Sei sulla pagina 1di 31

Blog di Igiene Naturale Ortopatia di Stefano Torcellan

La salute con la vita sana – Autogestione della salute senza farmaci e rimedi

SVELATO il MITO del CONTAGIO – Dr. Arthur M. Baker, Prof. Arnold


Ehret, Dr. H. M. Shelton, Dr.ssa V. V. Vetrano, T. C. Fry, Albert
Mossèri, Margaret Flinn, Dr. Antoine Bèchamp, Dr. Louis Pasteur,
Dr. Hans Zinsser, Dr. Johann Christian Reil, Dr. Adwen, Dr. Fraser.-
a cura di Stefano Torcellan

A cura di Stefano Torcellan

TRATTO dalle ultime 4 pagine, rivedute e corrette dal punto di vista


igienista, dell’articolo “Exposing the Myth of the Germ Theory” del Dr.
Arthur M. Baker (a cura del College of Practical Homeopathy, 2005 –
traduzione di Gianluca Freda), e dagli scritti di scienziati, dottori e igienisti:
Prof. Arnold Ehret, Dr. H. M. Shelton, Dr.ssa V. V. Vetrano, T. C. Fry,
Albert Mossèri, Margaret Flinn, Dr. Antoine Bèchamp, Dr. Louis Pasteur, Dr. Hans Zinsser, Dr. Johann Christian
Reil, Dr. Adwen, Dr. Fraser.

“Dalle ultime 4 pagine dell’articolo del Dr. Arthur Baker ho eliminato tutte le frasi sbagliate dal punto di vista igienista sul
contagio, per far capire perfettamente, senza sbavature, senza contraddizioni e senza errori, l’argomento più scottante,
meno capito e più frainteso nell’ambito della salute.” – Stefano Torcellan

—————————————————————————————

“Provate a chiudere per un attimo gli occhi, e tornare con la mente al tempo in cui si viveva nel Paradiso Terrestre, quando
il primo uomo e la prima donna, iniziarono a popolare la terra. Come si spiega allora il primo caso di morbillo? Prima di
Adamo questa malattia non esisteva e non si poteva certo contrarla da un’altro essere umano! Come fece questa prima
vittima a rimanere contagiato? O, se preferite, come fece la malattia a contagiarlo?” – Dr. H. M. Shelton “Assistenza
Igienica ai Bambini” p. 306.

“Il primo colpito di ogni epidemia, è la prova matematica che le malattie non sono trasmesse da una persona all’altra attraverso microrganismi o
virus contagiosi. Se il primo colpito non ha “preso” la malattia dal colpito numero zero, visto che il colpito
numero zero non esiste, è logico e matematicamente certo che neanche il secondo colpito ha “preso” la malattia dal primo
colpito, ecc.
Sapendo che il primo colpito non ha certamente “preso” la malattia dal colpito numero zero, come
si fa a pensare e/o credere che il secondo colpito possa aver “preso” la malattia dal primo colpito?

La matematica non è un’opinione.” –


Stefano Torcellan

——————————————————————————————————-

Dr. Arthur M. Baker

[…] IN ORIGINE la parola “VIRUS” significava VELENO e il termine “VIRULENTO” voleva dire VELENOSO.

OGGI intendiamo per VIRUS una ENTITA’ SUB-MICROSCOPICA e “VIRULENTO”, in generale, significa
CONTAGIOSO.

LA MEDICINA MODERNA utilizza il termine “virus” per indicare una microscopica forma di vita capace di infettare le cellule e a cui viene pertanto attribuita
la responsabilità di molte delle nostre malattie.

Nell’IMMAGINARIO POPOLARE, il VIRUS è una forma di vita in grado di parassitare ogni altra forma di vita, inclusi
gli animali, le piante e i saprofiti (funghi e batteri).

Nella descrizione delle INFEZIONI VIRALI, ai virus vengono attribuiti comportamenti quali “iniettarsi”, “incubare”,
“essere in latenza”, “invadere”, avere uno “stadio attivo”, “impadronirsi”, “riattivarsi”, “mascherarsi”, “infettare”,
“assediare” ed essere “devastanti” e “mortali”.

La TEORIA MEDICA convenzionale sostiene che i VIRUS nascono da cellule morte che essi stessi hanno infettato. Il
virus “si inietta” nella cellula e le “ordina” di riprodurlo, fino al momento in cui la cellula esplode per lo sforzo. I virus sono
a questo punto liberi di cercare altre cellule in cui ripetere il processo, infettando così l’intero organismo.

Tuttavia I VIROLOGI AMMETTONO che i VIRUS, pur avendo natura peculiarmente organica, non possiedono
metabolismo, non possono essere replicati in laboratorio, non possiedono alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in
realtà, NON SONO MAI STATI OSSERVATI VIVI!!

I “virus vivi” sono sempre morti

Il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro (cioè in laboratorio),
dai quali si possono ottenere trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da laboratorio vengono
tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio ricambio cellulare ed è dalle cellule morenti che vengono
ottenuti i “virus”. Essi sono comunque morti o inattivi, poiché non possiedono né metabolismo né vita e non sono altro che
molecole di DNA e proteine.

I VIRUS contengono acido nucleico e proteine, ma mancano di enzimi e non possiedono una vita propria poiché mancano
dei prerequisiti fondamentali della vita, e cioè dei meccanismi di controllo metabolico (che perfino i batteri “inferiori”
possiedono).

Il GUYTON’S TEXBOOK of MEDICAL PHYSIOLOGY riconosce che i virus non hanno nessun sistema riproduttivo,
nessuna capacità di locomozione, nessun metabolismo e non possono essere riprodotti in vitro come entità viventi.

Il legame con i mitocondri

Poiché i “VIRUS” non sono vivi, essi non possono agire in nessuno dei modi che vengono loro attribuiti dalle autorità
mediche, tranne che come unità funzionali del nostro normale materiale genetico all’interno del nucleo cellulare o del
nucleo mitocondriale interno alla cellula.

I MITOCONDRI sono organismi viventi, uno dei molti diversi organelli (piccoli organi) presenti all’interno delle cellule
del nostro corpo. I mitocondri hanno grosso modo la dimensione dei batteri e sia gli uni che gli altri possiedono un proprio
DNA e un proprio metabolismo.

I MITOCONDRI metabolizzano GLUCOSIO ricavandone molecole di ATP, che sono ENERGIA pronta per l’uso a cui il
corpo può attingere quando ce n’è bisogno. Cosa ha a che fare questo con i “virus” in quanto tali? Tutto, come capirete fra
un momento.

Chiunque abbia studiato citologia (struttura delle cellule) sa bene che la stragrande maggioranza delle forme di vita presenti
all’interno della cellula è rappresentata dai MITOCONDRI, i creatori della nostra ENERGIA.

I semplici PROTOZOI monocellulari possiedono al proprio interno fino a mezzo milione di mitocondri. Le cellule umane
ne hanno meno: dalle poche centinaia presenti nelle cellule sanguigne ai 30.000 e più delle cellule dei tessuti muscolari
maggiori. Poiché l’intero corpo umano possiede dai 75 ai 100 trilioni di cellule, ciascuna delle quali contiene, mediamente,
migliaia di mitocondri, devono esserci quadrilioni o quintilioni di mitocondri all’interno del nostro sistema.

QUANDO UNA CELLULA MUORE essa viene rimpiazzata da una cellula figlia nata dal processo della MITOSI, mentre
la cellula esausta viene disintegrata dai LISOSOMI, i potenti enzimi intracellulari autodistruggenti e autodigerenti, che
frammentano i componenti cellulari in particelle ultra-minute affinché il CORPO possa prontamente RICICLARLE o
ESPELLERLE come SCARTI.

Ogni giorno, da 300 milioni fino a oltre mezzo trilione di cellule del nostro corpo muoiono (a seconda del nostro livello di
tossicità) e ognuna di esse contiene in media dai 5.000 ai 20.000 mitocondri.

QUANDO LE CELLULE MUOIONO esse vengono autodistrutte dai loro stessi LISOSOMI, ma i nuclei e i genomi dei
mitocondri sono protetti assai meglio rispetto ad altri organelli e protoplasmi cellulari e spesso non si decompongono
completamente.

GENOMI E NUCLEI sono microscopici contenitori di informazioni genetiche, consistenti in DNA o RNA che agisce come
centro di controllo e immagazzinamento del “progetto” stesso della cellula. In quanto tali essi sono per i mitocondri e le
cellule ciò che il CERVELLO è per il nostro corpo. Ogni cellula e ogni mitocondrio contengono questo materiale genetico
che è la zona più protetta della cellula (grazie alla sua guaina proteica a doppi lipidi), proprio come il nostro sistema
nervoso è la parte più vitale e protetta della nostra fisiologia (grazie alla colonna vertebrale e al cranio).

Alla MORTE della CELLULA i mitocondri vengono frammentati dai lisosomi, ma non sempre in modo completo, a causa
della loro doppia membrana protettiva.

Ed è qui che la spiegazione diventa interessante.

Secondo il GUYTON’S TEXBOOK of MEDICAL PHYSIOLOGY un virus può definirsi come una parte minuta di
materiale genetico (detto genoma) le cui dimensioni equivalgono a circa un miliardesimo di quelle della cellula. IL
GENOMA è circondato da una membrana protettiva detta CAPSIDE che è di solito una guaina proteica a doppi lipidi ed è
composta da due membrane (quasi identiche alla membrana cellulare) che, per inciso, rappresentano l’ossatura stessa del
nucleo mitocondriale.

Le FOTO dei “VIRUS” scattate col microscopio elettronico mostrano che le loro membrane sono irregolari e frastagliate, a
volte semplici porzioni di uno strato, a volte di uno strato e di parte del secondo, il che concorda con l’azione autodigerente
dei lisosomi, nel momento in cui il loro lavoro di frammentazione delle scorie cellulari è ancora parziale e incompleto.
Pertanto, questa descrizione di un “VIRUS” è virtualmente identica a quella di ciò che resta dei GENOMI dei mitocondri
cellulari.

In breve, I VIRUS SONO RESTI DI MATERIALE VIVENTE e alcuni testi di fisiologia ipotizzano che essi siano il
residuo di cellule esauste.

I LISOSOMI che disintegrano la cellula morta a volte non riescono a frammentare questi “virus”, circondati dalla
membrana protettiva a doppi lipidi (capside).

E’ sorprendente che i ricercatori non riescano a riconoscere questi corpi per ciò che sono in realtà: generico materiale
mitocondriale esausto, soprattutto FRAMMENTI di DNA e RNA.

I “virus” non sono microrganismi

Anche se le autorità mediche attribuiscono erroneamente a questi inerti residui cellulari il carattere della vita e della
malignità, i microbiologi riconoscono che i VIRUS sono in realtà FRAMMENTI MORTI di DNA rivestiti di una
membrana lipido-proteica, pur non riuscendo a comprendere la loro origine.

In realtà i GENOMI sono meccanismi di controllo, ma NON MICRORGANISMI come l’ESTABLISHMENT medico
vorrebbe farci credere, e questi cosiddetti “VIRUS” non sono altro che FRAMMENTI SENZA VITA di generico
MATERIALE MITOCONDRIALE.

Per questo motivo i VIRUS NON POSSONO PROVOCARE MALATTIE, A MENO CHE NON SI ACCUMULINO come
IMPURITA’ che INQUININO le CELLULE, i TESSUTI e la CIRCOLAZIONE nel corso del ricambio cellulare (Tossiemia
endogena).

I VIRUS sono quindi GENOMI MORTI, provenienti da cellule disintegrate, la cui membrana cellulare non è stata
completamente frammentata dai lisosomi.

I GENOMI non presentano alcuna caratteristica di vita e sono semplici particelle di acido nucleico, di norma riciclati
attraverso la fagocitosi o espulsi come SCORIE.

Le FOTOGRAFIE dei presunti VIRUS che “si iniettano” all’interno della cellula mostrano in realtà la cellula che
letteralmente inghiotte il virus o scoria proteinacea. Si forma allora un’incavatura, detta invaginario, e il materiale organico
viene circondato dalla sostanza cellulare che poi si richiude, formando uno “stomaco” improvvisato, in cui il virus
scompare. Lo “stomaco” si riempie allora di potenti ENZIMI LISOSOMICI che digeriscono il materiale organico,
frammentandolo in amminoacidi o acidi grassi per il riciclaggio o l’eliminazione.

Questo processo è una caratteristica della fisiologia cellulare nota come FAGOCITOSI (letteralmente “divorazione di
cellule”); è un normale processo di ingestione cellulare e digestione enzimatica di batteri, scorie di tessuti e altre cellule
erratiche.

I VIRUS non sono altro che MATERIALE ORGANICO INERTE, completamente privo di qualsiasi caratteristica di vita e
che nessuno ha mai visto in azione.

Le FOTOGRAFIE che asseriscono di mostrare i VIRUS in AZIONE sono VERE E PROPRIE FRODI: ciò che mostrano in
realtà è un ordinario processo fisiologico di FAGOCITOSI che avviene innumerevoli volte ogni giorno all’interno del
corpo.

E’ da ricordare che SECONDO I TESTI DI VIROLOGIA E MICROBIOLOGIA i virus presentano le seguenti


caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:

1) I virus non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti
per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.

2) I virus non possiedono alcun tipo di capacità di movimento. Non hanno un sistema nervoso, né un apparato sensorio, né
un’intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o “invasioni del corpo” di qualsiasi natura.

3) I virus non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla “riproduzione obbligata”, vale a dire la
riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.

Riproduzione Obbligata

Nelle spiegazioni che i medici forniscono sulle cause delle infezioni virali, ci viene chiesto di credere alla riproduzione
obbligata, in cui un organismo (la cellula) viene costretto a riprodurre un organismo alieno (il “virus”).

Tuttavia non esiste in natura nessun esempio di esseri viventi che riproducano qualcosa di non appartenente alla
propria specie.

Non dimentichiamo che il RAPPORTO tra le dimensioni del VIRUS e quelle della CELLULA è di circa UN
MILIARDESIMO. La spiegazione offerta dalla teoria virale delle malattie ci domanda di credere che il virus si inietti
all’interno della cellula e le ordini di riprodurre il virus centinaia di migliaia di volte, finché la cellula esplode. Ma anche
nel momento in cui il VIRUS “si riproduce” la sua MASSA COMPLESSIVA rimane comunque meno di 1/100 dell’1%
della massa della cellula. E’ come dire che se voi vi iniettaste mezzo grammo di una sostanza, essa potrebbe provocare una
tale pressione interna da farvi esplodere!

Solo i microrganismi viventi sono in grado di agire e di riprodursi, e ciò avviene sotto il diretto controllo del nucleo,
GENOMA o “CERVELLO”. I cosiddetti “VIRUS” non sono che RESIDUI DI ENTITA’ UN TEMPO
ORGANICAMENTE FUNZIONANTI, la cui struttura genetica ha con esse la stessa relazione che una testa ha col corpo;
attribuire ai VIRUS una qualsiasi attività è più o meno come attribuire delle azioni alla TESTA DECAPITATA DI UN
CADAVERE!

—————————————————————————————————–

Scienza e Salute – 1 giugno 1988 – anno 1 – N° 1

LA GRANDE BEFFA AIDS

T. C. FRY
premiato alla Sorbona di Parigi con laurea honoris causa,

Senza dubbio l’ AIDS non è una nuova malattia. Le droghe ed altri veleni causano l’AIDS.

IL MITO DEL VIRUS

Useremo un’ altra analogia per capire principi logici che ci hanno rifilato.

Immaginiamo che una PULCE perda la TESTA. (Si proprio la TESTA!). Ciò che è chiamatoVIRUS è un GENOMA
(materiale genetico).

I GENOMI stanno ai mitocondri cellulari come le TESTE stanno alle PULCI o ad altri organismi.

Immaginiamo che la TESTA di una PULCE sia UN MILIARDESIMO DI VOLTE la GRANDEZZA di un


ELEFANTE: questa è la relazione che viene indicata nel GUYTON’S TEXBOOK OF MEDICAL PHYSIOLOGY tra
VIRUS e la CELLULA. Nell’introdurre i principi logici sul virus CI VIENE CHIESTO di CREDERE CHE la TESTA
di una PULCE ATTACCHI un ELEFANTE, SI INTRODUCA nel SUO INTERNO e NE PRENDA POSSESSO! Ma
ricordate che LA TESTA della PULCE è MORTA.

Tutti i cosiddetti VIRUS (GENOMI) sono MORTI. Nessuno è vivente.

Perché?

Semplicemente perché sono una parte di quello che un tempo era un organismo vivente. Insomma, la TESTA della
PULCE non può avere valore. Eppure può operare, come impossessarsi di un ELEFANTE. Nel fare ciò, riesce a
prendere possesso ordinando all’ELEFANTE di riprodurre la sua TESTA; l’ELEFANTE riproduce la TESTA
migliaia di volte. Quando l’ELEFANTE ha REPLICATO fino a 20.000-30.000 TESTE di PULCE,ESPLODE e le
TESTE sono libere di cercare altri ELEFANTI per ripetere l’esperimento. Ma anche in questo caso ci troviamo
difronte a SOSTANZA NON VIVENTE!

Vi siete resi conto di quanto detto?

AVETE AFFERMATO CHE 20.000-30.000 TESTE DI PULCE sono solo UN CINQUECENTESIMO dell’UNO PER
CENTO della GRANDEZZA di un ELEFANTE?

