl: sl , l&*dw tratta delle papille gustative. A-ltre papille, le filiformi, sono dette ratriii perch percepiscono invece la dimensione di tutti gli elementi dei cibo, anche i pir piccoli. Le papille, a seconda della loro forma, sono divise in: * Vgllsfe: hanno la forma di piccole coppe o calici e si trovano alla fine della lingua, dove formano il disegno di una specie di angolo, la cosiddetta "V linguale"

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e Furngifonrmi' sono simili a piccoli


funghi e sono situate nei bordi e nelle zone vicine all'apice della lingua. * orollifsrm: ricordano la corolla di un minuscolo fiore. * Filiform?F: hanno la forma di un filo. Gli ultimi due tipi sono situati nelia zona detta deL corpo della lingua" Gli a-limenti molto caldi o molto freddi,
ingerite per errore, causano perdita di sensibilit aile papille gustativ.
e anche le sostanze causdche

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s{zize possr;a f*rs beflr,i ttei tsltlvi ; ssg;cd, tke ries:r;na r;. :ztivitl.u{&{e sir{irs, i'olfatio e i gs;sic" _*-::esio y;er ;.;t;z {rt{*{!{ {; ' :hi als,as{r rell'alcal pcici:. t;2.:zsic dces;zaeggi:, :
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impregrratc cii vapcle, a contatio con le ciglia delle celiule clfaruve, ne stimola le telminazioi-ri nervose, genelando un impuiso nervosc la ci-ri corrente arriva fino a1 cervello, che lo interpreta come oclore.
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ffi& #B u#q. apete che le cellule riceventi dell'oli.-) fatto vivono soltanto un mese? Inoltre, funzionano come rivelatrici di odore solo per una piccola parte di questo periodo perch, nel tempo che impiegano a maturare, agiscono unicamente come cellule di sostegno. Tuttavia non c' di che preoccuparsi: le nuove cellule necessarie al nostro olfatto vengono pro-

dotte continuamente.

I muco che viene secreto dalie pareti delle fosse nasali si impregna anche di tutte ie impr,rrit contenute neil'aria che filtra. Ed prcprio questa una delle sue funzioni: pr,ilire l'aria che lnsPirlamo pef consentlfci al1 mantenefe integra la nostra capacitL oifattiva. Nell'essere Llmano, tlltravia, l'olfatto Lrn senso rnolto n-i.eno sviluppato che in alcuni animali, come per esempio il carte, per i quali rappresen[a un elemento . f. . f .1 rr lnorspe nsaDile al-la sop ravvlvenza.

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consigliabile agni ur.'it.ti. ':h; serztttitit nelle nurici L!i e::(:tt',, ; tli n'LLLC, 1; erclz itsie r;e i rzl niuct espeili*rii; taLle fosse ^ tzu.s*li zirzri grtrnde rliLtLntiii 4 di. 1:urticelle srtlide clte alrrrr'enii l fitrer;ttnc ptr ngtattire"

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son* circa 10 000 papilie gustative formate cla celluie


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di r:.no dei quattro sapcri

primari: salato, dcice, amaro e acido (o agro). Il particolare sapore di tina sostanza o di un cibo una combinazione dei quamro sapori primari in proporzioni variabili. Ogni sapore viene percepito con una
particolare porzione della lingua: 1e papilie gustative della punta della iingua sono sensibili ai cibi dolci; un po' pir) indietro e ai lati ci sono le papille che pelcepiscono il salato. Nella zona periferica del corpo delia lingua si percepiscono i sapori agri, menrre

sul fondo della lingua, nel velo palatino e ai lati della gola, si percepiscono gli stimoii amari, che sono i pir) intensi. Ali'interno delle papille gustative ci sono terminazioni nervose che captano gli stimoli e ii trasmettono al cervello. Questo, poi,

prowede a interpretarli.

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renza non ci permettano di apprezzare il sapore dei cibi. In questo modo, il nostro senso del gusto si atrofrzza, e

diventa difficile per noi individuare il sapore di un cibo quando ne assaggiamo una quantit molto esigua. Per accertare se a te capitato qualcosa del genere, ti proponiamo un esperimento: taglia a pezzetti molto piccoli una patata, una banana, una pera e una mela. Bendati gli occhi e porta \. alla bocca uno dei pez-

zettini tagliati. Sei capace di distinguerli? Ti accorgerai che non


poi cos facile riconoscere un cibo senza vederlo!

