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2ª SERIE SPECIALE

Spediz. abb. post.


Spediz. abb. post. 45%
- art.- 1,art.comma 1
2, comma 20/b
Legge 27-02-2004, n. 46 - Filiale di Roma Anno 164° - Numero 35
Legge 23-12-1996, n. 662 - Filiale di Roma

GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
SI PUBBLICA
PARTE PRIMA Roma - Lunedì, 8 maggio 2023 IL LUNEDÌ E IL GIOVEDÌ
DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA
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UNIONE EUROPEA
SOMMARIO
REGOLAMENTI, DECISIONI E DIRETTIVE

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/449 del Consiglio, del 2 marzo 2023, che attua il regolamento (UE)
n. 208/2014 concernente misure restrittive nei confronti di talune persone, entità e organismi in considerazione della
situazione in Ucraina (23CE1114) ............................................................................................................................... Pag. 1

Regolamento delegato (UE) 2023/450 della Commissione, del 25 novembre 2022, che integra il regolamento
(UE) 2021/23 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione
che precisano in quale ordine le CCP sono tenute a versare i risarcimenti di cui all’articolo 20, paragrafo 1, del rego-
lamento (UE) 2021/23, il numero massimo di anni durante i quali le CCP sono tenute a utilizzare una quota dei loro
utili annuali per risarcire i detentori di titoli attestanti un credito sugli utili futuri delle CCP e la quota massima degli
utili che deve essere utilizzata per tali pagamenti (23CE1115) ................................................................................... Pag. 5

Regolamento delegato (UE) 2023/451 della Commissione, del 25 novembre 2022, che specifica i fattori che l’au-
torità competente e il collegio di vigilanza devono tenere in considerazione nel valutare il piano di risanamento delle
controparti centrali (23CE1116)................................................................................................................................... Pag. 7

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/452 della Commissione, del 24 febbraio 2023, che registra un’indicazione
geografica di bevanda spiritosa ai sensi dell’articolo 30, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2019/787 del Parlamento
europeo e del Consiglio («Grappa della Valle d’Aosta/Grappa de la Vallée d’Aoste») (23CE1117) .......................... Pag. 17

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/453 della Commissione, del 2 marzo 2023, che estende il dazio antidum-
ping definitivo istituito dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/141 sulle importazioni di determinati accessori per
tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa, finiti o non finiti, originari della Repubblica popolare cinese alle
importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa, finiti o non finiti, spediti
dalla Malaysia, a prescindere che siano dichiarati o no originari della Malaysia (23CE1118) ................................... Pag. 19

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/454 della Commissione, del 2 marzo 2023, che modifica il regolamento
(UE) n. 37/2010 per quanto riguarda la classificazione della sostanza toltrazuril in relazione al suo limite massimo
di residui negli alimenti di origine animale (23CE1119) ............................................................................................. Pag. 38

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/455 della Commissione, del 2 marzo 2023, che rettifica il regolamento
(CE) n. 1480/2004 che stabilisce norme specifiche riguardanti le merci provenienti dalle zone sulle quali il governo
di Cipro non esercita un controllo effettivo che vengono introdotte nelle zone su cui il governo di Cipro esercita un
controllo effettivo (23CE1120) .................................................................................................................................... Pag. 41
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Decisione (UE) 2023/456 del Consiglio, del 21 febbraio 2023, relativa alla posizione da adottare a nome
dell’Unione europea in sede di Comitato misto SEE riguardo alla modifica dell’allegato XI (Comunicazione elettro-
nica, servizi audiovisivi e società dell’informazione) e del protocollo 37 (contenente l’elenco di cui all’articolo 101)
dell’accordo SEE (23CE1121) ..................................................................................................................................... Pag. 43

Decisione (PESC) 2023/457 del Consiglio, del 2 marzo 2023, che modifica la decisione 2014/119/PESC rela-
tiva a misure restrittive nei confronti di talune persone, entità e organismi in considerazione della situazione in
Ucraina (23CE1122) .............................................................................................................................................. Pag. 47

Decisione di esecuzione (UE) 2023/458 della Commissione, del 1o marzo 2023, concernente la non approvazione
di alcuni principi attivi ai fini del loro uso nei biocidi a norma del regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento
europeo e del Consiglio (23CE1123) ........................................................................................................................... Pag. 51

Decisione di esecuzione (UE) 2023/459 della Commissione, del 2 marzo 2023, di non approvazione del 2,2-di-
bromo-2-cianoacetammide (DBNPA) come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di pro-
dotto 4 conformemente al regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (23CE1124) ..... Pag. 54

Decisione di esecuzione (UE) 2023/460 della Commissione, del 2 marzo 2023, che posticipa la data di scadenza
dell’approvazione dell’imidacloprid ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18 conformemente al regola-
mento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (23CE1125).......................................................... Pag. 58
Pubblicati nel n. L 67 del 3 marzo 2023

Informazione riguardante l’entrata in vigore dell’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica di Macedonia del
Nord relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera nella Repubblica
di Macedonia del Nord (23CE1126) ............................................................................................................................ Pag. 60

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/461 della Commissione, del 27 febbraio 2023, recante approvazione di
una modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro delle denominazioni di origine protette e
delle indicazioni geografiche protette [«Prosciutto di Parma» (DOP)] (23CE1127) .................................................. Pag. 61

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/462 della Commissione, del 2 marzo 2023, che modifica gli allegati V e
XIV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 per quanto riguarda le voci relative al Canada, al Regno Unito e
agli Stati Uniti negli elenchi di paesi terzi da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di partite di pollame, materiale
germinale di pollame e carni fresche di pollame e selvaggina da penna (23CE1128) ................................................ Pag. 63

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/463 della Commissione, del 3 marzo 2023, che autorizza l’immissione sul
mercato dell’osteopontina del latte vaccino quale nuovo alimento e che modifica il regolamento di esecuzione (UE)
2017/2470 (23CE1129) ................................................................................................................................................ Pag. 91

Regolamento (UE) 2023/464 della Commissione, del 3 marzo 2023, recante modifica dell’allegato del regola-
mento (CE) n. 440/2008 che istituisce dei metodi di prova ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parla-
mento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle
sostanze chimiche (REACH), al fine di adeguarlo al progresso tecnico (23CE1130)................................................. Pag. 96

Regolamento (UE) 2023/465 della Commissione, del 3 marzo 2023, recante modifica del regolamento (CE)
n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi di arsenico in alcuni alimenti (23CE1131) ................................. Pag. 110

Regolamento (UE) 2023/466 della Commissione, del 3 marzo 2023, che modifica gli allegati II, III e V del rego-
lamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di
isoxaben, novaluron e tetraconazolo in o su determinati prodotti (23CE1132)........................................................... Pag. 114

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/467 della Commissione, del 3 marzo 2023, recante approvazione di una
modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro delle denominazioni di origine protette e delle
indicazioni geografiche protette [«Prosciutto di San Daniele» (DOP)] (23CE1133) .................................................. Pag. 153

— II —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Decisione di esecuzione (UE) 2023/468 della Commissione, del 25 novembre 2022, recante modifica della deci-
sione 2007/116/CE per quanto riguarda l’introduzione di un altro numero riservato che inizia con «116» [notificata
con il numero C(2022) 8407] (23CE1134) .................................................................................................................. Pag. 155

Decisione di esecuzione (UE) 2023/469 della Commissione, del 20 febbraio 2023, che modifica l’allegato della
decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad
alta patogenicità in alcuni Stati membri [notificata con il numero C(2023) 1290] (23CE1135) ................................ Pag. 159

Decisione di esecuzione (UE) 2023/470 della Commissione, del 2 marzo 2023, che non approva la d-Alletrina
come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18 a norma del regolamento (UE)
n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (23CE1136).............................................................................. Pag. 236

Decisione di esecuzione (UE) 2023/471 della Commissione, del 2 marzo 2023, che posticipa la data di scadenza
dell’approvazione del 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 8
conformemente al regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (23CE1137).................. Pag. 238
Pubblicati nel n. L 68 del 6 marzo 2023

Decisione del Comitato misto SEE n. 47/2020, del 3 aprile 2020, che modifica gli allegati I (Questio-
ni veterinarie e fitosanitarie) e II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE
[2023/472] (23CE1138) ............................................................................................................................................... Pag. 240

Decisione del Comitato misto SEE n. 48/2020, del 3 aprile 2020, che modifica l’allegato XIII (Trasporti) dell’ac-
cordo SEE [2023/473] (23CE1139) ............................................................................................................................. Pag. 242

Decisione del Comitato misto SEE n. 49/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato I (Questioni veterinarie
e fitosanitarie) dell’accordo SEE [2023/474] (23CE1140) .......................................................................................... Pag. 243

Decisione del Comitato misto SEE n. 50/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato I (Questioni veterinarie
e fitosanitarie) dell’accordo SEE [2023/475] (23CE1141) .......................................................................................... Pag. 245

Decisione del Comitato misto SEE n. 51/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato I (Questioni veterinarie
e fitosanitarie) dell’accordo SEE [2023/476] (23CE1142) .......................................................................................... Pag. 247

Decisione del Comitato misto SEE n. 52/2020, del 30 aprile 2020, che modifica gli allegati I (Questio-
ni veterinarie e fitosanitarie) e II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE
[2023/477] (23CE1143) ............................................................................................................................................... Pag. 249

Decisione del Comitato misto SEE n. 53/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/478] (23CE1144) .................................................. Pag. 251

Decisione del Comitato misto SEE n. 54/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/479] (23CE1145) .................................................. Pag. 253

Decisione del comitato misto SEE n. 55/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/480] (23CE1146) .................................................. Pag. 254

Decisione del Comitato misto SEE n. 56/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/481] (23CE1147) .................................................. Pag. 256

Decisione del Comitato misto SEE n. 57/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/482] (23CE1148) .................................................. Pag. 257

Decisione del Comitato misto SEE n. 58/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/483] (23CE1149) .................................................. Pag. 259

— III —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Decisione del Comitato misto SEE n. 59/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/484] (23CE1150) .................................................. Pag. 261

Decisione del Comitato misto SEE n. 60/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) dell’accordo SEE [2023/485] (23CE1151) .................................................. Pag. 263

Decisione del Comitato misto SEE n. 61/2020 (23CE1152)................................................................................... Pag. 265

Decisione del Comitato misto SEE n. 62/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato II (Regolamentazioni
tecniche, norme, prove e certificazioni) e l’allegato IV (Energia) dell’accordo SEE [2023/487] (23CE1153) .......... Pag. 266

Decisione del Comitato misto SEE n. 63/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato IX (Servizi finanziari)
dell’accordo SEE [2023/488] (23CE1154) .................................................................................................................. Pag. 268

Decisione del Comitato misto SEE n. 64/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato IX (Servizi finanziari)
dell’accordo SEE [2023/489] (23CE1155) .................................................................................................................. Pag. 271

Decisione del Comitato misto SEE n. 65/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato IX (Servizi finanziari)
dell’accordo SEE [2023/490] (23CE1156) .................................................................................................................. Pag. 275

Decisione del Comitato misto SEE n. 66/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato IX (Servizi finanziari)
dell’accordo SEE [2023/491] (23CE1157) .................................................................................................................. Pag. 276

Decisione del Comitato misto SEE n. 67/2020, del 30 aprile 2020, che modifica l’allegato IX (Servizi finanziari)
dell’accordo SEE [2023/492] (23CE1158) .................................................................................................................. Pag. 278
Pubblicate nel n. L 72 del 9 marzo 2023

RETTIFICHE

Rettifica del regolamento (UE) 2023/426 del Consiglio, del 25 febbraio 2023, che modifica il regolamento (UE)
n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoria-
le, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (GU L 59 I del 25 febbraio 2023) (23CE1159)................................... Pag. 281
Pubblicata nel n. L 67 del 3 marzo 2023

Rettifica del regolamento (UE) 2023/427 del Consiglio del 25 febbraio 2023 che modifica il regolamento (UE)
n. 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazio-
ne in Ucraina (GU L 59 I del 25 febbraio 2023) (23CE1160) ..................................................................................... Pag. 282

Rettifica del regolamento delegato (UE) 2023/444 della Commissione, del 16 dicembre 2022, che integra la diret-
tiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio con misure volte ad assicurare un accesso efficace ai
servizi di emergenza attraverso le comunicazioni di emergenza dirette al numero unico di emergenza europeo «112»
(GU L 65 del 2 marzo 2023) (23CE1161) ................................................................................................................... Pag. 283
Pubblicate nel n. L 68 del 6 marzo 2023

AV V E R T E N Z A

Le indicazioni contenute nelle note dei provvedimenti qui


pubblicati si riferiscono alla «Gazzetta Ufficiale dell’Unione
europea».

— IV —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

REGOLAMENTI, DECISIONI E DIRETTIVE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/449 DEL CONSIGLIO


del 2 marzo 2023
che attua il regolamento (UE) n. 208/2014 concernente misure restrittive nei confronti di talune
persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Ucraina

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,


visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 208/2014 del Consiglio, del 5 marzo 2014, concernente misure restrittive nei confronti di
talune persone, entità e organismi in considerazione della situazione in Ucraina (1), in particolare l’articolo 14, paragrafo 1,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) Il 5 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 208/2014.
(2) In base a un riesame da parte del Consiglio, è opportuno aggiornare le informazioni contenute nell’allegato I del
regolamento (UE) n. 208/2014 in merito ai diritti della difesa e al diritto a una tutela giurisdizionale effettiva.
(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 208/2014,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1
L’allegato I del regolamento (UE) n. 208/2014 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per il Consiglio
Il presidente
E. BUSCH

(1) GU L 66 del 6.3.2014, pag. 1.

— 1 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

ALLEGATO

Nell’allegato I del regolamento (UE) n. 208/2014, la sezione B (Diritti della difesa e diritto a una tutela giurisdizionale
effettiva) è sostituita dalla seguente:

«B. D i r i t t i d e l l a d i f e s a e i l d i r i t t o a u n a t u t e l a g i u r i s d i z i o n a l e e f f e t t i v a

I diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva ai sensi del codice di procedura penale
dell’Ucraina

L’articolo 42 del codice di procedura penale dell’Ucraina (“codice di procedura penale”) stabilisce che chiunque sia
sospettato o accusato nel quadro di un procedimento penale gode dei diritti della difesa e del diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva. Tali diritti includono il diritto ad essere informati del reato di cui si è sospettati o accusati, il
diritto ad essere informati, espressamente e immediatamente, dei propri diritti previsti dal codice di procedura penale,
il diritto ad avvalersi di un avvocato difensore sin dalla prima richiesta, il diritto a presentare istanze di atti procedurali
e il diritto a contestare decisioni, azioni ed omissioni dell’inquirente, del procuratore e del giudice istruttore.

L’articolo 303 del codice di procedura penale distingue tra le decisioni e le omissioni che possono essere contestate nel
corso del procedimento istruttorio (paragrafo 1) e le decisioni, gli atti e le omissioni che possono essere presi in
considerazione durante la fase preprocessuale davanti al tribunale (paragrafo 2). L’articolo 306 del codice di procedura
penale prevede che i ricorsi avverso decisioni, atti od omissioni dell’inquirente o del procuratore debbano essere
esaminati da un giudice istruttore di un tribunale locale alla presenza del ricorrente o del suo avvocato difensore o
rappresentante legale. L’articolo 308 del codice di procedura penale prevede che i ricorsi in materia di mancato
rispetto di un termine ragionevole durante l’indagine preliminare da parte dell’inquirente o del procuratore possa
essere presentato a un procuratore di grado superiore e debba essere esaminato entro tre giorni dalla presentazione.
Inoltre, l’articolo 309 del codice di procedura penale precisa quali decisioni dei giudici istruttori possono formare
oggetto di ricorso e dispone che altre decisioni possono essere oggetto di controllo giurisdizionale durante la fase
preprocessuale davanti al tribunale. È altresì possibile effettuare una serie di atti procedurali nella fase d’indagine solo
previa decisione del giudice istruttore o di un tribunale (per esempio, sequestro di beni a norma degli articoli da 167
a 175 e provvedimenti di detenzione a norma degli articoli 176, 177 e 178 del codice di procedura penale).

Applicazione dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva alle singole persone in
elenco

2. Vitalii Yuriyovych Zakharchenko

Il procedimento penale relativo all’appropriazione indebita di fondi o beni pubblici è ancora in corso.

Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva del sig. Zakharchenko, così come il diritto fondamentale a che la sua causa sia esaminata
entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, sono stati rispettati nel procedimento
penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato in particolare dalle decisioni del giudice istruttore del
19 aprile 2021 in cui ha disposto la detenzione preventiva del sig. Zakharchenko, nonché dalla sentenza del
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev del 10 agosto 2021 che ha autorizzato un’indagine
preliminare speciale nel procedimento penale n. 42016000000002929. Tali decisioni dei giudici istruttori
confermano lo status di indagato del sig. Zakharchenko e sottolineano che l’indagato si nasconde dalle indagini
per sottrarsi alla responsabilità penale.

Inoltre, il Consiglio dispone di informazioni secondo cui le autorità ucraine hanno adottato misure intese a
rintracciare il sig. Zakharchenko. Il 12 febbraio 2020 l’organo inquirente ha deciso di inserire il sig.
Zakharchenko nell’elenco delle persone ricercate a livello internazionale e ha trasmesso la richiesta al
dipartimento di cooperazione internazionale di polizia della Polizia nazionale ucraina, ai fini dell’inserimento
nella banca dati Interpol. Inoltre, l’11 maggio 2021 l’Ucraina ha inviato alla Federazione russa una richiesta di
assistenza giudiziaria internazionale per stabilire l’ubicazione del sig. Zakharchenko, che è stata respinta dalla
Russia il 31 agosto 2021.

Il Consiglio dispone di informazioni relative al fatto che l’indagine preliminare nel procedimento penale
n. 42016000000002929 si è conclusa il 9 febbraio e che il 5 agosto 2022, a seguito del soddisfacimento dei
requisiti del codice di procedura penale dell’Ucraina, la procura generale ha trasmesso un atto di accusa al
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev per l’esame del merito della causa.

— 2 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Sulla base delle informazioni fornite dalle autorità ucraine, il sig. Zakharchenko non ha coinvolto un difensore nel
procedimento penale in Ucraina, ma gli è stato assegnato un difensore per rappresentare i suoi interessi. Nessuna
violazione dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva può essere accertata nelle
circostanze in cui la difesa non esercita tali diritti.

Conformemente alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, il Consiglio ritiene che i periodi
durante i quali il sig. Zakharchenko si è sottratto all’indagine debbano essere esclusi dal calcolo del periodo
pertinente per la valutazione del rispetto del diritto a un processo entro un termine ragionevole. Il Consiglio
ritiene pertanto che le circostanze sopra descritte e attribuite al sig. Zakharchenko abbiano contribuito in modo
significativo alla durata dell’indagine.

6. Viktor Ivanovych Ratushniak

Il procedimento penale relativo all’appropriazione indebita di fondi o beni pubblici è ancora in corso.

Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva del sig. Ratushniak, così come il diritto fondamentale a che la sua causa sia esaminata
entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, sono stati rispettati nel procedimento
penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato in particolare dalle decisioni del giudice istruttore del
19 aprile 2021 in cui ha disposto la detenzione preventiva del sig. Ratushniak, nonché dalla sentenza del
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev del 10 agosto 2021 che ha autorizzato un’indagine
preliminare speciale nel procedimento penale n. 42016000000002929. Tali decisioni dei giudici istruttori
confermano lo status di indagato del sig. Ratushniak e sottolineano che l’indagato si nasconde dalle indagini per
sottrarsi alla responsabilità penale.

Il Consiglio dispone di informazioni secondo cui le autorità ucraine hanno adottato misure intese a rintracciare il
sig. Ratushniak. Il 12 febbraio 2020 l’organo inquirente ha deciso di inserire il sig. Ratushniak nell’elenco delle
persone ricercate a livello internazionale e ha trasmesso la richiesta al dipartimento di cooperazione
internazionale di polizia della Polizia nazionale ucraina, ai fini dell’inserimento nella banca dati Interpol. Inoltre,
l’11 maggio 2021 l’Ucraina ha inviato alla Federazione russa una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale
per stabilire l’ubicazione del sig. Ratushniak, che è stata respinta dalla Russia il 31 agosto 2021.

Il Consiglio dispone di informazioni relative al fatto che l’indagine preliminare nel procedimento penale
n. 42016000000002929 si è conclusa il 9 febbraio 2022 e che il 5 agosto 2022, a seguito del soddisfacimento
dei requisiti del codice di procedura penale dell’Ucraina, la procura generale ha trasmesso un atto di accusa al
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev per l’esame del merito della causa.

Sulla base delle informazioni fornite dalle autorità ucraine, il sig. Ratushniak non ha coinvolto un difensore nel
procedimento penale in Ucraina, ma gli è stato assegnato un difensore per rappresentare i suoi interessi. Nessuna
violazione dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva può essere accertata nelle
circostanze in cui la difesa non esercita tali diritti.

Conformemente alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, il Consiglio ritiene che i periodi
durante i quali il sig. Ratushniak si è sottratto all’indagine debbano essere esclusi dal calcolo del periodo
pertinente per la valutazione del rispetto del diritto a un processo entro un termine ragionevole. Il Consiglio
ritiene pertanto che le circostanze sopra descritte e attribuite al sig. Ratushniak abbiano contribuito in modo
significativo alla durata dell’indagine.

12. Serhiy Vitalyovych Kurchenko

Il procedimento penale relativo all’appropriazione indebita di fondi o beni pubblici è ancora in corso.

Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva del sig. Kurchenko, così come il diritto fondamentale a che la sua causa sia esaminata
entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, sono stati rispettati nel procedimento
penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dal fatto che la difesa è stata informata del
completamento dell’indagine preliminare nel procedimento penale n. 42016000000003393 il 28 marzo 2019
ed è stata autorizzata ad accedere alla documentazione per familiarizzarvisi. L’11 ottobre 2021 anche l’Ufficio
nazionale anticorruzione dell’Ucraina ha informato gli avvocati difensori del sig. Kurchenko del completamento

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

dell’indagine preliminare e della concessione dell’accesso alla documentazione dell’indagine preliminare per
familiarizzarvisi. Il Consiglio è stato informato del fatto che l’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina ha
presentato una mozione per stabilire un termine per il riesame da parte della difesa visto il ritardo della stessa nel
riesame della documentazione dell’indagine preliminare. Il Consiglio è stato informato del fatto che l’alta Corte
anticorruzione dell’Ucraina, nella sua decisione del 27 giugno 2022, ha fissato al 1o dicembre 2022 il termine
per la conclusione, da parte della difesa, del processo di familiarizzazione, in seguito al quale si ritiene che essa
abbia esercitato il proprio diritto di accesso ai documenti. Il 7 dicembre 2022 la procura specializzata
anticorruzione ha trasmesso l’atto di accusa all’alta Corte anticorruzione dell’Ucraina per l’esame del merito della
causa.

In relazione al procedimento penale n. 12014160020000076, nella decisione del 18 settembre 2020, la Corte
d’appello di Odessa ha accolto il ricorso del procuratore e ha imposto al sig. Kurchenko una misura preventiva di
detenzione. La Corte ha altresì dichiarato che il sig. Kurchenko ha lasciato l’Ucraina nel 2014 e che non è possibile
stabilire dove si trovi. La Corte ha concluso che il sig. Kurchenko si è nascosto dagli organi responsabili delle
indagini preliminari al fine di evitare la responsabilità penale. Il 20 dicembre 2021 il tribunale del distretto
Kyivskyi della città di Odessa ha autorizzato lo svolgimento di un’indagine preliminare speciale in contumacia.
Inoltre, il 20 ottobre 2021 il tribunale del distretto Kyivskyi della città di Odessa ha respinto la richiesta degli
avvocati di annullare la risoluzione del procuratore del 27 luglio 2021 sulla sospensione dell’indagine
preliminare.

Il Consiglio dispone di informazioni secondo cui le autorità ucraine hanno adottato misure intese a rintracciare il
sig. Kurchenko. Il 13 maggio 2021 il dipartimento principale della Polizia nazionale della regione di Odessa ha
trasmesso all’ufficio ucraino di Interpol e a Europol la richiesta di pubblicare un “avviso rosso” relativo al sig.
Kurchenko, che è in corso d’esame. Il Consiglio è stato informato del fatto che il 29 aprile 2020 le autorità
ucraine hanno inviato alla Federazione russa una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale, che è stata
rinviata il 28 luglio 2020 senza essere eseguita.

Il Consiglio dispone di informazioni relative al fatto che l’indagine preliminare nel procedimento penale
n. 12014160020000076 si è conclusa il 6 maggio 2022 e che il 1o agosto 2022 la procura della regione di
Odessa ha trasmesso un atto di accusa al tribunale del distretto Prymorskyi della città di Odessa per l’esame del
merito della causa.

Conformemente alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, il Consiglio ritiene che i periodi
durante i quali il sig. Kurchenko si è sottratto all’indagine debbano essere esclusi dal calcolo del periodo
pertinente per la valutazione del rispetto del diritto a un processo entro un termine ragionevole. Il Consiglio
ritiene pertanto che le circostanze descritte nella decisione della Corte d’appello di Odessa e attribuite al
sig. Kurchenko, nonché la mancata esecuzione della richiesta di assistenza giudiziaria internazionale, abbiano
contribuito in modo significativo alla durata dell’indagine.»

23CE1114

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REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2023/450 DELLA COMMISSIONE


del 25 novembre 2022
che integra il regolamento (UE) 2021/23 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda
le norme tecniche di regolamentazione che precisano in quale ordine le CCP sono tenute a versare i
risarcimenti di cui all’articolo 20, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/23, il numero massimo di
anni durante i quali le CCP sono tenute a utilizzare una quota dei loro utili annuali per risarcire i
detentori di titoli attestanti un credito sugli utili futuri delle CCP e la quota massima degli utili che
deve essere utilizzata per tali pagamenti

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2021/23 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, relativo a un quadro di
risanamento e risoluzione delle controparti centrali e recante modifica dei regolamenti (UE) n. 1095/2010, (UE)
n. 648/2012, (UE) n. 600/2014, (UE) n. 806/2014 e (UE) 2015/2365 e delle direttive 2002/47/CE, 2004/25/CE,
2007/36/CE, 2014/59/UE e (UE) 2017/1132 (1), in particolare l’articolo 20, paragrafo 2, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1) Occorre garantire che i partecipanti diretti non inadempienti che hanno diritto al risarcimento di cui all’articolo 20,
paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/23 siano trattati in modo equo. Pertanto, qualora il risarcimento sia erogato
in parte mediante liquidità e in parte sotto forma di titoli attestanti un credito sugli utili futuri, è opportuno che la
ripartizione tra liquidità e titoli sia identica per tutti i partecipanti diretti non inadempienti che devono essere
risarciti.

(2) A norma dell’articolo 20, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/23, l’autorità competente della CCP può imporre
alla CCP di risarcire i partecipanti diretti emettendo titoli attestanti un credito sugli utili futuri della CCP. L’emissione
di questi titoli e i conseguenti crediti sugli utili futuri della CCP non dovrebbero tuttavia compromettere la
sostenibilità economica della CCP e la sua capacità di soddisfare le esigenze di investimento, né ridurre l’attrattiva
della CCP per gli azionisti e gli investitori esterni a lungo termine. Per ridurre questo rischio è opportuno stabilire
che i crediti annuali sugli utili futuri di una CCP non dovrebbero superare il 70 % degli utili annuali della CCP e che
tali titoli e crediti non dovrebbero essere validi per più di dieci anni.

(3) Il presente regolamento si basa sul progetto di norme tecniche di regolamentazione che l’Autorità europea degli
strumenti finanziari e dei mercati ha presentato alla Commissione.

(4) L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ha condotto consultazioni pubbliche aperte sul progetto
di norme tecniche di regolamentazione su cui è basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e
benefici collegati e ha chiesto la consulenza del gruppo delle parti interessate nel settore degli strumenti finanziari e
dei mercati istituito dall’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (2),

(1) GU L 22 del 22.1.2021, pag. 1.


(2) Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di
vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la
decisione 2009/77/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84).

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ordine in cui devono essere versati i risarcimenti di cui all’articolo 20, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/23

1. Le CCP a cui l’autorità competente ha imposto di risarcire i partecipanti diretti non inadempienti conformemente
all’articolo 20, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/23 risarciscono i suddetti partecipanti diretti garantendo loro pari
trattamento.

2. Le CCP a cui l’autorità competente ha imposto di risarcire i partecipanti diretti non inadempienti sia mediante
liquidità che attraverso la distribuzione di titoli attestanti un credito sugli utili futuri delle CCP stesse utilizzano esattamente
lo stesso sistema di ripartizione per tutti i partecipanti diretti non inadempienti nello stabilire quale quota del risarcimento
debba essere assegnata mediante liquidità e quale con altri mezzi.

3. Qualunque accordo di trasferimento degli utili che possa compromettere il livello di profitto è reintegrato
nell’ammontare degli utili della CCP.

Articolo 2

Quota massima degli utili annuali della CCP che deve essere utilizzata per pagamenti relativi a titoli attestanti un
credito sugli utili futuri della CCP

I risarcimenti annuali che la CCP deve versare per rimborsare titoli che attestano un credito sui suoi utili futuri e che sono
stati emessi a favore di ciascun partecipante diretto non inadempiente non superano il 70 % degli utili annuali della CCP
per ciascun esercizio finanziario.

Articolo 3

Numero massimo di anni durante i quali il possessore ha diritto a ricevere pagamenti dalla CCP fino al recupero
della perdita

Il periodo durante il quale un titolo attestante un credito sugli utili futuri della CCP conferisce al possessore il diritto di
ricevere pagamenti dalla CCP su base annua fino al recupero della perdita non supera i 10 anni.

Articolo 4

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 25 novembre 2022

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1115

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REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2023/451 DELLA COMMISSIONE


del 25 novembre 2022
che specifica i fattori che l’autorità competente e il collegio di vigilanza devono tenere in
considerazione nel valutare il piano di risanamento delle controparti centrali

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2021/23 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2020, relativo a un quadro di
risanamento e risoluzione delle controparti centrali e recante modifica dei regolamenti (UE) n. 1095/2010, (UE)
n. 648/2012, (UE) n. 600/2014, (UE) n. 806/2014 e (UE) 2015/2365 e delle direttive 2002/47/CE, 2004/25/CE,
2007/36/CE, 2014/59/UE e (UE) 2017/1132 (1), in particolare l’articolo 10, paragrafo 12, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1) Nel considerare la struttura di capitale e il profilo di rischio di una CCP onde valutare il piano di risanamento di
quest’ultima, le autorità competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero determinare se il predetto piano sia
appropriato per garantire l’adeguatezza delle risorse finanziarie della CCP, incluso, se del caso, per assicurare una
ricapitalizzazione tempestiva della CCP stessa e la ricostituzione delle risorse prefinanziate, nonché per far fronte a
eventuali carenze di finanziamento e di liquidità.

(2) Nel considerare le linee di difesa in caso di inadempimento di una CCP onde valutare il piano di risanamento di
quest’ultima, le autorità competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero determinare se la struttura delle linee di difesa
in caso di inadempimento e delle norme di allocazione delle perdite della CCP sia adeguata a sostenere tutti gli
scenari previsti per le perdite in caso di inadempimento e se detta allocazione delle perdite sia validamente
opponibile.

(3) Nel considerare la complessità della struttura organizzativa di una CCP onde valutare il piano di risanamento di
quest’ultima, le autorità competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero determinare se l’assetto proprietario e i
dispositivi di governance della CCP siano sufficientemente chiari e attuabili per confermare la fattibilità del piano di
risanamento e assicurare un’attuazione agevole delle misure di risanamento.

(4) Nel considerare la sostituibilità delle attività di una CCP onde valutare il piano di risanamento di quest’ultima, le
autorità competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero tenere conto del modo in cui il piano di risanamento della
CCP prevede la prestazione, totale o parziale, dei servizi di compensazione di detta controparte da parte di altre CCP
autorizzate nell’Unione o da CCP di paesi terzi riconosciute per attenuare il rischio di perturbazione dei servizi
essenziali per il sistema economico e la stabilità finanziaria.

(5) Nel considerare il profilo di rischio di una CCP onde valutare il piano di risanamento di quest’ultima, le autorità
competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero tenere conto delle caratteristiche di business e dei rischi di governance
e giuridici della CCP per determinare se questa sia in grado di adottare le misure previste nel piano di risanamento in
modo rapido ed efficiente, indipendentemente dalle specificità della CCP stessa.

(6) Nel considerare la preparazione di una CCP a far fronte a stress che ne metterebbero a repentaglio la sostenibilità
economica onde valutare il piano di risanamento della stessa CCP, le autorità competenti e i collegi di vigilanza
dovrebbero tenere conto dell’adeguatezza degli scenari e degli indicatori inclusi nel suddetto piano alla luce delle
specificità della CCP per garantire la credibilità del livello di preparazione della stessa a far fronte agli stress di cui
sopra.

(1) GU L 22 del 22.1.2021, pag. 1.

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(7) Nel considerare il modello di business di una CCP onde valutare il piano di risanamento di quest’ultima, le autorità
competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero tenere conto dell’idoneità dell’indicazione delle funzioni essenziali in
tale piano e il modo in cui questo intende effettuare la vendita di attività o di attività d’impresa per prevedere gli
effetti della sua attivazione sui partecipanti diretti, i relativi clienti e clienti indiretti, e sugli accordi di
esternalizzazione.

(8) Nel considerare l’impatto del piano di risanamento di una CCP su determinati soggetti rispetto alla comunicazione, le
autorità competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero tenere conto dell’adeguatezza delle procedure di
comunicazione e informazione della CCP per condividere le informazioni nel modo più trasparente possibile e
gestire le eventuali reazioni negative del mercato alle difficoltà della CCP stessa.

(9) Nel considerare l’impatto del piano di risanamento di una CCP sui partecipanti diretti, le autorità competenti e i
collegi di vigilanza dovrebbero tenere conto del modo in cui la CCP valuta la complessità della propria
partecipazione diretta onde prevedere l’impatto del suddetto piano sui clienti e sui clienti indiretti dei partecipanti
diretti e considerare i loro obblighi contrattuali in qualsiasi scenario di risanamento.

(10) Nel considerare l’impatto del piano di risanamento di una CCP sulle infrastrutture del mercato collegate, le autorità
competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero determinare se l’attuazione delle misure di risanamento della CCP
possa incidere sull’attività di un’infrastruttura collegata onde valutare adeguatamente l’impatto del piano di
risoluzione in termini di effetti sull’interoperabilità.

(11) Nel considerare l’impatto del piano di risanamento di una CCP sui mercati finanziari da essa serviti, comprese le sedi
di negoziazione, le autorità competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero tenere conto di qualsiasi collegamento con
le sedi di negoziazione di tale CCP per prevedere l’eventuale impatto sostanziale delle misure di risanamento sulla
capacità di una sede di negoziazione di trattare le negoziazioni o di stabilire i prezzi.

(12) Nel considerare l’impatto del piano di risanamento di una CCP sul sistema finanziario di uno Stato membro e
dell’Unione in generale, le autorità competenti e i collegi di vigilanza dovrebbero valutare l’impatto delle misure di
risanamento sui soggetti aventi collegamenti significativi con tale CCP, sui partecipanti diretti e sulle infrastrutture
del mercato finanziario (nel seguito le «FMI»), onde tenere conto di eventuali rischi di contagio derivanti
dall’attivazione del piano di risanamento. Dovrebbero inoltre considerare l’adeguatezza degli incentivi introdotti dal
piano di risanamento per garantire che le misure di risanamento e gli strumenti di allocazione delle perdite possano
ottimizzare la probabilità di un risanamento efficace, con una ripartizione dei costi equa e proporzionata tra gli
azionisti della CCP, i suoi partecipanti diretti e i relativi clienti.

(13) Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione che l’Autorità europea degli
strumenti finanziari e dei mercati (nel seguito l’«ESMA») ha presentato alla Commissione.

(14) L’ESMA ha elaborato i progetti di norme tecniche sui quali è basato il presente regolamento in cooperazione con il
Sistema europeo di banche centrali (nel seguito il «SEBC») e il Comitato europeo per il rischio sistemico (nel seguito
il «CERS»). Ha altresì organizzato consultazioni pubbliche aperte sui predetti progetti di norme tecniche di
regolamentazione, ne ha analizzato i potenziali costi e benefici e ha chiesto la consulenza del gruppo delle parti
interessate nel settore degli strumenti finanziari e dei mercati istituito in conformità dell’articolo 37 del regolamento
(UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (2),

(2) Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di
vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la
decisione 2009/77/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84).

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HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Valutazione della struttura di capitale e del rischio finanziario di una CCP

Nel valutare l’adeguatezza del piano di risanamento di una controparte centrale (nel seguito «CCP») rispetto alla struttura di
capitale e al rischio finanziario della stessa CCP, le autorità competenti e i collegi di vigilanza prendono in considerazione
tutti i fattori seguenti:
a) se sussistono incoerenze tra la struttura di capitale della CCP e le misure di risanamento volte ad assicurare una
ricapitalizzazione tempestiva della CCP stessa qualora il suo livello di capitale scenda al di sotto della soglia di
notificazione o dei requisiti patrimoniali;
b) se il piano di risanamento tiene debitamente conto dell’importo supplementare di risorse proprie dedicate prefinanziate
di cui all’articolo 9, paragrafo 14, del regolamento (UE) 2021/23;
c) se, considerando i tipi di prodotti compensati, le misure del piano di risanamento sono opportunamente concepite,
fattibili, credibili e adeguate affinché la CCP:
i) ripristini il ribilanciamento del portafoglio e la situazione patrimoniale;
ii) ricostituisca le risorse prefinanziate;
iii) mantenga l’accesso a risorse di liquidità sufficienti;
iv) mantenga o ripristini la propria sostenibilità finanziaria e la propria solidità adottando determinati strumenti o
misure di risanamento, tra cui strumenti di allocazione delle perdite quali richieste di liquidità per il risanamento,
riduzione del valore degli utili che la CCP deve pagare ai partecipanti diretti non inadempienti, allocazione delle
posizioni e altre azioni in materia di liquidità;
d) se le misure del piano di risanamento sono debitamente testate per consentire l’allocazione e la determinazione dei
prezzi;
e) se le misure del piano di risanamento e gli strumenti di cui alla lettera c), punto iv), sono sufficientemente affidabili e
prontamente disponibili in caso di eventi di risanamento sia idiosincratici che di portata sistemica;
f) se il piano di risanamento prevede disposizioni per far fronte sia alle carenze di finanziamento che alle carenze
temporanee di liquidità e se specifica gli accordi in materia di liquidità a disposizione della CCP;
g) se le misure del piano di risanamento tengono conto del modello dei margini e dei processi dei margini nonché del
sistema di garanzie reali, compreso un elenco delle garanzie accettate e degli scarti di garanzia interni alla CCP, e in
particolare di tutti gli elementi seguenti:
i) l’importo massimo dei margini riscossi dalla CCP;
ii) se del caso, per ciascun fondo di garanzia in caso di inadempimento della CCP, il contributo massimo versato al
fondo di garanzia in caso di inadempimento richiesto;
iii) una stima dell’importo totale massimo che potrebbe rendersi esigibile in un unico giorno nella forma di obblighi di
pagamento in caso di inadempimento di uno o due dei principali partecipanti diretti e dei loro affiliati in condizioni
di mercato estreme ma plausibili;
iv) la possibilità di trasferire risorse o liquidità tra attività d’impresa;
h) se il piano di risanamento intende ricorrere ai meccanismi della banca centrale disponibili su iniziativa delle controparti
e se indica chiaramente le attività che si prevede siano considerate idonee come garanzie reali in base al meccanismo
della banca centrale.

Articolo 2

Valutazione delle linee di difesa in caso di inadempimento di una CCP

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto alle linee
di difesa in caso di inadempimento della stessa CCP prendendo in considerazione tutti i fattori seguenti:
a) se le linee di difesa in caso di inadempimento e i diversi percorsi di propagazione delle perdite sono chiaramente
specificati e se le conseguenze di eventuali perdite sono modellate conformemente alle norme di ripartizione di dette
perdite, compresi gli accordi tra la CCP e i suoi partecipanti diretti e il quadro generale di gestione dei rischi della CCP,
come il codice della CCP;

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b) se i rischi giuridici pertinenti sono stati valutati e trattati nel garantire l’applicabilità delle linee di difesa, anche per
quanto riguarda i partecipanti diretti domiciliati in giurisdizioni di paesi terzi.

Articolo 3

Valutazione della struttura organizzativa di una CCP

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto al livello
di complessità della struttura organizzativa prendendo in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se l’assetto proprietario della CCP possa incidere sul piano di risanamento;

b) il modo in cui l’assetto proprietario della CCP si riflette nelle strutture degli incentivi o nei processi decisionali della CCP
stessa;

c) il modo in cui gli obblighi imposti ai proprietari nell’ambito del piano di risanamento potrebbero incidere su
quest’ultimo, anche nel caso in cui gli accordi contrattuali relativi al sostegno dell’impresa madre o del gruppo rientrino
nel predetto piano di risanamento, e valutando in particolare:

i) l’affidabilità e l’applicabilità di tale sostegno;

ii) se il piano di risanamento considera e gestisce in modo adeguato i casi in cui tali accordi di sostegno non possono
essere onorati;

d) se i collegamenti della CCP con componenti dello stesso gruppo sono sufficientemente valutati per assicurare che si
considerino gli eventuali rischi di contagio che potrebbero insorgere nel caso di una società del gruppo soggetta a
restrizioni finanziarie o in stato di inadempimento, e il modo in cui tali collegamenti possano incidere sull’applicabilità
delle misure del piano di risanamento;

e) se le politiche e le procedure che disciplinano l’approvazione del piano di risanamento e l’identificazione delle persone
responsabili dell’elaborazione e dell’attuazione del piano stesso sono adeguate, chiare e attuabili;

f) se il piano di risanamento è coerente con la struttura di governance della CCP e con i processi decisionali e la
governance interna della CCP stessa;

g) se la complessità dell’organizzazione interna della CCP possa ostacolare azioni tempestive o se è probabile che i processi
siano eseguiti in modo efficiente con chiare catene decisionali e responsabilità ben definite;

h) se il piano di risanamento è chiaro e attuabile nelle procedure e nei piani d’azione, comprese le procedure dei processi
decisionali, le schede di contatto dettagliate di qualsiasi persona coinvolta nel processo del piano di risanamento, le
capacità di accesso remoto e l’accessibilità ai decisori, e se il piano di risanamento prevede procedure di accesso alle
persone chiave sia in loco che fuori sede;

i) se il piano di risanamento è effettivamente incluso, se del caso, nel regolamento operativo della CCP;

j) se la CCP dispone di norme e procedure adeguate per testare periodicamente il piano di risanamento con i suoi
partecipanti diretti e, ove possibile, per identificare i loro clienti e clienti indiretti.

Articolo 4

Valutazione della sostituibilità delle attività di una CCP

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto alla
sostituibilità delle attività della stessa CCP prendendo in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se il piano di risanamento ha considerato se altre controparti centrali autorizzate a norma dell’articolo 14 del
regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) o riconosciute a norme dell’articolo 25 dello
stesso regolamento prestino alcuni o tutti i servizi di compensazione erogati dalla CCP;

(3) Regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sugli strumenti derivati OTC, le controparti
centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni (GU L 201 del 27.7.2012, pag. 1).

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b) la misura in cui il piano di risanamento presenta informazioni dettagliate, utilizzando quelle a disposizione della CCP, su
come sono stati individuati i servizi di compensazione prestati da un’altra CCP e se questi sono servizi di
compensazione già in essere o di nuova costituzione;

c) se il piano di risanamento prevede la portabilità delle operazioni o il trasferimento, totale o parziale, di attività non
critiche a un altro prestatore di servizi, e:

i) se tale possibilità è accompagnata da una valutazione della sua sostenibilità economica, sulla base delle informazioni
a disposizione della CCP;

ii) il modo in cui il piano di risanamento tiene conto dell’eventualità in cui l’attuazione di tale portabilità delle
operazioni o il trasferimento di attività non critiche non sia possibile.

Articolo 5

Valutazione del profilo di rischio di una CCP

1. Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto al
profilo di rischio della stessa CCP prendendo in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se il piano di risanamento della CCP comprende e prevede nel complesso misure adeguate per far fronte a diversi tipi di
rischio, e loro combinazioni plausibili, che potrebbero richiedere l’uso degli strumenti di risanamento di cui
all’articolo 1, lettera c), punto iv);

b) se il rischio di perturbazioni sia a livello della CCP che di altri soggetti e prestatori di servizi al quale la CCP è esposta,
compresi la compensazione, gli investimenti, la custodia e i pagamenti, è valutato e attenuato nel piano di risanamento;

c) se il piano di risanamento tiene conto della natura, delle dimensioni e della complessità dell’attività della CCP e in che
modo tali elementi si riflettono nelle misure proposte dalla CCP stessa;

d) se la CCP può applicare il piano di risanamento in modo indipendente senza l’ingerenza di altre componenti dello stesso
gruppo societario e, ove possibile, se sono chiaramente identificati eventuali effetti di ricaduta su altre componenti del
gruppo e sulle interdipendenze finanziarie;

e) se il piano di risanamento tiene conto dei rischi ambientali e del rischio di attacchi informatici che potrebbero
comportare un deterioramento significativo della situazione finanziaria della CCP e di qualsiasi altro rischio individuato
nelle prove di stress effettuate a norma dell’articolo 49, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 648/2012 e
dell’articolo 21, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1095/2010, ove pertinente ai fini del piano di risanamento;

f) se i rischi giuridici sono stati valutati nel piano di risanamento e, in particolare, se tutte le misure del predetto piano
sono legittime, valide, vincolanti e applicabili;

g) se le intese, gli accordi e i contratti, compreso il regolamento operativo della CCP e gli accordi con i prestatori di servizi,
sono chiari, legittimi, validi, vincolanti e applicabili nonché attuabili per garantire la gestione e la riduzione al minimo
dei rischi di impugnazione giuridica e di azioni legali;

h) se sono stati raccolti pareri legali, se del caso, per dimostrare la validità giuridica e l’applicabilità delle misure e degli
accordi di risanamento, in particolare se la controparte dell’accordo è ubicata in un paese terzo;

i) se, ove il consiglio della CCP abbia deciso di non seguire il parere del comitato dei rischi in sede di approvazione del
piano di risanamento della stessa, il motivo comunicato dalla CCP ai membri del comitato dei rischi e all’autorità
competente a norma dell’articolo 9, paragrafo 18, del regolamento (UE) 2021/23 è adeguato.

2. Ai fini del paragrafo 1, lettera a), i tipi di rischio da considerare comprendono, a seconda della CCP, rischi operativi, di
credito, di liquidità, commerciali generali, di custodia, di regolamento, di investimento, di mercato, sistemici, ambientali e
climatici.

3. Ai fini del paragrafo 1, lettera c), gli aspetti ivi menzionati possono essere valutati nel piano di risanamento
prendendo in considerazione tutti gli aspetti seguenti dell’attività della CCP:

a) il tipo di strumenti finanziari compensati o destinati a essere compensati dalla CCP;

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b) gli strumenti finanziari compensati o destinati a essere compensati dalla CCP che sono soggetti all’obbligo di
compensazione di cui all’articolo 4 del regolamento (UE) n. 648/2012;

c) i valori medi compensati dalla CCP nell’arco di un anno, per tipo di prodotto e per valuta, sia in termini assoluti che in
termini relativi al capitale della CCP, a livello di ciascun partecipante diretto e, ove possibile, di ciascun cliente;

d) se le operazioni compensate dalla CCP sono eseguite in una sede di negoziazione dell’UE, in una sede di negoziazione di
un paese terzo considerata equivalente ai sensi dell’articolo 2 bis del regolamento (UE) n. 648/2012 oppure fuori borsa
(OTC);

e) gli Stati membri in cui la CCP presta o intende prestare servizi e le altre sue attività transfrontaliere.

Articolo 6

Valutazione del profilo di rischio della CCP in relazione alla preparazione della CCP

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento della CCP rispetto alla
tempistica, agli scenari e agli indicatori ivi contenuti. Nell’effettuare tale valutazione, le autorità competenti e i collegi di
vigilanza prendono in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se l’applicazione prevista e la strategia definita del piano di risanamento:

i) riflettono il profilo di rischio della CCP derivante dal suo modello di business e dal suo mix di prodotti, tenendo
conto anche della liquidità del mercato, della concentrazione del mercato, del ruolo dei partecipanti diretti e dei
relativi clienti, delle metodologie di regolamento, delle valute e degli orari di compensazione, nonché delle sedi di
negoziazione servite;

ii) tengono conto della struttura e dell’assetto organizzativo specifici della CCP, considerando anche la segregazione
delle linee di difesa in caso di inadempimento e le possibilità di mutualizzazione del rischio tra i servizi;

iii) tengono conto delle dipendenze della CCP dai soggetti pertinenti, compresi terzi e componenti collegate del gruppo;

b) se il quadro di indicatori quantitativi e qualitativi incluso nel piano di risanamento indica le circostanze in cui devono
essere adottate le misure previste dal predetto piano.

Articolo 7

Valutazione del profilo di rischio della CCP in relazione al modello di business della CCP

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto al rischio
operativo del modello di business della stessa CCP prendendo in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se le funzioni essenziali della CCP sono adeguatamente identificate;

b) se i meccanismi preparatori per agevolare la vendita di attività o di attività d’impresa, come previsto nel piano di
risanamento, sono adatti alla CCP, tenendo conto di tutti gli elementi seguenti:

i) se le procedure per determinare il valore e la commerciabilità delle attività d’impresa principali, delle operazioni e
delle attività della CCP sono idonee per una valutazione rapida e affidabile;

ii) se i tempi previsti per la preparazione della vendita sono adeguati in funzione del tipo di strumenti compensati e
della portata della vendita;

iii) se la valutazione della potenziale incidenza di tale vendita sull’attività della CCP riflette le attività specifiche della
CCP, ossia il tipo di prodotti compensati o i metodi di marginazione applicabili ai prodotti e alle strutture dei conti;

iv) se l’impatto dei meccanismi preparatori delle attività d’impresa sui partecipanti diretti e sui relativi clienti e clienti
indiretti, ove identificabili, è sufficientemente valutato e se gli eventuali effetti negativi sono attenuati;

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c) se, in caso di compensazione di più prodotti, la CCP ha preso in considerazione la possibilità di suddividere una vendita
tra prodotti e se sono stati individuati eventuali impedimenti derivanti da tale suddivisione o eventuali altri effetti di
quest’ultima sul piano di risanamento;

d) se nel piano di risanamento si sono valutati il numero e l’importanza dei diversi collegamenti con i soggetti, compresi i
fornitori di liquidità, le banche di regolamento, le piattaforme, i depositari, gli agenti di investimento, le banche o i
prestatori di servizi, e il modo in cui tali collegamenti incidono sulle misure di risanamento e sull’efficacia del predetto
piano di risanamento;

e) se è stata valutata la significatività o rilevanza di ciascun collegamento, anche in termini di volumi compensati e di
esposizioni finanziarie nel quadro di tali meccanismi;

f) se gli accordi di esternalizzazione che coprono parte dell’attività principale della CCP sono stati sufficientemente valutati
e se i rischi individuati sono stati attenuati;

g) il modo in cui è stata valutata l’applicabilità giuridica del piano di risanamento nei confronti dei prestatori di servizi
degli accordi di esternalizzazione di cui alla lettera f), se l’eventuale incapacità del prestatore di detti accordi di
esternalizzazione di rispettare gli obblighi ivi previsti è stata valutata in modo soddisfacente e il modo in cui tali rischi
sono stati attenuati nel piano di risanamento.

Articolo 8

Valutazione dell’impatto globale su determinati soggetti in relazione al piano di comunicazione e informazione


della CCP

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto al piano
di comunicazione e informazione della stessa CCP considerando l’impatto globale che l’attuazione del piano avrebbe sui
soggetti o sui mercati di cui all’articolo 10, paragrafo 3, lettera b), del regolamento (UE) 2021/23, in particolare prendendo
in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se il piano di comunicazione e informazione della CCP è conforme alla sezione A, punto 3), dell’allegato del
regolamento (UE) 2021/23 e, in particolare, se detto piano:

i) prevede come condividere le informazioni nel modo più trasparente possibile con i portatori di interessi della CCP,
compresi i partecipanti diretti e il mercato finanziario in generale;

ii) presenta orientamenti chiari su come gestire le aspettative e prevede di ridurre al minimo le eventuali reazioni
negative del mercato al momento della divulgazione delle informazioni;

b) se il piano di comunicazione e informazione della CCP comprende procedure trasparenti sulle modalità e sui tempi di
condivisione delle informazioni con i diversi soggetti e descrive con chiarezza il modo in cui tali procedure hanno
tenuto conto dei requisiti legali e di altri requisiti vincolanti.

