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UN VERO AFFARE!
Corso di italiano per gli affari
Livello A2+/B2
La lingua del mondo degli affari e del commercio è un connubio eterogeneo di elementi tipici
della comunicazione di tutti i giorni: da un lato essa rimanda a una sorta di “internazionalità”
(a volte reale ma a volte solo apparente) data soprattutto dal modello di comunicazione
egemone in questo campo, cioè quello anglosassone, mentre dall’altro contiene ancora
elementi comunicativi tipici di ogni cultura, elementi che costituiscono spesso uno degli snodi
più problematici per coloro che si trovano a comunicare in contesti lavorativi. Spesso quindi
la presunta neutralità di questo modello comunicativo è solo apparente e necessita invece di
preconoscenze di carattere culturale, alcune delle quali dovrebbero essere state acquisite
durante il primo approccio alla lingua italiana di base. Inoltre la lingua degli affari comprende
al suo interno una serie di differenti linguaggi settoriali tanti quanti sono i campi del
commercio alla base delle comunicazioni che si intendono affrontare. Non bisogna neppure
dimenticare quanto il mondo degli affari italiano sia strettamente legato ai prodotti che sono
alla base degli scambi commerciali. È per questo che il Made in Italy è la spina dorsale intorno
alla quale è costruito il nostro testo, si tratta di un Made in Italy giovane, moderno e dinamico
che tiene decisamente il passo con il mondo globale nel quale stiamo vivendo e che ha portato
e porterà profondi cambiamenti in ogni aspetto dei rapporti e delle comunicazioni tra le
persone.
Di non secondaria importanza è l’acquisizione, la pratica in contesto e/o il ripasso delle
principali strutture morfosintattiche della nostra lingua che sono qui mostrate nel
contesto aziendale e commerciale e quindi piegate agli usi che lo caratterizzano.
Per finire, non bisogna dimenticare la presenza di altri due sillabi non meno importanti che
sono l’italiano al telefono e l’italiano della corrispondenza commerciale. Anche in questo
caso il nostro lavoro si è concentrato nell’integrare in modo significativo e utile questi sillabi
al reticolo degli altri sillabi, accompagnando il discente attraverso un lavoro di scoperta e
riflessione e di graduale acquisizione presentando non solo una serie di contenuti da
apprendere meccanicamente.
Tutti questi elementi vanno quindi a costituire un sillabo composito ma, a nostro parere, ben
integrato in tutte le sue parti.
Nel presente volume si è quindi cercato di costruire un impianto mutisillabico che ruoti
intorno e che comprenda, quanto più possibile, tutti i micro-sillabi menzionati sopra in un
insieme coerente e coeso che non fosse solo una mera giustapposizione di linguaggi legati ai
vari settori di lavoro, alle funzioni, alle strutture morfosintattiche e alle abilità da acquisire.
Come l’esperienza ci insegna, ogni manuale, per quanto improntato a uno spirito ecumenico e
per quanto riuscito possa essere, ha bisogno di essere adattato e piegato al contesto in cui
viene usato. Questo manuale non fa certo eccezione, ma riteniamo anche che non sia
particolarmente complicato e dispendioso adattarlo facilmente ai diversi contesti educativi.
In primo luogo è la tipologia del corso (durata e contesto istituzionale) a guidarne prima la
scelta e poi le modalità d’uso. Nel nostro caso il testo può facilmente costituire il testo base di
un corso di italiano per coloro che operano in un contesto aziendale e che hanno già
conoscenze di base (livello A2 del QCER) dell’italiano. Infatti oltre ai vari sillabi legati alla
lingua del commercio si affrontano quelle strutture morfosintattiche che hanno lo scopo di
accompagnare gli apprendenti verso livelli di competenza linguistica, non solo commerciale
ma anche più alti (fino a un livello B2).
La scelta preferenziale ora suggerita non esclude l’impiego di questo libro come testo di
supporto a integrazione di corsi di italiano dal livello post elementare in avanti.
