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Proc vra della Repubblica

presso

il Tribunale di Reggio Calabria

Al Sig. Sindaco di REGGIO CALABRIA


e p.c. a S.

E. il Prefetto di REGGIO CALABRIA

Oggetto:
Calabria

Proc.

N. 794312011 RGNR. Consulenza tecnica bilanci comune di Reggio

Stante il rilievo istituzionale per le problematiche affrontate ritengo opportuno trasmetterle per le valutazioni di competenza copia della relazione di consul enza depositata nel procedimento in oggetto. Trattandosi di questioni che investono i controlli in materia di frnanza pubblica copia trasmessa altres per conoscenza a S. E. il Prefetto. Preciso che sono coperte da "omissis" le parti della relazione oggetto di approfondimenti ulteriori nell'ambito dell'indagine penale tutt'ora in corso .- h. comunque non attengono direttamente al tema della redazione e appr ov azione del bilancio. Cordialit
Reggio Calabria 18-10-201
1

Procura
COMUNE DI RECIO DI CAI.ABRIA
Protocollo Gcncrah

1r.

o1531r1 dd 19/ro/2o11
tolario:
XIV.00. Fascicolo: .

Wt
NICA

O COIVT

etto: Accertament sui documenti contabiti der comune di Reggio Calabria e risposta ai quesiti

w
1.1

-J
lntroduzione Anno 2008

t.2
1.3

Anno 2009 Anno 2010


Conclusioni

1.4
1.5

Pag. Pag. Pag.

Pae.
Pag.

t.6

Pae.

25 27 28 30 37 38

Pas.-T-- 40 l

Anno 2009

6.1

Premessa

6.2

\Ir

rruanqtrl (u (uresa ln gluorzro rnnanzl la uommissione Tributaria

o Pag.

49
53

imento di dei bilanci e dei conti consuntivi L'esame dei conti consuntivi Il "Buco" delle partite di giro (Servizi per conto ai terzi L' izione debitoria verso le societ Stima delle minori entrate derivanti dalla ri contratti con la Cassa Depositi e prestiti

8,2.4 8.2.s 8.2.6 8.2.7

M.inori enfate per residui attivi insussist"nti


Pag-

t23
124 124

I residui per sanzioni amministrative he t'fnt bilancio per isc{verle nel conto del patrimonio \JU allrt creolll

PagPae. Pas.

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prruB,u usrra srtuzlzlone

nn4lnana Qeil' }Jfte

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9.1

9.2 9.3 9.3.1

lntroduzione \Ju rncenllYr alra progetulzlone


vuur.r lutrLl IJIEvl(lenzlall

Pag.

140

Pag. Pae. Pag.


Pag.

t40
145 148
148

Ritenut

9.3.2 9.3.3

INAIL
IRAP

Pag.

t49

Premessa

J
-

La presente relazione stata predisposta in esecuzione dell'incarico di consulenza tecnica conferito agli scriventi in data 14.04.11, con verbale dei pubblici Ministeri Dr.
Ottavio Sferlazza e Dr. Francesco Tripodi.

LJ
={

L'incarico stato conferito nell'ambito degli accertamenti avviati in merito alla presenza di eventuali responsabilit connesse alla dolosa alterazione dei dati contabili e di
bilancio e degli atti amministrativi del Comune di Reggio Calabria, dal 2008 al settembre ottobre 2010, ed ha previsto un termine di 60 giorni per la sua esecuzione ed il deposito della relazione.

L'oggetto dell'incarico prevede la risposta ai seguenti quesiti formulati, con


riferimento al comune di Reggio calabria dal pubblico Ministero:

1. -

Verificare se

mandati di pagamento trasmessi al tesoriere e regolarmente

pagati abbiano avuto indebitamente esecuzione sul cap. 19030 del bilancio (servizi per conto terzi); in particolare accertino I'entit di questo fenomeno
almeno per gli ultimi tre anni verificando presso Comune e/o presso
evasi;

l'ufficio

frnanze e tributi del

il

tesoriere, l'elenco completo dei mandati irregolarmente

2.

Verificare se nell'ambito delle competenze istituzionali di controllo si siano verificati atti di attestazionelcertifrcazione non corrispondenti al vero ovvero omissioni

di atti dovuti (ad es. nel riaccertamento dei residui attivi, nella

certifrcazione del rendiconto, nelle verifiche di cassa, ecc.);

3.

Accertare se

revisori contabili abbiano

in

questo periodo correttamente

proceduto o meno agli atti di loro competenza (in particolare: verifica della consistenza dei residui attivi e passivi, verifica della consistenza di cassa, rispetto degli obblighi fiscali quanto al versamento delle ritenute), indicando specificamente se talune attestazioni/certificazioni debbano ritenersi non conformi al vero;

4. 5'

Accertare I'evenfuale utilizzazione delle entrate a destinazione vincolata;

Accertare la regolarit dei mandati di pagamento in relazione agli impegni assunti, con possibilit di verifica a campione;

6.

Esaminare eventuali inegolarit nell'ambito dei conferimenti

di

incarichi

I
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professionali a dipendenti dell'ente, con particolare riferimento a quelli della Dr.ssa Fallara;
7

'

Verificare eventuali irregolarit nel conferimento di incarichi a professionisti


esterni, anche a campione;

8. 9.

Accertare eventuali irregolarit


rendiconti anni 2008 e2009;

nel

procedimento

di

approvazione dei

Ogni altro elemento utile ai fini di giustizia.


e

Gli accertamenti presso il Comune di Reggio Calabnasono iniziati in data 19.04.11 sono proseguiti sino al 20.05.11. Successivamente a tale ultima data, fino al giomo
deposito,

del

gli scriventi hanno predisposto la presente rclazione. Le attivit sono state svolte senza intemrzioni, garantendo la presenza di tutti i consulenti che non fossero impegnati in
altre attivit di servizio o professionali.

Trattandosi di una consulenza tecnica che ha richiesto uno studio approfondito dei bilanci di previsione, dei rendiconti e di numerosa documentazione amministrativa
del

Comune, opporfuno riepilogare

il

contesto normativo ed illustrare la situazione generale

dell'ente, prima
dell'incarico.

di

passare all'esame dei singoli quesiti posti

in

sede

di

conferimento

Quadro normativo di riferimento

Le disposizioni amministrativo

contabili che disciplinano

gli enti locali sono


2000, n. 267,

contenute in un Testo unico, e precisamente nel Decreto Legislativo

l8 agosto

contenente appunto le disposizioni sull'Ordinamento degli enti locali (TUEL).

La contabilit degli enti locali disciplinata nella Parte seconda del Testo unico, recante I'Ordinamento finanziaio e contabile (artt. I49 e ss.), che riprende le norme in gran
parte gi contenute nel Decreto Legislativo n.77 del 1995. Possiamo richiamare in questa sede alcuni principi che definiscono le linee guida che informano il sistema della contabilit degli enti locali.

vale a dire, che le spese possono


essere effetfuate solo se

vi la necessaria copertura finanziai,a (comma

2,

dell'articolo 164 Testo unico); gli stanziamenti delle spese, che devono
trovare corrispondenza nelle entrate, costituiscono cio limite agli impegni

fr

M1

di spesa, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi. E' proprio il carattere autorizzatorio del bilancio che "induce" gli enti con una gestione non corretta a "gonfiate" le entrate, qualora si vogliano effetfuare spese

-{ {
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altrimenti impossibili. Questo al fine di acquisire una fittizia copertura frnanziaa delle spese stesse (a meno di non dar corso ad un inasprimento
delle aliquote dei tributi locali).

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essendo stato
disegnato dal legislatore un sistema di separazione fra politica e gestione. fatte

salve alcune entrate che devono per legge essere destinate solo ad alcune precise spese o a spese almeno di determinata natura. Talvolta tale vincolo generico (entrate che possono essere destinate solo a spese correnti, o solo
a

spese in conto capitale, o in precise percentuali all'una e all'altra spesa). In

altri casi, invece, il vincolo molto pi forte, come nel caso delle entrate derivanti da mutui o trasferimenti finalizzati, che devono essere destinate
all'effettuazione di precise spese (di solito la costruzione della specifica opera pubblica per la quale sono state concesse le somme di cui trattasi). In
questo caso, comunque consentita una temporanea diversa utilizzazione di tali entrate, con precise limitazioni e per un circoscritto periodo di tempo.

L'articolo 162 del Testo unico indica tutti i principi che devono essere rispettati nella formulazione del bilancio, e cio I'unit, l'annualit, I'universalit ed integrit, la veridicit,
frnarlziao e la pubblicit. Nell'ambito di tali principi particolare importanza riveste quello del rispetto della veridicit, per il quale di fondamentale importanza che le voci iscritte in bilancio sianofrutto"S:.::_ry:::::o, ri preyisi-o*n=ale (e quindi per sua

il pareggio

narura soggetto ad errore), ma comunque fondato su elementi certi, tali da ridurre al minimo ex

post gli scostamenti;;; le risultanr"-ifJtiu O.ttu g.stione. Anche l,obbligo di seguire precise procedure che coinvolgano pi attori, facenti tutti parte della strutfura
amministrativa, regola volta a far s che siano ridotti al minimo i margini di errore delle previsioni di bilancio, al fine di evitare che, a fine anno, si possano verificare squilibri della gestione di competenza o dei residui.

//

Il legislatore, difatti, esige che la predisposizione del bilancio e quella del rendiconto
siano, come accennato, in qualche modo strettamente collegat",-*.9-_il-93-19 qi _di":":?l:" di.plgvisione de!!'9s.ergizi9 devg esse.lg quggel_qyg _9T:-T9*rl.::9-_._ 9t_t.n{i.c-gn!_oil,*_t1]aryjo

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3!1to tel3rdo

cgnto dglla necessit di ripjanpre talg disavaazo, conlg..poda!i!

{j pgi lg-li

articoli 188 e 193 del Testo unico.

A questo proposito, si parla anche di "ciclo di bilancio" o di "sistema di bilancio" (v.

"Postulati dei principi contabili per gli enti locali" e

"Principi contabili nn.

I,2

e 3",

approvati dall'Osservatorio per dell'interno, rispettivamente,

e contabilit degli enti locali del Ministero nelle sedute del 4 luglio 2002, del 3 luglio 2003, dell'8
frnanza

la

gennaio 20A4 e del 15 gennaio 2004, successivamente aggiornati in data 12.03.08), proprio

al fine di indicare che I'attivit previsionale e di programmazione, che si sostanzia, in primis, ma non solo, nella predisposizione del bilancio di previsione, non pu non tener
conto dei risultati delle gestioni pregresse, come consolidate nei rendiconti
regolarmente deliberati.

di

gestione

L'eventuale non veridicit dei risultati di gestione e di amministrazione porta, come

logica conseguenza, ad una non corretta predisposizione del bilancio previsionale,


venendosi ad alterare, in tal modo,

il regolare funzionamento del sistema di bilancio.

Ai

sensi della disposizioni citate, infatti, "L'eventuale disavanzo di amministrazione

applicato al bilancio di previsione..." (articolo 188 del Testo unico) e I'organo consiliare deve prevedere le misure necessarie per ripristinare I'equilibrio, utilizzando
(articolo 193 del Testo unico) "per I'anno in corso e per i due successivi tutte le entrate e le
disponibilit, ad eccezione d quelle provenienti dall'assunzione di prestiti e di quelle aventi

specifica destinazione

per legge,

nonch

i proventi derivanti

da alienazione di

beni
I

patrimoniali disponibili".Lamancata adozione, da parte dell'ente locale, dei provvedimenti

'l

di riequilibrio comporta I'attivazione delle procedure previste ai fini dello scioglimento del

Consiglio.
La severa previsione di legge, e cio la pesante sanzione dello scioglimento del
Consiglio Comunale, che discende dal mancato riequilibrio, sta a significare I'importanza
che

/
t

il legislatore attribuisce alla salvaguardia degli equilibri di bilancio,

al fine di evitare che

si accumulino disavanzi nascosti, che vengano poi allo scoperto solo quando si manifesta
una crisi

di liquidit (situazione tipica degli enti dissestati), quando cioe gi tardi

per

riequilibrare la situazione finanziaria con le normali procedure.


7
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11'

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A.

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N-/

Preliminarmente

si

richiamano alcune disposizioni

utili alla comprensione :--)


{

dell'attuale quadro normativo (le norme sono citate solo in alcune loro parti, per brevit). Va ricordato che i commi 1,2 e 3, dell'articolo 149, del Testo unico prevedono che:

gli enti locali deliberano entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per I'anno successivo, osservando i principi di unit, annualit, universalit ed
integrit, veridicit, pareggio ftnar:uliario e pubblicit.

il termine pu essere

differito con decreto del Ministro dell'interno. E' appena il caso di sottolineare che vige una consolidata prassi di slittamento del predetto
termine, disposta con apposite norme;

il

bilancio deve essere corredato

di una relazione previsionale

programmatica,

di un bilancio pluriennale di

durata pari a quello della

regione di apparteflenza e degli allegati previsti dall'articolo 172 o da altre noflne di legge;

l'art.

162 del Testo unico, inoltre, testualmente dispone che:

,,il bilancio di

previsione redatto nel rispetto dei principi di veridicit ed attendibilit, sostenuti da analisi riferite ad un adeguato arco di tempo o, in mancanza,
da altri idonei parametri di riferimento',.

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I
$

L'articolo 174 del Testo unico prevede che la Giunta Comunale predisponga lo '
schema del bilancio di previsione, per l'approvazion, u purte del Consiglio.

Il regolamento

di contabilit dell'ente disciplina il relativo iter.


sensi dell'articolo 175 del Testo unico "Mediante la variazione d assestamento generale, deliberata dall'organo consiliare dell'ente locale entro il 30 novembre di ciascun anno, si attua Ia verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso it

Ai

fondo di

riserva, al fine di qssicurare il mantenimento del pareggio di bilancio,,. L'avanzo ed il disavanzo di amministrazione sono iscritti in bilancio, con le modalit di cui agli articoli 187 e 188 del Testo unico, prima di tutte le entrate e prima di tutte le

tPtt":-QIll?:u

ln T-lgj:o-nto 1ia chiggg*$.$:"lyl"y"g.

necessario rirrovare nel bilancio

prioritariamente le risorse per frnanziare tale disavanzo, comprimendo


aumentando le entrate'

le spese ovvero

E' questo un altro motivo per il quale si pu alterare o falsificare un

ren-qic;nto;-;f-rt* rie'di-no_1-_."::Tr. costretti

;p;il-l"Jr."rJ; ;;;.

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predisposizione del bilancio di previsione, fattispecie che impedisce, a parit di risorse a

MI

si intende rinunciare, non volendosi operare una manovra di aumento dei tributi locali.

L'articolo 172 del Testo unico prevede che "AI bilancio di previsione sono allegati
seguenti documenti:

-t
{

il rendiconto delberato

del penultimo esercizio antecedente quello cui

si riferisce

il bilancio

di previsione, quale documento necessario per

il controllo

da parte

del competente organo regionale (controllo da ultimo eliminato,)....".

L'articolo 227 del Testo unico (Titolo VI

- Rilevazione e dimostrazione dei risultati

di gestione), individua le modalit di formazione del rendiconto di gestione, prevedendo che

"La dimostrazione dei risultati di gestone awiene mediante il rendiconto, il quale comprende il cono del blancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. II
rendiconto deliberato dall'organo consiliare del Comune

tY3:!!,2,,. lenuto motivatamente conto della relazone dell'organo di revisione. La


proposta messa a disposizione dei componenti dell'organo consiliare prima dell'inizio

""trojL3!*gj!g:2^*:!:l!.,::::?,.

della sessione consiliare in cui viene esaminato

il

rendiconto entro un termine, non

inferiore a-venti giomi, stabilito dal regolamento... Sono allegati al rendiconto:

L'art.228 del Testo unico detta le regole in tema di conto del bilancio, specificando
che

a. la relazione dell'organo esecutivo di cui all'articolo I 51, comma 6; b. la relazione dei revisori dei conti di cui all'articolo 239, comma I, lettera d); i.li-a"t ,eiiiiii ltili p,assivt distinti per anno di provenienza.....:' ".'

"Il

conto del bilancio dimostra i risultat finali della gestione autorizzatoria contenuta
Si deve precisare che nella contabilit ftnanziaia si distinguono due risultati:

nel bilanco annuale rispetto alle previsioni".

il risultato di gestione; il risultato di amministrazione.

Il primo concerne la gestione di competenza di un slo annor_e{ nari3]f jiffe^rerua


fra entrate e spese di competenza acggrtate (a prescindere dalla loro effettiva riscossione nel
sEljfu*&*@i#ajffi trk rs#f#rn.*14:*l4:'*ffi

corso dell'anno o del loro mantenimento a residuo).

Il
passivi.

secondo la risultanza di tutti

i risultati delle gestioni che si sono succeduti, ed

pari al fondo finale di cassa

al3l

dicembre, aumentato dei residui attivi e diminuito di quelli

4
Tfrq

L'articolo 186 del Testo unico, infatti, recita

*Il

risultato contabile di

amministrazione accertato con l'approvazione del rendiconto dell'ultimo esercizio chiuso


ed pari al fondo di cassa aumentato dei residui attivi e diminuito dei residui passivi".

.---9

{ {

Per ciascuna risorsa dell'entrata e per ciascun intervento della spesa, nonch per
ciascun capitolo dei servizi per conto di terzi,

il conto del bilancio comprende, distintamente

per residui e competenza:

per l'entrata le somme accertate, con distinzione della, parte riscossa e di


quella ancora da riscuotere; per la spesa le somme impegnate, con distinzione della parte pagata e di quella
ancora da pagare.

Prima dell'inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi

il Comune

prowede all'operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle


ragioni del mantenimento in tutto od in parte dei residui.

Si ricorda che I'accertamento (ed il


all'articolo I79 del Testo unico, che prevede:

riaccertamento)

dei residui disciplinato

"L'accertamento costituisce la primafase di gestione dell'entrata mediante la quale, sulla base di idonea documentazione, viene verificata la ragione del credito e la sussistenza

di un idoneo titolo giuridico, individuato il debitore, quantificata Ia somma da incassare,


nonch fissata Ia relativa scadenza.

L' accertamento delle entrate awiene :

a. per le entrate di carattere tributario, a seguito di emissione d ruoli o


seguito di altreforme stabilite per legge;

b. per le entrate patrimoniali e per quelle provenienti dalla gestione di servizi a


carattere produttivo e di quelli connessi a

tarffi

o contribuzioni dell'utenza, a

seguito di acquisizione diretta o di emissione di liste di carico;

c.

.......(omissis);

d. per le entrate, anche di natura eventuale o variabile, mediante contratti,


prowedimenti, prowedimenti giudziari o atti amminis
tr ativi spe cific i.

Il

responsabile del procedimento con

il

quale viene accertata I'entrata trasmette al

responsabile del servizio finanziario I'idonea documentazione

di cui al

comma 2, ai

fini

dell'annotazione nelle scritture contabili, secondo


regolamento di contabitit

tempi ed

modi previsti dal

dell'ente".

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/^

jY,4 i

I
Il conto del bilancio,
contabile
come accennato, si conclude con la dimostrazione del risultato

di

gestione e con quello contabile

di amministrazione, in termini di

{ .'-) {

avanzo,

pareggio o disavanzo.

Infine, l'art.231 del Testo unico disciplina le relazione al rendiconto della gestione,
specificando:

"Nella relazione prescritta dall'articolo 151, comma 6, l'organo esecutivo dell'ente locale esprime le valutazioni di efficacia dell'azione condotta sulla base dei risultati

in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti. Evidenzia anche i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economche. Analizza, inoltre, gti
conseguiti
scostamenti

principali intervenuti rspetto alle previsioni, motivando le cause che Ii hanno

determinati".

evidenziare I'importanza attribuita dall'ordinamento alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e, di consegvenza, all'approvazione corretta e
tempestiva del rendiconto, appare utile evidenziare che

Sempre

al fine di

il Principio contabile n. 3 per gli enti

locali

* Il rendiconto degli enti locali, approvato

nella seduta del12.03.08 dall'Osservatorio

per la frnanza e la contabilit degli enti locali, al punto n. 18, testualmente prevede che:,,La

mancata approvazione

del rendiconto da parte dell'organo consiliare nei

termini

determina, sino all'adempimento, la condizione di ente locale strutturalmente deficitario, assoggettato ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi. L'inadempienza nella presentazione del certificato del rendiconto, comporta Ia sospensione della seconda rata del contributo ordinario dell'anno nel quale awiene l'inadempienza,'. Sostanzialmente identica I'indicazione contenuta nella precedente versione dei principi contabili al punto 3.21.

Gli artt' 186, 187, 188, 189 e 190 del Testo unico disciplinano
amministrazione ed i residui.

il

risultato di

Pare opportuno richiamare, come in parte gi fatto in precedenza, gli art.


190 del Testo unico.

lgg, lg9

Articolo

188

"L'eventuale disavanzo di amministrazione, accertato ai sensi dell,articolo Ig6, applicato al bilancio di previsione nei modi e nei termini di cui all'articolo 193, in aggiunta alle quote di ammortamento accantonate e non disponibiti nel risultato contabite di
amministrazione".
11

Articolo

{ {
189

o'Costituiscono dell'esercizio.

residui attivi Ie somme accertate e non riscosse entro

il

termine

J
{

Sono mantenute tra i residui dell'esercizio esclusivamente le entrate qccertate per Ie

quali esiste un titolo giurdico che costituisca I'ente locale credtore della conelativa
entrata.

Le somme iscrite tra le entrate di competenza e non accertate entro il termine dell'esercizio costituiscono minori accertamenti rispetto alle previsioni e, a tale titolo,
concorrono a determinare i risultat

finali

detta gestione".

Articolo

190

"Costituiscono residui passivi le somme impegnate e non pagate entro il termine dell'esercizio' E'vietata la conservazione nel conto dei residui di somme non impegnate ai

sensi dell'articolo 183.


della gestione".

Le somme non

impegnate entro

il

termine dell'esercizio

costituiscono economia di spesa e, a tale titolo, concorcono a determnare

i risultati finali

Al fine di rispondere ad una generale domanda di maggiore autonomia, che promana dagli enti locali, il legislatore ha infatti previsto, all'articolo 152 del Testo unico, che alcune parti dello stesso Testo unico non si applichino quando I'ente locale disciplini in modo
diverso quelle materie con lo strumento del Regolamento di contabilit.

il Regolamento del Comune, approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3011996 ed integrata con Deliberazione , di Consiglio Comunale n. 4611996, non disciplini talune fattispecie in modo difforme dal Testo
unico, relativamente all'applicazione (ed alla mancata applicazione in particolare) delle disposizioni di legge, al fine di evitare I'errore di contestare violazioni di disposizioni
che

Si pertanto proweduto a verificare che

poi risultassero derogate dal Comune con lo strumento, appunto, del Regolamento.

All'esito degli accertamenti, si pu affermare che il Regolamento di contabilit del Comune prowede a dare attuazione, in ambito locale, alla disciplina legislativa di carattere

al tempo dell'emanazione del Regolamento), specificando in capo ai diversi organi ed uffici dell'Ente compiti e responsabilit decisionali e procedurali,
77195
senza apportare, tuttavia, deroghe

nazionale (D.Lgs.

n'

rilevanti alla disciplina di carattere nazionale.

Di seguito vengono richiamate le previsioni regolamentari di maggior interesse in


relazione all' adempimento dell' incarico conferito.

t2

vl(

/ q-

J .--J
l
{.
In merito alle specifiche competerue, tlart. 3 del regolamento di contabilit specifica
che

il dirigente responsabile del settore ftnanze, per quanto di interesse:

unitamente

Predispone il progetto di bilancio di previsione annuale e pluriennale; Predispone il rendiconto della gestione e la connessa relazione illustrativa; Registra gli impegni di spesa e gli accertamenti d'entrata; Registra gli ordinativi di riscossione e di pagamento.

L'att. 5 del regolamento prevede che

"Il responsabite

del servizio .finanziario,

al

Segretario comunale,
31.1...............ume

dirella g per,sonale responsabilit per la


Lo91tm-ery.t_gzini

v,gridicit e Ile;attezza dei datt e delle notizie conte.4uti nei cerificati, ne,tp
e-.!.eJ!e_

-r:gistraz9ni. In particolare tale norma trova applicazione nei riguardi dei certificati da inviare ai minsteri ed agli altri ffici statali, nonch Ia certificazione dei dati
det bitancio annuale
e

pluriennale, degli impegni di spese e del rendiconto,,.

Gli articoli da 6 a 18 regolano il funzionamento del Collegio dei Revisori. In particolare I'art. 10 prevede che *Il Collegio dei Revisori nomina al suo interno un
Segretario che ne raccoglie ordinatamente Ie scritture e Ia documentazione, stende i verbali delle sedute e li sottoscrive.
Reviso,ri

I verbal

delle sedute del Cotlegio devono essere sottoscritti dai

ntieientutr

) aot s"gr"n

io,, ,uior,ti

prlgirrriiino.*u:,i"'" ;",r;;,;rri, o

,lro-i,,"

Segretario sesso".

L'att. 12 prevede, fra I'altro, che "Il Collegio dei Revisori


negli articoli precedenti".

deve riunirsi validamente

almeno una volta ogni trimestre. Per ogni seduta deve essere steso verbale nei modi indicati

la sua importanza, riportare integralmente il contenuto dell'art. 16, relativo alle funzioni di controllo e di vigilanza esercitate dal Collegio dei
Appare opportuno, per
Revisori. "La funzione di controllo e di vigilanza del Collegio dei Revisori dei Conti si esplica attraverso Ia verifica della legittimit, della legalit e della regolartt degli atti di gestione,

della documentazione

amffiffiva e a"uiluitt"re
,.:

contabili.
+ri,!:r=,r,-ar;r:...,i-n

+.,r:!r*|i

;.+-/iP:@'r!at*,:*A:

2' La verifica della convenienza economico-finanziaria dei


t3

medesimi atti

vrcne

esplicata nell'ambito dellefunzioni di collaborazone con it Consiglio comunale.

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/ (f

J
3.

Lafunzione d cui al comma

I deve, in particorare, avere riguardo:

a) alla consistenza dei residui attivi e passivi, al ritmo di smaltimento degli stessi,. b) alle procedure di erogazione delle spese e di acquisizione delLe entrate; c) alle indicazoni e ai limiti del bilando; d) alle procedure contrattuali;
e) al Ie s critture

-t&' f {

finanziarie,

atrimoniali, fis cari ed economiche ;

fl

alle norme d amministrazione del patrimonio;

g) alla consistenza di cassa ed alle verifiche previste dall'Art. 64 del D.L.vo n.ro alla 77/95;
h) alla gestione del tesoriere e degli altri agenti contabili;

i) all'assunzione d mutui ed alle altreforme di indebtamento;

I) ai rapporti retributivi, assistenziali


assunzioni del medes imo ;
m) al rispetto delle normefiscali;

e previdenziali del personale, nonch alle

n) al sistema di assicurazione dei beni e contro


Comune;

i rischi

derivanti dall'attivit del

o) alle indennit ed ai rimborsi spese agli amministratori;

p) alle

spese

di rappresentanza.

4. Nelle funzioni di controllo e di verifica sono ammesse tecniche motivate di


campionamento".

Nell'ambito della funzione di collaborazione con

il

Consiglio, ai sensi dell'art. 17,

punto 5.b del regolamento, i Revisori devono "attestare Ia coryispondenza dei residui attivi e passivi indicati nel conto con i documenti amministrativi e contabili a disposizione dell'Ente".
Per quanto

risuardllluljlJ[L*ididffS*,

in mareria

diffi

'un.

84 del regolamento specifica che "**-!:l:!*::..1y-,L.r,!!-e,=tp,s!.9-r.9.gl!!!r"iqpe^!g.fas-.;14e9..9,gi*

all'impegno
comprovanti

e consiste nella determinazione, sulla scorta dei documenti e dei titoli il dirttto .o."qu1l!!9_,4al_ creditore, della somma certa e liquida ao pogiili"i
e contabilizzato.

limiti del relativo impegno definitivo regolarmente assunto

LLMk:*Z:.*_l!!!!:.,g.3y:I"!:,r_,.P.!:js":!S
e servizi, previo riscontro della

:-"|:,i,!:!l.-..!..''.-.-''.i!:|lj']lt.{.:'1.'!

responsabite det settore che ha

regolZfjl:

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1i1glo

/t tp::!-.fg.l!!ra, parcella,

contratto o

14
<1

lCI-.-

7W/

//

oltro), nonch della coftispondenza alla qualit, alla quantt, ai prezzi ed ai termini, convenuti e verificati sulla scorta dei relativi buoni d'ordine e buoni di consegna.
Nel caso in cui siano rilevate irregolarit o dffirmit rispetto all,impegno di spesa, dovranno essere attivate le azioni ritenute necessorie per rimuovere le irregolarit riscontrate, prima di procedere alla liquidazione della relativa spesa.
Responsabile del Settore proponente tenuto a trasmettere l,atto di liquidazione, debitamente datato e sottoscritto, con tutti i relativi documenti giustificativi,
alR.,S..F.

\\+

Il

per i

successivi controlli amministrativi, contabiti e fiscali per gli adempimenti conseguenti, entro il quindicesimo giorno precedente ra scadenza del pagamento,,. Per quanto riguarda la responsabilit relativamente agli adempimenti fiscali, l,art. 166 del regolamento specifica che
"I

'

Salva diversa disposizione

di

tegge

la

sottoscrizione dei documenti fiscali

compete al sindaco ed al Presidente det collegio dei Revisori.

2'

Il Segretario comunale

ed il Responsabile det serviziofinanziario predispongono

documenti suddetti e ne siglano la copia, che rimane acquisita agli atti.

3' Le conseguenti responsabitit sono assunte in solido dai soggetti indicati ai commi precedenti".

L' or ganizzaztone inte rn a dell

en

te

Nel corso delle attivit svolte in ottemperanza all'incarico ricevuto stato possibile rilevare una serie di disfunzioni che, sebbene non rappresentino violazioni a punfuali disposizioni normative, sono indicative delle condizioni in cui ci si trovati ad operare. L'ente dispone di un sistema informatico sul quale dovrebbero essere presenti tutti i prowedimenti adottati' In realt, molto spesso stata riscontrata l'incompletezza dei documenti presenti nel sistema, in quanto risultava mancante il testo del provvedimento
adottato' Ci ha reso necessaria I'acquisizione della documentazione dagli archivi cartacei, che sono spesso tenuti in una situazione poco ordinata.

Va segnalato come ciascun dirigente proweda ad effettuare gli impegni di somme mediante determina, che dovrebbe essere conservata nella raccolta cartacea ed inform atica, mentre i prowedimenti di liquidazione sono conservati esclusivamente presso i settori.
L'esame delle determine, in alcuni casi, risultato impossibile, in particolar modo per quelle relative al Settore Finanze e Tributi, in quanto i documenti non erano presenti
)

--

I [//

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L,

I,L
L

1 \'-

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a\

nell'archivio cartaceo del settore, non erano state inserite nel sistema informatico e non
erano nemmeno state inserite nel registro generale dell'ente.