Articolo 9

Valutazione dell’impatto globale del piano di risanamento di una CCP sui partecipanti diretti, i relativi clienti e
clienti indiretti

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento rispetto al suo impatto
globale sui partecipanti diretti della CCP e, ove tali informazioni siano a disposizione della CCP, sui relativi clienti e clienti
indiretti, anche laddove detti clienti e clienti indiretti siano stati designati quali altri enti a rilevanza sistemica (O-SII),
prendendo in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se il piano di risanamento riflette correttamente la complessità della partecipazione diretta della CCP, compresi tutti gli
elementi seguenti:

i) il livello di compensazione per il cliente nella CCP;

ii) il numero di partecipanti diretti stabiliti:

1) nella giurisdizione in cui è situata la controparte centrale;

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2) in un altro Stato membro;

3) in un paese terzo;

iii) la concentrazione dei partecipanti;

b) se il piano di risanamento ha tenuto conto dell’impatto globale sui partecipanti diretti e, ove tali informazioni siano a
disposizione della CCP, sui relativi clienti e clienti indiretti, di un’eventuale perturbazione dei servizi di compensazione
prestati dalla CCP, compresi i potenziali effetti sull’accesso alla compensazione e altri effetti derivanti dal regolamento
operativo della CCP;

c) se il piano di risanamento ha tenuto conto del potenziale effetto delle misure concordate da adottare a norma del piano
di risanamento sui partecipanti diretti e, se del caso, sui relativi clienti e clienti indiretti;

d) se, a norma del regolamento operativo della CCP, i partecipanti diretti e, se del caso, i loro clienti e clienti indiretti hanno
concordato obblighi finanziari o contrattuali, anche per quanto riguarda le modalità di calcolo di detti obblighi, se si
applica un massimale o un tetto, se si tratta di una somma concordata preventivamente o che sarà calcolata in funzione
delle esposizioni del partecipante o del cliente e il modo in cui tali risorse sarebbero richieste.

Articolo 10

Valutazione dell’impatto globale del piano di risanamento di una CCP sulle FMI collegate

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto
all’impatto globale sulle infrastrutture del mercato finanziario (nel seguito le «FMI») collegate prendendo in considerazione
tutti i fattori seguenti:

a) se il piano di risanamento valuta il potenziale impatto dell’applicazione delle misure di risanamento su qualsiasi CCP
interoperabile e su qualsiasi altra FMI collegata alla CCP, valutando l’importanza del coinvolgimento della CCP in tali
soggetti;

b) se il piano di risanamento riguarda eventuali accordi di interoperabilità o di marginazione integrata (cross-margining)


con altre CCP e l’ambito di applicazione di tali accordi, compresi i volumi compensati e le risorse finanziarie scambiate
nell’ambito di detti accordi;

c) se l’impatto dell’attuazione di una qualsiasi delle misure previste dal piano di risanamento possa incidere sull’accesso ad
altre FMI e, qualora siano individuati impedimenti o limitazioni, il modo in cui sono attenuati;

d) se le FMI collegate e i portatori di interessi che, in caso di attivazione del piano di risanamento, dovrebbero subire
perdite, sostenere costi o contribuire a colmare le carenze di liquidità, sono stati coinvolti nel processo di elaborazione
del piano in modo efficace e soddisfacente a norma dell’articolo 9, paragrafo 16, del regolamento (UE) 2021/23.

Articolo 11

Valutazione dell’impatto globale del piano di risanamento di una CCP sui mercati finanziari, comprese le sedi di
negoziazione, serviti dalla CCP

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto
all’impatto globale sui mercati finanziari, comprese le sedi di negoziazione, serviti dalla CCP prendendo in considerazione
tutti i fattori seguenti:

a) se il piano di risanamento ha valutato l’impatto potenziale dell’applicazione delle misure di risanamento sulle sedi di
negoziazione e su qualsiasi altra fonte di negoziazione connessa alla CCP, compresa una valutazione dell’importanza
del coinvolgimento della CCP in tali soggetti e se l’impatto rappresenta una minaccia per la stabilità dei soggetti
interessati;

b) se, oltre ai servizi di compensazione, la CCP presta altri servizi ovvero servizi accessori essenziali o significativi connessi
alla compensazione, e se eventuali misure previste dal piano di risanamento possano avere un impatto sul mercato
finanziario servito dalla CCP, qualora quest’ultima presti detti altri servizi ovvero servizi accessori essenziali o
significativi.

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Articolo 12

Valutazione dell’impatto globale del piano di risanamento di una CCP sul sistema finanziario di uno
Stato membro e dell’Unione in generale

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento di una CCP rispetto
all’impatto globale sul sistema finanziario di uno Stato membro e dell’Unione in generale prendendo in considerazione
tutti i fattori seguenti:

a) se è stato valutato il potenziale impatto del piano di risanamento per quanto riguarda:

i) la stabilità finanziaria di qualsiasi Stato membro e dell’Unione in generale derivante da possibili effetti di contagio,
anche in termini di credito, liquidità o rischi operativi per i partecipanti al sistema e le FMI interdipendenti;

ii) il sistema finanziario di uno Stato membro e dell’Unione in generale, risultante dall’impatto del piano di risanamento
su uno o più soggetti collegati alla CCP o sulla CCP stessa;

b) se, per valutare il più ampio impatto del piano di risanamento in termini di rischio sistemico, i risultati delle analisi
effettuate occasionalmente dall’ESMA sono presi in considerazione e analizzati, ove pertinente, nel piano di
risanamento e se quest’ultimo prevede, per quanto possibile, misure per attenuare eventuali preoccupazioni o elementi
emersi;

c) se, in sede di valutazione del modo in cui il piano di risanamento possa incidere sulle operazioni dei soggetti collegati,
sono stati presi in considerazione collegamenti significativi con soggetti quali i fornitori di liquidità, le banche di
regolamento, le piattaforme, i depositari, gli agenti di investimento, le banche o i prestatori di servizi, e se le misure
contenute nel piano di risanamento sono adeguate e attuabili per i soggetti con collegamenti significativi individuati o
potrebbero avere un impatto negativo sul sistema finanziario di qualsiasi Stato membro e dell’Unione in generale;

d) se i fornitori di liquidità, qualora siano soggetti alla vigilanza dell’autorità competente della CCP o nella misura in cui
sono disponibili informazioni sulle loro esposizioni di liquidità, danno luogo a esposizioni di liquidità concentrate a
causa dei molteplici ruoli che detti fornitori di liquidità possono svolgere per diverse CCP, anche in qualità di
partecipante diretto, banca di pagamento, banca d’investimento, depositario o fornitore di dispositivi di sostegno alla
liquidità.

Articolo 13

Incentivi

Le autorità competenti e i collegi di vigilanza valutano l’adeguatezza del piano di risanamento della CCP rispetto alla
creazione di incentivi adeguati perché i proprietari della CCP, i partecipanti diretti e, ove possibile, i relativi clienti, se del
caso, controllino il volume del rischio che introducono o sostengono nel sistema, monitorino l’assunzione di rischi e le
attività di gestione dei rischi della CCP e contribuiscano alla procedura di gestione dell’inadempimento della CCP
prendendo in considerazione tutti i fattori seguenti:

a) se gli incentivi aumentano la probabilità di un risanamento efficace e se il piano di risanamento specifica gli incentivi per
i diversi portatori di interessi, includendo esempi, se del caso, su come incoraggiare i contributi volontari o facoltativi,
oltre a quelli concordati a norma del regolamento operativo della CCP, in tempi di crisi;

b) se la richiesta di risorse, contributi o la ripartizione dei costi di cui al piano di risanamento creano incentivi adeguati
affinché la CCP, i suoi partecipanti diretti, i relativi clienti e clienti indiretti, nella misura in cui detti clienti diretti e
indiretti siano noti, gli azionisti e altre componenti appartenenti allo stesso gruppo, agiscano in modo da ridurre al
minimo i rischi e i costi potenziali;

c) se la struttura della procedura di gestione dell’inadempimento incentiva la partecipazione alla gestione


dell’inadempimento dei partecipanti diretti e dei relativi clienti mediante l’uso di strumenti di risanamento e attraverso
le risorse da erogare alla CCP per il risanamento, comprese le sanzioni in caso di mancata erogazione, laddove
concordato, di risorse impegnate, compresa la messa a disposizione di personale distaccato per coadiuvare la gestione
del risanamento o per partecipare a procedure competitive in un’asta;

d) se i meccanismi e le misure per la messa all’asta delle posizioni dei partecipanti diretti inadempienti incentivano
sufficientemente questi ultimi a presentare offerte concorrenziali, se detti meccanismi e misure sono ben organizzati e
se creano gli incentivi previsti nel piano di risanamento;

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e) se il legame tra l’attività dei partecipanti diretti e le loro potenziali perdite derivanti dal piano di risanamento crea un
incentivo adeguato ad aumentare la probabilità di un risanamento efficace, in particolare se le perdite o il tetto delle
perdite potenziali sono proporzionati a un parametro sull’attività del partecipante, basato sul margine di variazione, sul
margine iniziale, sui contributi a fondi di garanzia in caso di inadempimento o su altri parametri basati sul rischio e sulle
attività;
f) se i meccanismi delle CCP tesi a coinvolgere nel processo di elaborazione del piano di risanamento, nonché nelle
pertinenti discussioni sulla gestione del rischio, le FMI collegate e i portatori di interessi che in caso di attivazione del
piano di risanamento dovrebbero subire perdite, sostenere costi o contribuire a colmare le carenze di liquidità, sono
ben organizzati e creano incentivi adeguati per garantire l’equilibrio tra gli interessi delle FMI collegate e dei portatori di
interessi;
g) se il coinvolgimento dei partecipanti diretti, ed eventualmente dei relativi clienti, o di altri soggetti collegati alla CCP
nella prestazione di servizi per attenuare le perdite in caso di risanamento integra i giusti incentivi a prestare alla CCP
servizi adeguati, anche agendo come controparte di contratti pronti contro termine e fornendo liquidità.

Articolo 14

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 25 novembre 2022

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1116

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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/452 DELLA COMMISSIONE


del 24 febbraio 2023
che registra un’indicazione geografica di bevanda spiritosa ai sensi dell’articolo 30, paragrafo 2, del
regolamento (UE) 2019/787 del Parlamento europeo e del Consiglio («Grappa della
Valle d’Aosta/Grappa de la Vallée d’Aoste»)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2019/787 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, relativo alla definizione,
alla designazione, alla presentazione e all’etichettatura delle bevande spiritose, all’uso delle denominazioni di bevande
spiritose nella presentazione e nell’etichettatura di altri prodotti alimentari, nonché alla protezione delle indicazioni
geografiche delle bevande spiritose e all’uso dell’alcole etilico e di distillati di origine agricola nelle bevande alcoliche, e che
abroga il regolamento (CE) n. 110/2008 (1), in particolare l’articolo 30, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1) Conformemente all’articolo 17, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del
Consiglio (2), la Commissione ha esaminato la domanda presentata dall’Italia il 30 agosto 2018 ai fini della
registrazione del nome «Grappa della Valle d’Aosta/Grappa de la Vallée d’Aoste» come indicazione geografica.

(2) Il regolamento (UE) 2019/787, che sostituisce il regolamento (CE) n. 110/2008, è entrato in vigore il 25 maggio
2019. Conformemente all’articolo 49, paragrafo 1, del suddetto regolamento, il capo III del regolamento (CE)
n. 110/2008, relativo alle indicazioni geografiche, è abrogato a decorrere dall’8 giugno 2019.

(3) Avendo concluso che la domanda è conforme al regolamento (CE) n. 110/2008, la Commissione ha pubblicato, ai
sensi dell’articolo 17, paragrafo 6, del medesimo regolamento, i principali requisiti della scheda tecnica nella
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (3), conformemente all’articolo 50, paragrafo 4, primo comma, del regolamento
(UE) 2019/787.

(4) Alla Commissione non è pervenuta alcuna notifica di opposizione ai sensi dell’articolo 27, paragrafo 1, del
regolamento (UE) 2019/787.

(5) È pertanto opportuno registrare il nome «Grappa della Valle d’Aosta/Grappa de la Vallée d’Aoste» come indicazione
geografica,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’indicazione geografica «Grappa della Valle d’Aosta/Grappa de la Vallée d’Aoste» è registrata. Conformemente
all’articolo 30, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2019/787, il presente regolamento concede all’indicazione geografica
«Grappa della Valle d’Aosta/Grappa de la Vallée d’Aoste» la protezione di cui all’articolo 21 del regolamento (UE) 2019/787.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

(1) GU L 130 del 17.5.2019, pag. 1.


(2) Regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, relativo alla definizione, alla
designazione, alla presentazione, all’etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose e che abroga il
regolamento (CEE) n. 1576/89 del Consiglio (GU L 39 del 13.2.2008, pag. 16).
( ) GU C 429 dell’11.11.2022, pag. 29.
3

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Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 24 febbraio 2023

Per la Commissione
a nome della presidente
Janusz WOJCIECHOWSKI
Membro della Commissione

23CE1117

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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/453 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
che estende il dazio antidumping definitivo istituito dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/141
sulle importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa,
finiti o non finiti, originari della Repubblica popolare cinese alle importazioni di determinati
accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa, finiti o non finiti, spediti dalla
Malaysia, a prescindere che siano dichiarati o no originari della Malaysia

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, relativo alla difesa contro
le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell'Unione europea (1) («il regolamento di base»), in
particolare l'articolo 13,

considerando quanto segue:

1. PROCEDURA

1.1. Misure in vigore

(1) Nell'aprile 2017 la Commissione europea («la Commissione») ha istituito un dazio antidumping definitivo sulle
importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa (stainless steel tube and
pipe butt-welding fittings — «SSTPF» o «accessori») originari della Repubblica popolare cinese («RPC» o «Cina») e di
Taiwan con il regolamento di esecuzione (UE) 2017/141 della Commissione (2), modificato dal regolamento di
esecuzione (UE) 2017/659 della Commissione (3). I dazi antidumping in vigore sono compresi tra il 30,7 % e il
64,9 % per le importazioni originarie della RPC e tra il 5,1 % e il 12,1 % per le importazioni originarie di Taiwan.
L'inchiesta che ha portato all'istituzione di tali dazi è stata aperta nell'ottobre 2015 («l'inchiesta iniziale») (4).

(2) Nel gennaio 2022 la Commissione ha avviato un riesame in previsione della scadenza delle misure in vigore in
conformità dell'articolo 11, paragrafo 2, del regolamento di base, pubblicando un avviso nella Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea (5). Tale riesame è tuttora in corso.

1.2. Domanda

(3) La Commissione ha ricevuto una domanda a norma dell'articolo 13, paragrafo 3, e dell'articolo 14, paragrafo 5, del
regolamento di base, con la quale si chiede di aprire un'inchiesta sulla possibile elusione delle misure antidumping
istituite sulle importazioni di prodotti SSTPF originari della Cina mediante importazioni di prodotti SSTPF spediti
dalla Malaysia, a prescindere che siano dichiarati o no originari della Malaysia, e di disporre la registrazione di tali
importazioni («la domanda»).

(4) La domanda è stata presentata il 25 aprile 2022 dal Comitato di difesa dell'industria degli accessori in acciaio
inossidabile da saldare testa a testa dell'Unione europea («il richiedente»).

(5) La domanda conteneva sufficienti elementi di prova di una modificazione della configurazione degli scambi
riguardanti le esportazioni dalla Cina e dalla Malaysia nell'Unione in seguito all'istituzione delle misure sui prodotti
SSTPF originari della Cina.

(1) GU L 176 del 30.6.2016, pag. 21.


(2) Regolamento di esecuzione (UE) 2017/141 della Commissione, del 26 gennaio 2017, che istituisce dazi antidumping definitivi sulle
importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa, finiti o non finiti, originari della
Repubblica popolare cinese e di Taiwan (GU L 22 del 27.1.2017, pag. 14).
( ) Regolamento di esecuzione (UE) 2017/659 della Commissione, del 6 aprile 2017, recante modifica del regolamento di esecuzione
3

(UE) 2017/141 che istituisce dazi antidumping definitivi sulle importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile da
saldare testa a testa, finiti o non finiti, originari della Repubblica popolare cinese e di Taiwan (GU L 94 del 7.4.2017, pag. 9).
(4) Avviso di apertura di un procedimento antidumping relativo alle importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile
da saldare testa a testa, finiti o non finiti, originari della Repubblica popolare cinese e di Taiwan (GU C 357 del 29.10.2015, pag. 5).
(5) Avviso di apertura di un riesame in previsione della scadenza delle misure antidumping applicabili alle importazioni di determinati
accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa, finiti o non finiti, originari della Repubblica popolare cinese e di
Taiwan (GU C 40 del 26.1.2022, pag. 1).

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(6) La domanda forniva inoltre elementi di prova del fatto che è improbabile che tale modificazione derivi da pratiche,
processi o lavorazioni per i quali vi sia una sufficiente motivazione o giustificazione economica oltre all'istituzione
del dazio. Il richiedente ha infatti affermato che l'effettiva produzione del prodotto oggetto dell'inchiesta in Malaysia
era limitata a due soli produttori, le cui esportazioni complessive nell'Unione erano state costantemente molto
inferiori ai volumi del prodotto oggetto dell'inchiesta esportati dalla Malaysia nell'Unione dopo l'istituzione delle
misure sul prodotto in esame. Secondo gli elementi di prova forniti dal richiedente, la modificazione sembrava
derivare dal trasbordo attraverso la Malaysia del prodotto in esame originario della RPC e destinato all'Unione. Il
richiedente ha presentato elementi di prova che mettono in dubbio l'esistenza di veri e propri impianti di
produzione appartenenti a società di proprietà cinese in Malaysia. Il richiedente ha inoltre fornito elementi di prova
che dimostrano che i produttori cinesi proponevano apertamente di modificare l'origine del prodotto in esame da
cinese a malese.

(7) La domanda conteneva inoltre sufficienti elementi di prova a dimostrazione del fatto che tali pratiche, processi o
lavorazioni indebolivano gli effetti riparatori delle misure antidumping in vigore in termini di quantitativi e di
prezzi. Volumi considerevoli di importazioni del prodotto oggetto dell'inchiesta risultavano entrati nel mercato
dell'Unione. Esistevano inoltre sufficienti elementi di prova del fatto che tali importazioni di prodotti SSTPF erano
effettuate a prezzi pregiudizievoli.

(8) La domanda conteneva infine sufficienti elementi di prova del fatto che i prodotti SSTPF spediti dalla Malaysia erano
esportati a prezzi di dumping in relazione al valore normale precedentemente determinato per i prodotti SSTPF
originari della Cina.

1.3. Prodotto in esame e prodotto oggetto dell'inchiesta

(9) Il prodotto oggetto della possibile elusione è costituito da accessori per tubi da saldare testa a testa, di acciaio
inossidabile austenitico con gradi corrispondenti ai tipi AISI 304, 304L, 316, 316L, 316Ti, 321 e 321H e agli
equivalenti nelle altre norme, con un diametro esterno massimo inferiore o uguale a 406,4 mm e uno spessore delle
pareti inferiore o uguale a 16 mm, con una rugosità media (Ra) della superficie interna non inferiore
a 0,8 micrometri, non flangiati, finiti o non finiti, classificati alla data di entrata in vigore del regolamento di
esecuzione (UE) 2017/141 con i codici NC ex 7307 23 10 ed ex 7307 23 90 (codici TARIC 7307 23 10 15,
7307 23 10 25, 7307 23 90 15, 7307 23 90 25), originari della RPC («il prodotto in esame»). Questo è il prodotto a
cui si applicano le misure attualmente in vigore.

(10) Il prodotto oggetto dell'inchiesta è lo stesso descritto nel considerando precedente, attualmente classificato con gli
stessi codici NC del prodotto in esame, ma è spedito dalla Malaysia, a prescindere che sia dichiarato o no originario
della Malaysia (codici TARIC 7307 23 10 35, 7307 23 10 40, 7307 23 90 35, 7307 23 90 40) («il prodotto oggetto
dell'inchiesta»).

(11) Dall'inchiesta è risultato che i prodotti SSTPF esportati nell'Unione dalla Cina e i prodotti SSTPF spediti dalla
Malaysia, originari o no della Malaysia, hanno le stesse caratteristiche fisiche e chimiche di base e gli stessi impieghi
e pertanto sono considerati prodotti simili ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 4, del regolamento di base.

(12) Pantech Steel Industries Sdn. Bhd («PSI»), una delle società del gruppo Pantech, ha contattato la Commissione per
assicurarsi che uno dei loro tipi di prodotto — le curve lunghe ad alta frequenza — non fosse incluso nella
definizione iniziale del prodotto. Dopo aver analizzato la descrizione del prodotto fornita e aver consultato il
richiedente, la Commissione ha confermato che le curve lunghe ad alta frequenza non erano incluse nella
definizione iniziale del prodotto.

(13) Paul Meijering Metalen B.V. (PMM B.V.), un importatore dell'Unione, ha contestato la definizione del prodotto
oggetto dell'inchiesta. Ha presentato osservazioni al riguardo e anche sull'apertura dell'inchiesta e ha chiesto
un'audizione con i servizi della Commissione. L'audizione si è tenuta il 7 luglio 2022. All'audizione la Commissione
ha spiegato che lo scopo dell'inchiesta era accertare se fosse in atto un'eventuale elusione delle misure attraverso la
Malaysia. Non vi era alcuna base giuridica per rivedere l'ambito di applicazione delle misure nel quadro
dell'inchiesta. La definizione del prodotto è stata stabilita nell'ambito dell'inchiesta iniziale, dalla quale è emerso che
tutti gli accessori che rientrano nella definizione del prodotto sono prodotti simili.

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1.4. Apertura

(14) Avendo stabilito, dopo avere informato gli Stati membri, che esistevano elementi di prova sufficienti per l'apertura di
un'inchiesta a norma dell'articolo 13, paragrafo 3, del regolamento di base, l'8 giugno 2022 la Commissione ha
aperto l'inchiesta e ha disposto la registrazione delle importazioni di prodotti SSTPF spediti dalla Malaysia, a
prescindere che siano dichiarati o no originari della Malaysia, con il regolamento di esecuzione (UE) 2022/894 della
Commissione (6) («il regolamento di apertura»).

(15) Il regolamento di apertura ha stabilito che, qualora nel corso dell'inchiesta siano individuate altre pratiche di elusione
contemplate all'articolo 13 del regolamento di base, diverse da quella descritta al considerando 7 del regolamento
stesso, l'inchiesta potrà riguardare anche tali pratiche.

1.5. Osservazioni sull'apertura

(16) PMM B.V. ha osservato la presenza di una discrepanza tra le esportazioni dalla Malaysia nell'Unione relative al 2017
e le corrispondenti importazioni nell'Unione dalla Malaysia indicate nella domanda. Ha inoltre contestato
l'asserzione del richiedente secondo cui l'unica spiegazione per la differenza tra le esportazioni dalla Cina in
Malaysia e le esportazioni dalla Malaysia nell'Unione era il trasbordo. Ha infine sottolineato la mancanza di
riferimenti nella domanda.

(17) Nel corso dell'audizione di cui al considerando 13, la Commissione ha spiegato di aver esaminato la domanda in
conformità dell'articolo 13, paragrafo 3, del regolamento di base e di essere giunta alla conclusione che le
condizioni per l'apertura di un'inchiesta erano soddisfatte, ossia che esistevano elementi di prova sufficienti per
avviare l'inchiesta. A norma dell'articolo 13, paragrafo 3, del regolamento di base, la domanda deve contenere tutte
le informazioni di cui il richiedente può disporre. Lo standard giuridico degli elementi di prova necessari per
l'apertura di un'inchiesta (elementi di prova «sufficienti») è diverso da quello necessario per accertare in via definitiva
l'esistenza di un'elusione.

(18) Le differenze tra le statistiche relative al 2017 o le asserzioni di trasbordo tra la RPC e la Malaysia basate sulle
differenze tra le statistiche non inficiavano il fatto che la domanda evidenziava una chiara modificazione della
configurazione degli scambi tra la RPC, la Malaysia e l'Unione. Il richiedente ha inoltre fornito elementi di prova
delle pratiche di trasbordo.

(19) La Commissione ha tuttavia spiegato che lo scopo dell'inchiesta è stabilire se la modificazione della configurazione
degli scambi, compresi quelli tra la Cina e la Malaysia, sia dovuta a pratiche che costituiscono un'elusione ai sensi
dell'articolo 13 del regolamento di base, senza limitarsi al trasbordo.

(20) In considerazione di quanto precede, la domanda conteneva sufficienti elementi di prova in merito ai fattori di cui
all'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base da giustificare l'apertura dell'inchiesta a norma dell'articolo 13,
paragrafo 3.

1.6. Periodo dell'inchiesta e periodo di riferimento

(21) Il periodo dell'inchiesta è compreso tra il 1o gennaio 2014 e il 31 dicembre 2021 («periodo dell'inchiesta» o «PI»).
Sono stati raccolti dati relativi al periodo dell'inchiesta per esaminare, tra l'altro, l'asserita modificazione della
configurazione degli scambi in seguito all'istituzione di misure sul prodotto in esame, nonché l'esistenza di pratiche,
processi o lavorazioni per i quali non vi era una sufficiente motivazione o giustificazione economica oltre
all'istituzione del dazio. Per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 («periodo di
riferimento» o «PR») sono stati raccolti dati più dettagliati al fine di esaminare se le importazioni stessero
indebolendo l'effetto riparatore delle misure in vigore in termini di prezzi e/o di quantitativi e l'esistenza di dumping.

(6) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/894 della Commissione, del 7 giugno 2022, che apre un'inchiesta relativa alla possibile elusione
delle misure antidumping istituite dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/141 della Commissione sulle importazioni di determinati
accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa, finiti o non finiti, originari della Repubblica popolare cinese mediante
importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a testa, finiti o non finiti, spediti dalla Malaysia, a
prescindere che siano dichiarati o no originari della Malaysia, e che dispone la registrazione di tali importazioni (GU L 155
dell'8.6.2022, pag. 36).

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1.7. Inchiesta

(22) La Commissione ha informato ufficialmente le autorità di Cina e Malaysia, i produttori esportatori noti di quei paesi,
l'industria dell'Unione e gli importatori noti nell'Unione in merito all'apertura dell'inchiesta.

(23) La Commissione ha inoltre chiesto alla missione della Malaysia presso l'Unione europea di fornirle i nomi e gli
indirizzi di produttori esportatori e/o di associazioni rappresentative potenzialmente interessati a collaborare
all'inchiesta, oltre ai produttori esportatori malesi che erano stati indicati dal richiedente nella domanda. La
missione della Malaysia ha fornito alla Commissione un elenco. La Commissione ha contattato tutte le società
all'apertura dell'inchiesta.

(24) Sul sito web della DG Commercio sono stati messi a disposizione moduli di richiesta di esenzione per i produttori/
esportatori della Malaysia e questionari per i produttori/esportatori della Cina e per gli importatori dell'Unione.

(25) Quattro produttori esportatori malesi hanno presentato moduli di richiesta di esenzione. Le società in questione
erano:

— MAC Pipping Materials Sdn. Bhd («MAC»);

— Pantech Stainless And Alloy Industries Sdn. Bhd («Pantech»);

— SP United Industry Sdn. Bhd («SPI»);

— TP Inox Sdn. Bhd («TP»).

(26) Sono inoltre pervenute risposte al questionario da quattro società malesi, collegate a Pantech o SPI.

(27) Al questionario hanno risposto anche sei importatori dell'Unione. Una di tali società non ha importato prodotti
SSTPF dalla Malaysia e dunque la sua risposta non è stata analizzata ulteriormente. La Commissione ha utilizzato le
risposte al questionario fornite dagli importatori per effettuare un controllo incrociato dei flussi commerciali e dei
nomi dei fornitori malesi.

(28) Durante il processo di verifica delle informazioni e delle statistiche fornite dal richiedente e dalle società malesi che
hanno collaborato, la Commissione ha tenuto consultazioni in loco con le autorità malesi, in particolare con il
ministero del Commercio e dell'industria, le autorità doganali, il ministero delle Finanze e rappresentanti delle zone
franche di Klang e Penang.

(29) Inoltre, a norma dell'articolo 16 del regolamento di base, la Commissione ha effettuato visite di verifica presso i
locali delle società seguenti:

produttori esportatori della Malaysia:

— MAC Pipping Materials Sdn. Bhd, Klang, Malaysia;

— Pantech Stainless And Alloy Industries Sdn. Bhd, Jahor, Malaysia;

— SP United Industry Sdn. Bhd, Nilai, Malaysia;

— TP Inox Sdn. Bhd, Pulau Pinang, Malaysia;

operatori commerciali, importatori e fornitori di materie prime collegati ai produttori esportatori della Malaysia:

— Kanzen Tetsu Sdn. Bhd, Klang, Malaysia;

— Kentzu Steel Sdn. Bhd., Kuala Lumpur, Malaysia;

— Pantech Corporation Sdn. Bhd, Jahor, Malaysia;

— Pantech Galvanizing Sdn. Bhd, Jahor, Malaysia.

(30) La Commissione ha effettuato controlli incrociati a distanza delle società indicate di seguito:

operatori commerciali nazionali collegati a produttori della Malaysia:

— Pantech (Kuantan) Sdn. Bhd, Kuantan, Malaysia;

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— Panaflo Controls Pte. Ltd, Singapore.

(31) Le parti interessate hanno avuto la possibilità di comunicare le loro osservazioni per iscritto e di chiedere
un'audizione entro il termine fissato nel regolamento di apertura. Tutte le parti sono state informate del fatto che la
mancata presentazione di tutte le informazioni pertinenti o la presentazione di informazioni incomplete, false o
fuorvianti avrebbe potuto comportare l'applicazione dell'articolo 18 del regolamento di base e l'elaborazione delle
conclusioni in base ai dati disponibili.

(32) Il 7 luglio 2022 si è tenuta un'audizione con l'importatore dell'Unione PMM B.V., come illustrato ai considerando 13
e da 16 a 19. In seguito alla divulgazione delle informazioni si sono svolte audizioni con MAC e PMM B.V.
rispettivamente l'8 e il 12 dicembre 2022.

2. RISULTATI DELL'INCHIESTA

2.1. Considerazioni generali

(33) A norma dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base, per accertare una possibile elusione dovrebbero
essere analizzati gli elementi seguenti:

— se si sia verificata una modificazione della configurazione degli scambi tra la RPC/Malaysia e l'Unione;

— se tale modificazione sia derivata da pratiche, processi o lavorazioni per i quali non vi era una sufficiente
motivazione o giustificazione economica oltre all'istituzione delle misure antidumping in vigore;

— se sia provato che sussiste un pregiudizio o che risultano indeboliti gli effetti riparatori delle misure antidumping
in vigore in termini di prezzi e/o di quantitativi del prodotto oggetto dell'inchiesta; e

— se vi siano elementi di prova dell'esistenza del dumping in relazione ai valori normali precedentemente accertati
per il prodotto in esame.

(34) Nella domanda si asserisce il trasbordo del prodotto in esame dalla Malaysia nell'Unione (cfr. considerando 6).

(35) Per quanto riguarda il trasbordo, l'inchiesta non ha riscontrato elementi di prova del fatto che i quattro produttori
esportatori che hanno collaborato, che avevano effettuato la totalità delle esportazioni nell'Unione durante il PR (cfr.
considerando 39), fossero coinvolti in tali pratiche. La Commissione ha confrontato i dati forniti dalle quattro società
che hanno collaborato con le statistiche, dalle quali è emerso che dette società avevano effettuato la stragrande
maggioranza delle esportazioni di prodotti SSTPF nell'Unione durante la maggior parte del periodo dell'inchiesta e
la totalità di tali esportazioni durante il periodo di riferimento. L'inchiesta ha accertato che nessuna delle quattro
società era coinvolta in operazioni di trasbordo. Dette società hanno acquistato quantitativi minimi di prodotti
SSTPF dalla RPC e li hanno venduti sul mercato interno della Malaysia. Pertanto la presente inchiesta non ha potuto
confermare la suddetta asserzione.

(36) Tuttavia, come indicato al considerando 5, la domanda conteneva sufficienti elementi di prova di una modificazione
della configurazione degli scambi riguardanti le esportazioni dalla Cina e dalla Malaysia nell'Unione in seguito
all'istituzione delle misure sui prodotti SSTPF originari della Cina. Concretamente, la domanda ha fornito elementi
di prova, basati su statistiche ufficiali, di un aumento delle importazioni di prodotti SSTPF dalla Malaysia
nell'Unione e di un parallelo aumento delle importazioni di prodotti SSTPF dalla Cina in Malaysia (7), che
costituiscono una modificazione della configurazione degli scambi ai sensi dell'articolo 13 del regolamento di base.
Inoltre, come osservato al considerando 6, la domanda ha fornito elementi di prova del fatto che, alla luce delle
informazioni note sull'effettiva produzione in Malaysia, è improbabile che tale modificazione derivi da pratiche,
processi o lavorazioni per i quali vi sia una sufficiente motivazione o giustificazione economica oltre all'istituzione
del dazio. Secondo la domanda la modificazione è dovuta al trasbordo e tale affermazione è stata suffragata da
elementi di prova sufficienti, ossia offerte di società malesi che propongono apertamente di fornire prodotti SSTPF
cinesi alterandone l'origine, in modo da evitare i dazi antidumping (8). Sebbene, come osservato al considerando 35,
l'inchiesta non abbia riscontrato elementi di prova del fatto che le società malesi abbiano effettivamente dato seguito
alla presunta proposta di rivendere prodotti SSTPF cinesi, essa ha confermato che si è verificata una modificazione
della configurazione degli scambi. Alla luce degli elementi di prova, in particolare dell'effettiva capacità produttiva
nota in Malaysia, era improbabile che tale modificazione fosse dovuta a pratiche, processi o lavorazioni per i quali vi
sia una sufficiente motivazione o giustificazione economica. La Commissione ha pertanto proseguito l'inchiesta.

(7) Domanda, punto 43, pag. 8, e punto 55, pag. 12.


(8) Domanda, punto 62, pag. 14.

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(37) Poiché l'inchiesta riguardava tutte le pratiche di cui all'articolo 13 del regolamento di base (cfr. considerando 15), la
Commissione ha analizzato anche le operazioni di assemblaggio delle società in questione sulla base dell'uso di
materie prime o semilavorati cinesi.

(38) Per quanto concerne le operazioni di assemblaggio, la Commissione ha analizzato più specificamente se fossero
soddisfatti i criteri stabiliti all'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base, in particolare:
— se le operazioni di assemblaggio/completamento fossero iniziate o sostanzialmente aumentate dopo l'apertura
dell'inchiesta antidumping oppure nel periodo immediatamente precedente e se i pezzi utilizzati fossero
originari del paese soggetto alle misure; e
— se il valore dei pezzi fosse uguale o superiore al 60 % del valore complessivo dei pezzi del prodotto assemblato e
se il valore aggiunto ai pezzi originato nell'operazione di assemblaggio o di completamento fosse inferiore al
25 % del costo di produzione.

2.2. Collaborazione

(39) Come indicato al considerando 25, quattro produttori esportatori della Malaysia hanno chiesto di essere esentati
dalle misure, qualora fossero estese alla Malaysia. Essi hanno collaborato nel corso dell'intero procedimento,
presentando moduli di richiesta di esenzione, rispondendo alle lettere di richiesta di maggiori informazioni e
acconsentendo allo svolgimento di verifiche in loco. Il livello di collaborazione dei produttori esportatori malesi è
stato elevato, in quanto i volumi aggregati delle loro esportazioni di prodotti SSTPF nell'Unione dichiarati nei
moduli di richiesta di esenzione da essi presentati erano pari alla totalità dei volumi delle importazioni malesi
durante il periodo di riferimento, riportati nelle statistiche di Eurostat sulle importazioni.

2.3. Modificazione della configurazione degli scambi

2.3.1. Importazioni di prodotti SSTPF nell'Unione

(40) La tabella 1 mostra l'andamento delle importazioni di prodotti SSTPF dalla Cina e dalla Malaysia nell'Unione nel
periodo dell'inchiesta.

Tabella 1

Importazioni di prodotti SSTPF nell'Unione durante il periodo dell'inchiesta (in tonnellate)

2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 PR

Cina 3 018 3 121 1 412 1 008 523 693 708 719


Indice (base = 2014) 100 103 47 33 17 23 23 24
Malaysia 297 314 382 502 1 120 1 414 1 290 1 626
Indice (base = 2014) 100 106 129 169 377 476 434 547
Fonte:
2014 e 2015: inchiesta iniziale (escluso il Regno Unito);
2016: Eurostat (le importazioni a livello NC sono state adeguate al livello TARIC sulla base dei dati del 2017);
dal 2017 al PR: Eurostat (livello TARIC).

(41) Il volume totale delle importazioni dell'Unione di prodotti SSTPF dalla Malaysia è aumentato di oltre cinque volte nel
periodo dell'inchiesta, passando da 297 tonnellate nel 2014 a 1 626 tonnellate nel PR.

(42) Allo stesso tempo, le importazioni dell'Unione dalla Cina sono diminuite del 76 %, passando da 3 018 tonnellate nel
2014 a 719 tonnellate nel PR.

(43) Poiché la Commissione non ha riscontrato alcun elemento di prova di operazioni di trasbordo ad opera dei quattro
produttori esportatori che hanno collaborato, non sono stati analizzati i volumi delle importazioni malesi del
prodotto oggetto dell'inchiesta provenienti dalla Cina.

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2.3.2. Importazioni malesi di pezzi (materie prime e semilavorati) dalla Cina

(44) I principali fattori produttivi dei prodotti SSTPF sono tubi saldati e tubi senza saldature. Tali fattori produttivi
vengono ulteriormente trasformati per produrre rispettivamente accessori saldati e senza saldature. A partire da
lamiere vengono inoltre prodotti accessori senza saldature a forma di fondelli. Una delle società che hanno
collaborato utilizzava altresì deflettori per la produzione di accessori saldati di grandi diametri. Infine, durante parte
del PI una delle società che hanno collaborato importava anche semilavorati (connettori per tubi) destinati a essere
ulteriormente trasformati.

(45) La tabella 2 illustra l'andamento delle importazioni malesi di pezzi utilizzati per la fabbricazione di prodotti SSTPF
dalla Cina, sulla base dei dati verificati delle società che hanno collaborato. La Commissione ha confrontato tali dati
con le statistiche sulle importazioni malesi ottenute dalle autorità della Malaysia e con quelle disponibili nella banca
dati Global Trade Atlas (GTA) (9). Nell'analisi della configurazione degli scambi i dati forniti dalle società sono
tuttavia risultati più attendibili rispetto alle statistiche sulle importazioni. Le materie prime in questione possono
essere importate in Malaysia con diversi codici doganali a 10 cifre e possono essere utilizzate anche in settori a valle
diversi dalla fabbricazione di prodotti SSTPF. A livello dei produttori esportatori che hanno collaborato, e data
l'elevata collaborazione, la Commissione ha potuto individuare quale fosse l'uso finale dei pezzi e se questi fossero
stati utilizzati per successive esportazioni di prodotti SSTPF nell'Unione. Di conseguenza la Commissione ha deciso
di basarsi sulle informazioni verificate fornite dalle società che hanno collaborato.

Tabella 2

Importazioni di materie prime dalla Cina in Malaysia nel periodo dell'inchiesta (in tonnellate) (10)

2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 PR

Cina [200 - [300 - [580 - [280 [800 - [1 500 - [1 950 - [2 400 -


300] 400] 660] -360] 900] 1 600] 2 050] 2 500]
Indice (base = 100 134 241 120 336 625 801 977
2014)
Fonte: dati verificati delle società

(46) I dati indicati nella tabella 2 presentano i volumi aggregati delle importazioni di tutte le materie prime/tutti i
semilavorati importati dalla Cina dai produttori malesi che hanno collaborato, i quali coprono il 100 % delle
esportazioni malesi di prodotti SSTPF nell'Unione nel periodo di riferimento.

(47) La tabella 2 mostra che le importazioni malesi di materie prime/semilavorati dalla Cina sono aumentate
notevolmente durante tutto il periodo dell'inchiesta, arrivando quasi a decuplicarsi. Tale aumento è stato
particolarmente evidente nel periodo che si estende dal 2018 al PR.

(48) Il notevole aumento dei volumi delle importazioni di materie prime dalla Cina in Malaysia è indicativo di una
crescente domanda di tali fattori produttivi in Malaysia, che si potrebbe spiegare almeno in parte con l'aumento
della produzione e delle esportazioni di prodotti SSTPF dalla Malaysia nell'Unione durante il periodo dell'inchiesta.

2.3.3. Conclusioni sulla modificazione della configurazione degli scambi

(49) L'aumento delle esportazioni di prodotti SSTPF dalla Malaysia nell'Unione e l'aumento delle esportazioni di pezzi
dalla Cina in Malaysia nello stesso periodo costituiscono una modificazione della configurazione degli scambi tra la
Cina, la Malaysia e l'Unione ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento antidumping di base.

(9) https://connect.ihsmarkit.com/gta/home
(10) I dati sono indicati sotto forma di intervalli, poiché per il periodo 2014-2017 si riferiscono solo a due società.

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(50) A seguito della divulgazione delle informazioni, PMM B.V. ha osservato che le misure antidumping nei confronti dei
prodotti SSTPF originari della Cina sono state istituite nel gennaio 2017, mentre le importazioni dell'UE dalla
Malaysia erano già in aumento tra il 2014 e il 2017.

(51) La società ha inoltre osservato che l'aumento delle importazioni malesi di fattori produttivi dalla Cina durante il PI
era di gran lunga superiore all'aumento delle esportazioni malesi di accessori nell'Unione. Secondo PMM B.V., ciò
significherebbe che i produttori malesi hanno semplicemente incrementato la produzione di prodotti SSTPF, senza
avere necessariamente come obiettivo il mercato dell'Unione.

(52) È tuttavia opportuno osservare che l'inchiesta che ha portato all'istituzione delle misure iniziali è stata avviata
nell'ottobre 2015. Poiché l'apertura del procedimento antidumping può di per sé incidere sul comportamento degli
operatori economici, e per disporre di un quadro completo e confrontare adeguatamente i flussi commerciali prima
dell'apertura dell'inchiesta con quelli successivi ad essa e all'istituzione del dazio, la Commissione ha deciso di fissare
l'inizio del PI dell'attuale inchiesta in materia di elusione al 1o gennaio 2014. In effetti, tra il 2014 e il 2017 era già
evidente un aumento delle importazioni dalla Malaysia. Tuttavia l'aumento del volume di tali importazioni ha subito
un'accelerazione tra il 2017 e il PR, ossia dopo l'istituzione del dazio di cui all'articolo 13, paragrafo 1, del
regolamento di base.

(53) Si è potuto osservare esattamente lo stesso andamento in relazione alle importazioni malesi di materie prime dalla
Cina. Il fatto che l'aumento delle importazioni di tubi di acciaio inossidabile cinesi in Malaysia non corrisponda
«uno a uno» all'aumento delle esportazioni malesi di prodotti SSTPF nell'Unione non inficia il fatto che queste
ultime sono aumentate più di cinque volte durante il PI, il che, in combinazione con l'aumento di quasi 10 volte
delle importazioni di fattori produttivi dalla RPC in Malaysia, costituisce una modificazione della configurazione
degli scambi ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base. Inoltre non vi è una corrispondenza
«uno a uno» in quanto i tubi importati dalla Cina non vengono utilizzati solo per la produzione di accessori.

(54) A seguito della divulgazione delle informazioni, MAC ha inoltre affermato che la Commissione non ha analizzato o
qualificato la modificazione della configurazione degli scambi. A suo parere, il fatto che le importazioni di materie
prime dalla RPC in Malaysia siano aumentate di quasi 10 volte, mentre le importazioni di prodotti SSTPF dalla
Malaysia nell'Unione siano aumentate solo di oltre cinque volte, implica necessariamente che solo la metà circa delle
materie prime importate dalla Cina in Malaysia sia stata utilizzata per la fabbricazione di prodotti SSTPF esportati
nell'Unione. MAC ha inoltre affermato che, poiché i due esportatori che hanno collaborato e che si sono già rivelati
produttori malesi autentici hanno importato solo una percentuale molto modesta delle loro materie prime dalla
Cina, ma hanno anche aumentato le loro esportazioni nell'Unione dopo l'istituzione del dazio sui prodotti SSTPF, e
poiché i dati verificati sulle vendite di MAC hanno confermato che quasi il 50 % in peso delle vendite di prodotti
SSTPF di MAC è stato realizzato in mercati diversi dall'Unione, il peso della risultanza della Commissione relativa
alla «modificazione della configurazione degli scambi» sembra ricadere principalmente su TP; in ogni caso, secondo
MAC la risultanza non sarebbe adeguatamente motivata o basata su elementi di prova coerenti.

(55) L'argomentazione è stata respinta. In primo luogo, a livello nazionale, sulla base di statistiche ufficiali e di dati
verificati forniti dalle società che hanno collaborato, l'inchiesta ha stabilito che mentre le importazioni di prodotti
SSTPF dalla RPC nell'Unione sono notevolmente diminuite, nel periodo dell'inchiesta si sono registrati aumenti
significativi sia delle importazioni di fattori produttivi dalla RPC in Malaysia sia delle importazioni di prodotti
SSTPF dalla Malaysia nell'Unione. Tale elemento di prova dimostra chiaramente che la crescente domanda di fattori
produttivi in Malaysia si potrebbe spiegare almeno in parte con l'aumento della produzione e delle esportazioni di
prodotti SSTPF dalla Malaysia nell'Unione durante il periodo dell'inchiesta (cfr. considerando 48). In secondo luogo,
anche alla luce dell'argomentazione di MAC secondo cui solo la metà circa delle materie prime importate dalla Cina
in Malaysia sarebbe stata utilizzata per la fabbricazione di prodotti SSTPF esportati nell'Unione, vi sarebbe comunque
una modificazione della configurazione degli scambi ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base. In
terzo luogo, oltre ad analizzare la modificazione della configurazione degli scambi a livello nazionale, la
Commissione l'ha analizzata anche solo a livello di MAC e TP sulla base dei propri dati verificati, e anche a tale
livello ha constatato paralleli aumenti significativi (cfr. tabella 3). La maggior parte di entrambi gli aumenti dipende
principalmente da MAC, in quanto TP ha avviato le proprie operazioni solo nella seconda metà del 2020 (cfr.
considerando 89). Inoltre la maggior parte dei prodotti esportati da MAC nell'Unione durante il periodo
dell'inchiesta è stata realizzata a partire da pezzi importati dalla RPC, in quanto la società importava quasi il 100 %
delle proprie materie prime dalla Cina (cfr. considerando 58). Pertanto a livello nazionale l'inchiesta ha evidenziato
una chiara modificazione della configurazione degli scambi. Inoltre l'inchiesta a livello della società, basata su dati
verificati forniti dalla stessa, ha rilevato che MAC è uno dei principali soggetti che hanno contribuito a tale
modificazione. MAC non ha presentato riserve, argomentazioni o analisi diverse né ha suggerito quali altri elementi
di prova la Commissione avrebbe dovuto utilizzare.

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2.4. Pratiche, processi o lavorazioni per i quali non vi è una sufficiente motivazione o giustificazione
economica oltre all'istituzione del dazio antidumping

(56) La Commissione ha analizzato in primo luogo se le operazioni delle società che hanno collaborato fossero iniziate o
sostanzialmente aumentate dopo l'apertura dell'inchiesta antidumping oppure nel periodo immediatamente
precedente e se i pezzi utilizzati fossero originari del paese soggetto alle misure.

(57) Le società che hanno collaborato hanno importato materie prime e pezzi dalla Cina durante il PI e hanno dunque
effettuato eventuali operazioni di assemblaggio/completamento in Malaysia prima di spedire i prodotti SSTPF
nell'Unione.

(58) MAC e TP hanno avviato le loro operazioni dopo l'istituzione delle misure nei confronti della Cina nel gennaio 2017
(rispettivamente nel 2018 e nel 2020). Le due società hanno importato quasi il 100 % delle proprie materie prime
dalla Cina (11).

(59) Inoltre le vendite di prodotti SSTPF nell'Unione e le importazioni di materie prime dalla Cina ad opera delle due
società sono notevolmente aumentate dal momento della loro costituzione, con un picco durante il PR.

(60) La tabella 3 mostra gli andamenti sulla base dei dati aggregati riguardanti le esportazioni di prodotti SSTPF
nell'Unione e le importazioni di materie prime/semilavorati dalla Cina ad opera delle due società nel periodo che si
estende dal 2018 al PR (12).

Tabella 3

Indicatori delle esportazioni e delle importazioni di MAC e TP (anno 2018 = 100)

2018 2019 2020 PR

Esportazioni di prodotti SSTPF nell'UE 100 527 654 813


Importazioni di materie prime dalla 100 366 440 608
Cina
Fonte: dati verificati delle società.

(61) La situazione delle altre due società (Pantech e SPI) era completamente diversa. Entrambe le società fabbricavano
prodotti SSTPF anche prima del 2014. Nella domanda i richiedenti hanno identificato entrambe le società come
produttori autentici (13). Le loro esportazioni nell'Unione sono aumentate dopo l'istituzione delle misure, ma
l'inchiesta ha confermato che erano produttori autentici (cfr. la sezione 2.5 sulla verifica del valore dei pezzi). Solo
tubi senza saldature, che costituivano una percentuale esigua delle loro materie prime/dei loro pezzi, sono stati
importati dalla Cina durante il PI e successivamente utilizzati per la fabbricazione di prodotti SSTPF esportati
nell'Unione.

(62) L'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base richiede la presenza di un nesso tra le pratiche, i processi o le
lavorazioni in questione e la modificazione della configurazione degli scambi, giacché quest'ultima deve «derivare»
dai primi. Pertanto, per non essere considerati un'elusione ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di
base, è necessario che le pratiche, i processi o le lavorazioni che hanno causato la modificazione della
configurazione degli scambi abbiano una sufficiente motivazione o giustificazione economica oltre all'istituzione
del dazio.

(63) Benché, oltre alle misure in vigore, potessero esservi altri motivi per costituire le società in Malaysia, ossia l'approvviä
gionamento del mercato interno malese, altri elementi indicano con forza, per quanto riguarda MAC e TP, che la
modificazione della configurazione degli scambi è collegata all'istituzione dei dazi:

— le società sono state costituite dopo l'istituzione delle misure iniziali;

(11) Nel primo anno (2018) della sua attività e nel PR, MAC ha acquistato esigue quantità di lamiera anche dalla Malaysia.
(12) Per motivi di riservatezza viene fornito solo un indice, in quanto i dati riguardano solo due società.
(13) Domanda, punto 60, pag. 12.

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— le operazioni sono aumentate sostanzialmente, dal momento che le due società realizzavano l'8 % delle
esportazioni malesi di prodotti SSTPF nell'Unione nel 2018 e il 47 % di tali esportazioni nel PR;
— le loro vendite nell'Unione erano superiori alle loro vendite complessive sul mercato interno e nei paesi terzi, il
che dimostra che le due società erano chiaramente orientate al mercato dell'Unione. Una delle società vendeva
esclusivamente nell'Unione.

(64) Inoltre TP è controllata al 100 % dalla società cinese Sinotube, che a sua volta fa parte del gruppo Tsingshan, un
gigante dell'industria siderurgica cinese che produce un'ampia gamma di prodotti in acciaio, tra cui prodotti SSTPF.

(65) Alla luce di tutti i suddetti elementi, la Commissione ha concluso che non vi era una sufficiente motivazione o
giustificazione economica oltre all'istituzione del dazio per le operazioni di trasformazione di MAC e TP nei due siti
produttivi (14) in Malaysia. La modificazione della configurazione degli scambi era dovuta al fatto che le operazioni
sono iniziate e poi sostanzialmente aumentate dopo l'istituzione delle misure iniziali.

(66) A seguito della divulgazione delle informazioni, MAC ha affermato che vi era una sufficiente motivazione e
giustificazione economica per la sua costituzione alla fine del 2017 e per l'aumento delle sue operazioni di
produzione e delle sue esportazioni internazionali negli anni successivi.

(67) Concretamente, MAC ha affermato che la motivazione alla base della costituzione della società consisteva
essenzialmente in un'opportunità commerciale che non aveva nulla a che vedere con l'istituzione dei dazi
nell'ambito dell'inchiesta iniziale. La società ha rilevato l'attività di un produttore autentico (KT Fittings) e ha reso la
produzione a partire da tubi senza saldature originari della Cina il fulcro delle proprie operazioni. Stando alle
osservazioni presentate da MAC, la società ha rilevato l'attività per sottoporre i prodotti a un livello di
trasformazione sufficiente da poterli qualificare come originari della Malaysia ai sensi delle regole di origine non
preferenziali dell'Unione. Poiché KT Fittings non era soggetta a dazi antidumping, rilevandone i macchinari, il sito di
produzione e l'elenco dei clienti, la nuova dirigenza aveva, secondo quanto riferito da MAC, fondati motivi per
ritenere che le future vendite della società sarebbero state esenti da qualsiasi «dazio dell'UE sui prodotti SSTPF».
Stando alle osservazioni di MAC, il passaggio dalla produzione a partire da tubi saldati a tubi senza saldature era
dovuto al fatto che tale mercato era dominato da altri due produttori malesi integrati verticalmente (Pantech e SPI).
Secondo MAC, tutto ciò costituiva una motivazione e una giustificazione economica ai sensi dell'articolo 13,
paragrafo 1, del regolamento di base, e il fatto che la società fosse stata costituita nel 2017, dopo l'apertura
dell'inchiesta iniziale, era una circostanza fortuita.

(68) MAC ha inoltre affermato che le informazioni divulgate non sollevavano dubbi sulla sua piena capacità produttiva e
sull'effettiva produzione di accessori sulla base dei suoi acquisti verificati di materie prime necessarie a qualsiasi
produttore autentico di prodotti SSTPF. Per quanto riguarda sia la capacità produttiva di MAC sia l'effettiva
produzione completa a partire dalle materie prime, non vi sarebbe alcuna differenza rispetto all'assetto di Pantech e
SPI.

