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SERIE GENERALE

abb.post.
Spediz. abb. post.- art.
45%1, -comma
art. 2,1 comma 20/b Anno 164° - Numero 214
Legge 27-02-2004,
23-12-1996,n.n.46662 - Filiale
- Filiale di Roma
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SOMMARIO
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI 7 giugno 2023.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI Approvazione del secondo aggiornamento
MINISTRI 7 giugno 2023. - III ciclo - del Piano di gestione delle acque
2021-2027 dell’Autorità di bacino distrettuale
Approvazione del secondo aggiornamento del
Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Au- dell’Appennino meridionale, ai sensi della di-

torità di bacino distrettuale delle Alpi orientali, rettiva 2000/60/CE. (23A05017) . . . . . . . . . . . Pag. 7
ai sensi della direttiva 2000/60/CE. (23A05015) Pag. 1

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 7 giugno 2023.
MINISTRI 7 giugno 2023. Approvazione del secondo aggiornamento
Approvazione del secondo aggiornamento del del Piano di gestione delle acque 2021-2027,
Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Auto- dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Ap-
rità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, pennino settentrionale, ai sensi della direttiva
ai sensi della direttiva 2000/60/CE. (23A05016). . Pag. 4 2000/60/CE. (23A05018) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 11
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DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ
MINISTRI 7 giugno 2023.
Approvazione del secondo aggiornamento del
Piano di gestione delle acque del distretto idro- Agenzia italiana del farmaco
grafico della Sardegna 2021-2027, dell’Autorità
di bacino distrettuale della Sardegna, ai sensi DETERMINA 6 settembre 2023.
della direttiva 2000/60/CE. (23A05019) . . . . . . . Pag. 14
Rinegoziazione del medicinale per uso uma-
no «Flutamide EG», ai sensi dell’articolo 8,
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
MINISTRI 7 giugno 2023.
(Determina n. 561/2023). (23A05041) . . . . . . . . . Pag. 33
Approvazione del secondo aggiornamento del
Piano di gestione delle acque del distretto idro-
grafico della Sicilia 2021-2027, dell’Autorità di
DETERMINA 6 settembre 2023.
bacino distrettuale della Sicilia, ai sensi della di-
rettiva 2000/60/CE. (23A05020) . . . . . . . . . . . . . Pag. 18 Riclassificazione del medicinale per uso umano
«Desametasone Hameln», ai sensi dell’articolo 8,
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537.
MINISTRI 7 giugno 2023. (Determina n. 564/2023). (23A05042) . . . . . . . . . . . Pag. 34
Approvazione del secondo aggiornamento del
Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Au-
torità di bacino distrettuale del fiume Po, ai sensi DETERMINA 6 settembre 2023.
della direttiva 2000/60/CE. (23A05021) . . . . . . . Pag. 21
Modifica del regime di fornitura del medi-
cinale per uso umano «Zarontin». (Determina
n. 565/2023). (23A05043) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 36
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

DETERMINA 6 settembre 2023.


Ministero della salute
Regime di rimborsabilità e prezzo, a segui-
to di nuove indicazioni terapeutiche, del me-
DECRETO 31 maggio 2023.
dicinale per uso umano «Skyrizi». (Determina
Istituzione della «Rete nazionale della talas- n. 562/2023). (23A05086) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 38
semia e delle emoglobinopatie». (23A05064) . . . Pag. 25

DETERMINA 7 settembre 2023.


Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti Aggiornamento annuale dei ceppi virali dei
vaccini influenzali per la stagione 2023-2024.
DECRETO 1° giugno 2023. (Determina n. 563/2023). (23A05067) . . . . . . . . . Pag. 39
Modifiche al decreto 1° febbraio 2023, recan-
te: «Misure urgenti in materia di politiche ener-
getiche nazionali, produttività delle imprese e at- DETERMINA 8 settembre 2023.
trazione degli investimenti, nonché in materia di
Aggiornamento della scheda di prescrizione
politiche sociali e di crisi ucraina». (23A05022) Pag. 28
cartacea dei farmaci per la malattia di Crohn.
(Determina n. DG/354/2023). (23A05085) . . . . . . Pag. 44
DECRETO 4 agosto 2023.
Disposizioni per l’attuazione delle misure di
cui all’articolo 14, comma 1, lett. a) del decreto ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI
legge n. 144 del 23 settembre 2022 e successive
modificazioni, per il riconoscimento, in favore
dell’autotrasporto su strada in conto proprio di Agenzia italiana del farmaco
merci, di un credito d’imposta sull’acquisto del
gasolio effettuato nel primo trimestre dell’anno Autorizzazione all’immissione in commercio del
2022, utilizzato per l’alimentazione di veicoli di
categoria euro V o superiori, di massa complessi- medicinale per uso umano, a base di rosuvastatina e
va pari o superiore a 7,5 tonnellate. (23A05029) Pag. 29 acido acetilsalicilico, «Masarov». (23A05025) . . . Pag. 47

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Autorizzazione all’immissione in commercio del Ministero dell’ambiente


medicinale per uso umano, a base di crisantaspase, e della sicurezza energetica
«Erwinase» (23A05026) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 47 Deliberazione dell’Albo nazionale gestori am-
bientali n. 4 del 26 luglio 2023 (23A05023) . . . . . Pag. 50
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in
commercio del medicinale per uso umano, a base di Deliberazione dell’Albo nazionale gestori am-
bientali n. 3 del 26 luglio 2023 (23A05024) . . . . . Pag. 50
tamoxifene citrato, «Tamoxene». (23A05027) . . . Pag. 48

Ministero delle imprese


Modifica dell’autorizzazione all’immissione in e del made in Italy
commercio del medicinale per uso umano, a base di
testosterone decanoato, testosterone fenilpropiona- Comunicato relativo al decreto direttoriale 4 set-
tembre 2023, recante i termini e le modalità di attua-
to, testosterone isocaproato, testosterone propiona- zione dell’intervento agevolativo del Fondo IPCEI a
to, «Sustanon». (23A05028) . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 49 sostegno dell’IPCEI Microelettronica 2. (23A05040) Pag. 50

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DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI piano stralcio del piano di bacino e viene adottato e ap-
MINISTRI 7 giugno 2023. provato secondo le procedure stabilite per quest’ultimo
Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di ge- dall’art. 66. Le Autorità di bacino, ai fini della predispo-
stione delle acque 2021-2027 dell’Autorità di bacino distret- sizione dei piani di gestione, devono garantire la parteci-
tuale delle Alpi orientali, ai sensi della direttiva 2000/60/CE. pazione di tutti i soggetti istituzionali competenti nello
specifico settore»;
Visto l’art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
IL PRESIDENTE n. 152, rubricato «Valore, finalità e contenuti del piano di
DEL CONSIGLIO DI MINISTRI bacino distrettuale», nonché gli articoli 57 e 66, concer-
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disci- nenti le modalità di adozione e approvazione del piano di
plina dell’attività di Governo e ordinamento della Presi- bacino distrettuale;
denza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l’art. 5, Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di-
comma 1, lettera d); sposizioni in materia ambientale per promuovere misure
Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento eu- di green economy e per il contenimento dell’uso ecces-
ropeo e del Consiglio, direttiva quadro in materia di sivo di risorse naturali» e, in particolare, i commi 2 e 5
acque, che all’art. 13, comma 7, prevede che i piani dell’art. 51, rubricato «Norme in materia di Autorità di
di gestione dei bacini idrografici siano «riesaminati bacino», che, rispettivamente, sostituiscono integralmen-
e aggiornati entro quindici anni dall’entrata in vigo- te gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
re» della stessa «e, successivamente, ogni sei anni» e n. 152, il primo relativo all’istituzione delle Autorità di
all’art. 14 stabilisce che «Gli Stati membri promuovo- bacino distrettuali e il secondo relativo alla definizione
no la partecipazione attiva di tutte le parti interessate dei distretti idrografici;
(…) all’elaborazione, al riesame e all’aggiornamento Visto, in particolare, l’art. 63 del decreto legislativo
dei piani di gestione dei bacini idrografici. Gli Stati 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dall’art. 51, com-
membri provvedono affinché, per ciascun distret- ma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che istituisce
to idrografico, siano pubblicati e resi disponibili per l’Autorità di bacino distrettuale in ciascun distretto idro-
eventuali osservazioni del pubblico, inclusi gli utenti: grafico in cui è ripartito il territorio nazionale, ai sensi
a) il calendario e il programma di lavoro per la pre- dell’art. 64 del medesimo decreto;
sentazione del piano, inclusa una dichiarazione delle mi- Visto l’art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
sure consultive che devono essere prese almeno tre anni n. 152, come sostituito dall’art. 51, comma 5, della legge
prima dell’inizio del periodo cui il piano si riferisce; 28 dicembre 2015, n. 221, che alla lettera a) del comma 1
b) una valutazione globale provvisoria dei problemi individua il distretto idrografico delle Alpi orientali;
di gestione delle acque importanti, identificati nel bacino Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tu-
idrografico, almeno due anni prima dell’inizio del perio- tela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016,
do cui si riferisce il piano; recante «Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento
c) copie del progetto del Piano di gestione del bacino alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle
idrografico, almeno un anno prima dell’inizio del periodo risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziare del-
cui il piano si riferisce»; le Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989,
n. 183», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recan- blica italiana n. 27 del 2 febbraio 2017 ed entrato in vigo-
te «Norme in materia ambientale» e successive modifi- re in data 17 febbraio 2017;
cazioni e, in particolare, la parte III, recante «Norme in
materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle stri 27 ottobre 2016, di approvazione del Piano di gestio-
risorse idriche»; ne delle acque delle Alpi orientali - I aggiornamento, pub-
blicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
Visti gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decre- n. 25 del 31 gennaio 2017;
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti la proce-
dura di valutazione ambientale strategica; Visto il decreto direttoriale n. 29/STA del 13 febbra-
io 2017, come modificato dal successivo decreto n. 293/
Visto l’art. 63, comma 10, lettera a), del decreto legi- STA del 25 maggio 2017, di approvazione delle «Linee
slativo 3 aprile 2006, n. 152, ai sensi del quale il Piano di guida per le valutazioni ambientali ex ante delle deriva-
gestione del bacino idrografico, previsto dall’art. 13 della zioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambien-
direttiva 2000/60/CE è considerato stralcio del piano di tale dei corpi idrici superficiali e sotterranei, definiti ai
bacino distrettuale di cui all’art. 65; sensi della direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, da
Visto l’art. 117 del decreto legislativo 3 aprile 2006, effettuarsi ai sensi del comma 1, lettera a), dell’art. 12-
n. 152, che al comma 1 prevede che «Per ciascun distretto bis, regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775», emanato
idrografico è adottato un piano di gestione, che rappre- dal Ministero dell’ambiente allo scopo di soddisfare le
senta articolazione interna del piano di bacino distrettuale richieste della Commissione europea formulate all’Italia
di cui all’art. 65. Il piano di gestione costituisce pertanto attraverso i casi EU PILOT 6011/14/ENVI e 7304/15/

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ENVI e facenti parte del pacchetto di azioni di «rientro» problemi di gestione delle acque, identificati nel bacino
previste dall’Action Plan elaborato dal Ministro dell’am- idrografico», predisposta dall’Autorità di bacino, ai sen-
biente e della tutela del territorio e del mare; si dell’art. 66, comma 7, lettera b), del decreto legislati-
Visto il decreto direttoriale n. 30/STA del 13 febbraio vo n. 152 del 2006, ai fini dei successivi adempimenti e
2017 di approvazione delle «Linee guida per l’aggiorna- in funzione delle attività di aggiornamento dei piani di
mento dei metodi di determinazione del deflusso minimo gestione acque e alluvioni del distretto idrografico delle
vitale al fine di garantire il mantenimento, nei corsi d’ac- Alpi orientali;
qua, del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimen- Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale
to degli obiettivi di qualità definiti ai sensi della direttiva permanente n. 1 del 29 dicembre 2020, di adozione del
2000/60/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del progetto di secondo aggiornamento del Piano di gestio-
23 ottobre 2000», emanato dal Ministero dell’ambiente ne delle acque di cui all’art. 13, comma 7, della direttiva
allo scopo di soddisfare le richieste della Commissione 2000/60/CE;
europea formulate all’Italia attraverso i casi EU PILOT
6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e facenti parte del pac- Dato atto che sul progetto di secondo aggiornamento
chetto di azioni di «rientro» previste dall’Action Plan del Piano di gestione delle acque si è regolarmente svolta
elaborato dal Ministro dell’ambiente e della tutela del ter- la fase di consultazione e informazione pubblica, prevista
ritorio e del mare; dall’art. 14 della direttiva 2000/60/CE, in coordinamento
con l’analoga consultazione sul progetto di primo aggior-
Vista la deliberazione n. 1 del 14 dicembre 2017 del- namento del Piano di gestione del rischio di alluvioni, al
la Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di fine di migliorare l’efficacia di tali fasi;
bacino distrettuale delle Alpi orientali, avente ad oggetto
l’adozione della «Direttiva per la valutazione ambientale Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante
ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli obietti- «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribu-
vi di qualità ambientale definiti dal Piano di gestione del zioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla
distretto idrografico delle Alpi orientali», di seguito diret- legge 22 aprile 2021, n. 55 e, in particolare, l’art. 2, com-
tiva «Derivazioni», che è stata inserita nel programma di ma 1, che rinomina il Ministero dell’ambiente e della tu-
misure del nuovo piano di gestione; tela del territorio e del mare in Ministero della transizione
ecologica;
Vista la deliberazione n. 2 del 14 dicembre 2017 del-
la Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di Visto il decreto direttoriale di verifica di assoggettabi-
bacino distrettuale delle Alpi orientali, avente ad ogget- lità a VAS, prot. MATTM 144 del 14 maggio 2021, con
to l’adozione della «Direttiva per la determinazione dei il quale, sulla base del parere espresso dalla Commissio-
deflussi ecologici a sostegno del mantenimento/raggiun- ne tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA - VAS
gimento degli obiettivi ambientali fissati dal Piano di n. 9 del 26 marzo 2021, è stato stabilito che il secondo
gestione del distretto idrografico delle Alpi orientali», di aggiornamento del Piano di gestione delle acque del di-
seguito direttiva «Deflusso ecologico», che è stata inseri- stretto idrografico delle Alpi orientali non è sottoposto a
ta nel programma di misure del nuovo piano di gestione; VAS e sono state fissate raccomandazioni e prescrizioni
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- per l’aggiornamento del medesimo che hanno portato alla
nistri 4 aprile 2018, recante «Individuazione e trasferi- redazione di specifiche integrazioni al piano, costituenti
mento delle unità di personale, delle risorse strumentali parte integrante del medesimo;
e finanziarie delle autorità di bacino, di cui alla legge Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale
n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale delle permanente n. 2 del 20 dicembre 2021 di adozione del
Alpi orientali e determinazione della dotazione organica secondo aggiornamento del Piano di gestione delle ac-
dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi orientali, ai que del distretto idrografico ed, in particolare, l’art. 4 ai
sensi dell’art. 63, comma 4, del decreto legislativo 3 apri- sensi del quale «la classificazione dello stato quantitativo
le 2006, n. 152 e del decreto n. 294 del 25 ottobre 2016» dei corpi idrici della regione Veneto e la definizione delle
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita- esenzioni per i corpi idrici della Provincia autonoma di
liana n. 135 del 13 giugno 2018; Bolzano, da concludersi entro sessanta giorni dalla data
Visto l’art. 170 del decreto legislativo 3 aprile 2006, della presente delibera, potranno formare oggetto di ap-
n. 152, che al comma 11 prevede che «Fino all’emanazio- posita integrazione e/o modifica del presente piano da
ne di corrispondenti atti adottati in attuazione della par- parte della Conferenza istituzionale permanente».
te terza del presente decreto, restano validi ed efficaci i Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale
provvedimenti e gli atti emanati in attuazione delle dispo- permanente n. 1 del 18 marzo 2022 che ha adottato le
sizioni di legge abrogate dall’art. 175», nonché, l’art. 175 integrazioni al piano in osservanza dell’art. 4 della deli-
del medesimo decreto; berazione n. 2 della Conferenza istituzionale permanente
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale del 20 dicembre 2021, prendendo atto della rettifica di
permanente n. 3 del 27 dicembre 2018, di presa d’atto del errata corrige al documento di piano;
«Calendario e programma di lavoro per la presentazione Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, re-
del piano» per il secondo aggiornamento del Piano di ge- cante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle
stione delle acque; attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni,
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, che all’art. 4 rino-
permanente n. 7 del 20 dicembre 2019, di presa d’atto mina il Ministero della transizione ecologica in Ministero
della «Valutazione globale provvisoria dei principali dell’ambiente e della sicurezza energetica;

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Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi- volume 6/d: direttiva deflussi ecologici;
zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio- volume 6/e: piani delle opere strategiche 2024-2027
ne» e, in particolare, l’art. 11, concernente il Codice unico del S.I.I.;
di progetto degli investimenti pubblici; volume 7: obiettivi ed esenzioni dei corpi idrici;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
recante «Attuazione dell’art. 30, comma 9, lettere e), f) volume 7/a: repertorio degli obiettivi ed esenzioni
e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di dei corpi idrici;
procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle volume 8: pianificazione coordinata ed autorità
opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamen- competenti;
ti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del volume 9: valutazione ambientale strategica, parte-
Fondo progetti»; cipazione pubblica e coordinamento transfrontaliero;
Visto il parere n. 81/CSR espresso della Conferen- volume 9/a: repertorio dei contributi.
za permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Cartografia di piano:
Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del
19 aprile 2023; tavola 0 - quadro d’unione;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adotta- tavola A - limiti amministrativi;
ta nella riunione del 7 giugno 2023; tavola B - bacini idrografici;
Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della sicu- tavola C - assetto morfologico dei corpi idrici
rezza energetica; superficiali;
tavola D - acque sotterranee;
Decreta: tavola E - idroecoregioni e tipizzazione dei corpi
idrici superficiali;
Art. 1. tavola F - aree protette - acque destinate al consumo
umano;
1. È approvato, ai sensi degli articoli 65 e 66 del de-
creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il secondo aggior- tavola G - aree protette - aree di salvaguardia delle
namento del Piano di gestione delle acque 2021-2027 acque destinate al consumo umano;
dell’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi orientali, di tavola H - aree protette - acque destinate alla vita dei
cui all’art. 13, comma 7, della direttiva 2000/60/CE. molluschi;
tavola I - aree protette - acque idonee alla vita dei
Art. 2. pesci;
1. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle tavola L - aree protette - acque di balneazione;
acque 2021-2027 si compone dei seguenti elaborati: tavola M - aree protette - aree vulnerabili ai sensi
volume 1: descrizione generale delle caratteristiche della direttiva 91/676/CE;
del distretto e individuazione dei corpi idrici; tavola N - aree protette - aree sensibili ai sensi della
volume 1/a: repertorio dei corpi idrici; direttiva 91/271/CE e relativi bacini scolanti;
volume 2: analisi delle pressioni e degli impatti sui tavola O - aree protette - aree designate per la prote-
corpi idrici; zione degli habitat e delle specie;
volume 2/a: approccio metodologico per l’aggiorna- tavola P - rete di monitoraggio dello stato ecologico
mento delle pressioni e degli impatti sui corpi idrici; e chimico dei corpi idrici superficiali;
volume 2/b: repertorio delle pressioni e degli impatti tavola Q - rete di monitoraggio dello stato quantita-
sui corpi idrici; tivo e chimico delle acque sotterranee;
volume 3: repertorio delle aree protette; tavola R - stato/potenziale ecologico dei corpi idrici
volume 3/a: associazione tra corpi idrici e aree superficiali;
protette; tavola S - stato chimico dei corpi idrici superficiali;
volume 4: monitoraggio e stato ambientale dei corpi tavola T - stato quantitativo delle acque sotterranee;
idrici; tavola U - stato chimico delle acque sotterranee.
volume 4/a: repertorio dello stato ambientale dei 2. Il secondo aggiornamento PGA (2021-2027), con
corpi idrici; decreto direttoriale di verifica di assoggettabilità a VAS
volume 5: analisi economica; prot. MATTM - n. 144 del 14 maggio 2021, è stato esclu-
volume 6: programma delle misure; so da VAS con raccomandazioni e prescrizioni.
volume 6/a: repertorio delle misure individuali (cor-
redato del file excel volume 6º_Repertorio_Misure_pro- Art. 3.
tetto.xlsx); 1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra-
volume 6/b: tabelle delle misure individuali ed asso- fico delle Alpi orientali di cui all’art. 1 costituisce stralcio
ciazione con i corpi idrici; funzionale del Piano di bacino distrettuale e ha valore di
volume 6/c: direttiva derivazioni; piano territoriale di settore.

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2. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
fico delle Alpi orientali costituisce lo strumento conosciti- MINISTRI 7 giugno 2023.
vo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di
pianificate e programmate le azioni e le misure finalizzate gestione delle acque 2021-2027 dell’Autorità di bacino di-
a garantire, per l’ambito territoriale costituito dal distretto strettuale dell’Appennino centrale, ai sensi della direttiva
idrografico delle Alpi orientali, il perseguimento degli sco- 2000/60/CE.
pi e degli obiettivi di cui alla direttiva 2000/60/CE.
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conforma- IL PRESIDENTE
no alle disposizioni del Piano di gestione delle acque del DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
distretto idrografico delle Alpi orientali di cui al presen-
te decreto, in conformità con l’art. 65, commi 4, 5 e 6, Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disci-
del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive plina dell’attività di Governo e ordinamento della Presi-
modificazioni. denza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l’art. 5,
comma 1, lettera d);
4. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro-
grafico delle Alpi orientali è riesaminato nei modi e nei Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo
tempi previsti dalla direttiva 2000/60/CE. e del Consiglio, direttiva quadro in materia di acque, che
all’art. 13, comma 7, prevede che i Piani di gestione dei
bacini idrografici siano «riesaminati e aggiornati entro
Art. 4. quindici anni dall’entrata in vigore» della stessa «e, suc-
cessivamente, ogni sei anni» e all’art. 14 stabilisce che
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- «Gli Stati membri promuovono la partecipazione attiva
fico delle Alpi orientali è pubblicato sul sito web dell’Au- di tutte le parti interessate (...) all’elaborazione, al riesa-
torità di bacino distrettuale all’indirizzo www.alpiorien- me e all’aggiornamento dei piani di gestione dei bacini
tali.it nonché sul sito del Ministero dell’ambiente e della idrografici. Gli Stati membri provvedono affinché, per
sicurezza energetica. ciascun distretto idrografico, siano pubblicati e resi di-
2. L’Autorità di bacino distrettuale delle Alpi orientali sponibili per eventuali osservazioni del pubblico, inclusi
e le regioni il cui territorio ricade nel distretto idrografico, gli utenti: a) il calendario e il programma di lavoro per
per quanto di loro competenza, sono incaricate dell’ese- la presentazione del piano, inclusa una dichiarazione del-
cuzione del presente decreto. le misure consultive che devono essere prese almeno tre
anni prima dell’inizio del periodo cui il piano si riferi-
3. Le Province autonome di Trento e Bolzano prov- sce; b) una valutazione globale provvisoria dei problemi
vedono agli adempimenti derivanti dall’attuazione del di gestione delle acque importanti, identificati nel bacino
secondo aggiornamento del Piano di gestione delle ac- idrografico, almeno due anni prima dell’inizio del perio-
que nell’ambito delle competenze ad esse spettanti, ai do cui si riferisce il piano; c) copie del progetto del piano
sensi dei rispettivi statuti speciali e delle relative norme di gestione del bacino idrografico, almeno un anno prima
di attuazione e secondo quanto disposto dai rispettivi dell’inizio del periodo cui il piano si riferisce»;
ordinamenti.
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recan-
4. L’attuazione del Piano di gestione delle acque del te «Norme in materia ambientale», e successive modifi-
distretto idrografico delle Alpi orientali avviene nell’am- cazioni, e, in particolare, la parte III, recante «Norme in
bito delle risorse disponibili allo scopo, a legislazione vi- materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di
gente ovvero previa individuazione di idonea copertura tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle
finanziaria. risorse idriche»;
Il presente decreto, previa registrazione da parte dei Visto l’art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
competenti organi di controllo, è pubblicato nella Gaz- n. 152, rubricato «Valore, finalità e contenuti del piano di
zetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini bacino distrettuale», nonché gli articoli 57 e 66, concer-
Ufficiali delle regioni territorialmente competenti. nenti le modalità di adozione e approvazione del piano di
bacino distrettuale;
Roma, 7 giugno 2023 Visto l’art. 63, comma 10, lettera a), del decreto legi-
slativo 3 aprile 2006, n. 152, ai sensi del quale le Auto-
Il Presidente rità di bacino provvedono a elaborare il Piano di bacino
del Consiglio dei ministri distrettuale e i relativi stralci, tra cui il piano di gestione
MELONI del bacino idrografico, previsto dall’art. 13 della direttiva
Il Ministro dell’ambiente 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del
e della sicurezza energetica 23 ottobre 2000 e successive modificazioni;
PICHETTO FRATIN Visto l’art. 117 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2023
n. 152, che al comma 1 prevede: «Per ciascun distretto
Ufficio controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti idrografico è adottato un Piano di gestione, che rappre-
e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, senta articolazione interna del Piano di bacino distrettuale
reg. n. 1, foglio n. 2512 di cui all’art. 65. Il Piano di gestione costituisce pertanto
piano stralcio del Piano di bacino e viene adottato e ap-
23A05015 provato secondo le procedure stabilite per quest’ultimo

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dall’art. 66. Le Autorità di bacino, ai fini della predispo- qua, del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimen-
sizione dei Piani di gestione, devono garantire la parte- to degli obiettivi di qualità definiti ai sensi della direttiva
cipazione di tutti i soggetti istituzionali competenti nello 2000/60/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del
specifico settore»; 23 ottobre 2000», emanato dal Ministero dell’ambiente
Visti gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decre- allo scopo di soddisfare le richieste della Commissione
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti la proce- europea formulate all’Italia attraverso i casi EU PILOT
dura di valutazione ambientale strategica; 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e facenti parte del pac-
chetto di azioni di «rientro» previste dall’Action Plan
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di- elaborato dal Ministro dell’ambiente e della tutela del ter-
sposizioni in materia ambientale per promuovere misure ritorio e del mare;
di green economy e per il contenimento dell’uso ecces-
sivo di risorse naturali», e, in particolare, i commi 2 e 5 Vista la deliberazione n. 3 del 14 dicembre 2017 del-
dell’art. 51, rubricato «Norme in materia di Autorità di la Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di
bacino», che, rispettivamente, sostituiscono integralmen- bacino distrettuale dell’Appennino centrale, avente ad
te gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, oggetto «Adozione della Direttiva per la valutazione am-
n. 152, il primo relativo all’istituzione delle Autorità di bientale ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli
bacino distrettuali e il secondo relativo alla definizione obiettivi di qualità ambientale definiti dal Piano di ge-
dei distretti idrografici; stione del distretto idrografico dell’Appennino centrale»,
di seguito direttiva «Derivazioni», che è stata inserita nel
Visto, in particolare, l’art. 63 del decreto legislativo programma di misure del nuovo Piano di gestione;
3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dall’art. 51, com-
ma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che istituisce Vista la deliberazione n. 4 del 14 dicembre 2017 del-
l’Autorità di bacino distrettuale in ciascun distretto idro- la Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di
grafico in cui è ripartito il territorio nazionale, ai sensi bacino distrettuale dell’Appennino centrale, avente ad
dell’art. 64 del medesimo decreto; oggetto «Adozione della direttiva per la determinazione
dei deflussi ecologici a sostegno del mantenimento/rag-
Visto l’art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, giungimento degli obiettivi ambientali fissati dal Piano
n. 152, come sostituito dall’art. 51, comma 5, della legge di gestione del distretto idrografico dell’Appennino cen-
28 dicembre 2015, n. 221, che alla lettera d) del comma 1 trale», di seguito direttiva «Deflusso ecologico», che è
individua il distretto idrografico dell’Appennino centrale; stata inserita nel programma di misure del nuovo Piano
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tu- di gestione;
tela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi-
recante «Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento nistri 4 aprile 2018, recante «Individuazione e trasferi-
alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle mento delle unità di personale, delle risorse strumentali
risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziare del- e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge
le Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale dell’Ap-
n. 183», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del pennino centrale e determinazione della dotazione orga-
2 febbraio 2017 ed entrato in vigore in data 17 febbraio nica dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino
2017; centrale, ai sensi dell’art. 63, comma 4, del decreto legi-
Visto il Piano di gestione del bacino idrografico slativo 3 aprile 2006, n. 152 e del decreto n. 294 del 25 ot-
dell’Appennino centrale - I aggiornamento - approva- tobre 2016» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del
to con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 giugno 2018;
27 ottobre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 25 Visto l’art. 170 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
del 31 gennaio 2017; n. 152, che al comma 11 prevede che «Fino all’emanazio-
Visto il decreto direttoriale n. 29/STA del 13 febbra- ne di corrispondenti atti adottati in attuazione della par-
io 2017, come modificato dal successivo decreto n. 293/ te terza del presente decreto, restano validi ed efficaci i
STA del 25 maggio 2017, di approvazione delle «Linee provvedimenti e gli atti emanati in attuazione delle dispo-
guida per le valutazioni ambientali ex ante delle deriva- sizioni di legge abrogate dall’art. 175», nonché, l’art. 175
zioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambien- del medesimo decreto;
tale dei corpi idrici superficiali e sotterranei, definiti ai Vista la deliberazione n. 10 del 27 dicembre 2018
sensi della direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, da della Conferenza istituzionale permanente dell’Autori-
effettuarsi ai sensi del comma 1, lettera a), dell’art. 12-bis tà di bacino distrettuale dell’Appennino centrale recan-
regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775», emanato dal te «Art. 66, comma 7, lettera a) del decreto legislativo
Ministero dell’ambiente allo scopo di soddisfare le richie- 152/2006 - “Calendario e programma di lavoro” per l’ag-
ste della Commissione europea formulate all’Italia attra- giornamento del Piano di gestione delle acque (2021 -
verso i casi EU PILOT 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e 2027) ai sensi della direttiva 2000/60/CE e del Piano di
facenti parte del pacchetto di azioni di «rientro» previste gestione del rischio di alluvioni (2021 - 2027) ai sensi
dall’Action Plan elaborato dal Ministro dell’ambiente e della direttiva 2007/60/CE»;
della tutela del territorio e del mare; Vista la deliberazione della Conferenza istituziona-
Visto il decreto direttoriale n. 30/STA del 13 febbraio le permanente n. 17 del 20 dicembre 2019 dell’Autorità
2017 di approvazione delle «Linee guida per l’aggiorna- di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, recan-
mento dei metodi di determinazione del deflusso minimo te «art. 66, comma 7, lettera b) del decreto legislativo
vitale al fine di garantire il mantenimento, nei corsi d’ac- n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazioni

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- Valutazione globale provvisoria dei principali problemi Visto il parere della Direzione generale archeologica,
di gestione delle acque, identificati nel bacino idrografi- belle arti e paesaggio del Ministero della cultura prot.
co ai fini dell’aggiornamento del Piano di gestione delle n. 33654-P del 16 settembre 2022;
acque (2021 - 2027) ai sensi della direttiva 2000/60/CE Vista la dichiarazione di sintesi elaborata, ai sensi
e del Piano di gestione del rischio di alluvioni (2021 - dell’art. 17 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e
2027) ai sensi della direttiva 2007/60/CE»; successive modifiche ed integrazioni, che illustra le mo-
Vista la deliberazione n. 23 del 29 dicembre 2020 della dalità di integrazione, nel Piano di gestione e nel rappor-
Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di ba- to ambientale, delle raccomandazioni, dei suggerimenti,
cino distrettuale dell’Appennino centrale, rubricata «Ter- delle condizioni e delle osservazioni di cui al citato decre-
zo ciclo Piani di gestione delle acque. II aggiornamento. to n. 376 del 30 settembre 2022;
Art. 14 direttiva 2000/60/CE. Adozione del progetto di Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della sicu-
aggiornamento dei PGA ai sensi degli art. 65 e 66 del de- rezza energetica di concerto con il Ministro della cultura
creto legislativo n. 152/2006», concernente il progetto del 30 settembre 2022, n. 376, con il quale è stato espresso
secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque; parere motivato positivo di compatibilità ambientale sul
Visto il parere della Commissione tecnica VIA-VAS secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque
n. 11 del 26 marzo 2021, di assoggettabilità a VAS del del distretto idrografico dell’Appennino centrale, sul rela-
secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque tivo rapporto ambientale e sul piano di monitoraggio, con
del distretto idrografico dell’Appennino centrale; una serie di raccomandazioni, suggerimenti, condizioni e
osservazioni;
Visto, altresì, il decreto direttoriale n. 113 del 14 apri-
le 2021, con il quale, sulla base del sopracitato parere, è Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, re-
stato stabilito che il secondo aggiornamento del Piano di cante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle
gestione delle acque del distretto idrografico dell’Appen- attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni,
nino centrale, ai sensi dell’art. 66, comma 1, del decreto dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, che all’art. 4 rino-
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, deve essere sottoposto a mina il Ministero della transizione ecologica in Ministero
VAS in sede statale; dell’ambiente e della sicurezza energetica;
Vista, pertanto, l’istanza di valutazione ambientale stra- Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi-
tegica, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 3 aprile zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio-
2006, n. 152 (fase di scoping), trasmessa dall’Autorità di ne» e, in particolare, l’art. 11 riguardante il Codice unico
bacino in qualità di proponente in data 11 agosto 2021; di progetto degli investimenti pubblici;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
Visto il parere favorevole espresso dalla Conferenza recante «Attuazione dell’art. 30, comma 9, lettere e), f)
operativa dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appen- e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di
nino centrale nella seduta del 15 dicembre 2021 riguardo procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle
agli elaborati di aggiornamento del Piano di gestione; opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamen-
Dato atto che sul progetto di secondo aggiornamento ti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del
del Piano di gestione delle acque si è regolarmente svolta Fondo progetti»;
la fase di consultazione e informazione pubblica, prevista Visto il parere favorevole n. 80/CSR espresso della
dall’art. 14 della direttiva 2000/60/CE, in coordinamento Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le re-
con l’analoga consultazione sul progetto di primo aggior- gioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, nella
namento del Piano di gestione del rischio di alluvioni, al seduta del 19 aprile 2023;
fine di migliorare l’efficacia di tali fasi;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adotta-
Vista la deliberazione n. 26 del 20 dicembre 2021 ta nella riunione del 7 giugno 2023;
della Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della sicu-
di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, recante rezza energetica;
«Direttiva 2000/60/CE recepita con decreto legislativo
n. 152/2006 e successive modificazioni ed integrazio-
ni - II aggiornamento del Piano di gestione del distretto Decreta:
idrografico dell’Appennino centrale - adozione» con cui
è stato adottato il secondo aggiornamento del Piano di Art. 1.
gestione delle Acque 2021-2027 del distretto idrografico
dell’Appennino centrale; 1. È approvato, ai sensi degli articoli 65 e 66 del decre-
to legislativo 3 aprile 2006, 152, il secondo aggiornamen-
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante to del Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Auto-
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribu- rità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale, di cui
zioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla all’art. 13, comma 7, della direttiva 2000/60/CE.
legge 22 aprile 2021, n. 55, che all’art. 2, comma 1, rino-
mina il Ministero dell’ambiente e della tutela del territo-
rio e del mare in Ministero della transizione ecologica; Art. 2.
Visto il parere n. 223 del 18 marzo 2022 della Com- 1. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle
missione tecnica VIA-VAS favorevole, con osservazioni acque 2021-2027 si compone dei seguenti elaborati:
e raccomandazioni; 1. Relazione generale;

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2. Allegati in cartelle/file digitali: 3. L’attuazione del Piano di gestione delle acque del
a. Parte A; distretto idrografico dell’Appennino centrale avviene
b. Cap_1_Caratteristiche del distretto; nell’ambito delle risorse disponibili allo scopo, a legi-
slazione vigente ovvero previa individuazione di idonea
c. Cap_2_Sistema dei corpi idrici superficiali e copertura finanziaria.
sotterranei;
Il presente decreto, previa registrazione da parte dei
d. Cap_3_ Sintesi delle pressioni e degli impatti competenti organi di controllo, è pubblicato nella Gaz-
significativi; zetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini
e. Cap_4_Aree protette; Ufficiali delle regioni territorialmente competenti.
f. Cap_5_ Stato delle acque superficiali e sotterranee;
Roma, 7 giugno 2023
g. Cap_6_ Analisi economica;
h. Cap_7_Elaborati e quadri sinottici regionali; Il Presidente
i. Cap_8_POM- Programma operativo delle misure; del Consiglio dei ministri
j. Cap_9_Processo di partecipazione pubblica; MELONI
3. Sintesi non tecnica. Il Ministro dell’ambiente
e della sicurezza energetica
2. Nella dichiarazione di sintesi si dà conto di come PICHETTO FRATIN
sono state recepite le raccomandazioni, i suggerimen-
Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2023
ti, le condizioni e le osservazioni richiamate nel decreto Ufficio controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare,
di concerto con il Ministro della cultura 30 settembre reg. n. 1, foglio n. 2514
2022, n. 376, con il quale è stato espresso parere motivato
positivo di compatibilità ambientale sul secondo aggior- 23A05016
namento del Piano di gestione delle acque del distretto
idrografico dell’Appennino centrale, sul relativo rapporto
ambientale e sul piano di monitoraggio.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI 7 giugno 2023.
Art. 3.
Approvazione del secondo aggiornamento - III ciclo - del
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Autorità di ba-
fico dell’Appennino centrale di cui all’art. 1 costituisce cino distrettuale dell’Appennino meridionale, ai sensi della
stralcio funzionale del Piano di bacino distrettuale e ha direttiva 2000/60/CE.
valore di piano territoriale di settore.
2. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro-
grafico dell’Appennino centrale costituisce lo strumento IL PRESIDENTE
conoscitivo, normativo e tecnico-operativo, mediante il DEL CONSIGLIO DI MINISTRI
quale sono pianificate e programmate le azioni e le mi- Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disci-
sure finalizzate a garantire, per l’ambito territoriale co- plina dell’attività di Governo e ordinamento della Presi-
stituito dal distretto idrografico dell’Appennino centrale, denza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l’art. 5,
il perseguimento degli scopi e degli obiettivi di cui alla comma 1, lettera d);
direttiva 2000/60/CE.
Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano e del Consiglio, direttiva quadro in materia di acque, che
alle disposizioni del Piano di gestione delle acque del di- all’art. 13, comma 7, prevede che i Piani di gestione dei
stretto idrografico dell’Appennino centrale di cui al pre- bacini idrografici siano «riesaminati e aggiornati entro
sente decreto, in conformità con l’art. 65, commi 4, 5 e 6, quindici anni dall’entrata in vigore» della stessa «e, suc-
del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive cessivamente, ogni sei anni» e all’art. 14 stabilisce che
modificazioni. «Gli Stati membri promuovono la partecipazione attiva
4. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- di tutte le parti interessate (…) all’elaborazione, al riesa-
fico dell’Appennino centrale è riesaminato nei modi e nei me e all’aggiornamento dei piani di gestione dei bacini
tempi previsti dalla direttiva 2000/60/CE. idrografici. Gli Stati membri provvedono affinché, per
ciascun distretto idrografico, siano pubblicati e resi di-
Art. 4. sponibili per eventuali osservazioni del pubblico, inclusi
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- gli utenti:
grafico dell’Appennino centrale è pubblicato sul sito web a) il calendario e il programma di lavoro per la pre-
dell’Autorità di bacino distrettuale all’indirizzo https:// sentazione del piano, inclusa una dichiarazione delle mi-
www.autoritadistrettoac.it/ nonché sul sito del Ministero sure consultive che devono essere prese almeno tre anni
dell’ambiente e della sicurezza energetica. prima dell’inizio del periodo cui il piano si riferisce;
2. L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino b) una valutazione globale provvisoria dei problemi
centrale e le regioni il cui territorio ricade nel distretto di gestione delle acque importanti, identificati nel bacino
idrografico, per quanto di loro competenza, sono incari- idrografico, almeno due anni prima dell’inizio del perio-
cate dell’esecuzione del presente decreto. do cui si riferisce il piano;

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c) copie del progetto del piano di gestione del bacino Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
idrografico, almeno un anno prima dell’inizio del periodo stri 27 ottobre 2016 di approvazione del Piano di gestio-
cui il piano si riferisce»; ne delle acque del distretto idrografico dell’Appennino
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recan- meridionale - I aggiornamento, II ciclo, pubblicato nella
te «Norme in materia ambientale», e successive modifi- Gazzetta Ufficiale n. 25 del 31 gennaio 2017;
cazioni, e, in particolare, la parte III, recante «Norme in Visto il decreto direttoriale n. 29/STA del 13 febbra-
materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di io 2017, come modificato dal successivo decreto n. 293/
tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle STA del 25 maggio 2017, di approvazione delle «linee
risorse idriche»; guida per le valutazioni ambientali ex ante delle deriva-
Visti gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decre- zioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambien-
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti la proce- tale dei corpi idrici superficiali e sotterranei, definiti ai
dura di valutazione ambientale strategica; sensi della Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, da
effettuarsi ai sensi del comma 1, lettera a), dell’art. 12-bis
Visto l’art. 63, comma 10, lettera a), del decreto legi- Regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775», emanato dal
slativo 3 aprile 2006, n. 152, ai sensi del quale il piano di Ministero dell’ambiente allo scopo di soddisfare le richie-
gestione del bacino idrografico, previsto dall’art. 13 della ste della Commissione europea formulate all’Italia attra-
direttiva 2000/60/CE è considerato stralcio del Piano di verso i casi EU PILOT 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e
bacino distrettuale di cui all’art. 65; facenti parte del pacchetto di azioni di «rientro» previste
Visto l’art. 117 del decreto legislativo n. 152 del 2006, che dall’Action Plan elaborato dal Ministro dell’ambiente e
al comma 1 prevede che «Per ciascun distretto idrografico è della tutela del territorio e del mare;
adottato un Piano di gestione, che rappresenta articolazione Visto il decreto direttoriale n. 30/STA del 13 febbraio
interna del Piano di bacino distrettuale di cui all’art. 65. Il 2017 di approvazione delle «linee guida per l’aggiorna-
Piano di gestione costituisce pertanto piano stralcio del Pia- mento dei metodi di determinazione del deflusso minimo
no di bacino e viene adottato e approvato secondo le pro- vitale al fine di garantire il mantenimento, nei corsi d’ac-
cedure stabilite per quest’ultimo dall’art. 66. Le Autorità di qua, del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimen-
bacino, ai fini della predisposizione dei Piani di gestione, to degli obiettivi di qualità definiti ai sensi della Direttiva
devono garantire la partecipazione di tutti i soggetti istitu- 2000/60/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del
zionali competenti nello specifico settore»; 23 ottobre 2000», emanato dal Ministero dell’ambiente
Visto l’art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, allo scopo di soddisfare le richieste della Commissione
n. 152, rubricato «Valore, finalità e contenuti del piano di europea formulate all’Italia attraverso i casi EU PILOT
bacino distrettuale», nonché gli articoli 57 e 66, concer- 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e facenti parte del pac-
nenti le modalità di adozione e approvazione del piano di chetto di azioni di «rientro» previste dall’Action Plan
bacino distrettuale; elaborato dal Ministro dell’ambiente e della tutela del ter-
ritorio e del mare;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di-
sposizioni in materia ambientale per promuovere misure di Vista la deliberazione n. 1 del 14 dicembre 2017 della
green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di ba-
risorse naturali», e, in particolare, i commi 2 e 5 dell’art. 51, cino distrettuale dell’Appennino meridionale, avente ad
rubricato «Norme in materia di Autorità di bacino», che, oggetto l’adozione della «Direttiva per la valutazione am-
rispettivamente, sostituiscono integralmente gli articoli 63 bientale ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli
e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il primo obiettivi di qualità ambientale definiti dal Piano di gestio-
relativo all’istituzione delle Autorità di bacino distrettuali e ne del distretto idrografico dell’Appennino meridionale»,
il secondo relativo alla definizione dei distretti idrografici; di seguito direttiva «Derivazioni», che è stata inserita nel
programma di misure del nuovo Piano di gestione;
Visto, in particolare, l’art. 63 del decreto legislativo Vista la deliberazione n. 2 del 14 dicembre 2017 della
3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dall’art. 51, com- Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di ba-
ma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che istituisce cino distrettuale dell’Appennino meridionale, avente ad
l’Autorità di bacino distrettuale in ciascun distretto idro- oggetto l’adozione della «Direttiva per la determinazione
grafico in cui è ripartito il territorio nazionale, ai sensi dei deflussi ecologici a sostegno del mantenimento/rag-
dell’art. 64 del medesimo decreto; giungimento degli obiettivi ambientali fissati dal Piano
Visto l’art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, di gestione del distretto idrografico dell’Appennino Me-
come sostituito dall’art. 51, comma 5, della legge 28 dicem- ridionale», di seguito direttiva «Deflusso ecologico», che
bre 2015, n. 221, che alla lettera e) del comma 1 individua il è stata inserita nel programma di misure del nuovo Piano
distretto idrografico dell’Appennino meridionale; di gestione;
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi-
del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, recante nistri 4 aprile 2018, recante «Individuazione e trasferi-
«Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento alle Auto- mento delle unità di personale, delle risorse strumentali
rità di bacino distrettuali del personale e delle risorse stru- e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge
mentali, ivi comprese le sedi, e finanziare delle Autorità di n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale dell’Ap-
bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183», pubbli- pennino Meridionale e determinazione della dotazione
cato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2017 ed organica dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appen-
entrato in vigore in data 17 febbraio 2017; nino Meridionale, ai sensi dell’art. 63, comma 4, del de-

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creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e del decreto n. 294 Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, re-
del 25 ottobre 2016» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale cante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle
n. 135 del 13 giugno 2018; attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni,
Visto l’art. 170 del decreto legislativo 3 aprile 2006, in legge 16 dicembre 2022, n. 204, che all’art. 4 rinomi-
n. 152, che al comma 11 prevede che «Fino all’emanazio- na il Ministero della transizione ecologica in Ministero
ne di corrispondenti atti adottati in attuazione della par- dell’ambiente e della sicurezza energetica;
te terza del presente decreto, restano validi ed efficaci i Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi-
provvedimenti e gli atti emanati in attuazione delle dispo- zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio-
sizioni di legge abrogate dall’art. 175», nonché, l’art. 175 ne» e, in particolare, l’art. 11, concernente il codice unico
del medesimo decreto; di progetto degli investimenti pubblici;
Visto il «Calendario e programma di lavoro per la pre- Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
sentazione del piano» per l’aggiornamento del Piano di recante «Attuazione dell’art. 30, comma 9, lettere e), f)
gestione delle acque predisposto dall’Autorità di bacino, e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di
adottato con deliberazione della Conferenza istituzionale procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle
permanente n. 1 del 27 dicembre 2018; opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamen-
ti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale Fondo progetti»;
permanente n. 3 del 20 dicembre 2019, di presa d’atto
della «Valutazione globale provvisoria dei principali Visto il parere n. 82/CRS espresso della conferen-
problemi di gestione delle acque, identificati nel bacino za permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
idrografico», predisposta dall’Autorità di bacino, ai sensi Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del
dell’art. 66, comma 7, lettera b) del decreto legislativo 19 aprile 2023 ;
3 aprile 2006, n. 152, ai fini dei successivi adempimen- Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adotta-
ti e in funzione delle attività di aggiornamento dei pia- ta nella riunione del 7 giugno 2023;
ni di gestione acque e alluvioni del distretto idrografico Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della sicu-
dell’Appennino meridionale; rezza energetica;
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale
permanente n. 1 del 29 dicembre 2020 di adozione del Decreta:
secondo aggiornamento - III Ciclo - del Piano di gestio-
ne delle acque del distretto idrografico dell’Appennino
meridionale di cui all’art. 13, comma 7, della direttiva Art. 1.
2000/60/CE;
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante 1. È approvato, ai sensi degli articoli 65 e 66 del de-
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribu- creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il secondo aggior-
zioni dei Ministeri» convertito, con modificazioni, dalla namento – III Ciclo - del Piano di gestione delle acque
legge 22 aprile 2021, n. 55 che all’art. 2, comma 1, rino- 2021-2027 dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Ap-
mina il Ministero dell’ambiente e della tutela del territo- pennino meridionale, di cui all’art. 13, comma 7, della
rio e del mare in Ministero della transizione ecologica; direttiva 2000/60/CE.
Visto il decreto direttoriale di verifica di assoggettabi- Art. 2.
lità a VAS prot. MATTM-253 del 19 luglio 2021, con il
quale, sulla base del parere espresso dalla Commissione 1. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle
tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA - VAS acque 2021-2027 si compone dei seguenti elaborati:
n. 21 del 25 giugno 2021, è stato stabilito che il secondo 1. relazione generale
aggiornamento del Piano di gestione delle acque del di- 2. allegati
stretto idrografico dell’Appennino meridionale non deb-
ba essere sottoposto a VAS e sono state fissate raccoman- Allegato 1 – Tavole sinottiche per unità
dazioni e prescrizioni per l’aggiornamento del medesimo idrografiche
che hanno portato alla redazione di specifiche integrazio- Allegato 2 – Analisi delle pressioni e degli impat-
ni al Piano, costituenti parte integrante del medesimo; ti, analisi del gap
Dato atto che sul progetto di secondo aggiornamento - Allegato 3 – Trasferimenti idrici
III Ciclo - del Piano di gestione delle acque si è regolar- Allegato 3.1 – I sistemi idrici per il trasferimento idrico
mente svolta la fase di consultazione e informazione pub- interregionale
blica, prevista dall’art. 14 della direttiva 2000/60/CE, in Allegato 3.2 – Trasferimenti idrici sotterranei
coordinamento con l’analoga consultazione sul progetto Allegato 3.3 – Il sistema dei grandi invasi
di primo aggiornamento del Piano di gestione del rischio Allegato 3.4 – Documento comune d’intenti
di alluvioni, al fine di migliorare l’efficacia di tali fasi;
Allegato 3.5 – Accordi ed intese sottoscritti
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale
permanente n. 1 del 20 dicembre 2021 di adozione del Allegato 4 – Sintesi caratteristiche idrologiche del
secondo aggiornamento - III Ciclo - del Piano di gestio- distretto
ne delle acque del distretto idrografico dell’Appennino Allegato 5 – Registro delle aree protette
meridionale; Allegato 6 – Il sistema agricolo nel distretto

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Allegato 7 – Analisi economica Tav. 3_2 – B 2.1 Diffuse - Dilavamento superfici


Allegato 8 – Schede sintetiche delle aree SIN pre- urbane;
senti nel distretto Tav. 3_3 – B 2.2 Diffuse - Agricoltura;
Allegato 9 – Programma di misure del PGA III Tav. 3_4 – B 1.5 - 2.5 Siti contaminati/Siti industriali
ciclo abbandonati;
Allegato 9.1. Misure strutturali proposte e pro- Tav. 3_5 – B 2.6 Diffuse - scarichi non allacciati alla
grammate (Quadro sinottico) fognatura;
Allegato 9.2. Misure ad attuazione curata diret- Tav. 3_6 – B 5.3 Discariche abusive
tamente dall’Autorità di bacino: Tav. 3_7 – B 3.1-3.7 - Prelievi
Allegato 9.2.1. Interventi curati dal Commis- Analisi impatti
sario straordinario di Governo ex art. 1, comma 154, let- Tav. 4 – Cfr. Allegato 1 ed Allegato 2
tera b), legge n. 145 del 2018
Registro aree protette
Allegato 9.2.2. PO «Ambiente» – FSC
2014-2020 Tav. 5_1 – Registro aree protette: aree designate per
l’estrazione di acque destinate al consumo umano
Allegato 9.2.3. PON Legalità
Tav. 5_2 – Registro aree protette: aree designate per
Allegato 9.2.4. Direttiva DE la protezione di specie acquatiche significative dal punto
Allegato 9.2.5. Direttiva ex-ante di vista economico
Allegato 9.2.6. Monitoraggio Taranto Tav. 5_3 – Registro aree protette: corpi idrici intesi
Allegato 9.2.7. Master Plan Sarno a scopo ricreativo, comprese le acque designate come ac-
Allegato 10 – Assoggettabilità a VAS (Docu- que di balneazione a norma della direttiva 70/160/CEE
menti processo verifica di assoggettabilità a VAS e sche- Tav. 5_4A – Registro aree protette: zone vulnerabili
de osservazioni) a norma della direttiva 91/676/CEE, zone designate come
Allegato 11 – Processo di partecipazione pub- aree sensibili a norma della direttiva 91/271/CEE, zone
blica (sintesi processo partecipativo) vulnerabili ai fitofarmaci ai sensi della direttiva 91/414/
CEE, zone soggette a fenomeni di intrusione salina
3. Elaborati cartografici
Tav. 5_4B – Registro aree protette: zone vulnerabili a
Tav. 1 – Inquadramento geografico e amministra- norma della direttiva 91/676/CEE e punti di monitoraggio
tivo del distretto idrografico dell’Appennino meridionale; Tav. 5_5 – Registro aree protette: aree designate per
Individuazione corpi idrici la protezione degli habitat e delle specie
Tav. 2_1_1 – Corpi idrici superficiali Stato e reti di monitoraggio
Tav. 2_2 – Corpi idrici sotterranei Tav. 6_1_1 – Stato ecologico e reti monitoraggio
Analisi pressioni acque superficiali corpi idrici superficiali
Tav. 3_1 – Ambiti territoriali di riferimento per le Tav. 6_1_2 – Stato chimico e reti monitoraggio corpi
acque superficiali; idrici superficiali
Tav. 3_2 – A 1.1 Puntuali - scarichi urbani; Tav. 6_2_1 – Stato chimico e reti monitoraggio corpi
Tav. 3_3 – A 1.3 Puntuali - impianti IED; idrici sotterranei
Tav. 3_4 – A 1.6 Puntuali - discariche; Tav. 6_2_2 – Stato quantitativo e reti monitoraggio
corpi idrici sotterranei
Tav. 3_5 – A 1.8 Puntuali - Acquacoltura
Rischio
Tav. 3_6 – A 1.9 Puntuali - Impianti estrazione idro-
carburi liquidi Tav. 7_1_1 – Rischio stato ecologico dei corpi idrici
superficiali
Tav. 3_7 – A - 2.1 Diffuse - dilavamento superfici
urbane; Tav. 7_1_2 – Rischio stato chimico dei corpi idrici
superficiali
Tav. 3_8 – A 2.2 Diffuse - agricoltura;
Tav. 7_2_1 – Rischio stato chimico dei corpi idrici
Tav. 3_9 – A 2.4 Diffuse - trasporti; sotterranei
Tav. 3_10 – A 1.5-2.5 Siti contaminati/siti industriali Tav. 7_2_2 – Rischio stato quantitativo dei corpi
abbandonati; idrici sotterranei
Tav. 3_11 – A - 2.6 Diffuse - scarichi non allacciati Obiettivi
alla fognatura;
Tav. 8_1_1 – Obiettivi e deroghe per lo stato ecolo-
Tav. 3_12 – A - 3.1-3.7 - Prelievi/diversioni; gico dei corpi idrici superficiali
Tav. 3_13 – A 4.1 - 4.5 Alterazioni idromorfologiche. Tav. 8_1_2 – Obiettivi e deroghe per lo stato chimi-
Tav. 3_14 – A 5.3 Discariche abusive - Analisi pres- co corpi idrici superficiali
sioni acque sotterranee Tav. 8_2_1 – Obiettivi e deroghe per lo stato chimi-
Tav. 3_1 – B 1.6 Puntuali - Discariche; co delle acque sotterranee
Tav. 3_1 – B 1.9 Puntuali - Impianti estrazione idro- Tav. 8_2_2 – Obiettivi e deroghe per lo stato quantita-
carburi liquidi tivo delle acque sotterranee

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Trasferimenti idrici 2. L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino


Tav. 9_1 – Principali trasferimenti idrici interregionali meridionale e le regioni il cui territorio ricade nel distret-
Tav. 9_2 – Trasferimenti idrici sotterranei to idrografico, per quanto di loro competenza, sono inca-
ricate dell’esecuzione del presente decreto.
Interventi
3. L’attuazione del Piano di gestione delle acque del
Tav. 10_1_1 – Interventi programmati a scala di distretto idrografico dell’Appennino meridionale avviene
distretto nell’ambito delle risorse disponibili allo scopo, a legisla-
Tav. 10_1_2 – Interventi afferenti al «Sistema zione vigente ovvero previa individuazione di idonea co-
Abruzzo» pertura finanziaria.
Tav. 10_1_3 – Interventi afferenti al «Sistema Il presente decreto, previa registrazione da parte dei
Basilicata» competenti organi di controllo, è pubblicato nella Gaz-
Tav. 10_1_4 – Interventi afferenti al «Sistema zetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini
Calabria» Ufficiali delle regioni territorialmente competenti.
Tav. 10_1_5 – Interventi afferenti al «Sistema Roma, 7 giugno 2023
Campania»
Tav. 10_1_6 – Interventi afferenti al «Sistema Lazio» Il Presidente
Tav. 10_1_7 – Interventi afferenti al «Sistema del Consiglio dei ministri
Molise» MELONI
Tav. 10_1_8 – Interventi afferenti al «Sistema Il Ministro dell’ambiente
Puglia» e della sicurezza energetica
PICHETTO FRATIN
Tav. 10_2 – Sistemi gestiti da EIPLI ed interventi cu- Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2023
rati dal Commissario straordinario ex art. 1, comma 154, Ufficio controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
lettera b) e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare,
3. Il secondo aggiornamento – III Ciclo - del PGA reg. n. 1, foglio n. 2516
(2021-2027), con decreto direttoriale di verifica di as-
23A05017
soggettabilità a VAS prot. MATTM – 253 del 19 luglio
2021, è stato escluso da VAS con raccomandazioni e
prescrizioni.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
Art. 3. MINISTRI 7 giugno 2023.
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di ge-
fico dell’Appennino meridionale di cui all’art. 1 costitu- stione delle acque 2021-2027, dell’Autorità di bacino distret-
isce stralcio funzionale del Piano di bacino distrettuale e tuale dell’Appennino settentrionale, ai sensi della direttiva
ha valore di piano territoriale di settore. 2000/60/CE.
2. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra-
fico dell’Appennino meridionale costituisce lo strumento IL PRESIDENTE
conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il DEL CONSIGLIO DI MINISTRI
quale sono pianificate e programmate le azioni e le misu-
re finalizzate a garantire, per l’ambito territoriale costitu- Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disci-
ito dal distretto idrografico dell’Appennino meridionale, plina dell’attività di Governo e ordinamento della Presi-
il perseguimento degli scopi e degli obiettivi di cui alla denza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l’art. 5,
direttiva 2000/60/CE. comma 1, lettera d);
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conforma- Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo
no alle disposizioni del Piano di gestione delle acque del e del Consiglio, direttiva quadro in materia di acque, che
distretto idrografico dell’Appennino meridionale di cui al all’art. 13, comma 7, prevede che i Piani di gestione dei
presente decreto, in conformità con l’art. 65, commi 4, 5 bacini idrografici siano «riesaminati e aggiornati entro
e 6, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e succes- quindici anni dall’entrata in vigore» della stessa «e, suc-
sive modificazioni. cessivamente, ogni sei anni» e all’art. 14 stabilisce che
4. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- «Gli Stati membri promuovono la partecipazione attiva
fico dell’Appennino meridionale è riesaminato nei modi e di tutte le parti interessate (…) all’elaborazione, al rie-
nei tempi previsti dalla direttiva 2000/60/CE. same e all’aggiornamento dei piani di gestione dei ba-
cini idrografici. Gli Stati membri provvedono affinché,
per ciascun distretto idrografico, siano pubblicati e resi
Art. 4. disponibili per eventuali osservazioni del pubblico, in-
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- clusi gli utenti: a) il calendario e il programma di lavoro
grafico dell’Appennino Meridionale è pubblicato sul per la presentazione del piano, inclusa una dichiarazione
sito web dell’Autorità di bacino distrettuale all’indirizzo delle misure consultive che devono essere prese almeno
http://www.distrettoappenninomeridionale.it - nonché, tre anni prima dell’inizio del periodo cui il piano si riferi-
sul sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza sce; b) una valutazione globale provvisoria dei problemi
energetica. di gestione delle acque importanti, identificati nel bacino