\ \-l

-i
{

Relativamente

ai prowedimenti di

liquidazione,

la situazione

ancora pi

complessa, in quanto, se non presenti presso copia. Per quanto riguarda

i singoli settori, diventa impossibile acquisirne

mandati di pagamento emessi, gli scriventi hanno esaminato la

documentazione del periodo 2008

2010, che viene conservata,

in faldoni o

scatole, in

armadi tenuti aperti all'interno degli uffici del Settore Finanze o nei corridoi.

Molti mandati sono mancanti, alcuni perch annullati e quindi non effettivamente
pagati, altri perch posizionati fuori posto o asportati.

E'

sempre possibile stampare copia


e

dei mandati dal sistema informatico, ma le copie non riportano le firme del compilatore
del responsabile.

Ai mandati non sono allegati i prowedimenti di liquidazione,


separatamente, suddivisi per settore che

che sono conservati

li ha emanati.

-Non sempre sui mandati riportato il numero del prowedimento di liquidazione ed il


settore che lo ha emanato, rendendo lunga e complessa l'attivit di riscontro documentale.

In molti casi, anche a causa del disordine in cui sono conservati i prowedimenti di
liquidazione presso

il

Settore Fnanze

e Tributi, non

stato possibile reperire la

documentazione a supporto dei mandati di pagamento.

La
esempio,

scarsa organizzazione interna riguarda anche documentazione la cul

conservazione

particolarmente rilevante. Non

stato possibile acquisire, a titolo di

il modello

770 relativo all'anno 2008, relativamente alla parte riguardante le

somme corrisposte a soggetti esterni.

In

base a quanto riferito, non presente

in ufficio n la copia cartacea, che deve

essere necessariamente sottoscritta

dal Sindaco e dal Presidente del Collegio dei Revisori,

n una copia su supporto informatico.

Le

carcnze riscontrate hanno inciso

in

maniera significativa sulla possibilit di

effettuare puntuali riscontri

in ottemperanza

all'incarico ricevuto, cos come verr

dettagliatamente descritto in sede di risposta ai singoli quesiti.

L6

La metodologia con cui

stata

condotta I'indagine

_{

Occorre preliminarmente segnalare le possibili forme nelle quali pu si realizzare la violazione di fatto e di diritto delle disposizioni ioite ad assicurare una correffa gestione delle risorse degli enti locali.

\J

\i

Attesa

la natura autoizzatoria della contabilit

frnanziana degli enti locali, le

modalit possibili per aggirare tali disposizioni sono due. Una prima via quella della sovrastima delle entrate in sede di bilancio di previsione,

corso d'anno, alla fine dell,esercizio finanziario molte spese non trovano coperfura e, com' intuibile, I'esercizio finanziario si
chiude con la dimostrazione di un disavanzo, ameno che le entrate gonfiate non vengano poi accertate comunque a residuo, anche se insussistenti, in tal modo occultando formalmente, ed in frode alla legge, un disavanzo in realt esistente.
Una seconda via consiste nel gestire alcune spese al di fuori delle normali procedure

seguito della quale, senza aggiustamenti

in

amministrative e delle regole giuscontabili, vale a dire "fuori bilancio,,, e cio senza assumers i necessari atti di impegno frnanziario prima dell'effettgazione Oeffe ,pis';;il.'
Questa modalit operativa conduce poi, a seguito delle inevitabili procedure dei creditori, allo stesso risultato, e cio ad un disavanzo di gestione.

Gli enti pi irresponsabili hanno seguito contemporaneamente le due strade e, spesso, sono giunti al dissesto ftnanziario (v. artt.244 e ss. del Testo unico).
L'esame della documentazione contabile, come verr esposto in sede di risposta ai singoli quesiti, ha evidenziato ambedue le problematiche presso il Comune di Reggio Calabria.

Il metodo della sovrastima delle entrate

molto

"sottile", e risulta difficile dimostrare


mera

la

consapevolezza dell'errata previsione

di bilancio, proprio in quanto trattasi di

previsione.

legislatore, come accennato, ha previsto, tuttavia, alcune procedure tese ad assicurare che vengano fatti controlli sulle previsioni di bilancio, indicando anche
precisi

Il

strumenti da utilizzare a tal fine, e coinvolgendo diverse figure in tale controllo, ciascuna con una propria distinta responsabilit.
Procedure articolate e coinvolgimento di piu figure professionali caratter izzano anche

la formazione del rendiconto, che corrisponde, mutatis mutandis, ai bilanci delle aziende
private, e dimostra se un esercizio si chiuso positivamente o negativamente.

t7

-yn/

Il sistema di controlli impostato dal legislatore prevede, per quanto attiene alla
predisposizione del bilancio di previsione, che le previsioni siano congrue, in linea con gli accertamenti dell'ultimo rendiconto approvato e dell'ultimo bilancio, come assestato a fine esercizio. A tal fine, infatti, la lettera a), del comma 10, dell'articolo 165 del Testo unico, prevede che, accanto a ciascuna previsione di entrata, sia indicato l,ammontare degli accertamenti risultanti dal rendiconto del penultimo anno precedente (l'ultimo disponibile al momento della redazione del bilancio di previsione) e la previsione aggiornata relativa all'esercizio in corso (il precedente rispetto al bilancio da approvare).

J
{

Nelle previsioni di bilancio non si pu, in altre parole, prescindere dal trend storico. Se, ad esempio, la previsione dell'Imposta comunale sugli immobili ammonta

100,

quando gli accertamenti del penultimo esercizio ammontano a 50, occorre dimostrare, con congrue e comprensibili motivazioni, perch si sia aumentata la somma (si sono aumentate Ie aliquote? Si scoperta evasione? Sono state costruite nuove abitazioni? E, aumentato il valore della aree? Etc.).
Queste verifiche e la dimostrazione della congruit degli appostamenti sono posti a

vario titolo, ed in diversi momenti, in capo agli organi preposti all,approv azione ed al
controllo dei documenti.
Naturalmente tale riscontro diviene difficile e per nulla significativo se

il raffronto

fatto con rendiconti e bilanci pregressi le cui scritture contabili non siano state redatte
correttamente (siano cio ad esempio state gonfiate le entrate accertate a residuo). Per quanto concerne il rendiconto, la legge prevede che siano mantenuti fra i residui -{|a-a-"%--r,,...-.,r attivi le sole somme previste in bilancio e non ri riscosse, per quali la sussistenza del diritto di credito per I'ente locale sia dimostrata mediante idoneo e certo titolo giuridico.

E' quindi sul rendiconto che sidevono rivolgere le maggiori attenzioni, in quanto, a catena, r.l az'ione o"rr. irr[JffiJd;ruJilff" p"J {t-y::,g rt o"r,"r" urru ai

irregolarit anche,,,Tlni{:tlerygnte conq?p9v-gli. ngllg qlinrg conq?p9v-qrl,, n9lP-,pred$pgsizion: predisposizi .d:l .Oilg._io Le alterazioni delle risultatue de del. rendiconto, di-fatt"i;- consenton,'nei consenton,.nei bilanci srrnr.ecoirri r{i successivi . tJ .._ di _: prevedere entrate superiori a quelle che correttamente si sarebbe dovuto prevedere tenendo conto del trend, e ci al fine 4! pqt.r disporre spese altrimenti impossibili,
rispettare

-in.

l prncifio d"l pareggio a ulunr,1" 1ti ;",;i; il;.;;

lggsg.

ili,

dovendc dovendo

totale delle Spse).

;l;;;;; ;;;

18

7VI

+ I

La dimensione complessiva del bilancio dell'ente e il numero particolarmente elevato di atti potenzialmente suscettibili di esame hanno reso necessario focalizzare l,attenzione sulle fattispecie pi significative ai fini dell'espletamento dell'incarico assegnato. Per quanto riguarda I'esame dei bilanci dell'ente, sono state esaminate in maniera puntuale le procedure seguite per la loro approvazione ed il conhollo operato sugli stessi. Relativamente all'esame delle singole voci, in considerazione del tempo
assegnato

{ \

"--J

J
{

per I'espletamento dell'incarico, I'attenzione si concentrata su quelle pi significative o che presentavano possibili incongruenze. Nei casi in cui espressamente richiesto, come per il quesito l, I'analisi stata condotta con un maggior dettaglio.

relazione ad alcuni fenomeni, quali, ad esempio, l'utilizzo delle entrate destinazione vincolata e la verifica dei mandati di pagamento, I'analisi

In

stata

necessariamente condotta a campione, al fine di dimostrare la presenza di irregolarit. Alla luce del gran numero di riscossioni e pagamenti effettuati dall'ente (circa 25.000 operazioni per anno), non stato materialmente possibile quantificare il fenomeno nella sra interezza.

Alcune difficolt sono state incontrate in relazione all'esame delle somme corrisposte al personale dipendente per incarichi professionali. il fenomeno particolarmente diffuso
e,

nella generalit dei casi, non esiste un vero e proprio atto di conferimento dell'incarico.

opportuno concentrare I'attenzione sulle somme corrisposte ai dirigenti dell'ente, in.guanto potevano disggrre con propri prowedimenti la
liquidazione di compensi.
.

Gli scriventi hanno ritenuto

Laddove stata riscontrata, in occasione di tali pagamenti, la presenza di ulteriori soggetti beneficiari, stata effettuata una specifica ricerca al fine di individuare
se fossero

stati effettuati altri pagamenti in favore di questi ultimi.

Il

gran numero

di

soggetti coinvolti ha comportato

la

necessit

di

focalizzare

I'attenzione su coloro che hanno percepito

gli importi pi consistenti e che figurano con

frequenza quali beneficiari dei provvedimenti di liquidazione.

In conclusione,
compatibile con

I'esame condotto dagli scriventi

stato

frnalizzato, laddove

tempi

di

esecuzione dell'incarico,

a fornire

una risposta quanto pi

esaustiva possibile ai quesiti posti, senza procedere a ricostruire quella che dovrebbe essere la reale situazione di bilancio dell'ente.

una ricostruzione puntuale dei rendiconti der comune e I'esatta individuazione del
diverso risultato al quale si sarebbe giunti, qualora fossero state seguite le corrette procedure
19

amministrativo

contabili previste dal legislatore, comp orta la necessit di rivedere una

mole di documentazione estremamente imponente. Inoltre molte valutazioni, per loro stessa natura, comportano un certo margine di discrezionalit, che renderebbe la ricostruzione effettuata non del tutto oggettiva.

Al fine di rappresentare in maniera veritiera il risultato di amministrazione dell'ente,


necessario operare una serie di riscontri puntuali, che richiederanno, verosimilmente, un arco temporale che comprende pi esercizi.

Prima di passare all'esame dei singoli quesiti posti, opportuno illustrare, seppur in maniera sintetica, la situazione frnat:.z,iaria dell'ente.

La situazione
preoccupante,

fi

nanziaria dell'ente
appare estremamente
che

La situazione finanziaria del Comune di Reggio Calabria


caratteizzano gli enti in dissesto frnanziario.

in quanto possibile riscontrare la presenza di una serie di indicatori

Dalla lettura dei dati di bilancio esposti nei conti consuntivi non possibile, tuttavia, apprezzarc la situazione nella sua reale gravit.

Gli scriventi hanno proceduto ad esaminare i conti consuntivi approvati, relativi agli
esercizi 20A6 -2009, osservando, inoltre, la situazione contabile dell'anno Z1l1,sebbene la stessa non possa essere considerata definitiva in consegaenza della mancata approvazione del rendiconto di tale anno.

Dall'esame della documentazione si pu rilevare come l'ente presenti un avanzo di amministrazione nel quadriennio considerato, che passato da 1I.667.257,00 dell'anno 2006 ad I.245.533,00 dell'anno 2009. Ci nonostante, I'ente stato costretto a far ricorso in misura massiccia all'anticipazione di tesoreria a decorrere dall'anno 2007.

Nella tabella seguente vengono riepilogati gli importi dell'anticipazione di tesoreria utilizzata e non ancora restituita alla data del 3l dicembre di ciascun anno, sulla base dei
dati acquisiti presso il tesoriere.

2A$y2
a': ,:'l::'"ti:l!

,200936.345.742,24

20!0,i
40.475.528,23

23.076.833,88

35.241.174,3t

20

,;Yfl

Esaminando

i conti consuntivi relativi agli anni 2007 -

2009 possibile rilevare una

prima significativa irregolarit riguardo la contabilizzazione delle entrate e delle spese, in quanto il debito nei confronti dell'istituto tesoriere non imputato al Titolo III della spesa
spesa per rimborso di prestiti, ma al

\ '-) {

{?

ritolo IV -

Spese per conto

di terzi.

L'enata contabilizzazione appare del tutto evidente anche ad un esame superficiale della documentazione contabile, in quanto i residui riferiti al Titolo III della spesa, tra cui
doveva essere presente

il

il debito per il rimborso dell'anticip azione,sono pari a zeroper tutto periodo esaminato, ad esclusione dell'anno 2008 in cui sono pari ad 4gg. 027,00,

importo enonemente pi basso del debito nei confronti del tesoriere.

Va inoltre rilevato come le disponibilit di cassa dell'ente siano state erose da consistenti pignoramenti effettuati presso il tesoriere da parte di creditori dell'ente.

Dai conteggi relativi alla disponibilit di

cassa presso

il

tesoriere non

stessi vengono contabllizzati congiuntamente alle somme prenotate per far fronte ai pagamenti assistiti da delegazione di pagamento. Il rimborso parziale delle antic ipazioni di tesoreria ricevute fa comunque presumere che le stesse siano pari al saldo di cassa residuo dopo tale operazione contabile' Tale fenomeno conferma le difficolt dell'ent e a far fronte agli impegni assunti nei confronti dei propri fornitori. Lacarenza di liquidit daparte dell'ente non comunque in grado di rappresentare, da sola, le difficolt che I'ente incontra, ed ha incontrato in passato, per far fronte ai propri lmpegil.

immediatamente rilevabile l'ammontare dei pignoramenti,

in quanto gli

Sin dall'anno 2007, infatti, I'ente non ha proceduto

versare all'Erario le somme

trattenute al personale dipendente a titolo di IRPEF. I residui di cui al Titolo IV della spesa,

categoia

2, Ritenute erariali, che rappresentato il

debito accumulato dall'ente, sono

cresciute cos come riepilogato nella seguente tabella.

Le ripetute violazioni in materia tributaria commesse negli anni esaminati hanno consentito all'ente di ritardare I'inevitabile crisi di liquidit. Il mancato adempimento delle
obbligazioni

di

nafura tributaria non poteva sfuggire


2t

ai

soggetti deputati

al controllo

iw(,

$
{
all'interno dell'ente, considerata I'assoluta evidenza del progressivo accumulo di debiti
aventi una scadenza puntualmente indicata dalle norme tributarie.

-\

Ancor pi significativo dell'accumularsi di debiti, appare il fenomeno della mancanza di pagamenti riferiti all'adempimento di obbligazioni tributarie. Nella tabella
pagamenti effettuati nel periodo esaminato riferiti al Titolo IV della spesa, categoria 2, Ritenute erariali.
seguente vengono riepilogati

-i qt
!

E' del tutto evidente come i pagamenti abbiano registrato una riduzione di entit tale
da non poter passare inosservata, considerato che I'ammontare degli stipendi corrisposti non ha subito rilevanti diminuzioni.

azzefalepropriedisponibilitdicaSSaedcostrettoafar.i,o,,offi

di bilancio critica, ma non il solo segnale di una scorretta gestione frnanzia1,a. euando l,ente

La

catenza

di liquidit rappresenta un indicatore oggettivo di una situazione

all'anticipazione di tesoreria, nella generalit dei casi possibile riscontrare, negli anni precedenti, I'accertamento di entrate non supportate da titol gl*iai"o o la cui riscossione
appare molto poco probabile.

Generalmenie
Entrate tributarie ed

i titoli i entrata pi sensibili a questo fenomeno sono il Titolo I

il Titolo III - Entrate extratributarie. Nella tabella seguente vengono riepilogati gli accertamenti ed i residui riportati nei conti consuntivi- Per I'anno 2010 i dati sono prowisori non essendo stato ancora approvato il conto consuntivo.

'it;..t:2gt6 67.077.129 68.831.730


102,62

60.139.128 79.727.878
132,57

65.008.089
103.866.093

63.293.069 t22.365.493 r93,33 35.698.826


98.s04. t 51 275,93

50.489.725

l2l

.030. 195

t59,77
3

239,71 32.317.477

45.t67.273

32.460.496
83.868.474 258,37

t.900.947

Rggidrtilitol[1,Inr
:'::)\
')::,aa:::

::l'

...,t:

f)lr:.a:t:

85.469.015 189,23

92.535.041
290,07

109.74t.79s
339,57

22

&fl0

/ /r

q
Dalla tabella precedente rilevabile un elemento costante, owero che I'ente accetta entrate che non riesce ad incassare. Gi nell'anno 2006

'd
J

crediti ancora da riscuotere

rappresentavano una massa molto consistente, che avrebbe dovuto allertare

soggetti

preposti al controllo . La stuazione, come evidente, nell'ultimo quinquennio notevolmente


peggiorata.

I crediti da riscuotere riferiti alle entrate tributarie, rapportati agli accertamenti, sono passati dal 102,620/0 del 2006 al 193,330 del 2009, nell'anno 2010 la situazione
ulteriormente peggiorata, raggiungendo 11239,7Io . Si ricorda come i dati di quest'ultimo
anno siano prowisori.

I crediti da riscuotere riferiti alle entrate extratributarie, rapportati agli accertamenti, sono passati dal I89,23o del 2006 al 275,93%o del 2009, nell'anno 2010 la situazione ulteriormente peggiorata, nggiungendo iL339,570 . Si ricorda come i dati di quest'ultimo
anno siano prowisori.

n peggioramento del tutto evidente e sarebbe stato ancora pi palese se


nell'effeffuare

il riaccertamento dei residui, in sede di approvazione


riferiti al Titolo III.

del consuntivo 2009,

non fossero stati cancellati crediti per 5.604.552,26, rifenti al Titolo


7

I, e crediti

per

.629.7 85,72,

A parere degli scriventi, I'operazione di riaccertamento,


segnale

sebbene rappresenti un

di discontinuit rispetto al

passato, non ha tenuto conto degli effettivi rischi di

inesigibilit dei crediti.

Aver previsto e successivamente accertato entrate di parte corrente che, sulla


all'ente di fornire copertura a spese di parte corrente altrimenti non sostenibili.

base

dell'esame dei dati storici, non avrebbero portato ad effettive riscossioni, ha consentito

E' interessante

osservare

i dati relativi alle riscossioni di parte corrente (Titoli I, II


I della
spesa e rimborso mutui),

III dell'entrata)

ed ai pagamenti di parte corrente (Titolo

in

conto competenza. Nella tabella seguente vengono riepilogati i dati degli ultimi 5 anni.

:?W,eli 97.74A.t50
t20.322.778
I 1.545.815 93.',704.486

200e

ttw
t

t02.939.939
r24.060.069
10.065.371 -31.185.501

to4.503.286
1t2.682.491

tt.552.587

n2.517.043
5.476.041 -24.228.598

r00.978922

tt.041.425
-19.220.630

9.950.000

-34.r28.443

623.665

3ft
wn

23

Sebbene nell'anno 2010

sia stata registrata un'inversione

di

tendenza, nel

quinquennio esaminato la gestione della parte corrente del bilancio ha drenato risorse in termini di cassa per 108.199.507,00.

-riferiti _"el*Jllglg_.Iy.**E*ql.,3je trasferimenti di capitali e concessioni di crediti, al Titolo V *vgg{i*C-a.,alipgazieni, Entrate derivanri ou urr"rrio; ff;;;ffi";i"

E'

evidente come I'ente abbia rtirrgzato incassi

c$

rt;ffi - u**rril, ;;;;r*,

terzi, al fine di pagare spese differenti rispetto a quelle previste.

Abbiamo gi visro

in

precedenza come circa 40*ni1,q"f..$..:9:9*:-l,,ri*ft.:::::"

tesoreria e circa {}L.V7rti91pVzio-lgdi 4*;ii1i.gttuFe,!j.s!r.j;* *,

2l milioni di euro si riferiscano alle rirenute

erariali non

;I9*llg,per cui ulteriori

47 milioni

di;*;.irruTffioiiffifrilffiff;&fffifrffi;]fri;

;fl*'"'--

buona parte, con ogni probabilit, si riferiscono a somme aventi destinazione vincolata.

Presso I'ente, diversamente da quanto previsto, non viene tenuta una punfuale

contabilit delle somme incassate aventi destinazione vinclata, cos come verr dettagliatamente esposto in seguito in sede di risposta ai singoli quesiti posti.

Tale comportamento ha consentito all'ente di utilizzae somme altrimenti indisponibili e di ritardare il momento in cui non sarebbe stato pi in grado di far fronte, in
termini di cassa, alle proprie obbligazioni.

Di seguito, si proceder all'esame dei quesiti posti. Si specifica che la risposta ai quesiti 2 e 3 verr esaminata successivamente alla risposta al quesito g, per comodit
espositiva.

24

fr w

,J
Quesito

I - Verificare se i mandati trasmessi al tesoriere e regolarmente pagati

abbiano avuto indebitamente esecuzione sul cap. 19030 del bilancio (servizi per conto di terzi); in particolare accertino I'entit di questo fenomeno almeno per gli ultimi tre anni verificando presso ltufficio finanze e tributi del comune e/o presso iI tesoriere
loelenco completo dei mandati irregolarmente evasi.

J
={

l.l Introduzione Al fine di verificare

quanto richiesto,

gli scriventi

hanno chiesto I'esibizione

dell'elenco dei mandati emessi a valere sul capitolo di bilancio 19030 - Servizi per conto di terzi, per gli anni 2008, 2009,2010 e 201 I (sino al 14.04.11).

L'esame della documentazione fornita ha consentito di rilevare come siano state pagate a valere sul citato capitolo numerose somme che avrebbero dowto
essere imputate
su capitoli differenti, o che non trovano alcun riscontro documentale.

preliminarmente rilevato come tra i servi zi per conto di terzi possano essere contabilizzate esclusivamente le fattispecie espressamente previste. Si richiama quanto indicato dai principi contabili per gli enti locali predisposti dall'osservatorio per la frnanza e la contabilit degli enti locali, che, al punto 2.25, specificano: ,oper le entrate da servizi conto terzi, Ia misura dell'accertamento deve garantire I'equivalenza con l,impegno sul correlato capitolo delle spese per servizi conto terzi. Le entrate da servizi conto terzi devono essere limitate a quelle strettamente previste dall'ordinamento
contabile, con responsabitit del servizio finanziario sulla corretta imputazione. Le entrate e le spese da servizi conto terzi riguardano tassativamente; riversamento nella tesoreria dello Stato; previdenziale, assistenziale o per conto di terzi, come ad esempio le ritenute sindacali o le cessioni dello stipendio, ed il loro riversamento agli enti previdenzial, assistenziali ecc.;

va

finanziario

a) Ie ritenute erariali, ad esempio le ritenute d'qcconto IkpEF, ed il


b) le ritenute effettuate al personale ed ai collaboratori di tipo

loro

c) i depositi cauzionali, ad esempio su locazioni di immobili, sia quelli a favore dell'ente sia quelli che I'ente deve versare ad altri soggetti,. d) il rimborso deifondi economari anticipati ail'economo;
e) i depositi e Ia loro restituzione per spese contrattuari;

J) le entrate e le spese per servizi rigorosamente effettuati per conto di terzi.


25

T I
?/n

/ /,.

$ \l
pari ammontare". Ad ogni accertamento di entrata consegue, automaticamente, impegno d spesa di
precedente versione

La

specificava' a titolo di esempio, cosa poteva essere considerato un servizio effettuato per conto di tetzi, indicando "...1e elezion europee,
consultazioni referendarie non locali, se attivate dai comunir,,.

dei principi contabili, predisposta nell,anno 2004,


politiche, regionali o provinciali e Ie

3 \g

Le disposizioni tegolamentari dell'ente non si discostano da quanto in precedenza evidenziato, infatti, all'art.28 del Regolamento di contabilit, viene specificato che,,Nel titolo vI delle entrae e nel Titolo IV delte spese trovano esposizione, ordnate per capitoli, Ie somme relative a servizi per conto di terzi, che comprendono esclusivamente le entrate
e

personale".

le spese che si effettuano per conto di terzi e che perci costituiscono, nello stesso tempo, un debito e un credito' sono altres compresi tra i servizi per conto di terzi i depositi cauzionali ed i relativi rimborsi, nonch le somme destinote alla gestione del servizio di economato. Nei servizi per conto di terzi trovano inoltre allocazione Ie ritenute sui compensi al

Da quanto esposto, si pu concludere che in qualsiasi caso in cui I'ente svolge I un'attivit di propria competenza, resta esclusa la possibilit di appostare le relative ,o.-. I ai servizi per conto di terzi, anche quando le attivit siano state finanziate, totalm.nr. o parzialmente, da altri soggetti. I
focalizzato la propria attenzione sui mandati riferiti al capitolo 19030 di importo pi consistente, in considerazionedell,elevato numero degli stessi' va infatti rilevato come i mandati emessi sul capitolo in questione sono 4gl per I'anno 2008, 572 per l'anno 2009,265 per l'anno 2010 e 7r per|anno Tanto premesso'

gli scriventi hanno

pagamento successivamente al trasferimento delle somme da parte della Regione. Di seguito viene riportato l'esame dei mandati, suddivisi per anno.

201r. La maggior parte dei mandati di importo contenuto si riferisce a contributi regionali corrisposti a soggetti in stato di difficolt, riguardo ai quali il comune prowede al

Principio 2.24.

26

f w

J
1.2 Anno 2008

L'esame dei mandati emessi nell'anno 2008 ha consentito


transitate tra i servizi per conto

di rilevare come

siano

di terzi le somme corrisposte in favore di fomitori di servizi.

In particolare, dovevano trovare allocazione al Titolo I della spesa le somme pagate in favore della Leonia S.p.a., societ che fornisce il servizio di igiene urbana, per i mesi di
maggio e giugno 2008, di cui alle fatture n. 13 del05.06.08 e n. 18 del 04.07.08, e dell'ATO 5, relative alla gestione del servizio idrico integrato, pagate a titolo di acconto della fattura

n. 170 del 15.05.07, in quanto anch'esse relative a spese proprie dell'ente.


Sempre al Titolo

I della

spesa dovevano trovare allocazione le somme corrisposte ai

fornitori di servizi legati ad attivit promozionali dell'ente, quali quelle corrisposte alla Vecchiato New Art Galleries S.p.a. per I'allestimento della confeenza stampa mostra
Rabarama,

di cui alla fattura n.

166 del 01 .10.07, e quelle corrisposte a

RTL

102,5

Hit

Radio S.r.l. per "La diretta radiov. e animazione", di cui alla fattura n.

l6l

de|23.07.08.

Nella tabella seguente vengono elencati i mandati emessi in favore dei fornitori dei servizi indicati (allegato n. 1).

,,f.,t

185

I 1.01.08

50.000,00
584.225,43

Vecchiato New Art Galleries S.p.a.

2183

08.02.08 29.09.08 29.09.08 31.10.08

ATO

t4t9t
14192 16096

L266.335,47 t.244.936,50
252.A00,A0

Leonia S.p.a. Leonia S.p,a.

RTL 102,5 Hit Radio S.r.l.

Tra

i servizi per conto terzi hawro trovato

collocazione anche pagamenti riferibili

spese di cui al

Titolo II della spesa, relative al pagamento di lavori pubblici.

Nella tabella seguente vengono riepilogati

i pagamenti indebitamente awenuti a


.2).

valere sul capitolo 19030 in relazione a quest'ultima fattispecie (allegato

l{,gsriqj
207 14.01.08
26.1 1.08
I

I 1.210,01

Circosta Costruzioni S.a.s. De.Fra.Car. Impianti S.a.s.

t7484

123.810,51

27

nil

7r

I
Al capitolo 19030 sono stati imputati
tesoriere comunale
competenze di chiusura conto.

per l'estinzione dell'anticipazione

anche una serie di mandati emessi in favore del

\J

{,,

di

tesoreria, con

Ie

relative

_iI

rimborso dell'anticipazione

di

della spesa, codice 3.01.03.01 del bilancio dell,ente, mentre Ie somme corrisposte a titolo di interessi vanno contabirizzate al Titolo I della spesa. Nella tabella successiva vengono riepilogati i mandati emessi in favore dell,ente stesso, relativi alla restituzione deil'anticip azionedi tesoreria (allegato
n. 3).

appostazione al Titolo

III

tesoreria ottenuta dall,ente deve trovare

1.3

Anno 2009

L'esame dei mandati emessi neil'anno 2009 haconsentito di rilevare come anche in quest'anno siano transitate tra i servizi per conto di terzile somme corrisposte in favore di fornitori di servizi.

In particolare, dovevano trovar e allocazione al Titolo I della spesa le somme pagate in favore dell'ENEL s'p'a', societ che fornisce energia elettrica, in quanto anch,esse relative a spese proprie dell'ente.
questione (allegato n. 4).

Nella tabella seguente vengono elencati i mandati emessi in favore del fornitore in

28

iY//

) {.
servizi in conto terzi hanno trovato collocazione anche pagamenti riferibili a spese di cui al Titolo II della spesa, relative al pagamento di lavori pubblici ed all'acquisto Tra
di beni d'investimento.

J
{

Nella tabella seguente vengono riepilogati

principali pagamenti indebitamente

awenuti a valere sul capitolo 19030 in relazione a quest'ultima fattispecie (allegato n. 5).

4256 527s
6887
6891

03.04.09 22.04.09
15.06.09 1s.06.09 15.10.09

28.1 38,00

De.Fra.Car. Impianti S.a.s.

70.299,40

Logitek S,r.l.
Esse Esse

tt4.553,64
50.315,79 19.500,00

Effe S.r.l. Effe S.r.l

lll80
123s8

Termocasa S.r.l.

l6.l

1.09

62.892,00

Eoilpan dl Panetta l)omenico

Anche nell'anno 2009 al capitolo 19030 sono stati imputati una serie di mandati emessi in favore del tesoriere comunale per I'estinzione dell'anticipazione di tesoreria, con le relative competenze di chiusura conto.

rimborso dell'anticipazione

di

tesoreria ottenuta dall'ente deve trovare


dell'ente, mentre le

appostazione al Titolo

III della spesa, codice 3.01.03.01 del bilancio

somme corrisposte a titolo di interessi vanno contabllizzate alTitolo I della spesa.