(69) MAC ha inoltre affermato che non vi era alcuna somiglianza effettiva tra MAC e TP e che l'affermazione secondo cui
la società era specificamente orientata al mercato dell'Unione era di fatto inesatta, non potendosi ritenere che il fatto
che il 52 % in peso (o il 54 % in valore) delle vendite di MAC fosse realizzato nell'Unione fosse indice di un simile
«orientamento» della società verso il mercato dell'Unione.

(70) Anche PMM B.V., nelle sue osservazioni sulle informazioni divulgate, ha sottolineato che MAC è una «continuazione»
della società KT Fittings e quindi «un produttore autentico che produceva accessori ben prima del periodo
dell'inchiesta». Un'osservazione identica è stata formulata da Dacapo Stainless B.V. («DS B.V.»), un altro importatore
dell'Unione.

(71) In via preliminare, la Commissione ha ricordato che essa ha verificato in loco, tra gli altri elementi, la produzione
effettiva, la capacità produttiva e gli acquisti di fattori produttivi di MAC e che i fatti accertati in relazione a tali
elementi non erano in discussione. Ne consegue che a norma dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base
l'inchiesta ha stabilito che vi era una differenza tra MAC, da un lato, e SPI e Pantech, dall'altro. Come indicato ai
considerando 87, 98 e 99, il 99,99 % dei pezzi utilizzati da MAC nella fabbricazione di prodotti SSTPF proveniva
dalla RPC, mentre per Pantech e SPI la quota era inferiore al 10 % e al 30 %, rispettivamente. Per quanto riguarda la
somiglianza effettiva tra MAC e TP, l'inchiesta ha stabilito che le due società erano coinvolte in una pratica simile, in
quanto entrambe importavano la maggior parte dei fattori produttivi dalla RPC, vi apportavano un valore aggiunto
limitato ed esportavano gli accessori risultanti nell'Unione. Inoltre le risultanze relative a MAC si basano sulle sue
attività effettive e non su ciò che la società avrebbe ipoteticamente potuto fare con i suoi macchinari e il suo sito di
produzione.

(14) Nel PR generavano già quasi il 40 % delle esportazioni malesi nell'Unione.

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(72) Come indicato al considerando 62, l'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base prevede la presenza di un
nesso tra le pratiche, i processi o le lavorazioni in questione e la modificazione della configurazione degli scambi,
giacché quest'ultima deve «derivare» dai primi. Pertanto, per non essere considerati un'elusione ai sensi
dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base, è necessario che le pratiche, i processi o le lavorazioni che
hanno causato la modificazione della configurazione degli scambi abbiano una sufficiente motivazione o
giustificazione economica oltre all'istituzione del dazio.

(73) Vi possono essere motivi legittimi, quali la disponibilità di manodopera qualificata e di attivi, per costituire una
società. Tuttavia ciò che conta non è solo la sua costituzione, ma anche il modo in cui la società in questione opera.
In altre parole, se l'attività della società — le sue pratiche, i suoi processi o le sue lavorazioni — è il motivo della
modificazione della configurazione degli scambi, la giustificazione economica e la motivazione di tale attività
devono essere esaminate, in conformità dell'articolo 13, paragrafo 1.

(74) Come spiegato al considerando 87, l'inchiesta ha rilevato che la pratica in cui MAC è coinvolta è un'operazione di
assemblaggio ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base. La società acquistava essenzialmente
tubi senza saldature cinesi, vi apportava un modesto valore aggiunto per trasformarli in prodotti SSTPF e li vendeva
sul mercato dell'Unione. Inoltre, come indicato ai considerando da 57 a 60, tale pratica è risultata essere causa della
modificazione della configurazione degli scambi.

(75) Per quanto riguarda la giustificazione economica e la motivazione, è opportuno osservare che, analogamente a TP,
MAC è stata costituita dopo l'istituzione dei dazi. Inoltre, come riconosciuto nelle osservazioni presentate, a
differenza della società rilevata (KT Fittings), MAC ha concentrato le proprie operazioni sulla produzione a partire
da tubi senza saldature cinesi. Di fatto, a differenza del caso descritto nel regolamento di esecuzione
(UE) 2017/2093 della Commissione (15), cui MAC ha fatto riferimento, l'inchiesta non ha riscontrato alcun modello
commerciale basato sulla vendita nell'Unione di prodotti SSTPF malesi fabbricati quasi esclusivamente a partire da
pezzi cinesi che fosse precedente all'istituzione dei dazi. Inoltre, stando alle osservazioni da essa presentate, MAC è
stata costituita sulla base dell'aspettativa che i suoi prodotti avrebbero subito un livello di trasformazione sufficiente
a conferire loro l'origine non preferenziale malese e che la società avrebbe potuto rifornirsi di materie prime dalla
RPC in forza di precedenti relazioni con un fornitore cinese. La logica alla base delle operazioni di MAC consisteva
quindi nel poter utilizzare quasi esclusivamente pezzi cinesi, apportarvi un modesto valore aggiunto ed esportare
nell'Unione prodotti originari della Malaysia, senza pagare il dazio antidumping sulle importazioni dalla RPC. In
effetti, come affermato da MAC nelle sue osservazioni sulle informazioni divulgate, la motivazione alla base della
costituzione della società era l'ottenimento dell'origine non preferenziale malese, condizione che la società ha
pubblicizzato e che i suoi clienti hanno richiesto.

(76) Infine, alla Commissione non sono state fornite informazioni sulle operazioni di KT Fittings prima della costituzione
di MAC. Tuttavia né il fatto che MAC abbia rilevato i macchinari, il personale, l'esperienza di gestione e la clientela di
KT Fittings, né il fatto che la società non fosse orientata esclusivamente al mercato dell'Unione sono tali da
modificare le conclusioni dell'inchiesta in relazione a MAC.

(77) Di conseguenza MAC non ha dimostrato che per la pratica in esame vi fosse una sufficiente motivazione o
giustificazione economica oltre all'istituzione del dazio.

(78) A seguito della divulgazione delle informazioni, MAC ha sostenuto che le sue operazioni di trasformazione di tubi
cinesi determinano inoltre il cambiamento delle voci tariffarie di tutte le materie prime e conferiscono pertanto ai
prodotti SSTPF della società l'origine malese ai sensi delle pertinenti regole di origine "specifiche" dell'UE. Secondo
MAC, le regole di origine dell'UE devono essere prese in considerazione nell'ambito delle inchieste antielusione
dell'Unione.

(15) Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2093 della Commissione, del 15 novembre 2017, che chiude l'inchiesta relativa alla possibile
elusione delle misure antidumping istituite dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1331/2011 del Consiglio sulle importazioni di
alcuni tipi di tubi e condotte senza saldature, in acciaio inossidabile, originari della Repubblica popolare cinese mediante
importazioni spedite dall'India, indipendentemente dal fatto che siano dichiarati o no originari dell'India, e che chiude la registrazione
di tali importazioni disposta dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/212 della Commissione (GU L 299 del 16.11.2017, pag. 1).

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(79) La base giuridica di un'inchiesta antielusione è l'articolo 13 del regolamento di base e non la normativa doganale
relativa all'origine. Di fatto, la Corte di giustizia dell'Unione europea ha statuito che un regolamento che estenda un
dazio antidumping ha come unico obiettivo quello di garantire l'efficacia dello stesso e di evitare che venga
eluso (16). La giurisprudenza ha chiarito che l'uso di un termine che rinvia alla nozione di «provenienza» anziché a
quella di «origine» all'articolo 13 del regolamento di base implica che «il legislatore dell'Unione ha deliberatamente
scelto di discostarsi dalle regole relative all'origine del diritto doganale e che, pertanto, la nozione di “provenienza”
[...] assume un contenuto autonomo e distinto da quello della nozione di “origine”, ai sensi del diritto doganale» (17).
L'argomentazione in questione è stata pertanto respinta.

(80) A seguito della divulgazione delle informazioni, PMM B.V. ha presentato osservazioni su alcune risultanze
dell'inchiesta in relazione a TP. Concretamente, la società ha osservato che TP ha avviato le proprie operazioni quasi
sei anni dopo l'apertura dell'inchiesta iniziale, circostanza che, secondo quanto asserito da PMM B.V., non
implicherebbe un'elusione ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base. PMM B.V. ha inoltre
osservato che nel 2022 TP ha venduto solo il 50 % dei suoi accessori nell'Unione e pertanto non era più orientata
unicamente al mercato dell'Unione, come rilevato dalla Commissione nel PR.

(81) In primo luogo, è opportuno sottolineare che né PMM B.V. né il suo rappresentante legale erano autorizzati a
rappresentare TP nell'ambito della presente procedura e che TP non ha presentato alcuna osservazione che
contestasse le risultanze dell'inchiesta a seguito della divulgazione delle informazioni. In secondo luogo, nelle sue
osservazioni PMM B.V. ha fatto riferimento a una corrispondenza riservata con un «amministratore/direttore
generale di TP» che la Commissione non ha rinvenuto nell'elenco dei membri del consiglio di amministrazione
figurante nel bilancio di TP. In terzo luogo, non si è potuto tenere conto dei dati relativi specificamente all'impresa
nel periodo successivo al PR in quanto non è stato possibile verificarli. Infine, TP ha avviato le proprie operazioni
nella seconda metà del 2020 (cfr. considerando 89) e dunque la condizione di cui all'articolo 13, paragrafo 2, del
regolamento di base è stata chiaramente soddisfatta, in quanto le operazioni sono iniziate e sostanzialmente
aumentate dopo l'apertura dell'inchiesta iniziale nel 2015.

(82) PMM B.V. ha inoltre affermato che sia TP che MAC non assemblavano, bensì fabbricavano, e che pertanto
l'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base non era applicabile nel loro caso, in quanto non contempla la
modifica e la lavorazione delle materie prime al fine di creare un altro prodotto, come nel caso dei prodotti SSTPF.
A sostegno di tale affermazione, la società ha anche fatto riferimento al considerando 20 del regolamento di base.
PMM B.V. ritiene infatti che l'uso dell'espressione «semplice assemblaggio» in tale considerando implichi che il
termine debba essere interpretato in senso restrittivo.

(83) La Commissione ha osservato che il regolamento di base non fornisce una definizione dei termini «operazioni di
assemblaggio» o «operazioni di completamento». Tuttavia la dicitura dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento
di base favorisce un'interpretazione estensiva del termine «operazioni di assemblaggio» in quanto, conformemente
all'articolo 13, paragrafo 2, lettera b), esso include esplicitamente anche le «operazioni di completamento». Ne
consegue che le «operazioni di assemblaggio» ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 2, comprendono non soltanto le
operazioni che consistono nell'assemblaggio di pezzi di un articolo composto, ma possono includere anche la
trasformazione successiva, ossia il completamento di un prodotto. Infatti, in merito all'interpretazione
dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base, la Corte di giustizia ha statuito che «[s]econdo giurisprudenza
costante, ai fini dell'interpretazione di una disposizione del diritto dell'Unione si deve tenere conto non solo dei suoi
termini, ma anche del contesto e degli obiettivi perseguiti dalla normativa di cui essa fa parte» (18).

(84) Inoltre il considerando 20 del regolamento di base recita: «è necessario che la legislazione dell'Unione preveda
disposizioni per far fronte a pratiche, incluso il semplice assemblaggio nell'Unione oppure in un paese terzo, volte
essenzialmente ad eludere le misure antidumping». Tale formulazione suggerisce piuttosto un'interpretazione
estensiva dell'articolo 13, paragrafo 2, in modo da tenere conto di tutte le pratiche volte essenzialmente a eludere i
dazi, inclusi il «semplice» assemblaggio e altre pratiche.

(85) Dall'inchiesta è emerso che le operazioni effettuate da MAC e da TP soddisfacevano tutte le condizioni di cui
all'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base per ritenere elusive le operazioni di assemblaggio. PMM B.V.
non ha fornito alcun elemento di prova contrario. La Commissione ha pertanto respinto l'argomentazione.

(16) Sentenza del 12 settembre 2019, Commissione/Kolachi Raj Industrial, C-709/17 P, ECLI:EU:C:2019:717, punto 96 e giurisprudenza
ivi citata.
(17) Sentenza del 12 settembre 2019, Commissione/Kolachi Raj Industrial, C-709/17 P, ECLI:EU:C:2019:717, punto 90.
(18) Sentenza del 12 settembre 2019, Commissione/Kolachi Raj Industrial, C-709/17 P, ECLI:EU:C:2019:717, punto 82 e giurisprudenza
ivi citata.

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2.5. Valore dei pezzi e valore aggiunto

(86) A norma dell'articolo 13, paragrafo 2, lettera b), del regolamento di base, per quanto riguarda le operazioni di
assemblaggio o di completamento una condizione per determinare l'elusione è che il valore dei pezzi originari dei
paesi soggetti alle misure sia uguale o superiore al 60 % del valore complessivo dei pezzi del prodotto assemblato, e
che il valore aggiunto ai pezzi originato nell'operazione di assemblaggio o di completamento sia inferiore al 25 % del
costo di produzione.

MAC e TP

(87) Per quanto riguarda MAC, nel PR il 99,99 % di tutti i pezzi utilizzati dalla società proveniva dalla Cina. Il valore
aggiunto alle materie prime era inferiore al 15 % del costo di produzione.

(88) Per quanto riguarda TP, tutti i pezzi utilizzati dalla società per la produzione di accessori nel PR sono stati importati
dalla Cina.

(89) TP ha avviato le proprie operazioni nella seconda metà del 2020. L'utilizzo degli impianti dichiarato era inferiore al
5 % nel 2020 e inferiore al 25 % nel PR. Tuttavia la società ha erroneamente imputato al volume estremamente
basso della produzione l'ammortamento totale dei macchinari e il costo totale delle locazioni (terreni e fabbricati)
come valore aggiunto ai pezzi introdotti.

(90) La Commissione ha quindi adeguato i due suddetti elementi di costo affinché riflettessero opportunamente il valore
aggiunto nel contesto dei bassi indici di utilizzo degli impianti della società durante il PR.

(91) La Commissione ha inoltre ridotto il costo di produzione (e di conseguenza il valore aggiunto) in funzione delle
entrate verificate derivanti dalle vendite dei rottami generati nell'ambito della fabbricazione dei prodotti SSTPF.

(92) Infine, è stato applicato un adeguamento per tenere conto della variazione delle scorte dei prodotti in corso di
lavorazione. Tale adeguamento ha consentito di isolare il costo di produzione legato alla quantità di prodotti finiti
fabbricati durante il PR e di eliminare il costo delle materie prime e della trasformazione legato ai prodotti che non
erano ancora finiti alla fine del PR. La società non ha tenuto registri dei prodotti in corso di lavorazione. La
Commissione è stata tuttavia in grado di stimare la variazione delle scorte dei prodotti in corso di lavorazione sulla
base dei movimenti verificati delle scorte di materie prime e prodotti finiti. Le rispettive relazioni di inventario sono
state raccolte durante la verifica in loco.

(93) A seguito degli adeguamenti di cui ai considerando da 89 a 92, il valore aggiunto stabilito per TP era inferiore al 18 %
del costo di produzione.

(94) A seguito della divulgazione delle informazioni, PMM B.V. (sempre per conto di un «ignoto» amministratore/direttore
generale di TP, come spiegato al considerando 81) ha chiesto la divulgazione di informazioni dettagliate sul calcolo
del suddetto valore aggiunto.

(95) Il calcolo in questione è tuttavia già stato comunicato a TP nell'ambito della divulgazione alla società di informazioni
specifiche di natura sensibile. TP non ha presentato osservazioni al riguardo.

(96) La Commissione ha pertanto concluso che, per quanto riguarda MAC e TP, il valore dei pezzi acquistati in Cina era
uguale o superiore al 60 % del valore complessivo dei pezzi del prodotto assemblato e che il valore aggiunto ai
pezzi originato nell'operazione di assemblaggio o di completamento era inferiore al 25 % del costo di produzione,
come previsto dall'articolo 13, paragrafo 2, lettera b), del regolamento di base per ritenere che tali operazioni
configurino un'elusione.

Pantech e SPI

(97) Entrambe le società producevano accessori senza saldature [accessori standard (19) e fondelli] e accessori saldati. In
questo tipo di produzione vengono utilizzate tre tipologie di materie prime/pezzi: tubi senza saldature per la
produzione di accessori standard senza saldature, lamiere per la produzione di fondelli e tubi saldati per la
produzione di accessori saldati standard.

(19) In questo caso, per «accessori standard» si intendono accessori senza saldature fabbricati a partire da tubi senza saldature, come
gomiti, raccordi a T e riduttori.

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(98) Pantech è integrata verticalmente nella produzione di accessori saldati, il che significa che era la società stessa a
fabbricare i propri tubi saldati. Anche le lamiere utilizzate dalla società per la produzione di fondelli erano di
produzione propria (taglio di tubi saldati) o venivano fornite principalmente da produttori locali malesi (20). La
società importava dalla Cina il 100 % dei tubi senza saldature. Tuttavia la produzione di accessori senza saldature
rappresentava una piccola percentuale dell'attività della società. Di conseguenza durante il PR i pezzi importati dalla
Cina rappresentavano meno del 10 % di tutti i pezzi utilizzati nella produzione complessiva di prodotti SSTPF.

(99) Analogamente a Pantech, anche SPI utilizzava propri tubi saldati (acquistati da un produttore malese collegato) per la
propria produzione. Anche le lamiere venivano acquistate sul mercato interno, mentre i tubi senza saldatura erano
importati al 100 % dalla Cina. Tenuto conto della struttura produttiva della società, durante il PR i pezzi importati
dalla Cina rappresentavano meno del 30 % di tutti i pezzi utilizzati nella produzione complessiva di prodotti SSTPF.

(100) Il valore dei pezzi originari del paese soggetto alle misure è dunque molto inferiore al 60 % del valore complessivo
dei pezzi per Pantech e SPI.

(101) Inoltre le operazioni di entrambe le società avevano luogo già prima dell'istituzione delle misure e per di più non
erano specificamente orientate solo al mercato dell'Unione. Pertanto le operazioni effettuate da Pantech e SPI non
costituivano un'elusione ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di base.

2.6. Indebolimento dell'effetto riparatore del dazio antidumping

(102) In conformità dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base, la Commissione ha esaminato se le importazioni
del prodotto oggetto dell'inchiesta avessero indebolito, in termini di quantitativi e di prezzi, gli effetti riparatori delle
misure attualmente in vigore.

(103) I quantitativi di prodotti SSTPF esportati nell'Unione da MAC e TP sono aumentati notevolmente in termini di
volumi assoluti durante il periodo dell'inchiesta ed equivalevano al 6 % circa del consumo dell'Unione durante il PR.
Il consumo nell'Unione è stato stimato in oltre 12 000 tonnellate, dato risultante dalla somma di tutte le
importazioni di prodotti SSTPF di qualsiasi origine, pari a oltre 4 000 tonnellate, e delle vendite dell'Unione
comunicate dal richiedente ai fini della presente inchiesta, pari a oltre 8 000 tonnellate.

(104) Per quanto riguarda i prezzi, la Commissione ha confrontato il prezzo medio non pregiudizievole stabilito
nell'inchiesta iniziale, adeguato per tenere conto dell'inflazione, con la media ponderata dei prezzi CIF
all'esportazione determinati sulla base delle informazioni fornite da MAC e TP, opportunamente adeguati per
includere i costi post-sdoganamento. Dal confronto dei prezzi è emerso che i prezzi praticati dalle due società erano
notevolmente inferiori (di oltre il 50 %) a quelli dell'Unione nel PR. Gli attuali prezzi all'importazione di MAC e TP
sono inoltre inferiori ai prezzi dell'Unione indicati dal richiedente nella domanda per il 2021 e anche al costo di
produzione dell'industria dell'Unione nello stesso anno (21).

(105) La Commissione ha concluso pertanto che le misure in vigore risultavano indebolite, in termini di quantitativi e di
prezzi, dalle importazioni dalla Malaysia effettuate da MAC e TP.

(106) A seguito della divulgazione delle informazioni, PMM B.V. ha osservato che i quantitativi esportati da MAC e TP
nell'Unione non erano tali da poter indebolire l'effetto riparatore delle misure, in quanto equivalevano solo al 6 %
del consumo dell'Unione durante il PR.

(107) PMM B.V. e DS B.V. hanno inoltre contestato le risultanze della Commissione relative all'undercutting e all'underselling
dei prezzi all'esportazione di MAC e TP. Le loro argomentazioni si basavano su un confronto tra le loro fatture di
acquisto emesse da esportatori malesi e da produttori dell'Unione. Le due società hanno inoltre affermato che i
prezzi non potevano essere confrontati, in quanto gli accessori malesi e quelli prodotti nell'Unione erano soggetti a
norme diverse e non erano intercambiabili.

(20) Pantech ha importato esigui quantitativi di lamiere dalla Cina nel 2015 e nel 2018.
(21) Domanda, sezioni da C.3.1 a C.3.3.

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(108) Per quanto riguarda i quantitativi, PMM B.V. non ha fornito alcuna argomentazione che spiegasse perché non si
possa ritenere che il 6 % indebolisca l'effetto riparatore delle misure, ma si è limitata a dichiarare che «a suo parere, il
6 % non è pregiudizievole in termini di volume perché si tratta di una quantità troppo modesta per poter parlare di
indebolimento». In ogni caso, la Commissione ha ritenuto che una quota di mercato del 6 % non fosse trascurabile
in termini di volume. Al contrario, il volume delle importazioni che sono risultate essere elusive era quasi pari alla
quota di mercato complessivamente detenuta da Taiwan nell'inchiesta iniziale. Tale quota è stata sufficiente per
concludere che detti volumi arrecavano un pregiudizio all'industria dell'Unione e procedere all'istituzione di misure
nei confronti di Taiwan.

(109) In secondo luogo, la Commissione ha calcolato l'undercutting e l'underselling sulla base di insiemi completi di dati
verificati presso i locali delle società che hanno presentato questionari/moduli di esenzione. Gli importatori
dell'Unione non avevano accesso a tali dati. I calcoli sono stati divulgati agli esportatori malesi in forma integrale.
Nessuno di essi ha presentato osservazioni al riguardo. Inoltre nessuno dei due importatori dell'Unione che hanno
contestato i calcoli della Commissione ha fornito risposte al questionario nel corso dell'inchiesta. Pertanto la
Commissione non ha potuto verificare i dati da essi presentati dopo la divulgazione delle informazioni.

(110) Infine, non vi è alcuna base giuridica che preveda l'esame della definizione del prodotto e dell'intercambiabilità dei
diversi tipi di prodotto ai fini dell'articolo 13 del regolamento di base. Al contrario, a norma dell'articolo 13 del
regolamento di base, per accertare l'elusione la Commissione deve stabilire che «risultano indeboliti gli effetti
riparatori del dazio in termini di prezzi e/o di quantitativi». Il dazio cui fa riferimento l'articolo 13 del regolamento
di base è il dazio antidumping iniziale. Tale dazio è stato stabilito in base alla definizione del prodotto oggetto
dell'inchiesta iniziale (22). La valutazione della sussistenza di un indebolimento dei suoi effetti deve pertanto essere
effettuata sulla base della medesima definizione.

2.7. Elementi di prova dell'esistenza del dumping

(111) In conformità dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base, la Commissione ha esaminato anche se vi
fossero elementi di prova dell'esistenza del dumping in relazione ai valori normali precedentemente accertati per il
prodotto simile.

(112) La Commissione ha confrontato i prezzi medi all'esportazione dei prodotti SSTPF dalla Malaysia nel PR, sulla base
dei dati verificati di MAC e TP, con i valori normali accertati per la Cina nell'inchiesta antidumping iniziale, adeguati
per tenere conto dell'inflazione.

(113) Dal confronto tra i valori normali e i prezzi all'esportazione è emerso che i prodotti SSTPF esportati da MAC e TP
sono stati esportati a prezzi di dumping durante il periodo di riferimento.

(114) A seguito della divulgazione delle informazioni, PMM B.V. ha ribadito le proprie argomentazioni in merito alla non
intercambiabilità degli accessori malesi e di quelli prodotti nell'Unione in relazione ai calcoli riguardanti il dumping.

(115) Tale argomentazione è stata respinta per gli stessi motivi illustrati al considerando 110. Infatti, in conformità
dell'articolo 13 del regolamento di base, per accertare l'elusione la Commissione deve stabilire che vi sono elementi
di prova dell'esistenza del dumping in relazione ai valori normali precedentemente determinati per i prodotti simili
o similari. Il valore normale determinato nell'inchiesta iniziale si basava sulla definizione iniziale del prodotto, che
comprendeva accessori soggetti a norme diverse.

3. MISURE

(116) Sulla base delle risultanze di cui sopra, la Commissione ha concluso che i dazi antidumping istituiti sulle
importazioni di prodotti SSTPF originari della RPC erano oggetto di elusione mediante l'importazione del prodotto
oggetto dell'inchiesta spedito dalla Malaysia da MAC e TP.

(22) Tale inchiesta ha stabilito che i prodotti soggetti a norme diverse condividono le stesse caratteristiche specifiche e sono intercambiabili.
Cfr. i considerando da 52 a 60 del regolamento di esecuzione (UE) 2017/141. GU L 22 del 27.1.2017, pag. 14

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

(117) Dato che il livello di collaborazione è stato elevato, avendo coperto tutte le esportazioni nell'Unione durante il PR,
che la Commissione ha concluso che due delle società sono produttori malesi autentici non coinvolti in pratiche di
elusione e ha pertanto concesso loro esenzioni e che nessun'altra società della Malaysia ha chiesto un'esenzione, la
Commissione ha concluso che le risultanze sulle pratiche di elusione in relazione alle due società che eludono
dovrebbero essere estese a tutte le importazioni dalla Malaysia, ad eccezione di quelle dei produttori malesi autentici.

(118) A norma dell'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento di base, è pertanto opportuno estendere le misure
antidumping in vigore sulle importazioni di prodotti SSTPF originari della Cina alle importazioni del prodotto
oggetto dell'inchiesta.

(119) A norma dell'articolo 13, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento di base, è opportuno estendere il dazio di
cui all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2017/141, modificato dal regolamento di
esecuzione (UE) 2017/659 per «tutte le altre società», ossia un dazio antidumping definitivo del 64,9 % applicabile
al prezzo netto, franco frontiera dell'Unione, dazio non corrisposto.

(120) A norma dell'articolo 13, paragrafo 3, del regolamento di base, secondo cui le misure estese devono applicarsi alle
importazioni entrate nell'Unione in regime di registrazione imposto dal regolamento di apertura, devono essere
riscossi dazi su tali importazioni registrate del prodotto oggetto dell'inchiesta in conformità delle risultanze
dell'inchiesta.

4. RICHIESTE DI ESENZIONE

(121) Come descritto sopra, MAC e TP sono risultate coinvolte in pratiche di elusione. Non è stato quindi possibile
concedere a tali società un'esenzione a norma dell'articolo 13, paragrafo 4, del regolamento di base.

(122) L'inchiesta ha stabilito che gli altri due produttori esportatori che hanno collaborato, Pantech e SPI, erano produttori
autentici di prodotti SSTPF in Malaysia e non erano coinvolti in pratiche di elusione. Questi due produttori
esportatori sono integrati verticalmente, avevano una presenza consolidata sul mercato prima dell'istituzione delle
misure iniziali e hanno importato solo quantitativi limitati di materie prime dalla Cina.

(123) Pantech e SPI dovrebbero quindi essere esentate dall'estensione delle misure.

(124) L'applicazione delle esenzioni dovrebbe essere subordinata alla presentazione alle autorità doganali degli Stati
membri di una fattura commerciale valida, conforme ai requisiti illustrati all'articolo 1, paragrafo 3, del presente
regolamento. Le importazioni non accompagnate da tale fattura dovrebbero essere assoggettate al dazio
antidumping di cui al considerando 119.

(125) Benché la presentazione di detta fattura sia necessaria per consentire alle autorità doganali degli Stati membri di
applicare le esenzioni, non è l'unico elemento di cui le autorità doganali devono tener conto. Di fatto, anche qualora
ricevano una fattura e ne constatino la conformità a tutti i requisiti di cui all'articolo 1, paragrafo 3, del presente
regolamento, le autorità doganali degli Stati membri devono svolgere i controlli consueti di loro competenza e
possono, come in tutti gli altri casi, esigere documenti aggiuntivi (documenti di spedizione ecc.) al fine di verificare
l'accuratezza delle informazioni dettagliate contenute nella dichiarazione e garantire che la successiva applicazione
dell'esenzione sia giustificata conformemente al diritto doganale.

5. DIVULGAZIONE DELLE INFORMAZIONI

(126) Il 30 novembre 2022 la Commissione ha informato tutte le parti interessate in merito ai fatti e alle considerazioni
principali che hanno portato alle conclusioni di cui sopra, invitandole a presentare osservazioni.

(127) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato istituito dall'articolo 15, paragrafo 1,
del regolamento (UE) 2016/1036,

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HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

1. Il dazio antidumping definitivo istituito dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/141, modificato dal regolamento di
esecuzione (UE) 2017/659, sulle importazioni di determinati accessori per tubi di acciaio inossidabile da saldare testa a
testa, finiti o non finiti, originari della Repubblica popolare cinese è esteso alle importazioni di accessori per tubi da
saldare testa a testa, di acciaio inossidabile austenitico con gradi corrispondenti ai tipi AISI 304, 304L, 316, 316L, 316Ti,
321 e 321H e agli equivalenti nelle altre norme, con un diametro esterno massimo inferiore o uguale a 406,4 mm e uno
spessore delle pareti inferiore o uguale a 16 mm, con una rugosità media (Ra) della superficie interna non inferiore
a 0,8 micrometri, non flangiati, finiti o non finiti, attualmente classificati con i codici NC ex 7307 23 10 ed
ex 7307 23 90, spediti dalla Malaysia, a prescindere che siano dichiarati o no originari della Malaysia (codici
7307 23 10 35, 7307 23 10 40, 7307 23 90 35, 7307 23 90 40).

2. L'estensione del dazio di cui al paragrafo 1 non si applica alle società elencate di seguito:

Codice addizionale
Paese Società
TARIC

Malaysia Pantech Stainless And Alloy Industries Sdn. Bhd A021


Malaysia SPI United Sdn. Bhd A022

3. L'applicazione delle esenzioni concesse alle società specificatamente elencate al paragrafo 2 del presente articolo
oppure autorizzate dalla Commissione in conformità all'articolo 4, paragrafo 2, del presente regolamento, è subordinata
alla presentazione alle autorità doganali degli Stati membri di una fattura commerciale valida, conforme ai requisiti
illustrati nell'allegato del presente regolamento. Qualora la suddetta fattura non sia presentata, si applica il dazio
antidumping di cui al paragrafo 1 del presente articolo.

4. Il dazio esteso è il dazio antidumping del 64,9 % applicabile a «tutte le altre società» della RPC (codice addizionale
TARIC C999).

5. Il dazio esteso a norma dei paragrafi 1 e 4 del presente articolo è riscosso sulle importazioni registrate in conformità
dell'articolo 2 del regolamento di esecuzione (UE) 2022/894.

6. Salvo disposizioni contrarie, si applicano le norme vigenti in materia di dazi doganali.

Articolo 2

Le autorità doganali sono invitate a cessare la registrazione delle importazioni stabilita in conformità dell'articolo 2 del
regolamento di esecuzione (UE) 2022/894, che è abrogato.

Articolo 3

Le richieste di esenzione presentate da MAC Pipping Materials Sdn. Bhd e TP Inox Sdn. Bhd sono respinte.

Articolo 4

1. Le richieste di esenzione dal dazio esteso a norma dell'articolo 1 sono presentate per iscritto in una delle lingue
ufficiali dell'Unione europea e devono essere firmate da una persona autorizzata a rappresentare il richiedente. La richiesta
deve essere inviata all'indirizzo seguente:

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Commissione europea
Direzione generale del Commercio
Direzione G Ufficio:
CHAR 04/39
1049 Bruxelles/Brussel
BELGIQUE/BELGIË

2. In conformità dell'articolo 13, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2016/1036, la Commissione può autorizzare,
mediante decisione, l'esenzione dal dazio esteso a norma dell'articolo 1 per le importazioni di società che non eludono le
misure antidumping istituite dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/141, modificato dal regolamento di esecuzione
(UE) 2017/659.

Articolo 5

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

ALLEGATO

Una dichiarazione firmata da un responsabile del soggetto giuridico che emette la fattura commerciale, redatta secondo il
modello seguente, deve figurare nella fattura commerciale valida di cui all'articolo 1, paragrafo 3:
1) nome e funzione del responsabile del soggetto giuridico che ha emesso la fattura commerciale;
2) la seguente dichiarazione: «Il sottoscritto certifica che il (volume) di (prodotto in esame) venduto all'esportazione
nell'Unione europea e oggetto dalla presente fattura è stato fabbricato da (nome e indirizzo della società) (codice
addizionale TARIC) in (paese interessato). Il sottoscritto dichiara che le informazioni contenute nella presente fattura
sono complete ed esatte»;
3) data e firma.

23CE1118

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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/454 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
che modifica il regolamento (UE) n. 37/2010 per quanto riguarda la classificazione della sostanza
toltrazuril in relazione al suo limite massimo di residui negli alimenti di origine animale

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 470/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, che stabilisce procedure
comunitarie per la determinazione di limiti di residui di sostanze farmacologicamente attive negli alimenti di origine
animale, abroga il regolamento (CEE) n. 2377/90 del Consiglio e modifica la direttiva 2001/82/CE del Parlamento europeo
e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (1), in particolare l’articolo 14, in
combinato disposto con l’articolo 17,

considerando quanto segue:

(1) Conformemente al regolamento (CE) n. 470/2009, la Commissione è tenuta a determinare, mediante regolamento, i
limiti massimi di residui («LMR») delle sostanze farmacologicamente attive destinate all’utilizzo nell’Unione in
medicinali veterinari per animali destinati alla produzione di alimenti o in biocidi impiegati nel settore zootecnico.

(2) Nella tabella 1 dell’allegato del regolamento (UE) n. 37/2010 della Commissione (2) sono riportate le sostanze
farmacologicamente attive e la loro classificazione per quanto riguarda gli LMR negli alimenti di origine animale.

(3) Il toltrazuril figura già in tale tabella come sostanza consentita per tutti i mammiferi da produzione alimentare in
relazione a muscolo, grasso (pelle e grasso in proporzioni naturali per i suini), fegato e rene, ma ad esclusione degli
animali che producono latte destinato al consumo umano. Tale sostanza è inclusa anche come sostanza consentita
per il pollame in relazione a muscolo, pelle e grasso, fegato e rene. L’uso della sostanza non è però consentito negli
animali che producono uova destinate al consumo umano.

(4) Conformemente all’articolo 9, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 470/2009, il 29 giugno 2021 il Regno
dei Paesi Bassi ha presentato all’Agenzia europea per i medicinali (l’«Agenzia») una richiesta di estensione alle uova di
gallina della voce esistente relativa al toltrazuril nel pollame.

(5) Il 9 dicembre 2021 l’Agenzia, tramite il parere del comitato per i medicinali veterinari, ha raccomandato di fissare un
LMR per il toltrazuril nelle uova di gallina.

(6) A norma dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 470/2009, l’Agenzia è tenuta a prendere in considerazione la
possibilità di applicare gli LMR fissati per una sostanza farmacologicamente attiva in un particolare prodotto
alimentare ad un altro prodotto alimentare ottenuto dalla stessa specie o gli LMR fissati per una sostanza farmacoloä
gicamente attiva in una o più specie ad altre specie.

(7) L’Agenzia ha concluso che l’estrapolazione degli LMR per il toltrazuril dalle uova di gallina alle uova di altre specie di
pollame è appropriata.

(1) GU L 152 del 16.6.2009, pag. 11.


(2) Regolamento (UE) n. 37/2010 della Commissione, del 22 dicembre 2009, concernente le sostanze farmacologicamente attive e la loro
classificazione per quanto riguarda i limiti massimi di residui negli alimenti di origine animale (GU L 15 del 20.1.2010, pag. 1).

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

(8) Alla luce del parere dell’Agenzia, la Commissione ritiene opportuno stabilire l’LMR raccomandato per il toltrazuril
nelle uova di pollame.

(9) È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 37/2010.

(10) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per i medicinali
veterinari,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato del regolamento (UE) n. 37/2010 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

— 39 —
ALLEGATO
8-5-2023

23CE1119
Nella tabella 1 dell’allegato del regolamento (UE) n. 37/2010, la voce relativa alla sostanza «toltrazuril» è sostituita dalla seguente:

Altre disposizioni
Sostanze
(conformemente all’articolo 14,
farmacologicamente Residuo marcatore Specie animale LMR Tessuti campione Classificazione terapeutica
paragrafo 7, del regolamento (CE)
attive
n. 470/2009)

«Toltrazuril Toltrazuril sulfone Tutti i mammiferi da 100 Ʋg/kg Muscolo Per i suini l’LMR del grasso si Agenti antiparassitari/
produzione alimentare 150 Ʋg/kg Grasso riferisce a “pelle e grasso in Agenti attivi contro i
500 Ʋg/kg Fegato proporzioni naturali”. protozoi».
250 Ʋg/kg Rene
Da non utilizzare in animali
che producono latte destinato
al consumo umano.
Pollame 100 Ʋg/kg Muscolo NESSUNA
200 Ʋg/kg Pelle e grasso
600 Ʋg/kg Fegato
400 Ʋg/kg Rene
140 Ʋg/kg Uova

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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
2a Serie speciale - n. 35
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/455 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
che rettifica il regolamento (CE) n. 1480/2004 che stabilisce norme specifiche riguardanti le merci
provenienti dalle zone sulle quali il governo di Cipro non esercita un controllo effettivo che
vengono introdotte nelle zone su cui il governo di Cipro esercita un controllo effettivo

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo ad un regime ai sensi dell’articolo 2 del
protocollo n. 10 dell’atto di adesione (1), in particolare l’articolo 4, paragrafo 12,

previa consultazione del comitato istituito dal regolamento sulla linea di separazione,

considerando quanto segue:

(1) Con il regolamento di esecuzione (UE) 2022/1166 della Commissione (2) sono stati modificati l’articolo 3, paragrafo
2, e l’allegato III del regolamento (CE) n. 1480/2004 (3). La modifica ha involontariamente eliminato da tali
disposizioni i riferimenti ai tuberi uso-seme di patate, modificandone in tal modo l’ambito di applicazione.

(2) È pertanto opportuno rettificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 1480/2004.

(3) Al fine di correggere quanto prima l’errore e garantire la certezza del diritto relativamente ai tuberi uso-seme di
patate, è opportuno che il presente regolamento entri in vigore con urgenza,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (CE) n. 1480/2004 è così rettificato:


1) all’articolo 3, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:
«2. Nel caso si tratti di patate, gli esperti verificano che le patate oggetto della spedizione siano state coltivate
direttamente da tuberi-seme certificati in uno degli Stati membri o da tuberi-seme certificati in qualsiasi altro Stato in
provenienza dal quale non è vietata l’introduzione nell’Unione di patate destinate alla piantagione a norma
dell’allegato VI del regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 o da tuberi uso-seme che sono stati prodotti, sotto la
supervisione degli esperti suddetti, come prima generazione dei tuberi-seme di patate certificati di cui al presente
paragrafo.»;
2) nell’allegato III, punto 10, il quinto trattino è sostituito dal seguente:
«— nel caso si tratti di patate, le patate oggetto della spedizione sono state coltivate direttamente da tuberi-seme
certificati in uno degli Stati membri o da tuberi-seme certificati in qualsiasi altro Stato in provenienza dal quale
non è vietata l’introduzione nell’Unione di patate destinate alla piantagione a norma dell’allegato VI del
regolamento di esecuzione (UE) 2019/2072 o da tuberi uso-seme che sono stati prodotti, sotto la supervisione
degli esperti suddetti, come prima generazione dei tuberi-seme di patate certificati di cui sopra.».

(1) GU L 161 del 30.4.2004, pag. 128.


(2) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1166 della Commissione, del 6 luglio 2022, recante modifica del regolamento (CE)
n. 1480/2004 che stabilisce norme specifiche riguardanti le merci provenienti dalle zone sulle quali il governo di Cipro non esercita
un controllo effettivo che vengono introdotte nelle zone su cui il governo di Cipro esercita un controllo effettivo (GU L 181 del
7.7.2022, pag. 11).
(3) Regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione, del 10 agosto 2004, che stabilisce norme specifiche riguardanti le merci
provenienti dalle zone sulle quali il governo di Cipro non esercita un controllo effettivo che vengono introdotte nelle zone su cui il
governo di Cipro esercita un controllo effettivo (GU L 272 del 20.8.2004, pag. 3).

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Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1120

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DECISIONE (UE) 2023/456 DEL CONSIGLIO


del 21 febbraio 2023
relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Comitato misto SEE
riguardo alla modifica dell’allegato XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e società
dell’informazione) e del protocollo 37 (contenente l’elenco di cui all’articolo 101) dell’accordo SEE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 114, in combinato disposto con
l’articolo 218, paragrafo 9,

visto il regolamento (CE) n. 2894/94 del Consiglio, del 28 novembre 1994, relativo ad alcune modalità di applicazione
dell’accordo sullo Spazio economico europeo (1), in particolare l’articolo 1, paragrafo 3,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1) L’accordo sullo Spazio economico europeo (2) («accordo SEE») è entrato in vigore il 1o gennaio 1994.

(2) A norma dell’articolo 98 dell’accordo SEE, il Comitato misto SEE può decidere di modificarne, tra l’altro, l’allegato XI
(Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e società dell’informazione) e il protocollo 37 contenente l’elenco di
cui all’articolo 101 dell’accordo SEE («protocollo 37»).

(3) Occorre integrare nell’accordo SEE la decisione della Commissione, dell’11 giugno 2019, che istituisce il gruppo
«Politica dello spettro radio» (3).

(4) Occorre modificare di conseguenza l’allegato XI e il protocollo 37 dell’accordo SEE.

(5) La posizione dell’Unione in sede di Comitato misto SEE dovrebbe pertanto basarsi sul progetto di decisione accluso,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di Comitato misto SEE riguardo alla proposta di modifica dell’allegato
XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e società dell’informazione) e del protocollo 37 contenente l’elenco di cui
all’articolo 101 dell’accordo SEE si basa sul progetto di decisione del Comitato misto SEE accluso alla presente decisione.

(1) GU L 305 del 30.11.1994, pag. 6.


(2) GU L 1 del 3.1.1994, pag. 3.
(3) Decisione della Commissione, dell’11 giugno 2019, che istituisce il gruppo «Politica dello spettro radio» e abroga la
decisione 2002/622/CE (GU C 196 del 12.6.2019, pag. 16).

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, 21 febbraio 2023

Per il Consiglio
Il presidente
J. ROSWALL

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

PROGETTO
DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE N. […]
del …
che modifica l'allegato XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e società
dell'informazione) e il protocollo 37 contenente l'elenco di cui all'articolo 101 dell'accordo SEE

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione della Commissione, dell'11 giugno 2019, che istituisce il gruppo
"Politica dello spettro radio" e abroga la decisione 2002/622/CE (1).

(2) La decisione della Commissione dell'11 giugno 2019 abroga la decisione 2002/622/CE della Commissione (2), che è
integrata nell'accordo SEE e deve pertanto essere abrogata ai sensi del medesimo.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato XI e il protocollo 37 dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il testo del punto 5ch (Decisione 2002/622/CE della Commissione) dell'allegato XI dell'accordo SEE è sostituito da quanto
segue:

"32019 D 0612(01): Decisione della Commissione, dell'11 giugno 2019, che istituisce il gruppo "Politica dello spettro
radio" e abroga la decisione 2002/622/CE (GU C 196 del 12.6.2019, pag. 16).

Ai fini del presente accordo le disposizioni della decisione s'intendono adattate come in appresso:
a) l'articolo 2, paragrafo 4, non si applica agli Stati EFTA.
Modalità di associazione degli Stati EFTA in conformità dell'articolo 101 del presente accordo:
Gli Stati EFTA partecipano a pieno titolo al gruppo "Politica dello spettro radio" e al suo interno hanno gli stessi diritti e
obblighi degli Stati membri dell'UE, ad eccezione del diritto di voto. I membri degli Stati EFTA non sono ammissibili alla
presidenza del gruppo "Politica dello spettro radio" o dei suoi sottogruppi."

Articolo 2

Al punto 16 del protocollo 37, il termine "decisione 2002/622/CE della Commissione" è sostituito da "decisione della
Commissione dell'11 giugno 2019".

Articolo 3

Il testo della decisione della Commissione dell'11 giugno 2019 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel
supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

(1) GU C 196 del 12.6.2019, pag. 16.


(2) GU L 198 del 27.7.2002, pag. 49.

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Articolo 4

La presente decisione entra in vigore il […], purché siano state effettuate tutte le notifiche previste all'articolo 103,
paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 5

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Comitato misto SEE I segretari


Il presidente del Comitato misto SEE

(*) [Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.] [È stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.]

23CE1121

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DECISIONE (PESC) 2023/457 DEL CONSIGLIO


del 2 marzo 2023
che modifica la decisione 2014/119/PESC relativa a misure restrittive nei confronti di talune persone,
entità e organismi in considerazione della situazione in Ucraina

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1) Il 5 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/119/PESC (1).

(2) In base a un riesame della decisione 2014/119/PESC, è opportuno prorogare le misure restrittive nei confronti di
talune persone, entità e organismi fino al 6 marzo 2024. Inoltre, è opportuno aggiornare le informazioni contenute
nell'allegato della decisione 2014/119/PESC in merito ai diritti della difesa e al diritto a una tutela giurisdizionale
effettiva.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione 2014/119/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione 2014/119/PESC è così modificata:


1) all'articolo 5, il secondo comma è sostituito dal seguente:
«La presente decisione si applica fino al 6 marzo 2024.»;
2) l'allegato è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per il Consiglio
Il presidente
E. BUSCH

(1) Decisione 2014/119/PESC del Consiglio, del 5 marzo 2014, relativa a misure restrittive nei confronti di talune persone, entità e
organismi in considerazione della situazione in Ucraina (GU L 66 del 6.3.2014, pag. 26).

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ALLEGATO

Nell'allegato della decisione 2014/119/PESC, la sezione B (Diritti della difesa e diritto a una tutela giurisdizionale effettiva) è
sostituita dalla seguente:

«B. D i r i t t i d e l l a d i f e s a e i l d i r i t t o a u n a t u t e l a g i u r i s d i z i o n a l e e f f e t t i v a

I diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva ai sensi del codice di procedura penale
dell'Ucraina

L'articolo 42 del codice di procedura penale dell'Ucraina (“codice di procedura penale”) stabilisce che chiunque sia
sospettato o accusato nel quadro di un procedimento penale gode dei diritti della difesa e del diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva. Tali diritti includono il diritto ad essere informati del reato di cui si è sospettati o accusati, il
diritto ad essere informati, espressamente e immediatamente, dei propri diritti previsti dal codice di procedura penale,
il diritto ad avvalersi di un avvocato difensore sin dalla prima richiesta, il diritto a presentare istanze di atti procedurali
e il diritto a contestare decisioni, azioni ed omissioni dell'inquirente, del procuratore e del giudice istruttore.

L'articolo 303 del codice di procedura penale distingue tra le decisioni e le omissioni che possono essere contestate nel
corso del procedimento istruttorio (paragrafo 1) e le decisioni, gli atti e le omissioni che possono essere presi in
considerazione durante la fase preprocessuale davanti al tribunale (paragrafo 2). L'articolo 306 del codice di
procedura penale prevede che i ricorsi avverso decisioni, atti od omissioni dell'inquirente o del procuratore debbano
essere esaminati da un giudice istruttore di un tribunale locale alla presenza del ricorrente o del suo avvocato
difensore o rappresentante legale. L'articolo 308 del codice di procedura penale prevede che i ricorsi in materia di
mancato rispetto di un termine ragionevole durante l'indagine preliminare da parte dell'inquirente o del procuratore
possa essere presentato a un procuratore di grado superiore e debba essere esaminato entro tre giorni dalla
presentazione. Inoltre, l'articolo 309 del codice di procedura penale precisa quali decisioni dei giudici istruttori
possono formare oggetto di ricorso e dispone che altre decisioni possono essere oggetto di controllo giurisdizionale
durante la fase preprocessuale davanti al tribunale. È altresì possibile effettuare una serie di atti procedurali nella fase
d'indagine solo previa decisione del giudice istruttore o di un tribunale (per esempio, sequestro di beni a norma degli
articoli da 167 a 175 e provvedimenti di detenzione a norma degli articoli 176, 177 e 178 del codice di procedura
penale).

Applicazione dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva alle singole persone in
elenco

2. Vitalii Yuriyovych Zakharchenko

Il procedimento penale relativo all'appropriazione indebita di fondi o beni pubblici è ancora in corso.

Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva del sig. Zakharchenko, così come il diritto fondamentale a che la sua causa sia esaminata
entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, sono stati rispettati nel procedimento
penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato in particolare dalle decisioni del giudice istruttore del
19 aprile 2021 in cui ha disposto la detenzione preventiva del sig. Zakharchenko, nonché dalla sentenza del
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev del 10 agosto 2021 che ha autorizzato un'indagine
preliminare speciale nel procedimento penale n. 42016000000002929. Tali decisioni dei giudici istruttori
confermano lo status di indagato del sig. Zakharchenko e sottolineano che l'indagato si nasconde dalle indagini
per sottrarsi alla responsabilità penale.

Inoltre, il Consiglio dispone di informazioni secondo cui le autorità ucraine hanno adottato misure intese a
rintracciare il sig. Zakharchenko. Il 12 febbraio 2020 l'organo inquirente ha deciso di inserire il
sig. Zakharchenko nell'elenco delle persone ricercate a livello internazionale e ha trasmesso la richiesta al
dipartimento di cooperazione internazionale di polizia della Polizia nazionale ucraina, ai fini dell'inserimento
nella banca dati Interpol. Inoltre, l'11 maggio 2021 l'Ucraina ha inviato alla Federazione russa una richiesta di
assistenza giudiziaria internazionale per stabilire l'ubicazione del sig. Zakharchenko, che è stata respinta dalla
Russia il 31 agosto 2021.

Il Consiglio dispone di informazioni relative al fatto che l'indagine preliminare nel procedimento penale
n. 42016000000002929 si è conclusa il 9 febbraio e che il 5 agosto 2022, a seguito del soddisfacimento dei
requisiti del codice di procedura penale dell'Ucraina, la procura generale ha trasmesso un atto di accusa al
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev per l'esame del merito della causa.

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Sulla base delle informazioni fornite dalle autorità ucraine, il sig. Zakharchenko non ha coinvolto un difensore nel
procedimento penale in Ucraina, ma gli è stato assegnato un difensore per rappresentare i suoi interessi. Nessuna
violazione dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva può essere accertata nelle
circostanze in cui la difesa non esercita tali diritti.

Conformemente alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, il Consiglio ritiene che i periodi
durante i quali il sig. Zakharchenko si è sottratto all'indagine debbano essere esclusi dal calcolo del periodo
pertinente per la valutazione del rispetto del diritto a un processo entro un termine ragionevole. Il Consiglio
ritiene pertanto che le circostanze sopra descritte e attribuite al sig. Zakharchenko abbiano contribuito in modo
significativo alla durata dell'indagine.

6. Viktor Ivanovych Ratushniak

Il procedimento penale relativo all'appropriazione indebita di fondi o beni pubblici è ancora in corso.

Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva del sig. Ratushniak, così come il diritto fondamentale a che la sua causa sia esaminata
entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, sono stati rispettati nel procedimento
penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato in particolare dalle decisioni del giudice istruttore del
19 aprile 2021 in cui ha disposto la detenzione preventiva del sig. Ratushniak, nonché dalla sentenza del
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev del 10 agosto 2021 che ha autorizzato un'indagine
preliminare speciale nel procedimento penale n. 42016000000002929. Tali decisioni dei giudici istruttori
confermano lo status di indagato del sig. Ratushniak e sottolineano che l'indagato si nasconde dalle indagini per
sottrarsi alla responsabilità penale.

Il Consiglio dispone di informazioni secondo cui le autorità ucraine hanno adottato misure intese a rintracciare il
sig. Ratushniak. Il 12 febbraio 2020 l'organo inquirente ha deciso di inserire il sig. Ratushniak nell'elenco delle
persone ricercate a livello internazionale e ha trasmesso la richiesta al dipartimento di cooperazione
internazionale di polizia della Polizia nazionale ucraina, ai fini dell'inserimento nella banca dati Interpol. Inoltre,
l'11 maggio 2021 l'Ucraina ha inviato alla Federazione russa una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale
per stabilire l'ubicazione del sig. Ratushniak, che è stata respinta dalla Russia il 31 agosto 2021.

Il Consiglio dispone di informazioni relative al fatto che l'indagine preliminare nel procedimento penale
n. 42016000000002929 si è conclusa il 9 febbraio 2022 e che il 5 agosto 2022, a seguito del soddisfacimento
dei requisiti del codice di procedura penale dell'Ucraina, la procura generale ha trasmesso un atto di accusa al
tribunale del distretto Pecherskyi della città di Kiev per l'esame del merito della causa.

Sulla base delle informazioni fornite dalle autorità ucraine, il sig. Ratushniak non ha coinvolto un difensore nel
procedimento penale in Ucraina, ma gli è stato assegnato un difensore per rappresentare i suoi interessi. Nessuna
violazione dei diritti della difesa e del diritto a una tutela giurisdizionale effettiva può essere accertata nelle
circostanze in cui la difesa non esercita tali diritti.