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idrografico, almeno due anni prima dell’inizio del perio- te terza del presente decreto, restano validi ed efficaci i
do cui si riferisce il piano; c) copie del progetto del piano provvedimenti e gli atti emanati in attuazione delle dispo-
di gestione del bacino idrografico, almeno un anno prima sizioni di legge abrogate dall’art. 175», nonché, l’art. 175
dell’inizio del periodo cui il piano si riferisce»; del medesimo decreto;
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recan- Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tu-
te «Norme in materia ambientale», e successive modifi- tela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016,
cazioni, e, in particolare, la parte III, recante «Norme in recante «Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento
materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle
tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziare del-
risorse idriche»; le Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989,
Visti gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decre- n. 183», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti la proce- blica italiana n. 27 del 2 febbraio 2017 ed entrato in vigo-
dura di valutazione ambientale strategica; re in data 17 febbraio 2017;
Visto l’art. 63, comma 10, lettera a), del decreto legi- Visti i decreti del Presidente del Consiglio dei mini-
slativo 3 aprile 2006, n. 152, ai sensi del quale il piano di stri 27 ottobre 2016 di approvazione del Piano di gestio-
gestione del bacino idrografico, previsto dall’art. 13 della ne delle acque dell’Appennino settentrionale e del fiume
direttiva 2000/60/CE è considerato stralcio del Piano di Serchio - I aggiornamento pubblicati nella Gazzetta Uffi-
bacino distrettuale di cui all’art. 65; ciale della Repubblica italiana n. 25 del 31 gennaio 2017;
Visto l’art. 117 del decreto legislativo 3 aprile 2006, Visto il decreto direttoriale n. 29/STA del 13 feb-
n. 152, che al comma 1 prevede che «Per ciascun distretto braio 2017, come modificato dal successivo decreto
idrografico è adottato un Piano di gestione, che rappre- n. 293/STA del 25 maggio 2017, di approvazione del-
senta articolazione interna del Piano di bacino distrettuale le «Linee guida per le valutazioni ambientali ex ante
di cui all’art. 65. Il Piano di gestione costituisce pertanto delle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi di
piano stralcio del Piano di bacino e viene adottato e ap- qualità ambientale dei corpi idrici superficiali e sotter-
provato secondo le procedure stabilite per quest’ultimo ranei, definiti ai sensi della direttiva 2000/60/CE del
dall’art. 66. Le Autorità di bacino, ai fini della predispo- 23 ottobre 2000, da effettuarsi ai sensi del comma 1,
sizione dei Piani di gestione, devono garantire la parte- lettera a), dell’art. 12-bis Regio decreto 11 dicembre
cipazione di tutti i soggetti istituzionali competenti nello 1933, n. 1775», emanato dal Ministero dell’ambiente
specifico settore»; allo scopo di soddisfare le richieste della Commissione
europea formulate all’Italia attraverso i casi EU PILOT
Visto l’art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e facenti parte del pac-
n. 152, rubricato «Valore, finalità e contenuti del piano di chetto di azioni di «rientro» previste dall’Action Plan
bacino distrettuale», nonché gli articoli 57 e 66, concer- elaborato dal Ministro dell’ambiente e della tutela del
nenti le modalità di adozione e approvazione del piano di territorio e del mare;
bacino distrettuale;
Visto il decreto direttoriale n. 30/STA del 13 febbraio
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di- 2017 di approvazione delle «Linee guida per l’aggiorna-
sposizioni in materia ambientale per promuovere misure mento dei metodi di determinazione del deflusso minimo
di green economy e per il contenimento dell’uso ecces- vitale al fine di garantire il mantenimento, nei corsi d’ac-
sivo di risorse naturali», e, in particolare, i commi 2 e 5 qua, del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimen-
dell’art. 51, rubricato «Norme in materia di Autorità di to degli obiettivi di qualità definiti ai sensi della direttiva
bacino», che, rispettivamente, sostituiscono integralmen- 2000/60/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del
te gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, 23 ottobre 2000», emanato dal Ministero dell’ambiente
n. 152, il primo relativo all’istituzione delle Autorità di allo scopo di soddisfare le richieste della Commissione
bacino distrettuali e il secondo relativo alla definizione europea formulate all’Italia attraverso i casi EU PILOT
dei distretti idrografici; 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e facenti parte del pac-
Visto, in particolare, l’art. 63 del decreto legislativo chetto di azioni di «rientro» previste dall’Action Plan
3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dall’art. 51, com- elaborato dal Ministro dell’ambiente e della tutela del ter-
ma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che istituisce ritorio e del mare;
l’Autorità di bacino distrettuale in ciascun distretto idro- Vista la deliberazione n. 3 del 14 dicembre 2017 della
grafico in cui è ripartito il territorio nazionale, ai sensi Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di ba-
dell’art. 64 del medesimo decreto; cino distrettuale dell’Appennino settentrionale, avente ad
Visto l’art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, oggetto l’adozione della «Direttiva per la valutazione am-
n. 152, come sostituito dall’art. 51, comma 5, della legge bientale ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli
28 dicembre 2015, n. 221, che ha eliminato il riferimen- obiettivi di qualità ambientale definiti dal Piano di gestio-
to al distretto idrografico del fiume Serchio, attualmente, ne del distretto idrografico dell’Appennino settentriona-
assorbito nel perimetro della lettera c) del comma 1 che le», di seguito direttiva «Derivazioni», che è stata inserita
definisce l’odierno distretto idrografico dell’Appennino nel programma di misure del nuovo Piano di gestione;
settentrionale; Vista la deliberazione n. 4 del 14 dicembre 2017 della
Visto l’art. 170 del decreto legislativo 3 aprile 2006, Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di ba-
n. 152, che al comma 11 prevede che «Fino all’emanazio- cino distrettuale dell’Appennino settentrionale, avente ad
ne di corrispondenti atti adottati in attuazione della par- oggetto l’adozione della «Direttiva per la determinazione

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dei deflussi ecologici a sostegno del mantenimento/rag- Dato atto che sul progetto di secondo aggiornamento
giungimento degli obiettivi ambientali fissati dal Piano di del Piano di gestione delle acque si è regolarmente svolta
gestione del distretto idrografico dell’Appennino setten- la fase di consultazione e informazione pubblica, prevista
trionale», di seguito direttiva «Deflusso ecologico», che dall’art. 14 della direttiva 2000/60/CE, in coordinamento
è stata inserita nel programma di misure del nuovo Piano con l’analoga consultazione sul progetto di primo aggior-
di gestione; namento del Piano di gestione del rischio di alluvioni, al
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mi- fine di migliorare l’efficacia di tali fasi;
nistri del 4 aprile 2018, recante «Individuazione e tra- Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale
sferimento delle unità di personale, delle risorse stru- permanente n. 25 del 20 dicembre 2021 di adozione del
mentali e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque
legge n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale del distretto idrografico dell’Appennino settentrionale;
dell’Appennino settentrionale e determinazione della
dotazione organica dell’Autorità di bacino distrettua- Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, re-
le dell’Appennino settentrionale, ai sensi dell’art. 63, cante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle
comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni,
del decreto n. 294 del 25 ottobre 2016» pubblicato nel- dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, che all’art. 4 rino-
la Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - n. 135 mina il Ministero della transizione ecologica in Ministero
del 13 giugno 2018; dell’ambiente e della sicurezza energetica;
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi-
permanente n. 8 del 27 dicembre 2018 di presa d’atto del zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio-
«Calendario e programma di lavoro per la presentazione ne» e, in particolare, l’art. 11, concernente il Codice unico
del Piano», predisposto dall’Autorità di bacino distret- di progetto degli investimenti pubblici;
tuale dell’Appennino settentrionale, ai sensi dell’art. 66, Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
comma 7, lettera a), del decreto legislativo n. 152 del recante «Attuazione dell’art. 30, comma 9, lettere e), f)
2006 e delle direttive acque e alluvioni, ai fini dei succes- e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di
sivi adempimenti e in funzione dell’avvio delle attività di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle
aggiornamento dei Piani di gestione acque e alluvioni del opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamen-
distretto idrografico dell’Appennino settentrionale; ti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale Fondo progetti»;
permanente n. 19 del 20 dicembre 2019, di presa d’at- Visto il parere n. 83/CSR espresso della Conferen-
to della «Valutazione globale provvisoria dei principali za permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
problemi di gestione delle acque, identificati nel bacino Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del
idrografico», predisposta dall’Autorità di bacino, ai sensi 19 aprile 2023;
dell’art. 66, comma 7, lettera b), del decreto legislativo
n. 152 del 2006, ai fini dei successivi adempimenti e in Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adot-
funzione delle attività di aggiornamento dei piani di ge- tata nella riunione del 7 giugno 2023;
stione acque e alluvioni del distretto idrografico dell’Ap- Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della sicu-
pennino settentrionale; rezza energetica;
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale per-
manente n. 22 del 29 dicembre 2020 di adozione del proget- Decreta:
to di secondo aggiornamento del Piano di gestione delle ac-
que di cui all’art. 13, comma 7, della direttiva 2000/60/CE;
Art. 1.
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribu- 1. È approvato, ai sensi degli articoli 65 e 66 del decreto
zioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il secondo aggiornamen-
legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in particolare, l’art. 2, com- to del Piano di gestione delle acque 2021-2027 dell’Auto-
ma 1, con il quale il Ministero dell’ambiente e della tutela rità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale,
del territorio e del mare è ridenominato Ministero della di cui all’art. 13, comma 7, della direttiva 2000/60/CE.
transizione ecologica;
Visto il decreto direttoriale di verifica di assoggettabi- Art. 2.
lità a VAS prot. MATTM - 218 del 2 luglio 2021, con il 1. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle
quale, sulla base del parere espresso dalla Commissione acque 2021-2027 si compone dei seguenti elaborati:
tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA - VAS
n. 15 del 28 maggio 2021, è stato stabilito che il secondo relazione di Piano e relativi allegati;
aggiornamento del Piano di gestione delle acque dell’Ap- programma di misure (PoM);
pennino settentrionale non è sottoposto a VAS e sono indirizzi di Piano;
state fissate raccomandazioni e prescrizioni per l’aggior-
namento del medesimo che hanno portato alla redazione cruscotto di Piano.
di specifiche integrazioni al Piano, costituenti parte inte- 2. Al presente decreto sono allegati gli indirizzi di Pia-
grante del medesimo; no, in modo da formarne parte integrante e sostanziale.

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3. Il secondo aggiornamento PGA (2021-2027), con Il presente decreto, previa registrazione da parte dei
decreto direttoriale di verifica di assoggettabilità a VAS competenti organi di controllo, è pubblicato nella Gaz-
prot. MATTM - n. 218 del 2 luglio 2021, è stato escluso zetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini
da VAS con raccomandazioni e prescrizioni, recepite in Ufficiali delle regioni territorialmente competenti.
specifiche integrazioni al Piano, costituenti parte inte- Roma, 7 giugno 2023
grante del medesimo, relative rispettivamente alla «Pro-
posta di Piano di monitoraggio VAS», da implementare Il Presidente
nel corso del 2022, alla «Presa d’atto e recepimento delle del Consiglio dei ministri
prescrizioni di cui al parere della Commissione tecnica di MELONI
verifica dell’impatto ambientale VIA-VAS del MITE» e Il Ministro dell’ambiente
alla «Individuazione delle coerenze tra PGA ciclo 2021- e della sicurezza energetica
2027 e Piano di indirizzo territoriale, con valenza di Pia- PICHETTO FRATIN
no paesaggistico (PIT-PPR) della Regione Toscana» pub- Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2023
blicate sul sito web del distretto nella parte relativa alla Ufficio controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
VAS del PGA. e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare,
reg. n. 1, foglio n. 2513

Art. 3. 23A05018
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra-
fico dell’Appennino settentrionale di cui all’art. 1 costitu-
isce stralcio funzionale del Piano di bacino distrettuale e DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
ha valore di piano territoriale di settore. MINISTRI 7 giugno 2023.
2. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di
grafico dell’Appennino settentrionale costituisce lo stru- gestione delle acque del distretto idrografico della Sardegna
mento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo, me- 2021-2027, dell’Autorità di bacino distrettuale della Sarde-
gna, ai sensi della direttiva 2000/60/CE.
diante il quale sono pianificate e programmate le azioni e
le misure finalizzate a garantire, per l’ambito territoriale
IL PRESIDENTE
costituito dal distretto idrografico dell’Appennino setten-
DEL CONSIGLIO DI MINISTRI
trionale, il perseguimento degli scopi e degli obiettivi di
cui alla direttiva 2000/60/CE. Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disci-
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano plina dell’attività di Governo e ordinamento della Presi-
alle disposizioni del Piano di gestione delle acque del di- denza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l’art. 5,
stretto idrografico dell’Appennino settentrionale di cui al comma 1, lettera d);
presente decreto, in conformità con l’art. 65, commi 4, 5 Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo
e 6, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e succes- e del Consiglio, direttiva quadro in materia di acque, che
sive modificazioni. all’art. 13, comma 7, prevede che i Piani di gestione dei
4. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- bacini idrografici siano «riesaminati e aggiornati entro
grafico dell’Appennino settentrionale è riesaminato nei quindici anni dall’entrata in vigore» della stessa «e, suc-
modi e nei tempi previsti dalla direttiva 2000/60/CE e cessivamente, ogni sei anni» e all’art. 14 stabilisce che
aggiornato, nel corso della sua vigenza, ai sensi di quanto «Gli Stati membri promuovono la partecipazione attiva
previsto dagli indirizzi di Piano. di tutte le parti interessate (…) all’elaborazione, al rie-
same e all’aggiornamento dei piani di gestione dei ba-
Art. 4. cini idrografici. Gli Stati membri provvedono affinché,
per ciascun distretto idrografico, siano pubblicati e resi
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- disponibili per eventuali osservazioni del pubblico, in-
grafico dell’Appennino settentrionale è pubblicato sul
clusi gli utenti: a) il calendario e il programma di lavoro
sito web dell’Autorità di bacino distrettuale all’indirizzo
per la presentazione del piano, inclusa una dichiarazione
www.appenninosettentrionale.it nonché, sul sito del Mi-
delle misure consultive che devono essere prese almeno
nistero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
tre anni prima dell’inizio del periodo cui il piano si riferi-
2. L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino set- sce; b) una valutazione globale provvisoria dei problemi
tentrionale e le regioni il cui territorio ricade nel distretto di gestione delle acque importanti, identificati nel bacino
idrografico, per quanto di loro competenza, sono incari- idrografico, almeno due anni prima dell’inizio del perio-
cate dell’esecuzione del presente decreto. do cui si riferisce il piano; c) copie del progetto del piano
3. L’attuazione del Piano di gestione delle acque del di gestione del bacino idrografico, almeno un anno prima
distretto idrografico dell’Appennino settentrionale avvie- dell’inizio del periodo cui il piano si riferisce»;
ne nell’ambito delle risorse disponibili allo scopo, a legi- Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recan-
slazione vigente ovvero previa individuazione di idonea te «Norme in materia ambientale», e successive modifi-
copertura finanziaria. cazioni, e, in particolare, la parte III, recante «Norme in

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materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di Vista la legge regione Sardegna 6 dicembre 2006, n. 19,
tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle che istituisce l’Autorità di bacino del distretto idrografico
risorse idriche»; Sardegna e ne disciplina le funzioni ed i compiti assegnati
Visti gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decre- in materia di governo delle risorse idriche, di tutela delle
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti la proce- acque dall’inquinamento e dell’assetto idrogeologico del
dura di valutazione ambientale strategica; territorio regionale;
Visto l’art. 63, comma 10, lettera a), del decreto legi- Visto l’art. 170 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
slativo 3 aprile 2006, n. 152, ai sensi del quale il piano di n. 152, che al comma 11 prevede che «Fino all’emanazio-
gestione del bacino idrografico, previsto dall’art. 13 della ne di corrispondenti atti adottati in attuazione della par-
direttiva 2000/60/CE è considerato stralcio del Piano di te terza del presente decreto, restano validi ed efficaci i
bacino distrettuale di cui all’art. 65; provvedimenti e gli atti emanati in attuazione delle dispo-
sizioni di legge abrogate dall’art. 175», nonché, l’art. 175
Visto l’art. 117 del decreto legislativo 3 aprile 2006, del medesimo decreto;
n. 152, che al comma 1 prevede che «Per ciascun distretto
idrografico è adottato un Piano di gestione, che rappre- Visto il decreto direttoriale n. 29/STA del 13 febbra-
senta articolazione interna del Piano di bacino distrettuale io 2017, come modificato dal successivo decreto n. 293/
di cui all’art. 65. Il Piano di gestione costituisce pertanto STA del 25 maggio 2017, di approvazione delle «Linee
piano stralcio del Piano di bacino e viene adottato e ap- guida per le valutazioni ambientali ex ante delle deriva-
provato secondo le procedure stabilite per quest’ultimo zioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambien-
dall’art. 66. Le Autorità di bacino, ai fini della predispo- tale dei corpi idrici superficiali e sotterranei, definiti ai
sizione dei Piani di gestione, devono garantire la parte- sensi della direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, da
cipazione di tutti i soggetti istituzionali competenti nello effettuarsi ai sensi del comma 1, lettera a), dell’art. 12-bis
specifico settore»; regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775», emanato dal
Ministero dell’ambiente allo scopo di soddisfare le richie-
Visto l’art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, ste della Commissione europea formulate all’Italia attra-
n. 152, rubricato «Valore, finalità e contenuti del piano di verso i casi EU PILOT 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e
bacino distrettuale», nonché gli articoli 57 e 66, concer- facenti parte del pacchetto di azioni di «rientro» previste
nenti le modalità di adozione e approvazione del piano di dall’Action Plan elaborato dal Ministro dell’ambiente e
bacino distrettuale; della tutela del territorio e del mare;
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di-
sposizioni in materia ambientale per promuovere misure Visto il decreto direttoriale n. 30/STA del 13 febbraio
di green economy e per il contenimento dell’uso ecces- 2017 di approvazione delle «Linee guida per l’aggiorna-
sivo di risorse naturali», e, in particolare, i commi 2 e 5 mento dei metodi di determinazione del deflusso minimo
dell’art. 51, rubricato «Norme in materia di Autorità di vitale al fine di garantire il mantenimento, nei corsi d’acqua,
bacino», che, rispettivamente, sostituiscono integralmen- del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimento degli
te gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, obiettivi di qualità definiti ai sensi della direttiva 2000/60/
n. 152, il primo relativo all’istituzione delle Autorità di CE del Parlamento e del Consiglio europeo del 23 ottobre
bacino distrettuali e il secondo relativo alla definizione 2000», emanato dal Ministero dell’ambiente allo scopo di
dei distretti idrografici; soddisfare le richieste della Commissione europea formu-
late all’Italia attraverso i casi EU PILOT 6011/14/ENVI
Visto, in particolare, l’art. 63, comma 2, del decreto le- e 7304/15/ENVI e facenti parte del pacchetto di azioni di
gislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dall’art. 51, «rientro» previste dall’Action Plan elaborato dal Ministro
comma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che pre- dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
vede che nei distretti idrografici il cui territorio coinci-
de con il territorio regionale siano le regioni ad istituire Vista la deliberazione n. 7 del 3 luglio 2018 del Co-
l’Autorità di bacino distrettuale; mitato istituzionale dell’Autorità di bacino della Sarde-
gna, avente ad oggetto l’adozione della «Direttiva recante
Visto l’art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, l’approccio metodologico per la valutazione ambientale
n. 152, come sostituito dall’art. 51, comma 5, della legge ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli obietti-
28 dicembre 2015, n. 221, che alla lettera f) del comma 1 vi di qualità ambientale definiti dal piano di gestione del
individua il distretto idrografico della Sardegna; Distretto idrografico della Sardegna», di seguito direttiva
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela «Derivazioni», che è stata inserita nel programma di mi-
del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, recante sure del nuovo Piano di gestione;
«Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento alle Auto- Vista la deliberazione n. 8 del 3 luglio 2018 del Co-
rità di bacino distrettuali del personale e delle risorse stru- mitato istituzionale dell’Autorità di bacino della Sarde-
mentali, ivi comprese le sedi, e finanziare delle Autorità di gna, avente ad oggetto l’adozione della «Direttiva recante
bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183», pubbli- l’approccio metodologico per la determinazione del de-
cato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2017 ed flusso minimo vitale al fine di garantire il mantenimen-
entrato in vigore in data 17 febbraio 2017; to, nei corsi d’acqua, del deflusso ecologico a sostegno
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- del raggiungimento degli obiettivi ambientali definiti ai
stri 27 ottobre 2016 di approvazione del secondo Piano di sensi della direttiva 2000/60/CE dal Piano di gestione del
gestione delle acque del distretto idrografico della Sarde- distretto idrografico della Sardegna», di seguito direttiva
gna, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale «Deflusso ecologico», che è stata inserita nel programma
- parte I - n. 25 del 31 gennaio 2017; di misure del nuovo Piano di gestione;

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Visto il «Calendario, programma di lavoro e dichiara- del parere della competente Commissione del Consiglio
zione delle misure consultive» per il riesame e l’aggior- regionale della Sardegna previsto dall’art. 9 della legge
namento del Piano di gestione del distretto idrografico regione Sardegna n. 19/2006, ha adottato il riesame e ag-
della Sardegna, ai sensi della direttiva Quadro sulle Ac- giornamento del Piano di gestione del distretto idrogra-
que (direttiva 2000/60/CE) predisposto dall’Autorità di fico della Sardegna - Terzo ciclo di pianificazione 2021-
bacino della Sardegna e adottato con deliberazione del 2027, ai fini della successiva approvazione in sede statale
Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale ai sensi dell’art. 66 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
della Sardegna n. 20 del 11 dicembre 2018; n. 152;
Vista la deliberazione n. 10 del 17 dicembre 2019 del Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, re-
Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale cante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle
della Sardegna che ha approvato il documento recante la attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni,
«Valutazione globale provvisoria dei principali problemi dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, che all’art. 4 rino-
di gestione delle acque a livello di bacino idrografico» mina il Ministero della transizione ecologica in Ministero
predisposta dall’Autorità di bacino della Sardegna, ai sen- dell’ambiente e della sicurezza energetica;
si dell’art. 66, comma 7, lettera b), del decreto legislativo Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi-
3 aprile 2006, n. 152, ai fini dei successivi adempimenti zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio-
e in funzione delle attività di aggiornamento del Piano di ne» e, in particolare, l’art. 11, concernente il Codice unico
gestione del distretto idrografico della Sardegna - Terzo di progetto degli investimenti pubblici;
ciclo di pianificazione 2021;
Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
Vista la deliberazione n. 4 del 21 dicembre 2020 del recante «Attuazione dell’art. 30, comma 9, lettere e), f)
Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di
della Sardegna che ha approvato il «Progetto del riesame procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle
e aggiornamento del Piano di gestione del Distretto idro- opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamen-
grafico della Sardegna» di cui all’art. 13, comma 7, della ti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del
direttiva 2000/60/CE; Fondo progetti»;
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante Visto il parere n. 86/CSR espresso della Conferen-
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribu- za permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
zioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dal- Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del
la legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in particolare, l’art. 2, 19 aprile 2023;
comma 1, che rinomina il Ministero dell’ambiente e della
tutela del territorio e del mare in Ministero della transi- Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adotta-
zione ecologica; ta nella riunione del 7 giugno 2023;
Visto il decreto direttoriale di verifica di assoggetta- Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della sicu-
bilità a VAS prot. MATTM-221 del 2 luglio 2021, con il rezza energetica;
quale, sulla base del parere espresso dalla Commissione
tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA - VAS Decreta:
n. 18 del 28 maggio 2021, è stato stabilito che il secon-
do aggiornamento del Piano di gestione delle acque del-
la Sardegna non è sottoposto a VAS e sono state fissate Art. 1.
raccomandazioni e prescrizioni per l’aggiornamento del 1. È approvato, ai sensi degli articoli 65 e 66 del decre-
medesimo che hanno portato alla redazione di specifi- to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il secondo aggiorna-
che integrazioni al Piano, costituenti parte integrante del mento del Piano di gestione delle acque del distretto idro-
medesimo; grafico della Sardegna 2021-2027, redatto dall’Autorità
Vista la deliberazione n. 16 del 21 dicembre 2021 del di bacino distrettuale della Sardegna, ai sensi dell’art. 13,
Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale comma 7, della direttiva 2000/60/CE.
della Sardegna che ha adottato il secondo riesame e ag-
giornamento del Piano di gestione del distretto idrografico Art. 2.
della Sardegna - Terzo ciclo di pianificazione 2021-2027,
ai sensi dell’art. 66 del decreto legislativo 3 aprile 2006, 1. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle
n. 152 e ai sensi della legge regione Sardegna n. 19/2006 acque del distretto idrografico della Sardegna si compone
ai fini del successivo iter di approvazione; dei seguenti elaborati:
Dato atto che sul progetto di secondo aggiornamento Relazione generale;
del Piano di gestione delle acque si è regolarmente svolta Allegato 1.1 Approfondimenti in merito agli aspetti
la fase di consultazione e informazione pubblica, prevista generali del Piano, consultazione pubblica, autorità com-
dall’art. 14 della direttiva 2000/60/CE, in coordinamento petenti e referenti - Elenco delle autorità competenti (Dir.
con l’analoga consultazione sul progetto di primo aggior- 2000/60/CE, all. I e all. VII, parte A, punto 10);
namento del Piano di gestione del rischio di alluvioni, al Allegato 1.2 Approfondimenti in merito agli aspetti
fine di migliorare l’efficacia di tali fasi; generali del Piano, consultazione pubblica, autorità com-
Vista la deliberazione n. 2 del 11 febbraio 2022 del petenti e referenti - Referenti e procedure per ottenere la
Comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale documentazione e le informazioni (Dir. 2000/60/CE, all.
della Sardegna che, a conclusione dell’iter di richiesta VII, parte A, punto 11)

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Allegato 2.1 Descrizione generale delle caratteristi- Tavola 5.4 - Zone speciali di conservazione (ZSC) e
che del distretto idrografico della Sardegna. Caratteriz- siti di importanza comunitaria (SIC) istituite ai sensi della
zazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei del di- direttiva «Habitat» 92/43/CEE;
stretto- «Caratterizzazione dei corpi idrici superficiali del Tavola 5.5 - Zone di protezione speciale (ZPS) isti-
distretto idrografico della Sardegna - tabelle»; tuite ai sensi della direttiva n. 79/409/CEE;
Allegato 2.2 Descrizione generale delle caratteri- Tavola 5.6 - Oasi permanenti di protezione faunisti-
stiche del distretto idrografico della Sardegna. Caratteriz- ca e di cattura in attuazione delle direttive CEE (79/409/
zazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei del di- CEE, 85/411/CEE, 91/244/CEE e 92/43/CEE);
stretto - «Caratterizzazione dei corpi idrici superficiali del
distretto idrografico della Sardegna - regime idrologico Tavola 5.7 - Zone umide di importanza internaziona-
dei corsi d’acqua del distretto idrografico della Sardegna le - convenzione Ramsar;
a valle degli invasi - allegato grafici»; Tavola 5.8 - Acque di balneazione individuate ai
Allegato 2.3 Descrizione generale delle caratteri- sensi della direttiva n. 2006/7/CE;
stiche del distretto idrografico della Sardegna. Caratteriz- Allegato 6.1 - Monitoraggio e classificazione dei
zazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei del di- corpi idrici del distretto idrografico della Sardegna - «ac-
stretto - «Caratterizzazione, obiettivi e monitoraggio dei que superficiali»;
corpi idrici sotterranei; Tavola 6.1 - «Classificazione delle acque superficia-
Tavola 2.1 - Caratterizzazione dei corpi idrici li: Stato ecologico»;
fluviali; Tavola 6.2 - «Classificazione delle acque superficia-
Tavola 2.2 - Caratterizzazione dei corpi idrici acque li: Stato chimico»;
marino costiere; Tavola 6.3 - «Classificazione corpi idrici sotterranei
Tavola 2.3 - Caratterizzazione dei corpi idrici lacu- degli acquiferi sedimentari plioquaternari, vulcanici plio-
stri e acque di transizione; quartenari e sedimentari terziari: Stato chimico»;
Allegato 3.1 Analisi delle pressioni e degli impatti Tavola 6.4 - «Classificazione corpi idrici sotterranei
significativi esercitati dalle attività umane sullo stato del- degli acquiferi vulcanici terziari, carbonatici mesozoici e
le acque del distretto idrografico della Sardegna - «Anali- paleozoici e granitoidi paleozoici: Stato chimico»;
si delle pressioni dei corpi idrici superficiali»; Tavola 6.5 - «Classificazione corpi idrici sotterranei
Allegato 3.2 Analisi delle pressioni e degli impat- degli acquiferi sedimentari plioquaternari, vulcanici plio-
ti significativi esercitati dalle attività umane sullo stato quartenari e sedimentari terziari: Stato quantitativo»;
delle acque del distretto idrografico della Sardegna - «In- Tavola 6.6 - «Classificazione corpi idrici sotterranei
dagine sulla presenza di sostanze pericolose derivanti da degli acquiferi vulcanici terziari, carbonatici mesozoici e
comparti produttivi operanti sul territorio della regione»; paleozoici e granitoidi paleozoici: Stato quantitativo»;
Tavola 3.1 - «Corpi idrici fluviali soggetti a pressio- Allegato 7.1 - «Classe di rischio dei corpi idri-
ni significative da scarichi puntuali»; ci superficiali del distretto idrografico della Sardegna
Tavola 3.2 - «Corpi idrici fluviali soggetti a pressio- - tabelle»;
ni diffuse significative da carichi agricoli e zootecnici»; Allegato 8.1 - Programma di misure del distretto
Allegato 4 - Pianificazione e gestione delle risorse idrografico della Sardegna - «Misure di base - direttiva
idriche - Relazione parte generale; 2000/60/CE»;
Allegato 4.1 - Pianificazione e gestione delle risorse Allegato 8.2 - Programma di misure del distretto
idriche - Relazione idrologica; idrografico della Sardegna - «Programma di misure per i
corpi idrici superficiali»;
Allegato 4.2 - Pianificazione e gestione delle risorse
idriche - Metodologia indicatori; Allegato 8.3 - Programma di misure del distretto
idrografico della Sardegna - «Programma di misure per i
Allegato 4.3 - Pianificazione e gestione delle risorse corpi idrici sotterranei»;
idriche - Rapporto invasi al 30 novembre 2021;
Allegato 8.4 - Programma di misure del distretto
Allegato 5.1 - Specificazione delle aree protette idrografico della Sardegna - «Misure specifiche»;
del distretto idrografico della Sardegna - «Elenco del-
le aree protette ai sensi dell’art. 117, decreto legislativo Allegato 8.5 - Programma di misure del distretto
n. 152/2006 e art. 6 direttiva 2000/60/CE»; idrografico della Sardegna - «Stato di attuazione del pro-
gramma di Misure»;
Tavola 5.1 - Zone vulnerabili da nitrati istituite ai
sensi della direttiva 91/676/CEE; Allegato 9.1 Sintesi dell’analisi economica sull’uti-
lizzo idrico del distretto idrografico della Sardegna -
Tavola 5.2 - Aree sensibili designate ai sensi della «Analisi economica del Distretto idrografico della Sar-
direttiva 91/271/CEE; degna - attuazione dell’art. 5 e allegato III della direttiva
Tavola 5.3 - Parchi e aree marine protette; 2000/60/CE».