Sarebbe a dire che se vi iniettate nel corpo qualche grammo di una sostanza essa vi causerà una tale pressione che finirete
per esplodere.

Tutto ciò è ridicolo, vero?

Senza ombra di dubbio?

Però questi sono I PRINCIPI RAZIONALI utilizzati dalla COSIDDETTA SCIENZA MEDICA.

Cerchiamo di rivederli. I cosiddetti VIRUS non sono null’altro che un insieme di GENOMI.

IL CORPO PERDE AL GIORNO MEZZO TRILIONE DI CELLULE, tra cui anche 5000 (o 20.000) GENOMI
mitocondriali per cellula, quindi DUE QUADRILIONI E MEZZO!

Insisto nel dire che i GENOMI sono equivalenti alla TESTA di un ANIMALE, sono IL CERVELLO che DIRIGE la
FORMAZIONE delle PROTEINE e le attività di CREAZIONE di ENERGIA in un MITOCONDRIO.

DEFINIRE il GENOMA MICRORGANISMO E’ ERRATO. In quanto sia esso micro o macro, deve avere oltre che alla
testa anche un corpo funzionale.

Ci viene chiesto di credere, sempre secondo la ragion medica, alla RIPRODUZIONE OBBLIGATORIA. Il che significa
che un ORGANISMO è OBBLIGATO a RIPRODURRE un ALTRO ORGANISMO ESTRANEO (in questo caso una parte
di esso) proprio come un analoga postulata (un ELEFANTE costretto a riprodurre la TESTA della PULCE).

AVETE MAI VISTO IN NATURA UN ORGANISMO CHE RIPRODUCE UN ALTRO ORGANISMO DIVERSO
DA SE’?

CHE COSA NE PENSATE di una RIPRODUZIONE dove i NUOVI NATI sono già NATI (MORTI)?

COSA NE PENSATE DI UNA “SCIENZA” che si aspetta che noi accettiamo le loro affermazioni secondo le quali del
MATERIALE ORGANICO NON VIVENTE (GENOMI) è CAPACE DI SVOLGERE NUMEROSE ATTIVITA’,
compresa quella di CAUSARE le MALATTIE?

LIBERIAMOCI di una mentalità da CAPRO ESPIATORIO!

Teniamo sempre a mente che, se pure fosse vera, essa sarebbe completamente irrilevante!

Uno STILE DI VITA SANO produce sempre SALUTE, anche se “LE LINGUE MALDICENTI“ intorno a noi la
pensano diversamente. La persona indisposta o malata si sentirà immediatamente meglio adottando pratiche di vita sane.

Teniamo a mente che nel momento in cui smettiamo di assumere medicine e veleni, il corpo riuscirà a ristabilirsi da
solo, raggiungendo il culmine della SALUTE.

E ancora cerchiamo di ricordare che L’ AIDS, cosiddetta, E’ IL RISULTATO di DROGHE ed altri VELENI.

La PUBBLICITA‘ e le TATTICHE INTIMIDATORIE dei MAESTRI del COMMERCIO sono architettate per farci
correre, in preda al panico, nella RAGNATELA MEDICA. CI SIETE CADUTI? CONTINUERETE A FARLO?

Quindi, se la SALUTE è la migliore protezione contro la MALATTIA, perché non promuovere la SALUTE educando la
popolazione sui requisiti della salute secondo il suo mandato biologico?

Perché non creare un vero e proprio sistema di “CURA DELLA SALUTE” invece del prevalente sistema di “CURA
DELLA MALATTIA” che esiste attualmente?

Dobbiamo promuovere la SALUTE vivendo secondo quei FATTORI sui quali la SALUTE viene generata.

T. C. FRY

———————————————————————————————————

I virus sono dannosi solo se si accumulano come scorie

(Tossiemia endogena)

Il nostro sangue e i nostri tessuti possono venire saturati da questi materiali di scarto generati internamente (tossiemia
endogena), proprio come avviene con le sostanze inquinanti ingerite dall’esterno (tossiemia esogena). L’intossicazione si
verifica nel momento in cui queste scorie sovraccaricano il corpo al di là delle sue capacità di espellerle (oppure oltre il
limite di tolleranza).

E’ vero che i VIRUS provocano malattie, ma solo in quanto SCORIE TOSSICHE. In questo senso i “virus” sono sì
responsabili di varie patologie, MA NON CERTO IN QUANTO AGENTI DI CONTAGIO.

Ricordiamo che batteri, germi e virus non comunicano tra loro né possono agire di concerto e sono del tutto incapaci di
condurre operazioni congiunte come quelle di un esercito o di un gruppo di assalitori.

Essi sono PRIVI DI INTELLIGENZA e delle risorse richieste per governare il processo patologico.

SOLO IL CORPO è in grado di dare inizio a un tale PROCESSO RISANANTE (crisi di disintossicazione o malattia),
poiché IL CORPO è LA SOLA ENTITA’ INTELLIGENTE unificata IN GRADO di CONDURRE quei PROCESSI
FISIOLOGICI che vengono chiamati “MALATTIE”.

Evitare le infezioni attraverso una vita sana

Il BOYD’S MEDICAL TEXBOOK afferma che molte persone sane avrebbero in incubazione il virus senza sviluppare le
particolari patologie di cui il virus dovrebbe essere causa, e che questo influsso debilitante sarebbe in grado di sopraffare le
funzioni protettive del corpo “permettendo ai virus di usurpare le attività biologiche all’interno della cellula”. Più
specificamente, SECONDO LA TEORIA MEDICA, affinché un PARASSITA o VIRUS possa essere PATOGENO esso
deve rispondere a TRE CRITERI:

1) Deve essere biochimicamente attivo, cioè deve possedere una capacità metabolica per poter condurre un’azione;

2) Dovrebbe poter intossicare o infettare più cellule ospite di quanto il corpo di un animale o di un uomo sia in grado di
proteggere o rigenerare. Ad esempio, potrete prendervi l’influenza solo se il virus uccide o infetta una porzione significativa
delle vostre cellule polmonari; la poliomielite se il virus infetta un numero sufficiente delle vostre cellule nervose; o
l’epatite se il virus assume il controllo di una larga porzione delle cellule del vostro fegato (le infezioni latenti sono invece
quelle che coinvolgono una piccola percentuale delle nostre cellule, com’è il caso della tubercolosi, che molti di noi hanno
senza neppure accorgersi di averla).

3) L’ospite deve essere geneticamente e immunologicamente permissivo. Deve accettare l’elemento patogeno e non deve
esserne “immune”. In altre parole, deve “lasciar fare”.

Gli esseri umani sono sempre “infetti” da “virus” e batteri, poiché essi sono presenti nel nostro corpo in qualsiasi momento.
Per questo motivo non si può affermare che essi “invadano” l’ospite.

LE MALATTIE NON SONO INFEZIONI; SONO piuttosto PROCESSI DI PURIFICAZIONE DEL CORPO e NON
SONO PROVOCATE DA BATTERI o da “VIRUS”.

Né i “VIRUS” né i BATTERI possono CAUSARE la MALATTIA/PROCESSO RISANANTE.

IL VERO RESPONSABILE è lo STILE DI VITA BIOLOGICAMENTE SCORRETTO dell’AMMALATO.

Quando le abitudini debilitanti vengono abbandonate, non vi sarà ulteriore ACCUMULO DI SCORIE TOSSICHE e il
corpo non avrà più bisogno di mettere in moto i processi di guarigione/malattia. La buona salute ne sarà il naturale risultato.

Arnold Ehret

“Il sistema di guarigione della dieta senza muco”

p. 27

“La malattia è lo sforzo del corpo per eliminare rifiuti, muco, tossine”.

—————————————————————————————

Dr. H. M. Shelton

L’ INFEZIONE

Le bon guide de l’hygiénisme n° 57 p. 29-30 – n° 54 p. 19

Nel suo libro Infection and Resistance, il Dr. Hans Zinsser (New York City 17 novembre 1878 – New York City 4 settembre
1940), ad Harvard una delle più note autorità nel campo della batteriologia e della sierologia, dice: “Una vera infezione,
vale a dire L’INVASIONE di una specie da parte di individui di un’ altra specie e la capacità di quest’ultima di moltiplicarsi
e di funzionare nei complessi cellulari della cellula precedente (invasa), tale infezione è un processo che NON
CORRISPONDE AI PIANI ORDINARI DELLA NATURA.

In effetti, Johann Christian Reil (20 February 1759, Rhauderfehn – 22 November 1813) medico tedesco di primo piano,
anatomista, fisiologo, psichiatra, docente presso le Università di Halle e Berlino, ha indicato che una MASSA DI UOVA
DI RANE non può essere invasa finché sono VIVENTI, sebbene le acque nei dintorni brulichino di batteri di ogni tipo. Ma
APPENA una tale massa SMETTE DI VIVERE, diventa immediatamente la preda dell’infezione batterica.

La stessa situazione è illustrata dalla rapidità con la quale I BATTERI INVADONO IL CORPO DOPO LA MORTE.

Il fatto che i batteri non possano penetrare nei tessuti sani dimostra che essi non possono essere la causa scatenante delle
malattie.
————————————————————————————————

Dr. H. M. Shelton

I MICROBI

Le bon guide de l’hygienisme n°54 p. 19

Nel mio libro LIFE, ITS PHILOSOPHY AND LAWS, pubblicato nel 1928, mi immagino una gazzella perfettamente sana
nella foresta, mai malata un giorno nella sua vita e piena di vigore e di energia. Poi le si spara una pallottola e la gazzella
cade morta. Importa poco dove cade, nel giro di alcune ore solamente, essa diventa una massa di carne in putrefazione il cui
odore è insopportabile. I suoi tessuti contengono milioni di batteri che erano incapaci di “attaccare” (decomporre), gli stessi
tessuti finché erano in vita. Da dove sono venuti? Dagli intestini? Allora come sono arrivati nei punti lontani del corpo?
Attraverso l’aria? Allora come sono penetrati attraverso la pelle dell’animale ed in tutte le parti del suo corpo? Non ho visto
risposte a queste domande nei manuali moderni di batteriologia. Gli autori del libro The medical Mischief cercano di
rispondere dicendo: I batteri si sono manifestati in tutti i tessuti, perché il nucleo di ogni cellula, che effettua le sue funzioni
per decomporre le sue proprie formazioni cellulari era diventato un batterio. I lavori di Antoine Bèchamp l’hanno
dimostrato. I lavori di Bèchamp hanno attirato l’attenzione, ed il Dr. Andrew Gour, nel suo piccolo libro sul cancro cita i
lavori dei ricercatori attuali per confermare le teorie di Bèchamp.

————————————————————————————————

Antoine Bèchamp

All’interno delle cellule ci sono i MICROZIMI, le più piccole particelle di materia vivente che alla morte della cellula SI
TRASFORMANO IN BATTERI per decomporre la cellula e dare modo al corpo di eliminarla. I MICROZIMI (endobionte,
somatide), ALLA NOSTRA MORTE si trasformano in batteri, e decompongono il nostro corpo, nei suoi componenti o
elementi di base: ossigeno, idrogeno e carbonio, perché possa essere eliminato dalla superficie terrestre.

————————————————————————————————

Dr. Arthur M. Baker

I farmaci sono controproducenti

Per uccidere virus e batteri e dare al corpo la possibilità di rimettersi, i medici credono di dover somministrare dei farmaci.
Credono anche che la medicina sia d’aiuto nella guarigione. I farmaci, in effetti, uccidono i batteri, ma sono altrettanto
dannosi ad ogni altra forma di vita metabolica, cellule umane incluse. L’utilizzo di farmaci e di medicine alle erbe ostacola
gli sforzi di disintossicazione che il corpo conduce, rappresentando per il sistema una minaccia addizionale oltre alle
sostanze nocive che il corpo va espellendo attraverso il processo di malattia. Eliminare le nuove sostanze dannose che
vengono ingerite (i farmaci) assume la precedenza sull’eliminazione di quelle che stanno alla base della crisi risanante. La
prassi medica di uccidere i germi con farmaci, antibiotici, antinfiammatori o di sopprimerne l’attività con appositi sieri è la
causa della crescente degenerazione della popolazione e di malattie iatrogene. Le MALATTIE ACUTE sono in grado di
auto-limitarsi, commisuratamene allo sforzo necessario all’organismo per liberarsi dalle sostanze dannose. QUANDO IL
PROCESSO DI DISINTOSSICAZIONE E’ STATO COMPLETATO, i sintomi della malattia scompaiono e l’organismo
torna ad utilizzare le proprie energie per i compiti ordinari. La FORZA, allora, torna a fluire nelle estremità. Il CORPO,
benché indebolito dallo SFORZO reso necessario per contrastare le sue condizioni di tossicità, riacquista le proprie energie
e la vitalità funzionale, e si riprende senza che sia necessario alcun trattamento. Quando la crisi risanante (malattia) è stata
completata, il recupero ha inizio.

L’illusione del contagio

La gente è stata educata ad essere terrorizzata dai batteri e dai virus e a credere implicitamente nell’idea del contagio: e cioè
che specifiche entità patogene, aggressive e maligne, siano in grado di passare da un ospite all’altro. “CONTAGIO“,
NELLA DEFINIZIONE MEDICA, è la trasmissione della malattia per contatto: una malattia infettiva può essere
comunicata per contatto da una persona che ne è affetta o attraverso un oggetto che essa ha toccato. Il dizionario a questo
proposito parla di “virus o altri agenti infettivi” o di “qualcosa che funga da tramite per la trasmissione della malattia con
mezzi diretti o indiretti”.
Il “CONTAGIO”, tuttavia, E’ UNO DEI MITI DELLA MEDICINA, poiché LE SCORIE TOSSICHE NON POSSONO
ESSERE TRASMESSE DA UN CORPO ALL’ALTRO ATTRAVERSO IL NORMALE CONTATTO.

LE MALATTIE CONTAGIOSE SONO UN’INVENZIONE, poiché NESSUNO PUO’ PASSARE AD ALTRI LA


PROPRIA MALATTIA, NON PIU’ DI QUANTO POSSA TRASMETTERE LA PROPRIA SALUTE.

———————————————————————————————-Dr. H. M. Shelton

“Le COSIDDETTE MALATTIE INFETTIVE sono in realtà degli sforzi del corpo per rigettare determinati tipi di tossine,
veleni, ecc., per ripulirsi. Le MALATTIE DI CARATTERE ERUTTIVO rappresentano il potere di eliminazione del nostro
corpo attraverso la pelle.”

————————————————————————————————

Dr. Arthur M. Baker

Ciò che accade in realtà

UN INDIVIDUO IN SALUTE, con un flusso sanguigno incontaminato e relativamente puro, non avrà quindi alcun motivo
di temere le “malattie contagiose”. Di norma, NON E’ POSSIBILE TRASMETTERE AD ALTRI IL PROPRIO CARICO
DI TOSSICITA’, a meno che esso non venga estratto dal nostro corpo (come accade nelle DONAZIONI di SANGUE) e poi
iniettato ad un’altra persona (ad esempio con una TRASFUSIONE). In questo caso può verificarsi un “CONTAGIO”
MEDICAMENTE INDOTTO (intossicazione, avvelenamento) o MALATTIA IATROGENICA, che non ha però nulla a
che fare con quelli che si verificano nell’ambito dei naturali processi biologici della vita. E’ questa la REALE
SPIEGAZIONE di ciò che chiamiamo “CONTAGIO”.

Le vere cause e i fattori del contagio

In realtà IL COSIDDETTO “CONTAGIO” NON ESISTE, poiché gli unici agenti in grado di “produrre” le malattie sono le
abitudini nocive come l’abuso di alcool, caffè, sigarette, farmaci, cibi-spazzatura, cibi raffinati, scarsità di riposo, mancanza
di esercizio e di luce solare, ecc. Sono le abitudini di vita sbagliate che generano le malattie che vediamo diffuse tra la
popolazione. NON C’ E’ NESSUN “INSETTO CHE GIRA”: è ciò che facciamo al nostro corpo che distrugge le sue
necessità sistemiche.

—————————————————————————————

T. C. Fry

COME POSSONO CREDERE NEL CONTAGIO QUELLI CHE SANNO CHE LE MALATTIE SONO PROCESSI DI
DISINTOSSICAZIONE?

Se il corpo è padrone nel suo ambito come lo è, e se controlla sempre tutto dalla nascita alla morte, allora dobbiamo
guardare TUTTI I PROCESSI E FENOMENI DEL CORPO, come AZIONI CORPOREE, (decise dall’intelligenza
somatica). La dimostrazione, che il corpo si disintossica in tutti i processi di malattia, è ampiamente attestata, quando tutti i
casi di malattia sono posti in condizione di digiuno, con un riposo completo, rapidamente essi diventano sani. QUANDO IL
CORPO FA SCATTARE E CONDUCE UN PROCESSO DI DISINTOSSICAZIONE, batteri, germi e virus non sono i
padroni della situazione, nè gli agenti causativi. LE TOSSINE DA ESPELLERE, sono il terreno per batteri e funghi. I
batteri e i funghi, proliferano solo DOPO che il loro cibo è per loro assimilabile, non prima. (In molti casi di POLMONITE,
gli pneumococchi appaiono sulla scena da 36 a 72 ore DOPO l’insorgenza della malattia). Il corpo, è sempre il PERNO nei
processi di malattia e li termina quando gli obbiettivi sono compiuti. Se i microbi fossero i padroni del gioco, ovviamente
non arresterebbero i loro processi distruttivi.