È anche la tipologia della classe e dei singoli studenti a dettare le scelte didattiche, in
quanto un gruppo di studenti non ancora entrati nel mondo del lavoro e residenti all’estero ha
caratteristiche, tempi e bisogni diversi rispetto a un gruppo di persone già inserite nel mondo
del lavoro sia in Italia che all’estero. Inoltre all’interno della classe giocano un ruolo
importante nelle scelte didattiche la lingua madre degli studenti (classe monolingue o
plurilingue), le altre lingue già conosciute e, non ultimo, il livello di competenza nella lingua
italiana, perché sappiamo quanto sia difficile incontrare classi con livelli di competenza
omogenei. Un altro ruolo importante è giocato dalle caratteristiche personali degli studenti
che ci portano a prendere in considerazione e valorizzare modalità, stili e ritmi di
apprendimento differenti. Uno dei motivi per cui si è scelto di presentare il materiale e le
attività attraverso canali comunicativi diversi è per rendere possibile un’inclusione di tutti gli
studenti con caratteristiche tanto diverse. Un’ultima, ma non meno importante variante, è la
personalità e lo stile di ogni insegnante che si troverà a operare con questo manuale. Per
questo si è cercato di includere attività e tecniche che oltre a essere applicabili in diversi
1. Cultural Minds
Brevi e motivanti sketch di carattere culturale.
2. Altri materiali video
Incentrati su argomenti strettamente collegati al mondo del lavoro e degli affari In Italia.
Vale la pena ricordare che, come si vede dal riquadro precedente, le due lezioni di ogni
percorso non sono speculari. L’unica sezione che compare in entrambe le lezioni è
Esploriamo il tema in quanto fornisce un’introduzione al tema che verrà poi approfondito
nelle due sezioni che seguono.
La prima pagina di ogni percorso, oltre a presentare attraverso i titoli delle unità di lavoro le
macro situazioni che stanno per essere affrontate, mette a disposizione di insegnanti e
studenti una prima serie di immagini che possono essere sfruttate sia per elicitare una parte
di lessico già conosciuto utile per affrontare il lavoro sia per introdurre nuovi termini ma
anche per suggerire i contesti e le situazioni comunicative che possono venire a crearsi in un
contesto lavorativo. Sfruttando questo materiale iconografico è possibile gettare le basi per
l’introduzione di nuove situazioni o per approfondire contesti e lessico nuovi. È quindi
attraverso il richiamo alla mente del già noto che si costruiscono le fondamenta su cui
costruire il nuovo.
PRIMA LEZIONE
SECONDA LEZIONE
Il materiale video
Cultural Minds
Questo materiale è stato pensato e scritto dagli autori, nonché girato appositamente per il
libro di testo. La scelta del titolo in inglese è voluto in quanto lingua franca internazionale
e che riecheggia, non solo nel titolo ma anche nella sigla, una serie televisiva americana di
grande successo, Criminal Minds. Si tratta di brevissimi sketch in cui due alieni in viaggio
d’affari sulla Terra, e precisamente in Italia, si trovano ad affrontare situazioni tipicamente
culturali a loro sconosciute. Gli studenti sono chiamati in prima persona a risolvere i
conflitti culturali che sono volutamente affrontati in modo spiritoso e ironico.
Ricordiamo infatti che la modalità “comica” risulta essere altamente motivante e
memorabile, qualità che, accompagnata dalla brevità e dalla semplicità del lessico
impiegato, rende più facile e divertente l’apprendimento spontaneo a ogni livello di
competenza.
Ricordiamo anche che questi video sono estremamente semplici a livello linguistico e non
comportano quindi un lavoro di comprensione orale e sono quindi adatti anche a studenti
con conoscenze linguistiche elementari. Ciò non esclude l’impiego anche con studenti di
livello più avanzato. In quest’ultimo caso sarà compito dell’insegnante favorire discussioni,
presentazioni di diversi punti di vista culturali che, a seconda delle nazionalità degli
studenti, saranno sempre diversi, sicuramente accesi e quindi molto motivanti.