Sei sulla pagina 1di 24

3ª SERIE SPECIALE

Spediz. abb.
Spediz. abb.post.
post.- art.
45% 1, comma
- art. 12, comma 20/b Anno 164° - Numero 26
Legge 27-02-2004,
Legge 23-12-1996,n. n.
46 662
- Filiale di Romadi Roma
- Filiale

GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
PARTE PRIMA Roma - Sabato, 1° luglio 2023 SI PUBBLICA IL SABATO
DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA
AMMINISTRAZIONE PRESSO L’ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO
DELLO STATO
STATO -- VIA
VIA SALARIA,
SALARIA, 1027
691 -- 00138
00138 ROMA
ROMA -- CENTRALINO 06-85081 - LIBRERIA DELLO STATO
PIAZZA G. VERDI, 1 - 00198 ROMA

REGIONI
SOMMARIO
REGIONE VALLE D’AOSTA REGIONE AUTONOMA
FRIULI-VENEZIA GIULIA
LEGGE REGIONALE 23 settembre 2022, n. 21.
Misure urgenti in materia di contenimento dei
costi energetici delle famiglie e a favore degli in- LEGGE REGIONALE 24 febbraio 2023, n. 8.
vestimenti delle imprese. (23R00179) . . . . . . . . . Pag. 1
Disposizioni per il riconoscimento, la valo-
LEGGE REGIONALE 25 ottobre 2022, n. 22. rizzazione e il sostegno dei caregiver familia-
Disposizioni urgenti in materia di organiz- ri. (23R00199) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 5
zazione del Servizio sanitario regionale. Modi-
ficazioni alla legge regionale 22 dicembre 2021,
n. 35. (23R00180) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 3 LEGGE REGIONALE 3 marzo 2023, n. 9.
Sistema integrato di interventi in materia di
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE
(PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO) immigrazione. (23R00200). . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 8

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA


22 maggio 2023, n. 11-87/Leg. REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Approvazione del regolamento avente ad og-
getto: “Integrazione al decreto del Presidente
della Giunta Provinciale 30 novembre 1998, LEGGE REGIONALE 26 aprile 2023, n. 4.
n. 39/111/Leg (Autorizzazioni allo svolgimento di
Partecipazione all’evento ciclistico Tour
attività e incarichi compatibili con il rapporto di
pubblico impiego presso la Provincia autonoma de France - Disciplina Dei rapporti fra i sog-
di Trento e anagrafe degli incarichi dei dipendenti getti pubblici promotori del Grand Départ
provinciali e degli enti funzionali)”. (23R00183) . Pag. 4 2024. (23R00192) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Pag. 16
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

REGIONE VALLE D’AOSTA 3. I contributi di cui al comma 1 sono concessi con


provvedimento del dirigente della struttura organizzativa
LEGGE REGIONALE 23 settembre 2022, n. 21. temporanea istituita ai sensi dell’art. 31 della legge re-
gionale 16 giugno 2021, n. 15 (Assestamento al bilancio
Misure urgenti in materia di contenimento dei costi di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta/Val-
energetici delle famiglie e a favore degli investimenti delle lée d’Aoste per l’anno 2021, misure di sostegno all’eco-
imprese. nomia regionale conseguenti al protrarsi dell’emergenza
epidemiologica da COVID-19 e primo provvedimento
(Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione di variazione al bilancio di previsione della Regione per
Valle d’Aosta n. 52 del 28 settembre 2022) il triennio 2021/2023), sulla base dei dati autodichiarati
nella domanda, attestanti il possesso dei requisiti pre-
IL CONSIGLIO REGIONALE visti ai fini dell’accesso ai contributi di cui al presente
articolo.
HA APPROVATO 4. Il raggiungimento del limite complessivo di spe-
sa autorizzata per i contributi di cui al presente artico-
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE lo è reso noto mediante comunicazione pubblicata nella
piattaforma dedicata alla presentazione delle domande
ed equivale, quanto agli effetti, alla comunicazione di
PROMULGA cui all’art. 11, comma 2, della legge regionale 6 agosto
2007, n. 19 (Nuove disposizioni in materia di procedi-
la seguente legge: mento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti
amministrativi).
Art. 1. 5. La Giunta regionale stabilisce, con propria delibera-
Finalità e oggetto zione, ogni ulteriore requisito, aspetto, modalità e termini
procedimentali per la concessione dei contributi di cui al
1. In attuazione di quanto previsto dall’art. 46 del- presente articolo.
la legge regionale 1° agosto 2022, n. 18 (Assestamento
al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle Art. 3.
d’Aosta/Vallée d’Aoste per l’anno 2022 e secondo prov-
vedimento di variazione al bilancio di previsione del- Contributi straordinari a sostegno
la Regione per il triennio 2022/2024), la presente legge degli investimenti
detta disposizioni urgenti in materia di agevolazioni alle 1. Per agevolare la continuità degli investimenti anche
famiglie valdostane e alle imprese, dirette all’abbatti- nell’anno 2022 e favorire la ripresa delle attività economi-
mento dei costi aggiuntivi, derivanti dal rincaro dei prez- che e produttive nell’attuale contesto eccezionale di crisi
zi dell’energia e delle materie prime, e al sostegno degli internazionale e di incremento dei prezzi dell’energia e
investimenti aziendali. delle materie prime, sono concessi contributi una tantum
a fondo perduto, a parziale copertura dei costi per investi-
Art. 2. menti in beni strumentali o in opere di adeguamento degli
Contributi straordinari alle famiglie per il spazi funzionali all’esercizio dell’impresa, sostenuti dal
contenimento dell’incremento dei costi energetici 1° giugno 2022 al 15 novembre 2022. Possono accedere
ai predetti contributi le seguenti categorie di soggetti:
1. Per contenere gli effetti dell’incremento dei prezzi a) imprese di cui agli articoli 3 e 8 della legge re-
nei settori energetici, ai nuclei familiari residenti in Valle gionale 4 settembre 2001, n. 19 (Interventi regionali a
d’Aosta, in possesso di Indicatore della Situazione Eco- sostegno delle attività turistico-ricettive e commerciali),
nomica Equivalente (ISEE) in corso di validità nel 2022 aventi sede legale o operativa in Valle d’Aosta, iscritte nel
fino a euro 20.000, è concesso un contributo una tantum registro imprese;
a fondo perduto, di importo variabile in base ai valori b) imprese di cui alla legge regionale 31 marzo 2003,
dell’ISEE e al numero di componenti il nucleo familiare n. 6 (Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese
richiedente. industriali e artigiane), aventi sede legale o operativa in
2. I contributi di cui al comma 1 sono concessi a do- Valle d’Aosta, iscritte nel registro imprese;
manda, da presentare in via telematica, tramite la piat- c) proprietari o gestori di rifugi alpini ubicati nel ter-
taforma dedicata accessibile dal sito istituzionale della ritorio regionale;
Regione istituita ai sensi dell’art. 11 della legge regionale
21 aprile 2020, n. 5 (Ulteriori misure regionali urgenti d) imprese di cui agli articoli 5, comma 1, 6, com-
di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse ma 1, e 7 della legge regionale 3 agosto 2016, n. 17 (Nuo-
all’emergenza epidemiologica da COVID-19), entro il va disciplina degli aiuti regionali in materia di agricoltura
15 novembre 2022, per ordine cronologico di ricevimento e di sviluppo rurale), aventi sede legale o operativa in Val-
e nei limiti degli stanziamenti di bilancio, e sono cumu- le d’Aosta, iscritte nel registro imprese;
labili con le misure statali adottate nel corso dell’anno e) proprietari di alpeggi o mayen ubicati nel territo-
2022 per contrastare gli effetti negativi che gravano sulle rio regionale, ancorché non titolari o conduttori di azien-
famiglie per effetto del rincaro dei costi energetici. de agricole.

— 1 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

2. I contributi di cui al comma 1 sono concessi in mi- erogazione. La revoca comporta la restituzione dell’inte-
sura pari al 35 per cento della spesa complessiva ammis- ro importo del contributo percepito, maggiorato degli in-
sibile per singola impresa richiedente, al netto degli oneri teressi legali dalla data di erogazione. La restituzione del
fiscali. Il limite percentuale dei contributi è pari al 45 per contributo può essere rateizzata in massimo ventiquattro
cento per gli investimenti finalizzati all’efficientamento mesi, senza ulteriori interessi.
energetico o al miglioramento delle condizioni di approv- 7. Il raggiungimento del limite complessivo di spesa
vigionamento idrico. In considerazione della particolare autorizzata per i contributi di cui al presente articolo è
situazione di difficoltà determinatasi in agricoltura a se- reso noto mediante comunicazione pubblicata nella piat-
guito della siccità eccezionale verificatasi dalla primave- taforma dedicata alla presentazione delle domande ed
ra 2022, per i soggetti di cui al comma 1, lettere d) ed equivale, quanto agli effetti, alla comunicazione di cui
e), la percentuale dei contributi è pari al 45 per cento, a all’art. 11, comma 2, della l.r. 19/2007.
prescindere dalla tipologia di investimento per il quale il 8. La Giunta regionale stabilisce, con propria delibe-
contributo è richiesto. Il limite minimo di spesa ammissi- razione, ogni ulteriore requisito, aspetto, modalità e ter-
bile è pari a euro 5.000 e quello massimo a euro 200.000, mini procedimentali per la concessione dei contributi di
al netto degli oneri fiscali. cui al presente articolo, compreso il dettaglio delle spese
3. I contributi di cui al comma 1 sono concessi a do- non ammissibili e di quelle finalizzate all’efficientamento
manda, da presentare in via telematica, tramite la piatta- energetico o al miglioramento delle condizioni di approv-
forma dedicata accessibile dal sito istituzionale della Re- vigionamento idrico per le quali la percentuale dei contri-
gione istituita ai sensi dell’art. 11 della l.r. 5/2020, entro il buti è pari al 45 per cento.
15 novembre 2022, per ordine cronologico di ricevimento 9. I contributi di cui al presente articolo destinati alle
e nei limiti degli stanziamenti di bilancio, con provvedi- imprese di cui al comma 1, lettere a) e b), sono conces-
mento del dirigente della struttura regionale competente, si nel rispetto del regolamento (UE) n. 1407/2013 della
sulla base dei dati autodichiarati nella domanda, attestan- Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’appli-
ti il possesso dei requisiti previsti ai fini dell’accesso ai cazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzio-
contributi e di ogni altro requisito richiesto ai sensi della namento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis». I
normativa vigente per l’accesso a sovvenzioni pubbliche, contributi destinati ai soggetti di cui al comma 1, lettere
oltre che degli importi di spesa autodichiarati e compro- d) ed e), sono concessi ai sensi della sezione 2.1. (Aiuti
vabili da idonea documentazione fiscale attestante la di importo limitato) della Comunicazione della Commis-
tracciabilità delle spese e il relativo pagamento entro il sione europea C(2022) 1890 del 23 marzo 2022 «Qua-
15 novembre 2022. dro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a
4. In alternativa a quanto previsto dal comma 3, i con- sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della
tributi di cui al presente articolo possono essere concessi Russia contro l’Ucraina» e successive modificazioni,
a domanda, da presentare con le medesime modalità ivi nell’ambito del Regime quadro statale a sostegno delle
previste, sulla base di preventivi di spesa o di computi imprese attive nei settori agricolo, forestale, della pesca
metrici-estimativi, corredati di idonea documentazione e acquacoltura di cui alla decisione della Commissione
fiscale attestante il pagamento di almeno il 20 per cento europea C(2022) 3359 del 18 maggio 2022 (Regime SA.
della spesa per la quale il contributo è richiesto. Il contri- 102896), da ultimo modificata dalla decisione C(2022)
buto è erogato, in misura comunque non superiore a quel- 6039 del 18 agosto 2022 (Regime SA. 103965). Salvo
lo spettante rispetto alla spesa ammessa ad agevolazione, quanto stabilito dal comma 5, i contributi concessi ai sen-
a condizione che, entro il termine massimo di diciotto si del presente articolo possono essere cumulati con altri
mesi dalla data di presentazione della domanda, il benefi- aiuti concessi per le medesime finalità, nel rispetto della
disciplina in materia di aiuti di Stato, a condizione che le
ciario dichiari l’ultimazione dell’investimento e presenti sovvenzioni pubbliche ottenute, anche di natura fiscale,
idonea documentazione fiscale attestante la tracciabilità non eccedano complessivamente i costi effettivamente
e il relativo pagamento dell’intera spesa effettivamente sostenuti ammessi ad agevolazione.
sostenuta.
5. I contributi di cui al presente articolo non sono cu- Art. 4.
mulabili con mutui o altri contributi in conto capitale a
valere su risorse regionali o cofinanziate con risorse re- Modificazione alla l.r. 18/2022
gionali, concessi o concedibili per le stesse spese ammes-
se a contributo. 1. Al comma 1 dell’art. 6 della l.r. 18/2022, le parole:
«la regolare e tempestiva» sono sostituite dalle seguenti:
6. I contributi di cui al presente articolo sono revocati «il tempestivo avvio dei lavori previsti dal Programma
se i beni agevolati sono alienati o ceduti separatamente triennale dei lavori pubblici 2022/2024 e la regolare».
dall’azienda nei due anni successivi alla data di eroga-
zione o nel caso in cui il beneficiario ometta o rifiuti di
esibire tutta la documentazione utile a comprovare la ve- Art. 5.
ridicità dei requisiti autodichiarati ai fini dell’accesso ai Disposizioni finanziarie
contributi. I contributi sono altresì revocati nel caso in
cui gli alpeggi o i mayen oggetto di agevolazione ai sensi 1. L’onere complessivo derivante dall’applicazione de-
del presente articolo non siano utilizzati in tutto o in parte gli articoli 2 e 3 è determinato in euro 12.000.000, per
per la monticazione nei due anni successivi alla data di l’anno 2022.