————————————————————————————————

Dr. H. M. Shelton

Le bon guide de l’hygienisme n° 57 p. 20

IL MICROBO APPARE SOLO DOPO L’ INSORGENZA DELLA MALATTIA.


Il Dr. Hadwen stesso aveva dichiarato: “Nessuno ha mai trovato il BACILLO della TUBERCOLOSI durante i primi stadi
della malattia. Certe autorità affermano, che il microbo si manifesta solamente DOPO 2 ANNI dall’inizio di questa
malattia, e che IN CERTI CASI, NON LO SI TROVA NEANCHE DOPO LA MORTE.

E’ EVIDENTE che LA TUBERCOLOSI NON E’ DOVUTA AI MICROBI.

Nella rivista Physical Culture, il Dr. Fraser di Toronto Canada, descrive una serie di ESPERIMENTI effettuati tra il
1911 e 1918 per determinare se i microbi causassero la malattia. Si sono passati i PRIMI 3 ANNI (1911-1914) a cercare
di sapere se il microbo appaia prima o dopo l’ inizio della malattia. Il VERDETTO FU: IL MICROBO appare DOPO
LA MALATTIA.

Troviamo RARAMENTE i MICROBI nella TUBERCOLOSI GALOPPANTE, patologia LETALE.

D’ altra parte, i casi di TUBERCOLOSI, in cui si sono trovate GRANDI QUANTITA’ di BACILLI, sono di solito
TUBERCOLOSI DEL TIPO CRONICO CHE SI CONCLUDONO CON IL RISTABILIMENTO (senza farmaci).

A p. 242 nel suo libro “Assistenza Igienica Bambini” il Dr. H. M. Shelton scrive: “LA TUBERCOLOSI si sviluppa sempre in un
“ORGANISMO SNERVATO, TOSSIEMICO ed INFETTO da PUTRESCENZA”, OLTRECHE’ MALNUTRITO.”

————————————————————————————————

T. C. Fry

NESSUNA MALATTIA PUO’ ESSERE TRASMESSA ATTRAVERSO LE NORMALI AZIONI SVOLTE


QUOTIDIANAMENTE, ciò che è “CONTAGIOSO” sono le ABITUDINI TOSSICHE a cui gli esseri umani si
sottopongono o vengono sottoposti. E’ stato calcolato che tra sigarette, alcol, condimenti, cibi cotti, e bevande analcoliche,
droghe, ecc. L’ INDIVIDUO MEDIO è abituato a circa 40 ATTI TOSSICI, che lo avvelenano giornalmente. C’ è da
MERAVIGLIARCI, dunque, che con un DENOMINATORE COMUNE, come quello sopracitato, molti individui
manifestino lo STESSO TIPO di CRISI DISINTOSSICANTI e PURIFICATRICI?

————————————————————————————————

Dr.ssa Vivian Virginia Vetrano

Perché non ammettere che uno STILE DI VITA IDENTICO ed un’ALIMENTAZIONE SIMILE possano essere la
CAUSA della MALATTIA? Delle INFLUENZE CLIMATICHE possono essere anche un FATTORE SCATENANTE.

————————————————————————————————

Dr. H. M. Shelton

IL CORPO ELIMINA, UNA FORMA DI AVVELENAMENTO IN UN MODO, ed UN’ ALTRA FORMA DI


AVVELENAMENTO IN UN ALTRO MODO. L’ AVVELENAMENTO AZOTATO da adito a malattie che differiscono da
quelle che produce l’AVVELENAMENTO da IDRATI DI CARBONIO. Perché le persone tendono ad avere delle
MALATTIE INTESTINALI in ESTATE e RESPIRATORIE in INVERNO?

————————————————————————————————

T. C. FRY

“Bisogna comprendere, che TUTTI GLI ESSERI UMANI REAGISCONO allo STESSO MODO UNIFORME, allo STESSO TIPO DI VELENO e non allo
stesso tipo di batterio, germe, virus”.

“E’ così che un EMETICO, sarà eliminato con dei vomiti, da tutte le persone che lo ingeriranno, così come un
LASSATIVO sarà eliminato dall’intestino e un DIURETICO sarà eliminato dall’apparato urinario, da tutte le persone che li
ingeriranno”. Infine, il régime alimentare e le altre pratiche, che causano l’ influenza e le altre affezioni in una persona,
causeranno gli stessi problemi, in tutte le persone che vivono e che mangiano nello stesso modo. CONOSCENZE
ELEMENTARI E LOGICA.”

“ORGANISMI SIMILI reagiscono con MALATTIE SIMILI quando sono soggetti ad INFLUENZE, CONDIZIONI, o
VELENI SIMILI, non significa che sono contagiosi.”
“Normalmente questo significa, che quelli che sono COLPITI IN MODO ANALOGO, hanno praticato le STESSE
ABITUDINI MALSANE.”

“Tutti gli ESSERI UMANI REAGISCONO in MODO IDENTICO quando le CIRCOSTANZE sono IDENTICHE.”

———————————————————————————————————

La famosa infermiera inglese, FLORENCE NIGHTINGALE, che già nel 1860 (18 anni prima di Pasteur ) in alcuni scritti riportò il suo pensiero, in
contrasto, con le teorie emergenti, ma sviluppatosi in tanti anni in assistenza ai malati nei nosocomi dell’Inghilterra.
“Le MALATTIE non si possono suddividere in classi, ma in CONDIZIONI- STATI, ognuno dei quali cresce e muta dall’altro”
“Dobbiamo smettere di vivere pensando le malattie come entità separate, dovremmo guardare loro piuttosto in termini di CONDIZIONI di VITA,che sono
situazioni sotto controllo”
“Sono stata educata a vedere la malattie come una propagazione da un PRIMO SOGGETTO, ma LA MIA ESPERIENZA mi ha mostrato come le malattie
nascono, evolvono, cambiano e regrediscono; le malattie cambiavano nome perché cambiavano le CONDIZIONI”
“È meglio guardare le malattie secondo altre logiche; una corretta assistenza infermieristica ignora le INFEZIONI”
“Tutto ciò che serve al malato sono aria pulita, igiene personale e dell’ambiente e cura della persone”
“La dottrina delle MALATTIE SPECIFICHE è il rifugio delle menti deboli e ignoranti”
“NON esistono MALATTIE SPECIFICHE ma CONDIZIONI SPECIFICHE che generano malattie”
Da questi estratti si capisce quanto la più famosa infermiera nella storia fosse già IN NETTO CONTRASTO con le future posizione di PASTEUR, e
quanto egli abbia rubato il pensiero da altri venuti prima di lui.

————————————————————————————————

Dr. Arthur M. Baker

La “predisposizione” rivisitata

Il concetto di “contagio” è strettamente correlato a quello egualmente erroneo di “predisposizione”: si crede infatti che
un’”epidemia” risulti “contagiosa” solo se l’individuo vi è “predisposto”. Questa affermazione medica è in realtà
un’ammissione che non sono i germi a provocare le malattie. Se così fosse, chiunque venisse esposto ad essi si
ammalerebbe della stessa malattia. In realtà UNA PERSONA “PREDISPOSTA” è una persona che possiede un alto livello
di tossicità dell’organismo, insieme alla vitalità sufficiente a condurre il processo di malattia/purificazione. Tali individui
possono ammalarsi in qualsiasi momento, che vengano o no esposti al “contagio”. Se individui sani riescono a conservare la
loro salute anche nel bel mezzo di “malattie epidemiche”, risulta evidente che la teoria del contagio è sbagliata. La parte
dell’organismo più sovraccarica di tossine è quella in cui si manifestano per primi i sintomi della malattia, ma l’effetto
complessivo è sistemico, poiché tutti gli organi e le ghiandole del sistema subiscono danni a differenti livelli.

————————————————————————————————

Margaret Flinn

SUSCETTIBILITA’

Le bon guide de l’hygienisme n° 37 p. 24

SE IL CONTAGIO ESISTESSE, come tutti credono, I MEDICI, LE INFERMIERE e TUTTO IL PERSONALE DEGLI
OSPEDALI CADREBBERO COME LE MOSCHE a causa delle numerose malattie con cui sono in contatto ogni
giorno. Essi sono altrettanto vulnerabili di qualunque altra persona, e sono esposti anche più spesso ad una maggior varietà
di malattie della popolazione. Quindi, LE STATISTICHE dovrebbero mostrare che essi hanno più probabilità del comune
mortale di buscarsi qualcosa. Come mai un medico, che tratta la tubercolosi l’ influenza, l’ epatite, la lebbra, e le altre
cosiddette malattie contagiose, può sopravvivere più di una settimana senza “acchiappare” qualche cosa? SE I MICROBI
di queste malattie saltassero da una persona ad un’ altra, i medici sarebbero i primi ad esserne toccati. Questi microbi,
penetrerebbero nel sistema dei medici prima che questi avessero avuto il tempo di lavarsi le mani. Allora la medicina, ha
inventato la scappatoia della SUSCETTIBILITA’ per uscire da questo vicolo cieco. Nel gergo medico, “vi ammalate
solamente se siete “SUSCETTIBILI.”

————————————————————————————————

T. C. Fry

SUSCETTIBILITA’

Le bon guide de l’hygienisme n° 30 p. 33


QUANDO SI SA, che le PERSONE SANE non sono MAI “INFETTATE” perché NON SONO SUSCETTIBILI, e che al
contrario, le PERSONE MALANDATE prendono sempre qualche microbo, perché sono, si dice, “SUSCETTIBILI”, tutto
ciò dimostra, che LA TEORIA DEI MICROBI è UNA GROSSA MENZOGNA. Le cause della malattia, sono relegate così
al criterio della “SUSCETTIBILITA’ o della NON SUSCETTIBILITA’. UNA PICCOLA RIFLESSIONE LOGICA, smonta
tutta questa ARTIFICIOSITA’ MEDICALE e rende ASSURDA la FILOSOFIA SCIAMANICA che abbiamo ereditato dal
MEDIO EVO.

————————————————————————————————

Dr. Arthur M. Baker

Quali sono le vere “epidemie”?

Inoltre, le malattie più comunemente diffuse non sono neppure contagiose. Oltre il 90% degli americani soffre di placche
arteriose, ma questa non è considerata una malattia contagiosa (mentre l’AIDS, che viene considerato epidemico, interessa
solo 1/10.000 della popolazione!!!). L’obesità è forse considerata contagiosa? Eppure affligge una persona su tre. E la
costipazione? Affligge il 90% della nostra popolazione. E i problemi alla vista, che affliggono due persone su tre, sono
forse considerati contagiosi? Lo stesso si può dire delle patologie dentarie, della pressione sanguigna anomala, delle
emicranie, dei problemi alla schiena, ecc., tutte patologie estremamente diffuse. Più di metà degli americani soffre di
problemi cardiovascolari, ma sono forse considerati contagiosi? La malattia più temuta in assoluto è il cancro. E’ forse
contagiosa? L’artrite colpisce più persone che non l’herpes. E’ forse contagiosa? E che dire dell’asma o
dell’acne? Prendiamo come esempio i RAFFREDDORI. Come mai i bambini prendono fino a otto raffreddori all’anno,
mentre i genitori molti di meno? Come mai le persone che si trovano isolate negli osservatori al Polo Nord o Sud “si
prendono” lo stesso il raffreddore durante la loro permanenza? Come mai negli anni 1965-67 i laboratori del National
Institute of Health di Bethesda, nel Maryland, condussero sperimentazioni sulle INFLUENZE che non mostrarono alcuna
prova che esse fossero dovute a contagio? Ad alcuni volontari vennero iniettati ogni giorno i presunti “virus” dell’influenza,
prelevati a coloro che ne soffrivano, ma nessuno di essi si ammalò. Ci furono più casi di influenza nel gruppo di controllo.
Contemporaneamente, subito dopo la tradizionale Festa del Ringraziamento, il numero di ammalati in entrambi i gruppi
ebbe un picco improvviso, come è lecito aspettarsi quando vengono consumati cibi e bevande eccessive durante una
festività. Anche le MALATTIE VENEREE sono considerate contagiose. Ma in realtà i cosiddetti fattori di contagio (batteri)
sono presenti in quanto effetto della malattia (Teoria di Antoine Bèchamp), senza esserne né la causa né il presupposto (il
20% di coloro che soffrono di malattie veneree non rivelano presenza né del gonococco né degli spirocheti che dovrebbero
provocarla). La Marina degli Stati Uniti condusse esperimenti in cui si evidenziava che le cosiddette “persone infette” non
potevano infettare chi era definito “in salute”.

————————————————————————————————

Albert Mossèri

“Le bon guide de l’hygienisme” n° 57 p. 21

ESPERIMENTI NEI CAMPI DELLA DETENZIONE NAVALE

Durante l’EPIDEMIA D’INFLUENZA del 1918-1919, su 68 volontari dell’US Naval Detention Training Camp sur Deer
Island. Si inoculò a diversi gruppi di volontari il BACILLO DI PFEIFFER, perveniente da culture pure, con le secrezioni
dei passaggi respiratori e con il sangue preso da un caso tipico di influenza. Si era spennellata e vaporizzata la gola e il naso
di 30 uomini. SI RIASSUNSE IL RISULTATO DI QUESTI ESPERIMENTI IN QUESTI TERMINI: “in nessun caso, si è
potuto produrre un attacco di influenza, in nessuno dei soggetti. Dieci altri uomini, erano stati posti al capezzale, di altri 10
nuovi casi di influenza, e sono rimasti 45 minuti con essi. OGNI UOMO SANO, aveva difronte a lui, 10 uomini ammalati
che tossivano sulla sua faccia. RISULTATO? NESSUNO DEI VOLONTARI aveva sviluppato i sintomi dell’influenza dopo
l’esperimento”. ESPERIMENTI SIMILI A San Francisco e a Filadelfia, al Camp Pike ed in altri luoghi, hanno
dimostrato che I MICROBI non possono causare la malattia che sono supposti causare”.

<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

Nel suo video “Virus e elettrificazione della Terra”, il Dr. THOMAS COWAN ha detto:

Dopo l’enorme pandemia dell’INFLUENZA SPAGNOLA del 1918, hanno chiesto a RUDOLF STEINER a cosa fosse dovuta. E lui rispose: I VIRUS sono
semplicemente le ESCREZIONI di una CELLULA AVVELENATA. I VIRUS sono delle parti di DNA o RNA, o di qualche altra proteina, che vengono espulsi
dalla cellula. Si formano quando la cellula è avvelenata. NON SONO la CAUSA di NIENTE. Perché è ciò che succede. Le CELLULE si ritrovano avvelenate
e cercano di pulirsi eliminando i DETRITI che chiamiamo VIRUS. Se date un’occhiata alle teorie correnti sui VIRUS che sono chiamati ESOSOMI, l’ultima
conferenza del NIH (Dipartimento della salute degli USA) che parla della complessità del virus. Vedrete che corrisponde esattamente alle teorie correnti su
cosa sono realmente i virus. Le MALATTIE sono causate da un AVVELENAMENTO. Alla FINE dell’AUTUNNO 2017 c’è stata l’introduzione delle ONDE
RADIO intorno al mondo. Quando esponete un qualsiasi essere vivente ad un nuovo campo elettromagnetico, lo avvelenate. PERCHE’ VIRALE? Perché la
gente è stata avvelenata. Le persone espellono delle TOSSINE che assomigliano a dei VIRUS.

Nel 1918, il MINISTERO della SANITA’ di BOSTON ha deciso di analizzare la caratteristica contagiosità di una epidemia. Hanno preso centinaia di
PERSONE che avevano l’influenza, hanno prelevato ciò che avevano nel naso e l’hanno iniettato a dei soggetti sani che non avevano l’influenza e neanche
una volta sono riusciti a far ammalare qualcuno. L’hanno ripetuto più e più volte e non sono riusciti a dimostrare il contagio. L’hanno pure fatto con dei
CAVALLI che sembrava avessero preso l’influenza spagnola. Hanno messo dei sacchi sulle teste dei cavalli e il cavallo starnutiva dentro il sacco e infilavano
il sacco al cavallo seguente e nessun cavallo (sano) si è ammalato. Potete leggere tutto ciò in un libro che si chiama L’ARCOBALENO INVISIBILE” di
ARTHUR FURSTENBERG. Ha tenuto una cronica di tutti gli stadi dell’elettrificazione della Terra.

Dr. Arthur M. Baker

In Giappone PROSTITUTE “infettate” hanno avuto relazioni sessuali con molti militari senza che nessuno di essi
contraesse la malattia. Allo stesso modo molti individui presentano “infezioni” nella zona genitale senza mai aver avuto
contatti con nessuno (ad esempio nei casi che riguardano i bambini). Il concetto di “contagio” è medicamente indimostrato,
nonostante le apparenze del contrario.

————————————————————————————————

TEORIA dei GERMI (virus e batteri) che generano le malattie è FALSA– 3

Jean Paul Vanoli

Questa la significativa corrispondenza tra una studentessa di Charleston-West Virginia,e il rimpianto igienista americano T. C. Fry premiato alla
Sorbona di Parigi con laurea honoris causa, che chiarisce diverse cose.

“Se è vero come dice lei che nemmeno le VD (VENEREAL DISEASES o MALATTIE VENEREE) sono contagiose, perché succede che, quando uno
va con un partner sessuale ammalato, si ammala della stessa malattia? E’ difficile poi pensare che il morbillo non sia contagioso.Vorrei davvero
crederle, caro Dr Fry, ma ho bisogno di maggiori spiegazioni e giustificazioni per poterlo fare”.