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2. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle Il presente decreto, previa registrazione da parte dei
acque del distretto idrografico della Sardegna, con decre- competenti organi di controllo, è pubblicato nella Gaz-
to direttoriale di verifica di assoggettabilità a VAS prot. zetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino
MATTM-221 del 2 luglio 2021, è stato escluso da VAS Ufficiale della regione Sardegna.
con raccomandazioni e prescrizioni recepite nel secondo
aggiornamento del Piano di gestione delle acque della Sar- Roma, 7 giugno 2023
degna unitamente alle osservazioni e prescrizioni scaturite
in occasione delle consultazioni pubbliche e della procedu- Il Presidente
ra di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica. del Consiglio dei ministri
MELONI
Art. 3. Il Ministro dell’ambiente
e della sicurezza energetica
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- PICHETTO FRATIN
grafico della Sardegna di cui all’art. 1 costituisce stralcio Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2023
funzionale del Piano di bacino distrettuale e ha valore di Ufficio controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
piano territoriale di settore. e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare,
reg. n. 1, foglio n. 2517
2. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra-
fico della Sardegna costituisce lo strumento conoscitivo, 23A05019
normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pia-
nificate e programmate le azioni e le misure finalizzate a
garantire, per l’ambito territoriale costituito dal distretto
idrografico della Sardegna, il perseguimento degli scopi e DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
MINISTRI 7 giugno 2023.
degli obiettivi di cui alla direttiva 2000/60/CE.
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di
alle disposizioni del Piano di gestione delle acque del di- gestione delle acque del distretto idrografico della Sicilia
stretto idrografico della Sardegna di cui al presente decreto, 2021-2027, dell’Autorità di bacino distrettuale della Sicilia,
ai sensi della direttiva 2000/60/CE.
in conformità con l’art. 65, commi 4, 5 e 6 del decreto le-
gislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni.
4. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- IL PRESIDENTE
fico della Sardegna è riesaminato nei modi e nei tempi DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
previsti dalla direttiva 2000/60/CE.
5. L’Autorità di bacino distrettuale della Sardegna, se- Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disci-
condo quanto previsto al comma 2 articolo 121 del decre- plina dell’attività di Governo e ordinamento della Presi-
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, può definire, median- denza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l’art. 5,
te appositi atti di indirizzo e coordinamento e sentiti le comma 1, lettera d);
province e gli enti di governo dell’ambito, gli obiettivi su Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo
scala di distretto cui deve attenersi il piano di tutela del-
e del Consiglio, direttiva quadro in materia di acque, che
le acque della Sardegna che, secondo quanto previsto al
all’art. 13, comma 7, prevede che i piani di gestione dei
comma 5 dell’art. 13 della direttiva 2000/60/CE, integra
e dettaglia su scala regionale e di singolo bacino o sot- bacini idrografici siano «riesaminati e aggiornati entro
to – bacino, il Piano di gestione delle acque del distretto quindici anni dall’entrata in vigore» della stessa «e, suc-
idrografico della Sardegna di cui di cui all’art. 1. cessivamente, ogni sei anni» e all’art. 14 stabilisce che
«Gli Stati membri promuovono la partecipazione attiva
Art. 4. di tutte le parti interessate (…) all’elaborazione, al rie-
same e all’aggiornamento dei piani di gestione dei ba-
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- cini idrografici. Gli Stati membri provvedono affinché,
fico della Sardegna è pubblicato sul sito web del distretto per ciascun distretto idrografico, siano pubblicati e resi
idrografico della regione Sardegna all’indirizzo http:// disponibili per eventuali osservazioni del pubblico, in-
www.regione.sardegna.it/, nonché, sul sito del Ministero clusi gli utenti: a) il calendario e il programma di lavoro
dell’ambiente e della sicurezza energetica. per la presentazione del piano, inclusa una dichiarazione
2. L’Autorità di bacino distrettuale della Sardegna e la delle misure consultive che devono essere prese almeno
regione Sardegna il cui territorio coincide con il distretto tre anni prima dell’inizio del periodo cui il piano si riferi-
idrografico, per quanto di loro competenza, sono incari- sce; b) una valutazione globale provvisoria dei problemi
cate dell’esecuzione del presente decreto. di gestione delle acque importanti, identificati nel bacino
3. L’attuazione del Piano di gestione delle acque del di- idrografico, almeno due anni prima dell’inizio del perio-
stretto idrografico della Sardegna avviene nell’ambito del- do cui si riferisce il piano; c) copie del progetto del piano
le risorse disponibili allo scopo a legislazione vigente ov- di gestione del bacino idrografico, almeno un anno prima
vero previa individuazione di idonea copertura finanziaria. dell’inizio del periodo cui il piano si riferisce»;

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Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recan- Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tu-
te «Norme in materia ambientale», e successive modifi- tela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016,
cazioni, e, in particolare, la parte III, recante «Norme in recante «Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento
materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle
tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziare del-
risorse idriche»; le Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989,
Visti gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decre- n. 183», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti la proce- blica italiana - n. 27 del 2 febbraio 2017 ed entrato in
dura di valutazione ambientale strategica; vigore in data 17 febbraio 2017;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
Visto l’art. 63, comma 10, lettera a), del decreto legi- stri 27 ottobre 2016 di approvazione del Piano di gestione
slativo 3 aprile 2006, n. 152, ai sensi del quale il piano di del distretto idrografico della Sicilia - I aggiornamento
gestione del bacino idrografico, previsto dall’art. 13 della pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita-
direttiva 2000/60/CE è considerato stralcio del Piano di liana - n. 25 del 31 gennaio 2017;
bacino distrettuale di cui all’art. 65;
Visto il decreto direttoriale n. 29/STA del 13 febbraio
Visto l’art. 117 del decreto legislativo 3 aprile 2006, 2017, come modificato dal successivo decreto n. 293/STA
n. 152, che al comma 1 prevede che «Per ciascun distret- del 25 maggio 2017, di approvazione delle «Linee guida per
to idrografico è adottato un Piano di gestione, che rappre- le valutazioni ambientali ex ante delle derivazioni idriche in
senta articolazione interna del Piano di bacino distrettuale relazione agli obiettivi di qualità ambientale dei corpi idri-
di cui all’art. 65. Il Piano di gestione costituisce pertanto ci superficiali e sotterranei, definiti ai sensi della direttiva
piano stralcio del Piano di bacino e viene adottato e ap- 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, da effettuarsi ai sensi del
provato secondo le procedure stabilite per quest’ultimo comma 1, lettera a), dell’art. 12-bis Regio decreto 11 dicem-
dall’art. 66. Le Autorità di bacino, ai fini della predispo- bre 1933, n. 1775», emanato dal Ministero dell’ambiente
sizione dei Piani di gestione, devono garantire la parte- allo scopo di soddisfare le richieste della Commissione euro-
cipazione di tutti i soggetti istituzionali competenti nello pea formulate all’Italia attraverso i casi EU PILOT 6011/14/
specifico settore»; ENVI e 7304/15/ENVI e facenti parte del pacchetto di azio-
Visto l’art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, ni di «rientro» previste dall’Action Plan elaborato dal Mi-
n. 152, rubricato «Valore, finalità e contenuti del piano di nistro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
bacino distrettuale», nonché gli articoli 57 e 66, concer- Visto il decreto direttoriale n. 30/STA del 13 febbraio
nenti le modalità di adozione e approvazione del piano di 2017 di approvazione delle «Linee guida per l’aggiorna-
bacino distrettuale; mento dei metodi di determinazione del deflusso minimo
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di- vitale al fine di garantire il mantenimento, nei corsi d’acqua,
sposizioni in materia ambientale per promuovere misure del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimento degli
di green economy e per il contenimento dell’uso ecces- obiettivi di qualità definiti ai sensi della Direttiva 2000/60/
sivo di risorse naturali», e, in particolare, i commi 2 e 5 CE del Parlamento e del Consiglio europeo del 23 ottobre
dell’art. 51, rubricato «Norme in materia di Autorità di 2000», emanato dal Ministero dell’ambiente allo scopo di
bacino», che, rispettivamente, sostituiscono integralmen- soddisfare le richieste della commissione europea formu-
te gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, late all’Italia attraverso i casi EU PILOT 6011/14/ENVI
n. 152, il primo relativo all’istituzione delle Autorità di e 7304/15/ENVI e facenti parte del pacchetto di azioni di
bacino distrettuali e il secondo relativo alla definizione «rientro» previste dall’Action Plan elaborato dal Ministro
dei distretti idrografici; dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare;
Visto l’art. 3 della legge Regione Sicilia 8 maggio
Visto in particolare, l’art. 63, comma 2, del decreto le- 2018, n. 8, che ha istituito l’Autorità di bacino del distret-
gislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dall’art. 51, to idrografico della Sicilia;
comma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che pre-
vede che nei distretti idrografici il cui territorio coinci- Visto il «Calendario e programma di lavoro per la pre-
de con il territorio regionale siano le regioni ad istituire sentazione del piano» per l’aggiornamento del piano di
l’Autorità di bacino distrettuale; gestione del distretto idrografico della Sicilia predisposto
dall’Autorità di bacino, adottato con deliberazione della
Visto l’art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, conferenza istituzionale permanente n. 3 del 2 aprile 2019;
n. 152, come sostituito dall’art. 51, comma 5, della legge Vista la deliberazione della conferenza istituzionale
28 dicembre 2015, n. 221, che alla lettera g) del comma 1 permanente n. 7 del 2 dicembre 2020, di adozione del
individua il distretto idrografico della Sicilia; documento «Valutazione globale provvisoria dei princi-
Visto l’art. 170 del decreto legislativo 3 aprile 2006, pali problemi di gestione delle acque, identificati nel ba-
n. 152, che al comma 11 prevede che «Fino all’emanazio- cino idrografico», versione definitiva predisposta e pub-
ne di corrispondenti atti adottati in attuazione della par- blicata a gennaio 2020 dall’Autorità di bacino, ai sensi
te terza del presente decreto, restano validi ed efficaci i dell’art. 66, comma 7, lettera b), del decreto legislativo
provvedimenti e gli atti emanati in attuazione delle dispo- n. 152 del 2006, ai fini dei successivi adempimenti e in
sizioni di legge abrogate dall’art. 175», nonché, l’art. 175 funzione delle attività di aggiornamento del piano di ge-
del medesimo decreto; stione del distretto idrografico della Sicilia;

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Vista la deliberazione n. 16 del 2 dicembre 2020 del- Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi-
la conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio-
bacino distrettuale della Sicilia, avente ad oggetto l’ado- ne» e, in particolare, l’art. 11, concernente il Codice unico
zione della «Direttiva per la determinazione dei deflussi di progetto degli investimenti pubblici;
ecologici a sostegno del mantenimento/raggiungimento Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
degli obiettivi ambientali fissati dal Piano di gestione del recante «Attuazione dell’art. 30, comma 9, lettere e), f)
distretto idrografico della Sicilia», di seguito direttiva e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di
«Deflusso ecologico», che è stata inserita nel programma procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle
di misure del nuovo piano di gestione; opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamen-
Vista la deliberazione n. 17 del 2 dicembre 2020 del- ti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del
la conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di Fondo progetti»;
bacino distrettuale della Sicilia, avente ad oggetto l’ado- Visto il parere n. 85/CSR espresso della Conferen-
zione della «Direttiva per la valutazione ambientale ex za permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
ante delle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del
di qualità ambientale definiti dal Piano di gestione del di- 19 aprile 2023;
stretto idrografico della Sicilia», di seguito direttiva «De- Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adot-
rivazioni», che è stata inserita nel programma di misure tata nella riunione del 7 giugno 2023;
del nuovo piano di gestione; Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della sicu-
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante rezza energetica;
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attri-
buzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, in Decreta:
legge 22 aprile 2021, n. 55, e, in particolare, l’art. 2, com-
ma 1, con il quale il Ministero dell’ambiente e della tutela
del territorio e del mare è ridenominato Ministero della Art. 1.
transizione ecologica; 1. È approvato, ai sensi degli articoli 65 e 66 del de-
creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il secondo aggior-
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale namento del Piano di gestione delle acque del distretto
permanente n. 1 del 7 aprile 2021, di adozione del pro- idrografico della Sicilia 2021-2027 dell’Autorità di ba-
getto di secondo aggiornamento del Piano di gestione del cino distrettuale della Sicilia, di cui all’art. 13, comma 7,
distretto idrografico della Sicilia di cui all’art. 13, com- della direttiva 2000/60/CE.
ma 7, della direttiva 2000/60/CE;
Visto il decreto direttoriale di verifica di assoggetta- Art. 2.
bilità a VAS prot. MATTM CRESS 415 del 3 novembre
2021, con il quale, sulla base del parere espresso dalla 1. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle
Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale acque 2021-2027 si compone dei seguenti elaborati:
VIA - VAS n. 26 del 18 ottobre 2021, è stato stabilito che relazione generale;
il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle ac- registro misure;
que del distretto idrografico della Sicilia non debba esse- registro aree protette;
re sottoposto a VAS e sono state fissate raccomandazioni programma misure;
per l’aggiornamento del medesimo che hanno portato alla
redazione di specifiche integrazioni al Piano, costituenti monitoraggio acque superficiali;
parte integrante del medesimo; monitoraggio acque sotterranee;
Dato atto che sul progetto di secondo aggiornamento analisi pressioni;
del Piano di gestione del distretto idrografico della Si- analisi economica;
cilia si è regolarmente svolta la fase di consultazione e n. dieci tavole degli elaborati cartografici:
informazione pubblica, prevista dall’art. 14 della diretti- 1. carta dei corpi idrici sotterranei e delle aree pro-
va 2000/60/CE, in coordinamento con l’analoga consul- tette associate;
tazione sul progetto di primo aggiornamento del Piano 2. carta dei corpi idrici superficiali e delle aree
di gestione del rischio di alluvioni, al fine di migliorare protette associate;
l’efficacia di tali fasi;
3. carta delle aree protette (di cui al decreto del
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale Presidente della Repubblica 11 marzo 1968 n. 1090, al
permanente n. 7 del 22 dicembre 2021 di adozione del decreto legislativo n. 152 del 2006 e successive modi-
secondo aggiornamento del piano di gestione delle acque ficazioni ed integrazioni e all’art. 102 del testo unico
del distretto idrografico della Sicilia; n. 1775/33) e delle acque destinate alla balneazione (ai
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, re- sensi della direttiva 2006/7/CE);
cante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle 4. carta delle aree designate per la produzione di
attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, habitat e specie (SIC e ZPS, vita dei pesci e vita dei mol-
dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, che all’art. 4 rino- luschi) delle aree sensibili e delle aree vulnerabili ai nitrati;
mina il Ministero della transizione ecologica in Ministero 5. carta dello stato chimico dei corpi idrici
dell’ambiente e della sicurezza energetica; sotterranei;

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6. carta dello stato quantitativo dei corpi idrici 2. L’Autorità di bacino distrettuale della Sicilia e la Re-
sotterranei; gione Sicilia il cui territorio coincide con il distretto idro-
7. carta dei corpi idrici sotterranei e delle stazioni grafico, per quanto di loro competenza, sono incaricate
di monitoraggio; dell’esecuzione del presente decreto.
8. carta dello stato chimico dei corpi idrici 3. L’attuazione del Piano di gestione delle acque del di-
superficiali; stretto idrografico della Sicilia avviene nell’ambito delle
risorse disponibili allo scopo, a legislazione vigente ovve-
9. carta dello stato ecologico dei corpi idrici ro previa individuazione di idonea copertura finanziaria.
superficiali; Il presente decreto, previa registrazione da parte dei
10. carta dei bacini idrografici, dei corpi idrici su- competenti organi di controllo, è pubblicato nella Gaz-
perficiali e delle stazioni di monitoraggio. zetta Ufficiale della Repubblica italiana e nella Gazzetta
3. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione delle Ufficiale della Regione Sicilia.
acque (2021-2027), con decreto direttoriale di verifica di Roma, 7 giugno 2023
assoggettabilità a VAS prot. MATTM - n. 415 del 3 no-
vembre 2021, è stato escluso da VAS con raccomandazio- Il Presidente
ni espressamente recepite nel Piano con specifiche inte- del Consiglio dei ministri
grazioni, costituenti parte integrante del medesimo. MELONI
Il Ministro dell’ambiente
Art. 3. e della sicurezza energetica
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- PICHETTO FRATIN
fico delle acque del distretto idrografico della Sicilia di cui Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2023
all’art. 1 costituisce stralcio funzionale del Piano di bacino Ufficio controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare,
distrettuale e ha valore di piano territoriale di settore. reg. n. 1, foglio n. 2515
2. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro-
grafico della Sicilia costituisce lo strumento conoscitivo, 23A05020
normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pia-
nificate e programmate le azioni e le misure finalizzate a
garantire, per l’ambito territoriale costituito dal distretto DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI
idrografico della Sicilia il perseguimento degli scopi e de- MINISTRI 7 giugno 2023.
gli obiettivi di cui alla direttiva 2000/60/CE.
Approvazione del secondo aggiornamento del Piano di
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano gestione delle acque 2021-2027 dell’Autorità di bacino di-
alle disposizioni del Piano di gestione delle acque del di- strettuale del fiume Po, ai sensi della direttiva 2000/60/CE.
stretto idrografico della Sicilia, di cui al presente decreto,
in conformità con l’art. 65, commi 4, 5 e 6, del decreto le-
gislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni. IL PRESIDENTE
4. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- DEL CONSIGLIO DI MINISTRI
grafico della Sicilia è riesaminato nei modi e nei tempi
previsti dalla direttiva 2000/60/CE. Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disci-
5. L’Autorità di bacino distrettuale della Sicilia, secon- plina dell’attività di Governo e ordinamento della Presi-
do quanto previsto al comma 2, art. 121 del decreto legi- denza del Consiglio dei ministri» e, in particolare, l’art. 5,
slativo 3 aprile 2006, n. 152, può definire, mediante appo- comma 1, lettera d);
siti atti di indirizzo e coordinamento e sentiti le province Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo
e gli enti di Governo dell’ambito, gli obiettivi su scala di e del Consiglio, direttiva quadro in materia di acque, che
distretto cui deve attenersi il piano di tutela delle acque all’art. 13, comma 7, prevede che i Piani di gestione dei
della Sicilia che, secondo quanto previsto al comma 5 bacini idrografici siano «riesaminati e aggiornati entro
dell’art. 13 della direttiva 2000/60/CE, integra e dettaglia quindici anni dall’entrata in vigore» della stessa «e, suc-
su scala regionale e di singolo bacino o sotto - bacino, cessivamente, ogni sei anni» e all’art. 14 stabilisce che
il Piano di gestione delle acque del distretto idrografico «Gli Stati membri promuovono la partecipazione attiva
della Sicilia di cui di cui all’art. 1. di tutte le parti interessate (...) all’elaborazione, al riesa-
me e all’aggiornamento dei piani di gestione dei bacini
Art. 4. idrografici. Gli Stati membri provvedono affinché, per
ciascun distretto idrografico, siano pubblicati e resi di-
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idrogra- sponibili per eventuali osservazioni del pubblico, inclusi
fico della Sicilia è pubblicato sul sito web dell’Autorità gli utenti: a) il calendario e il programma di lavoro per
di bacino all’indirizzo: https://www.regione.sicilia.it/isti- la presentazione del piano, inclusa una dichiarazione del-
tuzioni/regione/strutture-regionali/presidenza-regione/ le misure consultive che devono essere prese almeno tre
autorita-bacino-distretto-idrografico-sicilia/piano-gestio- anni prima dell’inizio del periodo cui il piano si riferi-
ne-distretto-idrografico-sicilia-3deg-ciclo-pianificazio- sce; b) una valutazione globale provvisoria dei problemi
ne-2021-2027-adottato - nonché, sul sito del Ministero di gestione delle acque importanti, identificati nel bacino
dell’ambiente e della sicurezza energetica. idrografico, almeno due anni prima dell’inizio del perio-

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13-9-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 214

do cui si riferisce il piano; c) copie del progetto del piano Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
di gestione del bacino idrografico, almeno un anno prima stri 27 ottobre 2016 di approvazione del Piano di gestione
dell’inizio del periodo cui il piano si riferisce»; delle acque del fiume Po - I aggiornamento, pubblicato
Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recan- nella Gazzetta Ufficiale n. 24 del 31 gennaio 2017;
te «Norme in materia ambientale», e successive modifi- Visto l’art. 170 del decreto legislativo 3 aprile 2006,
cazioni, e, in particolare, la parte III, recante «Norme in n. 152, che al comma 11 prevede che «Fino all’emanazio-
materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione di ne di corrispondenti atti adottati in attuazione della par-
tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle te terza del presente decreto, restano validi ed efficaci i
risorse idriche»; provvedimenti e gli atti emanati in attuazione delle dispo-
Visti gli articoli 6 e 7 e gli articoli da 11 a 18 del decre- sizioni di legge abrogate dall’art. 175», nonché, l’art. 175
to legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernenti la proce- del medesimo decreto;
dura di valutazione ambientale strategica; Visto il decreto direttoriale n. 29/STA del 13 febbra-
Visto l’art. 63, comma 10, lettera a), del decreto legi- io 2017, come modificato dal successivo decreto n. 293/
slativo 3 aprile 2006, n. 152, ai sensi del quale il piano di STA del 25 maggio 2017, di approvazione delle «Linee
gestione del bacino idrografico, previsto dall’art. 13 della guida per le valutazioni ambientali ex ante delle deriva-
direttiva 2000/60/CE è considerato stralcio del Piano di zioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambien-
bacino distrettuale di cui all’art. 65; tale dei corpi idrici superficiali e sotterranei, definiti ai
Visto l’art. 117 del decreto legislativo n. 152 del 2006, che sensi della Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000, da
al comma 1 prevede che «Per ciascun distretto idrografico è effettuarsi ai sensi del comma 1, lettera a), dell’art. 12-bis
adottato un Piano di gestione, che rappresenta articolazione del Regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775», emanato
interna del Piano di bacino distrettuale di cui all’art. 65. Il dal Ministero dell’ambiente allo scopo di soddisfare le
Piano di gestione costituisce pertanto piano stralcio del Pia- richieste della Commissione europea formulate all’Italia
no di bacino e viene adottato e approvato secondo le pro- attraverso i casi EU PILOT 6011/14/ENVI e 7304/15/
cedure stabilite per quest’ultimo dall’art. 66. Le Autorità di ENVI e facenti parte del pacchetto di azioni di «rientro»
bacino, ai fini della predisposizione dei Piani di gestione, previste dall’Action Plan elaborato dal Ministro dell’am-
devono garantire la partecipazione di tutti i soggetti istitu- biente e della tutela del territorio e del mare;
zionali competenti nello specifico settore»; Visto il decreto direttoriale n. 30/STA del 13 febbraio
Visto l’art. 65 del decreto legislativo 3 aprile 2006, 2017 di approvazione delle «Linee guida per l’aggiorna-
n. 152, rubricato «Valore, finalità e contenuti del piano di mento dei metodi di determinazione del deflusso minimo
bacino distrettuale», nonché gli articoli 57 e 66, concer- vitale al fine di garantire il mantenimento, nei corsi d’ac-
nenti le modalità di adozione e approvazione del piano di qua, del deflusso ecologico a sostegno del raggiungimen-
bacino distrettuale; to degli obiettivi di qualità definiti ai sensi della Direttiva
Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221, recante «Di- 2000/60/CE del Parlamento e del Consiglio europeo del
sposizioni in materia ambientale per promuovere misure di 23 ottobre 2000», emanato dal Ministero dell’ambiente
green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di allo scopo di soddisfare le richieste della Commissione
risorse naturali», e, in particolare, i commi 2 e 5 dell’art. 51, europea formulate all’Italia attraverso i casi EU PILOT
rubricato «Norme in materia di Autorità di bacino», che, 6011/14/ENVI e 7304/15/ENVI e facenti parte del pac-
rispettivamente, sostituiscono integralmente gli articoli 63 chetto di azioni di «rientro» previste dall’Action Plan
e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il primo elaborato dal Ministro dell’ambiente e della tutela del ter-
relativo all’istituzione delle Autorità di bacino distrettuali e ritorio e del mare;
il secondo relativo alla definizione dei distretti idrografici; Vista la deliberazione del Comitato istituzionale
Visto, in particolare, l’art. 63 del decreto legislativo dell’Autorità di bacino del fiume Po n. 8 del 17 dicembre
3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dall’art. 51, com- 2015, con cui è stata adottata una «Direttiva per la valu-
ma 2, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, che istituisce tazione del rischio ambientale connesso alle derivazioni
l’Autorità di bacino distrettuale in ciascun distretto idro- idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambientale de-
grafico in cui è ripartito il territorio nazionale, ai sensi finiti dal Piano di Gestione del distretto idrografico Pada-
dell’art. 64 del medesimo decreto; no» (di seguito «Direttiva derivazioni»), come modificata
Visto l’art. 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ed integrata dalla deliberazione n. 3 del 14 dicembre 2017
come sostituito dall’art. 51, comma 5, della legge 28 dicem- della Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità
bre 2015, n. 221, che supera la precedente definizione di di bacino distrettuale del fiume Po, che è stata inserita nel
distretto idrografico Padano e alla lettera b) del comma 1 programma di misure del nuovo Piano di gestione;
individua il perimetro del distretto idrografico del fiume Po; Vista la deliberazione n. 4 del 14 dicembre 2017 della
Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela Conferenza istituzionale permanente dell’Autorità di ba-
del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, recante cino distrettuale del fiume Po, avente ad oggetto l’ado-
«Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento alle Auto- zione di una direttiva per la determinazione dei deflussi
rità di bacino distrettuali del personale e delle risorse stru- ecologici a sostegno del mantenimento/raggiungimento
mentali, ivi comprese le sedi, e finanziare delle Autorità di degli obiettivi ambientali fissati dal Piano di gestione del
bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183», pubbli- distretto idrografico del fiume Po (di seguito «Direttiva
cato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2017 ed Deflusso ecologico») che è stata inserita nel programma
entrato in vigore in data 17 febbraio 2017; di misure del nuovo Piano di gestione;

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Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- dalla legge 16 dicembre 2022, n. 204, che all’art. 4 rino-
stri del 4 aprile 2018 recante «Individuazione e trasferi- mina il Ministero della transizione ecologica in Ministero
mento delle unità di personale, delle risorse strumentali dell’ambiente e della sicurezza energetica;
e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposi-
n. 183/1989, all’Autorità di bacino distrettuale del fiume zioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazio-
Po e determinazione della dotazione organica dell’Autori- ne» e, in particolare, l’art. 11, concernente il Codice unico
tà di bacino distrettuale del fiume Po; ai sensi dell’art. 63, di progetto degli investimenti pubblici;
comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e
del decreto n. 294 del 25 ottobre 2016» pubblicato nella Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2018; recante «Attuazione dell’art. 30, comma 9, lettere e), f)
e g) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di
Visto il «Calendario e programma di lavoro per la pre- procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle
sentazione del piano» per l’aggiornamento del Piano di opere pubbliche, di verifica dell’utilizzo dei finanziamen-
gestione delle acque predisposto dall’Autorità di bacino e ti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del
adottato con deliberazione della Conferenza istituzionale Fondo progetti»;
permanente n. 2 del 27 dicembre 2018; Visto il parere n. 84/CSR espresso della Conferen-
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale za permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
permanente n. 9 del 20 dicembre 2019, di presa d’atto della Province autonome di Trento e Bolzano, nella seduta del
«Valutazione globale provvisoria dei principali problemi di 19 aprile 2023;
gestione delle acque, identificati nel bacino idrografico», Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri adotta-
predisposta dall’Autorità di bacino, ai sensi dell’art. 66, ta nella riunione del 7 giugno 2023;
comma 7, lettera b), del decreto legislativo n. 152 del 2006,
ai fini dei successivi adempimenti e in funzione delle atti- Sulla proposta del Ministro dell’ambiente e della sicu-
vità di aggiornamento dei piani di gestione acque e alluvio- rezza energetica;
ni del distretto idrografico del fiume Po;
Decreta:
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale
permanente n. 2 del 29 dicembre 2020, di adozione del
progetto di secondo aggiornamento del Piano di gestio- Art. 1.
ne delle acque di cui all’art. 13, comma 7, della direttiva
2000/60/CE; 1. È approvato, ai sensi degli articoli 65 e 66 del de-
creto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il secondo aggior-
Dato atto che sul progetto di secondo aggiornamento namento del Piano di gestione delle acque 2021-2027
del Piano di gestione delle acque si è regolarmente svolta dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, di cui
la fase di consultazione e informazione pubblica, prevista all’art. 13, comma 7, della direttiva 2000/60/CE.
dall’art. 14 della direttiva 2000/60/CE, in coordinamento
con l’analoga consultazione sul progetto di primo aggior- Art. 2.
namento del Piano di gestione del rischio di alluvioni, al
fine di migliorare l’efficacia di tali fasi; 1. Il secondo aggiornamento del Piano di gestione
Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante delle acque del distretto del fiume Po 2021-2027 di cui
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribu- all’art. 1 risulta così articolato:
zioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, dalla Elaborato 0 - Relazione generale
legge 22 aprile 2021, n. 55 che all’art. 2, comma 1, rino- Elaborato 1 - Aggiornamento delle caratteristiche
mina il Ministero dell’ambiente e della tutela del territo- del distretto
rio e del mare in Ministero della transizione ecologica; Allegato 1.1 - Modifiche apportate dal decreto le-
Visto il decreto direttoriale di verifica di assoggetta- gislativo n. 172 del 2015 di riferimento per lo stato chimi-
bilità a VAS prot. MATTM n. 136 del 10 maggio 2021, co dei corpi idrici superficiali
con il quale, sulla base del parere espresso dalla Com- Allegato 1.2 - Aggiornamento conoscitivo per la
missione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA gestione delle risorse idriche: bilancio idrico, cambia-
- VAS n. 6 del 8 febbraio 2021, è stato stabilito che il menti climatici, carenza idrica e siccità nel distretto idro-
secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque grafico del fiume Po
del distretto del fiume Po non è sottoposto a VAS e sono
state fissate raccomandazioni e prescrizioni per l’aggior- Allegato 1.3 - Condizioni di riferimento tipiche-
namento del medesimo che hanno portato alla redazione specifiche dei corpi idrici superficiali ai sensi della diret-
di specifiche integrazioni al Piano, costituenti parte inte- tiva 2000/60/CE. Documento di sintesi
grante del medesimo; Elaborato 2 - Sintesi e analisi delle pressioni e degli
Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale impatti significativi
permanente n. 4 del 20 dicembre 2021, di adozione del Allegato 2.1 - Linee guida SNPA per l’analisi del-
secondo aggiornamento del Piano di gestione delle acque le pressioni ai sensi della Direttiva 2000/60/CE
del distretto idrografico del fiume Po; Allegato 2.2 - Aspetti generali per l’analisi delle
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, re- pressioni nel distretto idrografico del fiume Po
cante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle Allegato 2.3 - Metodologia per l’analisi del sur-
attribuzioni dei Ministeri», convertito, con modificazioni, plus dell’azoto

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Allegato 2.4 - Schemi riepilogativi di riferimen- Allegato 6.7 - Servizio di gestione dei grandi la-
to per la definizione dei descrittori utilizzati per l’analisi ghi prealpini: dati di riferimento per la gestione da parte
delle pressioni e degli impatti degli enti competenti
Allegato 2.5 - Valutazione dei carichi di azoto, Allegato 6.8 - Revisione della letteratura scientifi-
fosforo e silice nel fiume Po e nei suoi principali affluen- ca a supporto dell’analisi economica e sviluppi futuri per
ti: contributo scientifico di riferimento per il bacino del il distretto idrografico del fiume Po
fiume PoAllegato 2.6 - Relazione di accompagnamento Elaborato 7 - Programma di misure del PdGPo 2021
al 2° inventario del distretto idrografico del fiume Po ex
art. 78-ter del decreto legislativo n. 152 del 2006 e suc- Allegato 7.1 - Programmazione operativa per l’at-
cessive modificazioni ed integrazioni tuazione del Piano di gestione del distretto idrografico del
fiume Po 2015: Reporting PoM 2018
Allegato 2.7 - Relazioni metodologiche per l’ana-
lisi delle pressioni e degli impatti a scala regionale Allegato 7.2 - Aggiornamento al 2020 delle misu-
re di base necessarie per attuare la normativa comunitaria
Allegato 2.8 - Pressioni antropiche, carichi di nu- sulla protezione delle acque
trienti veicolati e qualità delle acque nel distretto idrogra-
fico del fiume Po: evoluzione temporale, impatti e possi- Allegato 7.3 - Aggiornamento al 2020 degli ap-
bili misure di contenimento; sintesi dei principali risultati profondimenti specifici per le misure di base art. 11 (3)
delle attività di ricerca condotte nel periodo 2014-2020 d-e-g-h-i della Direttiva Quadro Acque
per il bacino del fiume Po e prospettive future. Allegato 7.4 - Relazione di sintesi sulle linee fon-
Elaborato 3 - Registro delle aree protette damentali dell’assetto distrettuale per il Piano nazionale
di interventi nel settore idrico - Sezione invasi
Allegato 3.1 - Sintesi regionali elaborate per le
aree protette ad integrazione delle informazioni contenute Allegato 7.5 - Il Piano nazionale di ripresa e resi-
nell’Elaborato 3 lienza (PNRR)
Allegato 3.2 - Siti Natura 2000 del distretto idro- Allegato 7.6 - Repertorio e database del program-
grafico del fiume Po e relative misure di conservazione/ ma di misure del PdGPo 2021
piani di gestione Elaborato 8 - Repertorio dei piani e programmi rela-
Allegato 3.3 - Applicazione integrata della Diret- tivi a sottobacini o settori e tematiche specifiche
tiva Quadro Acque e delle Direttive Habitat e Uccelli per Elaborato 9 - Sintesi delle misure adottate in materia
il raggiungimento di obiettivi comuni di informazione e consultazione pubblica, con relativi ri-
Elaborato 4 - Mappa delle reti di monitoraggio e rap- sultati e eventuali conseguenti modifiche del Piano
presentazione cartografica dello stato delle acque superfi- Allegato 9.1 - Mappa degli attori
ciali e delle acque sotterranee Allegato 9.2 - Consultazione: incontri di informa-
Elaborato 5 - Elenco degli obiettivi ambientali fissati zione e partecipazione pubblica sul progetto di Piano - di-
per acque superficiali ed acque sotterranee del distretto cembre 2018 - novembre 2021
idrografico padano Allegato 9.3 - Sintesi ed esiti delle osservazio-
Allegato 5.1 - Riesame dell’applicazione ni pervenute per la fase di consultazione del progetto di
dell’art. 4, comma 7, della direttiva 2000/60/CE nel Piano PdGPo 2021
di gestione delle acque del distretto idrografico del fiume Allegato 9.4 - Provvedimento di esclusione del
Po PdGPo dalla VAS del MiTE (decreto direttoriale di com-
Elaborato 6 - Sintesi dell’analisi economica sull’uti- petenza (prot. n. MATTM-136 del 10 maggio 2021)
lizzo idrico Elaborato 10 - Elenco autorità competenti
Allegato 6.1 - Manuale operativo e metodologico Elaborato 11 - Referenti e procedure per ottene-
per l’implementazione dell’analisi economica e indiriz- re la documentazione e le informazioni di base di cui
zi metodologici per l’analisi dei costi sproporzionati e la all’art. 14, paragrafo 1, della direttiva 2000/60/CE
gap analysis Elaborato 12 - Repertorio delle informazioni a sup-
Allegato 6.2 - Canoni e sovracanoni per l’uso porto del processo di riesame e aggiornamento del PdGPo
dell’acqua nel distretto del fiume Po. Sintesi del quadro 2015
normativo e ricostruzione storica degli importi Allegato 12.1 - Atlante cartografico del PdGPo
Allegato 6.3 - Servizio idrico integrato - dati 2021
ARERA aggiornati al 2018 e dati ISTAT per uso civile Allegato 12.2 - Repertorio e database delle infor-
Allegato 6.4 - Servizio industriale: dati ISTAT ag- mazioni di supporto per il riesame del PdGPo 2021.
giornati al 2018 2. Al presente decreto sono inoltre allegati, in modo da
Allegato 6.5 - Documento CREA-PB a supporto formarne parte integrante e sostanziale, gli «Indirizzi at-
della redazione del report per l’analisi socioeconomica, tuativi generali del Piano di gestione» adottati in allegato
relativamente all’uso agricolo, zootecnico e dell’acqua- alla deliberazione CIP n. 4/2021.
coltura/pesca, ai fini dell’aggiornamento del Piano di ge- 3. Il secondo aggiornamento PGA (2021-2027), con
stione del distretto idrografico del fiume Po decreto direttoriale di verifica di assoggettabilità a VAS
Allegato 6.6 - Servizio idroelettrico: dati GSE prot. MATTM n. 136 del 10 maggio 2021, è stato escluso
S.p.a. e Terna aggiornati al 2018 da VAS con raccomandazioni e prescrizioni.