Conformemente alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, il Consiglio ritiene che i periodi
durante i quali il sig. Ratushniak si è sottratto all'indagine debbano essere esclusi dal calcolo del periodo
pertinente per la valutazione del rispetto del diritto a un processo entro un termine ragionevole. Il Consiglio
ritiene pertanto che le circostanze sopra descritte e attribuite al sig. Ratushniak abbiano contribuito in modo
significativo alla durata dell'indagine.

12. Serhiy Vitalyovych Kurchenko

Il procedimento penale relativo all'appropriazione indebita di fondi o beni pubblici è ancora in corso.

Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela
giurisdizionale effettiva del sig. Kurchenko, così come il diritto fondamentale a che la sua causa sia esaminata
entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale, sono stati rispettati nel procedimento
penale su cui si è basato il Consiglio. Ciò è dimostrato, in particolare, dal fatto che la difesa è stata informata del
completamento dell'indagine preliminare nel procedimento penale n. 42016000000003393 il 28 marzo 2019
ed è stata autorizzata ad accedere alla documentazione per familiarizzarvisi. L'11 ottobre 2021 anche l'Ufficio

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nazionale anticorruzione dell'Ucraina ha informato gli avvocati difensori del sig. Kurchenko del completamento
dell'indagine preliminare e della concessione dell'accesso alla documentazione dell'indagine preliminare per
familiarizzarvisi. Il Consiglio è stato informato del fatto che l'Ufficio nazionale anticorruzione dell'Ucraina ha
presentato una mozione per stabilire un termine per il riesame da parte della difesa visto il ritardo della stessa nel
riesame della documentazione dell'indagine preliminare. Il Consiglio è stato informato del fatto che l'alta Corte
anticorruzione dell'Ucraina, nella sua decisione del 27 giugno 2022, ha fissato al 1o dicembre 2022 il termine
per la conclusione, da parte della difesa, del processo di familiarizzazione, in seguito al quale si ritiene che essa
abbia esercitato il proprio diritto di accesso ai documenti. Il 7 dicembre 2022 la procura specializzata
anticorruzione ha trasmesso l'atto di accusa all'alta Corte anticorruzione dell'Ucraina per l'esame del merito della
causa.

In relazione al procedimento penale n. 12014160020000076, nella decisione del 18 settembre 2020, la Corte
d'appello di Odessa ha accolto il ricorso del procuratore e ha imposto al sig. Kurchenko una misura preventiva di
detenzione. La Corte ha altresì dichiarato che il sig. Kurchenko ha lasciato l'Ucraina nel 2014 e che non è possibile
stabilire dove si trovi. La Corte ha concluso che il sig. Kurchenko si è nascosto dagli organi responsabili delle
indagini preliminari al fine di evitare la responsabilità penale. Il 20 dicembre 2021 il tribunale del distretto
Kyivskyi della città di Odessa ha autorizzato lo svolgimento di un'indagine preliminare speciale in contumacia.
Inoltre, il 20 ottobre 2021 il tribunale del distretto Kyivskyi della città di Odessa ha respinto la richiesta degli
avvocati di annullare la risoluzione del procuratore del 27 luglio 2021 sulla sospensione dell'indagine
preliminare.

Il Consiglio dispone di informazioni secondo cui le autorità ucraine hanno adottato misure intese a rintracciare il
sig. Kurchenko. Il 13 maggio 2021 il dipartimento principale della Polizia nazionale della regione di Odessa ha
trasmesso all'ufficio ucraino di Interpol e a Europol la richiesta di pubblicare un “avviso rosso” relativo al
sig. Kurchenko, che è in corso d'esame. Il Consiglio è stato informato del fatto che il 29 aprile 2020 le autorità
ucraine hanno inviato alla Federazione russa una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale, che è stata
rinviata il 28 luglio 2020 senza essere eseguita.

Il Consiglio dispone di informazioni relative al fatto che l'indagine preliminare nel procedimento penale
n. 12014160020000076 si è conclusa il 6 maggio 2022 e che il 1o agosto 2022 la procura della regione di
Odessa ha trasmesso un atto di accusa al tribunale del distretto Prymorskyi della città di Odessa per l'esame del
merito della causa.

Conformemente alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, il Consiglio ritiene che i periodi
durante i quali il sig. Kurchenko si è sottratto all'indagine debbano essere esclusi dal calcolo del periodo
pertinente per la valutazione del rispetto del diritto a un processo entro un termine ragionevole. Il Consiglio
ritiene pertanto che le circostanze descritte nella decisione della Corte d'appello di Odessa e attribuite al
sig. Kurchenko, nonché la mancata esecuzione della richiesta di assistenza giudiziaria internazionale, abbiano
contribuito in modo significativo alla durata dell'indagine.».

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DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/458 DELLA COMMISSIONE


del 1o marzo 2023
concernente la non approvazione di alcuni principi attivi ai fini del loro uso nei biocidi a norma del
regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a
disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi (1), in particolare l’articolo 89, paragrafo 1, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1) Il regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 della Commissione (2) stabilisce, nell’allegato II, un elenco di
combinazioni di principio attivo/tipo di prodotto incluse nel programma di riesame dei principi attivi esistenti
contenuti nei biocidi.

(2) Per alcune combinazioni di principio attivo/tipo di prodotto che figurano in tale elenco, tutti i partecipanti hanno
ritirato il proprio sostegno a tempo debito, o si ritiene che lo abbiano fatto.

(3) Conformemente all’articolo 14, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) n. 1062/2014, l’Agenzia europea per le
sostanze chimiche ha pubblicato un invito aperto concernente la ripresa del ruolo di partecipante per le
combinazioni di principio attivo/tipo di prodotto per le quali detto ruolo non era stato precedentemente ripreso.
Per tali combinazioni non è stata presentata alcuna notifica all’Agenzia europea per le sostanze chimiche entro il
termine di cui all’articolo 14, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) n. 1062/2014. Conformemente
all’articolo 20, primo comma, lettera b), del regolamento delegato (UE) n. 1062/2014, tali combinazioni di
principio attivo/tipo di prodotto non dovrebbero pertanto essere approvate per l’uso nei biocidi.

(4) Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente sui biocidi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

I principi attivi di cui all’allegato non sono approvati per i tipi di prodotto ivi indicati.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

(1) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1.


(2) Regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 della Commissione, del 4 agosto 2014, relativo al programma di lavoro per l’esame
sistematico di tutti i principi attivi esistenti contenuti nei biocidi di cui al regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio (GU L 294 del 10.10.2014, pag. 1).

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Fatto a Bruxelles, il 1o marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

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ALLEGATO

Combinazioni di principio attivo/tipo di prodotto non approvate:

Numero della
voce
nell’allegato II Stato
Tipo (tipi) di
del Denominazione della sostanza membro Numero CE Numero CAS
prodotto
regolamento relatore
(UE)
n. 1062/2014

Pentaidrossido di cloruro di 234-933-1 12042-91-0 2


1022 NL
dialluminio
N-(idrossimetil)glicinato di 274-357-8 70161-44-3 6
691 AT
sodio
Massa di reazione di biossido Non disponibile Non disponibile 1, 2, 6, 7, 9, 10, 11
459 SE
di titanio e cloruro di argento
531 (Benzilossi)metanolo AT 238-588-8 14548-60-8 13
1016 Cloruro di argento SE 232-033-3 7783-90-6 1
7a-etildiidro-1H,3H,5H-
444 ossazolo[3,4-c]ossazolo PL 231-810-4 7747-35-5 6, 13
(EDHO)
Cloruro di cis-
1-(3-cloroallil)-3,5,7-triaza-
797 PL 426-020-3 51229-78-8 6, 13
1-azoniaadamantano (cis
CTAC)
3-cloroallilocloruro di
368 PL 223-805-0 4080-31-3 6, 12, 13
metenamina (CTAC)

23CE1123

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DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/459 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
di non approvazione del 2,2-dibromo-2-cianoacetammide (DBNPA) come principio attivo esistente ai
fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 4 conformemente al regolamento (UE) n. 528/2012
del Parlamento europeo e del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a
disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi (1), in particolare l’articolo 89, paragrafo 1, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1) Il regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 della Commissione (2) stabilisce un elenco di principi attivi esistenti da
valutare per l’eventuale approvazione ai fini del loro uso nei biocidi. Tale elenco comprende il 2,2-dibromo-
2-cianoacetammide (DBNPA) (n. CE 233-539-7; n. CAS 10222-01-2).

(2) Il DBNPA è stato oggetto di una valutazione ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 4, settore
dell’alimentazione umana e animale, quale descritto nell’allegato V del regolamento (UE) n. 528/2012.

(3) Il 27 dicembre 2016 l’autorità di valutazione competente della Danimarca, che è stata designata Stato membro
relatore, ha presentato all’Agenzia europea per le sostanze chimiche («Agenzia») la relazione di valutazione, insieme
alle sue conclusioni. Dopo la presentazione della relazione di valutazione si sono tenute discussioni in occasione di
riunioni tecniche organizzate dall’Agenzia.

(4) Conformemente all’articolo 75, paragrafo 1, lettera a), del regolamento delegato (UE) n. 528/2012, il comitato sui
biocidi è responsabile della preparazione del parere dell’Agenzia in merito alle domande di approvazione dei
principi attivi. Conformemente all’articolo 7, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) n. 1062/2014, il
25 giugno 2019 il comitato sui biocidi ha adottato il parere dell’Agenzia («parere del 25 giugno 2019») (3), tenendo
conto delle conclusioni dell’autorità di valutazione competente.

(5) Secondo il parere del 25 giugno 2019 il DBNPA ha proprietà di interferenza con il sistema endocrino in grado di
produrre effetti nocivi sugli esseri umani o e sull’ambiente (organismi non bersaglio) sulla base dei criteri stabiliti nel
regolamento delegato (UE) 2017/2100 della Commissione (4). Il DBNPA soddisfa pertanto i criteri di esclusione di
cui all’articolo 5, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 528/2012. Il parere del 25 giugno 2019 ha inoltre
reputato accettabili i rischi per la salute umana e per l’ambiente derivanti dall’uso del biocida rappresentativo
presentato nella domanda di approvazione del DBNPA per il tipo di prodotto 4, a condizione che tale uso fosse
soggetto ad adeguate misure di mitigazione del rischio, ma ha anche concluso che, data l’esposizione degli esseri
umani e dell’ambiente al DBNPA, non è possibile escludere un rischio connesso alle proprietà di interferenza con il
sistema endocrino.

(1) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1.


(2) Regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 della Commissione, del 4 agosto 2014, relativo al programma di lavoro per l’esame
sistematico di tutti i principi attivi esistenti contenuti nei biocidi di cui al regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio (GU L 294 del 10.10.2014, pag. 1).
(3) Parere del comitato sui biocidi relativo alla domanda di approvazione del principio attivo 2,2-dibromo-2-cianoacetammide (DBNPA),
tipo di prodotto 4, ECHA/BPC/225/2019, adottato il 25 giugno 2019.
(4) Regolamento delegato (UE) 2017/2100 della Commissione, del 4 settembre 2017, che stabilisce criteri scientifici per la determinazione
delle proprietà di interferenza con il sistema endocrino in applicazione del regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e
del Consiglio (GU L 301 del 17.11.2017, pag. 1).

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

(6) A norma dell’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012 un principio attivo che soddisfa un criterio
di esclusione può essere approvato solo se è dimostrato che è rispettata almeno una delle condizioni di deroga
stabilite in tale articolo. All’atto di decidere se un principio attivo possa essere approvato su tale base, la
disponibilità di sostanze o tecnologie alternative adeguate e sufficienti deve costituire un fattore principale di
considerazione.

(7) Con il sostegno dell’Agenzia, tra l’11 ottobre 2019 e il 10 dicembre 2019 la Commissione ha condotto una
consultazione pubblica («consultazione pubblica») nell’intento di raccogliere informazioni per accertare che fossero
rispettate le condizioni di cui all’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012.

(8) Il parere del 25 giugno 2019 e i contributi alla consultazione pubblica sono stati discussi dalla Commissione con i
rappresentanti degli Stati membri nella riunione del comitato permanente sui biocidi del febbraio 2020. La
Commissione ha invitato gli Stati membri a indicare se ritenessero rispettata nei rispettivi territori almeno una delle
condizioni di cui all’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012 e a motivare la risposta. Si è concluso
che era necessario analizzare ulteriormente le informazioni fornite dal richiedente durante la consultazione per
valutare se la condizione di cui all’articolo 5, paragrafo 2, lettera a), potesse essere considerata rispettata. L’8 luglio
2020, a norma dell’articolo 75, paragrafo 1, lettera g), del regolamento (UE) n. 528/2012, la Commissione ha
chiesto all’Agenzia (5) di rivedere il suo parere e chiarire se fosse possibile determinare una soglia sicura in relazione
alle proprietà di interferenza con il sistema endocrino del DBNPA, di valutare il contributo dell’uso del DBNPA
come principio attivo biocida al consumo medio giornaliero di bromuro e al contesto ambientale e di stabilire se i
rischi per la salute umana e per l’ambiente potessero essere considerati accettabili o no.

(9) Il 30 novembre 2021 il comitato sui biocidi ha adottato il parere rivisto dell’Agenzia («parere del 30 novembre
2021») (6), tenendo conto delle conclusioni dell’autorità di valutazione competente.

(10) Secondo il parere del 30 novembre 2021 i rischi associati all’esposizione al bromuro derivato dal DBNPA risultanti
dall’uso dei biocidi contenenti DBNPA del tipo di prodotto 4, compresi i rischi derivanti dai suoi effetti di
interferenza con il sistema endocrino, sono considerati accettabili per gli esseri umani e per l’ambiente per quanto
riguarda il biocida rappresentativo presentato nella domanda di approvazione, a condizione che tale uso sia
soggetto ad adeguate misure di mitigazione del rischio. Pertanto, fatte salve le disposizioni dell’articolo 5, paragrafo
2, del regolamento (UE) n. 528/2012, i biocidi del tipo di prodotto 4 contenenti DBNPA possono essere considerati
prevedibilmente conformi ai requisiti di cui all’articolo 19, paragrafo 1, lettera b), di tale regolamento.

(11) Il parere del 30 novembre 2021 e i contributi alla consultazione pubblica sono stati discussi dalla Commissione con
i rappresentanti degli Stati membri nelle riunioni del comitato permanente sui biocidi del marzo 2022 e del
giugno 2022. La Commissione ha invitato nuovamente gli Stati membri di indicare se ritenessero rispettata nei
rispettivi territori almeno una delle condizioni di cui all’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012 e
a motivare la risposta. Alla luce della disponibilità di alternative, che costituisce un fattore principale di
considerazione nel contesto dell’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012, nessuno Stato membro
ha indicato che tali condizioni sarebbero state rispettate nel suo territorio.

(12) Di fatto, sulla base delle informazioni raccolte e dei pareri espressi dagli Stati membri, sono disponibili sostanze o
tecnologie alternative adeguate e sufficienti. Il biocida rappresentativo presentato dal richiedente nella domanda di
approvazione è un prodotto usato da utilizzatori professionali/industriali nella disinfezione di recipienti per la
lavorazione degli alimenti (ad esempio negli impianti industriali per la produzione di maionese o yogurt, nei

(5) Mandato di richiesta di un parere all’ECHA a norma dell’articolo 75, paragrafo 1, lettera g), del regolamento sui biocidi «Valutazione del
livello dei rischi per la salute umana e per l’ambiente del DBNPA utilizzato nei biocidi del tipo di prodotto 4».
(6) Parere del comitato sui biocidi relativo alla domanda di approvazione del principio attivo 2,2-dibromo-2-cianoacetammide (DBNPA),
tipo di prodotto 4, ECHA/BPC/300/2021, adottato il 30 novembre 2021.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

fermentatori per la birra o di altri prodotti fermentati). Il parere del 30 novembre 2021 elenca diversi principi attivi
come possibili alternative (7). Ventisei principi attivi sono già approvati ai fini del loro uso nei biocidi del tipo di
prodotto 4, mentre altri 37 principi attivi sono ancora in fase di valutazione nell’ambito del programma di lavoro
per l’esame sistematico dei principi attivi esistenti a norma dell’articolo 89 del regolamento (UE) n. 528/2012.
Inoltre altri principi attivi sono stati approvati a norma del regolamento (UE) n. 528/2012 a seguito della
valutazione di biocidi rappresentativi simili al biocida rappresentativo presentato nella domanda di approvazione
del DBNPA (8). Il richiedente non ha presentato alcuna prova che dimostri che tali principi attivi non possano essere
utilizzati per lo stesso scopo del DBNPA. Infine durante le discussioni in seno al comitato permanente sui biocidi vari
rappresentanti degli Stati membri hanno indicato che nessun biocida contenente DBNPA per il tipo di prodotto 4 era
registrato secondo le rispettive norme nazionali o immesso sul mercato nonostante la presenza sul loro territorio di
industrie di trasformazione alimentare e che sul loro territorio per lo stesso uso o per un uso simile erano disponibili
principi attivi e biocidi alternativi, ad esempio i biocidi contenenti acido peracetico o perossido di idrogeno.

(13) Inoltre il biocida rappresentativo presentato dal richiedente non può essere considerato un prodotto usato in sistemi
chiusi o in altre condizioni tendenti a escludere il contatto con gli esseri umani e il rilascio nell’ambiente in quanto,
secondo il parere del 30 novembre 2021, il suo uso può determinare la presenza, anche dopo il risciacquo, di
residui nelle bottiglie disinfettate e può portare a rilasci nell’ambiente attraverso le acque di scarico. Sebbene il
parere del 30 novembre 2021 concluda che i rischi per gli essere umani e per l’ambiente potrebbero essere
considerati accettabili, alla luce delle posizioni espresse dai rappresentanti degli Stati membri in seno al comitato
permanente sui biocidi, non si conclude che i rischi possano essere considerati trascurabili. Considerando inoltre
che sono disponibili sostanze o tecnologie alternative adeguate e sufficienti, non è pertanto rispettata la condizione
di cui all’articolo 5, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 528/2012.

(14) Il richiedente non ha presentato alcuna informazione o motivazione specifica per dimostrare che il DBNPA sarebbe
essenziale per prevenire o contrastare un pericolo grave per la salute umana, la salute animale o l’ambiente.
Considerando inoltre che sono disponibili sostanze o tecnologie alternative adeguate e sufficienti, non è pertanto
rispettata la condizione di cui all’articolo 5, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 528/2012.

(15) Il richiedente non ha presentato alcuna informazione che dimostri che la mancata approvazione del DBNPA avrebbe
un impatto negativo sproporzionato sulla società rispetto ai rischi per la salute umana, la salute animale o l’ambiente
derivanti dall’uso della sostanza. Considerando inoltre che sono disponibili sostanze o tecnologie alternative
adeguate e sufficienti, non è pertanto rispettata la condizione di cui all’articolo 5, paragrafo 2, lettera c), del
regolamento (UE) n. 528/2012.

(16) Il richiedente non ha pertanto dimostrato che sia rispettata almeno una delle condizioni di cui all’articolo 5,
paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) n. 528/2012. È pertanto opportuno non approvare il DBNPA ai
fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 4.

(17) Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente sui biocidi,

(7) Parere del comitato sui biocidi relativo alla domanda di approvazione del principio attivo 2,2-dibromo-2-cianoacetammide (DBNPA),
tipo di prodotto 4, ECHA/BPC/300/2021, adottato il 30 novembre 2021, pagina 16: 2-fenossietanolo, cloro attivo (generato da
cloruro di sodio mediante elettrolisi o rilasciato da acido ipocloroso), cloro attivo (rilasciato da ipoclorito di calcio), cloro attivo
(rilasciato da ipoclorito di sodio), acido bromoacetico, C(M)IT/MIT, acido decanoico, glutaraldeide, perossido di idrogeno, iodio, acido
lattico L(+), acido ottanoico, acido peracetico, acido peracetico generato da tetraacetiletilenediammina (TAED) e percarbonato di sodio,
PHMB (1415;4.7), PHMB (1600;1.8), polivinilpirrolidone-iodio, propan-1-olo, propan-2-olo, acido salicilico.
( ) Ad esempio: acido lattico, acido ottanoico, acido decanoico, acido peracetico o glutaraldeide.
8

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HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il 2,2-dibromo-2-cianoacetammide (DBNPA) (n. CE 233-539-7; n. CAS 10222-01-2) non è approvato come principio
attivo ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 4.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1124

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DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/460 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
che posticipa la data di scadenza dell’approvazione dell’imidacloprid ai fini del suo uso nei biocidi del
tipo di prodotto 18 conformemente al regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a
disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi (1), in particolare l’articolo 14, paragrafo 5,

previa consultazione del comitato permanente sui biocidi,

considerando quanto segue:

(1) L’imidacloprid è stato iscritto nell’allegato I della direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (2) come
principio attivo ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18. Conformemente all’articolo 86 del
regolamento (UE) n. 528/2012, esso è pertanto considerato approvato a norma del medesimo regolamento alle
condizioni di cui all’allegato I della direttiva 98/8/CE.

(2) L’approvazione dell’imidacloprid ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18 («approvazione») scadrà il
30 giugno 2023. Conformemente all’articolo 13, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012, il 23 e il
24 dicembre 2021 sono state presentate due domande di rinnovo dell’approvazione («domande»).

(3) Il 27 aprile 2022 l’autorità di valutazione competente della Germania ha informato la Commissione della propria
decisione, adottata a norma dell’articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012, secondo cui era
necessaria una valutazione completa delle domande. A norma dell’articolo 8, paragrafo 1, di tale regolamento,
l’autorità di valutazione competente è tenuta a svolgere una valutazione completa della domanda entro 365 giorni
dalla sua convalida.

(4) L’autorità di valutazione competente può, se del caso, esigere che il richiedente fornisca dati sufficienti per effettuare
la valutazione, conformemente all’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012. In tal caso il termine di
365 giorni è sospeso per un periodo che non può superare complessivamente 180 giorni, a meno che una
sospensione di durata maggiore sia giustificata dalla natura dei dati richiesti o da circostanze eccezionali.

(5) Entro 270 giorni dal ricevimento della raccomandazione dell’autorità di valutazione competente, l’Agenzia europea
per le sostanze chimiche prepara un parere sul rinnovo dell’approvazione del principio attivo e lo trasmette alla
Commissione, conformemente all’articolo 14, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 528/2012.

(6) Di conseguenza, per motivi che sfuggono al controllo dei richiedenti, è probabile che l’approvazione scada prima
che sia stata presa una decisione in merito al suo rinnovo. È pertanto opportuno posticipare la data di scadenza
dell’approvazione per un periodo di tempo sufficiente a consentire l’esame delle domande. Considerati i termini
previsti per la valutazione da parte dell’autorità di valutazione competente e per la preparazione e la trasmissione
del parere da parte dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche, come pure il tempo necessario per decidere se
l’approvazione dell’imidacloprid ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18 possa essere rinnovata, è
opportuno posticipare la data di scadenza al 31 dicembre 2025.

(7) Dopo il posticipo della data di scadenza dell’approvazione, l’imidacloprid rimane approvato ai fini del suo uso nei
biocidi del tipo di prodotto 18 alle condizioni di cui all’allegato I della direttiva 98/8/CE,

(1) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1.


(2) Direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 1998, relativa all’immissione sul mercato dei biocidi
(GU L 123 del 24.4.1998, pag. 1).

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HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La data di scadenza dell’approvazione dell’imidacloprid ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18 di cui
all’allegato I della direttiva 98/8/CE è posticipata al 31 dicembre 2025.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1125

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Informazione riguardante l’entrata in vigore dell’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica di


Macedonia del Nord relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia europea della guardia di
frontiera e costiera nella Repubblica di Macedonia del Nord

L’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica di Macedonia del Nord relativo alle attività operative svolte dall’Agenzia
europea della guardia di frontiera e costiera nella Repubblica di Macedonia del Nord entrerà in vigore il 1o aprile 2023,
essendo stata espletata, in data 27 febbraio 2023, la procedura prevista all’articolo 22, paragrafo 2, dell’accordo.

23CE1126

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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/461 DELLA COMMISSIONE


del 27 febbraio 2023
recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro
delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Prosciutto di
Parma» (DOP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di
qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1) A norma dell'articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha
esaminato la domanda dell'Italia relativa all'approvazione di una modifica del disciplinare della denominazione di
origine protetta «Prosciutto di Parma», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione (2),
modificato dal regolamento (CE) n. 102/2008 (3).

(2) Trattandosi di una modifica non minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la
Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (4), in applicazione
dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.

(3) Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del
regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea relativa al nome «Prosciutto di
Parma» (DOP).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea.

(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.


(2) Regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione, del 12 giugno 1996, relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all'articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 148
del 21.6.1996, pag. 1).
(3) Regolamento (CE) n. 102/2008 della Commissione, del 4 febbraio 2008, recante approvazione delle modifiche non secondarie del
disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette
— Prosciutto di Parma (DOP) (GU L 31 del 5.2.2008, pag. 29).
( ) GU C 429 dell'11.11.2022, pag. 10.
4

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Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 27 febbraio 2023

Per la Commissione
a nome della presidente
Janusz WOJCIECHOWSKI
Membro della Commissione

23CE1127

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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/462 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
che modifica gli allegati V e XIV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 per quanto riguarda le
voci relative al Canada, al Regno Unito e agli Stati Uniti negli elenchi di paesi terzi da cui è
autorizzato l’ingresso nell’Unione di partite di pollame, materiale germinale di pollame e carni
fresche di pollame e selvaggina da penna

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio (1), del 9 marzo 2016, relativo alle malattie
animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità
animale»), in particolare l’articolo 230, paragrafo 1, e l’articolo 232, paragrafi 1 e 3,

considerando quanto segue:

(1) Il regolamento (UE) 2016/429 stabilisce che, per entrare nell’Unione, le partite di animali, materiale germinale e
prodotti di origine animale devono provenire da un paese terzo o territorio, oppure da una zona o un
compartimento dello stesso, che figura negli elenchi di cui all’articolo 230, paragrafo 1, di tale regolamento.

(2) Il regolamento delegato (UE) 2020/692 della Commissione (2) stabilisce le prescrizioni in materia di sanità animale
che le partite di determinate specie e categorie di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale
provenienti da paesi terzi o territori o loro zone o, in caso di animali di acquacoltura, da loro compartimenti,
devono soddisfare per l’ingresso nell’Unione.

(3) Il regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 della Commissione (3) stabilisce gli elenchi di paesi terzi, territori o loro
zone o compartimenti da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione delle specie e categorie di animali, materiale
germinale e prodotti di origine animale che rientrano nell’ambito di applicazione del regolamento delegato
(UE) 2020/692.

(4) Più in particolare, gli allegati V e XIV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 stabiliscono gli elenchi di paesi
terzi, territori o loro zone da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione, rispettivamente, di partite di pollame,
materiale germinale di pollame e carni fresche di pollame e selvaggina da penna.

(5) Il Canada ha notificato alla Commissione la comparsa di tre focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità nel
pollame nella provincia del Quebec, confermati tra il 31 gennaio 2023 e l’8 febbraio 2023 mediante analisi di
laboratorio (RT-PCR).

(6) Anche il Regno Unito ha notificato alla Commissione la comparsa di tre focolai di influenza aviaria ad alta
patogenicità nel pollame nella contea di Fife (1) e nell’area dell’autorità locale di Stirling (1) in Scozia (Regno Unito)
come pure nella contea di Norfolk (1) in Inghilterra (Regno Unito), confermati tra il 2 febbraio 2023 e il 21 febbraio
2023 mediante analisi di laboratorio (RT-PCR).

(1) GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1.


(2) Regolamento delegato (UE) 2020/692 della Commissione, del 30 gennaio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme per l’ingresso nell’Unione, e per i movimenti e la manipolazione
dopo l’ingresso, di partite di determinati animali, materiale germinale e prodotti di origine animale (GU L 174 del 3.6.2020, pag. 379).
(3) Regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 della Commissione, del 24 marzo 2021, che stabilisce gli elenchi di paesi terzi, territori o
loro zone da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale conformemente al
regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 114 del 31.3.2021, pag. 1).

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(7) Anche gli Stati Uniti hanno notificato alla Commissione la comparsa di dieci focolai di influenza aviaria ad alta
patogenicità nel pollame, localizzati nei seguenti Stati: California (1), Kansas (1), New York (1), Mississippi (2) e
Pennsylvania (5) (Stati Uniti), confermati tra il 1o febbraio 2023 e il 22 febbraio 2023 mediante analisi di
laboratorio (RT-PCR).

(8) A seguito della comparsa di questi focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità, le autorità veterinarie del Canada,
del Regno Unito e degli Stati Uniti hanno istituito zone di controllo di almeno 10 km attorno agli stabilimenti
interessati e hanno attuato una politica di abbattimento totale allo scopo di controllare la presenza dell’influenza
aviaria ad alta patogenicità e limitare la diffusione della malattia.

(9) Il Canada, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno fornito alla Commissione informazioni in merito alla situazione
epidemiologica nei rispettivi territori e alle misure adottate per impedire l’ulteriore diffusione dell’influenza aviaria
ad alta patogenicità. Dette informazioni sono state valutate dalla Commissione. In base a tale valutazione e per
proteggere lo stato sanitario dell’Unione, l’ingresso nell’Unione di partite di pollame, materiale germinale di pollame
e carni fresche di pollame e selvaggina da penna dalle zone soggette a restrizioni istituite dalle autorità veterinarie del
Canada, del Regno Unito e degli Stati Uniti a causa dei recenti focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità non
dovrebbe più essere autorizzato.

(10) Il Canada ha inoltre presentato informazioni aggiornate in merito alla situazione epidemiologica sul suo territorio in
relazione a 15 focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in stabilimenti avicoli situati nelle province di
Alberta (3), Columbia Britannica (2), Ontario (4), Quebec (3) e Saskatchewan (3) (Canada), confermati tra il
19 settembre 2022 e il 6 dicembre 2022.

(11) Il Regno Unito ha anche presentato informazioni aggiornate in merito alla situazione epidemiologica sul suo
territorio in relazione a sei focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in stabilimenti avicoli situati nelle Isole
Orcadi (2) e nello East Ayrshire (1) in Scozia (Regno Unito) come pure nelle contee del Cheshire (1) e dello
Yorkshire (2) in Inghilterra (Regno Unito), confermati tra il 28 agosto 2022 e l’8 novembre 2022.

(12) Anche gli Stati Uniti hanno presentato informazioni aggiornate in merito alla situazione epidemiologica sul loro
territorio in relazione a 77 focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in stabilimenti avicoli situati nei seguenti
stati: Arkansas (1), California (7), Colorado (1), Iowa (2), Minnesota (16), Mississippi (1), Nebraska (1), New York (1),
North Dakota (4), Oregon (1), Pennsylvania (3), South Dakota (15), Tennessee (1), Utah (16), Washington (3) e
Wisconsin (4) (Stati Uniti), confermati tra il 29 marzo 2022 e l’8 dicembre 2022.

(13) Il Canada, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno altresì presentato informazioni sulle misure adottate per impedire
l’ulteriore diffusione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità. In particolare, a seguito della comparsa di questi
focolai della malattia, il Canada, il Regno Unito e gli Stati Uniti hanno attuato una politica di abbattimento totale
allo scopo di controllare e limitare la diffusione della malattia e hanno inoltre portato a termine le prescritte
operazioni di pulizia e disinfezione successive all’attuazione della politica di abbattimento totale negli stabilimenti
avicoli infetti situati sul loro territorio.

(14) La Commissione ha valutato le informazioni presentate dal Canada, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti e ha concluso
che i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità negli stabilimenti avicoli coinvolti risultano estinti e che non vi è
più alcun rischio legato all’ingresso nell’Unione di prodotti a base di pollame provenienti dalle zone del Canada, del
Regno Unito e degli Stati Uniti dalle quali era stato sospeso l’ingresso nell’Unione di prodotti a base di pollame a
causa di tali focolai.

(15) È pertanto opportuno modificare gli allegati V e XIV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 per tenere conto
dell’attuale situazione epidemiologica relativa all’influenza aviaria ad alta patogenicità in Canada, nel Regno Unito e
negli Stati Uniti.

(16) Tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica in Canada, nel Regno Unito e negli Stati Uniti per quanto
riguarda l’influenza aviaria ad alta patogenicità e del grave rischio della sua introduzione nell’Unione, le modifiche
da apportare agli allegati V e XIV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 mediante il presente regolamento
dovrebbero prendere effetto con urgenza.

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(17) Il regolamento di esecuzione (UE) 2023/139 della Commissione (4) ha modificato gli allegati V e XIV del
regolamento di esecuzione (UE) 2021/404, modificandone le righe relative alla zona CA-2.99, fissando il termine
iniziale applicabile a questa zona precedentemente chiusa nelle voci relative al Canada. Poiché sono stati rilevati
errori relativi al termine finale applicabile alla zona CA-2.99 negli allegati V e XIV, le righe relative alla suddetta
zona CA-2.99 negli allegati V e XIV dovrebbero essere rettificate. Detta rettifica dovrebbe applicarsi a decorrere
dalla data di applicazione del regolamento di esecuzione (UE) 2023/139.

(18) Il regolamento di esecuzione (UE) 2023/268 della Commissione (5) ha modificato gli allegati V e XIV del
regolamento di esecuzione (UE) 2021/404, modificandone le righe GB-2.136 e GB-2.218, fissando il termine
iniziale applicabile a queste due zone precedentemente chiuse nelle voci relative al Regno Unito. Poiché è stato
rilevato un errore, che potrebbe generare confusione, concernente la definizione della zona GB-2.218 nell’allegato
V, è opportuno confermare la fissazione del termine iniziale e di quello finale relativi alle zone GB-2.136 e
GB-2.218 nell’allegato V. Detta rettifica dovrebbe applicarsi a decorrere dalla data di applicazione del regolamento
di esecuzione (UE) 2023/268.

(19) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali,
gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Gli allegati V e XIV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 sono modificati conformemente all’allegato del presente
regolamento.

Articolo 2

Rettifica del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404

1. Nell’allegato V, parte 1, sezione B, alla voce relativa al Canada, la riga relativa alla zona CA-2.99 è sostituita dalla
seguente:

«CA BPP, BPR, DOC, DOR, SP, SR,


CA-2.99 N, P1 23.9.2022 13.1.2023»;
Canada POU-LT20, HEP, HER, HE-LT20

2. nell’allegato XIV, parte 1, sezione B, alla voce relativa al Canada, le riga relative alla zona CA-2.99 sono sostituite dalle
seguenti:

«CA CA-2.99 POU, RAT N, P1 23.9.2022 13.1.2023


Canada GBM P1 23.9.2022 13.1.2023»;

3. nell’allegato V, parte 1, sezione B, alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.136 è sostituita dalla
seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP, SR,


GB-2.136 N, P1 29.8.2022 17.1.2023»;
Regno Unito POU-LT20, HEP, HER, HE-LT20

(4) Regolamento di esecuzione (UE) 2023/139 della Commissione, del 18 gennaio 2023, che modifica gli allegati V e XIV del regolamento
di esecuzione (UE) 2021/404 per quanto riguarda le voci relative al Canada, al Regno Unito e agli Stati Uniti negli elenchi di paesi terzi
da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di partite di pollame, materiale germinale di pollame e carni fresche di pollame e selvaggina
da penna (GU L 19 del 20.1.2023, pag. 76).
(5) Regolamento di esecuzione (UE) 2023/268 della Commissione, dell’8 febbraio 2023, che modifica gli allegati V e XIV del regolamento
di esecuzione (UE) 2021/404 per quanto riguarda le voci relative al Canada, al Regno Unito e agli Stati Uniti negli elenchi di paesi terzi
da cui è autorizzato l’ingresso nell’Unione di partite di pollame, materiale germinale di pollame e carni fresche di pollame e selvaggina
da penna (GU L 39 del 9.2.2023, pag. 5).

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4. nell’allegato V, parte 1, sezione B, alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.218 è sostituita dalla
seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP, SR,


GB-2.218 N, P1 24.10.2022 27.1.2023».
Regno Unito POU-LT20, HEP, HER, HE-LT20

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Tuttavia all’articolo 2, i paragrafi 1 e 2 si applicano dal 21 gennaio 2023 e i paragrafi 3 e 4 si applicano dal 10 febbraio
2023.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

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ALLEGATO

Gli allegati V e XIV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 sono così modificati:
1) l’allegato V è così modificato:
a) nella sezione B, la parte 1 è così modificata:
i) alla voce relativa al Canada, la riga relativa alla zona CA-2.95 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«CA
CA-2.95 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 19.9.2022 8.2.2023»;
Canada
HER, HE-LT20

ii) alla voce relativa al Canada, la riga relativa alla zona CA-2.123 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«CA
CA-2.123 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 9.10.2022 20.1.2023»;
Canada
HER, HE-LT20

iii) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone CA-2.132 e CA-2.133 sono sostituite dalle seguenti:

CA-2.132 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 19.10.2022 19.1.2023


«CA
SR, POU-LT20, HEP,
Canada CA-2.133 N, P1 20.10.2022 16.12.2022»;
HER, HE-LT20

iv) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone da CA-2.141 a CA-2.144 sono sostituite dalle
seguenti:

«CA CA-2.141 N, P1 28.10.2022 14.1.2023


Canada
CA-2.142 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 28.10.2022 13.1.2023
SR, POU-LT20, HEP,
CA-2.143 HER, HE-LT20 N, P1 31.10.2022 19.1.2023
CA-2.144 N, P1 4.11.2022 4.1.2023’;

v) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone CA-2.146 e CA-2.147 sono sostituite dalle seguenti:

CA-2.146 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 14.11.2022 19.2.2023


«CA
SR, POU-LT20, HEP,
Canada CA-2.147 N, P1 16.11.2022 5.1.2023»;
HER, HE-LT20

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vi) alla voce relativa al Canada, la riga relativa alla zona CA-2.150 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«CA
CA-2.150 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 18.11.2022 11.1.2023»;
Canada
HER, HE-LT20

vii) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone CA-2.155 e CA-2.156 sono sostituite dalle seguenti:

CA-2.155 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 21.11.2022 19.1.2023


«CA
SR, POU-LT20, HEP,
Canada CA-2.156 N, P1 22.11.2022 28.1.2023»;
HER, HE-LT20

viii) alla voce relativa al Canada, la riga relativa alla zona CA-2.159 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«CA
CA-2.159 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 27.11.2022 29.1.2023»;
Canada
HER, HE-LT20

ix) alla voce relativa al Canada, la riga relativa alla zona CA-2.163 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«CA
CA-2.163 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 6.12.2022 9.1.2023»;
Canada
HER, HE-LT20

x) alla voce relativa al Canada, dopo le righe relative alla zona CA-2.171 sono aggiunte le righe seguenti
relative alle zone da CA-2.172 a CA-2.174:

«CA CA-2.172 N, P1 31.1.2023


Canada BPP, BPR, DOC, DOR, SP,
CA-2.173 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 2.2.2023
HER, HE-LT20
CA-2.174 N, P1 8.2.2023»;

xi) alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.135 è sostituita dalla seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


Regno GB-2.135 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 28.8.2022 19.2.2023»;
Unito HER, HE-LT20

xii) alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.140 è sostituita dalla seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


Regno GB-2.140 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 6.9.2022 19.2.2023»;
Unito HER, HE-LT20

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xiii) alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.185 è sostituita dalla seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


Regno GB-2.185 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 14.10.2022 10.2.2023»;
Unito HER, HE-LT20

xiv) alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.231 è sostituita dalla seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


Regno GB-2.231 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 30.10.2022 10.2.2023»;
Unito HER, HE-LT20

xv) alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.242 è sostituita dalla seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


Regno GB-2.242 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 4.11.2022 13.2.2023»;
Unito HER, HE-LT20

xvi) alla voce relativa al Regno Unito, la riga relativa alla zona GB-2.248 è sostituita dalla seguente:

«GB BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


Regno GB-2.248 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 8.11.2022 17.2.2023»;
Unito HER, HE-LT20

xvii) alla voce relativa al Regno Unito, dopo le righe relative alla zona GB-2.292 sono aggiunte le righe seguenti
relative alle zone da GB-2.293 a GB-2.295:

«GB GB-2.293 N, P1 2.2.2023


Regno BPP, BPR, DOC, DOR, SP,
Unito GB-2.294 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 15.2.2023
HER, HE-LT20
GB-2.295 N, P1 21.2.2023»;

xviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.61 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.61 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 29.3.2022 5.10.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

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xix) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.68 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.68 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 31.3.2022 28.9.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xx) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.70 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.70 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 1.4.2022 28.9.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxi) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.109 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.109 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 6.4.2022 1.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.158 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.158 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 19.4.2022 9.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxiii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.178 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.178 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 23.4.2022 9.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxiv) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.187 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.187 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 29.4.2022 9.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxv) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.225 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.225 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 6.6.2022 7.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

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xxvi) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.228 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.228 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 7.6.2022 3.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxvii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.230 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.230 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 1.7.2022 30.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.232 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.232 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 14.7.2022 22.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxix) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.234 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.234 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 18.7.2022 21.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxx) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.236 a US-2.238 sono sostituite dalle
seguenti:

«US US-2.236 N, P1 19.7.2022 22.1.2023


Stati Uniti BPP, BPR, DOC, DOR, SP,
US-2.237 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 21.7.2022 9.2.2023
HER, HE-LT20
US-2.238 26.7.2022 22.1.2023»;

xxxi) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.242 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.242 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 26.8.2022 12.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

xxxii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.245 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.245 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 30.8.2022 12.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxxiii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.248 e US-2.249 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.248 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 1.9.2022 10.12.2022


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.249 N, P1 1.9.2022 12.12.2022»;
HER, HE-LT20

xxxiv) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.251 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.251 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 2.9.2022 19.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxxv) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.254 e US-2.255 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.254 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 8.9.2022 30.11.2022


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.255 N, P1 9.9.2022 10.12.2022»;
HER, HE-LT20

xxxvi) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.259 e US-2.260 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.259 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 13.9.2022 9.12.2022


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.260 N, P1 13.9.2022 22.1.2023»;
HER, HE-LT20

xxxvii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.264 e US-2.265 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.264 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 14.9.2022 10.12.2022


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.265 N, P1 15.9.2022 10.12.2022»;
HER, HE-LT20

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xxxviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.267 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.267 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 20.9.2022 9.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xxxix) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.270 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.270 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 20.9.2022 11.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xl) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.273 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.273 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 21.9.2022 3.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xli) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.275 e US-2.276 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.275 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 21.9.2022 11.12.2022


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.276 N, P1 21.9.2022 9.12.2022»;
HER, HE-LT20

xlii) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.283 a US-2.288 sono sostituite dalle
seguenti:

«US US-2.283 N, P1 28.9.2022 22.1.2023


Stati Uniti
US-2.284 N, P1 28.9.2022 1.1.2023
US-2.285 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 29.9.2022 18.12.2022
SR, POU-LT20, HEP,
US-2.286 HER, HE-LT20 N, P1 29.9.2022 22.1.2023
US-2.287 N, P1 29.9.2022 22.1.2023
US-2.288 N, P1 29.9.2022 4.12.2022»;

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xliii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.292 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.292 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 4.10.2022 2.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xliv) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.295 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.295 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 7.10.2022 2.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xlv) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.300 e US-2.301 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.300 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 7.10.2022 22.1.2023


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.301 N, P1 7.10.2022 22.1.2023»;
HER, HE-LT20

xlvi) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.303 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.303 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 11.10.2022 3.2.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xlvii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.305 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.305 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 12.10.2022 1.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

xlviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.308 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.308 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 12.10.2022 22.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

xlix) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.310 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.310 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 13.10.2022 22.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

l) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.314 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.314 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 17.10.2022 3.2.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

li) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.316 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.316 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 18.10.2022 22.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

lii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.318 e US-2.319 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.318 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 19.10.2022 23.12.2022


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.319 N, P1 19.10.2022 22.1.2023»;
HER, HE-LT20

liii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.322 a US-2.328 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.322 N, P1 25.10.2022 27.1.2023


US-2.323 N, P1 25.10.2022 22.1.2023
US-2.324 N, P1 27.10.2022 1.1.2023
BPP, BPR, DOC, DOR, SP,
«US
US-2.325 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 27.10.2022 25.12.2022
Stati Uniti
HER, HE-LT20
US-2.326 N, P1 31.10.2022 31.1.2023
US-2.327 N, P1 31.10.2022 27.1.2023
US-2.328 N, P1 1.11.2022 1.1.2023»;

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liv) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.335 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.335 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 4.11.2022 8.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

lv) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.337 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.337 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 6.11.2022 31.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

lvi) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.346 a US-2.348 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.346 N, P1 12.11.2022 15.12.2022


BPP, BPR, DOC, DOR, SP,
«US
US-2.347 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 15.11.2022 29.1.2023
Stati Uniti
HER, HE-LT20
US-2.348 N, P1 15.11.2022 21.1.2023»;

lvii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.351 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.351 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 21.11.2022 25.12.2022»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

lviii) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.353 a US-2.359 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.353 N, P1 22.11.2022 11.1.2023


US-2.354 N, P1 23.11.2022 8.2.2023
US-2.355 N, P1 23.11.2022 8.1.2023
BPP, BPR, DOC, DOR, SP,
«US
US-2.356 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 25.11.2022 4.2.2023
Stati Uniti
HER, HE-LT20
US-2.357 N, P1 25.11.2022 11.1.2023
US-2.358 N, P1 25.11.2022 7.1.2023
US-2.359 N, P1 25.11.2022 25.1.2023»;

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

lix) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.364 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.364 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 29.11.2022 2.2.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

lx) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.366 a US-2.368 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.366 N, P1 30.11.2022 17.1.2023


BPP, BPR, DOC, DOR, SP,
«US
US-2.367 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 30.11.2022 22.1.2023
Stati Uniti
HER, HE-LT20
US-2.368 N, P1 1.12.2022 6.2.2023»;

lxi) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.370 e US-2.371 sono sostituite dalle
seguenti:

US-2.370 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 5.12.2022 14.1.2023


«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.371 N, P1 5.12.2022 21.1.2023»;
HER, HE-LT20

lxii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.374 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.374 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 8.12.2022 22.1.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

lxiii) alla voce relativa agli Stati Uniti, la riga relativa alla zona US-2.381 è sostituita dalla seguente:

BPP, BPR, DOC, DOR, SP,


«US
US-2.381 SR, POU-LT20, HEP, N, P1 8.12.2022 10.2.2023»;
Stati Uniti
HER, HE-LT20

lxiv) alla voce relativa agli Stati Uniti, dopo le righe relative alla zona US-2.406 sono aggiunte le righe seguenti
relative alle zone da US-2.407 a US-2.416:

US-2.407 N, P1 1.2.2023
US-2.408 BPP, BPR, DOC, DOR, SP, N, P1 1.2.2023
«US
SR, POU-LT20, HEP,
Stati Uniti US-2.409 N, P1 6.2.2023
HER, HE-LT20
US-2.410 N, P1 7.2.2023

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

US-2.411 N, P1 8.2.2023
US-2.412 N, P1 8.2.2023
US-2.413 N, P1 15.2.2023
US-2.414 N, P1 17.2.2023
US-2.415 N, P1 21.2.2023
US-2.416 N, P1 22.2.2023»;

b) la parte 2 è così modificata:

i) alla voce relativa al Canada, dopo la descrizione della zona CA-2.171 sono aggiunte le descrizioni seguenti delle
zone da CA-2.172 a CA-2.174:

Quebec - Latitude 45.19, Longitude -74.01


The municipalities involved are:
3 km PZ: Ormstown and Saint-Louis-de-Gonzague
CA-2.172
10 km SZ: Dewittville, Godmanchester, Howick, Huntingdon, Ormstown,
SaintÉtienne-de-Beauharnois, Sainte-Barbe, Saint-Louis-de-Gonzague,
Saint-Stanislasde-Kostka, and Salaberry-de-Valleyfield.
Quebec - Latitude 45.18, Longitude -73.89
The municipalities involved are:
3 km PZ: Howick, Saint-Étienne-de-Beauharnois, and Saint-Louis-De-
«Canada Gonzague.
CA-2.173
10 km SZ: Beauharnois, Howick, Ormstown, Saint-Antoine-Abbé, Saint-
Chrysostome, Saint-Étienne-de-Beauharnois, Saint-Louis-De-Gonzague,
Saint-Urbain-Premier, Sainte-Martine, Salaberry-De-Valleyfield, and Très-
Saint-Sacrement.
Quebec - Latitude 45.09, Longitude -74
The municipalities involved are:
CA-2.174 3 km PZ: Franklin and Ormstown
10 km SZ: Franklin, Hinchinbrooke, Ormstown, Saint-Chrysotome,
Saint-Louis-de-Gonzague, and Très-Saint-Sacrement.»

ii) alla voce relativa al Regno Unito, dopo la descrizione della zona GB-2.292 sono aggiunte le descrizioni seguenti
delle zone da GB-2.293 a GB-2.295:

near Crossgates, Fife, Scotland, GB


GB-2.293 The area contained with a circle of a radius of 10 km, centred on WGS84
dec, coordinates Lat N56.07 and Long: W3.38
near Stirling, Stirling Local Authority area, Scotland
«Regno Unito GB-2.294 The area contained with a circle of a radius of 10 km, centred on WGS84
dec, coordinates Lat: N56.13 and Long: W4.01
near Thetford, Breckland, Norfolk, England, GB
GB-2.295 The area contained with a circle of a radius of 10 km, centred on WGS84
dec, coordinates Lat: N52.47 and Long: E0.82»;

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

iii) alla voce relativa agli Stati Uniti, dopo la descrizione della zona US-2.406 sono aggiunte le descrizioni seguenti
delle zone da US-2.407 a US-2.416:

State of Pennsylvania - Lancaster 10


US-2.407 Lancaster County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 76.2203816°W 40.2946113°N)
State of Pennsylvania - Lancaster 11
US-2.408 Lancaster County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 76.0247864°W 40.2619901°N)
State of California - Merced 01
US-2.409 Merced County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 120.6486684°W 37.5471443°N)
State of Mississippi - Leake 01
US-2.410 Leake County: A circular zone of a 10 km radius starting with North point
(GPS coordinates: 89.4542387°W 32.9719369°N)
State of Kansas - Mitchell 03
US-2.411 Mitchell County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 98.4796205°W 39.4308983°N)
«Stati Uniti
State of Pennsylvania - Lancaster 12
US-2.412 Lancaster County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 76.2144925°W 40.2993200°N)
State of New York - Columbia 01
US-2.413 Columbia County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 73.6642059°W 42.4915811°N);
State of Mississippi - Copiah 01
US-2.414 Copiah County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 90.3385080°W 31.8434914°N)
State of Pennsylvania - Lancaster 13
US-2.415 Lancaster County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 76.1487574°W 40.0307701°N)
State of Pennsylvania - Lancaster 14
US-2.416 Lancaster County: A circular zone of a 10 km radius starting with North
point (GPS coordinates: 76.0390911°W 40.2981726°N)»;

2) all’allegato XIV, parte 1, la sezione B è così modificata:

i) alla voce relativa al Canada, le righe relative alla zona CA-2.95 sono sostituite dalle seguenti:

«CA CA-2.95 POU, RAT N, P1 19.9.2022 8.2.2023


Canada GBM P1 19.9.2022 8.2.2023»;

ii) alla voce relativa al Canada, le righe relative alla zona CA-2.123 sono sostituite dalle seguenti:

«CA CA-2.123 POU, RAT N, P1 9.10.2022 20.1.2023


Canada GBM P1 9.10.2022 20.1.2023»;

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

iii) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone CA-2.132 e CA-2.133 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 19.10.2022 19.1.2023


CA-2.132
«CA GBM P1 19.10.2022 19.1.2023
Canada POU, RAT N, P1 20.10.2022 16.12.2022
CA-2.133
GBM P1 20.10.2022 16.12.2022»;

iv) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone da CA-2.141 a CA-2.144 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 28.10.2022 14.1.2023


CA-2.141
GBM P1 28.10.2022 14.1.2023
POU, RAT N, P1 28.10.2022 13.1.2023
CA-2.142
«CA GBM P1 28.10.2022 13.1.2023
Canada POU, RAT N, P1 31.10.2022 19.1.2023
CA-2.143
GBM P1 31.10.2022 19.1.2023
POU, RAT N, P1 4.11.2022 4.1.2023
CA-2.144
GBM P1 4.11.2022 4.1.2023»;

v) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone CA-2.146 e CA-2.147 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 14.11.2022 19.2.2023


CA-2.146
«CA GBM P1 14.11.2022 19.2.2023
Canada POU, RAT N, P1 16.11.2022 5.1.2023
CA-2.147
GBM P1 16.11.2022 5.1.2023»;

vi) alla voce relativa al Canada, le righe relative alla zona CA-2.150 sono sostituite dalle seguenti:

«CA POU, RAT N, P1 18.11.2022 11.1.2023


CA-2.150
Canada GBM P1 18.11.2022 11.1.2023»;

vii) alla voce relativa al Canada, le righe relative alle zone CA-2.155 e CA-2.156 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 21.11.2022 19.1.2023


CA-2.155
«CA GBM P1 21.11.2022 19.1.2023
Canada POU, RAT N, P1 22.11.2022 28.1.2023
CA-2.156
GBM P1 22.11.2022 28.1.2023»;

viii) alla voce relativa al Canada, le righe relative alla zona CA-2.159 sono sostituite dalle seguenti:

«CA POU, RAT N, P1 27.11.2022 29.1.2023


CA-2.159
Canada GBM P1 27.11.2022 29.1.2023»;

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

ix) alla voce relativa al Canada, le righe relative alla zona CA-2.163 sono sostituite dalle seguenti:

«CA POU, RAT N, P1 6.12.2022 9.1.2023


CA-2.163
Canada GBM P1 6.12.2022 9.1.2023»;

x) alla voce relativa al Canada, dopo le righe relative alla zona CA-2.171 sono aggiunte le righe seguenti relative
alle zone da CA-2.172 a CA-2.174:

POU, RAT N, P1 31.1.2023


CA-2.172
GBM P1 31.1.2023
«CA POU, RAT N, P1 2.2.2023
CA-2.173
Canada GBM P1 2.2.2023
POU, RAT N, P1 8.2.2023
CA-2.174
GBM P1 8.2.2023»;

xi) alla voce relativa al Regno Unito, le righe relative alla zona GB-2.135 sono sostituite dalle seguenti:

«GB POU, RAT N, P1 28.8.2022 19.2.2023


GB-2.135
Regno Unito GBM P1 28.8.2022 19.2.2023»;

xii) alla voce relativa al Regno Unito, le righe relative alla zona GB-2.140 sono sostituite dalle seguenti:

«GB POU, RAT N, P1 6.9.2022 19.2.2023


GB-2.140
Regno Unito GBM P1 6.9.2022 19.2.2023»;

xiii) alla voce relativa al Regno Unito, le righe relative alla zona GB-2.185 sono sostituite dalle seguenti:

«GB POU, RAT N, P1 14.10.2022 10.2.2023


GB-2.185
Regno Unito GBM P1 14.10.2022 10.2.2023»;

xiv) alla voce relativa al Regno Unito, le righe relative alla zona GB-2.231 sono sostituite dalle seguenti:

«GB POU, RAT N, P1 30.10.2022 10.2.2023


GB-2.231
Regno Unito GBM P1 30.10.2022 10.2.2023»;

xv) alla voce relativa al Regno Unito, le righe relative alla zona GB-2.242 sono sostituite dalle seguenti:

«GB POU, RAT N, P1 4.11.2022 13.2.2023


GB-2.242
Regno Unito GBM P1 4.11.2022 13.2.2023»;

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

xvi) alla voce relativa al Regno Unito, le righe relative alla zona GB-2.248 sono sostituite dalle seguenti:

«GB POU, RAT N, P1 8.11.2022 17.2.2023


GB-2.248
Regno Unito GBM P1 8.11.2022 17.2.2023»;

xvii) alla voce relativa al Regno Unito, dopo le righe relative alla zona GB-2.292 sono aggiunte le righe seguenti
relative alle zone da GB-2.293 a GB-2.295:

«GB POU, RAT N, P1 2.2.2023


Regno Unito GB-2.293
GBM P1 2.2.2023
POU, RAT N, P1 15.2.2023
GB-2.294
GBM P1 15.2.2023
POU, RAT N, P1 21.2.2023
GB-2.295
GBM P1 21.2.2023»;

xviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.61 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 29.3.2022 5.10.2022


US-2.61
Stati Uniti GBM P1 29.3.2022 5.10.2022»;

xix) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.68 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 31.3.2022 28.9.2022


US-2.68
Stati Uniti GBM P1 31.3.2022 28.9.2022»;

xx) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.70 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 1.4.2022 28.9.2022


US-2.70
Stati Uniti GBM P1 1.4.2022 28.9.2022»;

xxi) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.109 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 6.4.2022 1.1.2023


US-2.109
Stati Uniti GBM P1 6.4.2022 1.1.2023»;

— 82 —
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xxii) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.158 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 19.4.2022 9.12.2022


US-2.158
Stati Uniti GBM P1 19.4.2022 9.12.2022»;

xxiii) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.178 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 23.4.2022 9.12.2022


US-2.178
Stati Uniti GBM P1 23.4.2022 9.12.2022»;

xxiv) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.187 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 29.4.2022 9.12.2022


US-2.187
Stati Uniti GBM P1 29.4.2022 9.12.2022»;

xxv) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.225 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 6.6.2022 7.12.2022


US-2.225
Stati Uniti GBM P1 6.6.2022 7.12.2022»;

xxvi) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.228 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 7.6.2022 3.12.2022


US-2.228
Stati Uniti GBM P1 7.6.2022 3.12.2022»;

xxvii) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.230 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 1.7.2022 30.12.2022


US-2.230
Stati Uniti GBM P1 1.7.2022 30.12.2022»;

xxviii) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.232 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 14.7.2022 22.1.2023


US-2.232
Stati Uniti GBM P1 14.7.2022 22.1.2023»;

— 83 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

xxix) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.234 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 18.7.2022 21.1.2023


US-2.234
Stati Uniti GBM P1 18.7.2022 21.1.2023»;

xxx) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.236 a US-2.238 sono sostituite dalle
seguenti:

POU, RAT N, P1 19.7.2022 22.1.2023


US-2.236
GBM P1 19.7.2022 22.1.2023

«US POU, RAT N, P1 21.7.2022 9.2.2023


US-2.237
Stati Uniti GBM P1 21.7.2022 9.2.2023
POU, RAT N, P1 26.7.2022 22.1.2023
US-2.238
GBM P1 26.7.2022 22.1.2023»;

xxxi) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.242 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 26.8.2022 12.12.2022


US-2.242
Stati Uniti GBM P1 26.8.2022 12.12.2022»;

xxxii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.245 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 30.8.2022 12.12.2022


US-2.245
Stati Uniti GBM P1 30.8.2022 12.12.2022»;

xxxiii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.248 e US-2.249 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 1.9.2022 10.12.2022


US-2.248
«US GBM P1 1.9.2022 10.12.2022
Stati Uniti POU, RAT N, P1 1.9.2022 12.12.2022
US-2.249
GBM P1 1.9.2022 12.12.2022»;

xxxiv) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.251 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 2.9.2022 19.1.2023


US-2.251
Stati Uniti GBM P1 2.9.2022 19.1.2023»;

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xxxv) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.254 e US-2.255 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 8.9.2022 30.11.2022


US-2.254
«US GBM P1 8.9.2022 30.11.2022
Stati Uniti POU, RAT N, P1 9.9.2022 10.12.2022
US-2.255
GBM P1 9.9.2022 10.12.2022»;

xxxvi) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.259 e US-2.260 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 13.9.2022 9.12.2022


US-2.259
«US GBM P1 13.9.2022 9.12.2022
Stati Uniti POU, RAT N, P1 13.9.2022 22.1.2023
US-2.260
GBM P1 13.9.2022 22.1.2023»;

xxxvii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.264 e US-2.265 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 14.9.2022 10.12.2022


US-2.264
«US GBM P1 14.9.2022 10.12.2022
Stati Uniti POU, RAT N, P1 15.9.2022 10.12.2022
US-2.265
GBM P1 15.9.2022 10.12.2022»;

xxxviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.267 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 20.9.2022 9.12.2022


US-2.267
Stati Uniti GBM P1 20.9.2022 9.12.2022»;

xxxix) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.270 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 20.9.2022 11.12.2022


US-2.270
Stati Uniti GBM P1 20.9.2022 11.12.2022»;

xl) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.273 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 21.9.2022 3.12.2022


US-2.273
Stati Uniti GBM P1 21.9.2022 3.12.2022»;

— 85 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

xli) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.275 e US-2.276 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 21.9.2022 11.12.2022


US-2.275
«US GBM P1 21.9.2022 11.12.2022
Stati Uniti POU, RAT N, P1 21.9.2022 9.12.2022
US-2.276
GBM P1 21.9.2022 9.12.2022»;

xlii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.283 a US-2.288 sono sostituite dalle
seguenti:

POU, RAT N, P1 28.9.2022 22.1.2023


US-2.283
GBM P1 28.9.2022 22.1.2023
POU, RAT N, P1 28.9.2022 1.1.2023
US-2.284
GBM P1 28.9.2022 1.1.2023
POU, RAT N, P1 29.9.2022 18.12.2022
US-2.285
«US GBM P1 29.9.2022 18.12.2022
Stati Uniti POU, RAT N, P1 29.9.2022 22.1.2023
US-2.286
GBM P1 29.9.2022 22.1.2023
POU, RAT N, P1 29.9.2022 22.1.2023
US-2.287
GBM P1 29.9.2022 22.1.2023
POU, RAT N, P1 29.9.2022 4.12.2022
US-2.288
GBM P1 29.9.2022 4.12.2022»;

xliii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.292 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 4.10.2022 2.12.2022


US-2.292
Stati Uniti GBM P1 4.10.2022 2.12.2022»;

xliv) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.295 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 7.10.2022 2.1.2023


US-2.295
Stati Uniti GBM P1 7.10.2022 2.1.2023»;

xlv) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.300 e US-2.301 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 7.10.2022 22.1.2023


US-2.300
«US GBM P1 7.10.2022 22.1.2023
Stati Uniti POU, RAT N, P1 7.10.2022 22.1.2023
US-2.301
GBM P1 7.10.2022 22.1.2023»;

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

xlvi) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.303 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 11.10.2022 3.2.2023


US-2.303
Stati Uniti GBM P1 11.10.2022 3.2.2023»;

xlvii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.305 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 12.10.2022 1.12.2022


US-2.305
Stati Uniti GBM P1 12.10.2022 1.12.2022»;

xlviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.308 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 12.10.2022 22.1.2023


US-2.308
Stati Uniti GBM P1 12.10.2022 22.1.2023»;

xlix) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.310 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 13.10.2022 22.1.2023


US-2.310
Stati Uniti GBM P1 13.10.2022 22.1.2023»;

l) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.314 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 17.10.2022 3.2.2023


US-2.314
Stati Uniti GBM P1 17.10.2022 3.2.2023»;

li) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.316 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 18.10.2022 22.1.2023


US-2.316
Stati Uniti GBM P1 18.10.2022 22.1.2023»;

lii) alla voce relativa gli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.318 e US-2.319 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 19.10.2022 23.12.2022


US-2.318
«US GBM P1 19.10.2022 23.12.2022
Stati Uniti POU, RAT N, P1 19.10.2022 22.1.2023
US-2.319
GBM P1 19.10.2022 22.1.2023»;

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

liii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.322 a US-2.328 sono sostituite dalle
seguenti:

POU, RAT N, P1 25.10.2022 27.1.2023


US-2.322
GBM P1 25.10.2022 27.1.2023
POU, RAT N, P1 25.10.2022 22.1.2023
US-2.323
GBM P1 25.10.2022 22.1.2023
POU, RAT N, P1 27.10.2022 1.1.2023
US-2.324
GBM P1 27.10.2022 1.1.2023

«US POU, RAT N, P1 27.10.2022 25.12.2022


US-2.325
Stati Uniti GBM P1 27.10.2022 25.12.2022
POU, RAT N, P1 31.10.2022 31.1.2023
US-2.326
GBM P1 31.10.2022 31.1.2023
POU, RAT N, P1 31.10.2022 27.1.2023
US-2.327
GBM P1 31.10.2022 27.1.2023
POU, RAT N, P1 1.11.2022 1.1.2023
US-2.328
GBM P1 1.11.2022 1.1.2023»;

liv) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.335 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 4.11.2022 8.1.2023


US-2.335
Stati Uniti GBM P1 4.11.2022 8.1.2023»;

lv) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.337 sono sostituite dalla seguente:

«US POU, RAT N, P1 6.11.2022 31.1.2023


US-2.337
Stati Uniti GBM P1 6.11.2022 31.1.2023»;

lvi) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.346 a US-2.348 sono sostituite dalle
seguenti:

POU, RAT N, P1 12.11.2022 15.12.2022


US-2.346
GBM P1 12.11.2022 15.12.2022

«US POU, RAT N, P1 15.11.2022 29.1.2023


US-2.347
Stati Uniti GBM P1 15.11.2022 29.1.2023
POU, RAT N, P1 15.11.2022 21.1.2023
US-2.348
GBM P1 15.11.2022 21.1.2023»;

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lvii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.351 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 21.11.2022 25.12.2022


US-2.351
Stati Uniti GBM P1 21.11.2022 25.12.2022»;

lviii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.353 a US-2.359 sono sostituite dalle
seguenti:

POU, RAT N, P1 22.11.2022 11.1.2023


US-2.353
GBM P1 22.11.2022 11.1.2023
POU, RAT N, P1 23.11.2022 8.2.2023
US-2.354
GBM P1 23.11.2022 8.2.2023
POU, RAT N, P1 23.11.2022 8.1.2023
US-2.355
GBM P1 23.11.2022 8.1.2023

«US POU, RAT N, P1 25.11.2022 4.2.2023


US-2.356
Stati Uniti GBM P1 25.11.2022 4.2.2023
POU, RAT N, P1 25.11.2022 11.1.2023
US-2.357
GBM P1 25.11.2022 11.1.2023
POU, RAT N, P1 25.11.2022 7.1.2023
US-2.358
GBM P1 25.11.2022 7.1.2023
POU, RAT N, P1 25.11.2022 25.1.2023
US-2.359
GBM P1 25.11.2022 25.1.2023»;

lix) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.364 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 29.11.2022 2.2.2023


US-2.364
Stati Uniti GBM P1 29.11.2022 2.2.2023»;

lx) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone da US-2.366 a US-2.368 sono sostituite dalle
seguenti:

POU, RAT N, P1 30.11.2022 17.1.2023


US-2.366
GBM P1 30.11.2022 17.1.2023

«US POU, RAT N, P1 30.11.2022 22.1.2023


US-2.367
Stati Uniti GBM P1 30.11.2022 22.1.2023
POU, RAT N, P1 1.12.2022 6.2.2023
US-2.368
GBM P1 1.12.2022 6.2.2023»;

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lxi) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alle zone US-2.370 e US-2.371 sono sostituite dalle seguenti:

POU, RAT N, P1 5.12.2022 14.1.2023


US-2.370
«US GBM P1 5.12.2022 14.1.2023
Stati Uniti POU, RAT N, P1 5.12.2022 21.1.2023
US-2.371
GBM P1 5.12.2022 21.1.2023»;

lxii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.374 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 8.12.2022 22.1.2023


US-2.374
Stati Uniti GBM P1 8.12.2022 22.1.2023»;

lxiii) alla voce relativa agli Stati Uniti, le righe relative alla zona US-2.381 sono sostituite dalle seguenti:

«US POU, RAT N, P1 8.12.2022 10.2.2023


US-2.381
Stati Uniti GBM P1 8.12.2022 10.2.2023»;

lxiv) alla voce relativa agli Stati Uniti, dopo le righe relative alla zona US-2.406 sono aggiunte le righe seguenti
relative alle zone da US-2.407 a US-2.416:

POU, RAT N, P1 1.2.2023


US-2.407
GBM P1 1.2.2023
POU, RAT N, P1 1.2.2023
US-2.408
GBM P1 1.2.2023
POU, RAT N, P1 6.2.2023
US-2.409
GBM P1 6.2.2023
POU, RAT N, P1 7.2.2023
US-2.410
GBM P1 7.2.2023
POU, RAT N, P1 8.2.2023
US-2.411
«US GBM P1 8.2.2023
Stati Uniti POU, RAT N, P1 8.2.2023
US-2.412
GBM P1 8.2.2023
POU, RAT N, P1 15.2.2023
US-2.413
GBM P1 15.2.2023
POU, RAT N, P1 17.2.2023
US-2.414
GBM P1 17.2.2023
POU, RAT N, P1 21.2.2023
US-2.415
GBM P1 21.2.2023
POU, RAT N, P1 22.2.2023
US-2.416
GBM P1 22.2.2023».

23CE1128

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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/463 DELLA COMMISSIONE


del 3 marzo 2023
che autorizza l’immissione sul mercato dell’osteopontina del latte vaccino quale nuovo alimento e
che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativo ai nuovi
alimenti e che modifica il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento
(CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1852/2001 della Commissione (1), in
particolare l’articolo 12, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1) Il regolamento (UE) 2015/2283 dispone che solo i nuovi alimenti autorizzati e inseriti nell’elenco dell’Unione dei
nuovi alimenti possono essere immessi sul mercato dell’Unione.

(2) A norma dell’articolo 8 del regolamento (UE) 2015/2283, il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della
Commissione (2) ha istituito l’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti.

(3) Il 27 marzo 2020 la società Arla Foods Ingredients Group P/S («richiedente») ha presentato alla Commissione, in
conformità all’articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283, una domanda di autorizzazione per
l’immissione sul mercato dell’Unione dell’osteopontina del latte vaccino («bmOPN») quale nuovo alimento. La
domanda riguardava l’uso dell’osteopontina del latte vaccino nelle formule per lattanti e nelle formule di
proseguimento quali definite nel regolamento (UE) n. 609/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (3), nonché
nelle bevande a base di latte destinate ai bambini nella prima infanzia, a livelli non superiori a 151 mg/l nel
prodotto finale.

(4) Il 27 marzo 2020 il richiedente ha inoltre presentato alla Commissione una richiesta di tutela dei dati di proprietà
industriale per i certificati di analisi e delle prove per lotti, le relazioni sulla stabilità e i rapporti di studi non
pubblicati (4).

(5) Il 9 ottobre 2020 la Commissione ha chiesto all’Autorità europea per la sicurezza alimentare («Autorità») di effettuare
una valutazione dell’osteopontina del latte vaccino quale nuovo alimento.

(6) Il 26 gennaio 2022 l’Autorità ha adottato un parere scientifico sulla sicurezza dell’osteopontina del latte vaccino
quale nuovo alimento (5), conformemente all’articolo 11 del regolamento (UE) 2015/2283.

(7) Nel suo parere scientifico l’Autorità ha concluso che l’osteopontina del latte vaccino è sicura alle condizioni d’uso
proposte, a livelli non superiori a 151 mg/l, per i lattanti e i bambini nella prima infanzia fino a 35 mesi di età. Tale
parere scientifico presenta pertanto motivazioni sufficienti per stabilire che l’osteopontina del latte vaccino, quando
è utilizzata a livelli non superiori a 151 mg/l nelle formule per lattanti, nelle formule di proseguimento e nelle
bevande a base di latte destinate ai bambini nella prima infanzia, soddisfa le condizioni per l’immissione sul mercato
in conformità all’articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283.

(1) GU L 327 dell’11.12.2015, pag. 1.


(2) Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione, del 20 dicembre 2017, che istituisce l’elenco dell’Unione dei nuovi
alimenti a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai nuovi alimenti (GU L 351 del
30.12.2017, pag. 72).
( ) Regolamento (UE) n. 609/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 giugno 2013, relativo agli alimenti destinati ai lattanti e
3

ai bambini nella prima infanzia, agli alimenti a fini medici speciali e ai sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo
del peso e che abroga la direttiva 92/52/CEE del Consiglio, le direttive 96/8/CE, 1999/21/CE, 2006/125/CE e 2006/141/CE della
Commissione, la direttiva 2009/39/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e i regolamenti (CE) n. 41/2009 e (CE) n. 953/2009
della Commissione (GU L 181 del 29.6.2013, pag. 35).
(4) Saggio di retromutazione batterica (Kvistgaard et al., 2012), test in vitro di aberrazione cromosomica nei mammiferi (Kvistgaard et al.,
2013a), test del micronucleo in vivo (Kvistgaard et al., 2013b), studio sulla tossicità orale subcronica nei ratti (Lina, 2007) e studio sui
lattanti (Peng e Lonnerdal, 2013).
( ) EFSA Journal 2022;20(5):7137.
5

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(8) Il parere dell’Autorità fa seguito alla valutazione della sicurezza dei nuovi alimenti, conformemente al regolamento
(UE) 2015/2283, e non prende in considerazione il soddisfacimento o meno di tutti gli altri requisiti dell’Unione per
l’immissione di un alimento sul mercato dell’UE. Le formule per lattanti e le formule di proseguimento contenenti
osteopontina del latte vaccino che sono immesse sul mercato dell’UE devono pertanto essere conformi ai requisiti di
cui al regolamento (UE) n. 609/2013 e al regolamento delegato (UE) 2016/127 della Commissione (6).

(9) Nel suo parere scientifico l’Autorità ha inoltre osservato che le sue conclusioni sulla sicurezza del nuovo alimento si
basavano sui dati scientifici contenuti nei certificati di analisi e delle prove per lotti, nelle relazioni sulla stabilità e nei
rapporti di studi non pubblicati, senza i quali non avrebbe potuto valutare il nuovo alimento e raggiungere le sue
conclusioni.

(10) Il richiedente ha dichiarato che, al momento della presentazione della domanda, deteneva il diritto di proprietà
industriale e il diritto esclusivo di riferimento per quanto riguarda i dati scientifici contenuti nei certificati di analisi
e delle prove per lotti, nelle relazioni sulla stabilità e nei rapporti di studi non pubblicati, e che il riferimento a tali
dati o il loro utilizzo da parte di terzi non può essere legalmente consentito.

(11) La Commissione ha valutato tutte le informazioni fornite dal richiedente e ha ritenuto che esse avessero dimostrato
in modo sufficiente la conformità ai requisiti di cui all’articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2015/2283. I
dati scientifici di cui sopra dovrebbero pertanto essere tutelati in conformità all’articolo 27, paragrafo 1, del
regolamento (UE) 2015/2283. Di conseguenza per un periodo di cinque anni a decorrere dall’entrata in vigore del
presente regolamento solo il richiedente dovrebbe essere autorizzato a immettere sul mercato dell’Unione
l’osteopontina del latte vaccino.

(12) Il fatto di limitare l’autorizzazione dell’osteopontina del latte vaccino e il riferimento ai dati scientifici contenuti nel
fascicolo del richiedente all’uso esclusivo da parte di quest’ultimo non impedisce tuttavia a richiedenti successivi di
presentare una domanda di autorizzazione all’immissione sul mercato dello stesso nuovo alimento, purché la
domanda si fondi su informazioni ottenute legalmente a sostegno di tale autorizzazione.

(13) Poiché la fonte del nuovo alimento è costituita dal latte vaccino, che figura nell’elenco di cui all’allegato II del
regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio (7) tra le sostanze o i prodotti che possono
provocare allergie o intolleranze, gli alimenti contenenti isolato proteico basico di latte vaccino, come
l’osteopontina del latte vaccino, dovrebbero essere etichettati in modo appropriato secondo i requisiti di cui
all’articolo 21 di tale regolamento.

(14) È opportuno che l’inserimento dell’osteopontina del latte vaccino quale nuovo alimento nell’elenco dell’Unione dei
nuovi alimenti contenga le informazioni di cui all’articolo 9, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2015/2283.

(15) L’osteopontina del latte vaccino dovrebbe essere inserita nell’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti istituito dal
regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470. È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato del
regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470.

(16) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali,
gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

1. L’osteopontina del latte vaccino è autorizzata a essere immessa sul mercato dell’Unione.

(6) Regolamento delegato (UE) 2016/127 della Commissione, del 25 settembre 2015, che integra il regolamento (UE) n. 609/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni specifiche di composizione e di informazione per le formule
per lattanti e le formule di proseguimento e per quanto riguarda le prescrizioni relative alle informazioni sull’alimentazione del
lattante e del bambino nella prima infanzia (GU L 25 del 2.2.2016, pag. 1).
(7) Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni
sugli alimenti ai consumatori, che modifica i regolamenti (CE) n. 1924/2006 e (CE) n. 1925/2006 del Parlamento europeo e del
Consiglio e abroga la direttiva 87/250/CEE della Commissione, la direttiva 90/496/CEE del Consiglio, la direttiva 1999/10/CE della
Commissione, la direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 2002/67/CE e 2008/5/CE della
Commissione e il regolamento (CE) n. 608/2004 della Commissione (GU L 304 del 22.11.2011, pag. 18).

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L’osteopontina del latte vaccino è inserita nell’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti istituito dal regolamento di esecuzione
(UE) 2017/2470.

2. L’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 è modificato conformemente all’allegato del presente
regolamento.

Articolo 2

Per un periodo di cinque anni a decorrere dal 26 marzo 2023, solo la società Arla Foods Ingredients Group P/S (8) è
autorizzata a immettere sul mercato dell’Unione il nuovo alimento di cui all’articolo 1, salvo nel caso in cui un richiedente
successivo ottenga un’autorizzazione per tale nuovo alimento senza riferimento ai dati scientifici protetti a norma
dell’articolo 3 o con il consenso di Arla Foods Ingredients Group P/S.

Articolo 3

I dati scientifici contenuti nel fascicolo di domanda e che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 26, paragrafo 2, del
regolamento (UE) 2015/2283 non possono essere utilizzati a vantaggio di un richiedente successivo nei cinque anni a
decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento senza il consenso di Arla Foods Ingredients Group P/S.

Articolo 4

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

(8) Indirizzo: Sønderhøj 10-12 8260 Viby J, Danimarca.

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ALLEGATO
8-5-2023

L’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 è così modificato:


1) nella tabella 1 (Nuovi alimenti autorizzati), è inserita la voce relativa a «Osteopontina del latte vaccino»:

Nuovo alimento Requisiti specifici aggiuntivi in


Condizioni alle quali il nuovo alimento può essere utilizzato Altri requisiti Tutela dei dati
autorizzato materia di etichettatura

«Osteopontina del Categoria dell’alimento Livelli massimi


La denominazione del nuovo Autorizzato il 26 marzo 2023. Questa iscrizione si
latte vaccino specificato alimento figurante basa su prove e dati scientifici protetti da proprietà
sull’etichetta dei prodotti industriale in conformità all’articolo 26 del
Formule per lattanti quali 151 mg/l nel prodotto finale alimentari che lo contengono regolamento (UE) 2015/2283.
definite nel regolamento (UE) pronto per il consumo, è “Osteopontina del latte
n. 609/2013 (*) commercializzato come tale o vaccino”. Richiedente: Arla Foods Ingredients Group P/S,
ricostituito secondo le Sønderhøj 10-12 8260 Viby J, Danimarca. Durante
istruzioni del produttore il periodo di tutela dei dati solo la società Arla Foods
Ingredients Group P/S è autorizzata a immettere sul
Formule di proseguimento 151 mg/l nel prodotto finale mercato dell’Unione il nuovo alimento
quali definite nel regolamento pronto per il consumo, osteopontina del latte vaccino, salvo nel caso in cui
(UE) n. 609/2013 (*) commercializzato come tale o un richiedente successivo ottenga l’autorizzazione
ricostituito secondo le per tale nuovo alimento senza riferimento alle
istruzioni del produttore prove o ai dati scientifici protetti da proprietà
industriale in conformità all’articolo 26 del
Bevande a base di latte 151 mg/l nel prodotto finale
regolamento (UE) 2015/2283 o con il consenso di
destinate ai bambini nella pronto per il consumo,
Arla Foods Ingredients Group P/S.
prima infanzia commercializzato come tale o

— 94 —
ricostituito secondo le Data finale della tutela dei dati: 26 marzo 2028.
istruzioni del produttore
(*) Fatti salvi i requisiti di cui al regolamento (UE) n. 609/2013 e al regolamento (UE) 2016/127.»;
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2a Serie speciale - n. 35
2) nella tabella 2 (Specifiche) è inserita la voce «Osteopontina del latte vaccino» seguente:
8-5-2023

23CE1129
Nuovo alimento autorizzato Specifiche

«Osteopontina del latte vaccino Descrizione


L’osteopontina del latte vaccino è isolata dal latte o dal siero di latte vaccino microfiltrato o pastorizzato mediante
cromatografia a scambio ionico, ultrafiltrazione per eliminare i componenti a basso peso molecolare ed essiccazione a
spruzzo. Durante le fasi di filtrazione sono rimossi il lattosio e le proteine di siero di latte, prevalentemente alfa-
lattoalbumina e beta-lattoglobulina.
Caratteristiche/composizione
% di proteine sul tal quale (N × 6,38): 76,5–80,5
Osteopontina del latte vaccino (bmOPN) (% di proteine): • 84,5
bmOPN a lunghezza intera (MW 33,9 kDa) (% di bmOPN): • 15
Frammento N-terminale della bmOPN (MW 19,8 kDa) (% di bmOPN): • 70
Altre proteine del latte (% di proteine): ” 14,5
Umidità: < 9,5 %
Lattosio: ” 1,0 %
Grassi: ” 1,0 %
Ceneri: ” 11 %
Indice di insolubilità (ml): ” 1,0
Metalli pesanti
Piombo: < 0,05 mg/kg
Cadmio: < 0,05 mg/kg
Mercurio: < 0,05 mg/kg
Arsenico: < 0,5 mg/kg

— 95 —
Aflatossina M1: < 0,1 Ʋg/kg
Criteri microbiologici
Conteggio totale su piastra (30 °C) (CFU/g): ” 5 000
Lieviti/muffe (CFU/g): ” 100
Bacillus cereus (CFU/g): < 50
Clostridi solforiduttori (CFU/g): < 10
Staphylococcus aureus: non rilevato in 1 g
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Enterobatteriacee (CFU/g): < 10


Salmonella spp.: non rilevato in 25 g
CFU: unità formanti colonie».
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REGOLAMENTO (UE) 2023/464 DELLA COMMISSIONE


del 3 marzo 2023
recante modifica dell’allegato del regolamento (CE) n. 440/2008 che istituisce dei metodi di prova ai
sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la
registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), al
fine di adeguarlo al progresso tecnico

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la
registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un’agenzia
europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del
Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive
della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE (1), in particolare l’articolo 13, paragrafo 2, e
l’articolo 3,

considerando quanto segue:

(1) L’articolo 13, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1907/2006 dispone che, quando per acquisire informazioni sulle
proprietà intrinseche delle sostanze sono necessari test, questi sono eseguiti secondo i metodi specificati nel
regolamento della Commissione o, se del caso, secondo altri metodi internazionali riconosciuti dalla Commissione
o dall’agenzia europea per le sostanze chimiche.

(2) Il regolamento (CE) n. 440/2008 della Commissione (2) contiene, nell’allegato, i metodi di prova riconosciuti idonei
per acquisire informazioni sulle proprietà fisico-chimiche, tossicologiche ed ecotossicologiche delle sostanze
chimiche ai fini del regolamento (CE) n. 1907/2006.

(3) La maggior parte dei metodi di prova che figurano nell’allegato del regolamento (CE) n. 440/2008 sono equivalenti a
metodi adottati e accettati a livello internazionale (come le linee guida per le prove dell’Organizzazione per la
cooperazione e lo sviluppo economici). Questi metodi sono rivisti e modificati spesso per riflettere lo stato delle
conoscenze scientifiche.

(4) La riproduzione della descrizione completa di tali metodi adottati e accettati a livello internazionale nell’allegato del
regolamento (CE) n. 440/2008 ai fini della loro integrazione nella legislazione dell’Unione ha comportato ritardi
nell’adeguamento di tale regolamento al progresso scientifico. Di conseguenza, i metodi di prova di cui all’allegato
del regolamento (CE) n. 440/2008 spesso non sono allineati alla versione più aggiornata dei metodi internazionali
corrispondenti. Per gli stessi motivi i nuovi metodi di prova internazionali sono aggiunti al regolamento (CE)
n. 440/2008 solo dopo un periodo di tempo prolungato.

(5) Questa situazione ha determinato incertezze, per i dichiaranti ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006 e per i
soggetti obbligati ai sensi di altri atti legislativi dell’Unione, circa i metodi da utilizzare per l’acquisizione di dati ai
fini di tale regolamento e di altri atti legislativi. L’articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1907/2006
prevede che i metodi siano riveduti e migliorati periodicamente al fine di ridurre le sperimentazioni su animali
vertebrati e il numero di animali utilizzati e che, ove opportuno, la Commissione è tenuta a formulare al più presto
una proposta di modifica del regolamento (CE) n. 440/2008 in modo da sostituire, ridurre o migliorare la
sperimentazione sugli animali. Inoltre, l’articolo 13 della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (3) stabilisce, nell’Unione, l’obbligo giuridico di
non ricorrere ad un metodo che comporti l’impiego di animali vivi ma di utilizzare un metodo alternativo una volta
che sia stato riconosciuto dalla legislazione dell’Unione. Eventuali ritardi nel processo di introduzione di nuovi
metodi alternativi nel regolamento (CE) n. 440/2008 potrebbero pertanto ostacolare l’applicazione tempestiva di
tali metodi dopo la loro adozione a livello internazionale.

(1) GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1.


(2) Regolamento (CE) n. 440/2008 della Commissione, del 30 maggio 2008, che istituisce dei metodi di prova ai sensi del regolamento
(CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la
restrizione delle sostanze chimiche (REACH) (GU L 142 del 31.5.2008, pag. 1).
(3) Direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini
scientifici (GU L 276 del 20.10.2010, pag. 33).

— 96 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

(6) Nella decisione relativa al caso 23/2018/SRS, il Mediatore europeo ha suggerito alla Commissione di intensificare gli
sforzi per semplificare e accelerare il processo di introduzione di nuovi metodi di prova alternativi a norma del
regolamento (CE) n. 440/2008. Inoltre, nella sua risoluzione 2021/2784 (RSP), del 16 settembre 2021, su piani e
azioni per accelerare la transizione verso un’innovazione non basata sull’utilizzo di animali nella ricerca, nella
sperimentazione a norma di legge e nell’istruzione, il Parlamento europeo ha ricordato che l’articolo 13 del
regolamento (CE) n. 1907/2006 prevede che le disposizioni relative ai metodi di prova siano aggiornate non
appena si rendano disponibili metodi non basati sugli animali.

(7) Pertanto, al fine di garantire che il regolamento (CE) n. 440/2008 contenga metodi di prova corretti, aggiornati e
pertinenti che consentano di acquisire informazioni ai sensi del regolamento (CE) n. 1907/2006, è opportuno
includere nell’allegato di tale regolamento una tabella contenente un elenco completo di tali metodi con un
riferimento al metodo di prova internazionale corrispondente. L’inclusione di un riferimento a un metodo di prova
internazionale nella tabella dovrebbe essere considerata un riconoscimento di tale metodo da parte della
Commissione ai fini dell’articolo 13, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1907/2006.

(8) Le descrizioni dettagliate dei metodi di prova di cui alle parti A, B e C all’allegato del regolamento (CE) n. 440/2008
che non corrispondono più alla versione più recente di un metodo di prova internazionale dovrebbero essere
soppresse da tale allegato per evitare che le prove siano effettuate secondo protocolli che non forniscono le
informazioni scientifiche più recenti.

(9) Alcuni metodi di prova di cui all’allegato del regolamento (CE) n. 440/2008, nonché i metodi di prova internazionali
corrispondenti, non sono più considerati idonei a generare nuove informazioni ai sensi del regolamento (CE)
n. 1907/2006. Occorre pertanto eliminare da tale allegato i metodi di prova B.22. Saggio di letalità dominante nei
roditori; B.25. Traslocazioni ereditabili nel topo; B.34. Studio di tossicità per la riproduzione su una generazione;
B.35. Studio di tossicità per la riproduzione su due generazioni; B.39. Test in vivo di sintesi non programmata di
DNA (UDS) su cellule epatiche di mammifero; e C.15. Prova di tossicità a breve termine su pesci nelle fasi di
embrione e di avannotto e non vi dovrebbero essere riferimenti a questi metodi nella tabella che figura in tale
allegato.

(10) È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 440/2008.

(11) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato istituito a norma dell’articolo 133 del
regolamento (CE) n. 1907/2006,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato del regolamento (CE) n. 440/2008 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

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ALLEGATO

L’allegato del regolamento (CE) n. 440/2008 è così modificato:

(1) prima della parte A è inserita la seguente parte 0:

«PARTE 0

METODI DI PROVA INTERNAZIONALI RICONOSCIUTI IDONEI PER ACQUISIRE INFORMAZIONI SULLE PROPRIETÀ
INTRINSECHE DELLE SOSTANZE AI FINI DEL REGOLAMENTO (CE) n. 1907/2006

TABELLA 1: METODI DI PROVA PER LE PROPRIETÀ FISICO-CHIMICHE DELLA SOSTANZA

Capitolo corrispondente,
che contiene la descrizione
completa del metodo di
prova, nella parte A del
presente allegato (i
riferimenti tra parentesi
Endpoint Metodo di prova indicano che un metodo di
prova è stato soppresso
dalla parte A; casella vuota:
nella parte A del presente
allegato non figura nessun
metodo di prova
corrispondente)

Punto di fusione/punto OECD Test Guideline 102: Melting Point/Melting Range (1995) A.1.
di congelamento
Punto di ebollizione OECD Test Guideline 103: Boiling point (1995) A.2.
Densità OECD Test Guideline 109: Density of Liquids and Solids (2012) (A.3.)
Tensione di vapore OECD Test Guideline 104: Vapour Pressure (2006) (A.4.)
Tensione superficiale OECD Test Guideline 115: Surface Tension of Aqueous Solutions A.5.
(1995)
Idrosolubilità OECD Test Guideline 105: Water Solubility (1995) A.6.
Coefficiente di OECD Test Guideline 107: Partition Coefficient (n-octanol/water): (A.8.)
ripartizione n-ottanolo/ Shake-Flask Method (1995)
acqua
OECD Test Guideline 123: Partition Coefficient (1-Octanol/Water): A.23.
Slow-Stirring Method (2022)
OECD Test Guideline 117: Partition Coefficient (n-octanol/water): A.24.
HPLC Method (2022)
Costante di OECD Test Guideline 112: Dissociation Constants in Water. (1981) A.25.
dissociazione
Viscosità OECD Test Guideline 114: Viscosity of Liquids (2012)
Punto di infiammabilità Test methods according to table 2.6.3 of Annex I, Part 2 of Regulation
(EC) No 1272/2008
Limite inferiore e EN 1839:2017 – Determination of the explosion limits and the
superiore di esplosività limiting oxygen concentration (LOC) for flammable gases and
vapours
Infiammabilità Test methods according to section 2.2.4.1. of Annex I, Part 2 of
Regulation (EC) No 1272/2008
Test L.2: sustained combustibility test, Part III, section 32 of the UN
RTDG Manual of Tests and Criteria

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Test N.1: test method for readily combustible solids, Part III, sub-
section 33.2.4 of the UN RTDG Manual of Tests and Criteria

Test N.5: test method for substances which in contact with water emit
flammable gases, Part III, sub-section 33.5.4 of the UN RTDG Manual
of Tests and Criteria

Temperatura di Test N.4: test method for self-heating substances, Part III, sub-section
autoaccensione (solidi) 33.4.6 of the UN RTDG Manual of Tests and Criteria

EN 15188:2020 – Determination of the spontaneous ignition


behaviour of dust accumulations

Temperatura di ISO/IEC 80079-20-1:2017 – Explosive atmospheres - Part 20-1:


autoaccensione (liquidi, Material characteristics for gas and vapour classification - Test
gas) methods and data

Temperatura di Test Series H, part II, section 28, of the UN RTDG Manual of Tests and
decomposizione Criteria

Proprietà esplosive Test methods according to Test series 1-3, Part I, sections 11-13 of the
UN RTDG Manual of Tests and Criteria

EU Test method A.14 Explosive Properties A.14

Proprietà comburenti Test method according to section 2.4.4. of Annex I, Part 2 of


Regulation (EC) No 1272/2008

Test O.2: test for oxidizing liquids, Part III, sub-section 34.4.2 of the
UN RTDG Manual of Tests and Criteria

Test O.1: Test for oxidizing solids, Part III, sub-section 34.4.1 of the
UN RTDG Manual of Tests and Criteria

Test O.3 Gravimetric test for oxidizing solids, Part III, sub-section
34.4 3 of the UN RTDG Manual of Tests and Criteria

Piroforicità Test N.3: test method for pyrophoric liquids, Part III, sub-section
33.3.1.5 of the UN RTDG Manual of Tests and Criteria

Test N.2: test method for pyrophoric solids, Part III, sub-section
33.3.1.4 of the UN RTDG Manual of Tests and Criteria

Granulometria/ EU test method A.22. Length Weighted Geometric Mean Diameter of A.22.
caratteri-stiche delle Fibres
particelle
ISO 13318 - Determination of Particle Size Distribution by
Centrifugal Liquid Sedimentation Methods

ISO 21501 - Determination of Particle Size Distribution - Single


Particle Light Interaction Methods

OECD Test Guideline 124: Determination of the Volume Specific


Surface Area of Manufactured Nanomaterials (2022)

OECD Test Guideline 125: Particle Size and Particle Size Distribution
of Nanomaterials (2022)

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pH OECD Test Guideline 122: Determination of pH, Acidity and


Alkalinity (2013)
Proprietà dei polimeri OECD Test Guideline 118: Determination of the Number-Average A.18.
Molecular Weight and the Molecular Weight Distribution of Polymers
using Gel Permeation Chromatography (1996)
OECD Test Guideline 119: Determination of the Low Molecular A.19.
Weight Content of a Polymer Using Gel Permeation Chromatography
(1996)
OECD Test Guideline 120: Solution/Extraction Behaviour of (A.20.)
Polymers in Water (2000)

TABELLA 2: METODI DI PROVA PER LE PROPRIETÀ TOSSICOLOGICHE

Capitolo corrispondente,
contenente la descrizione
completa del metodo di
prova, nella parte B del
presente allegato (i
riferimenti tra parentesi
indicano che un capitolo
Endpoint Metodo di prova contenente la descrizione
completa del metodo di
prova è stato soppresso
dalla parte B; casella vuota:
nella parte B del presente
allegato non figura nessun
metodo di prova
corrispondente)

Corrosione/irritazione In vitro:
cutanea
OECD Test Guideline 430: In vitro Skin Corrosion: Transcutaneous B.40.
Electrical Resistance Test Method (TER) (2015)
OECD Test Guideline 431: In vitro Skin Corrosion: Reconstructed (B.40 bis.)
Human Epidermis (RhE) Test Method (2019)
OECD Test Guideline 435: In vitro Membrane Barrier Test Method for B.65.
Skin Corrosion (2015)
OECD Test Guideline 439: In vitro Skin Irritation: Reconstructed (B.46.)
Human Epidermis Test Method (2021)
In vivo:
OECD Test Guideline 404: Acute Dermal Irritation/Corrosion (2015) B.4.
Lesioni oculari gravi/ In vitro:
irritazione oculare
OECD Test Guideline 437: Bovine Corneal Opacity and Permeability (B.47.)
Test Method for Identifying i) Chemicals Inducing Serious Eye
Damage and ii) Chemicals Not Requiring Classification for Eye
Irritation or Serious Eye Damage (2020)
OECD Test Guideline 438: Isolated Chicken Eye Test Method for (B.48.)
Identifying i) Chemicals Inducing Serious Eye Damage and ii)
Chemicals Not Requiring Classification for Eye Irritation or Serious
Eye Damage (2018)

— 100 —
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OECD Test Guideline 460: Fluorescein Leakage Test Method for (B.61.)
Identifying Ocular Corrosives and Severe Irritants (2017)

OECD Test Guideline 491: Short Time Exposure In Vitro Test Method (B.68.)
for Identifying i) Chemicals Inducing Serious Eye Damage and ii)
Chemicals Not Requiring Classification for Eye Irritation or Serious
Eye Damage (2020)

OECD Test Guideline 492: Reconstructed Human Cornea-Like (B.69.)


Epithelium (RhCE) Test Method for Identifying Chemicals Not
Requiring Classification and Labelling for Eye Irritation or Serious
Eye Damage (2019)

OECD Test Guideline 492B: Reconstructed Human Cornea-like


Epithelium (RHCE) Test Method for Eye Hazard Identification (2022)

OECD Test Guideline 494: Vitrigel-Eye Irritancy Test Method for


Identifying Chemicals Not Requiring Classification and Labelling for
Eye Irritation or Serious Eye Damage (2021)

OECD Test Guideline 496: In vitro Macromolecular Test Method for


Identifying Chemicals Inducing Serious Eye Damage and Chemicals
Not Requiring Classification for Eye Irritation or Serious Eye Damage
(2019)

OECD Test Guideline 467: Defined Approaches for Serious Eye


Damage and Eye Irritation (2022)

In vivo:

OECD Test Guideline 405: Acute Eye Irritation/Corrosion (2021) (B.5.)

Sensibilizzazione In vitro:
cutanea
OECD Test Guideline 442C: In Chemico Skin Sensitisation: Direct (B.59.)
Peptide Reactivity Assay (DPRA) (2022)

OECD Test Guideline 442D: In Vitro Skin Sensitisation Assays (B.60.)


Addressing the AOP Key Event on Keratinocyte Activation (2022)

OECD Test Guideline 442E: In Vitro Skin Sensitisation: In Vitro Skin (B.71.)
Sensitisation Assays Addressing the Key Event on Activation of
Dendritic Cells on the Adverse Outcome Pathway for Skin
Sensitisation (2022)

OECD Test Guideline 497: Defined Approaches on Skin Sensitisation


(2021)

In vivo:

OECD Test Guideline 429: Skin Sensitisation - Local Lymph Node B.42.
Assay (2010)

OECD Test Guideline 442 A: Skin Sensitisation - Local Lymph Node B.50.
Assay: DA (2010)

OECD Test Guideline 442 B: Skin Sensitisation - Local Lymph Node (B.51.)
Assay: BrdU-ELISA or –FCM (2018)

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OECD Test Guideline 406: Skin Sensitisation Guinea Pig (B.6.)


Maximisation Test and Buehler Test (2022)

Mutagenicità In vitro:

OECD Test Guideline 471: Bacterial Reverse Mutation Test (2020) (B.13./14.)

OECD Test Guideline 476: In Vitro Mammalian Cell Gene Mutation (B.17.)
Test Using the Hprt and xprt Genes (2016)

OECD Test Guideline 490: In Vitro Mammalian Cell Gene Mutation B.67.
Tests Using the Thymidine Kinase Gene (2016)

OECD Test Guideline 473: In vitro Mammalian Chromosome B.10.


Aberration Test (2016)

OECD Test Guideline 487. In vitro Mammalian Cell Micronucleus Test B.49.
(2016)

In vivo:

OECD Test Guideline 475: Mammalian Bone Marrow Chromosome B.11.


Aberration Test (2016)

OECD Test Guideline 474: Mammalian Erythrocyte Micronucleus B.12.


Test (2016)

OECD Test Guideline 483: Mammalian Spermatogonial B.23.


Chromosome Aberration Test (2016)

OECD Test Guideline 488: Transgenic Rodent Somatic and Germ Cell (B.58.)
Gene Mutation Assays (2022)

OECD Test Guideline 489: In Vivo Mammalian Alkaline Comet Assay B.62.
(2016)

OECD Test Guideline 470: Mammalian Erythrocyte Pig-a Gene


mutation Assay (2022)

Tossicità acuta Per via orale:

OECD Test Guideline 420: Acute Oral Toxicity: Fixed Dose Procedure B.1 bis.
(2002)

OECD Test Guideline 423: Acute Oral Toxicity: Acute Toxic Class B.1 tris.
Method (2002)

OECD Test Guideline 425: Acute Oral Toxicity: Up-and-Down


Procedure (2022)

Per via cutanea:

OECD Test Guideline 402: Acute Dermal Toxicity - Fixed Dose (B.3.)
Procedure (2017)

Per inalazione:

OECD Test Guideline 403: Acute Inhalation Toxicity (2009) B.2.

OECD Test Guideline 436: Acute Inhalation Toxicity - Acute Toxic B.52.
Class Method (2009)

OECD Test Guideline 433: Acute Inhalation Toxicity: Fixed


Concentration Procedure (2018)

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Tossicità a dose ripetuta OECD Test Guideline 407: Repeated Dose 28-Day Oral Toxicity B.7.
Study in Rodents (2008)

OECD Test Guideline 412: Subacute Inhalation Toxicity: 28-Day (B.8.)


Study (2018)

OECD Test Guideline 410: Repeated Dose Dermal Toxicity: B.9.


21/28-Day Study (1981)

OECD Test Guideline 422: Combined Repeated Dose Toxicity Study B.64.
with the Reproduction/Developmental Toxicity Screening Test
(2016)

OECD Test Guideline 408: Repeated Dose 90-Day Oral Toxicity (B.26.)
Study in Rodents (2018)

OECD Test Guideline 409: Repeated Dose 90-Day Oral Toxicity B.27.
Study in Non-Rodents (1998)

OECD Test Guideline 413: Subchronic Inhalation Toxicity: 90-Day (B.29.)


Study (2018)

OECD Test Guideline 411: Subchronic Dermal Toxicity: 90-Day B.28.


Study (1981)

OECD Test Guideline 452: Chronic Toxicity Studies (2018) (B.30.)

OECD Test Guideline 453: Combined Chronic Toxicity/ (B.33.)


Carcinogenicity Studies (2018)

Tossicità riproduttiva/ OECD Test Guideline 443: Extended One-Generation Reproduction (B.56.)
dello sviluppo Toxicity Study (2018)

OECD Test Guideline 421: Reproduction/Developmental Toxicity B.63.


Screening Test (2016)

OECD Test Guideline 422: Combined Repeated Dose Toxicity Study B.64.
with the Reproduction/Developmental Toxicity Screening Test
(2016)

OECD Test Guideline 414: Prenatal Developmental Toxicity Study (B.31.)


(2018)

Tossicocinetica OECD Test Guideline 417: Toxicokinetics (2010) B.36.

OECD Test Guideline 428: Skin Absorption: In Vitro Method (2004) B.45.

OECD Test Guideline 427: Skin Absorption: In Vivo Method (2004) B.44.

Cancerogenesi OECD Test Guideline 451: Carcinogenicity Studies (2018) (B.32.)

OECD Test Guideline 453: Combined Chronic Toxicity/ (B.33.)


Carcinogenicity Studies (2018)

EU test method B.21. In Vitro Mammalian Cell Transformation Test B.21.

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Neurotossicità (per lo OECD Test Guideline 424: Neurotoxicity Study in Rodents (1997) B.43.
sviluppo)

OECD Test Guideline 426: Developmental Neurotoxicity Study B.53.


(2007)

OECD Test Guideline 418: Delayed Neurotoxicity of B.37.


Organophosphorus Substances Following Acute Exposure (1995)

OECD Test Guideline 419: Delayed Neurotoxicity of B.38.


Organophosphorus Substances: 28-day Repeated Dose Study (1995)

Proprietà di interferenza In vitro


con il sistema endocrino

OECD Test Guideline 455: Performance-Based Test Guideline for (B.66.)


Stably Transfected Transactivation In Vitro Assays to Detect Estrogen
Receptor Agonists and Antagonistsals (2021)

OECD Test Guideline 456: H295R Steroidogenesis Assay (2022) B.57.

OECD Test Guideline 458: Stably Transfected Human Androgen


Receptor Transcriptional Activation Assay for Detection of
Androgenic Agonist and Antagonist Activity of Chemicals (2020)

OECD Test Guideline 493: Performance-Based Test Guideline for B.70.


Human Recombinant Estrogen Receptor (hrER) In Vitro Assays to
Detect Chemicals with ER Binding Affinity (2015)

In vivo

OECD Test Guideline 440: Uterotrophic Bioassay in Rodents A short- B.54.


term screening test for oestrogenic properties (2007)

OECD Test Guideline 441: Hershberger Bioassay in Rats, A Short- B.55.


term Screening Assay for (Anti)Androgenic Properties (2009)

Fototossicità OECD Test Guideline 432: In Vitro 3T3 NRU Phototoxicity Test (B.41.)
(2019)

OECD Test Guideline 495: Ros (Reactive Oxygen Species) Assay for
Photoreactivity (2019)

OECD Test Guideline 498: In Vitro Phototoxicity Test Method Using


the Reconstructed Human Epidermis (RhE) (2021)

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TABELLA 3: METODI DI PROVA PER LE PROPRIETÀ ECOTOSSICOLOGICHE

Capitolo corrispondente,
contenente la descrizione
completa del metodo di
prova, nella parte C del
presente allegato (i
riferimenti tra parentesi
indicano che un capitolo
Endpoint Metodo di prova contenente la descrizione
completa del metodo di
prova è stato soppresso
dalla parte C; casella vuota:
nella parte C del presente
allegato non figura nessun
metodo di prova
corrispondente)

Tossicità acquatica OECD Test Guideline 201: Freshwater Alga and Cyanobacteria, C.3.
Growth Inhibition Test (2011)

OECD Test Guideline 209: Activated Sludge, Respiration Inhibition C.11.


Test (Carbon and Ammonium Oxidation) (2010)

OECD Test Guideline 224: Determination of the Inhibition of the C.34.


Activity of Anaerobic Bacteria (2007)

OECD Test Guideline 244: Protozoan Activated Sludge Inhibition


Test (2017)

OECD Test Guideline 221: Lemna sp. Growth Inhibition Test (2006) C.26.

OECD Test Guideline 202: Daphnia sp. Acute Immobilisation Test C.2.
(2004)

OECD Test Guideline 211: Daphnia magna Reproduction Test (2012) C.20.

OECD Test Guideline 203: Fish, Acute Toxicity Test (2019) (C.1.)

OECD Test Guideline 210: Fish, Early-life Stage Toxicity Test (2013) C.47.

OECD Test Guideline 215: Fish, Juvenile Growth Test (2000) C.14.

OECD Test Guideline 236: Fish Embryo Acute Toxicity (FET) Test C.49.
(2013)

OECD Test Guideline 249: Fish Cell Line Acute Toxicity - the
RTgill-W1 Cell Line Assay (2021)

OECD Test Guideline 242: Potamopyrgus antipodarum


Reproduction Test (2016)

OECD Test Guideline 243: Lymnaea stagnalis Reproduction Test


(2016)

Degradazione OECD Test Guideline 111: Hydrolysis as a Function of pH (2004) C.7.

OECD Test Guideline 301: Ready Biodegradability (1992) C.4.

OECD Test Guideline 302 A: Inherent Biodegradability: Modified C.12.


SCAS Test (1981)

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OECD Test Guideline 302 B: Inherent Biodegradability: Zahn- (C.9).


Wellens/EMPA Test (1992)

OECD Test Guideline 302C: Inherent Biodegradability: Modified MITI


Test (II) (2009)

OECD Test Guideline 303: Simulation Test - Aerobic Sewage C.10.