RISPOSTA del Dr. Fry:

“Tieni presente che le VD, NON si chiamano più sifilide e gonorrea, e che la SIFILIDE NONviene più IMPUTATA alle famose SPIROCHETE, mentre
i GONOCOCCHI sono stati ESENTATI DA RESPONSABILITÀ nella GONORREA.Oggi, quando si parla di VD, le malattie alla moda sono l’HERPES e
la NGU (NON-GONOCOCCAL URETHRITIS)”.
Chissà in futuro quali altri capri espiatoriverranno richiamati agli albori della cronaca, dalla medicina ufficiale….

La STORIA del Dr. NOGUCHI.

Il Dr Noguchi del Rockefeller Institute, era negli anni scorsi IL PIU’OSANNATO RICERCATORE in fatto di MALATTIE VENEREE. Per sua sfortuna
scoperse troppe cose scomode.Scoperse ad esempio che le. SPIROCHETE sono PRESENTI SOLO nel 75% DEI CASI, e NON nel 100%, come
dovrebbe essere se fosse davvero il TREPONEMA PALLIDUM a causare la malattia.
Scoperse pure che il contatto e l’assunzione delle SPIROCHETE, NON erano CAUSA di INFEZIONE in CENTINAIA di soggetti MASCHI TESTATI.
A CONFERMA delle SUE RICERCHE, c’erano i ripetuti ESPERIMENTI condotti dalla MARINA AMERICANA, che più volte usò gruppi di
MARINAI VOLONTARI, messi a CONTATTO INTIMO PROLUNGATO e NON PROTETTO con PROSTITUTE GIAPPONESI SIFILITICHE, SENZA che
NESSUNO di essi SVILUPPASSE alcuna MALATTIA.

L’INNOCUITA’ di tutti i casi di SIFILIDE CRONICA e di URETRITE NON-GONOCOCCICA, e dei VARI TIPI di di HERPES, regolarmente GUARITI
in pochi giorni con semplice DIGIUNO ad ACQUA DISTILLATA, senza alcun farmaco, senza penicillina, senza bismuto, mercurio o
arsenobenzolo.

———————————————————————————————————

Arnold Ehret

“Il sistema di guarigione della dieta senza muco”

p. 40

MALATTIE SESSUALI……Solo l’ uso dei FARMACI per curarle produce i sintomi della SIFILIDE.
p. 145

GONORREA………Essa può esistere in assenza di rapporti sessuali, quindi NON SI PUO’ DARE LA COLPA AI
GERMI.”

p. 145-146

I cosiddetti sintomi caratteristici di qualunque genere di MALATTIA SIFILITICA sono causati da uno o dai diversi tipi di
farmaci usati. La ROSEOLA, un ECZEMA SIFILITICO, caratterizzato dalla tonalità grigia che ha il prosciutto, l’ alone
grigio del bianco dell’occhio, è causata da NITRATI o da INIEZIONI DI OSSIDO D’ ARGENTO. Questa è la causa
quando la GONORREA ENTRA NELLE OSSA. Tutti e TRE sono chiamati SINTOMI SIFILITICI. Il MERCURIO è
responsabile della SIFILIDE SECONDARIA e TERZIARIA, e delle PUSTOLE. La cosiddetta SIFILIDE, non esiste nel
mondo animale.

—————————————————————————————

Dr. H. M. Shelton

“Assistenza Igienica ai bambini”

p. 110

IO DUBITO che LA SIFILIDE ESISTA e SFIDO il mondo della medicina, a offrire delle prove reali, che tale malattia sia
mai esistita.

p. 193

Il test di WASSERMANN, è del tutto INAFFIDABILE ed INFONDATO, così come LA SIFILIDE è solo un TERRIBILE
INCUBO.

p. 349

Abbiamo inoltre imparato, che la cosiddetta SIFILIDE EREDITARIA, è dovuta a VELENI PRESENTI NELLA MADRE
(MERCURIO, ARSENICO), e TRASMESSI AL FIGLIO.

————————————————————————————————

Dr. Shelton’s Hygienic Review n°11 vol. 30:

Le bon guide de l’hygienisme n° 37, p. 27

Il meglio che si possa dire in favore degli ANTIBIOTICI è che sembrano MENO TOSSICI di certi MEDICINALI CHE LI
HANNO PRECEDUTI. Per esempio il loro uso nella POLMONITE avrebbe portato alla DIMINUZIONE DELLA
MORTALITA’ per questa malattia, NON PERCHE’ la PENICILLINA GUARISCE PIU’ PAZIENTI, MA PERCHE’ NE
UCCIDE DI MENO. Ciò vuole dire che la PENICILLINA contro la POLMONITE non è tanto mortale quanto i
trattamenti precedenti.

Una situazione similare si trova in maniera PIU’ SPETTACOLARE nella MALATTIA IMMAGINARIA chiamata
SIFILIDE.

Il cosiddetto PRIMO STADIO della“SIFILIDE” è una lesione limitata che, nei casi ordinari, si ristabilisce in alcuni giorni,
ed è poi rapidamente dimenticata.

Il cosiddetto SECONDO STADIO è soprattutto IMMAGINARIO e appare solamente in alcuni casi.

I cosiddetti TERZI STADI sono tutti il risultato diretto dell’AVVELENAMENTO CRONICO DA MERCURIO,
ARSENICO, IODIO e BISMUTO.

Quando la PENICILLINA ha sostituito questi veleni nel trattamento della“SIFILIDE”, la malattia ha perso il suo carattere
terribile. Questa esperienza obbligherà presto o tardi la medicina a riconoscere il fatto che la“SIFILIDE” era UNA
CREAZIONE MEDICA e che la sua patologia è stata FABBRICATA DAI MEDICINALI. Una, due o parecchie
INIEZIONI di PENICILLINA, sono semplicemente MENO DISTRUTTRICI PER I TESSUTI E GLI ORGANI DEL
CORPO che non il MERCURIO, l’ARSENICO, o gli IODURI somministrati parecchie volte durante parecchi anni.

————————————————————————————————

Dr. H. M. Shelton

Le bon guide de l’hygiénisme n° 57 p. 15

E’ stato perfino impossibile “INFETTARE” degli ANIMALI con lo “Spirochaete Pallidium, ritenuto causa della
“SIFILIDE.”

—————————————————————————————

Dr. Arthur M. Baker

Conclusione

Le cosiddette “malattie contagiose” come l’AIDS, le malattie veneree, il piede dell’atleta, non sono più contagiose di
qualsiasi altra malattia. Ma ad alcuni interessi commerciali è utile che la gente creda che lo siano. Fondamentalmente,
l’accettazione della teoria del contagio presuppone l’accettazione della teoria dei germi come causa delle malattie: e cioè
che specifici batteri o “virus” possano produrre i sintomi di malattie specifiche. Questa teoria è stata più volte dimostrata
erronea in campo scientifico, e perfino Pasteur ammise la sua insostenibilità.

……………………………………………………………………………………………………..

Lo stesso PASTEUR RIPUDIO’ L’ ESSENZIALE DELLA SUA TEORIA sul letto di morte: “Aveva ragione Claude (alludeva a

Claude Bernard), il terreno è tutto, il microbo è niente”.

CLAUDE BERNARD (1813-1878), era fisiologo, professore al Collegio di Francia.

. H. M. Shelton

Le bon guide de l’hygienisme n° 57 p. 30

Quando il Dr. Louis Pasteur aveva scritto “STUDI SULLA BIRRA”, pagina 40: “In uno STATO di SALUTE il CORPO
degli animali è CHIUSO all’introduzione dei GERMI ESTERNI“, aveva espresso un fatto che è il contrario di ciò che
questa teoria in causa esige.

Difatti se i microbi entrano nel corpo solo se non è sano, vale a dire malato, allora come si sviluppano le malattie?

E’ stato proprio Pasteur, a provare, che sono I VELENI LA CAUSA DELLE MALATTIE E NON I MICROBI.

Pasteur, ha utilizzato preparazioni ottenute da tessuti di animali malati iniettandole poi in animali sani rendendoli a loro
volta malati.

Questo HA DATO L’ APPARENZA CHE I GERMI CAUSINO LA MALATTIA, quando in realtà queste PREPARAZIONI
erano ESTREMAMENTE VELENOSE.

Questa non è una procedura scientifica, ma DIMOSTRA semplicemente il fatto CHE SI PUO’ FAR AMMALARE
QUALCUNO AVVELENANDO IL SUO SANGUE. Confermando così la teoria della TOSSIEMIA del dottor John Henry
Tilden, teoria base dell’IGIENE NATURALE.

Basandosi sulla sua teoria dei microzimi, Antoine Béchamp diede enfatici avvertimenti contro l’invasione diretta ed
artificiale del sangue.

LA TEORIA di Pasteur, fa comodo a molti, soprattutto e non da ultimo all’industria dei vaccini, ma EGLI STESSO NE
RIPUDIO’ L’ ESSENZIALE sul LETTO di MORTE: “Aveva ragione Claude (alludeva a Claude Bernard), il terreno è
tutto, il microbo è niente”.
Claude Bernard (1813-1878), era fisiologo, professore al Collegio di Francia.

———————————————————————————————–

Dr. Arthur M. Baker

NONOSTANTE CIO’, la teoria dei germi e la teoria del contagio continuano ad essere propagandate dal moderno sistema
medico, il cui prestigio, i cui profitti e il cui potere dipendono largamente dalla fiducia in questa assurda teoria. In sostanza,
la popolazione crede a ciò che l’ESTABLISHMENT MEDICO vuole che creda. La teoria del contagio serve a tenere alta la
domanda di farmaci e di cure mediche e ospedaliere. Se conducete una VITA SANA, probabilmente non vi ammalerete
mai. Le malattie sono provocate solo da abitudini di vita improprie. Non dimenticate che solo le industrie mediche,
ospedaliere e farmacologiche sostengono che la salute si possa recuperare somministrando farmaci velenosi. Questo è
probabilmente uno dei più spaventosi semi delle malattie “contagiose”. Una vita sana è, in ogni caso, la migliore
assicurazione contro qualsiasi malattia.

Stefano Torcellan

IL PRIMO COLPITO di ogni EPIDEMIA, è la PROVA MATEMATICA che le malattie non sono trasmesse da una persona all’altra attraverso
microrganismi e virus contagiosi.

Se IL PRIMO COLPITO non ha “preso” la malattia dal colpito numero zero visto che il colpito numero zero non esiste, è logico e matematicamente certo
che neanche il secondo colpito ha “preso” la malattia dal primo colpito, ecc.

Sapendo che IL PRIMO COLPITO non ha certamente “preso” la malattia dal colpito numero zero, come si fa a pensare e/o credere che il secondo colpito
possa aver “preso” la malattia dal primo colpito?

Il PRIMO COLPITO, è la prova matematica che la malattia è un processo endogeno, interno, prodotto dal corpo, aiutato dai microzimi
(endobionti, somatidi) le più piccole particelle di materia vivente, presenti in ogni cellula del nostro organismo, dai quali nascono tutti i tipi di microrganismi
utili al corpo nella gestione della tossiemia. I microzimi, infatti, possono assumere qualunque forma, spora, batterio, bacillo, lievito, fungo, muffa
ecc.,e modificare la propria funzione a seconda dell’ambiente in cui vivono, allo scopo di dissolvere, o ridurre, qualsiasi frammento di tessuto morto
presente, fino ai suoi componenti di base: ossigeno, idrogeno, carbonio. (come insegna il Pleomorfismo di Antoine Béchamp, Claude Bernard,
Gunther Enderlein, Gaston Naessens). Non bisogna essere un genio per capirlo.

E’ chiaro quindi che, IL CONTAGIO, o la trasmissione di microrganismi utili, da una persona all’altra, attraverso il contatto, che aiutano il corpo a
gestire la tossiemia (secondo l’erronea TEORIA A META’ STRADA tra l’Igiene Naturale e la Medicina Ufficiale.…che sta con un piede in due
scarpe), E’ PURA SUPERSTIZIONE.

Infatti, se il primo colpito non ha avuto bisogno dell’aiuto di microrganismi esterni, trasmessi da un’altra persona attraverso il contatto (visto
che il colpito numero zero non esiste), è logico e matematicamente certo che neanche tutti gli altri colpiti hanno avuto bisogno di
microrganismi esterni per la gestione della tossiemia.

La MATEMATICA NON E’ UN’ OPINIONE.

Nel suo libro “Assistenza Igienica ai Bambini”, il Dr. H. M. Shelton scrive:

p. 306

Provate a chiudere per un attimo gli occhi, e tornate con la mente al tempo in cui si viveva nel paradiso terrestre, quando il primo uomo e la
prima donna, iniziarono a popolare la terra. COME CI SI SPIEGA allora IL PRIMO CASO DI MORBILLO? Prima di ADAMO questa malattia non
esisteva, e non si poteva certo contrarla da un altro essere umano! Come fece questa PRIMA VITTIMA a rimanere contagiato? O, se
preferite, come fece la malattia a contagiarlo?

p. 305

“I MIEI BAMBINI furono RIPETUTAMENTE A CONTATTO CON ALTRI AFFETTI dalle COSIDDETTE MALATTIE INFETTIVE, con alcuni di questi
essi CONDIVIDEVANO persino il SONNO, EPPURE non hanno MAI CONTRATTO ALCUNA MALATTIA.”

Il Dr. Arthur M. Baker (medico, autore dell’articolo “Svelato il Mito del Contagio”) scrive: “Se individui sani riescono a
conservare la loro salute anche nel bel mezzo di “malattie epidemiche”, risulta evidente che la teoria del contagio è
sbagliata“.

“Il “CONTAGIO”, tuttavia, è uno dei MITI della MEDICINA, poiché le SCORIE TOSSICHE NON POSSONO ESSERE TRASMESSE DA UN CORPO
all’ALTRO ATTRAVERSO il NORMALE CONTATTO. LE MALATTIE CONTAGIOSE sono un’INVENZIONE, poiché NESSUNO PUO’ PASSARE AD
ALTRI la PROPRIA MALATTIA, NON PIU’ DI QUANTO POSSA TRASMETTERE la PROPRIA SALUTE.”
Il Dr. Giuseppe De Pace, chirurgo ortopedico ospedaliero che lavora all’ospedale Monaldi di Napoli, scrive:
“Cambiando dentro sono cambiato fuori, HO MODIFICATO COMPLETAMENTE LA MIA ALIMENTAZIONE
(eliminando la carne e gran parte delle proteine animali, immettendo sostanze essenziali e non raffinate, combinando bene
gli alimenti). Ho sempre sofferto di INFLUENZA e RAFFREDDORI FREQUENTI specie nella stagione invernale, e mi
è stato sempre obiettato che ero un soggetto linfatico” perché nato pre-termine e quindi non avevo sviluppato bene il
sistema immunitario! OGGI io NON SOFFRO PIU’ di RAFFREDDORE o INFLUENZA, anche stando a contatto
con soggetti influenzati, io NON PRENDO PIU’ NIENTE (…ma allora LA TEORIA SUI GERMI di PASTEUR
forse NON E’ MOLTO ESATTA!!) e mi sento pieno di energia e vitalità”.

Il Dr. H. M. Shelton scrive: “Le COSIDDETTE MALATTIE INFETTIVE sono in realtà degli sforzi del corpo per rigettare
determinati tipi di tossine, veleni, ecc., per ripulirsi. Le MALATTIE di CARATTERE ERUTTIVO rappresentano il potere
di eliminazione del nostro corpo attraverso la pelle.”

VALENTINO, il figlio di mio cugino Franco, che abita dietro la casa dei miei genitori a Burano, E’ NATO CON LA
VARICELLA all’ospedale di Venezia. A Burano, NON C’ERA NEANCHE UN CASO di VARICELLA prima che
Valentino nascesse, e non c’erano casi di varicella NEANCHE all’OSPEDALE di Venezia dove è nato. I medici non hanno
saputo dire a mio cugino Franco e a sua moglie qual è stata la causa della varicella di Valentino. VALENTINO, non ha
“contagiato” nessuno all’ospedale di Venezia e nemmeno a Burano.

GIANPAOLO, che abita in un appartamento al quinto piano della palazzina dove abito io, era a letto da tre settimane con la
VARICELLA, ormai sembrava guarito, quando ad un certo punto, il suo corpo ha iniziato un altro processo di
disintossicazione, la SCARLATTINA. DA CHI L’HA PRESA? E’ chiaro, DA NESSUNO,…. dimostrando così, la
TEORIA DEL PRIMO COLPITO. Nessun bambino, o adulto, che viveva nella mia palazzina è stato contagiato da
GianPaolo o dai suoi genitori “che si portavano a presso i virus del figlio”.

A p. 312 nel suo libro “Assistenza Igienica ai Bambini, il Dr. H. M. Shelton scrive: “Nel suo libro “Gli alimenti del
bambino” il Dr. Harry Clements ci racconta una storia che fece il giro di tutti i giornali inglesi. Essa racconta di un caso
di TUBERCOLOSI curato grazie all’insorgere della VARICELLA. I medici inglesi spiegarono, che i GERMI della
VARICELLA avevano DISTRUTTO QUELLI della TUBERCOLOSI e che dalla BATTAGLIA TRA I DUE GERMI
il paziente ne aveva ricevuto giovamento. Esiste un grosso pericolo: “L’ ESSERE SCIENTIFICAMENTE
IGNORANTI PER UN ECCESSO DI SCIENZA.”

