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Parte Ventesima

La giustizia amministrativa Alessandro Cecchi

Premessa TITOLO I
Le finalità della Guida Normativa, e l’impossibilità Principi generali, struttura, giurisdizione
di contenere una esposizione completa sulla giu- e competenza del giudice amministrativo.
stizia amministrativa entro i limiti fissati dal piano
Le azioni esperibili
dell’opera, hanno da sempre indotto a limitarne l’e-
same al suo aspetto più concreto, ossia al processo
1. Principi generali e previsioni finalizzate a acce-
che non poche volte (per i tempi, gli adempimenti,
lerare i tempi e ridurre il numero del contenzioso
l’ottemperanza ecc.) mette in difficoltà le pubbliche
pendente
amministrazioni.
La struttura del processo amministrativo era conte- Il nuovo Codice si apre con l’affermazione di prin-
nuta inizialmente nel T.U. delle leggi del Consiglio cipi generali quali l’effettività della tutela, il giusto
di Stato (R.D. 26 giugno 1924, n. 1054) e relativo processo, l’obbligo di motivazione dei provvedi-
regolamento di attuazione approvato con R.D. 17 menti giurisdizionali nonché quello, innovativo,
agosto 1907, n. 642, successivamente profondamen- della chiarezza e sinteticità degli atti: il giudice e
te innovata a seguito dell’istituzione dei TAR, quali le parti, infatti, devono redigere gli atti in maniera
giudici amministrativi di primo grado. chiara e sintetica.
Nel corso degli anni successivi, praticamente fino ai In attuazione dell’art. 13-ter delle norme di attua-
nostri giorni, la materia è stata profondamente inci- zione del codice del processo amministrativo, con
sa non solo da innovazioni legislative, quali l’intro- decreto del Presidente del Consiglio di Stato n. 167
duzione di riti accelerati per alcune materie ritenute del 22.12.2016 sono stati fissati i limiti dimensionali
di maggiore rilevanza, ma anche da vere e proprie degli atti processuali: per i giudizi ordinari 70.000
rivoluzioni giurisprudenziali, prima fra tutte quel- caratteri per ciascun atto difensivo (circa 35 pagi-
la che ha comportato il riconoscimento del diritto ne); per i giudizi relativi all’accesso ai documen-
al risarcimento del danno per lesione dell’interesse ti, silenzio, decreti ingiuntivi e in genere per i riti
legittimo. speciali 30.000 caratteri per ciascun atto difensivo
Tali innovazioni sono state recepite nel nuovo (circa 15 pagine). Tali limiti possono essere derogati
“Codice del processo amministrativo” approvato previa autorizzazione, fino ad un massino, rispetti-
con il D.Lgs. n. 104 del 2 luglio 2010. La sua en- vamente di 100.000 e 50.000 caratteri. Con lo stesso
trata in vigore, avvenuta il 16 settembre 2010, ha decreto sono state fornite indicazioni precise anche
comportato l’abrogazione di tutte le precedenti circa la composizione degli atti e le modalità per la
norme in materia processuale. Con D.Lgs. n. 195 loro redazione. Infine, ai sensi dell’ultimo comma
del 15.11.2011, entrato in vigore il 9.12.2011, sono del citato art. 13-ter delle disposizioni di attuazio-
state apportate alcune modifiche al Codice; altre ne il giudice è tenuto a esaminare tutte le questio-
modifiche (c.d. secondo correttivo) sono state in- ni trattate nelle pagine rientranti nei limiti fissati,
trodotte con il D.Lgs. n. 160 del 14.9.2012, in vi- mentre l’omesso esame delle questioni contenute
gore dal 3.10.2012, ed anche nel corso del 2016 con nelle pagine successive al limite massimo non è mo-
particolare riferimento al c.d. “rito speciale appalti”. tivo di impugnazione.
Dal 1° gennaio 2017 è entrato a regime il processo Quanto all’effettività della tutela il modo migliore
amministrativo telematico (P.A.T.). A parte le dif- per assicurarla è quello di contenere la durata dei
ficoltà iniziali, non sono state rilevate particolari giudizi entro un termine accettabile. Per raggiunge-
criticità. L’unico rammarico per gli operatori è l’im- re questo obbiettivo, il legislatore ha previsto diversi
piego di un sistema del tutto diverso da quello già strumenti fra cui quello di smaltire rapidamente
operativo da anni per la giustizia civile. tutti i giudizi che risultano pendenti da oltre cinque

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anni, imponendo di presentare una nuova istanza di In tale quadro complessivo volto a rendere difficol-
fissazione di udienza sottoscritta direttamente dalla toso l’accesso alla giustizia è stato previsto il paga-
parte, oltre che dal difensore (c.d. perenzione dei ri- mento del contributo unificato anche per il ricorso
corsi ultraquinquennali). straordinario al Capo dello Stato, ricorso che è sta-
Il Codice contiene altre disposizioni per accelerare i to peraltro escluso per alcune materie più sensibili
tempi processuali, quali il dimezzamento generaliz- (quali gli appalti).
zato del termine “lungo” per proporre le impugna-
zioni, cioè in caso di mancata notifica del provvedi- 2. Struttura
mento, nonché del termine previsto in tutti i casi di
Il Codice ha lasciato invariata la struttura del giu-
riassunzione.
Altra innovazione, introdotta per ridurre il numero dice amministrativo per cui risultano istituiti com-
del contenzioso, è la condanna (praticamente) ob- plessivamente venti Tribunali Amministrativi Re-
bligatoria al pagamento delle spese di lite a carico gionali, compreso quello per la regione autonoma
del soccombente, condanna estesa anche al giudizio del Trentino-Alto Adige.
cautelare. La previsione in realtà non è nuova, in In attuazione della legge n. 1034/1971, istitutiva
quanto analoga a quanto introdotto in tutti i pro- dei TAR, sono state istituite numerosi sezioni di-
cedimenti giurisdizionali (civile, tributario, ecc.), staccate. Il tentativo di sopprimerle, prima tutte
ma la sua applicazione comporterà innegabilmente (cfr. D.L. n. 90/2014) e poi solo quelle aventi sede
una riduzione del contenzioso. In aggiunta a quanto in comuni che non sono sede di corte d’appello
sopra è stato previsto che il giudice, anche d’uffi- (cfr. legge di conversione n. 114/2014), è stato defi-
cio, può condannare la parte soccombente al paga- nitivamente abbandonato alla metà del 2015 (D.L.
mento di una sanzione pecuniaria, in misura non n. 83/2015).
inferiore al doppio e non superiore al quintuplo del Il TAR è giudice collegiale di primo grado e decide
contributo unificato dovuto per il giudizio, quando con la partecipazione di tre magistrati, salvo i casi
essa ha agito o resistito temerariamente in giudizio di competenze specifiche attribuite a magistrati sin-
(art. 26, comma 2, come modificato con il D.Lgs. n. goli (p. es. in materia di procedimento per ingiun-
195/2011). Con la modifica introdotta nel 2012, nel zione; decisioni mediante decreto, istruttoria, ecc.).
condannare la parte soccombente alle spese di lite Il Consiglio di Stato è il giudice di appello e di ul-
il giudice deve anche valutare, e quindi sostanzial- timo grado della giurisdizione amministrativa. Le
mente sanzionare, il mancato rispetto dei principi funzioni giurisdizionali sono svolte dalle Sezioni IV,
di chiarezza e sinteticità nella redazione degli atti. V e VI (le altre Sezioni hanno funzione consultiva);
Inoltre anche il pagamento del contributo unifica- a queste tradizionali Sezioni negli ultimi anni è stata
to, previsto non solo per il ricorso introduttivo, ma affiancata anche la III, alla quale sono stati affidati
addirittura anche per la proposizione dei motivi compiti giurisdizionali e non più consultivi.
aggiunti e del ricorso incidentale, ha comportato Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale decide
una forte riduzione del contenzioso, soprattutto in con la partecipazione di cinque membri (un presi-
materia di appalti dove la misura del contributo è dente e quattro consiglieri).
particolarmente elevata. Inoltre, per l’appello, è sta- Per la Sicilia è stato mantenuto il Consiglio di Giu-
to previsto un contributo unificato maggiorato del stizia amministrativa, che, a seguito di interventi
50%. Ovviamente, il rischio di tali previsioni è quello della Corte Costituzionale, ha assunto a pieno titolo
di condurre ad una negazione sostanziale del diritto la funzione di giudice di appello sulle due sezioni
di azione, cioè del diritto di rivolgersi al giudice per (Palermo e Catania) del TAR della Sicilia.
ottenere giustizia. La questione è stata portata all’at- L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato è compo-
tenzione anche della Corte di Giustizia che però, con sta dal Presidente del Consiglio di Stato, che la pre-
sentenza del 6 ottobre 2015 n. C-61/14 ha ritenuto la siede, e da dodici magistrati del Consiglio di Stato.
sostanziale correttezza di quanto previsto dallo Stato
Italiano, salvo avanzare qualche osservazione per il 3. Giurisdizione
ripetuto pagamento del contributo nello stesso pro-
3.1. Premessa
cesso. A tale sentenza ha fatto seguito una circolare
del Consiglio di Stato che, in buona sostanza, ha ri- La giurisdizione amministrativa si articola in giuri-
badito la correttezza dell’attuale sistema. sdizione generale di legittimità su tutti gli atti am-

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ministrativi e in quelle speciali, esclusiva ed estesa del giudicato, nonché negli altri casi espressamente
al merito. previsti dalla legge, mentre è annullabile il provvedi-
La giurisdizione di legittimità si riferisce agli atti am- mento amministrativo adottato in violazione di legge
ministrativi lesivi di interessi legittimi e le censure o viziato da eccesso di potere o da incompetenza.
denunciabili sono quelle dell’incompetenza, della Inoltre (ed è qui la limitazione) non è annullabile il
violazione di legge e dell’eccesso di potere. Questa provvedimento adottato in violazione di norme sul
giurisdizione si dice generale, poiché estesa a tutti i procedimento o sulla forma degli atti qualora, per
provvedimenti amministrativi emessi in qualunque la natura vincolata del provvedimento, sia palese
materia, ad esclusione di quelle attribuite a giudici che il suo contenuto dispositivo non avrebbe po-
speciali (per es. Tribunale Superiore delle Acque Pub- tuto essere diverso da quello in concreto adottato.
bliche). Ai sensi dell’art. 7, comma 4, del Codice sono Il provvedimento amministrativo non è comunque
attribuite alla giurisdizione generale di legittimità le annullabile per mancata comunicazione dell’avvio
controversie relative a atti, provvedimenti o omissio- del procedimento qualora l’amministrazione dimo-
ni delle pubbliche amministrazioni, comprese quelle
stri in giudizio che il contenuto del provvedimento
relative al risarcimento del danno per lesione di in-
non avrebbe potuto essere diverso da quello in con-
teressi legittimi e agli altri diritti patrimoniali conse-
creto adottato.
quenziali, seppure introdotte in via autonoma.
La giurisdizione di merito si caratterizza per la
possibilità, attribuita al giudice amministrativo, di 3.2. Su alcune materie attribuite alla giurisdizione
sindacare anche nel merito l’atto amministrativo e esclusiva (servizi pubblici ed urbanistica)
di modificarlo; sono anche previsti maggiori poteri Il Codice ha tradotto in norma i principi elaborati
istruttori per il giudice. Le materie sono quelle in- dalla giurisprudenza costituzionale fissando i limi-
dicate all’art. 134 del Codice e, in questi casi, il giu- ti della giurisdizione esclusiva in materia di servizi
dice amministrativo, con la sentenza, può sostituirsi pubblici, urbanistica e edilizia nonché espropria-
all’amministrazione. zione rispettivamente alle lettere c), f) e g) dell’art.
La giurisdizione esclusiva, sempre solo nelle par- 133:
ticolari materie espressamente previste dal legi-
a) escludendo dalle controversie in materia di con-
slatore, estende la giurisdizione anche ai rapporti
cessione di beni pubblici e di pubblici servizi solo
«paritetici» tra privati e pubblica amministrazione,
quelle concernenti indennità, canoni ed altri corri-
dove la tutela si estende anche al diritto soggettivo.
spettivi;
Si dice esclusiva perché nessun altro giudice (ed in
particolare quello ordinario) può decidere su tali b) attribuendo al giudice amministrativo le con-
controversie. Le materie sono quelle indicate all’art. troversie aventi ad oggetto gli atti e i provvedi-
133 del Codice. L’art. 7, comma 1, del Codice pone menti delle pubbliche amministrazioni in mate-
il principio generale secondo cui, nelle specifiche ria urbanistica e edilizia relativi a tutti gli aspetti
materie previste, vi è giurisdizione esclusiva solo dell’uso del territorio, nonché quelle in materia
quando la lesione del diritto soggettivo deriva da espropriativa riguardanti atti, provvedimenti, ac-
provvedimenti, atti, accordi o comportamenti ri- cordi e comportamenti, riconducibili, anche me-
conducibili anche mediatamente all’esercizio del diatamente, all’esercizio di un pubblico potere,
potere amministrativo, con ciò traducendo in nor- comprese le relative controversie di risarcimento
ma un principio ripetutamente affermato dalla dei danni;
Corte Costituzionale (cfr. infra). c) mantenendo al giudice ordinario le controversie
Con la modifica alla legge n. 241/1990, avvenuta con riguardanti la determinazione e la corresponsione
legge n. 15/2005, il legislatore ha introdotto l’istitu- delle indennità in conseguenza dell’adozione di atti
to della nullità degli atti amministrativi, mentre ha di natura espropriativa o ablativa. Le SS.UU. della
limitato i casi di annullabilità dei provvedimenti am- Corte di Cassazione, con ordinanza n. 22096 del
ministrativi in sede giudiziaria. La relativa disciplina 29.10.2015, hanno affermato che anche la determi-
è contenuta nei nuovi articoli 21-septies e 21-octies nazione del “quantum” dovuto per l’acquisizione
della legge n. 241/1990, secondo cui è nullo il prov- sanante, di cui all’art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001,
vedimento amministrativo che manca degli elementi appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario
essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribu- in considerazione della natura indennitaria, e non
zione, che è stato adottato in violazione o elusione risarcitoria, dell’indennizzo previsto;

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d) facendo salva la giurisdizione del Tribunale Su- amministrativo e degli accordi fra pubbliche ammi-
periore delle Acque Pubbliche e del Commissario nistrazioni;
per la liquidazione degli usi civici. 3) silenzio di cui all’art. 31, commi 1, 2 e 3, e prov-
vedimenti espressi adottati in sede di verifica di se-
3.3. (segue) In materia di affidamento di pubblici gnalazione certificata, denuncia e dichiarazione di
lavori, servizi e forniture inizio attività;
Il legislatore era intervenuto sulla materia con 4) determinazione e corresponsione dell’indenniz-
D.Lgs. n. 53/2010 dando attuazione della direttiva zo dovuto in caso di revoca del provvedimento am-
2007/66/CE relativa al miglioramento dell’efficacia ministrativo;
delle procedure di ricorso in materia d’aggiudica- 5) nullità del provvedimento amministrativo adot-
zione degli appalti pubblici. tato in violazione o elusione del giudicato;
Già in quell’occasione era stata risolta l’annosa que- 6) diritto di accesso ai documenti amministrativi
stione della sorte del contratto stipulato tra la p.a. e violazione degli obblighi di trasparenza ammini-
e l’appaltatore/fornitore in caso di annullamento strativa.
dell’aggiudicazione definitiva, concentrando ogni
L’art. 133 riporta poi una lunga serie di ipotesi di
controversia di fronte al giudice amministrativo.
giurisdizione esclusiva che risultavano in buona
La norma è stata trasfusa nel codice alla lett. e)
parte previste da leggi speciali. Tra queste si segna-
dell’art. 133 secondo cui sono attribuite alla giu-
risdizione esclusiva del giudice amministrativo le lano, rinviando per il resto al testo della norma:
controversie relative a procedure di affidamento di - lett. i) le controversie relative ai rapporti di lavoro
pubblici lavori, servizi, forniture, svolte da soggetti del personale in regime di diritto pubblico;
comunque tenuti, nella scelta del contraente o del - lett. l) le controversie aventi ad oggetto tutti i prov-
socio, all’applicazione della normativa comunita- vedimenti, compresi quelli sanzionatori ed esclusi
ria ovvero al rispetto dei procedimenti di evidenza quelli inerenti ai rapporti di impiego privatizzati,
pubblica previsti dalla normativa statale o regio- adottati dalle c.d. Autorità indipendenti con esclu-
nale, ivi incluse quelle risarcitorie e con estensione sione, dopo le modifiche introdotte con il D.Lgs. n.
della giurisdizione esclusiva alla dichiarazione di 160/2012, di quelli della Consob;
inefficacia del contratto a seguito di annullamento
- lett. m) le controversie aventi ad oggetto i provve-
dell’aggiudicazione ed alle sanzioni alternative.
dimenti in materia di comunicazioni elettroniche,
Inoltre ricadono nella giurisdizione esclusiva anche
compresi quelli relativi all’imposizione di servitù,
le controversie relative al divieto di rinnovo tacito dei
nonché i giudizi riguardanti l’assegnazione di diritti
contratti pubblici di lavori, servizi, forniture, relati-
d’uso delle frequenze;
ve alla clausola di revisione del prezzo e al relativo
provvedimento applicativo nei contratti ad esecuzio- - lett. o) le controversie, incluse quelle risarcitorie,
ne continuata o periodica, nell’ipotesi di cui all’art. attinenti alle procedure e ai provvedimenti della
115 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (ora D.Lgs. 18 pubblica amministrazione concernenti la produzio-
aprile 2016, n. 50), nonché quelle relative ai provve- ne di energia, ivi comprese quelle inerenti l’energia
dimenti applicativi dell’adeguamento dei prezzi ai da fonte nucleare, i rigassificatori, i gasdotti di im-
sensi dell’art. 133, commi 3 e 4, dello stesso decreto. portazione, le centrali termoelettriche e quelle rela-
tive ad infrastrutture di trasporto ricomprese o da
3.4. (segue) Altre materie ricomprendere nella rete di trasmissione nazionale
o rete nazionale di gasdotti;
L’art. 133 contiene un lungo elenco di controversie
- lett. p) le controversie aventi ad oggetto le ordi-
attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice am-
nanze e i provvedimenti commissariali adottati in
ministrativo. Oltre a quelle sopra richiamate si segna-
tutte le situazioni di emergenza dichiarate ai sensi
lano quelle indicate alla lettera a), in materia di:
dell’art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992,
1) risarcimento del danno ingiusto cagionato in con- n. 225, nonché - per la riforma del 2012 - gli atti,
seguenza dell’inosservanza dolosa o colposa del termi- i provvedimenti e le ordinanze emanati ai sensi
ne di conclusione del procedimento amministrativo; dell’articolo 5, commi 2 e 4 della medesima legge n.
2) formazione, conclusione ed esecuzione degli 225 del 1992, e le controversie comunque attinen-
accordi integrativi o sostitutivi di provvedimento ti alla complessiva azione di gestione del ciclo dei

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rifiuti, seppure posta in essere con comportamen- della Corte di Cassazione n. 4109 del 22.2.2007 che
ti della pubblica amministrazione riconducibili, avevano ammesso la traslatio iudicii il legislato-
anche mediatamente, all’esercizio di un pubblico re è intervenuto con l’art. 59 della legge n. 69 del
potere, quand’anche relative a diritti costituzional- 18.6.2009, dettando una disciplina generale per tut-
mente tutelati; te le giurisdizioni.
- lett. q) le controversie aventi ad oggetto i prov- Il Codice, all’art. 11, riprende tale disciplina con
vedimenti anche contingibili ed urgenti, emanati qualche precisazione. In pratica, il giudice inizial-
dal Sindaco in materia di ordine e sicurezza pub- mente adito nel dichiarare il proprio difetto di giu-
blica, di incolumità pubblica e di sicurezza urba- risdizione deve indicare anche il giudice nazionale
na, di edilità e di polizia locale, d’igiene pubblica che ritiene munito di giurisdizione. Se, nel termine
e dell’abitato; di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza
con cui è stata declinata la giurisdizione, la domanda
- lett. r) le controversie aventi ad oggetto i provvedi-
viene riproposta al giudice indicato, le parti restano
menti relativi alla disciplina o al divieto dell’eserci-
vincolate a tale indicazione e sono fatti salvi gli effetti
zio d’industrie insalubri o pericolose;
sostanziali e processuali come se il giudice fosse stato
- lett. s) le controversie aventi ad oggetto atti e prov- adito fin dall’instaurazione del primo giudizio, ferme
vedimenti adottati in violazione delle disposizioni restando le preclusioni e le decadenze intervenute.
in materia di danno all’ambiente, nonché avverso il Tuttavia il giudice davanti al quale la causa è stata
silenzio inadempimento del Ministro dell’ambiente riassunta, qualora non sia intervenuta in ordine alla
e della tutela del territorio e del mare e per il risarci- controversia una decisione delle Sezioni Unite della
mento del danno subito a causa del ritardo nell’at- Cassazione, può sollevare d’ufficio tale questione
tivazione, da parte del medesimo Ministro, delle davanti alle medesime Sezioni Unite.
misure di precauzione, di prevenzione o di conteni- L’inosservanza del termine di tre mesi per la rias-
mento del danno ambientale, nonché quelle ineren- sunzione o per la prosecuzione del giudizio com-
ti le ordinanze ministeriali di ripristino ambientale porta l’estinzione del processo e impedisce la con-
e di risarcimento del danno ambientale; servazione degli effetti sostanziali e processuali della
- lett. t) le controversie relative all’applicazione del domanda.
prelievo supplementare nel settore del latte e dei Nei giudizi riproposti di fronte al giudice ammini-
prodotti lattiero-caseari. strativo, questi - ricorrendone i presupposti - può
concedere la rimessione in termini per errore scu-
3.5. Questioni processuali e la translatio judicii sabile; inoltre le prove raccolte davanti al giudice
Il Codice ha recepito gli ultimi indirizzi giurispru- privo di giurisdizione possono essere valutate come
denziali della Corte di Cassazione secondo cui la argomenti di prova.
pronuncia sul merito della domanda da parte del All’ultimo comma è precisato che le misure cau-
giudice adito ha, come necessario presupposto, il ri- telari perdono la loro efficacia trenta giorni dopo
conoscimento della propria giurisdizione, cosicché la pubblicazione del provvedimento che dichia-
in mancanza di specifica impugnazione di tale sta- ra il difetto di giurisdizione del giudice che le ha
tuizione, si forma il giudicato implicito sulla giuri- emanate, ma che le parti possono riproporre le
sdizione, non più contestabile nei successivi gradi di domande cautelari al giudice munito di giurisdi-
giudizio (Cass., sez. un., 9 ottobre 2008, n. 24883). zione.
Infatti, ai sensi dell’art. 9 del Codice, il difetto di
giurisdizione è rilevato in primo grado anche d’uf- 3.6. La giurisdizione di merito
ficio, mentre nei giudizi di impugnazione è rilevato Le materie su cui la giurisdizione del giudice am-
solo se dedotto con specifico motivo avverso il capo ministrativo è estesa al merito sono elencate all’art.
della sentenza che, in modo esplicito o implicito, ha 134 del Codice e riguardano:
statuito sulla giurisdizione.
Nel giudizio amministrativo è ammesso il ricorso a) l’attuazione delle pronunce giurisdizionali esecu-
alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione per il tive o del giudicato e quindi il giudizio di ottem-
regolamento preventivo di giurisdizione. peranza;
Successivamente alle sentenze della Corte Costi- b) gli atti e le operazioni in materia elettorale, attri-
tuzionale n. 77 del 12.3.2007 e delle Sezioni Unite buiti alla giurisdizione amministrativa;

