Sei sulla pagina 1di 11

Giovanna Pelizza, Marco Mezzadri

UN VERO AFFARE!
Corso di italiano per gli affari
Livello A2+/B2

Risorse per l’insegnante

©Loescher Editore 2018


Il Volume: caratteristiche generali

La lingua del mondo degli affari e del commercio è un connubio eterogeneo di elementi tipici
della comunicazione di tutti i giorni: da un lato essa rimanda a una sorta di “internazionalità”
(a volte reale ma a volte solo apparente) data soprattutto dal modello di comunicazione
egemone in questo campo, cioè quello anglosassone, mentre dall’altro contiene ancora
elementi comunicativi tipici di ogni cultura, elementi che costituiscono spesso uno degli snodi
più problematici per coloro che si trovano a comunicare in contesti lavorativi. Spesso quindi
la presunta neutralità di questo modello comunicativo è solo apparente e necessita invece di
preconoscenze di carattere culturale, alcune delle quali dovrebbero essere state acquisite
durante il primo approccio alla lingua italiana di base. Inoltre la lingua degli affari comprende
al suo interno una serie di differenti linguaggi settoriali tanti quanti sono i campi del
commercio alla base delle comunicazioni che si intendono affrontare. Non bisogna neppure
dimenticare quanto il mondo degli affari italiano sia strettamente legato ai prodotti che sono
alla base degli scambi commerciali. È per questo che il Made in Italy è la spina dorsale intorno
alla quale è costruito il nostro testo, si tratta di un Made in Italy giovane, moderno e dinamico
che tiene decisamente il passo con il mondo globale nel quale stiamo vivendo e che ha portato
e porterà profondi cambiamenti in ogni aspetto dei rapporti e delle comunicazioni tra le
persone.
Di non secondaria importanza è l’acquisizione, la pratica in contesto e/o il ripasso delle
principali strutture morfosintattiche della nostra lingua che sono qui mostrate nel
contesto aziendale e commerciale e quindi piegate agli usi che lo caratterizzano.
Per finire, non bisogna dimenticare la presenza di altri due sillabi non meno importanti che
sono l’italiano al telefono e l’italiano della corrispondenza commerciale. Anche in questo
caso il nostro lavoro si è concentrato nell’integrare in modo significativo e utile questi sillabi
al reticolo degli altri sillabi, accompagnando il discente attraverso un lavoro di scoperta e
riflessione e di graduale acquisizione presentando non solo una serie di contenuti da
apprendere meccanicamente.
Tutti questi elementi vanno quindi a costituire un sillabo composito ma, a nostro parere, ben
integrato in tutte le sue parti.
Nel presente volume si è quindi cercato di costruire un impianto mutisillabico che ruoti
intorno e che comprenda, quanto più possibile, tutti i micro-sillabi menzionati sopra in un
insieme coerente e coeso che non fosse solo una mera giustapposizione di linguaggi legati ai
vari settori di lavoro, alle funzioni, alle strutture morfosintattiche e alle abilità da acquisire.

©Loescher Editore 2018


Non ultimo è stato lo sforzo di fornire il più possibile alcuni strumenti e strategie di lavoro che
possano rendere gradualmente gli studenti sempre più autonomi nel loro percorso di
apprendimento.

