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SCHEMI DI GIUSTIZIAAMMINISTRATIVA
(
PALAZZO SPADA, sede del Consiglio di Stato
)
GENESI DEL SISTEMA DI TUTELA NEI CONFRONTI DELLA P.A.
La legislazione pre-costituzionale
I pilastri fondamentali del sistema delle tutele giurisdizionali nei confronti dell’amministrazione, prima dell’entrata in vigore della Carta Costituzionale, sono stati eretti con due leggi successive risalenti al diciannovesimo secolo:
IL SISTEMA MONISTICO
•All'epoca dell'Unità d'Italia vigeva il sistema del contenzioso amministrativo, ereditato dalla tradizione
 
francese, per cui le controversie con l'Amm.ne erano devolute ai Tribunali del contenzioso
L.
2248/ 1865 L.55 92/ 1889 
(LEGGECRISPI)
amministrativo, esternazioni del potere esecutivo. Con la L.2248/1865, conparticolare riferimento all'allegato E, si dispone
l'abolizione dei suddettitribunali (è difatti detta legge abolitrice del cont. amm.) condeferimento delle cause 'nelle quali si faccia questione di un dirittocivile o politico' al
 
giudice ordinario
, secondo un modello alternativo diderivazione belga, di tipo MONISTICO.•Quindi:•->
per le cause aventi ad oggetto diritto civile o politico
-> g.ordinario(posto che il g.o può solo disapplicare i regolamenti o i provvedimentiamministrativi, se non li ritiene conformi a legge)•->
per le cause concernenti gli aari non compresi
-> ricorsi amm.vi
IL SISTEMADUALISTICO
Si poneva l'ambizioso obiettivo di completare la riforma del 1865, senza stravolgerla, siccome il quadro teorico (incompleto) del tempo e l'esagerato numero di conitti di attribuzione testimoniava che il g.o. era diidente nell'accogliere sì ricorsi che riguardavano diritti oggettivi ma che, per esempio,derivavano da 'leggi amministrative'.
•Con la Legge CRISPI si stabilisce
l'istituzione della IV sezione del Consigliodi Stato, avente natura
 
giurisdizionale. La quarta sezione era difattichiamata a decidere i ricorsi per INCOMPETENZA,
 
ECCESSO DIPOTERE, VIOLAZIONE DI LEGGE, contro ATTI e PROVVEDIMENTI diun'autoritàamministrativa
o di un corpo amministrativo deliberante che abbiano peroggetto un interesse diindividui o di enti morali giuridici quanso questi non siano di competenza dellag.o. nè si tratti dimaterie appartenenti alla giurisdizione esclusiva di corpi o collegi speciali. Sidelineano già i caratteridel ricorsoamministrativo:
1
 
-carattere impugnatorio -> la quarta sezione ha potere di ANNULLAMENTO dell'attocontroverso•-fa valere i vizi dilegittimità;•-è a tutela di interessi individuali diversi dai diritti soggettivi -> i futuriinteressi legittimi
 T.U.683/
1907 
e L.2840/
1923 
•Riconosce il carattere giurisdizionale della Quarta Sezione del Consiglio di Stato ed alcontempo il carattere soggettivo del processo che dinnanzi ad essa si svolgeva.•Con la legge del 1923 invece, cui confluiscono i progetti di riforma di commissioni distudiosi del diritto si riconosce la possibilità per il Consiglio di Stato di decidere in viaincidentale questioni sui diritti soggettivi e si crea la c.d. GIURISDIZIONE ESCLUSIVA, percui era attribuita al g.a (giunte provinciali amministrative e Consiglio di Stato) lacompetenza in determinate materie stabilite dalla legge.•-entrambe le leggi poi confluiranno nel testo unico-> T.U. 1054/1924
2
 
La Costituzione
Lo sviluppo del sistema di tutele è stato poi garantito dalla giurisprudenza e dalla dottrina,soprattutto in seguito della
 
entrata in vigore della Carta Costituzionale del 1948, e dei principiin essa cristallizzati. In particolare osserviamo gli
 
articoli della Costituzione che riguardano lagiustizia amministrativa:
ART. 24 COST 
. -> accoglimento del criterio di ripartizione della giurisdizione di tiposoggettivo, in base cioè al tipo
 
di situazione giuridica soggettiva azionata (dirittosoggettivo/interesse legittimo). Tutti possono agire in giudizio e
 