— 2 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

2. L’onere di cui al comma 1 fa carico nello stato di LEGGE REGIONALE 25 ottobre 2022, n. 22.
previsione della spesa del bilancio di previsione della Re-
gione per il triennio 2022/2024 per l’anno 2022: Disposizioni urgenti in materia di organizzazione del Ser-
vizio sanitario regionale. Modificazioni alla legge regionale
a) nella Missione 1 (Servizi istituzionali, generali e 22 dicembre 2021, n. 35.
di gestione), Programma 08 (Statistica e sistemi informa-
tivi), titolo 2 (Spese in conto capitale), per euro 50.000;
(Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione
b) nella Missione 7 (Turismo), Programma 01 (Svi- Valle d’Aosta n. 57 del 2 novembre 2022)
luppo e valorizzazione del turismo), titolo 2 (Spese in
conto capitale), per euro 800.000;
IL CONSIGLIO REGIONALE
c) nella Missione 12 (Diritti sociali, politiche sociali
e famiglia), Programma 05 (Interventi per le famiglie),
titolo 1 (Spese correnti), per euro 4.000.000; HA APPROVATO

d) nella Missione 14 (Sviluppo economico e com-


petitività), Programma 01 (Industria e PMI e artigianato), IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
titolo 2 (Spese in conto capitale), per euro 3.000.000;
e) nella Missione 14 (Sviluppo economico e compe- PROMULGA
titività), Programma 02 (Commercio - reti distributive -
tutela dei consumatori), titolo 2 (Spese in conto capitale), la seguente legge:
per euro 1.200.000;
f) nella Missione 16 (Agricoltura, politiche agroa- Art. 1.
limentari e pesca), Programma 01 (Sviluppo del settore
agricolo e del sistema agroalimentare), titolo 2 (Spese in Oggetto e finalità
conto capitale), per euro 2.950.000.
1. La presente legge reca misure urgenti e temporanee
3. Al finanziamento dell’onere di cui al comma 1, si per fronteggiare, nell’ambito della progressiva uscita dal-
provvede, per l’anno 2022, mediante l’utilizzo delle risor- la fase emergenziale, gli impatti dell’emergenza epide-
se iscritte nel bilancio di previsione ai sensi dell’art. 46 miologica da COVID-19 sull’organizzazione del Servizio
della l.r. 18/2022: sanitario regionale, sopperendo alla carenza, aggravatasi
a) nella Missione 12, Programma 05, titolo 1 (Spese durante il periodo pandemico, di personale sanitario in-
correnti), per euro 4.000.000; dispensabile ad assicurare le prestazioni sanitarie e le at-
tività previste dai livelli essenziali di assistenza (LEA),
b) nella Missione 14, Programma 01, titolo 2 (Spese definiti in rapporto ai bisogni sanitari e di salute della po-
in conto capitale), per euro 8.000.000. polazione e alle risorse disponibili.
4. Per l’applicazione della presente legge, la Giunta
regionale è autorizzata ad apportare, con propria deli- Art. 2.
berazione, su proposta dell’assessore regionale compe-
tente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni di Indennità sanitaria temporanea
bilancio.
1. Per le finalità di cui all’art. 1, limitatamente al trien-
nio 2022/2024, è attribuita al personale della dirigenza
Art. 6. medica e al personale infermieristico, titolare di contratto
di lavoro subordinato a tempo indeterminato e pieno con
Dichiarazione d’urgenza l’Azienda USL della Valle d’Aosta, un’indennità sanita-
ria temporanea che integra il trattamento economico nella
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi misura mensile determinata in sede di contrattazione in-
dell’art. 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la tegrativa aziendale, da avviare entro trenta giorni dall’en-
Valle d’Aosta ed entra in vigore il giorno successivo a trata in vigore della presente legge.
quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale
della Regione. 2. Nelle more della contrattazione di cui al comma 1,
l’integrazione è riconosciuta nella misura mensile deter-
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di far- minata, per il personale della dirigenza medica, in euro
la osservare come legge della Regione autonoma Valle 800 lordo busta e, per il personale infermieristico, in euro
d’Aosta/Vallée d’Aoste. 350 lordo busta.
Aosta, 23 settembre 2022 3. Gli eventuali trattamenti economici più favorevoli in
godimento per effetto di quanto disposto dal comma 2 e
Il Presidente: LAVEVAZ dall’art. 18 della legge regionale 22 dicembre 2021, n. 35
(Legge di stabilità regionale per il triennio 2022/2024),
(Omissis). sono riassorbiti con le modalità e nelle misure stabilite
in sede di contrattazione integrativa aziendale di cui al
23R00179 comma 1.

— 3 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

Art. 3. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di far-


Modificazioni alla l.r. 35/2021 la osservare come legge della Regione autonoma Valle
d’Aosta/Vallée d’Aoste.
1. All’art. 17, comma 3, lettera d), della l.r. 35/2021, le
parole: «destinati all’indennità di attrattività regionale di Aosta, 25 ottobre 2022
cui all’art. 18» sono sostituite dalle seguenti: «destinati
all’indennità sanitaria temporanea di cui all’art. 2 della Il Presidente: LAVEVAZ
deliberazione legislativa del Consiglio regionale n. 1902/
XVI del 19 ottobre 2022». (Omissis).
2. L’art. 18 della l.r. 35/2021 è abrogato.
23R00180
Art. 4.
Disposizioni finanziarie
REGIONE TRENTINO-ALTO ADIGE
1. L’onere complessivo derivante dall’applicazione (PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO)
dell’art. 2 è determinato per il triennio 2022/2024 in an-
nui euro 9.300.000, di cui annui euro 4.942.080 per il per-
sonale della dirigenza medica e annui euro 4.357.920 per DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
il personale infermieristico. 22 maggio 2023, n. 11-87/Leg.
2. L’onere di cui al comma 1 fa carico nello stato di Approvazione del regolamento avente ad oggetto: “Inte-
previsione della spesa del bilancio di previsione della Re- grazione al decreto del Presidente della Giunta Provinciale
gione per il triennio 2022/2024 nella missione 13 (Tutela 30 novembre 1998, n. 39/111/Leg (Autorizzazioni allo svol-
della salute), Programma 01 (Servizio sanitario regiona- gimento di attività e incarichi compatibili con il rapporto di
le - Finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei
pubblico impiego presso la Provincia autonoma di Trento
LEA), titolo 1 (Spesa corrente).
e anagrafe degli incarichi dei dipendenti provinciali e degli
3. Al finanziamento dell’onere di cui al comma 1 si enti funzionali)”.
provvede, per l’anno 2022, mediante l’utilizzo delle risor-
se già trasferite all’Azienda USL della Valle d’Aosta per
il finanziamento dell’art. 18 della l.r. 35/2021, abrogato (Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione
dall’art. 3, comma 2, e, per gli anni 2023 e 2024, con le Trentino-Alto Adige n. 21 - Sez. Gen. del 25 maggio 2023)
risorse iscritte nel bilancio di previsione della Regione
nella Missione 13, Programma 1, titolo 1, già autorizzate
dall’art. 17, comma 3, lettera d), della l.r. 35/2021, come IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
modificato dall’art. 3, comma 1.
4. Per l’applicazione della presente legge, la Giunta Visto l’art. 53 del decreto del Presidente della Repub-
regionale è autorizzata ad apportare, con propria deli- blica 31 agosto 1972, n. 670, recante «Approvazione del
berazione, su proposta dell’assessore regionale com- testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo Statu-
petente in materia di bilancio, le occorrenti variazioni
contabili. to speciale per il Trentino - Alto Adige», ai sensi del quale
il Presidente della Provincia emana con proprio decreto i
Art. 5. regolamenti deliberati dalla Giunta;
Clausola valutativa Visto l’art. 54, comma 1, punto 1, del medesimo de-
creto del Presidente della Repubblica, secondo il quale
1. Al termine di ciascun anno del triennio 2022/2024, la Giunta provinciale è competente a deliberare i regola-
l’assessore regionale competente in materia di sanità, sul- menti per l’esecuzione delle leggi approvate dal Consi-
la base delle informazioni e dei dati trasmessi dall’Azien- glio provinciale;
da USL della Valle d’Aosta, informa la Giunta regionale
e la Commissione consiliare competente degli effetti de- Visto l’art. 47 della legge provinciale 3 aprile 1997,
rivanti dall’applicazione della presente legge. n. 7 il cui comma 2 consente alla Giunta provinciale di
provvedere con regolamento a determinare i criteri e le
Art. 6. modalità di autorizzazione per lo svolgimento di incarichi
Dichiarazione d’urgenza extralavorativi da parte di dipendenti provinciali;
Vista la deliberazione della Giunta provinciale n. 740
1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi di data 5 maggio 2023 con la quale è stato approvato il
dell’art. 31, comma terzo, dello Statuto speciale per la
Valle d’Aosta ed entra in vigore il giorno successivo a regolamento concernente «Integrazione del decreto del
quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale Presidente della Giunta provinciale 30 novembre 1998,
della Regione. n. 39/111/Leg (Autorizzazioni allo svolgimento di atti-

— 4 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

vità e incarichi compatibili con il rapporto di pubblico REGIONE AUTONOMA


impiego presso la Provincia autonoma di Trento e anagra- FRIULI-VENEZIA GIULIA
fe degli incarichi dei dipendenti provinciali e degli enti
funzionali)»; LEGGE REGIONALE 24 febbraio 2023, n. 8.
Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e il
sostegno dei caregiver familiari.
EMANA
il seguente regolamento:
(Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione
Autonoma Friuli-Venezia Giulia del 1° marzo 2023 -
Art. 1. Supplemento ordinario n. 10)