Adattabilità a diversi contesti di insegnamento

Come l’esperienza ci insegna, ogni manuale, per quanto improntato a uno spirito ecumenico e
per quanto riuscito possa essere, ha bisogno di essere adattato e piegato al contesto in cui
viene usato. Questo manuale non fa certo eccezione, ma riteniamo anche che non sia
particolarmente complicato e dispendioso adattarlo facilmente ai diversi contesti educativi.
In primo luogo è la tipologia del corso (durata e contesto istituzionale) a guidarne prima la
scelta e poi le modalità d’uso. Nel nostro caso il testo può facilmente costituire il testo base di
un corso di italiano per coloro che operano in un contesto aziendale e che hanno già
conoscenze di base (livello A2 del QCER) dell’italiano. Infatti oltre ai vari sillabi legati alla
lingua del commercio si affrontano quelle strutture morfosintattiche che hanno lo scopo di
accompagnare gli apprendenti verso livelli di competenza linguistica, non solo commerciale
ma anche più alti (fino a un livello B2).
La scelta preferenziale ora suggerita non esclude l’impiego di questo libro come testo di
supporto a integrazione di corsi di italiano dal livello post elementare in avanti.
È anche la tipologia della classe e dei singoli studenti a dettare le scelte didattiche, in
quanto un gruppo di studenti non ancora entrati nel mondo del lavoro e residenti all’estero ha
caratteristiche, tempi e bisogni diversi rispetto a un gruppo di persone già inserite nel mondo
del lavoro sia in Italia che all’estero. Inoltre all’interno della classe giocano un ruolo
importante nelle scelte didattiche la lingua madre degli studenti (classe monolingue o
plurilingue), le altre lingue già conosciute e, non ultimo, il livello di competenza nella lingua
italiana, perché sappiamo quanto sia difficile incontrare classi con livelli di competenza
omogenei. Un altro ruolo importante è giocato dalle caratteristiche personali degli studenti
che ci portano a prendere in considerazione e valorizzare modalità, stili e ritmi di
apprendimento differenti. Uno dei motivi per cui si è scelto di presentare il materiale e le
attività attraverso canali comunicativi diversi è per rendere possibile un’inclusione di tutti gli
studenti con caratteristiche tanto diverse. Un’ultima, ma non meno importante variante, è la
personalità e lo stile di ogni insegnante che si troverà a operare con questo manuale. Per
questo si è cercato di includere attività e tecniche che oltre a essere applicabili in diversi

©Loescher Editore 2018


contesti classe, possano fornire agli insegnanti idee per adattare e integrare con creatività il
testo in base alle proprie esigenze.
Sono proprio, quindi, la duttilità e l’adattabilità che hanno guidato la costruzione di un
volume che riassumesse in sé sia la possibilità di un uso in sequenza di percorsi e lezioni, sia
di un impiego maggiormente flessibile senza minarne la facilità d’uso.

La Struttura del corso


6 Macro percorsi suddivisi in:
2 Unità di lavoro a loro volta suddivise in:
2 lezioni
PRIMA LEZIONE
− Esploriamo il tema
La prima attività è sempre incentrata sulla motivazione a partire da
stimoli visivi e verbali che introducono i temi del percorso e che
servono a richiamare alla memoria il lessico e le situazioni già
conosciute o a introdurre nuovi termini legati all’argomento della
lezione.
Le attività successive, partendo da uno stimolo orale o scritto,
presentano le varie situazioni comunicative legate al tema su cui il
percorso è focalizzato. Ogni testo è accompagnato da attività di
comprensione e reimpiego di alcuni elementi comunicativi.
− Riflettiamo sulle strutture
In questa sezione l’attenzione dello studente viene focalizzata su una o
più strutture morfosintattiche presentate nel loro contesto d’uso nel
testo proposto in precedenza.
− Riflettiamo sul lessico
Qui il focus è sui termini, sempre derivati dal testo di partenza, e
soprattutto sulle collocazioni (i contesti lessicali e comunicativi dove è
più facile incontrare una determinata scelta lessicale) che si ritiene
necessario fissare ed eventualmente reimpiegare in altre situazioni
comunicative.
− Adesso tocca a te
Partendo da nuovi stimoli sia visuali che testuali, che aggiungono e
ampliano gli elementi tipici del mondo del lavoro in Italia, lo studente è
chiamato, in modo più autonomo, a reimpiegare creativamente e ad
approfondire i modelli di comunicazione, le strutture linguistiche e i
contenuti nuovi affrontati durante la prima lezione.