Nella tabella successiva vengono riepilogati


stesso,

i mandati emessi in favore dell'ente

relativi alla restituzione dell'anticipazione di tesoreria (allegato n. 6).

t2773
I

01.12.09

35.241.174,31

Diminuzione anticipa"ione?i

dssaiii

I6dE

3338

3t.12.09 3t.12.09
31.12,09

26.754.555,67
I 5.62 r .3s I ,01

Diminuzione anticipazione di cassa

13339
I

ulmrnuzlone antrcipazione di cassa


urmtnuzlone antlclpazlone di cassa
Competenze di chiusura

3340

1.000.000,00

13367

31.t2.09
31.12.09

s63.457,65 36.345.742,24

conto-nticfi?i6ii

t4971

rllmlnuzlone ancrpazione di cassa

Al capitolo 19030 sono state contabilizzate anche le spese relative al pagamento delle rate di mutuo a carico dell'ente, che avrebbero dowto essere appostate al Titolo III della
spesa' codice 3.01.03.03 del bilancio dell'ente, per la quota capitale, ed al Titolo spesa per la quota interessi.
29

della

t7/P/

fJ
Nella tabella successiva vengono riepilogati i mandati relativi al pagamento delle rate di mutuo (allegato n.7).

q{

13360
I I I

31.12.09

968.067,95

BNL
Ist. Credito sportivo, BNL, Cassa

33l
3368 3369

3t.12.09 31.t2.09 3t.12.09

3.675.549,26 2.707.2t6,25 t05.773,37

OepositiTEiiiti

BNL
Cassa

Depositi

Prestiti

capitoio 19030 sono stafi inoltre imputati due pagamenti effettuati in favore di istituti religiosi, che rappresentano dei contributi che avrebbero dovuto essere imputati al Titolo I della spesa, se conffibuti per spese ordinarie, o al Titolo II della spesa, se contributi
per investimenti.

Al

L'imputazione ai servizi per conto diterzi comporta che la spesa stata sostenuta in assnza di uno specifico stanziamento di bilancio.

Nella tabella successiva vengono riepilogati


religiosi (allegato n. 8).

mandati emessi in favore di istituti

; !,:.')i.1 r;:lnll !:l-:n].l.l .:i,ii'rii:i','.1::

.:: i...t

t:):::..!,:;.

t4

...

t.

9368 9408

01.09.09 02.09.09

250.000.00
5.000,00

Parrocchia S. Giorgio Martire Parrocchia S. Giovanni Battista

Oltre alle fattispecie esposte, nell'anno 2009 stato rilevato a carico d.el capitolo 19030 il pagamento di mandati in favore della Dr.ssa Fallara Orsola, dirigente del servizio
ftnanziarro e dell'Ins..!ub393*l9-.p,.lpJgJql9:.-9.2.2,7.29.,9.Q,-rl
effettuato in sede di risposta ai quesiti 6 e 7.
gui'E-s,a$e-Jerr4

1a

+( {
1.5 Anno 2010

L'esame dei mandati emessi nell'anno 2010 ha consentito di rilevare come anche in quest'anno siano transitati tra i servizi per conto di terzipagamenti riferibili a spese di cui al Titolo II della spesa, riferiti alla realizzazione di lavori pubblici ed all'acquisto di beni d'investimento.

J \t

Nella tabella seguente vengono riepilogati i principali pagamenti indebitamente awenuti a valere sul capitolo 19030 in relazione a quest'ultima fattispecie (allegato
n. 30,
vengono allegati due soli mandati in favore della SAIPE a titolo di esempio).

t47 5

08.02.10

t06.154,41
12.739,86

De.Fra.Car. Impianti S.a.s.


Esse Esse

2083

15.02.l0
15.02.10

Effe S.r,l. Effe S.r.l.

2084
3360

9.808,59 4.450,03 4.450,03


10.800,00

02.03.l0 02.03,l0
02.03.10 02.03.10 05.03.10

Pubblicita SAIPE Pubblicit SAIPE Pubblicit SAIPE Pubblicita SAIPE


PUbbIiCit SAIPE

3371 3373 3376


3565 7901

2.700,00 I17.193,60
92.736,00

2l.05.10

Ditta Dotta Geom, Filippo

Anche nell'anno 2010 al capitolo 19030 stato imputato un mandato emesso in favore del tesoriere comunale per I'estinzione dell'anticipazione di tesoreria, con le relative
competenze di chiusura conto.

Si ribadisce che il rimborso dell'anticipazione di tesoreria ottenuta dall'ente deve trovare appostazione al Titolo III della spesa, codice 3.01.03.01 del bilancio
dell'ente, mentre le somme corrisposte a titolo di interessi andavano contabilizzate al Titolo
spesa.

I della

Nella tabella successiva viene indicato il mandato emesso in favore dell'ente stesso, rel ativo alla restitu zione dell' antic ip azione di tesoreria.

:,,N+fier 1407t
31.12.10 36.345.742,24

Diminuzione anticipazione di cassa

37

,/r (4^
._\.

trfl

//

$
Oltre alle fattispecie esposte, nell'anno 2010 stato rilevato a carico del capitolo 19030 il pagamento di mandati in favore della Dr.ssa Fallara Orsola, dirigente del servizio finanziario, e dell'Ing. Labate Bruno, per un totale di 760.048,00, il cui esame verr
effettuato in sede di risposta ai quesiti 6 e 7.

J
G{

1.6 Conclusioni

Presso

il

comune

collocazione tra

i servizi per conto di terui, Titolo IV della spesa, pagamenti che sono

di Reggio Calabna, nel periodo esaminato, hanno trovato

riferibili ad altri titoli del bilancio. un simile comportamento pu essere dovuto a diverse
ragioni.

In primo luogo va rilevato come I'irnputazione delle spese riferibili ad altri titoli del bilancio al Titolo IV della spesa servizi per conto di terzi, consente di sostenere le stesse anche in assenza di una specifica autonzzazrone da parte del consiglio comunale, formalizzata mediante I'approvazione di specifici stanziamenti all,interno del bilancio di previsione o di sue successive vanazioni. Infatti, I'art.31 del regolamento di contabilit dell'ente, riprendendo le disposizioni in materia contenute nel D.Lgs. n. 267100, prevede che "Per ciascuna unit elementare di spesq il bilancio costtuisce limite agli impegni di spesa, fatta eccezione per i servizi per conto di terzi, per i qual si procede secondo quanto indicato al successivo

Art.

40,,.

iscriversi nella parte passiva dei servizi per conto di terzi Ie somme occonenti per le restituzioni di depositi o comunque di somme percepite per conto di terzi, anche in esubero rispetto alla previsione di bilancio' All'autorizzazione delle maggiori assegnazioni si prowede con disposizione del Sindaco, controfirmata dal "R.S.F." e dal Segretario comunale, da adottarsi entro il

L'art' 40, rubricato'oAssegnazioni di maggiori somme ai servizi per conto diterzi,', prevede che "In corrispondenza con gli accertamenti dell'entrata possono

3l

dicembre dell'anno di riferimento,,

I
I
I

r'esame della documentazione contabile dell'ente ha inoltre evidenziato come attraverso I'irregolare imputazione ai servizi per conto di teni siano state sostenute spese
L'esame del mastro relativo al capitolo di entrata 1950, Servizi vari per conto diterzi, corrispondente al capitolo 19030 della spesa, ha consentito di rilevare come gi nell,anno

I prive di copertura frnanziana.

'

38

r iw

2007 sia stato iscritto, con accertamento n. 2204,un credito di 13.50 3.965,gga seguito del pagamento della rata di mutuo.
tffS'5fe*6ryif blr'iFef 'tl"i3ri+'
r9

d \J
G*

bilancio.

riferimento dell'ultimo consuntivo approvato tale somma figura ancora tra i crediti dell'ente'-Y:9i*:"t*rtj-lt9-lg*gp*r-ocedimento contabile, stato occulrato un disavan zo di

pagamento dei mutui una spesa propria dell'ente, non pu esistere alcun credito vantato nei confronti di soggetti estemi, come testimoniato dal fatto che alla data di

Essendo

il

""-

:'"'^-"""--

"'.-.-"*"-.".

Lo stesso pu dirsi in riferimento agli accertamenti di entrata n. 56289 e 56298 del 2008, rispettivamente di e 4.712.342,49 edi I .32s.sgs,g3.
l.s!+qE%

Quanto al primo, alla medesima data non risulta essere stato assunto un impegno di pari importo' per cui appare evidente che I'accertamento stato operato per pareggiare contabilmente una serie di impegni assunti, fornendo pertanto solamente una copertura frttizia alle spese sostenute. che riporta come descrizione solamenre le .9ll1:":1"_r_::":".:"9.:""T_r_:*Tenro, lettere "oIF"' di impofto qTl n. 54241, relativo alle competenze corrisposte

"tt-1Tryflo a;1yiri"^ii;ri;@,fffiffi;;;ffi; ;'il;; ;,", " ::9:1,: essendo una lpesi propii;
te_soner

al

ii

*tr,

mediante

t'urr.ii*.;i;"''J;r-auiu

fittiziamente

copertura alle spese sostenute.

di

Anche questi due ultimi accertamenti figurano ancora tra

riferimento dell'ultimo consuntivo approvato,

i crediti dell,ente alla data


mediante

per cui,

procedimento contabile, stato occultato un ulteriore disavanzo di 6.037.g3g,32.

lo

specifico

pareggiare fittiziamente le entrate per servizi per conto terzi conle corrispondenti spese. Il residuo non incassato alla data del 3l.l2.}g,pari ad e 6.7g9.64g,75, stante la mancanza di un effettivo credito supportato da un titolo giuridico, rappresenta un ulteriore occultamento di disavanzo.

Nell'anno 2009 stato effettuato, in data 31.12, I'accertamento n. 9g2g di 8'566'102'88 che riporta quale descrizione esclusivamente la dicifura ..accertamento contabile"' che non trova riferimento in un impegno corrispondente ed stato assunto per

occultato

Negli anni 2007 - 2009, mediante l'improprio utirizzo del capitoro 19030, stato

* jtTg:.g-gl*l_lil_:,*!jte, in relazione ai soli accerramenri in precedenza


e"qfl*@rf

indicati, in 26.33 l.SS3,96.

39

nfl',

$
Quesito 4
vincolata.

Accertare I'eventual

utilizzazione delle entrate

{. .-_g
destinazione

Gr

Gli scriventi hanno chiesto al dirigente pro tempore del Settore Finanzee Tributi, Dr. Carmelo Nucera, la esibizione dei dati relativi alle giacenze di cassa vincolate. II dirigente ha fatto presente che negli anni precedenti non stata tenuta puntuale annotazione delle entrate incassate aventi destinazione vincolata e dei relativi pagamenti, comportando quantificare, allo stato attuale, I'ammontare delle giacenze soggette a vincolo di destinazione.
Tanto premesso, stato riscontrato se presso

I'impossibilit

di

di

cassa

il

tesoriere comunale fosse tenuta una

contabilit delle entrate soggette a vincolo di destinazione, rilevando come presso lo stesso sia tenuta una contabilit delle somme vincolate incassate e pagate. Tale dato risulta per falsato dalle errate comunicazioni trasmesse dall'ente relativamente alla imputazione dei pagamenti, per le ragioni che verranno di seguito esaminate. Dall'esame dei mandati di pagamento archiviati stato possibile rilevare come il riferimento alla gestione della cassa libera o vincolata sia palesemente errato, comportando l'alteruzione del saldo relativo alle giacenze di cassa vincolate tenuto dal tesoriere.

A titolo di

esempio si segnalano

mandati riportanti

il riferimento alla reversale di

incasso n. 6 del 2006. Con tale reversale sono state incassate le somme versate dalla BNL a

seguito dell'operazione
nell'anno 2006.

di

ristrutturazione dell'indebitamento dell'ente, perfezionato

Con tale operazione stata prevista I'estinzione anticipata di una serie di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, utilizzando le risorse derivanti dall'accensione di un nuovo mufuo con la BNL.
Parte delle somme ricevute sono state versate alla Cassa Depositi e prestiti ed al MEF

per I'estinzione delle posizioni pregresse, mentre la restante parte delle somm" 9Y-9-ry-ryryirg a

iffim
I I

{g -front9,.ai-pag3m9gt!

degli sjati

di avanzametto dei lavori pubblici

frnanziati mediante i mutui oggetto di estinzione anticipata.

Tale somma, soggetta


esclusivamente per

vincolo di destinazione, poteva essere utilizzata

il

pagamento delle specifiche opere pubbliche, salvo quanto previsto

dall'art. 195 del D.Lgs. n.267100.

40

+ Tfl'

:oTltlt*lJlto.ggll-lll[9_?lo__altesorieje c!9.-gagamenti diversi da quelli previsti facevano riferimento alle somme incassate con reversale n.612006.
Si elencano nella tabella seguente i mandati rinvenuti nei quali viene infondatamente fatto riferimento alla gestione vincolata dei fondi di cassa di cui alla revers ale 6106(allegato n' 1, ad eccezione dei mandati gi allegati in sede di risposta al quesito l), che doveva essere utilizzata solo per il pagamento di opere pubbliche, specificando che gli
stessi

L'esame dei mandati ha evidenziato, invece,

-*-9

ce

rappresentano solo un esempio della irregolare gestione della cassa vincolata.

li;i,i:fi+iiirilll
r

85/08

50.000,00 3.047,00
34.210,61

265s/09
2658/09

rvrzta rocalt centro soclale dl


Pagamento soc-

Sbarre

2867/09 2870t09
2871/09 5248/09
53 I 5/09

3.000,00
I 1.300,00

l>ova per serylzt soclo assrstenziali Dova per serylzl soclo asststenziali

18.000,00 33.494,08
19.855,90

CasadiriposovillaSffi
e
E

ova per servtzl soclo assrstenziali

Coop. Skinner per servizi socio assisterziali


PEI

5316/09 5633t09 5919/09 5922/09

6.301,90 29.545,19 6.861,96


18.613,90

rzr soclo asslstenztall

per serylz soclo asslstenzlah

uvup. K[rlrsr pEr serylzl soclo asslstenzlah

Coop.Skinnetpffi
psr scrvtzl soclo assrstenzlah
Psr

592t/09
5923/09 5926/09

21.833,90 5.025,88 8.626,36 23.588,80 1.000.000,00 t22.534,65


"_."2"5*q."0"9Q.09

tzr socto asslstenzlall

Dova per serylzt soclo assrstenziali

6243t09
7215/09

vuvy. Lrueru russrapsr servtzl soclo asslstenzlall

Enelperaeuttiffi
psr paB4lrlsllro rnreressl oenvantl da contratti di swap
w4zturrg
utv64.tvt

823s/09
9638/09 9408/09

uclra rarroccnla dl S. Gtorglo Martire

5.000,00

rarroccnla ql s. Utovannl tsattista

In altri
comunicato

casi,

in

occasione

di pagamenti di

spese correnti

stato

indebitamente

il riferimento alla gestione di cassa vincolata, senza far riferimento

ad una

specifica reversale.

Nella tabella seguente vengono riepilogati, a titolo di esempio, alcuni pagamenti


irregolari (mandati gi allegati in sede di risposta al quesito 1).
41

--w'

$
{ -t \)

cv
Va inoltre rilevato come I'indicazione del riferimento alla gestione vincolata sia stata comunicata al tesoriere dalla

ditig*;;;-;;rp;;;;'d"i-*-;;";#;,
o

;;.;;;"";;i;

Fallara, mediante separata comunicazione


elaborato dal sistema informativo.

mediante correzione a penna del mandato

Non aver proceduto a colreggere


conseguenza
possesso del tesoriere.

il mandato nel sistema informativo,

porta come

il disallineamento dei dati rilevabili informaticamente presso l,ente da quelli in

In

base

a quanto rilevato, si pu affermare come le giacenze di cassa aventi specifica

destinazione siano state utilizzate

pw

pagarc spese differenti rispetto

inoltre

il

a quelle previste,

meccanismo

di comunicazione

utilizzato rende indispensabile

un lungo e

complesso lavoro frnalizzato alla ricostituzione delle giacenze riallineamnto dei dati dell'ente con quelli del tesoriere.

di

cassa vincolate ed al

42

w/

4-

,/

j
Quesito 5

- Accertare la regolarit dei mandati di pagamento in relazione agli

impegni assunti, con possibilit di verifica a campione.

-t J

at

5.1 Introduzione Presso

il

Comune di Reggio Calabna, nel triennio 2008

2010, sono stati emessi


ad

complessivamente oltre 47.000 mandati. Tanto premesso, esaminare, a campione, la rispondenza dei mandati

gli scriventi hanno proceduto


p-as-?ssntig-&gti-,4

di pagamento con i relativi impegni,


$p.qee di..

rilevando

comeM{t:gi?-lg:*pu!pz-1pr-q-dj
"lli_"elljggg5gf4%*

anniprecedentialgpegn_issf

L'esame dei mandati di pagamento viene effettuata distintamente per singolo anno.

5.2 Anno 2009

A titolo di

esempio, si segnala

il

mandato

n.

527512009, imputato all'impegno n.

338512009, ma relativo ad acquisti di arredi ed attrezza[tre awenuto nell'anno 2008 presso

la ditta Logitek S.r.l., di cui alle fatture n. 152 del 31.03.08 e n.406 del 15.09.08, perun
totale di,70.298,40. Il capitolo di imputazione i12004

Acquisizione di beni immobili.

Il pagamento di 439,68, effettuato con mandato n. 4A01D009, relativo all'acquisto


di materiale di cancelleria di cui alla fattura n. t75 de121-01.09 della Refill Center S.R.L.
e

di

competenza dell'anno 2009,

stato imputato all'impegno 16283/2008. Il capitolo di


stampati, cancelleria e materiale vario.

imputazione il 1487601

- Turismo ed immagine:

Il pagamento di 17.738,77, effettuato con mandato n. 4092/2009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n.52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio Calabria
S.p.a. e di competeiza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2177/2009.

Il capitolo

di imputazione il1522A

Prestazione di servizi.

Il pagamento di C 119.435,82, effettuato


servizi di manutenzione

con mandato

n.

409512009, relativo a
Reggio

di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi

Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 20A8, stato imputato all'impegno 217812009.I1 capitolo di imputazione il14390

Prestazione di servizi.

di , 108.227,56, effettuato con mandato n. 409612009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento
Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 217912009.11 capitolo di imputazione il14397

Il

Prestazione di servizi.
43

1vfr/

/L

Il

pagamento

di

d
103.084,80, effettuato con mandato

.$
,

n. 409712009, relativo a
Reggio

servizi di manutenzione

di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi

Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegn o 2180/2009. capitolo di imputazione il 10800

Il

cr

Prestazione di servizi.

Il

pagamento

di

103.171,76, effettuato con mandato

n. 409812009, relativo a

servizi di manutenzione di cui alla fatfura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 218012009.11 capitolo di imputazione

il

10800

Prestazione di servizi.

Il pagamento di
servizi di manutenzione

138.198,41, effettuato con mandato

n. 409912009, relativo a
Reggio

di cui alla fattura n.52 del 29.11.08 della Multiservizi

Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2l8l/200g. n capitolo di imputazione

il

T1320

Prestazione di servizi.

di , 150.482,54, effettuato con mandato n. 410l/2009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2182/2009.I1 capitolo di imputazione ll13320

Il

Prestazione di servizi.

di e rc5.147,20, effettuato con mandato n.410212009, relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegn o 218312009. capitolo di imputazione
il 10273 * Prestazione di servizi.

Il

Il

Il

pagamento di 99.939,58, effettuato con mandato n. 410612009, relativo a servizi

di manutenzione di cui alla fattura n.52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 218512009. Il capitolo
di imputazione il 13980

Prestazione di servizi.

di . 142.173,22, effettuato con mandato n. 410712001 relativo a servizi di manutenzione di cui alla fattura n. 52 del 29.11.08 della Multiservizi Reggio
pagamento Calabria S.p.a. e di competerua dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 218712009.I1 capitolo di imputazione tl12570

Il

Prestazione di servizi.

Il

pagamento

di

5.406,72, efettnto con mandato

n. 4llll200g, Il

relativo al

pagamento dei gettoni di presenza dei consiglieri circoscrizionali del mese di dicembre 200g

e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 273712009.


imputazione il 10050

capitolo di

Prestazione di servizi.
44

/t7V/,
/

Il

pagamento

di , 5.406,72, effetfnto con mandato n.

$
411312009, relativo al

pagamento dei gettoni di presenza dei consiglieri circoscrizionali del mese di dicembre 200g e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegn

o 273g/2009. Il capitolo di

ot

imputazione il 10050

al pagamento dei gettoni di presenza dei consiglieri circoscrizionali del mese di dicembre 200g e di competenza dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 2741/2009. Il capitolo di imputazione il 10050 prestazione di servizi.

- prestazione di servizi. Il pagamento di e 5'679,08, effettuato con mandato n. 4lls/200g, relativo

Il pagamento

di

5.310,00, effettuato con mandato

n.

4157/2009, relativo al

pagamento della fattura n. 509366 del 29.12.08 della ditta pubbliKompass e di competenza

dell'anno 2008, stato imputato all'impegno 275-12/2009. 12463 - servizi di gestione teatro comunale.

Il

capitolo

di

imputazione

il

In tutti i casi indicati, I'aver pagato spese riferibili all'anno 2008 avalere su impegni dell'anno 2009 determina la violazione del principio di annualit del bilancio previsto dall'art. 162 del D.Lgs. n.267100.

Il

pagamento

di

122.534,65, effettuato con mandato

n.

g235/2009, relativo

:'#*%**,w.qtq,*.:,-

all'onere straordinario derivante dalla sottoscrizione del contratto di swap con la BNL e di competenza dell'anno 2009, stato imputato all'impegno ll7}gl2004. Il capitolo di _l rrr ur r*-*.imputazione il 19030 - Servizi conto terzi.

Il pagamento di 7.200,00, effettuato con mandato n.

4050 /2009, relativo alle spese

per comunicazione istituzionale in occasione del Festival di Sanremo e dell'anno 2a09, stato imputato all'impegno 1344312008. Il capitolo
1011

di competenza

di imputazione il

Incarico professionale per bollettino comunale.

g:[g:*l-::::i*ffii"!4rngsrfi-4n*bilr*.;*p.udd]ffi*s__
dall'art. 162 delD.Lgs. n.267100.
%.rc*-

Nei casi indicati, il pagamento di spese riferibili all'anno 2009 avalere su impegni

Inolke, le spese in questione non trovano risconho nel capitolo di impu tazione e, relativamente a quella imputata al capitolo 19030, la spesa stata sostenuta in assenza di
copertura frnaruiari4 come gi specificato in sede di risposta al quesito n.

l.

45

rwo
*

J
5.3 Anno

2010

\-2010

Tenuto conto dei risultati dell'analisi relativa all'anno 2009, per l'anno
Calabria S.p.a., per le importanti implicazioni di carattere finanziario.

l'attenzione stata focalizzata sui pagamenti effettuati in favore della Multiservizi Reggio

Il

pagamento

di e W.05Z19,

effetfuato con mandato

n. 1294/2010, relativo a

servizi di manutenzione ordinaria del mese di settembre 20A9 della Multiservizi Reggio Calabriia S.p.a. e di competenzadell'anno 2009, stato imputato all'impegn o l4l7/2010.

Il
servizi

pagamento

di

103.093,05, effettuato con mandato

di

manutenzione ordinaria impianti sportivi

n. 1295/2010, relativo a del mese di settembre 2009 della


2009,

Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e


all'impegn

di competenza dell'anno

stato imputato

o 1418/2010.

Il pagamento di 61.762,29,effettuato con mandato n. 1297/2010, relativo a sewizi di manutenzione ordinaria impianti di illuminazione del mese di settembre 2009 della
Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2009, stato imputato all'impegns I4l9l2UA.

di ' 178.620,58, effettuato con mandato n. I2gg/2010, relativo a servizi di manutenzione ordinaria centro direzionale del mese di settembre 2009 della Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2009, stato imputato
pagamento all'impegno l42O/20I0.

Il

Il pagamento di 70.075,31, effetfuato con mandato n. 130012010, relativo


S.p'u.e di competenza dell'anno 2009, stato imputato all'impegno 142l/2010.

a servizi

di manutenzione ordinaria del mese di settembre 2009 della Multiservizi Reggio Calabria

Il

pagamento

di

162.759,61, effettuato con mandato

n. 130l/2010,

relativo

servizi di manutenzione ordinaria cimiteri del mese di settembrc 2A09 della Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. e di competenza dell'anno 2009, stato imputato all,impegno
1422t2010.

Quelli ci!9"tj9o.19 solo alcuni esemni di mandati pagati nell'anno 2010, riferiti ad g!99.:i"9-!19*"Zglg-S.13 lisyq*lti"it_p:_quT9,l!9-4i prestazioni di comperenza delt'anno
2009.

Il

pagamento

di

spese

riferibili all'anno 2009

valere su impegni dell'anno 2010

determina

la violazione del principio di annualit del bilancio previsto dall'af. 162 del
46

D.Lgs. n.26710A.

T1

v-

t 't
onere che avrebbe dovuto gravare sul Inoltre, in questo modo, viene occultato un
e che avrebbe comportato un peggioramento bilancio deli,anno a cui fa riferimento la spesa

o4

del risultato di amministrazione'

pagamento di mandati in favore della I Anche nell'anno 2011 stato rilevato il I r3latlvi defl'a319--]911: 1::t-t I T-" Multiservizi Reggio Calabria s'p u:3j31919-,q9.iryl9snl di competenza dell'anno

5.4 Anno 2011

201.0t*

- ; p;g;.nio
di manuten
e

relativo a servzt ai e r30.8sg,22, effettuato con mandato n' 19512011' Murtiservizi Reggio calabria S'p'a' zioneordinaria del mese di agosto 2010 della

impegno 93U2A11' di compe teruadell'anno 2010, stato imputato alf n' 19612011' relativo a servizi Il pagamento di 164.875,39, effettuato con mandato 2010 della Multiservizi Reggio calabria S'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto

edicompetenzadell,anno20|0,statoimputatoall'impegno932120]l|. n' 19712011' relativo a servizi Il pa$amento di 180.942,65, effettuato con mandato Multiservizi Reggio calabria s'p'a' zioneordinaria del mese di agosto 2010 deila
di manuten
e di compe tenzadell'anno

20!0, stato imputato all'impegno 93312011'

Ilpagamentodi1l3.039,59,effettuatoconmandaton'19812011'relativoaservizi 2010 deila Murtiservizi Reggio calabria s'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto
edicompetenzadell,anno2010,statoimputatoall'impegno9341201]I.
2010 deila Multiservizi Reggio calabria s'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto

Ilpagamentodi||2.944,30,effettuatoconmandaton.|991201l,relativoaservizi

edicompetetuadell,anno20: a,statoimputatoall'impegno9351201l'

Ilpagamentodil88.565,23.effettuatoconmandaton'20012011'relativoaservizi 2010 della Multiservizi Reggio calabria s'p'a' di manuten zioneordinaria del mese di agosto
imputato all,impegno 9391201]l. e di compe tenzadell,anno 20: 0, stato

Quellicitatisonosoloalcuniesempidimandatipagatinell'anno20]Il,riferitiad impegnianno20ll,mariguardantiilpagamentodiprestazionidicompetenzadell'anno
2010. Dal 01.01.11 impegni Multiservizi Reggio Calabria S.p.a. a valere su 20l0,per un totale di C 3.413'513,69'

al 26.04.11 sono stati effettuati pagamenti in favore della societ


}An'
ma riferiti a spese dell'anno

47

vn /-

L{,

d
{
Esaminare eventuali irregolarit nell'ambito dei conferimenti di incarichi professionali a dipendenti dell'ente, con particolare riferimento a quelli della

euesito 6

or

Dr.ssa Fallara.

6.1 Premessa

prima
sintetizzare

di

esaminare

gli

incarichi conferiti

ai

dipendenti dell'ente,

opportuno lavoro

le principali disposizioni normative che disciplinano il rapporto di

pubblico e quelle relative alle possibilit di conferire incarichi a soggetti esterni ali'ente. L'aficolo 24, comma 3, del D.Lgs. n. l65DA0l (gi del D.Lgs. n.29193) fissa il cd'

principio dell'onnicomprensivit della retribuzione dirigenziale, cardine del regime


retributivo del personale con qualifrca di dirigente.

In base a tale principio, il trattamento economico fissato dal contratto collettivo, sia nella componente fissa che in quella accessoria, "remunera tutte le funzioni ed i compiti attribuiti ai dirigenti ..., nonch qualsiasi incarico ad essi conferito in ragione del loro

fficio o comunque

conferito dall'amministrazione presso cui prestano servizio

su

designazione della stessQ ".

E, vietato agli enti di


dirigente.

appartenenza corrispondere compensi ulteriori rispetto al

trattamento accessorio fissato dalle disposizioni contrattuali, che remunera ogni attivit del

A tale interpretazione si sempre attenuta I'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche Amministrazoni), la quale, posta di fronte ad un quesito
specifico, ha chiarito3 che

"l'art.33 det CCNL del

10.04.1996 definisce chiaramente la

struttura della retribuzione dei dirigenti prevedendo, oltre agli istituti dello stipendio tabellare, deya R.I.A. e della indennit integrativa speciale (inclusa allo stato attuale nello
stipendio tabellare

in base all'art. l,

comma 2, lett. d), del CCNL 12'02.2002) solo la

retribuzionte di posizione e la retribuzione di risultato'

Oltre alle predette componenti delta retribuzione I'attuale disciplina contrattuale consente di coryispondere ai dirigenti soltanto i seguenti due ulteriori compensi, a titolo di
retribuzione di risultato :
Compensi professionali per

gli awocati di cui all'ort. 37 del CCNL del 23.12.1999;

, Parere DB27 in data 12.04.2002

Area:Dirigenti

Istituto:Trattamento economico

49

-
compensi per..inceni!i.:tl!L.Eygs!szlo"ts,=-dt -cfli*"qu.iart.J g_ 89_!!q...leggie--n-- I0gfi9g*4,**_ g g g" . s es.o!!g Jg- p r-eytsi on e*de ll.' a r-t. 2 I d e t C C NL d e I 23 l- 2. I
.

I q

Ad essi vanno, tuttavia aggiunti, ia base al CCNL dell'Area 2 de|22.02.06:

! G

diritti di rogito: I'aficolo 25 del CCNL ha previsto, con nonna di indubbia

portata

innovativa che poh essere applicata a partire dalla sottoscrizione di tale contratto, che ai

iff-.:ti t1.91+sa1r-delle"tunzioni-di-vice;s,esr.et?Ilssilp-o*9lo_g3lil
gli adempimenti posti in
comunale;

lgetqlggg,_p9f* essere nei periodi di assenza o impedimento del Segretario


_q-n1tl-qi

incentiv recupero evasione

ICI: la

dichiarazione congiunta

n. 4 ha specificato

che

possono essere erogati al personale dirigente gli incentivi previsti dall'art. 3, comma 57, della Legge n. 662/96 e dell'art. 59, comma 1, lett. p, del D.Lgs. n. 446/9j.

Inoltre, in base alle disposrzioni dell'art. 20 del CCNL del 22.02.10 ed a valere da tale data, pu essere corrisposto al personale dirigente il compenso previsto dall'art. 12,
comma 1, lett. b), del D.L. n. 437196, convertito in Legge n.556196.

La disposizione di legge richiamata prevede che il Giudice Tributario, nel liquidare le


spese

in favore dell'ente locale, nel caso venga assistito d1 Rro?ri diperrdenti, applic"li la

,"n*i

La somma erogabile al dirigente impegnato nella difesa in giudizi o innanzi al Giudice Tributario, pertanto, esclusivamente queila liquidata dal giudice in sede di
sentenza e successivamente riscossa, qualora condanni la controparte al pagamento delle
spese di giudizio.

llt:*

t":1

"g]fr"ocati

procuratori, ridotta

d?.1

.?a.Ty.=.._,..

Il

parere del Consigiio

di Stato - Commissione

Speciale Pubblico Impiego del 4

maggio 2005 (recepito nella circolare del Ministero del Welfare n. 35 del 5 settembre 2005) ha avallato definitivamente l'interpretazione pi rigorosa dell'art.
che si applica anche agli enti locali quale disposizione di principio.

