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presso
Oggetto:
Calabria
Proc.
Stante il rilievo istituzionale per le problematiche affrontate ritengo opportuno trasmetterle per le valutazioni di competenza copia della relazione di consul enza depositata nel procedimento in oggetto. Trattandosi di questioni che investono i controlli in materia di frnanza pubblica copia trasmessa altres per conoscenza a S. E. il Prefetto. Preciso che sono coperte da "omissis" le parti della relazione oggetto di approfondimenti ulteriori nell'ambito dell'indagine penale tutt'ora in corso .- h. comunque non attengono direttamente al tema della redazione e appr ov azione del bilancio. Cordialit
Reggio Calabria 18-10-201
1
Procura
COMUNE DI RECIO DI CAI.ABRIA
Protocollo Gcncrah
1r.
o1531r1 dd 19/ro/2o11
tolario:
XIV.00. Fascicolo: .
Wt
NICA
O COIVT
etto: Accertament sui documenti contabiti der comune di Reggio Calabria e risposta ai quesiti
w
1.1
-J
lntroduzione Anno 2008
t.2
1.3
1.4
1.5
Pae.
Pag.
t.6
Pae.
25 27 28 30 37 38
Pas.-T-- 40 l
Anno 2009
6.1
Premessa
6.2
\Ir
o Pag.
49
53
imento di dei bilanci e dei conti consuntivi L'esame dei conti consuntivi Il "Buco" delle partite di giro (Servizi per conto ai terzi L' izione debitoria verso le societ Stima delle minori entrate derivanti dalla ri contratti con la Cassa Depositi e prestiti
t23
124 124
I residui per sanzioni amministrative he t'fnt bilancio per isc{verle nel conto del patrimonio \JU allrt creolll
PagPae. Pas.
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t24
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9.1
Pag.
140
t40
145 148
148
Ritenut
9.3.2 9.3.3
INAIL
IRAP
Pag.
t49
Premessa
J
-
La presente relazione stata predisposta in esecuzione dell'incarico di consulenza tecnica conferito agli scriventi in data 14.04.11, con verbale dei pubblici Ministeri Dr.
Ottavio Sferlazza e Dr. Francesco Tripodi.
LJ
={
L'incarico stato conferito nell'ambito degli accertamenti avviati in merito alla presenza di eventuali responsabilit connesse alla dolosa alterazione dei dati contabili e di
bilancio e degli atti amministrativi del Comune di Reggio Calabria, dal 2008 al settembre ottobre 2010, ed ha previsto un termine di 60 giorni per la sua esecuzione ed il deposito della relazione.
1. -
Verificare se
pagati abbiano avuto indebitamente esecuzione sul cap. 19030 del bilancio (servizi per conto terzi); in particolare accertino I'entit di questo fenomeno
almeno per gli ultimi tre anni verificando presso Comune e/o presso
evasi;
l'ufficio
il
2.
Verificare se nell'ambito delle competenze istituzionali di controllo si siano verificati atti di attestazionelcertifrcazione non corrispondenti al vero ovvero omissioni
di atti dovuti (ad es. nel riaccertamento dei residui attivi, nella
3.
Accertare se
in
proceduto o meno agli atti di loro competenza (in particolare: verifica della consistenza dei residui attivi e passivi, verifica della consistenza di cassa, rispetto degli obblighi fiscali quanto al versamento delle ritenute), indicando specificamente se talune attestazioni/certificazioni debbano ritenersi non conformi al vero;
4. 5'
Accertare la regolarit dei mandati di pagamento in relazione agli impegni assunti, con possibilit di verifica a campione;
6.
di
incarichi
I
{,
t J
professionali a dipendenti dell'ente, con particolare riferimento a quelli della Dr.ssa Fallara;
7
'
8. 9.
nel
procedimento
di
approvazione dei
Gli accertamenti presso il Comune di Reggio Calabnasono iniziati in data 19.04.11 sono proseguiti sino al 20.05.11. Successivamente a tale ultima data, fino al giomo
deposito,
del
gli scriventi hanno predisposto la presente rclazione. Le attivit sono state svolte senza intemrzioni, garantendo la presenza di tutti i consulenti che non fossero impegnati in
altre attivit di servizio o professionali.
Trattandosi di una consulenza tecnica che ha richiesto uno studio approfondito dei bilanci di previsione, dei rendiconti e di numerosa documentazione amministrativa
del
il
dell'ente, prima
dell'incarico.
di
in
sede
di
conferimento
Le disposizioni amministrativo
l8 agosto
La contabilit degli enti locali disciplinata nella Parte seconda del Testo unico, recante I'Ordinamento finanziaio e contabile (artt. I49 e ss.), che riprende le norme in gran
parte gi contenute nel Decreto Legislativo n.77 del 1995. Possiamo richiamare in questa sede alcuni principi che definiscono le linee guida che informano il sistema della contabilit degli enti locali.
2,
dell'articolo 164 Testo unico); gli stanziamenti delle spese, che devono
trovare corrispondenza nelle entrate, costituiscono cio limite agli impegni
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M1
di spesa, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi. E' proprio il carattere autorizzatorio del bilancio che "induce" gli enti con una gestione non corretta a "gonfiate" le entrate, qualora si vogliano effetfuare spese
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altrimenti impossibili. Questo al fine di acquisire una fittizia copertura frnanziaa delle spese stesse (a meno di non dar corso ad un inasprimento
delle aliquote dei tributi locali).
{"
essendo stato
disegnato dal legislatore un sistema di separazione fra politica e gestione. fatte
salve alcune entrate che devono per legge essere destinate solo ad alcune precise spese o a spese almeno di determinata natura. Talvolta tale vincolo generico (entrate che possono essere destinate solo a spese correnti, o solo
a
altri casi, invece, il vincolo molto pi forte, come nel caso delle entrate derivanti da mutui o trasferimenti finalizzati, che devono essere destinate
all'effettuazione di precise spese (di solito la costruzione della specifica opera pubblica per la quale sono state concesse le somme di cui trattasi). In
questo caso, comunque consentita una temporanea diversa utilizzazione di tali entrate, con precise limitazioni e per un circoscritto periodo di tempo.
L'articolo 162 del Testo unico indica tutti i principi che devono essere rispettati nella formulazione del bilancio, e cio I'unit, l'annualit, I'universalit ed integrit, la veridicit,
frnarlziao e la pubblicit. Nell'ambito di tali principi particolare importanza riveste quello del rispetto della veridicit, per il quale di fondamentale importanza che le voci iscritte in bilancio sianofrutto"S:.::_ry:::::o, ri preyisi-o*n=ale (e quindi per sua
il pareggio
narura soggetto ad errore), ma comunque fondato su elementi certi, tali da ridurre al minimo ex
post gli scostamenti;;; le risultanr"-ifJtiu O.ttu g.stione. Anche l,obbligo di seguire precise procedure che coinvolgano pi attori, facenti tutti parte della strutfura
amministrativa, regola volta a far s che siano ridotti al minimo i margini di errore delle previsioni di bilancio, al fine di evitare che, a fine anno, si possano verificare squilibri della gestione di competenza o dei residui.
//
Il legislatore, difatti, esige che la predisposizione del bilancio e quella del rendiconto
siano, come accennato, in qualche modo strettamente collegat",-*.9-_il-93-19 qi _di":":?l:" di.plgvisione de!!'9s.ergizi9 devg esse.lg quggel_qyg _9T:-T9*rl.::9-_._ 9t_t.n{i.c-gn!_oil,*_t1]aryjo
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3!1to tel3rdo
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I,2
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e contabilit degli enti locali del Ministero nelle sedute del 4 luglio 2002, del 3 luglio 2003, dell'8
frnanza
la
gennaio 20A4 e del 15 gennaio 2004, successivamente aggiornati in data 12.03.08), proprio
al fine di indicare che I'attivit previsionale e di programmazione, che si sostanzia, in primis, ma non solo, nella predisposizione del bilancio di previsione, non pu non tener
conto dei risultati delle gestioni pregresse, come consolidate nei rendiconti
regolarmente deliberati.
di
gestione
Ai
applicato al bilancio di previsione..." (articolo 188 del Testo unico) e I'organo consiliare deve prevedere le misure necessarie per ripristinare I'equilibrio, utilizzando
(articolo 193 del Testo unico) "per I'anno in corso e per i due successivi tutte le entrate e le
disponibilit, ad eccezione d quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle aventi
specifica destinazione
per legge,
nonch
i proventi derivanti
da alienazione di
beni
I
'l
di riequilibrio comporta I'attivazione delle procedure previste ai fini dello scioglimento del
Consiglio.
La severa previsione di legge, e cio la pesante sanzione dello scioglimento del
Consiglio Comunale, che discende dal mancato riequilibrio, sta a significare I'importanza
che
/
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si accumulino disavanzi nascosti, che vengano poi allo scoperto solo quando si manifesta
una crisi
per
11'
,/
A.
tul
N-/
Preliminarmente
si
dell'attuale quadro normativo (le norme sono citate solo in alcune loro parti, per brevit). Va ricordato che i commi 1,2 e 3, dell'articolo 149, del Testo unico prevedono che:
gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per I'anno successivo, osservando i principi di unit, annualit, universalit ed
integrit, veridicit, pareggio ftnar:uliario e pubblicit.
il termine pu essere
differito con decreto del Ministro dell'interno. E' appena il caso di sottolineare che vige una consolidata prassi di slittamento del predetto
termine, disposta con apposite norme;
il
programmatica,
di un bilancio pluriennale di
regione di apparteflenza e degli allegati previsti dall'articolo 172 o da altre noflne di legge;
l'art.
,,il bilancio di
previsione redatto nel rispetto dei principi di veridicit ed attendibilit, sostenuti da analisi riferite ad un adeguato arco di tempo o, in mancanza,
da altri idonei parametri di riferimento',.
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I
$
L'articolo 174 del Testo unico prevede che la Giunta Comunale predisponga lo '
schema del bilancio di previsione, per l'approvazion, u purte del Consiglio.
Il regolamento
Ai
fondo di
riserva, al fine di qssicurare il mantenimento del pareggio di bilancio,,. L'avanzo ed il disavanzo di amministrazione sono iscritti in bilancio, con le modalit di cui agli articoli 187 e 188 del Testo unico, prima di tutte le entrate e prima di tutte le
tPtt":-QIll?:u
le spese ovvero
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si intende rinunciare, non volendosi operare una manovra di aumento dei tributi locali.
L'articolo 172 del Testo unico prevede che "AI bilancio di previsione sono allegati
seguenti documenti:
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{
il rendiconto delberato
si riferisce
il bilancio
il controllo
da parte
"La dimostrazione dei risultati di gestone awiene mediante il rendiconto, il quale comprende il cono del blancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. II
rendiconto deliberato dall'organo consiliare del Comune
""trojL3!*gj!g:2^*:!:l!.,::::?,.
il
L'art.228 del Testo unico detta le regole in tema di conto del bilancio, specificando
che
a. la relazione dell'organo esecutivo di cui all'articolo I 51, comma 6; b. la relazione dei revisori dei conti di cui all'articolo 239, comma I, lettera d); i.li-a"t ,eiiiiii ltili p,assivt distinti per anno di provenienza.....:' ".'
"Il
conto del bilancio dimostra i risultat finali della gestione autorizzatoria contenuta
Si deve precisare che nella contabilit ftnanziaia si distinguono due risultati:
Il
passivi.
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Tfrq
*Il
risultato contabile di
.---9
{ {
Per ciascuna risorsa dell'entrata e per ciascun intervento della spesa, nonch per
ciascun capitolo dei servizi per conto di terzi,
Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi
il Comune
riaccertamento)
"L'accertamento costituisce la primafase di gestione dell'entrata mediante la quale, sulla base di idonea documentazione, viene verificata la ragione del credito e la sussistenza
tarffi
o contribuzioni dell'utenza, a
c.
.......(omissis);
Il
il
di cui al
comma 2, ai
fini
tempi ed
dell'ente".
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I
Il conto del bilancio,
contabile
come accennato, si conclude con la dimostrazione del risultato
di
di amministrazione, in termini di
{ .'-) {
avanzo,
pareggio o disavanzo.
Infine, l'art.231 del Testo unico disciplina le relazione al rendiconto della gestione,
specificando:
"Nella relazione prescritta dall'articolo 151, comma 6, l'organo esecutivo dell'ente locale esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati
in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Evidenzia anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economche. Analizza, inoltre, gti
conseguiti
scostamenti
determinati".
evidenziare I'importanza attribuita dall'ordinamento alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e, di consegvenza, all'approvazione corretta e
tempestiva del rendiconto, appare utile evidenziare che
Sempre
al fine di
locali
per la frnanza e la contabilit degli enti locali, al punto n. 18, testualmente prevede che:,,La
mancata approvazione
termini
determina, sino all'adempimento, la condizione di ente locale strutturalmente deficitario, assoggettato ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi. L'inadempienza nella presentazione del certificato del rendiconto, comporta Ia sospensione della seconda rata del contributo ordinario dell'anno nel quale awiene l'inadempienza,'. Sostanzialmente identica I'indicazione contenuta nella precedente versione dei principi contabili al punto 3.21.
Gli artt' 186, 187, 188, 189 e 190 del Testo unico disciplinano
amministrazione ed i residui.
il
risultato di
lgg, lg9
Articolo
188
"L'eventuale disavanzo di amministrazione, accertato ai sensi dell,articolo Ig6, applicato al bilancio di previsione nei modi e nei termini di cui all'articolo 193, in aggiunta alle quote di ammortamento accantonate e non disponibiti nel risultato contabite di
amministrazione".
11
Articolo
{ {
189
o'Costituiscono dell'esercizio.
il
termine
J
{
quali esiste un titolo giurdico che costituisca I'ente locale credtore della conelativa
entrata.
Le somme iscrite tra le entrate di competenza e non accertate entro il termine dell'esercizio costituiscono minori accertamenti rispetto alle previsioni e, a tale titolo,
concorrono a determinare i risultat
finali
detta gestione".
Articolo
190
"Costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio' E'vietata la conservazione nel conto dei residui di somme non impegnate ai
Le somme non
impegnate entro
il
termine dell'esercizio
i risultati finali
Al fine di rispondere ad una generale domanda di maggiore autonomia, che promana dagli enti locali, il legislatore ha infatti previsto, all'articolo 152 del Testo unico, che alcune parti dello stesso Testo unico non si applichino quando I'ente locale disciplini in modo
diverso quelle materie con lo strumento del Regolamento di contabilit.
il Regolamento del Comune, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3011996 ed integrata con Deliberazione , di Consiglio Comunale n. 4611996, non disciplini talune fattispecie in modo difforme dal Testo
unico, relativamente all'applicazione (ed alla mancata applicazione in particolare) delle disposizioni di legge, al fine di evitare I'errore di contestare violazioni di disposizioni
che
poi risultassero derogate dal Comune con lo strumento, appunto, del Regolamento.
All'esito degli accertamenti, si pu affermare che il Regolamento di contabilit del Comune prowede a dare attuazione, in ambito locale, alla disciplina legislativa di carattere
al tempo dell'emanazione del Regolamento), specificando in capo ai diversi organi ed uffici dell'Ente compiti e responsabilit decisionali e procedurali,
77195
senza apportare, tuttavia, deroghe
nazionale (D.Lgs.
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In merito alle specifiche competerue, tlart. 3 del regolamento di contabilit specifica
che
unitamente
Predispone il progetto di bilancio di previsione annuale e pluriennale; Predispone il rendiconto della gestione e la connessa relazione illustrativa; Registra gli impegni di spesa e gli accertamenti d'entrata; Registra gli ordinativi di riscossione e di pagamento.
"Il responsabite
al
Segretario comunale,
31.1...............ume
v,gridicit e Ile;attezza dei datt e delle notizie conte.4uti nei cerificati, ne,tp
e-.!.eJ!e_
-r:gistraz9ni. In particolare tale norma trova applicazione nei riguardi dei certificati da inviare ai minsteri ed agli altri ffici statali, nonch Ia certificazione dei dati
det bitancio annuale
e
Gli articoli da 6 a 18 regolano il funzionamento del Collegio dei Revisori. In particolare I'art. 10 prevede che *Il Collegio dei Revisori nomina al suo interno un
Segretario che ne raccoglie ordinatamente Ie scritture e Ia documentazione, stende i verbali delle sedute e li sottoscrive.
Reviso,ri
I verbal
ntieientutr
) aot s"gr"n
io,, ,uior,ti
prlgirrriiino.*u:,i"'" ;",r;;,;rri, o
,lro-i,,"
Segretario sesso".
almeno una volta ogni trimestre. Per ogni seduta deve essere steso verbale nei modi indicati
la sua importanza, riportare integralmente il contenuto dell'art. 16, relativo alle funzioni di controllo e di vigilanza esercitate dal Collegio dei
Appare opportuno, per
Revisori. "La funzione di controllo e di vigilanza del Collegio dei Revisori dei Conti si esplica attraverso Ia verifica della legittimit, della legalit e della regolartt degli atti di gestione,
della documentazione
amffiffiva e a"uiluitt"re
,.:
contabili.
+ri,!:r=,r,-ar;r:...,i-n
+.,r:!r*|i
;.+-/iP:@'r!at*,:*A:
medesimi atti
vrcne
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3.
a) alla consistenza dei residui attivi e passivi, al ritmo di smaltimento degli stessi,. b) alle procedure di erogazione delle spese e di acquisizione delLe entrate; c) alle indicazoni e ai limiti del bilando; d) alle procedure contrattuali;
e) al Ie s critture
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finanziarie,
fl
g) alla consistenza di cassa ed alle verifiche previste dall'Art. 64 del D.L.vo n.ro alla 77/95;
h) alla gestione del tesoriere e degli altri agenti contabili;
i rischi
p) alle
spese
di rappresentanza.
il
punto 5.b del regolamento, i Revisori devono "attestare Ia coryispondenza dei residui attivi e passivi indicati nel conto con i documenti amministrativi e contabili a disposizione dell'Ente".
Per quanto
risuardllluljlJ[L*ididffS*,
in mareria
diffi
'un.
all'impegno
comprovanti
e consiste nella determinazione, sulla scorta dei documenti e dei titoli il dirttto .o."qu1l!!9_,4al_ creditore, della somma certa e liquida ao pogiili"i
e contabilizzato.
LLMk:*Z:.*_l!!!!:.,g.3y:I"!:,r_,.P.!:js":!S
e servizi, previo riscontro della
:-"|:,i,!:!l.-..!..''.-.-''.i!:|lj']lt.{.:'1.'!
regolZfjl:
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1i1glo
/t tp::!-.fg.l!!ra, parcella,
contratto o
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lCI-.-
7W/
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oltro), nonch della coftispondenza alla qualit, alla quantt, ai prezzi ed ai termini, convenuti e verificati sulla scorta dei relativi buoni d'ordine e buoni di consegna.
Nel caso in cui siano rilevate irregolarit o dffirmit rispetto all,impegno di spesa, dovranno essere attivate le azioni ritenute necessorie per rimuovere le irregolarit riscontrate, prima di procedere alla liquidazione della relativa spesa.
Responsabile del Settore proponente tenuto a trasmettere l,atto di liquidazione, debitamente datato e sottoscritto, con tutti i relativi documenti giustificativi,
alR.,S..F.
\\+
Il
per i
successivi controlli amministrativi, contabiti e fiscali per gli adempimenti conseguenti, entro il quindicesimo giorno precedente ra scadenza del pagamento,,. Per quanto riguarda la responsabilit relativamente agli adempimenti fiscali, l,art. 166 del regolamento specifica che
"I
'
di
tegge
la
2'
Il Segretario comunale
3' Le conseguenti responsabitit sono assunte in solido dai soggetti indicati ai commi precedenti".
en
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Nel corso delle attivit svolte in ottemperanza all'incarico ricevuto stato possibile rilevare una serie di disfunzioni che, sebbene non rappresentino violazioni a punfuali disposizioni normative, sono indicative delle condizioni in cui ci si trovati ad operare. L'ente dispone di un sistema informatico sul quale dovrebbero essere presenti tutti i prowedimenti adottati' In realt, molto spesso stata riscontrata l'incompletezza dei documenti presenti nel sistema, in quanto risultava mancante il testo del provvedimento
adottato' Ci ha reso necessaria I'acquisizione della documentazione dagli archivi cartacei, che sono spesso tenuti in una situazione poco ordinata.
Va segnalato come ciascun dirigente proweda ad effettuare gli impegni di somme mediante determina, che dovrebbe essere conservata nella raccolta cartacea ed inform atica, mentre i prowedimenti di liquidazione sono conservati esclusivamente presso i settori.
L'esame delle determine, in alcuni casi, risultato impossibile, in particolar modo per quelle relative al Settore Finanze e Tributi, in quanto i documenti non erano presenti
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nell'archivio cartaceo del settore, non erano state inserite nel sistema informatico e non
erano nemmeno state inserite nel registro generale dell'ente.
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Relativamente
ai prowedimenti di
liquidazione,
la situazione
ancora pi
in faldoni o
scatole, in
armadi tenuti aperti all'interno degli uffici del Settore Finanze o nei corridoi.
Molti mandati sono mancanti, alcuni perch annullati e quindi non effettivamente
pagati, altri perch posizionati fuori posto o asportati.
E'
dei mandati dal sistema informatico, ma le copie non riportano le firme del compilatore
del responsabile.
li ha emanati.
In molti casi, anche a causa del disordine in cui sono conservati i prowedimenti di
liquidazione presso
il
Settore Fnanze
e Tributi, non
La
esempio,
conservazione
il modello
In
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in
in ottemperanza
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stata
condotta I'indagine
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Occorre preliminarmente segnalare le possibili forme nelle quali pu si realizzare la violazione di fatto e di diritto delle disposizioni ioite ad assicurare una correffa gestione delle risorse degli enti locali.
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Attesa
modalit possibili per aggirare tali disposizioni sono due. Una prima via quella della sovrastima delle entrate in sede di bilancio di previsione,
corso d'anno, alla fine dell,esercizio finanziario molte spese non trovano coperfura e, com' intuibile, I'esercizio finanziario si
chiude con la dimostrazione di un disavanzo, ameno che le entrate gonfiate non vengano poi accertate comunque a residuo, anche se insussistenti, in tal modo occultando formalmente, ed in frode alla legge, un disavanzo in realt esistente.
Una seconda via consiste nel gestire alcune spese al di fuori delle normali procedure
in
amministrative e delle regole giuscontabili, vale a dire "fuori bilancio,,, e cio senza assumers i necessari atti di impegno frnanziario prima dell'effettgazione Oeffe ,pis';;il.'
Questa modalit operativa conduce poi, a seguito delle inevitabili procedure dei creditori, allo stesso risultato, e cio ad un disavanzo di gestione.