Inserimento del Capo I-bis nel decreto del Presidente IL CONSIGLIO REGIONALE
della Giunta provinciale 30 novembre 1998, n. 39- HA APPROVATO
111/Leg.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
1. Dopo l’art. 7 del decreto del Presidente della Giunta
provinciale 30 novembre 1998, n. 39-111/Leg è inserito PROMULGA
il seguente capo:
la seguente legge:
«Capo I-bis
Art. 1.
Disposizioni relative al personale insegnante della
Principi e finalità
formazione professionale»
1. La Regione Friuli-Venezia Giulia riconosce il valore
2. Dopo l’art. 7, nel Capo I-bis, è inserito il seguente: sociale ed economico per l’intera collettività dell’attività
di assistenza e cura non professionale e non retribuita pre-
«Art. 7-bis (Autorizzazione allo svolgimento di in- stata nel contesto familiare a favore di persone che neces-
carichi compatibili per il personale insegnante della for- sitano di assistenza continuativa anche a lungo termine
mazione professionale). — 1. Per il personale insegnante per malattia, infermità o disabilità.
della formazione professionale assunto a tempo indeter- 2. La presente legge favorisce la valorizzazione della
minato con orario non superiore al 50 per cento di quello figura e del ruolo del caregiver familiare quale compo-
prestato a tempo pieno, la Giunta provinciale può auto- nente attivo della rete di assistenza alla persona e risorsa
rizzare il possesso di partita IVA per l’esercizio di altre del sistema regionale degli interventi sociali, sociosani-
tari e sanitari, così come previsto dalla legge regionale
attività, praticate utilizzando lavoro altrui e specifiche 31 marzo 2006, n. 6 (Sistema integrato di interventi e
strutture immobiliari, senza limiti di fatturato e reddito servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadi-
imponibile. nanza sociale), dalla legge regionale 12 dicembre 2019,
n. 22 (Riorganizzazione dei livelli di assistenza, norme
2. Il personale insegnante della formazione profes- in materia di pianificazione e programmazione sanitaria e
sionale assunto a tempo indeterminato può svolgere atti- sociosanitaria e modifiche alla legge regionale n. 26/2015
vità libero professionali secondo la disciplina dell’incom- e alla legge regionale n. 6/2006), e ai sensi dell’art. 37
patibilità prevista per il personale docente della scuola a della legge regionale 10 dicembre 2021, n. 22 (Disposi-
zioni in materia di politiche della famiglia, di promozione
carattere statale.».
dell’autonomia dei giovani e delle pari opportunità).
Il presente decreto sarà pubblicato nel Bollettino Uffi- 3. La regione tutela i bisogni del caregiver familiare
ciale della Regione. in termini di salute, sostegno psicologico, informazione
e orientamento, formazione, conciliazione delle esigenze
personali di vita sociale, lavorativa e di studio.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare. Art. 2.
Non sono presenti allegati parte integrante. Definizioni
Il Presidente: FUGATTI 1. Il caregiver familiare è la persona definita dall’art. 1,
comma 255, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Bilan-
cio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e
23R00183 bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020).

— 5 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

2. Fatto salvo quanto stabilito al comma 1, il caregiver sui bisogni assistenziali e le cure necessarie, sui diritti e
familiare è altresì la persona che, nel momento in cui sus- sui criteri di accesso alle prestazioni sociali, sociosanita-
sistano condizioni di non autosufficienza, incapacità di rie e sanitarie, sulle diverse opportunità e risorse operanti
prendersi cura di sé, bisogni di assistenza globale e con- sul territorio che possono essere di sostegno all’assisten-
tinua, anche di lunga durata, a causa di malattia anche za e alla cura.
cronica o degenerativa, infermità, presenza di menoma-
zioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali, assiste e si 4. II caregiver familiare esprime liberamente e consa-
prende cura responsabilmente, in modo non professionale pevolmente la disponibilità a svolgere le attività di assi-
e senza ricevere compenso, nel suo contesto di vita anche: stenza e cura ed è coinvolto nella definizione del progetto
a) di un parente o di un affine entro il terzo grado, personalizzato della persona assistita, di cui all’art. 5 del-
anche non convivente; la legge regionale n. 22/2019.
b) di una persona con cui abbia comprovata relazio- 5. Il ruolo e le attività del caregiver familiare sono defi-
ne affettiva o amicale stabile. niti in apposita sezione del progetto personalizzato, tenu-
3. Il caregiver familiare, in relazione ai bisogni della to conto anche dell’esito della valutazione dello stress e
persona assistita, cura e assiste la persona nell’ambien- degli specifici bisogni, degli obiettivi e degli interventi a
te domestico, nella vita di relazione, nella mobilità, nelle sostegno del caregiver stesso, nonché di quelli degli altri
attività della vita quotidiana, di base e strumentali. Si rap- eventuali componenti del nucleo familiare, con particola-
porta e si integra con gli operatori del sistema dei servizi re riferimento ai figli minori di età.
sociali, sociosanitari e sanitari secondo il progetto perso- 6. II riconoscimento del ruolo del caregiver familiare è
nalizzato e partecipato. compatibile anche con i procedimenti derivanti dalle di-
4. Il caregiver familiare non sostituisce gli interventi, scipline attuative facenti capo ai fondi nazionali e regio-
le prestazioni e i servizi di cui può essere beneficiaria la nali a sostegno della domiciliarità.
persona assistita, ma li integra e li valorizza nell’ottica di
una collaborazione nel garantire un contesto inclusivo e
solidale, oltre che ricoprire il ruolo di referente rispetto ai Art. 4.
vari servizi. Compiti della regione
5. L’attività di cura può essere svolta da un caregiver
anche a favore di più assistiti. 1. La regione, al fine di valorizzare la figura del care-
6. Il ruolo di caregiver familiare può essere riconosciu- giver familiare e al contempo tutelarlo nello svolgimento
to a più di una persona per lo stesso assistito, purché ven- della sua attività:
ga individuato il caregiver principale. a) promuove e facilita, a livello regionale e locale,
7. Nello svolgimento delle attività di cura il caregiver l’associazionismo dei caregiver familiari e ne ricono-
familiare può avvalersi dei servizi territoriali e del lavoro sce il concorso nella definizione dei piani di zona di cui
privato di cura. all’art. 24 della legge regionale n. 6/2006;
Art. 3. b) favorisce la definizione di accordi con le rappre-
sentanze delle compagnie assicurative che prevedano
Riconoscimento del caregiver familiare nel sistema premi agevolati e costi calmierati per le polizze even-
integrato di interventi e servizi sociali, sanitari e tualmente stipulate dal caregiver familiare, che opera
sociosanitari nell’ambito del progetto assistenziale individualizzato,
1. Il riconoscimento della figura del caregiver fami- per la copertura degli infortuni e della responsabilità civi-
liare avviene, nel corso del processo di presa in carico le collegati all’attività prestata;
integrata della persona assistita, in conformità con l’art. 7 c) sensibilizza, in accordo con l’Ufficio scolastico
della legge regionale 22/2019, da parte dei servizi socia- regionale e gli Atenei, le istituzioni scolastiche e i diver-
li dei comuni e dei servizi delle aziende sanitarie con il si dipartimenti universitari ad adottare tutti gli interventi
coinvolgimento del medico di medicina generale/pediatra didattici necessari per garantire agli studenti caregiver
di libera scelta. familiari la possibilità di raggiungere, al pari degli altri
2. La persona assistita, direttamente o tramite coloro studenti, il successo scolastico;
che su di essa esercitano forme di tutela legalmente ri-
conosciute, acconsente espressamente al riconoscimen- d) promuove iniziative di informazione e orien-
to del caregiver attraverso la sottoscrizione del progetto tamento al fine di sensibilizzare la comunità sul valore
personalizzato. sociale del caregiver familiare, anche con il supporto di
3. I servizi sociali, sociosanitari e sanitari, previo con- guide informative, in collaborazione con gli enti locali,
senso dell’assistito oppure del suo rappresentante legale i servizi sociali dei comuni, le aziende sanitarie e con il
e nel rispetto delle norme in materia di trattamento e pro- coinvolgimento degli enti del Terzo settore; a tale sco-
tezione dei dati personali, come previsto dal regolamento po istituisce il «Caregiver day» da celebrare ogni anno il
27 aprile 2016, n. 2016/679/UE, dal decreto legislativo 6 ottobre, giornata europea dedicata ai caregiver, anche
30 giugno 2003, n. 196 e dal decreto legislativo 10 ago- in collaborazione con le associazioni delle persone non
sto 2018, n. 101, forniscono al caregiver familiare le in- autosufficienti e dei loro familiari, dei sindacati dei lavo-
formazioni sulle problematiche della persona assistita, ratori, dei pensionati e delle associazioni datoriali;

— 6 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

e) documenta e raccoglie i materiali e le esperien- Art. 6.


ze provenienti dai singoli territori al fine della diffusione
delle buone pratiche, della programmazione di iniziati- Formazione e riconoscimento delle competenze
ve e progetti di valorizzazione e supporto dei caregiver 1. La regione valorizza l’esperienza e le competenze
familiari; maturate dal caregiver familiare nell’attività di assi-
f) promuove intese e accordi con le associazioni da- stenza e cura, al fine di favorire l’accesso o il reinseri-
toriali tesi a monitorare consistenza e necessità dei care- mento lavorativo dello stesso al termine di tale attività
giver lavoratori, a mitigare l’impatto negativo che la con- ai sensi dell’art. 36, comma 7, della legge regionale
dizione di caregiver può comportare sul luogo di lavoro n. 6/2006.
in termini di prestazioni e possibili discriminazioni, non- 2. Il caregiver familiare, formalmente riconosciuto ai
ché a favorire una maggiore flessibilità oraria che permet- sensi dell’art. 3, può accedere ai corsi di misure com-
ta di conciliare la vita lavorativa con le esigenze di cura, pensative previsti nell’ambito del sistema di formazione
anche promuovendo lo sviluppo di progetti e di servizi regionale e finalizzati al conseguimento della qualifica
di welfare aziendale o interaziendale e l’incentivazione professionale di operatore socio sanitario (OSS). La valu-
dello strumento del lavoro agile; tazione delle misure compensative necessarie per il con-
g) promuove la creazione di canali di comunicazione seguimento della qualifica di OSS viene effettuata sulla
privilegiati, anche con l’impiego delle nuove tecnologie base delle competenze acquisite dal caregiver familiare,
della comunicazione e informazione (ICT), che facili- laddove documentate nel progetto personalizzato di cui
tino il costante rapporto tra gli operatori e il caregiver all’art. 3 o in altra documentazione resa disponibile dai
servizi sociali dei comuni e dei servizi delle aziende sani-
familiare. tarie che hanno in carico la persona assistita.
Art. 5. Art. 7.
Interventi di valorizzazione e sostegno Piano triennale regionale degli interventi
del caregiver familiare per la valorizzazione del caregiver familiare
I servizi sociali dei comuni e le aziende sanitarie, 1. La Giunta regionale, nel rispetto della programma-
nell’ambito della propria attività istituzionale, assicurano zione socio economica regionale, sentita la Commissione
ai caregiver familiari: consiliare competente, approva il piano triennale attuati-
a) informazione e orientamento rispetto all’offerta di vo degli interventi e delle misure per il riconoscimento, la
interventi e servizi; valorizzazione e il sostegno dei caregiver familiari.
2. Il piano di cui al comma 1 è un provvedimento ge-
b) consulenza e supporto psicologico, al fine di so- nerale attuativo di durata triennale con il quale la Giunta
stenere il caregiver familiare nella ricerca e nel manteni- regionale:
mento del benessere e dell’equilibrio personale e fami-
liare, per prevenire rischi di malattie da stress psicofisico a) definisce le linee programmatiche di azione e fis-
durante e al termine dell’attività di assistenza; sa gli obiettivi specifici da perseguire nell’ambito degli
interventi e delle iniziative regionali di cui agli articoli
c) supporto di assistenza di base mediante l’impie- 4, 5 e 6;
go di operatori sociosanitari o socioassistenziali, ai quali b) stabilisce le modalità e i tempi di realizzazione
devono essere garantiti momenti formativi sui temi del delle azioni programmate e definisce le risorse ad esse
caregiver familiare e della relazione e comunicazione con dedicate;
gli stessi;
c) definisce le attività e gli indicatori per il monito-
d) interventi di sostegno e sollievo, di emergenza o raggio e per la verifica e la valutazione dei risultati.
programmati, nelle situazioni di bisogno segnalate;
e) supporto di reti solidali e di gruppi di auto mutuo Art. 8.
aiuto a integrazione dei servizi garantiti dalle reti di soste-
gno istituzionali, al fine di ridurre il possibile isolamento Clausola valutativa
sociale del caregiver familiare e di favorire confronto e 1. La Giunta regionale, con cadenza triennale, trasmet-
scambio di esperienze; te una relazione illustrativa sullo stato di attuazione della
f) la domiciliarizzazione delle visite specialistiche presente legge al consiglio regionale, che ne valuta i ri-
dell’assistito nei casi di difficoltà di spostamento, com- sultati ottenuti nel promuovere e realizzare gli interventi
patibilmente con la disponibilità del personale medico e a sostegno del caregiver familiare.
l’organizzazione dei servizi sanitari. 2. La regione può promuovere forme di valutazione
2. Gli interventi di cui al comma 1, possono essere re- partecipata coinvolgendo cittadini e soggetti attuatori de-
alizzati direttamente o di concerto e con il concorso degli gli interventi previsti.
enti del Terzo settore, anche attraverso progetti specifici 3. Le relazioni e i relativi atti consiliari che ne conclu-
volti ad accompagnare e sostenere il caregiver familiare dono l’esame sono pubblicati sul sito web del consiglio
nel suo impegno di cura e assistenza. regionale.