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c) le sanzioni pecuniarie la cui contestazione è Il codice indica agli artt. 13 e 14 i criteri per il riparto
devoluta alla giurisdizione del giudice ammini- della competenza, distinguendo tra competenza per
strativo, comprese quelle applicate dalle Autori- territorio e competenza funzionale. Stante l’unicità del
tà amministrative indipendenti e quelle previste giudice amministrativo di primo grado non esiste il
dall’art. 123, con esclusione di quelle applicate criterio di riparto basato sul valore della controversia.
dalla Consob e della Banca d’Italia, a seguito delle Per la competenza per territorio il Codice individua,
sentenze della Corte Costituzionale n. 162/2012 quale foro generale, il TAR nella cui circoscrizione
e 94/2014; ha sede l’ente ovvero alla cui circoscrizione sono li-
mitati gli effetti dei provvedimenti, atti, accordi o
d) le contestazioni sui confini degli enti territoriali;
comportamenti.
e) il diniego di rilascio di nulla osta cinematogra- Per le controversie riguardanti pubblici dipendenti
fico. occorre fare riferimento alla sede di servizio.
In tali materie il giudice, con la sentenza, può sosti- In tutti gli altri casi, per gli atti statali è competente
tuirsi all’amministrazione. il TAR del Lazio, mentre per gli atti degli altri sog-
getti ultraregionali è competente il TAR nella cui
3.7. Rapporti con l’arbitrato circoscrizione ricade la loro sede.
L’art. 135 del Codice individua numerose contro-
L’art. 12 del Codice ha confermato la previsione già versie per le quali è funzionalmente competente il
contenuta nell’art. 6 della legge n. 205/2000 secon- TAR del Lazio (procedimenti relativi a magistrati,
do cui «le controversie concernenti diritti soggettivi autorità indipendenti, i provvedimenti emessi in si-
devolute alla giurisdizione del giudice amministra- tuazione di emergenza ai sensi dell’art. 5 della legge
tivo possono essere risolte mediante arbitrato ritua- n. 225/1992, ecc.), mentre è funzionalmente com-
le di diritto». petente il TAR della Lombardia, sede di Milano, per
In via generale va segnalato che il giudizio arbitrale le controversie relative ai poteri esercitati dall’Auto-
costituisce una facoltà (in quanto rimesso alla con- rità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico.
corde e libera determinazione delle parti), può ri- Infine, il giudice dell’ottemperanza è sempre quello
guardare esclusivamente diritti soggettivi (cosicché che ha emesso la sentenza di cui è chiesta l’esecu-
non si estende a tutte le controversie attribuite alla zione.
giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo) Con successivi interventi legislativi è stato precisato
e deve essere di tipo rituale e di diritto (è quindi che la competenza, sia quella territoriale che funzio-
escluso sia l’arbitrato irrituale sia quello rituale ma nale, è inderogabile anche per il giudizio cautelare e
secondo equità). La previsione, pur con tutte le in- che la competenza territoriale relativa al provvedi-
certezze del caso, è senz’altro da apprezzare alla luce mento da cui deriva l’interesse a ricorrente, attrae
anche del notevole ampliamento della giurisdizione anche quella relativa agli atti presupposti, ad ecce-
esclusiva del giudice amministrativo. Con il D.Lgs. zione di quelli normativi e generali per i quali ri-
n. 195/2011 è stato precisato che il procedimento mangono fermi gli ordinari criteri.
applicabile è quello di cui agli articoli 806 e seguenti Come detto il difetto di competenza può essere ri-
del codice di procedura civile. levato d’ufficio in primo grado; in appello può es-
sere rilevato solo se dedotto con specifico motivo
4. Competenza di appello.
La riforma del 2012 ha soppresso l’istituto del rego-
Una delle più rilevanti modifiche introdotte dal lamento preventivo di competenza, poiché il giudi-
Codice è l’inderogabilità della competenza per ter- ce, in caso di proposizione della domanda cautelare,
ritorio. deve preventivamente decidere sulla propria com-
Contrariamente al regime precedente, il difetto di petenza. Qualora non sia stata avanzata domanda
competenza per territorio è rilevabile anche d’uffi- cautelare, le altre parti (cioè l’amministrazione o i
cio e preclude l’esame delle domande cautelari. In controinteressati) possono eccepire l’incompetenza
tal modo è stato posto fine a quello che a volte ac- solo entro il termine previsto per la loro costituzio-
cadeva in passato e cioè alla possibilità per il ricor- ne in giudizio (sessanta giorni dalla notifica).
rente di adire qualunque TAR ed ottenere da questo, Il Tribunale, in ambedue i casi, decide sulla que-
anche in caso di contestazione circa la competenza, stione di competenza con ordinanza, indicando il
la decisione sulla domanda cautelare. giudice ritenuto competente di fronte al quale il

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giudizio deve essere riassunto nel termine di tren- 57 del 31.3.2015, sia l’Adunanza Plenaria del Consi-
ta giorni. Il giudice indicato come competente può glio di Stato, con sentenza n. 6 del 6.7.2015, hanno
sollevare d’ufficio il regolamento di competenza. affermato che il termine decadenziale di 120 giorni
Anche la parte può proporre il regolamento di com- non trova applicazione per i fatti illeciti anteriori
petenza, avverso l’ordinanza, nel termine di trenta all’entrata in vigore del codice, per i quali - dun-
giorni dalla notifica oppure, in mancanza, di ses- que - è rimasto fermo il termine quinquennale di
santa giorni dalla pubblicazione. La parte che ha prescrizione. La Corte Costituzionale, con sentenza
riassunto il processo decade dal diritto di proporre n. 94 del 4.5.2017 ha riconosciuto la legittimità co-
regolamento di competenza. stituzionale del termine decadenziale di 120 giorni
Qualora il Consiglio di Stato indichi come compe- per la proposizione del ricorso. Inoltre, trattandosi
tente un tribunale diverso da quello adito, il giudi- di decadenza e non di prescrizione, il termine non
zio deve essere riassunto nel termine perentorio di può neppure essere interrotto con l’invio di una dif-
trenta giorni dalla notifica oppure, in mancanza di fida o altro atto equivalente.
notifica, entro sessanta giorni dalla pubblicazione. Può essere chiesto anche il risarcimento del dan-
La decisione del Consiglio di Stato sulla competen- no causato dal mancato esercizio dell’attività am-
za è vincolante per tutti i giudici. ministrativa obbligatoria. In tal caso il termine di
I provvedimenti cautelari, sia monocratici che centoventi giorni non decorre fintanto che perdura
cautelari, pronunciati dal giudice dichiarato in- l’inadempimento; in ogni caso il termine inizia a
competente perdono efficacia decorsi trenta gior- decorrere dopo un anno dalla scadenza del termine
ni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza che per provvedere.
regola la competenza. La domanda cautelare può Nei casi di giurisdizione esclusiva può altresì essere
sempre essere riproposta al giudice dichiarato chiesto il risarcimento del danno da lesione di di-
competente. ritti soggettivi entro il termine previsto per la loro
prescrizione.
5. Le azioni esperibili Nel determinare il risarcimento il giudice valuta
Altra significativa innovazione del codice riguarda tutte le circostanze di fatto e il comportamento
la codificazione delle azioni esperibili di fronte al complessivo delle parti e, comunque, esclude il
giudice amministrativo. La disciplina è contenuta risarcimento dei danni che si sarebbero potuti
negli artt. 29-32. evitare usando l’ordinaria diligenza, anche at-
In primo luogo è stata confermata l’azione di annul- traverso l’esperimento degli strumenti di tutela
lamento dei provvedimenti amministrativi per vio- previsti.
lazione di legge, incompetenza ed eccesso di potere. La cognizione dell’azione di condanna per il risar-
Tale azione deve essere proposta entro il termine di cimento dei danni causati da provvedimenti ille-
decadenza di sessanta giorni (art. 29). gittimi ovvero dall’inerzia della pubblica ammini-
Innovativa invece è la disciplina dell’azione di con- strazione appartiene alla giurisdizione esclusiva del
danna. giudice amministrativo. Inoltre la nuova disciplina
Ai sensi dell’art. 30 del Codice, tale azione può essere recepisce l’orientamento dell’inesistenza della c.d.
proposta contestualmente ad altra azione o, nei casi pregiudiziale amministrativa, ma sottopone l’azio-
di giurisdizione esclusiva, anche in via autonoma. ne autonoma di risarcimento dei danni a un termi-
Sempre in via autonoma, ma entro il termine di ne ridotto di decadenza, negando altresì il risarci-
centoventi giorni decorrente dal giorno in cui il fat- mento per quei danni che la parte avrebbe potuto
to si è verificato ovvero dalla conoscenza del prov- evitare proponendo tempestivamente l’azione di
vedimento se il danno deriva direttamente da que- annullamento (Ad. Plen. n. 3/2011).
sto, può essere chiesta la condanna al risarcimento Con il D.Lgs. n. 160/2012, recependo l’orientamen-
del danno ingiusto per lesione di interessi legittimi to maturato dalla citata decisione dell’Adunanza
derivante dall’illegittimo esercizio dell’attività am- Plenaria n. 3/2011, è stata prevista, tra le azioni di
ministrativa. condanna, anche quella c.d. di “adempimento”, vol-
Qualora sia stata proposta azione di annullamento, ta cioè ad ottenere il rilascio di un provvedimento
la domanda risarcitoria può essere formulata nel purché tale domanda sia proposta contestualmente
corso del giudizio o, comunque, sino a centoventi all’azione di annullamento e sussistano i medesimi
giorni dal passaggio in giudicato della relativa sen- presupposti per l’accertamento della fondatezza
tenza. Sia la Corte Costituzionale, con ordinanza n. della domanda previsti in caso di silenzio (cfr. in-

1209
area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

fra e cioè: attività vincolata, mancanza di ulteriori dice condanna l’amministrazione al rilascio del
margini di discrezionalità, non necessità di accerta- provvedimento richiesto dal ricorrente, qualora tale
menti istruttori). domanda sia stata presentata contestualmente all’a-
L’art. 31 disciplina le azioni avverso il silenzio e de- zione di annullamento o a quella avverso il silen-
claratoria di nullità. zio, però esclusivamente nell’ipotesi in cui si tratti
Quanto alle prime, decorsi i termini per la conclu- di attività vincolata, ovvero non residuino ulterio-
sione del procedimento amministrativo, chi vi ha ri margini di discrezionalità e non siano necessari
interesse può chiedere l’accertamento dell’obbligo adempimenti istruttori di competenza dell’ammi-
dell’amministrazione di provvedere. L’azione può nistrazione;
essere proposta fintanto che perdura l’inadempi- e) nei casi di giurisdizione di merito, il giudice adot-
mento e, comunque, non oltre un anno dalla sca- ta un nuovo atto, ovvero modifica o riforma quello
denza del termine di conclusione del procedimento. impugnato.
Non è necessaria alcuna preventiva diffida all’am- Innovativa, invece, è la previsione secondo cui in
ministrazione. ogni caso il giudice dispone le misure idonee ad as-
Il giudice può pronunciare sulla fondatezza della sicurare l’attuazione del giudicato e delle pronunce
pretesa dedotta in giudizio solo quando si tratta di non sospese, compresa la nomina di un commissa-
attività vincolata o quando non residuano ulteriori rio ad acta, che può avvenire anche in sede di co-
margini di esercizio della discrezionalità e non sono gnizione con effetto dalla scadenza di un termine
necessari adempimenti istruttori che debbano esse- assegnato per l’ottemperanza.
re compiuti dall’amministrazione. In pratica il giudice del merito può addirittura det-
Il Codice ha introdotto un termine di decadenza per tare disposizioni per l’esecuzione della sentenza,
l’azione di nullità: la relativa domanda deve esser anticipando sostanzialmente il giudizio di ottem-
proposta entro il termine di decadenza di centot- peranza.
tanta giorni. La nullità dell’atto può sempre essere In nessun caso, però, il giudice può pronunciare
opposta dalla parte resistente o essere rilevata d’uf- con riferimento a poteri amministrativi non ancora
ficio dal giudice. esercitati. Inoltre non può conoscere della legittimi-
tà degli atti che il ricorrente avrebbe dovuto impu-
6. Contenuto delle sentenze gnare con l’azione di annullamento, salvo che abbia
esperito l’azione di condanna nel termine decaden-
Altra rilevante innovazione è quella dell’art. 34 del
ziale di centoventi giorni.
Codice che disciplina il contenuto delle sentenze di
In caso di condanna pecuniaria, il giudice può,
merito.
in mancanza di opposizione delle parti, stabilire i
In primo luogo la disposizione indica il possibile
criteri in base ai quali il debitore deve proporre a
contenuto delle sentenze che, nei limiti della doman-
favore del creditore il pagamento di una somma en-
da, accolgono la pretesa del ricorrente. Pertanto:
tro un congruo termine, salvo intervenire di nuovo
a) nei giudizi di annullamento, il giudice annulla in qualora le parti non giungano ad un accordo.
tutto o in parte il provvedimento impugnato;
b) nei giudizi avverso il silenzio, ordina all’ammi-
nistrazione, rimasta inerte, di provvedere entro un TITOLO II
termine; Il giudizio amministrativo ordinario
c) qualora sia stata esperita un’azione di condan-
na, il giudice condanna l’amministrazione al paga-
mento di una somma di denaro, anche a titolo di Cap. I
risarcimento del danno, all’adozione delle misure Premessa
idonee a tutelare la situazione giuridica soggettiva
dedotta in giudizio e dispone misure di risarci- Il Codice ha confermato le innovazioni già conte-
mento in forma specifica ai sensi dell’art. 2058 del nute nella legge n. 205/2000, cosicché accanto al
codice civile; giudizio ordinario, sono previsti diversi riti speciali,
d) qualora sia stata esperita un’azione di adempi- compreso quello monitorio.
mento, con la modifica introdotta nel 2012, il giu- Nel presente Titolo tratteremo del processo ordina-

1210
la giustizia amministrativa - parte 20

rio; in quelli successivi del processo cautelare e di Ovviamente la deduzione di motivi generici è
quelli speciali. ammissibile solo quando ciò dipenda da colpa
dell’amministrazione che - per esempio - non ri-
lasci, sebbene richiesta, copia degli atti relativi al
Cap. II provvedimento impugnato. I motivi devono essere
La fase di iniziativa del giudizio tutti dedotti all’atto della proposizione del ricorso,
ma possono essere anche integrati con atto separa-
to, purché notificato entro il termine di decadenza
1. Il ricorso
fissato per la proposizione del ricorso (v. infra).
Il processo amministrativo è un processo di parti, Scaduto tale termine è ammessa unicamente la pro-
rimesso alla piena disponibilità di queste in ordine posizione di motivi aggiunti quando, nel corso della
sia all’agire in giudizio sia al contenuto delle censure lite ed anche per la prima volta in appello, dalla do-
e delle richieste. cumentazione prodotta dagli avversari il ricorrente
L’atto con cui ha inizio il giudizio amministrativo rilevi nuovi vizi di legittimità dell’atto impugnato.
è il ricorso che, ai sensi dell’art. 40 del Codice, deve I motivi aggiunti devono essere notificati alle altre
essere indirizzato al giudice adito e contenere, a se- parti e con essi possono essere impugnati anche
guito della modifica di cui al D.Lgs. n. 160/2012: provvedimenti connessi (v. infra).
L’art. 44 del Codice prevede le conseguenze per le al-
a) gli elementi identificativi del ricorrente, del suo
tre violazioni o omissioni sul contenuto del ricorso.
difensore e delle parti nei cui confronti il ricorso è
In pratica il ricorso è radicalmente nullo se manca
proposto. In particolare per il ricorrente e il suo di-
la sottoscrizione; per tutte le altre previsioni si ve-
fensore deve essere indicato il codice fiscale;
rifica la nullità solo se vi è incertezza assoluta sulle
b) l’indicazione dell’oggetto della domanda, ivi persone o sull’oggetto della domanda. La nullità è
compreso l’atto o il provvedimento eventualmente rilevabile d’ufficio.
impugnato, la data della sua notificazione, comuni- In presenza di mere irregolarità il collegio (e quindi
cazione o comunque della sua conoscenza; al momento della decisione del ricorso nel merito)
c) l’esposizione sommaria dei fatti; può ordinare la rinnovazione del ricorso entro un
termine a tal fine fissato.
d) i motivi specifici (causa petendi) su cui si fonda
La costituzione degli intimati sana, di norma, ogni
il ricorso;
nullità della notificazione del ricorso; mentre qualo-
e) l’indicazione dei mezzi di prova; ra la nullità della notifica non dipenda da causa non
f) l’indicazione dei provvedimenti chiesti al giudice imputabile al notificante e il destinatario della notifi-
(petitum); cazione non si sia costituito, il giudice può concedere
g) la sottoscrizione del ricorrente, se sta in giudizio un termine per la rinnovazione della notifica.
personalmente, oppure del difensore, con indica- Nel ricorso avente per oggetto l’impugnazione di
zione, in questo caso, della procura speciale. un atto amministrativo, nell’ambito della giurisdi-
zione di legittimità, le conclusioni (petitum) si so-
Con la riforma del 2012, sono state per così dire sud- stanziano nella richiesta di annullamento dell’atto
divise le parti del ricorso e cioè esposizione dei fatti, mentre, nella giurisdizione di merito, può essere
indicazione dei motivi specifici e dei provvedimenti chiesta altresì la riforma, in tutto o in parte, del-
richiesti (lett. c, d, e, che precedono) prima cumu- lo stesso; negli altri giudizi dipende dall’oggetto
lati in un’unica previsione. Tale suddivisione è stata della controversia, potendo anche contenere, nelle
introdotta con lo scopo di circoscrivere le censure ai controversie devolute alla giurisdizione esclusiva,
motivi di ricorso veri e propri, appunto “specifici”, la richiesta di condanna dell’amministrazione al
escludendo per il futuro la possibilità di estrapolare pagamento di somme di denaro ovvero di risar-
censure da argomentazioni contenute in altre parti cimento in forma specifica, compresa la condanna
del ricorso e, in particolare, dalla esposizione dei fatti. ad obblighi di fare.
Proprio per evitare tale fenomeno, con la cita- Come detto la mancanza della sottoscrizione pro-
ta riforma è stato introdotto un ulteriore comma duce la nullità del ricorso.
che sanziona con l’inammissibilità i motivi (e non Di fronte ai giudici amministrativi sono abilitati
quindi il ricorso) che sono stati proposti in viola- alla difesa gli avvocati (per il TAR) e gli avvocati
zione della regola sopra richiamata. iscritti nell’albo speciale dei patrocinanti innan-

1211
area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

zi alle giurisdizioni superiori (per il Consiglio di sione procedimentale o funzionale (da accertarsi in
Stato). Nel giudizio di primo grado le parti (che modo rigoroso onde evitare la confusione di con-
non sono anche avvocati) possono stare perso- troversie con conseguente aggravio dei tempi del
nalmente in giudizio, senza l’assistenza di difen- processo, ovvero l’abuso dello strumento proces-
sori, nelle controversie riguardanti l’accesso ai suale per eludere le disposizioni fiscali in materia
documenti, in quelle elettorali e nei giudizi rela- di contributo unificato), tale da giustificare la pro-
tivi al diritto dei cittadini dell’Unione europea e posizione di un ricorso cumulativo, proposto cioè
dei loro familiari di circolare e soggiornare libe- avverso più provvedimenti (cosi Cons. Stato, Ad.
ramente nel territorio degli stati membri. Plen., 27 aprile 2015, n. 5).
Il difensore deve essere munito di procura alla lite Limitazioni ancora più stringenti vi sono in caso di
che per essere idonea deve essere anteriore alla no- ricorsi collettivi, quando più persone impugnano il
tificazione del ricorso. La procura, oltre che per atto medesimo (o i medesimi) provvedimenti. Anche qui
notarile, può essere rilasciata a margine o in calce al la regola è la proposizione di un ricorso da parte di
ricorso; in tal caso la firma del ricorrente deve essere ciascun soggetto interessato. Conseguentemente la
necessariamente autenticata dal difensore. proposizione contestuale di un’impugnativa da par-
Nel processo amministrativo, a differenza di quello te di più soggetti, sia essa rivolta contro uno stesso
civile, non è ammesso il mandato generale alle liti. atto o contro più atti tra loro connessi, è soggetta
Conseguentemente il mandato deve essere conferi- al rispetto di stringenti requisiti, sia di segno nega-
to per ciascun giudizio, ma - se non diversamente tivo che di segno positivo: i primi sono rappresen-
disposto - si intende conferito per svolgere ogni at- tati dall’assenza di una situazione di conflittualità
tività difensiva compresa la proposizione dei motivi di interessi, anche solo potenziale, per effetto della
aggiunti e il ricorso incidentale. Inoltre è consentito quale l’accoglimento della domanda di una parte dei
rilasciare la procura per il giudizio di appello unita- ricorrenti sarebbe logicamente incompatibile con
mente a quella per il giudizio di primo grado (art. quella degli altri; i secondi consistono, invece, nell’i-
101 del Codice). dentità delle posizioni sostanziali e processuali dei
ricorrenti, essendo necessario che le domande giu-
2. L’impugnazione di provvedimenti connessi. Ri- risdizionali siano identiche nell’oggetto, che gli atti
corsi collettivi e cumulativi impugnati abbiano lo stesso contenuto e che venga-
L’art. 23 del Codice ha confermato la previsione se- no censurati per gli stessi motivi (così Cons. Stato,
condo cui tutti i provvedimenti adottati in penden- sez. III, 21 marzo 2016, n. 1120; sez. IV, 27 gennaio
za del ricorso tra le stesse parti, connessi all’oggetto 2015, n. 363 e Tar Valle d’Aosta 8 marzo 2017, n. 10).
del ricorso stesso, sono impugnati mediante propo-
sizione di motivi aggiunti. 3. La notificazione del ricorso ed il termine per im-
La previsione riveste una rilevanza pratica, poiché pugnare
evita di dover effettuare ricorsi autonomi avverso L’art. 42 del Codice dispone che qualora sia propo-
ogni provvedimento connesso, mentre sotto un sta domanda di annullamento, il ricorso deve essere
profilo teorico riveste scarsa rilevanza poiché l’im- notificato all’organo che ha emesso l’atto impugna-
pugnazione di nuovi provvedimenti e l’introduzio- to, ai controinteressati ai quali l’atto direttamente si
ne di nuove domande sono soggette alla medesima riferisce entro il termine di giorni sessanta da quello
disciplina prevista per la proposizione del ricorso, in cui l’interessato ne abbia ricevuta la notifica, o
compresi i termini ed anche il pagamento del con- ne abbia comunque avuta piena conoscenza o, per
tributo unificato. gli atti per i quali non sia richiesta la notifica indi-
Del resto l’impugnativa mediante motivi aggiunti viduale, dal giorno in cui sia scaduto il termine per
costituisce, per la parte, una facoltà e non un obbli- la pubblicazione se prevista da disposizioni di legge
go, poiché è sempre ammessa la proposizione di un o regolamento.
ricorso autonomo. In presenza di più controinteressati, nel termine di
Occorre ricordare che nel processo amministrativo sessanta giorni è sufficiente che il ricorso sia noti-
impugnatorio la regola generale è che il ricorso deve ficato, oltre all’organo che ha emesso l’atto, ad al-
avere ad oggetto un solo provvedimento e che i vizi meno uno di essi, salvo l’obbligo - in tal caso - di
dedotti si riferiscano strettamente a quest’ultimo, integrare successivamente le notificazioni anche nei
salvo che tra gli atti impugnati esista una connes- confronti degli altri.

1212
la giustizia amministrativa - parte 20

Il ricorso, di contro, non deve essere notificato ai co- la possibilità di un maggiore utilizzo delle notifi-
interessati, cioè ai soggetti legittimati ad impugnare che tramite PEC che gli avvocati possono eseguire
autonomamente il provvedimento. in proprio. Senonché tale modalità di notifica tro-
Qualora sia proposta azione di condanna, anche va un concreto ostacolo nel mancato adeguamento
in via autonoma, oltre al rispetto dei termini per da parte delle pubbliche amministrazioni. Infatti
la proposizione del ricorso (cioè - di norma - 120 questa notifica, per essere valida, non può essere
giorni), il ricorso deve essere notificato anche agli fatta a qualunque PEC riconducibile all’ente pub-
eventuali beneficiari dell’atto illegittimo; in man- blico, ma solo a quella inserita nell’apposito regi-
canza il ricorso è comunque ammissibile ma il stro tenuto dal Ministero della Giustizia. In par-
giudice deve disporre l’integrazione del contrad- ticolare non è più considerato pubblico (e quindi
dittorio. non sono più validi gli indirizzi PEC ivi indicati
Il termine per ricorrere è aumentato di 30 giorni ai fini della notifica) il registro IPA, cioè l’Indice
se le parti o alcuna di esse risiedono in altro Stato delle Pubbliche Amministrazioni dove quasi tutti
d’Europa, e di 90 giorni, se risiedono fuori d’Euro- gli Enti Pubblici sono registrati. Per una corretta
pa. Inoltre, per il computo del termine deve tenersi notifica tramite PEC occorre quindi preventiva-
conto anche della sospensione per il periodo feriale mente verificare che l’indirizzo sia inserito nell’e-
(dal 1° al 31 agosto, periodo così ridotto con il D.L. lenco ministeriale.
n. 132/2014 conv. in legge n. 162/2014) previsto dal-
la legge n. 742 del 17.10.1969. Tale sospensione non 4. Deposito del ricorso
si applica al giudizio cautelare.
La notificazione dei ricorsi proposti contro le am- Il deposito del ricorso e dei relativi documenti e atti
ministrazioni statali deve essere effettuata presso la deve essere eseguito esclusivamente in via telema-
sede dell’avvocatura competente, secondo il giudice tica mediante invio, tramite PEC e all’indirizzo del
adito, e non presso l’autorità che ha emanato l’atto. giudice adito, di uno speciale modulo (scaricabile
Per i ricorsi al TAR del Lazio o al Consiglio di Stato dal sito ufficiale giustizia-amministrativa) debita-
la notifica deve sempre aver luogo presso l’Avvoca- mente compilato.
tura generale, mentre negli altri casi presso le rispet- Il deposito deve avvenire entro il termine peren-
tive Avvocature distrettuali. torio di trenta giorni dal momento in cui l’ultima
Alle Regioni e agli altri enti pubblici che hanno notificazione si è perfezionata nei confronti del
deciso in via generale di avvalersi dell’Avvocatura destinatario. È comunque possibile depositare il
dello Stato si applicano le disposizioni sopra vi- ricorso anche prima del perfezionamento della
ste; in tutti gli altri casi vale la regola generale: la notifica per il destinatario, salvo l’onere di fornire
notifica deve avere per destinatario l’organo che in seguito la prova dell’avvenuta notifica. Tutti gli
ha la rappresentanza legale dell’ente. La conse- eventuali originali cartacei (ricorso, ricevute delle
gna all’Amministrazione può essere fatta anche notifiche, mandato difensivo, ecc.) sono trattenuti
a mani di chi è autorizzato a ricevere le notifi- dal difensore, mentre vengono depositate le copie
cazioni o - in difetto - a mani di qualunque di- informatiche di tali atti dichiarate conformi dallo
pendente. stesso difensore.
La notificazione del ricorso deve essere effettuata Entro lo stesso termine previsto per il deposito del
secondo le regole del codice di procedura civile. ricorso (ma l’inosservanza non implica decadenza
In particolare la notificazione, per il notificante, nel giudizio di primo grado) devono essere depo-
si perfeziona al momento della consegna dell’atto sitati la copia del provvedimento impugnato ed i
all’ufficiale giudiziario oppure all’ufficio postale, documenti di cui il ricorrente intenda avvalersi in
in caso di notifica da parte dello stesso difenso- giudizio.
re. Per il destinatario, invece, la notificazione si La costituzione in giudizio del ricorrente nel pro-
perfeziona nei momenti già previsti dal codice di cedimento amministrativo ha effetti diversi da
procedura civile o dalle leggi speciali (al momen- quella dell’attore nel processo civile. Infatti men-
to della ricezione dell’atto, oppure per compiuta tre nel processo civile è con la notifica della cita-
giacenza). zione che viene costituito il rapporto processuale,
La generale introduzione del processo ammini- con tutti gli effetti sostanziali e processuali che ne
strativo telematico (P.A.T.) ha comportato anche derivano, nel processo amministrativo è solo con