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Art. 3. acque.adbpo.it/piano-di-gestione-2021/ nonché, sul sito


del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- 2. L’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e le
grafico del fiume Po di cui all’art. 1 costituisce stralcio regioni il cui territorio ricade nel distretto idrografico, per
funzionale del Piano di bacino distrettuale e ha valore di quanto di loro competenza, sono incaricate dell’esecuzio-
piano territoriale di settore. ne del presente decreto.
2. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- 3. L’attuazione del Piano di gestione delle acque del di-
grafico del fiume Po costituisce lo strumento conoscitivo, stretto idrografico del fiume Po avviene nell’ambito delle
normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pia- risorse disponibili allo scopo, a legislazione vigente ovve-
nificate e programmate le azioni e le misure finalizzate a ro previa individuazione di idonea copertura finanziaria.
garantire, per l’ambito territoriale costituito dal distretto Il presente decreto, previa registrazione da parte dei
idrografico del fiume Po, il perseguimento degli scopi e competenti organi di controllo, è pubblicato nella Gaz-
degli obiettivi di cui alla direttiva 2000/60/CE. zetta Ufficiale della Repubblica italiana e nei Bollettini
3. Le amministrazioni e gli enti pubblici si conformano Ufficiali delle regioni territorialmente competenti.
alle disposizioni del Piano di gestione delle acque del di- Roma, 7 giugno 2023
stretto idrografico del fiume Po di cui al presente decreto,
in conformità con l’art. 65, commi 4, 5 e 6, del decreto le- Il Presidente
gislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successive modificazioni. del Consiglio dei ministri
4. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- MELONI
grafico del fiume Po è riesaminato nei modi e nei tempi Il Ministro dell’ambiente
previsti dalla direttiva 2000/60/CE. e della sicurezza energetica
PICHETTO FRATIN
Registrato alla Corte dei conti l’8 agosto 2023
Art. 4. Ufficio controllo atti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
e del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare,
1. Il Piano di gestione delle acque del distretto idro- foglio n. 2542
grafico del fiume Po è pubblicato sul sito web dell’Au-
torità di bacino distrettuale all’indirizzo https://piano- 23A05021

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI


MINISTERO DELLA SALUTE riali delle malattie rare e all’individuazione delle malattie
rare che danno diritto a specifica tutela, tra le quali sono
DECRETO 31 maggio 2023. incluse la talassemia e le emoglobinopatie;
Istituzione della «Rete nazionale della talassemia e delle Vista la legge 21 ottobre 2005, n. 219 recante «Nuova
emoglobinopatie». disciplina delle attività trasfusionali e della produzione
nazionale degli emoderivati»;
IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO Visto l’Accordo sancito in sede di Conferenza perma-
nente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 ot- autonome di Trento e di Bolzano del 10 maggio 2007,
tobre 2022, con il quale l’on. Marcello Gemmato è stato (Rep. atti 103/CSR), relativo al «Riconoscimento dei
nominato Sottosegretario di Stato per la salute; centri di coordinamento regionali e/o interregionali, di
Visto il decreto del Ministro della salute 3 febbraio presidi assistenziali sovraregionali a bassa prevalenza e
2023, recante «Deleghe di attribuzioni al Sottosegretario sull’attivazione dei registri regionali e interregionali delle
di Stato on. Marcello Gemmato»; malattie rare», che definisce il ruolo e i compiti dei cen-
Visto il decreto ministeriale 18 maggio 2001, n. 279, e tri di coordinamento regionali per le malattie rare, tra cui
successive modificazioni, recante «Regolamento di isti- quelli di garantire il funzionamento delle reti di assistenza
tuzione della rete nazionale delle malattie rare e di esen- per i malati rari e costituire il punto di raccolta delle in-
zione dalla partecipazione al costo delle relative presta- formazioni provenienti dai centri di riferimento per ma-
zioni sanitarie, ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera b) del lattie rare per supportare l’assistenza al malato e gli atti di
decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124»; programmazione regionale, nonché i contenuti del flusso
informativo che a partire dai registri regionali va ad ali-
Visti in particolare gli articoli 2, 3 e 4 del succitato de-
mentare il Registro nazionale malattie rare;
creto relativi, rispettivamente, all’istituzione della Rete
nazionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi Visto il decreto del Ministro della salute del 15 aprile
e la terapia delle malattie rare, all’istituzione del Registro 2008 recante «Individuazione dei centri interregionali per
nazionale, dei registri interregionali, regionali e territo- le malattie rare a bassa prevalenza»;

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Vista la direttiva n. 2011/24/UE del Parlamento euro- introduce tra gli adempimenti LEA sottoposti a monito-
peo e del Consiglio del 9 marzo 2011 concernente l’appli- raggio il flusso informativo, i cui contenuti sono analiti-
cazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sani- camente descritti nel già citato Accordo Stato-regioni del
taria transfrontaliera e, in particolare, gli articoli 12 e 13, 10 maggio 2007, tra registri regionali e Registro naziona-
nei quali si stabilisce l’attivazione di reti di riferimento le malattie rare presso l’ISS;
europee (ERN) per malattie rare; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Visto il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 38 recan- 3 marzo 2017 «Identificazione dei sistemi di sorveglianza
te «Attuazione della direttiva n. 2011/24/UE concernen- e dei registri di mortalità, di tumori e di altre patologie»
te l’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assi- che nell’elenco A2) Registri di patologia di rilevanza
stenza sanitaria transfrontaliera, nonché della direttiva nazionale e regionale prevede l’istituzione del Registro
n. 2012/52/UE, comportante misure destinate ad agevo- nazionale della talassemia e delle altre emoglobinopatie
lare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un presso il Centro nazionale sangue e dei relativi registri
altro stato membro»; regionali presso i centri di coordinamento regionali;
Vista la decisione di esecuzione della Commissione Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205 «Bilancio di
del 10 marzo 2014 che stabilisce criteri per l’istituzio- previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bi-
ne e la valutazione delle reti di riferimento europee e dei lancio pluriennale per il triennio 2018-2020» che pre-
loro membri e per agevolare lo scambio di informazioni e vede, all’art. l, comma 437, che il Ministero della salute
competenze in relazione all’istituzione e alla valutazione istituisca la Rete nazionale della talassemia e delle emo-
di tali reti (2014/287/UE); globinopatie, di cui fanno parte i centri di cura e le reti
Vista la decisione delegata della Commissione del regionali già esistenti, ed adotti linee guida specifiche per
10 marzo 2014 relativa ai criteri e alle condizioni che de- la corretta applicazione dei protocolli terapeutici e dei
vono soddisfare le reti di riferimento europee e i prestato- percorsi di assistenza;
ri di assistenza sanitaria che desiderano aderire a una rete Visto l’art. 5, commi l e 3 della legge 8 marzo 2017, n. 24
di riferimento europea (2014/286/UE); recante «Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e
Visto l’Accordo sancito in sede di Conferenza perma- della persona assistita, nonché in materia di responsabilità
nente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Provin- professionale degli esercenti le professioni sanitarie»;
ce autonome di Trento e di Bolzano in data 16 ottobre Visto il decreto ministeriale 27 febbraio 2018, recante
2014 sul documento «Piano nazionale per le malattie rare «Istituzione del Sistema nazionale linee guida (SNLG)»,
(PNMR)» (Rep. atti n. 140/CSR); pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 66
Visto il decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70, «Re- del 20 marzo 2018;
golamento recante definizione degli standard qualitativi, Vista la decisione di esecuzione (UE) n. 20l9/1269
strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza della Commissione del 26 luglio 2019 che modifica la
ospedaliera» che al paragrafo 8.1.1 dell’allegato 1 riporta, decisione di esecuzione n. 2014/287/UE della Commis-
tra le reti ospedaliere per patologia, la rete per le malattie sione che stabilisce criteri per l’istituzione e la valutazio-
rare e dispone che «Per la definizione delle reti le regioni ne delle reti di riferimento europee e dei loro membri e
adottano specifiche disposizioni tenendo conto delle linee per agevolare lo scambio di informazioni e competenze
guida organizzative e delle raccomandazioni già conte- in relazione all’istituzione e alla valutazione di tali reti;
nute negli appositi Accordi sanciti in sede di Conferenza
Stato-regioni sulle rispettive materie. Relativamente alle Vista la legge 10 novembre 2021, n. 175 recante «Di-
reti sopra elencate, per le quali non siano disponibili li- sposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno
nee guida e raccomandazioni, è istituito uno specifico ta- della ricerca e della produzione dei farmaci orfani», la
volo tecnico presso Age.nas composto da rappresentanti quale stabilisce che le reti regionali e interregionali co-
del Ministero della salute, di Age.nas, regioni e province stituiscono la rete nazionale per le malattie rare e che i
autonome, con il compito di definire entro un anno dalla centri di coordinamento regionali, i centri di riferimento
data di approvazione del presente decreto le relative linee e i centri di eccellenza, in quanto inseriti nelle ERN, sono
guida e raccomandazioni, nonché di aggiornare quelle già gli elementi essenziali di tali reti;
esistenti, da sancire tramite Accordi in sede di Conferenza Visto il decreto del direttore generale della program-
Stato-regioni»; mazione sanitaria del Ministero della salute del 20 dicem-
Vista la decisione del Board of member States del bre 2022 recante l’istituzione del Comitato nazionale per
15 dicembre 2016 che approva l’attivazione del sistema le malattie rare;
di riferimento europeo per le malattie rare, organizzato Preso atto che nella seduta del Comitato nazionale per
per aree tematiche raggruppate in 24 ERN, tra cui la rete le malattie rare del 22 febbraio 2022 è stata approvata la
Blood-Net dedicata alle malattie del sangue comprenden- proposta del nuovo Piano nazionale delle malattie rare e
te patologie emato-oncologiche, anemie rare ed emoglo- l’allegato documento di riordino della rete nazionale delle
binopatie e difetti della coagulazione. Tale rete compren- malattie rare;
de anche i centri selezionati a livello europeo dedicati alle Considerato che il trattamento della talassemia e delle
emoglobinopatie tra cui le talassemie; emoglobinopatie richiede un approccio multidisciplinare
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- e la definizione di linee guida specifiche e condivise, che
stri 12 gennaio 2017 «Definizione e aggiornamento dei offrano il contenuto culturale su cui disegnare i percorsi
livelli essenziali di assistenza, di cui all’art. 1, comma 7, di presa in carico del malato e orientare e facilitare le de-
del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502» che cisioni dei professionisti che si occupano della presa in
ridefinisce e aggiorna gli elenchi delle malattie rare, e carico della persona con talassemia ed emoglobinopatie;

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Ritenuto necessario garantire accessibilità e affidabi- L’identificazione dei centri hub deve corrispondere
lità dei servizi dedicati ai malati di talassemia ed emo- alla evidenza di specifici livelli di attività e oggettive ca-
globinopatie a cui le persone con talassemia ed emoglo- ratteristiche strutturali e di funzionamento in conformi-
binopatie possano comunque rivolgersi per specifiche tà ai criteri definiti con l’Accordo di cui al precedente
problematiche e in particolari fasi della loro storia di ma- comma 1.
lattia e di persona;
I percorsi che collegano i centri appartenenti alle reti
Ritenuto di dover assicurare l’implementazione e la regionali della talassemia e delle emoglobinopatie devo-
sistematica alimentazione del Registro nazionale della no essere chiaramente definiti e contestualizzati in base
talassemia e delle altre emoglobinopatie previsto presso alle differenti organizzazioni socio-sanitarie attive nelle
il Centro nazionale sangue con decreto del Presidente del diverse regioni.
Consiglio dei ministri 3 marzo 2017 recante «Identifìca-
zione dei sistemi di sorveglianza e dei registri di mortali- Alle reti di cui al presente comma appartengono anche i
tà, di tumori e di altre patologie» nell’elenco A2) registri centri di riferimento con maggiore competenza, esperien-
di patologia di rilevanza nazionale e regionale; za, disponibilità di facilities diagnostiche e terapeutiche e
capacità di innovazione e ricerca che, sulla base dei criteri
Sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e definiti dalla Commissione europea, sono stati ammessi
di Bolzano nella seduta del 10 maggio 2023 (Rep. atti come Health care provider all’interno della ERN Blood-
n. 102/CSR); Net e quindi assumono il ruolo di centri di eccellenza per
la talassemia e per le emoglobinopatie, come previsto dal-
la legge n. 175 del 2021.
Decreta:
Le Reti regionali della talassemia e delle emoglobino-
patie, essendo identificate nell’ambito della più ampia rete
Art. 1. per le malattie rare, si integreranno con le altre reti speci-
Rete nazionale fiche operanti nello stesso ambito assistenziale (ad es. reti
per la riabilitazione, i trapianti, le malattie endocrine, le
1. Ai sensi dell’art. 1, comma 437 della legge 27 di- cardiologiche e respiratorie, urgenza-emergenza, etc.).
cembre 2017, n. 205, è istituita la Rete nazionale della L’organizzazione delle reti regionali è finalizzata a ga-
talassemia e delle emoglobinopatie, di cui fanno parte i rantire attività di prevenzione, diagnosi, cura e ricerca per
centri di cura e le reti regionali già esistenti. le talassemie e le emoglobinopatie. Comprende al proprio
La Rete nazionale della talassemia e delle emoglobi- interno diversi setting assistenziali e diverse competenze
nopatie è identificata e organizzata come rete specifica di specialistiche, in modo da essere capace di affrontare le
patologia nell’ambito della più ampia Rete nazionale del- problematiche connesse con la patologia nelle varie fasi
le malattie rare, secondo le modalità previste dal decreto di vita e nei vari contesti in cui la persona viene a intera-
ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 e sulla base di specifi- gire (famiglia, pari, strutture educative, lavoro, etc.).
che linee guida organizzative e raccomandazioni definite 3. In fase di prima applicazione la rete nazionale delle
dal Tavolo di lavoro di cui al successivo art. 2, da sanci-
re tramite Accordo in sede di Conferenza Stato-regioni talassemie e delle emoglobinopatie è costituita dai centri
entro sei mesi dalla approvazione del presente decreto. di cura per le anemie ereditarie e dalle reti regionali già
Per la definizione delle citate linee guida organizzative e esistenti.
raccomandazioni si fa riferimento anche alle disposizioni Le regioni e le province autonome comunicano al Mi-
contenute nella legge 10 novembre 2021, n. 175 e nella nistero della salute entro sessanta giorni dall’entrata in
legge 21 ottobre 2005, n. 219, in quanto applicabili. vigore del presente decreto l’elenco dei centri di riferi-
2. Le regioni, nell’ambito della propria autonomia mento e degli eventuali centri di eccellenza per la cura dei
organizzativa e in considerazione delle peculiari carat- pazienti affetti da talassemia ed emoglobinopatie, nonché
teristiche epidemiologiche ed esigenze assistenziali, or- l’organizzazione della rete regionale già esistente.
ganizzano le Reti regionali della talassemia e delle emo- 4. Le regioni e le province autonome provvedono
globinopatie, secondo il modello di seguito riportato: all’aggiornamento dei centri di riferimento di cui al pre-
centri di riferimento per le talassemie e le emoglobi- cedente comma 3, tenendo conto dei criteri definiti con
nopatie, che assumono il ruolo di hub delle reti regionali l’Accordo sancito in sede di Conferenza Stato-regioni di
della talassemia e delle emoglobinopatie e sono identi- cui al comma 1 del presente articolo. I centri così aggior-
ficati come centri di riferimento delle malattie rare per nati e rispondenti ai criteri condivisi, faranno parte inte-
specifiche patologie; grante delle reti per le malattie rare.
centri ospedalieri e territoriali spoke che hanno il 5. Le regioni e le province autonome individuano altresì
compito di collaborare con i centri di riferimento nella nel coordinamento regionale-interregionale o provinciale
presa in carico e nella gestione diagnostico-terapeutica delle malattie rare la struttura deputata a promuovere, ga-
della persona con talassemia ed emoglobinopatia; rantire e monitorare i percorsi assistenziali per le persone
centri di eccellenza per la talassemia e per le emo- con talassemia ed emoglobinopatie tramite i collegamen-
globinopatie riconosciuti all’interno delle specifiche ti tra centri di riferimento hub e le strutture territoriali e
Reti di riferimento europee per le malattie rare (ERN ospedaliere (spoke) coinvolte nella presa in carico dei pa-
- EuroBloodNet). zienti, al fine di garantire la continuità assistenziale.

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All’interno di questi percorsi organizzativi, ciascun tre emoglobinopatie previsto presso il Centro nazionale
paziente emoglobinopatico e talassemico sarà seguito nei sangue dal decreto del Presidente del Consiglio dei mi-
luoghi e nei servizi appropriati per rispondere ai suoi bi- nistri 3 marzo 2017 recante «Identificazione dei sistemi
sogni assistenziali, variabili da paziente a paziente e sog- di sorveglianza e dei registri di mortalità, di tumori e di
getti a evoluzione nel tempo nello stesso paziente. altre patologie» nell’elenco A2) - Registri di patologia di
A tal fine esse potranno avvalersi del monitoraggio de- rilevanza nazionale e regionale.
finito all’interno dei sistemi informativi o registri regio-
nali di cui al successivo art. 4. Art. 5.
Art. 2. Supporto informatico
Tavolo di lavoro permanente a supporto 1. Nell’ambito del sistema informativo nazionale, il
della Rete nazionale Ministero della salute assicura il supporto tecnologico per
la condivisione delle informazioni relative alle attività di
l. È istituito presso il Ministero della salute un Tavo- cui al presente decreto.
lo di lavoro permanente, costituito da rappresentanti del
Ministero della salute, Istituto superiore di sanità (Cen- Art. 6.
tro nazionale malattie rare e Centro nazionale sangue),
Agenas, AIFA ed esperti in emoglobinopatie e talassemie Disposizioni finali
designati da ciascuna delle regioni e PP.AA. Sono inol-
tre componenti del Tavolo i rappresentanti delle società 1. Per quanto non espressamente previsto dal presente
scientifiche e associazioni di volontariato maggiormente decreto, alla Rete nazionale della talassemia e delle emo-
rappresentative in materia a livello nazionale. Ferme re- globinopatie ed ai pazienti talassemici ed emoglobinopa-
stando le disposizioni di cui al successivo comma 2, il tici che ad essa afferiscono, si applicano le norme vigenti
Tavolo di lavoro permanente, su specifica indicazione del in materia di malattie rare.
Ministero della salute, si raccorda con il Comitato nazio- Il presente decreto è trasmesso ai competenti organi di
nale malattie rare di cui alla legge n. 175 del 2021. controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Re-
2. Compito principale del Tavolo di lavoro permanente pubblica italiana.
è quello di definire le linee-guida e le raccomandazioni Roma, 31 maggio 2023
per l’organizzazione della Rete nazionale della talassemia
e delle emoglobinopatie, come rete specifica di patologia Il Sottosegretario di Stato: GEMMATO
nell’ambito della più ampia Rete nazionale delle malattie Registrato alla Corte dei conti il 31 luglio 2023
rare, da sancire tramite l’Accordo in sede di Conferenza Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell’istruzione e del me-
Stato-regioni di cui all’art. 1, comma 1 del presente de- rito, del Ministero dell’università e della ricerca, del Ministero della
creto. Il Tavolo curerà inoltre l’aggiornamento della map- cultura, del Ministero della salute e del Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, reg. n. 2181
patura dei centri di riferimento e di eccellenza, il monito-
raggio delle attività svolte e della qualità e appropriatezza
23A05064
dell’assistenza erogata, anche al fine di effettuare propo-
ste per la definizione e l’aggiornamento di indicazioni na-
zionali, formulate in base alle evidenze desumibili dalla
letteratura scientifica e alle caratteristiche organizzative MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
e risorse presenti nel Paese e promuovendo iniziative di
diffusione delle stesse e delle informazioni raccolte. E DEI TRASPORTI

Art. 3. DECRETO 1° giugno 2023.

Linee guida Modifiche al decreto 1° febbraio 2023, recante: «Misure


urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, pro-
I. Le linee guida di cui all’art. 1, comma 437, della legge duttività delle imprese e attrazione degli investimenti, non-
ché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina».
27 dicembre 2017, n. 205 saranno adottate con decreto del
Ministro della salute entro un anno dall’entrata in vigore del
presente provvedimento, tenendo conto delle indicazioni e IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
suggerimenti emersi dai lavori del tavolo di cui all’art. 2. E DEI TRASPORTI

Visto il decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, conver-


Art. 4. tito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91,
Registro nazionale della talassemia recante «Misure urgenti in materia di politiche energe-
e delle altre emoglobinopatie tiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione
degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali
I. I centri di cui all’art. 1, comma 4 assicurano, secon- e di crisi ucraina», e, in particolare, l’art. 26, commi 6-
do le modalità che saranno disciplinate da un apposito bis, 6-ter e 12, finalizzati a fronteggiare gli aumenti ec-
decreto ministeriale, la sistematica e completa alimenta- cezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché
zione del Registro nazionale della talassemia e delle al- dei carburanti e dei prodotti energetici;

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Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei 2) è aggiunto, in fine, il seguente punto: «nelle
trasporti 1° febbraio 2023, n. 16, pubblicato nella Gaz- ipotesi di cui agli articoli 180 e 183 del decreto legislati-
zetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 55 del 6 marzo vo n. 50 del 2016, una dichiarazione sostitutiva dell’atto
2023, recante «Misure urgenti in materia di politiche ener- di notorietà, redatta ai sensi dell’art. 47 di cui al decre-
getiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione to del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000,
degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e n. 445, attestante il rispetto delle regole di Eurostat ai fini
di crisi ucraina», adottato in attuazione dell’art. 26, com- dell’invarianza degli effetti della concessione sui saldi di
ma 6-bis, ultimo periodo del citato decreto-legge 17 mag- finanza pubblica.».
gio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge
15 luglio 2022, n. 91; Art. 2.
Visto l’art. 52, comma 5-quinques, del decreto-legge Disposizioni finanziarie
24 febbraio 2023, n. 13, convertito, con modificazio-
ni, dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, che ha modificato 1. All’attuazione del presente decreto si provvede con
l’art. 26, comma 6-ter, del decreto-legge 17 maggio 2022, le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a
n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio legislazione vigente e pertanto dallo stesso non devono
2022, n. 91, al fine di, tra l’altro, estendere le misure an- derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
che alle concessioni di lavori in cui è parte una pubblica
amministrazione, stipulate in un termine compreso dal Il presente decreto, previa trasmissione agli organi di
1° gennaio 2022 ed i1 30 giugno 2023; controllo, è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Re-
pubblica italiana.
Ritenuta, pertanto, la necessità di modificare le previ-
sioni di cui agli articoli 1 e 3 del citato decreto del Mini- Roma, 1° giugno 2023
stro delle infrastrutture e dei trasporti 1° febbraio 2023,
n. 16, al fine di consentire l’estensione delle misure an- Il Ministro: SALVINI
che alle concessioni di lavori in cui è parte una pubblica Registrato alla Corte dei conti il 22 giugno 2023
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e dei
amministrazione, stipulate in un termine compreso dal trasporti e del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica,
1° gennaio 2022 ed il 30 giugno 2023; reg. n. 2108
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 di-
cembre 2000, n. 445 recante «Testo unico delle disposi- 23A05022
zioni legislative e regolamentari in materia di documen-
tazione amministrativa»;
DECRETO 4 agosto 2023.
Decreta:
Disposizioni per l’attuazione delle misure di cui all’artico-
lo 14, comma 1, lett. a) del decreto legge n. 144 del 23 settem-
Art. 1. bre 2022 e successive modificazioni, per il riconoscimento,
in favore dell’autotrasporto su strada in conto proprio di
Modifiche al decreto del Ministro delle infrastrutture e merci, di un credito d’imposta sull’acquisto del gasolio ef-
dei trasporti 1° febbraio 2023, n. 16 fettuato nel primo trimestre dell’anno 2022, utilizzato per
l’alimentazione di veicoli di categoria euro V o superiori, di
1. Al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei tra- massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.
sporti 1° febbraio 2023, n. 16, sono apportate le seguenti
modificazioni: IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
a) all’art. 1, comma 2, terzo periodo, le parole «agli E DEI TRASPORTI
appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi qua-
dro di cui al citato art. 54 del decreto legislativo n. 50
del 2016, aggiudicati sulla base di offerte con termine fi- DI CONCERTO CON
nale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e
il 31 dicembre 2022» sono sostituite dalle seguenti «agli IL MINISTRO DELL’ECONOMIA
appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi qua- E DELLE FINANZE
dro di cui al citato art. 54 del decreto legislativo n. 50 del
2016, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale Visto il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144,
di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre
30 giugno 2023, nonché alle concessioni di lavori in cui 2022, n. 175, recante «Ulteriori misure urgenti in materia
è parte una pubblica amministrazione di cui all’art. 1, di politica energetica nazionale, produttività delle impre-
comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, se, politiche sociali e per la realizzazione del Piano na-
stipulate in un termine compreso tra il 1° gennaio 2022 zionale di ripresa e resilienza (PNRR)», come modificato
ed il 30 giugno 2023, e»; dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con
b) all’art. 3, comma 3: modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85;
1) le parole «i dati del contratto d’appalto (CUP e Visto, in particolare, l’art. 14, recante disposizioni per
CIG)» sono sostituite dalle seguenti «i dati del contratto il sostegno del settore del trasporto, che, al comma 1, let-
di cui all’art. 26, commi 6-bis e 6-ter del decreto-legge tera a), al fine di mitigare gli effetti economici derivanti
n. 50 del 2022 (CUP e CIG)»; dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti, au-