Gli enti pi irresponsabili hanno seguito contemporaneamente le due strade e, spesso, sono giunti al dissesto ftnanziario (v. artt.244 e ss. del Testo unico).
L'esame della documentazione contabile, come verr esposto in sede di risposta ai singoli quesiti, ha evidenziato ambedue le problematiche presso il Comune di Reggio Calabria.
molto
la
previsione.
legislatore, come accennato, ha previsto, tuttavia, alcune procedure tese ad assicurare che vengano fatti controlli sulle previsioni di bilancio, indicando anche
precisi
Il
strumenti da utilizzare a tal fine, e coinvolgendo diverse figure in tale controllo, ciascuna con una propria distinta responsabilit.
Procedure articolate e coinvolgimento di piu figure professionali caratter izzano anche
la formazione del rendiconto, che corrisponde, mutatis mutandis, ai bilanci delle aziende
private, e dimostra se un esercizio si chiuso positivamente o negativamente.
t7
-yn/
Il sistema di controlli impostato dal legislatore prevede, per quanto attiene alla
predisposizione del bilancio di previsione, che le previsioni siano congrue, in linea con gli accertamenti dell'ultimo rendiconto approvato e dell'ultimo bilancio, come assestato a fine esercizio. A tal fine, infatti, la lettera a), del comma 10, dell'articolo 165 del Testo unico, prevede che, accanto a ciascuna previsione di entrata, sia indicato l,ammontare degli accertamenti risultanti dal rendiconto del penultimo anno precedente (l'ultimo disponibile al momento della redazione del bilancio di previsione) e la previsione aggiornata relativa all'esercizio in corso (il precedente rispetto al bilancio da approvare).
J
{
Nelle previsioni di bilancio non si pu, in altre parole, prescindere dal trend storico. Se, ad esempio, la previsione dell'Imposta comunale sugli immobili ammonta
100,
quando gli accertamenti del penultimo esercizio ammontano a 50, occorre dimostrare, con congrue e comprensibili motivazioni, perch si sia aumentata la somma (si sono aumentate Ie aliquote? Si scoperta evasione? Sono state costruite nuove abitazioni? E, aumentato il valore della aree? Etc.).
Queste verifiche e la dimostrazione della congruit degli appostamenti sono posti a
vario titolo, ed in diversi momenti, in capo agli organi preposti all,approv azione ed al
controllo dei documenti.
Naturalmente tale riscontro diviene difficile e per nulla significativo se
il raffronto
fatto con rendiconti e bilanci pregressi le cui scritture contabili non siano state redatte
correttamente (siano cio ad esempio state gonfiate le entrate accertate a residuo). Per quanto concerne il rendiconto, la legge prevede che siano mantenuti fra i residui -{|a-a-"%--r,,...-.,r attivi le sole somme previste in bilancio e non ri riscosse, per quali la sussistenza del diritto di credito per I'ente locale sia dimostrata mediante idoneo e certo titolo giuridico.
E' quindi sul rendiconto che sidevono rivolgere le maggiori attenzioni, in quanto, a catena, r.l az'ione o"rr. irr[JffiJd;ruJilff" p"J {t-y::,g rt o"r,"r" urru ai
irregolarit anche,,,Tlni{:tlerygnte conq?p9v-gli. ngllg qlinrg conq?p9v-qrl,, n9lP-,pred$pgsizion: predisposizi .d:l .Oilg._io Le alterazioni delle risultatue de del. rendiconto, di-fatt"i;- consenton,'nei consenton,.nei bilanci srrnr.ecoirri r{i successivi . tJ .._ di _: prevedere entrate superiori a quelle che correttamente si sarebbe dovuto prevedere tenendo conto del trend, e ci al fine 4! pqt.r disporre spese altrimenti impossibili,
rispettare
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18
7VI
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La dimensione complessiva del bilancio dell'ente e il numero particolarmente elevato di atti potenzialmente suscettibili di esame hanno reso necessario focalizzare l,attenzione sulle fattispecie pi significative ai fini dell'espletamento dell'incarico assegnato. Per quanto riguarda I'esame dei bilanci dell'ente, sono state esaminate in maniera puntuale le procedure seguite per la loro approvazione ed il conhollo operato sugli stessi. Relativamente all'esame delle singole voci, in considerazione del tempo
assegnato
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J
{
per I'espletamento dell'incarico, I'attenzione si concentrata su quelle pi significative o che presentavano possibili incongruenze. Nei casi in cui espressamente richiesto, come per il quesito l, I'analisi stata condotta con un maggior dettaglio.
relazione ad alcuni fenomeni, quali, ad esempio, l'utilizzo delle entrate destinazione vincolata e la verifica dei mandati di pagamento, I'analisi
In
stata
necessariamente condotta a campione, al fine di dimostrare la presenza di irregolarit. Alla luce del gran numero di riscossioni e pagamenti effettuati dall'ente (circa 25.000 operazioni per anno), non stato materialmente possibile quantificare il fenomeno nella sra interezza.
Alcune difficolt sono state incontrate in relazione all'esame delle somme corrisposte al personale dipendente per incarichi professionali. il fenomeno particolarmente diffuso
e,
nella generalit dei casi, non esiste un vero e proprio atto di conferimento dell'incarico.
opportuno concentrare I'attenzione sulle somme corrisposte ai dirigenti dell'ente, in.guanto potevano disggrre con propri prowedimenti la
liquidazione di compensi.
.
Laddove stata riscontrata, in occasione di tali pagamenti, la presenza di ulteriori soggetti beneficiari, stata effettuata una specifica ricerca al fine di individuare
se fossero
Il
gran numero
di
la
necessit
di
focalizzare
In conclusione,
compatibile con
stato
frnalizzato, laddove
tempi
di
esecuzione dell'incarico,
a fornire
esaustiva possibile ai quesiti posti, senza procedere a ricostruire quella che dovrebbe essere la reale situazione di bilancio dell'ente.
una ricostruzione puntuale dei rendiconti der comune e I'esatta individuazione del
diverso risultato al quale si sarebbe giunti, qualora fossero state seguite le corrette procedure
19
amministrativo
mole di documentazione estremamente imponente. Inoltre molte valutazioni, per loro stessa natura, comportano un certo margine di discrezionalit, che renderebbe la ricostruzione effettuata non del tutto oggettiva.
Prima di passare all'esame dei singoli quesiti posti, opportuno illustrare, seppur in maniera sintetica, la situazione frnat:.z,iaria dell'ente.
La situazione
preoccupante,
fi
nanziaria dell'ente
appare estremamente
che
Dalla lettura dei dati di bilancio esposti nei conti consuntivi non possibile, tuttavia, apprezzarc la situazione nella sua reale gravit.
Gli scriventi hanno proceduto ad esaminare i conti consuntivi approvati, relativi agli
esercizi 20A6 -2009, osservando, inoltre, la situazione contabile dell'anno Z1l1,sebbene la stessa non possa essere considerata definitiva in consegaenza della mancata approvazione del rendiconto di tale anno.
Dall'esame della documentazione si pu rilevare come l'ente presenti un avanzo di amministrazione nel quadriennio considerato, che passato da 1I.667.257,00 dell'anno 2006 ad I.245.533,00 dell'anno 2009. Ci nonostante, I'ente stato costretto a far ricorso in misura massiccia all'anticipazione di tesoreria a decorrere dall'anno 2007.
Nella tabella seguente vengono riepilogati gli importi dell'anticipazione di tesoreria utilizzata e non ancora restituita alla data del 3l dicembre di ciascun anno, sulla base dei
dati acquisiti presso il tesoriere.
2A$y2
a': ,:'l::'"ti:l!
,200936.345.742,24
20!0,i
40.475.528,23
23.076.833,88
35.241.174,3t
20
,;Yfl
Esaminando
prima significativa irregolarit riguardo la contabilizzazione delle entrate e delle spese, in quanto il debito nei confronti dell'istituto tesoriere non imputato al Titolo III della spesa
spesa per rimborso di prestiti, ma al
\ '-) {
{?
ritolo IV -
di terzi.
L'enata contabilizzazione appare del tutto evidente anche ad un esame superficiale della documentazione contabile, in quanto i residui riferiti al Titolo III della spesa, tra cui
doveva essere presente
il
il debito per il rimborso dell'anticip azione,sono pari a zeroper tutto periodo esaminato, ad esclusione dell'anno 2008 in cui sono pari ad 4gg. 027,00,
Va inoltre rilevato come le disponibilit di cassa dell'ente siano state erose da consistenti pignoramenti effettuati presso il tesoriere da parte di creditori dell'ente.
cassa presso
il
tesoriere non
stessi vengono contabllizzati congiuntamente alle somme prenotate per far fronte ai pagamenti assistiti da delegazione di pagamento. Il rimborso parziale delle antic ipazioni di tesoreria ricevute fa comunque presumere che le stesse siano pari al saldo di cassa residuo dopo tale operazione contabile' Tale fenomeno conferma le difficolt dell'ent e a far fronte agli impegni assunti nei confronti dei propri fornitori. Lacarenza di liquidit daparte dell'ente non comunque in grado di rappresentare, da sola, le difficolt che I'ente incontra, ed ha incontrato in passato, per far fronte ai propri lmpegil.
in quanto gli
trattenute al personale dipendente a titolo di IRPEF. I residui di cui al Titolo IV della spesa,
categoia
Le ripetute violazioni in materia tributaria commesse negli anni esaminati hanno consentito all'ente di ritardare I'inevitabile crisi di liquidit. Il mancato adempimento delle
obbligazioni
di
ai
soggetti deputati
al controllo
iw(,
$
{
all'interno dell'ente, considerata I'assoluta evidenza del progressivo accumulo di debiti
aventi una scadenza puntualmente indicata dalle norme tributarie.
-\
Ancor pi significativo dell'accumularsi di debiti, appare il fenomeno della mancanza di pagamenti riferiti all'adempimento di obbligazioni tributarie. Nella tabella
pagamenti effettuati nel periodo esaminato riferiti al Titolo IV della spesa, categoria 2, Ritenute erariali.
seguente vengono riepilogati
-i qt
!
E' del tutto evidente come i pagamenti abbiano registrato una riduzione di entit tale
da non poter passare inosservata, considerato che I'ammontare degli stipendi corrisposti non ha subito rilevanti diminuzioni.
azzefalepropriedisponibilitdicaSSaedcostrettoafar.i,o,,offi
di bilancio critica, ma non il solo segnale di una scorretta gestione frnanzia1,a. euando l,ente
La
catenza
all'anticipazione di tesoreria, nella generalit dei casi possibile riscontrare, negli anni precedenti, I'accertamento di entrate non supportate da titol gl*iai"o o la cui riscossione
appare molto poco probabile.
Generalmenie
Entrate tributarie ed
il Titolo III - Entrate extratributarie. Nella tabella seguente vengono riepilogati gli accertamenti ed i residui riportati nei conti consuntivi- Per I'anno 2010 i dati sono prowisori non essendo stato ancora approvato il conto consuntivo.
60.139.128 79.727.878
132,57
65.008.089
103.866.093
50.489.725
l2l
.030. 195
t59,77
3
239,71 32.317.477
45.t67.273
32.460.496
83.868.474 258,37
t.900.947
Rggidrtilitol[1,Inr
:'::)\
')::,aa:::
::l'
...,t:
f)lr:.a:t:
85.469.015 189,23
92.535.041
290,07
109.74t.79s
339,57
22
&fl0
/ /r
q
Dalla tabella precedente rilevabile un elemento costante, owero che I'ente accetta entrate che non riesce ad incassare. Gi nell'anno 2006
'd
J
soggetti
I crediti da riscuotere riferiti alle entrate tributarie, rapportati agli accertamenti, sono passati dal 102,620/0 del 2006 al 193,330 del 2009, nell'anno 2010 la situazione
ulteriormente peggiorata, raggiungendo 11239,7Io . Si ricorda come i dati di quest'ultimo
anno siano prowisori.
I crediti da riscuotere riferiti alle entrate extratributarie, rapportati agli accertamenti, sono passati dal I89,23o del 2006 al 275,93%o del 2009, nell'anno 2010 la situazione ulteriormente peggiorata, nggiungendo iL339,570 . Si ricorda come i dati di quest'ultimo
anno siano prowisori.
I, e crediti
per
.629.7 85,72,
sebbene rappresenti un
di discontinuit rispetto al
base
dell'esame dei dati storici, non avrebbero portato ad effettive riscossioni, ha consentito
E' interessante
osservare
III dell'entrata)
in
conto competenza. Nella tabella seguente vengono riepilogati i dati degli ultimi 5 anni.
:?W,eli 97.74A.t50
t20.322.778
I 1.545.815 93.',704.486
200e
ttw
t
t02.939.939
r24.060.069
10.065.371 -31.185.501
to4.503.286
1t2.682.491
tt.552.587
n2.517.043
5.476.041 -24.228.598
r00.978922
tt.041.425
-19.220.630
9.950.000
-34.r28.443
623.665
3ft
wn
23
di
tendenza, nel
quinquennio esaminato la gestione della parte corrente del bilancio ha drenato risorse in termini di cassa per 108.199.507,00.
-riferiti _"el*Jllglg_.Iy.**E*ql.,3je trasferimenti di capitali e concessioni di crediti, al Titolo V *vgg{i*C-a.,alipgazieni, Entrate derivanri ou urr"rrio; ff;;;ffi";i"
E'
c$
Abbiamo gi visro
in
erariali non
47 milioni
di;*;.irruTffioiiffifrilffiff;&fffifrffi;]fri;
;fl*'"'--
buona parte, con ogni probabilit, si riferiscono a somme aventi destinazione vincolata.
Presso I'ente, diversamente da quanto previsto, non viene tenuta una punfuale
contabilit delle somme incassate aventi destinazione vinclata, cos come verr dettagliatamente esposto in seguito in sede di risposta ai singoli quesiti posti.
Tale comportamento ha consentito all'ente di utilizzae somme altrimenti indisponibili e di ritardare il momento in cui non sarebbe stato pi in grado di far fronte, in
termini di cassa, alle proprie obbligazioni.
Di seguito, si proceder all'esame dei quesiti posti. Si specifica che la risposta ai quesiti 2 e 3 verr esaminata successivamente alla risposta al quesito g, per comodit
espositiva.
24
fr w
,J
Quesito
abbiano avuto indebitamente esecuzione sul cap. 19030 del bilancio (servizi per conto di terzi); in particolare accertino I'entit di questo fenomeno almeno per gli ultimi tre anni verificando presso ltufficio finanze e tributi del comune e/o presso iI tesoriere
loelenco completo dei mandati irregolarmente evasi.
J
={
quanto richiesto,
gli scriventi
dell'elenco dei mandati emessi a valere sul capitolo di bilancio 19030 - Servizi per conto di terzi, per gli anni 2008, 2009,2010 e 201 I (sino al 14.04.11).
L'esame della documentazione fornita ha consentito di rilevare come siano state pagate a valere sul citato capitolo numerose somme che avrebbero dowto
essere imputate
su capitoli differenti, o che non trovano alcun riscontro documentale.
preliminarmente rilevato come tra i servi zi per conto di terzi possano essere contabilizzate esclusivamente le fattispecie espressamente previste. Si richiama quanto indicato dai principi contabili per gli enti locali predisposti dall'osservatorio per la frnanza e la contabilit degli enti locali, che, al punto 2.25, specificano: ,oper le entrate da servizi conto terzi, Ia misura dell'accertamento deve garantire I'equivalenza con l,impegno sul correlato capitolo delle spese per servizi conto terzi. Le entrate da servizi conto terzi devono essere limitate a quelle strettamente previste dall'ordinamento
contabile, con responsabitit del servizio finanziario sulla corretta imputazione. Le entrate e le spese da servizi conto terzi riguardano tassativamente; riversamento nella tesoreria dello Stato; previdenziale, assistenziale o per conto di terzi, come ad esempio le ritenute sindacali o le cessioni dello stipendio, ed il loro riversamento agli enti previdenzial, assistenziali ecc.;
va
finanziario
loro
c) i depositi cauzionali, ad esempio su locazioni di immobili, sia quelli a favore dell'ente sia quelli che I'ente deve versare ad altri soggetti,. d) il rimborso deifondi economari anticipati ail'economo;
e) i depositi e Ia loro restituzione per spese contrattuari;
T I
?/n
/ /,.
$ \l
pari ammontare". Ad ogni accertamento di entrata consegue, automaticamente, impegno d spesa di
precedente versione
La
specificava' a titolo di esempio, cosa poteva essere considerato un servizio effettuato per conto di tetzi, indicando "...1e elezion europee,
consultazioni referendarie non locali, se attivate dai comunir,,.
3 \g
Le disposizioni tegolamentari dell'ente non si discostano da quanto in precedenza evidenziato, infatti, all'art.28 del Regolamento di contabilit, viene specificato che,,Nel titolo vI delle entrae e nel Titolo IV delte spese trovano esposizione, ordnate per capitoli, Ie somme relative a servizi per conto di terzi, che comprendono esclusivamente le entrate
e
personale".
le spese che si effettuano per conto di terzi e che perci costituiscono, nello stesso tempo, un debito e un credito' sono altres compresi tra i servizi per conto di terzi i depositi cauzionali ed i relativi rimborsi, nonch le somme destinote alla gestione del servizio di economato. Nei servizi per conto di terzi trovano inoltre allocazione Ie ritenute sui compensi al
Da quanto esposto, si pu concludere che in qualsiasi caso in cui I'ente svolge I un'attivit di propria competenza, resta esclusa la possibilit di appostare le relative ,o.-. I ai servizi per conto di terzi, anche quando le attivit siano state finanziate, totalm.nr. o parzialmente, da altri soggetti. I
focalizzato la propria attenzione sui mandati riferiti al capitolo 19030 di importo pi consistente, in considerazionedell,elevato numero degli stessi' va infatti rilevato come i mandati emessi sul capitolo in questione sono 4gl per I'anno 2008, 572 per l'anno 2009,265 per l'anno 2010 e 7r per|anno Tanto premesso'
pagamento successivamente al trasferimento delle somme da parte della Regione. Di seguito viene riportato l'esame dei mandati, suddivisi per anno.
201r. La maggior parte dei mandati di importo contenuto si riferisce a contributi regionali corrisposti a soggetti in stato di difficolt, riguardo ai quali il comune prowede al
Principio 2.24.
26
f w
J
1.2 Anno 2008
di rilevare come
siano
In particolare, dovevano trovare allocazione al Titolo I della spesa le somme pagate in favore della Leonia S.p.a., societ che fornisce il servizio di igiene urbana, per i mesi di
maggio e giugno 2008, di cui alle fatture n. 13 del05.06.08 e n. 18 del 04.07.08, e dell'ATO 5, relative alla gestione del servizio idrico integrato, pagate a titolo di acconto della fattura
I della
fornitori di servizi legati ad attivit promozionali dell'ente, quali quelle corrisposte alla Vecchiato New Art Galleries S.p.a. per I'allestimento della confeenza stampa mostra
Rabarama,
RTL
102,5
Hit
Radio S.r.l. per "La diretta radiov. e animazione", di cui alla fattura n.
l6l
de|23.07.08.
Nella tabella seguente vengono elencati i mandati emessi in favore dei fornitori dei servizi indicati (allegato n. 1).
,,f.,t
185
I 1.01.08
50.000,00
584.225,43
2183
ATO
t4t9t
14192 16096
L266.335,47 t.244.936,50
252.A00,A0
Tra
spese di cui al
l{,gsriqj
207 14.01.08
26.1 1.08
I
I 1.210,01
t7484
123.810,51
27
nil
7r
I
Al capitolo 19030 sono stati imputati
tesoriere comunale
competenze di chiusura conto.
\J
{,,
di
tesoreria, con
Ie
relative
_iI
rimborso dell'anticipazione
di
della spesa, codice 3.01.03.01 del bilancio dell,ente, mentre Ie somme corrisposte a titolo di interessi vanno contabirizzate al Titolo I della spesa. Nella tabella successiva vengono riepilogati i mandati emessi in favore dell,ente stesso, relativi alla restituzione deil'anticip azionedi tesoreria (allegato
n. 3).
appostazione al Titolo
III
1.3
Anno 2009
L'esame dei mandati emessi neil'anno 2009 haconsentito di rilevare come anche in quest'anno siano transitate tra i servizi per conto di terzile somme corrisposte in favore di fornitori di servizi.
In particolare, dovevano trovar e allocazione al Titolo I della spesa le somme pagate in favore dell'ENEL s'p'a', societ che fornisce energia elettrica, in quanto anch,esse relative a spese proprie dell'ente.
questione (allegato n. 4).
Nella tabella seguente vengono elencati i mandati emessi in favore del fornitore in
28
iY//
) {.
servizi in conto terzi hanno trovato collocazione anche pagamenti riferibili a spese di cui al Titolo II della spesa, relative al pagamento di lavori pubblici ed all'acquisto Tra
di beni d'investimento.
J
{
awenuti a valere sul capitolo 19030 in relazione a quest'ultima fattispecie (allegato n. 5).
4256 527s
6887
6891
03.04.09 22.04.09
15.06.09 1s.06.09 15.10.09
28.1 38,00
70.299,40
Logitek S,r.l.
Esse Esse
tt4.553,64
50.315,79 19.500,00
lll80
123s8
Termocasa S.r.l.
l6.l
1.09
62.892,00
Anche nell'anno 2009 al capitolo 19030 sono stati imputati una serie di mandati emessi in favore del tesoriere comunale per I'estinzione dell'anticipazione di tesoreria, con le relative competenze di chiusura conto.
rimborso dell'anticipazione
di
appostazione al Titolo
t2773
I
01.12.09
35.241.174,31
Diminuzione anticipa"ione?i
dssaiii
I6dE
3338
3t.12.09 3t.12.09
31.12,09
26.754.555,67
I 5.62 r .3s I ,01
13339
I
3340
1.000.000,00
13367
31.t2.09
31.12.09
s63.457,65 36.345.742,24
conto-nticfi?i6ii
t4971
Al capitolo 19030 sono state contabilizzate anche le spese relative al pagamento delle rate di mutuo a carico dell'ente, che avrebbero dowto essere appostate al Titolo III della
spesa' codice 3.01.03.03 del bilancio dell'ente, per la quota capitale, ed al Titolo spesa per la quota interessi.
29
della
t7/P/
fJ
Nella tabella successiva vengono riepilogati i mandati relativi al pagamento delle rate di mutuo (allegato n.7).
q{
13360
I I I
31.12.09
968.067,95
BNL
Ist. Credito sportivo, BNL, Cassa
33l
3368 3369
OepositiTEiiiti
BNL
Cassa
Depositi
Prestiti
capitoio 19030 sono stafi inoltre imputati due pagamenti effettuati in favore di istituti religiosi, che rappresentano dei contributi che avrebbero dovuto essere imputati al Titolo I della spesa, se conffibuti per spese ordinarie, o al Titolo II della spesa, se contributi
per investimenti.