1213
area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

il deposito del ricorso che si instaura il giudizio. Il del ricorrente, contestando il provvedimento impu-
mancato tempestivo deposito comporta la perdi- gnato sotto altri aspetti per loro lesivi.
ta di ogni rilevanza alla notifica del ricorso, tant’è Tutte le parti resistenti, compresa l’Amministrazio-
che è consentito - ove i termini lo consentano - ne, possono proporre nei confronti dei ricorrenti le
procedere alla notifica di un nuovo ricorso ed al domande riconvenzionali dipendenti dai titoli già
suo (tempestivo) deposito. dedotti in giudizio. Tali domande, che assumono
Il difensore deve indicare nel ricorso, oltre ai dati particolare rilievo nelle azioni di condanna e nei
fiscali propri e della parte, anche un numero di fax giudizi attribuiti alla giurisdizione esclusiva del giu-
ed un indirizzo di posta elettronica certificata dove dice amministrativo, devono essere proposte nelle
intende ricevere le comunicazioni relative al pro- forme del ricorso incidentale e nel rispetto dello
cesso. Inoltre deve eleggere domicilio nel comune stesso termine, ossia entro sessanta giorni decor-
ove ha sede il TAR o la sezione distaccata, ovvero a renti dalla notifica del ricorso principale.
Roma nei giudizi di fronte al Consiglio di Stato. In Il ricorso incidentale (contenente o meno doman-
mancanza la parte si intende domiciliata presso la de riconvenzionali) deve essere notificato alle parti
segreteria del giudice adito. personalmente e, a quelle costituite, direttamente al
loro difensore, ai sensi dell’art. 170 c.p.c. Per il de-
posito e per la costituzione delle altre parti, valgono
le stesse disposizioni e termini previsti per il ricorso
Cap. III
principale.
Costituzione in giudizio delle altre parti ed Il ricorso incidentale con cui i controinteressati
attività preliminari contestano, sotto altri profili, gli atti impugnati si
trova in posizione accessoria e strettamente dipen-
1. Costituzione delle altre parti ed oneri specifici a dente rispetto al ricorso principale, cosicché deve
carico dell’amministrazione resistente essere dichiarato inammissibile qualora quello ven-
L’art. 46 del Codice disciplina la costituzione in ga respinto, ovvero dichiarato irricevibile, inammis-
giudizio delle parti diverse dal ricorrente: in pratica sibile o improcedibile.
nel termine di sessanta giorni dal perfezionamento Ciò dipende dal differente interesse processuale che
della notifica, l’organo che ha emesso l’atto impu- sottostà ai due ricorsi: nel ricorso principale l’inte-
gnato e le altre parti interessate possono costituirsi resse è dato dalla lesione alla posizione giuridica del
in giudizio presentare memorie, fare istanze e pro- ricorrente ad opera dello stesso provvedimento am-
durre documenti. ministrativo; in quello incidentale, invece, l’interesse
Il termine è perentorio esclusivamente per eccepi- del controinteressato a censurare il provvedimento
re l’incompetenza del giudice adito; per il resto è è determinato dalla proposizione del ricorso princi-
meramente ordinatorio non comportando alcuna pale. Con il ricorso incidentale il controinteressato
decadenza, salvo le eventuali preclusioni nel frat- amplia il thema decidendum introducendo in via di
tempo maturate determinate dall’effettivo svolgi- azione ciò che, nella sostanza, altro non è che una
mento del giudizio (termine per la produzione di eccezione, poiché lo scopo è quello di paralizzare la
documenti, deposito di memorie ecc.). pretesa del ricorrente principale, e quindi in ultima
In ogni caso, entro lo stesso termine, l’ammini- analisi di «salvare» il provvedimento impugnato dal
strazione resistente deve produrre l’eventuale quale il controinteressato trae vantaggio.
provvedimento impugnato, nonché gli atti e i Il ricorso incidentale, per la sua natura accessoria,
documenti in base ai quali l’atto è stato emanato, non può essere proposto da chi aveva l’onere di ri-
quelli in esso citati, e quelli che l’amministrazio- correre in via principale; è tuttavia possibile conver-
ne ritiene utili al giudizio. Qualora ciò avvenga tire il ricorso incidentale in principale, se proposto
la segreteria del TAR deve darne comunicazione entro i termini per ricorrere in via principale.
alle parti costituite. Alla conclusione di una complessa elaborazione
giurisprudenziale, si ritiene che il ricorso incidenta-
le debba essere esaminato preliminarmente quando
2. Ricorso incidentale e domanda riconvenzionale
tende a contestare la legittimazione alla proposizio-
I controinteressati, ma non l’Amministrazione re- ne del ricorso principale o, comunque, a paralizzare
sistente, possono proporre nello stesso giudizio un l’azione principale per ragioni di ordine processuale,
ricorso incidentale, al fine di paralizzare la pretesa trattandosi di questioni che hanno una priorità logi-

1214
la giustizia amministrativa - parte 20

ca su quelle sollevate dal ricorrente principale. In tali del ricorso incidentale prima dell’esame di quello
casi l’accoglimento del ricorso incidentale (per esem- principale.
pio: esclusione dalla gara del ricorrente principale) Tale conclusione è stata recentemente posta in
determina l’improcedibilità del ricorso principale discussione dalla sentenza della Corte di Giu-
per difetto di interesse (seguendo l’esempio: il ricor- stizia UE, Grande Camera, 5 aprile 2016 (C-
rente principale, non potendo partecipare alla gara, 689/13), secondo cui l’art. 1, paragrafi 1, terzo
non ha alcun interesse a contestarne l’esito). comma, e 3, della direttiva 89/665 deve essere
Tale principio è stato ulteriormente sottoposto interpretato nel senso che osta a che un ricor-
al vaglio dell’Adunanza Planaria del Consiglio di so principale proposto da un offerente, il quale
Stato che, con sentenza n. 9/2014, ha individuato abbia interesse a ottenere l’aggiudicazione di un
un’ipotesi in cui è necessario procedere all’esame determinato appalto e che sia stato o rischi di es-
congiunto delle censure contenute nel ricorso inci- sere leso a causa di una presunta violazione del
dentale e in quello principale. Trattasi dell’ipotesi diritto dell’Unione in materia di appalti pubbli-
di “identità del vizio (e quindi del motivo) escluden- ci o delle norme che traspongono tale diritto, e
te” riguardante le uniche due imprese partecipanti diretto a ottenere l’esclusione di un altro offe-
alla gara, ovvero le loro offerte. In tale ipotesi, in rente, sia dichiarato irricevibile in applicazione
applicazione del principio del giusto processo e se- di norme processuali nazionali che prevedono
gnatamente di quello c.d. della “parità delle armi”, l’esame prioritario del ricorso incidentale pre-
è necessario l’esame congiunto delle suddette cen- sentato da detto altro offerente. Conseguente-
sure al fine di tutelare l’interesse strumentale della mente, non resta che attendere le prossime pro-
ricorrente principale alla ripetizione della gara, nunce in sede nazionale.
una volta stabilito che entrambe le due concorren-
ti, ovvero le loro offerte, dovevano essere escluse 3. Intervento nel giudizio ed integrazione del con-
dalla gara. traddittorio
L’Adunanza Plenaria ha altresì precisato che non
si tratta di identità in senso stretto (cioè identi- Sono parti necessarie del processo amministrativo
tà della causa dell’esclusione sia per il ricorrente il ricorrente, la pubblica amministrazione (o gli al-
principale che per quello incidentale, ovvero di ri- tri soggetti a cui è stata estesa la giurisdizione del
proposizione speculare dello stesso motivo), bensì giudice amministrativo) e gli eventuali controinte-
di un’identità che afferisce alla medesima sub fase ressati; tuttavia chi ha un interesse può intervenire
del segmento procedimentale destinato all’accer- nel giudizio.
tamento del titolo di ammissione alla gara dell’im- L’intervento avviene nello stato e nel grado in cui il
presa e della sua offerta, correlando le sorti delle giudizio si trova (e quindi con tutte le preclusioni
due concorrenti in una situazione di simmetria nel frattempo maturate), fatta eccezione per le parti
invalidante. Ed è sulla base di tali argomentazioni necessarie, ma non intimate, che possono costituir-
che l’Adunanza Plenaria è giunta alla conclusione si senza pregiudizio del diritto di difesa (in pratica
che devono considerarsi comuni, rendendo così devono essere rimesse in termini).
necessario il loro esame congiunto, i vizi ricom- Stante la natura del processo amministrativo, alme-
presi esclusivamente all’interno delle seguenti tre, no quello di impugnazione di atti, è solo ipotizza-
alternative, categorie: bile l’intervento volontario ad adiuvandum e quello
a) tempestività della domanda ed integrità dei pli- ad opponendum. La posizione dell’interveniente è
chi; subordinata a quella delle parti principali, cosicché
si esclude che possa intervenire chi aveva interesse a
b) requisiti soggettivi generali e speciali di parteci-
proporre ricorso principale e non l’ha fatto.
pazione dell’impresa;
L’intervento ad opponendum può essere avanzato
c) carenza di elementi essenziali dell’offerta previsti sia dal controinteressato in senso tecnico, al quale
a pena di esclusione. non sia stato notificato il ricorso, sia da chi è titolare
Pertanto solo quando ricorrono tali condizioni, di un interesse di mero fatto che possa subire pre-
devono essere esaminati congiuntamente i con- giudizio dall’accoglimento del ricorso.
trapposti motivi escludenti proposti con il ricorso L’atto di intervento, da sottoscriversi con le stesse for-
principale e quello incidentale; in tutti gli altri casi malità del ricorso, deve essere notificato alle parti nel
rimane fermo il principio generale della decisione rispettivo domicilio di elezione ed all’organo che ha

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

emanato l’atto impugnato, nonché depositato nello giudizi di legittimità) le prove sono essenzialmente
stesso termine previsto per il deposito del ricorso documentali; dall’altro, a differenza del processo ci-
principale (cioè trenta giorni). In ogni caso il depo- vile dove vige il principio dispositivo “puro”, secondo
sito dell’intervento volontario è ammesso, quale ter- cui il giudice deve trarre il proprio convincimento
mine ultimo, fino a trenta giorni prima dell’udienza. esclusivamente dalle prove fornite o richieste dalle
Qualora il ricorso non sia stato proposto nei confron- parti, nel giudizio amministrativo vige il principio
ti di tutti i controinteressati e qualora il ricorso stesso “dispositivo con metodo acquisitivo”, secondo cui il
non risulti manifestamente irricevibile, inammissibi- giudice, riconosciuta non completa l’istruttoria, può
le, improcedibile o infondato, il giudice (Presidente chiedere d’ufficio l’acquisizione di chiarimenti e la
o Collegio) ordina l’integrazione del contraddittorio, produzione di documenti anche presso terzi.
fissando il relativo termine. Il mancato rispetto del La completezza o meno dell’istruttoria deve essere
termine comporta l’estinzione del giudizio. valutata, in concreto, sulla base di quanto dedotto
Inoltre il giudice può disporre l’intervento di un ed asserito dalle parti, che hanno l’onere di fornire
terzo nel giudizio, quando lo ritiene opportuno, as- almeno un principio di prova, cioè elementi di se-
segnando anche in tal caso un termine al ricorrente ria consistenza. Inoltre nei giudizi di giurisdizione
per provvedervi. esclusiva e quelli riguardanti domande risarcitorie
trova piena applicazione il principio dell’onere
4. La domanda di fissazione di udienza e l’onere della prova, cosicché ciascuna parte deve provare
dell’impulso processuale di parte i fatti posti a fondamento delle domande e delle
La costituzione in giudizio del ricorrente, con il de- eccezioni.
posito del ricorso, non è sufficiente per ottenere una Del resto, con il metodo acquisitivo si tende ad
decisione del TAR. eliminare sul piano processuale la disparità so-
Nel giudizio amministrativo, caratterizzato dall’im- stanziale fra le parti, poiché il ricorrente, che nor-
pulso di parte, occorre che venga avanzata apposi- malmente ha il maggior interesse alla coltivazione
ta istanza per la fissazione dell’udienza; senza tale del ricorso, è la parte che non dispone o che ha
istanza il ricorso non potrà essere preso in esame difficoltà ad ottenere il materiale probatorio in
dal giudice e rimane in uno stato di quiescenza. possesso della pubblica amministrazione. Tale di-
L’istanza, ai sensi dell’art. 71 del Codice può essere sparità non si verifica, di regola, nei giudizi diversi
presentata da qualunque parte costituita (compreso da quelli di annullamento, cosicché in questi casi
l’interveniente), deve essere indirizzata al Presiden- non è giustificato un intervento del giudice per
te e depositata presso la segreteria del giudice. Non sopperire al mancato assolvimento dell’onere pro-
è richiesta la notifica alle altre parti. batorio a carico delle parti.
Lo stesso art. 71 dispone che detta istanza deve esse- In tutti i casi il giudice amministrativo valuta i fatti
re presentata (a pena di decadenza) entro un anno introdotti nel processo in base al proprio prudente ap-
dal deposito del ricorso o dalla cancellazione della prezzamento e può trarre argomenti di prova dal com-
causa dal ruolo. Contrariamente alla previgente di- portamento tenuto dalle parti nel corso del processo;
sciplina l’istanza non è revocabile. comunque a fondamento della propria decisione deve
Una volta presentata l’istanza di fissazione di udien- porre le prove proposte dalle parti, nonché i fatti non
za, anche se non viene compiuto alcun atto di pro- specificatamente contestati dalle parti costituite.
cedura, non si verifica alcuna perenzione, salva l’ap- Per alcuni documenti, ed in particolare per quelli
plicazione della perenzione (non automatica) dei provenienti dalla Pubblica Amministrazione, può
ricorsi pendenti da oltre cinque anni (v. infra). porsi il problema del loro valore probatorio, ossia se
essi fanno fede fino a prova contraria ovvero fino a
querela di falso. Di solito viene riconosciuto quest’ul-
Cap. IV
timo valore ai verbali di organi collegiali quali le ope-
L’istruttoria
razioni di concorso, a quelle elettorali, di gare di ap-
palto ecc. La fede privilegiata riguarda la provenienza
1. Premessa
del documento e le dichiarazioni o gli altri fatti che
Nel processo amministrativo l’istruttoria si rivela risultino dal documento stesso come avvenuti, non la
sostanzialmente semplice: da un lato (almeno nei valutazione dei fatti operata dalla P.A.

1216
la giustizia amministrativa - parte 20

2. I singoli mezzi di prova le difese conclusive ed anche nel corso dell’udienza


di merito. Nel silenzio del Codice, e tenuto anche
Secondo le disposizioni originarie del giudizio am-
conto del generale divieto di ammissione di nuovi
ministrativo i mezzi di prova ammessi si differen-
mezzi di prova in appello, dovrebbe prevalere la tesi
ziavano in relazione al tipo di controversia oggetto
meno restrittiva.
del giudizio (di legittimità, di merito o esclusiva).
Il termine ultimo per il deposito dei documenti è
Il Codice elimina totalmente tale differenze am- quello fissato in vista dell’udienza di merito. Pri-
mettendo praticamente tutti i mezzi di prova pre- ma della scadenza di tale termine il Codice prevede
visti dal codice di procedura civile, con esclusione oneri a carico delle parti che, però, non producono
dell’interrogatorio formale e del giuramento. preclusioni.
In particolare, oltre alle prove documentali, sono In particolare, nel ricorso introduttivo il ricorrente
ammessi, ma solo su istanza di parte, la prova te- deve indicare i mezzi di prova (art. 40); ugualmen-
stimoniale che, se ammessa, è sempre assunta in te le altri parti nel costituirsi in giudizio devono
forma scritta ai sensi del codice di procedura civile. a loro volta indicare i mezzi di prova e produrre
Inoltre il giudice può chiedere informazioni e chia- documenti. Inoltre sull’amministrazione intimata
rimenti, può ordinare a terzi la produzione di do- incombe l’obbligo, al momento della costituzione
cumenti, può disporre l’ispezione e, qualora reputi in giudizio (e, comunque, entro sessanta giorni
necessario l’accertamento di fatti o l’acquisizione di dalla notifica del ricorso) di produrre l’eventuale
valutazioni che richiedano particolari competenze provvedimento impugnato, nonché gli atti ed i
tecniche, può ordinare l’esecuzione di una verifica- documenti in base ai quali l’atto è stato emanato,
zione o, se indispensabile, può disporre anche una quelli in esso citati e quelli che l’amministrazio-
consulenza tecnica. ne ritiene utili al giudizio (art. 46). Qualora l’am-
ministrazione non vi provveda, il presidente (o
3. Le modalità di acquisizione delle prove un giudice da lui delegato) o il collegio, anche su
istanza di parte, ordina l’esibizione degli atti e dei
Nel processo amministrativo difetta una vera e pro- documenti (art. 65).
pria fase istruttoria del giudizio ed anche un mo- Inoltre, in sede di esame della domanda cautelare, su
mento preciso entro cui definire il thema proban- istanza di parte, il collegio adotta i provvedimenti ne-
dum, poiché il termine assegnato alle parti intimate cessari per assicurare la completezza dell’istruttoria.
per la costituzione in giudizio si ritiene meramente In ogni caso, mentre i documenti possono essere
ordinatorio. Inoltre la mancanza di un termine per prodotti liberamente dalle parti, tutte le altre prove
richiedere l’ammissione della prova contraria e, in devono essere ammesse dal giudice, normalmente
generale, la mancanza di un contraddittorio sulle (salvo i casi di iniziativa d’ufficio) su istanza moti-
varie istanze istruttorie (che se avanzate in corso del vata di una parte (art. 65).
giudizio non debbono neppure essere comunicate Su tale istanza il presidente, o un magistrato a ciò
alle controparti) può creare non poche difficoltà, delegato, adotta i provvedimenti necessari per as-
soprattutto per i giudizi diversi da quelli di annul- sicurare la completezza dell’istruttoria. Qualora il
lamento. collegio ritenga necessario svolgere un’istruttoria,
Ciò nonostante la fase istruttoria nel giudizio di pri- emette un’ordinanza con contestuale fissazione
mo grado risulta particolarmente delicata, poiché della nuova udienza di trattazione, senza necessità
in appello, salvo casi eccezionali, non sono ammessi di presentare una nuova istanza di fissazione d’u-
nuovi mezzi di prova e non possono essere prodotti dienza. In ogni caso, quando vengono ammessi
nuovi documenti. mezzi istruttori, il giudice deve fissare i termini da
In primo luogo occorre ricordare che le parti pos- osservare, nonché le modalità per la loro assun-
sono spontaneamente produrre documenti fino a zione. In particolare, per l’assunzione delle prove
quaranta giorni liberi prima dell’udienza. Trattasi fuori dall’udienza, è delegato uno dei componenti
dell’ultimo termine oltre il quale non è più consen- del collegio che vi provvede con l’assistenza del se-
tito produrre altri documenti, salvo casi eccezionali, gretario.
previa autorizzazione del Collegio e nel rispetto del La verificazione e la consulenza tecnica d’ufficio
principio del contraddittorio. È dubbio che entro sono disposte esclusivamente dal collegio ed il Co-
lo stesso termine debbano essere avanzate istanze dice tratta ampiamente dei due istituti: ai nostri fini
istruttorie o se queste possano essere richieste con è sufficiente ricordare che la verificazione è affida-

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

ta a un organismo pubblico, estraneo alle parti del Infine il Presidente può autorizzare la sostituzione
giudizio, munito di specifiche competenze tecniche, degli eventuali documenti e atti esibiti in originale
mentre la C.T.U. è affidata a consulenti muniti di con copia conforme degli stessi, predisposta a cura
particolare competenza tecnica da individuare sia della segreteria su istanza motivata dalla parte in-
tra dipendenti pubblici che da professionisti iscritti teressata.
negli appositi albi. In ogni caso non possono essere Ovviamente, quanto sopra è stato definitivamente
nominati consulenti coloro che prestano attività a superato con l’entrata in vigore del P.A.T. (proces-
favore di una delle parti. so amministrativo telematico), poiché tutto deve
In ambedue i casi è necessario che il collegio formu- essere depositato telematicamente, rendendo così
li i quesiti oggetto sia della verificazione che della impossibile ogni “ripensamento” su quanto depo-
C.T.U. sitato.
Il Codice predilige nettamente l’istituto della ve-
rificazione, anche se la C.T.U., con la nomina dei
consulenti di parte ed il contraddittorio garantito Cap. V
nel corso dello svolgimento delle operazioni peri- Gli incidenti e le modifiche del rapporto pro-
tali e prima del deposito della relazione conclusiva, cessuale
garantisce maggiormente il diritto di difesa di cia-
scuna parte. 1. Interruzione del processo
Il verificatore o il consulente, se scelti tra dipendenti
pubblici o tra gli iscritti negli appositi albi, hanno L’art. 79 del Codice stabilisce che l’interruzione del
l’obbligo di prestare il loro ufficio, salvo giustificato processo è regolata dal codice di procedura civile.
motivo. Entrambi possono essere ricusati per i mo- Pertanto la morte o la perdita della capacità di stare
tivi di cui all’art. 51 del codice di procedura civile in giudizio di una delle parti private, o del suo rap-
(art. 20). presentante legale, produce l’interruzione del pro-
L’incarico è retribuito sulla base delle tariffe stabilite cesso che decorre dalla comunicazione del difensore
in materia di spese di giustizia e spetta al giudice fatta in udienza o notificata alle altre parti. L’inter-
stabilire il compenso il cui onere sarà comunque ruzione è invece automatica nel caso in cui la parte
regolato definitivamente con la sentenza di merito. non è costituita ovvero è costituita personalmente.
Ugualmente automatica (dal giorno dell’evento) è
4. Indisponibilità del fascicolo di parte l’interruzione del processo per morte, radiazione o
sospensione dall’albo dell’avvocato della parte. La
Il diverso regime istruttorio del processo ammini- revoca del mandato non interrompe il processo.
strativo, rispetto a quello civile, ha spinto il legisla-
tore a rendere sostanzialmente indisponibile, per le 2. Sospensione del processo
stesse parti, la documentazione da loro prodotta.
Infatti l’art. 6 dell’allegato 2 al Codice stabilisce che Lo stesso art. 79 del Codice stabilisce che la sospensio-
i documenti e gli atti prodotti davanti al tribunale ne del processo è disciplinata dal codice di procedura
amministrativo regionale non possono essere riti- civile, dalle altre leggi e dal diritto dell’Unione europea.
rati dalle parti prima che il giudizio sia definito con Pertanto, quanto al codice di procedura civile, può
sentenza passata in giudicato. essere facoltativamente disposta quando è neces-
In caso di appello, la segreteria del Consiglio di Sta- sario attendere la decisione su di un altro giudizio
to comunica al giudice di primo grado l’avvenuta avente carattere pregiudiziale (e quindi influente)
sul giudizio in corso, ovvero quando sia stato pro-
interposizione di appello e richiede la trasmissione
posto regolamento preventivo di giurisdizione. Le
del fascicolo di primo grado; a cura della segrete-
ordinanze che dispongono la sospensione del pro-
ria del giudice di primo grado i documenti e gli atti
cesso sono appellabili (art. 79 del Codice).
prodotti dalle parti vengono trasmessi al Consiglio
La sospensione, invece, deve essere obbligatoria-
di Stato, unitamente al fascicolo d’ufficio.
mente disposta:
Nel caso di appello con richiesta di sospensione
della sentenza impugnata, ovvero di impugnazione a) quando sia stata sollevata di fronte alla Corte Co-
del provvedimento cautelare, la parte ha diritto al stituzionale una questione di costituzionalità;
rilascio di copia conforme dei documenti e degli atti b) quando risulti pregiudiziale alla decisione del
prodotti. giudizio amministrativo la risoluzione delle que-

1218
la giustizia amministrativa - parte 20

stioni di stato o capacità delle persone, ovvero L’incidente di falso risulta necessario quando deve
quando sia stata presentata querela di falso; essere contestata la falsità di un documento che fa
c) nel caso in cui esista una questione pregiudiziale fede fino a querela di falso.
di competenza riservata alla Corte di Giustizia delle Secondo l’art. 77 del Codice chi deduce la falsità di
Comunità Europee. un documento deve provare che sia già stata pro-
Fra tutte le ipotesi di sospensione indicate, maggior posta la querela di falso, o domandare un termine
rilievo rivestono il regolamento di giurisdizione e entro cui proporla al Tribunale competente.
l’incidente di falso. Proposta la querela, il processo amministrativo si
sospende fino al termine del giudizio di falso. Il ri-
3. Il regolamento preventivo di giurisdizione corso è dichiarato estinto se nessuno delle parti de-
posita copia della sentenza nel termine di novanta
Il regolamento in esame è previsto all’art. 10 del giorni dal suo passaggio in giudicato.
Codice con integrale rinvio all’art. 41 c.p.c. Tale re-
golamento è facoltativo poiché, qualora non pro- 5. La riunione dei ricorsi
posto, la sentenza del TAR che decide il ricorso nel
merito o in rito, può essere contestata in sede di L’istituto della riunione dei ricorsi risponde ad esi-
appello e - in seguito - anche di fronte alla Corte genze di economia processuale in quanto finalizzato
di Cassazione. È però necessario, con dette impu- a far decidere con unica sentenza, due o più ricorsi.
gnazioni, contestare espressamente la decisione La riunione, secondo l’art. 70 del Codice, può av-
sulla giurisdizione, poiché in mancanza si forma venire d’ufficio o su istanza di parte, ma è sempre
giudicato interno, poiché il giudice decidendo il disposta dal Collegio normalmente con la stessa
ricorso ha implicitamente affermato la propria sentenza con cui decide i ricorsi.
giurisdizione. Presupposto per la riunione dei ricorsi è che penda-
Con il ricorso preventivo si ottiene una decisione an- no di fronte allo stesso giudice e che vi sia tra loro
ticipata, con effetto di giudicato, sulla giurisdizione. connessione (oggettiva, soggettiva, ovvero, in alcuni
Il regolamento si propone con ricorso alle Sezioni casi, anche di fatto).
Unite della Corte di Cassazione e può essere avan- Il concetto di connessione è molto elastico ed il
zato fin tanto che non sia intervenuta una sentenza giudice gode di un potere largamente discrezionale,
di primo grado, tanto sul merito, quanto sulla giu- non censurabile in appello, poiché la decisione sul-
risdizione. la riunione ha natura di ordinanza (anche se con-
La proposizione del ricorso, ai sensi dell’art. 367 tenuta in sentenza) e comunque non pregiudica i
c.p.c., può comportare la sospensione del proces- ricorsi poiché questi mantengono la loro completa
so, ma non impedisce l’esame della domanda di autonomia.
sospensione del provvedimento impugnato, ma il
giudice non può disporla se non ritiene sussistente 6. L’estinzione del processo: la perenzione
la propria giurisdizione.
La conclusione naturale del processo è la senten-
za con cui il ricorso viene accolto o respinto nel
4. Questioni relative allo stato e capacità delle per-
merito. Può però accadere che il processo si estin-
sone ed incidente di falso
gua prima di quel momento per cause collegate
L’art. 8 del Codice prevede che il giudice ammini- alla inattività delle parti, alla volontà espressa del
strativo possa conoscere e quindi decidere sui diritti ricorrente ovvero a quella dell’amministrazione
soggettivi in via principale nei casi di giurisdizione resistente.
esclusiva ed in via incidentale (ossia con efficacia li- Nella prima ipotesi sono comprese la perenzione e
mitata alla sola controversia principale in corso) ne- la mancata riassunzione o prosecuzione del giudi-
gli altri casi, ad eccezione della risoluzione dell’inci- zio, nella seconda la rinuncia, nella terza la cessazio-
dente di falso e delle questioni concernenti lo stato ne della materia del contendere.
e la capacità di privati individui. La perenzione del ricorso si verifica quando nel
Qualora una di tali questioni risulti pregiudiziale corso di un anno non sia compiuto alcun atto di
alla decisione del giudizio amministrativo occorre procedura (art. 81 del Codice). Il termine non de-
sospendere quest’ultimo in attesa della decisione corre una volta presentata, entro l’anno, l’istanza di
del giudice ordinario. fissazione di udienza.