SARA, mia nipote, figlia di mia sorella, ha avuto la ROSOLIA senza che ci fosse un altro caso di rosolia nel suo paese e
nella sua scuola. Anche in questo caso, SARA NON HA SCATENATO UN’ EPIDEMIA, nemmeno a casa sua. Infatti mio
papà, che in quel periodo faceva da babysitter a mia nipote Sara, non si è ammalato di rosolia nonostante non l’avesse mai
avuta, e non si sono ammalati di rosolia neanche mia sorella, suo marito, e Luca, il fratello di Sara, che non l’avevano mai
avuta.

SERENELLA KOPSCH ORIELLA SALLY ALLEN DESMORY scrive: MIA FIGLIA è stata LA PRIMA COLPITA di VARICELLA ad aprile, nessun caso
segnalato. La prima, mia figlia. Facciamo homeschooling, quindi siamo sempre in giro ed in contatto con grandi e piccoli, ma nessuno si è ammalato né
prima né dopo,.

ORIELLA SALLY ALLEN DESMORY (febbraio 2019), su Facebook, ha scritto: Ho letto l’articolo……in effetti quando ho avuto la VARICELLA, alla fine
del primo anno di scuola media, NON L’HO PRESA DA NESSUNO dei miei compagni di classe.. L’HO AVUTA SOLO IO. E quando MIA CUGINA mi
veniva a trovare (lei non ha mai avuto la varicella) STAVAMO ABBRACCIATE MA NON L’HO CONTAGIATA. Però permettetemi di dire che tutto ciò mi è
davvero strano e senza senso.

MARINA, la mia collega arpista della fondazione Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, a 6 ANNI ha AVUTO la VARICELLA senza che ci fosse un altro
caso a scuola o tra i suoi conoscenti, e a 25 ANNI ha avuto il MORBILLO, SENZA aver incontrato un malato di morbillo, e dopo 10 giorni di
morbillo, proprio quando il morbillo stava scomparendo, si è manifestata la ROSOLIA. Da chi ha preso la varicella, il morbillo, e la rosolia? Da
nessuno!

PERCHE’, CASI SPORADICI DI MALATTIE, NON SI TRAMUTANO IN EPIDEMIE ?

A p. 35 nel suo libro L’ ORIGINE DELLE MALATTIE”, LUIGI CAPASSO, famoso paleopatologo,
antropologo medico, scrive:

p. 35
“Nel 1875 nell’ISOLA di STROMO (arcipelago delle Faraoer) la SCARLATTINA assente
da 57 anni, COLPI’ SOLTANTO IL 38% della popolazione.

I soggetti sopra i sessant’anni furono colpiti raramente.”

Dopo 57 anni che la scarlattina era assente nell’isola di Stromo, da chi ha preso la scarlattina il primo colpito di quel 38% di isolani che si
sono ammalati di scarlattina?

Chiaramente DA NESSUNO!

L’OCCHIO VEDE solo quello che la MENTE è in grado di PENSARE.

Albert Szent-György

LA SCOPERTA consiste nel VEDERE ciò che tutti hanno visto e nel PENSARE ciò che nessuno ha pensato.

———————————————————————————————————

Perché le malattie infettive si manifestano una sola volta nella vita?

Alessio Tomasello Poma – studente della facoltà di chimica e tecnologie farmaceutiche – mi ha chiesto:

Se l’immunità non esiste, perché il morbillo si manifesta solo una volta nella vita?

Io gli ho risposto:

Non è vero che il morbillo, la varicella, la scarlattina, la rosolia, ecc., si manifestano solo una volta nella vita.

Infatti, NAOMI, figlia di mia cugina Anna, ha avuto 3VOLTE la SCARLATTINA E 2 VOLTE la VARICELLA.

Mia cugina NICOLETTA ha avuto 2 VOLTE la VARICELLA.

La ZIA della mia amica REBECCA ha avuto 2VOLTE gli ORECCHIONI (PAROTITE).

ELENA, la cugina di Gianluca Ousia Aria Perricone, ha avuto 2 VOLTE la VARICELLA.

Per continuare a far credere alla gente che esiste questa fantomatica immunità, spesso, furbamente, cambia la diagnosi medica e i medici chiamano un
secondo morbillo o una seconda varicella con il nome di QUARTA o SESTA MALATTIA. Comunque, generalmente, alcune malattie si manifestano una o
due volte nella vita.

Il SISTEMA IMMUNITARIO, che in realtà si dovrebbe chiamare sistema di difesa, oppure sistema di eliminazione o di disintossicazione, ha come
compito principale il rigetto di tutti gli elementi riconosciuti estranei all’organismo.

Se il CORPO è padrone nel suo ambito come lo è e se controlla tutto dalla nascita alla morte, allora dobbiamo guardare TUTTI I PROCESSI E
FENOMENI DEL CORPO, come AZIONI CORPOREE, decise dall’intelligenza somatica.

La dimostrazione che il corpo si disintossica in tutti i processi di malattia, è ampiamente attestata quando tutti i casi di malattia sono posti a
DIGIUNO, con un riposo completo, rapidamente essi diventano sani.

Le MALATTIE cosiddette INFETTIVE, comprese le malattie esantematiche, sono infatti SFORZI DEL CORPO per eliminare determinati tipi di tossine
attraverso la PELLE. Esse si manifestano solamente una o due vole nella vita – perché il CORPO, dopo un primo tentativo di resistenza, con il quale compie
uno sforzo per eliminare un determinato tipo di tossine e veleni attraverso la pelle: morbillo, varicella, scarlattina, rosolia, ecc., continuando ad essere
intossicato dalle stesse tossine e veleni derivanti soprattutto dai cibi inadatti alla nostra specie, oltre che dall’aria e dall’acqua inquinate, piano piano si
indebolisce e PERDE la sua FORZA VITALE la RESTISTENZA ORIGINARIA alle tossine e ai veleni, ed entra così in uno stato di TOLLERANZA o
RESISTENZA PASSIVA, attraverso il CAMBIAMENTO nei TESSUTI, che si addensano, si ispessiscono, si induriscono, per proteggere, in modo passivo,
le mucose, dalle tossine e dai veleni. Quindi, non si tratta di IMMUNITA’, ma di TOLLERANZA O ASSUEFAZIONE alle tossine e ai veleni.

TOLLERANZA=PERDITA’ DI RESISTENZA=FORZA VITALE INDEBOLITA=RESISTENZA VITALE SOGGIOGATA= DEPRAVAZIONE


FISIOLOGICA=ORGANISMO OLTRAGGIATO.

E così, il corpo, non agisce più in modo attivo contro quel tipo di tossine e veleni, oppure agisce nuovamente se quel tipo di tossine e veleni si accumula
oltre il NUOVO LIMITE DI TOLLERANZA dell’organismo, come accade con l’ASSUEFAZIONE ai vari tipi di VELENI FARMACOLOGICI, alle
DROGHE, ALCOL, FUMO.

Albert Mosseri scrive:

IL Sistema Immunitario, ha come compito principale il rigetto di tutti gli elementi riconosciuti come estranei all’organismo.

UN FUMATORE IMMUNIZZATO è un fumatore che può fumare senza tossire mai, ora tutti i fumatori tossiscono, e soprattutto prima di dormire, per
espellere le impurità del tabacco dai loro polmoni.
Possiamo immunizzare forse qualcuno contro le cadute da cavallo o dagli sci?

L’idea è ridicola.

Le stesse cause avranno sempre gli stessi effetti.

NOI non possiamo annullare la legge della causa e degli effetti.

In medicina questo non è mai possibile.

C’ è da crepar dal ridere.

Ma la medicina, è a prova del ridere e delle risate come i pompieri sono a prova del fuoco.

NON C’ E’ IMMUNITA’ NE’ NATURALE NE’ ARTIFICIALE .

LE STESSE CAUSE DARANNO SEMPRE GLI STESSI EFFETTI, tutte cose uguali.

SE UN NON-FUMATORE, comincia a fumare un pacchetto intero di sigarette al giorno, il suo corpo reagirà con violenza contro la nicotina per rigettarla,
avvertirà dei malesseri inquietanti diversi: capogiri allarmanti, rilassamento muscolare, tremiti, debolezza e forse febbre, nausea, vomito, diarrea e anche
convulsioni.

LA SUA REAZIONE E’ SANA.

MA SE EGLI PERSEVERA CON IL TABACCO, il suo corpo reagirà sempre meno, fino a che un giorno, non avrà più alcuna reazione.

QUESTO E’ MALSANO. DEPRAVAZIONE FISIOLOGICA.

In MEDICINA diremo che tale FUMATORE INCALLITO si è IMMUNIZZATO CONTRO IL TABACCO, esattamente come il soggetto che è
immunizzato contro la malattia, DOPO UN PRIMO TENTATIVO DI RESISTENZA (Vedi le cosiddette “malattie infettive”).

Il soggetto che non reagisce più contro il tabacco (o contro i veleni, tossine, ecc., che sono la causa di determinate malattie), è un SOGGETTO
INDEBOLITO, che non reagisce più per mancanza di forze, e non per immunità, come si crede.

Colui che reagisce violentemente contro il tabacco o la tossiemia, è più forte di colui che ha invece una reazione debole.

I BAMBINI, ad esempio, manifestano delle FEBBRI più forti degli ANZIANI senza forza, né vita.

Questi vecchi allora sono immunizzati contro la febbre?

Quando la reazione e la malattia sono forti, la salute è vigorosa.

Quando la reazione e la malattia sono lievi, la salute è scadente.

NON SI TRATTA DI IMMUNITA’

Tutta la concezione medica dell’immunità è da rigettare.

E’ LA FORZA VITALE CHE SCATENA LA MALATTIA.

Pertanto, quando detta FORZA VITALE è FIACCA in un individuo, anche la sua MALATTIA E’ DEBOLE, O ASSENTE.

Quando un essere è troppo debole per reagire e per sviluppare una malattia, non bisogna dire che le sue difese sono buone, ma che invece egli manca di
salute e di vitalità, (DEPRESSIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO).

TOLLERANZA=PERDITA DI RESISTENZA=FORZA VITALE INDEBOLITA=

RESISTENZA VITALE SOGGIOGATA=DEPRAVAZIONE FISIOLOGICA=ORGANISMO OLTRAGGIATO.

———————————————————————————————————

-Morbillo –

il biologo e virologo tedesco STEFAN LANKA, che aveva garantito la somma di 100.000 € a chi gli avesse portato le prove dell’esistenza del
virus del morbillo, NON li ha ancora pagati a nessuno, supportato in questo dalla sentenza dell’Alta Corte Regionale di Stoccarda, che ha
stabilito che, fino ad ora, NESSUNO ha portato prove sufficienti a dimostrare l’esistenza di tale virus.

Il dottor DARIO MIEDICO, il 15-3-2019, ha detto: Nel 1901 morivano di MORBILLO decine di migliaia di bambini. Mentre nel 1951 solo poche
decine SENZA VACCINO, per merito dell’IGIENE, DIETA, e ACQUA POTABILE.

Da 24000 a 13, per la precisione, di morti per morbillo (dati ufficiali).

Lo STESSO DISCORSO può essere fatto PER TUTTE le MALATTIE INFETTIVE.


https://www.facebook.com/sottosopra.idee/videos/261145091479882?sfns=mo

——————————————————————————————————————————————————————————————————————

I motivi addotti dalla maggior parte degli STORICI MEDICI per il DECLINO della MORTALITA’ per le MALATTIE INFETTIVE è il
MIGLIORAMENTO nell’ALIMENTAZIONE e dell’IGIENE in GENERALE.

Le MALATTIE cosiddette INFETTIVE e le GRANDI EPIDEMIE del PASSATO, sono scomparse quasi del tutto prima dell’arrivo dei vaccini.

Nel suo libro“STORIA SOCIALE DELL’ ACQUA. RITI e CULTURE “, Milano Bruno Mondadori, 1998, PAOLO SORCINELLI, docente di Storia Sociale
all’università di Bologna, scrive:

Il prof. THOMAS MC KEOWN (1912-1988) medico britannico, epidemiologo e storico della medicina, una grande autorità nei campi della sanità pubblica e
della medicina sociale, ha compiuto uno degli studi più dettagliati della storia delle MALATTIE INFETTIVE.

Nascita: 1 novembre 1912, Portadown, Regno Unito


Decesso: 1988, Birmingham, Regno Unito
Premio: Montréal
Alma mater: Università della Columbia Britannica, Università McGill, Università di Oxford
Nel suo libro “THE ROLE OF MEDICINE, Dream, Mirage, or Nemesis?(The Rock Carling Fellowship – Published by The Nuffield Provincial Hospital Trust
1976, 3 Prince Albert Road, London NWI 7SP) (Basil Blackwell, Oxford, 1979, p. 162)” il prof. THOMAS Mc KEOWN, scrive: “L’esperienza degli ultimi due
secoli indica che le morti per malattie infettive sono diminuite di una frazione del loro precedente livello senza alcun intervento medico e suggerisce che
anche senza disponibilità di interventi medici avrebbero continuato a diminuire.

Il clamoroso DECLINO della MORTALITA’ dal Settecento in poi è dovuto principalmente a TRE EFFETTI:

1) miglioramento dell’IGIENE PERSONALE

2) un grande miglioramento nell’ALIMENTAZIONE, (nel terzo mondo la MALNUTRIZIONE è la causa principale delle cattive condizioni di salute).

3) Miglioramento degli IMPIANTI SANITARI (acquedotti e fognature)verificatosi nella seconda metà dell’Ottocento, e introduzione di nuove misure
sanitarie:

-DEPURAZIONE dell’ACQUA,

-Un EFFICIENTE ELIMINAZIONE delle ACQUE di SCOLO,

-La COMMERCIALIZZAZIONE di LATTE SANO,

-Una MIGLIORATA IGIENE dei CIBI,

-TUTTE estremamente EFFICACI nel CONTROLLO delle MALATTIE INFETTIVE.

Oggi nel TERZO MONDO, circa un miliardo di persone è ancora privo di acqua corrente e ogni anno, per l’uso di ACQUE INQUINATE, MUOIONO quattro
milioni di bambini per MALATTIE INFETTIVE.”

Un rapporto molto influente del Dott. MOISES BEHAR (* 28 agosto 1922 – 2/14/2015 – medico guatemalteco, pediatra con dottorato in salute

pubblica).,

Nel suo libro “A DEADLY COMBINATION”, pubblicato in World Health, febbraio-marzo 1974, Dott. MOISES BEHAR spiega:
Nei paesi che oggi sono sviluppati, la MORTALITÀ per tubercolosi, morbillo, pertosse, febbre tifoide, disturbi diarroici e varie altre infezioni HA INIZIATO a
DECLINARE MOLTO PRIMA che VENISSERO IDENTIFICATI i relativi AGENTI MICROBICI e prima che si conoscessero specifiche misure di controllo
o trattamento. Questo DECLINO è avvenuto in parallelo con il MIGLIORAMENTO delle GENERALI CONDIZIONI di VITA e soprattutto con il
MIGLIORAMENTO dell’ALIMENTAZIONE.

A proposito della nutrizione, il Dott. BEHAR continua:

Il morbillo comune o la diarrea, disturbi innocui e di breve durata tra i bambini ben nutriti, sono solitamente gravi e
spesso fatali tra quelli cronicamente malnutriti. Prima dell’esistenza dei vaccini, in pratica ogni bambino, in qualsiasi paese,
manifestava il morbillo, ma le morti avvenivano 300 volte più spesso nei paesi più poveri che in quelli più ricchi.

Il rapporto conclude:

“Per il momento, il ‘VACCINO PIÙ EFFICACE’ per la maggior parte delle comuni infezioni diarroiche, respiratorie o di altro tipo è una DIETA ADEGUATA.”

Speciale Medicina Amica:

Incontro col professore STEFANO MONTANARI

16.12.2015.

minuto 19:02

Se si va a vedere La STORIA NATURALE delle MALATTIE, si vede che, le MALATTIE INFETTIVE, DAL 1900 a quando è entrato il VACCINO, erano
tutte IN CALO VERTICALE di patogenicità, di casistica, avevano una casistica in calo verticale. QUANDO è ENTRATO il VACCINO 💉 , per esempio, il
vaccino 💉 contro 🆚 il TETANO, il vaccino 💉 contro 🆚 la PERTOSSE, il vaccino 💉 contro 🆚 il MORBILLO, si è visto chiaramente che questi VACCINI
💉
💉 NON HANNO AVUTO il MINIMO EFFETTO sulla DISCESA di queste MALATTIE , NON HANNO AVUTO il MINIMOEFFETTO.

Ma questo non lo dico io. Questo lo dicono gli ENTI di STATISTICA degli STATI.

Se si va a vedere quello che dicono l’ENTE di STATISTICA nazionale INGLESE e L’ENTE di STATISTICA nazionale AMERICANO, si vede
chiaramente questa cosa: I VACCINI 💉
💉 NON HANNO AVUTO il MINIMO EFFETTO SULLE MALATTIE, MAI 👎 , IN NESSUN CASO.

Conduttrice:

E quindi, perché noi ci vacciniamo, e siamo vaccinati da piccoli?

