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CONFERENZA DEL DOTTOR MANTOVANI

Casale Monferrato, 28 settembre 2022

La conferenza è iniziata con un po’ di letteratura greca: il dottore ha


fattomenzione a Tucidide, il quale fu il primo che, molti secoli fa, si accorse
dell’idea del concetto di immunità nell’ambito della guerra del Pel oponneso,
dato che si diffuse la ben nota peste. Come ha sottolineato il conferenziere, la
peste presenta delle analogie con il covid-19: chi la contraeva o si ammalava
o si ammalava in forma attenuata.
Secondo Mantovani, poi, per capire bene il sistema immunitario, si posso
usare due metafore:
- metafora dell’orchestra: un sistema che funziona bene è armonia col
mondo esterno. Di questa orchestra non conosciamo bene, però, gli
orchestrani.
- metafora dell’esercito: un esercito ordinato, gerarchico ed in guerra
continua.
Egli ha poi sottolineato che siamo accompagnati da un mondo microbico, cioè
ricco di microbi. Si è poi visto che sistema immunitario e sistema nervoso
centrale sono comunicanti.
Il sistema immunitario è formato da due strati: IMMUNITA’ INNATA E
IMMUNITA’ ADATTIVA, quest’ultima responsabile del rigetto dei trapianti. E’
stata citata una persona importante di nome Elie Metchnikov. Tra i suoi meriti
più importanti vi è la scoperta del meccanismo della fagocitosi, grazie al
quale vinse il Premio Nobel per la Medicina nel 1908 assieme a Paul Ehrlich.
Quest’ultimo fu uno dei padri dell’immunità degli anticorpi. Sotto gli occhi di
queste due illustri figure, va detto che cambiò l’aspettativa di vita, intesa come
l’età media grazie a molteplici fattori come l’igiene e la possibilità di cure
sebbene a tratti fossero ancora dei soli esperimenti nel campo
medico/farmaceutico.
Si è fatta poi una riflessione sugli anticorpi. Sorge spontanea la domanda: ma
cosa sono?
difficile è trovare una risposta che possa essere completa. Però, cosa vuol
dire avere gli anticorpi?
Se gli anticorpi sono presenti significa che il sistema immunitario è già entrato
in contatto con il virus. Inoltre, una curiosità. Gli anticorpi dei camelidi hanno
una sola catena e penetrano di più. Nelle slides successive si parla di immuno
revolution, e cioè il far vedere sottolineandolo che c’è stato un cambiamento di
visione dell’essenza del cancro. L’essenza del cancro è formata da 6
caratteristiche principali, di queste nessuna ha a che vedere col sistema
immunitario. Un paziente che è colpito da un cancro è sinonimo di fallimento
del sistema immunitario. Il cancro è una nicchia ecologica. Ecco le parole di
Mantovani che concretizzano questo concetto:
“Sappiamo da tempo che un tumore non è costituito solo da cellule tumorali,
ma anche da un microambiente di cellule normali dell’ospite. Fra queste,
molte appartengono al sistema immunitario: in particolare i macrofagi, che,
invece di svolgere il proprio ruolo di difesa aggredendo e distruggendo il
tumore, al contrario ne sostengono la crescita e lo aiutano a diffondersi
indisturbato. Un’area di ricerca, questa, in cui il contributo di Humanitas è
stato ed è particolarmente significativo. Un po’ come poliziotti corrotti, i
macrofagi favoriscono la formazione di vasi sanguigni (è il processo
dell’angiogenesi), che costituiscono le vie di rifornimento dei tumori, portando
loro il nutrimento; aumentano la crescita delle cellule malate e,
paradossalmente, inibiscono la funzione di altre cellule di difesa (i linfociti T, i
coordinatori delle informazioni del sistema immunitario); infine, favoriscono la
formazione delle metastasi, da una parte promuovendo l’uscita delle cellule
tumorali dalla sede originaria e dall’altra preparando delle vere e proprie
nicchie deputate ad accoglierle negli organi e nei tessuti lontani. La
comprensione di tutte queste diverse sfaccettature della nicchia ecologica che
il cancro crea intorno a sé ha portato a cambiamenti importanti dal punto di
vista sia diagnostico sia terapeutico. Dati recenti suggeriscono che in alcuni
tumori (ad esempio della mammella e il linfoma di Hodgkin) osservare e
definire le peculiarità della nicchia ecologica può aiutare a caratterizzare
meglio il tumore e, quindi, a personalizzare la terapia. Inoltre, colpire non più
solo le cellule tumorali ma anche il micro-ambiente che sta loro intorno si sta
trasformando una strategia di cura alternativa - e complementare - sempre più
concreta. I farmaci anti-angiogenetici, ad esempio, mirati a bloccare le vie di
rifornimento del cancro, si sono dimostrati efficaci nella cura del tumore del
colon-retto. “
Tutto ciò che c’è di correlato a questo discorso è il tema della ricerca: la
ricerca in ambito scientifico, dice A.M., è come una corsa di staffetta.

Gli ultimi minuti della conferenza sono stati dedicati all’infezione da sarscov2,
il covid -19.
Per capire la diffusione dell’infezione, ci è stato mostrato un grafico con i
grattacieli più alti: i grattacieli più alti sono geni con una forte presenza della
malattia con problemi respiratori. Inoltre, va detto che è cambiata la visione
della malattia. Vi sono pazienti caratterizzati da immunodeficenza.
Prevenzione dal covid? Domanda retorica. I vaccini. La nostra specie ha
avuto diverse pandemie ma sempre più persone sono state vaccinate. Il nome
vaccino deriva dal fatto che anticamente si usava il vaiolo delle mucche.
Come si è visto anche dal covid, è nato un movimento d’opposizione ai
vaccini: il no vax. Interessante è il vaccino di mRNA per covid (articolo del link,
letto ieri)
https://fondazionehumanitasricerca.it/i-vaccini-mrna-per-covid-19-hanno-radici
-profonde-nella-storia-della-medicina-e-riaprono-prospettive-importanti-per-la-l
otta-al-cancro/

Siamo stati in grado di sviluppare un vaccino in meno di un anno, sebbene ci


siano ancora 200 vaccini in via di sviluppo. Se diamo uno sguardo al mondo,
possiamo dire che sono state somministrate 12 miliardi di dosi di vaccini. E’
nato poi il GAVI, alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione. I vaccini
sono una conquista della civiltà ed un diritto.

Si è conclusa l’emozionante conferenza con una frase di Eraclito (la natura


ama nascondersi). Mantovani ha voluto sostituire alla parola natura la parola
cancro.
La conferenza è stata interessante: ha permesso a noi allievi di toccare da
vicino tematiche attuali e molto importanti.

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