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

La perenzione del ricorso opera di diritto e può es- udienza. In mancanza, il processo deve essere ri-
sere rilevata anche d’ufficio. Le spese del giudizio assunto con apposito atto notificato a tutte le altre
sono necessariamente compensate poiché l’onere parti, entro novanta giorni dalla conoscenza legale
dell’attività processuale grava su tutte le parti. dell’evento interruttivo, acquisito ufficialmente me-
diante dichiarazione, notificazione o certificazione.
7. (segue) La perenzione dei ricorsi ultraquinquennali Il ricorso si estingue qualora non tempestivamente
riassunto o proseguito.
L’art. 82 del Codice conferma l’istituto della perenzio-
ne per i ricorsi ultraquinquennali, introdotta con il se- 9. (segue) La rinuncia
condo comma dell’art. 9 della legge n. 205/2000 (nella
prima versione previsto per i ricorsi ultradecennali). Proposto il ricorso, il ricorrente può anche rinun-
Come anticipato, una volta presentata l’istanza di ciarvi. Nel processo amministrativo non sono poste
fissazione d’udienza, il ricorso rimane in attesa di distinzioni tra rinuncia al giudizio e rinuncia all’a-
essere deciso e non può estinguersi neppure qualora zione (quest’ultima comporta la rinuncia alla prete-
sa sostanziale dedotta nel processo) anche perché il
la decisione tardi a giungere. Frequentemente, però,
termine di decadenza previsto per la proposizione
anche a causa dell’eccessiva durata del processo, il
dei ricorsi di impugnazione comporta che la rinun-
ricorrente perde interesse ad ottenere una decisione
cia al giudizio si traduce, in pratica, nella impossibi-
di merito. Il legislatore, conscio di ciò, ha introdotto
lità di riproporre il ricorso.
questo nuovo istituto che richiede, per la prosecuzio- Secondo l’art. 84 del Codice il ricorrente può rinun-
ne del giudizio, una nuova manifestazione di volontà ciare al ricorso in qualunque stato della controver-
da parte del ricorrente. Decorsi quindi cinque anni sia; la giurisprudenza ha interpretato questa norma
dalla data di deposito, la segreteria comunica alle ammettendo anche la rinuncia in appello da parte
parti costituite un apposito avviso ed è fatto onere dell’appellato che, ricorrente in primo grado, aveva
alla parte ricorrente (e non alle altre) di presentare ottenuto una sentenza favorevole di annullamento.
entro centottanta giorni una nuova istanza di fis- In tal caso, avendosi anche una rinuncia agli effetti
sazione d’udienza, sottoscritta personalmente dalla favorevoli della sentenza di primo grado, il Consi-
parte (non è sufficiente quella del solo difensore). glio di Stato, quale giudice di appello, annulla senza
Il termine non è soggetto ad alcuna interruzione o rinvio la sentenza impugnata.
sospensione (eccetto quella per il periodo feriale). La rinuncia al ricorso deve essere effettuata me-
In mancanza di tempestivo deposito dell’istanza il diante dichiarazione sottoscritta dalla parte, o dal
ricorso viene dichiarato perento; inoltre la questio- solo avvocato se munito di mandato speciale, no-
ne è rilevabile d’ufficio anche nel caso di decisione tificata alle controparti almeno dieci giorni prima
del ricorso nel merito. dell’udienza e depositata nella segreteria. Il pro-
cesso si estingue qualora non vi sia l’opposizione
8. (segue) La mancata riassunzione o prosecuzione delle altre parti interessate alla prosecuzione del
del processo giudizio.
Le spese processuali sono a carico del rinunciante,
Qualora il processo sia stato interrotto o sospeso,
salvo che il collegio ritenga di compensarle.
esso deve proseguire su iniziativa di parte. A volte il
La rinuncia priva delle formalità richieste può es-
legislatore ha posto dei termini precisi per la prose-
sere interpretata come sostanziale manifestazione
cuzione, come nel caso dell’interruzione, del regola-
di carenza di interesse ad ottenere una decisione di
mento di competenza e dell’incidente di falso (v. ai
merito, cosicché il ricorso viene dichiarato impro-
paragrafi corrispondenti).
cedibile (art. 84 del Codice).
Negli altri casi l’art. 80 del Codice dispone che in
caso di sospensione del giudizio, per la sua prose-
10. (segue) La cessazione della materia del contendere
cuzione occorre presentare una nuova istanza di
fissazione di udienza entro novanta giorni dalla La cessazione della materia del contendere si verifi-
comunicazione dell’atto che fa cessare la causa di ca quando nelle more del giudizio l’amministrazio-
sospensione. ne annulla l’atto impugnato, ovvero lo riforma nel
In caso di interruzione, il processo prosegue se la senso richiesto dal ricorrente.
parte nei cui confronti si è verificato l’evento inter- La revoca dell’atto con efficacia ex nunc di norma
ruttivo presenta una nuova istanza di fissazione di non è pienamente satisfattiva delle richiesta del ri-

1220
la giustizia amministrativa - parte 20

corrente, cosicché si ritiene che non comporti cessa- dienza. Inoltre le parti possono depositare memorie
zione della materia del contendere. e repliche, rispettivamente, entro trenta giorni e venti
giorni liberi prima dell’udienza. Le repliche, dopo la
modifica introdotta con il D.Lgs. n. 195/2011, sono
Cap. VI ammesse solo per replicare ai nuovi documenti e alle
La decisione del ricorso nuove memorie depositate in vista dell’udienza. Sia
i documenti che le memorie devono essere deposi-
1. Premessa tati con modalità telematiche entro le ore 12,00 del
giorno di scadenza.
Il Codice prevede modalità differenziate per la con- Il presidente deve designare il relatore almeno trenta
clusione dei giudizi. Oltre alla sentenza ordinaria, giorni prima dell’udienza. Su richiesta di parte e pre-
è prevista la definizione del giudizio mediante sen- vio contraddittorio, il collegio può eccezionalmente
tenza in forma semplificata, oppure con decreto autorizzare il deposito tardivo di documenti e me-
monocratico senza alcun preventivo contradditto- morie, qualora la produzione nel termine di legge sia
rio. risultata estremamente difficile.
Nel giorno fissato il ricorso viene chiamato dal Pre-
2. La decisione mediante sentenza “ordinaria” sidente, il relatore riferisce sulla causa e gli avvocati,
se presenti, sono ammessi a svolgere sinteticamente
2.1. La fissazione dell’udienza, la trattazione e la
le loro difese (art. 73 del Codice). Il ricorso viene
decisione
deciso anche se all’udienza non intervengono i di-
Il processo amministrativo si conclude con la sen- fensori delle parti.
tenza che il tribunale emette dopo la discussione del Il Presidente dirige l’udienza e se il Tribunale ritiene
ricorso in pubblica udienza, salvo i casi ove è previ- di porre a fondamento della propria decisione una
sto il rito della camera di consiglio. questione rilevata d’ufficio, la indica espressamente
Come visto, compete alle parti richiedere la fissa- in udienza dandone atto nel verbale. Chiusa la di-
zione dell’udienza di discussione entro un anno dal scussione il Presidente dichiara il passaggio in deci-
deposito del ricorso o dalla cancellazione dal ruolo, sione del ricorso ed il Collegio decide subito dopo
senza la quale il ricorso non potrà mai essere preso la discussione, ma può differire la decisione ad una
in esame dal giudice. camera di consiglio successiva.
Presentata l’istanza, il Presidente fissa l’udienza di La decisione, da adottarsi a maggioranza, deve
trattazione secondo l’ordine di presentazione delle essere presa solo dai giudici che compongono il
domande, salva la possibilità per il Presidente, d’uf- collegio, anche se possono partecipare alla ca-
ficio o su istanza di parte (c.d. domanda di prelievo mera di consiglio tutti i magistrati designati per
- art. 71, 2° comma), di ritenere un ricorso urgente l’udienza. Con la modifica del 2012 è previsto che
che ha così la precedenza sugli altri (art. 8, allegato il Collegio è sempre composto dal Presidente, dal
2 del Codice). Con l’art. 71-bis, introdotto con legge giudice relatore e da un altro giudice, che non ne-
n. 208/2015 (art. 1, comma 781, lett. b), è stato sta- cessariamente (per l’eliminazione del riferimento
bilito che, presentata l’istanza di prelievo, il giudice, all’art. 114 delle disp. di att. del codice di proce-
accertata la completezza del contraddittorio e dell’i- dura civile) deve essere il giudice più anziano di
struttoria, sentite sul punto le parti costituite, può ruolo.
definire, in camera di consiglio, il giudizio con sen- Il primo a votare è il relatore, l’ultimo il Presi-
tenza in forma semplificata. La previsione suscita dente. Qualora il Tribunale, dopo il passaggio in
dubbi applicativi, poiché i ricorsi oggetto di istanze decisione (cioè in camera di consiglio durante la
di prelievo possono essere anche oggettivamente decisione) ritenga di definire il giudizio in base ad
complessi, cosicché la loro decisione mal si concilia una questione rilevata d’ufficio, al fine di consen-
con il rito camerale. tire il contraddittorio, sospende la decisione (c.d.
L’udienza di discussione può essere fissata solo de- riserva) e con ordinanza assegna alle parti un ter-
corso il termine assegnato per la costituzione delle mine di trenta giorni per il deposito di memorie
parti diverse dal ricorrente; il relativo decreto deve es- sul punto.
sere comunicato alle parti costituite almeno sessanta L’esito della decisione non è noto fino al deposito della
giorni prima dell’udienza, le quali possono produrre sentenza, che deve avvenire entro il termine, mera-
documenti fino a quaranta giorni liberi prima dell’u- mente ordinatorio, di 45 giorni (art. 89 del Codice).

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

La decisione può essere sempre modificata dal tri- possono anche avere un contenuto decisorio, ma
bunale, decidendo collegialmente in apposita came- parziale, come quando viene decisa una questio-
ra di consiglio, fino a quando non è sottoscritta dal ne di carattere pregiudiziale o preliminare, ovvero
relatore e dal presidente. Una volta sottoscritta non vengono dichiarati infondati dei motivi di ricorso o
può più essere modificata e deve essere immediata- delle eccezioni (art. 36 del Codice).
mente resa pubblica mediante deposito nella segre- Le sentenze definitive si distinguono in sentenze di
teria. Alle parti viene data comunicazione dell’avve- rito e di merito.
nuto deposito. Le prime sono quelle con cui il processo si conclude
Le udienze sono pubbliche, cosicché chiunque può senza che vi sia stata la necessità di esaminare il merito
assistervi ma deve stare in silenzio, non può fare del ricorso, poiché questo risulta irricevibile, inammis-
segni di approvazione o disapprovazione ovvero sibile o improcedibile, proposto a giudice incompe-
cagionare disturbo. Tuttavia il presidente del colle- tente (nei casi di competenza inderogabile) o sfornito
gio può disporre che le udienze si svolgano a porte di giurisdizione, ovvero estinto per mancata prosecu-
chiuse, se ricorrono ragioni di sicurezza dello Stato, zione o riassunzione, per perenzione o per rinuncia.
di ordine pubblico o di buon costume (art. 87 del Fra le cause di improcedibilità del ricorso deve es-
Codice come modificato con D.Lgs. n. 195/2011). sere segnalato anche il venir meno, nelle more del
In alcune ipotesi il Tribunale decide con sentenza a giudizio, dell’interesse ad ottenere una sentenza di
seguito di discussione in camera di consiglio (dove merito. L’esistenza di tale interesse costituisce, in-
sono ammessi i soli difensori) e non in pubblica fatti, una condizione dell’azione processuale; la sua
udienza: in particolare sono decisi in camera di con- sopravvenuta carenza comporta l’improcedibilità
siglio i giudizi in materia di silenzio, di accesso ai del ricorso.
documenti amministrativi, i giudizi di ottemperan- Le sentenze di merito, a loro volta, si distinguono in
za e quelli di opposizione ai decreti che producono sentenze di rigetto e di accoglimento. Quest’ultime
l’estinzione o l’improcedibilità del giudizio. Tuttavia rivestono maggiore importanza perché - a differen-
la trattazione in pubblica udienza di un giudizio che za delle altre - modificano la situazione preesistente;
doveva essere trattato in camera di consiglio non co- la misura dell’accoglimento va determinata (soprat-
stituisce motivo di nullità della decisione. Costituisce tutto nei giudizi di impugnazione) con riguardo an-
invece motivo di nullità l’ipotesi opposta. che alla motivazione della sentenza, che può conte-
Qualora nella sentenza siano presenti errori o omis- nere delle regole di diritto che devono essere seguite
sioni materiali è possibile correggerli seguendo il successivamente dall’amministrazione.
procedimento di cui all’art. 86 del Codice. In particolare il giudice in caso di accoglimento del
ricorso e nei limiti della domanda proposta (art. 34
2.2. La sentenza: forma, contenuto e tipi del Codice):
La sentenza viene pronunciata in nome del popo- a) annulla in tutto o in parte il provvedimento im-
lo italiano, reca l’intestazione “Repubblica italiana” pugnato;
e deve contenere l’indicazione del giudice adito e
b) ordina all’amministrazione, rimasta inerte, di
del collegio che l’ha pronunciata, delle parti e dei
provvedere entro un termine;
difensori, il tenore delle domande, una succinta
esposizione dei fatti e dei motivi della decisione, il c) condanna al pagamento di una somma di de-
dispositivo, ivi compresa la pronuncia sulle spese, naro, anche a titolo di risarcimento del danno,
l’ordine che la decisione sia eseguita dalla autorità all’adozione delle misure idonee a tutelare la si-
amministrativa, la data ed il luogo della pronuncia, tuazione giuridica dedotta in giudizio e dispone
la sottoscrizione del Presidente e dell’estensore, la le misure di risarcimento in forma specifica. In
firma del segretario. caso di condanna pecuniaria, il giudice può limi-
Alcuni elementi della sentenza sono indispensabili tarsi a stabilire i criteri in base ai quali il debitore
perché essa possa considerarsi esistente, quali l’indi- deve proporre al creditore il pagamento di una
cazione delle parti, il dispositivo e la sottoscrizione. somma entro un termine congruo. In mancanza
Le sentenze si classificano, per il loro contenuto, in di accordo può essere esperito il giudizio di ot-
interlocutorie e definitive. temperanza;
Le prime non concludono il giudizio e, di norma, d) nei casi di giurisdizione di merito adotta un nuovo
con esse vengono disposti incombenti istruttori; atto, ovvero modifica o riforma quello impugnato;

1222
la giustizia amministrativa - parte 20

e) può anche disporre le misure idonee ad assicura- utilizzata, ai sensi dell’art. 60 del Codice, quan-
re l’attuazione del giudicato e delle pronunce non do in sede di decisione della domanda cautela-
sospese, compresa la nomina di un commissario ad re, purché siano trascorsi almeno venti giorni
acta, che può avvenire anche in sede di cognizione dall’ultima notifica, il collegio, verificata la com-
con effetto dalla scadenza di un termine assegnato pletezza del contraddittorio e dell’istruttoria,
per l’ottemperanza. sentite le parti, ritiene di definire il giudizio. Le
Quest’ultima previsione costituisce una rilevante parti possono opporsi esclusivamente nei casi in
innovazione del Codice, tesa ad anticipare la fase cui debbano proporre motivi aggiunti, ricorso
esecutiva al fine di garantire l’effettività della tutela. incidentale o regolamento di competenza o giu-
In ogni caso il giudice non può pronunciare con ri- risdizione.
ferimento a poteri amministrativi non ancora eser- Inoltre, di norma, tutti i riti speciali si concludono
citati, né può conoscere della legittimità degli atti con una sentenza in forma semplificata.
che il ricorrente avrebbe dovuto impugnare, salvo La scelta tra un tipo di sentenza e l’altra è dunque ri-
il caso di giudizio autonomo di condanna esperito messa esclusivamente al giudice. Le sentenze in for-
nel termine di centoventi giorni, in mancanza del ma semplificata sono soggette alle medesime forme
giudizio di impugnazione. ed ai medesimi termini previsti per l’impugnazione
Le sentenze di rigetto sono meramente dichiarati- delle sentenze ordinarie.
ve (lasciano inalterata la situazione preesistente);
quelle di accoglimento nei giudizi di impugnazione 4. La decisione mediante decreto
sono costitutive, poiché eliminano dal mondo giu- L’art. 85 del Codice prevede che l’estinzione e l’im-
ridico un atto, ovvero (nei soli giudizi di merito) lo procedibilità del ricorso siano pronunciate, con
riformano. decreto, dal presidente o da un magistrato da lui
Come più volte detto, il processo amministrativo delegato, salvo che l’estinzione o l’improcedibilità si
è retto dal c.d. principio dispositivo, nel senso che verifichino o siano accertate in udienza. In tal caso
il giudice deve decidere sulla domanda e non ol- il giudizio viene definito con sentenza.
tre i limiti di essa. Inoltre il giudice deve decidere I casi di estinzione e di improcedibilità sono quelli
su tutta la domanda e, quindi, nel giudizio di tipo di mancata tempestiva prosecuzione o riassunzio-
impugnatorio, su tutti i motivi dedotti dalla parte, ne del giudizio, di perenzione e di rinuncia, ovve-
salvo che non ricorrano i presupposti per disporne ro qualora sia sopravvenuto il difetto di interesse
l’assorbimento (assorbimento per legge, per pre- o non sia stato integrato il contraddittorio, ovvero
giudizialità necessaria o per ragioni di economia). sussistano altre ragioni che precludono una pro-
Inoltre il Giudice è libero di esaminare l’ordine dei nuncia sul merito.
motivi dedotti, a meno che nel ricorso la parte, in Il decreto è depositato in segreteria, che ne dà for-
modo esplicito, gradui i motivi e le domande di an- male comunicazione alle parti costituite.
nullamento (CdS, Ad. Plen. n. 5/2015). Entro sessanta giorni dalla comunicazione, ciascu-
na delle parti costituite può proporre opposizione
3. La sentenza in forma semplificata al collegio, con atto notificato a tutte le altre parti.
La sentenza in forma semplificata è prevista dall’art. Il giudizio si svolge ai sensi dell’art. 87 del Codice e,
74 del Codice. Essa non differisce, per tipologia e quindi, con termini dimezzati e trattazione del ri-
contenuti, compresa la liquidazione delle spese di corso in camera di consiglio.
lite, da quella «ordinaria». Le differenze si ravvisa- Il collegio decide sulla opposizione sentite le par-
no nella motivazione che deve essere succinta e può ti che ne facciano richiesta, con ordinanza che, in
consistere in un sintetico riferimento al punto di caso di accoglimento della opposizione, dispone la
fatto o di diritto ritenuto risolutivo, ovvero, se del reiscrizione del ricorso nel ruolo ordinario con con-
caso, ad un precedente conforme. testuale fissazione dell’udienza di merito.
Il giudice amministrativo può fare ricorso a tale Nel caso di rigetto, le spese sono poste a carico
tipo di decisione, qualora ravvisi la manifesta fon- dell’opponente e vengono liquidate dal collegio
datezza ovvero la manifesta irricevibilità, inam- nella stessa ordinanza, esclusa la possibilità di com-
missibilità, improcedibilità o infondatezza del ri- pensazione anche parziale. L’ordinanza è deposita-
corso. ta in segreteria, che ne dà comunicazione alle parti
La sentenza in forma semplificata viene inoltre costituite.