Al
L'imputazione ai servizi per conto diterzi comporta che la spesa stata sostenuta in assnza di uno specifico stanziamento di bilancio.
.:: i...t
t:):::..!,:;.
t4
...
t.
9368 9408
01.09.09 02.09.09
250.000.00
5.000,00
Oltre alle fattispecie esposte, nell'anno 2009 stato rilevato a carico d.el capitolo 19030 il pagamento di mandati in favore della Dr.ssa Fallara Orsola, dirigente del servizio
ftnanziarro e dell'Ins..!ub393*l9-.p,.lpJgJql9:.-9.2.2,7.29.,9.Q,-rl
effettuato in sede di risposta ai quesiti 6 e 7.
gui'E-s,a$e-Jerr4
1a
+( {
1.5 Anno 2010
L'esame dei mandati emessi nell'anno 2010 ha consentito di rilevare come anche in quest'anno siano transitati tra i servizi per conto di terzipagamenti riferibili a spese di cui al Titolo II della spesa, riferiti alla realizzazione di lavori pubblici ed all'acquisto di beni d'investimento.
J \t
Nella tabella seguente vengono riepilogati i principali pagamenti indebitamente awenuti a valere sul capitolo 19030 in relazione a quest'ultima fattispecie (allegato
n. 30,
vengono allegati due soli mandati in favore della SAIPE a titolo di esempio).
t47 5
08.02.10
t06.154,41
12.739,86
2083
15.02.l0
15.02.10
2084
3360
02.03.l0 02.03,l0
02.03.10 02.03.10 05.03.10
2.700,00 I17.193,60
92.736,00
2l.05.10
Anche nell'anno 2010 al capitolo 19030 stato imputato un mandato emesso in favore del tesoriere comunale per I'estinzione dell'anticipazione di tesoreria, con le relative
competenze di chiusura conto.
Si ribadisce che il rimborso dell'anticipazione di tesoreria ottenuta dall'ente deve trovare appostazione al Titolo III della spesa, codice 3.01.03.01 del bilancio
dell'ente, mentre le somme corrisposte a titolo di interessi andavano contabilizzate al Titolo
spesa.
I della
Nella tabella successiva viene indicato il mandato emesso in favore dell'ente stesso, rel ativo alla restitu zione dell' antic ip azione di tesoreria.
:,,N+fier 1407t
31.12.10 36.345.742,24
37
,/r (4^
._\.
trfl
//
$
Oltre alle fattispecie esposte, nell'anno 2010 stato rilevato a carico del capitolo 19030 il pagamento di mandati in favore della Dr.ssa Fallara Orsola, dirigente del servizio finanziario, e dell'Ing. Labate Bruno, per un totale di 760.048,00, il cui esame verr
effettuato in sede di risposta ai quesiti 6 e 7.
J
G{
1.6 Conclusioni
Presso
il
comune
collocazione tra
i servizi per conto di terui, Titolo IV della spesa, pagamenti che sono
riferibili ad altri titoli del bilancio. un simile comportamento pu essere dovuto a diverse
ragioni.
In primo luogo va rilevato come I'irnputazione delle spese riferibili ad altri titoli del bilancio al Titolo IV della spesa servizi per conto di terzi, consente di sostenere le stesse anche in assenza di una specifica autonzzazrone da parte del consiglio comunale, formalizzata mediante I'approvazione di specifici stanziamenti all,interno del bilancio di previsione o di sue successive vanazioni. Infatti, I'art.31 del regolamento di contabilit dell'ente, riprendendo le disposizioni in materia contenute nel D.Lgs. n. 267100, prevede che "Per ciascuna unit elementare di spesq il bilancio costtuisce limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi, per i qual si procede secondo quanto indicato al successivo
Art.
40,,.
iscriversi nella parte passiva dei servizi per conto di terzi Ie somme occonenti per le restituzioni di depositi o comunque di somme percepite per conto di terzi, anche in esubero rispetto alla previsione di bilancio' All'autorizzazione delle maggiori assegnazioni si prowede con disposizione del Sindaco, controfirmata dal "R.S.F." e dal Segretario comunale, da adottarsi entro il
L'art' 40, rubricato'oAssegnazioni di maggiori somme ai servizi per conto diterzi,', prevede che "In corrispondenza con gli accertamenti dell'entrata possono
3l
I
I
I
r'esame della documentazione contabile dell'ente ha inoltre evidenziato come attraverso I'irregolare imputazione ai servizi per conto di teni siano state sostenute spese
L'esame del mastro relativo al capitolo di entrata 1950, Servizi vari per conto diterzi, corrispondente al capitolo 19030 della spesa, ha consentito di rilevare come gi nell,anno
'
38
r iw
2007 sia stato iscritto, con accertamento n. 2204,un credito di 13.50 3.965,gga seguito del pagamento della rata di mutuo.
tffS'5fe*6ryif blr'iFef 'tl"i3ri+'
r9
d \J
G*
bilancio.
riferimento dell'ultimo consuntivo approvato tale somma figura ancora tra i crediti dell'ente'-Y:9i*:"t*rtj-lt9-lg*gp*r-ocedimento contabile, stato occulrato un disavan zo di
pagamento dei mutui una spesa propria dell'ente, non pu esistere alcun credito vantato nei confronti di soggetti estemi, come testimoniato dal fatto che alla data di
Essendo
il
""-
:'"'^-"""--
"'.-.-"*"-.".
Lo stesso pu dirsi in riferimento agli accertamenti di entrata n. 56289 e 56298 del 2008, rispettivamente di e 4.712.342,49 edi I .32s.sgs,g3.
l.s!+qE%
Quanto al primo, alla medesima data non risulta essere stato assunto un impegno di pari importo' per cui appare evidente che I'accertamento stato operato per pareggiare contabilmente una serie di impegni assunti, fornendo pertanto solamente una copertura frttizia alle spese sostenute. che riporta come descrizione solamenre le .9ll1:":1"_r_::":".:"9.:""T_r_:*Tenro, lettere "oIF"' di impofto qTl n. 54241, relativo alle competenze corrisposte
"tt-1Tryflo a;1yiri"^ii;ri;@,fffiffi;;;ffi; ;'il;; ;,", " ::9:1,: essendo una lpesi propii;
te_soner
al
ii
*tr,
mediante
t'urr.ii*.;i;"''J;r-auiu
fittiziamente
di
per cui,
lo
specifico
pareggiare fittiziamente le entrate per servizi per conto terzi conle corrispondenti spese. Il residuo non incassato alla data del 3l.l2.}g,pari ad e 6.7g9.64g,75, stante la mancanza di un effettivo credito supportato da un titolo giuridico, rappresenta un ulteriore occultamento di disavanzo.
Nell'anno 2009 stato effettuato, in data 31.12, I'accertamento n. 9g2g di 8'566'102'88 che riporta quale descrizione esclusivamente la dicifura ..accertamento contabile"' che non trova riferimento in un impegno corrispondente ed stato assunto per
occultato
Negli anni 2007 - 2009, mediante l'improprio utirizzo del capitoro 19030, stato
39
nfl',
$
Quesito 4
vincolata.
Accertare I'eventual
{. .-_g
destinazione
Gr
Gli scriventi hanno chiesto al dirigente pro tempore del Settore Finanzee Tributi, Dr. Carmelo Nucera, la esibizione dei dati relativi alle giacenze di cassa vincolate. II dirigente ha fatto presente che negli anni precedenti non stata tenuta puntuale annotazione delle entrate incassate aventi destinazione vincolata e dei relativi pagamenti, comportando quantificare, allo stato attuale, I'ammontare delle giacenze soggette a vincolo di destinazione.
Tanto premesso, stato riscontrato se presso
I'impossibilit
di
di
cassa
il
contabilit delle entrate soggette a vincolo di destinazione, rilevando come presso lo stesso sia tenuta una contabilit delle somme vincolate incassate e pagate. Tale dato risulta per falsato dalle errate comunicazioni trasmesse dall'ente relativamente alla imputazione dei pagamenti, per le ragioni che verranno di seguito esaminate. Dall'esame dei mandati di pagamento archiviati stato possibile rilevare come il riferimento alla gestione della cassa libera o vincolata sia palesemente errato, comportando l'alteruzione del saldo relativo alle giacenze di cassa vincolate tenuto dal tesoriere.
A titolo di
esempio si segnalano
mandati riportanti
incasso n. 6 del 2006. Con tale reversale sono state incassate le somme versate dalla BNL a
seguito dell'operazione
nell'anno 2006.
di
Con tale operazione stata prevista I'estinzione anticipata di una serie di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, utilizzando le risorse derivanti dall'accensione di un nuovo mufuo con la BNL.
Parte delle somme ricevute sono state versate alla Cassa Depositi e prestiti ed al MEF
per I'estinzione delle posizioni pregresse, mentre la restante parte delle somm" 9Y-9-ry-ryryirg a
iffim
I I
{g -front9,.ai-pag3m9gt!
degli sjati
il
40
+ Tfl'
:oTltlt*lJlto.ggll-lll[9_?lo__altesorieje c!9.-gagamenti diversi da quelli previsti facevano riferimento alle somme incassate con reversale n.612006.
Si elencano nella tabella seguente i mandati rinvenuti nei quali viene infondatamente fatto riferimento alla gestione vincolata dei fondi di cassa di cui alla revers ale 6106(allegato n' 1, ad eccezione dei mandati gi allegati in sede di risposta al quesito l), che doveva essere utilizzata solo per il pagamento di opere pubbliche, specificando che gli
stessi
-*-9
ce
li;i,i:fi+iiirilll
r
85/08
50.000,00 3.047,00
34.210,61
265s/09
2658/09
Sbarre
2867/09 2870t09
2871/09 5248/09
53 I 5/09
3.000,00
I 1.300,00
l>ova per serylzt soclo assrstenziali Dova per serylzl soclo asststenziali
18.000,00 33.494,08
19.855,90
CasadiriposovillaSffi
e
E
Coop.Skinnetpffi
psr scrvtzl soclo assrstenzlah
Psr
592t/09
5923/09 5926/09
6243t09
7215/09
Enelperaeuttiffi
psr paB4lrlsllro rnreressl oenvantl da contratti di swap
w4zturrg
utv64.tvt
823s/09
9638/09 9408/09
5.000,00
In altri
comunicato
casi,
in
occasione
di pagamenti di
spese correnti
stato
indebitamente
ad una
specifica reversale.
--w'
$
{ -t \)
cv
Va inoltre rilevato come I'indicazione del riferimento alla gestione vincolata sia stata comunicata al tesoriere dalla
ditig*;;;-;;rp;;;;'d"i-*-;;";#;,
o
;;.;;;"";;i;
porta come
In
base
pw
inoltre
il
a quelle previste,
meccanismo
di comunicazione
un lungo e
complesso lavoro frnalizzato alla ricostituzione delle giacenze riallineamnto dei dati dell'ente con quelli del tesoriere.
di
cassa vincolate ed al
42
w/
4-
,/
j
Quesito 5
-t J
at
il
complessivamente oltre 47.000 mandati. Tanto premesso, esaminare, a campione, la rispondenza dei mandati
rilevando
comeM{t:gi?-lg:*pu!pz-1pr-q-dj
"lli_"elljggg5gf4%*
anniprecedentialgpegn_issf
L'esame dei mandati di pagamento viene effettuata distintamente per singolo anno.
A titolo di
esempio, si segnala
il
mandato
n.
la ditta Logitek S.r.l., di cui alle fatture n. 152 del 31.03.08 e n.406 del 15.09.08, perun
totale di,70.298,40. Il capitolo di imputazione i12004
di
imputazione il 1487601
- Turismo ed immagine:
Il pagamento di 17.738,77, effettuato con mandato n. 4092/2009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n.52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio Calabria
S.p.a. e di competeiza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2177/2009.
Il capitolo
di imputazione il1522A
Prestazione di servizi.
con mandato
n.
409512009, relativo a
Reggio
Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 20A8, stato imputato all'impegno 217812009.I1 capitolo di imputazione il14390
Prestazione di servizi.
di , 108.227,56, effettuato con mandato n. 409612009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento
Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 217912009.11 capitolo di imputazione il14397
Il
Prestazione di servizi.
43
1vfr/
/L
Il
pagamento
di
d
103.084,80, effettuato con mandato
.$
,
n. 409712009, relativo a
Reggio
servizi di manutenzione
Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegn o 2180/2009. capitolo di imputazione il 10800
Il
cr
Prestazione di servizi.
Il
pagamento
di
n. 409812009, relativo a
servizi di manutenzione di cui alla fatfura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 218012009.11 capitolo di imputazione
il
10800
Prestazione di servizi.
Il pagamento di
servizi di manutenzione
n. 409912009, relativo a
Reggio
Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2l8l/200g. n capitolo di imputazione
il
T1320
Prestazione di servizi.
di , 150.482,54, effettuato con mandato n. 410l/2009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2182/2009.I1 capitolo di imputazione ll13320
Il
Prestazione di servizi.
di e rc5.147,20, effettuato con mandato n.410212009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegn o 218312009. capitolo di imputazione
il 10273 * Prestazione di servizi.
Il
Il
Il
di manutenzione di cui alla fattura n.52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 218512009. Il capitolo
di imputazione il 13980
Prestazione di servizi.
di . 142.173,22, effettuato con mandato n. 410712001 relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento Calabria S.p.a. e di competerua dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 218712009.I1 capitolo di imputazione tl12570
Il
Prestazione di servizi.
Il
pagamento
di
n. 4llll200g, Il
relativo al
pagamento dei gettoni di presenza dei consiglieri circoscrizionali del mese di dicembre 200g
capitolo di
Prestazione di servizi.
44
/t7V/,
/
Il
pagamento
$
411312009, relativo al
pagamento dei gettoni di presenza dei consiglieri circoscrizionali del mese di dicembre 200g e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegn
o 273g/2009. Il capitolo di
ot
imputazione il 10050
al pagamento dei gettoni di presenza dei consiglieri circoscrizionali del mese di dicembre 200g e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2741/2009. Il capitolo di imputazione il 10050 prestazione di servizi.
Il pagamento
di
n.
4157/2009, relativo al
pagamento della fattura n. 509366 del 29.12.08 della ditta pubbliKompass e di competenza
dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 275-12/2009. 12463 - servizi di gestione teatro comunale.
Il
capitolo
di
imputazione
il
In tutti i casi indicati, I'aver pagato spese riferibili all'anno 2008 avalere su impegni dell'anno 2009 determina la violazione del principio di annualit del bilancio previsto dall'art. 162 del D.Lgs. n.267100.
Il
pagamento
di
n.
g235/2009, relativo
:'#*%**,w.qtq,*.:,-
all'onere straordinario derivante dalla sottoscrizione del contratto di swap con la BNL e di competenza dell'anno 2009, stato imputato all'impegno ll7}gl2004. Il capitolo di _l rrr ur r*-*.imputazione il 19030 - Servizi conto terzi.
per comunicazione istituzionale in occasione del Festival di Sanremo e dell'anno 2a09, stato imputato all'impegno 1344312008. Il capitolo
1011
di competenza
di imputazione il
g:[g:*l-::::i*ffii"!4rngsrfi-4n*bilr*.;*p.udd]ffi*s__
dall'art. 162 delD.Lgs. n.267100.
%.rc*-
Nei casi indicati, il pagamento di spese riferibili all'anno 2009 avalere su impegni
Inolke, le spese in questione non trovano risconho nel capitolo di impu tazione e, relativamente a quella imputata al capitolo 19030, la spesa stata sostenuta in assenza di
copertura frnaruiari4 come gi specificato in sede di risposta al quesito n.
l.
45
rwo
*
J
5.3 Anno
2010
\-2010
Tenuto conto dei risultati dell'analisi relativa all'anno 2009, per l'anno
Calabria S.p.a., per le importanti implicazioni di carattere finanziario.
l'attenzione stata focalizzata sui pagamenti effettuati in favore della Multiservizi Reggio
Il
pagamento
di e W.05Z19,
n. 1294/2010, relativo a
servizi di manutenzione ordinaria del mese di settembre 20A9 della Multiservizi Reggio Calabriia S.p.a. e di competenzadell'anno 2009, stato imputato all'impegn o l4l7/2010.
Il
servizi
pagamento
di
di
di competenza dell'anno
stato imputato
o 1418/2010.
Il pagamento di 61.762,29,effettuato con mandato n. 1297/2010, relativo a sewizi di manutenzione ordinaria impianti di illuminazione del mese di settembre 2009 della
Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2009, stato imputato all'impegns I4l9l2UA.
di ' 178.620,58, effettuato con mandato n. I2gg/2010, relativo a servizi di manutenzione ordinaria centro direzionale del mese di settembre 2009 della Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2009, stato imputato
pagamento all'impegno l42O/20I0.
Il
a servizi
di manutenzione ordinaria del mese di settembre 2009 della Multiservizi Reggio Calabria
Il
pagamento
di
n. 130l/2010,
relativo
servizi di manutenzione ordinaria cimiteri del mese di settembrc 2A09 della Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2009, stato imputato all,impegno
1422t2010.
Quelli ci!9"tj9o.19 solo alcuni esemni di mandati pagati nell'anno 2010, riferiti ad g!99.:i"9-!19*"Zglg-S.13 lisyq*lti"it_p:_quT9,l!9-4i prestazioni di comperenza delt'anno
2009.
Il
pagamento
di
spese
determina
la violazione del principio di annualit del bilancio previsto dall'af. 162 del
46
D.Lgs. n.26710A.
T1
v-
t 't
onere che avrebbe dovuto gravare sul Inoltre, in questo modo, viene occultato un
e che avrebbe comportato un peggioramento bilancio deli,anno a cui fa riferimento la spesa
o4
pagamento di mandati in favore della I Anche nell'anno 2011 stato rilevato il I r3latlvi defl'a319--]911: 1::t-t I T-" Multiservizi Reggio Calabria s'p u:3j31919-,q9.iryl9snl di competenza dell'anno
201.0t*
- ; p;g;.nio
di manuten
e
relativo a servzt ai e r30.8sg,22, effettuato con mandato n' 19512011' Murtiservizi Reggio calabria S'p'a' zioneordinaria del mese di agosto 2010 della
impegno 93U2A11' di compe teruadell'anno 2010, stato imputato alf n' 19612011' relativo a servizi Il pagamento di 164.875,39, effettuato con mandato 2010 della Multiservizi Reggio calabria S'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto
edicompetenzadell,anno20|0,statoimputatoall'impegno932120]l|. n' 19712011' relativo a servizi Il pa$amento di 180.942,65, effettuato con mandato Multiservizi Reggio calabria s'p'a' zioneordinaria del mese di agosto 2010 deila
di manuten
e di compe tenzadell'anno
Ilpagamentodi1l3.039,59,effettuatoconmandaton'19812011'relativoaservizi 2010 deila Murtiservizi Reggio calabria s'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto
edicompetenzadell,anno2010,statoimputatoall'impegno9341201]I.
2010 deila Multiservizi Reggio calabria s'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto
Ilpagamentodi||2.944,30,effettuatoconmandaton.|991201l,relativoaservizi
edicompetetuadell,anno20: a,statoimputatoall'impegno9351201l'
Ilpagamentodil88.565,23.effettuatoconmandaton'20012011'relativoaservizi 2010 della Multiservizi Reggio calabria s'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto
imputato all,impegno 9391201]l. e di compe tenzadell,anno 20: 0, stato
Quellicitatisonosoloalcuniesempidimandatipagatinell'anno20]Il,riferitiad impegnianno20ll,mariguardantiilpagamentodiprestazionidicompetenzadell'anno
2010. Dal 01.01.11 impegni Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. a valere su 20l0,per un totale di C 3.413'513,69'
47
vn /-
L{,
d
{
Esaminare eventuali irregolarit nell'ambito dei conferimenti di incarichi professionali a dipendenti dell'ente, con particolare riferimento a quelli della
euesito 6
or
Dr.ssa Fallara.
6.1 Premessa
prima
sintetizzare
di
esaminare
gli
incarichi conferiti
ai
dipendenti dell'ente,
opportuno lavoro
pubblico e quelle relative alle possibilit di conferire incarichi a soggetti esterni ali'ente. L'aficolo 24, comma 3, del D.Lgs. n. l65DA0l (gi del D.Lgs. n.29193) fissa il cd'
In base a tale principio, il trattamento economico fissato dal contratto collettivo, sia nella componente fissa che in quella accessoria, "remunera tutte le funzioni ed i compiti attribuiti ai dirigenti ..., nonch qualsiasi incarico ad essi conferito in ragione del loro
fficio o comunque
su
trattamento accessorio fissato dalle disposizioni contrattuali, che remunera ogni attivit del
A tale interpretazione si sempre attenuta I'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche Amministrazoni), la quale, posta di fronte ad un quesito
specifico, ha chiarito3 che
struttura della retribuzione dei dirigenti prevedendo, oltre agli istituti dello stipendio tabellare, deya R.I.A. e della indennit integrativa speciale (inclusa allo stato attuale nello
stipendio tabellare
in base all'art. l,
Oltre alle predette componenti delta retribuzione I'attuale disciplina contrattuale consente di coryispondere ai dirigenti soltanto i seguenti due ulteriori compensi, a titolo di
retribuzione di risultato :
Compensi professionali per
Area:Dirigenti
Istituto:Trattamento economico
49
-
compensi per..inceni!i.:tl!L.Eygs!szlo"ts,=-dt -cfli*"qu.iart.J g_ 89_!!q...leggie--n-- I0gfi9g*4,**_ g g g" . s es.o!!g Jg- p r-eytsi on e*de ll.' a r-t. 2 I d e t C C NL d e I 23 l- 2. I
.
I q
! G
portata
innovativa che poh essere applicata a partire dalla sottoscrizione di tale contratto, che ai
iff-.:ti t1.91+sa1r-delle"tunzioni-di-vice;s,esr.et?Ilssilp-o*9lo_g3lil
gli adempimenti posti in
comunale;
ICI: la
dichiarazione congiunta
n. 4 ha specificato
che
possono essere erogati al personale dirigente gli incentivi previsti dall'art. 3, comma 57, della Legge n. 662/96 e dell'art. 59, comma 1, lett. p, del D.Lgs. n. 446/9j.
