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COME SCRIVERE UN ARTICOLO

1) Titolo
È l'ultima cosa a cui in realtà dobbiamo pensare. È solo dopo aver scritto il testo che
passiamo al titolo, che dovrebbe riassumere in pochissime parole la notizia. Il titolo deve
essere breve, tra 50 e 70 caratteri in modo che possa essere letto in un colpo d'occhio e,
inoltre, deve essere un richiamo in grado di sollecitare l'interesse dell'utente.

2) Il cappello o abstract
Per facilitare il racconto giornalistico, ad esempio, di un'attività, possiamo orientarci con la
regola delle cinque w, ereditata dal giornalismo anglosassone: “who, what, where, when,
why”, dando informazioni sulla notizia in termini di chi, che cosa, dove, quando, perché.
Si può, poi, anche aggiungere la sesta domanda: come. Un paragrafo contenente
informazioni per ognuna di queste domande forma il cosiddetto “cappello”, nel gergo
giornalistico. L'importante è non scrivere il cappello in forma burocrate, formale.

Si tratta dunque di un breve riassunto del testo, un concentrato della notizia che dà a
colpo d'occhio l'impressione al lettore di conoscere l'argomento della notizia senza
leggerla integralmente. Deve essere scritto molto accuratamente perché è su questo che
si riversa l'attenzione del lettore, dopo il titolo. Deve aggiungere concetti ulteriori rispetto al
titolo, anticipando i punti salienti dell'articolo e invitando il lettore ad approfondire. È
meglio non superare i 350 caratteri spazi inclusi.

3) Il corpo della notizia


E’ fondamentale che la notizia sia suddivisa in più pezzi, in modo da far sì che il lettore
possa conoscere l'accaduto dalle prime righe e possa poi decidere se approfondire
leggendo il resto o fermarsi.
I periodi non devono superare le quattro righe e quindi sinteticità, frasi brevi, parole
comuni, poche maiuscole, pochi avverbi, gli aggettivi essenziali, punteggiatura precisa. La
punteggiatura è uno strumento molto efficace per dividere il periodo nelle diverse frasi,
evidenziando priorità, rendendo il discorso leggero e scorrevole. Molto utili anche le liste e
gli elenchi, quando il contenuto si presta. Sono facili da scorrere durante la lettura e hanno
un forte impatto visivo.

L'utilizzo degli stili di testo (grassetto, ad esempio) è importante per evidenziare parole
chiave, concetti fondamentali, discorsi diretti, nomi di persone, titoli. Il grassetto fa
emergere le parole dal contesto visivo ma è importante usarlo moderatamente perché
evidenziando tutto si finisce per non dare evidenza a niente. Le parole chiave meritevoli di
evidenza sono di solito i nomi di persona, i luoghi. Mai evidenziare aggettivi, avverbi, intere
locuzioni. Il corsivo dovrebbe essere usato per i vocaboli tecnici, le parole straniere.
4) Suggerimenti

 Sii conciso
 Usa un italiano semplice e chiaro
 Usa frasi brevi
 Usa paragrafi brevi (65 parole al massimo)
 Usa “tu” e “noi” quando è appropriato
 Non sottolineare il testo per dare enfasi (la sottolineatura è riservata ai link)
 Non usare maiuscole, lettere in 3D, corsivo o grassetto per dare enfasi
 Usa le lettere maiuscole solo per:
- lettera iniziale di frase o titolo
- acronimi o abbreviazioni, come UNICEF
 Scrivi i numero con le cifre, non con le lettere (23, non ventitré)

Paulo Lima

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