Stefano Montanari:

CI VACCINIAMO PERCHÉ i VACCINI 💉 SONO una BELLISSIMA FONTE di GUADAGNO per le CASE 🏠 FARMACEUTICHE. Quindi, che cosa si
fa? Si CONVINCE il MEDICO che il VACCINO 💉 ha SALVATO tante VITE UMANE, quando STATISTICAMENTE e SCIENTIFICAMENTE è
PROVATO che NON è VERO. Basta andare a CONTROLLARE la LETTERATURA UFFICIALE, non quella pubblicitaria, quella ufficiale. È chiaro
che I VACCINI 💉
💉 NON HANNO AVUTO il MINIMO EFFETTO. CIÒ che HA AVUTO EFFETTO è L’IGIENE. La POLIOMIELITEper esempio, la
poliomielite, che, detto fra parentesi, ha RIPRESO ad AUMENTARE nel momento o in cui è entrata la PRIMA VACCINAZIONE 💉
💉 in ITALIA, poi
ha ripreso a calare. Ma la POLIOMIELITE è CALATA DRASTICAMENTE quando si è incominciato ad avere ACQUA 💦 PULITA. Quando si è
iniziato ad avere le FOGNE che FUNZIONAVANO. Quindi stessa cosa con il TETANO. Il TETANO CALAVA semplicemente perché c’era una
MAGGIORE IGIENE. Quindi, quando l’OPERAIO, quando il CONTADINO, si faceva un TAGLIETTO, perché il Tetano viene, NON dalla GRANDE
FERITA, ma dalla PICCOLA FERITA. Quando l’operaio o il contadino si facevano un TAGLIETTO, SI LAVAVANO. Cosa banalissima, si
SPUTAVANO sulla piccola ferita. Perché il CLOSTRIDIUM TETANI, il batterio responsabile del tetano, è estremamente DEBOLE, quindi basta
un po’ di,.. la SPUTTAZZELLA dei NAPOLETANI, che PORTA VIA TUTTO, porta via veramente tutto… E si vede chiaramente, anche per il
TETANO, questa è una STATISTICA riportata dall’ENTE nazionale INGLESE, si vede perfettamente, che quando arriva la VACCINAZIONE 💉
contro 🆚 il TETANO, addirittura UN PO AUMENTANO I CASI. Aumentano semplicemente perché il SOGGETTO NON PRENDE PIÙ le
PRECAUZIONI del CASO, convinto com’è stato, di essere protetto, e invece NON lo era.

Conduttrice:

Dunque ci sta raccontando che dietro ai VACCINI ci sono storie incredibile di LOBBIES?

Stefano Montanari:

SI, è un bel business. È un bel business e nel giro di pochi anni il business è quintuplicato parliamo di business miliardari chiaramente. Non è
un business immenso rispetto a quello totale del farmaceutico, perché il farmaceutico ha il business degli antibiotici, degli antinfiammatori,
degli epato-protettori, di tutti i farmaci possibili immaginabili. Ma il VACCINO 💉 ha un GROSSO VANTAGGIO: SE MI FA AMMALARE
QUALCUNO, mi fa un MALATO 🤧 PER TUTTA la VITA, e per me CASA 🏠 FARMACEUTICA, quello diventa una PENSIONE.

Conduttrice:

Lei ha documentato nel libro tutte queste notizie scientifiche che ci sta raccontando e quindi chiunque volesse in qual e modo accedere a
questi DATI SCIENTIFICI, e lo sottolineiamo ancora una volta, e NON EMPIRICI, insomma NERO SU BIANCO, può comodità acquistare il libro
e leggerseli con tutta comodità. Ma noi li avevamo già pubblicati. Guardi questo è un libro che noi avevamo pubblicato l’estate scorsa.

Stefano Montanari:
L’abbiamo pubblicato in America, a NEW YORK, il mondo con il MAGGIORE EDITORE SCIENTIFICO del MONDO 🌍 ...che ci ha chiesto lui di
fare questo libro📚 E alcuni dei dati che sono ripubblicati in questo libro divulgativo erano già pubblicati allora. Quindi il MEDICO ) , lo
STUDIOSO, se avesse voluto avrebbe già potuto leggerli l’estate scorsa.”

SECONDO L’IGIENE NATURALE, le MALATTIE sono SFORZI del CORPO per eliminare tossine, veleni, muco, rifiuti morbosi, materiali indesiderabili,
scarti metabolici, ecc., accumulati oltre il limite di tolleranza dell’organismo, derivanti da cibi inadatti alla nostra specie, acqua e aria inquinate. La
MALNUTRIZIONE, indebolisce l’organismo, lo predispone all’accumulo di sostanze tossiche (tossiemia) e lo priva dell’adeguata forza vitale che gli
permette di disintossicarsi e guarire attraverso la malattia. E’ per questo motivo che, nelle comunità povere e malnutrite, la mortalità era molto più alta
che nei paesi ricchi e ben nutriti.

A p. 405 nel suo libro “Assistenza Igienica ai Bambini”, il dottor H. M. Shelton scrive:

“Il DR. PETERS, funzionario medico, sottolineò il fatto, che QUANDO a CINCINNATI si PURIFICO’ L’ ACQUA SCOMPARVERO quasi i CASI di FEBBRE
TIFOIDE.

FEBBRE TIFOIDEA. L’ ACQUA SPORCA, e NON POTABILE, si prese gioco del vaccino ed I SOLDATI soffrirono e MORIRONO, proprio a causa di questo.

Il VACCINO, non fu certamente in grado di rendere la SPORCIZIA innocua, non più di quanto il vaccino contro il VAIOLO potesse esserlo durante la
guerra del 1870 in INDIA.

E’ ora AMMESSO OVUNQUE, che la DIMINUZIONE dei CASI di FEBBRE TIFOIDE, di COLERA, di FEBBRE GIALLA, di PESTE BUBBONICA,
ecc. sia DOVUTA ad una MAGGIORE IGIENE E SANITA’.

La PAURA, la SPORCIZIA ed una CATTIVA NUTRIZIONE erano le principali CAUSE delle EPIDEMIE.

L’ EUROPA non ha ELIMINATO le EPIDEMIE UCCIDENDO I MICROBI, ma migliorando il suo standard di vita e le sue condizioni sanitarie.

I MICROBI SONO DOVUNQUE, PERCHE’ NON ABBIAMO UN’ EPIDEMIA CONTINUA DELLE COSIDDETTE MALATTIE MIICROBICHE?”

VAIOLO

In Europa, il REGNO UNITO, fu il primo stato che riconobbe l’obbligo della vaccinazione per il VAIOLO, ma subì i più duri attacchi da parte del vaiolo,
proprio quando la popolazione fu meglio vaccinata. La percentuale di vaccinati fu vicina al 90% quando la terribile epidemia del 1871-1872 uccise 23.000
persone e ciò avvenne dopo 13 anni di vaccinazione facoltativa più 18 anni di vaccinazione strettamente obbligatoria. (cifre del ministero della
Sanità della Gran Bretagna).Difronte a questo fallimento inglesi abbandonarono un po’ alla volta le vaccinazioni, ma misero in piedi un programma
igienico, fogne, condutture d’acqua, raccolta di rifiuti, isolamento e assistenza dei malati precedendo di un secolo la strategia dell’O.M.S. (Vedi
l’ufficiale sanitario inglese Hadwen S., Hygienic measures or immunisation?, (in) “Truth”, 17 gennaio 1923). —

Nel suo libro “Dissolving Illusion”, la dottoressa Suzanne Humpries ha scritto: Nel 1911, il dottor J.W. HODGE descrisse come il VAIOLO era stato
tenuto sotto controllo a LEICESTER. “L’esperimento ribelle” dava ormai degli ottimi risultati da decenni. L’esperienza della LEICESTER “ZERO-VAX”ha
aperto la mente di moltissima gente ed è un spina nel fianco per tutti i vaccinisti del mondo. La storia del vaccino antivaioloso che ha eradicato il vaiolo è un
COLOSSALE IMBROGLIO. LEICESTER,con una popolazione di quasi 250.000 ABITANTI DIMOSTRÒ, con una PROVA CRUCIALE dell’ESPERIENZA
che durava ormai da più di 25 ANNI, che una POPOLAZIONE NON VACCINATA era MOLTO MENO SUSCETTIBILE al VAIOLO e, non di meno, indenne
da quella malattia da quando abbandonò la vaccinazione, rispetto a quanto lo fosse al tempo in cui il novantacinque per cento dei nuovi nati era vaccinato e
la popolazione adulta era vaccinata più volte. La vita di 600 neonati, 2.200 sotto i 5 anni, salvate ogni anno aLEICESTERper merito delle MISURE
IGIENICHE e l’ESCLUSIONE delle VACCINAZIONI. LEICESTER (che era PRECEDENTEMENTE classificata dal cancelliere generale tra le CITA PIÙ
MALSANA DEL PAESE) aveva un tasso di mortalità medio annuo nel periodo 1868-1872 di 26,82 per 1.000 abitanti totali, quando la percentuale di
vaccinazioni era il 91,7% del totale delle nascite. Successivamente, quando le vaccinazioni erano scese al 2,1 per cento sul totale delle nascite, il tasso
medio annuo di mortalità per tutte le cause per il 1893-1897 era sceso a solo 17,31 per 1.000 viventi… LA LEZION PIÙ IMPORTANTE di questa nuova
concezione di “profilassi” è che QUANDO ABBIAMO BLOCCATO la nostra fede nelle virtù profilattiche e salvifiche della VACCINAZIONE– dal 1868 al 1872
– meno di una media annuale di 239 bambini su 1.000 nati morirono entro dodici mesi dalla nascita… Il salvataggio dei bambini sotto i cinque anni di età è
sovrapponibile. MENTRE, NEL PERIODO PIÙ INTENSO DELLE VACCINAZIONI del 1866-1872 C’ERANO 107 MORTI PER MILLE che vivevano a
quell’età, ORAce ne sonoSOLO 34 PER MILLE,con un CALO DEL 73 PER MILLE, o un RISPARMIO DEL 68%.Ciò rappresenta un RISPARMIO di OLTRE
2.200 VITE OGNI ANNO DI BAMBINI SOTTO I CINQUE ANNI.

J. W. Hodge, MD, How Small-Pox Was Banished from Leicester, “Twentieth Century Magazine”,vol. III, no. 16, Gennaio 1911, p. 342. Traduzione italiana
del testo oggetto del link sottostante: http://alturl.com/6kr2u

Negli anni 1870-1871 il VAIOLO era in ascesa in GERMANIA. Le persone che contrassero la malattia furono più di 1 MILIONE e 120.000 ne
MORIRONO. Il 96% di queste ERA stato VACCINATO e solo il 4% NON era stato così PROTETTO. Anzi la MAGGIOR PARTE delle VITTIME era
STATA VACCINATA, almeno una volta, poco prima di contrarre la malattia. Bismarck, il cancelliere tedesco, mando ai diversi Stati tedeschi una nota
nella quale affermava che numerose MALATTIE ECZEMATOSE erano il RISULTATO della VACCINAZIONE e che le speranze riposte nell’efficacia del
virus del vaiolo bovino per la prevenzione del vaiolo si erano rivelate del tutto ingannevoli. – Dottor Henry Lindlahr — Tratto da Bambini e Vaccini di Neil
Miller

A p. 161, nel suo libro “Vaccinazioni, l’altra faccia della medaglia”, Macro Edizioni, , il Dr. Paolo Bigatti, scrive:
Dalle statistiche sulla vaccinazione ANTIVAIOLOSA, si può osservare che, quanto meno si è vaccinato, tanto meno si sono verificati casi di VAIOLO.

Inoltre, la regressione epidemiologica non è stata merito della vaccinazione ma è da attribuirsi evidentemente ad altri fattori (miglioramento igiene, pulizia,
acqua corrente potabile).

Prendiamo l’esempio delle FILIPPINE che, dal punto di vista PAESE-GLOBALE-VACCINATO offre STATISTICHE significative.

Nelle FILIPPINE, nel 1905, la MORTALITA’ per il VAIOLO è del 10%. Con l’occupazione americana inizia una massiccia campagna di vaccinazioni.

Nel 1905-1906, nonostante la vaccinazione di massa, la MORTALITA‘ sale al 25%.

Nel 1918-1920, il 95% della POPOLAZIONE FILIPPINA risulta ormai VACCINATA,visto che in 13 ANNI si sono effettuate 15 MILIONI di
VACCINAZIONI. Proprio in quel periodo si verifica un’EPIDEMIA che non ha precedenti nella storia di queste isole del Pacifico, e la MORTALITA’ vola
al 54%. Su una popolazione di 11 milioni di abitanti si ebbero 112.549 casi di VAIOLO e 60.855 MORTI.

Nella capitale MANILA, dove gli abitanti erano stati sottoposti a vaccinazioni e rivaccinazioni, si registrò LA PIU’ ALTA PUNTA di DECESSI, col 65,3%,
mentre nell’isola di MINDANAO, unica a NON aver subito VACCINAZIONI, ci fu IL PIU’ BASSO INDICE di MORTALITA’ (11,4% tra i colpiti dal
VAIOLO).

Il dottor H. M. SHELTON, padre dell’Igiene Naturale moderna, ha scritto:


“Spesso CASI di AVVELENAMENTO da EDERA, PUNTURE di MOSCHE, VARICELLA, SCABBIA CUBANA, ecc., vengono DIAGNOSTICATI come
VAIOLO. Se un caso di VARICELLA non presenta cicatrici da vaccinazione sarà senz’altro VAIOLO. Se un caso di VAIOLO ha una cicatrice da
vaccinazione sarà VARICELLA”.

PESTE NERA O BUBBONICA – COLERA

Nel suo libro “L’intossicazione da vaccino”, Feltrinelli, 1979, Fernand Delaruescrive: Nel 1348 la PESTE NERA o BUBBONICA – falciò i due terzi
dellapopolazione francese. Lo stesso COLERA seminò il panico e il terrore per secoli. Queste DUE MALATTIE sono
SCOMPARSE in FRANCIA SENZA le VACCINAZIONI. Succede invece che esse persistano invece in alcuni paesi, così come altre malattie,
malgrado le vaccinazioni.

Una osservazione come questa dovrebbe già essere sufficiente a togliere ogni dubbio dove sta il torto e dove la ragione.

POLIO

1824: I METALMECCANICI avevano sofferto PER SECOLI di una PARALISI simile alla POLIO causata dal PIOMBO e dall’ARSENICO nei metalli con cui
lavoravano. Lo scienziato inglese JOHN COOKE ha osservato: ′′I FUMI di questi METALLI, o la loro ricezione in soluzione nello stomaco, spesso causa
PARALISI. ‘

1890: il PESTICIDA di ARSENATO di PIOMBO iniziava ad essere spruzzato negli STATI UNITI fino a 12 VOLTE ogni ESTATE per uccidere la FALENA di
CODLING sulle colture di MELE.

1892: iniziarono a verificarsi epidemie di POLIO in VERMONT, una regione in crescita per quanto riguarda le colture di MELE. Nel suo rapporto, l’ispettore
governativo Dott. CHARLES CAVERLY, ha notato che i genitori hanno riferito che alcuni BAMBINI si sono AMMALATI DOPO aver MANGIATO FRUTTA. Ha
dichiarato che ′′la paralisi infantile di solito si verificava nelle famiglie con più di un figlio, e poiché non venivano fatti sforzi per l’isolamento, era molto sicuro
che la Polio non fosse contagiosa ′′ (con un solo bambino in famiglia che era stato colpito).

1907: l’ARSENATO di CALCIO entra in uso principalmente sulle COLTURE di COTONE.

1908: In una città del MASSACHUSETTS con TRE COTONIFICI e FRUTTETI di MELE, 69 BAMBINI si AMMALANO improvvisamente di PARALISI
INFANTILE.

1909: il REGNO UNITO VIETA le importazioni di MELE dagli STATI UNITI a causa di pesanti residui di ARSENATO di PIOMBO.

1921: Franklin D. ROOSEVELT sviluppa la POLIO dopo aver nuotato a Bay of Fundy, New Brunswick. La TOSSICITA’ dell’ACQUA potrebbe essere stata
dovuta all’AUMENTO dell’INQUINAMENTO.

1943: viene introdotto il DDT, un ANTIPARASSITARIO PESTICIDA NEUROTOSSICO. Nei prossimi anni, si avrà un uso diffuso nelle FAMIGLIE AMERICANE.
Ad esempio, la CARTA da MURO impregnata di DDT è stata collocata nelle CAMERE da LETTO dei BAMBINI.

1943: Un’EPIDEMIA di POLIO, nella città britannica di BROADSTAIRS – cittadina nel distretto del Thanet, sita nell’isola del THANET, nell’est della contea
KENT, è collegata a un CASEIFICIO locale dove le MUCCHE sono state LAVATE con DDT.

1944: ALBERT SABIN riporta che una principale causa di malattia e morte delle TRUPPE AMERICANE con sede nelle FILIPPINE era la POLIOMIELITE. I
CAMPI MILITARI AMERICANI sono stati SPRUZZATI quotidianamente con DDT per UCCIDERE le ZANZARE.

Gli INSEDIAMENTI vicini delle FILIPPINE NON sono stati COLPITI.

1944: NIH riporta che DDT DANNEGGIA le anterior horn cells, “Ali” anteriori – dette generalmente corni anteriori o ventrali, che contengono le cellule
nervose motorie (neuroni) che trasmettono le informazioni dall’encefalo o dal midollo spinale ai muscoli, stimolando i movimenti – danneggiate dalla
PARALISI INFANTILE.

1946: GEBHAEDT mostra che la STAGIONALITA’ della POLIO si correla con il RACCOLTO della FRUTTA.