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torizza la spesa di 85 milioni di euro, da destinare al ri- Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante «Nor-
conoscimento di un contributo straordinario, sotto forma me generali sulla partecipazione dell’Italia alla forma-
di credito d’imposta, a favore delle imprese aventi sede zione e all’attuazione della normativa e delle politiche
legale o stabile organizzazione in Italia esercenti le atti- dell’Unione europea» e, in particolare, l’art. 52, ai sensi
vità di trasporto indicate all’art. 24-ter, comma 2, lettera del quale, al fine di garantire il rispetto dei divieti di cu-
a), numero 2) del testo unico delle disposizioni legisla- mulo e degli obblighi di trasparenza e di pubblicità pre-
tive concernenti le imposte sulla produzione e sui con- visti dalla normativa europea e nazionale in materia di
sumi e relative sanzioni penali e amministrative, di cui aiuti di Stato, i soggetti pubblici o privati che concedono
al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504. Il predetto ovvero gestiscono i predetti aiuti trasmettono le relative
contributo è riconosciuto nella misura massima del 28 per
cento della spesa sostenuta nel primo trimestre dell’anno informazioni alla banca di dati istituita presso il Ministero
2022, e comunque nel limite massimo di spesa indicato dello sviluppo economico ai sensi dell’art. 14, comma 2,
al precedente periodo, per l’acquisto del gasolio impie- della legge 5 marzo 2001, n. 57, che assume la denomina-
gato dai medesimi soggetti in veicoli, di categoria euro V zione di «Registro nazionale degli aiuti di Stato»;
o superiore, di massa complessiva pari o superiore a 7,5 Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico
tonnellate, utilizzati per l’esercizio delle predette attivi- 31 maggio 2017, n. 115, recante il «Regolamento recante la
tà, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, comprovato disciplina per il funzionamento del Registro nazionale de-
mediante le relative fatture d’acquisto; gli aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 52, comma 6, della legge
Visto il terzo periodo del su indicato comma 1, lettera 24 dicembre 2012, n. 234, e successive modifiche e integra-
a) che stabilisce che le eventuali risorse che residuino a zioni» e, in particolare, gli articoli 8 e 9 in materia di registra-
seguito del riconoscimento delle istanze avanzate ai sen- zione degli aiuti subordinati a una procedura di concessione;
si dei periodi precedenti, possono essere utilizzate per il Considerato che la grave difficoltà in cui versano le
riconoscimento di un contributo, sotto forma di credito imprese di autotrasporto di merci a causa degli aumenti
d’imposta, nella misura massima del 12 per cento della eccezionali del prezzo dei carburanti richiede l’attuazione
spesa sostenuta nel secondo trimestre del 2022 dalle im- di procedure celeri per il riconoscimento dei contributi
prese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia di cui al citato art. 14, comma 1, lettera a), del decreto-
esercenti le attività di trasporto indicate all’art. 24-ter, legge 23 settembre 2022, n. 144, così come modificato
comma 2, lettera a), numero 1) del citato decreto legi- dal decreto-legge n. 48 del 2023;
slativo 26 ottobre 1995, n. 504, per l’acquisto del gaso-
lio impiegato in veicoli, di categoria euro V o superiore, Considerato che l’Agenzia delle dogane e dei mono-
di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, poli, quale ente competente alla gestione delle procedure
utilizzati per l’esercizio delle predette attività, al netto relative al credito d’imposto delle accise sul gasolio per
dell’imposta sul valore aggiunto, comprovato mediante uso autotrazione utilizzato nel settore del trasporto di cui
le relative fatture d’acquisto; al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, dispone di
strumenti idonei alla ricezione delle domande delle im-
Visto il comma 2, del citato art. 14 del decreto-legge prese destinatarie dei predetti contributi, utili per le fina-
n. 144 del 2022, ai sensi del quale si prevede che «Con lità di cui al presente decreto;
decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità
sostenibili, di concerto con il Ministro dell’economia e Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante «Bi-
delle finanze» sono definiti i criteri di determinazione, lancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario
le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025»;
delle risorse di cui al comma 1, nel rispetto della norma- Considerata la necessità di definire i criteri e le modali-
tiva europea sugli aiuti di Stato; tà di assegnazione delle predette risorse nel rispetto delle
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 di- norme dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato;
cembre 1986, n. 917, recante l’approvazione del testo Visti gli articoli 107 e 108 del trattato dell’Unione
unico delle imposte sui redditi, e, in particolare, gli arti- europea;
coli 61 e 109, comma 5; Considerato che nel corso dell’anno 2022 il gasolio ha
Visto il decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, re- avuto considerevoli aumenti del costo di acquisto, incre-
cante «Disposizioni in materia di semplificazione degli mentando il già assai elevato livello della crisi di liquidità
adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei economica della totalità delle imprese di trasporto su strada
redditi e dell’imposta sul valore aggiunto, nonché di mo- di merci, che risulta essere uno dei settori maggiormente
dernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni» colpiti dalla crisi economica per i costi aggiuntivi dovuti ad
e, in particolare, l’art. 17 che prevede la compensabilità di aumenti eccezionalmente marcati dei prezzi dei carburanti;
crediti e debiti tributari e previdenziali; Vista la comunicazione della Commissione C(2023)
Visto l’art. 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, 1711 del 9 marzo 2023 final, recante «Quadro tempo-
n. 244, nonché l’art. 34 della legge 23 dicembre 2000, raneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno
n. 388, che dispongono il limite massimo di utilizzo dei dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia
crediti di imposta e dei contributi compensabili ai sensi contro l’Ucraina» e, in particolare, la Sezione 2.1 in ma-
dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241; teria di «Aiuti di importo limitato»;

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Tenuto conto dell’avvenuta notifica alla Commissione Art. 3.


europea - Aiuto di Stato SA.108573 della misura in og-
getto, in attesa di decisione; Credito d’imposta concedibile
Visto il decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, converti- 1. Le risorse, nel limite dell’importo autorizzato, sono
to, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, assegnate, sotto forma di credito d’imposta, nella misura
recante disposizioni urgenti tributarie e finanziarie di po- massima del 28 per cento delle spese sostenute, al net-
tenziamento e razionalizzazione della riscossione tributa- to dell’imposta sul valore aggiunto, nel primo trimestre
ria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, e, in dell’anno 2022 per l’acquisto di gasolio, impiegato dai
particolare, l’art. 1, comma 6, in materia di procedure di re- soggetti di cui all’art. 2 con veicoli di categoria euro V
cupero nei casi di utilizzo illegittimo dei crediti d’imposta; o superiore di massa complessiva pari o superiore a 7,5
Tenuto conto che - ai sensi dell’art. 26 del decreto le- tonnellate, utilizzati per l’esercizio delle predette attività,
gislativo 14 marzo 2013, n. 33, in materia di trasparenza comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.
delle pubbliche amministrazioni, così come modificato 2. I contributi di cui all’art. 1, comma 1, sono con-
dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 - si prov- cessi entro e non oltre il termine previsto dal punto 61
vede a pubblicare sovvenzioni/liquidazioni sul sito pre- della Sezione 2.1 della comunicazione della Commis-
disposto dal Ministero delle infrastrutture e della mobi- sione C(2023) 1711 del 9 marzo 2023 final e, essendo
lità sostenibili alla voce «Amministrazione trasparente» finalizzati ad attenuare gli aumenti eccezionalmente mar-
- «Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici» cati dei prezzi del gasolio relativamente ad un periodo
- «Atti di concessione» - beneficiario; limitato, sono compatibili con il mercato interno ai sensi
Valutata la possibilità di collaborazione con l’Agenzia dell’art. 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE.
delle dogane e dei monopoli per quanto concerne l’orga-
nizzazione della piattaforma digitale per la presentazione 3. Il credito di imposta è cumulabile con altre agevola-
delle istanze da parte delle imprese e conseguente invio zioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizio-
dei dati al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; ne che tale cumulo, tenuto conto anche della non concor-
renza alla formazione del reddito e della base imponibile
Considerata la necessità di definire i criteri e le modali- dell’imposta regionale sulle attività produttive, non porti
tà di assegnazione del credito d’imposta nel rispetto delle al superamento del costo sostenuto.
norme dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato;
Art. 4.
Decreta:
Procedura di concessione del credito d’imposta
Art. 1.
1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti predi-
Oggetto spone gli atti necessari per l’individuazione dei soggetti
beneficiari della presente misura, della determinazione
1. Le disposizioni del presente decreto definiscono i crite- del credito d’imposta concedibile, nonché della approva-
ri e le modalità di attuazione della disciplina del contributo zione degli atti necessari al riconoscimento del relativo
straordinario, di cui all’art. 14, comma 1, lettera a), del de- credito d’imposta.
creto-legge n. 144 del 2022, sotto forma di credito d’imposta
così modificato dal decreto-legge n. 48 del 2023 finalizzato 2. Con successivo decreto direttoriale a cura del Mini-
a mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti ecce- stero delle infrastrutture e dei trasporti sono determinati
zionali del prezzo dei carburanti con particolare riguardo alle termini e modalità per la presentazione delle istanze da
procedure di concessione, nel rispetto del limite di spesa pre- parte delle imprese di cui all’art. 2. L’istanza è presen-
visto, nonché alla documentazione richiesta, alle condizioni tata per il tramite di apposita piattaforma informatica
di revoca e all’effettuazione dei controlli. che consente di inserire i dati necessari alla determina-
zione del credito concedibile: identificazione dell’im-
Art. 2. presa, indicazione delle fatture di acquisto di gasolio,
somme spese dall’impresa, indicazione dei veicoli per i
Soggetti beneficiari quali il gasolio è stato acquistato. Le spese si conside-
rano effettivamente sostenute secondo quanto previsto
1. Possono accedere al contributo di cui al presente dall’art. 109 del testo unico delle imposte sui redditi di
decreto le imprese aventi sede legale o stabile organiz- cui decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre
zazione in Italia esercenti le attività di trasporto indicate 1986, n. 917, a prescindere dai principi contabili adottati
all’art. 24-ter, comma 2, lettera a), numero 2) del testo dall’impresa.
unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte
sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali 3. La piattaforma informatica di cui al comma 2 è im-
e amministrative, di cui al decreto legislativo 26 ottobre plementata dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
1995, n. 504, che utilizzano per l’esercizio delle predette 4. La predisposizione della su menzionata piattaforma
attività veicoli di categoria euro V o superiore, di massa è svolta con le risorse già previste a legislazione vigente,
complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate. senza ulteriori oneri per la finanza pubblica.

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5. Con decreto direttoriale del Ministero delle infra- 2. L’ammontare del credito di imposta utilizzato in
strutture e dei trasporti sono definite le modalità per l’ef- compensazione non eccede l’importo concesso dal Mi-
fettuazione delle verifiche circa il rispetto dei requisiti nistero delle infrastrutture e dei trasporti, pena lo scarto
previsti dal precedente art. 2. dell’operazione di versamento.
6. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prov- 3. Non si applicano i limiti di cui all’art. 1, comma 53,
vede altresì agli adempimenti previsti dagli articoli 8 e della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e di cui all’art. 34
9 del decreto del Ministro dello sviluppo economico di della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Il credito d’impo-
concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e sta non concorre alla formazione del reddito d’impresa né
il Ministro delle politiche agricole, alimentari e foresta- della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività
li, 31 maggio 2017, n. 115, recante la disciplina per il produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli arti-
funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, coli 61 e 109, comma 5, del testo unico delle imposte sui
ai sensi dell’art. 52, comma 6, della legge 24 dicembre redditi approvato con decreto del Presidente della Repub-
2012, n. 234, e successive modifiche e integrazioni. blica 22 dicembre 1986, n. 917.
7. All’esito degli adempimenti di cui al comma 6, il 4. I fondi occorrenti per la regolazione contabile del-
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti approva, con le compensazioni effettuate ai sensi del presente articolo
uno o più decreti direttoriali, il contributo riconosciuto sono trasferiti sulla contabilità speciale n. 1778 «Agenzia
alle imprese beneficiarie, dando immediata comunicazio- delle entrate - Fondi di bilancio».
ne al Ministero dell’economia e delle finanze - Diparti-
mento della Ragioneria generale dello Stato dell’importo Art. 6.
complessivamente concesso e trasmettendo contestual-
mente i relativi dati all’Agenzia delle entrate, secondo Trasmissione di dati
quanto previsto dall’art. 6. I citati decreti direttoriali sono 1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti tra-
pubblicati nel sito del Ministero delle infrastrutture e dei smette all’Agenzia delle entrate, con modalità telemati-
trasporti, nella pagina dell’Amministrazione trasparente. che definite d’intesa, l’elenco delle imprese ammesse a
8. Nel caso in cui, all’esito delle richieste per il ricono- fruire del credito d’imposta con l’indicazione dell’impor-
scimento del contributo di cui all’art. 14, comma 1 lettera to del credito d’imposta concesso. Con le stesse modalità
a) del decreto-legge n. 144 del 2022, cosi come modifi- sono comunicate le eventuali variazioni o revoche, anche
cato dal decreto-legge n. 48 del 2023, residuino risorse, parziali, dei crediti d’imposta concessi.
queste sono utilizzate per il riconoscimento di un con- 2. L’Agenzia delle entrate trasmette al Ministero delle
tributo, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle infrastrutture e dei trasporti, con modalità telematiche e
imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Ita- secondo termini definiti d’intesa, l’elenco delle imprese
lia esercenti le attività di trasporto indicate all’art. 24-ter, che hanno utilizzato in compensazione il credito d’impo-
comma 2, lettera a), numero 1), del decreto legislativo sta, con i relativi importi.
26 ottobre 1995, n. 504. Il credito d’imposta di cui al pe-
riodo precedente è determinato nella misura massima del
12 per cento della spesa sostenuta nel secondo trimestre Art. 7.
del 2022 per l’acquisto del gasolio impiegato in veicoli, di Verifiche e controlli
categoria euro V o superiore, di massa complessiva pari
o superiore a 7,5 tonnellate, utilizzati per l’esercizio delle 1. In ogni caso è fatta salva la facoltà del Ministero
predette attività, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, delle infrastrutture e dei trasporti di effettuare tutti gli ac-
comprovato mediante le relative fatture d’acquisto. certamenti e le verifiche anche successivamente all’ero-
9. Con successivo decreto direttoriale a cura del Mini- gazione dei contributi e di procedere, in via di autotutela,
stero delle infrastrutture e dei trasporti sono determinati con la revoca del relativo provvedimento di accoglimento
termini e modalità per la presentazione delle istanze da e disporre in ordine alla restituzione all’entrata del bilan-
parte delle imprese di cui al comma 9, ferme restando le cio dello Stato del contributo concesso, anche quando si
modalità ed i criteri individuati nel presente decreto. accerti il cumulo comportante il superamento del costo
sostenuto o in esito alle verifiche effettuate emergano gra-
Art. 5. vi irregolarità in relazione alle dichiarazioni sostitutive
prodotte dai soggetti beneficiari.
Modalità di fruizione del credito d’imposta
2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti pro-
1. Il credito d’imposta è utilizzabile, entro il 31 di- cede in forza dell’art. 1, comma 6, del decreto-legge
cembre 2023, esclusivamente in compensazione, ai sensi 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dal-
dell’art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, la legge 22 maggio 2010, n. 73, al recupero del credito di
presentando il modello F24 unicamente attraverso i servi- imposta, indebitamente utilizzato, maggiorato di interessi
zi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle en- e sanzioni secondo legge.
trate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Il cre- 3. Qualora l’Agenzia delle entrate accerti, nell’ambito
dito d’imposta concesso è disponibile decorsi dieci giorni dell’ordinaria attività di controllo, l’eventuale indebita fru-
dalla trasmissione dei dati di cui all’art. 6, comma 1. izione, totale o parziale, del credito d’imposta di cui al pre-

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sente decreto, la stessa ne dà comunicazione in via telemati- 2. Il presente decreto, vistato e registrato dai competen-
ca al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che, previe ti organi di controllo ai sensi di legge, entra in vigore il
verifiche per quanto di competenza, provvede al recupero. giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica italiana.
4. Le attività previste nel presente decreto sono svol-
te dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti senza Roma, 4 agosto 2023
ulteriori oneri per la finanza pubblica con le risorse già
previste a legislazione vigente. Il Ministro delle infrastrutture
e dei trasporti
SALVINI
Art. 8.
Il Ministro dell’economia
Entrata in vigore e delle finanze
GIORGETTI
1. La concessione dei ristori di cui al presente decreto Registrato alla Corte dei conti il 5 settembre 2023
è subordinata alla dichiarazione di compatibilità con le Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti e del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica,
norme sul mercato unico da parte della Commissione eu- n. 2767
ropea, ai sensi della comunicazione della Commissione
europea C (2023) 1711 del 9 marzo 2023 final. 23A05029

DECRETI E DELIBERE DI ALTRE AUTORITÀ


AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, nelle
more dell’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3 del
DETERMINA 6 settembre 2023. decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge n. 196 del 2022;
Rinegoziazione del medicinale per uso umano «Flutamide
EG», ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicem- Vista la determina del direttore generale n. 643 del
bre 1993, n. 537. (Determina n. 561/2023). 28 maggio 2020, con cui è stato conferito al dott. Fran-
cesco Trotta l’incarico di dirigente del Settore HTA ed
IL DIRIGENTE economia del farmaco;
DEL SETTORE HTA ED ECONOMIA DEL FARMACO Vista la determina del direttore generale n. 1568 del
21 dicembre 2021, con cui è stata conferita al dott. Fran-
Visto l’art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, cesco Trotta la delega, ai sensi dell’art. 10, comma 2,
n. 269, recante «Disposizioni urgenti per favorire lo svi- lettera e), del decreto ministeriale 20 settembre 2004,
luppo e per la correzione dell’andamento dei conti pub- n. 245, per la firma delle determine di classificazione e
blici», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 no- prezzo dei medicinali;
vembre 2003, n. 326, che ha istituito l’Agenzia italiana Vista la determina del sostituto del direttore generale
del farmaco e, in particolare, il comma 33, che dispone n. 47 del 9 febbraio 2023, con cui è stata confermata al
la negoziazione del prezzo per i prodotti rimborsati dal dott. Francesco Trotta la delega per la firma delle deter-
Servizio sanitario nazionale tra Agenzia e produttori; mine di classificazione e prezzo dei medicinali;
Visto il decreto n. 245 del 20 settembre 2004 del Mini- Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente
stro della salute, di concerto con i Ministri della funzione «Interventi correttivi di finanza pubblica», con particola-
pubblica e dell’economia e delle finanze, recante norme re riferimento all’art. 8, comma 10, che prevede la clas-
sull’organizzazione ed il funzionamento dell’Agenzia sificazione dei medicinali erogabili a carico del Servizio
italiana del farmaco, emanato a norma dell’art. 48, com- sanitario nazionale;
ma 13, sopra citato, come modificato dal decreto n. 53 del
Ministero della salute, di concerto con i Ministri per la Vista la legge 14 dicembre 2000, n. 376, recante «Di-
pubblica amministrazione e la semplificazione e dell’eco- sciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della
nomia e delle finanze del 29 marzo 2012; lotta contro il doping»;
Visto il regolamento di organizzazione, del funzio- Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento
namento e dell’ordinamento del personale dell’Agenzia europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medi-
italiana del farmaco, pubblicato sul sito istituzionale cinali per terapie avanzate, recante modifica della diretti-
dell’Agenzia (comunicazione nella Gazzetta Ufficiale va 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004;
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 140 del Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento
17 giugno 2016) (in appresso «regolamento»); europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce
Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio procedure comunitarie per l’autorizzazione e la vigilanza
2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decor- dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce
rere dal 25 gennaio 2023, è stata nominata sostituto del l’Agenzia europea per i medicinali;

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Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, re- Confezione:


cante «Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successi- «250 mg compresse» 21 compresse in blister - A.I.C.
ve direttive di modifica) relativa ad un codice comunita- n. 034707012 (in base 10);
rio concernente i medicinali per uso umano»; classe di rimborsabilità: A;
Visto il decreto del Ministero della salute del 2 ago- prezzo ex factory (IVA esclusa): euro 8,86;
sto 2019, recante «Criteri e modalità con cui l’Agenzia
italiana del farmaco determina, mediante negoziazione, i prezzo al pubblico (IVA inclusa): euro 16,62.
prezzi dei farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazio- La società, fatte salve le disposizioni in materia di
nale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub- smaltimento scorte, nel rispetto dell’art. 13 del decreto-
blica italiana - Serie generale - n. 185 del 24 luglio 2020; legge 30 aprile 2019, n. 35, convertito, con modificazio-
Visti gli articoli 11 e 12 del decreto-legge 13 settembre ni, dalla legge 25 giugno 2019, n. 60, si impegna a man-
2012, n. 158, recante «Disposizioni urgenti per promuo- tenere una fornitura costante adeguata al fabbisogno del
vere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di Servizio sanitario nazionale.
tutela della salute», convertito, con modificazioni, dalla Validità del contratto: ventiquattro mesi.
legge 8 novembre 2012, n. 189, e successive modifica-
zioni ed integrazioni; Art. 2.
Visto l’art. 17 della legge 5 agosto 2022, n. 118, recante Condizioni e modalità di impiego
«Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021»;
Vista la determina AIFA del 3 luglio 2006, concernente Prescrizione del medicinale soggetta a quanto previ-
«Elenco dei medicinali di classe a) rimborsabili dal Ser- sto dall’allegato 2 e successive modifiche alla determina
vizio sanitario nazionale (SSN) ai sensi dell’articolo 48, AIFA del 29 ottobre 2004 (PHT - Prontuario della distri-
comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre 2003, buzione diretta), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 no- Repubblica italiana - Serie generale - n. 259 del 4 novem-
vembre 2003, n. 326. (Prontuario farmaceutico nazionale bre 2004, Supplemento ordinario n. 162.
2006)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica italiana - Serie generale - n. 156 del 7 luglio 2006; Art. 3.
Vista la determina AIFA del 27 settembre 2006, recante Classificazione ai fini della fornitura
«Manovra per il governo della spesa farmaceutica con-
venzionata e non convenzionata», pubblicata nella Gaz- La classificazione ai fini della fornitura del medicina-
zetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale le «Flutamide EG» (flutamide) è la seguente: medicinale
- n. 227 del 29 settembre 2006; soggetto a prescrizione medica (RR).
Visto il decreto del Ministero della sanità n. 465/2000
del 27 luglio 2000 di «Provvedimenti di autorizzazione Art. 4.
all’immissione in commercio di specialità medicinali per
uso umano», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Re- Disposizioni finali
pubblica italiana - Serie generale - n. 197 del 24 agosto La presente determina ha effetto dal giorno successivo
2000; a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficia-
Vista la domanda presentata in data 24 gennaio 2023, le della Repubblica italiana e sarà notificata alla società
con la quale la società EG S.p.a. ha chiesto la rinegozia- titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
zione del medicinale «Flutamide EG» (flutamide); del medicinale.
Visto il parere della Commissione consultiva tecnico- Roma, 6 settembre 2023
scientifica espresso nella seduta dell’8-10 marzo 2023;
Visto il parere del Comitato prezzi e rimborso reso nel- Il dirigente: TROTTA
la seduta del 17 e 19-21 aprile 2023;
Vista la delibera n. 25 del 19 luglio 2023 del consi- 23A05041
glio di amministrazione dell’AIFA adottata su proposta
del direttore generale, concernente l’approvazione dei
medicinali ai fini dell’autorizzazione all’immissione in
DETERMINA 6 settembre 2023.
commercio e rimborsabilità da parte del Servizio sanita-
rio nazionale; Riclassificazione del medicinale per uso umano «Desameta-
Visti gli atti d’ufficio; sone Hameln», ai sensi dell’articolo 8, comma 10, della legge
24 dicembre 1993, n. 537. (Determina n. 564/2023).
Determina:
IL DIRIGENTE
Art. 1. DEL SETTORE HTA ED ECONOMIA DEL FARMACO

Oggetto della rinegoziazione Visto l’art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003,


n. 269, recante «Disposizioni urgenti per favorire lo svi-
Il medicinale FLUTAMIDE EG (flutamide) è rinego- luppo e per la correzione dell’andamento dei conti pub-
ziato alle condizioni di seguito indicate. blici», convertito, con modificazioni, nella legge 24 no-

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vembre 2003, n. 326, che ha istituito l’Agenzia italiana Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento
del farmaco e, in particolare, il comma 33, che dispone europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce
la negoziazione del prezzo per i prodotti rimborsati dal procedure comunitarie per l’autorizzazione e la vigilanza
Servizio sanitario nazionale tra Agenzia e produttori; dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce
Visto il decreto n. 245 del 20 settembre 2004 del Mini- l’Agenzia europea per i medicinali;
stro della salute, di concerto con i Ministri della funzione Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, re-
pubblica e dell’economia e delle finanze, recante norme cante «Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successi-
sull’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia ita- ve direttive di modifica), relativa ad un codice comunita-
liana del farmaco, emanato a norma dell’art. 48, com- rio concernente i medicinali per uso umano»;
ma 13, sopra citato, come modificato dal decreto n. 53 Visto il decreto del Ministero della salute del 2 ago-
del Ministero della salute di concerto con i Ministri per la sto 2019, recante «Criteri e modalità con cui l’Agenzia
pubblica amministrazione e la semplificazione e dell’eco- italiana del farmaco determina, mediante negoziazione, i
nomia e delle finanze del 29 marzo 2012; prezzi dei farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazio-
Visto il regolamento di organizzazione, del funzio- nale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
namento e dell’ordinamento del personale dell’Agenzia blica italiana - Serie generale - n. 185 del 24 luglio 2020;
italiana del farmaco, pubblicato sul sito istituzionale Visti gli articoli 11 e 12 del decreto-legge 13 settembre
dell’Agenzia (comunicazione nella Gazzetta Ufficiale 2012, n. 158, recante «Disposizioni urgenti per promuo-
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 140 del vere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di
17 giugno 2016) (in appresso «regolamento»); tutela della salute», convertito, con modificazioni, nella
Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio legge 8 novembre 2012, n. 189 e successive modificazio-
2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decor- ni ed integrazioni;
rere dal 25 gennaio 2023, è stata nominata sostituto del Visto l’art. 17 della legge 5 agosto 2022, n. 118, recante
direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, nelle «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021»;
more dell’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3 del Vista la determina AIFA del 3 luglio 2006, concernen-
decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modifica- te «Elenco dei medicinali di classe a) rimborsabili dal
zioni, dalla legge n. 196 del 2022; Servizio sanitario nazionale (SSN) ai sensi dell’art. 48,
Vista la determina del direttore generale n. 643 del comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre 2003,
28 maggio 2020 con cui è stato conferito al dott. Trotta n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 no-
Francesco l’incarico di dirigente del Settore HTA ed eco- vembre 2003, n. 326 (Prontuario farmaceutico nazionale
nomia del farmaco; 2006)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
Vista la determina del direttore generale n. 1568 del blica italiana - Serie generale - n. 156 del 7 luglio 2006;
21 dicembre 2021 con cui è stata conferita al dott. Trotta Vista la determina AIFA del 27 settembre 2006, recante
Francesco la delega, ai sensi dell’art. 10, comma 2, lettera «Manovra per il Governo della spesa farmaceutica con-
e), del decreto ministeriale 20 settembre 2004, n. 245, per venzionata e non convenzionata», pubblicata nella Gaz-
la firma delle determine di classificazione e prezzo dei zetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale
medicinali; - n. 227 del 29 settembre 2006;
Vista la determina del sostituto del direttore generale Vista la determina AIFA n. 120/2021 del 28 luglio
n. 47 del 9 febbraio 2023 con cui è stata confermata al 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-
dott. Trotta Francesco la delega per la firma delle deter- ca italiana - Serie generale - n. 198 del 19 agosto 2021,
mine di classificazione e prezzo dei medicinali; con la quale la società Hameln Pharma Plus GmbH ha ot-
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente tenuto l’autorizzazione all’immissione in commercio del
«Interventi correttivi di finanza pubblica», con particola- medicinale «Desametasone Hameln» (desametasone);
re riferimento all’art. 8, comma 10, che prevede la clas- Vista la domanda presentata in data 27 ottobre 2021
sificazione dei medicinali erogabili a carico del Servizio con la quale la società Hameln Pharma Plus GmbH ha
sanitario nazionale; chiesto la riclassificazione, ai fini della rimborsabilità del
Vista la legge 14 dicembre 2000, n. 376, recante «Di- medicinale «Desametasone Hameln» (desametasone), re-
sciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lativamente alle confezioni aventi codici A.I.C. numeri
lotta contro il doping»; 048459010, 048459022, 048459034 e 048459046;
Visto il parere espresso dalla Commissione consultiva
Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205 «Bilancio di tecnico-scientifica nella seduta del 1-4 e 5 aprile 2022;
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bi-
lancio pluriennale per il triennio 2018-2020» e in parti- Visto il parere reso dal Comitato prezzi e rimborso nel-
colare l’art. 1, commi 408-409 con i quali è stato previ- la seduta del 24-26 gennaio 2023;
sto un monitoraggio degli effetti dell’utilizzo dei farmaci Vista la delibera n. 25 del 19 luglio 2021 del consiglio
innovativi e innovativi oncologici sul costo del percorso di amministrazione dell’AIFA, adottata su proposta del
terapeutico-assistenziale complessivo; direttore generale, concernente l’approvazione dei medi-
Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento cinali ai fini dell’autorizzazione all’immissione in com-
europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medi- mercio e rimborsabilità da parte del Servizio sanitario
cinali per terapie avanzate, recante modifica della diretti- nazionale;
va 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004; Visti gli atti d’ufficio;

— 35 —
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Determina: Art. 2.
Classificazione ai fini della fornitura
Art. 1.
Classificazione ai fini della rimborsabilità La classificazione ai fini della fornitura del medicinale
«Desametasone Hameln» (desametasone) è la seguente:
Il medicinale DESAMETASONE HAMELN (desame- medicinale soggetto a prescrizione medica (RR).
tasone) nelle confezioni sotto indicate è classificato come
segue. Art. 3.
Confezione: «4 mg/ml soluzione iniettabile» 5 fiale in Tutela brevettuale
vetro da 1 ml.
A.I.C.: n. 048459010 (in base 10). Il titolare dell’A.I.C. del farmaco generico/biosimila-
Classe di rimborsabilità: A. re è esclusivo responsabile del pieno rispetto dei diritti
Prezzo ex factory (IVA esclusa): euro 1,79. di proprietà industriale relativi al medicinale di riferi-
mento e delle vigenti disposizioni normative in materia
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): euro 3,35. brevettuale.
Confezione: «4 mg/ml soluzione iniettabile» 5 fiale in Il titolare dell’A.I.C. del farmaco generico/biosimi-
vetro da 2 ml. lare è, altresì, responsabile del pieno rispetto di quanto
A.I.C.: n. 048459046 (in base 10). disposto dall’art. 14, comma 2, del decreto legislativo
Classe di rimborsabilità: A. n. 219/2006, che impone di non includere negli stampati
Prezzo ex factory (IVA esclusa): euro 3,58. quelle parti del riassunto delle caratteristiche del prodotto
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): euro 6,71. del medicinale di riferimento che si riferiscano a indica-
zioni o a dosaggi ancora coperti da brevetto al momento
Confezione: «4 mg/ml soluzione iniettabile» 10 fiale dell’immissione in commercio del medicinale.
in vetro da 1 ml.
A.I.C.: n. 048459022 (in base 10). Art. 4.
Classe di rimborsabilità: C.
Confezione: «4 mg/ml soluzione iniettabile» 10 fiale Disposizioni finali
in vetro da 2 ml. La presente determina ha effetto dal giorno successivo
A.I.C. n. 048459034 (in base 10). a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficia-
Classe di rimborsabilità: C. le della Repubblica italiana e sarà notificata alla società
Qualora il principio attivo, sia in monocomponente titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio
che in associazione, sia sottoposto a copertura brevettua- del medicinale.
le o al certificato di protezione complementare la classi- Roma, 6 settembre 2023
ficazione di cui alla presente determina ha efficacia, ai
sensi dell’art. 17, comma 3, della legge 5 agosto 2022, Il dirigente: TROTTA
n. 118, a decorrere dalla data di scadenza del brevetto o
del certificato di protezione complementare sul principio 23A05042
attivo, pubblicata dal Ministero dello sviluppo economi-
co, attualmente denominato Ministero delle imprese e del
made in Italy ai sensi delle vigenti disposizioni.
DETERMINA 6 settembre 2023.
Sino alla scadenza del termine di cui al precedente
comma, il medicinale «Desametasone Hameln» (desa- Modifica del regime di fornitura del medicinale per uso
metasone) è classificato, ai sensi dell’art. 12, comma 5, umano «Zarontin». (Determina n. 565/2023).
del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito,
con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189,
nell’apposita sezione, dedicata ai farmaci non ancora valu- IL DIRIGENTE
tati ai fini della rimborsabilità, della classe di cui all’art. 8, DEL SETTORE HTA ED ECONOMIA DEL FARMACO
comma 10, lettera c) della legge 24 dicembre 1993, n. 537 Visto l’art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003,
e successive modificazioni, denominata classe C(nn). n. 269, recante «Disposizioni urgenti per favorire lo svi-
La società, fatte salve le disposizioni in materia di luppo e per la correzione dell’andamento dei conti pub-
smaltimento scorte, nel rispetto dell’art. 13 del decreto- blici», convertito, con modificazioni, nella legge 24 no-
legge 30 aprile 2019, n. 35, convertito, con modificazio- vembre 2003, n. 326, che ha istituito l’Agenzia italiana
ni, nella legge 25 giugno 2019, n. 60, si impegna a man- del farmaco e, in particolare, il comma 33, che dispone
tenere una fornitura costante adeguata al fabbisogno del la negoziazione del prezzo per i prodotti rimborsati dal
Servizio sanitario nazionale. Servizio sanitario nazionale tra Agenzia e produttori;
Si intendono negoziate anche le indicazioni terapeuti- Visto il decreto n. 245 del 20 settembre 2004 del Mini-
che, oggetto dell’istanza di rimborsabilità, ivi comprese stro della salute, di concerto con i Ministri della funzione
quelle attualmente coperte da brevetto, alle condizioni in- pubblica e dell’economia e delle finanze, recante norme
dicate nella presente determina. sull’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia ita-
Validità del contratto: ventiquattro mesi. liana del farmaco, emanato a norma dell’art. 48, com-