Inoltre, in base alle disposrzioni dell'art. 20 del CCNL del 22.02.10 ed a valere da tale data, pu essere corrisposto al personale dirigente il compenso previsto dall'art. 12,
comma 1, lett. b), del D.L. n. 437196, convertito in Legge n.556196.
in favore dell'ente locale, nel caso venga assistito d1 Rro?ri diperrdenti, applic"li la
,"n*i
La somma erogabile al dirigente impegnato nella difesa in giudizi o innanzi al Giudice Tributario, pertanto, esclusivamente queila liquidata dal giudice in sede di
sentenza e successivamente riscossa, qualora condanni la controparte al pagamento delle
spese di giudizio.
llt:*
t":1
"g]fr"ocati
procuratori, ridotta
d?.1
.?a.Ty.=.._,..
Il
di Stato - Commissione
maggio 2005 (recepito nella circolare del Ministero del Welfare n. 35 del 5 settembre 2005) ha avallato definitivamente l'interpretazione pi rigorosa dell'art.
che si applica anche agli enti locali quale disposizione di principio.
24
del D.Lgs.
n.
16510l,
In relazione agli incarichi conferiti ai dirigenti, il Consiglio di Stato, distingue tre tipologie di incarichi, ma ritiene che a tutti vada applicato rigorosamente il regime
dell'onnicomprensivit
:
incarichi conferiti in ragione dell'ufficio; incarichi conferiti su designazione dell'Amministrazione di servizio; incarichi comunque conferiti dall'Amministrazione di servizio.
50
rrh'
t r
Poich si tratta
connesse
il
j
J
{ \\)
al dirigente, per tutti gli anzidetti incarichi, solo i compensi che trovino il
Da ultimo,l'art.2A del CCNL del 22.02.10 ha ribadito le disposizioni in tema di onnicomprensivit della retribuzione dirigenziale, precisando,
al
comma
1, che "Il
tratamento economico dei dirigenti, ai sensi dell'art. 24, comma 3, del D.Lgs. n. 165 del
2001, ha carattere di onnicomprensivit in quanto remunera completamente ogni incarico
conferito ai medesimi in ragione del loro ufficio o comunque collegato alla rappresentanza
di interessi dell'ente".
Il comma 2 prevede che "In ogs*":-o-3!!::":W!g.f.g.dl!!:i3_ione e /i risultat_g-, eii dirigenti possono essere erogati direttamente, a titolo di retribuzione di risultato, solo i compensi previsti da specifiche disposizioni di legge, come espressamente recepite nelle
iigenti disposizioni della
queste stabilite:
art.92,
*lotliriii-lrii"tir|io
i"condo-te modali,,i
io
del
23.12.1999; art. 3, comma 57, della Legge n. 662 del 1996; art. 59, comma
D.Lgs. n.446/97 (recupero evasione ICI); art. 12, comma l, lett. b), del D.L. n.437 del
1996, convertito nella legge n. 556 del l99C'.
Al comma 3 specificato
comunque,
che "L'atto
di conferimenlo oppure di
designazione o,
terzi,
il
di attribuire compensi al
di incarichi conferiti
dall'amministrazione o per i quali stata effettuata una designazione daparte della stessa o
che siano stati svolti nel suo interesse. i,e uniche eccezioni riguardano le attivit previste da
5l
Va infine rilevato come I'art. 25 del regolamento dell'ente, al comma 2, lett. d),
al dirigente sono affidate "funzioni specialistiche ad elevato contenuto professionale", per cui anche attivit di particolare complessit non possono essere
specifichi che
considerate estranee ai normali doveri d'ufficio.
j
.\9 {
Anche per
principio di onnicomprensivit della retribuzione. L' Mt 45 del D.Lgs. n. 165/01 prevede che
"il
Si
richiama
in
che, avuto riguardo alla generalit del personale dipendente dagli enti locali (per
personale statale
il
comma,
di
espressa consacrazione
3l (rubricato "onnicomprensivit")
delle "norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 29 aprile I9B3 per il
personale dipendente dagti enti iocati), che ha "fatto dvieto di corrispondere ai dipendenti,
oltre a quanto specificatamente previsto dal presente accordo, ulteriori indennit, proventi o compensi, dovuti a qualsiasi titolo in connessione con i compiti istituzionali attribuiti a
ciascun dipendente".
E'da evidenziare che Ia surriportata disposizione di cui all'art.31 del D.P,R. 347/1983 - che deve considerarsi compresa fra le disposizioni confermate dall'art. 50
D.P.R. 333/199A - non rientra nel novero delle disposizioni che, a termini del comb. disp. di
cui all'art.71 D.Lgs. 165/2001 e degli elenchi allegati sub lettere A), B) e C) allo stesso
D.Lgs., hanno cessato di produrre
ffittt,
contratti collettivi per il quodriennio 1994-1997 per il personale non dirigenzale (allegato
2001 (allegato C)". Riguardo la possibilit di conferire incarichi professionali a soggettlestemi alllente,"-
all'assenza
di
-Nfl
assicurare i medesimi servizi, ... In ogni caso I'atto di affidamento di incarichi e consulenze
3
J
d.
dffirmit
7,
comma
che
il conferimento di un incarico
il
possesso delle
professionalit da parte del dipendente stesso preclude la possibilit di conferire l'incarico. Tanto premesso, di seguito si proceder ad esaminare gli incarichi conferiti.
Tributaria
Dall'esame
Deliberazione
del
di
Consiglio Comunale
sia previsto che "Sono responsabili delle singole entrate del Comune
titolari di posizioni organizzative ai quali Ie stesse restano ffidate dal piano esecutivo di
gestione.
compresa
Lo stesso Statuto dell'ente, all'art. 73, nguardante le funzioni del Sindaco, prevede che "L'esercizio della rappresentanza in giudizio pu essere dat Sindaco attribuito ai
dirigenti in base a delega", evidenziando in maniera inequivocabile come tale compito sia
connaturato alla qualifica di dirigente.
Alla Dr.ssa Fallara Orsola sono stati conferiti una serie di incarichi da parte
Tributaria.
del
Sindaco, Dr. Giuseppe Scopelliti, per la difesa in giudizio dell'ente innanzi la Commissione
Gli incarichi conferiti alla Dr.ssaFallara Orsola (esempio in allegato n. 1) appaiono del tutto identici a quelli conferiti a professionisti esterni all'ente, non tenendo in alcun
conto che la stessa era una dirigente dell'ente. Alla Dr.ssa Fallaara Orsola stato
assegnato, (
/ V
53
}YN
dietro corrispettivo,
Tributaria.
il
-t
_5
In alcuni incarichi
aoolicazion.
il
<l
{
altri casi, dal mese di maggio 2008 in poi (esempio in allegato n- 2), viene prevista
forense. ffi^ttiriiptofessionale -:15"--;;;;.;--**" La gestione dei contenziosi tributari una normale attivit dell'ufficio tributi degli
l,
di enti, che deve essere svolta nell'ambito della normale attivit lavorativa. La possibilit pu percepire compensi ulteriori rispetto al trattamento economico ordinariamente previsto
essere consentito esclusivamente nella fattispecie indicata dall'art.
20 del CCNL
del
22.02.l0.Siricordacomeladisposizionecontrattuale,uu,,,.
applicata solamente a decorrere da tale data.
Nel caso in questione, potevano essere corrisposti incentivi solo in caso di condanna della controparte al pagamento delle spese in favore dell'ente, eventualit che, dall'esame
degli atti, non risulta mai essere richiamata.
La Dr.ssa Fallara Orsola non poteva pertanto essere considerata alla stregua di un professionista esterno all'ente e nessun compenso poteva esserle corrisposto,
indipendentemente da quanto indicato dai prowedimenti di conferimento degli incarichi. atti di conferimento degli incarichi appaiono pertanto illegittirni, in quanto
Gli
il
in quanto implicita
ner
compiti attribuiti al dirigente del settore Finanze e Tributi dal Regolamento dell'ente in
materia di entrate, in precedenza richiamato.
Itlin
f
in
Gli scriventi hanno esaminato, tramite interrogazione del sistema contabile dell'ente, quali mandati siano stati emessi e pagati in favore della Dr.ssa Fallara Orsola, avente codice creditore 26475,ad esclusione di quelli relativi al rimborso di spese di missione.
54
t1N
In
favore della Dr.ssa Fallara Orsola sono stati effettuati ulteriori pagamenti,
3
\9 {
\_> ^t
il codice creditore
31982
- Diversi creditori. In
dell'ente, identificati in base a quanto indicato nella causale dei mandati stessi, in quanto si
proceder ad esaminare in seguito i restanti pagamenti, separatamente per tipo di attivit a
cui sono riferiti. Nella tabella seguente vengono riepilogati i mandati emessi (allegato n. 3), indicando anche
il
il
provvedimento
di
liquidazione
relativo.
Data 06.05.09
25.05.09
26.832,00
18.720,40
10s05
Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze
e e e e
Tributi n.
12 del 22.04.09
t0694
10441
64.880,00
10.000.00
t0694
1
Tributi n.
15 del 08.06.09
54.9t2,00
t7.472,00
14.976,00 12.480,00
0505
Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del 29.01.09 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del2g,01.0g Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze
e e
9396
10505
I I
02.tt.09
03.1 1.09
n754
n779
l
0505 0505
10.12.09
3088
2
24.480,00
17.472,00
19030
I
04.01.l0
08.04.10
0505
25.704,00 84.864,00
49.920,00
Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 de|26.01.10 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del 26.01 .10 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del26.01.10 Prow. Dir. Pinanze
e
26.04.t0
12.05.10 03.06. r 0 15.06.10 13.07.10
Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del26.0l.l0 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. I 0000 del 26.01 . l0
Non indicato
Non indicato Non indicato Non indicato
23.07.t0
03.08.10 07.09.10
t0641
t0872
I 1558
22.09.t0
Total-
t2231
r9030
Gli scriventi hanno rilevato come alcuni dei prowedimenti indicati nei mandati siano l t inesistenti, in quanto non mai stato raggiunta la numerazione 10.000 per il Settore Finanze I
e Tributi.
55
vl
il capitolo
$
19030
\9
I
servizi conto terz,la spesa stata sostenuta in assenza di una previsipne di bilancio e di
-l
\L
u{
di
viene meno la neutralit dell'ope razione,con la conseguen za che la spesa sostenuta privf
di copertur a frnanziaria.
La liquidazione del compenso a titolo di acconto per i contenziosi ATERP e SOCIB, pari ad C 46.176,00 comprensivi di IVA e contributi, awenuta con prowedimento n. 28
t
di fattura
da parte della
stessa
attivlS_glt"!:.d:l
onnicomprensivit della retribuzione dei pubblici dipendenti, previsto dall'art. 24, comma3, del D.Lgs. n. 165/01 e richiamato dai contratti collettivi.
191
p#a
56
dipendenti dell'ente,
dichiarazioni ai
gli
contenuto delle
precedenza
9T
-T
\
dati trasmessi dai sostituti d'imposta vengono confrontati, mediante l,utilizzo di procedure informatiche automatizzate, con quelli contenutie nelle dichiarazionidei redditi dei percettori (modello 730 o modello unico). Nel caso in cui il percettore non dichiari le
somme' l'Agerrgia delle Entrate procede automaticamente (salvo rarissime eccezioni dowte a possibili malfunzionamenti del sistema) all'emissione di un awiso di accertamento, con il quale viene contestata I'omessa dichianzione del reddito percepito.
Tanto premesso' la possibilit di evadere le imposte sui redditi condizio nata alla mancata dichiarazione da parte dell'ente delle erog azioni effetfuate ed alla mancata dichiarazione da parte del percettore delle somme ricevute.
maggiori imposte a seguito di accertamento fiscale (se l'ente dichiara di averle corrisposte ed il percettore non dichiara d.i averle ricevute) o il lavoratore verser comunque quanto dovuto (se I'ente non dichiara di averle corrisposte ma il percettore Ie indica nella propria diehiaruzione dei reddiri).
Gli accertamenti effettuati presso I'ente, come gi accennato, hanno evidenziato come non sia conservato agli atti d'ufficio il modello 770/2009, relativo alle somme
corrisposte nell'anno 2008, limitatamente alla parte relativa alle somme corrisposte lavoratori autonomi ed occasionali.
a
La competenza in materia d.i presentazione delle dichiarazioni fiscali demand ata aI Settore Finanze e Tributi, per cui, sino alla sua sostituzione, era la Dr. Fallara orsola a dover predisporre le dichiarazioni fiscali.
modello 7702an, relativo alle sorffne corrisposte nell'anno 2009, stato predisposto dal dirigente pro tempore,D. carmelo Nucera, ed stato possibile esaminare
Le dichiarazioni fiscali devono essere sottoscritte dal rappresentate legale dell,ente, il Sindacopro tempore, e dal presidente del collegio dei revisori. L'esame dei dati contenuti nelle dichiarazionifiscali presenti in Anagrafe Tributaria, comunicati dall'Agenzia delle Entrate di Formia (allegato n. 6l), a seguito di specifica
richiesta degli scriventi, hanno evidenziato varie irregolarit.
In diversi casi stato rilevato come I'ente ha omesso di dichiarare la corresponsione di somme a favore dei propri dipendenti per attivit di natura occasionale (oggetto di esame
92
tu"7
in
questa sede).
dall'ente. La combinazione delle due inegolarita determina I'evasione delle imposte sui redditi, che non sarebbe stata possibile, per le ragioni in precedenza esposte, se si fosse verificato I'inadempimento da parte di uno solo dei due soggetti interessati (l'ente ed delle somme).
\-I
\
il
percettore
le somme corrisposte ai dipendenti, cos come riepilogate nelle tabelle relative ad ogni dipendente, le somme che l'ente ha dichiarato di aver corrisposto e quelle dichiarate dai dipendenti nelle proprie dichiarazioni dei redditi.
2009,
Dr.ssa Orsola Fallara
2008 {fiullrl; Gorrtslx}$e nlevate oal manda dl pagarnento
rl'pusr srssrarare gall'ente nel modello 77O ul1;qurrrs sar qrpetroeme nef modello Z3O( o Uuico)
IroI1 assoggella[e a
2009
457.589,32
ulssaaolte
precedente,
si specifica che il
reddito
dichiarato di' 52.395,00 si riferisce all'attivit di lavoro autonomo (euadro RE del modello
unico) svolta dalla dirigente e riferita a "servizi contabili e fiscali da commercialisti". Il volume d'affari dichiarato ai fini IVA pari ad 52.395,00.
dottori
Appare evidente, in ogni caso, che parte delle somme corrisposte non sono state indicate dall'ente nel modello 770 e che la Dr.ssa Fallara Orsola non le ha dichiarate nel modello Unico.
93
F
?rrr
\
Ing. Pasquale Crucitti
Somme corrisposte rilevate dai mandad di pagamdto
Soname corrispostC
N
122.573,92 89.242,A0
acti
araaffiffi
sl
dipclr@
ma parte di tali somme sono state indicate dal percettore nella dichiarazione dei redditi modello Unico.
Dalla tabella precedente possibile rilevare che I'ente non ha dichiarato di aver corrisposto all'Ing. Pasquale cruciui la somma di 33.33 l,g2 (122.573,g2 gg.242,00),
Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 200g I'Arch. Marcello Cammera ha indicato nella propria dichiarazione dei redditi il medesimo importo che stato
successivamente indicato dall'ente nel proprio modello 770. Tale importo nettamente inferiore alle somme effettivamente percepite.
In particolate, non sono stati dichiarati compensi per 94.797,36 percepiti dal Comune di Reggio Calabna, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico
integrato, oltre alla somma di 4.349,00 percepita datla Federazione Italiana pallavolo.
Nell'anno 2A09 I'Arch. Marcello Cammera non ha dichiarato di aver percepito alcuna somma' contrariamente a quanto rilevato dagli scriventi ed quanto a indicato
dall'ente nel modello 770.
si specifica che la maggiore somma indicata nel modello 77o rispetto a quella
individuata dagli scriventi, pu essere dovuta alla presenza individuati nel corso delle ricerche effetfuate.
94
di ulteriori
pagamenti, non
t
{
-_s \ \
2008
Somme corrispose
riteva@
a{ ailrl sogptrl (cotl3orzia Reggiogo}i:.
2009
153.979,37
93.294,49
t2.100,00 8.943,00
87.339,00
t53.979,00 0
144.554J00 9.245,37
rr+|lll;
gqrysg(}E-E
so-*rai.Sr,_*u,cet_
4nr u(,Er(Irs-ruuuutc a
ussauronq
t4.ggg,4g
Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 2008 I'ente ha dichiarato nel proprio modello 77A di aver corrisposto all'Ing. Bruno Fortugno solamente la somma di e 12-100,00. La differenza can quanto effettivarnente percepito (c g3.2g4,49) di 81.194,49, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico integrato.
Parte delle somme ricevute sono state dichiarate dat dipendente nel proprio modello
Unico.
Nell'anno 2009 non sono state dichiante integralmente le somme corrisposte dal Comune di Reggio Calabria.
2009
67.500,00
28.600,00
30.396,00 28.214,00
6?J00p0
67.500,00
tas#one
Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 2008 I'ente ha dichiarato nel proprio modello 77A di aver corrisposto all'Ing. Giuseppe Granata solamente la somma di e 28.600,00. La differenza co quanto effettivamente percepito ( 5g.600,00) di
30.000,00. Parte delle somme ricevute sono state dichiarate dal dipendente nel proprio modello
Unico.
95
Tffi
{
Aw.
Fedora Squillaci
\]
Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 200g l,ente ha dichiarato nel proprio modello 770 dr non aver corrisposto alcuna sorma all,Aw. Fedora squillaci. La differenza con quanto effettivamente percepito (e 4.a7r,42) di ,4.07r,42, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico integrato.
Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 200g l,ente ha dichiarato nel proprio modello 770 diaver corrisposto all'Aw. Francesco Zoccalisolamente la somma di ' 25'130'00' La differenza con quanto effettivamente percepito ( 34.137,20) di 9-006,49, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico integrato.
Quanto percepito non stato dichiarato modello 730.
96
f w
Quesito 7
-)
Tra gli affidatari di tali incarichi sono infatti presenti alcuni soggetti legati
dipendenti dell'ente da rapporti di parentela o di altra natura.
Prima
I'affidamento
di
esaminare
gli
di incarichi
9l
di
natura tecnica
regolata
dalle
disposizioni dell'art.
prevede che "GIi incarichi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di
coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo nel rispetto di quanto disposto all'art. 120, comma 2-bis, di importo inferiore alla somma di cui al comma I (
100'000,00) possono essere
Il
comma
9l
procedimento, ai soggetti
ffidati dalle stazioni appaltanti, a crlra del responsabite del di cui al comma I dell'articolo 90, nel rispetto dei principi di non
parit di trattamento, proporzionalit e trasparenza, e secondo la procedura prevista dall'art. 57, comma 6; I'invito rivolto ad almeno 5 soggetti, se
discriminazione,
sussistono in tale numero aspiranti idonef'.
va
ptogettazione, direzione lavori, collaudo, coordinamento della sicurezza, anche nel caso di importi inferiori ad 20.000,00, non possibile utllizzare la procedura prevista dall,art.
125, comma 11, del D.Lgs. n.163/06.
In merito all'utiliz-zo di tale procedura, infatti, I'Autorit per la vigilanzasui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con Determinazione n. 4 del 29.03.07,
ha specificato
che
"...
dfficilmente
servizi tecnici
in materia di
essere
ricompresi tout court tra i servizi in economia, sa perch I'ffidamento dei servizi tecnici sottoposto a specifica ed autonoma disciplina, dove le regole si diversificano a seconda che I'importo stimato del compenso superi o meno la soglia di 100.000 eltro, sia perch
economia deve essere preceduta dall'assunzione di specifico prowedimento interno da parte di ciascuna stazione appaltante con cui essa individui i
97
I'acquisizione
in
\w
+
singoli servizi da acquisire con la specale metodo dell'economia, con riguardo alle proprie specffiche esigenze e in relazione all'oggetto owero in riferimento coerente alle categorie indicate dal comma 10, del detto art. 125',.
Secondo quanto affermato dall'Autorit, non pertanto totalmente da escludere la
{ \.--t
possibilit
163/06, ma
ll,
del D.Lgs.
n.
la tipologia dei singoli servizi tecnici affidabili con tale procedura e che tenga conto
nell'individuazione della coerenza conle categorie indicate al comma 10. In tal senso da intendersi il consiglio indicato alla lettera
Determinazione n. 4/2A07.
0 della
. 32
citata
Il
7 de| d.lgs. n.
del d,.1. 4
luglio 2006, n' 223, come modificato dalla relativa legge di conversione n. 24g/2006,
prevede altres che le amministrazionipubbliche disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento degli incarichi individuali,
di natura occasionale e continuativa, per prestazioni d'opera intellettuale ed esperti esterni di particolare e comprovata special izzazione universitaria.
conferimento d'incarichi ad esperti esterni, ma non incarichi professionali di progetlazione e direzione dei lavori previsti
il modalit per il
Presso
comune
recante criteri
applicabile
agli
n.
163/2006,
ai sensi dell'art.
l,
dei soggetti a cui affidare le attivita di natura tecnica sono attinti da un elenco formato a seguito
il
Comune
i propri
Non verrebbe utilizzata aleuna particolare modalit di selezione dei soggetti dagli elenchi, applicando semplicemente un principio di rotazione degli incarichi.
Un simile procedimento non appare conforme al disposto normativo, sia perch non esiste una regola trasparente che disciplina in maniera puntuale come affingere i nominativi dagli elenchi, sia perch I'invito a presentare la propria offerta per ogni singolo incarico da affidare non viene inviata ad almeno 5 soggetti, come previsto dall'art. 91, comm
periodo, del D.Lgs. n. 163/06.
98
a2,ultimo
.{ In questo modo I'ente non beneficia del ribasso che i candidati potrebbero offrire rispetto alle tariffe professionali, che in base all'esperien za pu
essere anche molto consistente, inoltre, anche applicando
\ { \
a soggetti
Di seguito velranno esaminati gli incarichi conferiti ad alcuni tecnici. Incarichi conferti all'Ing. Labate Bruno Gli scriventi hanno esaminato gli incarichi conferiti all'Ing. Labate Bruno ed i pagamenti effettuati in suo favore, in quanto dalla documentazione presente nel fascicolo processuale, risultava che il tecnico in questione era sentimentalmente legato alla
Dr.ssa Fallara Orsola.
In base a quanto comunicato dal dirigente del settore programm azjone LL.pp. con nota prot' 78a22 del 10.05.11 (allegato n. l), all'Ing. Labate Bruno
stato conferito,
congiuntamente ad altri professionisti, con deliberazione
25'08'03' I'incarico di predisporre la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di ampliamento della strada di Via caserma Borrace e collegamento con via Melissari. Il relativo contratto stato sottoscritto in data
29.10.03. medesimo professionista stato conferito, congiuntamente ad altri professionisti, con deliberazione di consiglio comunale n. 2516 del 06.10.g6, l,incarico di predisporre la
Al
progettazione preliminare dell'intervento di riqualificazione rioni F e G in Via Trabocchetto' con disciplinare del 27.02.04, I'incarico ai professionisti stato esteso alla revisione del progetto preliminare ed allaredazione del progetto definitivo
ed esecutivo.