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diversi, anche se la- teoria pir comllne ammeue l'esistenza di sette oclori primari che sorto: canfora, muschio, floreale, menta, etere, piccante e pr-rtrido. Ci significa che esistono sette gruppi distinti di cellule, ognuno dei quali sensibile a uno degli odori primari. Ma non solo: ogni gruppo di cellule riceventi non informa il cervello soltanto della presenza r un determinato odore primario, ma individua anche in che proporzione queli'odore presente in una sostanza composta. Il cervello, quindi, "fala somma" delle varie sensazioni, o odori primari, e li interpreta come un'unica fragranza.
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contro i microbi. Questa stessa secrezione d el blocca per la narice impedendo @ che l'aria arrivi agli organi olfadvi, e ci si ripei'cuote sia sui senso s dell'olfatto, sia su quelio dei gusto. l'aroma del cibo, unito alle iensazioni del gusto, che produce infatti i diversi sapori, ma se abbiamo il naso chiuso non possiamo distinguere n i gusti n gli odori. Ma anche soggiornare per iunghi periodi in ambienti impregnati di fumo o di odori penerranti pu attenuare il nosiro senso dell'olfatto; per questo, bene
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uando ci raffreddia-mo, ie membrane nasali secernono Lrn mllco viscoso e giallastro: questa ia nostra reazione d,i difesa

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ft seni sono cavit aperte nelle ossa del viso; sono rivestiti di mucosa e collegati alle

. fosse nasali. Ce ne sono due nelle ossa mascellari, due nelluosso etmoidale, clue nelle ossa frontali e altri nell'osso sfenoide. Quando, a causa di unninfezicne, i seni si infiammano G sono bloccati dal muco, si ha una sinusite, una malattia che pror,'clca mal di testa. ostruzione nasale, alterazione della voce! secrezione di mur:o e, a I'oltc. f"ebbre" $*i-i

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er non danneggiare l'oifatto e necessaflo osservafe Llna serie di norrrre eiementari. La prima non introdurre mai corpi estranei nel naso. Se dovesse accadere accidentaimenie, bisogn:, espellerli mecliante uno starnuto; se non basta, si deve r.icorrere a uno specialista. Bisogna inoltre soffiarsi il naso ogni volta che si respira polvere o fumo. In questo modc si eiiminer, ii muco sporco evitando c{i ingoiarlo. Bisogna anche abituarsi a respirare sempre con il naso; cos I'aria che inspiriamo sar ripuiita dalle impurit che la bocca non in grado di filtrare.

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e adenoidi sono un piccolo ammas-

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provocando tra I'altro difficolt di deglutizione. Per liberare le fosse nasali dal muco, si ricorre spesso all'uso di una soluzione fisiologica. In alcuni casi, per, si rende necessario asportare chirurgicamente le adenoidi.

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perfetta igiene della gola diminuir sicuramente il rischio di infezioni come tonsilliti, faringiti, eccerera. Inoltre, per manrenere la gola in buona salute, bene cercare di non prendere freddo dopo aver sudato, evirare i luoghi umidi e, d'inverno, coprirsi sempre con sciarpa e cappello. Se poi si avessero difficolt a inghiottire, bisogner consultare l' otorinolaringoiatra. Infine, un buon sistema per prevenire le infezioni deila gola fare spesso dei gargarismi con un apposito r.cllL:rroi-i,., a r:Lisciiii c.
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cianneggiato d,a tutte le maiattie che colpisco.no la gola o il rrasc. Tutti noi abbiamo sperimentato che, se siarno raffreddati, facciamo pii fatica a distinguere il sapore dei cibi. Anche ia faringite, cio un infiammazione della faringe, danneggia il senso del gusto. Per questo rnotivo molti fumatori, che per effetto del tabacco soffrono di faringiti croniche, hanno un senso del gusto ridotto. Lo stesso inquinamento ambientale pu influe nzate ia sensibilit" gustativa, in quanto rappresenta l'agente scatenante di moite malattie del naso e della gola. Infatti Ie impurit deli'aria, come per esempic i gas di scarico, i.rritano le mucose diminuendo la capacit. di resistenza le infezioni.