24

del D.Lgs.

n.

16510l,

In relazione agli incarichi conferiti ai dirigenti, il Consiglio di Stato, distingue tre tipologie di incarichi, ma ritiene che a tutti vada applicato rigorosamente il regime
dell'onnicomprensivit
:

incarichi conferiti in ragione dell'ufficio; incarichi conferiti su designazione dell'Amministrazione di servizio; incarichi comunque conferiti dall'Amministrazione di servizio.

50

rrh'

t r

Poich si tratta

in tutti i casi di attivit

connesse

in maniera pi o meno diretta al

rapporto organico tra

il

dirigente e l'Amministrazione, "l'assolvimento di simili incarichi

pu logicamente farsi rientrare tra Ie normali incombenze dei dirigenti, la remunerazione


delle quali viene conseguentemente determinota enendo presente l'esgenza di far fronte

j
J
{ \\)

pure ai suddetti ulteriori impegni".

La rigorosa applicazione del regime di onnicomprensivit comporta che possano


essere erogati

al dirigente, per tutti gli anzidetti incarichi, solo i compensi che trovino il

proprio fondamento in una norrna del contratto collettivo.

Da ultimo,l'art.2A del CCNL del 22.02.10 ha ribadito le disposizioni in tema di onnicomprensivit della retribuzione dirigenziale, precisando,

al

comma

1, che "Il

tratamento economico dei dirigenti, ai sensi dell'art. 24, comma 3, del D.Lgs. n. 165 del
2001, ha carattere di onnicomprensivit in quanto remunera completamente ogni incarico

conferito ai medesimi in ragione del loro ufficio o comunque collegato alla rappresentanza

di interessi dell'ente".

Il comma 2 prevede che "In ogs*":-o-3!!::":W!g.f.g.dl!!:i3_ione e /i risultat_g-, eii dirigenti possono essere erogati direttamente, a titolo di retribuzione di risultato, solo i compensi previsti da specifiche disposizioni di legge, come espressamente recepite nelle
iigenti disposizioni della
queste stabilite:

art.92,

"*t'io,noit"' " 163 del 12.04.2006; comma 5, D.Lgs.

*lotliriii-lrii"tir|io

i"condo-te modali,,i

io
del

art.37 del CCNL

23.12.1999; art. 3, comma 57, della Legge n. 662 del 1996; art. 59, comma

I,lett. p), del

D.Lgs. n.446/97 (recupero evasione ICI); art. 12, comma l, lett. b), del D.L. n.437 del
1996, convertito nella legge n. 556 del l99C'.

Al comma 3 specificato
comunque,

che "L'atto

di conferimenlo oppure di

designazione o,
terzi,

di nulla osta all'espletamento dell'ncarico, ove conferito da soggetti

pubblici o privati, su designazione dell'Ente specifica la riconducibilit dell'incarico e del


relativo compenso al regime dell'onnicomprensivit".

Tanto premesso, appare ben chiaro possibilit

il

quadro normativo vigente, che esclude la

di attribuire compensi al

personale dirigente a seguito

di incarichi conferiti

dall'amministrazione o per i quali stata effettuata una designazione daparte della stessa o
che siano stati svolti nel suo interesse. i,e uniche eccezioni riguardano le attivit previste da

specifiche disposizioni di legge, analiticamente richiamate dai contratti collettivi.

5l

Va infine rilevato come I'art. 25 del regolamento dell'ente, al comma 2, lett. d),

al dirigente sono affidate "funzioni specialistiche ad elevato contenuto professionale", per cui anche attivit di particolare complessit non possono essere
specifichi che
considerate estranee ai normali doveri d'ufficio.

j
.\9 {

Anche per

il personale dell'ente privo della qualifica di dirigente vige pienamente il

principio di onnicomprensivit della retribuzione. L' Mt 45 del D.Lgs. n. 165/01 prevede che

"il

trattamento economico fondamentale ed accessorio dei dipendenti pubbtici definito

esclusivamente dai contratti collettivi".

Si

richiama

in

proposito quanto affermato dalla Corte dei Conti, Sezione

giurisdizionale per la Regione Puglia, nella sentenza

487/2010: "In proposito si osservo

che, avuto riguardo alla generalit del personale dipendente dagli enti locali (per
personale statale

il

si cfr.gli artt.20, quinto comma, L.163/1979 e 50, settmo

comma,

L.312/1980), il principio di onnicomprensivit della retribuzione, gi desumibile dall'art.

19, quinto comma, del D.P.R. 191/1979, stato aggetto


normativa all'art.

di

espressa consacrazione

3l (rubricato "onnicomprensivit")

del D.P.R. 347/1983 (di recepimento

delle "norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo del 29 aprile I9B3 per il
personale dipendente dagti enti iocati), che ha "fatto dvieto di corrispondere ai dipendenti,

oltre a quanto specificatamente previsto dal presente accordo, ulteriori indennit, proventi o compensi, dovuti a qualsiasi titolo in connessione con i compiti istituzionali attribuiti a
ciascun dipendente".

E'da evidenziare che Ia surriportata disposizione di cui all'art.31 del D.P,R. 347/1983 - che deve considerarsi compresa fra le disposizioni confermate dall'art. 50
D.P.R. 333/199A - non rientra nel novero delle disposizioni che, a termini del comb. disp. di

cui all'art.71 D.Lgs. 165/2001 e degli elenchi allegati sub lettere A), B) e C) allo stesso
D.Lgs., hanno cessato di produrre

ffittt,

a seguito della sottoscrizione, rispettivamente, dei

contratti collettivi per il quodriennio 1994-1997 per il personale non dirigenzale (allegato

A) e per il personale dirigenziale (allegato B) e dei contratti collettivi per il quadriennio


1998

2001 (allegato C)". Riguardo la possibilit di conferire incarichi professionali a soggettlestemi alllente,"-

la Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria2005), al comma 42, ha stabilito che il


conferimento di incarichi "deve essere adeguatamente motivato con specifico riferimento

all'assenza

d strutture organizzative o professionalit interne all'ente in grado


52

di

-Nfl

assicurare i medesimi servizi, ... In ogni caso I'atto di affidamento di incarichi e consulenze

3
J
d.

... deve essere corredato della valutazione dell'organo di revisione economico-finanziaria


dell'ente locale e deve essere trasmesso alla Corte dei conti. L'affidamento di incarichi in

dffirmit

... costituisce illecito disciplinare e determina responsabilit erariale".

L'attuale formulazione dell'art.


presupposto di legittimit per

7,

comma

6, del D.Lgs. n. 16510l prevede

che

il conferimento di un incarico

professionale I'aver accertato

I'oggettiva impossibilit diutilizzare le risorse umane al suo interno.


Non pu pertanto essere considerato legittimo conferire un incarico ad un dipendente

dell'ente in luogo della nomina di un professionista esterno, in quanto

il

possesso delle

professionalit da parte del dipendente stesso preclude la possibilit di conferire l'incarico. Tanto premesso, di seguito si proceder ad esaminare gli incarichi conferiti.

6.2 Gli incarichi di difesa in giudzio innanzi la Commissione

Tributaria

Dall'esame
Deliberazione

del

Regolamento generale delle entrate dell'ente, approvato con

di

Consiglio Comunale

n. 14 del 30.03.99, cos come modificato con


i dirigenti o funzionari

Deliberazione di Consiglio Comunale

n.2 de|24.02.02, possibile rilevare come, all'art.4,

sia previsto che "Sono responsabili delle singole entrate del Comune

titolari di posizioni organizzative ai quali Ie stesse restano ffidate dal piano esecutivo di
gestione.

compresa

I'attivit struttoria di controllo e verifica, e l'attivit di liquidazione, di

accertamento nonch s anzionatoria".

Lo stesso Statuto dell'ente, all'art. 73, nguardante le funzioni del Sindaco, prevede che "L'esercizio della rappresentanza in giudizio pu essere dat Sindaco attribuito ai
dirigenti in base a delega", evidenziando in maniera inequivocabile come tale compito sia
connaturato alla qualifica di dirigente.

Alla Dr.ssa Fallara Orsola sono stati conferiti una serie di incarichi da parte
Tributaria.

del

Sindaco, Dr. Giuseppe Scopelliti, per la difesa in giudizio dell'ente innanzi la Commissione

Gli incarichi conferiti alla Dr.ssaFallara Orsola (esempio in allegato n. 1) appaiono del tutto identici a quelli conferiti a professionisti esterni all'ente, non tenendo in alcun
conto che la stessa era una dirigente dell'ente. Alla Dr.ssa Fallaara Orsola stato

assegnato, (

/ V

53

}YN

dietro corrispettivo,
Tributaria.

il

compito di difendere I'ente in giudizio iwrarv;i alla Commissione

-t
_5

In alcuni incarichi
aoolicazion.

il

compenso stato gi quantificato in sede-di conferimento, in

<l
{

altri casi, dal mese di maggio 2008 in poi (esempio in allegato n- 2), viene prevista
forense. ffi^ttiriiptofessionale -:15"--;;;;.;--**" La gestione dei contenziosi tributari una normale attivit dell'ufficio tributi degli
l,

di enti, che deve essere svolta nell'ambito della normale attivit lavorativa. La possibilit pu percepire compensi ulteriori rispetto al trattamento economico ordinariamente previsto
essere consentito esclusivamente nella fattispecie indicata dall'art.

20 del CCNL

del

22.02.l0.Siricordacomeladisposizionecontrattuale,uu,,,.
applicata solamente a decorrere da tale data.

Nel caso in questione, potevano essere corrisposti incentivi solo in caso di condanna della controparte al pagamento delle spese in favore dell'ente, eventualit che, dall'esame
degli atti, non risulta mai essere richiamata.

La Dr.ssa Fallara Orsola non poteva pertanto essere considerata alla stregua di un professionista esterno all'ente e nessun compenso poteva esserle corrisposto,
indipendentemente da quanto indicato dai prowedimenti di conferimento degli incarichi. atti di conferimento degli incarichi appaiono pertanto illegittirni, in quanto

Gli

il

alla Sindaco avrebbe semplicemente dovuto delegare la rappresentanza dell'ente innarru


Commissione Tributaria alladirigente del Settore Finanze e Tributi'

bene vedere una simile delega non appare necessaria,

in quanto implicita

ner

compiti attribuiti al dirigente del settore Finanze e Tributi dal Regolamento dell'ente in
materia di entrate, in precedenza richiamato.

Itlin
f

vu sesnalato come il Settore Finanze

e Tributi ha proweduto a rappresentare I'ente

passato innanzi alla Commissione Tributaria in

tutti i casi in cui sia sorto un contenzioso,

inaip.na.ntemente dall'attribu zione di uno specifico incarico sindacale.

errest,ultimo fatto dimostra

in

maniera inequivocabile come I'attivit di

rappres ent anza sia c onnaturata

allo specifi co incarico diri genziale.

Gli scriventi hanno esaminato, tramite interrogazione del sistema contabile dell'ente, quali mandati siano stati emessi e pagati in favore della Dr.ssa Fallara Orsola, avente codice creditore 26475,ad esclusione di quelli relativi al rimborso di spese di missione.

54

t1N

In

favore della Dr.ssa Fallara Orsola sono stati effettuati ulteriori pagamenti,

3
\9 {
\_> ^t

congiuntamente ad altri soggetti, utilizzando

il codice creditore

31982

- Diversi creditori. In

questa sede verranno esaminati esclusivamente

mandati riferiti all'attivit di patrocinio

dell'ente, identificati in base a quanto indicato nella causale dei mandati stessi, in quanto si
proceder ad esaminare in seguito i restanti pagamenti, separatamente per tipo di attivit a

cui sono riferiti. Nella tabella seguente vengono riepilogati i mandati emessi (allegato n. 3), indicando anche

il

capitolo di bilancio a cui sono imputati ed

il

provvedimento

di

liquidazione

relativo.

Data 06.05.09
25.05.09

5646 6455 6685


6688 8671

26.832,00
18.720,40

10s05

Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze

e e e e

Tributi n.

12 del 22.04.09

t0694
10441

Tributi n. 10000 del 29.01.09 Tributi n. l5 del 08.06.09

08.06.09 08.06.09 03.08.09


02.09.09

64.880,00
10.000.00

t0694
1

Tributi n.

15 del 08.06.09

54.9t2,00
t7.472,00
14.976,00 12.480,00

0505

Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del 29.01.09 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del2g,01.0g Prow. Dir. Finanze Prow. Dir. Finanze
e e

9396

10505
I I

02.tt.09
03.1 1.09

n754
n779
l

0505 0505

Tributi n. 10000 del29.01.09 Tributi n. 10000 del 29.01.09

10.12.09

3088
2

24.480,00
17.472,00

19030
I

Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 de|29.01.09


Non indicato

04.01.l0
08.04.10

0505

s369 6356 7l 80 8324


8965 10189

25.704,00 84.864,00
49.920,00

19030 19030 19030


19030

Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 de|26.01.10 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del 26.01 .10 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del26.01.10 Prow. Dir. Pinanze
e

26.04.t0
12.05.10 03.06. r 0 15.06.10 13.07.10

56.656,00 50.000,00 63.648,00 47.424,00


46.176,00

Tributi n. 10000 del26.0l.l0

19030 19030 19030 19030 19030

Prow. Dir. Finanze e Tributi n. 10000 del26.0l.l0 Prow. Dir. Finanze e Tributi n. I 0000 del 26.01 . l0
Non indicato
Non indicato Non indicato Non indicato

23.07.t0
03.08.10 07.09.10

t0641

t0872
I 1558

58.656,00 50.000,00 795.272,00

22.09.t0
Total-

t2231

r9030

Gli scriventi hanno rilevato come alcuni dei prowedimenti indicati nei mandati siano l t inesistenti, in quanto non mai stato raggiunta la numerazione 10.000 per il Settore Finanze I
e Tributi.

55

vl

Quanto ai capitoli a cui sono stati imputati i pagamenti, utilizzando

il capitolo

$
19030

\9
I

servizi conto terz,la spesa stata sostenuta in assenza di una previsipne di bilancio e di

copertura finarrliaira. Infatti, agli impegni assunti

in riferimento ai servizi effettuati perf

-l

\L

conto di terzi corrisponde sempre un accertamento di pari importo, garantendo la neutralitf

dell'operazione in bilancio. Trattandosi di una spesa propria dell'ente, non esistendo

u{

diritto di credito nei confronti

di

terzi,l'accertamento privo di titolo giuridico, per cu{

viene meno la neutralit dell'ope razione,con la conseguen za che la spesa sostenuta privf

di copertur a frnanziaria.

In alcuni casi stato adottato il prowedimento di liquidazione, come ad esempio in


riferimento al mandato n. 10872/2010, sebbene nel mandato non venga fatto riferimento al
numero dell'atto.

La liquidazione del compenso a titolo di acconto per i contenziosi ATERP e SOCIB, pari ad C 46.176,00 comprensivi di IVA e contributi, awenuta con prowedimento n. 28
t

del 03.08.10 (allegato n. 4), a seguito di presentazione


dirigente Dr. Fallara Orsola n. 9 del 03.08.10.

di fattura

da parte della

stessa

In conclusione, la Dr.ssa Fallara Orsola ha liquidato"e j:T_:::1y?T:*_.-lolP-t..i*q


0! "$rigelj.: 9:]11:*.., pertanto gi remunerate attraverso I'ordinario trattamento e_cogo,plgo- in.b4$.e. al-principio-di'
_ryo19

mandati in proprio favore per remunelarl

attivlS_glt"!:.d:l

onnicomprensivit della retribuzione dei pubblici dipendenti, previsto dall'art. 24, comma3, del D.Lgs. n. 165/01 e richiamato dai contratti collettivi.

Inoltre, limitatamente a quelli imputati al capitolo 19030, il pagamento avvenuto in


assenza

di disponibilit di bilancio, in violazione degli artt. 151, 164, comma 2, I83 e

191

delD.Lgs. n.267100 edegli artt.3l,47 eT2delRegolamentodicontabilitdell'ente.

p#a

56

6.8.1 tr rispetto degH obblighi fiscati

Dopo aver riepilogato le somme indebitamente corrisposte ai dirigenti e ad altri


.

dipendenti dell'ente,
dichiarazioni ai

gli

scriventi ritengono oppor,tuno esporre


770) e

contenuto delle
precedenza

fini fiscali dell'ente (Modello

di alcuni dei so$getti in

eleircati, rispetto ai quali sono state rilevate

Va preliminarnrente ricordato che ogni somma corrisposta da un sostituto d'imposta,

nel caso qpeci{ico

il Comune di Reggio Calabria riferita a redditi di lavoro dipendente,

lavoro auonomo o lavcro occasionale, deve essere obbligatoriamente assoggettata a ritenuta

a titolo d'rimposta (redditi da lavoro dipendente) o a titolo d'acconto (redditi da lavoro


e

redditi da lavoro occasionale).

Le somme corrisposb e le ritenute effettuate devono essere comunicate annuaLnente

all'Agenzia delle Enfiate, mediante il modello 770.

9T

-T

\
dati trasmessi dai sostituti d'imposta vengono confrontati, mediante l,utilizzo di procedure informatiche automatizzate, con quelli contenutie nelle dichiarazionidei redditi dei percettori (modello 730 o modello unico). Nel caso in cui il percettore non dichiari le
somme' l'Agerrgia delle Entrate procede automaticamente (salvo rarissime eccezioni dowte a possibili malfunzionamenti del sistema) all'emissione di un awiso di accertamento, con il quale viene contestata I'omessa dichianzione del reddito percepito.

Tanto premesso' la possibilit di evadere le imposte sui redditi condizio nata alla mancata dichiarazione da parte dell'ente delle erog azioni effetfuate ed alla mancata dichiarazione da parte del percettore delle somme ricevute.

Nel caso in cui non si verifichino entrambi

i prezupposti, o verranno richieste le

maggiori imposte a seguito di accertamento fiscale (se l'ente dichiara di averle corrisposte ed il percettore non dichiara d.i averle ricevute) o il lavoratore verser comunque quanto dovuto (se I'ente non dichiara di averle corrisposte ma il percettore Ie indica nella propria diehiaruzione dei reddiri).

Gli accertamenti effettuati presso I'ente, come gi accennato, hanno evidenziato come non sia conservato agli atti d'ufficio il modello 770/2009, relativo alle somme
corrisposte nell'anno 2008, limitatamente alla parte relativa alle somme corrisposte lavoratori autonomi ed occasionali.
a

La competenza in materia d.i presentazione delle dichiarazioni fiscali demand ata aI Settore Finanze e Tributi, per cui, sino alla sua sostituzione, era la Dr. Fallara orsola a dover predisporre le dichiarazioni fiscali.

modello 7702an, relativo alle sorffne corrisposte nell'anno 2009, stato predisposto dal dirigente pro tempore,D. carmelo Nucera, ed stato possibile esaminare

dati nello stesso contenuti.

Le dichiarazioni fiscali devono essere sottoscritte dal rappresentate legale dell,ente, il Sindacopro tempore, e dal presidente del collegio dei revisori. L'esame dei dati contenuti nelle dichiarazionifiscali presenti in Anagrafe Tributaria, comunicati dall'Agenzia delle Entrate di Formia (allegato n. 6l), a seguito di specifica
richiesta degli scriventi, hanno evidenziato varie irregolarit.

In diversi casi stato rilevato come I'ente ha omesso di dichiarare la corresponsione di somme a favore dei propri dipendenti per attivit di natura occasionale (oggetto di esame

92

tu"7

in

questa sede).

In alcuni casi i dipendenti hanno omesso di dichiarare quanto ricevuto

dall'ente. La combinazione delle due inegolarita determina I'evasione delle imposte sui redditi, che non sarebbe stata possibile, per le ragioni in precedenza esposte, se si fosse verificato I'inadempimento da parte di uno solo dei due soggetti interessati (l'ente ed delle somme).

\-I
\

il

percettore

le somme corrisposte ai dipendenti, cos come riepilogate nelle tabelle relative ad ogni dipendente, le somme che l'ente ha dichiarato di aver corrisposto e quelle dichiarate dai dipendenti nelle proprie dichiarazioni dei redditi.
2009,
Dr.ssa Orsola Fallara
2008 {fiullrl; Gorrtslx}$e nlevate oal manda dl pagarnento
rl'pusr srssrarare gall'ente nel modello 77O ul1;qurrrs sar qrpetroeme nef modello Z3O( o Uuico)
IroI1 assoggella[e a

Nelle tabelle seguenti vengono riportate, per

gli anni 200g e

2009
457.589,32

127.562,57 50.380,00 52.395,00 7-t.182,57

4t0.237,00 Non presentato


457.599,32

ulssaaolte

In relazione ai dati indicati nella tabella

precedente,

si specifica che il

reddito

dichiarato di' 52.395,00 si riferisce all'attivit di lavoro autonomo (euadro RE del modello

unico) svolta dalla dirigente e riferita a "servizi contabili e fiscali da commercialisti". Il volume d'affari dichiarato ai fini IVA pari ad 52.395,00.

dottori

Non possibile affermare con certezza che la dirigente ha dichiarato le somme


percepite dal Comune di Reggio Calabria, senzaprocedere all'esame delle scritture contabili relative all' attivita professionale.

Appare evidente, in ogni caso, che parte delle somme corrisposte non sono state indicate dall'ente nel modello 770 e che la Dr.ssa Fallara Orsola non le ha dichiarate nel modello Unico.

93

F
?rrr

\
Ing. Pasquale Crucitti
Somme corrisposte rilevate dai mandad di pagamdto
Soname corrispostC

N
122.573,92 89.242,A0

acti

araaffiffi

sl

Somme diqhiarate dal

dipclr@

Somme non dichiarate a tassazione

ma parte di tali somme sono state indicate dal percettore nella dichiarazione dei redditi modello Unico.

Dalla tabella precedente possibile rilevare che I'ente non ha dichiarato di aver corrisposto all'Ing. Pasquale cruciui la somma di 33.33 l,g2 (122.573,g2 gg.242,00),

Arch. Marcello Cammera

Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 200g I'Arch. Marcello Cammera ha indicato nella propria dichiarazione dei redditi il medesimo importo che stato
successivamente indicato dall'ente nel proprio modello 770. Tale importo nettamente inferiore alle somme effettivamente percepite.

In particolate, non sono stati dichiarati compensi per 94.797,36 percepiti dal Comune di Reggio Calabna, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico
integrato, oltre alla somma di 4.349,00 percepita datla Federazione Italiana pallavolo.

Nell'anno 2A09 I'Arch. Marcello Cammera non ha dichiarato di aver percepito alcuna somma' contrariamente a quanto rilevato dagli scriventi ed quanto a indicato
dall'ente nel modello 770.

si specifica che la maggiore somma indicata nel modello 77o rispetto a quella
individuata dagli scriventi, pu essere dovuta alla presenza individuati nel corso delle ricerche effetfuate.
94

di ulteriori

pagamenti, non

t
{
-_s \ \
2008
Somme corrispose

Ing. Bruno Fortugno

riteva@
a{ ailrl sogptrl (cotl3orzia Reggiogo}i:.

2009
153.979,37

93.294,49

rguru (ncruaraf (Ia&.gnt lrel tfradello; 771].. .:t

t2.100,00 8.943,00
87.339,00

t53.979,00 0
144.554J00 9.245,37

rr+|lll;

gqrysg(}E-E

so-*rai.Sr,_*u,cet_
4nr u(,Er(Irs-ruuuutc a

ussauronq

t4.ggg,4g

Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 2008 I'ente ha dichiarato nel proprio modello 77A di aver corrisposto all'Ing. Bruno Fortugno solamente la somma di e 12-100,00. La differenza can quanto effettivarnente percepito (c g3.2g4,49) di 81.194,49, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico integrato.
Parte delle somme ricevute sono state dichiarate dat dipendente nel proprio modello

Unico.

Nell'anno 2009 non sono state dichiante integralmente le somme corrisposte dal Comune di Reggio Calabria.

Ing. Giuseppe Granata


200& t;lrfl'p(r${s ruevars. {;al mF {lau df pagarnttto Somme eonispste dicbiarate ururuararc sar trq]etrae$r fielmodellc:/JO ( o Umeo) 58.600,00

2009
67.500,00

28.600,00
30.396,00 28.214,00

6?J00p0
67.500,00

Sssme noi dichiarate,a

tas#one

Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 2008 I'ente ha dichiarato nel proprio modello 77A di aver corrisposto all'Ing. Giuseppe Granata solamente la somma di e 28.600,00. La differenza co quanto effettivamente percepito ( 5g.600,00) di
30.000,00. Parte delle somme ricevute sono state dichiarate dal dipendente nel proprio modello

Unico.

95

Tffi

{
Aw.
Fedora Squillaci

\]

Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 200g l,ente ha dichiarato nel proprio modello 770 dr non aver corrisposto alcuna sorma all,Aw. Fedora squillaci. La differenza con quanto effettivamente percepito (e 4.a7r,42) di ,4.07r,42, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico integrato.

Aw. Francesco Zoccali

Dalla tabella precedente possibile rilevare che nell'anno 200g l,ente ha dichiarato nel proprio modello 770 diaver corrisposto all'Aw. Francesco Zoccalisolamente la somma di ' 25'130'00' La differenza con quanto effettivamente percepito ( 34.137,20) di 9-006,49, esattamente pari ai compensi riferiti al servizio idrico integrato.
Quanto percepito non stato dichiarato modello 730.

dall'Aw. Francesco zoccali nel proprio

96

f w

Quesito 7

Esaminare evenfuali irregolarit nel conferimento di incarichi a

-)

professionisti esternio anche a campione.

Gli scriventi hanno proceduto ad esaminare alcuni incarichi affidati a professionisti


esterni, con particolare riferimento a quelli per attivita tecniche e relativamente al triennio 2008-2010.

Tra gli affidatari di tali incarichi sono infatti presenti alcuni soggetti legati
dipendenti dell'ente da rapporti di parentela o di altra natura.

Prima
I'affidamento

di

esaminare

gli

incarichi nel dettaglio,

opporfuno precisare che

di incarichi
9l

professionali per attivit

di

natura tecnica

regolata

dalle

disposizioni dell'art.

del D.Lgs. n.163/06.

prevede che "GIi incarichi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di
coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo nel rispetto di quanto disposto all'art. 120, comma 2-bis, di importo inferiore alla somma di cui al comma I (
100'000,00) possono essere

Il

comma

del citato art.

9l

procedimento, ai soggetti

ffidati dalle stazioni appaltanti, a crlra del responsabite del di cui al comma I dell'articolo 90, nel rispetto dei principi di non

parit di trattamento, proporzionalit e trasparenza, e secondo la procedura prevista dall'art. 57, comma 6; I'invito rivolto ad almeno 5 soggetti, se
discriminazione,
sussistono in tale numero aspiranti idonef'.

va

segnalato come per I'afrrdamento

di incarichi di natura tecnica, quali quelli di

ptogettazione, direzione lavori, collaudo, coordinamento della sicurezza, anche nel caso di importi inferiori ad 20.000,00, non possibile utllizzare la procedura prevista dall,art.
125, comma 11, del D.Lgs. n.163/06.

In merito all'utiliz-zo di tale procedura, infatti, I'Autorit per la vigilanzasui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, con Determinazione n. 4 del 29.03.07,
ha specificato

che

"...

dfficilmente

servizi tecnici

in materia di

lavori pubbtici possano

essere

ricompresi tout court tra i servizi in economia, sa perch I'ffidamento dei servizi tecnici sottoposto a specifica ed autonoma disciplina, dove le regole si diversificano a seconda che I'importo stimato del compenso superi o meno la soglia di 100.000 eltro, sia perch

economia deve essere preceduta dall'assunzione di specifico prowedimento interno da parte di ciascuna stazione appaltante con cui essa individui i
97

I'acquisizione

in

\w

+
singoli servizi da acquisire con la specale metodo dell'economia, con riguardo alle proprie specffiche esigenze e in relazione all'oggetto owero in riferimento coerente alle categorie indicate dal comma 10, del detto art. 125',.
Secondo quanto affermato dall'Autorit, non pertanto totalmente da escludere la

{ \.--t

possibilit
163/06, ma

di far ricorso alle disposizioni di cui all'art. 125, comma


il ricorso

ll,

del D.Lgs.

n.

deve essere espressamente consentito da un regolamento che individui

la tipologia dei singoli servizi tecnici affidabili con tale procedura e che tenga conto
nell'individuazione della coerenza conle categorie indicate al comma 10. In tal senso da intendersi il consiglio indicato alla lettera
Determinazione n. 4/2A07.

0 della
. 32

citata

Il

comma 6 bis dell'art.

7 de| d.lgs. n.

165/2001, introdotto dall,art

del d,.1. 4

luglio 2006, n' 223, come modificato dalla relativa legge di conversione n. 24g/2006,
prevede altres che le amministrazionipubbliche disciplinano e rendono pubbliche, secondo i propri ordinamenti, procedure comparative per il conferimento degli incarichi individuali,

di natura occasionale e continuativa, per prestazioni d'opera intellettuale ed esperti esterni di particolare e comprovata special izzazione universitaria.

conferimento d'incarichi ad esperti esterni, ma non incarichi professionali di progetlazione e direzione dei lavori previsti

il modalit per il
Presso

comune

di Reggio Calabria vigente un regolamento

recante criteri

applicabile

agli

dal codice dei contratti

pubblici approvato con D.Lgs.


regolamento.

n.

163/2006,

ai sensi dell'art.

l,

comma 6, dello stesso

dei soggetti a cui affidare le attivita di natura tecnica sono attinti da un elenco formato a seguito

Secondo quanto riferito, presso

il

Comune

di Reggio Calabria i nominativi


interessati ad inviare

di un awiso pubblico, con il quale I'ente ha invitato gli


curricula.

i propri

Non verrebbe utilizzata aleuna particolare modalit di selezione dei soggetti dagli elenchi, applicando semplicemente un principio di rotazione degli incarichi.
Un simile procedimento non appare conforme al disposto normativo, sia perch non esiste una regola trasparente che disciplina in maniera puntuale come affingere i nominativi dagli elenchi, sia perch I'invito a presentare la propria offerta per ogni singolo incarico da affidare non viene inviata ad almeno 5 soggetti, come previsto dall'art. 91, comm
periodo, del D.Lgs. n. 163/06.
98

a2,ultimo

.{ In questo modo I'ente non beneficia del ribasso che i candidati potrebbero offrire rispetto alle tariffe professionali, che in base all'esperien za pu
essere anche molto consistente, inoltre, anche applicando

\ { \

la ratazione degli incarichi, esiste una notevole


gli incarichi piu
remunerativi

discrezionalita che pu portare ad assegnare specifici.

a soggetti

Di seguito velranno esaminati gli incarichi conferiti ad alcuni tecnici. Incarichi conferti all'Ing. Labate Bruno Gli scriventi hanno esaminato gli incarichi conferiti all'Ing. Labate Bruno ed i pagamenti effettuati in suo favore, in quanto dalla documentazione presente nel fascicolo processuale, risultava che il tecnico in questione era sentimentalmente legato alla
Dr.ssa Fallara Orsola.