1223
area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

Avverso l’ordinanza che decide sulla opposizione, zio, anche se non costituite o addirittura non chia-
ai sensi dell’art. 85 del Codice, può essere propo- mate a parteciparvi. Non possono invece proporre
sto ricorso in appello con il rito camerale, previsto appello le altre parti ed in particolare gli interven-
dall’art. 87, comma 3, così modificato con D.Lgs. n. tori, a meno che non siano titolari di una posizione
160/2012. giuridica autonoma (art. 102 del Codice).
Presupposto per proporre appello è avervi interes-
5. Esecutività della sentenza di primo grado se ed in particolare essere rimasto soccombente nel
giudizio. Devono essere chiamate a partecipare al
L’art. 33 del Codice dispone che le sentenze dei tri-
giudizio di appello solo le parti necessarie (e quin-
bunali amministrativi sono esecutive, mentre l’ap-
di anche i controinteressati); è comunque ammessa
pello al Consiglio di Stato non sospende l’esecuzio-
l’integrazione del contraddittorio.
ne della sentenza impugnata. Tuttavia il Consiglio
Per il giudizio di appello è necessario un nuovo
di Stato, su istanza di ogni parte, può sospenderne
mandato alla lite; è però consentito conferire la pro-
l’esecuzione qualora dalla esecuzione possa derivare
cura speciale espressamente ed unitamente a quella
un danno grave e irreparabile (v. infra).
Per ottenere l’esecuzione di una sentenza del tribu- rilasciata per il giudizio di primo grado.
nale, impugnata di fronte al Consiglio di Stato, ma Nel giudizio di fronte al Consiglio di Stato non è
non sospesa, è possibile esperire il giudizio di ot- ammessa la difesa in proprio. Pertanto, ai sensi
temperanza ai sensi dell’art. 112 del Codice. dell’art. 95, comma 6, del codice, è necessaria l’as-
sistenza del difensore iscritto nell’albo speciale dei
patrocinanti innanzi alle giurisdizioni superiori an-
Cap. VII che nelle controversie nelle quali, in primo grado,
Le impugnazioni le parti possono stare personalmente in giudizio
(controversie in materia di accesso ai documenti,
1. L’appello elettorali e in quelle relative al diritto dei cittadini
dell’Unione europea e dei loro familiari di circolare
Il doppio grado di giurisdizione di merito nel pro- e soggiornare liberamente nel territorio degli stati
cesso amministrativo assurge a rilevanza costituzio- membri).
nale, trovando il proprio fondamento nell’art. 125,
c. 2. Cost., che prevede l’istituzione nelle regioni di 1.1. I poteri di cognizione del giudice ed il contenuto
organi di giustizia di primo grado. della decisione
Il giudice di appello è il Consiglio di Stato in sede
giurisdizionale (Sezioni IV, V e VI, alle quali recen- Il giudizio di appello è destinato a rinnovare inte-
temente è stata aggiunta la III Sezione, già con fun- gralmente l’esame della causa ed infatti il Consiglio
zioni consultive), ad eccezione della regione Sicilia di Stato, quale giudice di secondo grado, esercita gli
dove l’appello avverso le sentenze del TAR di quella stessi poteri giurisdizionali di cognizione e di deci-
regione deve essere proposto al Consiglio di Giusti- sione del giudice di primo grado.
zia Amministrativa, con sede a Palermo. Vi è, quindi, un effetto devolutivo pieno, nei limiti
Le sentenze che definiscono il giudizio sono tutte però in cui l’appellante abbia riproposto in appel-
impugnabili comprese le ordinanze con le quali il lo le questioni (e le eccezioni) già sollevate e decise
TAR ha respinto il ricorso avverso il decreto presi- con la sentenza di primo grado. Il ricorso in appello
denziale col quale è stata dichiarata l’estinzione o deve contenere anche le specifiche censure contro i
l’improcedibilità del ricorso. capi della sentenza impugnata, cosicché non è am-
Per le sentenze non definitive, invece, sono previste missibile la mera riproposizione del ricorso di pri-
due possibilità: possono essere impugnate imme- mo grado non accolto.
diatamente, oppure è possibile proporre riserva di In appello non possono essere proposti moti-
appello, analogamente a quanto previsto nel pro- vi nuovi rispetto a quelli già dedotti in primo
cesso civile. In tal caso la riserva di appello si propo- grado e neppure nuove eccezioni che non siano
ne con atto notificato entro il termine per l’appello rilevabili d’ufficio (c.d. divieto di ius novorum).
e depositato nei successivi trenta giorni presso la Inoltre non sono ammessi neppure nuovi mezzi
segreteria del TAR (art. 102 del Codice). di prova né il deposito di nuovi documenti, sal-
Legittimati a proporre appello, come del resto tutte vo che il collegio li ritenga indispensabili, ovvero
le impugnazioni, sono le parti necessarie del giudi- che la parte dimostri di non averli potuti produr-

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la giustizia amministrativa - parte 20

re nel giudizio di primo grado per causa ad essa disciplinato anche dall’art. 333 c.p.c., può essere
non imputabile. impugnato qualsiasi capo della sentenza e deve es-
Quanto alle modalità di proporre le impugnazio- sere deciso, in quanto autonomo, anche in caso di
ni occorre distinguere tra appellante ed appellato. inammissibilità del ricorso principale.
Mentre il primo deve avanzare tutte le proprie cen- È anche ammessa l’impugnazione incidentale tardi-
sure ed eccezioni nell’atto di appello, per l’appellato, va, ai sensi dell’art. 334 c.p.c., cioè quella che inter-
se integralmente vittorioso in primo grado, è suffi- viene quando per la parte è già decorso il termine
ciente difendersi attraverso scritti e memorie difen- per l’impugnazione principale ovvero ha prestato
sive; qualora vi sia stata una soccombenza parziale acquiescenza alla sentenza. Tale impugnazione in-
(reiezione di alcuni motivi o di alcune eccezioni) cidentale deve in ogni caso essere proposta entro
per riproporle deve avanzare appello incidentale sessanta giorni dalla notifica dell’atto di appello e
avverso la stessa sentenza. può riguardare anche capi autonomi della senten-
In base al principio generale di corrispondenza za, ma se l’impugnazione principale viene dichia-
nella decisione tra chiesto e pronunciato, il giudice rata inammissibile, l’impugnazione incidentale
non può mai conoscere dei vizi della sentenza im- perde ogni efficacia. Con sentenza n. 6111/2018 il
pugnata non denunciati dalle parti. Cosicché si in- Consiglio di Stato ha affermato che tale perdita di
tendono rinunciate non solo le domande respinte e efficacia si verifica anche in tutti i casi in cui non
non contestate, ma anche le domande e le eccezioni si pervenga ad una decisione di merito dell’appello
dichiarate assorbite o non esaminate nella sentenza principale, e cioè non solo in caso di inammissibili-
di primo grado che non sono state espressamente tà, ma anche in quelli di improcedibilità dello stesso
riproposte nell’atto di appello o, per le parti diverse per qualsiasi ragione.
dall’appellante, con memoria depositata a pena di Il ricorso incidentale, sia “tempestivo” che “tardivo”,
decadenza entro il termine di costituzione in giudi- deve essere notificato alle controparti e depositato,
zio (art. 101, comma 2 del Codice). a seguito della modifica introdotta con il D.Lgs. n.
160/2012, entro trenta giorni dalla sua notifica.
1.2. Procedimento Nel giudizio di appello può intervenire, con atto no-
L’appello al Consiglio di Stato si propone con ricor- tificato a tutte le parti, chi vi ha interesse, anche se
so entro sessanta giorni dalla notifica della sentenza, non intervenuto nel giudizio di primo grado.
oppure, in difetto o erroneità di notificazione, entro Per il resto, il giudizio si svolge con le stesse regole
sei mesi dalla pubblicazione. I termini indicati go- fissate per il giudizio di primo grado.
dono del periodo di sospensione feriale dal 1° al 31
agosto di ciascun anno. 1.3. Decisione dell’appello
L’appello deve essere notificato a tutte le parti ne-
Il Consiglio di Stato definisce il giudizio di appello
cessarie, nel domicilio indicato nel notificare la sen-
con le stesse modalità previste per il giudizio di pri-
tenza o in mancanza in quello eletto nel giudizio di
mo grado (decreto presidenziale, sentenza ordina-
primo grado. Il ricorso deve poi essere depositato
ria, sentenza in forma semplificata).
nella segreteria del Consiglio di Stato entro trenta
giorni dall’ultima notifica, unitamente ad una copia Di norma decide l’intera controversia e rimette la
autentica della sentenza impugnata ed alla prova causa al giudice di primo grado solo in casi ecce-
delle eseguite notificazioni. zionali (v. infra). In tutti gli altri casi il Consiglio
L’appellato, parzialmente soccombente in primo di Stato, nell’accogliere il ricorso, decide nel merito,
grado, deve riprodurre mediante l’appello inciden- anche se per errore il giudice di primo grado aveva
tale le questioni già disattese. In particolare, una respinto il ricorso in rito.
volta notificato l’atto di appello, l’altra parte deve a Prima della decisione il Presidente del Consiglio di
pena di decadenza proporre la propria impugnazio- Stato, su richiesta delle parti o d’ufficio, può defe-
ne in via incidentale nello stesso processo. rire all’Adunanza plenaria qualunque ricorso che
L’appello incidentale si definisce “autonomo” o renda necessaria la risoluzione di questioni di par-
“tempestivo” se proposto entro sessanta giorni ticolare importanza ovvero per dirimere contrasti
dalla notificazione della sentenza o, se anteriore, giurisprudenziali.
entro sessanta giorni dalla prima notificazione di Anche la sezione, cui è affidato il ricorso può ri-
altra impugnazione. Con tale appello incidentale, metterlo all’esame dell’adunanza plenaria qualo-

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

ra il punto di diritto applicabile ha dato luogo o eccezione di quelle oggettivamente non applicabili
potrebbe dar luogo a contrasti giurisprudenziali. in appello.
Tuttavia l’Adunanza Plenaria, qualora ne ravvisi
l’opportunità, può restituire gli atti alla sezione 2. Il ricorso per Cassazione
(art. 99, comma 1, come modificato con D.Lgs. n.
Le sentenze del Consiglio di Stato (e del Consiglio di
160/2012). Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia) pos-
Se la sezione ritiene di non condividere un prin- sono essere a loro volta impugnate per revocazione,
cipio di diritto enunciato dall’adunanza plena- nonché per Cassazione per soli motivi, però, inerenti
ria, deve necessariamente rimettere la decisione a alla giurisdizione (artt. 111 Cost., e 36, legge TAR).
quest’ultima. Per la proposizione del ricorso in Cassazione occor-
L’adunanza plenaria decide sull’intera controversia, re che non si sia formato un giudicato sulla giuri-
salvo che ritenga di enunciare solo il principio di sdizione. Il giudicato può essersi formato quando
diritto e restituire il ricorso, per il proseguo, alla se- è stato esperito il regolamento preventivo di giuri-
zione competente (cfr. art. 99 del Codice). sdizione, oppure quando la decisione del giudice di
primo grado non è stata gravata in appello espres-
1.4. La remissione della causa al primo giudice samente sulla giurisdizione.
Il ricorso deve essere indirizzato alle Sezioni Unite
Il Consiglio di Stato, ai sensi dell’art. 105 del Codice,
della Corte di Cassazione e proposto entro il termi-
come modificato con D.Lgs. n. 160/2012, rimette la
ne di decadenza di sessanta giorni dalla notificazio-
causa al giudice di primo grado soltanto se è man-
ne della sentenza (oppure entro sei mesi dalla pub-
cato il contraddittorio, oppure è stato leso il diritto blicazione in mancanza di notificazione).
di difesa di una delle parti, ovvero dichiara la nullità Il Consiglio di Stato su istanza di parte, in caso
della sentenza, o riforma la sentenza o l’ordinanza di eccezionale gravità ed urgenza, può sospendere
che ha declinato la giurisdizione o ha pronunciato gli effetti della sentenza impugnata e disporre le
sulla competenza o ha dichiarato l’estinzione o la altre opportune misure cautelari. Copia dell’or-
perenzione del giudizio. Tali ipotesi, come precisa- dinanza deve poi essere trasmessa alla Corte di
to dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in Cassazione.
varie sentenze emesse nel corso del 2018 (nn. 10,
11, 14 e 15), hanno carattere eccezionale e tassativo 3. La revocazione
e pertanto non sono suscettibili di interpretazioni
analogiche o estensive. È onere delle parti riassu- Le sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali
mere il processo con ricorso notificato nel termine e del Consiglio di Stato sono impugnabili per revo-
perentorio di novanta giorni dalla notificazione o, cazione nei casi e nei modi previsti dagli artt. 395 e
se anteriore, dalla comunicazione della sentenza o 396 c.p.c.
dell’ordinanza. L’art. 395 c.p.c. prevede le seguenti sei ipotesi di re-
vocazione:
1.5. La sospensione dell’efficacia della sentenza 1) se la sentenza è l’effetto del dolo di una delle parti
in danno dell’altra;
Le sentenze di primo grado sono immediatamente
esecutive e la proposizione dell’appello non sospen- 2) se è stato giudicato in base a prove riconosciute
de la loro esecutività. Tuttavia, su istanza di parte, il o comunque dichiarate false dopo la sentenza op-
Consiglio di Stato può sospendere l’esecutività della pure che la parte soccombente ignorava essere state
sentenza, qualora la sua esecuzione possa compor- riconosciute o dichiarate tali prima della sentenza;
tare un danno grave ed irreparabile. 3) se dopo la sentenza sono stati trovati uno o più
La decisione viene assunta, con ordinanza collegiale documenti decisivi che la parte non aveva potuto
motivata, nella prima camera di consiglio succes- produrre in giudizio per causa di forza maggiore o
siva al deposito del ricorso, sentiti i difensori delle per fatto dell’avversario;
parti che ne facciano richiesta. 4) se la sentenza è l’effetto di un errore di fatto risul-
Con il D.Lgs. n. 160/2012 è stato previsto che il pro- tante dagli atti o documenti della causa. Vi è questo
cedimento si svolge secondo le disposizioni previste errore quando la decisione è fondata sulla supposi-
per il giudizio cautelare di primo grado, con l’unica zione di un fatto la cui verità è incontrastabilmen-

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la giustizia amministrativa - parte 20

te esclusa, oppure quando è supposta l’inesistenza incompatibile con l’accertamento contenuto nel-
di un fatto la cui verità è positivamente stabilita, e la sentenza.
tanto nell’uno quanto nell’altro caso se il fatto non L’opposizione di terzo può essere proposta anche
costituì un punto controverso sul quale la sentenza dagli aventi causa e dai creditori quando la sentenza
ebbe a pronunciare; è affetta da dolo o collusione a loro danno.
5) se la sentenza è contraria ad altra precedente L’opposizione si propone davanti al giudice che ha
avente fra le parti autorità di cosa giudicata, purché emesso la sentenza impugnata.
non abbia pronunciato sulla relativa eccezione; Se è pendente appello contro la sentenza, il terzo
deve introdurre la propria domanda intervenen-
6) se la sentenza è effetto del dolo del giudice, accer-
do in tale giudizio. Se l’impugnazione è già stata
tato con sentenza passata in giudicato.
proposta davanti al giudice di primo grado, que-
Si distingue tra revocazione ordinaria e straordina- sti la dichiara improcedibile assegnando even-
ria; quella ordinaria è limitata ai casi indicati ai nn. tualmente un termine per intervenire nel giudi-
4 e 5 sopra citati, deve essere proposta nel termine zio di appello.
decorrente dalla notificazione della sentenza e ri-
guarda solo le sentenze pronunciate in grado di ap-
pello; mentre la revocazione straordinaria (ipotesi Cap. VIII
nn. 1, 2, 3, 6) si applica alle sentenze del Consiglio di
Il giudicato e l’esecuzione
Stato ed a quelle del TAR per le quali sia scaduto il
termine per l’appello. Infatti, nella revocazione stra-
1. Il giudicato amministrativo ed i suoi limiti
ordinaria il termine per la proposizione dell’azione
decorre dal giorno in cui è stato scoperto il dolo o Le decisioni dei giudici amministrativi acquistano
la falsità o la collusione o è stato recuperato il docu- la forza di cosa giudicata quando non sono più su-
mento o è passata in giudicato la sentenza di cui al scettibili di impugnazione, ad eccezione della revo-
n. 6 dell’art. 395. cazione straordinaria.
Inoltre, anche nel caso di revocazione straordinaria, Il giudicato fa sì che l’oggetto della controversia non
il legislatore privilegia sempre il rimedio dell’appel- può essere più contestato in nessun altro giudizio e
lo posto che la revocazione è ammessa se i motivi che le parti devono sottostare al precetto contenuto
non possono essere dedotti con l’appello. nella sentenza.
La domanda di revocazione deve essere diretta allo Del giudicato si sogliono individuare i limiti og-
stesso giudice che ha emesso la sentenza e può es- gettivi e soggettivi. Quanto ai primi deve essere
sere proposta solo da chi è stato parte nel processo; sottolineato che nel processo di impugnazione il
la decisione sulla revocazione viene adottata con il giudicato riguarda solo le questioni sollevate dalle
rito ordinario. parti e decise dal giudice; conseguentemente l’am-
ministrazione può benissimo adottare un atto del
4. L’opposizione di terzo medesimo contenuto di quello annullato ma emen-
dato dai vizi, mentre non può adottare un atto tale
Il Codice, agli artt. 108 e 109, ha codificato l’istituto e quale a quello annullato ovvero non tenere conto
di opposizione di terzo, che era stato introdotto - in delle regole di diritto contenute nella sentenza (c.d.
via pretoria - con sentenza della Corte Costituzio- effetto conformativo della sentenza).
nale n. 177/1995. Le sentenze di rigetto lasciano inalterata la situazio-
Pertanto un terzo può fare opposizione contro una ne preesistente, ma si ritiene che l’amministrazione
sentenza, ancorché passata in giudicato, quando non possa, in via di autotutela, annullare l’atto per
pregiudica i suoi diritti o interessi legittimi. vizi riconosciuti come non esistenti dal giudice.
L’opposizione di terzo costituisce il rimedio «gene- Nei casi di giurisdizione esclusiva, dove oggetto del
rale» previsto dall’ordinamento per evitare che una giudizio non è un atto ma un rapporto, il giudica-
sentenza resa tra alcune parti possa recare pregiudi- to copre il dedotto ed il deducibile, costituendo la
zio a terzi, rimasti estranei al giudizio. nuova regola del rapporto fra le parti.
Ovviamente non è sufficiente essere terzo, ri- Quanto ai limiti soggettivi, il principio contenuto
spetto ad una sentenza, per poter proporre op- nell’art. 2909 c.c., secondo cui l’accertamento con-
posizione; occorre anche essere titolari di una tenuto nella sentenza passata in giudicato fa stato
posizione soggettiva qualificata, sostanzialmente ad ogni effetto fra le parti, loro eredi o aventi causa,

1227
area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

subisce nel diritto amministrativo una deroga di cui rapporti rimessi alla giurisdizione esclusiva del giu-
occorre tenere conto. dice amministrativo - possono essere eseguite anche
Nel giudizio di impugnazione l’accoglimento del secondo le regole del diritto civile.
ricorso comporta l’annullamento dell’atto impu-
gnato: come già sostenuto dalla dottrina più antica, 3. Giudizio per l’esecuzione del giudicato
l’annullamento giurisdizionale costituisce un fatto
materiale prima ancora che giuridico, poiché dopo Il giudizio di ottemperanza, originariamente previ-
la decisione di annullamento l’atto impugnato non sto solo per dare attuazione ai giudicati dei giudici
esiste più. ordinari, è stato quasi subito esteso anche ai giudi-
Conseguentemente si ritiene che al principio cati amministrativi e, recentemente, anche all’ese-
dell’efficacia inter partes del giudicato, facciano ec- cuzione delle sentenze e delle ordinanze esecutive
cezione le decisioni su atti indivisibili o a contenuto del giudice amministrativo, anche se soggette ad
regolamentare che esplicano la loro efficacia erga impugnazione ovvero già impugnate.
omnes. Ovviamente tale valore va riconosciuto solo L’art. 112 del Codice ha recepito tale evoluzione
alle sentenze di accoglimento e non anche a quelle estendendo il rimedio anche per ottenere l’attua-
di rigetto. zione dei lodi arbitrali esecutivi divenuti inoppu-
gnabili.
Inoltre il Codice, sempre all’art. 112, ha previsto
2. L’esecuzione del giudicato
un’estensione dell’oggetto del giudizio di ottempe-
Le sentenze di annullamento eliminano diretta- ranza, poiché può essere proposta in tale giudizio,
mente ed immediatamente il provvedimento impu- ed in unico grado, azione di condanna al pagamento
gnato con efficacia ex tunc, ripristinando automati- di somme a titolo di rivalutazione monetaria e in-
camente la situazione preesistente. teressi maturati dopo il passaggio in giudicato della
A volte però non è sufficiente la mera pronuncia sentenza, nonché azione di risarcimento dei danni
contenuta in sentenza, poiché occorre anche can- connessi all’impossibilità o comunque alla manca-
cellare le modificazioni di fatto che sono interve- ta esecuzione in forma specifica, totale o parziale,
nute per effetto o quale conseguenza dell’atto im- del giudicato o alla sua violazione o elusione (terzo
pugnato. Occorre cioè adeguare lo stato di fatto a comma come modificato con D.Lgs. n. 195/2011).
quello (nuovo ma retroattivo) di diritto, compito Infine, il giudizio può essere proposto anche per
questo che compete alla pubblica amministrazio- ottenere chiarimenti in ordine alle modalità di ot-
ne: questo è il senso della disposizione (art. 88 temperanza e cioè anche nell’ipotesi in cui non si
del Codice) che stabilisce che le sentenze devono insorge contro la volontà di non ottemperare né
contenere l’ordine all’autorità amministrativa di contro una intervenuta violazione o elusione del
eseguire la decisione. giudicato, ma in cui si chiedono al giudice, che ha
Alla pubblica amministrazione incombe quindi l’ob- pronunciato una precedente sentenza, chiarimenti
bligo di ottemperare alla decisione del giudice am- su punti del decisum che presentano elementi di
ministrativo: in caso di annullamento di atti positivi dubbio o di non immediata chiarezza, senza alcuna
l’amministrazione deve ripristinare interamente, nei possibilità di introdurre ragioni di doglianze volte a
limiti del possibile, la situazione preesistente, mentre modificare e/o solo integrare le statuizioni rese con
nel caso di annullamento di atti negativi, espressi o la decisione di merito.
taciti, l’amministrazione deve provvedere nuova- Presupposto per l’esperibilità del rimedio è l’inerzia
mente con un provvedimento espresso. della pubblica amministrazione ovvero un adempi-
Come già accennato, in ogni caso l’amministrazio- mento solo parziale, incompleto o sostanzialmente
ne può adottare un atto dal medesimo contenuto elusivo.
di quello annullato, purché depurato dai vizi e te- Il giudizio di ottemperanza non può essere propo-
nendo conto delle argomentazioni contenute nella sto per ottenere l’esecuzione in forma specifica nei
motivazione della sentenza. Infatti le sentenze di confronti del controinteressato, ovvero - in generale
annullamento sono sempre emesse salvi gli ulteriori - nei confronti di un soggetto diverso da una pub-
provvedimenti dell’autorità amministrativa. blica amministrazione o soggetto ad essa equipara-
Le sentenze emesse a seguito di giudizi di impugna- to (Cons. Stato, Ad. Plen. n. 2/2017).
zione devono essere eseguite in via amministrativa;
quelle di condanna - comprese quelle emesse su

1228
la giustizia amministrativa - parte 20

4. La procedura - dichiara nulli gli eventuali atti emessi in violazione


o elusione del giudicato;
Il procedimento è disciplinato dagli artt. 113 e 114
del Codice. - qualora il giudizio di ottemperanza attenga a
In primo luogo occorre segnalare che, contraria- provvedimenti non passati in giudicato, determina
mente alla precedente disciplina, non è richiesta la le modalità esecutive;
preventiva diffida e messa in mora, cosicché l’azione - nomina, se necessario, un commissario ad acta.
può essere proposta immediatamente dopo l’emis- Nei giudizi di equa riparazione in caso di violazione
sione del provvedimento esecutivo ovvero del suo del termine ragionevole del processo, il commissa-
passaggio in giudicato. L’azione si prescrive decorsi
rio ad acta deve essere nominato tra un dirigente
dieci anni dal passaggio in giudicato della sentenza.
dell’amministrazione soccombente, senza prati-
Il ricorso, qualora si tratti di provvedimenti emessi
camente alcun compenso (art. 5-sexies, comma
dal giudice amministrativo, si propone al giudice
8, legge n. 89/2001, come modificato con legge n.
che ha emesso il provvedimento stesso (quindi Tar
o Consiglio di Stato). Però la competenza è sempre 208/2015);
del Tar per i suoi provvedimenti confermati in ap- - su richiesta di parte, e salvo che risulti iniquo o vi
pello con motivazione avente lo stesso contenuto siano altre ragioni ostative, fissa la somma di denaro
dispositivo e conformativo dei provvedimenti di dovuta dal resistente per ogni violazione o inosser-
primo grado. vanza successiva, ovvero per ogni ritardo nell’ese-
Negli altri casi, cioè di provvedimenti non emessi dal cuzione del giudicato. Con modifica introdotta con
giudice amministrativo, il ricorso si propone al Tar legge n. 208/2015 è stato stabilito che nei giudizi
nella cui circoscrizione ha sede il giudice che emesso di ottemperanza aventi ad oggetto il pagamento di
il provvedimento di cui è chiesta l’esecuzione. somme di denaro, la penalità di mora di cui sopra
Il ricorso deve essere notificato alla pubblica ammi- decorre dal giorno della comunicazione o notifi-
nistrazione e a tutte le parti che hanno partecipato cazione dell’ordine di pagamento disposto nella
al giudizio conclusosi con il provvedimento di cui è sentenza di ottemperanza e non può considerarsi
chiesta l’esecuzione. Unitamente al ricorso deve es- manifestamente iniqua quando è stabilita in misura
sere depositato, in copia autentica, il provvedimento pari agli interessi legali (in pratica la penalità è stata
di cui è chiesta l’esecuzione, con l’eventuale prova ridotta a ben poca cosa).
del suo passaggio in giudicato.
Il giudice decide sempre con sentenza in forma
Per il rito trova applicazione l’art. 87 del Codice,
caratterizzato dalla riduzione alla metà di tutti semplificata; decide però con ordinanza quando è
i termini processuali, salvo quello per la propo- chiesta l’esecuzione di un’ordinanza.
sizione del ricorso. La camera di consiglio per Il giudice conosce di tutte le questioni relative all’ot-
la decisione del ricorso è fissata trascorsi trenta temperanza, comprese di quelle relative agli atti del
giorni dalla scadenza del termine per la costi- commissario ad acta. Avverso gli atti del commissa-
tuzione delle parti intimate: in pratica, tenendo rio è possibile proporre reclamo che, previa notifica
conto del dimezzamento dei termini processuali, alle controparti, deve essere depositato nel termine
la camera di consiglio è fissata alla prima udien- di sessanta giorni.
za utile trascorsi sessanta giorni dalla notifica. I Gli atti emanati dal giudice dell’ottemperanza sono
documenti, le memorie e le repliche devono es- impugnabili dai terzi estranei al giudizio mediante
sere prodotti in giudizio, rispettivamente, entro l’ordinaria azione di annullamento.
venti, quindici e dieci giorni prima della camera Le sentenze emesse nel giudizio di ottemperanza
di consiglio. Tutti i termini sono liberi cosicché sono impugnabili secondo le regole ordinarie.
non deve essere computato né il termine iniziale, Per esperire il giudizio di ottemperanza non è ne-
né quello finale. cessaria l’apposizione della formula esecutiva. Que-
In caso di accoglimento del ricorso, il giudice: sta, invece, è necessaria per eseguire i provvedimenti
- ordina l’ottemperanza prescrivendo le relative mo- del giudice amministrativo, che dispongono il paga-
dalità, anche mediante la determinazione del conte- mento di somme di denaro, secondo le forme pre-
nuto del provvedimento amministrativo o l’emana- viste dal codice di procedura civile e per iscrivere
zione dello stesso in luogo dell’amministrazione; ipoteca.