Treatment – A: Activated Sludge Units; B: Biofilms (2001)

OECD Test Guideline 304 A: Inherent Biodegradability in Soil (1981)

OECD Test Guideline 306: Biodegradability in Seawater (1992) C.42.

OECD Test Guideline 307: Aerobic and Anaerobic Transformation in C.23.


Soil (2002)

OECD Test Guideline 308: Aerobic and Anaerobic Transformation in C.24.


Aquatic Sediment Systems (2002)

OECD Test Guideline 309: Aerobic Mineralisation in Surface Water – C.25.


Simulation Biodegradation Test (2004)

OECD Test Guideline 310: Ready Biodegradability - CO2 in sealed C.29.


vessels (Headspace Test) (2014)

OECD Test Guideline 311: Anaerobic Biodegradability of Organic C.43.


Compounds in Digested Sludge: by Measurement of Gas Production
(2006)

OECD Test Guideline 314: Simulation Tests to Assess the


Biodegradability of Chemicals Discharged in Wastewater (2008)

OECD Test Guideline 316: Phototransformation of Chemicals in


Water – Direct Photolysis (2008)

EU test method C.5. Degradation – Biochemical Oxygen Demand C.5.

EU test method C.6. Degradation – Chemical Oxygen Demand C.6.

Destino e OECD Test Guideline 305: Bioaccumulation in Fish: Aqueous and C.13.
comportamento Dietary Exposure (2012)
nell’ambiente
OECD Test Guideline 315: Bioaccumulation in Sediment-Dwelling C.46.
Benthic Oligochaetes (2008)

OECD Test Guideline 317: Bioaccumulation in Terrestrial C.30.


Oligochaetes (2010)

OECD Test Guideline 318: Dispersion Stability of Nanomaterials in


Simulated Environmental MEDIA (2017)

OECD Test Guideline 121: Estimation of the Adsorption Coefficient C.19.


(Koc) on Soil and on Sewage Sludge using High Performance Liquid
Chromatography (HPLC) (2001)

OECD Test Guideline 106: Adsorption - Desorption Using a Batch C.18.


Equilibrium Method (2000)

OECD Test Guideline 312: Leaching in Soil Columns (2004) C.44.

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OECD Test Guideline 313: Estimation of Emissions from Preservative C.45.


- Treated Wood to the Environment (2007)

OECD Test Guideline 319 A: Determination of In Vitro Intrinsic


Clearance Using Cryopreserved Rainbow Trout Hepatocytes
(RT-HEP) (2018)

OECD Test Guideline 319 B: Determination of In Vitro Intrinsic


Clearance Using Rainbow Trout Liver S9 Sub-Cellular Fraction
(RT-S9) (2018)

OECD Test Guideline 320: Anaerobic Transformation of Chemicals


in Liquid Manure (2022)

Effetti sugli organismi OECD Test Guideline 216: Soil Microorganisms: Nitrogen C.21.
terrestri Transformation Test (2000)

OECD Test Guideline 217: Soil Microorganisms: Carbon C.22.


Transformation Test (2000)

OECD Test Guideline 207: Earthworm, Acute Toxicity Tests (1984) C.8.

OECD Test Guideline 222: Earthworm Reproduction Test (C.33.)


(Eisenia fetida/Eisenia andrei) (2016)

OECD Test Guideline 220: Enchytraeid Reproduction Test (2016) (C.32.)

OECD Test Guideline 226: Predatory Mite (Hypoaspis (Geolaelaps) (C.36.)


aculeifer) Reproduction Test in Soil (2016)

OECD Test Guideline 232: Collembolan Reproduction Test in Soil (C.39.)


(2016)

OECD Test Guideline 208: Terrestrial Plant Test: Seedling Emergence C.31.
and Seedling Growth Test (2006)

OECD Test Guideline 227: Terrestrial Plant Test: Vegetative Vigour


Test (2006)

Effetti sugli organismi OECD Test Guideline 218: Sediment-Water Chironomid Toxicity C.27.
presenti nei sedimenti Using Spiked Sediment (2004)
terrestri
OECD Test Guideline 219: Sediment-Water Chironomid Toxicity C.28.
Using Spiked Water (2004)

OECD Test Guideline 233: Sediment-Water Chironomid LIFE-Cycle C.40.


Toxicity Test Using Spiked Water or Spiked Sediment (2010)

OECD Test Guideline 235: Chironomus sp., Acute Immobilisation


Test (2011)

OECD Test Guideline 225: Sediment-Water Lumbriculus Toxicity Test C.35.


Using Spiked Sediment (2007)

OECD Test Guideline 238: Sediment-Free Myriophyllum Spicatum C.50.


Toxicity Test (2014)

OECD Test Guideline 239: Water-Sediment Myriophyllum Spicatum C.51.


Toxicity Test (2014)

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Effetti sull’avifauna OECD Test Guideline 205: Avian Dietary Toxicity Test (1984)
OECD Test Guideline 206: Avian Reproduction Test (1984)
OECD Test Guideline 223: Avian Acute Oral Toxicity Test (2016)
Effetti sugli insetti OECD Test Guideline 213: Honeybees, Acute Oral Toxicity Test C.16.
(1998)
OECD Test Guideline 214: Honeybees, Acute Contact Toxicity Test C.17.
(1998)
OECD Test Guideline 237: Honey Bee (Apis Mellifera) Larval Toxicity
Test, Single Exposure (2013)
OECD Test Guideline 245: Honey Bee (Apis Mellifera L.), Chronic
Oral Toxicity Test (10-Day Feeding) (2017)
OECD Test Guideline 246: Bumblebee, Acute Contact Toxicity Test
(2017)
OECD Test Guideline 247: Bumblebee, Acute Oral Toxicity Test
(2017)
OECD Test Guideline 228: Determination of Developmental Toxicity
to Dipteran Dung Flies (Scathophaga stercoraria L. (Scathophagidae),
Musca autumnalis De Geer (Muscidae)] (2016)
Proprietà di interferenza OECD Test Guideline 230: 21-Day Fish Assay (2009) C.37.
con il sistema endocrino
OECD Test Guideline 229: Fish Short Term Reproduction Assay C.48.
(2012)
OECD Test Guideline 231: Amphibian Metamorphosis Assay (2009) C.38.
OECD Test Guideline 234: Fish Sexual Development Test (2011) C.41.
OECD Test Guideline 240: Medaka Extended OneGeneration C.52.
Reproduction Test (MEOGRT) (2015)
OECD Test Guideline 241: The Larval Amphibian Growth and C.53».
Development Assay (LAGDA) (2015)
OECD Test Guideline 248: Xenopus Eleutheroembryonic Thyroid
Assay (XETA) (2019)
OECD Test Guideline 250: EASZY assay - Detection of Endocrine
Active Substances, Acting Through Estrogen Receptors, Using
Transgenic tg(cyp19a1b:GFP) Zebrafish embrYos (2021)’
OECD Test Guideline 251: Rapid Androgen Disruption Activity
Reporter (RADAR) Assay (2022)

(2) Nella parte A, il testo che segue il titolo di ciascuno dei capitoli A.3, A.4, da A.8 a A.12, da A.15 ad A.17, A.20 e A.21 è
sostituito dal seguente: «La descrizione completa del presente metodo di prova è stata soppressa. I metodi di prova
internazionali equivalenti o altri metodi di prova applicabili per l’endpoint in questione figurano nella tabella 1 della
parte 0.»

(3) Nella parte B, il testo che segue il titolo di ciascuno dei capitoli B.3., B.5., B.6., B.8., B.13/14., B.17., B.26., da B.29. a
B.33., B.40 bis., B.41., da B.46. a B.48., B.51., B.56., da B.58 a B. 61., B.66., B.68., B.69. e B.71. è sostituito dal
seguente: «La descrizione completa del presente metodo di prova è stata soppressa. Il metodo di prova internazionale
equivalente figura nella tabella 2 della parte 0.»

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(4) Nella parte B, il testo che segue il titolo di ciascuno dei capitoli B.22., B.25., B.34., B.35. e B.39. è sostituito dal seguente:
«Questo metodo di prova è stato soppresso in quanto non è più riconosciuto come idoneo per acquisire informazioni
sulle proprietà tossicologiche delle sostanze chimiche ai fini del regolamento (CE) n. 1907/2006. I metodi di prova
applicabili per l’endpoint in questione figurano nella tabella 2 della parte 0.»
(5) Nella parte C, il testo che segue il titolo di ciascuno dei capitoli C.1., C.9., C.32., C.33., C.36. e C.39. è sostituito dal
seguente: «La descrizione completa del presente metodo di prova è stata soppressa. Il metodo di prova internazionale
equivalente figura nella tabella 3 della parte 0.»
(6) Nella parte C, il testo che segue il titolo del capitolo C.15 è sostituito dal seguente: «Questo metodo di prova è stato
soppresso in quanto non è più riconosciuto come idoneo per generare informazioni sulle proprietà tossicologiche
delle sostanze chimiche ai fini del regolamento (CE) n. 1907/2006. I metodi di prova applicabili per l’endpoint in
questione figurano nella tabella 3 della parte 0.»

23CE1130

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REGOLAMENTO (UE) 2023/465 DELLA COMMISSIONE


del 3 marzo 2023
recante modifica del regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi di arsenico
in alcuni alimenti

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CEE) n. 315/93 del Consiglio, dell’8 febbraio 1993, che stabilisce procedure comunitarie relative ai
contaminanti nei prodotti alimentari (1), in particolare l’articolo 2, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1) Il regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione (2) definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei
prodotti alimentari, compresi quelli dell’arsenico inorganico in una serie di prodotti alimentari.

(2) L’arsenico è un metalloide ubiquitario presente, in basse concentrazioni, nelle rocce, nel suolo e nelle acque
sotterranee naturali. Anche l’attività antropogenica ha inoltre contribuito ad aumentare i tenori di arsenico
nell’ambiente attraverso le emissioni industriali (attività minerarie, fusione di metalli non ferrosi e combustione di
combustibili fossili) e l’uso dell’arsenico in fertilizzanti, preservanti del legno, insetticidi o erbicidi. Sebbene
l’esposizione per via cutanea e per inalazione sia possibile, gli alimenti e l’acqua potabile sono le principali vie di
esposizione all’arsenico.

(3) Il 12 ottobre 2009 il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare («il gruppo CONTAM»)
dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare («l’Autorità») ha adottato un parere sulla presenza di arsenico negli
alimenti (3). In tale parere il gruppo CONTAM ha concluso che la dose settimanale tollerabile provvisoria (PTWI -
provisional tolerable weekly intake) pari a 15 Ʋg/kg di peso corporeo («p.c.»), stabilita dal comitato misto FAO/OMS di
esperti sugli additivi alimentari («JECFA»), non è più appropriata in quanto i dati hanno dimostrato che l’arsenico
inorganico provoca il cancro del polmone, della vescica urinaria e della pelle, ed è stata segnalata una serie di effetti
negativi con esposizioni inferiori a quelle esaminate dal JECFA.

(4) Il gruppo CONTAM ha individuato una gamma di valori per il «limite di confidenza inferiore della dose di
riferimento» (BMDL01) compresi tra 0,3 e 8 Ʋg/kg di p.c. al giorno per il cancro del polmone, della pelle e della
vescica, nonché per le lesioni cutanee. Nel suo parere scientifico il gruppo CONTAM ha concluso che l’esposizione
alimentare stimata all’arsenico inorganico per i consumatori di medio e alto livello in Europa si situa all’interno
della gamma dei valori BMDL01 individuati e che pertanto non può essere esclusa la possibilità di un rischio per
alcuni consumatori.

(5) Il parere scientifico ha indicato che i forti consumatori di riso in Europa, quali determinati gruppi etnici, e i bambini
di età inferiore a tre anni sono i più soggetti all’esposizione alimentare all’arsenico inorganico. L’esposizione
alimentare all’arsenico inorganico dei bambini di età inferiore a tre anni, anche da alimenti a base di riso, è stata
stimata a circa 2-3 volte quella degli adulti.

(6) Nella sua relazione scientifica del 2014 (4) sull’esposizione alimentare all’arsenico inorganico nella popolazione
europea, l’Autorità ha rilevato che i prodotti a base di cereali sono i principali contributori all’esposizione, mentre il
riso, il latte e i prodotti lattiero-caseari vi contribuiscono significativamente. La valutazione dell’esposizione
presentava tuttavia notevoli incertezze in ragione dell’eterogeneità dei dati relativi al consumo alimentare, della
conversione dell’arsenico totale in arsenico inorganico e del trattamento dei dati censurati a sinistra.

(1) GU L 37 del 13.2.1993, pag. 1.


(2) Regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione, del 19 dicembre 2006, che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei
prodotti alimentari (GU L 364 del 20.12.2006, pag. 5).
(3) Gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM); parere scientifico sulla presenza di arsenico
negli alimenti. EFSA Journal 2009; 7(10):1351, https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2009.1351.
(4) Relazione scientifica dell’EFSA sull’esposizione alimentare all’arsenico inorganico nella popolazione europea, EFSA Journal 2014; 12(3):
3597, https://efsa.onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2014.3597.

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(7) Alla luce di tali informazioni, il regolamento (UE) 2015/1006 della Commissione (5) ha fissato i tenori massimi
relativi alla presenza di arsenico inorganico solo nel riso e nei prodotti a base di riso; inoltre, conformemente alla
raccomandazione (UE) 2015/1381 della Commissione (6), gli Stati membri sono stati invitati a monitorare, nel
corso degli anni 2016, 2017 e 2018, la presenza di arsenico negli alimenti, determinando di preferenza il tenore di
arsenico inorganico e totale e, se possibile, di altre specie pertinenti di arsenico in un’ampia varietà di alimenti.

(8) Nella sua relazione scientifica del 2021 (7), l’Autorità ha valutato l’esposizione alimentare cronica all’arsenico
inorganico, tenendo conto dei dati più recenti relativi alla presenza di arsenico inorganico negli alimenti. Essa ha
concluso che, nelle diverse classi di età, i principali contributori all’esposizione alimentare all’arsenico inorganico
erano il riso, i prodotti a base di riso, i cereali e i prodotti a base di cereali non contenenti riso e l’acqua potabile.
L’Autorità ha inoltre concluso che particolari prodotti alimentari destinati alla popolazione giovane (ad esempio
alimenti a base di cereali per lattanti e bambini, fette biscottate e biscotti per bambini, formule per lattanti, formule
di proseguimento, alimenti a fini medici speciali destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia e formule per
bambini nella prima infanzia, alimenti per la prima infanzia e succhi di frutta) hanno contribuito in misura rilevante
all’esposizione alimentare all’arsenico inorganico in questo gruppo di popolazione.

(9) Le esistenti esposizioni medie e al 95o percentile all’arsenico negli alimenti continuano a situarsi all’interno della
gamma dei valori BMDL01 individuati nel parere scientifico del gruppo CONTAM del 2009. È pertanto opportuno
stabilire nuovi tenori massimi per i prodotti che contribuiscono all’esposizione all’arsenico e abbassare i tenori
massimi esistenti, ove possibile in base ai dati di occorrenza.

(10) Il Codex Alimentarius fissa un tenore massimo di 0,5 mg/kg di arsenico totale nel sale (8). È opportuno fissare lo
stesso tenore massimo nella legislazione dell’Unione.

(11) È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 1881/2006.

(12) Tenendo conto del fatto che alcuni prodotti alimentari oggetto del presente regolamento hanno una lunga durata di
conservazione, i prodotti alimentari che sono stati legalmente commercializzati prima della data di applicazione del
presente regolamento dovrebbero essere autorizzati a rimanere sul mercato.

(13) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali,
gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato del regolamento (CE) n. 1881/2006 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

I prodotti alimentari legalmente commercializzati prima dell’entrata in vigore del presente regolamento possono rimanere
sul mercato fino al termine minimo di conservazione o alla data di scadenza.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

(5) Regolamento (UE) 2015/1006 della Commissione, del 25 giugno 2015, recante modifica del regolamento (CE) n. 1881/2006 per
quanto riguarda i tenori massimi di arsenico inorganico nei prodotti alimentari (GU L 161 del 26.6.2015, pag. 14).
(6) Raccomandazione (UE) 2015/1381 della Commissione, del 10 agosto 2015, relativa al monitoraggio dell’arsenico negli alimenti
(GU L 213 del 12.8.2015, pag. 9).
(7) Relazione scientifica dell’EFSA sull’esposizione alimentare cronica all’arsenico inorganico, EFSA Journal 2021; 19(1): 6380, https://efsa.
onlinelibrary.wiley.com/doi/epdf/10.2903/j.efsa.2021.6380.
(8) Codex General Standard for Contaminants and Toxin in Foods and Feeds – GSCTFF (CODEX STAN 193-1995).

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Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

ALLEGATO

Nell’allegato, parte 3, del regolamento (CE) n. 1881/2006, il punto 3.5 «Arsenico (inorganico)» è sostituito dal seguente:

Tenori
Prodotti alimentari (1) massimi (mg/kg di
peso fresco)

«3.5 Arsenico (arsenico inorganico per i punti da 3.5.1 a 3.5.4 e arsenico totale per il
punto 3.5.5) (50)
3.5.1. Cereali e prodotti a base di cereali (51)
3.5.1.1 Riso lavorato non parboiled (riso brillato o bianco) 0,15
3.5.1.2 Riso parboiled e riso semigreggio 0,25
3.5.1.3 Farina di riso 0,25
3.5.1.4 Cialde di riso, cialdine di riso, cracker di riso, dolci di riso, fiocchi di riso e riso soffiato da 0,30
colazione
3.5.1.5 Riso destinato alla produzione di alimenti per i lattanti e i bambini nella prima infanzia(3) 0,10
3.5.1.6 Bevande analcoliche a base di riso 0,030
3.5.2. Formule per lattanti(3) (29), formule di proseguimento(3) (29), alimenti a fini medici speciali
destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia(3) (29) e formule per bambini nella
prima infanzia(29) (57).
3.5.2.1 -commercializzati in polvere 0,020
3.5.2.2 -commercializzati allo stato liquido 0,010
3.5.3 Alimenti per la prima infanzia (3),(29)
0,020
3.5.4 Succhi di frutta, succhi di frutta concentrati ricostituiti e nettari di frutta (14)
0,020
3.5.5 Sale 0,50».

23CE1131

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REGOLAMENTO (UE) 2023/466 DELLA COMMISSIONE


del 3 marzo 2023
che modifica gli allegati II, III e V del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di isoxaben, novaluron e tetraconazolo in o
su determinati prodotti

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 febbraio 2005, concernente i livelli
massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la
direttiva 91/414/CEE del Consiglio (1), in particolare l’articolo 14, paragrafo 1, lettera a), l’articolo 18, paragrafo 1, lettera
b), e l’articolo 49, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1) I livelli massimi di residui («LMR») per le sostanze isoxaben, novaluron e tetraconazolo sono stati fissati nell’allegato
III, parte A, del regolamento (CE) n. 396/2005.

(2) Per l’isoxaben l’Autorità europea per la sicurezza alimentare («Autorità») ha presentato un parere motivato sul
riesame degli LMR vigenti, in conformità all’articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 396/2005 (2).
L’Autorità ha raccomandato di ridurre gli LMR vigenti per frutta, frutta a guscio, ortaggi a radice e tubero, ortaggi a
bulbo, meloni, zucche, cicoria, erba cipollina, foglie di sedano, ortaggi a stelo, salvia, rosmarino, timo, basilico, semi
e frutti oleaginosi, cereali e radici di cicoria, in linea con il principio che prevede la fissazione degli LMR ai livelli più
bassi ragionevolmente ottenibili e sulla base di dati giustificativi sufficienti per le attuali buone pratiche agricole
(«BPA»). Essa ha raccomandato di mantenere gli LMR vigenti per le zucchine e i fagioli (freschi, senza baccello) sulla
base di dati giustificativi sufficienti per le attuali BPA. Dato che non sussistono rischi per i consumatori in relazione
a tali LMR, è opportuno fissare gli LMR per tali prodotti nell’allegato II del regolamento (CE) n. 396/2005 al livello
indicato dall’Autorità.

(3) Per l’isoxaben l’Autorità ha inoltre concluso che gli LMR per i semi di cotone, le infusioni di erbe (essiccate, fiori), le
infusioni di erbe (essiccate, radici) e il luppolo dovrebbero essere fissati agli attuali limiti di determinazione («LD»)
specifici per ciascun prodotto, in linea con il principio che prevede la fissazione degli LMR ai livelli più bassi
ragionevolmente ottenibili e sulla base delle attuali BPA. Tuttavia; dato che alcune informazioni non erano
disponibili è necessario un ulteriore esame da parte dei responsabili della valutazione del rischio. Pertanto, pur
essendo considerati sicuri, tali LMR saranno riesaminati. Il riesame terrà conto delle informazioni disponibili, entro
un termine di due anni a decorrere dalla pubblicazione del presente regolamento. Dato che non sussistono rischi
per i consumatori, per tali prodotti è opportuno fissare gli LMR agli specifici LD per ciascun prodotto nell’allegato II
del regolamento (CE) n. 396/2005.

(4) È stata presentata una domanda a norma dell’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 396/2005 per la
modifica dell’LMR vigente per l’isoxaben nei piselli (freschi, senza baccello). In merito a tale domanda uno Stato
membro ha chiesto di utilizzare la procedura accelerata, prevista dalle linee guida tecniche sulla procedura di
fissazione degli LMR (3), per fissare un LMR sulla base delle sperimentazioni sui residui nei fagioli (freschi, senza
baccello). L’Autorità ha recentemente valutato le sperimentazioni sui residui nei fagioli (freschi, senza baccello) nel
quadro del riesame degli LMR vigenti per l’isoxaben e ha espresso un parere motivato sull’LMR proposto (4). Tale
parere dell’Autorità si basa sulle attuali conoscenze scientifiche e tecniche in materia. Poiché è opportuno
provvedere all’estrapolazione a partire dalle sperimentazioni sui residui nei fagioli (freschi, senza baccello) per
estenderle ai piselli (freschi, senza baccello), come confermato dalle attuali linee guida dell’Unione sull’estrapolazione
degli LMR (5), non è necessario chiedere all’Autorità di fornire un parere motivato sui piselli (freschi, senza baccello).

(1) GU L 70 del 16.3.2005, pag. 1.


(2) Autorità europea per la sicurezza alimentare, Parere motivato sul riesame dei livelli massimi di residui vigenti per l’isoxaben
conformemente all’articolo 12 del regolamento (CE) n. 396/2005. EFSA Journal (2022);20(1):7062.
(3) Linee guida tecniche sulla procedura di fissazione degli LMR a norma degli articoli da 6 a 11 del regolamento (CE) n. 396/2005 e
dell’articolo 8 del regolamento (CE) n. 1107/2009 (SANTE/2015/10595 Rev. 6.1).
(4) Autorità europea per la sicurezza alimentare, Parere motivato sul riesame dei livelli massimi di residui vigenti per l’isoxaben
conformemente all’articolo 12 del regolamento (CE) n. 396/2005. EFSA Journal (2022);20(1):7062.
(5) Linee guida tecniche sulle prescrizioni relative ai dati per la fissazione dei livelli massimi di residui, la comparabilità delle
sperimentazioni sui residui e l’estrapolazione dei dati sui residui sui prodotti di origine vegetale e animale (SANTE/2019/12752 -
23 novembre 2020).

— 114 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

È pertanto opportuno fissare l’LMR per i piselli (freschi, senza baccello) allo stesso livello dell’LMR per i fagioli
(freschi, senza baccello) sulla base delle sperimentazioni sui residui effettuate sui fagioli (freschi, senza baccello)
nell’allegato II del regolamento (CE) n. 396/2005.

(5) Per il novaluron l’Autorità ha presentato un parere motivato sugli LMR vigenti in conformità all’articolo 12,
paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 396/2005 (6). In considerazione di varie lacune nei dati su questioni rilevanti
sotto il profilo tossicologico, tra cui le incertezze circa le eventuali proprietà di interferente endocrino di tale
sostanza attiva, l’Autorità non ha potuto escludere effetti nocivi per la salute umana a tali LMR per il novaluron in
tutti i prodotti. Per tutti i prodotti è pertanto opportuno fissare gli LMR agli specifici LD per ciascun prodotto
nell’allegato V del regolamento (CE) n. 396/2005.

(6) Per il novaluron, i laboratori di riferimento dell’Unione europea per i residui di antiparassitari hanno proposto di
modificare la definizione del residuo in «Novaluron (somma degli isomeri costituenti)» per chiarire che i residui
possono essere presenti in qualsiasi rapporto tra isomeri, in quanto il novaluron è un composto chirale. La
Commissione ritiene che questa nuova definizione del residuo sia appropriata in quanto garantisce un livello
elevato di protezione dei consumatori e facilita i controlli da parte delle autorità di contrasto e non incide sul parere
motivato dell’Autorità. Pertanto, in conformità all’articolo 14, paragrafo 2, lettera f), del regolamento (CE)
n. 396/2005, la definizione del residuo per il novaluron dovrebbe essere «Novaluron (somma degli isomeri
costituenti)».

(7) Per il tetraconazolo l’Autorità ha presentato un parere motivato sugli LMR vigenti in conformità all’articolo 12,
paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 396/2005 (7). Essa ha raccomandato di mantenere gli LMR vigenti per i cachi
sulla base di dati giustificativi sufficienti per le attuali BPA. Dato che non sussistono rischi per i consumatori, è
opportuno fissare l’LMR per i cachi nell’allegato II del regolamento (CE) n. 396/2005 al livello indicato dall’Autorità.

(8) Per il tetraconazolo l’Autorità ha inoltre concluso che gli LMR per nespole del Giappone, albicocche, pesche, uve da
tavola, uve da vino, fragole, cetrioli, cetriolini, zucchine, segale, frumento, barbabietola da zucchero, prodotti di
origine animale ad eccezione del fegato di bovino e del fegato equino e del latte dovrebbero essere ridotti in linea
con il principio che prevede la fissazione degli LMR ai livelli più bassi ragionevolmente ottenibili e sulla base delle
attuali BPA. Essa ha concluso che gli LMR per mele, pere, cotogne, nespole, cicoria Witloof, carciofi, semi di lino,
semi di colza e uova di volatili dovrebbero essere mantenuti sulla base delle attuali BPA. Essa ha inoltre concluso che
gli LMR per pomodori, melanzane, meloni, zucche, cocomeri, radici di cicoria, fegato di bovino e fegato equino
dovrebbero essere aumentati sulla base delle attuali BPA. Tuttavia; dato che alcune informazioni non erano
disponibili è necessario un ulteriore esame da parte dei responsabili della valutazione del rischio. Pertanto, pur
essendo considerati sicuri, tali LMR saranno riesaminati. Il riesame terrà conto delle informazioni disponibili entro
un termine di due anni a decorrere dalla pubblicazione del presente regolamento. Dato che non sussistono rischi
per i consumatori, è opportuno fissare gli LMR per tali prodotti nell’allegato II del regolamento (CE) n. 396/2005 ai
livelli indicati dall’Autorità.

(9) Per quanto riguarda il tetraconazolo l’Autorità ha rilevato che non erano disponibili sperimentazioni sui residui per
determinare i valori di LMR per peperoni, orzo, grano saraceno, granturco, miglio, avena, riso e sorgo, ed era
pertanto necessario un ulteriore esame da parte dei responsabili della gestione del rischio. Data la mancanza di tali
sperimentazioni, la Commissione ritiene opportuno fissare gli LMR agli specifici LD per ciascun prodotto
nell’allegato II del regolamento (CE) n. 396/2005.

(10) Per il tetraconazolo, i laboratori di riferimento dell’Unione europea per i residui di antiparassitari hanno proposto di
modificare la definizione del residuo in «Tetraconazolo (somma degli isomeri costituenti)» per chiarire che i residui
possono essere presenti in qualsiasi rapporto tra isomeri, in quanto il tetraconazolo è un composto chirale. La
Commissione ritiene che questa nuova definizione del residuo sia appropriata in quanto garantisce un livello
elevato di protezione dei consumatori e facilita i controlli da parte delle autorità di contrasto e non incide sul parere
motivato dell’Autorità. Pertanto, in conformità all’articolo 14, paragrafo 2, lettera f), del regolamento (CE)
n. 396/2005, la definizione del residuo per il tetraconazolo dovrebbe essere «Tetraconazolo (somma degli isomeri
costituenti)».

(6) Autorità europea per la sicurezza alimentare, Parere motivato sul riesame dei livelli massimi di residui vigenti per il novaluron
conformemente all’articolo 12 del regolamento (CE) n. 396/2005. EFSA Journal 2022;20(1):7041.
(7) Autorità europea per la sicurezza alimentare, Parere motivato sul riesame dei livelli massimi di residui vigenti per il tetraconazolo
conformemente all’articolo 12 del regolamento (CE) n. 396/2005. EFSA Journal 2022;20(1):7111.

— 115 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

(11) Nei suoi pareri motivati l’Autorità ha valutato i livelli massimi di residui vigenti del Codex («CXL»). Per fissare gli LMR
la Commissione ha tenuto conto dei CXL che sono considerati sicuri per i consumatori dell’Unione.

(12) Per quanto riguarda i prodotti sui quali non è autorizzato l’impiego di prodotti fitosanitari contenenti le sostanze
attive isoxaben, novaluron o tetraconazolo e per i quali non esistono tolleranze all’importazione o CXL, è
opportuno fissare gli LMR agli specifici LD o applicare l’LMR di base come previsto all’articolo 18, paragrafo 1,
lettera b), del regolamento (CE) n. 396/2005.

(13) La Commissione ha consultato i laboratori di riferimento dell’Unione europea per i residui di antiparassitari in
merito alla necessità di adeguare alcuni LD. Per tutte le sostanze attive contemplate dal presente regolamento i
laboratori hanno proposto LD specifici per prodotto.

(14) I partner commerciali dell’Unione sono stati consultati in merito ai nuovi LMR tramite l’Organizzazione mondiale
del commercio e le loro osservazioni sono state prese in considerazione.

(15) È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 396/2005.

(16) Per quanto riguarda le sostanze isoxaben e tetraconazolo, al fine di consentire condizioni normali di commerciaä
lizzazione, trasformazione e consumo dei prodotti, il presente regolamento non dovrebbe applicarsi ai prodotti che
sono stati ottenuti nell’Unione o importati nell’Unione prima che i nuovi LMR diventassero applicabili e per i quali è
stato mantenuto un elevato livello di protezione dei consumatori.

(17) Prima dell’applicazione dei nuovi LMR dovrebbe essere concesso un periodo di tempo ragionevole per consentire
agli Stati membri, ai paesi terzi e agli operatori del settore alimentare di adeguarsi alle prescrizioni derivanti dalla
modifica degli LMR.

(18) Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali,
gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Gli allegati II, III e V del regolamento (CE) n. 396/2005 sono modificati in conformità all’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Per quanto riguarda le sostanze attive isoxaben e tetraconazolo in e su tutti i prodotti, il regolamento (CE) n. 396/2005,
nella versione antecedente le modifiche introdotte dal presente regolamento, continua ad applicarsi ai prodotti ottenuti
nell’Unione o importati nell’Unione prima del 26 settembre 2023.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Esso si applica a decorrere dal 26 settembre 2023.

— 116 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

— 117 —
ALLEGATO
8-5-2023

Gli allegati II, III e V del regolamento (CE) n. 396/2005 sono modificati come segue:
1) nell’allegato II sono aggiunte le seguenti colonne relative alle sostanze isoxaben e tetraconazolo:
«Residui e livelli massimi di residui (mg/kg) di antiparassitari

Numero di codice Gruppi ed esempi di singoli prodotti ai quali si applicano gli LMR (a)
(somma degli

Isoxaben
Tetraconazolo
isomeri costituenti)
(F)

(1) (2) (3) (4)

0 100 000 FRUTTA FRESCA O CONGELATA; FRUTTA A GUSCIO


0 110 000 Agrumi 0,01 * 0,01 *
0 110 010 Pompelmi
0 110 020 Arance dolci
0 110 030 Limoni
0 110 040 Limette/lime

— 118 —
0 110 050 Mandarini
0 110 990 Altri (2)
0 120 000 Frutta a guscio 0,01 * 0,01 *
0 120 010 Mandorle dolci
0 120 020 Noci del Brasile
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0 120 030 Noci di anacardi


0 120 040 Castagne e marroni
0 120 050 Noci di cocco
0 120 060 Nocciole
0 120 070 Noci del Queensland
0 120 080 Noci di pecàn
0 120 090 Pinoli
0 120 100 Pistacchi
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 120 110 Noci comuni

0 120 990 Altri (2)

0 130 000 Pomacee 0,01 *

0 130 010 Mele 0,3(+)

0 130 020 Pere 0,3(+)

0 130 030 Cotogne 0,3(+)

0 130 040 Nespole 0,3(+)

0 130 050 Nespole del Giappone 0,2(+)

0 130 990 Altri (2) 0,01 *

0 140 000 Drupacee 0,01 *

0 140 010 Albicocche 0,03(+)

0 140 020 Ciliege (dolci) 0,01 *

0 140 030 Pesche 0,03(+)

— 119 —
0 140 040 Prugne 0,01 *

0 140 990 Altri (2) 0,01 *

0 150 000 Bacche e piccola frutta

0 151 000 a) Uve 0,01 * 0,07

0 151 010 Uve da tavola (+)


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0 151 020 Uve da vino (+)

0 152 000 b) Fragole 0,01 0,15(+)

0 153 000 c) Frutti di piante arbustive 0,01 * 0,01 *

0 153 010 More di rovo

0 153 020 More selvatiche

0 153 030 Lamponi (rossi e gialli)

0 153 990 Altri (2)


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 154 000 d) Altra piccola frutta e bacche 0,01 * 0,01 *


0 154 010 Mirtilli
0 154 020 Mirtilli giganti americani
0 154 030 Ribes a grappoli (nero, rosso e bianco)
0 154 040 Uva spina/grossularia (verde, rossa e gialla)
0 154 050 Rosa canina (cinorrodonti)
0 154 060 More di gelso (nero e bianco)
0 154 070 Azzeruoli
0 154 080 Bacche di sambuco
0 154 990 Altri (2)
0 160 000 Frutta varia con 0,01 *
0 161 000 a) Frutta con buccia commestibile
0 161 010 Datteri 0,01 *
0 161 020 Fichi 0,01 *
0 161 030 Olive da tavola 0,01 *

— 120 —
0 161 040 Kumquat 0,01 *
0 161 050 Carambole 0,01 *
0 161 060 Cachi 0,09
0 161 070 Jambul/jambolan 0,01 *
0 161 990 Altri (2) 0,01 *
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0 162 000 b) Frutti piccoli con buccia non commestibile 0,01 *


0 162 010 Kiwi (verdi, rossi, gialli)
0 162 020 Litci
0 162 030 Frutti della passione/maracuja
0 162 040 Fichi d'India/fichi di cactus
0 162 050 Melastelle/cainette
0 162 060 Cachi di Virginia
0 162 990 Altri (2)
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 163 000 c) Frutti grandi con buccia non commestibile 0,01 *


0 163 010 Avocado
0 163 020 Banane
0 163 030 Manghi
0 163 040 Papaie
0 163 050 Melograni
0 163 060 Cerimolia/cherimolia
0 163 070 Guaiave/guave
0 163 080 Ananas
0 163 090 Frutti dell'albero del pane
0 163 100 Durian
0 163 110 Anona/graviola/guanabana
0 163 990 Altri (2)
0 200 000 ORTAGGI FRESCHI O CONGELATI
0 210 000 Ortaggi a radice e tubero 0,01 * 0,01 *

— 121 —
0 211 000 a) Patate
0 212 000 b) Ortaggi a radice e tubero tropicali
0 212 010 Radici di cassava/manioca
0 212 020 Patate dolci
0 212 030 Ignami
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0 212 040 Maranta/arrow root


0 212 990 Altri (2)
0 213 000 c) Altri ortaggi a radice e tubero, eccetto le barbabietole da zucchero
0 213 010 Bietole
0 213 020 Carote
0 213 030 Sedano rapa
0 213 040 Barbaforte/rafano/cren
0 213 050 Topinambur
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 213 060 Pastinaca

0 213 070 Prezzemolo a grossa radice/prezzemolo di Amburgo

0 213 080 Ravanelli

0 213 090 Salsefrica

0 213 100 Rutabaga

0 213 110 Rape

0 213 990 Altri (2)

0 220 000 Ortaggi a bulbo 0,01 * 0,01 *

0 220 010 Aglio

0 220 020 Cipolle

0 220 030 Scalogni

0 220 040 Cipolline/cipolle verdi e cipollette

0 220 990 Altri (2)

— 122 —
0 230 000 Ortaggi a frutto

0 231 000 a) Solanacee e malvacee 0,01 *

0 231 010 Pomodori 0,15(+)

0 231 020 Peperoni 0,01 *

0 231 030 Melanzane 0,15(+)


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0 231 040 Gombi 0,01 *

0 231 990 Altri (2) 0,01 *

0 232 000 b) Cucurbitacee con buccia commestibile 0,15

0 232 010 Cetrioli 0,01 * (+)

0 232 020 Cetriolini 0,01 * (+)

0 232 030 Zucchine 0,05 (+)

0 232 990 Altri (2) 0,01 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 233 000 c) Cucurbitacee con buccia non commestibile 0,01 * 0,08

0 233 010 Meloni (+)

0 233 020 Zucche (+)

0 233 030 Cocomeri/angurie (+)

0 233 990 Altri (2)

0 234 000 d) Mais dolce 0,01 * 0,01 *

0 239 000 e) Altri ortaggi a frutto 0,01 * 0,01 *

0 240 000 Cavoli (escluse le radici di brassica e i prodotti baby leaf di brassica) 0,01 * 0,01 *

0 241 000 a) Cavoli a infiorescenza

0 241 010 Cavoli broccoli

0 241 020 Cavolfiori

0 241 990 Altri (2)

— 123 —
0 242 000 b) Cavoli a testa

0 242 010 Cavoletti di Bruxelles

0 242 020 Cavoli cappucci

0 242 990 Altri (2)


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 243 000 c) Cavoli a foglia

0 243 010 Cavoli cinesi/pe-tsai

0 243 020 Cavoli ricci

0 243 990 Altri (2)

0 244 000 d) Cavoli rapa

0 250 000 Ortaggi a foglia, erbe fresche e fiori commestibili 0,01 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 251 000 a) Lattughe e insalate 0,01 *

0 251 010 Dolcetta/valerianella/gallinella

0 251 020 Lattughe

0 251 030 Scarola/indivia a foglie larghe

0 251 040 Crescione e altri germogli e gemme

0 251 050 Barbarea

0 251 060 Rucola

0 251 070 Senape juncea

0 251 080 Prodotti baby leaf (comprese le brassicacee)

0 251 990 Altri (2)

0 252 000 b) Foglie di spinaci e simili 0,01 *

0 252 010 Spinaci

0 252 020 Portulaca/porcellana

— 124 —
0 252 030 Bietole da foglia e da costa

0 252 990 Altri (2)

0 253 000 c) Foglie di vite e foglie di specie simili 0,01 *

0 254 000 d) Crescione acquatico 0,01 *


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 255 000 e) Cicoria Witloof/cicoria belga 0,02(+)

0 256 000 f) Erbe fresche e fiori commestibili 0,02 *

0 256 010 Cerfoglio

0 256 020 Erba cipollina

0 256 030 Foglie di sedano

0 256 040 Prezzemolo

0 256 050 Salvia


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 256 060 Rosmarino

0 256 070 Timo

0 256 080 Basilico e fiori commestibili

0 256 090 Foglie di alloro/lauro

0 256 100 Dragoncello

0 256 990 Altri (2)

0 260 000 Legumi 0,01 *

0 260 010 Fagioli (con baccello) 0,01 *

0 260 020 Fagioli (senza baccello) 0,02

0 260 030 Piselli (con baccello) 0,01 *

0 260 040 Piselli (senza baccello) 0,02

0 260 050 Lenticchie 0,01 *

0 260 990 Altri (2) 0,01 *

— 125 —
0 270 000 Ortaggi a stelo 0,01 *

0 270 010 Asparagi 0,01 *

0 270 020 Cardi 0,01 *

0 270 030 Sedani 0,01 *


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 270 040 Finocchi dolci/finocchini/finocchi di Firenze 0,01 *

0 270 050 Carciofi 0,2(+)

0 270 060 Porri 0,01 *

0 270 070 Rabarbaro 0,01 *

0 270 080 Germogli di bambù 0,01 *

0 270 090 Cuori di palma 0,01 *

0 270 990 Altri (2) 0,01 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 280 000 Funghi, muschi e licheni 0,01 * 0,01 *

0 280 010 Funghi coltivati

0 280 020 Funghi selvatici

0 280 990 Muschi e licheni

0 290 000 Alghe e organismi procarioti 0,01 * 0,01 *

0 300 000 LEGUMI SECCHI 0,01 * 0,01 *

0 300 010 Fagioli

0 300 020 Lenticchie

0 300 030 Piselli

0 300 040 Lupini/semi di lupini

0 300 990 Altri (2)

0 400 000 SEMI E FRUTTI OLEAGINOSI 0,01 *

0 401 000 Semi oleaginosi

— 126 —
0 401 010 Semi di lino 0,15

0 401 020 Semi di arachide 0,01 *

0 401 030 Semi di papavero 0,01 *

0 401 040 Semi di sesamo 0,01 *


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 401 050 Semi di girasole 0,01 *

0 401 060 Semi di colza 0,15(+)

0 401 070 Semi di soia 0,01 *

0 401 080 Semi di senape 0,01 *

0 401 090 Semi di cotone (+) 0,01 *

0 401 100 Semi di zucca 0,01 *

0 401 110 Semi di cartamo 0,01 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 401 120 Semi di borragine 0,01 *

0 401 130 Semi di camelina/dorella 0,01 *

0 401 140 Semi di canapa 0,01 *

0 401 150 Semi di ricino 0,01 *

0 401 990 Altri (2) 0,01 *

0 402 000 Frutti oleaginosi 0,01 *

0 402 010 Olive da olio

0 402 020 Semi di palma

0 402 030 Frutti di palma

0 402 040 Capoc

0 402 990 Altri (2)

0 500 000 CEREALI 0,01 *

0 500 010 Orzo 0,01 *

— 127 —
0 500 020 Grano saraceno e altri pseudo-cereali 0,01 *

0 500 030 Mais/granturco 0,01 *

0 500 040 Miglio 0,01 *

0 500 050 Avena 0,01 *

0 500 060 Riso 0,01 *


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 500 070 Segale 0,02(+)

0 500 080 Sorgo 0,01 *

0 500 090 Frumento 0,02(+)

0 500 990 Altri (2) 0,01 *

0 600 000 TÈ, CAFFÈ, INFUSIONI DI ERBE, CACAO E CARRUBE 0,05 * 0,05 *

0 610 000 Tè

0 620 000 Chicchi di caffè


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 630 000 Infusioni di erbe da

0 631 000 a) Fiori (+)

0 631 010 Camomilla (+)

0 631 020 Ibisco/rosella (+)

0 631 030 Rosa (+)

0 631 040 Gelsomino (+)

0 631 050 Tiglio (+)

0 631 990 Altri (2)

0 632 000 b) Foglie ed erbe

0 632 010 Fragola

0 632 020 Rooibos

0 632 030 Mate

— 128 —
0 632 990 Altri (2)

0 633 000 c) Radici (+)

0 633 010 Valeriana (+)

0 633 020 Ginseng (+)


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 633 990 Altri (2)

0 639 000 d) Altre parti della pianta

0 640 000 Semi di cacao

0 650 000 Carrube/pane di san Giovanni

0 700 000 LUPPOLO 0,05 *(+) 0,05 *

0 800 000 SPEZIE

0 810 000 Semi 0,05 * 0,05 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 810 010 Anice verde

0 810 020 Grano nero/cumino nero

0 810 030 Sedano

0 810 040 Coriandolo

0 810 050 Cumino

0 810 060 Aneto

0 810 070 Finocchio

0 810 080 Fieno greco

0 810 090 Noce moscata

0 810 990 Altri (2)

0 820 000 Frutta 0,05 * 0,05 *

0 820 010 Pimenti (della Giamaica)/pepe garofanato

0 820 020 Pepe di Sichuan

— 129 —
0 820 030 Carvi

0 820 040 Cardamomo

0 820 050 Bacche di ginepro

0 820 060 Pepe (nero, verde e bianco)


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 820 070 Vaniglia

0 820 080 Tamarindo

0 820 990 Altri (2)

0 830 000 Spezie da corteccia 0,05 * 0,05 *

0 830 010 Cannella

0 830 990 Altri (2)

0 840 000 Spezie da radici e rizomi


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

0 840 010 Liquirizia 0,05 * 0,05 *

0 840 020 Zenzero (10)

0 840 030 Curcuma 0,05 * 0,05 *

0 840 040 Barbaforte/rafano/cren (11)

0 840 990 Altri (2) 0,05 * 0,05 *

0 850 000 Spezie da boccioli 0,05 * 0,05 *

0 850 010 Chiodi di garofano

0 850 020 Capperi

0 850 990 Altri (2)

0 860 000 Spezie da pistilli di fiori 0,05 * 0,05 *

0 860 010 Zafferano

— 130 —
0 860 990 Altri (2)

0 870 000 Spezie da arilli 0,05 * 0,05 *

0 870 010 Macis

0 870 990 Altri (2)


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0 900 000 PIANTE DA ZUCCHERO 0,01 *

0 900 010 Barbabietole da zucchero 0,01 *(+)

0 900 020 Canne da zucchero 0,01 *

0 900 030 Radici di cicoria 0,06(+)

0 900 990 Altri (2) 0,01 *

1 000 000 PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE - ANIMALI TERRESTRI


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

1 010 000 Prodotti ottenuti da 0,01 *

1 011 000 a) Suini

1 011 010 Muscolo 0,01 *(+)

1 011 020 Grasso 0,07(+)

1 011 030 Fegato 0,7(+)

1 011 040 Rene 0,04(+)

1 011 050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,7

1 011 990 Altri (2) 0,01 *

1 012 000 b) Bovini

1 012 010 Muscolo 0,015(+)

1 012 020 Grasso 0,2(+)

— 131 —
1 012 030 Fegato 1,5(+)

1 012 040 Rene 0,06(+)

1 012 050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 1,5

1 012 990 Altri (2) 0,01 *


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

1 013 000 c) Ovini

1 013 010 Muscolo 0,01 *(+)

1 013 020 Grasso 0,09(+)

1 013 030 Fegato 0,9(+)

1 013 040 Rene 0,05(+)

1 013 050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,9


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

1 013 990 Altri (2) 0,01 *

1 014 000 d) Caprini

1 014 010 Muscolo 0,01 *(+)

1 014 020 Grasso 0,09(+)

1 014 030 Fegato 0,9(+)

1 014 040 Rene 0,05(+)

1 014 050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,9

1 014 990 Altri (2) 0,01 *

1 015 000 e) Equidi

1 015 010 Muscolo 0,015(+)

1 015 020 Grasso 0,2(+)

1 015 030 Fegato 1,5(+)

— 132 —
1 015 040 Rene 0,06(+)

1 015 050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 1,5

1 015 990 Altri (2) 0,01 *

1 016 000 f) Pollame


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

1 016 010 Muscolo 0,015(+)

1 016 020 Grasso 0,3(+)

1 016 030 Fegato 0,05(+)

1 016 040 Rene 0,01 *(+)

1 016 050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,3

1 016 990 Altri (2) 0,01 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

1 017 000 g) Altri animali terrestri d'allevamento

1 017 010 Muscolo 0,01 *

1 017 020 Grasso 0,09

1 017 030 Fegato 0,9

1 017 040 Rene 0,05

1 017 050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,9

1 017 990 Altri (2) 0,01 *

1 020 000 Latte 0,01 *

1 020 010 Bovini 0,02(+)

1 020 020 Ovini 0,01 *(+)

1 020 030 Caprini 0,01 *(+)

1 020 040 Equini 0,02(+)

— 133 —
1 020 990 Altri (2) 0,01 *

1 030 000 Uova di volatili 0,01 * 0,05

1 030 010 Galline (+)

1 030 020 Anatre (+)


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

1 030 030 Oche (+)

1 030 040 Quaglie (+)

1 030 990 Altri (2)

1 040 000 Miele e altri prodotti dell'apicoltura (7) 0,05 * 0,05 *

1 050 000 Anfibi e rettili 0,01 * 0,01 *

1 060 000 Animali invertebrati terrestri 0,01 * 0,01 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3) (4)
8-5-2023

1 070 000 Animali vertebrati terrestri selvatici 0,01 * 0,01 *

1 100 000 PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE - PESCI, PRODOTTI ITTICI E ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI
D'ACQUA MARINA E D'ACQUA DOLCE (8)

1 200 000 PRODOTTI O LORO PARTI DESTINATI ESCLUSIVAMENTE ALLA PRODUZIONE DI MANGIMI (8)

1 300 000 PRODOTTI ALIMENTARI TRASFORMATI (9)

* Indica il limite inferiore di determinazione analitica.


(a) Per l'elenco completo dei prodotti di origine vegetale e animale ai quali si applicano gli LMR occorre fare riferimento all'allegato I.