29.03.05
in favore di Labate Bruno della somma di 3.16s,70 in relazione ai lavori di ampliamento strada Via Caserma Borrace e collegamento con via Melissari. In data 2l'10'08, con mandato n. 15530, stato efFettuato il pagamento in favore di
in relazione ai lavori di recupero dei quartieri F e G, facendo riferimento al prowedimento di liquidazione n. g6765 del21.10.08.
secondo quanto dichiarato nella nota del dirigente del settore programm azrone in precedenza richiamata, nessun altro incarico sarebbe stato conferito al professionista in
99
stato disposto il
?/f,
questione' in particolare non sarebbe stato conferito alcun incarico in relazione ai lavori indicati nella lettera di richiesta inviata dagli scriventi.
J J
\ \
Tali lavori sono stati rilevati dalla descrizione dei mandati di pagamento emessi in favore dell'Ing- Labate Bruno, che, pertanto, rappresenterebbero dei pagamenti disposti
senza che sia stata svolta alcuna attivita in favore dell'ente.
mandati emessi
in favore di
Labate
2010 (allegato
svolta per
la
progettazione
collegamento con Via Melissari. Gli importi indicati sono al lordo delle ritenute.
Dat
Madato
6346 9024 9025
10867
Capitot 200/.
19030 19030
Iryorta
40.500,00 22.360,W 22.360,W 22.360,00 22.360,00 22.360,00 44.720,00
44.720,00
2t.05.09
10.08.09 10.08.09 12.10.09
t9030
19030 19030 19030 19030 19030 19030 19030
12.t0.09 t2.10.09
r0868
10869
12850 13335
Lompetenze ecnlche area verde Tremulini Lompetenze tecmche are verde Arghill
v et de att ezato
S
07.t2.09
30.12.09 I1.03.10
r
arac
inello
v
Lompelerze tecmche
erde atezz:ato
3932
3937
74.000,00 74.000,00
74.000,00
1.03.10
24.05.10 09.06.10
12.08.10
7938 8529
r9030
19030 19030
1l185 t1280
Totale
verae atteuato
A4hrll- Tremulini_
Gebbione
27.A&.rc
*27.Agj0
siano stati
fatti una serie di indebiti pagamenti in favore dell'Ing. Labate Bruno, per un importo
10867,10868, 10869, 12850 e 13335 emessi nell,anno 2009 fanno riferimento al prowedimento del settore Finanze e Tributi n. 10000 del 2g.01.0g, mentre mandato 9A24 fa riferimento al prowedimento del settore Finanze e Tributi n. 1000 del30-10.09- Tali numerazioninon trovano riscontro negli atti del settore.
I mandati 6346,9025,
il
100
iw
I mandati 3932,3937,7938,8529, I I 185 emessi nell'anno 2010 fanno riferimento al prowedimento del settore Finanze e Tributi n. 10000 del26.0L l0. Tale numerazione non
trova riscontro negli atti del settore.
Il
liquidazione.
s
.r:-
Tutti i mandati sono stati compilati dal Rag. Brancia Luigi, in servizio presso il sefforeFinanzeeTributi, adeccezianedeimandati 7938e 11280del 2010,cheriportano
come sigla che sembrerebbe una
-i
"A"
stilizzata,
l'autore, nonostante sia stato richiesto verbalmente agli addetti al Settore Finanziario e
"* l-*di
altri uffici dell'ente, nonch al responsabile della filiale del Banco di Napoli
Tesoriere.
istituto
gli incarichi conferiti all'Ing. Fallara Carmelo ed i in suo favore, in quanto il tecnico in questione, da notizie acquisite in
esaminato
Dai mandati di pagamento emerso che all'Ing. Fallara sono stati attribuiti i seguenti compensi per incarichi che
esaminata:
il
delle funzioni di
confluente al
di attraversamento
16.389,84,
determinazione del settore Programmazione e Ptogettazione LL.PP. n. 636 del 31.10.06 (reg. gener. N. 3836/2006) per la progeftazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di un o'Centro sportivo polifrrnzionale con piscina ed
12.411,92,
determinazione del settore Programmazione e Progettazione LL.PP. n. 568 del 05.11.05 (reg. gener. N.3600/2005) per laprogettazione preliminare, definitiva
101
ilrr L
ed esecutiva dei lavori di "Ristruthrrazione di un fabbricato destinato al recupero dei giovani emarginati" (allegato n. 4);
4.896,00
unitamente
ad altri soggetti,
n.
con
667 del
per coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativi all'opera ..ponte di collegamento tra vito e la frazione sant'Antonino" (allegato n. 5).
N.
49?3/2a07)
Dalle determinazioni
e dai prowedimenti di
il
conferimento dei suddetti incarichi sia stato preceduto dallo svolgimento di procedure comparative di curricula di altri professionisti, ne da altri criteri di scelta del professionista.
Ne consegue che I'affidamento awenuto intuitu personae.
Per quanto riguarda in particolare I'incarico di cui al punto esso stato regolato con disciplinare sottoscritto
cr
\\9
l),
si rappresenta che lo
e
I'Amminisfazione comunale di Reggio CalaHa, rappresentata dall'Ing. pasquale Crucitti, dirigente del settore Programmazione eprogetazione LL.pp (allegato n. 6).
Con distinto disciplinare, sottoscritto nella medesima data, stato regolato il rapporto con gli altri due professionisti, I'Ing. Olga Basile e l'Ing. Diego Dattola, cui stato affidato l'incarico di progettazione prelirninare, definitiva ed esecutiva, nonch la direzione dei lavori e I'assistenza al collaudo (allegato n.7).
I compensi sono stati pagati ai professionisti in tre volte. Dalle parcelle e dalle fatture dei professionisti risulta che i compensi sono stati corrisposti in un primo e un secondo acconto per la pragettazione preliminare e definitiva,
e
pagamenti sono awenuti previa emissione dei prowedimenti settore Programmazione e progettazione LL.pp (allegato n. 9).
di liquidazione
del
Si precisa negli atti di liquidazione non viene fatto alcun riferimento ai sopracitati prowedimenti con cui sono stati conferiti gli incarichi. Nelle delibere di G.C. con cui sono stati approvati i progetti preliminare, definitivo ed esecutivo, viene invece fatto riferimento alla determina n. reg. gen. 39g9 del 14 novembre 2006 (n. sett. 66912006) (allegato n. l0), con la quale sarebbero stati incaricati
suddetti professionisti. Nella stessa determina viene affermato che i professionisti avrebbero prodotto il progetto dell'opera, sia in fase preliminare che in quella definitiva, ad. evasione
t02
v/n
del loro incarico (approvato con la delibera di G.C. n. 1009 del 27.12.2006 e riapprovato
con la delibera di G.C. n. 562 del 14.12.2A09 in seguito a modifiche) (allegato n. I l).
Invece
Pertanto
la il
determina
n.
t I
e
398912006, emessa
dat Settore
Programmazione
Basile e
riferimento alla suddetta determina, con la quale I'Ing. Fallara, I'Ing. I'Ing. Dattola, sarebbero stati incaricati della redazione della progettazione
J
{
\"-9
Alla luce di quanto sopra riportato non risulta, poi, comprensibile come i
professionisti abbiano potuto svolgere
del progetto
preliminare/definitivo dell'opera, prima che lo stesso fosse stato loro affidato, visto che i disciplinari di conferimento sono stati stipulati in data 10.09.2009.
Incarichi conferiti all'Arch. Basile Giulio e all'Arch. Alfredo Mesiano La prassi di affidare gli incarichi senza procedere ad alcun criterio di selezione o
rotazione dei professionisti e/o a professionisti aventi stretti gradi di parentela con i dirigenti
e i funzionari degli
Infatti l'Ing. Olga Basile, secondo notizie acquisite in via informale, sarebbe parente (figlia) dell'Ing. Domenico Basile, in servizio presso gli uffici tecnici comunali.
Risultano, altres, affidati a un tal Arch. Giulio Basile, che parimenti risulterebbe
imparentato con
il
quali sono stati pagati complessivamente al medesimo circa 25A milaeuro (allegato n. l2).
2)
in
data
rione minimo San Giovannello", con la successiva aggiunta delf inserimento di una struttura coperta per la pratica agonistica, all'Arch. Giulio Basile, unitamente all'Arch. Mario
D.
ro3
itl ?
Mesiano
anche un terzo
professionista, tal Ing. Michele Romeo, individuato dalla Committente, che non sottoscrisse il relativo disciplinare d' incarico).
Dalle premesse della determinazione e dal disciplinare di novazione dell'incarico (allegato n- l3), si evince che la progettazione stata portata avanti e presentata alla Committetwa in data 8 matzo 1996 dagli Arch. Giulio Basile e Mario D. Mesiano i quali,
non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito, promossero ista1g1adi arbitrato.
todo con
il
quale ha condannato
il
comune al riconoscimento della progettazione eseguita e del compenso di 51.352,60 a titolo di onorario (cos risultanel disciplinare), lodo confermato con sentenzan.4T/20A4
dalla Corte di Appello di Reggio Calabiaa cui I'ente aveva presentato ricorso.
L'Ing- Alfredo Mesiano, figlio del professionista deceduto, ha richiesto di subentrare nelle attivit profbssionali det padre da parte e la richiesta stata accolta con la delibera di
G.C. n.
nA200I.
con la citata determinazione n. 233 del 09.06.08, il settore programm azione e Progettazione ha proceduto aIIa novazione del disciplinare d'incarico dell'opera in
questione allo stesso Arch. Giulio Basile e all'Ing. Alfredo Mesiano, figlio dell'Arch. Mario D. Mesiano.
Quindi anche in questo caso, da un lato, non vengono indicati i criteri con cui sono stati individuati i professionisti, dall'altro, di fauo si realizzataun'eredit dell'incarico da
padre a figlio. Non risulta sia consentita da alcuna disposizione normativa la novazione di un incarico professionale aflidato intuitu personae con un soggetto diverso, ancorch
parente di primo grado del primo.
Si rappresenta infine che con la novazione del disciplinare d'incarico stato previsto che "i professionisi accettano la decurtazione, dalle competenze professionali spettanti
per
la realizzazione della stntttura sportiva, I'onorario riconosciuto con it lodo arbitrale ( 51.352,60) quale acconto..." e che "...p", le attivit previste per la realizzazione del
secondo stralcio, parco urbano, le competenze professionali subiranno una riduzione del
400".
2):
to4
_N/ Y
/r
gli
J
{ \t
stato poi approvato dal Consiglio Comunale con del 14 giugno 2000, l'amministrazione
J
{
anche in questo caso l'Arch. Mario D. Mesiano, nel frattempo deceduto, stato surrogato nell'incarico dal frglio Alfredo con
t72/2001;
con disciplinare, stipulato in data 29 maggio 2008 e approvato con determinazione del Settore Programmazione e Progettazione n. 2582 del
17.06.08, stato confermato e rinnovato all'Arch. Giulio Basile e all'Ing. Alfredo
ffidate e in essere, giusta i disciplinari di incarico del I0 agosto 1992 e del 14 giugno 2000, salve le novazioni parziali di cui ai punti successivi...."e cio con la diminuzione dei
Mesiano". ..1'incarico delle attivit professionali gi compensi determinati nelle summenzionate convenzioni di un (ulteriore (allegato n. 14).
?)
15%
E'
Calabria
in data 08.11.10, di cui si gi accennato in un precedente paragrafo della relazione. Come gi evidenziato, si tratta di edificio culturale presso la citta di Reggio
Calabria.
Per la scelta dei professionisti a cui affidare la ptogettazione stato indetto un bando
il
concorso
successiva determina
del
Settore ha
105
7/
'
La commissione che ha valutato i progetti presentati (per la realizzaziane dell,opera) (che sono indicati in n. 39) e che ha stilato la graduatoria finale, stata nominata con prowedimento prot- n. 88896 del 5.06.07 del Segretario Direttore Generale pro tempore (allegato n' l7). Secondo tale atto la commissione si componeva dei seguenti soggetti: - I'Ing. Pasquale Crucitti, dirigente del Settore Programm azionee progettazione
(presidente);
{ {
---9
J d
- l'Arch. Saverio Putort, dirigente del settore Urbanistica (componente); - I'Arch. Marcello Cammera, dirigente del Settore Manutenzioni LL.pp.
(componente);
- I'Ing'
vincenzo
Di
professionale (componente).
Le funzioni di
responsabile dell'ufficio appalti, coadiuvato da Geom. Giancarlo cutrupi. La copertura finanziaria degli oneri genericamente indic atao,nelquadro economico delf intervento fa le somme messe a disposizione dell'Amministrazione,,.
Si precisa che I'Arch. Prampolini stato scelto, su richiesta dell,Ente, tra quelli
indicati dall'universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, mentre l,Ing. De Rosa tra quelli indicati dall'ordine degli ingegneri (allegato n. tg). Nel prowedimento di nomina della Commissione non sono indicati per i criteri di scelta operati, ne se stata esperita, all'uopo, una procedura comp arativacome previsto dal
comma 6 is dell'art- 7 del d.lgs.
der
d.l.4luglio
2006,
n.
Artuso in qualit di componente supplente della Commissione giudicakice, che non figurava tra i componenti nominati nella citata nota del Segretario generale n. 8gg96 del 5.6.2007, cui si fa riferimento nell'atto di liquidazione.
Ma soprattutto si evidenzia che, con atto prot. n. 191644 del 2g ottobre 200g (allegato n- 19), risultano essere stati liquidati 31 .172,14 all,Arch. Giovanni
106
7rr
Infatti I'Arch- Artuso, coordinatore R.U.P. dell' Ufficio Progetti e leggi speciali, stato nominato, quale componente supplente, con la nota n. g047g del 6.06.07 afirma del
dirigente
d
-] {
Circa la nomina del componente supplente, la sudd^etta nota fa riferimento all,art. 16 del disciplinare di gara (allegato n. 2l), che prevedeva la sostituzione di un membro effettivo con il membro supplente previa comunicazione da parte del membro , impossibilitato a partecipare alla seduta della Commissione alla Stazione Appaltante e, nel caso in cui il primo fosse stato assente all'apertura o nel corso dei lavori, il membro supplente lo avrebbe dovuto sostifuire irrevocabilmente, su proposta del presidente. Disciplinare prevedeva altres la partecipazione integrale del membro supplente ai lavori della Commissione, senza diritto di voto, al fine di garantire la continuita delle operazioni della Commissione in caso di impedimento di uno dei componenti.
Il
Dai verbali dei lavori della Commissione (allegato n.22) si evince che i componenti effettivi sono stati sempre presenti e che I'Arch. Artuso stato sempre presente in qualit di membro supplente, senzaaver mai sostituito alcunoPertanto all'Arch. Artuso sono stati liquidati 31.172,14 per il solo fatto di essere presente ai lavori della Commissione e in base alla parcella da questi prodotta, la quale nella parte descrittiva indica sinteticamente I'importo delle prestazioni, senza specificare come esso stato determinato.
25.467,43), risulta lo
di quello liquidato (allegato n. 23) ai due componenti effettivi che hanno sempre
Premesso quanto sopra non appare giustific ata
la
all'Arch. Artuso.
Infine si rappresenta che dalla documentazione esaminata non risultava alcuna convenzione che regolasse il rapporto tra I'ente e i professionisti.
t07
T {
procedimento d'approvazione euesito g - Accertare eventuali irregolarit nel
dei rendiconti anni
200812009
dei bilanci e dei conti consuntivi
158 del Testo unico delle
\ J
_
8.1
Il procedimento di approvazione
leggi sugli Enti locali, decreto legislativo numero 267 de| 2000, nella Parte Seconda, di Ordinamento finanziario e contabile, Titoto VI, Rilevazione e dirnostrazione dei risultati
gestione, Articolo 227 e seguenti-
il
per bilancio, del conto economico e del conto del patrimonio. Questi ultimi due documenti quanto rivestono minore importanza sotto i profrli che interessano la presente indagine, in
alla legati per lo pi ana misura dell'efficierua della gestione (controllo di gestione) e non da sua regolarit. Tali due ultimi documenti sono infatti molto scarsamente interessati disposizioni atte a consentire controlli esterni di regolarit.
in
bilancio, che possiamo dire corrisponda, mutatis mutandis, al bilancio delle societ private. Conto del bilancio e bilancio di previsione degli Enti locali sono comunque strettamente legati, come si specifica meglio in altra parte della relazione, consistendo in due distinti momenti della rappresentazione di un unico fenomeno, e cio la gestione delle risorse
frnanziar e assegnate all' Ente locale.
quali sono gli articoli ai quali non possibile derogare' Fra gli articoli per
2gg, pertanto l,Ente locale awebbe potuto modificare la disciplina sul rendiconto con differente previsione in sede regolamentare. Si osserva, tuttavia, che il Regolamento di
contabilit
in vigore
presso
il
comune
all,emanazione del citato decreto legislativo, essendo datato 1996, e non prevede comunque
-tYlll
J +
al_
sul punto alcuna differente significativa regolamentazione. Si applicano quindi tutte le
disposizioni del decreto legislativo 267 del200A, ivi comprese quelle che avrebbero potuto
essere derogate.
-_l
il
campo da
eventuali dubbi sul punto. D'altro canto le disposizioni regolamentari del comune di Reggio
in
materia
di
La disciplina del Conto del bilancio prevista dal Regolamento comunale si rif comunque al decreto legislativo n.77 del 1995, le cui disposizioni sono state in gran parte
riprese dal decreto legislativo numero 267 de12000, al quale, pertanto, si puo far completo
dei residui attivi e passivi ed alla dimostrazione del risultato di amministrazione riprende
sostanzialmente le disposizioni del citato decreto 77 del1995 e pertanto, si conferma, ci si
deve sostanzialmente rifare alle previsioni del decreto 267 de12000.
affivi e passivi e l'altra per I'approvazione del rendiconto. Tale disposizione, non prevista
nel decreto legislativo nqmero 267 del 2000, non comunque da ritenersi contrastante con
tale decreto e, quindi, applicabile (si tratta di un adempimento in pi, che sottolinea,
positivamente, I'eccezionaLe importarza del momento
determina
di
il risultato di amministrazione
su documenti fondamentali e sul bilancio stesso - come si specifica meglio in altra parte
delta relazione).
il
procedimento di
approvazione dei residui e del rendiconto, inoltre stata verificata la sostanziale veridicit
del rendiconto (residui attivi e passivi, conto del bilancio e risultato di amministrazione
deliberato).
Per quanto attiene alla regolarit formale, e cio alla correttezza del procedimento
seguito per I'approvazione del bilancio, si verificato se tutti i dirigenti avessero proceduto
e quelli da eliminare. Si
la
competenza
in
materia di
riaccertamento dei residui in capo ai singoli Dirigenti ai quali tali residui sono assegnati in
109
1fl
di PEG (Piano esecutivo di gestione). Solo il Dirigente che ha la competenza sulla singola entrata e spesa pu, e deve, sapere se sussiste un titolo giuridico idoneo a
sede
{ .\9 '-]
il
il
responsabile
del servizio
finanziano
ha un ruolo
comunque importante di
Z00g
si
sono
cd
Le determine di cui trattasi sono state acquisite dai consulenti di codesta procura,
avendole richieste alla Ragioneria. Esse affermano che i residui da mantenere sono indicati negli elenchi allegati, matalielenchi non sono quasi mai allegati alle determinazioni
stesse.
Il responsabile
contabilmente. Dopo l'approvazione del rendiconto non sarebbero tornati in ragioneria gli elenchi.
In tali elenchi, originariamente allegati, i singoli dirigenti avevano affermato che i residui da mantenere e quelli da cancellare erano proprio "quelli indicati nell'elenco
allegato", che per, si ripete, non allegato. Si pertanto effettuato un controllo presso I'Ufficio di Presidenza di Consiglio comunale, ove sono tenuti gli originali. In questa sede si
sono rinvenuti
concernenti
gli allegati, ma non tutti. Mancano proprio i pi importanti, e cio quelli residui imputati al Settore finanziario, fra i quali vi sono i tributi propri
il
profilo
awebbe dovuto essere rilevata da quanti erano competenti al controllo sull'atto. Tale onere in capo, in primo luogo, all'Organo di revisione contabile. Non si trova alcun riferimento nella relazione al rendiconto predisposta dal Collegio dei revisori in merito atale mancanza. Non si riesce a comprendere come possa sfuggire la mancanza dell'elenco dei residui del settore frnanziano ad un controllo anche superficiale della determinazione di cui trattasi.
,/
110
{fl 9I
/-
di
di un
del
elemento importante,
d
---9
Al
riguardo
si
la motivazione
il
a-
che, a causa del numero elevato di residui da esaminare, si tende spesso, nella prassi, a
trascurare la motivazione, ma tale comportamento non scusabile in relazione agli importi
pi elevati ed alle voci che presentano problematiche pi rilevanti. Nel procedimento di cui
trattasi non vi mai indicata invece, da parte dei dirigenti responsabili, alcuna motivazione rispetto alle determinaziori assunte in ordine al mantenimento o meno dei residui, e tale
mancanza awebbe dovuto essere rilevata dall'Organo di revisione.
Al contrario, nella relazione del Collegio predisposta sul rendiconto (allegato n. l),
afferma che: "L'ente ha proweduto
si
al
31.12.2008 come previsto dall'art.228 del T.U.E.L. dando adeguata motivazone". Tale
affermazione, ripetuta nella relazione allegata al rendiconto 2009 (allegato n.2), non trova
in
del 2010 del Comando di Polizia municipale (allegato n. 3). Dalla stessa si evince in primo
luogo nna scarsa attenzione dell'Ente per I'intera procedura, laddove si osserva che il Dirigente lamenta
di aver ricevuto
La richiesta dei mastri contabili alla Direzione generale appare illuminante di una
mancanza
il primo riaccertamento
mastrini sono infatti le scritture elementari della contabilita, una sorta di prima nota, dai quali prende origine tutta la procedura di contabilizzazione e, nel caso che qui rileva, di
riaccertamento dei residui.
quanto spesso si riscontrano entrate per le quali le somme incassate sono inferiori
,11
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alle /
{
previsioni, ma nulla si dice sul mantenimento o meno a residuo della somma rimanente.