©Loescher Editore 2018


SECONDA LEZIONE
− Esploriamo il tema
Questa sezione ha una struttura del tutto simile a quella della prima
lezione, mentre gli argomenti trattati servono da introduzione (lessico e
situazioni comunicative) alle due sezioni che seguono.
− Comunichiamo
In questa sezione lo studente è chiamato a confrontarsi principalmente
sui principali modelli della corrispondenza d’ufficio (lettere ed e-mail)
attraverso attività di reimpiego graduale degli elementi più importanti di
ogni modello fino alla produzione autonoma degli stessi.
− Italiano al telefono
Qui sono indagate la lingua e la modalità, non sempre semplici, delle
comunicazioni telefoniche che restano un mezzo di comunicazione
imprescindibile della vita nel mondo del lavoro. Anche in questo caso le
attività proposte conducono lo studente a un graduale reimpiego
autonomo di quanto introdotto.
− Adesso tocca a te
Questa sezione ha una struttura del tutto simile a quella della prima
lezione.

Al termine di ogni macro percorso sono presenti due sezioni:


− La cultura degli affari
Qui gli studenti sono chiamati a confrontarsi e ad agire direttamente in
situazioni tipiche del mondo aziendale fortemente connotate
culturalmente.
− Guida attiva.

Materiale multimediale (ad accesso riservato)


Sono a disposizione, sia degli insegnanti che degli studenti, due serie di materiali video con
caratteristiche e fini didattici diversi.

1. Cultural Minds
Brevi e motivanti sketch di carattere culturale.
2. Altri materiali video
Incentrati su argomenti strettamente collegati al mondo del lavoro e degli affari In Italia.

©Loescher Editore 2018


I Percorsi e le Lezioni: indicazioni operative valide per tutti i percorsi

Vale la pena ricordare che, come si vede dal riquadro precedente, le due lezioni di ogni
percorso non sono speculari. L’unica sezione che compare in entrambe le lezioni è
Esploriamo il tema in quanto fornisce un’introduzione al tema che verrà poi approfondito
nelle due sezioni che seguono.

I 6 percorsi: indicazioni didattiche

La prima pagina di ogni percorso, oltre a presentare attraverso i titoli delle unità di lavoro le
macro situazioni che stanno per essere affrontate, mette a disposizione di insegnanti e
studenti una prima serie di immagini che possono essere sfruttate sia per elicitare una parte
di lessico già conosciuto utile per affrontare il lavoro sia per introdurre nuovi termini ma
anche per suggerire i contesti e le situazioni comunicative che possono venire a crearsi in un
contesto lavorativo. Sfruttando questo materiale iconografico è possibile gettare le basi per
l’introduzione di nuove situazioni o per approfondire contesti e lessico nuovi. È quindi
attraverso il richiamo alla mente del già noto che si costruiscono le fondamenta su cui
costruire il nuovo.

PRIMA LEZIONE

1. Nella sezione Esploriamo il tema la prima attività è impostata sull’approfondimento e


sull’ampliamento di quanto iniziato con la pagina precedente. In questo caso il
materiale visivo sotto il titolo aiuta a entrare meglio in argomento attraverso la
presentazione di oggetti, materiali e persone a cui si farà direttamente riferimento nel
testo audio o scritto che segue. La consegna della prima attività suggerisce uno
scambio di opinioni e conoscenze tra gli studenti. L’insegnante può scegliere se
guidare la discussione in plenum o se lasciare parlare liberamente gli studenti a coppie
o a piccoli gruppi anche suggerendo, dove possibile, la lettura di parti di testo scritto
che accompagna le immagini. In questo caso l’insegnante può decidere se variare e/o
ampliare la consegna invitando gli studenti a cercare nelle immagini un campo
lessicale ben preciso, attraverso la costruzione di un diagramma a ragno o attraverso la
stesura di una semplice lista di vocaboli. In ogni caso la direzione del lavoro è sempre
dal generale al particolare, dal conosciuto al nuovo, in modo da attivare
l’expectancy grammar e aprire, in modo naturale, un varco attraverso le conoscenze del