1229
area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

TITOLO III boni juris del ricorso non costituisce un’anticipazio-


ne della futura decisione definitiva che può, pertan-
Il giudizio cautelare to, essere anche diversa.

1. Profili generali, presupposti e finalità della misura 2. Contenuto della misura cautelare ed obbligo di
cautelare motivazione
Gli atti amministrativi, salvo casi particolari, sono La precedente disciplina cautelare era modellata
efficaci, ossia immediatamente idonei a produrre sul processo amministrativo essenzialmente di tipo
effetti anche contro la volontà dei destinatari. impugnatorio. Da qui l’unica misura cautelare pre-
Accanto a questo principio generale si pone l’altro vista: quella della sospensione dell’efficacia dell’atto
secondo cui i ricorsi in via contenziosa non hanno impugnato.
effetto sospensivo: ciò significa che il provvedimen- Tale unica misura cautelare non consentiva effettiva
to impugnato continua a produrre i propri effetti tutela nei confronti dei provvedimenti negativi (ad
fino alla sentenza di accoglimento del ricorso. eccezione di quelli individuati dalla giurisprudenza
Nel processo amministrativo, per questa ragione, aventi un contenuto positivo, come il diniego di di-
è da sempre prevista una misura cautelare tipica, spensa dal servizio di leva, la non ammissione agli
volta appunto ad assicurare in via provvisoria gli esami di maturità, ad un concorso o ad una pubbli-
effetti della decisione di merito. Tale misura cau- ca gara) o nelle materie devolute alla giurisdizione
telare è la sospensione dell’esecuzione dell’atto esclusiva del giudice amministrativo, nonostante
impugnato. anche alcuni interventi della Corte Costituzionale
Il Codice, recependo le evoluzioni in materia, ha in materia di pubblico impiego.
previsto una articolata disciplina, in luogo di quel- Il Codice, recependo le innovazioni della legge n.
la precedente racchiusa sostanzialmente nell’art. 21 205/2000, consente di chiedere ed ottenere tutte
della legge TAR. quelle misure cautelari che secondo le circostanze
Presupposti per la concessione della misura caute- appaiono più idonee ad assicurare interinalmente
lare sono quelli tipici di tutte le misure cautelari, gli effetti della decisione del ricorso.
ossia l’esistenza del fumus boni juris e del periculum Quindi la misura cautelare del giudizio ammini-
in mora. strativo non è più quella tipica (e sostanzialmente
Il primo presupposto è legato alla valutazione som- unica) della sospensione dell’efficacia dell’atto im-
maria che il giudice deve fare dell’ammissibilità e pugnato, ma è divenuta del tutto atipica, analoga-
fondatezza del ricorso. Il nono comma dell’art. 55 mente a quanto previsto dall’art. 700 c.p.c., dal qua-
del Codice circoscrive tale presupposto alla «ragio- le è stata testualmente ripresa la stessa definizione.
nevole previsione sull’esito del ricorso». Quindi, la Infatti l’art. 700 c.p.c. consente di richiedere «i prov-
nuova disciplina risulta più rigida della precedente, vedimenti d’urgenza, che appaiono, secondo le cir-
dal momento che non è più sufficiente la sommaria costanze, più idonei ad assicurare provvisoriamente
valutazione della non manifesta infondatezza del gli effetti della decisione di merito».
ricorso, risultando invece necessaria la ragionevo- Pertanto ogni provvedimento e la stessa inerzia
le previsione sull’esito, ovviamente favorevole, del dell’amministrazione possono essere oggetto di
ricorso stesso. misura cautelare che può consistere in qualunque
Il secondo presupposto per la concessione della mi- idonea statuizione, compresa l’ingiunzione a pagare
sura cautelare è il pregiudizio grave ed irreparabile una somma di danaro.
che subirebbe il ricorrente durante il tempo neces- In questo modo le misure cautelari risultano più in-
sario per giungere alla decisione del ricorso. cisive, ma anche foriere di maggiori danni qualora
La misura cautelare costituisce una tutela provviso- il giudizio di merito si concluda in senso diverso alla
ria nelle more della decisione della causa principale; decisione assunta in sede cautelare. Da qui alcune
conseguentemente cessa di produrre effetti al mo- significative cautele.
mento della pubblicazione della sentenza che defi- La prima è quella della possibilità di subordinare
nisce il grado di giudizio. la concessione o il diniego della misura cautela-
Inoltre il processo cautelare è del tutto autonomo re ad una cauzione, anche mediante fideiussione,
ed indipendente rispetto al giudizio principale, co- quando dall’esecuzione del provvedimento caute-
sicché l’indagine in sede di sospensiva del fumus lare derivino effetti irreversibili. Tuttavia la con-

1230
la giustizia amministrativa - parte 20

cessione o il diniego della misura cautelare non tesimo giorno dal perfezionamento, per il desti-
può essere subordinato a cauzione quando la ri- natario, della notifica del ricorso e comunque non
chiesta cautelare attenga ad interessi essenziali del- prima di dieci giorni dal deposito del ricorso stesso.
la persona quali il diritto alla salute, alla integrità Le parti possono depositare memorie e documenti
dell’ambiente, ovvero ad altri beni di primario fino a due giorni liberi prima della camera di con-
rilievo costituzionale. Il provvedimento che im- siglio e, se lo richiedono, possono essere sentiti.
pone la cauzione ne indica l’oggetto, il modo di Memorie e documenti devono essere depositati con
presentarla e il termine entro cui la prestazione va modalità telematica entro le ore 12,00 del giorno di
eseguita. scadenza.
La seconda cautela è quella dell’obbligo della moti- Alla camera di consiglio è possibile costituirsi, sen-
vazione. In precedenza le ordinanze, normalmente, za documenti e memorie, per svolgere oralmente le
erano sostanzialmente immotivate (nonostante l’e- proprie difese.
spresso obbligo di motivazione); adesso l’ordinanza L’ordinanza che accoglie o rigetta la domanda di
cautelare deve contenere adeguata motivazione su sospensione viene solitamente adottata nella stessa
entrambi i presupposti: il periculum in mora ed il camera di consiglio e prontamente depositata in se-
fumus boni juris, inteso come «ragionevole previsio- greteria. Il Collegio, in sede di esame della domanda
ne sull’esito del ricorso». cautelare, qualora ritenga che le esigenze del ricor-
rente siano favorevolmente apprezzabili e tutelabili
3. Procedimento e adozione dell’ordinanza adeguatamente con una sollecita decisione di me-
rito, fissa con ordinanza l’udienza per la decisione
Coerentemente con il principio dispositivo del
di merito.
processo amministrativo, la sospensione del prov-
Più in generale, in caso di concessione di misura
vedimento impugnato non può essere disposta dal
cautelare, l’udienza di merito dovrebbe essere fissa-
giudice d’ufficio, ma deve essere richiesta dalla parte
ta direttamente con l’ordinanza cautelare.
con apposita domanda.
Inoltre il ricorrente che ha proposto l’istanza cau-
La domanda può essere proposta in ogni tempo
telare può rinunciarvi e (ma la decisione è rimessa
fino a che il ricorso non è deciso nel merito; stabi-
al collegio) può anche chiedere che venga riunita al
lisce infatti il comma 3 dell’art. 55 che la domanda
merito, e, quindi, decisa insieme al merito del ricorso.
può essere proposta con il ricorso di merito o con
In ogni caso, il giudice adito non può disporre misu-
distinto ricorso notificato alle altre parti.
re cautelari se non si ritiene competente; in tal caso,
Il Codice, all’art. 61, ha introdotto per la prima volta
in base alla riforma del 2012, deve necessariamente
nel processo amministrativo, la possibilità di chie-
provvedere con ordinanza, di cui all’art. 15, comma
dere misure cautelari prima dell’inizio del giudizio
4, D.Lgs. n. 104/2010, dichiarando la propria incom-
a cui però, come vedremo, deve seguire in tempi
petenza ed indicando il giudice ritenuto competente.
strettissimi la proposizione del ricorso di merito.
L’art. 57 del Codice stabilisce che sulla domanda di
Qualunque sia la forma scelta per la proposizione del-
sospensiva il giudice provvede sulle spese della fase
la domanda di sospensiva, i tempi per la sua decisio-
cautelare e tale statuizione mantiene efficacia anche
ne sono brevi, anche se il Codice ha previsto termini
dopo il provvedimento che definisce il giudizio, sal-
più ampi, rispetto al regime precedente, per garantire
va diversa statuizione contenuta nella sentenza di
maggiormente il diritto di difesa dei soggetti intimati.
merito.
Il ricorrente, in caso di notifica per posta, può dimo-
La previsione, ovviamente, ha ripercussioni prati-
strare l’avvenuta consegna del ricorso depositando,
che rilevanti ed impone al ricorrente, già gravato dal
in mancanza della cartolina di ritorno, la visura in-
pagamento di un contributo unificato in genere ben
ternet del sito delle Poste italiane relativa alla racco-
più costoso di quello previsto per il processo civi-
mandata. Si ricorda, infatti, che lo stesso difensore,
le, una certa cautela prima di proporre la domanda
previa autorizzazione dell’Ordine di appartenenza,
cautelare.
è abilitato alla notifica degli atti giudiziari tramite
servizio postale. Inoltre deve presentare anche l’i-
4. Provvedimenti cautelari provvisori adottati con
stanza di fissazione di udienza poiché, in mancanza,
decreto presidenziale
la domanda di sospensiva è improcedibile.
Sulla domanda di sospensiva decide il collegio nella Il Codice, all’art. 56, ha mantenuto l’istituto delle
prima camera di consiglio utile successiva al ven- misure cautelari monocratiche, emesse cioè dal Pre-

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

sidente o da un giudice a ciò delegato, dopo la pro- Il decreto di accoglimento deve essere notificato nel
posizione del ricorso, ma prima della discussione in termine perentorio non superiore a cinque giorni e
camera di consiglio che, come sopra visto, non può perde efficacia qualora il ricorso di merito, con ri-
mai avvenire prima di venti giorni dalla notifica del chiesta di domanda cautelare, non venga notificato
ricorso stesso. entro quindici giorni e depositato nei successivi cin-
La concessione di tale misura cautelare richiede, que con istanza di fissazione di udienza.
come requisito, oltre a quelli generali sopra visti (fu- In ogni caso il decreto perde efficacia trascorsi ses-
mus boni juris e periculum in mora) anche l’estrema santa giorni ed è comunque sostituito dal provve-
gravità ed urgenza tale da non consentire neppure dimento collegiale con cui viene decisa la domanda
la dilazione fino alla discussione in camera di con- cautelare.
siglio. Il comma 7 dell’art. 61 precisa infine che l’istituto
La domanda è improcedibile in mancanza di non trova applicazione ai giudizi in grado di appello.
istanza di fissazione di udienza e non può mai es-
sere concessa se il giudice si ritiene incompetente; 6. Definizione del giudizio in esito all’udienza cau-
qualora derivino effetti irreversibili, la concessio- telare
ne della misura cautelare può essere sottoposta a Il Codice prevede modi diversi per la definizione del
cauzione. giudizio nel merito; uno di questi è la sentenza in
Il Presidente o il giudice a ciò delegato provvede con forma semplificata, ossia con motivazione succinta,
decreto motivato, anche in assenza di contradditto- La definizione del giudizio con sentenza sempli-
rio, ma previa verifica dell’intervenuta notifica del ficata può avvenire in occasione dell’esame della
ricorso alla parte pubblica e ad almeno un controin- domanda cautelare purché siano decorsi almeno
teressato. Il difensore, per abbreviare ulteriormente venti giorni dall’ultima notificazione del ricorso ed
i termini, può notificare il ricorso anche diretta- il contraddittorio e l’istruttoria risultino completi
mente a mezzo fax, ma in questo caso la notifica (cfr. art. 60).
per via ordinaria deve avvenire entro cinque giorni È necessario che il collegio avverta le parti, poiché
dalla richiesta delle misure cautelari provvisorie. non è consentito decidere se una delle parti dichiara
Il decreto con cui viene decisa la domanda cautelare di voler proporre motivi aggiunti, ricorso inciden-
non è impugnabile, ma - in caso di accoglimento - è tale, regolamento di competenza o di giurisdizione.
efficace sino alla pronuncia del Collegio sull’istan- Ove ricorrono le condizioni, il giudice può dispor-
za cautelare (per questo si parla di misure cautelari re un rinvio per consentire alla parte di proporre le
provvisorie). Qualora il collegio non provveda nella preannunciate iniziative processuali o per integrare
prima camera di consiglio utile, il decreto perde ef- il contraddittorio, fissando contestualmente la data
ficacia. per il prosieguo della trattazione.
Per definire il giudizio con sentenza in forma sem-
5. Misure cautelari anteriori alla causa plificata non è più richiesta la manifesta fondatezza,
ovvero la manifesta irricevibilità, inammissibilità,
Come anticipato, per la prima volta, all’art. 61 del improcedibilità o infondatezza del ricorso, cosicché
Codice è stata prevista la possibilità di ottenere mi- ogni giudizio può essere immediatamente definito
sure cautelari ante causam. In questo caso il requisi- in occasione dell’esame della domanda cautela-
to richiesto, oltre ai soliti, è quello della eccezionale re; anzi tale modalità di conclusione del giudizio
gravità ed urgenza tale da non consentire neppure è quello indicato dal Codice per tutti i riti speciali
la previa notificazione del ricorso e quindi la richie- accelerati.
sta delle misure cautelari provvisorie.
L’istanza si propone al presidente del TAR compe-
7. Rimedi contro l’ordinanza che accoglie o nega la
tente per il giudizio e deve essere preventivamente
domanda cautelare - La revoca e la reiterazione
notificata alle altre parti, anche dal difensore a mez-
della stessa - L’appello
zo fax. La preventiva notifica costituisce condizione
necessaria per la decisione sulla misura cautelare. Anche in questo caso il Codice conferma la prece-
Anche in questo caso la misura cautelare non può dente disciplina. L’art. 58 stabilisce che la revoca o
essere accordata se il giudice non si ritiene compe- la modificazione delle misure cautelari concesse,
tente e può essere sottoposta a cauzione qualora de- ovvero la riproposizione della domanda cautelare
rivino effetti irreversibili. respinta, sono ammissibili solo per sopravvenuto

1232
la giustizia amministrativa - parte 20

mutamento della situazione di fatto ovvero se ven- 8. Gli effetti della misura cautelare e la sua esecuzione
gono indicati fatti anteriori di cui è stata acquisita
L’accoglimento della misura cautelare impone alla
conoscenza solo successivamente alla decisione del-
pubblica amministrazione di uniformarsi alla de-
la domanda cautelare.
cisione assunta dal giudice. È tuttavia consentito
Avverso le ordinanze emesse dal TAR è possibile
adottare atti che pur connessi non risultano dipen-
proporre appello al Consiglio di Stato nel termine
denti (es. sospeso il decreto di occupazione d’ur-
di trenta giorni dalla notificazione, ovvero di ses-
genza può essere emesso il decreto di esproprio);
santa dalla loro pubblicazione.
inoltre l’amministrazione può esercitare i poteri di
Il termine per impugnare le ordinanze del TAR non
autotutela sull’atto impugnato e sospeso.
beneficia della sospensione dei termini processuali
Qualora non ottemperi alla decisione cautelare, il
nel periodo feriale.
L’appello avverso l’ordinanza del TAR deve essere Codice espressamente consente il ricorso al giudizio
notificato alle altre parti negli stessi luoghi previ- di ottemperanza, alla cui trattazione si rinvia.
sti per l’appello avverso le sentenze e deve essere
depositato nel termine perentorio di trenta giorni
dall’ultima notificazione. TITOLO IV
Il Consiglio di Stato pronuncia sull’appello con I procedimenti speciali
il rito della camera di consiglio e con ordinanza.
Inoltre sono applicabili al giudizio di appello le
stesse norme previste per il giudizio di primo gra-
do, compreso il pagamento delle spese di lite. Non Cap. I
trova invece applicazione, in caso di appello avver- Tutela del diritto di accesso ai documenti am-
so l’ordinanza cautelare, la decisione nel merito del ministrativi
ricorso con sentenza in forma semplificata, poiché
comporterebbe l’eliminazione di un grado di giu- Con legge n. 241 del 7 agosto 1990, al capo V, è sta-
dizio di merito. to previsto il diritto di accesso ai documenti am-
La decisione del Consiglio di Stato, pur adottata dal ministrativi, diritto che si esercita (art. 25, comma
giudice di secondo grado, cessa di produrre effetti 1) mediante esame ed estrazione di copia degli
al momento della conclusione del giudizio di pri- stessi. La disciplina è stata modificata con la legge
mo grado, stante il carattere strumentale del prov- n. 80/2005 e regolamentata più nel dettaglio con
vedimento cautelare, rispetto al giudizio di merito. il D.P.R. 12.4.2006, n. 184, concernente appunto il
Inoltre è limitata al solo giudizio cautelare, cosicché “Regolamento recante disciplina in materia di ac-
essa non ha alcun effetto vincolante sulla decisione cesso ai documenti amministrativi”.
di merito che dovrà essere adottata dal giudice di Il diritto di accesso si esercita nei confronti delle pub-
primo grado. bliche amministrazioni, delle aziende autonome e spe-
Nel giudizio cautelare di appello, il Consiglio di ciali, degli enti pubblici e dei gestori dei servizi pubblici
Stato può rilevare, anche d’ufficio, il difetto di ed è consentito a tutti i soggetti privati, compresi quelli
giurisdizione ed anche il difetto di competenza del portatori di interessi pubblici o diffusi, che hanno un
TAR che ha emesso la decisione cautelare impu- interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente
gnata. In tal caso il Consiglio di Stato deve sotto- ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata
porre la questione al contraddittorio delle parti e al documento al quale è chiesto l’accesso.
regola d’ufficio la competenza ai sensi dell’art. 16, Per accedere ai documenti occorre avanzare richie-
comma 3. Quando dichiara l’incompetenza del tri- sta motivata alla amministrazione che ha formato il
bunale amministrativo regionale adito, con la stes- documento o che lo detiene stabilmente. Da parte
sa ordinanza annulla le misure cautelari emanate sua l’amministrazione, nei casi previsti dall’art. 24,
da un giudice diverso da quello competente. Per dandone adeguata motivazione, può rifiutare, diffe-
la definizione della fase cautelare si applica l’art. rire o limitare l’accesso. Trascorsi inutilmente trenta
15, comma 8. giorni dalla presentazione della richiesta, questa si
Alle ordinanze che decidono il giudizio cautelare intende rifiutata.
è applicabile l’istituto della revocazione nei modi Per assicurare effettività al diritto di accesso il le-
e nei termini previsti dagli artt. 395 del codice di gislatore ha previsto la possibilità di ricorrere im-
procedura civile. mediatamente al giudice amministrativo, oppure

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

di chiedere al difensore civico che sia riesaminata la presso la segreteria, previa notifica all’amministra-
determinazione anche implicita di diniego. Avver- zione ed ai controinteressati. Il Tribunale può deci-
so un nuovo diniego è possibile ricorrere al giudice dere solo sull’istanza o anche con sentenza definendo
amministrativo. il giudizio nel merito (art. 116, comma 2, del Codice).
Con D.Lgs. n. 33/2013 lo stesso procedimento si Con l’art. 133, comma 1, lett. a), n. 6), del Codice, è
applica per la tutela del diritto di accesso civico stato ribadito che le controversie relative all’acces-
connessa all’adempimento degli obblighi di traspa- so ai documenti amministrativi sono attribuite alla
renza. giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo,
Il giudizio di fronte al giudice amministrativo, ai sen- superando così ogni questione circa la natura del
si dell’art. 116 del Codice, si introduce con ricorso, da diritto di accesso (cioè diritto soggettivo vero e pro-
notificare all’amministrazione secondo le regole del prio, oppure interesse legittimo).
giudizio amministrativo nel termine (abbreviato) di La decisione del TAR è appellabile al Consiglio di
trenta giorni dalla comunicazione del provvedimen- Stato, nel termine dimezzato di trenta giorni dalla
to di rifiuto, differimento o limitazione all’accesso, notifica (tre mesi in mancanza di notifica). Il ri-
ovvero dal formarsi del provvedimento implicito di corso deve essere depositato, come in primo grado,
rifiuto. Il ricorso deve essere notificato anche ad al- entro quindici giorni. Il Consiglio di Stato decide
meno un controinteressato ed è necessario integra- con le medesime modalità e negli stessi termini del
re il contraddittorio nei confronti di eventuali altri TAR. Nel giudizio di fronte al Consiglio di Stato è
controinteressati prima della decisione del ricorso. Il obbligatoria l’assistenza del difensore.
termine per la proposizione di ricorsi incidentali o
motivi aggiunti è di trenta giorni.
Le parti, nei giudizi di fronte al TAR, possono stare
Cap. II
in giudizio personalmente senza l’assistenza del di-
Procedimento speciale avverso il silenzio
fensore (art. 23 del Codice), mentre l’amministra-
zione può essere rappresentata e difesa da un pro- dell’amministrazione
prio dipendente a ciò autorizzato (art. 116, comma
3, del Codice). L’art. 117 del Codice disciplina il ricorso avverso
Sul ricorso il TAR decide in camera di consiglio con il silenzio dell’amministrazione, ossia nei casi di
sentenza in forma semplificata. Il procedimento è silenzio-rifiuto quando al comportamento inerte
regolato dall’art. 87 del Codice, caratterizzato dal- dell’amministrazione il nostro ordinamento non
la riduzione alla metà di tutti i termini processuali. attribuisce alcun effetto giuridico. Infatti, nei casi
La camera di consiglio per la decisione del ricorso è di silenzio-assenso o di silenzio-diniego, si deve
fissata trascorsi trenta giorni dalla scadenza del ter- ritenere che le eventuali impugnazioni debbano
mine per la costituzione delle parti intimate: in pra- essere proposte e decise secondo le regole ordi-
tica, tenendo conto del dimezzamento dei termini narie.
processuali, la camera di consiglio è fissata alla pri- I ricorsi avverso il silenzio dell’amministrazione de-
ma udienza utile trascorsi sessanta giorni dalla no- vono essere proposti, anche senza previa diffida, al
tifica. I documenti, le memorie e le repliche devono massimo entro un anno dalla scadenza del termine
essere prodotti in giudizio, rispettivamente, entro di conclusione del procedimento, mediante ricorso
venti, quindici e dieci giorni prima della camera di da notificare all’amministrazione e ad almeno un
consiglio. Tutti i termini sono liberi cosicché non controinteressato.
deve essere computato né il termine iniziale, né Il ricorso è deciso in camera di consiglio, con sen-
quello finale. tenza semplificata, secondo le regole sopra viste in
In caso di accoglimento del ricorso, il giudice am- materia di accesso e dettate, in via generale, dall’art.
ministrativo ordina l’esibizione dei documenti ri- 87 del Codice. In particolare, fermo il termine sopra
chiesti entro un termine non superiore, di norma, indicato per la proposizione del ricorso, tutti gli al-
a trenta giorni dettando, ove occorra, le relative tri termini processuali sono ridotti alla metà.
modalità. In caso di accoglimento, totale o parziale, del ricor-
In pendenza di ricorso di merito, il ricorso per la so, il giudice amministrativo ordina all’amministra-
tutela del diritto di accesso ai documenti ammini- zione di provvedere di norma entro un termine non
strativi può essere proposto nello stesso ricorso con superiore a trenta giorni. Qualora l’amministrazio-
apposita istanza presentata al Presidente e depositata ne resti inadempiente oltre il detto termine, il giu-