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freque::te tra- le malattie che colpisccno ii nasc, e che quindi influisconc d,iretcamentc s"r-rl sensc dell'ctrfttc, ia rinite, un infiammazione d,elia mucosa oifatdva dovr-r.ta a Lrna reazicne ailergica o a L1n raffrecidamenrc. Entrambi sonc', difficiii da prevenire perch le ca,-rse che scatenano una reazione a-llergica sono molto nllmerose e diffcilrnenre conrroliabili. Inoltre il raffreddore forse la malattia che colpisce pir) frequenremente l'essere Lrmano, perch molto contagiosa; quando arriva bene riguardarsi subito per tornare rapidamente in forma.
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qualche volta? Chi pi chi meno, tutti noi siamo stati colpiti dal virus del raffreddore. Solitamente una delle consegunze la temporanea perdita dell'olfatto. I cosiddetti raffreddori "nasali", le riniti, comportano, infatti, oltre all'ostruzione delle vie respiratorie nasali, anche una diminuzione dell'attivit delle nostre cellule olfattive"
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voiia vi capita dr sentire un odcre strano, dovere seflipie accerrarvi bene clella- su"a- origine: Ccuni cdcii W*. :! infatti pcssono esseie L1il segnaie di pericoio da non sotrcvalutare, anche perch le cellule preposte a-11'odorato percepiscorlo rin cdore in un clatc momenro, ma, ciopo circa due seconcir, si abituano e non lc percepiscono pir. Siamo perranto senza clifese di fronte ai possibili effetti tossici di ci che stiamo respirando. . .r r r r ' E ii caso, per esempio, del gas che uslamo abitualmente in casa per cucinare e per riscaldare l'acqua. Quando c' una perdita, I'od,ore si sente solo all'inizio, ma se in questi primi momenti non lo percepiamo (per esempio se siamo adciormentati) e rimaniamo in un ambiente impregnato di gas, a poco a poco cominceranno i sintomi di un'intossicazione acuta: mal di testa, vomito, allucinazioni visive e uditive, palpitazioni e immobilit, fino ad arrivare al coma profondo.

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Per questo, al plino sos,oeiio di fughe di gas, chiuCi immeciiatamence ii rrrbii:eic,:, apri ie finestre e, se possibiie, esci

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aii'apertc e inspira pro{bldamenre per rinncvar:e i'aria ciei ttuoi poirncni. Foi, anche se i sinromi sonc iievi, ;:ivcigiti a uin n:eCico ii piima pcssibile: sicr-ria,menre la pei'sona piri indicata pei da-re ccnsigii sr-rl da. faisi. Naturalmenie, dovrai usafe gii sressi c;:iteri per aiutare qr-ralcunc che irresenti sintomi evidenti di intossicazione c1a gas.

E sernpt"e div-erenle tire ztftti tit{i11,{i ti L'tiL'it G &1fi deri ricordari di tltiudere se:npre il grts dei ftsrnelli rlopo nverl us{ri.t ,*csa,no pociti
secosttli, itzJatti, perclz ii nosryti orgtstii.snttt smetu di percepintt l'rtdore: nlloro torristio

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Il gusto e I'olfatte>
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Le fosse nasali
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La cura dell'olfatto
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iigonfiamento siruaio neila volta ciella cavit, nasa,Le e coliesaro a.l cervello atrraversc il neivo olfttivo.
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Disesnc di un a,rsolc fbrmato dalle papiile calicifcrmi. situatc tt" s;:-ia s.rperficie della iingua, con d veitice rivoitc verso la faringe.

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GJoulo bianco polnucle*fo, sernpre dsposfe a cornafere

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Globulo rosso sempre carico di ossigeno. Un simpatico honaccione, di cu tutt tendono un pa' ad approfittare.

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La piccola amica GLOBUS, snella come una silfide.

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Vecchio e saggio globulo rosso, guida impareggabile dei giovan EMO e GLOBiNA, ai quali insegna i misteri del corpo umano.

Esplaramde ir xarpa umans ii offre lo possibilira di compiere un entusiosmonte vioggio oil'inierno del corpo umono. eon lo guido del Moestro e in compognio dei simpotici personaggi
del cortone onimoto siomo fqtti cosi, scopriroi come funzionq il nostro orgonismo, in che modo curarlo e soprotiutto, come prevenire le molstfie. Tonte noiizie e curiosit interessonti e sorprendenti in un'opero completo, utile qnche per le ricerche scolqstiche.

che cosq sono le popille gusfofive? rero che quondo obbiomo il nqso chiuso owerfiomo meno il sopore dei cibi? Gluonfo vive uno cellulo olfoffivo? In quesfo volumeffo, frsverqi lo risposfc o quesfe e q tqnfe qhre domqnde.

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