©Loescher Editore 2018


mondo degli studenti e a motivarli attraverso attività cognitivamente stimolanti ma, in
questa fase, non troppo impegnative.
La stessa direzionalità appena ricordata viene seguita anche nelle attività successive
che affrontano il testo partendo da una prima comprensione globale per poi richiedere
informazioni sempre più dettagliate che mettono l’accento su quanto considerato utile
sia per approfondire l’argomento sia per agevolare e impostare il lavoro richiesto nelle
attività successive.
In questa fase l’insegnante può scegliere se approfondire ulteriormente l’analisi del
testo attraverso un uso creativo delle trascrizioni, se si tratta di un testo orale, o
attraverso la richiesta di chiarimenti o definizioni del lessico o delle espressioni non
affrontate direttamente nelle attività che seguono.
Il lavoro prosegue attraverso attività gradualmente più impegnative fino a
richiedere agli studenti di riprodurre testi o situazioni comunicative simili o che
richiamano in qualche modo il testo intorno al quale ruota il lavoro di questa
sezione. L’insegnante, in fase di preparazione del lavoro da svolgere il classe, può
scegliere di variare l’ordine delle sezioni all’interno di ogni singola lezione o percorso
oppure può scegliere di tralasciare una o più attività. Per esempio, a seconda del livello
di competenza di alcuni studenti o dell’intera classe, l’insegnante può considerare
superflua la sezione Riflettiamo sulle strutture o sul lessico oppure, al contrario,
anticiparla perché ritiene che in quel preciso momento e contesto gli studenti abbiamo
bisogno di richiamare alla memoria strutture non affrontate in modo approfondito o
affrontate troppo lontano nel tempo. In quest’ultimo caso il docente può anche
scegliere di sfruttare alcune attività che sono proposte alla fine del percorso nella
sezione Guida attiva.
I testi presenti sono accompagnati da piccoli box in cui si forniscono le definizioni del
lessico specialistico.
2. Riflettere sulla lingua
La presentazione delle strutture morfosintattiche invita sempre lo studente a
mettere in atto un percorso induttivo attraverso il quale il discente è portato a
riflettere e a scoprirne le modalità di formazione e d’uso in modo che ognuno possa
formare il proprio percorso verso le regole, cioè adattare il processo d’apprendimento
nel miglior modo possibile al proprio stile cognitivo. Naturalmente questa sezione può

©Loescher Editore 2018


essere integrata e approfondita dall’insegnante attraverso il rimando a una
grammatica di consultazione oppure attraverso un’ulteriore serie di attività.
3. Riflettere sul lessico
Riteniamo questa sezione particolarmente innovativa e importante in quanto offre la
possibilità di fissare il lessico incontrato in precedenza attraverso una serie di attività
che mira a inserire i termini nella tipologia di frasi ed espressioni in cui questi
compaiono con maggiore frequenza (le collocazioni, appunto). Il lessico nuovo, in
questo modo, non si riduce solo a una lista di parole da imparare, ma viene più
facilmente acquisito in quanto lo studente è portato a riflettere non solo su un
significato spesso avulso dal contesto, bensì trova i termini accompagnati da altri
termini (aggettivi, sostantivi verbi, ecc.) con cui spesso si incontrano nelle situazioni
comunicative reali.
4. Adesso tocca a te!
Qui gli studenti sono chiamati a lavorare in modo autonomo per mettere in pratica ciò
che si è presentato ed esercitato separatamente nelle sezioni precedenti. Le attività
possono richiedere produzioni scritte e/o orali preparate a coppie o in gruppo. I
risultati del lavoro possono venire presentati in classe, oppure scambiati per le
correzioni tra le coppie o i gruppi. Alcune attività possono anche essere proposte, con
piccole variazioni, per il lavoro autonomo a casa per essere presentate in un secondo
tempo alla classe o consegnate all’insegnante per le correzioni.