— 7 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

Art. 9. LEGGE REGIONALE 3 marzo 2023, n. 9.


Norma finanziaria Sistema integrato di interventi in materia di immigra-
zione.
1. Per le finalità di cui all’art. 4, comma 1, lettere d) e g),
è autorizzata la spesa complessiva di 260.000 euro, suddi-
visa in ragione di 60.000 euro per l’anno 2023 e di 100.000 (Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione
euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, a valere sulla autonoma del Friuli-Venezia Giulia del 6 marzo 2023 -
Missione n. 12 (Diritti sociali, politiche sociali e famiglia) Supplemento ordinario n. 11).
- Programma n. 7 (Programmazione e governo della rete
dei servizi sociosanitari e sociali) - Titolo n. 1 (Spese cor- IL CONSIGLIO REGIONALE
renti) dello stato di previsione della spesa del bilancio per
gli anni 2023-2025. (capitolo di nuova istituzione). HA APPROVATO
2. Per le finalità di cui all’art. 5, comma 2, è autoriz-
zata la spesa complessiva di 1.050.000 euro, suddivisa IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
in ragione di 250.000 euro per l’anno 2023 e di 400.000
euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, a valere sulla PROMULGA
Missione n. 12 (Diritti sociali, politiche sociali e fami-
glia) - Programma n. 7 (Programmazione e governo della la seguente legge:
rete dei servizi sociosanitari e sociali) - Titolo n. 1 (Spese (Omissis).
correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio
per gli anni 2023-2025. (capitolo di nuova istituzione).
Capo I
3. Agli oneri derivanti dai commi 1 e 2 si provvede
mediante prelievo di pari importo a valere sulla Missione DISPOSIZIONI GENERALI
n. 20 (Fondi e accantonamenti) - Programma n. 3 (Altri
fondi) - Titolo n. 1 (Spese correnti). Art. 1.
4. Ai sensi dell’art. 10, comma 4, del decreto legislativo
23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armo- Principi e finalità
nizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio 1. La Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, nell’am-
delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a nor- bito delle proprie attribuzioni, nel rispetto della Costitu-
ma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42), zione, della legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1
è allegato il prospetto denominato «Allegato atto di varia- (Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia),
zione di bilancio riportante i dati di interesse del tesorie- delle norme internazionali, europee e statali, promuove
re» di cui all’allegato 8 del medesimo decreto legislativo. iniziative volte ad un’efficace gestione del fenomeno
5. Alle necessità derivanti alle dotazioni di cassa in re- migratorio, favorendo, nell’ambito di una cornice di le-
lazione alle variazioni contabili alle Missioni e Program- galità, lo sviluppo armonioso di relazioni tra le persone,
mi dello stato di previsione della spesa riportate nel pro- con l’obiettivo generale di mitigare l’impatto sociale del
spetto di cui al comma 4, si provvede ai sensi dell’art. 48, fenomeno migratorio nel territorio regionale.
comma 3, e dell’art. 51, comma 2, lettera d), del decreto 2. La presente legge, nel rispetto della competenza
legislativo n. 118/2011 e dell’art. 8, comma 2, lettera c), e esclusiva dello Stato in materia di immigrazione, detta
comma 3, della legge regionale 10 novembre 2015, n. 26 disposizioni di supporto e sostegno alla gestione con-
(Disposizioni in materia di programmazione e contabilità trollata del fenomeno migratorio, favorendo, in tutti i
e altre disposizioni finanziarie urgenti). settori della società e della vita locale, la cultura della
sicurezza e della legalità, nonché della parità di genere,
Art. 10. mediante la promozione di interventi per una corretta e
Entrata in vigore rispettosa integrazione delle persone straniere presenti
in Friuli-Venezia Giulia. In particolare, la regione per-
1. La presente legge entra in vigore il giorno successi- segue gli obiettivi di:
vo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficia- a) promuovere in ogni settore della società il pieno
le della Regione. rispetto delle norme che regolano la civile convivenza;
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bolletti- b) rafforzare la coesione sociale locale sulla base dei
no Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti principi costituzionali, al fine di garantire il rispetto dei
di osservarla e di farla osservare come legge della Regione. diritti di ciascuno e l’adempimento dei doveri individuali
e collettivi;
Data a Trieste, addì 24 febbraio 2023
c) sviluppare azioni positive per contrastare
l’illegalità.
FEDRIGA 3. Gli interventi disciplinati dalla presente legge con-
corrono, nell’ambito delle specifiche competenze e dota-
(Omissis). zioni di bilancio, ad integrare le politiche attive in materia
di immigrazione realizzate dalla regione e dagli enti lo-
23R00199 cali ai sensi dello Statuto speciale della Regione Friuli-

— 8 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

Venezia Giulia, dell’art. 117 della Costituzione e del de- sionale a favore di cittadini non appartenenti all’Unione
creto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle europea in trasferimento temporaneo o distacco ai sensi
disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione dell’art. 27, comma 1, lettera f), del decreto legislativo
e norme sulla condizione dello straniero). n. 286/1998, con le modalità previste dal regolamento di
cui all’art. 63 della legge regionale 9 agosto 2005, n. 18
Capo II (Norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità
del lavoro).
INTERVENTI
5. La regione si attiva per prevenire e contrastare ogni
forma di distorsione del mercato del lavoro, con parti-
Art. 2. colare riferimento al lavoro irregolare, lavoro sommer-
so, caporalato, sfruttamento lavorativo, promuovendo,
Prevenzione e contrasto della radicalizzazione in tutti i settori economici, la cultura della legalità e
1. La regione promuove l’attivazione di misure per la della sicurezza e assicurando interventi per favorire
prevenzione e il contrasto della radicalizzazione violenta l’integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa
e di ogni forma di estremismo e fondamentalismo in am- di cittadini di paesi terzi vittime e potenziali vittime di
bito culturale e religioso. sfruttamento lavorativo, in conformità alla normativa
statale.
2. Per le finalità di cui al comma 1, l’amministrazione
regionale è autorizzata a concedere contributi alle istitu-
zioni scolastiche, alle università, agli enti del Terzo set- Art. 4.
tore di cui all’art. 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, Parità dei diritti fra donne e uomini
n. 117 (Codice del Terzo settore a norma dell’art. 1, com-
ma 2, lettera b), della legge 6 giugno 2016, n. 106), e 1. La regione si attiva per garantire, all’interno delle
ad altri enti del privato sociale senza scopo di lucro con comunità straniere, la parità dei diritti fra donne e uomi-
esperienza nel settore di riferimento, per interventi di for- ni, per prevenire la violenza contro la donna, la sua di-
mazione e sensibilizzazione del territorio e per progetti scriminazione ed emarginazione pubblica e privata, per
specifici di formazione per operatori. tutelarne la salute e sostenere la sua integrazione nella
3. Per le finalità di cui al comma 1, la regione partecipa società civile.
a forme di coordinamento di attività, nel rispetto delle ri- 2. Per le finalità di cui al comma 1, l’amministrazio-
spettive competenze, con le autorità dello Stato, con isti- ne regionale è autorizzata a concedere contributi agli enti
tuzioni scolastiche e religiose e con gli enti locali, al fine pubblici, agli enti appartenenti al sistema scolastico e
di potenziare lo scambio di informazioni tra attori che formativo, agli enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del
operano nei diversi settori della società e dare attuazione decreto legislativo n. 117/2017 e ad altri enti del privato
ad attività di prevenzione. sociale senza scopo di lucro che abbiano tra gli scopi sta-
tutari il contrasto alla violenza contro le donne, per soste-
Art. 3. nere progetti finalizzati a favorire:
Interventi in ambito lavorativo a) la cultura del rispetto della donna e la parità dei
diritti, l’autonomia della donna migrante dal punto di vi-
1. La regione garantisce alle persone straniere immi- sta economico, sociale, linguistico e occupazionale;
grate regolarmente soggiornanti in Italia pari opportunità b) la prevenzione della violenza contro la donna
rispetto ai cittadini italiani nell’orientamento professio- migrante;
nale, nell’inserimento lavorativo e nel sostegno di attività
autonome. c) l’approccio di genere nei servizi sanitari e la dif-
2. Allo scopo di favorire l’inserimento lavorativo delle fusione della cultura della salute tra le persone straniere
persone straniere immigrate regolarmente soggiornanti in immigrate;
Italia, la regione, nell’ambito delle proprie competenze e d) il dialogo fra scuole e famiglie straniere, come
nel rispetto della disciplina statale in materia: strumento di inclusione;
a) assicura alle persone straniere l’accesso ai servizi e) la prevenzione, il contrasto e la repressione delle
di incontro tra domanda e offerta di lavoro e ai percorsi di pratiche di mutilazione genitale femminile, nonché l’assi-
politica attiva del lavoro offerti dai centri per l’impiego; stenza e la riabilitazione delle donne e delle bambine già
b) garantisce, nell’ambito dell’attività d’ufficio, sottoposte a tali pratiche.
l’attivazione di servizi di mediazione linguistica e inter-
culturale rivolti alle persone straniere presso i centri per Art. 5.
l’impiego.
Valorizzazione del pluralismo culturale,
3. La regione provvede al rilascio dei nulla osta al lavo- linguistico e storico
ro e delle autorizzazioni previste dagli articoli 22, 23, 24,
27, 27-ter, 27-quater, 27-quinquies e 27-sexies del decre- 1. Nell’ottica di sviluppare relazioni positive e di parte-
to legislativo n. 286/1998. cipazione alla vita pubblica, la regione riconosce e valo-
4. La regione provvede all’approvazione dei proget- rizza le comunità straniere storiche presenti in Friuli-Ve-
ti formativi relativi all’attivazione di tirocini funzionali nezia Giulia quali componenti della comunità regionale
al completamento di un percorso di formazione profes- ed espressione di multiculturalismo.