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ma 13, sopra citato, come modificato dal decreto n. 53 Visti gli articoli 11 e 12 del decreto-legge 13 settembre
del Ministero della salute di concerto con i Ministri per la 2012, n. 158, recante «Disposizioni urgenti per promuo-
pubblica amministrazione e la semplificazione e dell’eco- vere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di
nomia e delle finanze del 29 marzo 2012; tutela della salute», convertito, con modificazioni, nella
Visto il regolamento di organizzazione, del funzio- legge 8 novembre 2012, n. 189, e successive modifica-
namento e dell’ordinamento del personale dell’Agenzia zioni ed integrazioni;
italiana del farmaco, pubblicato sul sito istituzionale Visto l’art. 17 della legge 5 agosto 2022, n. 118, recante
dell’Agenzia (comunicazione nella Gazzetta Ufficiale «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021»;
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 140 del Vista la determina AIFA del 3 luglio 2006, concernen-
17 giugno 2016), (in appresso «regolamento»); te «Elenco dei medicinali di classe A rimborsabili dal
Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio Servizio sanitario nazionale (SSN) ai sensi dell’art. 48,
2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decor- comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre 2003,
rere dal 25 gennaio 2023, è stata nominata sostituto del n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 no-
direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, nelle vembre 2003, n. 326 (Prontuario farmaceutico nazionale
more dell’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3 del 2006)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modifica- blica italiana - Serie generale - n. 156 del 7 luglio 2006;
zioni, dalla legge n. 196 del 2022; Vista la determina AIFA del 27 settembre 2006, recante
Vista la determina del direttore generale n. 643 del «Manovra per il governo della spesa farmaceutica con-
28 maggio 2020 con cui è stato conferito al dott. Trotta venzionata e non convenzionata», pubblicata nella Gaz-
Francesco l’incarico di dirigente del Settore HTA ed eco- zetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale
nomia del farmaco; - n. 227 del 29 settembre 2006;
Vista la determina del direttore generale n. 1568 del Vista la determina AIFA n. 820/2021 del 7 luglio 2021,
21 dicembre 2021 con cui è stata conferita al dott. Trotta pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita-
Francesco la delega, ai sensi dell’art. 10, comma 2, lettera liana - Serie generale - n. 176 del 24 luglio 2021 recante
e), del decreto ministeriale 20 settembre 2004, n. 245, per «Riclassificazione del medicinale per uso umano “Zaron-
la firma delle determine di classificazione e prezzo dei tin”, ai sensi dell’art. 8, comma 10, della legge 24 dicem-
medicinali; bre 1993, n. 537»;
Vista la determina del sostituto del direttore generale Visto il parere espresso dalla Commissione consultiva
n. 47 del 9 febbraio 2023 con cui è stata confermata al tecnico-scientifica nella seduta del 5-7 luglio 2023 che ha
dott. Trotta Francesco la delega per la firma delle deter- deciso di modificare il regime di fornitura della specialità
medicinale «Zarontin» (etosuccimide) da RRL a RR rela-
mine di classificazione e prezzo dei medicinali; tivamente alla confezione con A.I.C. n. 018930040;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente Visti gli atti d’ufficio;
«Interventi correttivi di finanza pubblica», con particola-
re riferimento all’art. 8, comma 10, che prevede la clas-
sificazione dei medicinali erogabili a carico del Servizio Determina:
sanitario nazionale;
Vista la legge 14 dicembre 2000, n. 376, recante «Di- Art. 1.
sciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della Classificazione ai fini della fornitura
lotta contro il doping»;
Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento La classificazione ai fini della fornitura del medicinale
europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medi- ZARONTIN (etosuccimide) per la confezione contraddi-
cinali per terapie avanzate, recante modifica della diretti- stinta dal codice A.I.C. n. 018930040 è la seguente: medi-
va 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004; cinale soggetto a prescrizione medica (RR).
Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento Si conferma la rimborsabilità del medicinale «Zaron-
europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce tin» (etosuccimide) in classe A.
procedure comunitarie per l’autorizzazione e la vigilanza
dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce Art. 2.
l’Agenzia europea per i medicinali; Disposizioni finali
Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, re-
cante «Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successi- La presente determina ha effetto dal giorno successi-
ve direttive di modifica) relativa ad un codice comunita- vo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
rio concernente i medicinali per uso umano»; Repubblica italiana e sarà notificata alla società titolare
dell’autorizzazione all’immissione in commercio.
Visto il decreto del Ministero della salute del 2 ago-
sto 2019 recante «Criteri e modalità con cui l’Agenzia Roma, 6 settembre 2023
italiana del farmaco determina, mediante negoziazione, i
prezzi dei farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazio- Il dirigente: TROTTA
nale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
blica italiana - Serie generale - n. 185 del 24 luglio 2020; 23A05043

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DETERMINA 6 settembre 2023. Visto il regolamento (CE) n. 1394/2007 del Parlamento


Regime di rimborsabilità e prezzo, a seguito di nuove
europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007 sui medi-
indicazioni terapeutiche, del medicinale per uso umano cinali per terapie avanzate, recante modifica della diretti-
«Skyrizi». (Determina n. 562/2023). va 2001/83/CE e del regolamento (CE) n. 726/2004;
Visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento
IL DIRIGENTE europeo e del Consiglio del 31 marzo 2004, che istituisce
DEL SETTORE HTA ED ECONOMIA DEL FARMACO procedure comunitarie per l’autorizzazione e la vigilanza
dei medicinali per uso umano e veterinario e che istituisce
Visto l’art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, l’Agenzia europea per i medicinali;
n. 269, recante «Disposizioni urgenti per favorire lo svi-
luppo e per la correzione dell’andamento dei conti pub- Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, re-
blici», convertito, con modificazioni, nella legge 24 no- cante «Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successi-
vembre 2003, n. 326, che ha istituito l’Agenzia italiana ve direttive di modifica) relativa ad un codice comunita-
del farmaco e, in particolare, il comma 33, che dispone rio concernente i medicinali per uso umano»;
la negoziazione del prezzo per i prodotti rimborsati dal Visto il decreto del Ministero della salute del 2 ago-
Servizio sanitario nazionale tra Agenzia e produttori; sto 2019 recante «Criteri e modalità con cui l’Agenzia
Visto il decreto n. 245 del 20 settembre 2004 del Mini- italiana del farmaco determina, mediante negoziazione, i
stro della salute, di concerto con i Ministri della funzione prezzi dei farmaci rimborsati dal Servizio sanitario nazio-
pubblica e dell’economia e delle finanze, recante norme nale», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
sull’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia ita- blica italiana - Serie generale - n. 185 del 24 luglio 2020;
liana del farmaco, emanato a norma dell’art. 48, com- Visti gli articoli 11 e 12 del decreto-legge 13 settembre
ma 13, sopra citato, come modificato dal decreto n. 53 2012, n. 158, recante «Disposizioni urgenti per promuo-
del Ministero della salute di concerto con i Ministri per la vere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di
pubblica amministrazione e la semplificazione e dell’eco- tutela della salute», convertito, con modificazioni, nella
nomia e delle finanze del 29 marzo 2012; legge 8 novembre 2012, n. 189, e successive modifica-
Visto il regolamento di organizzazione, del funzio- zioni ed integrazioni;
namento e dell’ordinamento del personale dell’Agenzia
italiana del farmaco, pubblicato sul sito istituzionale Visto l’art. 17 della legge 5 agosto 2022, n. 118, recante
dell’Agenzia (comunicazione nella Gazzetta Ufficiale «Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021»;
della Repubblica italiana - Serie generale - n. 140 del Vista la determina AIFA del 3 luglio 2006, concernen-
17 giugno 2016) (in appresso «regolamento»); te «Elenco dei medicinali di classe a) rimborsabili dal
Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio Servizio sanitario nazionale (SSN) ai sensi dell’art. 48,
2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decor- comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre 2003,
rere dal 25 gennaio 2023, è stata nominata sostituto del n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 no-
direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, nelle vembre 2003, n. 326 (Prontuario farmaceutico nazionale
more dell’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3 del 2006)», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modifica- blica italiana - Serie generale - n. 156 del 7 luglio 2006;
zioni, dalla legge n. 196 del 2022;
Vista la determina AIFA del 27 settembre 2006, recante
Vista la determina del direttore generale n. 643 del «Manovra per il governo della spesa farmaceutica con-
28 maggio 2020 con cui è stato conferito al dott. Trotta venzionata e non convenzionata», pubblicata nella Gaz-
Francesco l’incarico di dirigente del Settore HTA ed eco- zetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale
nomia del farmaco; - n. 227 del 29 settembre 2006;
Vista la determina del direttore generale n. 1568 del
21 dicembre 2021 con cui è stata conferita al dott. Trotta Vista la domanda presentata in data 24 novembre
Francesco la delega, ai sensi dell’art. 10, comma 2, lettera 2022, con la quale la società Abbvie Deutschland GmbH
e), del decreto ministeriale 20 settembre 2004, n. 245, per & Co. KG ha chiesto l’estensione delle indicazioni tera-
la firma delle determine di classificazione e prezzo dei peutiche in regime di rimborso del medicinale «Skyrizi»
medicinali; (risankizumab);
Vista la determina del sostituto del direttore generale Visto il parere della Commissione consultiva tecnico-
n. 47 del 9 febbraio 2023 con cui è stata confermata al scientifica rilasciato nella seduta dell’8-10 marzo 2023;
dott. Trotta Francesco la delega per la firma delle deter- Visto il parere del Comitato prezzi e rimborso reso nel-
mine di classificazione e prezzo dei medicinali; la seduta del 19-21 e 27 giugno 2023;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente
«Interventi correttivi di finanza pubblica», con particola- Vista la delibera n. 25 del 19 luglio 2023 del consiglio
re riferimento all’art. 8, comma 10, che prevede la clas- di amministrazione dell’AIFA, adottata su proposta del
sificazione dei medicinali erogabili a carico del Servizio direttore generale, concernente l’approvazione dei medi-
sanitario nazionale; cinali ai fini dell’autorizzazione all’immissione in com-
mercio e rimborsabilità da parte del Servizio sanitario
Vista la legge 14 dicembre 2000, n. 376, recante «Di- nazionale;
sciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della
lotta contro il doping»; Visti gli atti d’ufficio;

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Determina: Art. 4.
Disposizioni finali
Art. 1.
La presente determina ha effetto dal giorno successi-
vo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della
Classificazione ai fini della rimborsabilità Repubblica italiana e sarà notificata alla società titolare
dell’autorizzazione all’immissione in commercio.
La nuova indicazione terapeutica del medicinale
SKYRIZI (risankizumab): Roma, 6 settembre 2023
«Skyrizi è indicato per il trattamento di pazienti Il dirigente: TROTTA
adulti con malattia di Crohn attiva di grado da moderato
a severo, che hanno manifestato una risposta inadeguata, 23A05086
una perdita di risposta o un’intolleranza alla terapia con-
venzionale o a una terapia biologica.»,
è rimborsata come segue: DETERMINA 7 settembre 2023.
confezioni: Aggiornamento annuale dei ceppi virali dei vaccini in-
«600 mg - concentrato per soluzione per infusione - fluenzali per la stagione 2023-2024. (Determina n. 563/2023).
uso endovenoso - flaconcino (vetro) 10 ml (60 mg/ml)» 1
flaconcino - A.I.C. n. 047821044/E (in base 10) - classe
di rimborsabilità: H - prezzo ex factory (IVA esclusa) euro IL DIRIGENTE
4.080,00 - prezzo al pubblico (IVA inclusa) euro 6.733,63; UFFICO PROCEDURE POST AUTORIZZATIVE
«360 mg - soluzione iniettabile - uso sottocutaneo -
cartuccia (resina olefinica ciclica) 2.4 ml (150 mg/ml)» 1 Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio
cartuccia + 1 iniettore on-body - A.I.C. n. 047821057/E 1999, n. 300, recante la «Riforma dell’organizzazione del
(in base 10) - classe di rimborsabilità: H - prezzo ex facto- Governo, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997,
ry (IVA esclusa) euro 4.080,00 - prezzo al pubblico (IVA n. 59»;
inclusa) euro 6.733,63. Visto l’art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003,
Sconto obbligatorio sul prezzo ex factory, da praticarsi n. 269, recante «Disposizioni urgenti per favorire lo svi-
alle strutture sanitarie pubbliche, ivi comprese le strutture luppo e per la correzione dell’andamento dei conti pub-
sanitarie private accreditate con il Servizio sanitario na- blici», convertito, con modificazioni, nella legge 24 no-
zionale, come da condizioni negoziali. vembre 2003, n. 326, che ha istituito l’Agenzia italiana
del farmaco;
La società, fatte salve le disposizioni in materia di
smaltimento scorte, nel rispetto dell’art. 13 del decreto- Visto il decreto 20 settembre 2004, n. 245 del Mi-
legge 30 aprile 2019, n. 35, convertito, con modificazio- nistro della salute, di concerto con i Ministri della
ni, nella legge 25 giugno 2019, n. 60, si impegna a man- funzione pubblica e dell’economia e delle finanze:
tenere una fornitura costante adeguata al fabbisogno del «Regolamento recante norme sull’organizzazione ed
Servizio sanitario nazionale. il funzionamento dell’Agenzia italiana del farmaco, a
Validità del contratto: ventiquattro mesi. norma dell’art. 48, comma 13, del decreto-legge 30 set-
tembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 novembre 2003, n. 326», così come mo-
Art. 2. dificato dal decreto 29 marzo 2012, n. 53 del Ministro
della salute, di concerto con i Ministri per la pubblica
Condizioni e modalità di impiego amministrazione e la semplificazione e dell’economia
e delle finanze: «Modifica al regolamento e funziona-
Prescrizione del medicinale soggetta a scheda di pre- mento dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), in
scrizione cartacea (AIFA/ospedaliera) per i farmaci per la
malattia di Crohn per linee di trattamento successive agli attuazione dell’art. 17, comma 10, del decreto-legge
anti-tnf-alfa. 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dal-
la legge 15 luglio 2011, n. 111»;
Art. 3. Visto il regolamento di organizzazione, del funziona-
mento e dell’ordinamento del personale e la nuova dota-
Classificazione ai fini della fornitura zione organica, definitivamente adottati dal consiglio di
amministrazione dell’AIFA, rispettivamente, con delibe-
La classificazione ai fini della fornitura del medicinale razione 8 aprile 2016, n. 12, e con deliberazione 3 feb-
«Skyrizi» (risankizumab) è la seguente: medicinale sog- braio 2016, n. 6, approvate ai sensi dell’art. 22 del de-
getto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pub- creto 20 settembre 2004, n. 245, del Ministro della salute
blico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti di concerto con il Ministro della funzione pubblica e il
- gastroenterologo, internista (RRL). Ministro dell’economia e delle finanze, della cui pubbli-

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cazione sul proprio sito istituzionale è stato dato avviso Considerato inoltre che, in base al citato documento
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie del Ministero della salute, «Si raccomanda l’attivazio-
generale, n. 140 del 17 giugno 2016; ne di campagne di informazione/comunicazione della
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, re- popolazione e degli operatori sanitari, in particolare, un
cante «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle tempestivo avvio di campagne di comunicazione (…);
dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e successi- che la campagna definisca tra gli obiettivi, accanto a
ve modificazioni ed integrazioni; quello di health advocacy, anche quello di educazione
Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante «Dispo- sanitaria, affrontando prioritariamente i pregiudizi sulla
sizioni per il riordino della dirigenza statale e per favori- vaccinazione, evidenziandone i benefici e i vantaggi che
re lo scambio di esperienze e l’interazione tra pubblico e una copertura vaccinale ottimale può ottenere»;
privato»; Visti gli obiettivi della campagna vaccinale stagiona-
Vista la determina direttoriale n. 337/2023 del 16 ago- le contro l’influenza: riduzione del rischio individuale di
sto 2023 con cui alla dott.ssa Laura Braghiroli è stato con- malattia, ospedalizzazione e morte, riduzione del rischio
ferito l’incarico di dirigente dell’Ufficio procedure post di trasmissione a soggetti ad alto rischio di complicanze o
autorizzative con decorrenza dal 16 agosto 2023; ospedalizzazione, riduzione dei costi sociali connessi con
Visto il decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, recan- morbosità e mortalità;
te «Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive di- Visti i provvedimenti di autorizzazione all’immissione
rettive di modifica) relativa ad un codice comunitario con- in commercio dei vaccini influenzali autorizzati con pro-
cernente i medicinali per uso umano, nonché della direttiva cedure nazionali e procedure europee, ai sensi del decre-
2003/94/CE», e successive modificazioni ed integrazioni; to legislativo n. 219/2006 e successive modificazioni ed
Vista la determina del direttore generale dell’AIFA n. integrazioni;
DG/821/2018 del 24 maggio 2018 concernente «Criteri
per l’applicazione delle disposizioni relative allo smalti- Vista la domanda e relativi allegati, con la quale la
mento delle scorte dei medicinali ai sensi dell’art. 1, com- società Viatris Healthcare Limited (codice SIS 8627)
ma 164, della legge 4 agosto 2017, n. 124», pubblicata con sede legale e domicilio fiscale in Damastown In-
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie dustrial Park, Mulhuddart, Dublin 15, Dublin, Irlanda,
generale, n. 133 dell’11 giugno 2018; ha chiesto di essere autorizzata all’aggiornamento an-
Visto il regolamento (UE) n. 712/2012 della Commis- nuale della composizione dei vaccini influenzali per
sione del 3 agosto 2012, che modifica il regolamento (CE) la stagione 2023-2024, relativamente al medicinale
n. 1234/2008 concernente l’esame delle variazioni dei «Influvac S Tetra» (A.I.C. n. 045452) codice pratica
termini delle autorizzazioni all’immissione in commercio VC2/2023/322, nonché la notifica di fine della proce-
di medicinali per uso umano e di medicinali veterinari; dura europea NL/H/3844/001/II/029, trasmessa dalla
competente autorità olandese in qualità di Stato mem-
Vista la Linea guida CMDh/290/2013/Rev.2 March
bro di riferimento (RMS);
2017 «Chapter 9 CMdh best practice guide on fast track
procedure for the annual update of human influenza Vista la domanda e relativi allegati, con la quale la so-
vaccines; cietà Sanofi Pasteur Europe (codice SIS 4285), con sede
Viste le raccomandazioni dell’Organizzazione mondia- legale e domicilio fiscale in 14 Espace Henry Vallée,
le della sanità, del 24 febbraio 2023, relative alla compo- 69007 Lione, Francia, ha chiesto di essere autorizzata
sizione dei vaccini influenzali per la stagione 2023-2024; all’aggiornamento annuale della composizione dei vac-
Viste le raccomandazioni del Committee for Human cini influenzali per la stagione 2023-2024, relativamente
Medicinal Products (CHMP) dell’EMA (European Medi- al medicinale «Vaxigrip Tetra» (A.I.C. n. 044898), codi-
cines Agency), del 14 aprile 2023, relative alla composi- ce pratica VC2/2023/329, nonché la notifica di fine della
zione del vaccino influenzale per la stagione 2023-2024 procedura europea DE/H/1949/001/II/039, trasmessa dal-
(EMA/CHMP/BWP/126676/2023); la competente autorità tedesca in qualità di Stato membro
Vista la circolare del Ministero della salute del 21 apri- di riferimento (RMS);
le 2023: «Prevenzione e controllo dell’influenza: racco- Vista la domanda e relativi allegati, con la quale la so-
mandazioni per la stagione 2023-2024»; cietà Glaxosmithkline Biological S.A., (codice SIS 231)
Considerato che, in base al citato documento del Mi- con sede legale e domicilio fiscale in Rue de l’Institute,
nistero della salute, «la vaccinazione è la forma più effi- 89 - Rixensart, B-1330, Belgio, ha chiesto di essere auto-
cace di prevenzione dell’influenza», «l’OMS e il Piano rizzata all’aggiornamento annuale della composizione dei
nazionale prevenzione vaccinale 2017-19, prorogato con vaccini influenzali per la stagione 2023-2024, relativa-
successivi atti del Ministero della salute, riportano, tra gli mente al medicinale «Fluarix Tetra» (A.I.C. n. 043132),
obiettivi di copertura per la vaccinazione antinfluenza- codice pratica VC2/2023/364, nonché la notifica di fine
le, il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% procedura n. DE/H/1939/001/II/081, trasmessa dalla
come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e competente autorità tedesca in qualità di Stato membro di
nei gruppi a rischio»; riferimento (RMS);

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13-9-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 214

Vista la domanda e relativi allegati, con la quale la so- 2.Un riassunto delle caratteristiche dei vaccini antin-
cietà Sanofi Pasteur (codice SIS 1634), con sede legale fluenzali disponibili in Italia è riportato sul sito dell’AI-
e domicilio fiscale in 14 Espace Henry Vallée, 69007 FA http://www.agenziafarmaco.gov.it Per informazioni
Lione, Francia, ha chiesto di essere autorizzata all’ag- complete sulle indicazioni è possibile consultare il foglio
giornamento annuale della composizione dei vaccini illustrativo o le informazioni contenute nelle schede tec-
influenzali per la stagione 2023-2024, relativamente al niche dei prodotti autorizzati disponibili nel database dei
medicinale «Efluelda» (A.I.C. n. 048644), codice pratica prodotti farmaceutici dell’AIFA.
VC2/2023/384, nonché la notifica di fine della procedura
europea NL/H/4757/001/II/020, trasmessa dalla compe- 3. Prima della loro distribuzione i vaccini influenza-
tente autorità olandese in qualità di Stato membro di rife- li devono essere sottoposti alle procedure di controllo di
rimento (RMS); stato, lotto per lotto, di cui all’art. 138 del decreto legisla-
tivo n. 219/2006 e successive modificazioni ed integra-
Visto l’art. 80 comma 1 del decreto legislativo 24 apri- zioni e risultare conformi alla Farmacopea europea e alle
le 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni relative A.I.C.
relativo alla redazione in doppia lingua (italiano e tede-
sco) delle etichette e del foglio illustrativo dei medicinali; 4. I lotti di tutti i vaccini influenzali prodotti con la
Visto l’elenco allegato, parte integrante della presente composizione precedentemente autorizzata e recanti in
determina; etichetta l’indicazione della stagione 2022-2023, sono ri-
tirati dal commercio e, comunque, non sono più vendibili
Visti gli atti d’Ufficio; al pubblico né utilizzabili.
Determina:
Art. 2.
Art. 1. Stampati
Autorizzazione dell’aggiornamento annuale della
composizione dei vaccini influenzali per la stagione 1. Il riassunto delle caratteristiche del prodotto, il fo-
2023-2024 e divieto di vendita della formulazione glio illustrativo e le etichettature (di seguito: stampati) dei
2022-2023 vaccini riportati nell’allegato 1 sono modificati confor-
memente e limitatamente a quanto previsto dal preceden-
1. È autorizzata la modifica della composizione, spe- te art. 1.
cificata al successivo comma 2, dei vaccini influenzali
elencati nell’Allegato 1, parte integrante della presente 2. In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3 del decreto
determina, in accordo alla raccomandazione: «Amended legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modifica-
EU recommendations for the seasonal influenza vaccine zioni ed integrazioni il foglio illustrativo e le etichette
composition for the season 2023-2024» (EMA/CHMP/ devono essere redatti in lingua italiana e, limitatamente
BWP/126676/2023). ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolzano,
anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende
I vaccini influenzali quadrivalenti sono costituiti, per la avvalersi dell’uso complementare di lingue estere, deve
stagione 2023 - 2024, da antigeni virali preparati in base darne preventiva comunicazione all’AIFA e tenere a di-
ai seguenti ceppi: sposizione la traduzione giurata dei testi in lingua tedesca
Vaccini quadrivalenti ottenuti in uova embrionate di e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle
pollo: disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si
A/Victoria/4897/2022 (H1N1) pdm09-like virus; applicano le sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decre-
to legislativo.
A/Darwin/9/2021 (H3N2) - like virus; e
B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/
Victoria); e Art. 3.
B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/ Disposizioni finali
Yamagata).
Vaccini quadrivalenti ottenuti su colture cellulari o La presente determina, che ha effetto a partire dal gior-
ricombinanti: no successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
A/Wisconsin/67/2022 (H1N1) pdm09-like virus; della Repubblica italiana, sarà notificata alle società tito-
lari delle autorizzazioni all’immissione in commercio o ai
A/Darwin/6/2021 (H3N2) -like virus;
loro rappresentanti in Italia.
B/Austria/1359417/2021-like virus (lineaggio B/
Victoria); e Roma, 7 settembre 2023
B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/
Yamagata). Il dirigente: BRAGHIROLI

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ALLEGATO 1

Aggiornamento annuale dei ceppi dei vaccini influenzali per la stagione


2023-2024

TITOLARE AIC MEDICINALE COD. AIC CONFEZIONE

SANOFI PASTEUR EUROPE VAXIGRIP 044898 017 "0,5 ml sospensione iniettabile in siringa
TETRA preriempita" 1 siringa in vetro con ago
SANOFI PASTEUR EUROPE VAXIGRIP 044898 029 "0,5 ml sospensione iniettabile in siringa
TETRA preriempita" 10 siringhe in vetro con ago
SANOFI PASTEUR EUROPE VAXIGRIP 044898 031 "0,5 ml sospensione iniettabile in siringa
TETRA preriempita" 20 siringhe in vetro con ago
SANOFI PASTEUR EUROPE VAXIGRIP 044898 043 "0,5 ml sospensione iniettabile in siringa
TETRA preriempita" 1 siringa in vetro senza ago
SANOFI PASTEUR EUROPE VAXIGRIP 044898 056 "0,5 ml sospensione iniettabile in siringa
TETRA preriempita" 10 siringhe in vetro senza ago
SANOFI PASTEUR EUROPE VAXIGRIP 044898 068 "0,5 ml sospensione iniettabile in siringa
TETRA preriempita" 20 siringhe in vetro senza ago
VIATRIS HEALTHCARE INFLUVAC S 045452 012 “sospensione iniettabile per uso intramuscolare o
Limited TETRA sottocutaneo” 1 siringa preriempita in vetro da 0,5
ml con ago
VIATRIS HEALTHCARE INFLUVAC S 045452 024 “sospensione iniettabile per uso intramuscolare o
Limited TETRA sottocutaneo” 1 siringa preriempita in vetro da 0,5
ml senza ago
VIATRIS HEALTHCARE INFLUVAC S 045452 036 “sospensione iniettabile per uso intramuscolare o
Limited TETRA sottocutaneo” 10 siringhe preriempite in vetro da
0,5 ml con ago
VIATRIS HEALTHCARE INFLUVAC S 045452 048 “sospensione iniettabile per uso intramuscolare o
Limited TETRA sottocutaneo” 10 siringhe preriempite in vetro da
0,5 ml senza ago
GLAXOSMITHKLINE FLUARIX 043132 036 “0,5 ml/dose sospensione iniettabile in siringa
BIOLOGICALS S.A. TETRA preriempita” 1 siringa preriempita senza ago
GLAXOSMITHKLINE FLUARIX 043132 048 “0,5 ml/dose sospensione iniettabile in siringa
BIOLOGICALS S.A. TETRA preriempita” 10 siringhe preriempite senza ago
GLAXOSMITHKLINE FLUARIX 043132 051 “0,5 ml/dose sospensione iniettabile in siringa
BIOLOGICALS S.A. TETRA preriempita” 1 siringa preriempita con 1 ago
GLAXOSMITHKLINE FLUARIX 043132 063 “0,5 ml/dose sospensione iniettabile in siringa
BIOLOGICALS S.A. TETRA preriempita” 10 siringhe preriempite con 10 aghi
GLAXOSMITHKLINE FLUARIX 043132 075 “0,5 ml/dose sospensione iniettabile in siringa
BIOLOGICALS S.A. TETRA preriempita” 1 siringa preriempita con 2 aghi

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SANOFI PASTEUR EFLUELDA 048644 013 "60 Microgrammi/HA Sospensione Iniettabile In


Siringa Preriempita" 1 Siringa Da 0,7 mL In Vetro
Senza Ago con sistema Luer Lock

SANOFI PASTEUR EFLUELDA 048644 025 "60 Microgrammi/HA Sospensione Iniettabile In


Siringa Preriempita" 5 Siringhe Da 0,7 mL In Vetro
Senza Ago con sistema Luer Lock

SANOFI PASTEUR EFLUELDA 048644 037 "60 Microgrammi/HA Sospensione Iniettabile In


Siringa Preriempita" 10 Siringhe Da 0,7 mL In Vetro
Senza Ago con sistema Luer Lock

SANOFI PASTEUR EFLUELDA 048644 049 "«60 Microgrammi/HA Sospensione Iniettabile In


siringa Preriempita» 1 Siringa Da 0,7 mL In Vetro Con
Ago Separato con sistema Luer Lock

SANOFI PASTEUR EFLUELDA 048644 052 «60 Microgrammi/HA Sospensione Iniettabile In


siringa Preriempita» 5 Siringhe Da 0,7 mL In Vetro
Con Ago Separato con sistema Luer Lock

SANOFI PASTEUR EFLUELDA 048644 064 «60 Microgrammi/HA Sospensione Iniettabile In


siringa Preriempita» 10 Siringhe Da 0,7 mL In Vetro
Con Ago Separato con sistema Luer Lock

23A05067

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13-9-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 214

DETERMINA 8 settembre 2023.


Aggiornamento della scheda di prescrizione cartacea dei farmaci per la malattia di Crohn. (Determina n. DG/354/2023).

IL SOSTITUTO DEL DIRETTORE GENERALE

Visto l’art. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, recante «Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo
e per la correzione dell’andamento dei conti pubblici», convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2003,
n. 326, che ha istituito l’Agenzia italiana del farmaco e, in particolare, il comma 33, che dispone la negoziazione del
prezzo per i prodotti rimborsati dal Servizio sanitario nazionale tra Agenzia e produttori;
Visto il decreto n. 245 del 20 settembre 2004 del Ministro della salute, di concerto con i Ministri della funzione
pubblica e dell’economia e delle finanze, recante norme sull’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia italiana
del farmaco, emanato a norma dell’art. 48, comma 13, sopra citato, come modificato dal decreto n. 53 del Ministero
della salute di concerto con i Ministri per la pubblica amministrazione e la semplificazione e dell’economia e delle
finanze del 29 marzo 2012;
Visto il regolamento di organizzazione, del funzionamento e dell’ordinamento del personale dell’Agenzia italia-
na del farmaco, pubblicato sul sito istituzionale dell’Agenzia (comunicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubbli-
ca italiana – Serie generale n. 140 del 17 giugno 2016) (in appresso «regolamento»);
Visto il decreto del Ministro della salute del 20 gennaio 2023, con il quale la dott.ssa Anna Rosa Marra, a decorre-
re dal 25 gennaio 2023, è stata nominata sostituto del direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, nelle more
dell’attuazione delle disposizioni di cui all’art. 3 del decreto-legge n. 169 del 2022, convertito, con modificazioni,
dalla legge n. 196 del 2022;
Vista la determina AIFA n. 678/2020 del 1º luglio 2020, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 190 del 30 luglio 2020, recante «Aggiornamento della scheda di prescrizione cartacea per l’utilizzo appro-
priato dei farmaci ustekinumab e vedolizumab per la malattia di Crohn»;
Visto il parere della Commissione consultiva tecnico-scientifica reso nella seduta dell’8-10 marzo 2023 con il
quale è stato ammesso alla rimborsabilità il p.a. risankizumab nella stessa indicazione e con le medesime restrizioni
già previste per ustekinumab e vedolizumab;
Ritenuto, pertanto, necessario aggiornare la scheda di prescrizione cartacea dei farmaci per la malattia di Crohn,
conformemente al parere della Commissione sopra citato;

Determina:

Art. 1.
Aggiornamento della scheda di prescrizione cartacea
È aggiornata la scheda di prescrizione cartacea dei farmaci per la malattia di Crohn, di cui all’allegato alla pre-
sente determina, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.
Tale scheda sostituisce quella allegata alla determina AIFA n. 678/2020 del 1º luglio 2020, pubblicata nella Gaz-
zetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 190 del 30 luglio 2020.
Restano invariate le altre condizioni negoziali dei singoli principi attivi.