SECONDA LEZIONE

1. Esploriamo il tema (vedi prima lezione).


2. Comunichiamo Questa sezione è dedicata al sillabo della corrispondenza
commerciale. Da un lato essa è assolutamente conseguente, come argomenti e
situazioni comunicative, alla lezione e alle sezioni che la precedono, dall’altro
costituisce anche un sillabo di base graduale e completo delle principali modalità
scritte della comunicazione aziendale e come tale può venire usato anche in modo
indipendente.
Sì è volutamente scelto di abbandonare certe formule commerciali pompose, ormai
desuete e poco usate della vecchia corrispondenza commerciale legate soprattutto alla
corrispondenza cartacea. Oggi la corrispondenza elettronica ha quasi completamente
sostituito le comunicazioni cartacee e questo mutamento di mezzi ha influenzato anche

©Loescher Editore 2018


la forma dei messaggi lasciando il posto a testi decisamente più asciutti e meno
formali. Ciò ha in parte ridotto la distanza tra la lingua italiana usata per scopi
comunicativi generali e l’italiano degli affari. In quest’ottica, viene ulteriormente
rafforzata l’ipotesi su cui si regge il testo: il lavoro sulla microlingua può essere
integrato al lavoro sulla lingua per scopi generali con mutuo beneficio.
Anche in questa sezione gli studenti sono accompagnati alla scoperta dei principali
modelli di comunicazione che vengono analizzati, smontati e ricomposti dagli
studenti stessi nelle loro parti fondamentali attraverso il suggerimento di diverse
alternative e, dove possibile, di parti interscambiabili con altri modelli. Si suggerisce
per questa sezione un lavoro a coppie o a piccoli gruppi in cui gli studenti si scambiano
la corrispondenza correggendo così le produzioni degli altri.
3. Italiano al telefono
Ultimo sillabo presente è quello delle comunicazioni telefoniche. Anche in questo
caso gli studenti sono chiamati a lavorare in prima persona attraverso attività che
vogliono riprodurre situazioni reali come il prendere o lasciare un messaggio,
prendere appunti, negoziare, scusarsi, ecc.
Naturalmente queste attività sono tra quelle che meglio si prestano al lavoro a coppie e
quindi anche a essere integrate dall’insegnante che può proporre situazioni simili a
quelle presenti nel testo, con la sola variazione di alcuni elementi. La presenza delle
registrazioni telefoniche permette di far lavorare autonomamente gli studenti a casa
che, a loro volta, possono registrare le loro telefonate e proporle in un secondo tempo
in classe ai compagni o mandarle via mail all’insegnante per una valutazione e un
feedback individualizzato.
4. Adesso tocca a te! (vedi prima lezione).

La cultura degli affari


Questa sezione è dedicata all’importantissimo ruolo che i modelli culturali giocano nella
comunicazione del mondo del lavoro. Senza conoscere queste modalità, che spessissimo
cambiano da cultura a cultura, la comunicazione negli affari può subire un arresto o possono
crearsi situazioni in cui la sola conoscenza delle strutture linguistiche può non bastare per una
comunicazione efficace e rispettosa delle diverse tradizioni e visioni del mondo. Questa
sezione, pur richiamando alcune situazioni presenti nelle due lezioni precedenti, può essere

©Loescher Editore 2018


usata dall’insegnante anche avulse dai percorsi in quanto possono costituire un sillabo
indipendente di educazione culturale al mondo degli affari.
Guida attiva
In questa sezione finale vengono ripercorsi, in modo sistematico e integrato, i vari modelli
comunicativi, il lessico e le strutture linguistiche incontrate durante il percorso.
L’insegnante può scegliere se dedicarlo al lavoro autonomo a casa per un’autovalutazione da
parte dello studente.
Qui lo studente è chiamato a una maggiore autonomia nel mostrare, soprattutto a se stesso, di
aver realmente fatto proprio quanto affrontato nel percorso di apprendimento ed
eventualmente di ritornare sui suoi passi per chiarire/rivedere ciò su cui non si sente ancora
sicuro. Al termine di ognuna di queste sezioni si trova un glossario commerciale di base dei
termini principali che sono stati affrontati in ogni percorso. All’interno del glossario gli
studenti sono invitati a fornire la traduzione dei termini nella loro lingua.