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la giustizia amministrativa - parte 20

dice amministrativo, su richiesta di parte, nomina Cap. III


un commissario che provveda in luogo della stessa. Il procedimento monitorio
Il giudice conosce di tutte le questioni relative all’e-
satta adozione del provvedimento richiesto, ivi Il Codice, all’art. 118, ha mantenuto la previsione,
comprese quelle relative agli atti del commissario. già contenuta nel primo comma dell’art. 8 della
Qualora nel corso del procedimento sopravviene il legge n. 205/2000, secondo cui nelle controversie
provvedimento espresso o un atto connesso con la devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice am-
procedura, questo può essere impugnato anche con ministrativo, aventi ad oggetto diritti soggettivi di
motivi aggiunti, nei termini e con il rito previsto per natura patrimoniale, si applica il Capo I, Titolo I del
il nuovo provvedimento e l’intero processo prose- Libro IV del codice di procedura civile.
gue con tale rito. In questo modo, nelle materie devolute alla giuri-
Se l’azione di risarcimento del danno è proposta sdizione esclusiva del giudice amministrativo, se il
congiuntamente a quella avverso il silenzio il giu- credito vantato riguarda somme di danaro (e non
dice può decidere quest’ultima con il rito camerale cose fungibili o cose mobili determinate) e se di esso
e trattare l’altra con il rito ordinario. Rimane però vi è prova scritta, il creditore può rivolgersi al TAR
fermo, anche in caso di proposizione dell’azione di per ottenere il decreto ingiuntivo di pagamento.
risarcimento congiuntamente a quella avverso il si- In pratica, nel giudizio amministrativo, troverà ap-
lenzio, la riduzione alla metà del termine per il de- plicazione solo l’ipotesi, peraltro più frequente, del
posito del ricorso. credito basato su prova scritta, di cui al n. 1 dell’art.
Il giudice adito per l’azione avverso il silenzio, ai 633 c.p.c.
sensi dell’art. 31, comma 3, del Codice, può pro- L’art. 634 c.p.c. indica quali sono le prove scritte
nunciare sulla fondatezza della pretesa dedotta in idonee a richiedere l’emissione di un decreto in-
giudizio solo quando si tratta di attività vincolata o giuntivo. Fra queste meritano menzione anche le
quando risulta che non residuano ulteriori margini scritture contabili degli imprenditori che esercita-
di esercizio della discrezionalità e non sono neces- no attività commerciale e che valgono, come prova
sari ulteriori adempimenti istruttori che debbono scritta, anche nei confronti di soggetti che non eser-
essere compiuti dall’amministrazione. citano attività commerciale (come in genere tutti gli
Inoltre anche in questo procedimento, il contraddit- enti pubblici).
torio deve essere esteso a tutti i soggetti titolari di un L’art. 635 c.p.c. indica anche le scritture (privilegia-
interesse contrario a quello fatto valere dal ricorrente, te) che possono utilizzare gli enti pubblici per ri-
cioè a quei soggetti che restano direttamente pregiu- chiedere ed ottenere l’emissione del decreto ingiun-
dicati dalla dichiarazione dell’obbligo dell’ammini- tivo: in pratica trattasi di libri o registri della p.a.,
strazione di provvedere e, a maggior ragione, quando purché ne venga attestata la regolare tenuta a norma
è richiesto un pronunciamento sulla fondatezza della delle leggi e dei regolamenti da parte di un funzio-
pretesa. Pertanto, anche nel giudizio avverso il silen- nario all’uopo autorizzato o di un notaio.
zio, entro il termine previsto per esperire l’azione, il La domanda d’ingiunzione (art. 638 c.p.c.) si pro-
ricorso deve essere notificato, a pena di inammissibi- pone con ricorso che, oltre ai normali requisiti (in-
lità, ad almeno un controinteressato. dicazione del Tribunale, della parte, controparte
Con D.Lgs. n. 195/2011 è stato inserito il comma ecc.), deve contenere anche l’indicazione delle pro-
6-bis all’art. 117, secondo cui le disposizioni previ- ve che vengono prodotte a fondamento del credito
ste per il giudizio di primo grado si applicano anche vantato.
ai giudizi di impugnazione. La decisione del TAR Sulla domanda decide il Presidente del TAR o un
è appellabile al Consiglio di Stato, nel termine di- magistrato da lui delegato.
mezzato di trenta giorni dalla notifica (tre mesi in Unico presupposto per l’accoglimento della doman-
mancanza di notifica). da è l’esistenza delle condizioni previste dall’art.
L’art. 28 del D.L. n. 69/2013 ha esteso il rito sopra 633 c.p.c., cioè il credito liquido ed esigibile di una
esaminato all’azione per ottenere l’indennizzo da somma di danaro e la prova scritta di esso. A diffe-
ritardo nella conclusione dei procedimenti ammi- renza dei provvedimenti cautelari, non costituisce
nistrativi, una volta azionato inutilmente il potere presupposto del decreto ingiuntivo l’esistenza di un
sostitutivo di cui all’art. 2, comma 9-bis, dalla legge danno grave ed irreparabile.
n. 241/1990. La domanda d’ingiunzione può essere anche re-

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

spinta, ma ciò non pregiudica la riproposizione casi previsti dal secondo comma dell’art. 404 c.p.c.
della stessa, anche in via ordinaria (art. 640 c.p.c.). L’art. 28 del D.L. n. 69/2013, una volta azionato inu-
Se la domanda viene accolta, il giudice, con decreto tilmente il potere sostitutivo di cui all’art. 2, comma
motivato, ingiunge all’altra parte di pagare la som- 9-bis, dalla legge n. 241/1990, prevede la possibilità
ma di danaro nel termine di quaranta giorni, con di richiedere l’emissione di un decreto ingiuntivo per
l’espresso avvertimento che entro lo stesso termi- ottenere il pagamento dell’indennizzo da ritardo nel-
ne può essere fatta opposizione e che in mancanza la conclusione dei procedimenti amministrativi.
verrà proceduto ad esecuzione forzata. In presenza
di giusti motivi il termine di quaranta giorni può
essere ridotto fino a dieci o aumentato a sessanta. TITOLO V
Con lo stesso decreto con cui viene disposta l’in-
giunzione, il giudice liquida le spese e le competen- Riti abbreviati relativi a speciali contro-
ze e ne ingiunge il pagamento. versie
In casi particolari il decreto ingiuntivo può essere
dichiarato provvisoriamente esecutivo.
Il ricorso e il decreto deve essere notificato in copia Cap. I
autentica (mentre gli originali rimangono deposi- Rito abbreviato comune a determinate materie
tati nella segreteria del TAR) entro sessanta giorni
da quando è stato pronunciato, altrimenti perde 1. Premessa
efficacia. In ogni caso la domanda può essere ri-
proposta. Da tempo il legislatore ha previsto dei riti speciali
La parte intimata può proporre opposizione al de- in alcune materie ritenute sensibili. Le prime pre-
creto ingiuntivo, nel termine perentorio di quaranta visioni hanno riguardato il contenzioso in materia
giorni dalla notifica, con ricorso che deve essere no- di appalti pubblici; successivamente il rito speciale è
tificato al ricorrente presso il difensore. stato esteso anche ad altre materie.
A seguito dell’opposizione a decreto ingiuntivo, il Il Codice, all’art. 119, ha confermato tale rito “ac-
giudizio si svolge secondo le regole ordinarie ed, in celerato” per una nutrita casistica, dalla quale poi
particolare, il ricorrente in opposizione (normal- ha estrapolato il rito c.d. “appalti” per il quale sono
mente sarà l’amministrazione) mantiene la posizio- previsti ulteriori accorgimenti per rendere il pro-
ne sostanziale di resistente. cesso ancora più rapido e incisivo. Pertanto si può
Il TAR, anche in caso di opposizione, può concede- parlare di un rito abbreviato “ordinario”, valido per
re la provvisoria esecuzione del decreto, se l’opposi- tutte le materie; ed un rito abbreviato “speciale” che
zione non è fondata su prova scritta, ovvero se non trova applicazione solo in materia di appalti.
è di pronta soluzione.
In mancanza di opposizione, ovvero in caso di ri- 2. Ambito di applicazione
getto o comunque di estinzione del giudizio di op-
posizione, il decreto ingiuntivo acquista l’autorità Ai sensi dell’art. 119 del Codice il rito abbreviato
di giudicato e viene dichiarato esecutivo dal giudice “ordinario” trova applicazione in numerose mate-
che l’ha concesso. Se invece l’opposizione viene ac- rie, alcune introdotte con il D.Lgs. n. 195/2011. In
colta anche solo in parte il titolo esecutivo è costitu- particolare si applica alle controversie relative a:
ito esclusivamente dalla sentenza, mentre il decreto a) i provvedimenti concernenti le procedure di affi-
ingiuntivo viene revocato. damento di pubblici lavori, servizi e forniture, salvo
Scaduto il termine per l’opposizione, l’intimato può quanto previsto dagli articoli 120 e seguenti;
proporre opposizione solo se prova di non averne
b) i provvedimenti adottati dalle Autorità ammini-
avuta tempestiva conoscenza per irregolarità della
notificazione o per forza maggiore. In ogni caso strative indipendenti, con esclusione di quelli rela-
l’opposizione non è più ammissibile, decorsi dieci tivi al rapporto di servizio con i propri dipendenti;
giorni dal primo atto di esecuzione. c) i provvedimenti relativi alle procedure di pri-
Infine, il decreto ingiuntivo divenuto esecutivo per vatizzazione o di dismissione di imprese o beni
mancanza di opposizione può essere impugnato per pubblici, nonché quelli relativi alla costituzione,
revocazione, nei soli casi indicati nei numeri 1, 2, 5 modificazione o soppressione di società, aziende e
e 6 dell’art. 395 c.p.c., e con opposizione di terzo nei istituzioni da parte degli enti locali;

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la giustizia amministrativa - parte 20

c-bis) i provvedimenti adottati nell’esercizio dei m-quater) le azioni individuali e collettive avverso
poteri speciali inerenti alle attività di rilevanza stra- le discriminazioni di genere in ambito lavorativo,
tegica nei settori della difesa e della sicurezza nazio- previste dall’art. 36 e seguenti del decreto legislativo
nale e nei settori dell’energia, dei trasporti e delle 11 aprile 2006, n. 198, quando rientrano, ai sensi del
comunicazioni; citato decreto, nella giurisdizione del giudice ammi-
d) i provvedimenti di nomina, adottati previa deli- nistrativo (le ultime tre lettere introdotte in seguito
bera del Consiglio dei ministri; con i D.Lgs. n. 58/2011 e n. 195/2011);
e) i provvedimenti di scioglimento degli organi di m-quinquies) gli atti e i provvedimenti adottati
governo degli enti locali e quelli connessi, che ri- in esecuzione di una decisione di recupero di cui
guardano la loro formazione e il loro funzionamen- all’art. 14 del regolamento (CE) n. 659/1999 del
to; Consiglio del 22 marzo 1999;

f) i provvedimenti relativi alle procedure di occupa- m-sexies) i provvedimenti di espulsione dello stra-
niero adottati dal Ministero dell’interno ex art. 13
zione e di espropriazione delle aree destinate all’e-
D.Lgs. n. 286/1998 e ex art. 3 del D.L. n. 144/2015.
secuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità e
i provvedimenti di espropriazione delle invenzioni
adottati ai sensi del codice della proprietà industria- 3. Termini
le; Le particolarità del rito speciale riguardano essen-
g) i provvedimenti del Comitato olimpico naziona- zialmente i termini e la trattazione della domanda
le italiano o delle Federazioni sportive; cautelare.
h) le ordinanze adottate in tutte le situazioni di Quanto ai primi, il secondo comma dell’art. 119 del
emergenza dichiarate ai sensi dell’art. 5, comma 1, Codice stabilisce che tutti i termini processuali or-
della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e i consequen- dinari sono dimezzati ad eccezione, nei giudizi di
ziali provvedimenti commissariali; primo grado, di quelli previsti per la notificazione
del ricorso introduttivo, del ricorso incidentale, dei
i) il rapporto di lavoro del personale dei servizi di motivi aggiunti, dell’appello avverso i provvedi-
informazione per la sicurezza, ai sensi dell’art. 22, menti cautelari e di quelli espressamente disciplina-
della legge 3 agosto 2007, n. 124; ti nello stesso articolo.
l) le controversie comunque attinenti alle proce- Pertanto beneficiano del termine pieno (cioè non
dure e ai provvedimenti della pubblica ammini- dimezzato) tutti gli atti introduttivi del ricorso e
strazione in materia di impianti di generazione delle domande in primo grado: quindi non solo
di energia elettrica di cui al decreto legge 7 feb- il ricorso principale, ma anche quello incidentale,
braio 2002, n. 7, convertito, con modificazioni, quello mediante motivi aggiunti, ecc.
dalla legge 9 aprile 2002, n. 55, comprese quelle Tutti gli altri termini (compreso quello per il de-
concernenti la produzione di energia elettrica da posito del ricorso) sono ridotti alla metà, anche se
fonte nucleare, i rigassificatori, i gasdotti di im- in verità la norma prevede numerosi termini spe-
portazione, le centrali termoelettriche di potenza cifici.
termica superiore a 400 MW nonché quelle rela-
tive ad infrastrutture di trasporto ricomprese o da 4. Esame della domanda cautelare
ricomprendere nella rete di trasmissione nazionale
o rete nazionale di gasdotti; Particolare attenzione è stata prestata dal Codice
all’esame della domanda cautelare.
m) i provvedimenti della commissione centrale per Nel rito ordinario, la domanda cautelare viene sem-
la definizione e applicazione delle speciali misure di pre trattata dal giudice amministrativo in tempi
protezione, recanti applicazione, modifica e revoca
molto rapidi, separatamente dal merito, ed una vol-
delle speciali misure di protezione nei confronti dei
ta accolta mantiene la sua efficacia fino alla decisio-
collaboratori e testimoni di giustizia;
ne del ricorso, che però può intervenire anche con
m-bis) le controversie aventi per oggetto i provvedi- molto ritardo.
menti dell’Agenzia nazionale di regolamentazione Per questo motivo, nelle materie ritenute di parti-
del settore postale; colare rilevanza (ed, in primo luogo, in materia di
m-ter) i provvedimenti dell’Agenzia nazionale per lavori pubblici) il legislatore era intervenuto ripe-
la regolazione e la vigilanza in materia di acqua; tutamente introducendo norme speciali al fine di

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

ottenere, una volta accolta la domanda di sospensi- gliere l’istanza cautelare unicamente se i requisiti di
va, anche una rapida decisione di merito, ossia una estrema gravità e urgenza siano ritenuti prevalenti
decisione definitiva della controversia. rispetto alle esigenze di incolumità pubblica eviden-
La nuova disciplina dell’esame della domanda cau- ziate dalla stazione appaltante. In caso di accogli-
telare è contenuta nei commi 3 e 4 dell’art. 119 del mento della domanda cautelare il TAR è tenuto a
Codice e si tende, in pratica, a superare la fase cau- fissare la data di discussione del merito del giudizio.
telare per giungere il prima possibile alla decisione Quindi, nell’intenzione del Codice, qualora il ri-
di merito, anche perché trattasi di ricorsi nei quali corso appaia fondato, il TAR, ai sensi del comma
normalmente è avanzata domanda cautelare. 2-sexies del citato art. 9, dovrà limitarsi a fissare,
La domanda cautelare è trattata secondo il proce- con ordinanza, l’udienza di merito, senza dispor-
dimento ordinario, salvo la riduzione alla metà di re misure cautelari, che possono essere concesse
tutti i termini. solo nei casi di estrema gravità ed urgenza, previa
Chiamato a pronunciarsi sulla domanda cautelare, comparazione - nei casi sopra visti - degli interessi
il TAR può applicare la previsione generale dell’art. in gioco. In questo modo si tende ad escludere la
60 del Codice, cioè emettere una sentenza in for- possibilità di proporre appello avverso il provve-
ma semplificata. Sempre in occasione dell’esame dimento cautelare nelle more della definitiva e ra-
della domanda cautelare, accertata la completezza pida decisione del ricorso in primo grado. Infatti,
del contraddittorio, ovvero disposta l’integrazione nel primo caso non verrà emesso alcun provvedi-
dello stesso, se ritiene ad un primo esame la sus- mento cautelare, nel secondo caso, pur esisten-
sistenza di profili di fondatezza del ricorso e di un do tale provvedimento, la fissazione immediata
pregiudizio grave e irreparabile, fissa con ordinanza dell’udienza di merito in tempi ristretti sconsiglia
la data di discussione nel merito alla prima udienza (o, se si vuole, impedisce di fatto) la proposizione
successiva al termine di trenta giorni dalla data di dell’appello.
deposito dell’ordinanza, disponendo altresì il depo- Discorso diverso in caso di rigetto della domanda
sito dei documenti necessari e l’acquisizione delle cautelare; in tale ipotesi è ben ammissibile l’appello
eventuali altre prove occorrenti. al Consiglio di Stato e, qualora quest’ultimo riformi
Solo in caso di estrema gravità ed urgenza, il TAR l’ordinanza di rigetto di primo grado, la pronun-
può disporre le opportune misure cautelari (art. zia di appello è trasmessa al TAR per la fissazione
119, comma 4). Sulla materia è intervenuto il le- dell’udienza di merito. In tale ipotesi, il termine di
gislatore con l’art. 9 del D.L. n. 133/2014, conv. in trenta giorni per la fissazione dell’udienza di merito
legge n. 164/2014 che, con particolare riferimento al decorre dalla data di ricevimento dell’ordinanza da
contenzioso in materia di affidamento lavori, servizi parte della segreteria del tribunale amministrativo
e forniture, ha stabilito che, per i lavori di importo regionale, che ne dà avviso alle parti.
compreso fino alla soglia comunitaria, costituisce L’appello avverso l’ordinanza di diniego della do-
“estrema urgenza”, la situazione conseguente ad manda cautelare deve essere proposto entro il ter-
apposita ricognizione da parte dell’Ente interessato mine ordinario previsto per le impugnative dei
che certifica come indifferibili gli interventi, anche provvedimenti cautelari. Quindi: entro trenta gior-
ni dalla notifica; in mancanza entro sessanta giorni
su impianti, arredi e dotazioni, funzionali:
dalla pubblicazione.
a) alla messa in sicurezza degli edifici scolastici di
ogni ordine e grado, comprensivi di nuove edifica- 5. La decisione di merito
zioni sostitutive di manufatti non rispondenti ai re-
quisiti di salvaguardia della incolumità e della salute Una volta fissata l’udienza per la discussione del ri-
della popolazione studentesca e docente; corso le parti possono depositare documenti e me-
b) alla mitigazione dei rischi idraulici e geomorfo- morie nei termini dimezzati. In pratica: i documen-
logici del territorio; ti, le memorie e le repliche devono essere prodotti
in giudizio, rispettivamente, entro venti, quindici e
c) all’adeguamento alla normativa antisismica;
dieci giorni prima dell’udienza. Tutti i termini sono
d) alla tutela ambientale e del patrimonio culturale. liberi cosicché non deve essere computato né il ter-
In tali casi, così come nelle procedure ad evidenza mine iniziale, né quello finale.
pubblica per interventi conseguenti alla dichiara- La discussione e la decisone del ricorso, nonché
zione dello stato di emergenza, il TAR può acco- la pubblicazione della sentenza avvengono nelle

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la giustizia amministrativa - parte 20

forme ordinarie. Tuttavia, se almeno una parte lo posti nel termine di trenta giorni, decorrente dalla
richiede con dichiarazione formale da inserire nel ricezione della comunicazione prevista dal “codice
verbale di udienza, deve essere pubblicato il disposi- dei contratti” (oggi D.Lgs. n. 50/2016) o, per i bandi
tivo (in pratica l’esisto del giudizio) separatamente e gli avvisi con cui si indice una gara dalla loro pub-
dalla motivazione, entro sette giorni. Pertanto, nel blicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
silenzio delle parti, il giudice non può depositare il italiana, ovvero, in ogni altro caso, dalla conoscenza
solo dispositivo. dell’atto.
Qualora sia mancata la pubblicità del bando, il ricorso
6. L’appello non può comunque essere più proposto decorsi tren-
ta giorni decorrenti dal giorno successivo alla data di
L’appello avverso la sentenza deve essere proposto pubblicazione dell’avviso di aggiudicazione definitiva,
nei termini dimezzati e cioè trenta giorni dalla no- a condizione che tale avviso contenga la motivazione
tifica della sentenza e tre mesi in assenza di notifica. dell’atto con cui la stazione appaltante ha deciso di
Il ricorso deve essere depositato nei successivi quin- affidare il contratto senza previa pubblicazione del
dici giorni. bando. Se sono omessi gli avvisi o le informazioni di
Per ottenere la sospensione dell’esecuzione della cui sopra, oppure se essi non sono conformi alle pre-
sentenza la parte soccombente può anche proporre scrizioni ivi contenute, il ricorso non può comunque
appello nel termine di trenta giorni dalla pubbli- essere proposto decorsi sei mesi dal giorno successivo
cazione del dispositivo, con riserva dei motivi che alla data di stipulazione del contratto.
dovranno essere proposti entro trenta giorni dalla Il D.Lgs. n. 195/2011 ha posto rimedio ad una gra-
notificazione o (in mancanza) entro tre mesi dalla ve lacuna contenuta nel Codice, stabilendo che nel
pubblicazione della sentenza. “rito appalti” anche il ricorso incidentale deve esse-
Le disposizioni sopra viste per l’esame della doman- re proposto nel termine di trenta giorni dal giorno
da cautelare si applicano anche davanti al Consiglio in cui si è perfezionata, nei suoi confronti, la notifi-
di Stato, qualora venga chiesta la sospensione della ca del ricorso principale.
sentenza appellata. Con il D.Lgs. n 50/2016 sono state introdotte ul-
teriori norme, di dubbia costituzionalità, che ren-
dono ancora più difficoltoso il ricorso alla tutela
Cap. II giurisdizionale e, in primo luogo, l’obbligo di im-
Disposizioni specifiche per il c.d. “rito appalti” mediata impugnazione nel termine di trenta gior-
ni dei provvedimenti che determinano non solo
1. Il procedimento (come adesso) le esclusioni dalla procedura di affi-
damento, ma anche le ammissioni alle gare di altri
Il rito abbreviato “speciale”, disciplinato dagli artt. soggetti, con l’ulteriore limitazione che l’omessa
120 e seguenti del Codice, si applica alle contro- impugnazione preclude la possibilità di far valere
versie relative delle procedure di affidamento, ivi l’illegittimità derivata dei successivi atti delle proce-
comprese le procedure di affidamento di incarichi dure di affidamento, anche con ricorso incidentale.
e concorsi di progettazione e di attività tecnico- In pratica un’impresa concorrente si trova costretta
amministrative ad esse connesse relativi a pubblici ad impugnare l’ammissione di un altro soggetto alla
lavori, servizi o forniture (cioè quelle indicate alla gara, in via preventiva, senza conoscere l’esito della
lett. a) del primo comma dell’art. 119), nonché i gara (comma 2-bis dell’art. 120). Per la decisione di
connessi provvedimenti dell’Autorità nazionale an- questi ricorsi è stato previsto un rito ancora più ac-
ticorruzione. celerato disciplinato dal comma 6-bis del codice del
In genere è un procedimento particolarmente acce- processo amministrativo, con obbligo di deposito
lerato che, anche per i connessi costi, tende non solo della sentenza entro sette giorni dall’udienza.
a definire in tempi rapidi le relative controversie ma, Inoltre, sempre in funzione deflattiva, è stato previ-
anche, a disincentivarne la proposizione. sto (comma 11-bis) che nel caso di presentazione di
In primo luogo, tali atti sono impugnabili esclusi- offerte per più lotti, l’impugnazione si propone con
vamente mediante ricorso al TAR con esclusione, ricorso cumulativo solo se vengono dedotti identici
quindi, del ricorso straordinario al Capo dello Stato. motivi di ricorso avverso lo stesso atto.
Il ricorso ed i motivi aggiunti, anche avverso atti Di contro, e questa modifica è invece favorevole,
diversi da quelli già impugnati, devono essere pro- è inammissibile l’impugnazione della proposta di

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

aggiudicazione (un tempo definita aggiudicazione o se solleva, o vengono sollevati, incidenti proces-
provvisoria - oggi art. 33 del D.Lgs. n. 50/2016) e suali.
degli altri atti endoprocedimentali privi di imme- Il collegio, nonostante gli stringenti limiti previsti
diata lesività. dal quarto comma dell’art. 119 del codice, qualo-
Sempre con lo scopo di accelerare i giudizi, vi è ra disponga le misure cautelari, può subordinarne
l’obbligo di impugnare mediante motivi aggiunti l’efficacia alla prestazione, anche mediante fideius-
tutti i nuovi atti attinenti la procedura (ad esclu- sione, di una cauzione di importo commisurato al
sione di quelli relativi all’esclusione o ammissio- valore dell’appalto e comunque non superiore allo
ne alle gare, che invece devono essere impugnati 0,5 per cento del suddetto valore. Infine, con il com-
immediatamente); inoltre quando è impugnata ma 8-ter, introdotto con il D.Lgs. n. 50/2016 nella
l’aggiudicazione definitiva, se la stazione appal- decisione cautelare, il giudice tiene conto di quanto
tante fruisce del patrocinio dell’Avvocatura dello previsto dagli artt. 121, comma 1, e 122, e delle esi-
Stato, il ricorso è notificato, oltre che presso detta genze imperative connesse a un interesse generale
Avvocatura, anche alla stazione appaltante nella all’esecuzione del contratto, dandone conto nella
sua sede reale, in data non anteriore alla notifica motivazione.
presso l’Avvocatura, e al solo fine dell’operatività Stante la particolare delicatezza della materia, qua-
della sospensione obbligatoria del termine per la lora ricorrono le condizioni, il giudice definisce il
stipulazione del contratto. giudizio nel merito, con sentenza in forma sempli-
Tutti i termini sopra richiamati devono essere poi ficata, all’esito della camera di consiglio fissata per
coordinati con quanto previsto dall’art. 32 del la discussione della sospensiva; in caso contrario
D.Lgs. n. 50/2016, secondo cui il contratto non l’udienza di merito è fissata d’ufficio entro 45 giorni
può essere stipulato prima di trentacinque gior- dalla scadenza del termine per la costituzione della
ni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del parti diverse dal ricorrente (in pratica entro 75 gior-
provvedimento di aggiudicazione definitiva e che ni dalla notifica del ricorso). Qualora per esigenze
se è proposto ricorso avverso l’aggiudicazione de- istruttorie o per l’integrazione del contraddittorio,
finitiva con contestuale domanda cautelare, il con- ovvero per assicurare il rispetto dei termini a difesa,
tratto non può essere stipulato, dal momento della si renda necessario un rinvio, la nuova udienza deve
notificazione dell’istanza cautelare alla stazione essere fissata entro 30 giorni (termini modificati
appaltante e per i successivi venti giorni, a condi- con D.L. n. 90/2014, conv. in legge n. 114/2014).
zione che entro tale termine intervenga almeno il Tutti gli atti di parte devono essere sintetici secondo
provvedimento cautelare di primo grado o la pub- precise regole dimensionali previste inizialmente
blicazione del dispositivo della sentenza di primo solo per il rito speciale e poi estese a tutti i giudizi
grado in caso di decisione del merito all’udienza amministrativi con decreto del Presidente del Con-
cautelare ovvero fino alla pronuncia di detti prov- siglio di Stato del 22.12.2016; da qui l’obbligo per il
vedimenti se successiva. Trattasi del termine c.d. giudice di esaminare tutte le questioni trattate nelle
“stand still” che l’art. 32 citato, al comma 10, ne pagine rientranti nei suddetti limiti e con mera fa-
esclude l’applicazione solo in alcuni casi. coltà di esaminare le altre. Inoltre costituisce mo-
L’effetto sospensivo sulla stipula del contratto cessa tivo di appello avverso la sentenza di primo grado
quando, in sede di esame della domanda cautelare, e di revocazione della sentenza di appello, esclusi-
il giudice si dichiara incompetente ai sensi dell’art. vamente il mancato esame delle questioni dedotte
14, comma 3, del codice del processo amministrati- entro gli ammessi limiti dimensionali degli atti di-
vo, o fissa con ordinanza la data di discussione del fensivi.
merito senza concedere misure cautelari o rinvia al La sentenza, di norma in forma semplificata, deve
giudizio di merito l’esame della domanda cautelare, essere depositata entro trenta giorni dall’udien-
con il consenso delle parti, da intendersi quale im- za di discussione (entro sette giorni quelle relative
plicita rinuncia all’immediato esame della doman- ai provvedimenti di esclusione e ammissione alla
da cautelare. gara). Non è più prevista l’immediata pubblicazio-
Poiché l’effetto sospensivo della stipula del con- ne d’ufficio del dispositivo della sentenza; tuttavia,
tratto è destinato a cessare entro pochi giorni in su richiesta delle parti, il dispositivo deve essere
mancanza di decisione, il giudice è tenuto sempre pubblicato entro due giorni dall’udienza (modifica
a decidere sulla domanda cautelare anche se ordina introdotta con D.L. n. 90/20104, conv. in legge n.
adempimenti istruttori, se concede termini a difesa 114/2014).