tutti possono difendersi. Lagiurisdizione cui è devoluta in via ordinaria la conoscenza dei diritti soggettivi è lagiurisdizione amministrativa ordinaria, costituita dal complesso TAR-CONSIGLIO DI STATO.
ART. 103 COST 
. -> la giurisdizione del Consiglio di Stato e degli altri organi di giustiziaamministrativa si ha, in via
 
generale, per gli interessi legittimi, ed è poi stabilita dallalegge in ‘particolari materie’ da questa indicate, per latutela di alcuni diritti soggettivi sottratti alla cognizione del g.o. La giurisdizione esclusivariceve quindi un
 
riconoscimento costituzionale, che comunque non se sottace laderogatorietà rispetto al regime principale. E’
 
proprio questo uno degli articoli della Cost.che ha più volte costretto la Corte Costituzionale a pronunciarsi sul
 
punto (Cass. 72/2000e Cass. 204/2004) eliminando dalla giurisdizione esclusiva alcune materie a questaindebitamente attribuite.
ART. 113 COST 
. -> stabilisce come sia sempre ammessa la tutela giurisdizionale diinteressi legittimi e diritti
 
soggettivi, contro ogni atto della PA, dinanzi agli ordinai del g.o. odella g.a., tutela che non può essere esclusa nélimitata a particolari mezzi di impugnazione o determinate categorie di atti. E’ la legge poi che determina quali
 
organi possano annullare gli atti della PA, ed in quali casi e con quali effetti. E’ sulla base di questo articolo che la
 
Corte ha riconosciuto l’esperibilità della tutela cautelare, progressivamente a tutto campo, nell’ambito della g.a. E’
 
proprio l’art. 113 Cost. che consacra il principio della PIENEZZA della tutela giurisdizionale amministrativa!
 
Interessante a riguardo è il principio della insindacabilità degli atti politici che, sebbene riconosciuto per legge ma
 
alla luce di questo articolo in probabile odore di incostituzionalità,è giustificato in quanto l’atto politico non è atto
 
amministrativo, ma un semplice atto della pubblica amministrativo dotato di latissima discrezionalità e quindi
 
inidoneo, di per sé, a ledere situazioni giuridiche soggettive.
ART. 101 e 108 COST 
. ->la Costituzione sancisce l’indipendenza di ogni giudice, cosìcome di quello
 
amministrativo, nonché l’imparzialità e la terzietà. E’ proprio sulla base diquesto importante principio, vera epropria conquista dello Stato di diritto, che sono state rimosse numerose giurisdizionalispeciali che difettavano di
 
questo requisito tra cui consigli di prefettura e, soprattutto,quelle giunte provinciali amministrative che
 
costituivano, ormai, il g.a. di primo grado(sent. Corte cost. 30/1967)
ART. 103 e 125 COST 
. -> La costituzione prevede ma non impone ‘altri organi digiustizia amministrativa’ che
 
vadano ad affiancare il Consiglio di Stato, i quali, ex art.125 Cost., sono istituiti nella Regione come organi digiustizia amministrativa di primo grado. I T.A.R., istituiti all’indomani dell’abrogazione invia costituzionale delle
 
G.P.A., svolgeranno appunto questa funzione e si imporranno comeprimo organo giurisdizionale cui demandare
 
giustizia.
ART. 102 COST 
. -> è vietata l’istituzione di nuovi giudici speciali, ma è ammessal’istituzione di sezioni specializzate per determinate materie, con la partecipazione dicittadini idonei estranei alla magistratura (es.sezione agraria del Tribunale..). La costituzione prevedeva poi, giusta considerazione dellaVI disposizione
 
transitoria e nale della Costituzione, che i preesistenti organi giurisdizionaliavrebbero dovuto essere assoggettate
 
a revisione entro 5 anni dalla data dell’entrata invigore della costituzione (tale revisione, ovviamente, non è mai
 
stata fatta).
ART. 111 COST. ->
 Tale articolo sancisce la possibilità del ricorso per Cassazione, per isoli motivi inerenti alla
 
giurisdizione, per le sentenze rese dal Consiglio di Stato. Si èdifatti negata alla massima espressione dellagiurisdizione ordinaria la possibilità di svolgere una funzione nomofilattica in campoamministrativo che è
 
espressamente riservata al Consiglio di Stato. Tale articolo, cosìcome modificato dalla l.cost. 2/1999, ha poi
 
recepito pienamente i principi del giustoprocesso, della terzietà ed imparzialità del giudice, nonché della
 
ragionevole durata delprocedimento. Non v’è riferimento però nella Costituzione ai ricorsi amministrativi che,

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