Non si comprende quale determinazione sia stato possibile assumere al riguardo da parte del
responsabile del Servizio finanziario
{ \l
mancanza
di una qualsiasi
d.
della verifica dell'adempimento formale da parte dell'Ente degli obblighi di legge e della
corretTezza formale del documento. Non si rinvengono osservazioni di natura sostanziale sul
rendiconto, se
si esclude il
suggerimento
di
destinare almeno
il
50% dell'avanzo di
di osservazioni
osservazioni sul rendiconto che seguiranno. Senza considerare che appare paradossale
che
segue dimostra che l'ente era gi all'epoca in una situazione di grave disavanzo reale e non
Larelazione del Collegio sul rendiconto 2009 presenta invece una maggior presenza
di
osservazioni
di merito sull'attendibilit
delle poste
e sull'utilizzo dell'avanzo di
amministrazione. Si osserva, futtavia, che si prende atto che I'Ente non ha versato le ritenute
Il Collegio
il
origine a ulteriori oneri (sanzioni, interessi, ecc.) per i quali manca evidentemente qualsiasi
copertura frnaru;iaria. N ci si pone
il
delle ritenute (crisi gravissima della liquidit). In altra parte della presente relazione
dettagliatamente illustratala situazione di irregolarit rinvenuta in materia di versamenti di ritenute varie.
stata
in
sede
di relazione al
gli utllizzi in termini di cassa delle entrate a specifica destinazione sono stati effettuati nel rispetto delle disposizioni del T.U.E.L.. Tale
tt2
TYfl
Nella parte della relazione "Risultati della gestione", paglna 6, si pone I'attenzione sul continuo ricorso all'anticipazione di tesoreria, che si imputa ad una scarsa velocit di
riscossione dei residui attivi,
causata
di importo complessivamente superiore a quelli passivi, "dalla tardiva attivazione di un efficace servizio di gestione dei procedimenti
td
trbutari, soltanto
di recente per
convenzione affidati
azioni..........A ci si aggiunga I'applicazione, nel corso degli esercizi precedenti, della quasi totalit dell'svanzo di amministrazione accertato in misura eccedente
i limiti di
della realzzazione in termni di cassa dei residui attvi, concolTenti alla formazione
dell'ovanzo". In ordine a tali considerazioni si osserva quanto segue:
1)
scarsa velocita
sono
risultati insussistenti e molte voci di spesa sono state frnanziate a bilancio solo paruialmente
(come si dimostra dall'aumento dei debiti fuori bilancio e dei pignoramenti) ed in definitiva
dalla sostanziale completa non veridicita del risultato di amministrazione dei rendiconti
asseverati dalLe reLazioni del Collegio. La sottostima delle spese impegnate e la sovrastima
delle entrate accertate conduce inevitabilmente alla crisi di liquidit, momento ultimo nel quale non si riesce piu a mascherare
il
manifestatasi a seguito dell'analisi di bilancio effettuata, edulcorata nella relazione del Collegio quando si parla di mancata certa dimostrazione della realzzazione dei residui attivi
"in termini di cassa". Questa attestazione di dubbia comprensione sotto il profilo tecnico. Cosa vuol dire che un residuo attivo di dubbia realizzazione in termini di cassa? Se il
residuo vero sar prima o poi riscosso, altrimenti falso. Nel primo caso il problema non pressante (ma non
il
di
rimane incomprensibile
il
2)
coscienza
iUrt
I
\
indisponibile
in
motivi per ritenere inattendibile il risultato di amministrazione con il parere positivo che alla
fine 1o stesso Collegio esprime. Sembra concludersi che i revisori abbiano coscienza che i
residui sono inattendibili, come anche l'avazo, per pi motivi. In un simile quadro generale
inspiegabile
il parere favorevole.
a breve sotto
le
di
attestare
la
formale
corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, con la proposta di vincolare l'avanuo di amministrazione alle finalit di legge (come se si potesse suggerire di destinare
L'avanzo a finalita diverse da quelle previste dalla legge).
il
riporta erroneamente che i dati sono in migliaia di lire e i residui del Titolo IV della spesa
sono erroneamente indicati, in quanto differenti da quelli riportati nel documento contabile
generale.
In conclusione, i procedimenti di
appaiono fortemente irregolari sotto
e 2009 glt
analitico di riaccertamento dei residui del Settore frnar:ziario e per la mancata motivazione
delle determinazioni di riaccertamento, almeno per quelli di maggiore rilevanza, e in quanto
gi da mero verifiche a campione emerge che per numerose entrate nulla hanno detto i dirigenti in ordine al mantenimento o meno della somma a residuo. Non espresso cioe
formalmente se sussista o non
il
debbano essere conservati a residui o stralciati. Ma I'irregolarita formale ben poca cosa rispetto ai profili di sostanziale irregolarit che si vanno di seguito ad esaminare.
Cominciamo con
ammontante
il
f,
1Yfl
vincolati e tale specificazione appare del tutto irrealistica pensando all'irregolare gestione dei fondi vincolati, ben descritta in altra parte della relazione. 2009 (rendiconto approvato con deliberazione del febbraio 2All, con gravissimo ritardo rispetto al termine di legge) si chiude con un avanzo di amministrazione,
seppur per un importo minore, e cio
$
{
Anche
iI
J d
1.245.533,39.
di amministrazione del conto del bilancio degli Enti locali riassume i risultati di tutte le gestioni pregresse, compresa I'ultima (mentre il risultato della gestione del singolo esercizio si definisce appunto risultato di gestione). It Conto del bilancio
risultato
approvato a febbraio
Il
2}ll,
il
risultato di tutte le
Il risultato di un conto del bilancio dato dal fondo di cassa al 3l dicembre Z00g aumentato dei residui attivi e diminuito di quelli passivi (una sorta di debiti e crediti
dell'Ente).
Il fondo di cassa appare di solito negli Enti locali come un dato inconfutabile
(salvo improbabili falsi). C' comunque da tener in considerazione che la difficile operazione-di parifrcazione delle risultanze del Comune con quelle del tesoriere (in
riferimento ad esempio ai pignoramenti ed all'utilizzaziane delle entrate vincolate) pu aver condotto ad errori anche nella mera ricostruzione del fondo di cassa.
Ad ogni modo, ancor pi rilevante sul punto, nel caso specifico del comune di
Reggio Calabria, che la contabilita finanziaria degli Enti locali affida alla corrett ezza dei
dirigenti (ed in primo luogo di quello del Servizio finanziario) I'onere di determinare correttamente il risultato di amministrazione, ponendo massima attenzione nel
riaccertamento dei residui, ed in primo luogo di quelli attivi.
Il
in
essere,
si ripete, da parte di
le
entrate
e le
spese
di
competerua, sotto
la
supervisone del
previste in bilancio e non incassate (entrate) o non pagate (spese), fatte salve alcune voci che si considerano impegnate o accertate per legge (ma tale fattispecie non rileva molto in
questa sede).
Se l'operazione di riaccertamento non effettuata con cautel
le analizza
titolo non sussiste e, conseguentemente, le relative voci devono essere stralciate dai residui (attivi e passivi). In casi di dubbia esigibilita le voci possono essere conservate a patrimonio
per una futura valutazione (si vedr in seguito se riscriverle o cancellarle).
{ { \
I
q
Vediamo cosa successo nel comune di Reggio Calabria. In occasione della presente
verifica si iniziata immediatamente una prima analisi dei rendiconti del 2008 e 2009. E, subito apparso evidente che nel rendiconto 2008 il riaccertamento dei residui sia stato praticato quasi, cos si usa dire, 'oper stanziamento", cio riaccertando automaticamente
quasi futte le somme acceftate e non riscosse, senza una sostanziale verifica.
L'operazione appare non corretta quando gi ad una prima superf,rciale lettura si osserva che molti residui attivi risalgono ad epoche molto lontane e viene subito il sospeffo dell'impossibilita della riscossione. In sede di approvazione del rendiconto 20Og si osserva invece una seppur minima attivita di cancellazione di residui, ed infatti il risultato, seppur
anch'esso del tutto inattendibile e lontano dal vero, ridimensionato (l'avanzo dichiarato
scende di circa 9
milioni di euro).
Ma analizziamo le problematiche identificate sui residui. Si premette che l'Ufficio di ragioneria sta aI momento destinando due persone alle operazioni necessarie per
l'apptovazione del rendiconto 2}rc. Proprio tale lavoro (ed
consentito di illustrare le situazioni che seguono.
il
in essere
fuori, non solo dalla correttezza, dalla prudetza e dalle regole contabili, ma anche da qualsiasi logica. Molti errori contabili sono stati individuati solo a fine 2A10, se non nei
primi mesi del 2011. Alcuni aggiustamenti contabili sono stati possibili solo a 2}ll avatuato e pertanto troveranno dimostrazione contabile solo nel rendiconto Z0ll. n
rendiconto 2010, che si preannuncia portare ad un ben diverso risultato di amministrazione,
in
sede
di
approvazione del
Tutte le osservazioni che seguono trovano applicazione, sia pure con differente
gradualit, sia per
il rendiconto det 2008 che per quello del 2009, quindi si espongono una sola volta, valendo per entrambi (non mutano per entrambi il Dirigente del servizio
frnanziano e il Collegio dei revisori di riferimento).
116
?/n /
Da una prima sommaria analisi di rendiconti e bilanci subito emerso I'anomalo volume delle partite di giro (ora denominate servi zi per conto di terzi). Si pertanto rivolta
particolare attenzione su tali voci.
{ {,
-\9
Trattasi della parte del bilancio che dovrebbe essere per definizione neutra, dovendosi l allocare quelle poste che transitano nel bilancio comunale per funzioni,,terze,,,
quali le ritenute o quali le somme assegnate al Comune per essere trasferite a terzi, seza
alcun elemento discrezionale dell'Ente.
Si appurato che I'anomalo volume delle partite di giro in parte riconducibile al fatto che la Regione Calabria ha solo in minima parte delegato ai Comuni le funzioni in
campo sociale. Non viene neillmeno predisposto
il Piano di
zona e
trasferimenti per le
associazioni
il
Comune,
in favore di
individuate dalla Regione stessa. Per tale motivo appaf,e sostanzialmente corretta l'allocazione nelle partite di giro (rectius servizi per conto di terzi). Resta fermo che il
volume delle partite di giro comunque totalmente abnorme.
Nelle partite di giro si sono individuate in uscita solme che non dovevano assolutamente trovare l allocazione (se ne parla in altra parte della rcLazione), ma
soprattutto, aparte la scorretta allocazione (e le conseguenze su documenti vari quali le cefiiftcazioni relative al patto di stabilit) vi un problema sostanziale. Nelle partite di giro sono stati rinvenuti pagamenti riferiti ad impegni corrispondenti
ad accertamenti per
e rappresentata solo
i quali non vi alcun titolo giuridico, talvolta la descrizione degli stessi una sigla incomprensibile. L'Ufficio awebbe al momento quantificato il
Si sottolinea che per queste fattispecie non stato rinvenuto alcun titolo giwidico, alcuna minima giustificazione dell'ettrata corrispondente alla spesa. Non si ftatta cio di
elronee o scorrette valutazioni, ma di appostazioni contabili del tutto inventate.
L'Ufficio
vi siano
altri tagli da apportare ai residui attivi delle partite di giro. E' appena il caso di sottolineare che questa ulteriore operazione di verifica (come altre delle quali si riferisce di seguito)
presenta un elevato grado di difficolt se si vuole arnvare a prowedimenti (contabili) ed aggiustamenti con alto grado di attendibilit.
Lt7
:Yfl
r
J
t'
Questo
il motivo per il
\ \
I
di "aggiustare" futti gli errori del passato, ma dow forse attendersi almeno quello del20l l.
consentire
8.2.2 L' esposizione debitoria yerso le societ
Gli enti locali che sono caduti in sifuazione di dissesto finanziario presentano talora una forte presenza di debiti fuori bilancio (spese non coperte dagli impegni o solo
parzialmente coperte) e talora entrate sowastimate. Entrambi tali fattispecie contribuiscono al dissesto frnanziario e talvolta si presentano contemporaneamente. E' questo il caso del comune di Reggio Calabria. Se il buco delle partite di giro pu ricondursi al caso della sowastima delle entrate (anche se in questo caso pi che di sowastima deve parlarsi di
entrate del tutto inesistenti) I'esposizione debitoria verso le societ riconducibile per lo piu
atti
amministrativi, ha di fatto riconosciuto, ma per i quali non ha assunto I'impegno contabile. Questo comportamento paradossale e illegittimo avrebbe dovuto essere rilevato in sede di
in primo luogo dall'Organo di revisione contabile. Una volta riconosciuta I'esposizione debitoria sarebbe stato doveroso trovare le fonti di finanziamento con
controllo,
maggiori entrate (ad esempio aumento dei tributi) o diminuendo le spese. Tutto ci non risulta essere stato fatto, n si sono rinvenute esortazioni in tal senso da parte dei revisori. Possiamo dividere le fattispecie di cui trattasi in due grossi filoni, quelle dei debiti verso
ATO 5 - Acque reggine, Multiservizi e Leonia, da una parte, e quelle legate all'emergenza rifiuti (conferimento in discarica). Di seguito viene riepilogata la situazione debitoria
dell'Ente.
N.
CREDITORE
ATO 5- ACQUE RECTGINE ATO 5- ACQUE REGGINE
lugio 2007
I
2
uFol,octa nnrrrei
IMPORTO
9.000.000,00 circa
1.982.5'74,00 7.900.000,00
lavori straordinari
3
debG@
MULTISERVIZI
LEONIA SPA
*Dato approssimato.
TOTALE
118
l/1
J
Sul punto si sottolinea che
il
{
Comune sta al momento prowedendo a pagare parte del
debito iwlminzi descritto con le risorse ordinarie del bilancio 2011. Tate comportamento irregolare. Trattasi
essere
: \
per legge, in quanto indubbio che trattasi di servizi di competerua del Connrne, dai quali
I'Ente ha tratto utilit ed arricchimento, condizioni queste previste dal legislatore per
consentire appunto
il riconoscimento. La legislazione
il
ai responsabili. Anche tale modalit di pagamento awebbe dovuto essere denunziata da chi demandato u controlli della contabilita, ma non stata rinvenuta traccia di affermazioni del Collegio al riguardo. Sotto il
spesa deve essere addebitata direttamente
la
profilo sostanziale, che rileva comunque in questo momento della tattazione, si ritiene che
il
2}ll
debiti
E'
appena
il
caso
bilancio siano stati previsti in sede di bilancio 2011, ma questo un problema che non rileva
nella presente indagine.
Di seguito vengono riepilogate le somme pagate a valere sul bilanci o 20ll ma riferite
ad esercizi precedenti.
N.
CREDITORE
Commi55af is delesato
TIPOLOGIADEBITO
Piano di rientro 2008 e retro Annualit 2009 (corne da oroposta oiano di rientrol Debito riferito al V bimestre 2010 (come da proposta piano
IMPORTO
5.806.513-33
I
2 3
6.295.429.00 5.444.464,00
di rientro)
TOTALE
t7.546.40633
119
1)/
a
Si ripete che in questi casi accertato che ci troviamo di fronte ad oneri contrathrali
J
N.
il
totale delle voci di cui alle precedenti tabelle ammonta a 41.728.574,0A. Da tale
importo, ai
8.2.3 Stima delle minor entrate derivanti dalla ristrutturazione dei mutui che erano stati contratti con la Cassa depositi e prestiti
Nel passato gli Enti locali hanno contratto mutui con la Cassa Depositi e prestiti a
tassi alquanto onerosi,
In un secondo momento, anche con tassi di nuovo in nalzo, gli Enti locali hanno
continuato ainegoziare i mutui ed effettuare a latere altre complesse operazioni finanziarie.
Tali operazioni,
costruite
spesso assecondate da
in modo tale da "spostare" in avanti gli oneri, sostanzialmente aggravandoli. Questi comporamenti hanno determinato situazioni di gravissime perdite per molti Enti locali, che, dopo un primo momento nel quale il bilancio si era alleggerito, si sono ritrovati
oneri insostenibili.
In tale
effettuata con
la Banca nazionale
di ristrutturazione del debito con la Cassa, del lavoro, a causa di scorrette operazioni contabili,
Si premette che la
singolari. L'Ente
ricostruzione dell'operazione
si rivelata operazione
e
difficilissima, in quanto stata effettuata con modalit contabili del tutto irregolari
al
tutti gli
aspetti
dell'operazione ed carente la documentazione agli atti. Desta sconcerto che I'operazione di cui trattasi possa essere stata effettuata aI di fuori di ogni regola contabile e controllo. Attesa la ilevanza economica dell'operazione desta stupore che non si rinvengono approfonditi commenti, motivati suggerimenti o critiche nelle relazioni dei revisori al Conto
r20
(/
\l
del bilancio. Stiamo infatti parlando di un'operazione che ammonta nel complesso ad
| 54.257 .346,49 (debito pi indennizzo per I'estinzione anticipata).
incredibilmente nei servizi per conto diterzi (partite di giro, titolo VI dell'entrata e IV della
spesa).
e 9 del 2006) ed a tale incasso corrispondono mandati in favore del Ministero dell'economia
81.675.585,12 emerge subito uno squilibrio: le somme disponibili sono cio inferiori ai
residui a bilancio, che awebbero peranto dovuto essere subito ridotti della differenza
(8
1
.
67 5.
58
5,72
.452.090,26).
Da questo momento sono awenute operazioni di difficile ricostruzione contabile, che sembra non siano conosciute neppure dai funzionari della ragioneria dell'Ente e che forse erano conosciute solo dalla dirigente. Sta
sino ad oggi contezza della natura delle somme da incassaf,e a seguito dell'investimento, che
risulta essere stato fatto con la stessa Bnl, di alcune somme rinvenienti dalla rinegoziazione.
Il
il
di liquidita'. Nel corso del 2006 cominciano una serie di accrediti denominati "Polizza
BNL", per complessivi 24.000.000,00 . Tale incasso stato in questo caso usato per
estinguere residui attivi relativi ai mutui oggetto di rinegoztaziote.
8.029.164,19, a
titolo di "Obbligaziani citta del mediterraneo". Tale importo, maggiorato del rendimento
ammontante a 29.164,19, viene imputato in bilancio al capitolo 481, "Recuperi e rimborsi
In fase di
Nel corso del 2007 sono stati incassati 2l rendimento. Tale importo
di cui
60
.220,50 relativi al
mutui
r2t
7fl
{ {
Entrata complessiva 154.257.346,49
129.033.851^63
I
Mandati emessi
Somma rimasta disponibile, come da impegno 92gg/2006
\:
25.223.494,86
Tutta I'operazione appare contraddistinta da totale confusione, irregolarita contabili, nessuna o scarsissima conoscerr:a da parte dell'Ente, indifferenza dell'organo di revisione:
nessuno obietta la modalit dell'aver fatto transitare I'operazione nelle Partite per conto di
terzi voci che avrebbero dovuto trovare allocazione in altra parte del bilancio. Nessuno obieta sul mancato a'zetamento dei residui attivi a tempo debito.
.000.00, che rappresentano un altro o.buco" di bilancio. Tale ulteriore buco definitivamente accertato, in quanto si di recente appurato che non sono rimaste somme da riscuotere dalla Banca nazionale del lavoro e quindi avrebbero dovuto essere cancellati futti i residui attivi relativi ai mutui nnegoziatr. La conservazione di residui attivi ammontanti ad , 4.400.000,00 quindi ingiustificata e I'Ufficio si sta predisponendo alla loro dovuta eliminazione (vedi elenco residui attivi insussistenti in allegato n. 6). Rimane poi
il
problema
termini di
cassa.
correnti e viceversa, senza seguire le modalit di legge, ma con semplici annotazioni sui
mandati da parte del dirigente.
Trattasi, tuttavia,
di
scopertura
prezioso
122
1Yfl
$
.-l
Si accennato sul "peso" che si athibuisce al mancato rinvenimento dell'allegato relativo alla revisione dei residui del Servizio finanziario. Entrando nell'analisi sostanziale
dell'inadempimento,
si
osserya che
servizio
in
bilancio) fanno
evidenziare un 'obuco" rilevante, ascrivibile in parte a residui attivi ritenuti insussistenti, in parte alla mancata contabilizzazione degli oneri derivanti da contratti con societ (aggi vari).
Senza addentrarsi in aspetti "discrezionali" o disciplinati da disposizioni complesse,
quali la congruit degli aggi e le modalit di affidamento, si sottolinea come alcuni contratti (vedasi, ad esempio, quello della Reges) prevedono aggi che non sono stati contabilizzati.
Le societ hanno proweduto a frattenere le sornme riscosse, per la parte relativa, appunto, agli aggi, ma il Comune ha mantenuto a residuo le relative sorlme, che non
saranno evidentemente pi riscosse. L'operazione corretta sarebbe stata quella di prevedere
Nel quadro complessivo generale di confusione contabile I'Ente, a questo punto, probabilmente, si limiter alla mera cancellazione dei residui attivi di cui trattasi. La
ricostruzione delle somme interessate da tale correzione contabile (minori residui attivi da cancellare) la seguente:
- TARSU - ICI 6.703,235,00
8.127.I3t,gg
23.884.79r.00
38.715.157,99
E'
appena
il
caso
di quantificare con totale precisione le somme di cui trattasi, ma il margine di errore sembra essere molto ridotto anche in questo caso, sia per quanto concerne gli aggi non quantificati,
sia per quanto concerne le entrate irr:ealizzabili.
L'analisi pi puntuale della problematica di cui trattasi awebbe richiesto dei tempi del tuffo incompatibili con la presente consulenza. Si tenga presente che l,Ente
probabilmente proweder alla regolarizzazione contabile in sede di rendiconto 2010, ma una seconda "pulizia" sar certamente necessaria in sede di approvazione di rendiconto
2011, dopo altre lunghe indagini daparte dei tecnici.
123
-^rl
8-2.5I residui per sanzioni amministrative che I'ente si appresta a stralciare dal conto del bilancio per iscriverle nel conto der patrimonio
Per le fattispecie di cui al presente e successivo punto non si pu parlare di crediti certramente insussistenti, rispetto ai quali il Comune si sta orientando nel portarli
(v
-l
patrimonio,
in
coinvolgimento di altri Dirigenti, ai quali le relative entrate sono affidate per competenza. In questo caso si ttatta di sanzioni amministrative (in parte multe) che risalgono ad esercizi cos remoti, che appare molto improbabile si riesca ad incassarle. Sul punto dovr
esprimersi
ma, si ripete, trattasi di approfondimento complesso. Occorrer cio esaminare ruolo per ruolo di che si tratti ed esprimere un giudizio motivato. Si pensi al caso molto probabile di ruoli di multe per le quali, alla luce di ricorsi rispetto ai quali il Comune risultato soccombente, si pu facilmente prevedere la non
riscossione.