Art. 2.
Tempi di attuazione della scheda di prescrizione cartacea
Per i pazienti alla prima prescrizione si intende che la presente scheda di prescrizione cartacea venga applicata
entro trenta giorni dalla sua data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Per i pazienti già in trattamento la scheda di prescrizione cartacea dovrà essere redatta all’atto della prima visita
specialistica utile.

Art. 3.
Disposizioni finali
La presente determina ha effetto dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Re-
pubblica italiana.
Roma, 8 settembre 2023
Il sostituto del direttore generale: MARRA

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ALLEGATO

SCHEDA DI PRESCRIZIONE DEI FARMACI PER LA MALATTIA DI CROHN


PER LINEE DI TRATTAMENTO SUCCESSIVE AGLI ANTI-TNFDD


Da compilarsi, ai fini della rimborsabilità SSN, da parte degli specialisti in gastroenterologia e medicina interna
operanti nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale

Centro prescrittore _______________________________________________________________________________


Medico prescrittore (cognome, nome) _______________________________________________________________
Tel. _________________ E-mail ___________________________________________________

Paziente (cognome, nome) ________________________________________________________________________


Data di nascita _______________ sesso M † F † peso (Kg) _________ altezza (cm)_________
Codice fiscale |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| Tel. ___________________
ASL di residenza ______________ _______ Comune ____________________________ Prov ______________
Medico di Medicina Generale_______________________________________ tel. ________________

Indicazione rimborsata: Malattia di Crohn moderata/grave (HBI HARVEY-BRADSHAW INDEX ш 8) in aggiunta o meno
alla terapia convenzionale (aminosalicilati e/o steroidi e/o immunosoppressori), in presenza di almeno una delle
seguenti situazioni cliniche:
- dipendenza da un trattamento con steroide per via sistemica, in presenza di resistenza, intolleranza o bilancio be-
neficio/rischio valutabile come negativo per gli immunosoppressori;
- resistenza o intolleranza/controindicazioni alla terapia steroidea orale
in pazienti che hanno avuto una risposta inadeguata (primary failure), hanno perso la risposta (secondary failure) o
sono risultati intolleranti/hanno controindicazioni ai farmaci biologici anti-TNFɲ.

CRITERI DI RIMBORSABILITÀ (compilare solo in caso di prima prescrizione)

A SEVERITÀ DELLA MALATTIA


Malattia di Crohn moderata/grave (HBI-HARVEY-BRADSHAW INDEX ш 8), in aggiunta o meno alla terapia
convenzionale (aminosalicilati e/o steroidi e/o immunosoppressori),

B TERAPIA STEROIDEA (almeno 1 fra i seguenti criteri)

Dipendenza da un trattamento con steroide per via sistemica + resistenza o intolleranza o bilancio
beneficio/rischio negativo per immunosoppressori (ad esempio azatioprina).

_______________________________________________________
Indicare l’immunosoppressore

Resistenza o intolleranza/controindicazioni alla terapia steroidea orale.

______________________________________________________
Specificare se resistente o il tipo di intolleranza o controindicazione

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C D (almeno 1 fra i seguenti criteri)


TERAPIA PRECEDENTE CON FARMACI BIOLOGICI ANTI-TNFD

Risposta inadeguata (primary failure) o perdita di risposta (secondary failure) ad anti-TNFɲ

___________________________________________________________
Specificare il/i farmaci/i

Intolleranza/controindicazione ad anti-TNFɲ

__________________________________________________________
Specificare il/i farmaco/i

dose frequenza Prima Prosecuzione


Farmaco prescritto
(mg) (settimane) prescrizione della cura
risankizumab † †

ustekinumab † †

vedolizumab † †

Prescrizione

La prescrizione del farmaco deve essere effettuata in accordo con il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
(RCP).

Data di scadenza: __________________


La validità della scheda di prescrizione è al massimo di 12 mesi.

Data
Timbro e firma del medico

23A05085

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ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI


AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO undici anni dall’autorizzazione iniziale del medicinale di riferimento,
se durante i primi otto anni di tale decennio, il titolare dell’A.I.C. abbia
Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale ottenuto un’autorizzazione per una o più indicazioni terapeutiche nuove
che, dalla valutazione scientifica preliminare all’autorizzazione, sono
per uso umano, a base di rosuvastatina e acido acetilsali- state ritenute tali da apportare un beneficio clinico rilevante rispetto alle
cilico, «Masarov». terapie esistenti.
Il presente paragrafo e la contenuta prescrizione sono da ritenersi
Estratto determina AAM/A.I.C. n. 184 del 1° settembre 2023 applicabili solo ove si realizzi la descritta fattispecie.

È autorizzata l’immissione in commercio del medicinale MASA- Tutela brevettuale


ROV le cui caratteristiche sono riepilogate nel riassunto delle caratte-
ristiche del prodotto (RCP), foglio illustrativo (FI) ed etichette (Eti), Il titolare dell’A.I.C. del farmaco generico è esclusivo responsabi-
parti integranti della determina di cui al presente estratto, nella forma le del pieno rispetto dei diritti di proprietà industriale relativi al medi-
farmaceutica, dosaggi e confezioni alle condizioni e con le specificazio- cinale di riferimento e delle vigenti disposizioni normative in materia
ni di seguito indicate: brevettuale.
titolare A.I.C.: Lanova Farmaceutici S.r.l. - via conca D’oro Il titolare dell’A.I.C. è altresì responsabile del pieno rispetto di
n. 212 - 00141, Roma; quanto disposto dall’art. 14, comma 2, del decreto legislativo 24 aprile
confezioni: 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, in virtù del
quale non sono incluse negli stampati quelle parti del riassunto delle
«5 mg/100 mg capsule rigide» 28 capsule in blister PA/AL/ caratteristiche del prodotto del medicinale di riferimento che si riferi-
PVC/AL- A.I.C. n. 050158017 (in base 10) 1HUQG1 (in base 32); scono a indicazioni o a dosaggi ancora coperti da brevetto al momento
«10 mg/100 mg capsule rigide» 28 capsule in blister PA/AL/ dell’immissione in commercio del medicinale.
PVC/AL E - A.I.C. n. 050158029 (in base 10) 1HUQGF (in base 32);
Il presente paragrafo e la contenuta prescrizione sono da ritenersi
«20 mg/100 mg capsule rigide» 28 capsule in blister PA/AL/ applicabili solo ove si realizzi la descritta fattispecie.
PVC/A - A.I.C. n. 050158031 (in base 10) 1HUQGH (in base 32);
principio attivo: rosuvastatina e acido acetilsalicilico; Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza - PSUR
produttore responsabile del rilascio dei lotti:
Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve
Adamed Pharma S.A. - ul. Marszalka Józefa Pilsudskiego 5 - fornire i rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza per questo
95-200 - Pabianice, Polonia. medicinale conformemente ai requisiti definiti nell’elenco delle date di
riferimento per l’Unione europea (elenco EURD) di cui all’art. 107-qua-
Classificazione ai fini della rimborsabilità ter, par. 7) della direttiva 2010/84/CE e pubblicato sul portale web
Per tutte le confezioni sopra indicate è adottata la seguente classi- dell’Agenzia europea dei medicinali
ficazione ai fini della fornitura:
Condizioni o limitazioni per quanto riguarda l’uso sicuro ed efficace
classificazione ai fini della rimborsabilità: apposita sezione della del medicinale
classe di cui all’art. 8, comma 10, lettera c) della legge 24 dicembre
1993, n. 537 e successive modificazioni, dedicata ai farmaci non ancora Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è tenu-
valutati ai fini della rimborsabilità, denominata classe C (nn). to a porre in essere le attività e le azioni di farmacovigilanza richieste e
dettagliate nel Piano di gestione del rischio (RMP).
Classificazione ai fini della fornitura
Validità dell’autorizzazione
Per tutte le confezioni sopra indicate è adottata la seguente classi-
ficazione ai fini della fornitura: L’autorizzazione ha validità di cinque anni a decorrere dalla data di
classificazione ai fini della fornitura: RR - medicinale soggetto efficacia della presente determina.
a prescrizione. Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
Stampati quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del-
la Repubblica italiana.
Le confezioni del medicinale devono essere poste in commercio
con etichette e fogli illustrativi conformi al testo allegato alla determina, 23A05025
di cui al presente estratto.
È approvato il riassunto delle caratteristiche del prodotto allegato Autorizzazione all’immissione in commercio del medicinale
alla determina, di cui al presente estratto. per uso umano, a base di crisantaspase, «Erwinase»
In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo
24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni il fo-
glio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana Estratto determina AAM/A.I.C. n. 187 del 4 settembre 2023
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza- Procedura europea n. NL/H/5322/001/E/001
no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu- È autorizzata l’immissione in commercio del medicinale ERWI-
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi NASE, le cui caratteristiche sono riepilogate nel Riassunto delle carat-
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle teristiche del prodotto (RCP), Foglio illustrativo (FI) ed Etichette (Eti),
disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le parti integranti della determina di cui al presente estratto, nella forma
sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo. farmaceutica, dosaggio e confezione alle condizioni e con le specifica-
zioni di seguito indicate:
Tutela di mercato titolare A.I.C.: Porton Biopharma LTD, con sede legale e do-
micilio fiscale in Lee View House, 13 South Terrace, Cork, T12 T0CT,
Il titolare dell’A.I.C. del farmaco generico è esclusivo responsabile Irlanda;
del pieno rispetto dei termini previsti dall’art. 10, commi 2 e 4, del de- confezione:
creto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed in-
tegrazioni, secondo cui un medicinale generico non può essere immesso «10000 U polvere per soluzione iniettabile/per infusione» 5 fla-
in commercio, finché non siano trascorsi dieci anni dall’autorizzazione concini in vetro - A.I.C. n. 050520016 (in base 10) 1J5RYJ (in base 32);
iniziale del medicinale di riferimento, ovvero, finché non siano trascorsi principio attivo: Crisantaspase.

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13-9-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 214

Produttore del principio attivo: Il presente paragrafo e la contenuta prescrizione sono da ritenersi
Porton Biopharma Limited applicabili solo ove si realizzi la descritta fattispecie.
Porton Down, Salisbury, SP4 0JG, Regno Unito.
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza - PSUR
Produttore responsabile del rilascio dei lotti:
Almac Pharma Services Limited Al momento del rilascio dell’autorizzazione all’immissione in
Seagoe Industrial Estate, Portadown, Craigavon, BT63 5UA, commercio, la presentazione dei rapporti periodici di aggiornamento
Regno Unito (Irlanda del nord). sulla sicurezza non è richiesta per questo medicinale. Tuttavia, il tito-
lare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve controllare
Classificazione ai fini della rimborsabilità periodicamente se l’elenco delle date di riferimento per l’Unione eu-
ropea (elenco EURD), di cui all’art. 107-quater, par. 7) della diretti-
Confezione: va 2010/84/CE e pubblicato sul portale web dell’Agenzia europea dei
«10000 U polvere per soluzione iniettabile/per infusione» 5 fla- medicinali, preveda la presentazione dei rapporti periodici di aggior-
concini in vetro - A.I.C. n. 050520016 (in base 10) 1J5RYJ (in base 32); namento sulla sicurezza per questo medicinale. In tal caso il titolare
dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve presentare i rap-
Classificazione ai fini della rimborsabilità porti periodici di aggiornamento sulla sicurezza per questo medicinale
in accordo con l’elenco EURD.
Apposita sezione della classe di cui all’art. 8, comma 10, lettera
c) della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e successive modificazioni, Condizioni o limitazioni per quanto riguarda
dedicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilità, de- l’uso sicuro ed efficace del medicinale
nominata Classe C (nn).
Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio è tenu-
Classificazione ai fini della fornitura to a porre in essere le attività e le azioni di farmacovigilanza richieste e
Confezione: dettagliate nel Piano di gestione del rischio (RMP).
«10000 U polvere per soluzione iniettabile/per infusione» 5 fla-
concini in vetro - A.I.C. n. 050520016 (in base 10) 1J5RYJ (in base 32). Validità dell’autorizzazione
Classificazione ai fini della fornitura: OSP - medicinale soggetto a L’autorizzazione ha validità fino alla data comune di rinnovo euro-
prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente peo (CRD) 7 ottobre 2025, come indicata nella notifica di fine procedu-
ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile ra (EoP) trasmessa dallo Stato membro di riferimento (RMS).
Stampati Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del-
Le confezioni del medicinale devono essere poste in commercio la Repubblica italiana.
con etichette e fogli illustrativi conformi al testo allegato alla determina,
di cui al presente estratto.
23A05026
È approvato il riassunto delle caratteristiche del prodotto allegato
alla determina, di cui al presente estratto.
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio
In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3 del decreto legislativo del medicinale per uso umano, a base di tamoxifene citrato,
24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni il fo-
glio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana «Tamoxene».
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza-
no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi Estratto determina AAM/PPA n. 554/2023 del 4 settembre 2023
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu-
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi Si autorizzano le seguenti variazioni:
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle
disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le tipo II C.I.2.b) e tipo IB C.I.2.a), aggiornamento del riassunto
sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo. delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo per adeguamen-
to al prodotto di riferimento, adeguamento alla linea guida eccipienti;
Tutela di mercato tipo IB C.I.z), modifica del foglio illustrativo per adeguamento
ai risultati del test di leggibilità, modifica degli stampati per adegua-
Il titolare dell’A.I.C. del farmaco generico è esclusivo responsabile del mento all’ultima versione del QRD template, modifiche editoriali;
pieno rispetto dei termini previsti dall’art. 10, commi 2 e 4, del decreto le- conseguente modifica dei paragrafi 2, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7,
gislativo 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, 4.8, 4.9, 5.1, 6.1, 6.3, 6.4, 6.5, 6.6, 8, 10 del riassunto delle caratteristi-
secondo cui un medicinale generico non può essere immesso in commercio, che del prodotto e delle corrispondenti sezioni del foglio illustrativo e
finché non siano trascorsi dieci anni dall’autorizzazione iniziale del medici- delle etichette
nale di riferimento, ovvero, finché non siano trascorsi undici anni dall’auto-
rizzazione iniziale del medicinale di riferimento, se durante i primi otto anni relativamente al medicinale TAMOXENE.
di tale decennio, il titolare dell’A.I.C. abbia ottenuto un’autorizzazione per Confezioni:
una o più indicazioni terapeutiche nuove che, dalla valutazione scientifica A.I.C. n. 034790016 - «10 mg compresse rivestite con film» 30
preliminare all’autorizzazione, sono state ritenute tali da apportare un bene- compresse;
ficio clinico rilevante rispetto alle terapie esistenti.
A.I.C. n. 034790028 - «20 mg compresse rivestite con film» 20
Il presente paragrafo e la contenuta prescrizione sono da ritenersi compresse.
applicabili solo ove si realizzi la descritta fattispecie.
Codici pratiche: VN2/2023/122-N1B/2023/327-N1B/2015/6266.
Tutela brevettuale Titolare A.I.C.: S.F. Group S.r.l. (codice fiscale 07599831000), con
sede legale e domicilio fiscale in via Tiburtina, 1143 - 00156 - Roma,
Il titolare dell’A.I.C. del farmaco generico è esclusivo responsabi- - Italia.
le del pieno rispetto dei diritti di proprietà industriale relativi al medi- Gli stampati corretti ed approvati sono allegati alla determina, di
cinale di riferimento e delle vigenti disposizioni normative in materia cui al presente estratto.
brevettuale.
Il titolare dell’A.I.C. è altresì responsabile del pieno rispetto di Stampati
quanto disposto dall’art. 14, comma 2 del decreto legislativo 24 aprile
2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, in virtù del Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve
quale non sono incluse negli stampati quelle parti del riassunto delle apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della
caratteristiche del prodotto del medicinale di riferimento che si riferi- determina, di cui al presente estratto, al riassunto delle caratteristiche
scono a indicazioni o a dosaggi ancora coperti da brevetto al momento del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio
dell’immissione in commercio del medicinale. illustrativo e all’etichettatura.

— 48 —
13-9-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 214

In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo Paragrafo 6.1:


24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il fo- da: olio di arachidi, alcool benzilico;
glio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana
e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza- a: olio di arachidi raffinato, alcool benzilico (E 1519).
no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi Foglio illustrativo.
dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu-
nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi Paragrafo 2:
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle da: … questo medicinale contiene olio di arachidi … il medici-
disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le nale contiene alcool benzilico;
sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo.
a: … questo medicinale contiene olio di arachidi raffinato … il
Smaltimento scorte medicinale contiene alcool benzilico (E 1519);
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Uffi- da: Sustanon contiene olio di arachidi. Questo medicinale con-
ciale della Repubblica italiana del presente estratto che i lotti prodotti nel tiene olio di arachidi … alcool benzilico;
periodo di cui al precedente paragrafo del presente estratto, che non ri- a: Sustanon contiene olio di arachidi raffinato. Questo medicina-
portino le modifiche autorizzate, possono essere mantenuti in commercio le contiene olio di arachidi raffinato … alcool benzilico (E 1519).
fino alla data di scadenza del medicinale indicata in etichetta. A decorrere
dal termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Uf- Paragrafo 6:
ficiale della Repubblica italiana del presente estratto, i farmacisti sono te- da: Produttore Ever Pharma Jena GmbH, Otto-Schott-Str. 15,
nuti a consegnare il foglio illustrativo aggiornato agli utenti, che scelgono 07745 Jena, Germania;
la modalità di ritiro in formato cartaceo o analogico o mediante l’utilizzo a: Produttore Ever Pharma Jena GmbH, Otto-Schott-Str. 15,
di metodi digitali alternativi. Il titolare A.I.C. rende accessibile al farmaci-
sta il foglio illustrativo aggiornato entro il medesimo termine. 07745 Jena, Germania Ever Pharma Jena GmbH, Bruesseler Str. 18,
07747 Jena, Germania.
Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del- Etichetta.
la Repubblica italiana. Paragrafo 3:
da: eccipienti con effetto noto: alcool benzilico e olio di arachidi;
23A05027
a: contiene anche alcool benzilico (E 1519) ed olio di arachidi
raffinato;
Modifica dell’autorizzazione all’immissione in commercio
del medicinale per uso umano, a base di testosterone de- relativamente al medicinale SUSTANON.
canoato, testosterone fenilpropionato, testosterone isoca- Confezione:
proato, testosterone propionato, «Sustanon». A.I.C. n. 016094017 - «250 mg/ml soluzione iniettabile per uso
intramuscolare» 1 fiala da 1 ml.
Estratto determina AAM/PPA n. 555/2023 del 4 settembre 2023 Codice pratica: VN2/2023/99.
Si autorizza il seguente grouping di variazione tipo II, costituito da: Titolare A.I.C.: Aspen Pharma Trading Limited, con sede legale in
una variazione tipo II B.II.b.1.z), aggiunta del sito EVER Phar- 3016 Lake Drive, Citywest Business Campus, Dublin 24, Irlanda.
ma Jena GmbH, Bruesseler (Germany) come sito produttivo del medici-
nale per alcune fasi di produzione (processo e confezionamento prima- Stampati
rio) e correlati cambiamenti di processo;
una variazione tipo IAin B.II.b.2.c.2), aggiunta del sito EVER Le confezioni del medicinale devono essere poste in commercio
Pharma Jena GmbH, Bruesseler (Germany) come sito per le fasi di con gli stampati, così come precedentemente autorizzati da questa am-
batch release and QC testing del prodotto medicinale; ministrazione, con le sole modifiche necessarie per l’adeguamento alla
una variazione tipo IB unforseen B.II.a.z), aggiornamento della determina, di cui al presente estratto.
composizione del medicinale e del confezionamento; Il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve
una variazione tipo IB unforseen B.II.d.1.z), inclusione dei riferi- apportare le modifiche autorizzate, dalla data di entrata in vigore della
menti ai metodi di farmacopea per le specifiche al rilascio e alla shelf-life; determina, di cui al presente estratto, al riassunto delle caratteristiche
tipo IB unforseen B.II.e.z), aggiornamento della sezione 3.2.P.7. del prodotto; entro e non oltre i sei mesi dalla medesima data al foglio
illustrativo e all’etichettatura.
Modifica dei paragrafi 2, 4.3, 4.4, e 6.1 del riassunto delle caratte-
ristiche del prodotto, 2 e 6 del foglio illustrativo e 3 dell’etichetta come In ottemperanza all’art. 80, commi 1 e 3, del decreto legislativo
di seguito indicato. 24 aprile 2006, n. 219 e successive modificazioni ed integrazioni, il fo-
glio illustrativo e le etichette devono essere redatti in lingua italiana
Riassunto delle caratteristiche del prodotto. e, limitatamente ai medicinali in commercio nella Provincia di Bolza-
Paragrafo 2: no, anche in lingua tedesca. Il titolare dell’A.I.C. che intende avvalersi
da: ciascuna fiala contiene 1 ml di olio di arachidi; dell’uso complementare di lingue estere, deve darne preventiva comu-
a: ciascuna fiala contiene 1 ml di olio di arachidi raffinato; nicazione all’AIFA e tenere a disposizione la traduzione giurata dei testi
in lingua tedesca e/o in altra lingua estera. In caso di inosservanza delle
da: eccipienti con effetti noti: olio di arachidi, alcool benzilico; disposizioni sull’etichettatura e sul foglio illustrativo si applicano le
a: eccipienti con effetti noti: olio di arachidi raffinato, alcool sanzioni di cui all’art. 82 del suddetto decreto legislativo.
benzilico (E 1519).
Paragrafo 4.3: Smaltimento scorte
da: …incluso l’olio di arachidi;
Sia i lotti già prodotti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Uf-
a: ...incluso l’olio di arachidi raffinato; ficiale della Repubblica italiana del presente estratto, che i lotti prodotti
da: …il medicinale contiene alcool benzilico; nel periodo di cui al precedente paragrafo del presente estratto, possono
a: …il medicinale contiene alcool benzilico (E 1519). essere mantenuti in commercio fino alla data di scadenza del medicinale
Paragrafo 4.4: indicata in etichetta, ai sensi dell’art. 1, comma 7 della determina AIFA
n. DG/821/2018 del 24 maggio 2018, pubblicata nella Gazzetta Ufficia-
da: …Sustanon contiene olio di arachidi … Sustanon contiene le della Repubblica italiana n. 133 dell’11 giugno 2018.
100 mg di alcool benzilico ... l’alcool benzilico può causare reazioni
tossiche e reazioni anafilattiche nei bambini fino a tre anni di età; Decorrenza di efficacia della determina: dal giorno successivo a
quello della sua pubblicazione, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale del-
a: …Sustanon contiene olio di arachidi raffinato. Sustanon con- la Repubblica italiana.
tiene 100 mg di alcool benzilico (E 1519)... l’alcool benzilico (E 1519)
può causare reazioni tossiche e reazioni anafilattiche nei bambini fino
a tre anni di età. 23A05028

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13-9-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 214

MINISTERO DELL’AMBIENTE MINISTERO DELLE IMPRESE


E DELLA SICUREZZA ENERGETICA E DEL MADE IN ITALY

Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali


n. 4 del 26 luglio 2023 Comunicato relativo al decreto direttoriale 4 settembre 2023,
recante i termini e le modalità di attuazione dell’interven-
to agevolativo del Fondo IPCEI a sostegno dell’IPCEI Mi-
Il testo integrale della deliberazione dell’Albo nazionale gestori croelettronica 2.
ambientali n. 4 del 26 luglio 2023 del Comitato nazionale, recante: «Di-
spense dalle verifiche di idoneità del responsabile tecnico: modifiche e
integrazioni alla deliberazione n. 6 del 30 maggio 2017 così come mo-
dificata dalla deliberazione n. 7 del 16 novembre 2022» è consultabile al Con decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese 4 set-
seguente indirizzo: http://www.albonazionalegestoriambientali.it/ tembre 2023 sono stati definiti il riparto delle risorse finanziarie, i termini
e le modalità di attuazione dell’intervento agevolativo del Fondo IPCEI a
sostegno della realizzazione dell’importante progetto di interesse comune
europeo (IPCEI) «Microelettronica 2», a valere sulle risorse e nel rispetto
23A05023 delle procedure, condizioni e disposizioni previste dal decreto del Mini-
stro dello sviluppo economico 27 giugno 2022, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana - n. 182 del 5 agosto 2022.
Deliberazione dell’Albo nazionale gestori ambientali
n. 3 del 26 luglio 2023
Il decreto fissa i termini per la presentazione dell’istanza di accesso
alle agevolazioni dal 15 ottobre 2023 al 15 dicembre 2023.
Il testo integrale della deliberazione dell’Albo nazionale gestori am-
bientali n. 3 del 26 luglio 2023 del Comitato nazionale, recante: «Modi-
fiche e integrazioni alle deliberazioni n. 6 del 30 maggio 2017 così come Ai sensi dell’art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, il testo inte-
modificata dalla delibera n. 7 del 16 novembre 2022 - introduzione ses- grale del decreto è consultabile dalla data del 5 settembre 2023 nel sito
sioni straordinarie di verifica per responsabili tecnici» è consultabile al del Ministero delle imprese e del made in Italy www.mimit.gov.it
seguente indirizzo: http://www.albonazionalegestoriambientali.it/

23A05024 23A05040

M ARGHERITA C ARDONA A LBINI , redattore DELIA CHIARA, vice redattore

(WI-GU-2023-GU1-214) Roma, 2023 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

— 50 —
G A Z Z E T TA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA

CANONI DI ABBONAMENTO (salvo conguaglio)


validi a partire dal 1° OTTOBRE 2013

GAZZETTA UFFICIALE - PARTE I (legislativa)


CANONE DI ABBONAMENTO
Tipo A Abbonamento ai fascicoli della Serie Generale, inclusi tutti i supplementi ordinari:
(di cui spese di spedizione € 257,04)* - annuale € 438,00
(di cui spese di spedizione € 128,52)* - semestrale € 239,00
Tipo B Abbonamento ai fascicoli della 1ª Serie Speciale destinata agli atti dei giudizi davanti alla Corte Costituzionale:
(di cui spese di spedizione € 19,29)* - annuale € 68,00
(di cui spese di spedizione € 9,64)* - semestrale € 43,00
Tipo C Abbonamento ai fascicoli della 2ª Serie Speciale destinata agli atti della UE:
(di cui spese di spedizione € 41,27)* - annuale € 168,00
(di cui spese di spedizione € 20,63)* - semestrale € 91,00
Tipo D Abbonamento ai fascicoli della 3ª Serie Speciale destinata alle leggi e regolamenti regionali:
(di cui spese di spedizione € 15,31)* - annuale € 65,00
(di cui spese di spedizione € 7,65)* - semestrale € 40,00
Tipo E Abbonamento ai fascicoli della 4ª Serie Speciale destinata ai concorsi indetti dallo Stato e dalle altre pubbliche amministrazioni:
(di cui spese di spedizione € 50,02)* - annuale € 167,00
(di cui spese di spedizione € 25,01)* - semestrale € 90,00
Tipo F Abbonamento ai fascicoli della Serie Generale, inclusi tutti i supplementi ordinari, ed ai fascicoli delle quattro serie speciali:
(di cui spese di spedizione € 383,93)* - annuale € 819,00
(di cui spese di spedizione € 191,46)* - semestrale € 431,00

N.B.: L’abbonamento alla GURI tipo A ed F comprende gli indici mensili

PREZZI DI VENDITA A FASCICOLI


(Oltre le spese di spedizione)
Prezzi di vendita: serie generale € 1,00
serie speciali (escluso concorsi), ogni 16 pagine o frazione € 1,00
fascicolo serie speciale, concorsi, prezzo unico € 1,50
supplementi (ordinari e straordinari), ogni 16 pagine o frazione € 1,00

I.V.A. 4% a carico dell’Editore

PARTE I - 5ª SERIE SPECIALE - CONTRATTI PUBBLICI


(di cui spese di spedizione € 129,11)* - annuale € 302,47
(di cui spese di spedizione € 74,42)* - semestrale € 166,36

GAZZETTA UFFICIALE - PARTE II


(di cui spese di spedizione € 40,05)* - annuale € 86,72
(di cui spese di spedizione € 20,95)* - semestrale € 55,46

Prezzi di vendita di un fascicolo, ogni 16 pagine o frazione (oltre le spese di spedizione) € 1,01 (€ 0,83 + IVA)

Sulle pubblicazioni della 5ª Serie Speciale e della Parte II viene imposta I.V.A. al 22%.
Si ricorda che, in applicazione della legge 190 del 23 dicembre 2014 articolo 1 comma 629, gli enti dello Stato ivi specificati sono tenuti a versare all’Istituto
solo la quota imponibile relativa al canone di abbonamento sottoscritto. Per ulteriori informazioni contattare la casella di posta elettronica
abbonamenti@gazzettaufficiale.it.

RACCOLTA UFFICIALE DEGLI ATTI NORMATIVI


Abbonamento annuo € 190,00
Abbonamento annuo per regioni, province e comuni - SCONTO 5% € 180,50
Volume separato (oltre le spese di spedizione) € 18,00

I.V.A. 4% a carico dell’Editore

Per l’estero, i prezzi di vendita (in abbonamento ed a fascicoli separati) anche per le annate arretrate, compresi i fascicoli dei supplementi ordinari e
straordinari, devono intendersi raddoppiati. Per il territorio nazionale, i prezzi di vendita dei fascicoli separati, compresi i supplementi ordinari e
straordinari, relativi anche ad anni precedenti, devono intendersi raddoppiati. Per intere annate è raddoppiato il prezzo dell’abbonamento in corso. Le
spese di spedizione relative alle richieste di invio per corrispondenza di singoli fascicoli vengono stabilite di volta in volta in base alle copie richieste.
Eventuali fascicoli non recapitati potranno essere forniti gratuitamente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del fascicolo. Oltre tale periodo questi
potranno essere forniti soltanto a pagamento.

N.B. - La spedizione dei fascicoli inizierà entro 15 giorni dall’attivazione da parte dell’Ufficio Abbonamenti Gazzetta Ufficiale.

RESTANO CONFERMATI GLI SCONTI COMMERCIALI APPLICATI AI SOLI COSTI DI ABBONAMENTO

* tariffe postali di cui alla Legge 27 febbraio 2004, n. 46 (G.U. n. 48/2004) per soggetti iscritti al R.O.C.
€ 1,00

*45-410100230913*

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