1949: l’ENDOCRINOLOGO Dr MORTON BISKIND, medico e ricercatore, ha scoperto che DDT causa ′′LESIONE nel MIDOLLO SPINALE ′′ simile alla
POLIO UMANA. ‘

1950: Il DIRETTORE MEDICO per l’Igiene Industriale della Sanità Pubblica Americana, J.G. TOWNSEND, nota la somiglianza tra INTOSSICAZIONE da
PARATHION e POLIO e ritiene che la POLIO possa essere causata dal mangiare FRUTTA e VERDURA con RESIDUI di PARATHION.

1951: Dott. BISKIND tratta i suoi PAZIENTI con POLIO come vittime di AVVELENAMENTO, eliminando le Tossine da Cibo e Ambiente, in particolare LATTE
e BURRO CONTAMINATI da DDT. Dottor. BISKIND scrive: ′′ Sebbene i GIOVANI ANIMALI siano più sensibili agli effetti del DDT rispetto agli ADULTI, per
quanto riguarda la letteratura disponibile, non sembra che gli effetti di tali concentrazioni su NEONATI e BAMBINI siano stati nemmeno considerati. ‘

1949-1951: Altri MEDICI riferiscono che stanno avendo successo, CURANDO la POLIO con ANTI TOSSINE utilizzate per trattare avvelenamenti,
DIMMERCAPROL e ACIDO ASCORBICO. Esempio: Dr. F. R. KLENNERha riportato: ′′ Nell’epidemia di poliomielite in NORTH CAROLINA nel 1948, 60
CASI di questa malattia sono stati sottoposti alle nostre CURE… Il trattamento è stato fatto con enormi dosi di VITAMINA C ogni due o quattro ore. I
BAMBINI fino a quattro anni, hanno ricevuto INIEZIONE di VITAMINA C INTRAMUSCOLARE... Tutti i pazienti sono stati clinicamente bene dopo 72
ORE. ‘

1950: Dott. BISKIND presenta prove al CONGRESSO degli STATI UNITI che i PESTICIDI sono la PRINCIPALE CAUSA delle EPIDEMIE di POLIOMIELITE.
A lui si è affiancato il dott. RALPH SCOBEY che ha dichiarato di aver trovato PROVE evidenti di AVVELENAMENTO nell’analisi delle TRACCE CHIMICHE nel
SANGUE delle VITTIME della POLIO.

Osservazioni: questo era un no. La TEORIA della causa VIRALE non era una cosa da mettere in dubbio. Le CARRIERE dei VIROLOGI e delle AUTORITA’
SANITARIE di rilievo sono state MINACCIATE. Le IDEE di BISKIND e SCOBEY sono state RIDICOLIZZATE.

1953: I VESTITI sono a prova di FALENA lavandoli in EQ-53, formula contenente DDT.

1953: Dott. BISKIND scrive: ′′Era noto dal 1945 che il DDT era immagazzinato nel GRASSO CORPOREO dei MAMMIFERI e appare nel loro LATTE… ma
lungi dall’ammettere un RAPPORTO CAUSALE tra DDT e POLIO che è così EVIDENTE, che in qualsiasi altro campo della biologia sarebbe subito accettata,
praticamente l’INTERO APPARATO di COMUNICAZIONE, LAICO e SCIENTIFICO, si è dedicato a NEGARE, NASCONDERE, SOPPRIMERE, DISTORCERE
e tentare di CONVERTIRE NEL SUO OPPOSTO questa prova schiacciante. LIBEL, DIFFAMAZIONI e BOICOTTAGGIO ECONOMICO non sono stati
trascurati in questa campagna. ‘

1954: è stata emanata una LEGISLAZIONE che riconosce i PERICOLI persistenti dei PESTICIDI e una fase di eliminazione del DDT negli Stati Uniti è
andata di pari passo con uno SPOSTAMENTO delle VENDITE di DDT nei paesi del TERZO MONDO.

(Da notare che il DDT è stato ELIMINATO CONTEMPORANEAMENTE all’INIZIO della diffusione delle VACCINAZIONI ANTIPOLIO. Detto questo, i casi di
poliomielite aumentano solo nelle comunità che accettano il vaccino antipolio, poiché il VACCINO ANTI POLIO è COLLEGATO con METALLI PESANTI e
ALTRE TOSSINE, così la narrazione della paralisi ricomincia tutta da capo. Poiché i VACCINI ANTI POLIO causano enormi PICCHI di POLIOMIELITE, il
pubblico male informato chiede più vaccino contro la polio e le spirali dei casi di polio salgono esponenzialmente verso il cielo)

1956: l’ AMERICAN MEDICAL ASSOCIATION ha ordinato che tutti i MEDICI autorizzati NON potessero più CLASSIFICARE la POLIO come POLIO. Tutte
le DIAGNOSI di POLIO sarebbero state RESPINTE in favore della SINDROME di GUILLIAN-BARRE, AFP (paralisi flaccida acuta), paralisi della campana,
paralisi cerebrale, ALS, (malattia di Lou-Gehrig), MS, MD ecc. Questo IMBROGLIO o TRUCCO è stato fabbricato con l’unico INTENTO di DARE al
PUBBLICO l’IMPRESSIONE che il VACCINO ANTIPOLIO abbia avuto SUCCESSO nella DIMINUZIONE della POLIO o nell’ERADICAZIONE della POLIO. Il
pubblico ha abboccato a questo amo, molte argomentazioni pro vaccino antipolio sono nate nella menzogna prodotta per far credere che il vaccino
antipolio elimina la polio.

1962: la primavera silenziosa di RACHEL CARSON viene pubblicata.

1968: registrazione DDT cancellata per gli Stati Uniti.

2008: la PARALISI ACUTA FLACCIDA (AFP) è ancora una furia in molte parti del mondo dove l’uso di PESTICIDI è alto e il DDT è ancora usato. AFP. MS,
MD, paralisi di Bell, paralisi cerebrale, SLA (malattia di Lou Gehrig), GUILLIAN-BARRE sono tutte diagnosi di cestino, tutte simili nei sinmtpom, legate
ad INTOSSICAZIONE da METALLI PESANTI e ad ALTO CARICO TOSSICO.

2008: l’OMS afferma sul suo sito: ′′Non esiste cura per la polio. I suoi effetti sono irreversibili. ‘

Conclusione: la CREDENZA MODERNA che la POLIO sia CAUSATA da un VIRUS è una TRAGEDIA che continua per i bambini del mondo. I
fondi pubblici sono sprecati in VACCINI INUTILI E PERICOLOSI quando i bambini potrebbero essere trattati con ANTITOSSINE. È giustificata una
richiesta di FALLIMENTO alla MITOLOGIA VACCINALE, così come un’indagine completa sull’effettiva AGENDA attuata CONTRO L’UMANITA’ che
coinvolge SCIENZA, SOSTANZE CHIMICHE, VACCINI, CAMPO MEDICO in generale, e GOVERNO.

TETANO

A p. 111 e 112, nel suo libro “Vaccinazioni l’altra faccia della medaglia” – macro edizioni, di PAOLO BIGATTI – Tratto dal libro “L’intossicazione da
Vaccino”, Feltrinelli, 1979, FERNAND DELARUE:

“Il TETANO non è una malattia contagiosa e non può quindi generale epidemie. D’altra parte, il numero di casi mortali è sempre stato molto basso in
confronto alle dimensioni raggiunte in certe epidemia di vaiolo, peste o colera o differite. È quindi impossibile elaborare dei grafici significativi per la sua
evoluzione, ma si possono fare alcune osservazioni circa l’utilità della vaccinazione. Nell’insieme del paese (FRANCIA N. d. R) dal 1943 al 1947, sono stati
VACCINATI almeno 5 MILIONI di BAMBINI ovvero più della metà del popolazione compresa tra uno e quattordici anni. Questa importante campagna di
vaccinazione avrebbe dovuto comportare una diminuzione considerevole del numero dei decessi, dato che il vaccino dovrebbe agire sia sulla frequenza che
sulla gravità della malattia. Le STATISTICHE UFFICIALI mostrano invece che dal 1943 al 1947 IL NUMERO DI BAMBINI MORTI DI TETANO NON È
CAMBIATO (in media un decesso circa ogni anno in ogni dipartimento). Quanto è accaduto negli ESERCITI ALLEATI durante le DUE ULTIME GUERRE
conferma l’osservazione precedente fatta sulla POPOLAZIONE CIVILE, in teoria meno esposta.

1) Nell’ESERCITO FRANCESE, IL PIU’ VACCINATO degli ESERCITI ALLEATI, durante della SECONDA GUERRA (più di 4 milioni di vaccinazioni tra
l’ottobre 1936 e il giugno 1940), il TASSO di MORBILITÀ TETANICA ogni 1000 FERITI fu, durante la campagna del 1940, LO STESSO che nella
PRIMA GUERRA del 1914-18 (quando l’ESERCITO NON FU VACCINATO).

2) Nell’ESERCITO GRECO, NON VACCINATO, la frequenza del TETANO durante l’ultima guerra è stata SETTE VOLTE MINORE che nell’ESERCITO
FRANCESE….VACCINATO. (700% INFERIORE).

3) Negli ESERCITI INGLESE e AMERICANO, vaccinati, il TETANO è quasi completamente SCOMPARSO durante la seconda guerra mondiale. Ma TALE
REGRESSIONE sembra dovuta a fattori diversi dalla vaccinazione, in particolare ai progressi realizzati nell’IGIENE del SOLDATO, e soprattutto l’impiego,
sul larga scala, dei derivati SULFAMIDICI e della PENICILLINA.

Anche la CANCRENA GASSOSA, causata come il TETANO da ANAEROBI, e notevolmente DIMINUITA di FREQUENZA da una guerra mondiale
all’altra, ma SENZA VACCINAZIONE.

Del resto, è difficile immaginare che una VACCINAZIONE CONTRO IL TETANO possa essere efficace, poiché un primo attacco della malattia NON
CONFERISCE IMMUNITÀ(Kitosato, Toledo e Veillon, Vaillard) e, nei laboratori, si possono VEDER MORIRE di TETANO i CAVALLI
SUPERIMMUNIZZATI che servono alla PRODUZIONE del SIERO ANTITETANICO”.

Il TETANO è sempre stata una MALATTIA RARA e con pochi casi all’anno. Introduzione della VACCINAZIONE OBBLIGATORIA nel 1968 NON ne ha
MODIFICATO le CARATTERISTICHE NÉ l’ANDAMENTO DECRESCENTE GIÀ IN CORSO.

Dal GRAFICO sulla SITUAZIONE TEDESCA possiamo rilevare che le fasce più colpite della popolazione sono gli ANZIANI seppure anche qui
limitatamente a POCHE DECINE di soggetti all’anno. È pensabile che si tratti di IMMUNO-DEPRESSI, presenti in tutti paesi, perlomeno perché
ANZIANI.

FONTE:

1) Grafico, nostra elaborazione da dati ISTAT: Cause di morte 1887-1955; Movimento della popolazione e cause di morte negli anni 1941-1942;
Annuari di Statistiche Sanitarie 1961, 1971; Statistiche Sanitarie 1981; Cause di morte 1991.

2) Grafico, Roy, Ravy e Lage-Roy, Carola (a cura di), Impfschäden, Lage e Roy Verlag und Buchwertrieb, Murnau (Germany), 1995, p. 53.

Queste sono le PROVE che LE COSIDDETTE MALATTIE INFETTIVE NON ESISTONO e NON SONO MAI ESISTITE come le racconta la medicina
ufficiale.

La PROVA DEFINITIVA che i VACCINI NON HANNO CONTRIBUITO nemmeno un po’ alla SCOMPARSA delle cosiddette MALATTIE INFETTIVE è
DIMOSTRATA dal fatto che i casi di MORBILLO e di PERTOSSE, ovvero di DUE MALATTIE VACCINABILI, sono DIMINUITI con la STESSA VELOCITÀ
dei casi di FEBBRE TIFOIDE e SCARLATTINA, ovvero di DUE MALATTIE NON VACCINABILI.

“Se non mettiamo la


Libertà delle Cure
mediche nella
Costituzione, verrà il
tempo in cui la medicina
si organizzerà, piano
piano e senza farsene
accorgere, in una
Dittatura nascosta. E il
tentativo di limitare l’arte
della medicina solo ad
una classe di persone, e
la negazione di uguali
privilegi alle altre “arti”,
rappresenterà la
Bastiglia della scienza
medica”.

(By Benjamin Rush,


firmatario della
Dichiarazione
d’Indipendenza USA – 17
Sett 1787).

———————————————————————————————————

CONTAGIO O MALNUTRIZIONE?

LO SCORBUTO

Dal 1492 (scoperta dell’America) al 1747, per 255 anni, gli uomini di tutto il mondo hanno creduto che lo SCORBUTO,
che colpiva gli equipaggi e i passeggeri delle navi nelle grandi attraversate oceaniche, fosse una malattia contagiosa.

Le navi dello scorbuto venivano tenute in quarantena fuori dal porto.

La celebre circumnavigazione del globo che vede Ferdinando Magellano (1520) protagonista si concluse con più dell’80%
dell’equipaggio morto a causa della presunta malattia.

il Dr. JAMES LIND, medico scozzese della marina da guerra britannica, nel 1747 scoprì che integrando la dieta dei marinai
e passeggeri con gli AGRUMI si poteva prevenire e curare questa tremenda malattia.

Lo scorbuto è una malattia da carenza vitaminica (vitamina C).

Nel 1937 il biochimico ungherese Albert Szent-Györgyi dell’Università di Pittsburgh ha avuto il premio NOBEL per i suoi
studi sulla biochimica delle ossidazioni e sulla VITAMINA C. Ha estratto dai tessuti della ghiandola surrenale e da vari
prodotti di origine vegetale una sostanza cristallina con energiche proprietà riducenti, assai importante nei processi di
ossidazione-riduzione. Questa sostanza, in quanto derivata da uno zucchero a sei atomi di carbonio fu dapprima
chiamata ACIDO EXURONICO e venne poi identificata (insieme a W. SVIRBELY) con il fattore antiscorbutico, che prese
il nome di acido ascorbico o vitamina C, (1933).

L’OCCHIO VEDE solo quello che la MENTE è in grado di PENSARE.

Albert Szent-Györgyi ha scritto:

“La SCOPERTA consiste nel VEDERE ciò che tutti hanno visto e nel PENSARE ciò che nessuno ha pensato”.

IL PRIMO COLPITO di un’EPIDEMIA, è la PROVA MATEMATICA che le malattie non sono trasmesse da una persona
all’altra, che non sono causate da alcun microbo, battere, germe, virus, e quindi, che non sono contagiose.

Se IL PRIMO COLPITO di un’epidemia non ha “preso” la malattia dal colpito numero zero (visto che il colpito numero
zero non esiste), è perfettamente logico e matematicamente certo che neanche il secondo colpito ha “preso” la malattia dal
primo colpito, ecc.

Sapendo che IL PRIMO COLPITO di un’epidemia non ha certamente “preso” la malattia dal colpito numero zero, come si
fa a pensare e/o credere che il secondo colpito possa aver “preso” la malattia dal primo colpito?

“La matematica non è un’opinione”.

“LE BUGIE SONO UNA COSA STRANA, se ne ripetiamo una sufficientemente GROSSA, a VOCE sufficientemente
ALTA, sufficientemente SPESSO, e sufficientemente A LUNGO, la gente finirà per crederci. DAVVERO. E lo ha già fatto!

Perché ESISTE UNA GROSSA BUGIA, che viene ripetuta a gran voce, molto spesso e da lungo tempo, e il pubblico
l’accetta come una verità.

QUAL’ E’ LA BUGIA? IL CONTAGIO.”


Bertrand Russell ha scritto:

“Il fatto che un’opinione sia ampiamente condivisa, non è affatto una prova che non sia completamente assurda. Anzi,
considerata la stupidità della maggioranza degli uomini, è più probabile che un’opinione diffusa sia cretina anziché
sensata.”

LA PELLAGRA

I primi casi di pellagra, sotto il nome di “mal de la rosa”, erano stati osservati in Spagna fin dal 1735 dal medico Gaspare
Casal di Oviedo, il quale li considerò come forme speciali di LEBBRA.

I MALATI di PELLAGRA si riconoscevano per le famigerate «3 D»:

1) DERMATITE – non di rado era scambiata per LEBBRA,

2) DIARREA

3) DEMENZA.

Se non curata, portava alla morte e per decenni i manicomi del nord si riempirono di «MATTI» con i sintomi neurologici
della malattia.

Sin dalla seconda metà del 1700 si era notato che la diffusione della malattia andava a braccetto con i consumi di
POLENTA, in ITALIA divenne un problema molto esteso nelle regioni venete, dove i contadini consumavano anche due o
tre chili di polenta al giorno, e solo quella. Si pensò a una TOSSINA presente nel GRANTURCO (il discusso scienziato
italiano Cesare Lombroso fu uno dei più accaniti promotori di tale teoria).

Secondo la prima indagine sanitaria dell’Italia unita, nel 1878, 100.000 persone in Italia ne erano affette, erano quasi tutti
contadini e 9 su 10 vivevano fra Veneto, Emilia e Lombardia.

In Veneto quasi un terzo dei contadini veneti era malato.

Comparve in Francia nel 1800.

Nel 1912 la pellagra era al suo apice negli USA.

Dai dati dei National Institutes of Health statunitensi, fra il 1907 e il 1940 circa 3 milioni di americani, soprattutto negli
stati del Sud, contrassero la pellagra e 100.000 morirono.