In questa sede non rileva la quantificazione esatta delle somme di cui trattasi, ma
certamente appare evidente che la conservilzione a residui non frutto di una seria analisi da parte di dirigenti e revisori.
L'importo delle somme relative a sanzioni amministrative da eliminare dal Conto del bilancio e portare a parimonio in sede di approvazione di rendiconto 2010 stato al
momento quantificato in2.280.t92,27 (vedi elenco in allegato n.7).
Vi
Al
11.000.000,00.
Ricapitolando, abbiamo quatfo voci per le quali (fatti salvi piccoli errori sempre possibili) si accertata I'insussistenza dei crediti o la mancata corretta contabil izzazione
competenza di oneri certi legati a contratti (in ogni caso 'obuchi" da coprire), e cio:
124
7/
\
Residui attivi da eliminare Servizi per conto di terzi Esposizione debitoria verso le societ 26.231.099,95 41.729.574,00 4.400.000,00 38.715.157.00
111.074.929,85 13.280.892.27
\
C
ulteriori rettifiche per residui attivi di dubbia esigibilit TOTALE COMPLESSryO Per completezza
124.355.722,12
che I'Ufficio sta operando un profondo lavoro di rivisitazione anche sui residui passivi. La generale confusione delle scritture contabili faceva infatti facilmente presumere che anche sul fronte dei residui
passivi vi fosse la necessit di una profonda "pulizia". Ed infatti, gli esiti, al momento, delle verifiche effettuate, hanno portato a ritenere che, per motivazioni varie (impegni per
spese
che non si effettueranno piu, duplicazioni imputabili a meri errori, ect), si dovr procedere
di molto, la situazione di disavanzo dell'Ente, ma dall'altro conferma come l'analisi dei residui sia stata
un'operazione effettuata senza alcun effettivo approfondimento e controllo. Si pu quindi in definitiva quantificare il o'buco" rinvenuto nelle pieghe del Conto del bilancio in una somma ricompresa fra i circa 72 e i circa 85 milioni di euro (considerando cio I'effetto positivo della riduzione dei residui passivi e includendo, o meno, le somme per le quali sono rimasti elevati margini di dubbio e che necessitano pi approfondite analisi). Si conclude che il procedimento
di approvazione
Da un lato,
il
il
cuore dell'operazione)
stato carente nella motivazione da parte dei dirigenti responsabili e non si sono rinvenuti
gli
allegati relativi al Servizio Finanze e tributi, al quale fanno riferimento i residui piu sostanziosi relativi alle entrate proprie dell'Ente (quelli che hanno cio evidenziato j
maggiori problemi), fafti questi che determinano I'irregolarit del procedimento (intesa
come rispetto delle procedure).
r25
dT
Dall'altro lato, I'irregolarita formale rappresenta il momento di minor preoccupazione, laddove invece si guardi all'aspetto sostanziale dell'approvazione del
Conto del bilancio.
{ \9
e(
Il
stanziamento dei residui attivi e passivi, senza alcun segno di preoccupazione da parte degli organi deputati al controllo, in primo luogo dei revisori dei conti.
Anche
il
di revisione
sostanziale dei residui (piccoli importi cancellati in riferimento a quanto si sarebbe dovuto
fare, se si pensa agli esiti della presente verifica ed al difficile lavoro in corso da parte degli
uffici) denota la
I'approvazione
manaarlza
di
un'oculata operazione
di
conservare a residuo.
Il
di un
avanzo
amministrazione
E' appena il caso di sottolineare che la mancata contabilinazone di oneri (si vedano
gli aggi) e il
mantenimento
di
I bilanci di previsione
inevitabile dell'operazione
di
inevitabilmente alla classica condizione in cui versano gli enti dissestati, cio alla crisi della
liquidita, con sempre pi numerose aggressioni dei creditori ai fondi dell'ente presso il
tesoriere (pignoramenti vari). I1 comune
di fuori di ogni controllo, delle entrate vincolate, atTlizzate per frnanziarc le spese pi varie
(violando molte disposizioni del Testo unico degli Enti locali e dello stesso regolamento
meno "distanti" dalle disposizioni vigenti, per non aggiungere danno a danno, come nel r26
iurt
ed illegittima
(dowebbe procedersi
aI
fuori bilancio), ma
-9
di arivo del ragionamento porta infatti a ritenere che, in presenza delle irregolarit contabili rinvenute, in ordine alla rappresentazione contabile della situazione
Il
punto
rrranc?rtza
di voci levatesi
il Consiglio
e la
giungere inevitabilmente at crollo totale della liquidita, che awebbe costretto a prendere atto della reale situazione dei conti.
127
7r(
quesiti di cui ai punti numeri 2 e 3 sono fra loro strettamente connessi pertanto si d un'unica risposta.
Quesito 2
\
e
Verificare nellnambito delle competenze isttuzionali di controllo si siano verificati atti di attestazione/certificazione non corrispondenti al yero oyyero
omissioni di atti dovuti (ad es. nel riacceamento dei residui attivi, nella certificazione del rendiconto, nelle verifiche di cassa, ecc.).
Quesito
Accertare se
questo periodo
correttamente proceduto o meno agli atti di loro competenza (in particolare: verifica della consistenza dei residui attivi e passivi, verifica della consistenza di cassa, rispetto degli obblighi fiscali, quanto al versamento delle ritenute), indicando specificamente se talune attestazioni/certificanoni debbano ritenersi non conformi al vero.
Per rispondere ai quesiti occorre inquadrare I'ambito delle comp etenze istituzionali.
il sistema di controlli
passare dai controlli preventivi a quelli successivi, almeno come linea d'indinzzogenerale.
Anche
la
stessa f,rgura
del
Segretario comunale
venuta profondamente
dell'azione
amministrativa, ma quale sorta di consulente dell'Ente locale, fatte salve alcune funzioni di
garanzia, che per demandano a tale figura funzioni pi "notarili" che altro.
Il
atti di propria competenza e la stessa figura del Direttore generale (che nei Comuni piccoli e medi dowebbe comunque essere eliminata con lo scadere dei mandati di quelli oggi in
canca) non sembra esser chiamataa ricoprire un ruolo di controllo, ma semmai a contribuire
al c.d. controllo di gestione, e cio alla verifica dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi assegnati ai dirigenti e dell'efficacia ed efficienza della gestione (verifiche queste che
escludono qualsiasi riferimento alla legalita e regolarita dell'azione amministrativa).
L'azione amministrativa peraltro, con I'affermazione del principio di separazione fra ruolo della politica (indirizzo) e della struttura burocratica (gestione) passa sempre pi per le
determinazioni dit'rgenziali e sempre meno per le deliberazioni di Giunta e Consiglio. Sul ruolo di controllo della regolarit degli atti (soprattutto delle determinazioni dei dirigenti) in
capo al Responsabile del servizio finanziario (ragioneria) si dibatte molto.
r28
1\ffi
\
La Corte dei Conti tende (con qualche recente rara eccezione) a porre in capo al
Responsabile del servizio frnanzia1.io un onere complessivo di verifica della regolarit a360
gradi, che non unanimemente condiviso in dottrina, dovend.osi considerare che tale figura non pu conoscere nel dettaglio tutte le disposizioni che regolano le attivita di competenza
dei singoli dirigenti, che rimangono i primi responsabili dei prowedimenti da loro emessi.
Il
la
contabile delle determinazioni dirigenziali, owero la sussistenza, dellacopertura frnanziana, correta allocazione delle spese (competerua
o residuo), la corretta
bilancio (spesa/ entrata corrente o di capitale, entrata/ spesa per conto di terzi), ecc.. Anche una supervisione sugli atti dirigenziali che influiscono fortemente sul bilancio certamente
affrdata al responsabile del servizio finanziario (previsioni
residui, verifica degli equitibri di bilancio, ecc.).
Resta comunque fermo che molto oggi demandato all'autonoma regolamentazione
di bilancio, accertamento
dei
comunale, ed anche la questione della verifica della regolarit amministrativa e contabile degli atti deve oggi essere esaminata alla luce delle disposizioni nazionali, ma anche della
regolamentazione interna, quando non sia contrastante con nonne inderogabili nazionali.
La regolamentazione interna che ci interessa costituita per il comune di Reggio Calabria dal regolamento di contabilit (allegato n. 1) e da quello dei controlli interni
(allegato
.2).
quadro nazionale costituito dal decreto legislativo numero 267 det 2000, recante
Il
il
Ordinamento finanziario
il
il
o meno
delle entrate e spese di competenza), in capo al responsabile del servizio finanziario (per le entrate e spese di competeLza e per la supervisione su quanto attestato dai singoli dirigenti)
ed in capo all'Organo di revisione dei conti. Come si atteggino tali responsabilita dipende, si
ripete, da come si intersecano le disposizioni nazionali con quelle regolamentari dei singoli Enti locali.
una volta delineati ruoli e responsabilit dei singoli dirigenti (fra i quali quello di ragioneria) delineiamo il ruolo dell'Organo di revisione. La citata abolizione dei controlli esterni regionali e det segretario comunale non possono determinare un quadro di
r29
1n
\
sostanziale mancanza di controlli. Si osservi che
alla verifica della regolarit contabile degli atti degli Enti locali sono la Corte dei conti e gli
\ \
nazionale, non possono certamente porre in essere verifiche e controlli a tappeto sugli Enti locali, ma agiscono per lo piu su segnalazioni o a campione. Trattasi com'nque di campioni di non elevato peso numerico nel panorama generale, che ammonta, per quanto riguarda i soli Enti locali, a pi di ottomila Comuni e cento Province (senza considerare il mondo dei Ministeri e dei loro uffici decentrati e delle Asl).
il
In primo luogo si osserva che le modalita di nomina del Collegio dei revisori (nei Comuni piccoli un Organo monocratico) sono tali da assicurare che lo stesso non sia "legato" ad una maggiotatua, ma sia espressione dell'Assemblea consiliare futta. Infatti
ciascun consigliere quando vota pu indicare solo due componenti del Collegio.
privo di controlli organici, si comprende come I'Ordinamento finanziario e contabile dedichi un intero Titolo alla revisione (Titolo VII- Revisione economico - finanziana).
L'autonomia ed indipendenza del Collegio nfforzata dall'articolo 235,laddove si prevedono in un numero chiuso le cause di cessazione dall'incarico, legate
sostanzialmente
all'impossibilit di svolgere le proprie funzioni. Le cause di incompatibilit sono rimandate al codice civile, con riferimento agli amministratori delle societ, con l,aggiunta di faffispecie legate a precedenti funzioni assunte presso I'Ente gli o Enti tocali e Regioni di
riferimento. Tutte queste disposizioni tendono a rafforzarc I'autonomia dell'organo. Non si tratta di Organo perfetto, che pu infatti funzionare con la sola prese nza di due componenti (articolo 237). Nel comune di Reggio Calabria la disciplina regolamentare prevede
che
Presidente (tale disposizione non si ritiene comunque applicabile, in quanto l,arfico del decreto 267 del 2000 non derogabile da diversa disciplina regolamen tare).
la
237
La norma nazionale prevede che il Collegio deve redigere un verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazroni e decisioni adottate. I singoli componenti hanno diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali, avendo peraltro pieno diritto di accesso agli atti.
Le funzioni del collegio possono essere ampliate (si badi solo ampliate, non ristrette) in sede regolamentare. Ma I'importanza che il o*::;"onosce all'organo di revision ,t
"
o:
,*"; l{/
j
laddove si consideri che fra i pochi articoli che non possono essere derogati dai regolamenti degli enti locali, ben tre riguardano i revisori. Particolare importarua rivestono
gli articoli
revisione.
Un sunto delle disposizioni di cui all'articolo 23g (firnzioni) ci consente di definire in primo luogo la funzione principale, che quella di collaborazione con il Consiglio dell,Ente
momento dell'approvazione dei documenti pi importanti, e cio il rendiconto ed il bilancio, ed al momento della verifica degli equilibri di bilancio.In rclazione ai pareri pi importanti, al Collegio, attesa la rilevante importanza del loro atto, assegnato un congmo termine per I'adempimento.
si
aggiunge,
si
esplica
in primo luogo al
Ma la funzione dei revisori deve esplicarsi mediante un'attivit continua e non estemporanea' non legata certamente a singoli atti. Oltre ai pareri sui documenti
piu
importanti infatti prevista la funzione di vigilanza sulla regolarita contabile della gestione, con espressa attenzione fra I'altro all'acquisizione delle entrate, alla tenuta corretta della contabilita, ed alle verifiche di cassa.
Recenti disposizioni
di
le
in materia di
contrattazione
decentrata integrativa), debiti fuori bilancio, incarichi esterni, ricorso ai mercati frnanzian, certificazioni Ici, ecc.. E' all'Organo di revisione, cio, che il legislatore fa oggr riferimento quando intende porre sotto controllo uno o pi aspetti della gestione degli Enti locali. La legge consente 1o svolgimento di tali funzioni con l'utilizza di motivate tecniche di campionamento. Al riguardo si osserv a tavia che la Corte dei Conti (sentenza numero 554 del2010) ha precisato che la tecnica del campionamento deve essere, oltrech motivata, anche efficace, avuto riguardo allanaturadei documenti da esaminare ed alla capacit degli stessi di registrare' con ragionevole attendibilit, i fenomeni pi rilevanti della gestione. Il Collegio dei revisori, per disposizione del decreto legislativo 267 del 2000,deve redigere verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazionie decisioni adottate.
che deve tenersi un registro dei verbali dei revisori' In numerosi casi la Corte ha contestato ai Comuni sottoposti alle sue verifiche la
mancanza di un registro di verbali, raccolti in numero progressivo su pagine vidimate. Tale linea costante della corte forse va un utrTrt della lettera
oo'
7r f
\
legislativo
267
prevederebbe, all'articolo l0
Funzionamento, che
dei verbali a cura del segretario, ma tale articolo non si ritiene applicabile, in quanto
contrastante I'articolo 237 del decreto legislativo 267 del2A00 che fra quelli inderogabili dalla disciplina regolamentare. Resta fermo, e 1o diremo meglio in seguito, che non solo non vi una raccolta dei verbali, ma gli stessi non risultano acquisiti al protocollo dell'Ente.
Di rilevante importatua la funzione di referto del Collegio all'organo consiliare e I'obbligo di denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si confrgurino ipotesi di
responsabilit legate ad irregolarita di gestione.
Molti chiarimenti sulla funzione e sulle responsabilit dei Revisori dei conti si traggono dalla sentenza della Corte dei Conti numero 2 del lgg2- Sezione Enti locali-, dagli articoli di legge o di Codici ai quali il decreto legislativo 267 si rif direttamente o
indirettamente.
revisori svolgono una funzione pubblica, sono soggetti alla giurisprudenza della Corte dei conti e vanno incontro anche a responsabilita penali. I revisori degli Enti locali
rispondono della veridicita delle loro attestazioni ed adempiono
ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Tale disposizione, contenuta all'articolo 240 del decreto
legislativo 267 del20A0, riprende sostanzialmente I'articolo 2407 del codice civile, per il quale i sindaci (delle imprese private) devono ottemperare i propri doveri con la diligenza
del mandatario.
I'articolo 1710 del codice il mandatario tenuto alla diligenza del buon padre di famiglia, nel caso di specie giurisprudenza costante della Corte dei conti e la natura stessa della professionalita richiesta portano a far riferimento alla figura
dell'aweduto revisore contabile ed ad una diligenza particolarmente quali frcata, comune ad
un medio professionista.
Il
na
per alcune
problematiche, e richiedere I'ausilio di specialisti (si pensi al caso dei contratti fnanzia, per i quali non ci si dowebbe stupire se i revisori si dichiarassero non specificamente competenti, ma che comunque non possono esimersi dalla verifica e dal giudizio, sia ptue appunto con eventuale ausilio tecnico).
r32
7//
i controlli di regolarita contabile sono di competenza del servizio finanziario e del Collegio dei revisori, con un rimando alle disposizioni del decreto legislativo 267 edal Regolamento di contabilita.
quadro complessivo si conclude con la deliberazione numero 333 del2006,,con la quale il comune di Reggio Calabria istituisce il sistema integrato di controlli interni. Il Regolamento ivi approvato disciplina varie forme di controlli che qui non rilevano, ma anche il controllo di regolarita contabile, che ci interess a. L,articolo I chiarisce subito che
Il
{ { \9
Per quanto attiene ai revisori si pone I'attenzione sull'obbligo di vigil anza salla regolarit della contabilit e sull'onere di riferire in merito al Consiglio ed alla Corte dei
Conti.
se ne conclude che, anche in riferimento alle disposizioni del Regolamento sui conkolli interni, i riferimenti per le verifiche sulla regolarita contabile sono
individuati nel
responsabile del servizio finanziario ed nel Collegio dei revisori dei conti. Possiamo pertanto addentrarci nel merito delle domand.e
numero
di cui ai numeri 2 e 3. rl
attestazioni/cettiftcazioni non corrispondenti al vero da una parte ed omissioni dall,altra. Per quanto concerne le attestazioni/certifi cazioni,le due principali attestazioni che risultano fortemente influenzate dalle analisi svolte sono quelle relative al c.d. patto di stabilit e quelle sulla verifica della sussistenza della condi zionedi deficitarieta. Nel primo caso nel passato sono stati parzialmente coinvo lti alla certifrcazione sul patto anche i revisori dei conti, ma negli ultimi anni, con l,inhoduzione dell,invio informatico, il modello risulta a firma solo del Responsabile del servizio finanziario e del sindaco' L'attestazione sul patto di stabilita risponde formalmente a quanto emerge dalla contabilita di bilancio' ma I'attestazione risulta sostanzialmente non veritiera, in quanto abbiamo visto come importi rilevantissimi che dovevano essere allocati nella parte corrente del bilancio sono stati allocati nelle partite di giro in modo del tutto irregolare. Mentre infatti le partite di giro non sono prese in consider azioneai fini del patto, lo sono le entrate e le spese correnti. patto dopo aver operato le corre zioni contabili che al momento sono state individuate (le somme al momento individuate come irregolarmente contabilizzate fta le partite di giro e non nella parte corrente del bilancio) complessa: non L'operazione di ricalcolare
il
/,
133
Mrt
\
le
\ \
punto non rileva agli effetti della presente relazione, essendo sufficiente affermare che certamente la certificazione irregolare e non veritiera, per effetto delle
Ma
il
molto probabile mancato rispetto del patto awebbe comportato' con modalita che sono variate nel tempo, pesanti vincoli e limitazioni all'operato degli Enti locali (divieti di assunzioni, ad esempio), nonch minori trasferimenti erariali (che in via teorica andrebbero restituiti allo stato). Qualsiasi comune awebbe potuto "giocare" in questo modo, e cio, una volta resosi conto che il patto non veniva rispettato, awebbe pofuto'odirottare" sulle partitein conto terzi (partite di giro) le poste eccedenti quelli consentite dal pattoe rispettarlo cos formalmente
ed artificiosamente.
E'
appena
siamo in un caso di evidente arterazione di una certificazione. occorre al riguardo valutare se il sindaco possa aver
consapevolezza dell'irregorait della certificazione di cui trattasi (allegato n. 3), quando si consideri che la cettificazione, si ripete, rispecchia fedelmente le risultan ze deibilanci e dei rendiconti, che per sono stati redaffi e gestiti irregorarmente.
Analoghe considerazioni possono essere fatte in relazione alla certificazione sulla verifi ca dell' evenfuale condizione di ente strutturalmente defi citario. Ferma restando in via generale la piena autonomia dell'Ente locale, anche alla luce della recente riforma della costituzione, lo stato, nell'ottica della salvaguardia dellafrnanza pubblica complessiva, monitora I'andamento delle gestioni degli Enti locali atfraverso una certificazione che, con I'applicazione di alcuni indici, intende comprendere lo stato di salute delle finanze dei comuni, e, qualora siano presenti indici che fanno sorgere preoccupa zioni al riguardo, sottopone la gestione dei comuni a qualche limitazione ed a qualche onere. Anche nel caso della certifrcazione di cui trattasi non agevole l,operazione di ricostruzione degli indici, ma l'irregolare appostazione fra le partite di giro di rilevanti somme che avrebbero dovuto trovare allocazione nella parte corrente del bilancio, ci consente di poter ritenere che la certificazione sia non veritiera ed irregolare. Anche in questo caso verificare cosa sarebbe successo se le appostazioni contabili fossero state corrette sostanziarmente impossibile, owero richiederebbe rempi lunghi
134
lfl
L (
incompatibili con quelli della presente consulenza. presumibilmente, atteso l,elevato volume delle somme irregolarmente transitate per i servizi per conto di terui,la corretta appostazione di tali somme in bilancio awebbe comportato il mancato rispetto
del patto. Si sottolinea che Ia certifrcazione di cui trattasi a firma del responsabile del servizio frnanziano, del Sindaco e del Segretario comunale.