— 9 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

2. Ai fini della presente legge, per comunità straniere senza scopo di lucro, per interventi rivolti alle persone
storiche s’intendono le comunità straniere che, alla data straniere immigrate adulte, per favorire l’alfabetizzazione
di entrata in vigore della presente legge, sono presenti in e il perfezionamento della lingua italiana.
regione da almeno venti anni dalla data di costituzione.
3. Per le finalità di cui al comma 1, l’amministrazione Art. 7.
regionale è autorizzata a concedere contributi alle asso-
ciazioni che rappresentano le comunità di cui al com- Tutela dei minori stranieri non accompagnati
ma 2, nonché agli enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del
decreto legislativo n. 117/2017 e ad altri enti del privato 1. In armonia con la legge 7 aprile 2017, n. 47 (Di-
sociale senza scopo di lucro con esperienza nel settore di sposizioni in materia di misure di protezione dei minori
riferimento, per sostenere: stranieri non accompagnati), e in attuazione dell’art. 4,
a) attività di ricerca e studio relativa alla comunità comma 3, della legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 (Si-
stessa, con particolare riferimento alla storia e alle moda- stema integrato di interventi e servizi per la promozione
lità di integrazione; e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale), la regione
b) attività per il mantenimento dei legami con i paesi tutela il diritto all’accoglienza, alla salute, all’integra-
di origine, anche in una prospettiva di rientro e reinseri- zione dei minori stranieri non accompagnati e supporta
mento delle persone straniere nei paesi di origine; i comuni e gli enti gestori dei servizi sociali dei comuni
che assicurano servizi di assistenza, accoglienza e inte-
c) attività di valorizzazione della memoria storica e grazione ai sensi dell’art. 19, comma 3, del decreto le-
della lingua di origine; gislativo 18 agosto 2015, n. 142 (Attuazione della diret-
d) attività di supporto alle comunità straniere presenti tiva 2013/33/UE recante norme relative all’accoglienza
in Friuli-Venezia Giulia, con fini informativi e formativi. dei richiedenti protezione internazionale, nonché della
direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini
Art. 6. del riconoscimento e della revoca dello status di prote-
Istruzione e formazione zione internazionale).
2. Per le finalità di cui al comma 1 l’amministrazione
1. La regione, gli enti locali e le istituzioni scolastiche regionale:
concorrono alla realizzazione di azioni finalizzate al su-
peramento delle difficoltà linguistiche e formative degli a) supporta i comuni che accolgono i minori stra-
alunni stranieri e a contrastare l’abbandono degli studi e nieri non accompagnati loro affidati presso strutture che
la dispersione scolastica. svolgono attività socioassistenziali, socioeducative e so-
2. Per la finalità di cui al comma 1, l’amministrazione ciosanitarie a favore di minori, autorizzate e accreditate ai
regionale è autorizzata a concedere contributi alle isti- sensi degli articoli 31 e 33 della legge regionale n. 6/2006,
tuzioni scolastiche e agli enti locali, in forma singola o in grado di rispondere ai bisogni assistenziali ed educativi
associata, per la realizzazione di interventi concernenti: dei minori stranieri non accompagnati;
a) la formazione alla cittadinanza e l’apprendimento b) promuove presso i comuni l’istituto dell’affida-
della lingua italiana; mento familiare, di cui alla legge 4 maggio 1983, n. 184
b) la conoscenza della Costituzione, dell’ordina- (Diritto del minore alla famiglia);
mento italiano e delle sue istituzioni nazionali e regionali; c) organizza un qualificato sistema di servizi, anche
c) l’attività di mediazione linguistica e culturale; attraverso l’impiego di fondi europei, con particolare ri-
d) la partecipazione dei genitori alla vita scolastica ferimento all’istruzione, all’apprendimento della lingua
dei minori, il dialogo con le famiglie; italiana, alla formazione professionale, al lavoro, alle
e) la formazione, l’educazione interculturale e la co- attività di socializzazione, al fine di favorire la progres-
noscenza del fenomeno migratorio, da parte dei dirigenti, siva integrazione sociale e socioculturale, la responsa-
dei docenti e del personale non docente; bilizzazione e l’autonomia del minore straniero non ac-
compagnato e di prevenirne il rischio di emarginazione e
f) la formazione o l’utilizzo di docenti per l’insegna- radicalizzazione;
mento della lingua italiana come seconda lingua o per il
perfezionamento della stessa al fine dello studio delle va- d) partecipa alla strategia nazionale per l’emersione
rie discipline; e il contrasto del fenomeno della tratta dei minori stranie-
g) l’introduzione e la conoscenza delle lingue e delle ri non accompagnati, in accordo con gli enti pubblici e gli
culture di origine delle persone straniere immigrate; enti del Terzo settore competenti in materia;
h) la sperimentazione e la diffusione di buone prati- e) promuove presso le strutture di cui alla lettera a),
che di educazione interculturale; iniziative finalizzate a pervenire a modalità di accoglienza
i) progetti finalizzati al superamento delle difficoltà omogenee sul territorio regionale, in particolare per quan-
linguistiche e formative degli alunni stranieri e per con- to riguarda l’adozione del piano educativo individualiz-
trastare la dispersione scolastica. zato, il modello operativo, le attività di integrazione;
3. L’amministrazione regionale promuove iniziative ed f) promuove la qualificazione del personale operante
è autorizzata a concedere contributi alle istituzioni scola- con i minori stranieri non accompagnati, tramite attività
stiche, agli enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del decre- formativa e di aggiornamento, al fine di garantire la co-
to legislativo n. 117/2017 e ad altri enti del privato sociale stante presenza di adeguati livelli di professionalità;

— 10 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

g) sostiene l’attività del garante regionale dell’infan- 4. L’amministrazione regionale è autorizzata a conce-
zia e dell’adolescenza nella promozione dell’attività dei dere contributi agli enti locali in forma singola o associa-
tutori volontari previsti dall’art. 11 della legge n. 47/2017; ta, agli enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del decreto
h) attua il monitoraggio quantitativo e qualitativo legislativo n. 117/2017, e ad altri enti del privato sociale
dei flussi dei minori stranieri non accompagnati, nonché senza scopo di lucro con esperienza nel settore di riferi-
il monitoraggio della capienza e del funzionamento delle mento, per la realizzazione di progetti che prevedono una
strutture di cui alla lettera a), al fine di rilevare il fabbi- o più delle seguenti iniziative:
sogno e la capacità di risposta del sistema e intervenire a) mediazione sociale abitativa per favorire la risolu-
dove necessario. zione di conflitti e la buona convivenza nelle aree ad alta
3. Per l’attuazione delle iniziative di cui al comma 2, la densità abitativa di popolazione straniera;
giunta regionale con deliberazione individua annualmen- b) interventi di integrazione socio-educativa, indiriz-
te le priorità da perseguire. zati ai giovani anche di origine straniera, per contrastare
4. Per le finalità di cui al comma 1, l’amministrazione il fenomeno della devianza minorile e delle aggregazioni
regionale è autorizzata a rimborsare ai comuni in forma giovanili violente;
singola e associata e agli enti gestori dei Servizi sociali c) interventi di cura e pulizia dei territori interessa-
dei comuni le spese che restano a carico degli stessi per ti dal passaggio dei migranti in transito lungo il confine,
l’accoglienza e l’ospitalità di minori stranieri non accom- provenienti dalla rotta balcanica, con l’obiettivo generale
pagnati sul proprio territorio, al netto dei contributi richie- della salvaguardia degli habitat.
sti al Ministero dell’interno per il tramite delle prefetture.
5. Con deliberazione la giunta regionale stabilisce an- Art. 9.
nualmente i valori massimi onnicomprensivi delle rette Collaborazione nel contrasto
di accoglimento, ammessi al rimborso di cui al comma 4. dell’immigrazione irregolare
6. Al fine di sostenere la conclusione dei percorsi scola-
stici, formativi e di integrazione sociale avviati durante la 1. La regione sostiene le iniziative degli enti locali fi-
minore età, l’amministrazione regionale estende gli inter- nalizzate, nell’ambito delle rispettive competenze e d’in-
venti previsti al presente articolo anche successivamente tesa con le prefetture, a prevenire e fronteggiare situa-
al raggiungimento della maggiore età, esclusivamente per zioni straordinarie di rischio che possano derivare dalla
coloro i quali il competente tribunale dei minorenni abbia presenza di flussi di migranti anche irregolari.
disposto con decreto motivato l’affidamento ai servizi so- 2. Per le finalità di cui al comma 1, l’amministrazione
ciali, ai sensi dell’art. 13 della legge n. 47/2017. regionale è autorizzata a concedere contributi agli enti lo-
cali, in forma singola o associata, per:
Art. 8. a) acquisire attrezzature e strumentazioni da conce-
Promozione di azioni volte a favorire dere in uso alle Forze di polizia dello Stato finalizzate ad
le attività di controllo agevolare le attività di controllo sulla regolarità dei flus-
si e transiti di persone immigrate e per il contrasto delle
1. La regione, nell’ambito delle finalità generali di organizzazioni dedite a favorire l’immigrazione illegale;
cui all’art. 1, collabora con le autorità competenti, nel ri- b) riqualificazione e manutenzione straordinaria di
spetto delle rispettive competenze, per fornire supporto e immobili utili ad allestire uffici ed ospitare personale del-
sostegno alla gestione del fenomeno migratorio con una le Forze di polizia.
prospettiva orientata alla promozione della sicurezza in-
tegrata del territorio. Art. 10.
2. Per la finalità di cui al comma 1, l’amministrazione
regionale è autorizzata a concedere contributi agli enti lo- Rientro e reinserimento nei Paesi di origine
cali in forma singola o associata, a copertura degli oneri 1. La regione partecipa ai programmi statali ed europei
derivanti da verifiche sulla regolarità degli adempimenti per realizzare iniziative che favoriscano il volontario ri-
amministrativi riferiti alla presenza di popolazione stra- entro dei migranti nei Paesi d’origine.
niera, nell’ambito di intese con le Prefetture. 2. Per la finalità di cui al comma 1, l’amministrazio-
3. Per la finalità di cui al comma 1, l’amministrazio- ne regionale promuove l’informazione delle iniziative di
ne regionale è autorizzata a concedere contributi agli enti cui al comma 1 presso le comunità straniere locali ed è
locali in forma singola o associata per progetti di rilievo autorizzata a concedere contributi agli enti locali, in for-
caratterizzati da interventi di tipo urbanistico, sociale e ma singola o associata, agli enti del Terzo settore di cui
culturale, anche di carattere sperimentale, individuati all’art. 4 del decreto legislativo n. 117/2017 e ad altri enti
nell’ambito di intese con le prefetture. Detti interventi del privato sociale senza scopo di lucro, con esperienza
prevedono una o più delle seguenti iniziative: nel settore di riferimento, alle organizzazioni internazio-
a) riutilizzo degli spazi pubblici e interventi di rige- nali non governative, per progetti che prevedono una o
nerazione urbana in aree a rischio degrado, in un’ottica di più delle seguenti iniziative:
migliore convivenza e coinvolgimento della cittadinanza a) attività di informazione, orientamento e promo-
locale e straniera; zione dell’opportunità del rientro volontario assistito, ri-
b) studi e progettazioni di carattere sperimentale per volte alle persone migranti potenzialmente beneficiarie e
gli interventi di cui alla lettera a). agli operatori di settore;