Il materiale video

Cultural Minds

Questo materiale è stato pensato e scritto dagli autori, nonché girato appositamente per il
libro di testo. La scelta del titolo in inglese è voluto in quanto lingua franca internazionale
e che riecheggia, non solo nel titolo ma anche nella sigla, una serie televisiva americana di
grande successo, Criminal Minds. Si tratta di brevissimi sketch in cui due alieni in viaggio
d’affari sulla Terra, e precisamente in Italia, si trovano ad affrontare situazioni tipicamente
culturali a loro sconosciute. Gli studenti sono chiamati in prima persona a risolvere i
conflitti culturali che sono volutamente affrontati in modo spiritoso e ironico.
Ricordiamo infatti che la modalità “comica” risulta essere altamente motivante e
memorabile, qualità che, accompagnata dalla brevità e dalla semplicità del lessico
impiegato, rende più facile e divertente l’apprendimento spontaneo a ogni livello di
competenza.
Ricordiamo anche che questi video sono estremamente semplici a livello linguistico e non
comportano quindi un lavoro di comprensione orale e sono quindi adatti anche a studenti
con conoscenze linguistiche elementari. Ciò non esclude l’impiego anche con studenti di
livello più avanzato. In quest’ultimo caso sarà compito dell’insegnante favorire discussioni,
presentazioni di diversi punti di vista culturali che, a seconda delle nazionalità degli
studenti, saranno sempre diversi, sicuramente accesi e quindi molto motivanti.

©Loescher Editore 2018


Altri materiali video
Anche in questo caso non è unicamente l’aspetto strettamente linguistico a costituire il
punto focale dei filmati. Infatti, tutti i materiali riguardano direttamente moltissimi aspetti
del Made in Italy: dai prodotti tipici del nostro paese, alla presentazione di realtà
industriali e artigianali che rappresentano il fiore all’occhiello delle nostre produzioni che
tanto successo hanno in Italia e in tutto il mondo. Si tratta quindi di materiale che
rappresenta anche un viaggio culturale attraverso le molteplici sfaccettature del nostro
mondo aziendale, industriale e artigianale che, pur mantenendo un forte legame con il
passato e con la tradizione, ha saputo diventare internazionale e moderno senza perdere
quell’originalità, creatività e artisticità che sono tipiche della nostra cultura in ogni sua
espressione.
Questo materiale, anche se, in generale, più impegnativo dal punto di vista linguistico, può
facilmente essere piegato alle esigenze dei diversi contesti di insegnamento. Prima di tutto
l’aspetto visuale è molto curato e accattivante e quindi è già di per sé un buon aiuto
nella comprensione. Inoltre gli spezzoni video hanno una durata limitata che permette un
lavoro più semplice di comprensione e che vede quindi ridotte, anche nella quantità, le
eventuali difficoltà di comprensione. A disposizione dell’insegnante vi sono anche le
trascrizioni dei video che possono rivelarsi preziose al fine di creare semplice materiale
di comprensione come: cloze, vero/falso, scelte multiple, ricostruzione dell’ordine esatto di
paragrafi o anche frasi, come attività di ascolto; oppure ricerca di sinonimi, riduzione del
testo attraverso la cancellazione di elementi, frasi o espressioni non importanti al fine
della comprensione globale, perifrasi o riscrittura semplificata da parte degli studenti.
Infine, le trascrizioni possono essere particolarmente utili per quegli studenti volonterosi
che a casa vogliono riascoltare le registrazioni con il testo davanti, attività che migliora
significativamente le abilità di comprensione.
Alcuni video o spezzoni di video sono anche particolarmente adatti per essere visti senza
audio, chiamando gli studenti a descrivere verbalmente le situazioni o a creare dialoghi, o
semplicemente a elencare oggetti e persone legati al mondo aziendale.

©Loescher Editore 2018

Potrebbero piacerti anche