In base a quanto comunicato dal dirigente del settore programm azjone LL.pp. con nota prot' 78a22 del 10.05.11 (allegato n. l), all'Ing. Labate Bruno
stato conferito,
congiuntamente ad altri professionisti, con deliberazione

25'08'03' I'incarico di predisporre la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di ampliamento della strada di Via caserma Borrace e collegamento con via Melissari. Il relativo contratto stato sottoscritto in data
29.10.03. medesimo professionista stato conferito, congiuntamente ad altri professionisti, con deliberazione di consiglio comunale n. 2516 del 06.10.g6, l,incarico di predisporre la

di Giunta comunale n. 419 del

Al

progettazione preliminare dell'intervento di riqualificazione rioni F e G in Via Trabocchetto' con disciplinare del 27.02.04, I'incarico ai professionisti stato esteso alla revisione del progetto preliminare ed allaredazione del progetto definitivo
ed esecutivo.

con Prowedimento di liquidazione n. 1981 del


pagamento

29.03.05

in favore di Labate Bruno della somma di 3.16s,70 in relazione ai lavori di ampliamento strada Via Caserma Borrace e collegamento con via Melissari. In data 2l'10'08, con mandato n. 15530, stato efFettuato il pagamento in favore di
in relazione ai lavori di recupero dei quartieri F e G, facendo riferimento al prowedimento di liquidazione n. g6765 del21.10.08.
secondo quanto dichiarato nella nota del dirigente del settore programm azrone in precedenza richiamata, nessun altro incarico sarebbe stato conferito al professionista in
99

stato disposto il

Labate Bruno della somma di

17 -346,25 (al lordo delle ritenute),

?/f,

questione' in particolare non sarebbe stato conferito alcun incarico in relazione ai lavori indicati nella lettera di richiesta inviata dagli scriventi.

J J
\ \

Tali lavori sono stati rilevati dalla descrizione dei mandati di pagamento emessi in favore dell'Ing- Labate Bruno, che, pertanto, rappresenterebbero dei pagamenti disposti
senza che sia stata svolta alcuna attivita in favore dell'ente.

Nella tabella seguente vengono riepilogati


Bruno nel periodo 2008

mandati emessi

in favore di

Labate

2010 (allegato

n.2), ad eccezione di quello riferito all,attivit


e

svolta per

la

progettazione

dei lavori di ampliamento di Via Caserma Borrace

collegamento con Via Melissari. Gli importi indicati sono al lordo delle ritenute.
Dat

Madato
6346 9024 9025
10867

Capitot 200/.
19030 19030

Iryorta
40.500,00 22.360,W 22.360,W 22.360,00 22.360,00 22.360,00 44.720,00
44.720,00

Oggetb Loq)eterze tcmche lavori verde atrezzato Via Cava


Uompeterze tecmche nqualificazione Via Carrera Lompetenze tecmche belvedere con croce artistica
Lomperenze tecruche area grochi aeroporto

2t.05.09
10.08.09 10.08.09 12.10.09

t9030
19030 19030 19030 19030 19030 19030 19030

12.t0.09 t2.10.09

r0868
10869
12850 13335

Lompetenze ecnlche area verde Tremulini Lompetenze tecmche are verde Arghill
v et de att ezato
S

07.t2.09
30.12.09 I1.03.10
r

arac

inello
v

Lompelerze tecmche

erde atezz:ato

3932
3937

74.000,00 74.000,00
74.000,00

uotpetenze tecmche area gioch Loryerenzg tecruche


v er de attr ezato

1.03.10

24.05.10 09.06.10
12.08.10

7938 8529

veo'e afvezzato San Grovannello Uomptenze tecfiche vetde attezzato Arghill

r9030
19030 19030

73.000,00 81.000,00 225.000,00


842.740,00

1l185 t1280
Totale

verae atteuato

A4hrll- Tremulini_

Gebbione

27.A&.rc

lnteryentl nqualrficazione depuratore Ravagnese Gallico

Da quanto esposto si pu rilevare come nel periodo 21.05.09


complessivo di ,842.740,00, al lordo delle ritenute.

*27.Agj0

siano stati

fatti una serie di indebiti pagamenti in favore dell'Ing. Labate Bruno, per un importo
10867,10868, 10869, 12850 e 13335 emessi nell,anno 2009 fanno riferimento al prowedimento del settore Finanze e Tributi n. 10000 del 2g.01.0g, mentre mandato 9A24 fa riferimento al prowedimento del settore Finanze e Tributi n. 1000 del30-10.09- Tali numerazioninon trovano riscontro negli atti del settore.

I mandati 6346,9025,

il

100

iw

I mandati 3932,3937,7938,8529, I I 185 emessi nell'anno 2010 fanno riferimento al prowedimento del settore Finanze e Tributi n. 10000 del26.0L l0. Tale numerazione non
trova riscontro negli atti del settore.

Il

mandato 11280 emesso nell'anno 2010 privo di riferimento a prowedimenti di

liquidazione.

s
.r:-

Tutti i mandati sono stati compilati dal Rag. Brancia Luigi, in servizio presso il sefforeFinanzeeTributi, adeccezianedeimandati 7938e 11280del 2010,cheriportano
come sigla che sembrerebbe una

-i

"A"

stilizzata,

di cui non stato possibile accertare

l'autore, nonostante sia stato richiesto verbalmente agli addetti al Settore Finanziario e

"* l-*di

altri uffici dell'ente, nonch al responsabile della filiale del Banco di Napoli
Tesoriere.

istituto

Incarichi conferiti all'Ing. Fallara Carmelo

Gli scriventi hanno


pagamenti effetnrati

gli incarichi conferiti all'Ing. Fallara Carmelo ed i in suo favore, in quanto il tecnico in questione, da notizie acquisite in
esaminato

via informale, risulterebbe essere il fratello della Dr.ssa Fallara Orsola.

Dai mandati di pagamento emerso che all'Ing. Fallara sono stati attribuiti i seguenti compensi per incarichi che
esaminata:

il

professionista awebbe per conto dell'amministrazione

- 14.314,25 quale compenso complessivo per lo svolgimento


coordinatore della sicttrezza per

delle funzioni di
confluente al

la progettazione ed esecuzione delle opere

afferenti la realizzazione di una '?asserella


fiume Macellari";

di attraversamento

16.389,84,

per I'incarico conferito unitamente ad altri soggetti, con

determinazione del settore Programmazione e Ptogettazione LL.PP. n. 636 del 31.10.06 (reg. gener. N. 3836/2006) per la progeftazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di un o'Centro sportivo polifrrnzionale con piscina ed

impianti di base in Catona" (allegato n. 3);

12.411,92,

per I'incarico conferito unitamente ad altri soggetti, con

determinazione del settore Programmazione e Progettazione LL.PP. n. 568 del 05.11.05 (reg. gener. N.3600/2005) per laprogettazione preliminare, definitiva

101

ilrr L

ed esecutiva dei lavori di "Ristruthrrazione di un fabbricato destinato al recupero dei giovani emarginati" (allegato n. 4);

4.896,00

per l'incarico conferito

unitamente

ad altri soggetti,
n.

con

determinazione del settore Programmazione e Progetazione LL.pp.

667 del

per coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativi all'opera ..ponte di collegamento tra vito e la frazione sant'Antonino" (allegato n. 5).

04'12'07 (reg. gener.

N.

49?3/2a07)

per la direzione dei lavori e

Dalle determinazioni

e dai prowedimenti di

liquidazione non risulta che

il

conferimento dei suddetti incarichi sia stato preceduto dallo svolgimento di procedure comparative di curricula di altri professionisti, ne da altri criteri di scelta del professionista.
Ne consegue che I'affidamento awenuto intuitu personae.
Per quanto riguarda in particolare I'incarico di cui al punto esso stato regolato con disciplinare sottoscritto

cr

\\9

l),

si rappresenta che lo
e

in data 10.09.09 tra il professionista

I'Amminisfazione comunale di Reggio CalaHa, rappresentata dall'Ing. pasquale Crucitti, dirigente del settore Programmazione eprogetazione LL.pp (allegato n. 6).
Con distinto disciplinare, sottoscritto nella medesima data, stato regolato il rapporto con gli altri due professionisti, I'Ing. Olga Basile e l'Ing. Diego Dattola, cui stato affidato l'incarico di progettazione prelirninare, definitiva ed esecutiva, nonch la direzione dei lavori e I'assistenza al collaudo (allegato n.7).

I compensi sono stati pagati ai professionisti in tre volte. Dalle parcelle e dalle fatture dei professionisti risulta che i compensi sono stati corrisposti in un primo e un secondo acconto per la pragettazione preliminare e definitiva,
e

un terzo pagamento a saldo per la progettazione esecutiva (allegato n. g).

pagamenti sono awenuti previa emissione dei prowedimenti settore Programmazione e progettazione LL.pp (allegato n. 9).

di liquidazione

del

Si precisa negli atti di liquidazione non viene fatto alcun riferimento ai sopracitati prowedimenti con cui sono stati conferiti gli incarichi. Nelle delibere di G.C. con cui sono stati approvati i progetti preliminare, definitivo ed esecutivo, viene invece fatto riferimento alla determina n. reg. gen. 39g9 del 14 novembre 2006 (n. sett. 66912006) (allegato n. l0), con la quale sarebbero stati incaricati

suddetti professionisti. Nella stessa determina viene affermato che i professionisti avrebbero prodotto il progetto dell'opera, sia in fase preliminare che in quella definitiva, ad. evasione

t02

v/n

del loro incarico (approvato con la delibera di G.C. n. 1009 del 27.12.2006 e riapprovato
con la delibera di G.C. n. 562 del 14.12.2A09 in seguito a modifiche) (allegato n. I l).

Invece
Pertanto

la il

determina

n.

t I
e

398912006, emessa

dat Settore

Programmazione

Ptogettazione, riguardafirtf altra opera e i professionisti incaricati erano altri.

Basile e

riferimento alla suddetta determina, con la quale I'Ing. Fallara, I'Ing. I'Ing. Dattola, sarebbero stati incaricati della redazione della progettazione

J
{

\"-9

preliminare, definitiva, esecutiva e sicurezza in fase diprogetazione, risulta infondato.

Alla luce di quanto sopra riportato non risulta, poi, comprensibile come i
professionisti abbiano potuto svolgere

il loro incarico fino all'approvazione

del progetto

preliminare/definitivo dell'opera, prima che lo stesso fosse stato loro affidato, visto che i disciplinari di conferimento sono stati stipulati in data 10.09.2009.

A ci aggiungasi che la liquidazione del primo acconto risulta in data antecedente il


conferimento delf incarico.

Incarichi conferiti all'Arch. Basile Giulio e all'Arch. Alfredo Mesiano La prassi di affidare gli incarichi senza procedere ad alcun criterio di selezione o
rotazione dei professionisti e/o a professionisti aventi stretti gradi di parentela con i dirigenti
e i funzionari degli

uffici tecnici, appare consolidata presso il comune di Reggio Calabria.

Infatti l'Ing. Olga Basile, secondo notizie acquisite in via informale, sarebbe parente (figlia) dell'Ing. Domenico Basile, in servizio presso gli uffici tecnici comunali.
Risultano, altres, affidati a un tal Arch. Giulio Basile, che parimenti risulterebbe
imparentato con

il

predetto funzionario comunale (fratello), incarichi di progettazione per

quali sono stati pagati complessivamente al medesimo circa 25A milaeuro (allegato n. l2).

Gli incarichi conferiti all'Arch. Giulio Basile riguardano le seguenti opere:

1) Realizzazione di un struttura sportiva e di un parco urbano sulle aree risultanti


dalla demolizione del rione minimo San Giovannello;

2)

Ristrutturazione Arena Lido.

Per quanto riguarda I'opera


comunale aveva gi afFrdato,

di cui al punto 1), si 7 novembre

precisa che I'amministrazione

in

data

1995, I'incarico della progettazione

esecutiva di un progetto di "Demolizione e recupero a verde attrezzato area di risulta del

rione minimo San Giovannello", con la successiva aggiunta delf inserimento di una struttura coperta per la pratica agonistica, all'Arch. Giulio Basile, unitamente all'Arch. Mario

D.

ro3

itl ?

Mesiano

(in primo tempo della progettazione doveva essere incaricato

anche un terzo

professionista, tal Ing. Michele Romeo, individuato dalla Committente, che non sottoscrisse il relativo disciplinare d' incarico).

Dalle premesse della determinazione e dal disciplinare di novazione dell'incarico (allegato n- l3), si evince che la progettazione stata portata avanti e presentata alla Committetwa in data 8 matzo 1996 dagli Arch. Giulio Basile e Mario D. Mesiano i quali,
non avendo ricevuto alcuna comunicazione in merito, promossero ista1g1adi arbitrato.

Il collegio arbitrale emise in data 14.07.97 il

todo con

il

quale ha condannato

il

comune al riconoscimento della progettazione eseguita e del compenso di 51.352,60 a titolo di onorario (cos risultanel disciplinare), lodo confermato con sentenzan.4T/20A4
dalla Corte di Appello di Reggio Calabiaa cui I'ente aveva presentato ricorso.

Nel frattempo I'Arch. Mario D. Mesiano nel frattempo deceduto.

L'Ing- Alfredo Mesiano, figlio del professionista deceduto, ha richiesto di subentrare nelle attivit profbssionali det padre da parte e la richiesta stata accolta con la delibera di
G.C. n.

nA200I.

con la citata determinazione n. 233 del 09.06.08, il settore programm azione e Progettazione ha proceduto aIIa novazione del disciplinare d'incarico dell'opera in
questione allo stesso Arch. Giulio Basile e all'Ing. Alfredo Mesiano, figlio dell'Arch. Mario D. Mesiano.

Quindi anche in questo caso, da un lato, non vengono indicati i criteri con cui sono stati individuati i professionisti, dall'altro, di fauo si realizzataun'eredit dell'incarico da
padre a figlio. Non risulta sia consentita da alcuna disposizione normativa la novazione di un incarico professionale aflidato intuitu personae con un soggetto diverso, ancorch
parente di primo grado del primo.

Si rappresenta infine che con la novazione del disciplinare d'incarico stato previsto che "i professionisi accettano la decurtazione, dalle competenze professionali spettanti

per

la realizzazione della stntttura sportiva, I'onorario riconosciuto con it lodo arbitrale ( 51.352,60) quale acconto..." e che "...p", le attivit previste per la realizzazione del
secondo stralcio, parco urbano, le competenze professionali subiranno una riduzione del
400".

Una situazione analoga si riscontra anche in relazione all'opera di cui al punto

2):

to4

_N/ Y

/r

era stata stipulata con


ristrutturazione

gli

architeui Giulio Basile

e Mario Mesiano una


il
cui progetto di
la

J
{ \t

convenzione di incarico professionale in data 10 agosto 1992,

stato poi approvato dal Consiglio Comunale con del 14 giugno 2000, l'amministrazione

deliberazione n. 32 de128.06.96; -successivamente, con disciplinare


ha

J
{

affidato ai progettisti Basile e Mesiano f incarico della direzione dei lavori,


supporto al R.U.P , coordinamento della sicurezza e contabilita dei lavori
;

anche in questo caso l'Arch. Mario D. Mesiano, nel frattempo deceduto, stato surrogato nell'incarico dal frglio Alfredo con

la citata deliberazione di G.C. n.

t72/2001;

con disciplinare, stipulato in data 29 maggio 2008 e approvato con determinazione del Settore Programmazione e Progettazione n. 2582 del
17.06.08, stato confermato e rinnovato all'Arch. Giulio Basile e all'Ing. Alfredo

ffidate e in essere, giusta i disciplinari di incarico del I0 agosto 1992 e del 14 giugno 2000, salve le novazioni parziali di cui ai punti successivi...."e cio con la diminuzione dei
Mesiano". ..1'incarico delle attivit professionali gi compensi determinati nelle summenzionate convenzioni di un (ulteriore (allegato n. 14).

?)

15%

Incarico conferito all'Arch. Artuso Giovanni

E'
Calabria

stata esaminata la documentazione relativa alla progetlazione dell'opera "Regium

Waterfront', citatanella denuncia-querela presentata alla Procura della repubblica di Reggio

in data 08.11.10, di cui si gi accennato in un precedente paragrafo della relazione. Come gi evidenziato, si tratta di edificio culturale presso la citta di Reggio
Calabria.
Per la scelta dei professionisti a cui affidare la ptogettazione stato indetto un bando

di concorso internazionale di progettazione "Regium Waterfront" con la determinazione del


Settore Programmazione eProgettazione LL.PP. n. 750 del 28.1 1.05 (allegato n. 15).

il

concorso

stato aggiudicato con la

successiva determina

del

Settore ha

Programmazione e Progettazione LL.PP.

n.689 dell'llJz.A1 (allegato n. 16), che

approvato la graduatoria stilata dalla commissione giudicatrice.

105

7/

'

La commissione che ha valutato i progetti presentati (per la realizzaziane dell,opera) (che sono indicati in n. 39) e che ha stilato la graduatoria finale, stata nominata con prowedimento prot- n. 88896 del 5.06.07 del Segretario Direttore Generale pro tempore (allegato n' l7). Secondo tale atto la commissione si componeva dei seguenti soggetti: - I'Ing. Pasquale Crucitti, dirigente del Settore Programm azionee progettazione
(presidente);

{ {
---9

J d

- l'Arch. Saverio Putort, dirigente del settore Urbanistica (componente); - I'Arch. Marcello Cammera, dirigente del Settore Manutenzioni LL.pp.
(componente);

I'Arch' Franco Prampolini, professore ordinario dell'Universit mediterranea,


(componente);

- I'Ing'

vincenzo

Di

Rosa (libero professionista segnalato dall,ordine

professionale (componente).

Le funzioni di

segretario della commissione affidate

al Dr. Egidio Surace,

responsabile dell'ufficio appalti, coadiuvato da Geom. Giancarlo cutrupi. La copertura finanziaria degli oneri genericamente indic atao,nelquadro economico delf intervento fa le somme messe a disposizione dell'Amministrazione,,.

Si precisa che I'Arch. Prampolini stato scelto, su richiesta dell,Ente, tra quelli
indicati dall'universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, mentre l,Ing. De Rosa tra quelli indicati dall'ordine degli ingegneri (allegato n. tg). Nel prowedimento di nomina della Commissione non sono indicati per i criteri di scelta operati, ne se stata esperita, all'uopo, una procedura comp arativacome previsto dal
comma 6 is dell'art- 7 del d.lgs.

n. l65l2a0l, introdotto dall'art. 32


conversione

der

d.l.4luglio

n' 223, modificato dalla relativa legge di


specifico Regolamento interno

2006,

e dall,art. 5 dello comunale (art S),allegato alla Delibera di G.c. n. 347/2009.


24g12006

n.

Artuso in qualit di componente supplente della Commissione giudicakice, che non figurava tra i componenti nominati nella citata nota del Segretario generale n. 8gg96 del 5.6.2007, cui si fa riferimento nell'atto di liquidazione.

Ma soprattutto si evidenzia che, con atto prot. n. 191644 del 2g ottobre 200g (allegato n- 19), risultano essere stati liquidati 31 .172,14 all,Arch. Giovanni

106

7rr

Infatti I'Arch- Artuso, coordinatore R.U.P. dell' Ufficio Progetti e leggi speciali, stato nominato, quale componente supplente, con la nota n. g047g del 6.06.07 afirma del
dirigente

d
-] {

dell'u.o. Ing. pasquale crucitti (allegato n.20).

Circa la nomina del componente supplente, la sudd^etta nota fa riferimento all,art. 16 del disciplinare di gara (allegato n. 2l), che prevedeva la sostituzione di un membro effettivo con il membro supplente previa comunicazione da parte del membro , impossibilitato a partecipare alla seduta della Commissione alla Stazione Appaltante e, nel caso in cui il primo fosse stato assente all'apertura o nel corso dei lavori, il membro supplente lo avrebbe dovuto sostifuire irrevocabilmente, su proposta del presidente. Disciplinare prevedeva altres la partecipazione integrale del membro supplente ai lavori della Commissione, senza diritto di voto, al fine di garantire la continuita delle operazioni della Commissione in caso di impedimento di uno dei componenti.

Il

Dai verbali dei lavori della Commissione (allegato n.22) si evince che i componenti effettivi sono stati sempre presenti e che I'Arch. Artuso stato sempre presente in qualit di membro supplente, senzaaver mai sostituito alcunoPertanto all'Arch. Artuso sono stati liquidati 31.172,14 per il solo fatto di essere presente ai lavori della Commissione e in base alla parcella da questi prodotta, la quale nella parte descrittiva indica sinteticamente I'importo delle prestazioni, senza specificare come esso stato determinato.

Tale importo, al netto dell'iva e delle ritenute previdenziali


stesso

25.467,43), risulta lo

di quello liquidato (allegato n. 23) ai due componenti effettivi che hanno sempre
Premesso quanto sopra non appare giustific ata

partecipato ai lavori della commissione.

la

corresponsione del compenso

all'Arch. Artuso.

Infine si rappresenta che dalla documentazione esaminata non risultava alcuna convenzione che regolasse il rapporto tra I'ente e i professionisti.

t07

T {
procedimento d'approvazione euesito g - Accertare eventuali irregolarit nel
dei rendiconti anni

200812009
dei bilanci e dei conti consuntivi
158 del Testo unico delle

\ J
_

8.1

Il procedimento di approvazione

Il rendiconto degli Enti locali disciplinato dall'articolo

leggi sugli Enti locali, decreto legislativo numero 267 de| 2000, nella Parte Seconda, di Ordinamento finanziario e contabile, Titoto VI, Rilevazione e dirnostrazione dei risultati
gestione, Articolo 227 e seguenti-

La previsione di un autonomo Titolo nell'ambito del decreto evidenzia di per


I'importanza che

il

legistatore assegna a questo documento, che si compone del Conto del

per bilancio, del conto economico e del conto del patrimonio. Questi ultimi due documenti quanto rivestono minore importanza sotto i profrli che interessano la presente indagine, in

alla legati per lo pi ana misura dell'efficierua della gestione (controllo di gestione) e non da sua regolarit. Tali due ultimi documenti sono infatti molto scarsamente interessati disposizioni atte a consentire controlli esterni di regolarit.

L'attetuione viene pertanto

in

questa sede riposta esclusivamente sul Conto del

bilancio, che possiamo dire corrisponda, mutatis mutandis, al bilancio delle societ private. Conto del bilancio e bilancio di previsione degli Enti locali sono comunque strettamente legati, come si specifica meglio in altra parte della relazione, consistendo in due distinti momenti della rappresentazione di un unico fenomeno, e cio la gestione delle risorse
frnanziar e assegnate all' Ente locale.

Si premette che, a seguito del processo di espansione dell'autonomia degli Enti


locali, stata apportatauna'volvzionarra" modifica al decreto stesso, laddove, all'articolo 152, comma 4, si prevede che gli Enti locali possano derogare alle disposizioni del decreto
per limitata medesimo, mediante differente disciplina in sede regolamentare. Tale facolta solo ad alcuni articoli, individuati, a contrario, proprio dal citato articolo 152, che precisa

quali sono gli articoli ai quali non possibile derogare' Fra gli articoli per

quali non possibile la deroga non figurano gli articoli 227

2gg, pertanto l,Ente locale awebbe potuto modificare la disciplina sul rendiconto con differente previsione in sede regolamentare. Si osserva, tuttavia, che il Regolamento di
contabilit

in vigore

presso

il

comune

di Reggio Calabria risale ad epoca antecedente


108

all,emanazione del citato decreto legislativo, essendo datato 1996, e non prevede comunque

-tYlll

J +

al_
sul punto alcuna differente significativa regolamentazione. Si applicano quindi tutte le
disposizioni del decreto legislativo 267 del200A, ivi comprese quelle che avrebbero potuto
essere derogate.

-_l

Tale preliminare chiarimento indispensabile al fine di sgombrare Calabria

il

campo da

eventuali dubbi sul punto. D'altro canto le disposizioni regolamentari del comune di Reggio

in

materia

di

contabilit trovano applicazione se non contrastanti con le

disposizioni legislative del decreto numero 267 de12000.

La disciplina del Conto del bilancio prevista dal Regolamento comunale si rif comunque al decreto legislativo n.77 del 1995, le cui disposizioni sono state in gran parte
riprese dal decreto legislativo numero 267 de12000, al quale, pertanto, si puo far completo

riferimento. La disciplina regolamentare della verifica contabile che porta all'accertamento

dei residui attivi e passivi ed alla dimostrazione del risultato di amministrazione riprende
sostanzialmente le disposizioni del citato decreto 77 del1995 e pertanto, si conferma, ci si
deve sostanzialmente rifare alle previsioni del decreto 267 de12000.

Unica peculiarit della disciplina regolamentare del comune di Reggio Calabria


consiste nella previsione

di due autonome delibere: una per il riaccertamento dei residui

affivi e passivi e l'altra per I'approvazione del rendiconto. Tale disposizione, non prevista
nel decreto legislativo nqmero 267 del 2000, non comunque da ritenersi contrastante con

tale decreto e, quindi, applicabile (si tratta di un adempimento in pi, che sottolinea,
positivamente, I'eccezionaLe importarza del momento
determina

di

approvazione dei residui, che

il risultato di amministrazione

e dal quale discendono rilevantissime conseguenze

su documenti fondamentali e sul bilancio stesso - come si specifica meglio in altra parte
delta relazione).

Si proceduto a verificare se sia stato seguito corret&amente

il

procedimento di

approvazione dei residui e del rendiconto, inoltre stata verificata la sostanziale veridicit

del rendiconto (residui attivi e passivi, conto del bilancio e risultato di amministrazione
deliberato).

Per quanto attiene alla regolarit formale, e cio alla correttezza del procedimento
seguito per I'approvazione del bilancio, si verificato se tutti i dirigenti avessero proceduto

a trasmettere al Servizio finanziario I'elenco dei residui, con I'indicazione di quelli da


mantenere

e quelli da eliminare. Si

osserva, infatti, che

la

competenza

in

materia di

riaccertamento dei residui in capo ai singoli Dirigenti ai quali tali residui sono assegnati in
109

1fl

di PEG (Piano esecutivo di gestione). Solo il Dirigente che ha la competenza sulla singola entrata e spesa pu, e deve, sapere se sussiste un titolo giuridico idoneo a
sede

{ .\9 '-]

giustificare il mantenimento del residuo.


Sulla manovra (che rappresenta

il

cuore del processo di approvazione del rendiconto)

il

responsabile

del servizio

finanziano

ha un ruolo

comunque importante di

sovraintendenza- Per quanto attiene I'approvazione dei rendiconti 2008

Z00g

si

sono

cd

acquisite le determinazioni drngenziali con le quali

i singoli dirigenti dovevano attestare

quali residui dovessero essere conservati e quali eriminati.

Le determine di cui trattasi sono state acquisite dai consulenti di codesta procura,
avendole richieste alla Ragioneria. Esse affermano che i residui da mantenere sono indicati negli elenchi allegati, matalielenchi non sono quasi mai allegati alle determinazioni
stesse.

Il responsabile

del servizio finanziario attualmente in carica ed

suoi collaboratori hanno registrati

comunque asserito che le determine furono trasmesse con

gli allegati e questi

contabilmente. Dopo l'approvazione del rendiconto non sarebbero tornati in ragioneria gli elenchi.

In tali elenchi, originariamente allegati, i singoli dirigenti avevano affermato che i residui da mantenere e quelli da cancellare erano proprio "quelli indicati nell'elenco
allegato", che per, si ripete, non allegato. Si pertanto effettuato un controllo presso I'Ufficio di Presidenza di Consiglio comunale, ove sono tenuti gli originali. In questa sede si
sono rinvenuti

concernenti

gli allegati, ma non tutti. Mancano proprio i pi importanti, e cio quelli residui imputati al Settore finanziario, fra i quali vi sono i tributi propri

dell'Ente che, come vedremo, costituiscono un rilevante problema sotto


sostanziale (uno dei tanti).

il

profilo

awebbe dovuto essere rilevata da quanti erano competenti al controllo sull'atto. Tale onere in capo, in primo luogo, all'Organo di revisione contabile. Non si trova alcun riferimento nella relazione al rendiconto predisposta dal Collegio dei revisori in merito atale mancanza. Non si riesce a comprendere come possa sfuggire la mancanza dell'elenco dei residui del settore frnanziano ad un controllo anche superficiale della determinazione di cui trattasi.
,/

110

{fl 9I

/-

Peraltro le determinazioni dirigenziali

di

accertamento dei residui mancano

di un
del

elemento importante,

e cio la motivazione. Non viene infatti indicata la ragione


sottolinea che, sotto un profilo non solo formale,

d
---9

mantenimento o della soppressione dei residui.

Al

riguardo

si

la motivazione

dell'atto amministrativo oggi considerata dal legislatore

il

cuore dei prowedimenti, e la

a-

sua mancanza determina la nullit dell'afto stesso. Per onest

di trattaziane, si prende atto

che, a causa del numero elevato di residui da esaminare, si tende spesso, nella prassi, a
trascurare la motivazione, ma tale comportamento non scusabile in relazione agli importi

pi elevati ed alle voci che presentano problematiche pi rilevanti. Nel procedimento di cui
trattasi non vi mai indicata invece, da parte dei dirigenti responsabili, alcuna motivazione rispetto alle determinaziori assunte in ordine al mantenimento o meno dei residui, e tale
mancanza awebbe dovuto essere rilevata dall'Organo di revisione.

Al contrario, nella relazione del Collegio predisposta sul rendiconto (allegato n. l),
afferma che: "L'ente ha proweduto

si

al

riaccertamento dei residui attivi e passivi al

31.12.2008 come previsto dall'art.228 del T.U.E.L. dando adeguata motivazone". Tale

affermazione, ripetuta nella relazione allegata al rendiconto 2009 (allegato n.2), non trova

conforto nella documentazione rinvenuta, proprio


motivazione nel riaccertamento dei residui.

in

quanto, come affermato, manca la

Inoltre, I'analisi a campione effettuata sulle determinazioni di cui trattasi, ha fatto


emergere altre problematiche. Si prenda ad esempio la determinazione di protocollo 37121

del 2010 del Comando di Polizia municipale (allegato n. 3). Dalla stessa si evince in primo

luogo nna scarsa attenzione dell'Ente per I'intera procedura, laddove si osserva che il Dirigente lamenta

di aver ricevuto

documentazione incompleta, scarsa possibilit di

accedere agli atti necessari ed incongruerua di alcuni dati.

La richiesta dei mastri contabili alla Direzione generale appare illuminante di una
mancanza

di collaborazione con il settore Finanziario, che invia i mastrini per la verifica

solo dopo aver ricevuto

il primo riaccertamento

dei residui ed averlo valutato incongruo. I

mastrini sono infatti le scritture elementari della contabilita, una sorta di prima nota, dai quali prende origine tutta la procedura di contabilizzazione e, nel caso che qui rileva, di
riaccertamento dei residui.

La determina che scaturisce infine dall'operazione comunque fortemente carente, in

quanto spesso si riscontrano entrate per le quali le somme incassate sono inferiori

,11

.ty//

alle /

{
previsioni, ma nulla si dice sul mantenimento o meno a residuo della somma rimanente.
Non si comprende quale determinazione sia stato possibile assumere al riguardo da parte del
responsabile del Servizio finanziario

{ \l

in ordine a tali voci, in

mancanza

di una qualsiasi

indicazione del dirigente di riferimento.

d.