— 11 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

b) attività di istruzione e formazione, tramite labora- a) primo contatto per l’emersione di potenziali vit-
tori di apprendimento volti ad assicurare che i migranti ac- time di tratta o grave sfruttamento sessuale, lavorativo,
quisiscano competenze utili a rispondere alle necessità del accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati;
mercato del lavoro locale e al ritorno nei paesi d’origine; b) identificazione delle vittime anche presso le com-
c) attività di accompagnamento e assistenza, che missioni territoriali per il riconoscimento della protezione
prevedono ritorni in patria attraverso progetti individuali internazionale;
di reinserimento sociale ed economico; c) protezione immediata e prima assistenza sani-
d) supporto per rimpatrio di persone straniere immi- taria, legale, psicologica, accoglienza residenziale o
grate colpite da provvedimenti di espulsione, in accordo semi-residenziale.
con le autorità procedenti.
Capo III
Art. 11. STRUMENTI
Interventi contro tratta, grave sfruttamento,
violenza e riduzione in schiavitù Art. 12.
1. La regione riconosce il diritto delle persone di sot- Mediatori culturali
trarsi alla condizione di tratta, assoggettamento, coerci-
zione, sfruttamento o riduzione in schiavitù, in confor- 1. La regione sostiene e valorizza la figura del media-
mità con quanto previsto dalla Costituzione, dalle norme tore culturale, riconoscendo l’importanza che tale ruolo
statali e dalle convenzioni internazionali ed europee. riveste a supporto delle attività di cui alla presente legge e
in tutti i settori ove sia necessario favorire la comprensio-
2. Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 18 del decre- ne e la comunicazione tra individui, gruppi e organizza-
to legislativo n. 286/1998, dall’art. 13 della legge 11 ago- zioni di cultura e conoscenza linguistica diversa.
sto 2003, n. 228 (Misure contro la tratta di persone), dal
decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24 (Attuazione della 2. Per la finalità di cui al comma 1, l’amministrazio-
direttiva 2011/36/UE, relativa alla prevenzione e alla re- ne regionale è autorizzata a concedere contributi agli enti
pressione della tratta di esseri umani e alla protezione del- pubblici, agli enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del
le vittime, che sostituisce la decisione quadro 2002/629/ decreto legislativo n. 117/2017 e ad altri enti del privato
GAI), dall’art. 17 del decreto legislativo n. 142/2015, sociale senza scopo di lucro con esperienza nel settore di
nonché nel rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzio- riferimento, che abbiano tra gli scopi statutari l’organiz-
ne del Consiglio d’Europa sulla lotta contro la tratta del zazione e la realizzazione di servizi di mediazione cultu-
16 maggio 2005 e dalla direttiva 2011/36/UE, l’ammini- rale, o di servizi rivolti agli immigrati, o di attività forma-
strazione regionale sostiene gli interventi a tutela delle tive, per l’attuazione di progetti finalizzati a:
vittime di tratta e grave sfruttamento, mediante la parte- a) formare nuovi mediatori culturali, tramite attività
cipazione alle iniziative statali che prevedono protezione, di formazione professionale nelle materie di competenza;
assistenza ed integrazione sociale rivolte alle vittime di b) garantire l’aggiornamento professionale dei me-
tratta, di violenza, di sfruttamento o riduzione in schiavitù. diatori culturali già operanti tramite attività di formazione
3. Nell’ambito del sistema di presa in carico e prote- continua;
zione delle persone vittime di tratta e grave sfruttamento, c) qualificare il servizio di mediazione culturale tra-
l’amministrazione regionale sostiene: mite attività di informazione mirata e la realizzazione di
specifici strumenti atti ad agevolare l’inserimento dei me-
a) azioni di sensibilizzazione della cittadinanza; diatori culturali presso i servizi pubblici e privati dedicati
b) forme di coordinamento tra tutti i soggetti che, sul alle persone immigrate.
territorio regionale, a diverso titolo operano nel contrasto 3. Per la finalità di cui al comma 1, presso la direzione
della tratta e protezione delle vittime; competente in materia di immigrazione è istituito l’elenco
c) la formazione di tutti i soggetti che potenzial- regionale dei mediatori culturali, di seguito denominato
mente entrano in contatto con le vittime di tratta e grave elenco.
sfruttamento; 4. Tramite l’elenco, l’amministrazione regionale rende
d) misure attive di inclusione sociale e lavorativa per disponibile a fini informativi una lista di soggetti in pos-
le vittime di tratta e grave sfruttamento. sesso di requisiti per l’erogazione di servizi di mediazione.
4. L’amministrazione regionale è autorizzata a conce- 5. L’elenco è pubblicato sul sito web della Regione
dere contributi a soggetti privati iscritti nel registro delle Friuli-Venezia Giulia, nel rispetto di quanto previsto al
associazioni e degli enti che svolgono attività a favore comma 12, lettera c).
degli immigrati, di cui all’art. 52, comma 1, lettera b), 6. Possono richiedere l’iscrizione all’elenco i cittadini
del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto italiani, i cittadini appartenenti ad uno degli Stati membri
1999, n. 394 (Regolamento recante norme di attuazione dell’Unione europea in regola con le disposizioni previste
del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dal decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 (Attuazione
dell’immigrazione e norme sulla condizione dello stranie- della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini
ro, a norma dell’art. 1, comma 6, del decreto legislativo dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggior-
25 luglio 1998, n. 286), per attività volte alla creazione e nare liberamente nel territorio degli Stati membri), e i
al mantenimento di reti territoriali di: cittadini extracomunitari presenti in Italia da almeno due

— 12 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

anni, in possesso di regolare permesso di soggiorno che co, previa verifica dell’appartenenza a una delle categorie
consenta attività lavorativa, che alla data della presenta- di cui al comma 6 e dei requisiti di cui al comma 7, entro
zione dell’istanza siano in possesso dei requisiti genera- novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge.
li elencati al comma 7 e possano attestare il possesso di 14. Nelle more della verifica di cui al comma 13, con-
competenze in materia di mediazione culturale derivanti serva efficacia l’elenco regionale dei mediatori culturali
da esperienze formative o lavorative sulla base dei requi- istituito ai sensi della normativa regionale previgente.
siti previsti al comma 8.
7. Al fine dell’iscrizione all’elenco, sono requisiti Art. 13.
generali:
a) residenza o domicilio in Friuli-Venezia Giulia; Osservatorio regionale dell’immigrazione
b) età non inferiore ai diciotto anni compiuti; 1. Presso la direzione competente in materia di immi-
c) godimento dei diritti civili e politici; grazione è operante l’Osservatorio regionale dell’immi-
d) se di madrelingua straniera, conoscenza della grazione, di seguito denominato osservatorio, con l’obiet-
lingua italiana almeno al livello B2 secondo il Quadro tivo di svolgere il monitoraggio e l’analisi del fenomeno
comune di riferimento per le conoscenze delle lingue migratorio sul territorio regionale.
(QCER), ad eccezione di coloro che abbiano conseguito 2. L’osservatorio svolge funzioni di orientamento, an-
il diploma di scuola secondaria di secondo grado pres- che tenendo conto delle specificità territoriali, nonché
so un istituto scolastico appartenente al sistema italiano funzioni di monitoraggio e valutazione degli interventi
d’istruzione ovvero frequentino un corso di studi presso di cui alla presente legge. In particolare, l’osservatorio
una università italiana statale o non statale legalmente ri- esplica la sua azione tramite:
conosciuta, o frequentino in Italia un dottorato o master a) raccolta ed elaborazione di dati periodici, in rac-
universitario. cordo con altre attività analoghe promosse dalla regione
8. Ai fini dell’iscrizione all’elenco, sono requisiti e con altri centri di elaborazione dati del territorio, e in
specifici: collaborazione con i soggetti di cui al comma 3;
a) esperienze lavorative pregresse nel campo della b) pubblicazione di report tematici;
mediazione culturale consistente in almeno cento ore di c) gestione, aggiornamento e implementazione delle
attività svolta presso soggetti pubblici o privati; pagine web dedicate, al fine di una ottimale comunicazio-
b) titoli di studio attinenti al campo della mediazione ne delle proprie attività.
interculturale che possono consistere in diplomi, lauree o
master; la validità dei titoli di studio conseguiti all’este- 3. Per la finalità di cui al comma 1, la regione, median-
ro è certificata da una dichiarazione di valore redatta in te la sottoscrizione di protocolli d’intesa, collabora con
lingua italiana rilasciata dalla rappresentanza diplomatica enti pubblici, con enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del
italiana all’estero competente per territorio; decreto legislativo n. 117/2017 e con altri enti del privato
sociale senza scopo di lucro, al fine di raggiungere obiet-
c) attestati di partecipazione a corsi di formazione tivi conoscitivi di comune interesse.
promossi o realizzati dalla Regione Friuli-Venezia Giulia
nel settore della mediazione culturale. 4. Le funzioni dell’osservatorio sono esercitate dalla
struttura regionale competente in materia di immigrazione.
9. Al fine dell’iscrizione all’elenco, il richiedente di-
mostra il possesso del requisito di cui al comma 8, lettera
a) e di almeno uno tra i requisiti di cui al comma 8, lettere Art. 14.
b) o c). Accesso a fondi europei
10. Ai fini del mantenimento dell’iscrizione è richie-
sta la frequenza con esito positivo alle attività formati- 1. La regione, al fine di contribuire al miglioramento
ve o di aggiornamento promosse o organizzate, con ca- della gestione dei flussi migratori, partecipa alle inizia-
denza annuale, dalla direzione competente in materia di tive attivate a livello statale ed europeo, per rafforzare le
immigrazione. misure di cooperazione tra partner destinate ad affrontare
l’immigrazione irregolare, migliorare le opportunità nei
11. Il venir meno dei requisiti per l’iscrizione all’elen- paesi d’origine e sostenere nel proprio territorio la mi-
co, comporta la cancellazione dallo stesso. grazione legale e controllata, promuovendo l’istituto dei
12. Con regolamento regionale sono disciplinate: rimpatri.
a) le modalità di tenuta e aggiornamento dell’elenco; 2. Per le finalità di cui al comma 1, l’amministrazione
b) le procedure per l’iscrizione e la cancellazione regionale partecipa alla realizzazione di programmi che
dall’elenco, nonché per il mantenimento dell’iscrizione prevedono l’utilizzo di finanziamenti statali ed europei,
di cui al comma 10; con particolare riferimento a:
c) le modalità di pubblicazione e consultazione del- a) Fondo asilo, migrazione e integrazione, che per-
le informazioni contenute nell’elenco, nel rispetto delle segue l’obiettivo di rafforzare la politica comune di asilo,
norme in vigore sul trattamento e la protezione dei dati sostenere la migrazione legale in linea con le esigenze de-
personali. gli Stati membri, promuovere l’integrazione dei cittadini
13. I mediatori culturali già iscritti all’elenco regionale dei paesi terzi, promuovere strategie di rimpatrio eque ed
dei mediatori culturali istituito ai sensi della normativa efficaci che contribuiscano a contrastare l’immigrazione
regionale previgente sono iscritti d’ufficio al nuovo elen- illegale;

— 13 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

b) Fondo per la gestione integrata delle frontiere, che istanze e dei rendiconti, le modalità di selezione dei pro-
persegue il rafforzamento della gestione delle frontiere getti da ammettere a finanziamento, le tipologie di spese
esterne, garantendo al tempo stesso il rispetto dei diritti ammissibili, le modalità di concessione ed erogazione dei
fondamentali, sostiene una politica comune e armonizza- contributi, nonché le modalità per le attività di verifica e
ta dei visti e finanzia misure di protezione per le persone controllo. Con il medesimo regolamento sono altresì fis-
vulnerabili che giungono in Europa, in particolare i mino- sati i termini dei procedimenti.
ri stranieri non accompagnati;
c) Fondo sociale europeo, per l’attuazione delle Art. 17.
azioni di inclusione socio-lavorativa rivolte a persone di
Paesi terzi. Clausola valutativa
3. Gli interventi di cui al comma 2 sono realizza- 1. Il consiglio regionale esercita il controllo sull’attua-
ti in collaborazione con gli enti pubblici, gli enti del zione della presente legge in relazione alle finalità indi-
Terzo settore di cui all’art. 4 del decreto legislativo cate nell’art. 1.
n. 117/2017 e con altri enti del privato sociale senza
scopo di lucro, con le organizzazioni internazionali non 2. A tal fine la giunta regionale, per la prima volta en-
governative, e in generale con i soggetti di volta in vol- tro l’anno 2025 e successivamente con cadenza triennale,
ta individuati come beneficiari dai programmi europei anche sulla base dell’attività svolta dall’Osservatorio re-
di cui al comma 2. gionale dell’immigrazione di cui all’art. 13, presenta al
Consiglio regionale una relazione in cui sono descritti i
Art. 15. risultati dei monitoraggi delle azioni di cui agli articoli da
2 a 12 della presente legge.
Tirocini in materia di immigrazione
3. La relazione di cui al comma 2 è resa pubblica,
1. L’amministrazione regionale è autorizzata a stipu- unitamente ai documenti consiliari che ne concludono
lare accordi con l’Università degli studi di Trieste e con l’esame, mediante pubblicazione sul sito istituzionale
l’Università degli studi di Udine per l’attivazione di ti- della regione.
rocini extracurricolari formativi e di orientamento da
realizzarsi presso gli uffici competenti delle prefetture Art. 18.
-Uffici territoriali del governo presenti in Regione Friuli-
Venezia Giulia, per sviluppare conoscenze e competenze Disposizioni transitorie
sotto il profilo amministrativo e giuridico in materia di
immigrazione. 1. Ai procedimenti contributivi in corso alla data di en-
trata in vigore della presente legge continua ad applicarsi
2. Per le finalità di cui al comma 1 sono ammissibili a
finanziamento le spese sostenute dall’università, in quali- la normativa regionale previgente.
tà di soggetto promotore, di seguito specificate:
Art. 19.
a) indennità di partecipazione del tirocinante;
b) oneri assicurativi previsti per legge a carico Abrogazioni
dell’università;
1. Sono abrogate, in particolare, le seguenti disposizioni:
c) imposte e tasse connesse alla realizzazione dei ti-
rocini a carico dell’università. a) la legge regionale 9 dicembre 2015, n. 31 (Nor-
3. L’accordo di cui al comma 1 definisce i termini e le me per l’integrazione sociale delle persone straniere
modalità di concessione e liquidazione del finanziamento immigrate);
a favore delle università. Si applicano le disposizioni vi- b) il comma 47 dell’art. 8 della legge regionale
genti in materia di tirocini. 29 dicembre 2016, n. 25 (Legge di stabilità 2017);
4. Le somme di cui all’art. 20, comma 12, sono ripartite c) il comma 86 dell’art. 7 della legge regionale
in misura uguale a favore dei due atenei. 4 agosto 2017, n. 31 (Assestamento del bilancio per gli
anni 2017-2019);
Capo IV d) il comma 6 dell’art. 6 della legge regionale 28 di-
DISPOSIZIONI FINALI cembre 2017, n. 44 (Legge collegata alla manovra di bi-
lancio 2018-2020);
Art. 16. e) il comma 22 dell’art. 11 della legge regionale
9 agosto 2018, n. 20 (Assestamento del bilancio per gli
Regolamento regionale anni 2018-2020);
1. Con regolamento regionale, in relazione agli inter- f) l’art. 45 della legge regionale 8 luglio 2019, n. 9
venti contributivi di cui ai capi II e III, sono stabiliti i re- (Disposizioni multisettoriali per esigenze urgenti del ter-
quisiti dei beneficiari, le modalità di presentazione delle ritorio regionale);