Isoxaben

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle
informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0401090 Semi di cotone
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui e ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la

— 134 —
Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0631000 a) Fiori
0631010 Camomilla
0631020 Ibisco/rosella
0631030 Rosa
0631040 Gelsomino
0631050 Tiglio
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle
informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0633000 c) Radici
0633010 Valeriana
0633020 Ginseng
0700000 LUPPOLO
Tetraconazolo (somma degli isomeri costituenti) (F)
(F) Liposolubile
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi del precursore e dei metaboliti. Al momento
del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale
termine, della loro mancanza.
0130010 Mele
0130020 Pere
0140010 Albicocche
2a Serie speciale - n. 35
8-5-2023
0140030 Pesche
1011010 Muscolo
1011020 Grasso
1011030 Fegato
1011040 Rene
1012010 Muscolo
1012020 Grasso
1012030 Fegato
1012040 Rene
1013010 Muscolo
1013020 Grasso
1013030 Fegato
1013040 Rene
1014010 Muscolo
1014020 Grasso
1014030 Fegato
1014040 Rene
1015010 Muscolo
1015020 Grasso
1015030 Fegato
1015040 Rene
1016010 Muscolo
1016020 Grasso
1016030 Fegato
1016040 Rene
1020010 Bovini
1020020 Ovini
1020030 Caprini

— 135 —
1020040 Equini
1030010 Galline
1030020 Anatre
1030030 Oche
1030040 Quaglie
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi dei metaboliti. Al momento del riesame degli
LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro
mancanza.
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0130030 Cotogne
0130040 Nespole
0130050 Nespole del Giappone
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alla stabilità all'immagazzinamento di un metabolita. Al momento del riesame degli LMR la
Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0151010 Uve da tavola
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui e alla stabilità all'immagazzinamento dei metaboliti. Al momento
del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale
termine, della loro mancanza.
0151020 Uve da vino
2a Serie speciale - n. 35
8-5-2023
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi dei metaboliti, alla stabilità all'immagazä
zinamento di un metabolita e ai residui dei metaboliti sulle colture a rotazione. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate
entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0152000 b) Fragole
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi dei metaboliti e dei residui dei metaboliti sulle
colture a rotazione. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni
non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0231010 Pomodori
0231030 Melanzane
0232010 Cetrioli
0232030 Zucchine
0233010 Meloni
0233020 Zucche
0233030 Cocomeri/angurie
0500070 Segale
0500090 Frumento
0900010 Barbabietole da zucchero
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai residui dei metaboliti sulle colture a rotazione. Al momento del riesame degli LMR la
Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0232020 Cetriolini
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi dei metaboliti. Al momento del riesame degli
LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro
mancanza.
0255000 e) Cicoria Witloof/cicoria belga
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi del precursore e dei metaboliti e ai residui dei
metaboliti sulle colture a rotazione. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali
informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0270050 Carciofi

— 136 —
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi del precursore e dei metaboliti, alla stabilità
all'immagazzinamento dei metaboliti e ai residui dei metaboliti sulle colture a rotazione. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se
presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.
0401060 Semi di colza
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui, compresa l'analisi del precursore. Al momento del riesame degli
LMR la Commissione terrà conto delle informazioni indicate nella prima frase se presentate entro il 6 marzo 2025, oppure, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro
mancanza.
0900030 Radici di cicoria»
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2) nell’allegato III, parte A, le colonne relative alle sostanze isoxaben, novaluron e tetraconazolo sono soppresse;
2a Serie speciale - n. 35
3) nell’allegato V, è aggiunta la seguente colonna relativa al novaluron:
8-5-2023

«Residui e livelli massimi di residui (mg/kg) di antiparassitari

Numero di codice Gruppi ed esempi di singoli prodotti ai quali si applicano gli LMR (a)
Novaluron (somma di
isomeri) (F)

(1) (2) (3)

0100000 FRUTTA FRESCA O CONGELATA; FRUTTA A GUSCIO 0,01 *


0110000 Agrumi
0110010 Pompelmi
0110020 Arance dolci
0110030 Limoni
0110040 Limette/lime
0110050 Mandarini

— 137 —
0110990 Altri (2)
0120000 Frutta a guscio
0120010 Mandorle dolci
0120020 Noci del Brasile
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0120030 Noci di anacardi


0120040 Castagne e marroni
0120050 Noci di cocco
0120060 Nocciole
0120070 Noci del Queensland
0120080 Noci di pecàn
0120090 Pinoli
0120100 Pistacchi
0120110 Noci comuni
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0120990 Altri (2)


0130000 Pomacee
0130010 Mele
0130020 Pere
0130030 Cotogne
0130040 Nespole
0130050 Nespole del Giappone
0130990 Altri (2)
0140000 Drupacee
0140010 Albicocche
0140020 Ciliege (dolci)
0140030 Pesche
0140040 Prugne
0140990 Altri (2)
0150000 Bacche e piccola frutta

— 138 —
0151000 a) Uve
0151010 Uve da tavola
0151020 Uve da vino
0152000 b) Fragole
0153000 c) Frutti di piante arbustive
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0153010 More di rovo


0153020 More selvatiche
0153030 Lamponi (rossi e gialli)
0153990 Altri (2)
0154000 d) Altra piccola frutta e bacche
0154010 Mirtilli
0154020 Mirtilli giganti americani
0154030 Ribes a grappoli (nero, rosso e bianco)
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0154040 Uva spina/grossularia (verde, rossa e gialla)

0154050 Rosa canina (cinorrodonti)

0154060 More di gelso (nero e bianco)

0154070 Azzeruoli

0154080 Bacche di sambuco

0154990 Altri (2)

0160000 Frutta varia con

0161000 a) Frutta con buccia commestibile

0161010 Datteri

0161020 Fichi

0161030 Olive da tavola

0161040 Kumquat

0161050 Carambole

— 139 —
0161060 Cachi

0161070 Jambul/jambolan

0161990 Altri (2)

0162000 b) Frutti piccoli con buccia non commestibile


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0162010 Kiwi (verdi, rossi, gialli)

0162020 Litci

0162030 Frutti della passione/maracuja

0162040 Fichi d'India/fichi di cactus

0162050 Melastelle/cainette

0162060 Cachi di Virginia

0162990 Altri (2)


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0163000 c) Frutti grandi con buccia non commestibile

0163010 Avocado

0163020 Banane

0163030 Manghi

0163040 Papaie

0163050 Melograni

0163060 Cerimolia/cherimolia

0163070 Guaiave/guave

0163080 Ananas

0163090 Frutti dell'albero del pane

0163100 Durian

0163110 Anona/graviola/guanabana

0163990 Altri (2)

— 140 —
0200000 ORTAGGI FRESCHI O CONGELATI

0210000 Ortaggi a radice e tubero 0,01 *

0211000 a) Patate

0212000 b) Ortaggi a radice e tubero tropicali


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0212010 Radici di cassava/manioca

0212020 Patate dolci

0212030 Ignami

0212040 Maranta/arrow root

0212990 Altri (2)

0213000 c) Altri ortaggi a radice e tubero, eccetto le barbabietole da zucchero

0213010 Bietole
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0213020 Carote

0213030 Sedano rapa

0213040 Barbaforte/rafano/cren

0213050 Topinambur

0213060 Pastinaca

0213070 Prezzemolo a grossa radice/prezzemolo di Amburgo

0213080 Ravanelli

0213090 Salsefrica

0213100 Rutabaga

0213110 Rape

0213990 Altri (2)

0220000 Ortaggi a bulbo 0,01 *

0220010 Aglio

— 141 —
0220020 Cipolle

0220030 Scalogni

0220040 Cipolline/cipolle verdi e cipollette

0220990 Altri (2)


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0230000 Ortaggi a frutto 0,01 *

0231000 a) Solanacee e malvacee

0231010 Pomodori

0231020 Peperoni

0231030 Melanzane

0231040 Gombi

0231990 Altri (2)


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0232000 b) Cucurbitacee con buccia commestibile

0232010 Cetrioli

0232020 Cetriolini

0232030 Zucchine

0232990 Altri (2)

0233000 c) Cucurbitacee con buccia non commestibile

0233010 Meloni

0233020 Zucche

0233030 Cocomeri/angurie

0233990 Altri (2)

0234000 d) Mais dolce

0239000 e) Altri ortaggi a frutto

0240000 Cavoli (escluse le radici di brassica e i prodotti baby leaf di brassica) 0,01 *

— 142 —
0241000 a) Cavoli a infiorescenza

0241010 Cavoli broccoli

0241020 Cavolfiori

0241990 Altri (2)

0242000 b) Cavoli a testa


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0242010 Cavoletti di Bruxelles

0242020 Cavoli cappucci

0242990 Altri (2)

0243000 c) Cavoli a foglia

0243010 Cavoli cinesi/pe-tsai

0243020 Cavoli ricci

0243990 Altri (2)


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0244000 d) Cavoli rapa

0250000 Ortaggi a foglia, erbe fresche e fiori commestibili

0251000 a) Lattughe e insalate 0,01 *

0251010 Dolcetta/valerianella/gallinella

0251020 Lattughe

0251030 Scarola/indivia a foglie larghe

0251040 Crescione e altri germogli e gemme

0251050 Barbarea

0251060 Rucola

0251070 Senape juncea

0251080 Prodotti baby leaf (comprese le brassicacee)

0251990 Altri (2)

0252000 b) Foglie di spinaci e simili 0,01 *

— 143 —
0252010 Spinaci

0252020 Portulaca/porcellana

0252030 Bietole da foglia e da costa

0252990 Altri (2)

0253000 c) Foglie di vite e foglie di specie simili 0,01 *


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0254000 d) Crescione acquatico 0,01 *

0255000 e) Cicoria Witloof/cicoria belga 0,01 *

0256000 f) Erbe fresche e fiori commestibili 0,02 *

0256010 Cerfoglio

0256020 Erba cipollina

0256030 Foglie di sedano

0256040 Prezzemolo
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0256050 Salvia

0256060 Rosmarino

0256070 Timo

0256080 Basilico e fiori commestibili

0256090 Foglie di alloro/lauro

0256100 Dragoncello

0256990 Altri (2)

0260000 Legumi 0,01 *

0260010 Fagioli (con baccello)

0260020 Fagioli (senza baccello)

0260030 Piselli (con baccello)

0260040 Piselli (senza baccello)

0260050 Lenticchie

— 144 —
0260990 Altri (2)

0270000 Ortaggi a stelo 0,01 *

0270010 Asparagi

0270020 Cardi

0270030 Sedani
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0270040 Finocchi dolci/finocchini/finocchi di Firenze

0270050 Carciofi

0270060 Porri

0270070 Rabarbaro

0270080 Germogli di bambù

0270090 Cuori di palma

0270990 Altri (2)


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0280000 Funghi, muschi e licheni 0,01 *

0280010 Funghi coltivati

0280020 Funghi selvatici

0280990 Muschi e licheni

0290000 Alghe e organismi procarioti 0,01 *

0300000 LEGUMI SECCHI 0,01 *

0300010 Fagioli

0300020 Lenticchie

0300030 Piselli

0300040 Lupini/semi di lupini

0300990 Altri (2)

0400000 SEMI E FRUTTI OLEAGINOSI 0,01 *

0401000 Semi oleaginosi

— 145 —
0401010 Semi di lino

0401020 Semi di arachide

0401030 Semi di papavero

0401040 Semi di sesamo


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0401050 Semi di girasole

0401060 Semi di colza

0401070 Semi di soia

0401080 Semi di senape

0401090 Semi di cotone

0401100 Semi di zucca

0401110 Semi di cartamo


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0401120 Semi di borragine

0401130 Semi di camelina/dorella

0401140 Semi di canapa

0401150 Semi di ricino

0401990 Altri (2)

0402000 Frutti oleaginosi

0402010 Olive da olio

0402020 Semi di palma

0402030 Frutti di palma

0402040 Capoc

0402990 Altri (2)

0500000 CEREALI 0,01 *

0500010 Orzo

— 146 —
0500020 Grano saraceno e altri pseudo-cereali

0500030 Mais/granturco

0500040 Miglio

0500050 Avena
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0500060 Riso

0500070 Segale

0500080 Sorgo

0500090 Frumento

0500990 Altri (2)

0600000 TÈ, CAFFÈ, INFUSIONI DI ERBE, CACAO E CARRUBE 0,05 *

0610000 Tè
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0620000 Chicchi di caffè

0630000 Infusioni di erbe da

0631000 a) Fiori

0631010 Camomilla

0631020 Ibisco/rosella

0631030 Rosa

0631040 Gelsomino

0631050 Tiglio

0631990 Altri (2)

0632000 b) Foglie ed erbe

0632010 Fragola

0632020 Rooibos

0632030 Mate

— 147 —
0632990 Altri (2)

0633000 c) Radici

0633010 Valeriana

0633020 Ginseng
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0633990 Altri (2)

0639000 d) Altre parti della pianta

0640000 Semi di cacao

0650000 Carrube/pane di san Giovanni

0700000 LUPPOLO 0,05 *

0800000 SPEZIE

0810000 Semi 0,05 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0810010 Anice verde

0810020 Grano nero/cumino nero

0810030 Sedano

0810040 Coriandolo

0810050 Cumino

0810060 Aneto

0810070 Finocchio

0810080 Fieno greco

0810090 Noce moscata

0810990 Altri (2)

0820000 Frutta 0,05 *

0820010 Pimenti (della Giamaica)/pepe garofanato

0820020 Pepe di Sichuan

— 148 —
0820030 Carvi

0820040 Cardamomo

0820050 Bacche di ginepro

0820060 Pepe (nero, verde e bianco)

0820070 Vaniglia
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0820080 Tamarindo

0820990 Altri (2)

0830000 Spezie da corteccia 0,05 *

0830010 Cannella

0830990 Altri (2)

0840000 Spezie da radici e rizomi

0840010 Liquirizia 0,05 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

0840020 Zenzero (10)

0840030 Curcuma 0,05 *

0840040 Barbaforte/rafano/cren (11)

0840990 Altri (2) 0,05 *

0850000 Spezie da boccioli 0,05 *

0850010 Chiodi di garofano

0850020 Capperi

0850990 Altri (2)

0860000 Spezie da pistilli di fiori 0,05 *

0860010 Zafferano

0860990 Altri (2)

0870000 Spezie da arilli 0,05 *

0870010 Macis

— 149 —
0870990 Altri (2)

0900000 PIANTE DA ZUCCHERO 0,01 *

0900010 Barbabietole da zucchero

0900020 Canne da zucchero


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

0900030 Radici di cicoria

0900990 Altri (2)

1000000 PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE - ANIMALI TERRESTRI

1010000 Prodotti ottenuti da

1011000 a) Suini

1011010 Muscolo 0,02 *

1011020 Grasso 0,1 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

1011030 Fegato 0,05 *

1011040 Rene 0,05 *

1011050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,05 *

1011990 Altri (2) 0,1 *

1012000 b) Bovini

1012010 Muscolo 0,02 *

1012020 Grasso 0,1 *

1012030 Fegato 0,05 *

1012040 Rene 0,05 *

1012050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,05 *

1012990 Altri (2) 0,1 *

1013000 c) Ovini

1013010 Muscolo 0,02 *

— 150 —
1013020 Grasso 0,1 *

1013030 Fegato 0,05 *

1013040 Rene 0,05 *

1013050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,05 *

1013990 Altri (2) 0,1 *


GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

1014000 d) Caprini

1014010 Muscolo 0,02 *

1014020 Grasso 0,1 *

1014030 Fegato 0,05 *

1014040 Rene 0,05 *

1014050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,05 *

1014990 Altri (2) 0,1 *


2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

1015000 e) Equidi
1015010 Muscolo 0,02 *
1015020 Grasso 0,1 *
1015030 Fegato 0,05 *
1015040 Rene 0,05 *
1015050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,05 *
1015990 Altri (2) 0,1 *
1016000 f) Pollame
1016010 Muscolo 0,02 *
1016020 Grasso 0,1 *
1016030 Fegato 0,05 *
1016040 Rene 0,05 *
1016050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,05 *
1016990 Altri (2) 0,1 *

— 151 —
1017000 g) Altri animali terrestri d'allevamento
1017010 Muscolo 0,02 *
1017020 Grasso 0,1 *
1017030 Fegato 0,05 *
1017040 Rene 0,05 *
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

1017050 Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene) 0,05 *


1017990 Altri (2) 0,1 *
1020000 Latte 0,02 *
1020010 Bovini
1020020 Ovini
1020030 Caprini
1020040 Equini
1020990 Altri (2)
2a Serie speciale - n. 35
(1) (2) (3)
8-5-2023

23CE1132
1030000 Uova di volatili 0,01 *
1030010 Galline
1030020 Anatre
1030030 Oche
1030040 Quaglie
1030990 Altri (2)
1040000 Miele e altri prodotti dell'apicoltura (7) 0,05 *
1050000 Anfibi e rettili 0,01 *
1060000 Animali invertebrati terrestri 0,01 *
1070000 Animali vertebrati terrestri selvatici 0,01 *
1100000 PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE - PESCI, PRODOTTI ITTICI E ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI D'ACQUA MARINA E
D'ACQUA DOLCE (8)
1200000 PRODOTTI O LORO PARTI DESTINATI ESCLUSIVAMENTE ALLA PRODUZIONE DI MANGIMI (8)
1300000 PRODOTTI ALIMENTARI TRASFORMATI (9)
* Indica il limite inferiore di determinazione analitica.
(a) Per l'elenco completo dei prodotti di origine vegetale e animale ai quali si applicano gli LMR occorre fare riferimento all'allegato I.

— 152 —
Novaluron (somma di isomeri) (F)
(F) Liposolubile»
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REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/467 DELLA COMMISSIONE


del 3 marzo 2023
recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro
delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Prosciutto di San
Daniele» (DOP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di
qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1) A norma dell’articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha
esaminato la domanda dell’Italia relativa all’approvazione di una modifica del disciplinare della denominazione di
origine protetta «Prosciutto di San Daniele», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1107/96 della
Commissione (2).

(2) Trattandosi di una modifica non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la
Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (3), in applicazione
dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.

(3) Il 21 giugno 2022 la Commissione ha ricevuto una notifica di opposizione e la relativa dichiarazione di opposizione
motivata da una persona giuridica stabilita nel Regno Unito.

(4) L’opponente ha sostenuto che la modifica era contraria all’articolo 5, paragrafo 1, e all’articolo 7, paragrafo 1, del
regolamento (UE) n. 1151/2012, in quanto introduceva restrizioni eccessive e ingiustificate sulle materie prime e
avrebbe comportato, se approvata, una disparità di trattamento degli operatori a vantaggio dei produttori italiani.
L’opposizione è stata dichiarata ricevibile. Di conseguenza, con lettera del 24 agosto 2022, la Commissione ha
invitato l’Italia e l’opponente ad avviare adeguate consultazioni per cercare un accordo.

(5) A seguito delle consultazioni l’Italia e l’opponente hanno raggiunto un accordo, che è stato comunicato alla
Commissione con lettera del 21 novembre 2022. Pertanto l’opponente ha ritirato la sua opposizione e ha
convenuto che non era necessario apportare cambiamenti alla proposta di modifica del disciplinare di produzione
della denominazione di origine protetta «Prosciutto di San Daniele».

(6) Il 23 giugno 2022 la Commissione ha ricevuto una notifica di opposizione dai Paesi Bassi, seguita da una
dichiarazione di opposizione motivata inviata il 25 agosto 2022. A norma dell’articolo 51, paragrafo 2, del
regolamento (UE) n. 1151/2012, la notifica di opposizione deve essere seguita, entro due mesi, da una
dichiarazione di opposizione motivata. Nel caso di specie, la dichiarazione di opposizione motivata dei Paesi Bassi
non è stata inviata entro il termine prescritto. Pertanto l’opposizione dei Paesi Bassi è considerata irricevibile.

(7) Alla luce di quanto esposto la Commissione ritiene che la modifica del disciplinare della denominazione di origine
protetta «Prosciutto di San Daniele» dovrebbe essere approvata,

(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.


(2) Regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione, del 12 giugno 1996, relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle
denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all'articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 148
del 21.6.1996, pag. 1).
( ) GU C 139 del 29.3.2022, pag. 10.
3

— 153 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea relativa al nome «Prosciutto di
San Daniele» (DOP).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in


ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1133

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DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/468 DELLA COMMISSIONE


del 25 novembre 2022
recante modifica della decisione 2007/116/CE per quanto riguarda l’introduzione di un altro numero
riservato che inizia con «116»
[notificata con il numero C(2022) 8407]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

vista la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il codice
europeo delle comunicazioni elettroniche (1), in particolare l’articolo 93, paragrafo 8,

considerando quanto segue:

(1) La decisione 2007/116/CE della Commissione (2) stabilisce una procedura per riservare determinati numeri
nazionali a servizi armonizzati a valenza sociale. L’allegato di tale decisione contiene un elenco di numeri all’interno
di questo arco di numerazione e dei servizi ai quali ciascun numero è riservato.

(2) La Commissione ha individuato un nuovo servizio, ovvero una linea telefonica diretta per vittime di violenza contro
le donne, come servizio a valenza sociale che può beneficiare di un numero armonizzato. Per tali motivi è
opportuno modificare l’allegato della decisione 2007/116/CE al fine di introdurre il numero riservato
supplementare 116 016.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione 2007/116/CE.

(4) Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato per le comunicazioni,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’allegato della decisione 2007/116/CE è sostituito dall’allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri adottano i provvedimenti necessari a garantire che a partire dal 30 aprile 2023 l’autorità nazionale di
regolamentazione competente possa assegnare il numero che viene aggiunto all’elenco dei numeri riservati destinati a
servizi armonizzati a valenza sociale di cui all’allegato.

Articolo 3

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

(1) GU L 321 del 17.12.2018, pag. 36.


(2) Decisione 2007/116/CE della Commissione, del 15 febbraio 2007, che riserva l’arco di numerazione nazionale che inizia con «116» a
numeri armonizzati destinati a servizi armonizzati a valenza sociale (GU L 49 del 17.2.2007, pag. 30).

— 155 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Fatto a Bruxelles, il 25 novembre 2022

Per la Commissione
Helena DALLI
Membro della Commissione

— 156 —
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ALLEGATO

Elenco dei numeri riservati destinati a servizi armonizzati a valenza sociale

Condizioni specifiche cui è subordinato il diritto di


Numero Servizio al quale il numero è riservato
utilizzare questo numero

116 000 Denominazione del servizio: Servizio disponibile ininterrottamente (vale a dire, 24
Linea telefonica diretta per bambini scomparsi ore su 24, sette giorni su sette, in tutto il paese).
Descrizione:
Il servizio: a) risponde alle segnalazioni di bambini
scomparsi e le comunica alle forze di polizia; b) offre
consigli e sostegno alle persone responsabili del
bambino scomparso; c) contribuisce alle indagini.
116 006 Denominazione del servizio: Nei casi in cui il servizio non sia disponibile senza
Linea telefonica diretta per vittime di reati soluzione di continuità (vale a dire, 24 ore su 24,
Descrizione: sette giorni su sette, in tutto il paese), il fornitore del
Il servizio offre sostegno emotivo alle vittime di reati, servizio deve garantire che le informazioni circa la
fornisce informazioni sui loro diritti e su come disponibilità del servizio siano pubblicizzate e
rivendicarli, nonché informazioni sulle facilmente accessibili e che, nei periodi di
organizzazioni competenti in materia. In indisponibilità, ai chiamanti venga comunicato
particolare, il servizio fornisce informazioni su: a) quando il servizio sarà nuovamente disponibile.
forze di polizia locali e procedure penali; b)
possibilità di indennizzo e aspetti assicurativi.
Vengono inoltre comunicate altre possibili fonti di
aiuto per le vittime del crimine.
116 016 Denominazione del servizio: Nei casi in cui il servizio non sia disponibile senza
Linea telefonica diretta per vittime di violenza contro soluzione di continuità (vale a dire, 24 ore su 24,
le donne sette giorni su sette, in tutto il paese), il fornitore del
Descrizione: servizio deve garantire che le informazioni circa la
Il servizio offre assistenza e sostegno alle vittime di disponibilità del servizio siano pubblicizzate e
violenza contro le donne, fornisce informazioni sui facilmente accessibili e che, nei periodi di
loro diritti e su come rivendicarli, nonché indisponibilità, ai chiamanti venga comunicato
informazioni sulle organizzazioni competenti in quando il servizio sarà nuovamente disponibile.
materia.
116 111 Denominazione del servizio: Nei casi in cui il servizio non sia disponibile senza
Linee telefoniche dirette destinate ai bambini soluzione di continuità (vale a dire, 24 ore su 24,
Descrizione: sette giorni su sette, in tutto il paese), il fornitore del
l servizio aiuta i bambini bisognosi di cure e servizio deve garantire che le informazioni circa la
protezione e li mette in contatto con servizi e disponibilità del servizio siano pubblicizzate e
risorse; fornisce ai bambini l’opportunità di facilmente accessibili e che, nei periodi di
esprimere le loro preoccupazioni, di parlare dei indisponibilità, ai chiamanti venga comunicato
problemi che li riguardano direttamente e di quando il servizio sarà nuovamente disponibile.
trovare aiuto in situazioni di emergenza.
116 117 Denominazione del servizio: Nei casi in cui il servizio non sia disponibile senza
Servizio di guardia medica per cure non urgenti soluzione di continuità (vale a dire, 24 ore su 24,
Descrizione: sette giorni su sette, in tutto il paese), il fornitore del
Il servizio permette ai chiamanti di ottenere il tipo di servizio deve garantire che le informazioni circa la
assistenza medica più adatto ai loro bisogni, per disponibilità del servizio siano pubblicizzate e
situazioni critiche ma non di emergenza, facilmente accessibili e che, nei periodi di
soprattutto, ma non solo, al di fuori delle ore di indisponibilità, ai chiamanti venga comunicato
lavoro, nei fine settimana e nei giorni festivi. Il quando il servizio sarà nuovamente disponibile.
chiamante viene messo in contatto con un
operatore competente e qualificato, oppure
direttamente con un medico qualificato.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

116 123 Denominazione del servizio: Nei casi in cui il servizio non sia disponibile senza
Linee telefoniche dirette di sostegno emotivo soluzione di continuità (vale a dire, 24 ore su 24,
Descrizione: sette giorni su sette, in tutto il paese), il fornitore del
Il servizio consente al chiamante di beneficiare di un servizio deve garantire che le informazioni circa la
vero contatto umano basato sull’ascolto senza disponibilità del servizio siano pubblicizzate e
giudizio. Offre sostegno emotivo alle persone che facilmente accessibili e che, nei periodi di
soffrono di solitudine, di crisi psicologiche o che indisponibilità, ai chiamanti venga comunicato
meditano il suicidio. quando il servizio sarà nuovamente disponibile.

23CE1134

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/469 DELLA COMMISSIONE


del 20 febbraio 2023
che modifica l’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in
relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri
[notificata con il numero C(2023) 1290]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie
animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità
animale») (1), in particolare l’articolo 259, paragrafo 1, lettera c),

considerando quanto segue:

(1) L’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) è una malattia infettiva virale dei volatili e può avere gravi conseguenze
per la redditività degli allevamenti avicoli, perturbando gli scambi all’interno dell’Unione e le esportazioni verso i
paesi terzi. I virus dell’HPAI possono infettare gli uccelli migratori, che possono poi diffondere tali virus a lunga
distanza durante le loro migrazioni autunnali e primaverili. Di conseguenza la presenza di virus dell’HPAI nei
volatili selvatici costituisce una minaccia costante di introduzione diretta e indiretta di tali virus negli stabilimenti in
cui sono detenuti pollame o volatili in cattività. In caso di comparsa di un focolaio di HPAI vi è il rischio che l’agente
patogeno possa diffondersi ad altri stabilimenti in cui sono detenuti pollame o volatili in cattività.

(2) Il regolamento (UE) 2016/429 stabilisce un nuovo quadro normativo per la prevenzione e il controllo delle malattie
che sono trasmissibili agli animali o all’uomo. L’HPAI rientra nella definizione di malattia elencata di cui a tale
regolamento e ad essa si applicano le norme per la prevenzione e il controllo delle malattie ivi previste. Inoltre il
regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione (2) integra il regolamento (UE) 2016/429 per quanto
riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, anche per quanto
riguarda le misure di controllo dell’HPAI.

(3) La decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione (3) è stata adottata nel quadro del regolamento
(UE) 2016/429 e stabilisce misure di emergenza a livello dell’Unione in relazione a focolai di HPAI.

(4) Più in particolare, la decisione di esecuzione (UE) 2021/641 stabilisce che le zone di protezione, le zone di
sorveglianza e le ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dagli Stati membri in conformità al regolamento
delegato (UE) 2020/687 in seguito alla comparsa di focolai di HPAI devono comprendere almeno le aree elencate
come zone di protezione, zone di sorveglianza e ulteriori zone soggette a restrizioni nell’allegato di tale decisione di
esecuzione.

(5) L’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è stato di recente modificato con decisione di esecuzione
(UE) 2023/343 della Commissione (4) a seguito della comparsa di focolai di HPAI nel pollame o in volatili in
cattività in Cechia, Germania, Francia, nei Paesi Bassi, in Austria, Polonia, Romania e Slovacchia, di cui era
necessario tenere conto in tale allegato.

(1) GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1.


(2) Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del
Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie
elencate (GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64).
(3) Decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione, del 16 aprile 2021, relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di
influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri (GU L 134 del 20.4.2021, pag. 166).
(4) Decisione di esecuzione (UE) 2023/343 della Commissione, dell’8 febbraio 2023, che modifica l’allegato della decisione di esecuzione
(UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri
(GU L 48 del 16.2.2023, pag. 26).

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(6) Dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2023/343, la Germania, la Francia, l’Ungheria e la Polonia
hanno notificato alla Commissione la comparsa di nuovi focolai di HPAI in stabilimenti in cui erano detenuti
pollame o volatili in cattività, situati nei Länder della Bassa Sassonia e della Turingia in Germania, nelle regioni
amministrative della Bretagna e della Normandia in Francia, nelle contee di Bács-Kiskun e Hajdú-Bihar in Ungheria e
nei voivodati di ijódũ, Lubusz, Varmia-Masuria e Pomerania Occidentale in Polonia.

(7) Inoltre la Spagna ha notificato alla Commissione la comparsa di un focolaio di HPAI in uno stabilimento in cui era
detenuto pollame, situato nella provincia di Lleida.

(8) Le autorità competenti di Germania, Spagna, Francia, Ungheria e Polonia hanno adottato le necessarie misure di
controllo della malattia prescritte dal regolamento delegato (UE) 2020/687, compresa l’istituzione di zone di
protezione e di sorveglianza attorno a tali focolai.

(9) Le autorità competenti della Francia hanno anche deciso di istituire ulteriori zone soggette a restrizioni in aggiunta
alle zone di protezione e di sorveglianza istituite in relazione ad alcuni focolai in detto Stato membro.

(10) La Commissione ha esaminato le misure di controllo della malattia adottate da Germania, Spagna, Francia, Ungheria
e Polonia in collaborazione con tali Stati membri e ha potuto accertare che i confini delle zone di protezione e di
sorveglianza istituite in Germania, Spagna, Francia, Ungheria e Polonia dalle autorità competenti di tali Stati
membri si trovano a una distanza sufficiente dagli stabilimenti in cui sono stati confermati i focolai di HPAI.

(11) Nell’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 non figurano attualmente aree elencate come zone di
protezione e di sorveglianza per la Spagna.

(12) Al fine di prevenire inutili perturbazioni degli scambi all’interno dell’Unione e di evitare che paesi terzi impongano
ostacoli ingiustificati agli scambi, è necessario definire rapidamente a livello dell’Unione, in collaborazione con
Germania, Spagna, Francia, Ungheria e Polonia, le zone di protezione e di sorveglianza debitamente istituite da tali
Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, come pure le ulteriori zone soggette a
restrizioni istituite dalla Francia.

(13) È pertanto opportuno modificare le aree elencate come zone di protezione e di sorveglianza per Germania, Francia,
Ungheria e Polonia, come pure le aree elencate come ulteriori zone soggette a restrizioni per la Francia, nell’allegato
della decisione di esecuzione (UE) 2021/641.

(14) È inoltre opportuno inserire nell’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 zone di protezione e di
sorveglianza relative alla Spagna.

(15) Di conseguenza, l’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 dovrebbe essere modificato al fine di
aggiornare la regionalizzazione a livello di Unione per tenere conto delle zone di protezione e di sorveglianza
debitamente istituite da Germania, Spagna, Francia, Ungheria e Polonia e delle ulteriori zone soggette a restrizioni
debitamente istituite dalla Francia in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687, e la durata delle misure in
esse applicabili.

(16) È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione di esecuzione (UE) 2021/641.

(17) Data l’urgenza della situazione epidemiologica nell’Unione per quanto riguarda la diffusione dell’HPAI, è importante
che le modifiche da apportare mediante la presente decisione alla decisione di esecuzione (UE) 2021/641 prendano
effetto il prima possibile.

(18) Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali,
gli alimenti e i mangimi,

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HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è sostituito dal testo che figura nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 20 febbraio 2023

Per la Commissione
Stella KYRIAKIDES
Membro della Commissione

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ALLEGATO

«ALLEGATO

Parte A
Zone di protezione negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 2

Stato membro: Belgio

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Those parts of the municipalities Moorslede, Wervik and


Zonnebeke contained within a circle of a radius of 3 kilometres,
BE-HPAI(P)-2023-00003 15.2.2023
centered on WGS84 dec. coordinates long 3, 051083, lat 50,
834918.

Stato membro: Bulgaria

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Region: Sofia
BG-HPAI(P)-2023-00001 The folowing city in the Etropole municipality: Etropole 18.2.2023

Stato membro: Cechia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

South Bohemian Region


Dvory nad Lužnicí (633925); Hranice u Nových Hradş (647888);
Obora u Vyšného (788864); Hrdloʼnezy u Suchdola nad Lužnicí
(648060);
Byĺov (706191) – severovýchodní Āást katastrálního území,
pʼniĀemž hranici tvoʼní smĎrem od severu silnice Ā. 154 smĎʼnující
CZ-HPAI(P)-2023-00013 na jih a na ni navazující komunikace Ā. 15425 stáĀející se mezi 20.2.2023
rybníky Jakulský a Byĺovský k východní hranici katastrálního
území;
Vyšné (88872) – severní Āást katastrálního území, pʼniĀemž
hranici tvoʼní komunikace Ā. 15014 smĎʼnující od západu
katastrálního území smĎrem k východu katastrálního území.
Central Bohemian Region
Lány (679046); Vašírov (679062); Rynholec (744671); Honice
CZ-HPAI(P)-2023-00012 16.2.2023
(755559); Stochov (755567); Tuchlovice (771317).

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Plzeĺ Region
Bor u Tachova (607304); Jadruž (778702); Kundratice u Pʼnimdy
CZ-HPAI(P)-2023-00014 (778711); SoumĎʼn (756351); Stráž u Tachova (756369); 22.2.2023
VysoĀany u Boru (607398).
Moravian-Silesian Region
PL-HPAI(P)-2023-00035
Hrozová (648558), Rusín (743682). 20.2.2023
PL-HPAI(P)-2023-00037

Stato membro: Germania

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
BAYERN
Landkreis Schwandorf
Stadt Nittenau
Ortsteile: Kaspeltshub, Nerping, Ottischhof
DE-HPAI(P)-2023-00006 Markt Bruck i.d.OPf. 20.2.2023
Ortsteile: Hinterthürn, Hofing, Hofinger Mühle (Schöngras),
Vorderthürn, Kölbldorf, Schöngras b. Bruck i.d.OPf.
Gemeinde Bodenwöhr
Ortsteil: Sankt Kolomankapelle
HESSEN
Landkreis Lahn-Dill
DE-HPAI(NON-P)- 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS Koordinaten
17.2.2023
2023-00077 8.628972/50.518611
Betroffen Teile der Gemeinde Hüttenberg
Landkreis Gießen:
3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS Koordinaten
DE-HPAI(NON-P)-
8.628972/50.518611 17.2.2023
2023-00077
Betroffen sind Teile der Gemeinden Gießen, Linden und
Langgöns
NIEDERSACHSEN
Landkreis Harburg
DE-HPAI(NON-P)- 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 5.3.2023
2023-00120 9.904805/53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden
Rosengarten und Seevetal.
SACHSEN-ANHALT
Landkreis Börde
3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten
DE-HPAI(P)-2023-00008 11.32135656866158/52.36126468234563, Betroffen ist die 23.2.2023
Verbandsgemeinde Flechtingen mit den Ortschaften Wieglitz
und Ellersell und der Einheitsgemeinde Haldensleben mit der
Ortschaft Uthmöden

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Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
THÜRINGEN
Landkreis Eichsfeld
DE-HPAI(NON-P)- Gemeinde Niederorschel mit den Ortsteilen Niederorschel, 22.2.2023
2023-00117 Rüdingershagen, Kleinbartloff, Hausen sowie die Gemeinde
Gernrode
Landkreis Schmalkalden-Meiningen
DE-HPAI(NON-P)-
Gemeinde Rhönblick mit den Ortsteilen Geba, Gerthausen, 15.2.2023
2023-00075
Helmershausen, Wohlmuthausen

Stato membro: Spagna

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues


ES-HPAI(P)-2023-00001 contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on 1.3.2023
UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374

Stato membro: Francia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Département: Côtes-d’Armor (22)


SAINT CONNAN
KERPERT
PLÉSIDY
SAINT-GILLES-PLIGEAUX
FR-HPAI(P)-2023-00035 SEVEN-LÉHART
FR-HPAI(P)-2023-00036 BOQUEHO
FR-HPAI(P)-2023-00037 LANDRODEC
FR-HPAI(P)-2023-00038 LA HARMOYE
FR-HPAI(P)-2023-00039 LANFAINS 5.3.2023
FR-HPAI(P)-2023-00040 LE FOEIL
FR-HPAI(P)-2023-00045 LE VIEUX BOURG
FR-HPAI(P)-2023-00046 SAINT ADRIEN
FR-HPAI(P)- 2023-00047 SAINT BIHY
SAINT FIACRE
SAINT GILDAS
SAINT GILLES PLIGEAUX
SAINT PEVER
Département:Creuse (23)
FR-HPAI(NON-P)-
FLAYAT 15.2.2023
2023-00005

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Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Département: Gers (32)


AIGNAN
BEAUMARCHES
BOUZON-GELLENAVE
COULOUME-MONDEBAT
FUSTEROUAU
IZOTGES
LASSERADE
LOUSSOUS-DEBAT
POUYDRAGUIN
FR-HPAI(P)-2022-01605
SABAZAN
FR-HPAI(P)-2022-01612
TASQUE
FR-HPAI(P)-2023-00008
TERMES-D’ARMAGNAC
FR-HPAI(P)-2023-00012
BASCOUS
FR-HPAI(P)-2023-00013
CAMPAGNE D’ARMAGNAC
FR-HPAI(P)-2023-00023 15.2.2023
CAUPENNE D’ARMAGNAC
FR-HPAI(P)-2023-00024
COURRENSAN
FR-HPAI(P)-2023-00025
EAUZE
FR-HPAI(P)-2023-00026
ESPAS
FR-HPAI(P)-2023-00027
LANNEPAX
FR-HPAI(P)-2023-00032
LAUJUZAN
MANCIET
MAUPAS
MONLEZUN D’ARMAGNAC
MORMES
PANJAS
PERCHEDE
RAMOUZENS
REANS
Département: Loiret (45)
FR-HPAI(NON-P)-
TAVERS 16.2.2023
2023-00048
Département: Maine-et-Loire (49)
FR-HPAI(P)-2022-01457
FR-HPAI(P)-2022-01471 Andrezé
FR-HPAI(P)-2022-01472 Beaupréau
FR-HPAI(P)-2022-01483 Gesté
FR-HPAI(P)-2022-01485 Jallais
FR-HPAI(P)-2022-01486 La Chapelle-du-Genêt
FR-HPAI(P)-2022-01487 La Jubaudière
FR-HPAI(P)-2022-01489 La Poitevinière
FR-HPAI(P)-2022-01496 Le Pin-en-Mauges
FR-HPAI(P)-2022-01498 Saint-Philbert-en-Mauges
FR-HPAI(P)-2022-01506 Villedieu-la-Blouère
FR-HPAI(P)-2022-01511 La Romagne 14.2.2023
FR-HPAI(P)-2022-01512 Le Fief-Sauvin
FR-HPAI(P)-2022-01516 La Renaudière
FR-HPAI(P)-2022-01518 Montfaucon-Montigné
FR-HPAI(P)-2022-01519 Roussay
FR-HPAI(P)-2022-01524 Saint-André-de-la-Marche
FR-HPAI(P)-2022-01458 Saint-Macaire-en-Mauges
FR-HPAI(P)-2022-01467 Torfou
FR-HPAI(P)-2022-01535 LES CERQUEUX
FR-HPAI(P)-2022-01545 YZERNAY
FR-HPAI(P)-2022-01547 SEVREMOINE
FR-HPAI(P)-2022-01549

— 165 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

FR-HPAI(P)-2022-01548
FR-HPAI(P)-2022-01564
FR-HPAI(P)-2022-01571
FR-HPAI(P)-2022-01573
FR-HPAI(P)-2022-01578
FR-HPAI(P)-2022-01579
FR-HPAI(P)-2022-01580
FR-HPAI(P)-2022-01586
FR-HPAI(P)-2022-01594
FR-HPAI(P)-2022-01603
FR-HPAI(P)-2023-00016
FR-HPAI(P)-2023-00022
ANGRIE
FR-HPAI(P)-2023-00029 CHALLAIN LA POTHERIE 15.2.2023
LOIRE
Département: Orne (61)
LA CHAPELLE-MONTLIGEON
FR-HPAI(NON-P)- COURGEON
27.2.2023
2023-00062 LOISAIL
SAINT-MARD-DE-RÉNO
Département: Deux – Sèvres (79)
FR-HPAI(P)-2022-01411
FR-HPAI(P)-2022-01415
FR-HPAI(P)-2022-01414
L’ABSIE
FR-HPAI(P)-2022-01417
ARGENTONNAY
FR-HPAI(P)-2022-01430
BOISME
FR-HPAI(P)-2022-01436
BRESSUIRE
FR-HPAI(P)-2022-01428
BRETIGNOLLES
FR-HPAI(P)-2022-01447
LE BREUIL-BERNARD
FR-HPAI(P)-2022-01448
LE BUSSEAU
FR-HPAI(P)-2022-01449
CERIZAY
FR-HPAI(P)-2022-01477
CHANTELOUP
FR-HPAI(P)-2022-01450
LA CHAPELLE-SAINT-ETIENNE
FR-HPAI(P)-2022-01475
LA CHAPELLE-SAINT-LAURENT
FR-HPAI(P)-2022-01474
CIRIERES
FR-HPAI(P)-2022-01482
COMBRAND
FR-HPAI(P)-2022-01484
COURLAY
FR-HPAI(P)-2022-01473
GENNETON
FR-HPAI(P)-2022-01502
LARGEASSE 19.2.2023
FR-HPAI(P)-2022-01504
MAULEON
FR-HPAI(P)-2022-01515
MONTRAVERS
FR-HPAI(P)-2022-01499
NEUVY-BOUIN
FR-HPAI(P)-2022-01521
NUEIL-LES-AUBIERS
FR-HPAI(P)-2022-01522
LA PETITE-BOISSIERE
FR-HPAI(P)-2022-01532
LE PIN
FR-HPAI(P)-2022-01541
PUGNY
FR-HPAI(P)-2022-01534
SAINT-AMAND-SUR-SEVRE
FR-HPAI(P)-2022-01538
SAINT-ANDRE-SUR-SEVRE
FR-HPAI(P)-2022-01544
SAINT-AUBIN-DU-PLAIN
FR-HPAI(P)-2022-01532
SAINT-PAUL-EN-GATINE
FR-HPAI(P)-2022-01544
SAINT PIERRE DES ECHAUBROGNES
FR-HPAI(P)-2022-01541
TRAYES
FR-HPAI(P)-2022-01538
VAL-EN-VIGNES
FR-HPAI(P)-2022-01534
VERNOUX-EN-GATINE
FR-HPAI(P)-2022-01569
FR-HPAI(P)-2022-01587
FR-HPAI(P)-2022-01588

— 166 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
LAGEON
FR-HPAI(P)-2022-01617 6.3.2023
VIENNAY

BOUGON
PAMPROUX
FR-HPAI(P)-2023-00019 6.3.2023
SALLES
SOUDAN

Département: Tarn-et-Garonne (82)

CAZES MONDENARD
FR-HPAI(NON-P)- DURFORT LACAPELETTE
23.2.2023
2023-00064 LAUZERTE
SAINT AMANS DE PELLAGAL

Département: Vendée (85)

GROSBREUIL
CHÂTEAU D’OLONNE
SAINTE FOY
LE GIROUARD
FR-HPAI(P)-2022-01523 GROSBREUIL 14.2.2023
TALMONT SAINT HILAIRE
LES ACHARDS
SAINT MATHURIN
SAINTE FLAIVE DES LOUPS

AUIGNY LES CLOUZEAUX


BEAULIEU SOUS LA ROCHE
FR-HPAI(P)-2022-01526 LANDERONDE 14.2.2023
LA ROCHE SUR YON
VENANSAULT

CHALLANS
LE PERRIER
SALLERTAINE
FR-HPAI(P)-2022-01465 SOULLANS
FR-HPAI(P)-2022-01468
APPREMONT 14.2.2023
FR-HPAI(P)-2022-01439
FR-HPAI(P)-2022-01453 COMMEQUIERS
LA CHAPELLE PALLAU
SAINT PAUL MONT PENIT
SAINT CHRISTOPHE DU LIGNERON

LES LUCS SUR BOULOGNE


MONTREVERD
FR-HPAI(P)-2022-01536 14.2.2023
ROCHESERVIERE
SAINT PHILBERT DE BOUAINE

— 167 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
FR-HPAI(P)-2022-01424 ANTIGNY
FR-HPAI(P)-2022-01426 BAZOGES EN PAILLERS
FR-HPAI(P)-2022-01438 BAZOGES EN PAREDS
FR-HPAI(P)-2022-01440 BEAUREPAIRE
FR-HPAI(P)-2022-01441 BOUFFERE
FR-HPAI(P)-2022-01442 BOURNEZEAU
FR-HPAI(P)-2022-01446 CHANTONNAY
FR-HPAI(P)-2022-01451 CHANVERRIE
FR-HPAI(P)-2022-01454 CHAVAGNES EN PAILLERS
FR-HPAI(P)-2022-01455 CHAVAGNES LES REDOUX
FR-HPAI(P)-2022-01456 CHEFFOIS
FR-HPAI(P)-2022-01459 FOUGERE
FR-HPAI(P)-2022-01460 LA BOISSIERE DE MONT TAIGU
FR-HPAI(P)-2022-01461 LA BRUFFIERE
FR-HPAI(P)-2022-01462 LA CAILLERE SAINT HILAIRE
FR-HPAI(P)-2022-01463 LA CHATAIGNERAIE
FR-HPAI(P)-2022-01464 LA GUYONNIERE
FR-HPAI(P)-2022-01469 LA JAUDONNIERE
FR-HPAI(P)-2022-01470 LA MEILLERAIE TILLAY
FR-HPAI(P)-2022-01478 LA TARDIERE
FR-HPAI(P)-2022-01479 LE BOUPERE
FR-HPAI(P)-2022-01488 LES EPESSES
FR-HPAI(P)-2022-01490 LES HERBIERS
FR-HPAI(P)-2022-01491 LES LANDES GENUSSON
FR-HPAI(P)-2022-01493 MENOMBLET
FR-HPAI(P)-2022-01494 MONSIREIGNE
FR-HPAI(P)-2022-01495 MONTAIGU
FR-HPAI(P)-2022-01500 MONTOURNAIS
FR-HPAI(P)-2022-01503 MORTAGNE SUR SEVRE
14.2.2023
FR-HPAI(P)-2022-01507 MOUCHAMPS
FR-HPAI(P)-2022-01508 MOUILLERON SAINT GERMAIN
FR-HPAI(P)-2022-01509 POUZAUGES
FR-HPAI(P)-2022-01510 REAUMUR
FR-HPAI(P)-2022-01513 ROCHETREJOUX
FR-HPAI(P)-2022-01514 SAINT AUBIN DES ORMEAUX
FR-HPAI(P)-2022-01520 SAINT CYR DES GATS
FR-HPAI(P)-2022-01525 SAINT GEORGES DE MONTAIGU
FR-HPAI(P)-2022-01527 SAINT GERMAIN DE PRINCAY
FR-HPAI(P)-2022-01528 SAINT HILAIRE DE LOULAY
FR-HPAI(P)-2022-01529 SAINT HILAIRE LE VOUHIS
FR-HPAI(P)-2022-01530 SAINT LAURENT SUR SEVRE
FR-HPAI(P)-2022-01531 SAINT MALO DU BOIS
FR-HPAI(P)-2022-01533 SAINT MARS LA REORTHE
FR-HPAI(P)-2022-01537 SAINT MARTIN DES NOYERS
FR-HPAI(P)-2022-01539 SAINT MARTINS DES TILLEULS
FR-HPAI(P)-2022-01540 SAINT LMAURICE LE GIRARD
FR-HPAI(P)-2022-01542 SAINT MESMIN
FR-HPAI(P)-2022-01543 SAINT PAUL EN PÄREDS
FR-HPAI(P)-2022-01546 SAINT PIERRE DU CHEMIN
FR-HPAI(P)-2022-01551 SAINT PROUANT
FR-HPAI(P)-2022-01552 SAINT SULPICE EN PAREDS
FR-HPAI(P)-2022-01553 SAINT VINCENT STERLANGES
FR-HPAI(P)-2022-01555 SAINTE CECILE
FR-HPAI(P)-2022-01556 SEVREMONT
FR-HPAI(P)-2022-01557 SIGOURNAIS
FR-HPAI(P)-2022-01560 TALLUD SAINTE GEMME
FR-HPAI(P)-2022-01561 THOUARSAIS BOUILDROUX
FR-HPAI(P)-2022-01562 TIFFAUGES

— 168 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

FR-HPAI(P)-2022-01563
FR-HPAI(P)-2022-01565
FR-HPAI(P)-2022-01566
FR-HPAI(P)-2022-01567
FR-HPAI(P)-2022-01568
FR-HPAI(P)-2022-01570
FR-HPAI(P)-2022-01572
FR-HPAI(P)-2022-01574
FR-HPAI(P)-2022-01575
FR-HPAI(P)-2022-01576
FR-HPAI(P)-2022-01577
FR-HPAI(P)-2022-01583
FR-HPAI(P)-2022-01585
FR-HPAI(P)-2022-01589
FR-HPAI(P)-2022-01590
FR-HPAI(P)-2022-01593
FR-HPAI(P)-2022-01595
FR-HPAI(P)-2022-01596
FR-HPAI(P)-2022-01599 VENDRENNES
FR-HPAI(P)-2022-01600
FR-HPAI(P)-2022-01601
FR-HPAI(P)-2022-01602
FR-HPAI(P)-2022-01604
FR-HPAI(P)-2022-01607
FR-HPAI(P)-2022-01608
FR-HPAI(P)-2022-01610
FR-HPAI(P)-2022-01611
FR-HPAI(P)-2022-01613
FR-HPAI(P)-2022-01614
FR-HPAI(P)-2022-01615
FR-HPAI(P)-2022-01618
FR-HPAI(P)-2022-01620
FR-HPAI(P)-2023-00002
FR-HPAI(P)-2023-00003
FR-HPAI(P)-2023-00004
FR-HPAI(P)-2023-00005
FR-HPAI(P)-2023-00006
L’HERMENAULT
MARSAIS-SAINTE-RADEGONDE
SAINT CYR DES GATS
FR-HPAI(P)-2022-01602
SAINT MARTIN DES FONTAINES
FR-HPAI(P)-2022-01618 14.2.2023
SAINT VALERIEN est de la D52, D14 puis D99
FR-HPAI(P)-2023-00011
POUILLE
SAINT ETIENNE DE BRILLOUET
THIRE
FR-HPAI(P)-2022-01604 LA GARNACHE
FR-HPAI(P)-2022-01611 FROIDFOND
14.2.2023
FR-HPAI(P)-2023-00003 FALLERON
FR-HPAI(P)-2023-00004 GRAND’LANDES

— 169 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Stato membro: Ungheria

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Bács-Kiskun vármegye

Kiskunmajsa és Szank települések közigazgatási területének


HU-HPAI(P)-2023-00005 a 46.567675 és a 19.643564 GPS-koordináták által 7.3.2023
meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül esŃ területe.

Hajdú-Bihar vármegye

Debrecen és Hajdúböszörmény települések közigazgatási


HU-HPAI(P)-2023-00004 területének a 47.622860 és a 21.558780 GPS-koordináták által 3.3.2023
meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül esŃ területe

Stato membro: Paesi Bassi

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Province Gelderland
Those parts of the municipality Nijkerk contained within a circle
NL-HPAI(P)- 2023-00003 of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. 17.2.2023
coordinates long/5.62 lat 52.21

Stato membro: Austria

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Steiermark:
im Bezirk Leibnitz die Katastralgemeinden Hainsdorf,
AT-HPAI(P)-2023-00002 Matzelsdorf, Hütt, Labuttendorf und St. Nikolai ob Draßling 16.2.2023
und im Bezirk Südoststeiermark die Katastralgemeinden
Landorf, Mettersdorf, Rannersdorf und Rohrbach
Oberösterreich:
AT-HPAI(P)-2023-00003 im Bezirk Braunau die Katastralgemeinden Adenberg, 24.2.2023
Mitternberg und Schwand im Innkreis

— 170 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Stato membro: Polonia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

W województwie opolskim w powiecie gĴubczyckim w gminie


PL-HPAI(P)-2023-00035
GĴubczyce: Równe, Dobieszów, Osiedle Zopowy, GoĴuszowice, 16.2.2023
PL-HPAI(P)-2023-00037
Gadzowice.

W województwie wielkopolskim w powiecie kaliskim:


1. W gminie Ceków-Kolonia: Beznatka, KamieĶ;
2. W gminie Koũminek: Bogdanów, Józefina, Koũminek, Nowy
Nakwasin, Osuchów, Pietrzyków, Rogal, SĴowiki, SmóĴki,
PL-HPAI(P)-2023-00038
Stary Nakwasin; 15.2.2023
PL-HPAI(P)-2023-00039
3. W gminie Opatówek: Borów, DČbe-Kolonia, Frankowizna,
Janików, Kobierno, ModĴa, Rajsko, RoūdūaĴy, Sierzchów,
SĴoneczna, Szulec, TĴokinia Wielka, Warszew, Zmyŋlanka;
4. W gminie Ūelazków: DČbe.

W województwie warmiĶsko -mazurskim:


1. W gminie Lidzbark: KieĴpiny, Tarczyny, obszar
administracyjny miejscowoŋci Ciechanówko na póĴnoc od
linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Kowaliki i Wøpiersk;
2. W gminie Rybno: Grødy, obszar administracyjny
miejscowoŋci Gronowo na poĴudnie od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci Wery i Ostaszewo;
w powiecie dziaĴdowskim.
1. W gminie Grodziczno: Mroczenko, Mroczno, Rynek, Trzcin,
obszar administracyjny miejscowoŋci Nowe Grodziczno na
poĴudnie od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci
Mroczno i DČbieĶ, obszar administracyjny miejscowoŋci
Ostaszewo na poĴudnie od linii poprowadzonej przez
PL-HPAI(P)-2023-00040 miejscowoŋci Mroczenko i Gronowo;
PL-HPAI(P)-2023-00051 2. W gminie KurzČtnik: Bratuszewo, Kamionka, Køciki,
PL-HPAI(P)-2023-00052 Krzemieniewo, KurzČtnik, Lipowiec, MaĴe BaĴówki, Nielbark, 8.3.2023
PL-HPAI(P)-2023-00055 Sugajenko, Tomaszewo, obszar administracyjny
PL-HPAI(P)-2023-00061 miejscowoŋci Tereszewo na wschód od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci OtrČba i Szafarnia, obszar
administracyjny miejscowoŋci Wielkie BaĴówki na poĴudnie
od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Ciche i Nawra;
3. W gminie Nowe Miasto Lubawskie: Gwiũdziny, obszar
administracyjny miejscowoŋci PacóĴtowo na poĴudnie od
linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Køciki i Tylice
w powiecie nowomiejskim
W województwie kujawsko-pomorskim:
1. W gminie Zbiczno: w granicach administracyjnych
miejscowoŋci Czyste BĴota na wschód od drogi biegnøcej z
miejscowoŋci Szafarnia przez miejscowoŋú TČgowiec do
miejscowoŋci Równica
w powiecie brodnickim.