Analoghe situazioni si osservano in sede di approvazione del rendiconto 2009. La


relazione al rendiconto 2008 predisposta dal Collegio, appare comunque un mero riscontro

della verifica dell'adempimento formale da parte dell'Ente degli obblighi di legge e della
corretTezza formale del documento. Non si rinvengono osservazioni di natura sostanziale sul

rendiconto, se

si esclude il

suggerimento

di

destinare almeno

il

50% dell'avanzo di

amministrazione al finanziamento dei debiti fuori bilancio.

Tale sostanziale mancanza

di osservazioni

appare incomprensibile, alla luce delle

osservazioni sul rendiconto che seguiranno. Senza considerare che appare paradossale

f invito ad una prudente destinazione dell'avatuo, quando si consideri che I'analisi


certamente in avanzo.

che

segue dimostra che l'ente era gi all'epoca in una situazione di grave disavanzo reale e non

Larelazione del Collegio sul rendiconto 2009 presenta invece una maggior presenza

di

osservazioni

di merito sull'attendibilit

delle poste

e sull'utilizzo dell'avanzo di

amministrazione. Si osserva, futtavia, che si prende atto che I'Ente non ha versato le ritenute

Irpef, ma si afferma che comunque sono state impegnate le somme.

Il Collegio

sembra dimenticare che

il

tardato versamento dei debiti verso I'erario dar

origine a ulteriori oneri (sanzioni, interessi, ecc.) per i quali manca evidentemente qualsiasi
copertura frnaru;iaria. N ci si pone

il

problema della motivazione del ritardato versamento

delle ritenute (crisi gravissima della liquidit). In altra parte della presente relazione
dettagliatamente illustratala situazione di irregolarit rinvenuta in materia di versamenti di ritenute varie.

Nella relazione allegata al rendiconto 2009 si dichiara che I'Ente ha proweduto al


riaccertamento dei residui, ma questa volta non

si afferma che tale operazione

stata

adeguatamente motivata. Nella relazione, come anche accaduto

in

sede

di relazione al

rendiconto 2008, si afferma che

gli utllizzi in termini di cassa delle entrate a specifica destinazione sono stati effettuati nel rispetto delle disposizioni del T.U.E.L.. Tale

affermazione evidentemente contraddetta dall'esito delle verifiche effettuate, come si


dimostra in altra parte della presente relazione.

tt2

TYfl

Nella parte della relazione "Risultati della gestione", paglna 6, si pone I'attenzione sul continuo ricorso all'anticipazione di tesoreria, che si imputa ad una scarsa velocit di
riscossione dei residui attivi,
causata

di importo complessivamente superiore a quelli passivi, "dalla tardiva attivazione di un efficace servizio di gestione dei procedimenti

td

trbutari, soltanto

di recente per

convenzione affidati

ad apposita societ mista per

azioni..........A ci si aggiunga I'applicazione, nel corso degli esercizi precedenti, della quasi totalit dell'svanzo di amministrazione accertato in misura eccedente

i limiti di

indisponibilit evidenziati da questo Collegio, anche in assenza di una dimostrazione certa

della realzzazione in termni di cassa dei residui attvi, concolTenti alla formazione
dell'ovanzo". In ordine a tali considerazioni si osserva quanto segue:

1)

I'aumento del ricorso all'anticipazione di tesoreria non da ricollegarsi ad una

scarsa velocita

di riscossione dei residui attivi, ma al fatto che molti residui attivi

sono

risultati insussistenti e molte voci di spesa sono state frnanziate a bilancio solo paruialmente
(come si dimostra dall'aumento dei debiti fuori bilancio e dei pignoramenti) ed in definitiva

dalla sostanziale completa non veridicita del risultato di amministrazione dei rendiconti
asseverati dalLe reLazioni del Collegio. La sottostima delle spese impegnate e la sovrastima

delle entrate accertate conduce inevitabilmente alla crisi di liquidit, momento ultimo nel quale non si riesce piu a mascherare

il

dissesto delle fnanze comunali. Questa realt,

manifestatasi a seguito dell'analisi di bilancio effettuata, edulcorata nella relazione del Collegio quando si parla di mancata certa dimostrazione della realzzazione dei residui attivi

"in termini di cassa". Questa attestazione di dubbia comprensione sotto il profilo tecnico. Cosa vuol dire che un residuo attivo di dubbia realizzazione in termini di cassa? Se il
residuo vero sar prima o poi riscosso, altrimenti falso. Nel primo caso il problema non pressante (ma non

il

caso del comune

di

Reggio Calabria), mentre nel secondo caso

rimane incomprensibile

il

parere favorevole del Collegio ad un rendiconto sostanzialmente

dichiarato falso da loro stessi;

2)

anche l'affermazione che "l'ovanzo sia stato accertato in misura eccedente

limiti di indisponibilit evidenziati da questo Collegio" lascia perplessi sotto pi profili. In


primo luogo, I'unico riferimento ad osservazioni del Collegio che si rinvenuto in merito

la citafa raccomandazione sulla destinazione di parte dell'avanzo a frnaruiamento dei debiti

fuori bilancio. Sembra comunque possibile capire che il Collegio ha


delf inattendibilit dell'avanzo
113

coscienza

di amministrazione anche sotto il profilo della quota

iUrt

I
\
indisponibile

in

quanto vincolata. Sul punto, che si ricollega all'irregolare utlLizzazione


I

delle entrate a destrnazione vincolata e ai pagamenti irregolarmente fatti transitare per le


partire di giro (fatti di cui si relaziona ampiamente in altra parte della relazione) si osserva che appare contraddittoria l'evidenziazione da parte del Collegio di revisione di ulteriori

motivi per ritenere inattendibile il risultato di amministrazione con il parere positivo che alla

fine 1o stesso Collegio esprime. Sembra concludersi che i revisori abbiano coscienza che i
residui sono inattendibili, come anche l'avazo, per pi motivi. In un simile quadro generale
inspiegabile

il parere favorevole.
a breve sotto

In questo contesto generale, che si analizzefir

il profilo della sostanziale

"tenuta" dei conti,

le

conclusioni del Collegio sono quelle

di

attestare

la

formale

corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, con la proposta di vincolare l'avanuo di amministrazione alle finalit di legge (come se si potesse suggerire di destinare
L'avanzo a finalita diverse da quelle previste dalla legge).

dimostrazione di una scarsa attenzione nell'elaborare la relazione al rendiconto

(documento quest'ultimo importantissimo per le motivazioni che si illustrano in altra parte

della relazione) si sottolinea infine che

il

prospetto dell'analisi dell'anzianita dei residui

riporta erroneamente che i dati sono in migliaia di lire e i residui del Titolo IV della spesa
sono erroneamente indicati, in quanto differenti da quelli riportati nel documento contabile
generale.

In conclusione, i procedimenti di
appaiono fortemente irregolari sotto

approvazone dei rendiconti 2008

e 2009 glt

il profilo formale, per la mancanza agli atti dell'elenco

analitico di riaccertamento dei residui del Settore frnar:ziario e per la mancata motivazione
delle determinazioni di riaccertamento, almeno per quelli di maggiore rilevanza, e in quanto

gi da mero verifiche a campione emerge che per numerose entrate nulla hanno detto i dirigenti in ordine al mantenimento o meno della somma a residuo. Non espresso cioe
formalmente se sussista o non

il

titolo giuridico per il loro mantenimento e se pertanto

debbano essere conservati a residui o stralciati. Ma I'irregolarita formale ben poca cosa rispetto ai profili di sostanziale irregolarit che si vanno di seguito ad esaminare.

8.2 L'esame dei conti consuntivi

Cominciamo con
ammontante

il

2008. L'anno 2008 si chiude con un avanza di amministrazione

ad 10.006.525,45. Tutto t'^:::t indicato come costituito da fondi non

f,

1Yfl

vincolati e tale specificazione appare del tutto irrealistica pensando all'irregolare gestione dei fondi vincolati, ben descritta in altra parte della relazione. 2009 (rendiconto approvato con deliberazione del febbraio 2All, con gravissimo ritardo rispetto al termine di legge) si chiude con un avanzo di amministrazione,
seppur per un importo minore, e cio

$
{

Anche

iI

J d

1.245.533,39.

di amministrazione del conto del bilancio degli Enti locali riassume i risultati di tutte le gestioni pregresse, compresa I'ultima (mentre il risultato della gestione del singolo esercizio si definisce appunto risultato di gestione). It Conto del bilancio
risultato
approvato a febbraio

Il

2}ll,

definito rendiconto 2009, esprime cio

il

risultato di tutte le

gestioni fino al 2009 compreso.

Il risultato di un conto del bilancio dato dal fondo di cassa al 3l dicembre Z00g aumentato dei residui attivi e diminuito di quelli passivi (una sorta di debiti e crediti
dell'Ente).

Il fondo di cassa appare di solito negli Enti locali come un dato inconfutabile

(salvo improbabili falsi). C' comunque da tener in considerazione che la difficile operazione-di parifrcazione delle risultanze del Comune con quelle del tesoriere (in
riferimento ad esempio ai pignoramenti ed all'utilizzaziane delle entrate vincolate) pu aver condotto ad errori anche nella mera ricostruzione del fondo di cassa.

Ad ogni modo, ancor pi rilevante sul punto, nel caso specifico del comune di
Reggio Calabria, che la contabilita finanziaria degli Enti locali affida alla corrett ezza dei

dirigenti (ed in primo luogo di quello del Servizio finanziario) I'onere di determinare correttamente il risultato di amministrazione, ponendo massima attenzione nel
riaccertamento dei residui, ed in primo luogo di quelli attivi.

Il

riaccertamento dei residui (operazione da porre

in

essere,

si ripete, da parte di

ciascun dirigente per


responsabile

le

entrate

e le

spese

di

competerua, sotto

la

supervisone del

di ragioneria) consiste nel verificarc Ia "fine" amministrativa delle soiltme

previste in bilancio e non incassate (entrate) o non pagate (spese), fatte salve alcune voci che si considerano impegnate o accertate per legge (ma tale fattispecie non rileva molto in
questa sede).
Se l'operazione di riaccertamento non effettuata con cautel

a ed, attenzione si rischia

di sowastimare i residui attivi e determinare un risultato di amminisffazione inattendibile.


Ciascun Dirigente che riceve I'elenco delle partite attive e passive da valutare

le analizza

dichiara se sussiste il titolo giuridico per

il loro mantenimento a residuo, ovvero se tale


115

titolo non sussiste e, conseguentemente, le relative voci devono essere stralciate dai residui (attivi e passivi). In casi di dubbia esigibilita le voci possono essere conservate a patrimonio
per una futura valutazione (si vedr in seguito se riscriverle o cancellarle).

{ { \

I
q

Vediamo cosa successo nel comune di Reggio Calabria. In occasione della presente

verifica si iniziata immediatamente una prima analisi dei rendiconti del 2008 e 2009. E, subito apparso evidente che nel rendiconto 2008 il riaccertamento dei residui sia stato praticato quasi, cos si usa dire, 'oper stanziamento", cio riaccertando automaticamente
quasi futte le somme acceftate e non riscosse, senza una sostanziale verifica.

L'operazione appare non corretta quando gi ad una prima superf,rciale lettura si osserva che molti residui attivi risalgono ad epoche molto lontane e viene subito il sospeffo dell'impossibilita della riscossione. In sede di approvazione del rendiconto 20Og si osserva invece una seppur minima attivita di cancellazione di residui, ed infatti il risultato, seppur
anch'esso del tutto inattendibile e lontano dal vero, ridimensionato (l'avanzo dichiarato
scende di circa 9

milioni di euro).

Ma analizziamo le problematiche identificate sui residui. Si premette che l'Ufficio di ragioneria sta aI momento destinando due persone alle operazioni necessarie per
l'apptovazione del rendiconto 2}rc. Proprio tale lavoro (ed
consentito di illustrare le situazioni che seguono.

il

confronto con I'Ufficio) ha

Occorre infatti considerare che sono stati posti

in essere

comportamenti del tutto

fuori, non solo dalla correttezza, dalla prudetza e dalle regole contabili, ma anche da qualsiasi logica. Molti errori contabili sono stati individuati solo a fine 2A10, se non nei

primi mesi del 2011. Alcuni aggiustamenti contabili sono stati possibili solo a 2}ll avatuato e pertanto troveranno dimostrazione contabile solo nel rendiconto Z0ll. n
rendiconto 2010, che si preannuncia portare ad un ben diverso risultato di amministrazione,

dovr pertanto trovare ulteriore aggiustamento nel 2012,


rendiconto 2011.

in

sede

di

approvazione del

Tutte le osservazioni che seguono trovano applicazione, sia pure con differente
gradualit, sia per

il rendiconto det 2008 che per quello del 2009, quindi si espongono una sola volta, valendo per entrambi (non mutano per entrambi il Dirigente del servizio
frnanziano e il Collegio dei revisori di riferimento).

116

?/n /

8.2.1 rl'6Buco'delle paite di giro (servizi per conto di terzi)

Da una prima sommaria analisi di rendiconti e bilanci subito emerso I'anomalo volume delle partite di giro (ora denominate servi zi per conto di terzi). Si pertanto rivolta
particolare attenzione su tali voci.

{ {,
-\9

Trattasi della parte del bilancio che dovrebbe essere per definizione neutra, dovendosi l allocare quelle poste che transitano nel bilancio comunale per funzioni,,terze,,,
quali le ritenute o quali le somme assegnate al Comune per essere trasferite a terzi, seza
alcun elemento discrezionale dell'Ente.

Si appurato che I'anomalo volume delle partite di giro in parte riconducibile al fatto che la Regione Calabria ha solo in minima parte delegato ai Comuni le funzioni in
campo sociale. Non viene neillmeno predisposto

il Piano di

zona e

trasferimenti per le
associazioni

strutture socio assistenziali sono erogati, tramite

il

Comune,

in favore di

individuate dalla Regione stessa. Per tale motivo appaf,e sostanzialmente corretta l'allocazione nelle partite di giro (rectius servizi per conto di terzi). Resta fermo che il
volume delle partite di giro comunque totalmente abnorme.

Nelle partite di giro si sono individuate in uscita solme che non dovevano assolutamente trovare l allocazione (se ne parla in altra parte della rcLazione), ma
soprattutto, aparte la scorretta allocazione (e le conseguenze su documenti vari quali le cefiiftcazioni relative al patto di stabilit) vi un problema sostanziale. Nelle partite di giro sono stati rinvenuti pagamenti riferiti ad impegni corrispondenti
ad accertamenti per
e rappresentata solo

i quali non vi alcun titolo giuridico, talvolta la descrizione degli stessi una sigla incomprensibile. L'Ufficio awebbe al momento quantificato il

totale di tali voci in ,26.231.098085 (vedi elenco in allegato n. 4).

Si sottolinea che per queste fattispecie non stato rinvenuto alcun titolo giwidico, alcuna minima giustificazione dell'ettrata corrispondente alla spesa. Non si ftatta cio di
elronee o scorrette valutazioni, ma di appostazioni contabili del tutto inventate.

L'Ufficio

sta faticosamente ricostruendo le voci di bilancio, per verificare se

vi siano

altri tagli da apportare ai residui attivi delle partite di giro. E' appena il caso di sottolineare che questa ulteriore operazione di verifica (come altre delle quali si riferisce di seguito)
presenta un elevato grado di difficolt se si vuole arnvare a prowedimenti (contabili) ed aggiustamenti con alto grado di attendibilit.

Lt7

:Yfl

r
J
t'

Questo

il motivo per il

quale si ribadisce che

il rendiconto 2010 potrebbe forse non

\ \
I

di "aggiustare" futti gli errori del passato, ma dow forse attendersi almeno quello del20l l.
consentire
8.2.2 L' esposizione debitoria yerso le societ

Gli enti locali che sono caduti in sifuazione di dissesto finanziario presentano talora una forte presenza di debiti fuori bilancio (spese non coperte dagli impegni o solo
parzialmente coperte) e talora entrate sowastimate. Entrambi tali fattispecie contribuiscono al dissesto frnanziario e talvolta si presentano contemporaneamente. E' questo il caso del comune di Reggio Calabria. Se il buco delle partite di giro pu ricondursi al caso della sowastima delle entrate (anche se in questo caso pi che di sowastima deve parlarsi di
entrate del tutto inesistenti) I'esposizione debitoria verso le societ riconducibile per lo piu

alla mancata contabilizzazione

di oneri contrattuali che I'ente, con numerosi

atti

amministrativi, ha di fatto riconosciuto, ma per i quali non ha assunto I'impegno contabile. Questo comportamento paradossale e illegittimo avrebbe dovuto essere rilevato in sede di

in primo luogo dall'Organo di revisione contabile. Una volta riconosciuta I'esposizione debitoria sarebbe stato doveroso trovare le fonti di finanziamento con
controllo,
maggiori entrate (ad esempio aumento dei tributi) o diminuendo le spese. Tutto ci non risulta essere stato fatto, n si sono rinvenute esortazioni in tal senso da parte dei revisori. Possiamo dividere le fattispecie di cui trattasi in due grossi filoni, quelle dei debiti verso

ATO 5 - Acque reggine, Multiservizi e Leonia, da una parte, e quelle legate all'emergenza rifiuti (conferimento in discarica). Di seguito viene riepilogata la situazione debitoria
dell'Ente.

N.

CREDITORE
ATO 5- ACQUE RECTGINE ATO 5- ACQUE REGGINE
lugio 2007

I
2

Piano di lslsizzp,ione per la gestione ordinaria successiva al

uFol,octa nnrrrei

IMPORTO
9.000.000,00 circa
1.982.5'74,00 7.900.000,00

Proposta di deliberazione di riconoicmento

lavori straordinari
3

debG@

MULTISERVIZI
LEONIA SPA

Manutenzioni ordinarie Servizio ordinario raccolta rifiuti

*Dato approssimato.

TOTALE

circa 5.300.000,00 circa 24.182.574,A0*

118

l/1

J
Sul punto si sottolinea che

il

{
Comune sta al momento prowedendo a pagare parte del

debito iwlminzi descritto con le risorse ordinarie del bilancio 2011. Tate comportamento irregolare. Trattasi

di sorme derivanti da gestioni pregresse che dowebbero


il

essere

: \

riconosciute come debiti fuori bilancio. Si ritiene che

riconoscimento sarebbe possibile

per legge, in quanto indubbio che trattasi di servizi di competerua del Connrne, dai quali

I'Ente ha tratto utilit ed arricchimento, condizioni queste previste dal legislatore per
consentire appunto

il riconoscimento. La legislazione

nazionale prevede che quando non vi


e

sia utilita ed arricchimento per I'Ente

il

debito fuori bilancio non pu essere riconosciuto

ai responsabili. Anche tale modalit di pagamento awebbe dovuto essere denunziata da chi demandato u controlli della contabilita, ma non stata rinvenuta traccia di affermazioni del Collegio al riguardo. Sotto il
spesa deve essere addebitata direttamente

la

profilo sostanziale, che rileva comunque in questo momento della tattazione, si ritiene che

il

pagamento di debiti pregressi a competenza

2}ll

sia un male minore nel quadro contabile

del quale riferiamo.

La mancata rilevazione dei debiti fuori bilancio sottrae comunque indebitamente le


fattispecie di cui trattasi al controllo ed all'esame della Corte dei Conti, alla quale

debiti

fuori bilancio devono essere trasmessi.

E'

appena

il

caso

di sottolineare che il fatto che questi debiti sono stati al momento

parziaLmente pagati (irregolarmente)

nel 2011 non ha alcuna nlevanza sull'irregolarit

sostanziale che si sta rilevando nell'approvazione dei rendiconti 2008 e 2009.

Occorrerebbe inoltre verificare se

tutti gli oneri in

passato non contabilizzati a

bilancio siano stati previsti in sede di bilancio 2011, ma questo un problema che non rileva
nella presente indagine.

Di seguito vengono riepilogate le somme pagate a valere sul bilanci o 20ll ma riferite
ad esercizi precedenti.

N.

CREDITORE
Commi55af is delesato

TIPOLOGIADEBITO
Piano di rientro 2008 e retro Annualit 2009 (corne da oroposta oiano di rientrol Debito riferito al V bimestre 2010 (come da proposta piano

IMPORTO
5.806.513-33

I
2 3

Commissario delesato Commissario delegato

6.295.429.00 5.444.464,00

di rientro)

TOTALE

t7.546.40633

119

1)/

a
Si ripete che in questi casi accertato che ci troviamo di fronte ad oneri contrathrali

(vedi documentazione relativa ai debiti verso societ in allegato n.


peraltro riconosciuti dall'ente con atti formali, ai quali non si dato

o/a1, quasi sempre

J
N.

il

dovuto esito (mancata

previsione del finamiamento nei corrispondenti bilanci di riferimento).


I1

totale delle voci di cui alle precedenti tabelle ammonta a 41.728.574,0A. Da tale

importo, ai

fini della presente verifica, va detratto l'ultimo importo (voce numero 3

dell'ultima tabella), in quanto riferito al2010.

8.2.3 Stima delle minor entrate derivanti dalla ristrutturazione dei mutui che erano stati contratti con la Cassa depositi e prestiti

Nel passato gli Enti locali hanno contratto mutui con la Cassa Depositi e prestiti a
tassi alquanto onerosi,

in tempi di tassi calanti. Il

legislatore ha pertanto, dopo iniziali

titubanze, consentito la loro nnegoziazione, e cio la loro estinzione mediante assunzione di

nuovi mutui a tassi pi bassi.

In un secondo momento, anche con tassi di nuovo in nalzo, gli Enti locali hanno
continuato ainegoziare i mutui ed effettuare a latere altre complesse operazioni finanziarie.

Tali operazioni,
costruite

spesso assecondate da

istituti di credito compiacenti, sono state talvolta

in modo tale da "spostare" in avanti gli oneri, sostanzialmente aggravandoli. Questi comporamenti hanno determinato situazioni di gravissime perdite per molti Enti locali, che, dopo un primo momento nel quale il bilancio si era alleggerito, si sono ritrovati
oneri insostenibili.

In tale
effettuata con

quadro generale I'operazione

la Banca nazionale

di ristrutturazione del debito con la Cassa, del lavoro, a causa di scorrette operazioni contabili,

determina un ennesimo buco di bilancio.

Si premette che la
singolari. L'Ente

ricostruzione dell'operazione

si rivelata operazione
e

difficilissima, in quanto stata effettuata con modalit contabili del tutto irregolari

al

momento ha difficolta ad avere certezza su

tutti gli

aspetti

dell'operazione ed carente la documentazione agli atti. Desta sconcerto che I'operazione di cui trattasi possa essere stata effettuata aI di fuori di ogni regola contabile e controllo. Attesa la ilevanza economica dell'operazione desta stupore che non si rinvengono approfonditi commenti, motivati suggerimenti o critiche nelle relazioni dei revisori al Conto

r20

(/

\l
del bilancio. Stiamo infatti parlando di un'operazione che ammonta nel complesso ad
| 54.257 .346,49 (debito pi indennizzo per I'estinzione anticipata).

La movimentazione contabile non stata imputata fra

i rimborsi di prestiti, ma,

incredibilmente nei servizi per conto diterzi (partite di giro, titolo VI dell'entrata e IV della
spesa).

L'importo della ristrutturazone risulta interamente incassato dalliente (reversali 6,


e delle frnarze e della Cassa Depositi e prestiti, per un totale

e 9 del 2006) ed a tale incasso corrispondono mandati in favore del Ministero dell'economia

die 76.033.851,63. E' rimasta

quindi disponibile la somma di 78.223.494,86 (154.257.346,49 *76.A33.851,63).


Poich i residui attivi relativi a tale operazione iscritti in bilancio ammontavano a

81.675.585,12 emerge subito uno squilibrio: le somme disponibili sono cio inferiori ai

residui a bilancio, che awebbero peranto dovuto essere subito ridotti della differenza
(8
1
.

67 5.

58

5,72

8.223 .49 4,86

.452.090,26).

Da questo momento sono awenute operazioni di difficile ricostruzione contabile, che sembra non siano conosciute neppure dai funzionari della ragioneria dell'Ente e che forse erano conosciute solo dalla dirigente. Sta

di fatto che non sembra che l'Ente abbia avuto

sino ad oggi contezza della natura delle somme da incassaf,e a seguito dell'investimento, che

risulta essere stato fatto con la stessa Bnl, di alcune somme rinvenienti dalla rinegoziazione.

Il

1" febbraio 2006 stato infatti emesso

il

mandato 168'7 "a titolo di sottoscrizione

di liquidita'. Nel corso del 2006 cominciano una serie di accrediti denominati "Polizza
BNL", per complessivi 24.000.000,00 . Tale incasso stato in questo caso usato per
estinguere residui attivi relativi ai mutui oggetto di rinegoztaziote.

Sempre nel corso del 2006 si registrato un ulteriore incasso di

8.029.164,19, a

titolo di "Obbligaziani citta del mediterraneo". Tale importo, maggiorato del rendimento
ammontante a 29.164,19, viene imputato in bilancio al capitolo 481, "Recuperi e rimborsi

vari", al Titolo III delle entrate correnti.

In fase di

chiusura dell'esercizio 2006

si proceduto ad eliminare residui attivi

relativi ai mutui per 6.500.000,00. La tempistica e le motivazioni di tali eliminazioni


restano un mistero.

Nel corso del 2007 sono stati incassati 2l rendimento. Tale importo

.A60 .220 ,50 ,

di cui

60

.220,50 relativi al

stato contabilizzato per eliminare residui attivi dei


:

mutui

irnegoziati. Riepilogando abbiamo

r2t

7fl

{ {
Entrata complessiva 154.257.346,49
129.033.851^63
I

Mandati emessi
Somma rimasta disponibile, come da impegno 92gg/2006

\:

25.223.494,86

Nell'esercizio finanziano 2011 I'Ufficio ha proceduto ad un'operazione contabile


compensativ a, pan appunto a 25 .223 .494,86.

Tutta I'operazione appare contraddistinta da totale confusione, irregolarita contabili, nessuna o scarsissima conoscerr:a da parte dell'Ente, indifferenza dell'organo di revisione:
nessuno obietta la modalit dell'aver fatto transitare I'operazione nelle Partite per conto di

terzi voci che avrebbero dovuto trovare allocazione in altra parte del bilancio. Nessuno obieta sul mancato a'zetamento dei residui attivi a tempo debito.
.000.00, che rappresentano un altro o.buco" di bilancio. Tale ulteriore buco definitivamente accertato, in quanto si di recente appurato che non sono rimaste somme da riscuotere dalla Banca nazionale del lavoro e quindi avrebbero dovuto essere cancellati futti i residui attivi relativi ai mutui nnegoziatr. La conservazione di residui attivi ammontanti ad , 4.400.000,00 quindi ingiustificata e I'Ufficio si sta predisponendo alla loro dovuta eliminazione (vedi elenco residui attivi insussistenti in allegato n. 6). Rimane poi

il

problema

di identificare quali siano le opere pubbliche scoperte in

termini di

cassa.

L'ufficio si dichiarato al momento impossibilitato ad una simile lunga e difficile


ricostruzione, atteso peraltro che in passato I'irregolare utilizzazione delle partite vincolate si mossa in duplice senso, cio di entrate vincolate utlizzate per il pagamento d.i
spese

correnti e viceversa, senza seguire le modalit di legge, ma con semplici annotazioni sui
mandati da parte del dirigente.

Trattasi, tuttavia,

di

scopertura

di mera cassa, atteso che dopo il

prezioso

difficilissimo lavoro di ricostruzione operato dall'Ufficio, sussiste copertura frnanziana per


le spese da liquidare (fermo restando il citato taglio citato dei 4.400.000,00 ai residui attivi in corso di atfinzione), ma la cassa stata utilizzata per spese diverse e deve essere ricostituita.

122

1Yfl

8.2.4 Minori entrate per residui attivi insussistenti


finanziate in bilancio

maggiori spese non

$
.-l

Si accennato sul "peso" che si athibuisce al mancato rinvenimento dell'allegato relativo alla revisione dei residui del Servizio finanziario. Entrando nell'analisi sostanziale
dell'inadempimento,

si

osserya che

le partite relative alla competenza del

servizio

finanziario (alla luce delle imputazioni frammentarie rinvenute

in

bilancio) fanno

evidenziare un 'obuco" rilevante, ascrivibile in parte a residui attivi ritenuti insussistenti, in parte alla mancata contabilizzazione degli oneri derivanti da contratti con societ (aggi vari).
Senza addentrarsi in aspetti "discrezionali" o disciplinati da disposizioni complesse,

quali la congruit degli aggi e le modalit di affidamento, si sottolinea come alcuni contratti (vedasi, ad esempio, quello della Reges) prevedono aggi che non sono stati contabilizzati.

Le societ hanno proweduto a frattenere le sornme riscosse, per la parte relativa, appunto, agli aggi, ma il Comune ha mantenuto a residuo le relative sorlme, che non
saranno evidentemente pi riscosse. L'operazione corretta sarebbe stata quella di prevedere

I'entrata al {ordo dell'aggio e la spesa per I'importo dell'aggio stesso.

Nel quadro complessivo generale di confusione contabile I'Ente, a questo punto, probabilmente, si limiter alla mera cancellazione dei residui attivi di cui trattasi. La
ricostruzione delle somme interessate da tale correzione contabile (minori residui attivi da cancellare) la seguente:
- TARSU - ICI 6.703,235,00

8.127.I3t,gg
23.884.79r.00
38.715.157,99

- Servizio idrico integrato


Totale

E'

appena

il

caso

di sottolineare che la confusione contabile dell'Ente non consente

di quantificare con totale precisione le somme di cui trattasi, ma il margine di errore sembra essere molto ridotto anche in questo caso, sia per quanto concerne gli aggi non quantificati,
sia per quanto concerne le entrate irr:ealizzabili.

L'analisi pi puntuale della problematica di cui trattasi awebbe richiesto dei tempi del tuffo incompatibili con la presente consulenza. Si tenga presente che l,Ente
probabilmente proweder alla regolarizzazione contabile in sede di rendiconto 2010, ma una seconda "pulizia" sar certamente necessaria in sede di approvazione di rendiconto
2011, dopo altre lunghe indagini daparte dei tecnici.
123

-^rl

8-2.5I residui per sanzioni amministrative che I'ente si appresta a stralciare dal conto del bilancio per iscriverle nel conto der patrimonio
Per le fattispecie di cui al presente e successivo punto non si pu parlare di crediti certramente insussistenti, rispetto ai quali il Comune si sta orientando nel portarli

(v

-l

patrimonio,

in

attesa degli esiti

di piu approfonditi controlli, che dowanno vedere il

coinvolgimento di altri Dirigenti, ai quali le relative entrate sono affidate per competenza. In questo caso si ttatta di sanzioni amministrative (in parte multe) che risalgono ad esercizi cos remoti, che appare molto improbabile si riesca ad incassarle. Sul punto dovr
esprimersi

il Dirigente della Poliztamunicipale

gli altri dirigenti eventualmente interessati,

ma, si ripete, trattasi di approfondimento complesso. Occorrer cio esaminare ruolo per ruolo di che si tratti ed esprimere un giudizio motivato. Si pensi al caso molto probabile di ruoli di multe per le quali, alla luce di ricorsi rispetto ai quali il Comune risultato soccombente, si pu facilmente prevedere la non
riscossione.