1240
la giustizia amministrativa - parte 20

Le sentenze di primo grado sono appellabili nei ter- viso con cui si indice una gara nella Gazzetta Ufficiale
mini dimezzati sopra visti ed è ammessa l’impugna- dell’Unione europea o nella Gazzetta Ufficiale della
zione anche del solo dispositivo al fine di ottenerne Repubblica italiana, quando tale pubblicazione è pre-
la sospensione prima della pubblicazione della sen- scritta dal Codice dei contratti;
tenza. c) se il contratto è stato stipulato senza rispettare
Nel giudizio di appello si applica la stessa disciplina il termine dilatorio stabilito dall’art. 32, comma 9,
prevista per il giudizio di primo grado. del D.Lgs. n. 50/2016, qualora tale violazione abbia
privato il ricorrente della possibilità di avvalersi di
2. La sorte del contratto e le sanzioni alternative mezzi di ricorso prima della stipulazione del con-
Il legislatore, recependo con D.Lgs. n. 53/2010 la tratto e sempre che tale violazione, aggiungendosi
a vizi propri dell’aggiudicazione definitiva, abbia
c.d. direttiva ricorsi, oltre a prevedere il termine
influito sulle possibilità del ricorrente di ottenere
“stand still” sopra richiamato ed a recepire gli ulti-
l’affidamento;
mi orientamenti giurisprudenziali, aveva attribui-
to al giudice amministrativo anche la giurisdizione d) se il contratto è stato stipulato senza rispettare
esclusiva in merito agli effetti dell’annullamen- la sospensione obbligatoria del termine per la sti-
to dell’aggiudicazione definitiva sul contratto di pulazione derivante dalla proposizione del ricorso
appalto stipulato medio tempore, concentrando giurisdizionale avverso l’aggiudicazione defini-
quindi, di fronte ad un unico giudice, tutte le pos- tiva, ai sensi dell’art. 32, comma 11, del D.Lgs. n.
sibili forme di tutela. 50/2016, qualora tale violazione, aggiungendosi
Il Codice ha confermato tale scelta all’art. 133, com- a vizi propri dell’aggiudicazione definitiva, abbia
ma 1, lett. e), prevedendo espressamente la “esten- influito sulle possibilità del ricorrente di ottenere
sione della giurisdizione esclusiva alla dichiarazione l’affidamento.
di inefficacia del contratto a seguito di annullamento In questi casi il giudice che annulla l’aggiudica-
dell’aggiudicazione ed alle sanzioni alternative”. zione definitiva dichiara l’inefficacia del contratto
Ebbene in caso di annullamento dell’aggiudica- precisando in funzione delle deduzioni delle parti
zione, ai sensi dell’art. 122 del Codice, come rego- e della valutazione della gravità della condotta della
la generale spetta al giudice stabilire se dichiarare stazione appaltante e della situazione di fatto, se la
inefficace il contratto, fissandone la decorrenza, declaratoria di inefficacia è limitata alle prestazioni
tenendo conto, in particolare, degli interessi delle ancora da eseguire alla data della pubblicazione del
parti, dell’effettiva possibilità per il ricorrente di dispositivo o opera in via retroattiva.
conseguire l’aggiudicazione alla luce dei vizi riscon- Il contratto però resta efficace, anche in presenza
trati, dello stato di esecuzione del contratto e della delle gravi violazioni sopra richiamate qualora ven-
possibilità di subentrare nel contratto, nei casi in cui ga accertato che il rispetto di esigenze imperative
il vizio dell’aggiudicazione non comporti l’obbligo connesse ad un interesse generale imponga che i
di rinnovare la gara e la domanda di subentrare sia suoi effetti siano mantenuti. Tra le esigenze impe-
stata proposta. rative rientrano, fra l’altro, quelle imprescindibili
In alcuni casi, però, il giudice è tenuto inderogabil- di carattere tecnico o di altro tipo, tali da rendere
mente a dichiarare inefficace il contratto. Trattasi evidente che i residui obblighi contrattuali possono
dei casi di gravi violazioni, disciplinati dall’art. 121 essere rispettati solo dall’esecutore attuale. Gli inte-
del Codice e cioè: ressi economici possono essere presi in considera-
zione come esigenze imperative solo in circostanze
a) se l’aggiudicazione definitiva è avvenuta senza eccezionali in cui l’inefficacia del contratto conduce
previa pubblicazione del bando o avviso con cui si a conseguenze sproporzionate, avuto anche riguar-
indice una gara nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione do all’eventuale mancata proposizione della do-
europea o nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica manda di subentro nel contratto nei casi in cui il
italiana, quando tale pubblicazione è prescritta dal vizio dell’aggiudicazione non comporta l’obbligo di
Codice dei contratti; rinnovare la gara. Non costituiscono esigenze im-
b) se l’aggiudicazione definitiva è avvenuta con pro- perative gli interessi economici legati direttamente
cedura negoziata senza bando o con affidamento in al contratto, che comprendono fra l’altro i costi
economia fuori dai casi consentiti e questo abbia de- derivanti dal ritardo nell’esecuzione del contratto
terminato l’omissione della pubblicità del bando o av- stesso, dalla necessità di indire una nuova proce-

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

dura di aggiudicazione, dal cambio dell’operatore tratto e non abbia influito sulle possibilità del ricor-
economico e dagli obblighi di legge risultanti dalla rente di ottenere l’affidamento.
dichiarazione di inefficacia.
Sulla materia è intervenuto il legislatore con l’art. 3. Il risarcimento del danno
9 del D.L. n. 133/2014, conv. in legge n. 164/2014,
che ha stabilito che costituiscono esigenze impera- L’art. 124 del Codice stabilisce che l’accoglimento
tive connesse a un interesse generale anche quelle della domanda di conseguire l’aggiudicazione e il
funzionali alla tutela dell’incolumità pubblica, co- contratto è comunque condizionato alla dichiara-
sicché in tali casi il contratto non potrà mai essere zione di inefficacia del contratto.
dichiarato inefficace, anche in presenza di gravi Se il giudice non dichiara l’inefficacia del contratto,
violazioni. dispone il risarcimento del danno per equivalente,
Nei casi in cui, nonostante le violazioni, il con- che il ricorrente ha dimostrato di aver subito.
tratto sia considerato efficace o l’inefficacia sia Il giudice è comunque tenuto a valutare ai sensi
temporalmente limitata ai sensi dell’art. 123 del dell’art. 1227 cod. civ., e quindi per ridurre l’entità
Codice il giudice applica le seguenti sanzioni al- del risarcimento, la condotta processuale della parte
ternative da applicare alternativamente o cumu- che, senza giustificato motivo, non ha proposto la
lativamente: domanda di conseguire l’aggiudicazione o non si è
resa disponibile a subentrare nel contratto.
a) la sanzione pecuniaria nei confronti della sta-
zione appaltante, di importo dallo 0,5% al 5% del 4. Controversie relative a infrastrutture strategiche
valore del contratto, inteso come prezzo di aggiudi-
cazione da versare entro sessanta giorni dal passag- In questi giudizi l’esigenza del Codice è quella di
gio in giudicato della sentenza che irroga sanzione; giungere ad una rapida conclusione dei lavori. Per-
decorso il termine per il versamento, si applica una tanto in sede di pronuncia del provvedimento cau-
maggiorazione pari ad un decimo della sanzione telare, il giudice deve tener conto delle probabili
per ogni semestre di ritardo; conseguenze del provvedimento stesso per tutti gli
interessi che possono essere lesi, nonché del pre-
b) la riduzione della durata del contratto, ove possi-
minente interesse nazionale alla sollecita realizza-
bile, da un minimo del dieci per cento ad un massi-
zione dell’opera, e, ai fini dell’accoglimento della
mo del cinquanta per cento della durata residua alla
domanda cautelare, si valuta anche la irreparabili-
data di pubblicazione del dispositivo.
tà del pregiudizio per il ricorrente, il cui interesse
Le sanzioni sono determinate dal giudice e in mi- va comunque comparato con quello del soggetto
sura tale che siano effettive, dissuasive, propor- aggiudicatore alla celere prosecuzione delle proce-
zionate al valore del contratto, alla gravità della dure.
condotta della stazione appaltante e all’opera svol- Inoltre la dichiarazione di inefficacia del contratto
ta dalla stazione appaltante per l’eliminazione o è prevista solo in presenza di gravi violazioni (cfr.
attenuazione delle conseguenze della violazione. sopra); in tutti gli altri casi la sospensione o l’annul-
Per garantire l’effettivo contraddittorio il giudice, lamento dell’affidamento non comporta la caduca-
prima di decidere, deve invitare formalmente le zione del contratto già stipulato, e il risarcimento
parti a prendere posizione sulla questione ai sensi del danno eventualmente dovuto avviene solo per
dell’art. 73, comma 3 del Codice. In ogni caso l’e- equivalente.
ventuale condanna al risarcimento dei danni non
costituisce sanzione alternativa e si cumula con le
sanzioni alternative. Cap. III
Le sanzioni sopra viste si applicano anche quando il
Contenzioso sulle operazioni elettorali
contratto è stato stipulato senza rispettare il termine
dilatorio stabilito per la stipulazione del contratto,
1. Premessa
ovvero è stato stipulato senza rispettare la sospen-
sione della stipulazione derivante dalla proposi- Il Codice del Processo Amministrativo contiene an-
zione del ricorso giurisdizionale avverso l’aggiudi- che la disciplina in materia di contenzioso elettorale.
cazione definitiva, quando la violazione non abbia La delega conferita al Governo conteneva anche la
privato il ricorrente della possibilità di avvalersi di possibilità di dettare una disciplina per il conten-
mezzi di ricorso prima della stipulazione del con- zioso riguardante la fase preliminare delle elezioni

1242
la giustizia amministrativa - parte 20

politiche (Camera e Senato), cioè il contenzioso ri- cittadino ricorrente non deve fornire alcuna prova
guardante l’esclusione o l’ammissione delle liste alla in ordine alla esistenza di un interesse ad agire, per-
competizione elettorale. Sennonché l’estrema diffi- sonale, concreto ed attuale. L’unica prova che deve
coltà di contemperare l’esigenza di rispettare il ter- fornire è quella di possedere lo «status» di eletto-
mine, fissato nella Costituzione, di settanta giorni tra re (ovviamente dell’assemblea cui si riferiscono le
lo scioglimento delle Camere e la data delle elezioni, operazioni elettorali contestate) mediante il depo-
nonché quella di riservare a ciascuna Camera la deci- sito in giudizio di idonea certificazione (di norma il
sione finale sulla competizione elettorale e sulla am- certificato di iscrizione nelle liste elettorali) entro il
missione dei suoi componenti hanno indotto il Go- termine previsto per il deposito della copia notifica-
verno a non avvalersi della delega conferita. Pertanto ta del ricorso e dei documenti.
il giudizio elettorale è stato previsto unicamente per
il procedimento e le operazioni elettorali riguardanti 3. Legittimazione a contraddire
comuni, province, regioni e il Parlamento europeo.
Parte necessaria del processo è l’amministrazione
La disciplina è contenuta nel Titolo VI del c.p.a. locale alla quale vanno imputati i risultati della con-
Gli artt. 126, 127 e 128 contengono disposizioni co- sultazione elettorale, e non l’amministrazione sta-
muni: la giurisdizione è attribuita al giudice ammi- tale della quale fanno parte gli organi temporanei
nistrativo con la precisazione che tale attribuzione è preposti ad accertare e dichiarare i risultati mede-
limitata alle controversie riguardanti le «operazioni simi. Tuttavia l’amministrazione locale non assume
elettorali» che coinvolgono quindi interessi legitti- in alcun modo la veste di autorità emanante il prov-
mi, mentre è rimessa alla giurisdizione del giudice vedimento impugnato.
ordinario ogni controversia riguardante diritti sog- Inoltre sono parti necessarie tutti i soggetti che pos-
gettivi, tra cui quelle relative allo status di elettore, sono subire un qualche pregiudizio dal ricorso e, in
ovvero alle cause di ineleggibilità e decadenza del primo luogo, i candidati eletti che potrebbero per-
candidato eletto ed anche quelle relative all’eserci- dere il loro status a seguito dell’accoglimento del ri-
zio dei diritti politici di elettorato attivo, compreso corso. Essi sono ad ogni effetto i controinteressati e
il diritto al voto e connesse leggi elettorali che lo re- devono necessariamente essere chiamati in giudizio.
golano (Cass., SS.UU., n. 21262/2016). Ovviamente l’individuazione dei controinteressati è
La giurisdizione attribuita al giudice amministrati- determinata dai motivi del ricorso e dalle conseguen-
vo è di legittimità ed estesa al merito, nel senso che ze che potrebbero derivare dal loro accoglimento.
il giudice può modificare, direttamente con la sen-
tenza, i provvedimenti impugnati.
4. Tutela anticipata avverso gli atti immediatamente
Per proporre ricorso al TAR non è necessario il pa-
lesivi nei procedimenti elettorali preparatori per
trocinio di un difensore, poiché le parti possono le elezioni comunali, provinciali e regionali e per
stare in giudizio personalmente; l’assistenza del di- le elezioni del Parlamento europeo
fensore è invece obbligatoria nel giudizio in appello
di fronte al Consiglio di Stato. Inoltre tutti gli atti L’art. 129 del Codice, anche per adeguarsi alla sen-
del procedimento sono esenti dal contributo unifi- tenza della Corte Costituzionale n. 236 del 7 luglio
cato e da ogni altro onere fiscale. Non è ammesso il 2010, prevede la possibilità, ma la terminologia uti-
ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. lizzata lascia più intendere l’obbligo, di impugnare
i provvedimenti immediatamente lesivi del diritto
2. Legittimazione ad agire del ricorrente a partecipare al procedimento eletto-
rale preparatorio sia per le elezioni comunali, pro-
Il giudizio elettorale è caratterizzato dalla previ- vinciali e regionali che per il rinnovo dei membri
sione della c.d. azione popolare, cioè della facoltà del Parlamento europeo spettanti all’Italia. L’im-
attribuita a ciascun candidato o elettore di conte- pugnazione consentita nelle fasi preparatorie del
stare le operazioni elettorali. Tale azione è prevista procedimento elettorale, a seguito della riforma del
a tutela dell’interesse pubblico generale inerente il 2012, è più estesa di quella originaria, prevista solo
retto funzionamento del sistema democratico, con avverso l’esclusione di una lista dalla competizione
la conseguenza che il cittadino elettore, con il ricor- elettorale.
so, non fa valere un interesse proprio, bensì «gene- Il T.A.R. competente per le elezioni amministrative
rale» rappresentato dal corretto svolgimento della è quello nella cui circoscrizione ha sede l’ente terri-
competizione elettorale. Proprio per tale ragione, il toriale le cui elezioni sono oggetto di contestazione;

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area III - i principi di buon andamento ed imparzialità della p.a. e la tutela dei cittadini

per le elezioni dei membri del Parlamento europeo mo grado, il quale provvede ad affiggerlo in appositi
è competente il T.A.R. del Lazio. spazi accessibili al pubblico;
L’impugnazione degli atti immediatamente lesivi - depositato presso la segreteria del Consiglio di Sta-
deve essere proposta immediatamente nel termine to, che provvede a pubblicarlo nel sito internet della
di tre giorni dalla pubblicazione, anche mediante giustizia amministrativa e ad affiggerlo in appositi
affissione, ovvero dalla comunicazione, se prevista, spazi accessibili al pubblico.
degli atti impugnati.
Il giudizio di appello si svolge secondo le stesse re-
Entro tale termine, a pena di decadenza, il ricorso
gole di quello di primo grado.
deve essere:
Considerati i ristrettissimi termini previsti per la
- notificato esclusivamente mediante consegna di- proposizione del ricorso, ragioni di opportunità
retta, posta elettronica certificata o fax, all’ufficio dovrebbero indurre a ritenere solo facoltativa, e
che ha emanato l’atto impugnato, alla Prefettura non necessaria, l’impugnazione immediata avverso
e, ove possibile, agli eventuali controinteressati; in tali atti, consentendo cioè, in mancanza di ricorso
ogni caso, l’ufficio che ha emanato l’atto impugnato immediato, di poterli contestare unitamente alla
rende pubblico il ricorso mediante affissione di una proclamazione degli eletti. Il tenore letterale della
sua copia integrale in appositi spazi all’uopo desti- norma è invece più categorico, il che potrà creare
nati sempre accessibili al pubblico e tale pubblica- non poche difficoltà applicative.
zione ha valore di notifica per pubblici proclami per
tutti i controinteressati; la notificazione si ha per av-
5. Procedimento in primo grado in relazione alle
venuta il giorno stesso della predetta affissione;
operazioni elettorali di comuni, province, regioni
- depositato presso la segreteria del tribunale adito, e Parlamento europeo
che provvede a pubblicarlo sul sito internet della
giustizia amministrativa e ad affiggerlo in appositi Ad eccezione degli atti immediatamente impu-
spazi accessibili al pubblico. gnabili, di cui sopra, contro tutti gli atti del pro-
cedimento elettorale successivi all’emanazione dei
L’udienza di discussione si celebra, senza possibilità
comizi elettorali è ammesso ricorso soltanto alla
di rinvio anche in presenza di ricorso incidentale,
conclusione del procedimento elettorale, unita-
nel termine di tre giorni dal deposito del ricorso,
mente all’impugnazione dell’atto di proclamazione
senza avvisi. Alla notifica del ricorso incidentale si
degli eletti.
provvede con le forme previste per il ricorso prin-
Il ricorso deve essere depositato presso la segrete-
cipale.
ria del T.A.R. competente entro il termine di trenta
Il giudizio è deciso all’esito dell’udienza con senten-
giorni dalla proclamazione degli eletti, quanto alle
za in forma semplificata, da pubblicarsi nello stesso
operazioni elettorali di comuni, province e regio-
giorno. ni, e entro trenta giorni dalla pubblicazione nella
Il ricorso in appello al Consiglio di Stato deve essere Gazzetta Ufficiale dell’elenco dei candidati pro-
proposto entro due giorni dalla pubblicazione della clamati eletti, quanto alle elezioni del Parlamento
sentenza e, a pena di decadenza, nello stesso termi- europeo.
ne deve essere: Il Presidente del T.A.R., con proprio decreto, fissa
- notificato esclusivamente mediante consegna di- l’udienza di discussione della causa in via di urgen-
retta, posta elettronica certificata o fax, all’ufficio za, designa il relatore, ordina le notifiche, autoriz-
che ha emanato l’atto impugnato, alla Prefettura zando, ove necessario, qualunque mezzo idoneo,
e, ove possibile, agli eventuali controinteressati; in ordina il deposito di documenti e l’acquisizione di
ogni caso, l’ufficio che ha emanato l’atto impugna- ogni altra prova necessaria, ordina che a cura della
to rende pubblico il ricorso mediante affissione di segreteria il decreto sia immediatamente comunica-
una sua copia integrale negli stessi modi sopra visti. to, con ogni mezzo utile, al ricorrente.
Per le parti costituite nel giudizio di primo grado Il ricorso deve essere notificato, unitamente al de-
la trasmissione si effettua presso l’indirizzo di po- creto di fissazione dell’udienza, a cura di chi lo ha
sta elettronica certificata o il numero di fax indicato proposto, entro dieci giorni dalla data della comu-
negli atti difensivi; nicazione del decreto di cui sopra:
- depositato in copia presso il tribunale ammini- - all’ente della cui elezione si tratta, in caso di elezio-
strativo regionale che ha emesso la sentenza di pri- ni di comuni, province, regioni;

1244
la giustizia amministrativa - parte 20

- all’Ufficio elettorale centrale nazionale, in caso di rezione del risultato elettorale. L’Ufficio elettorale
elezioni dei membri del Parlamento europeo spet- nazionale comunica la correzione del risultato elet-
tanti all’Italia; torale agli interessati e alla segreteria del Parlamen-
- alle altre parti che vi hanno interesse, e comunque to europeo.
ad almeno un controinteressato.
6. Procedimento in appello in relazione alle opera-
Entro dieci giorni dall’ultima notificazione di cui
sopra, il ricorrente deposita nella segreteria del tri- zioni elettorali di comuni, province e regioni
bunale la copia del ricorso e del decreto, con la pro- L’appello avverso le sentenze emesse dal T.A.R. è
va dell’avvenuta notificazione, insieme con gli atti e proposto entro venti giorni dalla notificazione della
documenti del giudizio. sentenza, per coloro nei cui confronti è obbligatoria
L’amministrazione resistente e i controinteressati la notifica; per gli altri candidati o elettori nel termi-
depositano nella segreteria le proprie controde- ne di venti giorni decorrenti dall’ultimo giorno del-
duzioni nei quindici giorni successivi a quello la pubblicazione della sentenza medesima nell’albo
in cui la notificazione si è perfezionata nei loro dell’ente.
confronti. Il presidente fissa in via d’urgenza l’udienza di di-
Tutti i termini processuali diversi da quelli espres- scussione. Al giudizio si applicano le norme che re-
samente indicati sono dimezzati rispetto ai termini golano il processo di appello innanzi al Consiglio di
del processo ordinario. Stato, e i relativi termini sono dimezzati rispetto a
All’esito dell’udienza, il T.A.R., sentite le parti quelli del giudizio ordinario.
se presenti, pronuncia la sentenza. La sentenza è La sentenza, quando, in riforma di quella di primo
pubblicata entro il giorno successivo alla decisio- grado, accoglie il ricorso originario, corregge il ri-
ne della causa; qualora le questioni siano molto sultato delle elezioni e sostituisce ai candidati ille-
complesse è consentito scindere il deposito del gittimamente proclamati coloro che hanno diritto
dispositivo dalla motivazione della sentenza: il
di esserlo. In caso di ricorso avverso le operazioni
primo, comunque, deve essere depositato il gior-
elettorali inerenti il Parlamento europeo, i voti delle
no dopo l’udienza; la seconda entro i successivi
sezioni le cui operazioni sono state annullate non
dieci giorni.
hanno effetto.
Il T.A.R., quando accoglie il ricorso, corregge il ri-
sultato delle elezioni e sostituisce ai candidati ille-
gittimamente proclamati coloro che hanno diritto 7. Procedimento in appello in relazione alle opera-
di esserlo. In caso di ricorso avverso le operazioni zioni elettorali del Parlamento europeo
elettorali inerenti il Parlamento europeo, i voti delle Le parti del giudizio di primo grado possono pro-
sezioni le cui operazioni sono state annullate non porre appello mediante dichiarazione da presenta-
hanno effetto. re presso la segreteria del tribunale amministrativo
La sentenza è immediatamente trasmessa in copia, a regionale che ha pronunciato la sentenza, entro il
cura della segreteria del T.A.R., al sindaco, alla giun- termine di cinque giorni decorrenti dalla pubbli-
ta provinciale, alla giunta regionale, al presidente cazione della sentenza o, in mancanza, del dispo-
dell’ufficio elettorale nazionale, a seconda dell’ente sitivo.
cui si riferisce l’elezione. Il comune, la provincia o la L’atto di appello contenente i motivi deve essere de-
regione della cui elezione si tratta provvede, entro positato entro il termine di trenta giorni decorrenti
ventiquattro ore dal ricevimento, alla pubblicazio- dalla ricezione dell’avviso di pubblicazione della
ne per quindici giorni del dispositivo della sentenza sentenza.
nell’albo o bollettino ufficiale dell’ente interessato a Il giudizio in appello si svolge secondo le regole di
mezzo del segretario che ne è diretto responsabile. cui sopra.
In caso di elezioni relative a comuni, province o re-
gioni, la sentenza è comunicata anche al Prefetto. Ai
8. I rimedi contro le decisioni del Consiglio di Stato
medesimi incombenti si provvede dopo il passaggio
in giudicato della sentenza annotando sulla copia Contro le decisioni del Consiglio di Stato sono
pubblicata la sua definitività. esperibili, nei limiti in cui ciò sia possibile, gli stessi
L’ente comunale, provinciale o regionale, della cui rimedi previsti nel processo ordinario: la revocazio-
elezione si tratta, comunica agli interessati la cor- ne ed il ricorso per Cassazione.

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