— 14 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

g) l’art. 31 della legge regionale 29 giugno 2020, 6. Per le finalità di cui all’art. 8, commi 2, 3 e 4, è auto-
n. 13 (Disposizioni in materia di finanze, patrimonio e rizzata la spesa complessiva di 3.050.000 euro, suddivisa
demanio, funzione pubblica, autonomie locali, sicurezza, in ragione di 100.000 euro per l’anno 2023 e 1.475.000
politiche dell’immigrazione, corregionali all’estero e lin- euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2025 a valere
gue minoritarie, cultura e sport, infrastrutture, territorio e sulla missione n. 12 (Diritti sociali, politiche sociali e fa-
viabilità, turismo, risorse agroalimentari, forestali, mon- miglia) - programma n. 4 (Interventi per soggetti a rischio
tagna, attività venatoria, lavoro, formazione, istruzione e di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese correnti) dello
famiglia, ambiente e energia, cooperazione allo sviluppo stato di previsione della spesa del bilancio per gli anni
e partenariato internazionale, sanità e sociale, Terzo set- 2023-2025.
tore - Legge regionale multisettoriale); 7. Per le finalità di cui all’art. 9, comma 2, è autorizzata
h) i commi 7 e 8 dell’art. 9 della legge regionale la spesa complessiva di 500.000 euro, suddivisa in ragio-
29 dicembre 2021, n. 23 (Legge collegata alla manovra di ne di 250.000 euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, a
bilancio 2022-2024). valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, politiche socia-
li e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per soggetti a
Art. 20. rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese correnti)
Disposizioni finanziarie dello stato di previsione della spesa del bilancio per gli
anni 2023-2025.
1. Per le finalità di cui all’art. 2 è autorizzata la spe- 8. Per le finalità di cui all’art. 9, comma 2, è autorizzata
sa complessiva di 450.000 euro, suddivisa in ragione di la spesa complessiva di 500.000 euro, suddivisa in ragio-
150.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 a ne di 250.000 euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025,
valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, politiche socia- a valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, politiche so-
li e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per soggetti a ciali e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per soggetti
rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese correnti) a rischio di esclusione sociale) - titolo n. 2 (Spese in conto
dello stato di previsione della spesa del bilancio per gli capitale) dello stato di previsione della spesa del bilancio
anni 2023-2025.
per gli anni 2023-2025.
2. Per le finalità di cui all’art. 4, comma 2, è autoriz-
zata la spesa complessiva di 450.000 euro, suddivisa in 9. Per le finalità di cui all’art. 10, comma 2, è auto-
ragione di 150.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023 rizzata la spesa complessiva di 50.000 euro, suddivisa in
al 2025 a valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, poli- ragione di 25.000 euro per ciascuno degli anni dal 2024
tiche sociali e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per al 2025 a valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, poli-
soggetti a rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese tiche sociali e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per
correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio soggetti a rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese
per gli anni 2023-2025. correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio
3. Per le finalità di cui all’art. 5, comma 3, è autoriz- per gli anni 2023-2025.
zata la spesa complessiva di 450.000 euro, suddivisa in 10. Per le finalità di cui all’art. 11, comma 4, è autoriz-
ragione di 150.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023 zata la spesa complessiva di 450.000 euro, suddivisa in
al 2025 a valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, poli- ragione di 150.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023
tiche sociali e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per al 2025 a valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, poli-
soggetti a rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese tiche sociali e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per
correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio soggetti a rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese
per gli anni 2023-2025. correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio
4. Per le finalità di cui all’art. 6 è autorizzata la spe- per gli anni 2023-2025.
sa complessiva di 1.500.000 euro, suddivisa in ragione
11. Per le finalità di cui all’art. 12, comma 2, è autoriz-
500.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025 a
zata la spesa complessiva di 300.000 euro, suddivisa in
valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, politiche socia-
li e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per soggetti a ragione di 100.000 euro per ciascuno degli anni dal 2023
rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese correnti) al 2025 a valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, poli-
dello stato di previsione della spesa del bilancio per gli tiche sociali e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per
anni 20232025. soggetti a rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese
correnti) dello stato di previsione della spesa del bilancio
5. Per le finalità di cui all’art. 7, commi 4 e 6, è auto- per gli anni 2023-2025.
rizzata la spesa complessiva di 17.572.779,73 euro, sud-
divisa in ragione di 9.572.779,73 euro per l’anno 2023 e 12. Per le finalità previste dall’art. 15, comma 1, è
4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 a autorizzata la spesa di 50.000 euro per l’anno 2023 a
valere sulla missione n. 12 (Diritti sociali, politiche socia- valere sulla missione n. 15 (Politiche per il lavoro e la
li e famiglia) - programma n. 4 (Interventi per soggetti a formazione professionale) - programma n. 2 (Forma-
rischio di esclusione sociale) - titolo n. 1 (Spese correnti) zione professionale) - titolo n. 1 (Spese correnti) dello
dello stato di previsione della spesa del bilancio per gli stato di previsione della spesa del bilancio per gli anni
anni 2023-2025. 2023-2025.

— 15 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

13. Agli oneri derivanti dal disposto di cui ai commi REGIONE EMILIA-ROMAGNA
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11 si provvede mediante rimo-
dulazione di pari importo all’interno della missione n. 12 LEGGE REGIONALE 26 aprile 2023, n. 4.
(Ordine pubblico e sicurezza) - programma n. 4 (Inter- Partecipazione all’evento ciclistico Tour de France - Di-
venti per soggetti a rischio di esclusione sociale) -titolo sciplina Dei rapporti fra i soggetti pubblici promotori del
n. 1 (Spese correnti) dello stato di previsione della spesa Grand Départ 2024.
del bilancio per gli anni 2023-2025.
14. Agli oneri derivanti dal disposto di cui al comma 8 (Pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione
si provvede mediante storno di pari importo dalla missio- Emilia-Romagna - Parte Prima n. 109 del 26 aprile 2023)
ne n. 12 (Ordine pubblico e sicurezza) - programma n. 4
(Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale) - L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE
titolo n. 1 (Spese correnti) dello stato di previsione della
spesa del bilancio per gli anni 2023-2025. HA APPROVATO
15. Agli oneri derivanti dal disposto di cui comma 12, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
si provvede mediante storno a valere sulla missione n. 15
(Politiche per il lavoro e la formazione professionale) -
programma n. 3 (Sostegno all’occupazione) - titolo n. 1 PROMULGA
(Spese correnti) dello stato di previsione della spesa del
bilancio per gli anni 2023-2025. la seguente legge:
16. Ai sensi dell’art. 10, comma 4, del decreto legisla-
tivo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di Art. 1.
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Finalità
bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro orga-
nismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 1. La Regione riconosce il valore sociale della pratica
2009, n. 42), è allegato il prospetto denominato «Allegato sportiva in ogni sua forma espressiva e promuove la rea-
atto di variazione di bilancio riportante i dati di interesse lizzazione di grandi eventi sportivi, idonei a creare occa-
del tesoriere» di cui all’allegato 8 del medesimo decreto sioni di sviluppo per il territorio con importanti ricadute
legislativo. culturali, turistiche ed economiche, come previsto dalla
17. Alle necessità derivanti alle dotazioni di cassa in legge regionale 31 maggio 2017, n. 8 (Norme per la pro-
relazione alle variazioni contabili alle Missioni e Pro- mozione e lo sviluppo delle attività motorie e sportive),
grammi dello stato di previsione della spesa riportate nonché a promuovere e rafforzare l’immagine dell’Emi-
nel prospetto di cui al comma 16, si provvede ai sensi lia-Romagna nel mondo e ad aumentarne l’elemento re-
dell’art. 48, comma 3, e dell’art. 51, comma 2, lette- putazionale sui mercati internazionali.
ra d), del decreto legislativo n. 118/2011 e dell’art. 8, 2. Per le finalità di cui al comma 1, la Regione è au-
comma 2, lettera c), e comma 3 della legge regionale torizzata ad ospitare il Grand Départ 2024 del Tour de
10 novembre 2015, n. 26 (Disposizioni in materia di France 2024, evento ciclistico professionale maschile di
programmazione e contabilità e altre disposizioni fi- fama mondiale, che costituisce una grande opportunità
nanziarie urgenti). per i territori interessati dalla manifestazione, anche in
termini di attrattività turistica, con ampia valorizzazione
Art. 21. delle tradizioni ciclistiche nazionali.
3. L’evento Grand Départ 2024, partenza ufficiale
Entrata in vigore del Tour de France, che vede coinvolti, quali soggetti
promotori ed in qualità di «comunità ospitante», oltre
1. La presente legge entra in vigore il giorno successi- alla Regione Emilia-Romagna, la Città metropolitana
vo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficia- di Firenze e la Regione Piemonte, si svolgerà nei mesi
le della regione. di giugno e luglio 2024 e prevede tre tappe sul territo-
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bol- rio nazionale, che interesseranno i comuni di Firenze,
lettino ufficiale della regione. È fatto obbligo a chiunque Rimini, Cesenatico, Bologna, Piacenza e Torino non-
spetti di osservarla e di farla osservare come legge della ché gli altri enti locali il cui territorio è attraversato dal
regione. percorso.
Data a Trieste, addì 3 marzo 2023
Art. 2.
Accordo amministrativo per il Grand Départ 2024
FEDRIGA
1. Al fine di far fronte in modo coordinato agli adem-
(Omissis). pimenti richiesti per l’organizzazione dell’evento Grand
Départ 2024, svolgere tutte le attività necessarie alla sua
23R00200 regolare realizzazione nel rispetto degli oneri contrattua-