In questa sede non rileva la quantificazione esatta delle somme di cui trattasi, ma
certamente appare evidente che la conservilzione a residui non frutto di una seria analisi da parte di dirigenti e revisori.

L'importo delle somme relative a sanzioni amministrative da eliminare dal Conto del bilancio e portare a parimonio in sede di approvazione di rendiconto 2010 stato al
momento quantificato in2.280.t92,27 (vedi elenco in allegato n.7).

8.2.6 Gli altr credit


sono infine crediti vari rispetto ai quali si nutrono fortissimi dubbi sulla loro reale sussistenza, ma che richiedono ulteriori approfondimenti che I'Ente dow effettuare.

Vi

Al

momento la quantificazione di tali crediti, per

quali sarebbe opportuno almeno la loro

sistemazione momentanea a patrimonio, in attesa di approfondimenti, ammonterebbe a circa

11.000.000,00.

8.2.7 Riepilogo della situazione finanziaria dell'Ente

Ricapitolando, abbiamo quatfo voci per le quali (fatti salvi piccoli errori sempre possibili) si accertata I'insussistenza dei crediti o la mancata corretta contabil izzazione
competenza di oneri certi legati a contratti (in ogni caso 'obuchi" da coprire), e cio:
124

7/

\
Residui attivi da eliminare Servizi per conto di terzi Esposizione debitoria verso le societ 26.231.099,95 41.729.574,00 4.400.000,00 38.715.157.00
111.074.929,85 13.280.892.27

\
C

Minori entrate da ristrutturazione mufui


Residui insussistenti o spese non impegnate in competenza Totale rettifiche da apportare al conto del bilancio

ulteriori rettifiche per residui attivi di dubbia esigibilit TOTALE COMPLESSryO Per completezza

124.355.722,12

che I'Ufficio sta operando un profondo lavoro di rivisitazione anche sui residui passivi. La generale confusione delle scritture contabili faceva infatti facilmente presumere che anche sul fronte dei residui
passivi vi fosse la necessit di una profonda "pulizia". Ed infatti, gli esiti, al momento, delle verifiche effettuate, hanno portato a ritenere che, per motivazioni varie (impegni per

di trauazione, si deve osservare

spese

che non si effettueranno piu, duplicazioni imputabili a meri errori, ect), si dovr procedere

all'eliminazione di residui passivi per un importo prowisoriamente quantificato in circa


40.000.000,00.

di molto, la situazione di disavanzo dell'Ente, ma dall'altro conferma come l'analisi dei residui sia stata
un'operazione effettuata senza alcun effettivo approfondimento e controllo. Si pu quindi in definitiva quantificare il o'buco" rinvenuto nelle pieghe del Conto del bilancio in una somma ricompresa fra i circa 72 e i circa 85 milioni di euro (considerando cio I'effetto positivo della riduzione dei residui passivi e includendo, o meno, le somme per le quali sono rimasti elevati margini di dubbio e che necessitano pi approfondite analisi). Si conclude che il procedimento

Questa circostanza da un lato alleggerisce, seppure non

di approvazione

del rendiconto stato carattenzzato

da irregolarit formali, ma soprattutto sostanziali.

Da un lato,

il

riaccertamento dei residui (che rappresenta

il

cuore dell'operazione)

stato carente nella motivazione da parte dei dirigenti responsabili e non si sono rinvenuti

gli

allegati relativi al Servizio Finanze e tributi, al quale fanno riferimento i residui piu sostanziosi relativi alle entrate proprie dell'Ente (quelli che hanno cio evidenziato j
maggiori problemi), fafti questi che determinano I'irregolarit del procedimento (intesa
come rispetto delle procedure).

r25

dT
Dall'altro lato, I'irregolarita formale rappresenta il momento di minor preoccupazione, laddove invece si guardi all'aspetto sostanziale dell'approvazione del
Conto del bilancio.

{ \9

e(

Il

Conto del bilancio 2008 risulta approvato con un sostanziale riaccertamento

stanziamento dei residui attivi e passivi, senza alcun segno di preoccupazione da parte degli organi deputati al controllo, in primo luogo dei revisori dei conti.

Anche

il

Conto del 2009, caratteizzato da una minima analisi

di revisione

sostanziale dei residui (piccoli importi cancellati in riferimento a quanto si sarebbe dovuto

fare, se si pensa agli esiti della presente verifica ed al difficile lavoro in corso da parte degli

uffici) denota la
I'approvazione

manaarlza

di

un'oculata operazione

di

rivisitazione delle poste da

conservare a residuo.

Il

risultato che ne discende che negli anni si occultato (con

di un

avanzo

del tutto irrealistico) un risultato di il

amministrazione

fortemente negativo. Le conseguenze di tale comportamento, da imputare al dirigente del

servizio finanziano, ai dirigenti che hanno attestato

mantenimento delle somme a residuo

ed ai revisori dei conti, ha condotto a cascata a varie pesanti conseguenze.

E' appena il caso di sottolineare che la mancata contabilinazone di oneri (si vedano

gli aggi) e il

mantenimento

di

entrate inesistenti a residuo determinano un rendiconto

inattendibile, che si riflette sull'approvazione dei bilanci.

I bilanci di previsione

devono infatti, per legge, essere impostati sul trend storico

delle entrate e delle spese. Parametrando

i bilanci su rendiconti di fatto falsati, si giunge dei conti


porta

all'approvazione di bilanci altrettanto falsati, con aggravio dei problemi. La conclusione

inevitabile dell'operazione

di

occultamento della reale situazione

inevitabilmente alla classica condizione in cui versano gli enti dissestati, cio alla crisi della

liquidita, con sempre pi numerose aggressioni dei creditori ai fondi dell'ente presso il
tesoriere (pignoramenti vari). I1 comune

di Reggio Calabia ha cercato di owiare a tale problema con un forte

ricorso all'anticipazione di tesoreria (ulteriori oneri a carico del bilancio), ed all'utllizzo, al

di fuori di ogni controllo, delle entrate vincolate, atTlizzate per frnanziarc le spese pi varie
(violando molte disposizioni del Testo unico degli Enti locali e dello stesso regolamento

dell'Ente). La situazione si cos sempre pi aggravata e la confusione contabile ha


raggiunto livelli tali che gli operatori si trovano ora a scegliere le soluzioni meno dolorose
e

meno "distanti" dalle disposizioni vigenti, per non aggiungere danno a danno, come nel r26

iurt

caso dell'attuale sistema di pagamento a competenza di oneri non contabihz.zati in passato,

operazione questa formalmente scorretta


riconoscimento dei relativi debiti

ed illegittima

(dowebbe procedersi

aI

fuori bilancio), ma

sostanzialmente necessaria per

-9

vincolare almeno le risorse odierne al pagamento prioriario delle esposizioni debitorie


pregresse, per evitare che siano destinate a spese magari non essenziali.

di arivo del ragionamento porta infatti a ritenere che, in presenza delle irregolarit contabili rinvenute, in ordine alla rappresentazione contabile della situazione

Il

punto

nella quale ve$avano le finanze del Comune e della sostanziale


ad allertare

rrranc?rtza

di voci levatesi

il Consiglio

e la

Giunt4 I'Ente awebbe proseguito nella shada intapresa, fino a

giungere inevitabilmente at crollo totale della liquidita, che awebbe costretto a prendere atto della reale situazione dei conti.

127

7r(

quesiti di cui ai punti numeri 2 e 3 sono fra loro strettamente connessi pertanto si d un'unica risposta.
Quesito 2

\
e

Verificare nellnambito delle competenze isttuzionali di controllo si siano verificati atti di attestazione/certificazione non corrispondenti al yero oyyero

omissioni di atti dovuti (ad es. nel riacceamento dei residui attivi, nella certificazione del rendiconto, nelle verifiche di cassa, ecc.).

Quesito

Accertare se

i revisori contabili abbiano in

questo periodo

correttamente proceduto o meno agli atti di loro competenza (in particolare: verifica della consistenza dei residui attivi e passivi, verifica della consistenza di cassa, rispetto degli obblighi fiscali, quanto al versamento delle ritenute), indicando specificamente se talune attestazioni/certificanoni debbano ritenersi non conformi al vero.
Per rispondere ai quesiti occorre inquadrare I'ambito delle comp etenze istituzionali.

Negli ultimi anni e stato abrogato


Regioni ed in generale stato modificato

il sistema di controlli

preventivi demandato alle

il sistema complessivo dei conkolli, nel senso di

passare dai controlli preventivi a quelli successivi, almeno come linea d'indinzzogenerale.

Anche

la

stessa f,rgura

del

Segretario comunale

venuta profondamente

modificarsi, apparendo ormai non

pi quale garante della legittimit

dell'azione

amministrativa, ma quale sorta di consulente dell'Ente locale, fatte salve alcune funzioni di
garanzia, che per demandano a tale figura funzioni pi "notarili" che altro.

Il

quadro delineato dal legislatore nazionale responsabilizza

i singoli dirigenti per gli

atti di propria competenza e la stessa figura del Direttore generale (che nei Comuni piccoli e medi dowebbe comunque essere eliminata con lo scadere dei mandati di quelli oggi in
canca) non sembra esser chiamataa ricoprire un ruolo di controllo, ma semmai a contribuire

al c.d. controllo di gestione, e cio alla verifica dei risultati raggiunti rispetto agli obiettivi assegnati ai dirigenti e dell'efficacia ed efficienza della gestione (verifiche queste che
escludono qualsiasi riferimento alla legalita e regolarita dell'azione amministrativa).

L'azione amministrativa peraltro, con I'affermazione del principio di separazione fra ruolo della politica (indirizzo) e della struttura burocratica (gestione) passa sempre pi per le
determinazioni dit'rgenziali e sempre meno per le deliberazioni di Giunta e Consiglio. Sul ruolo di controllo della regolarit degli atti (soprattutto delle determinazioni dei dirigenti) in
capo al Responsabile del servizio finanziario (ragioneria) si dibatte molto.

r28

1\ffi

\
La Corte dei Conti tende (con qualche recente rara eccezione) a porre in capo al
Responsabile del servizio frnanzia1.io un onere complessivo di verifica della regolarit a360

gradi, che non unanimemente condiviso in dottrina, dovend.osi considerare che tale figura non pu conoscere nel dettaglio tutte le disposizioni che regolano le attivita di competenza
dei singoli dirigenti, che rimangono i primi responsabili dei prowedimenti da loro emessi.

Il
la

responsabile del servizio finanziario, a parere

di chi scrive, verifica la regolarit


allocazione nel

contabile delle determinazioni dirigenziali, owero la sussistenza, dellacopertura frnanziana, correta allocazione delle spese (competerua

o residuo), la corretta

bilancio (spesa/ entrata corrente o di capitale, entrata/ spesa per conto di terzi), ecc.. Anche una supervisione sugli atti dirigenziali che influiscono fortemente sul bilancio certamente
affrdata al responsabile del servizio finanziario (previsioni
residui, verifica degli equitibri di bilancio, ecc.).
Resta comunque fermo che molto oggi demandato all'autonoma regolamentazione

di bilancio, accertamento

dei

comunale, ed anche la questione della verifica della regolarit amministrativa e contabile degli atti deve oggi essere esaminata alla luce delle disposizioni nazionali, ma anche della
regolamentazione interna, quando non sia contrastante con nonne inderogabili nazionali.

La regolamentazione interna che ci interessa costituita per il comune di Reggio Calabria dal regolamento di contabilit (allegato n. 1) e da quello dei controlli interni
(allegato

.2).
quadro nazionale costituito dal decreto legislativo numero 267 det 2000, recante

Il

il

Testo unico delle leggi sugli enti locali, Parte seconda


Per quanto rileva in questa sede

Ordinamento finanziario

contabile, in vari suoi articoli.

il

quadro che si delinea

il

seguente: per i bilanci e


1a sussistenza

rendiconti, triplice responsabilit, in capo ai dirigenti (che attestano

o meno

delle entrate e spese di competenza), in capo al responsabile del servizio finanziario (per le entrate e spese di competeLza e per la supervisione su quanto attestato dai singoli dirigenti)
ed in capo all'Organo di revisione dei conti. Come si atteggino tali responsabilita dipende, si

ripete, da come si intersecano le disposizioni nazionali con quelle regolamentari dei singoli Enti locali.

una volta delineati ruoli e responsabilit dei singoli dirigenti (fra i quali quello di ragioneria) delineiamo il ruolo dell'Organo di revisione. La citata abolizione dei controlli esterni regionali e det segretario comunale non possono determinare un quadro di
r29

1n

\
sostanziale mancanza di controlli. Si osservi che

gli altri organi istituzionalmente deputati


frnanze.

alla verifica della regolarit contabile degli atti degli Enti locali sono la Corte dei conti e gli

uffici ispettivi del Ministero dell'economia e

Tali organi, agendo a livello

\ \

nazionale, non possono certamente porre in essere verifiche e controlli a tappeto sugli Enti locali, ma agiscono per lo piu su segnalazioni o a campione. Trattasi com'nque di campioni di non elevato peso numerico nel panorama generale, che ammonta, per quanto riguarda i soli Enti locali, a pi di ottomila Comuni e cento Province (senza considerare il mondo dei Ministeri e dei loro uffici decentrati e delle Asl).

Non potendosi immaginare che

il

sistema Enti locali sia rimasto sostanzialmente

In primo luogo si osserva che le modalita di nomina del Collegio dei revisori (nei Comuni piccoli un Organo monocratico) sono tali da assicurare che lo stesso non sia "legato" ad una maggiotatua, ma sia espressione dell'Assemblea consiliare futta. Infatti
ciascun consigliere quando vota pu indicare solo due componenti del Collegio.

privo di controlli organici, si comprende come I'Ordinamento finanziario e contabile dedichi un intero Titolo alla revisione (Titolo VII- Revisione economico - finanziana).

L'autonomia ed indipendenza del Collegio nfforzata dall'articolo 235,laddove si prevedono in un numero chiuso le cause di cessazione dall'incarico, legate
sostanzialmente

all'impossibilit di svolgere le proprie funzioni. Le cause di incompatibilit sono rimandate al codice civile, con riferimento agli amministratori delle societ, con l,aggiunta di faffispecie legate a precedenti funzioni assunte presso I'Ente gli o Enti tocali e Regioni di
riferimento. Tutte queste disposizioni tendono a rafforzarc I'autonomia dell'organo. Non si tratta di Organo perfetto, che pu infatti funzionare con la sola prese nza di due componenti (articolo 237). Nel comune di Reggio Calabria la disciplina regolamentare prevede
che

possa funzionare con la presenza

di due componenti, ma uno di questi deve essere il

Presidente (tale disposizione non si ritiene comunque applicabile, in quanto l,arfico del decreto 267 del 2000 non derogabile da diversa disciplina regolamen tare).

la

237

La norma nazionale prevede che il Collegio deve redigere un verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazroni e decisioni adottate. I singoli componenti hanno diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali, avendo peraltro pieno diritto di accesso agli atti.
Le funzioni del collegio possono essere ampliate (si badi solo ampliate, non ristrette) in sede regolamentare. Ma I'importanza che il o*::;"onosce all'organo di revision ,t

"

o:

,*"; l{/

j
laddove si consideri che fra i pochi articoli che non possono essere derogati dai regolamenti degli enti locali, ben tre riguardano i revisori. Particolare importarua rivestono

gli articoli

239 e 240, che disciplinano le funzioni,

revisione.

controlli e le responsabilit dell,organo di


,

Un sunto delle disposizioni di cui all'articolo 23g (firnzioni) ci consente di definire in primo luogo la funzione principale, che quella di collaborazione con il Consiglio dell,Ente
momento dell'approvazione dei documenti pi importanti, e cio il rendiconto ed il bilancio, ed al momento della verifica degli equilibri di bilancio.In rclazione ai pareri pi importanti, al Collegio, attesa la rilevante importanza del loro atto, assegnato un congmo termine per I'adempimento.

locale' Questa funzione,

si

aggiunge,

si

esplica

in primo luogo al

Ma la funzione dei revisori deve esplicarsi mediante un'attivit continua e non estemporanea' non legata certamente a singoli atti. Oltre ai pareri sui documenti
piu
importanti infatti prevista la funzione di vigilanza sulla regolarita contabile della gestione, con espressa attenzione fra I'altro all'acquisizione delle entrate, alla tenuta corretta della contabilita, ed alle verifiche di cassa.

Recenti disposizioni

di

settore hanno ampliato

le

competenze dei revisori, con

specifiche attestazioni da porre

in materia di

personale (modello 770

contrattazione

decentrata integrativa), debiti fuori bilancio, incarichi esterni, ricorso ai mercati frnanzian, certificazioni Ici, ecc.. E' all'Organo di revisione, cio, che il legislatore fa oggr riferimento quando intende porre sotto controllo uno o pi aspetti della gestione degli Enti locali. La legge consente 1o svolgimento di tali funzioni con l'utilizza di motivate tecniche di campionamento. Al riguardo si osserv a tavia che la Corte dei Conti (sentenza numero 554 del2010) ha precisato che la tecnica del campionamento deve essere, oltrech motivata, anche efficace, avuto riguardo allanaturadei documenti da esaminare ed alla capacit degli stessi di registrare' con ragionevole attendibilit, i fenomeni pi rilevanti della gestione. Il Collegio dei revisori, per disposizione del decreto legislativo 267 del 2000,deve redigere verbale delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazionie decisioni adottate.

che deve tenersi un registro dei verbali dei revisori' In numerosi casi la Corte ha contestato ai Comuni sottoposti alle sue verifiche la
mancanza di un registro di verbali, raccolti in numero progressivo su pagine vidimate. Tale linea costante della corte forse va un utrTrt della lettera

Al riguardo la Corte dei Conti precisa

oo'

delle disposizioni del decret

7r f

\
legislativo
267

- Al riguardo si sottolinea che

il regolamento di contabilita del Comune


il Collegio
dei revisori tenga la raccolta

prevederebbe, all'articolo l0

Funzionamento, che

dei verbali a cura del segretario, ma tale articolo non si ritiene applicabile, in quanto
contrastante I'articolo 237 del decreto legislativo 267 del2A00 che fra quelli inderogabili dalla disciplina regolamentare. Resta fermo, e 1o diremo meglio in seguito, che non solo non vi una raccolta dei verbali, ma gli stessi non risultano acquisiti al protocollo dell'Ente.

Di rilevante importatua la funzione di referto del Collegio all'organo consiliare e I'obbligo di denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si confrgurino ipotesi di
responsabilit legate ad irregolarita di gestione.

Molti chiarimenti sulla funzione e sulle responsabilit dei Revisori dei conti si traggono dalla sentenza della Corte dei Conti numero 2 del lgg2- Sezione Enti locali-, dagli articoli di legge o di Codici ai quali il decreto legislativo 267 si rif direttamente o
indirettamente.

revisori svolgono una funzione pubblica, sono soggetti alla giurisprudenza della Corte dei conti e vanno incontro anche a responsabilita penali. I revisori degli Enti locali
rispondono della veridicita delle loro attestazioni ed adempiono

ai loro doveri con la diligenza del mandatario. Tale disposizione, contenuta all'articolo 240 del decreto

legislativo 267 del20A0, riprende sostanzialmente I'articolo 2407 del codice civile, per il quale i sindaci (delle imprese private) devono ottemperare i propri doveri con la diligenza
del mandatario.

I'articolo 1710 del codice il mandatario tenuto alla diligenza del buon padre di famiglia, nel caso di specie giurisprudenza costante della Corte dei conti e la natura stessa della professionalita richiesta portano a far riferimento alla figura
dell'aweduto revisore contabile ed ad una diligenza particolarmente quali frcata, comune ad
un medio professionista.

Se vero che per

Il

revisore, attese le specificit che si devono analizzare oggi quando si monitora la

contabilita degli Enti locali, pu ben affermare la propria inadeguate

na

per alcune

problematiche, e richiedere I'ausilio di specialisti (si pensi al caso dei contratti fnanzia, per i quali non ci si dowebbe stupire se i revisori si dichiarassero non specificamente competenti, ma che comunque non possono esimersi dalla verifica e dal giudizio, sia ptue appunto con eventuale ausilio tecnico).

r32

7//

i controlli di regolarita contabile sono di competenza del servizio finanziario e del Collegio dei revisori, con un rimando alle disposizioni del decreto legislativo 267 edal Regolamento di contabilita.

quadro complessivo si conclude con la deliberazione numero 333 del2006,,con la quale il comune di Reggio Calabria istituisce il sistema integrato di controlli interni. Il Regolamento ivi approvato disciplina varie forme di controlli che qui non rilevano, ma anche il controllo di regolarita contabile, che ci interess a. L,articolo I chiarisce subito che

Il

{ { \9

Per quanto attiene ai revisori si pone I'attenzione sull'obbligo di vigil anza salla regolarit della contabilit e sull'onere di riferire in merito al Consiglio ed alla Corte dei
Conti.

se ne conclude che, anche in riferimento alle disposizioni del Regolamento sui conkolli interni, i riferimenti per le verifiche sulla regolarita contabile sono
individuati nel
responsabile del servizio finanziario ed nel Collegio dei revisori dei conti. Possiamo pertanto addentrarci nel merito delle domand.e

numero

2 in effetti pone due ordini di problemi, e cio la presenza di eventuali

di cui ai numeri 2 e 3. rl

attestazioni/cettiftcazioni non corrispondenti al vero da una parte ed omissioni dall,altra. Per quanto concerne le attestazioni/certifi cazioni,le due principali attestazioni che risultano fortemente influenzate dalle analisi svolte sono quelle relative al c.d. patto di stabilit e quelle sulla verifica della sussistenza della condi zionedi deficitarieta. Nel primo caso nel passato sono stati parzialmente coinvo lti alla certifrcazione sul patto anche i revisori dei conti, ma negli ultimi anni, con l,inhoduzione dell,invio informatico, il modello risulta a firma solo del Responsabile del servizio finanziario e del sindaco' L'attestazione sul patto di stabilita risponde formalmente a quanto emerge dalla contabilita di bilancio' ma I'attestazione risulta sostanzialmente non veritiera, in quanto abbiamo visto come importi rilevantissimi che dovevano essere allocati nella parte corrente del bilancio sono stati allocati nelle partite di giro in modo del tutto irregolare. Mentre infatti le partite di giro non sono prese in consider azioneai fini del patto, lo sono le entrate e le spese correnti. patto dopo aver operato le corre zioni contabili che al momento sono state individuate (le somme al momento individuate come irregolarmente contabilizzate fta le partite di giro e non nella parte corrente del bilancio) complessa: non L'operazione di ricalcolare

il

/,

133

Mrt

appare cio agevole

al momento verificare se il patto sarebbe stato rispettato qualora

\
le

appostazioni contabili fossero state corrette.

\ \

irregolari appostazioni contabili.

punto non rileva agli effetti della presente relazione, essendo sufficiente affermare che certamente la certificazione irregolare e non veritiera, per effetto delle

Ma

il

molto probabile mancato rispetto del patto awebbe comportato' con modalita che sono variate nel tempo, pesanti vincoli e limitazioni all'operato degli Enti locali (divieti di assunzioni, ad esempio), nonch minori trasferimenti erariali (che in via teorica andrebbero restituiti allo stato). Qualsiasi comune awebbe potuto "giocare" in questo modo, e cio, una volta resosi conto che il patto non veniva rispettato, awebbe pofuto'odirottare" sulle partitein conto terzi (partite di giro) le poste eccedenti quelli consentite dal pattoe rispettarlo cos formalmente
ed artificiosamente.

E'

appena

il caso di sottolineare che il

siamo in un caso di evidente arterazione di una certificazione. occorre al riguardo valutare se il sindaco possa aver

consapevolezza dell'irregorait della certificazione di cui trattasi (allegato n. 3), quando si consideri che la cettificazione, si ripete, rispecchia fedelmente le risultan ze deibilanci e dei rendiconti, che per sono stati redaffi e gestiti irregorarmente.

avuto una seppur minima

Analoghe considerazioni possono essere fatte in relazione alla certificazione sulla verifi ca dell' evenfuale condizione di ente strutturalmente defi citario. Ferma restando in via generale la piena autonomia dell'Ente locale, anche alla luce della recente riforma della costituzione, lo stato, nell'ottica della salvaguardia dellafrnanza pubblica complessiva, monitora I'andamento delle gestioni degli Enti locali atfraverso una certificazione che, con I'applicazione di alcuni indici, intende comprendere lo stato di salute delle finanze dei comuni, e, qualora siano presenti indici che fanno sorgere preoccupa zioni al riguardo, sottopone la gestione dei comuni a qualche limitazione ed a qualche onere. Anche nel caso della certifrcazione di cui trattasi non agevole l,operazione di ricostruzione degli indici, ma l'irregolare appostazione fra le partite di giro di rilevanti somme che avrebbero dovuto trovare allocazione nella parte corrente del bilancio, ci consente di poter ritenere che la certificazione sia non veritiera ed irregolare. Anche in questo caso verificare cosa sarebbe successo se le appostazioni contabili fossero state corrette sostanziarmente impossibile, owero richiederebbe rempi lunghi
134

lfl

L (

incompatibili con quelli della presente consulenza. presumibilmente, atteso l,elevato volume delle somme irregolarmente transitate per i servizi per conto di terui,la corretta appostazione di tali somme in bilancio awebbe comportato il mancato rispetto
del patto. Si sottolinea che Ia certifrcazione di cui trattasi a firma del responsabile del servizio frnanziano, del Sindaco e del Segretario comunale.

{ {
\

valgono per

il

Sindaco

e per il Segretario le considerazioni fatte in sede di


valuare se

segretario possano aver avuto coscienza della non veridicit dell'attestazione di cui trattasi (allegato n. 4).

certificazione sul patto

di stabilit, e cio occorre

il

sindaco e

il

Per quanto concerne le verifiche di cassa si fa presente che sono stati acquisiti i verbali del collegio relativi a tali operazioni. I verbali risultano formalmente corretti, anche se si osserva non sono protocollati, e redatti su fogli liberi.

importanza all'interno delle funzioni generali di controllo assegnate all'organo di revisione. Per quanto attiene all'eventuale presenza di omissioni occorre verificare quali comportamenti awebbero dovuto essere posti in essere e da chi per evitare di giungere alla situazione di crisi finanzianache oggi caratterrzza il comune. L'analisi svolta al punto numero 8 fa emergere come I'attuale crisi sia stata per alcuni anni mascherata mediante approvazione di rendiconti irregolari carattenzzati dalla sovrastima dei residui attivi. Da ci disceso che anche i bilanci, parametrat i su trend irrealistici dei rendiconti, sono risultati inverosimili e hanno determinato ulteriori disavanzi. In pi in bilancio non sono stati contabilizzatialcuni oneri di gestione certi, derivanti
casi degli aggi per la riscossione di entrate ed altri oneri per i contratti con le societ dell'Ente).
spesso da obblighi contratfuali (vedasi

di sottolineare che la verifica della cassa (e la parifi cazianecon le risultanze del tesoriere) oggi considerato adempimento di secondaria
caso

E'

appena

il

Tari fatti sono certamente da imputare in primo luogo al responsabile del servizio finanziario, attore primo della predisposi zione di bilanci

rendiconti

considerare

i comportamenti di altri dirigenti

) ma occorre

che hanno attestato

il

mantenimento a residuo

di somme in realt da cancellare. La maggior parte dei residui che awebbero dowto essere cancellati parrebbe comunque (nell'incertezza delle divisioni di alcune competenze)
dover
essere attribuita allo stesso responsabile del servizio finanziano. solo nel caso delle

sanzioni

135

7/r

L{

amministrative (multe

in primo luogo) si rinvengono consistenti importi di


a diligenza.

J (
entrate che

avrebbero dovuto essere cancellati usando un'ordinari


Se ricerchiamo

i comportamenti che awebbero pofuto evitare la crisi si deve tornare

funzione

alle figure di controllo e' conseguentemente, all'organo di revisione contabile. si sottolinea quanto affermato anche in altra parte della rela zione, e cio che la

di

revisione, seppur possibile

campionamento,

estemporanei, senza un indirizzo.

con l'utilizza di motivate tecniche di non pu essere considerata adempimento formale, frutto di controlli
il collegio
pu anche ripartirsi le

ed analizzarc le tematiche dalte quali discendono le conseguenze pi rilevanti per le frnanzedell,Ente. La corte dei conti (vedasi la sentenza nurnero 20g delmaggio 2113)evidenzia corne sia configurabile la responsabilit amministrativa dei revisori per la carente azione di controllo, che non aveva rilevato alcuna anomalia nella contabilita, pw caruttenzzata da rilevanti irregolarita.
revisori awebbero dovuto porre in essere awebbero dovuto far emergere almeno alcune delle pi macroscopiche irregotarit. si pensi:

Nei comuni di piu grandi dimensioni demografiche competenze per materie, e deve certamente approfondire

Le verifiche che

'

arla cantabilizzazione di mutui e di entrate correnti nelle partite per conto

di terzi;

- alla mancanzadelle motivazioninel riaccertamento dei residui; - al mancato allegare alla determinazione di riaccertamento dei residui
I'elenco dei residui attivi da mantenere per quanto concerne
frnar.a,iano;

il

servizio

alla mancata indicazione da parte di alcuni dirigenti delle somme da cancellare dai residui (spesso si indica solo la parte riscossa ma nulla si
dice su che fine far fare a quella non riscossa e quindi non si capisce come sia stato possibile assumere la decisione in merito);

alla mancata contabilizzazione di oneri dovuti per contratto nei confronti di societ (sia aggi, sia oneri di manutenzionee gestione di servizi); all'irregolare utilizzazione delle entrate vincolate ed all,operazione di ristrutturazione dei mufui.

t36

4 'iYll
/

In un simile
erano chiari

contesto I'utilizeo della tecnica

campione

ed il

{
mancato

approfondimento delle problematiche evidenziate non giustificabile quando si pensi che vi

sintomi di una situazione frnanziana di fatto ben diversa da quella risultante

\J qL

dai bilanci e dai rendiconti approvati.

Basti pensare al chiaro sintomo della carenza

di liquidit, della

restituzione di

mandati da parte del tesoriere, del continuo aumento dei pignoramenti presso posti in essere da creditori insoddisfaffi, dei debiti fuori bilancio.

il tesoriere

Normale diligenzq in presenza di tali forti ed univoci sintomi di crisi delle finanze comunali, awebbe voluto che il Collegio dei revisori si fosse interrogato sulle cause di tale

crisi ed avesse approfondito molte tematiche trascurate, prima fra tutte quella della reale
consistenza dei residui.

Si invece al riguardo solo tardivamente notato, come si dice in altra parte della
presente relazione, un lieve riferimento alla possibile presenza di un problema sui residui,

"in termini di cassa" (affermazione che si ripete


presumere che

tecnicamente nebulosa e che sembra far

vi

fosse una consapevoLezza dei termini reali del problema). Gi tale

constatazione awebbe dovuto portare ad esprimere un parere contrario all'approvazione del

rendiconto (si veda ad esempio la relazione del magistrato istruttore della Corte dei Conti,

dottor Liberati, eI2004, che, in relazione ad altro Ente locale, recita infatti: o'Per quanto
riguarda la relazione al rendiconto si deve osservare una discrasia laddove si dice che
necessaria una verif,rca successiva dei residui,

in quanto non attendibili, dando tuttavia al


ha reso negli anni 2008,2A09 e 2010

contempo parere favorevole complessivo".