Il 20 marzo 1910, il Dr. Louis Sambon, contrariamente alle teorie precedenti relative alla pellagra, aveva stabilito che la sua
diffusione non era stata causata da mais ammuffito, ma piuttosto TRASMESSA agli umani tramite un morso di un
MOSCERINO (Simulium vorans).

Nel 1914, l’opinione diffusa è che la PELLAGRA è una MALATTIA INFETTIVA e TRASMISSIBILE.

La commissione per lo studio della pellagra Dr. Thompson-Mc Fadden AVEVA OSSERVATO che l’80% dei CASI di
PELLAGRA avevano avuto un CONTATTO CON un CASO PRE-ESISTENTE. I ricercatori avevano attribuito tale
clustering ad un AGENTE INFETTIVO SCONOSCIUTO TRASMESSO da persona a persona attraverso un meccanismo
sconosciuto.

All’ungherese JOSEPH GOLDBERGER (1874-1929) (morto di cancro), il merito di aver SCOPERTO, che la CAUSA della
PELLAGRA NON risiedeva in un AGENTE INFETTIVO trasmesso da persona a persona per contagio, avverso agli umili,
MA nella DIETA, che essi seguivano.

Prima di morire Joseph Goldberger lasciò in eredità un economico RIMEDIO TERAPEUTICO: ESTRATTO SECCO di
LIEVITO di BIRRA, che oggi sappiamo esser ricco di NIACINA, anche nota come acido nicotinico o vitamina PP,
dall’inglese PELLAGRA PREVENTING.

Se a Goldberger si deve la scoperta che la causa della malattia era la DIETA (e, in ultima analisi, le condizioni di povertà
delle popolazioni) furono i SUOI SUCCESSORI a capire quale fosse il TASSELLO MANCANTE.
Nel 1937, CONRAD ARNOLD ELVEHJEM (chimico agricolo) e i suoi colleghi dell’Università del Wisconsin-Madison
riuscirono a dimostrare che l’ACIDO NICOTINICO aveva la proprietà di GUARIRE una MALATTIA dei CANI nota
per la sua sintomatologia come “BLACK TONGUE” (LINGUA NERA), nota da tempo per essere equivalente alla
PELLAGRA UMANA. Subito dopo la pubblicazione dell’articolo vennero riferiti anche i primi successi nel trattamento
della pellagra umana attraverso la somministrazione dell’AMIDE dell’ACIDO NICOTINICO,” FATTORE PP”.

In molti avevano osservato che i MESSICANI, pur avendo una dieta basata sul MAIS, erano quasi immuni dalla malattia.
La differenza stava nella preparazione: in MESSICO la FARINA di MAIS veniva tenuta A BAGNO IN “ACQUA di
CALCE”, che rendeva disponibili le vitamine contenute nel cereale (vitamina PP).

Oggi la PELLAGRA è presente in forma endemica in alcune aree del mondo (in AFRICA e in SUD-AMERICA, o in certe
regioni dell’INDIA, dove la popolazione si nutre di FARINA di SORGO) e si manifesta in particolare in situazioni di
emergenza, sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sanità, come si é reso evidente fra i rifugiati di vari Paesi africani a
seguito di crisi politiche e umanitarie.

CONTAGIO O AVVELENAMENTO da FARMACI e VACCINI?

LO S.M.O.M

Il caso “S.M.O.N”: Tutta colpa dei virus

▪ 4 Novembre 2016
▪ Category: Blog, Indipendenza nella Salute

Andiamo avanti nel nostro viaggio dietro le quinte dell’industria farmaceutica. Ti parlo di “S.m.o.n” una malattia ed un caso eclatante che coinvolse
l’azienda svizzera Ciba-Geigy, oggi confluita in Novartis.

S.M.O.N: NEUROPATIA SUBACUTA MIELOTICA

La S.m.o.n, conosciuta anche come “neuropatia subacuta mielotica” è una malattia del sistema nervoso centrale che, partendo dai sintomi di una
semplice diarrea, porta a paralisi, cecità e, in taluni casi, anche alla morte.

Il PRIMO CASO di S.m.o.n scoppiò nel 1955, in GIAPPONE, e fu una vera e propria epidemia. Molti, a partire da una banale diarrea, si ritrovarono
presto a combattere con problemi neurologici più gravi, e alcuni persero anche la vita.

Nel 1964, il virologo Masahisa Shingu dichiarò di aver scoperto il virus responsabile dell’epidemia andando ad analizzare le feci dei pazienti. Il
ricercatore giapponese pubblicò tutto su una rivista scientifica.

Nel 1968, quattro anni dopo lo studio di Shingu, altri due studi sostennero di aver scoperto anche loro il virus responsabile della Smom. Peccato che si
trattava di due virus diversi da quello ipotizzato da Shingu. Chi dei tre aveva ragione? Forse nessuno dei tre. Infatti, fino a quel momento, si credeva che
la causa della malattia fosse un virus.

LA S.M.O.N E IL CLIOQUINOL

Nel 1969 un altro studioso, il neurologo TADAO TSUBAKI, evidenziò che il 96% delle persone che manifestava la S.m.o.n, in precedenza aveva
assunto un farmaco anti-diarrea. Si chiamava Clioquinol.

TSUBAKIaffermava quindi che la patologia era indotta da quello stesso farmaco. Una persona con problemi di diarrea andava dal medico, il medico gli
prescriveva il Clioquinol, e la persona poco dopo sviluppava la Smon. Accompagnata da disturbi neurologici, cecità, paralisi e, nel peggiore dei
casi, il decesso.

Nel 1970, in Giappone venne finalmente vietata la vendita di Clioquinol e nel 1973 la S.m.o.n fu dichiarata ufficialmente SCOMPARSA. Da allora,
nessuno ne è stato più affetto in Giappone.

U N A ST O RIA A L IE T O F IN E ?

Non ancora, perché nel 1974 la rivista americana Reviews in Medical Microbiology riprese la tesi del virus. Un medico, finanziato nelle sue ricerche
da chissà quale multinazionale farmaceutica, dichiarò che lui stesso aveva ricontrollato le feci dei pazienti morti dieci anni prima. E sostenne che in esse
avesse trovato inequivocabilmente la presenza di un virus. Tra l’altro, diverso dai precedenti tre trovati tra il 1964 e il 1968.

Nel 1975 fu un’altra rivista, The Lancet, a smentire per la seconda volta la tesi virale e a riconfermare la veridicità delle ricerche del dottor Tsubaki circa
la responsabilità del Clioquinol.

Insomma, il dibattito proseguì ancora. E questo a tutto vantaggio di chi non voleva che si sapesse la verità. Ti ricordi il motto del Sistema? “Divide et
impera”. Basta che ci tengano separati, che ci facciano discutere l’uno contro l’altro, e c’è chi intanto può mandare avanti i propri interessi. Anche
venderti un farmaco letale.

IL PROCESSO PER IL CASO S.M.O.N

Tuttavia, contro i disastri della S.m.o.n qualcuno cercò di unirsi. Alcuni dei parenti delle vittime fecero causa al produttore del farmaco, e durante il
procedimento cominciarono a emergere diverse verità.

La prima. L’FDA, l’ente che controlla i farmaci in America, aveva vietato il Clioquinol già nel 1965. Che quel farmaco fosse letale, era in sostanza già stato
accertato da tempo. Perché allora fu mantenuto sul mercato giapponese?

La seconda. Anche in Giappone, molti medici avevano segnalato che la somministrazione del Clioquinol aveva procurato effetti collaterali piuttosto rilevanti
ai loro pazienti. Possibile che nessuno avesse considerato le segnalazioni di quei medici?

La terza. Ciba-Geiby, l’azienda che produceva e commercializzava il Clioquinol, aveva contattato quegli stessi medici. Inoltre li aveva invitati a interrompere
le loro segnalazioni, magari in cambio di alcuni “benefit”.

La quarta. Nessuno dei medici che aveva precedentemente segnalato gli effetti collaterali del Clioquinol, si presentò poi al processo per testimoniare.

C O SA SU C C E SSE , A Q U E ST O PU N T O ?

Un quinto degli oltre quattromila querelanti cambiò avvocati per dubbi sul loro corretto operato, a causa di sospette lentezze. Sorse il dubbio che Ciba-
Geiby avesse corrotto addirittura gli avvocati delle vittime.

Morale. Solo nel 1978 la Corte distrettuale di Tokyo sancì che il Clioquinol era stato effettivamente la causa della Smom. E costrinse l’azienda Ciba-Geiby a
fare una dichiarazione pubblica.

“I nostri prodotti farmaceutici sono stati responsabili dell’apparizione della S.m.o.n in Giappone. Porgiamo le nostre scuse e risarciamo le
vittime”.

D U N Q U E , F IN E D E L C L IO Q U IN O L SU L ME RC AT O ?

Ebbene no! Infatti negli anni Ottanta, il Clioquinol venne approvato per la vendita in Canada, Australia, Danimarca e altri paesi del mondo. Ancora oggi il
Clioquinol è in studio come possibile cura per l’Alzheimer, la malattia di Huntington (che è un disturbo neuro-degenerativo) e altre patologie.

Quale pare essere in certi casi la tattica adottata quando viene scoperto che una molecola brevettata presenta degli effetti collaterali? Semplice:
confezionare quella molecola in un prodotto destinato a curare quegli stessi effetti collaterali. E così farmaci che sono potenzialmente
cancerogeni, vengono somministrati a chi ha già una forma tumorale, e farmaci che inducono problemi neurologici vengono dati a chi già soffre di disturbi
simili… In questo modo, nessuno potrà attribuire la malattia al farmaco.

Al contrario, se magari per l’effetto placebo, un paziente guarisse dalla sua malattia, tutti i meriti andrebbero indiscutibilmente al farmaco. Ma se la malattia
non passa o addirittura peggiora, la colpa non può essere del farmaco, dato che il paziente già ce l’aveva.

Articolo estratto dal libro “Liberi dal Sistema – La Guida per Cambiare il Mondo Partendo da Sè” di Enrico Caldari.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

L’INFLUENZA SPAGNOLA

La peggiore epidemia che abbia mai colpito l’America, la cosiddetta INFLUENZA SPAGNOLA del 1918 è
stata CAUSATA dalla massiccia campagna di VACCINAZIONE portata avanti in tutta la federazione [statunitense].

I DOTTORI hanno detto alla popolazione che la malattia era causata

dai GERMI. I VIRUS NON ERANO ANCORA NOTI AI TEMPI altrimenti sarebbero stati incolpati loro. GERMI,
BATTERI e VIRUS, assieme ai BACILLI ed ad un piccolo numero di altri organismi invisibili sono i CAPRI ESPIATORI
sui quali i MEDICI amano far ricadere la colpa delle cose che non comprendono.

l’INFLUENZA SPAGNOLA, ESPLOSE SUBITO DOPO la FINE PRIMA GUERRA MONDIALE quando i nostri soldati
stavano ritornando a casa da oltre oceano. Questa fu la prima guerra nella quale TUTTI I VACCINI ALLORA NOTI
FURONO SOMMINISTRATI OBBLIGATORIAMENTE a TUTTI i MILITARI. Questo guazzabuglio di VELENI
FARMACOLOGICI e di PROTEINE PUTRIDE di cui i VACCINI erano composti, causò una tale diffusione
di MALATTIA e di MORTE tra i SOLDATI che era un comune soggetto di discussione il fatto che I NOSTRI UOMINI
venivano UCCISI PIU’ DALLE INIEZIONI dei MEDICI CHE dalle PALOTTOLE delle ARMI DA FUOCO.

MOLTI furono resi INVALIDI e tornarono a casa o finirono in un

ospedale militare, come dei rottami senza speranza, prima ancora di

avere visto un giorno di battaglia. La PERCENTUALE di MALATTIE e MORTI tra i SOLDATI VACCINATI fu 4 VOLTE
MAGGIORE RISPETTO ai CIVILI NON VACCINATI. Ma questo non fermò i promotori dei vaccini

Venti milioni (20.000.000) di PERSONE MORIRONO IN TUTTO IL MONDO il mondo di quell’EPIDEMIA


INFLUENZALE e sembrò toccare TUTTI I PAESI che furono RAGGIUNTI DALLA VACCINAZIONE.

La GRECIA e poche ALTRE NAZIONI che NON ACCETTARONO IL VACCINO, FURONO LE UNICHE A NON
ESSERE COLPITE dall’INFLUENZA. Questo non dimostra forse qualcosa?

A CASA (negli U.S.A.) la situazione era la stessa; GLI UNICI CHE SFUGGIRONO ALL’INFLUENZA FURONO
QUELLI CHE RIFIUTARONO LE VACCINAZIONI

NEL TENTATIVO DI DEBELLARLA furono USATE TUTTE LE SOSTANZE CONOSCIUTE DELL’


ARMAMENTARIO MEDICO; ma l’aggiunta di questi FARMACI, ognuno dei quali rappresenta un VELENO,non fece
altro che intensificare la condizione di IPER-AVVELENAMENTO dei MALATI, in maniera tale che il TRATTAMENTO
DELLA MALATTIA UCCISE in realtà PIU’ DI QUANTO NON FECE L’INFLUENA STESSA.” – FB Comments For
Wp: http://www.vivacityinfotech.com

———————————————————————————————————

3 THOUGHTS ON “SVELATO IL MITO DEL CONTAGIO – DR. ARTHUR M. BAKER, PROF. ARNOLD EHRET, DR. H. M. SHELTON, DR.SSA V. V. VETRANO, T. C. FRY, ALBERT MOSSÈRI,

MARGARET FLINN, DR. ANTOINE BÈCHAMP, DR. LOUIS PASTEUR, DR. HANS ZINSSER, DR. JOHANN CHRISTIAN REIL, DR. ADWEN, DR. FRASER.- A CURA DI STEFANO TORCELLAN”

alex
on 9 dicembre 2014 at 01:20 said:

Articolo Magistrale e ineccepibile! Ho bevuto dell’acqua contaminata in asia assieme a un mio amico e lui si è ammalato di colera mentre io no, una
prova in più sperimentata da me stesso, che tutto ciò che è scritto qui è vero, quindi grazie!

alex
on 14 gennaio 2015 at 15:28 said:

A me il testo non pare affatto chiaro e abbisognerebbe di ulteriori approfondimenti e spiegazioni. Prima si dice: “è vero che i virus provocano
malattie, ma solo in quanto scorie tossiche. In questo senso i “virus” SONO SI’ RESPONSABILI di varie patologie, MA NON CERTO IN QUANTO
AGENTI DI CONTAGIO”. Poi si dice: “Né i “virus” né i batteri possono causare la malattia/processo risanante. IL VERO RESPONSABILE è lo stile di
vita biologicamente scorretto dell’ammalato.” Quindi prima si ammette che i VIRUS siano RESPONSABILI della malattia (anche se non del contagio),
poi li si nega responsabili anche della malattia, perchè non la potrebero causare. Ripeto c’è qualcosa che non torna.

Stefano Torcellan
on 18 gennaio 2015 at 01:42 said:

Ciao Alex, le due frasi da te citate:


1)““è vero che i virus provocano malattie, ma solo in quanto scorie tossiche”,
2) “IL VERO RESPONSABILE (della malattia) è lo stile di vita biologicamente scorretto dell’ammalato”,
sono state scritte da un medico nel linguaggio della medicina ufficiale e non nel linguaggio dell’Igiene Naturale, tuttavia frasi del genere sono
state accettate e scritte anche da igienisti famosi. Secondo l’Igiene Naturale, la malattia è: “Lo sforzo del corpo per eliminare tossine, veleni,
muco, frammenti cellulari morti (virus), rifiuti morbosi, materiali indesiderabili.” La malattia viene prodotta dal corpo quando l’accumulo delle
tossine, dei veleni, dei virus, ecc., derivanti da uno stile di vita scorretto, oltrepassa il limite di tolleranza dell’organismo. E’ questo il reale si‐
gnificato delle due frasi del Dr. A. Baker da te citate.
Infatti, alla fine del paragrafo “I VIRUS SONO DANNOSI SOLO SE SI ACCUMULANO COME SCORIE (Tossiemia endogena)”, dove sono
scritte le due frasi da te citate, c’è scritto:
”Ricordiamo che batteri, germi e virus non comunicano tra loro né possono agire di concerto e sono del tutto incapaci di condurre operazioni
congiunte come quelle di un esercito o di un gruppo di assalitori. Essi sono privi dell’intelligenza e delle risorse richieste per governare il pro‐
cesso patologico. SOLO IL CORPO è in grado di dare inizio a un tale PROCESSO RISANANTE (crisi di disintossicazione o malattia), poiché il
corpo è la sola entità intelligente unificata in grado di condurre quei processi fisiologici che vengono chiamati “malattie”.”
Secondo il Guyton’s Texbook of Medical Physiology, i VIRUS sono GENOMI, ovvero teste mitocondriali della cellula, praticamente frammenti
cellulari morti che non possono assolutamente produrre la malattia.
SOLO L’ORGANISMO VIVENTE PUO’ AGIRE, LA MATERIA INANIMATA NON AGISCE.
Anche la supposta azione del farmaco è solo l’azione del corpo vivente in presenza della materia inerte. L’ Igienismo poggia saldamente su
questo concetto fondamentale, il cui valore è dimostrato: L’ ORGANISMO NON REAGISCE, MA AGISCE.

Apri un sito e guadagna con Altervista - Disclaimer - Segnala abuso - Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario

Potrebbero piacerti anche