— 16 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

li di cui al comma 3 e garantire la corretta conclusione 3. Gli oneri di cui al comma 1, lettera b), ammontano
dell’attività, la Regione è autorizzata a sottoscrivere un complessivamente ad euro 939.650,00 e sono suddivisi
accordo ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto nelle seguenti quote:
1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento a) Regione Emilia-Romagna euro 507.411,00, corri-
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti am- spondenti al 54% del totale;
ministrativi) con i soggetti promotori dell’evento Grand
Départ 2024 (comunità ospitante), di cui all’articolo 1, b) Città metropolitana di Firenze euro 286.593,25,
comma 3. corrispondenti al 30,50% del totale;
c) regione Piemonte euro 145.645,75, corrisponden-
2. Il Presidente della Regione è autorizzato a sottoscri- ti al 15,50% del totale.
vere l’accordo di cui al comma 1, previa deliberazione
della Giunta regionale. L’accordo regolamenta le modali- 4. Gli oneri di cui al comma 1, lettera c), ammontano
tà di collaborazione e coordinamento tra i soggetti che co- complessivamente ad euro 980.000,00 e sono suddivisi in
stituiscono la comunità ospitante, definendo in particola- parti uguali tra i tre Enti nelle seguenti quote:
re gli impegni e le responsabilità di ciascuno dei firmatari a) Regione Emilia-Romagna euro 326.666,67;
per il rispetto degli oneri contrattuali di cui all’articolo 3 b) Città metropolitana di Firenze euro 326.666,67;
ed individuando la Regione Emilia-Romagna come sog-
getto capofila. c) Regione Piemonte euro 326.666,67.
5. Gli oneri di cui ai commi 2, 3 e 4 saranno sostenu-
3. Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, a se- ti dalla Regione Emilia-Romagna, in qualità di capofila
guito della stipulazione dell’accordo di cui al comma 1, dell’accordo, anche per le quote di competenza degli altri
agisce in rappresentanza dei tre enti promotori, che costi-
tuiscono la «comunità ospitante», nei rapporti contrattua- soggetti promotori, che verseranno i relativi importi alla
li con la Società per Azioni Amaury Sport Organization Regione sulla base delle scadenze che dovranno essere
(A.S.O.), con sede a Nanterre, in Francia, quale soggetto fissate nell’accordo di cui all’articolo 2, comma 1. Tali
organizzatore esclusivo del Tour de France, titolare, in scadenze, al fine di non incidere sulle disponibilità della
applicazione delle disposizioni dell’articolo L 333-1 del Regione, dovranno essere antecedenti alla corresponsio-
Codice dello Sport (Code du sport), di tutti i diritti di ne degli oneri di cui ai commi 2, 3 e 4.
sfruttamento di questo evento. Il Presidente della Regione 6. Sulla base di quanto previsto dai commi precedenti,
Emilia-Romagna è autorizzato in nome e per conto degli gli oneri complessivi che le parti firmatarie dell’accordo
enti promotori a stipulare con la Società A.S.O. apposito devono mettere a disposizione nel biennio 2023-2024 per
contratto per la realizzazione dell’evento nonché a svol- l’organizzazione dell’evento Grand Départ 2024 ammon-
gere le attività necessarie per assicurare l’organizzazione tano ad euro 3.623.650,00 per l’esercizio 2023 ed euro
dell’evento stesso. 6.226.000,00 per l’esercizio 2024 e sono suddivise nelle
seguenti quote:
Art. 3. a) Regione Emilia-Romagna euro 1.853.437,67 per
l’esercizio 2023 ed euro 3.262.840,00 per l’esercizio
Oneri contrattuali e modalità attuative 2024;
1. Dalla stipulazione del contratto di cui all’articolo 2, b) Città metropolitana di Firenze euro 1.119.379,92
comma 3, e dall’accordo tra i soggetti promotori di cui per l’esercizio 2023 ed euro 1.912.530,00 per l’esercizio
all’articolo 2, comma 1, derivano i seguenti obblighi a 2024;
carico delle parti costituenti la «comunità ospitante»: c) Regione Piemonte euro 650.832,42 per l’esercizio
a) il pagamento del corrispettivo ad A.S.O. relativo 2023 ed euro 1.050.630,00 per l’esercizio 2024.
all’assegnazione del Grand Départ Tour de France; 7. La Giunta regionale è autorizzata a stipulare specifi-
b) gli oneri relativi all’attività di organizzazione ci accordi ai sensi dell’articolo 15 della legge n. 241 del
dell’evento ed all’assistenza tecnica e giuridica, da effet- 1990 con gli enti locali della regione Emilia-Romagna,
tuarsi anche mediante affidamento a soggetti terzi che, ai sedi di partenza e di arrivo delle tappe o interessati dal
fini del necessario coordinamento delle attività, operano percorso del Tour de France 2024 e con altri soggetti pub-
per tutti i soggetti promotori; blici interessati all’evento, al fine di regolare i reciproci
c) gli oneri relativi alle attività di promozione rapporti. Tali accordi potranno prevedere a carico degli
dell’evento, da effettuarsi anche avvalendosi di APT Ser- Enti firmatari contributi a favore della Regione, con spe-
vizi s.r.l., per conto di tutti i soggetti promotori. cifico vincolo di destinazione, finalizzati alla comparteci-
pazione finanziaria ai costi di cui al comma 6, lettera a).
2. Gli oneri di cui al comma 1, lettera a), sono quanti-
ficati complessivamente in euro 7.930.000,00 e sono sud- Art. 4.
divisi nelle seguenti quote:
a) Regione Emilia-Romagna euro 4.282.200,00, Norma finanziaria
corrispondenti al 54% del totale;
1. Agli oneri di cui all’articolo 3, comma 6, lettera a),
b) Città metropolitana di Firenze euro 2.418.650,00, pari ad euro 1.853.437,67 per l’esercizio 2023 e ad euro
corrispondenti al 30,50% del totale; 3.262.840,00 per l’esercizio 2024, quale quota a carico
c) Regione Piemonte euro 1.229.150,00, corrispon- del bilancio regionale, la Regione fa fronte con le auto-
denti al 15,50% del totale. rizzazioni di spesa previste dalla legge regionale 27 di-

— 17 —
1-7-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 3a Serie speciale - n. 26

cembre 2022, n. 25 (Bilancio di previsione della Regione Art. 5.


Emilia-Romagna 2023-2025) nell’ambito della Missione
6 Politiche giovanili, sport e tempo libero - Programma Entrata in vigore
1 Sport e tempo libero, Titolo 1 Spese correnti, a valere 1. La presente legge entra in vigore il giorno successi-
sulla legge regionale n. 8 del 2017. vo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Telema-
2. Agli oneri di cui all’articolo 3, comma 6, lettere b) tico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).
e c), relativi alle quote di Città metropolitana di Firenze La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Uffi-
e della Regione Piemonte, la Regione fa fronte median- ciale della Regione.
te l’istituzione nella parte spesa del bilancio regionale di È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla
appositi capitoli, nell’ambito di missioni e programmi osservare come legge della Regione Emilia-Romagna.
specifici, la cui copertura è assicurata dalle risorse tra-
sferite, con specifico vincolo di destinazione e nel limite Bologna, 26 aprile 2023
dell’importo versato, dagli altri soggetti promotori ai sen-
si dell’articolo 3, comma 5.
BONACCINI
3. Al fine di cui al comma 2, la Giunta regionale è au-
torizzata, a seguito della stipulazione dell’accordo di cui (Omissis).
all’articolo 2, comma 1, a provvedere, con propri atti, alle
necessarie variazioni di bilancio. 23R00192

M ARGHERITA C ARDONA A LBINI , redattore DELIA CHIARA, vice redattore

(WI-GU-2023-GUG-026) Roma, 2023 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

— 18 —
MODALITÀ PER LA VENDITA

La «Gazzetta Ufficiale» e tutte le altre pubblicazioni dell’Istituto sono in vendita al pubblico:

— presso il punto vendita dell’Istituto in piazza G. Verdi, 1 - 00198 Roma 06-8549866


— presso le librerie concessionarie riportate nell’elenco consultabile sui siti www.ipzs.it e
www.gazzettaufficiale.it
L’Istituto conserva per la vendita le Gazzette degli ultimi 4 anni fino ad esaurimento. Le richieste per
corrispondenza potranno essere inviate a:
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Vendita Gazzetta Ufficiale
Via Salaria, 691
00138 Roma
fax: 06-8508-3466
e-mail: informazioni@gazzettaufficiale.it
avendo cura di specificare nell’ordine, oltre al fascicolo di GU richiesto, l’indirizzo di spedizione e di
fatturazione (se diverso) ed indicando i dati fiscali (codice fiscale e partita IVA, se titolari) obbligatori secondo il
DL 223/2007. L’importo della fornitura, maggiorato di un contributo per le spese di spedizione, sarà versato
in contanti alla ricezione.
pa
gin
a bia
nca
pa
gin
ab
ian
ca
pa
gin
ab
ian
ca
p ag
in ab
ian
ca
G A Z Z E T TA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA

CANONI DI ABBONAMENTO (salvo conguaglio)


validi a partire dal 1° OTTOBRE 2013

GAZZETTA UFFICIALE - PARTE I (legislativa)


CANONE DI ABBONAMENTO
Tipo A Abbonamento ai fascicoli della Serie Generale, inclusi tutti i supplementi ordinari:
(di cui spese di spedizione € 257,04)* - annuale € 438,00
(di cui spese di spedizione € 128,52)* - semestrale € 239,00
Tipo B Abbonamento ai fascicoli della 1ª Serie Speciale destinata agli atti dei giudizi davanti alla Corte Costituzionale:
(di cui spese di spedizione € 19,29)* - annuale € 68,00
(di cui spese di spedizione € 9,64)* - semestrale € 43,00
Tipo C Abbonamento ai fascicoli della 2ª Serie Speciale destinata agli atti della UE:
(di cui spese di spedizione € 41,27)* - annuale € 168,00
(di cui spese di spedizione € 20,63)* - semestrale € 91,00
Tipo D Abbonamento ai fascicoli della 3ª Serie Speciale destinata alle leggi e regolamenti regionali:
(di cui spese di spedizione € 15,31)* - annuale € 65,00
(di cui spese di spedizione € 7,65)* - semestrale € 40,00
Tipo E Abbonamento ai fascicoli della 4ª Serie Speciale destinata ai concorsi indetti dallo Stato e dalle altre pubbliche amministrazioni:
(di cui spese di spedizione € 50,02)* - annuale € 167,00
(di cui spese di spedizione € 25,01)* - semestrale € 90,00
Tipo F Abbonamento ai fascicoli della Serie Generale, inclusi tutti i supplementi ordinari, ed ai fascicoli delle quattro serie speciali:
(di cui spese di spedizione € 383,93)* - annuale € 819,00
(di cui spese di spedizione € 191,46)* - semestrale € 431,00

N.B.: L’abbonamento alla GURI tipo A ed F comprende gli indici mensili

PREZZI DI VENDITA A FASCICOLI


(Oltre le spese di spedizione)
Prezzi di vendita: serie generale € 1,00
serie speciali (escluso concorsi), ogni 16 pagine o frazione € 1,00
fascicolo serie speciale, concorsi, prezzo unico € 1,50
supplementi (ordinari e straordinari), ogni 16 pagine o frazione € 1,00

I.V.A. 4% a carico dell’Editore

PARTE I - 5ª SERIE SPECIALE - CONTRATTI PUBBLICI


(di cui spese di spedizione € 129,11)* - annuale € 302,47
(di cui spese di spedizione € 74,42)* - semestrale € 166,36

GAZZETTA UFFICIALE - PARTE II


(di cui spese di spedizione € 40,05)* - annuale € 86,72
(di cui spese di spedizione € 20,95)* - semestrale € 55,46

Prezzi di vendita di un fascicolo, ogni 16 pagine o frazione (oltre le spese di spedizione) € 1,01 (€ 0,83 + IVA)

Sulle pubblicazioni della 5ª Serie Speciale e della Parte II viene imposta I.V.A. al 22%.
Si ricorda che, in applicazione della legge 190 del 23 dicembre 2014 articolo 1 comma 629, gli enti dello Stato ivi specificati sono tenuti a versare all’Istituto
solo la quota imponibile relativa al canone di abbonamento sottoscritto. Per ulteriori informazioni contattare la casella di posta elettronica
abbonamenti@gazzettaufficiale.it.

RACCOLTA UFFICIALE DEGLI ATTI NORMATIVI


Abbonamento annuo € 190,00
Abbonamento annuo per regioni, province e comuni - SCONTO 5% € 180,50
Volume separato (oltre le spese di spedizione) € 18,00

I.V.A. 4% a carico dell’Editore

Per l’estero, i prezzi di vendita (in abbonamento ed a fascicoli separati) anche per le annate arretrate, compresi i fascicoli dei supplementi ordinari e
straordinari, devono intendersi raddoppiati. Per il territorio nazionale, i prezzi di vendita dei fascicoli separati, compresi i supplementi ordinari e
straordinari, relativi anche ad anni precedenti, devono intendersi raddoppiati. Per intere annate è raddoppiato il prezzo dell’abbonamento in corso. Le
spese di spedizione relative alle richieste di invio per corrispondenza di singoli fascicoli vengono stabilite di volta in volta in base alle copie richieste.
Eventuali fascicoli non recapitati potranno essere forniti gratuitamente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del fascicolo. Oltre tale periodo questi
potranno essere forniti soltanto a pagamento.

N.B. - La spedizione dei fascicoli inizierà entro 15 giorni dall’attivazione da parte dell’Ufficio Abbonamenti Gazzetta Ufficiale.

RESTANO CONFERMATI GLI SCONTI COMMERCIALI APPLICATI AI SOLI COSTI DI ABBONAMENTO

* tariffe postali di cui alla Legge 27 febbraio 2004, n. 46 (G.U. n. 48/2004) per soggetti iscritti al R.O.C.
€ 2,00

*45-410700230701*

Potrebbero piacerti anche