Sono stati acquisiti tutti i pareri che

il Collegio

in reazione ad atti arrtevanzafrnanziana. Trattasi nel complesso di circa 100 pareri riferiti
per la stragrande maggiorar.r;a al riconoscimento di debiti fuori bilancio.

All'interno di tale fattispecie la stragrande maggiofanza a sua volta costituita da


debiti fuori bilancio derivanti da azioni esecutive.

Il

parere reso dal Collegio sempre strettamente legato alla mera conformit a legge

del prowedimento, con

il

richiamo alle disposizioni

di

legge che disciplinano tale

riconoscimento, e viene utilizzato sempre uno stesso modello (allegato n. 5).

Manca una qualsiasi analisi sostanziale dei prowedimenti, n

ci si interroga

sulle

motivazioni amministrative e frnanziane che conducono I'Ente ad un tale volume di debiti

137

Ty,4

4
{

I
fuori bilancio. Non si rinvengono critiche o suggerimenti per porre in essere azioni correttive per, quanto meno, limitare il fenomeno.
La mancarua di un registro dei verbali numerati e la presenza di verbali redatti solo in occasione delle deliberazioni e degli adempimenti per i quali previsto I'intervento del
Collegio per espresso obbligo di legge (verifiche di cassa) porta a ritenere che I'Organo abbia svolto le sue funzioni con una forma mentis

{ \,
.-J

q\

di

adempimento formale, un mero

riscontro formale dei dati contabili, senza curarsi della funzione sostanziale del proprio
operato, funzione che invece oggi delicatissima ed importantissima.

Dagli atti esibiti non risulta attivita del Collegio frutto di autonomo controlto, sia
pure a campione. Di attivita cio diversa da quella che I'Organo pone in essere per effeffo di

specifiche disposizioni, che richiedono obbligatoriamente


amministrativi.

il

parere

su alcuni atti

La Corte dei conti al riguardo (vedasi la citata relazione del Magistrato Liberati) richiede all'Organo di revisione "un controllo maggiormente sostanziale, che non si limiti al
riscontro formale dei dati contabili, ma possa interessare verifiche concrete sull'entita delle entrate

e sull'eventuale

sussistenza

di minori

accertamenti non riassorbili con ulteriori

entrate o diminuzione di altre spese, tale valutazione sostanziale dovrebbe essere effettuata mediante analisi di bilancio anche in relazione ai residui".

L'operazione

di

accertamento dei residui da parte del responsabile del servizio

finanziario stata sostanzialmente posta in essere per stanziamento, certamente per quanto
concerne

il

2008 e in modo molte forte anche per

il

rendiconto del 2009, sia pure in modo

minore: in entrambi pareri del Collegio.

casi tuttavia non si riscontra alcuna seria analisi e rilevante critica nei

Il Collegio, nelle relazioni al bilancio ed al rendiconto, utllizza modelli


situazione dei conti del Comune.

standard che

vengono molto acriticamente compilati, senza un reale approfondimento della specifica

In questi casi la Corte dei conti ha sempre censurato l'operato dell'Organo di revisione, prevedendo il sorgere anche di possibili sanzioni penali in presenza di reati
fallimentari o dissesti finaruiartper gli Enti locali.

E'

appena

il caso di sottolineare

che le omissioni del Collegio hanno impedito al

Consiglio comunale (primo Organo di riferimento del Collegio) di assumere le conseguentt

((

138

lnl

I
{
deliberazioni che awebbero dovuto essere attuate per evitare

la crisi finanziaria (tipo

j {

diminuzione delle spese o aumento delle entrate, consegu entrvanazroni di bilancio,


Si illusfrano nella seguente tabella le irregolarita che si sono riscontrate:

ecc).

IRREGOLARITA'/ OMISSIONE
Certificazione Patto di Stabilita

RESPONSABILE/I

ORGAIIO/I DEPUTATIAL CONTROLLO


Nessuno (si vedano le considerazioni al riguardo) Nessrmo (si vedano le considerazioni al riguardo)

Responsabile del Servizio

RIFERIMENTO NORIVATIVA VIOLI\TA D.L. n. ll2/08


convertito nella Legge

Finanziario Certificazione Ente Struthualmente defi citario Riaccertanento residui


Responsabile del Servizio Finanzialio (si vedano le considerazioni al risuardo) Responsabile del Servizio

n. 133/08

Art.77 is Legge
133/08

n.

Finanziario

Collegio dei revisori dei conti

Art

189 e ss. D.Lgs. n. 267/00 e Regolamento di contabilita del Comune

lrregolare utilizzo delle entrate a destinazione vincolata Irregolare allocazione contabile di partite tra i servizi per conto

Responsabile del Servizro

Finanziario
Responsabile del Servizio

Finanziario
Responsabile del Servizro

Collegio dei revisori dei conti Collegio dei revisori dei conti Collegio dei revisori dei

Art
Art.

195 D.Lgs. n.

267lW
168 D.Lgs. n.

di teni
Mancata previsione in bilancio di oneri di gestione derivanti
da cntratti

267/00

Artt 15l e 162 D.Lgs.


n.267/OO

Finandario

conti

139

Tl"l

{ {
Quesito 9 - Ogni altro elemento utile ai fini d giustizia
9.1 Introduzione

.-9

In risposta al presente quesito, vengono rappresentate ulteriori fattispecie rispetto a quelle it cui esame stato specificatamente richiesto nell'incarico conferito. Le tematiche
esaminate sono strettamente correlate con le problematiche di cui all'incarico conferito-

9.2 Gli incentivi alla progettazione

Netla denuncia-querela presentata alla Procura della repubblica di Reggio Calabria in


data 08.11.10 viene fatto riferimento alla possibile itlegittimita di taluni compensi erogati a

titolo di incentivo ex art. 92, comma 5, del D.Lgs. n. $/2406.


Pertanto sono stati controllati i compensi liquidati al personale del comune di Reggio

atale titolo.
Si precisa che

il controllo si riferisce ai compensi che sono stati pagati in busta paga,

atteso che di quelli corrisposti mediante pagamenti diretti si gi riferito in altra parte della

relazione. Per quanto riguarda le disposizioni normative e regolamentari che disciplinano tale

istituto si rinvia a quanto ampiamente rappresentato in risposta al quesito n. 6 paragrafo


6.3.r.

Gli scriventi hanno proceduto all'esame, mediante procedimento a campione, i


prowedimenti di liquidazione di tali compensi, relativamente al triennio 2008-2010.

Dal controllo emerso che I'aliquota applicata stata sempre quella massima del
2o/o, diversamente da quanto disposto dal regolamento comunale che prevede una aliquota

dell'1,57o.

Si precisa che, per motivi di semplificazrone,

il

controllo stato effettuato senza

tenere conto delle attivit eventualmente realizzate nel periodo in cui l'aliquota vigente era

dello 0,5Yo.

Dai cedoloni stipendiali sono stati ricavati

i nominativi e le somme percepite dal

personale dipendente ex art 92, comma 5, D.Lgs. 163/2006 (allegato n. 1).

Nei tre anni considerati ai fini delf indagine, risultavano erogati complessivamente
oltre un milione e duecentomila euro.

r40

wfl(

{ {"

n -

regolamento, innanzi citato, recante

la

disciplina del fondo interno per

progettazioni indica, aLl'art.7, i seguenti criteri di ripartizione di tali compensi:


20% al personale incaricato della redazione del progetto;

J (-

\J'

rc% al personale che collabora col progettista

e che

frma gli elaborati;

rc% al personale di collaborazione che non firma gli elaborati;


18% al responsabile unico del procedimento;

20% al responsabile incaricato della direzione dei lavori e del coordinamento per

lasictnezza in fase di esecuzione;

7% al personale incaricato della redazione del piano di sicurezza in fase di


progettazione; 5% al personale incaricato del collaudo; 5% al personale incaricato dellaredazione della relazione geologica , se dovuta; 5% al personale incaricato delle procedure espropriative.

I1 totale delle percentuali sopra riportate rappresenta il, rcA% de|2o/o, quale misura

massima della misura dell'incentivo prevista dat coiltma


n.I63/2AA6.

dell'art. 92 del D.lgs.

Si precisa che non sempre I'incentivo previsto nel quadro economico del progetto
esecutivo dell'opera stato erogato per intero, ma le sotme erogate, secondo le percentuali
sopra riportate, sono state rapportate sempre alla misura massima del2o/o, arz;ich a quella dell' l,SYo prevista nell'apposito regolamento comunale. Pertanto ne consegue che

b A,5Yo (2% - l,syo),

cio il 25o/o delle sofitme erogate, pari

a oltre 300 mila euro, sono state indebitamente liquidate ed erogate al personale.

In proposito si citano i prowedimenti di liquidazione del n. prot. 10336912008, n.


prot. 213457n0A8 del Settore Manutenzione LL.PP., e n. 166471/2009 e n. 176539/2008, del Settore Programmazone e Progettazione (allegato n. 2),laddove nelle premesse viene
indebitamente affermato che

I'art. 13, comma 4, della legge n. 144 del

1710511999,

introducendo"ulteriori modifiche all'art. i,8, comma

I-l

bis della legge II/02/1994 n. 109

....consente I'elevazione della quota percentuale (dell'incentivo)

fino al limite mm del 2%;'. Infatti, I'elevazione dell'incentivo per la progeitazione nel limite massimo del due

per cento, come gi evidenziato in precedenza, awenuta con I'introduzione dell'art. 3,


comma 29, della legge

n35012003. I4l t rY./

wt

6, \//

\
Il
successivo art. 8 del regolamento interno per

la progettazrone, facendo riferimento

all'art.32 di un contratto collettivo nazionale di lavoro non specificato, prevede, altres, che
le somme eventualmente non assegnate con la ripartizione del fondo costituiscono economie di gestione, che confluiscono nei fondi di cui all'arr.3l, comma 2, dellostesso CCNL. Il CCNL in questione, quello del personale dipendente dalle amministrazioni del comparto Regioni - Autonomie locali stipulato il 6 luglio 1995 e I'articolo richiamato nel
regolamento (art. 32) recita quanto segue:

"Le amministrazioni che si trovino nelle condizioni indicate nel successivo comma 2 (rn condizioni di equilibrio economico della gestione di competenza risultante dal conto economico dell'esercizio precedente, purch non esistano debiti fuori bilan cio) possono incrementareper
(Fondo per

il

1996, con oneri

aproprio carico, ifondi di cui all, art. la

31, comma

il di

compenso del lavoro straordinariq Fondo per

remunetazrone di particolari

condizioni

disagio, pericolo

danno, Fondo per compensare particotari posizioni di

lavoro e responsabilit, Fondo per la qualita della prestazione individual e), nel timite massimo di una somma pari allo 0.5% del monte salari annuo riferito al 1993, esclusa la quota relativa ai dirigenti ed al netto dei contributi a carico dell'amministrazione. Tale somma pu essere incrementata di un'ulteriore somma pari atlo 0.2 % det medesimo
monte

sctlari, qualora siano accertati risparmi


secondo i criteri indicati al comma,,.

di

gestone quantitativamente corrispondenti,

La

suddetta nonna contrattuale

non fa alcun riferimento alla possibilit

di

fondo dei compensi accessori del personale con le economie degli incentivi per la progettazione, che invece costituiscono economie di bilancio del comune ai sensi dell'art. 13, comma 4 deila legge 17 maggio 1999 n. 144.
Ne consegue le somme ex art. 92, comma 5, D.Lgs. n. 163/2006 non assegnate, non possono confluire nei fondi di cui all'art.31, comma 2, del CCNL di comparto 6 luglio 1995, per essere ripartite al personale. Quelle eventualmente gi confluite ed erogate al personale devono essere espunte dal monte delle risorse decentrate e dowanno essere
recuperate dal fondo di prossima costituzione.

incrementare annualmente

il

Dal controllo effettuato sui prowedimenti di liquidazione risulta altres che, talvolta, ancorch la progettazione sia stata affidata e realizzata da societ, professionisti o soggetti

142

iYn

: \
esterni, l'incentivo stato attribuito anche a personale interno che awebbe svolto attivit di collaborazione ai progettisti, di supporto amministrativo e tecnico e di segreteria.

Si allegano a titolo esemplificativo le delibere di G.C. n. 3/2001, n. g9/2002, n. 48/2008, n- 486/2008, n ll/2009, n.237 del 16.06.10 (atlegato n. 3), di approvazione dei progetti esecutivi e i prowedimenti di tiquidazione ivi correlati, le delibere del Settore
progranrmazione e ptogeltazione

n.

658/2007,

n.

168/2008, n. 23g/200g,

n.

440/200g, di

approvazione dei quadri economici e relativi prowedimenti di liquidazione, nonch gli atti di liquidazione n. 199}13/2008 del Settore Programmazione e Progettazione e n. 16/2009 del Settore Lavoro Svituppo Risorse U.E. (allegato n. 4).

Nel caso che la progettazione sia stata affrdata all'esterno non

assentibile

l'effettuazione di alcuna attivita di collaborazione o supporto ai progettisti esterni. E' da ritenere altres che, nel caso di intervento di collaboratori del R[tp, peraltro non previsti dal regolamento interno, la quota teoricamente spettante a quest'ultimo - qualora
assolva personalmente alle attivit di relativa competenz a

gli importi da riconoscere ai relativi collaboratori e non, come punfualmente awiene, attribuire a questi ultimi distinte percentuali del compenso (ved. risposta Osservatorio LL.PP. al QUESITO-2005 -044- tlt lT\
ricavare

adover essere ,,frazionata,, per

ln qualche caso gli incentivi sono stati liquidati anche per percenfuali non previste
nel regolamento. Si allegano al riguardo i prowedimenti di liquidazione del Seffore programmazione e progettazione prot. n. l9l7l9/2008,n. 199013 12008 e n. 226116/2010 (allegato n. 5):

con la prima stata liquidata, tra le altre,

alf ing. Crucitti una percentuale del


l, punto
7);

4Yo del compenso al "responsabile dei lavori", inesistente tra quelle previste

dal regolamento (il riferimento all'art. 7, comma

con la seconda stata all'ing. Pasquale Crucitti una percentuale del 5o/o atitolo

di "supervisione progetti", anch'essa non prevista dal regolamento;


con latetza stato liquidato , al geom. A. Arcano lo 0,13Yo, anziche lo 0,10%o

prevista

dal regolamento interno, a titolo di attivita di

supporto

amministrativo.

r43

+ lfi /

\
Dai cedoloni stipendiali risulta che, nel triennio considerato, I'Ing. Pasquale Crucittr e

t
I

il Dr. Egidio Surace, dirigenti

dell'ente nominati ex art.

ll0 del D.Lgs. n.26712000


e

e,

quindi non di ruolo. hanno percepito rispettivamente 93.263,05

3.806,28.

La liquidazione di tali incentivi da considerarsi priva di legittimazone giuridica,

laddove essi hanno partecipato alla progettazione

in

qualit

di

responsabili del

procedimento, atteso che tale ruolo spetta ai dipendenti di ruolo in servizio presso ai sensi

dell'art. 10, comma 5, del D.Lgs. n. 16312006, owero ad altri dipendenti ove non siano
presenti professionalita adeguate,manon il caso del comune di Reggio Calabria.

In taluni casi, gli incentivi di cui trattasi siano stati percepiti anche da personale
dipendente non amministrativo (operai, bagnini, custodi, sorveglianti, ausiliari)
personale in servizio presso le societ miste cui partecipa
societ per I'infonnatica, etc.).

da

il

comune (societa per I'ambiente,

Al riguardo si rappresenta che f incentivo ex


funzione

art. 92 del D.lgs.

l$/2AA6 assolve alla

di

compensare

dipendenti dell'amministrazione che abbiano

in

concreto

effettuato La redazione degli elaborati progettuali o abbiano svolto le altre attivit indicate
dalla norma (progetlazione, piarificazione della scurezz4 direzione dei lavori, assistenza al collaudo).

In proposito si richiama la

deliberazione

dell' Autorit dei LL.PP. n. 69

del

22106/2005, laddove viene affermato che "la previsione

di un regolamento interno di un

ente, della corTesponsione dell'incentivo in questione anche nell'potesi di progettazione nella sostanza redatta da professionisti esterni, risulta in contrasto con la portata e la ratio

della disposzione legislativa richiamata e si pone quale erogazone non dovuta


duplicazione di compensi" (allegato n. 6).

Si ritiene possibile che alla ipartizione delf incentivo concorra anche

il personale

amministrativo della Stazione appaltante, nella misura in cui abbia effettivamente concorso

alla predisposizione di documenti (ad es.: capitolato speciale e schema di contratto, che a
nonna degli artt. 35 e 45 DPR 554199 sono parte del progetto esecutivo) citati dalla norma

sull'incentivo, ma non nel caso il progetto sia stato realizzato all'esterno.

Non sembra, invece, in ogni caso che possano sussistere

presupposi per analogo

concorso da parte del personale operaio, visto che la norna precisa che "la ripartizione tiene conto delle responsabilita professionali connesse alle specifiche prestazioni da

svolgere".

144

TlT

Al regolamento,
l0gllgg4),

giusta

il disposto del citato art.92 D.Lgs. 163120A6 (ex art. 18 L.

{ { -{ \5

spetta:
assumere le modalit ed

a)

i criteri di riparto, tra tutti gli aventi diritto, della

somma costituente I'incentivo globale;

b)

stabilire I'entit percentuale globale dell'incentivo, all'interno dell'aliquota di


legge.

Sembra, quindi, corrispondere alle indicaeioni di legge

la definizione in regolamento

delle tipologie professionali e delle prestazioni cui associare le singole quote dell'incentivo

totale, da riconoscere nella sua interezza qualora futte le attivita considerate siano state
espletate dal personale interno all'organico della Stazione appaltante.

Infine, considerata la soggettivit giuridica delle societ cui


essere considerata ammissibile

il

comune partecipa,

dotate di personalita giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto, non pu

la

partecipazione, da parte del personale delle aziende

medesime, al riparto del diverso fondo costituito con regolamento adottato dal Comune
specificatamente per i propri dipendenti.

In

conclusione

si

rappresenta che, contrariamente

a quanto previsto dall'art.

3,

comma 29, della legge finarr;iana per I'anno 2A04

(L.

350/2003), che ha espressamente

previsto che gli incentivi alla progettazione "si intendono al lordo di tutti gli oneri accessori
connessi alle erogazioni,

ivi compresa la quota di oneri accessori

a carico degli enti stessi",

I'art.7 del regolamento interno, recante la disciplina del fondo interno per la progettazione,
prevede (al comma 6) che

"gli importi da liquidare ....sono calcolati al lordo delle rtenute

a carico dei dipendenti, con l'esclusione degli oneri rflessi a carico dell'ente....".

Da un controllo a campione dei prowedimenti di liquidazione risulta, per, che i


compensi sono stati calcolati includendo anche gli oneri riflessi a carico dell'ente.

In ogni caso il

regolamento non risulta aggiornato alla normativa vigente e va

modificato e integrato in tal senso.

9.3 Contributi previdenziali

Nelle denunce presentate viene fatto riferimento al mancato versamento all'erario di ritenute da parte del comune di Reggio Calabria.
Sono state quindi esaminate le principali ritenute operate dall'amministrazione e i

relativi versamenti negli anni 2008 ,2009

e 2010.

r45

Si precisa che

il controllo stato effettuato sulla

base del presupposto che le ritenute

$
1.,

siano correttamente operate.

di lavoro preleva dalla retribuzione lorda del dipendente per poi versarla all'INPDAP (Istitgto Nazionale di
datore Previdenza e Assistenzapq i Dipendenti dell'Amministrazione Pubbtica), ente pubblico non economico istituito, a seguito della delega conferita al Governo con la legge 537/1993, con

I contributi previdenziali riguardano le sornme che il

il D.Lgs. 30 giugno 1994, n.


legge:

479, nato dalla fusione di enti e uffici soppressi con la suddetta

' ' ' ' . . . .


Presso

I'Enpas (Ente Nazionale previdenza Assistenza statali);

I'Inadel (Istituto Nazionale Assistenza Dipendenti Enti Locali);


I'Enpdedp (Ente Nazionale Previdenza Dipendenti Enti Diritto pubblico),;

la Direzione Generale degli Istituti di Previdenza (che era un'articolazione

orgarizzativa del Ministero del Tesoro), competente per la liquidazione delle pensioni ai dipendenti iscritti ad altre casse previdenziali, owero:
Cpdel (enti locali), Cpug (ufficiali giudiziari),

Cpi (insegnanti scuole non statali),


Cps (sanitari).

il

comune di Reggio Calabria vigente

il sistema contributivo

CpDEL con

INADEL.
Sono indicate di seguito, in termini percentuali, le ritenute applicate per tale regime

contributivo:
(Legenda:

d.: dipendente; D.:

datore di lavoro)

CPDEL

INADEL

FONDO CREDITO
d.

d. D. 8,85 23,90
pensione.

d. 2,5

D.
3,6A

0,35

RITENUTA C.P.D.E.L.

la quota che

il lavoratore

versa mensilmente per la

RITENUTA FONDO CREDITO la quota che viene versata al fondo che eroga prestiti ai dipendenti (cessione del quinto, mutui casa, piccoli prestiti, dentista, auto,
matrimonio, divorzio, sfudi dei figli ecc).

t46

yn

RITENUTA I.N.A.D.E.L. (Istituto nazionale assistenza dipendenti enti locali): sr tratta della ritenuta che il lavoratore versa a favore del fondo destinato ad erogare la
liquidazione. Questa trattenuta presente in busta solo per i lavoratori in servizio prima del 31.12.2001. I dipendenti assunti dopo il 31.12.2001 versano la stessa cifra athaverso un

--l

J
q.

altro meccanismo contributivo. Questo perch la liquidazione soggetta ad un sistema di calcolo differente per chi stato assunto dopo il 31.12.2A01. L'imponibile, owero la cifra
sulla quale si calcola la ritenuta, corrisponde all'80% del "totale voci retributive".
essere versati ogni mese dalle aziende framite

I contributi e le ritenute fiscali devono

un modello @2a) e sono dichiarati all'INPDAP con la denuncia mensile dei contributi (DMA).
La Denuncia mensile analitica (DMA) un modello che I'ente datore di lavoro deve

compilare mensilmente indicando

i dati anagrafrcl retributivi e contributivi

dei propri

dipendenti. Dal 2005 tutti gli enti sostituti di imposta iscriui all'Inpdap devono trasmettere

per via telematica questo modello all'Istifuto, entro e non oltre l'ultimo giorno del mese
successivo a quello di riferimento. Tale obbligo stato introdotto dall'articolo 44, comma 9,

della legge 32612003.

Ci premesso, stato effettuato un riscontro tra

prospetti riepilogativi delle

quietanze dei contributi dichiarati dall'amministrazione comunale nelle denuncie mensili

analitiche (allegato n. 7) e le relative quietanze di versamento rilasciate dalla Tesoreria


provinciale dello Stato (allegato n. 8).

Da[ controllo emerso che risultavano mancanti le quietanze afferenti


versamenti:

seguenti

ritenute CPDEL, CPI (Cassa insegnanti), INADEL e Fondo Credito relative ai

mesi

di agosto 2008 per complessivi

846.747,40

e di ottobre 2008
17

per

complessivi 954.687,961'

ritenute INADEL TFR relative al mese di aprile 2AO9 per

.272,29;

ritenute INADEL TFS e TFR relative al mese di maggio 2009 per complessivi
103.573,54.

che l'evenfuale omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali operate dal datore di lavoro sulle
Ancorch possa apparire superfluo,
rappresenta retribuzioni dei lavoratori dipendenti stato configurato quale reato dall' art. 2, comma
del
1,

si

d.l. 463llg83,convertito

nella legge i

I Novembre

r47

1983, n.

683.

\fi r

{ {

J
9.3.1 Ritenute fiscali

Le ritenute fiscali sono quelle relative all'IRPEF (Imposta sul reddito delle persone

fisiche), ai sensi dell'art. 64 del DPR


lavoratore. L'IRPEF

n. 60011973, e sono interamente a carico del


le
corrispondenti aliquote percentuali agli

si calcola

applicando

scaglioni di reddito annuale, sull'imponibile owero la quota di reddito mensile sulla quale
si applicano le aliquote fiscali. Questo imponibile dato dal "Totale voci retributive" , meno

il

"totale ritenute obbligatorie".

Dalla stampa riepilogativa delle voci stipendiali del comune di Reggio Calabria alle
voci 9120 egl25,risultavano le seguenti frattenute IRPEF (allegato n. 9):

6.078 .073,51nell'anno 2008; 6.006.454,89 nell'anno 2009; 6.507.319,92ne11'anno 2010.

Nel precisare che non stato tenuto conto delle ritenute operate a titolo di addizionale'regionale e comunale, si rappresenta che relativamente ai versamenti di tali
trattenute non sono state prodotte le quietanze di versamento della Tesoreria. Tenuto conto, secondo quanto riportato in altri capitoli della relazione, della presenza

di residui per circa 21 milioni di euro tra le partite di giro relativi ritenute erariali, da ritenere che oltre alle somme sopra riportate ve ne siano altre non versate riferibili ad
esercizi pregressi. Si rammenta che per evenfuali versamenti non eseguiti entro le ordinarie scadenze, in

violazione degli artt. 3 e 92 del citato DPR 60211973,L'Agenzia delle entrate applica la
sanzione del 30Yo, salvo

il caso venga ulllizzato I'istituto del rawedimento

operoso nel

termine lungo, cio entro un anno dalla commissione della violazione


sanzione ridotta), pi

(in tal caso la

gli interessi calcolati al tasso legale vigente in ragione d'anno con

maturazione giorno per giorno.

9.3.2 TNAIL

Vi sono poi i premi da versare all'Istituto


(INAIL) per I'assicurazione cui sono tenuti

Nazionale per

gli Inforhmi sul Lavoro

datori di lavoro che occupano lavoratori

dipendenti che svolgono attivit pericolose. Tali premi, calcolati sulla base delle retribuzioni

e a seconda della pericolosit dell'attivit svolta, devono essere autoliquidati e versati dal
148

{
datore

di lavoro entro il 16 febbraio di ogni anno in

base alle posizioni assicurative

denunciate.

Gli importi calcolati sulla busta paga sono prowisori, il debito


I'autoliqui.lazione. In questa fase si versa

scaturisce con

\ J \t \ \

il

saldo anno precedente e I'acconto anno in corso.

L'INAIL comunica annualmente, entro il 3l dicembre, al datore di lavoro il tasso di premio da applicare per I'anno successivo. Poich il premio deve essere versato
anticipatamente (art. 28, D.P.R. 30 giugno 1965, n.
esattezza, prima della

ll24)

e non possibile conoscere con

fine del periodo interessato, I'effettivo importo delle retribuzioni


anticipato viene fatto sulla base delle retribuzioni presunte ed

corrisposte,

il versamento

il

saldo, alla fine del periodo, viene calcolato sulla base delle retribuzioni effettivamente
corrisposte.

Ci premesso, si rappresenta che dalla stampa riepilogativa delle voci stipendiali del
comune di Reggio Catabna alla voce 9090, risultavano le seguenti trattenute INAIL:

312.658,49 nell'anno 2008

;
;

404.004,35 nell'anno 2009 433.168,99 nell'anno z0rc.

Relativamente

ai

versamenti

di tali trattenute sono stati forniti dal rag. Angelo


seguenti "importi a debito versati"

Polimeni, addetto all'Ufficio del personale dell'ente, tre ricevute "Alpi on line", cio di
autoliquidazione dei premi
(allegato n. 10):
saldo 2008 + acconto 2009 per complessivi

INAIL on line, attestanti i

425.021,70;

* acconto 2010 per complessivi 423.277,71; saldo 2010 * acconto 20ll per complessivi490.209,58.
saldo 2009 9.3.3 IRAP

L'IRAP (Imposta Regionale sulle Attivita Produttive) un'imposta locale che


applica alle attivita produttive esercitate in ciascuna regione.

si

Tra soggetti tenuti al versamento dell'Irap, ai sensi dell' art.3 D.Lgs. 446/97, sono
comprese anche Amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, ecc.) Per le amministrazioni pubbliche I'imponibile pari al totale dei compensi per lavoro

od autonomo

occa":",carcorato con'criterio

Hr::":";il,T:lo

^";^ f

Per I'IRAP retributiva

il

criterio per

il

calcolo dell'imponibile quello di cassa

(qualora I'Amminiskazione pubblica svolga attivita commerciale, questa pu optare per calcolo dell'imponibile proprio delle imprese commerciali).

il

-]

Dal 2009 (periodo fiscale 2008) la dichiarazione unica (sia per le amministrazioni pubbliche che per le societ), prevedendo diversi quadri a seconda della tipologia del
contribuente (per [e amministrazioni pubbliche sono

quadri IK, IR e IS). In seguito alla

legge finanzlalia 2008, la dichiarazione IRAP deve essere presentata esclusivamente in via telematica.

L'art.l6 del Decreto Legislativa 446 del1997 prevede, al secondo comm4 I'aliquota differenziata dell'8,5Oo/o pw le Amministrazioni pubbliche (con la tegge finanziana per il
2006 stata stabilita I'obbligo per le Regioni di elevare I'aliquota ordinaria dell'LYo in caso

di sfondamento della spesa sanitaria). Per quanto riguarda le modalita di versamento, le pubbliche amministrazioni, dal primo gennaio 2008, debbono utilizzare ata\e scopo il modelto F24-EP (Enti pubblici).

Ogni' anno occorre procedere

al

versamento

del saldo IRAP relativo

all'anno

precedente e all'acconto IRAP relativo all'anno in corso

L'acconto IRAP pari aL 99Yo del debito d'imposta risultante datla dichiarazione relativa al periodo d'imposta precedente.
Premessi
stampa

tali brevi cenni sul funzionamento dell'imposta, si rappresenta che dalla riepilogativa delle voci stipendiali del comune di Reggio Calab114 alla voce g0gl,
2.817.993,26 nell'anno 2008; C2.780.346,8A nell'anno 2009;

risultavano i seguenti ritenute fiscali da versare:

2.932.365,86 nell'anno 2010.

Relativamente a tali importi che l'Ente tenuto a versare, entro le scadenze previste per le imposte sui redditi, sono stati prodotti i seguenti documenti (allegato n. l

l):

Mod- F24 EP recanti nella colonna "importi a debito versati"somme per


complessivi 2.883.668,60 relativi ai mesi da gennaio a dicembre 2008 (ma non
sono state allegate le quietanze di versamento);

Mod. F24 EP relativo al mese di gennaio 2009 con un "importo a debito versato"
di ,220.654,59 (non stata alleg ataraquietanza di

versamento);

lso

:lW /

U/

Mod' F24 EP e relativa quietanza dell' "importo a debito versato,'relativo al solo


mese di novembre 2010.

Per eventuali somme non versate a titolo d'acconto o di saldo IRAP, l,articolo 34 del

446/1997, nptopone quanto previsto dall'articolo 13 del D.lgs. materia di mancato versamento ritenute IRPE.
Reggio Calabria" 14.06.I I

D'lgs'

n'

n. 471/1997 in

I Consulenti

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