{ {
\
valgono per
il
Sindaco
segretario possano aver avuto coscienza della non veridicit dell'attestazione di cui trattasi (allegato n. 4).
il
sindaco e
il
Per quanto concerne le verifiche di cassa si fa presente che sono stati acquisiti i verbali del collegio relativi a tali operazioni. I verbali risultano formalmente corretti, anche se si osserva non sono protocollati, e redatti su fogli liberi.
importanza all'interno delle funzioni generali di controllo assegnate all'organo di revisione. Per quanto attiene all'eventuale presenza di omissioni occorre verificare quali comportamenti awebbero dovuto essere posti in essere e da chi per evitare di giungere alla situazione di crisi finanzianache oggi caratterrzza il comune. L'analisi svolta al punto numero 8 fa emergere come I'attuale crisi sia stata per alcuni anni mascherata mediante approvazione di rendiconti irregolari carattenzzati dalla sovrastima dei residui attivi. Da ci disceso che anche i bilanci, parametrat i su trend irrealistici dei rendiconti, sono risultati inverosimili e hanno determinato ulteriori disavanzi. In pi in bilancio non sono stati contabilizzatialcuni oneri di gestione certi, derivanti
casi degli aggi per la riscossione di entrate ed altri oneri per i contratti con le societ dell'Ente).
spesso da obblighi contratfuali (vedasi
di sottolineare che la verifica della cassa (e la parifi cazianecon le risultanze del tesoriere) oggi considerato adempimento di secondaria
caso
E'
appena
il
Tari fatti sono certamente da imputare in primo luogo al responsabile del servizio finanziario, attore primo della predisposi zione di bilanci
rendiconti
considerare
) ma occorre
il
mantenimento a residuo
di somme in realt da cancellare. La maggior parte dei residui che awebbero dowto essere cancellati parrebbe comunque (nell'incertezza delle divisioni di alcune competenze)
dover
essere attribuita allo stesso responsabile del servizio finanziano. solo nel caso delle
sanzioni
135
7/r
L{
amministrative (multe
J (
entrate che
funzione
alle figure di controllo e' conseguentemente, all'organo di revisione contabile. si sottolinea quanto affermato anche in altra parte della rela zione, e cio che la
di
campionamento,
con l'utilizza di motivate tecniche di non pu essere considerata adempimento formale, frutto di controlli
il collegio
pu anche ripartirsi le
ed analizzarc le tematiche dalte quali discendono le conseguenze pi rilevanti per le frnanzedell,Ente. La corte dei conti (vedasi la sentenza nurnero 20g delmaggio 2113)evidenzia corne sia configurabile la responsabilit amministrativa dei revisori per la carente azione di controllo, che non aveva rilevato alcuna anomalia nella contabilita, pw caruttenzzata da rilevanti irregolarita.
revisori awebbero dovuto porre in essere awebbero dovuto far emergere almeno alcune delle pi macroscopiche irregotarit. si pensi:
Nei comuni di piu grandi dimensioni demografiche competenze per materie, e deve certamente approfondire
Le verifiche che
'
di terzi;
- alla mancanzadelle motivazioninel riaccertamento dei residui; - al mancato allegare alla determinazione di riaccertamento dei residui
I'elenco dei residui attivi da mantenere per quanto concerne
frnar.a,iano;
il
servizio
alla mancata indicazione da parte di alcuni dirigenti delle somme da cancellare dai residui (spesso si indica solo la parte riscossa ma nulla si
dice su che fine far fare a quella non riscossa e quindi non si capisce come sia stato possibile assumere la decisione in merito);
alla mancata contabilizzazione di oneri dovuti per contratto nei confronti di societ (sia aggi, sia oneri di manutenzionee gestione di servizi); all'irregolare utilizzazione delle entrate vincolate ed all,operazione di ristrutturazione dei mufui.
t36
4 'iYll
/
In un simile
erano chiari
campione
ed il
{
mancato
\J qL
di liquidit, della
restituzione di
mandati da parte del tesoriere, del continuo aumento dei pignoramenti presso posti in essere da creditori insoddisfaffi, dei debiti fuori bilancio.
il tesoriere
Normale diligenzq in presenza di tali forti ed univoci sintomi di crisi delle finanze comunali, awebbe voluto che il Collegio dei revisori si fosse interrogato sulle cause di tale
crisi ed avesse approfondito molte tematiche trascurate, prima fra tutte quella della reale
consistenza dei residui.
Si invece al riguardo solo tardivamente notato, come si dice in altra parte della
presente relazione, un lieve riferimento alla possibile presenza di un problema sui residui,
vi
rendiconto (si veda ad esempio la relazione del magistrato istruttore della Corte dei Conti,
dottor Liberati, eI2004, che, in relazione ad altro Ente locale, recita infatti: o'Per quanto
riguarda la relazione al rendiconto si deve osservare una discrasia laddove si dice che
necessaria una verif,rca successiva dei residui,
il Collegio
in reazione ad atti arrtevanzafrnanziana. Trattasi nel complesso di circa 100 pareri riferiti
per la stragrande maggiorar.r;a al riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Il
parere reso dal Collegio sempre strettamente legato alla mera conformit a legge
il
di
ci si interroga
sulle
137
Ty,4
4
{
I
fuori bilancio. Non si rinvengono critiche o suggerimenti per porre in essere azioni correttive per, quanto meno, limitare il fenomeno.
La mancarua di un registro dei verbali numerati e la presenza di verbali redatti solo in occasione delle deliberazioni e degli adempimenti per i quali previsto I'intervento del
Collegio per espresso obbligo di legge (verifiche di cassa) porta a ritenere che I'Organo abbia svolto le sue funzioni con una forma mentis
{ \,
.-J
q\
di
riscontro formale dei dati contabili, senza curarsi della funzione sostanziale del proprio
operato, funzione che invece oggi delicatissima ed importantissima.
Dagli atti esibiti non risulta attivita del Collegio frutto di autonomo controlto, sia
pure a campione. Di attivita cio diversa da quella che I'Organo pone in essere per effeffo di
il
parere
su alcuni atti
La Corte dei conti al riguardo (vedasi la citata relazione del Magistrato Liberati) richiede all'Organo di revisione "un controllo maggiormente sostanziale, che non si limiti al
riscontro formale dei dati contabili, ma possa interessare verifiche concrete sull'entita delle entrate
e sull'eventuale
sussistenza
di minori
entrate o diminuzione di altre spese, tale valutazione sostanziale dovrebbe essere effettuata mediante analisi di bilancio anche in relazione ai residui".
L'operazione
di
finanziario stata sostanzialmente posta in essere per stanziamento, certamente per quanto
concerne
il
il
casi tuttavia non si riscontra alcuna seria analisi e rilevante critica nei
standard che
In questi casi la Corte dei conti ha sempre censurato l'operato dell'Organo di revisione, prevedendo il sorgere anche di possibili sanzioni penali in presenza di reati
fallimentari o dissesti finaruiartper gli Enti locali.
E'
appena
il caso di sottolineare
((
138
lnl
I
{
deliberazioni che awebbero dovuto essere attuate per evitare
j {
ecc).
IRREGOLARITA'/ OMISSIONE
Certificazione Patto di Stabilita
RESPONSABILE/I
n. 133/08
Art.77 is Legge
133/08
n.
Finanziario
Art
lrregolare utilizzo delle entrate a destinazione vincolata Irregolare allocazione contabile di partite tra i servizi per conto
Finanziario
Responsabile del Servizio
Finanziario
Responsabile del Servizro
Collegio dei revisori dei conti Collegio dei revisori dei conti Collegio dei revisori dei
Art
Art.
195 D.Lgs. n.
267lW
168 D.Lgs. n.
di teni
Mancata previsione in bilancio di oneri di gestione derivanti
da cntratti
267/00
Finandario
conti
139
Tl"l
{ {
Quesito 9 - Ogni altro elemento utile ai fini d giustizia
9.1 Introduzione
.-9
In risposta al presente quesito, vengono rappresentate ulteriori fattispecie rispetto a quelle it cui esame stato specificatamente richiesto nell'incarico conferito. Le tematiche
esaminate sono strettamente correlate con le problematiche di cui all'incarico conferito-
atale titolo.
Si precisa che
atteso che di quelli corrisposti mediante pagamenti diretti si gi riferito in altra parte della
relazione. Per quanto riguarda le disposizioni normative e regolamentari che disciplinano tale
Dal controllo emerso che I'aliquota applicata stata sempre quella massima del
2o/o, diversamente da quanto disposto dal regolamento comunale che prevede una aliquota
dell'1,57o.
il
tenere conto delle attivit eventualmente realizzate nel periodo in cui l'aliquota vigente era
dello 0,5Yo.
Nei tre anni considerati ai fini delf indagine, risultavano erogati complessivamente
oltre un milione e duecentomila euro.
r40
wfl(
{ {"
n -
la
J (-
\J'
e che
20% al responsabile incaricato della direzione dei lavori e del coordinamento per
I1 totale delle percentuali sopra riportate rappresenta il, rcA% de|2o/o, quale misura
Si precisa che non sempre I'incentivo previsto nel quadro economico del progetto
esecutivo dell'opera stato erogato per intero, ma le sotme erogate, secondo le percentuali
sopra riportate, sono state rapportate sempre alla misura massima del2o/o, arz;ich a quella dell' l,SYo prevista nell'apposito regolamento comunale. Pertanto ne consegue che
a oltre 300 mila euro, sono state indebitamente liquidate ed erogate al personale.
1710511999,
I-l
fino al limite mm del 2%;'. Infatti, I'elevazione dell'incentivo per la progeitazione nel limite massimo del due
wt
6, \//
\
Il
successivo art. 8 del regolamento interno per
all'art.32 di un contratto collettivo nazionale di lavoro non specificato, prevede, altres, che
le somme eventualmente non assegnate con la ripartizione del fondo costituiscono economie di gestione, che confluiscono nei fondi di cui all'arr.3l, comma 2, dellostesso CCNL. Il CCNL in questione, quello del personale dipendente dalle amministrazioni del comparto Regioni - Autonomie locali stipulato il 6 luglio 1995 e I'articolo richiamato nel
regolamento (art. 32) recita quanto segue:
"Le amministrazioni che si trovino nelle condizioni indicate nel successivo comma 2 (rn condizioni di equilibrio economico della gestione di competenza risultante dal conto economico dell'esercizio precedente, purch non esistano debiti fuori bilan cio) possono incrementareper
(Fondo per
il
31, comma
il di
remunetazrone di particolari
condizioni
disagio, pericolo
lavoro e responsabilit, Fondo per la qualita della prestazione individual e), nel timite massimo di una somma pari allo 0.5% del monte salari annuo riferito al 1993, esclusa la quota relativa ai dirigenti ed al netto dei contributi a carico dell'amministrazione. Tale somma pu essere incrementata di un'ulteriore somma pari atlo 0.2 % det medesimo
monte
di
La
di
fondo dei compensi accessori del personale con le economie degli incentivi per la progettazione, che invece costituiscono economie di bilancio del comune ai sensi dell'art. 13, comma 4 deila legge 17 maggio 1999 n. 144.
Ne consegue le somme ex art. 92, comma 5, D.Lgs. n. 163/2006 non assegnate, non possono confluire nei fondi di cui all'art.31, comma 2, del CCNL di comparto 6 luglio 1995, per essere ripartite al personale. Quelle eventualmente gi confluite ed erogate al personale devono essere espunte dal monte delle risorse decentrate e dowanno essere
recuperate dal fondo di prossima costituzione.
incrementare annualmente
il
Dal controllo effettuato sui prowedimenti di liquidazione risulta altres che, talvolta, ancorch la progettazione sia stata affidata e realizzata da societ, professionisti o soggetti
142
iYn
: \
esterni, l'incentivo stato attribuito anche a personale interno che awebbe svolto attivit di collaborazione ai progettisti, di supporto amministrativo e tecnico e di segreteria.
Si allegano a titolo esemplificativo le delibere di G.C. n. 3/2001, n. g9/2002, n. 48/2008, n- 486/2008, n ll/2009, n.237 del 16.06.10 (atlegato n. 3), di approvazione dei progetti esecutivi e i prowedimenti di tiquidazione ivi correlati, le delibere del Settore
progranrmazione e ptogeltazione
n.
658/2007,
n.
168/2008, n. 23g/200g,
n.
440/200g, di
approvazione dei quadri economici e relativi prowedimenti di liquidazione, nonch gli atti di liquidazione n. 199}13/2008 del Settore Programmazione e Progettazione e n. 16/2009 del Settore Lavoro Svituppo Risorse U.E. (allegato n. 4).
assentibile
l'effettuazione di alcuna attivita di collaborazione o supporto ai progettisti esterni. E' da ritenere altres che, nel caso di intervento di collaboratori del R[tp, peraltro non previsti dal regolamento interno, la quota teoricamente spettante a quest'ultimo - qualora
assolva personalmente alle attivit di relativa competenz a
gli importi da riconoscere ai relativi collaboratori e non, come punfualmente awiene, attribuire a questi ultimi distinte percentuali del compenso (ved. risposta Osservatorio LL.PP. al QUESITO-2005 -044- tlt lT\
ricavare
ln qualche caso gli incentivi sono stati liquidati anche per percenfuali non previste
nel regolamento. Si allegano al riguardo i prowedimenti di liquidazione del Seffore programmazione e progettazione prot. n. l9l7l9/2008,n. 199013 12008 e n. 226116/2010 (allegato n. 5):
4Yo del compenso al "responsabile dei lavori", inesistente tra quelle previste
con la seconda stata all'ing. Pasquale Crucitti una percentuale del 5o/o atitolo
prevista
supporto
amministrativo.
r43
+ lfi /
\
Dai cedoloni stipendiali risulta che, nel triennio considerato, I'Ing. Pasquale Crucittr e
t
I
e,
3.806,28.
in
qualit
di
responsabili del
procedimento, atteso che tale ruolo spetta ai dipendenti di ruolo in servizio presso ai sensi
dell'art. 10, comma 5, del D.Lgs. n. 16312006, owero ad altri dipendenti ove non siano
presenti professionalita adeguate,manon il caso del comune di Reggio Calabria.
In taluni casi, gli incentivi di cui trattasi siano stati percepiti anche da personale
dipendente non amministrativo (operai, bagnini, custodi, sorveglianti, ausiliari)
personale in servizio presso le societ miste cui partecipa
societ per I'infonnatica, etc.).
da
il
di
compensare
in
concreto
effettuato La redazione degli elaborati progettuali o abbiano svolto le altre attivit indicate
dalla norma (progetlazione, piarificazione della scurezz4 direzione dei lavori, assistenza al collaudo).
In proposito si richiama la
deliberazione
del
di un regolamento interno di un
ente, della corTesponsione dell'incentivo in questione anche nell'potesi di progettazione nella sostanza redatta da professionisti esterni, risulta in contrasto con la portata e la ratio
il personale
amministrativo della Stazione appaltante, nella misura in cui abbia effettivamente concorso
alla predisposizione di documenti (ad es.: capitolato speciale e schema di contratto, che a
nonna degli artt. 35 e 45 DPR 554199 sono parte del progetto esecutivo) citati dalla norma
concorso da parte del personale operaio, visto che la norna precisa che "la ripartizione tiene conto delle responsabilita professionali connesse alle specifiche prestazioni da
svolgere".
144
TlT
Al regolamento,
l0gllgg4),
giusta
{ { -{ \5
spetta:
assumere le modalit ed
a)
b)
la definizione in regolamento
delle tipologie professionali e delle prestazioni cui associare le singole quote dell'incentivo
totale, da riconoscere nella sua interezza qualora futte le attivita considerate siano state
espletate dal personale interno all'organico della Stazione appaltante.
il
comune partecipa,
la
medesime, al riparto del diverso fondo costituito con regolamento adottato dal Comune
specificatamente per i propri dipendenti.
In
conclusione
si
3,
(L.
previsto che gli incentivi alla progettazione "si intendono al lordo di tutti gli oneri accessori
connessi alle erogazioni,
I'art.7 del regolamento interno, recante la disciplina del fondo interno per la progettazione,
prevede (al comma 6) che
a carico dei dipendenti, con l'esclusione degli oneri rflessi a carico dell'ente....".
In ogni caso il
Nelle denunce presentate viene fatto riferimento al mancato versamento all'erario di ritenute da parte del comune di Reggio Calabria.
Sono state quindi esaminate le principali ritenute operate dall'amministrazione e i
e 2010.
r45
Si precisa che
$
1.,
di lavoro preleva dalla retribuzione lorda del dipendente per poi versarla all'INPDAP (Istitgto Nazionale di
datore Previdenza e Assistenzapq i Dipendenti dell'Amministrazione Pubbtica), ente pubblico non economico istituito, a seguito della delega conferita al Governo con la legge 537/1993, con
orgarizzativa del Ministero del Tesoro), competente per la liquidazione delle pensioni ai dipendenti iscritti ad altre casse previdenziali, owero:
Cpdel (enti locali), Cpug (ufficiali giudiziari),
il
il sistema contributivo
CpDEL con
INADEL.
Sono indicate di seguito, in termini percentuali, le ritenute applicate per tale regime
contributivo:
(Legenda:
datore di lavoro)
CPDEL
INADEL
FONDO CREDITO
d.
d. D. 8,85 23,90
pensione.
d. 2,5
D.
3,6A
0,35
RITENUTA C.P.D.E.L.
la quota che
il lavoratore
RITENUTA FONDO CREDITO la quota che viene versata al fondo che eroga prestiti ai dipendenti (cessione del quinto, mutui casa, piccoli prestiti, dentista, auto,
matrimonio, divorzio, sfudi dei figli ecc).
t46
yn
RITENUTA I.N.A.D.E.L. (Istituto nazionale assistenza dipendenti enti locali): sr tratta della ritenuta che il lavoratore versa a favore del fondo destinato ad erogare la
liquidazione. Questa trattenuta presente in busta solo per i lavoratori in servizio prima del 31.12.2001. I dipendenti assunti dopo il 31.12.2001 versano la stessa cifra athaverso un
--l
J
q.
altro meccanismo contributivo. Questo perch la liquidazione soggetta ad un sistema di calcolo differente per chi stato assunto dopo il 31.12.2A01. L'imponibile, owero la cifra
sulla quale si calcola la ritenuta, corrisponde all'80% del "totale voci retributive".
essere versati ogni mese dalle aziende framite
un modello @2a) e sono dichiarati all'INPDAP con la denuncia mensile dei contributi (DMA).
La Denuncia mensile analitica (DMA) un modello che I'ente datore di lavoro deve
dei propri
dipendenti. Dal 2005 tutti gli enti sostituti di imposta iscriui all'Inpdap devono trasmettere
per via telematica questo modello all'Istifuto, entro e non oltre l'ultimo giorno del mese
successivo a quello di riferimento. Tale obbligo stato introdotto dall'articolo 44, comma 9,
seguenti
mesi
846.747,40
e di ottobre 2008
17
per
complessivi 954.687,961'
.272,29;
ritenute INADEL TFS e TFR relative al mese di maggio 2009 per complessivi
103.573,54.
che l'evenfuale omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore di lavoro sulle
Ancorch possa apparire superfluo,
rappresenta retribuzioni dei lavoratori dipendenti stato configurato quale reato dall' art. 2, comma
del
1,
si
d.l. 463llg83,convertito
nella legge i
I Novembre
r47
1983, n.
683.
\fi r
{ {
J
9.3.1 Ritenute fiscali
Le ritenute fiscali sono quelle relative all'IRPEF (Imposta sul reddito delle persone
si calcola
applicando
scaglioni di reddito annuale, sull'imponibile owero la quota di reddito mensile sulla quale
si applicano le aliquote fiscali. Questo imponibile dato dal "Totale voci retributive" , meno
il
Dalla stampa riepilogativa delle voci stipendiali del comune di Reggio Calabria alle
voci 9120 egl25,risultavano le seguenti frattenute IRPEF (allegato n. 9):
Nel precisare che non stato tenuto conto delle ritenute operate a titolo di addizionale'regionale e comunale, si rappresenta che relativamente ai versamenti di tali
trattenute non sono state prodotte le quietanze di versamento della Tesoreria. Tenuto conto, secondo quanto riportato in altri capitoli della relazione, della presenza
di residui per circa 21 milioni di euro tra le partite di giro relativi ritenute erariali, da ritenere che oltre alle somme sopra riportate ve ne siano altre non versate riferibili ad
esercizi pregressi. Si rammenta che per evenfuali versamenti non eseguiti entro le ordinarie scadenze, in
violazione degli artt. 3 e 92 del citato DPR 60211973,L'Agenzia delle entrate applica la
sanzione del 30Yo, salvo
operoso nel
9.3.2 TNAIL
Nazionale per
dipendenti che svolgono attivit pericolose. Tali premi, calcolati sulla base delle retribuzioni
e a seconda della pericolosit dell'attivit svolta, devono essere autoliquidati e versati dal
148
{
datore
denunciate.
scaturisce con
\ J \t \ \
il
L'INAIL comunica annualmente, entro il 3l dicembre, al datore di lavoro il tasso di premio da applicare per I'anno successivo. Poich il premio deve essere versato
anticipatamente (art. 28, D.P.R. 30 giugno 1965, n.
esattezza, prima della
ll24)
corrisposte,
il versamento
il
saldo, alla fine del periodo, viene calcolato sulla base delle retribuzioni effettivamente
corrisposte.
Ci premesso, si rappresenta che dalla stampa riepilogativa delle voci stipendiali del
comune di Reggio Catabna alla voce 9090, risultavano le seguenti trattenute INAIL:
;
;
Relativamente
ai
versamenti
Polimeni, addetto all'Ufficio del personale dell'ente, tre ricevute "Alpi on line", cio di
autoliquidazione dei premi
(allegato n. 10):
saldo 2008 + acconto 2009 per complessivi
425.021,70;
* acconto 2010 per complessivi 423.277,71; saldo 2010 * acconto 20ll per complessivi490.209,58.
saldo 2009 9.3.3 IRAP
si
Tra soggetti tenuti al versamento dell'Irap, ai sensi dell' art.3 D.Lgs. 446/97, sono
comprese anche Amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, ecc.) Per le amministrazioni pubbliche I'imponibile pari al totale dei compensi per lavoro
od autonomo
occa":",carcorato con'criterio
Hr::":";il,T:lo
^";^ f
il
criterio per
il
(qualora I'Amminiskazione pubblica svolga attivita commerciale, questa pu optare per calcolo dell'imponibile proprio delle imprese commerciali).
il
-]
Dal 2009 (periodo fiscale 2008) la dichiarazione unica (sia per le amministrazioni pubbliche che per le societ), prevedendo diversi quadri a seconda della tipologia del
contribuente (per [e amministrazioni pubbliche sono
legge finanzlalia 2008, la dichiarazione IRAP deve essere presentata esclusivamente in via telematica.
L'art.l6 del Decreto Legislativa 446 del1997 prevede, al secondo comm4 I'aliquota differenziata dell'8,5Oo/o pw le Amministrazioni pubbliche (con la tegge finanziana per il
2006 stata stabilita I'obbligo per le Regioni di elevare I'aliquota ordinaria dell'LYo in caso
di sfondamento della spesa sanitaria). Per quanto riguarda le modalita di versamento, le pubbliche amministrazioni, dal primo gennaio 2008, debbono utilizzare ata\e scopo il modelto F24-EP (Enti pubblici).
al
versamento
all'anno
L'acconto IRAP pari aL 99Yo del debito d'imposta risultante datla dichiarazione relativa al periodo d'imposta precedente.
Premessi
stampa
tali brevi cenni sul funzionamento dell'imposta, si rappresenta che dalla riepilogativa delle voci stipendiali del comune di Reggio Calab114 alla voce g0gl,
2.817.993,26 nell'anno 2008; C2.780.346,8A nell'anno 2009;
Relativamente a tali importi che l'Ente tenuto a versare, entro le scadenze previste per le imposte sui redditi, sono stati prodotti i seguenti documenti (allegato n. l
l):
Mod. F24 EP relativo al mese di gennaio 2009 con un "importo a debito versato"
di ,220.654,59 (non stata alleg ataraquietanza di
versamento);
lso
:lW /
U/
Per eventuali somme non versate a titolo d'acconto o di saldo IRAP, l,articolo 34 del
446/1997, nptopone quanto previsto dall'articolo 13 del D.lgs. materia di mancato versamento ritenute IRPE.
Reggio Calabria" 14.06.I I
D'lgs'
n'
n. 471/1997 in
I Consulenti
ito Tat
.at
15r