W województwie lubuskim czČŋú gminy Lubiszyn w powiecie


gorzowskim.
PL-HPAI(P)-2023-00041 W województwie zachodniopomorskim czČŋú gminy
PL-HPAI(P)-2023-00056 Nowogródek Pomorski w powiecie mysliborskim
10.3.2023
PL-HPAI(P)-2023-00057 zawierajøca siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
PL-HPAI(P)-2023-00060 Zawierajøca siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
52.78399/14.95960, 52.78589/14.94661, 52.81904/
15.03863, 52.81641/15.00399

— 171 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

W województwie lubuskim w powiecie gorzowskim w gminie


Deszczno: Maszewo, BiaĴobĴocie, DziersĴawice, Karnin,
PL-HPAI(P)-2023-00053 7.3.2023
ijagodzin, Bolemin, Orzelec, Glinik, Deszczno, Osiedle
PoznaĶskie.
W województwie Ĵódzkim:
1. CzČŋú gminy Maków, czČŋú gminy Lipce Reymontowskie
w powiecie skierniewickim.
PL-HPAI(P)-2023-00054 1. CzČŋú gminy ijyszkowice 5.3.2023
w powiecie Ĵowickim.
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.96132/19.96614
W województwie lubuskim w powiecie kroŋnieĶskim:
1. W gminie Krosno OdrzaĶskie: Czetowice, Bielów, Osiecznica,
ijochowice od granicy administracyjnej miejscowoŋci Bielów
w kierunku póĴnocno-wschodnim przecinajøc ul. Widokowø,
nastČpnie wzdĴuū ul. Polnej i dalej ul. Plaūowø w kierunku
PL-HPAI(P)-2023-00058 póĴnocnym do granicy administracyjnej miejscowoŋci Struga. 7.3.2023
2. W gminie Bytnica: Struga - zachodnia czČŋú miejscowoŋci na
poĴudniowy zachód od cieku wodnego przechodzøcego
przez tČ miejscowoŋú, Budachów.
3. W gminie Maszewo: Skórzyn Skórzyn (na poĴudnie od drogi
gminnej Ĵøczøcej miejscowoŋci Skórzyn i Budachów).
W województwie zachodniopomorskim:
1. CzČŋú gminy Gryfino: Borzym, DoĴgie, Sobiemyŋl, Skrzynice,
PL-HPAI(P)-2023-00059 Sobieradz, Chwarstnica, Osuch, Mielenko GryfiĶskie, Pniewa, 7.3.2023
2. CzČŋú gminy Banie: Róūnowo
w powiecie gryfiĶskim.

Stato membro: Romania

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

County: BraŸov
RO-HPAI(P)-2023-00001
RO-HPAI(P)-2023-00002 Codlea - Municipiul Codlea 25.2.2023
RO-HPAI(P)-2023-00003

Stato membro: Slovacchia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Galanta district:
SK-HPAI(P)-2023-00002 — municipality Jánovce 23.2.2023
— LúĀny Dvor (part of the municipality Pusté Úİany)

— 172 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 39 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Levice district:
— the municipality of Ipeİské Uİany
SK-HPAI(P)-2023-00003 22.2.2023
Veİký Krtíš district:
— the municipality of Kleĺany

Parte B
Zone di sorveglianza negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 3

Stato membro: Belgio

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Those parts of the municipalities Heuvelland, Ieper, Komen-
Waasten,Langemark-Poelkapelle, Ledegem, Menen, Mesen,
Moorslede, Wervik, Wevelgem and Zonnebeke, extending
18.2.2023
beyond the area described in the protection zone and contained
within a circle of a radius of 10 kilometres, centered on WGS84
BE-HPAI(P)-2023-00002 dec. coordinates long 3,00121, lat 50,81014.
Those parts of the municipalities Ieper, Komen-Waasten, Wervik
and Zonnebeke contained within a circle of a radius of 3
10.2.2023- 18.2.2023
kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 3,00121,
lat 50,81014.
Those parts of the municipalities Heuvelland, Ieper, Komen-
Waasten, Langemark-Poelkapelle, Ledegem, Menen, Moorslede,
Roeselare, Staden, Wervik, Wevelgem and Zonnebeke,
24.2.2023
extending beyond the area described in the protection zone and
contained within a circle of a radius of 10 kilometres, centered on
BE-HPAI(P)-2023-00003 WGS84 dec. coordinates long 3, 051083, lat 50, 834918.
Those parts of the municipalities Moorslede, Wervik and
Zonnebeke contained within a circle of a radius of 3 kilometres,
16.2.2023 – 24.2.2023
centered on WGS84 dec. coordinates long 3, 051083, lat 50,
834918.

Stato membro: Bulgaria

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Region: Sofia-region
The folowing city in the Etropole municipality: Etropole 19.2.2023 – 27.2.2023

BG-HPAI(P)-2023-00001 The following villages in the Etropole municipality: Laga, Lopyan,


Ribaritsa, Yamna, Boykovets 27.2.2023
The following city in the Pravets municipality: Pravets

— 173 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Stato membro: Cechia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

South Bohemian Region

Cep (617466); ÿeské Velenice (622711); Halámky (636827);


Lipnice u Kojákovic (667790); Šalmanovice (761940);
Krabonoš (705730); Nová Ves nad Lužnicí (705756); Nakolice
(706248); Nové Hrady (706256); Štiptoĺ (706264); Údolí u
Nových Hradş (706272); Veveʼní u Nových Hradş (706281);
Buková u Nových Hradş (794511); TĎšínov (766771); Nová
Ves u Klikova (798614); Rapšach (739375); Bor (607266);
Klikov (666262); Suchdol nad Lužnicí (759147); Tušŕ (771937); 1.3.2023
Byĺov (706191) – jihozápadní Āást katastrálního území, pʼniĀemž
hranici tvoʼní smĎrem od severu silnice Ā. 154 smĎʼnující na jih a na
ni navazující komunikace Ā. 15425 stáĀející se mezi rybníky
Jakulský a Byĺovský k východní hranici katastrálního území;
Vyšné (88872) – jižní Āást katastrálního území, pʼniĀemž hranici
CZ-HPAI(P)-2023-00013 tvoʼní komunikace Ā. 15014 smĎʼnující od západu katastrálního
území smĎrem k východu katastrálního území.

Dvory nad Lužnicí (633925); Hranice u Nových Hradş (647888);


Obora u Vyšného (788864); Hrdloʼnezy u Suchdola nad Lužnicí
(648060);
Byĺov (706191) – severovýchodní Āást katastrálního území,
pʼniĀemž hranici tvoʼní smĎrem od severu silnice Ā. 154 smĎʼnující
na jih a na ni navazující komunikace Ā. 15425 stáĀející se mezi 21.2.2023 – 1.3.2023
rybníky Jakulský a Byĺovský k východní hranici katastrálního
území;
Vyšné (88872) – severní Āást katastrálního území, pʼniĀemž
hranici tvoʼní komunikace Ā. 15014 smĎʼnující od západu
katastrálního území smĎrem k východu katastrálního území.

Central Bohemian Region

BĎruniĀky (603112); ÿinĎves (623920); ÿerná Hora u Dymokur


(634239); Svídnice u Dymokur (760684); Nová Ves u ChotĎšic
(653098); DvoʼništĎ (712868); Chroustov (654248); DubeĀno
(666912); KnĎžice u MĎstce Králové (666921); Osek (712876);
Doubravany (670821); Košík (670839); Tuchom (670871);
Bošín (676284); Kʼninec (676292); Nové Zámky (706841);
Zábrdovice u Kʼnince (676306); MĎstec Králové (693286);
Vinice u MĎstce Králové (693308); Netʼnebice u Nymburka
(704016); Podmoky u MĎstce Králové (724084); Hasina
15.2.2023
(637483); LedeĀky (679771); Podlužany (742660); Podolí u
RožĂalovic (742678); RožĂalovice (742686); Zámostí u
RožĂalovic (742694); Senice (747441); Kamilov (750689);
CZ-HPAI(P)-2023-00009 SloveĀ (750697); Stʼnihov (750701); Ostrov u PodĎbrad
(774286); Úmyslovice (774294); Velenice (777765); Vestec nad
Mrlinou (781011); Vrbice u PodĎbrad (785881); Pojedy
(797278); Žitovlice (797286);
Dymokury (634247) - východní Āást KU, jehož západní hranici
tvoʼní železniĀní traŕ.

Bʼnístev (653063); ChotĎšice (653071); Malá Strana u ChotĎšic


(653080); Nouzov u Dymokur (704920); Záhornice u MĎstce
Králové (789828); 7.2.2023 – 15.2.2023
Dymokury (634247) - východní Āást KU, jehož západní hranici
tvoʼní železniĀní traŕ

— 174 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Bakov nad Jizerou (600831); Buda (780481); Horka u Bakova
nad Jizerou (780499); Chudoplesy (654809); Malá BĎlá
(690023); Zvíʼnetice (794015); Bítouchov u Mladé Boleslavi
(604836); Dalešice u Bakova nad Jizerou (604844); Boseĺ
(608271); Bradlec (608980); CtimĎʼnice (618055); Dalovice u
Mladé Boleslavi (624578); Dlouhá Lhota u Mladé Boleslavi
(626384); Bojetice (606928); Dobrovice (627470); Chloumek u
Mladé Boleslavi (651371); Libichov (682799); SýĀina (761630);
Týnec u Dobrovice (772267); Úherce (772780); Bechov
(601501); Dolní Bousov (628735); Horní Bousov (642487);
VlĀí Pole (783731); Domousnice (631001); Skyšice (745821);
Hrdloʼnezy u Mladé Boleslavi (648051); Charvatce u Jabkenic
(650641); Jabkenice (655864); Josefşv Dşl u Mladé Boleslavi
(661503); KnĎžmost (667056); Koprník (669351); Lítkovice u
KnĎžmostu (708771); Malobratʼnice (752347); Násedlnice
(669369); Solec (752355); Suhrovice (667064); Úhelnice
16.2.2023
(772771); Kobylnice (667463); Horní Stakory (644137);
Kosmonosy (669857); Kosoʼnice (669989); Krnsko (674788);
CZ-HPAI(P)-2023-00010 ňehnice (674818); Ledce u Mladé Boleslavi (679623); Lhotky u
Mladé Boleslavi (681466); VodĎrady u LuštĎnic (689114);
BezdĎĀín u Mladé Boleslavi (696579); ÿejetice u Mladé Boleslavi
(696641); Debʼn (696692); Chrást u Mladé Boleslavi (696587);
Jemníky u Mladé Boleslavi (696455); Mladá Boleslav (696293);
Podlázky (900125); Lhotice u BosnĎ (608297); Veselá u
Mnichova HradištĎ (780502); NĎmĀice u LuštĎnic (702943);
Nepʼnevázka (703559); Nová Ves u Bakova nad Jizerou
(705837); Obrubce (708798); Obruby (708801); PĎĀice
(718742); Petkovy (719609); Písková Lhota (720968); Pʼnepeʼne
(734675); Rabakov (737089); Rohatsko (740411); ňitonice
(745812); SemĀice (747165); Strašnov (756300); Ujkovice
(774103); Veselice (780812); Vinaʼnice u Dobrovice (782297);
Vinec (782327); ŽerĀice (796468).
Bʼnezno u Mladé Boleslavi (614467); Dolánky (628239); Holé
Vrchy (640905); Dolní Stakory (630195); Husí Lhota
(649660); Kolomuty (668541); Nová Telib (705276); Plazy 8.2.2023 – 16.2.2023
(721590); ňepov (745286); Sukorady u Mladé Boleslavi
(759350); ŽidnĎves (796786).
BĎleĀ (601888); Braškov (609536); Bratronice u Kladna
(609617); Dolní BezdĎkov u Kladna (628689); Doksy u Kladna
(628191); Drnek (632511); Družec (632716); Horní BezdĎkov
(642371); HradeĀno (647250); KaĀice (661678); Kamenné
Žehrovice (662844); Kladno (665061); RozdĎlov (664961);
Ledce u Kladna (679615); Lhota u Kamenných Žehrovic
(680923); Libušín (683582); Malíkovice (690961); Mšec
(700231); Lodenice (686336); Mšecké Žehrovice (700240);
Nové Strašecí (706744); Nový Dşm (707279); Ruda u Nového
Strašecí (743178); SmeĀno (750841); ÿelechovice (619329);
Svinaʼnov u Kladna (760803); Tʼntice u Nového Strašecí
CZ-HPAI(P)-2023-00012 25.2.2023
(771171); Srby u Tuchlovic (752991); Velká Dobrá (778303);
Vinaʼnice u Kladna (782271); ZbeĀno (791377); Žilina
(796948); Kʼnivoklát (676390) - vyjma Āásti obce Kʼnivoklát;
MĎsteĀko u Kʼnivoklátu (693316) - severní Āást katastrálního
území, tvoʼnená hranící od východu vodním tokem Požárský
potok a dále Ryšava; PustovĎty (736961) - KU PustovĎty
severovýchodní Āást katastrálního území, ohraniĀená na
jihozápadní stranĎ potokem Ryšava; ňevniĀov (745383) -
západní Āást katastrálního území ohraniĀená na východĎ silnicí
Ā. 2372; Sýkoʼnice (761737) - KU Sýkoʼnice - severní Āást
katastrálního území jižnĎ ohraniĀená silnicí Ā. II/201.

— 175 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Lány (679046); Vašírov (679062); Rynholec (744671); Honice
17.2.2023 – 25.2.2023
(755559); Stochov (755567); Tuchlovice (771317).

Moravian-Silesian Region

Bohušov (606618); Dolní Povelice (630021); Karlov u Bohušova


(606626); Kašnice u Bohušova (606642); Nová Ves u Bohušova
(606651); DívĀí Hrad (626147); Sádek u DívĀího Hradu
(626155); BuĀávka (684805); Horní Povelice (643858); Liptaĺ
(684813); Piskoʼnov (693405); Osoblaha (713295); MatĎjovice
(692328); Nový Les (750557); Víno (750531); Koberno
(750514); MĎstys Rudoltice (750549); Pelhʼnimovy (750565);
Ves Rudoltice (750522);
1.3.2023
MĎsto Albrechtice (693391) - východní Āást katastrálního území,
PL-HPAI(P)-2023-00035
kdy hranici tvoʼní silnice Ā. 57; Tʼnemešná (770647) - východní Āást
PL-HPAI(P)-2023-00037
katastrálního území, kdy hranici tvoʼní silnice Ā. 57; Rudíkovy
(770639) - východní Āást katastrálního území, kdy hranici tvoʼní
silnice Ā. 57; Krásné LouĀky (674770) - východní Āást
katastrálního území, kdy hranici tvoʼní silnice Ā. 57; Krnov-
Horní PʼnedmĎstí (674737) - východní Āást katastrálního území,
kdy hranici tvoʼní silnice Ā. 57.

Hrozová (648558), Rusín (743682). 21.2.2023 – 1.3.2023

Plzeĺ Region

Babice u HolubĀe (641375); BĎlá nad Radbuzou (601624);


Bernartice u Stráže (602701); BezdĎkov u Tʼnemešného
(770655); Bohuslav (678848); BojeĀnice (607291); BonĎtice
(710261); BonĎtiĀky (710270); Borek u Tachova (602710);
Borovany u Boru (607312); ÿeĀín (601641); ÿeĀkovice
(607321); ÿerná Hora u BĎlé nad Radbuzou (601659); Darmyšl
(754731); Dehetná (602728); Doly u Boru (607339); Doubravka
u BĎlé nad Radbuzou (601667); Dubec (770663); Holostʼnevy
(641308); HolubeĀ (641383); Jemnice u Tisové (767204);
Kosov u Boru (607347); Kurojedy (677604); Labuŕ (678830);
Lhota u Tachova (715964); Libosváry (781631); Lužná u Boru
3.3.2023
(607355); Malé Dvorce (778729); Málkov u Pʼnimdy (736091);
Málkovice (677612); MĎlnice (641391); Mchov (754641);
CZ-HPAI(P)-2023-00014 Mlýnec pod Pʼnimdou (773816); Nové SedlištĎ (754650); Olešná
(710288); Ostrov u Tachova (715972); Pavlíkov u Tʼnemešného
(770671); Prostiboʼn (733717); Pʼnes (641405); Pʼnimda (736112);
Racov (754749); Rájov u Tʼnískolup (771112); Skaʼnez (641413);
Skviʼnín (607380); Staré SedlištĎ (754668); Staré Sedlo u Tachova
(754757); Strachovice u Bernartic (602736); Tisová u Tachova
(767221); Tʼnemešné (770680); Tʼnískolupy pod Pʼnimdou
(771121); Újezd pod Pʼnimdou (773824); Úšava (754676);
Velké Dvorce (778737); Vidice (781657).

Bor u Tachova (607304); Jadruž (778702); Kundratice u Pʼnimdy


(778711); SoumĎʼn (756351); Stráž u Tachova (756369); 23.2.2023 – 3.3.2023
VysoĀany u Boru (607398).

— 176 —
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Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Hradec Králové Region

BĎchary (601462); Bílsko u Kopidlna (772658); Brodek


(625914); BudĀeves (615188); Hlušice (639923); HlušiĀky
(639931); Cholenice (652334); Kopidlno (669296); Kʼnešice u
Psinic (736449); Labouĺ (678813); Mlýnec u Kopidlna
15.2.2023
(697371); Psinice (736457); Pševes (631825); Sekeʼnice
CZ-HPAI(P)-2023-00009 (797685); Slavhostice (797693); ÚnĎtice (772682); Vršce
(786608); Zliv u LibánĎ (793281); Židovice (796832); Žlunice
(797707).

NeĀas (615196). 7.2.2023 – 15.2.2023

Velké Babice (600610); Barchov (600890); BoharynĎ (605972);


Trnava (768260); Zvíkov nad Bystʼnicí (793957); Hrádek u
Nechanic (647322); Hvozdnice u Hradce Králové (681717);
Chudeʼnice (654787); Káranice (663182); Klamoš (665428);
Kosice (669831); KosiĀky (669849); KunĀice u Nechanic
(677051); Hubenice (649198); Lhota pod LibĀany (681105);
LibĀany (681725); Želí (681733); Barchşvek (600946);
Bydžovská Lhotka (693057); MĎník u Nového Bydžova
(693073); Mlékosrby (697311); Lubno u Nechanic (702463);
19.2.2023
Nechanice (702471); Staré Nechanice (702480); Nové MĎsto
nad Cidlinou (706396); Osice (713058); Polizy (725471);
CZ-HPAI(P)-2023-00011 Trávník u Osic (713066); Písek u Chlumce nad Cidlinou
(720917); Krásnice (746916); PraskaĀka (732915); Sedlice u
Hradce Králové (746924); VlĀkovice u PraskaĀky (732931);
Puchlovice (605999); Radíkovice (737763); Radostov
(738450); Stará Voda (754056); Hʼnibsko (649023); TĎchlovice
u Hradce Králové (765431); Urbanice u PraskaĀky (732923);
Zdechovice u Nového Bydžova (732893).

Dobʼnenice (627747); Kratonohy (674141); Michnovka


(674150); ObĎdovice (674168); OsiĀky (713091); Roudnice 11.2.2023 – 19.2.2023
(741639); Syrovátka (761826).

Pardubice Region

Bʼnehy (613771); Bukovka (616125); ÿeperka (619558); Dolany


u Pardubic (628450); Chýšŕ (655686); KʼniĀeĺ (676187); LáznĎ
BohdaneĀ (606171); Libišany (682918); Malé Výkleky
(655694); Neratov (797316); Plch (721808); Podşlšany
(724513); Pʼnelovice (734641); Pʼnepychy (734691);
19.2.2023
Rohovládova BĎlá (740446); SopʼneĀ (752452); Staré Ždánice
(754781); Stéblová (755371); Strašov (756318); Vápno u
CZ-HPAI(P)-2023-00011
PʼnelouĀe (776955); VlĀí Habʼnina (783692); VoleĀ (784796);
VyšehnĎvice (788473); Žáravice (794597); Nerad (797308);
Živanice (797332).

Kasalice (664260); KasaliĀky (664278); Pravy (664286);


11.2.2023 – 19.2.2023
Rohoznice (740527).

— 177 —
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Stato membro: Danimarca

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

The parts of Slagelse and Næstved municipalities beyond the area


described in the protection zone and within the circle of radius 10
21.2.2023
kilometres, centred on GPS koordinates coordinates
N 55.2415; E 11.4210
DK-HPAI(P)-2023-00001

The parts of Slagelse municipality that are contained within a


circle of radius 3 km, centered on GPS coordinates 13.2.2023 – 21.2.2023
N 55.2415; E 11.4210

Stato membro: Germania

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

BAYERN

Landkreis Cham
Beginnend an der Landkreisgrenze mit Schwandorf verläuft die
Überwachungszone von Haus in südlicher Richtung am
Waldrand westlich der Kreisstraße CHA 23. Südlich von
Losenried, bis zur Bundesstraße B16, folgt der Verlauf der
Kreisstraße CHA 23. Danach verläuft die Zone in westlicher
Richtung, nördlich der B16. Auf Höhe einer
Kompensationsfläche knickt die Zonenbegrenzung in Richtung
Riedererstraße ab und folgt deren Verlauf in südwestlicher 1.3.2023
Richtung bis Dieberg. Die Überwachungszone verläuft am
nördlichen Ortsrand von Dieberg. Westlich von Dieberg folgt
die Gebietsgrenze dem Verlauf der Forststraße bis zum Ortsrand
DE-HPAI(P)-2023-00006
von Kienleiten. An der Staatstraße 2149 wird der Regen entlag
der Gemerkaungsgrenze Reichenbachs überquert. Die Grenze
der Überwachungszone verläuft am südlichen Ortsrand von
Reichenbach bis zu Heimhofstraße. Danach erstreckt sich die
Überwachungszonengrenze westlich von Heimhof bis zur
Landkreisgrenze mit Schwandorf.

Landkreis Regensburg
Gemeinde Regenstauf, Ortsteile Glapfenberg, Grafenwinn,
Heilinghausen, Hinterberg (bei Stefling), Hirschling bei 1.3.2023
Maxhütte, Gibacht bei Heilinghausen, Kreuth bei Nittenau,
Marienthal bei Stefling am Regen, Süssenbach bei Heilinghausen

Landkreis Rottal-Inn
Gemeinden:
AT-HPAI(P)-2023-00003 Julbach 5.3.2023
Kirchdorf
Simbach am Inn

— 178 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Landkreis Atlötting
Stadt Burghausen:
Beginnend an der Landesgrenze an der Bruckgasse verläuft die
Grenze der Überwachungszone östlich des Stadtplatzes, des
Ludwigsbergs und der Marktlerstraße auf dem Stadtgebiet 5.3.2023
Burghausen. Daran anschließend östlich der B20 bis zur
Gemeindegrenze Burghausen Haiming.
Gemeinde Haiming,
Gemeinde Stammham: Innauen südlich der B12

Landkreis Schwandorf
Stadt Nittenau
Ortsteile: Kaspeltshub, Nerping, Ottischhof
Markt Bruck i.d.OPf.
21.2.2023-1.3.2023
Ortsteile: Hinterthürn, Hofing, Hofinger Mühle (Schöngras),
Vorderthürn, Kölbldorf, Schöngras b. Bruck i.d.OPf.
Gemeind Bodenwöhr
Ortsteil: Sankt Kolomankapelle

Landkreis Schwandorf
Stadt Nittenau
Ortsteile: Annahaid, Auhof, Bachbügl, Berghamm, Berghof,
Berglarn, Bleich, Bodenstein, Brunn, Dobl, Dürrmaul,
Eckartsreuth, Eichlgütl, Entermainsbach, Eschlbach, Fichtenhof,
Fischbach, Forsting, Geiseck, Gunt, Hadriwa, Haiderhof,
Hammerhäng, Harthöfl, Hengersbach, Hinterberg,
Hinterkohlstetten, Höflarn, Hof am Regen, Hofer Mühle,
Holzheim, Holzseige, Hubhof, Jägerhöhe, Kaaghof, Knollenhof,
Königshof, Königsreuth, Lichtenhaid, Lohbügl, Michelsberg,
Muckenbach, Mühlenthal, Nerping, Neubau, Neuhaus, Nittenau,
Obermainsbach, Ödgarten, Oed, Reisach, Reuting, Roithof,
DE-HPAI(P)-2023-00006 Roneck, Rumelsölden, Schönberg, Schwarzenberg, Sankt
Martin, Sankt Johann, Spandelhof, Stadl, Stefling, Steinhof,
Steinmühl, Straßhof, Strohhof, Thann, Tiefenbach, Tiefenhof,
Treidling, Trumling, Überfuhr, Untermainsbach,
Vorderkohlstetten, Waldhaus Einsiedel, Waltenried, Weißenhof,
Zell 1.3.2023
Gemeinde Bodenwöhr
Ortsteile: Bodenwöhr, Altenschwand, Blechhammer, Buch,
Erzhäuser, Höcherhof, Kaltenbrunn, Kipfenberg, Mappenberg,
Neuenschwand, Pechmühle, Pingarten, Sankt Kolomankapelle
Taxöldern, Turesbach, Warmersdorf, Windmais, Ziegelhütte
Markt Bruck i.d.OPf.
Ortsteile: Birkhof (bei Bodenwöhr), Bruck i.d. Opf., Gipfelberg,
Grabenberg, Grubmühl, Hinterrandsberg, Hoffeld, Kellerhof,
Kobl (bei Sollbach), Mappach, Mögendorf, Ried (bei Sollbach),
Sollbach, Sankt Hubertus (bei Nittenau), Sulzmühl,
Vorderrandsberg, Wackenried, Windischbachmühl
Gemeinde Neukirchen Balbini
Ortsteile: Unterstocksried
Stadt Neunburg vorm Wald
Ortsteile: Eichenthal, Fuhrn, Hofenstetten, Luigendorf
Stadt Schwandorf
Ortsteile: Klardorf, Oberweiherhaus, Unterweiherhaus,
Zielheim

— 179 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Gemeinde Steinberg am See


Ortsteile: Haid, Hirmerhaus, Oder, Spitalhaus, Steinberg am See,
Waldheim
Stadt Teublitz
Ortsteile: Glashütte, Weiherdorf, Loisnitz
Gemeinde Wackersdorf
Ortsteile: Heselbach, Imstetten, Irlach, Meldau, Wackersdorf,
Alberndorf, Grafenricht, Mappenberg

HESSEN

Landkreis Gießen:
10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS Koordinaten
8.628972/50.518611 26.2.2023
Betroffen sind Teile der Gemeinden Biebertal, Wettenberg,
Heuchelheim, Gießen, Linden, Fernwald, Pohlhiem, Lich und
Langgöns

Landkreis Gießen:
3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS Koordinaten
8.628972/50.518611 18.2.2023 - 26.2.2023
Betroffen sind Teile der Gemeinden Gießen, Linden und
Langgöns

DE-HPAI(NON-P)- Landkreis Lahn-Dill:


2023-00077 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS Koordinaten
8.628972/50.518611 26.2.2023
Betroffen sind Teile der Gemeinden Lahnau, Wetzlar, Hüttenberg,
Schöffengrund und Waldsolms

Landkreis Lahn-Dill:
3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS Koordinaten 18.2.2023 - 26.2.2023
8.628972/50.518611
Betroffen Teile der Gemeinde Hüttenberg

Landkreis Wetterau:
10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS Koordinaten 26.2.2023
8.628972/50.518611
Betroffen sind Teile der Gemeinden Münzenberg und Butzbach

MECKLENBURG-VORPOMMERN

Landkreis Mecklenburgische Seenplatte


— 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordiä
naten 12.966545/53.275058. Betroffen ist die Gemeinde 10.2.2023 - 19.2.2023
DE-HPAI(P)-2023-00004
Wesenberg mit der Stadt Wesenberg und der Ortschaft
Below.

— 180 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Landkreis Mecklenburgische Seenplatte


10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-
Koordinaten 12.966545/53.275058
Betroffen sind folgende Gemeinden mit den Ortschaften:
— Gemeinde Mirow mit Stadt Mirow, Ortschaften Blankenä
förde, Diemitz, Fleeth, Leussow, Peetsch, Qualzow, Roggentin
— Gemeinde Wesenberg mit den Ortschaften Ahrensberg, Klein
Quassow, Hartenland, Strasen, Zirtow 19.2.2023
— Gemeinde Wustrow mit den Ortschaften Canow, Drosedow,
Neu Drosedow, Neu Canow, Pälitzhof, Seewalde, Wustrow
— Gemeinde Userin mit den Ortschaften Userin, Groß Quassow
— Stadtteil Kalkhorst und angrenzende Gebiete westlich der
Bahnlinie der Stadt Neustrelitz und Ortschaft Klein Trebbow
— Gemeinde Priepert mit den Ortschaften Priepert und Radenä
see

NIEDERSACHSEN

Landkreis Harburg
10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS- 14.3.2023
Koordinaten 9.904805/53.439255. Betroffen sind Teile der
Gemeinden Rosengarten und Seevetal.

Landkreis Harburg
DE-HPAI(NON-P)- 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten
9.904805/53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden 6.3.2023-14.3.2023
2023-00120
Appel, Buchholz in der Nordheide, Neu-Wulmstorf,
Rosengarten und Seevetal.

Landkreis Stade
10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS- 14.3.2023
Koordinaten 9.904805/53.439255. Betroffen sind Teile der
Stadt Buxtehude

SACHSEN-ANHALT

Altmarkkreis Salzwedel
10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten
11.32135656866158/52.36126468234563 6.3.2023
Betroffen ist die Gemeinde Hansestadt Gardelegen mit den
Ortsteilen Parleib, Jeseritz, Potzehne und Roxförde.

DE-HPAI(P)-2023-00008
Landkreis Börde
10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten
11.32135656866158/52.36126468234563 6.3.2023
Betroffen sind Teile der Einheitsgemeinde Haldensleben, der
Verbandsgemeinde Flechtingen, der Verbandsgemeinde
Oebisfelde-Weferlingen und der Verbandsgemeinde Elbe-Heide.

— 181 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

SCHLESWIG-HOLSTEIN

Neumünster
Die Überwachungszone umfasst
22.2.2023
Gesamtes Stadtgebiet mit Ausnahme der südlichen Teile der
Stadtteile Faldera, Wittorf und Gadeland und einem westlichen
Anteil des Stadtteils Böcklersiedlung jeweils bis zur Stadtgrenze
DE-HPAI(P)-2023-00005 Neumünster
4 km Radius um die GPS-Koordinaten
10,068888/54,143309 14.2.2023 – 22.2.2023
Gesamtes Stadtgebiet mit Ausnahme der südlichen Teile der
Stadtteile Faldera, Wittorf und Gadeland und einem westlichen
Anteil des Stadtteils Böcklersiedlung jeweils bis zur Stadtgrenze
Neumünster
Gesamtes Stadtgebiet mit Ausnahme der südlichen Teile der 22.2.2023
Stadtteile Faldera, Wittorf und Gadeland und einem westlichen
Anteil des Stadtteils Böcklersiedlung jeweils bis zur Stadtgrenze

DE-HPAI(NON-P)- Neumünster
2023-00046 4 km Radius um die GPS-Koordinaten
10,068888/54,143309 14.2.2023 – 22.2.2023
Gesamtes Stadtgebiet mit Ausnahme der südlichen Teile der
Stadtteile Faldera, Wittorf und Gadeland und einem westlichen
Anteil des Stadtteils Böcklersiedlung jeweils bis zur Stadtgrenze
Neumünster
Gesamtes Stadtgebiet mit Ausnahme der südlichen Teile der 22.2.2023
Stadtteile Faldera, Wittorf und Gadeland und einem westlichen
Anteil des Stadtteils Böcklersiedlung jeweils bis zur Stadtgrenze

DE-HPAI(NON-P)- Neumünster
2023-00047 4 km Radius um die GPS-Koordinaten
10,068888/54,143309 14.2.2023 – 22.2.2023
Gesamtes Stadtgebiet mit Ausnahme der südlichen Teile der
Stadtteile Faldera, Wittorf und Gadeland und einem westlichen
Anteil des Stadtteils Böcklersiedlung jeweils bis zur Stadtgrenze
Plön
Die Überwachungszone umfasst
die Teile der Gemeinden Bothkamp, Großharrie, Schillsdorf,
Tasdorf, die nicht in der Schutzzone liegen 22.2.2023
Teile der Gemeinden Belau, Boksee, Großbarkau, Honigsee,
Kleinbarkau, Löptin, Postfeld, Rendswühren, Ruhwinkel, Stolpe
DE-HPAI(P)-2023-00005 die Gesamtfläche der Gemeinden Bönebüttel, Kirchbarkau,
Nettelsee, Wankendorf, Warnau
Plön
4 km Radius um die GPS-Koordinaten
14.2.2023 – 22.2.2023
10,068888/54,143309
Teile der Gemeinden Bothkamp, Großharrie, Schillsdorf, Tasdorf

— 182 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Plön
Die Überwachungszone umfasst
die Teile der Gemeinden Bothkamp, Großharrie, Schillsdorf,
Tasdorf, die nicht in der Schutzzone liegen 22.2.2023
Teile der Gemeinden Belau, Boksee, Großbarkau, Honigsee,
Kleinbarkau, Löptin, Postfeld, Rendswühren, Ruhwinkel, Stolpe
DE-HPAI(NON-P)- die Gesamtfläche der Gemeinden Bönebüttel, Kirchbarkau,
2023-00046 Nettelsee, Wankendorf, Warnau

Plön
4 km Radius um die GPS-Koordinaten
14.2.2023 – 22.2.2023
10,068888/54,143309
Teile der Gemeinden Bothkamp, Großharrie, Schillsdorf, Tasdorf

Plön
Die Überwachungszone umfasst
die Teile der Gemeinden Bothkamp, Großharrie, Schillsdorf,
Tasdorf, die nicht in der Schutzzone liegen 22.2.2023
Teile der Gemeinden Belau, Boksee, Großbarkau, Honigsee,
Kleinbarkau, Löptin, Postfeld, Rendswühren, Ruhwinkel, Stolpe
DE-HPAI(NON-P)- die Gesamtfläche der Gemeinden Bönebüttel, Kirchbarkau,
2023-00047 Nettelsee, Wankendorf, Warnau

Plön
4 km Radius um die GPS-Koordinaten
14.2.2023 – 22.2.2023
10,068888/54,143309
Teile der Gemeinden Bothkamp, Großharrie, Schillsdorf, Tasdorf

Rendsburg-Eckernförde
Die Überwachungszone umfasst
die Teile der Gemeinden Mühbrook, Bordesholm, Brügge, Bissee,
Wattenbek und Groß Buchwald, die nicht in der Schutzzone
liegen
22.2.2023
Teile der Gemeinden Krogaspe, Timmaspe, Schülp bei Nortorf,
Borgdorf-Seedorf, Dätgen, Langwedel, Blumenthal, Flintbek,
Rumohr und Wasbek
die Gesamtfläche der Gemeinden Schönbek, Loop, Hoffeld,
Sören, Grevenkrug, Schmalstede, Reesdorf, Böhnhusen,
DE-HPAI(P)-2023-00005 Schönhorst, Techelsdorf

Rendsburg-Eckernförde
4 km Radius um die GPS-Koordinaten
10,068888/54,143309
Gesamtfläche der Gemeinde Negenharrie, 14.2.2023 – 22.2.2023
Teile der Gemeinden
Bissee, Bordesholm Brügge, Groß Buchwald, Mühbrook,
Wattenbek

— 183 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Rendsburg-Eckernförde
Die Überwachungszone umfasst
die Teile der Gemeinden Mühbrook, Bordesholm, Brügge, Bissee,
Wattenbek und Groß Buchwald, die nicht in der Schutzzone
liegen
22.2.2023
Teile der Gemeinden Krogaspe, Timmaspe, Schülp bei Nortorf,
Borgdorf-Seedorf, Dätgen, Langwedel, Blumenthal, Flintbek,
Rumohr und Wasbek
die Gesamtfläche der Gemeinden Schönbek, Loop, Hoffeld,
DE-HPAI(NON-P)- Sören, Grevenkrug, Schmalstede, Reesdorf, Böhnhusen,
2023-00046 Schönhorst, Techelsdorf
Rendsburg-Eckernförde
4 km Radius um die GPS-Koordinaten
10,068888/54,143309
Gesamtfläche der Gemeinde Negenharrie, 14.2.2023 – 22.2.2023
Teile der Gemeinden
Bissee, Bordesholm Brügge, Groß Buchwald, Mühbrook,
Wattenbek
Rendsburg-Eckernförde
Die Überwachungszone umfasst
die Teile der Gemeinden Mühbrook, Bordesholm, Brügge, Bissee,
Wattenbek und Groß Buchwald, die nicht in der Schutzzone
liegen
22.2.2023
Teile der Gemeinden Krogaspe, Timmaspe, Schülp bei Nortorf,
Borgdorf-Seedorf, Dätgen, Langwedel, Blumenthal, Flintbek,
Rumohr und Wasbek
die Gesamtfläche der Gemeinden Schönbek, Loop, Hoffeld,
DE-HPAI(NON-P)- Sören, Grevenkrug, Schmalstede, Reesdorf, Böhnhusen,
2023-00047 Schönhorst, Techelsdorf
Rendsburg-Eckernförde
4 km Radius um die GPS-Koordinaten
10,068888/54,143309
Gesamtfläche der Gemeinde Negenharrie, 14.2.2023 – 22.2.2023
Teile der Gemeinden
Bissee, Bordesholm Brügge, Groß Buchwald, Mühbrook,
Wattenbek
Segeberg
DE-HPAI(P)-2023-00005 Die Überwachungszone betrifft im Kreis Segeberg Teile der 22.2.2023
Gemeinden Groß Kummerfeld und Gönnebek
Segeberg
DE-HPAI(NON-P)-
Die Überwachungszone betrifft im Kreis Segeberg Teile der 22.2.2023
2023-00046
Gemeinden Groß Kummerfeld und Gönnebek
Segeberg
DE-HPAI(NON-P)-
Die Überwachungszone betrifft im Kreis Segeberg Teile der 22.2.2023
2023-00047
Gemeinden Groß Kummerfeld und Gönnebek

— 184 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
THÜRINGEN

Landkreis Eichsfeld
Gemeinde Niederorschel mit den Ortsteilen Deuta, Vollenborn,
Gerterode
Stadt Leinefelde-Worbis mit den Ortsteilen Adelsborn, Beinrode,
Beuren, Birkungen, Bodenstein, Breitenbach, Breitenholz,
Kallmerode, Kaltohmfeld, Kirchohmfeld, Kirchworbis,
Leinefelde, Wintzingerode, Worbis 3.3.2023
Verwaltungsgemeinschaft Eichsfeld-Wipperaue mit
Breitenworbis mit den Ortsteilen Ascherode,
Bernterode + Bernterode/Schacht, Buhla, Haynrode, Kirchworbis
Landgemeinschaft Stadt Dingelstädt mit den Ortsteilen
Beberstedt, Bickenriede, Dingelstädt, Helmsdorf, Hüpstedt,
DE-HPAI(NON-P)- Reifenstein, Silberhausen, Zella
2023-00117
Landkreis Eichsfeld
Gemeinde Niederorschel mit den Ortsteilen Niederorschel, 23.2.2023-3.3.2023
Rüdingershagen, Kleinbartloff, Hausen sowie die Gemeinde
Gernrode

Landkreis Kyffhäuserkreis
Gemeinde Helbedündorf mit den Ortsteilen Keula, 3.3.2023
Friedrichsrode

Landkreis Nordhausen
Gemeinde Sollstedt mit den Ortsteilen Rehungen und 3.3.2023
Wülfingerode

Landkreis Schmalkalden-Meiningen
— Gemeinde Belrieth,
— Gemeinde Breitungen
— Gemeinde Einhausen
— Gemeinde Ellingshausen
— Gemeinde Erbenhausen mit allen Ortsteilen
— Gemeinde Fambach (ohne Ortsteil Heßles)
— Gemeinde Grabfeld mit allen Ortsteilen
— Stadt Kaltennordheim mit den Ortsteilen Aschenhausen,
Kaltensundheim, Oberkatz
— Gemeinde Leutersdorf
— Gemeinde Mehmels
— Stadt Meiningen mit allen Ortsteilen
DE-HPAI(NON-P)-
— Gemeinde Neubrunn 21.2.2023
2023-00062
— Gemeinde Obermaßfeld-Grimmenthal
— Gemeinde Rhönblick mit den Ortsteilen Gerthausen, Haselä
bach,
Hermannsfeld, Wohlmuthausen
— Gemeinde Rippershausen mit allen Ortsteilen
— Gemeinde Ritschenhausen
— Stadt Schmalkalden mit den Ortseilen Wernshausen, Nieder-
schmalkalden
— Gemeinde Schwallungen (ohne Ortsteil Eckardts)
— Gemeinde Sülzfeld
— Gemeinde Untermaßfeld
— Gemeinde Vachdorf
— Stadt Wasungen (ohne Ortsteile Metzels, Hümpfershausen)

— 185 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
— Gemeinde Belrieth
— Gemeinde Breitungen
— Gemeinde Einhausen
— Gemeinde Ellingshausen
— Gemeinde Erbenhausen mit allen Ortsteilen
— Gemeinde Fambach (ohne Ortsteil Heßles)
— Gemeinde Grabfeld mit allen Ortsteilen
— Stadt Kaltennordheim mit den Ortsteilen Aschenhausen,
Kaltenlengsfeld, Kaltennordheim, Kaltensundheim,
Kaltenwestheim, Melpers, Mittelsdorf, Oberkatz
— Gemeinde Leutersdorf
— Gemeinde Mehmels
DE-HPAI(NON-P)- — Stadt Meiningen mit allen Ortsteilen 24.2.2023
2023-00075 — Gemeinde Neubrunn
— Gemeinde Obermaßfeld-Grimmenthal
— Gemeinde Rhönblick mit den Ortsteilen Bettenhausen, Gleiä
mershausen, Haselbach, Hermannsfeld, Seeba, Stedtlingen
— Gemeinde Rippershausen mit allen Ortsteilen
— Gemeinde Ritschenhausen
— Stadt Schmalkalden mit den Ortseilen Wernshausen,
Niederschmalkalden
— Gemeinde Schwallungen (ohne Ortsteile)
— Gemeinde Sülzfeld
— Gemeinde Untermaßfeld
— Gemeinde Vachdorf
— Stadt Wasungen (ohne Ortsteile Metzels, Hümpfershausen)
Landkreis Schmalkalden-Meiningen
DE-HPAI(NON-P)- Gemeinde Rhönblick mit den Ortsteilen Bettenhausen, Geba,
13.2.2023-21.2.2023
2023-00062 Gleimershausen, Helmershausen, Seeba, Stedtlingen;
Stadt Meiningen mit dem Ortsteil Träbes
Landkreis Schmalkalden-Meiningen
DE-HPAI(NON-P)-
Gemeinde Rhönblick mit den Ortsteilen Geba, Gerthausen, 16.2.2023-24.2.2023
2023-00075
Helmershausen, Wohlmuthausen
Landkreis Unstrut-Hainich-Kreis
DE-HPAI(NON-P)-
Gemeinde Unstruttal mit den Ortsteilen Zaunröden, Kleinkeula, 3.3.2023
2023-00117
Sollstedt, Eigenrode, Horsmar

Stato membro: Spagna

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues
beyond the area described in the protection zone and contained
10.3.2023
within a circle of a radius of 10 kilometres, centered on UTM 30,
ES-HPAI(P)-2023-00001 ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374
Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues
contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on 2.3.2023-10.3.2023
UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374

— 186 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Stato membro: Francia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Département: Côtes-d’Armor (22)

BOQUEHO
BOURBRIAC
CANIHUEL
KERIEN
KERPERT
MAGOAR
LA HARMOYE
LANRIVAIN
LANRODEC
LE HAUT-CORLAY
LE LESLAY
LE VIEUX-BOURG
SAINT-ADRIEN
SAINT-GILLES-PLIGEAUX
FR-HPAI(P)-2023-00035
CORLAY
FR-HPAI(P)-2023-00036
PLUSSULIEN
FR-HPAI(P)-2023-00037
SAINT-IGEAUX
FR-HPAI(P)-2023-00038
SAINT-MAYEUX
FR-HPAI(P)-2023-00039 3.3.2023
BON REPOS SUR BLAVET
FR-HPAI(P)-2023-00040
PLOUNEVEZ-QUINTIN
FR-HPAI(P)-2023-00045
SAINT-MARTIN-DES-PRES
FR-HPAI(P)-2023-00046
SAINT-GILLES-VIEUX-MARCHE
FR-HPAI(P)-2023-00047
SAINT-NICOLAS-DU-PÉLEM
ALLINEUC
CAUREL
COADOUT
MERLEAC
LANFAINS
LE BODEO
PLAINE HAUTE
QUINTIN
SAINT AGATHON
SAINT BRANDAN
SAINT DONAN
SAINTE TREPHINE
COHINIAC

— 187 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

LE FOEIL
CHATELAUDREN PLOUAGAT
PLOEUC L’HERMITAGE
PLOUMAGOAR
PLOUVARA
SAINT JEAN KERDANIEL
CAUREL
SAINT CONNAN
KERPERT
PLÉSIDY
SAINT-GILLES-PLIGEAUX
SEVEN-LÉHART
BOQUEHO
LANDRODEC
LA HARMOYE
LANFAINS 6.3.2023 – 14.3.2023
LE FOEIL
LE VIEUX BOURG
SAINT ADRIEN
SAINT BIHY
SAINT FIACRE
SAINT GILDAS
SAINT GILLES PLIGEAUX
SAINT PEVER
CANIHUEL
HAUT-CORLAY
CORLAY
FR-HPAI(P)-2022-01619 25.1.2023- 14.3.2023
PLUSSULIEN
SAINT-IGEAUX
SAINT-NICOLAS DU PELEM
Département: Creuse (23)
BASVILLE
BEISSAT
CROCQ
MAGNAT-L’ÉTRANGE
MALLERET
FR-HPAI(NON-P)- 24.2.2023
2023-00005 SAINT-AGNANT-PRÈS-CROCQ
SAINT-GEORGES-NIGREMONT
SAINT-MARTIAL-LE-VIEUX
SAINT-MAURICE-PRÈS-CROCQ
SAINT-MERD-LA-BREUILLE
SAINT-ORADOUX-DE-CHIROUZE

— 188 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
FLAYAT 16.2.2023 – 24.2.2023
Département: Gers (32)
ARBLADE-LE-HAUT
ARMOUS-ET-CAU
AVERON-BERGELLE
BETOUS
CAHUZAC-SUR-ADOUR
CASTELNAVET
CASTILLON-DEBATS
CAUMONT
COURTIES
CRAVENCERES
DEMU
ESTANG
GALIAX
GAZAX-ET-BACCARISSE
FR-HPAI(P)-2022-01605 GOUX
FR-HPAI(P)-2022-01612 JU-BELLOC
FR-HPAI(P)-2023-00008 JUILLAC
FR-HPAI(P)-2023-00012
LADEVEZE-RIVIERE
FR-HPAI(P)-2023-00013
LANNE-SOUBIRAN
FR-HPAI(P)-2023-00023 24.2.2023
LOUBEDAT
FR-HPAI(P)-2023-00024
LOUSLITGES
FR-HPAI(P)-2023-00025
FR-HPAI(P)-2023-00026 LUPIAC
FR-HPAI(P)-2023-00027 MARGOUET-MEYMES
FR-HPAI(P)-2023-00032 MAULICHERES
MAUMUSSON-LAGUIAN
NOGARO
PEYRUSSE-GRANDE
PEYRUSSE-VIEILLE
PLAISANCE
PRECHAC-SUR-ADOUR
RISCLE
SAINT-AUNIX-LENGROS
SAINT-GRIEDE
SAINT-MARTIN-D’ARMAGNAC
SAINT-PIERRE-D’AUBEZIES
SAINTE-CHRISTIE-D’ARMAGNAC
SARRAGACHIES
SEAILLES

— 189 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

SION
SORBETS
TARSAC
TIESTE-URAGNOUX
TOURDUN
URGOSSE
AYZIEU
BEZOLLES
BOURROUILLAN
BRETAGNE D’ARMAGNAC
CAMPAGNE D’ARMAGNAC
CASTELNAU D’AUZAN LABARRERE
CASTEX D’ARMAGNAC
CAZENEUVE
GONDRIN
JUSTIAN
LAGARDER
LAGRAULET DU GERS
LAREE
LE HOGA
LELIN LAPUJOLLE
LIAS D’ARMAGNAC
LUPPE VIOLLES
MARGUESTAU
MAULEON D’ARMAGNAC
MONCLAR
MONGUILHEM
MOUREDE
NOULENS
PANJAS
PRENERON
ROQUES
ROZES
SALLES D’ARMAGNAC
TOUJOUSE
VERGOIGNAN
VIC FEZENSAC
CAZAUBON

— 190 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
AIGNAN
BEAUMARCHES
BOUZON-GELLENAVE
COULOUME-MONDEBAT
FUSTEROUAU
IZOTGES
LASSERADE
LOUSSOUS-DEBAT
POUYDRAGUIN
SABAZAN
TASQUE
TERMES-D’ARMAGNAC
BASCOUS
CAMPAGNE D’ARMAGNAC
16.2.2023 – 24.2.2023
CAUPENNE D’ARMAGNAC
COURRENSAN
EAUZE
ESPAS
LANNEPAX
LAUJUZAN
MANCIET
MAUPAS
MONLEZUN D’ARMAGNAC
MORMES
PANJAS
PERCHEDE
RAMOUZENS
REANS

Département: Landes (40)

BENESSE-LES-DAX
Arthez-d’Armagnac
Bourdalat
FR-HPAI(P)-2023-00031
GAAS
FR-HPAI(P)-2023-00033 23.2.2023
HASTINGUES
FR-HPAI(P)-2023-00034
Hontanx
HEUGAS
LABATUT

— 191 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Lussagnet
MIMBASTE
Montégut
MISSON
OEYREGAVE
Oeyreluy
ORIST
Perquie
PEY
Parleboscq
PORT-DE-LANNE
POUILLON
SAINT-CRICQ-DU-GAVE
SAINT-ETIENNE-D’ORTHE
SAINTE-MARIE-DE-GOSSE
SAINT-PANDELON
SAUGNAC-ET-CAMBRAN
SEYRESSE
SIEST
SORDE-L’ABBAYE
TERCIS-LES-BAINS
BELUS
CAGNOTTE
CAUNEILLE
15.2.2023 – 23.2.2023
ORTHEVIELLE
PEYREHORADE
SAINT-LON-LES-MINES
ARTHEZ D’ARMAGNAC
BOURDALAT
HONTANX
FR-HPAI(P)-2023-00032 LUSSAGNET 19.2.2023
MONTEGUT
PARLEBOSCQ
PERQUIE

— 192 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Département: Loire-Atlantique (44)

CASSON
LE CELLIER
COUFFE
HERIC
JOUE-SUR-ERDRE
MESANGER
MOUZEIL
19.2.2023
NORT-SUR-ERDRE
FR-HPAI(P)-2022-01492 RIAILLE
FR-HPAI(P)-2022-01497 SAFFRE
FR-HPAI(P)-2022-01505 SAINT-MARS-DU-DESERT
SUCE-SUR-ERDRE
TEILLE
TRANS-SUR-ERDRE

LIGNE
NORT-SUR-ERDRE
9.2.2023 – 19.2.2023
PETIT-MARS
LES TOUCHES

LA PLANCHE
REMOUILLE
MONTBERT
AIGREFEUILLE
SAINT LUMINE DE CLISSON
FR-HPAI(P)-2022-01466
LA CHEVROLIERE
FR-HPAI(P)-2022-01591
CORCOUE SUR LORGNE
FR-HPAI(P)-2022-01592
GENESTON
FR-HPAI(P)-2022-01609
LA LIMOUZINIERE 19.2.2023
FR-HPAI(P)-2022-01616
MACHECOUL SAINT MEME
FR-HPAI(P)-2023-00001
LA MARNE
2023-00015
SAINT MARS DE COUTAIS
FR-HPAI(P)-2023-00009
PAULX
FR-HPAI(P)-2023-00028
SAINT COLOMBAN
SAINT PHILBERT DE GRAND LIEU
SAINT ETIENNE DE MER MORTE
SAINT HILAIRE DE CLISSON

— 193 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
VIEILLEVIGNE
CORCOUE SUR LORGNE
LEGE
SAINT LUMINE DE COUTAIS
29.1.2023 – 19.2.2023
SAINT PHILBERT DE GRAND LIEU
LA LIMOUZINIERE
PAULX
TOUVOIS
Bégrolles-en-Mauges
Chanteloup-les-Bois
Chemillé-en-Anjou
Chemillé-en-Anjou
Chemillé-en-Anjou
Chemillé-en-Anjou
Chemillé-en-Anjou
Chemillé-en-Anjou
Cholet
Cléré-sur-Layon
La Plaine
La Séguinière
La Tessouale
Le May-sur-Evre
Le Puy-Saint-Bonnet
Les Cerqueux-sous-Passavant
Nueil-sur-Layon
En entier
En entier
Chaudron-en-Mauges
FR-HPAI(P)-2022-01498 19.2.2023
La Boissière-sur-Evre
La Chaussaire
La Salle-et-Chapelle-Aubry
Montrevault-sur-Evre
Montrevault-sur-Evre
Montrevault-sur-Evre
Montrevault-sur-Evre
Montrevault-sur-Evre
Montrevault-sur-Evre
Nuaillé
Passavant-sur-Layon
Saint-Christophe-du-Bois
Saint-Léger-sous-Cholet
Le Longeron
Saint-Crespin-sur-Moine
Saint-Germain-sur-Moine
Tillières
Somloire
Toutlemonde
Trémentines

— 194 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Andrezé
Beaupréau
Gesté
Jallais
La Chapelle-du-Genêt
La Jubaudière
La Poitevinière
Le Pin-en-Mauges
Saint-Philbert-en-Mauges 11.2.2023 – 19.2.2023
Villedieu-la-Blouère
La Romagne
Le Fief-Sauvin
La Renaudière
Montfaucon-Montigné
Roussay
Saint-André-de-la-Marche
Saint-Macaire-en-Mauges

CLISSON
GORGES
MOUZILLON 19.2.2023
SAINT HILAIRE DE CLISSON
FR-HPAI(P)-2022-01554
VALLETS

BOUSSAY
11.2.2023 – 19.2.2023
GETIGNE

ANCENIS SAINT GEREON


LE BIGNON
LA BOISSIERE DU DORE
LA CHAPELLE GLAIN
BONNOEUVRE
CELLIER
DIVATTE SUR LOIRE
CHÂTEAU THEBAUD
LA CHEVROLIERE
CLISSON
COUFFE
FREIGNE
GENESTON
GORGES
JUIGNE LES MOUTIERS
LANDREAU
FR-HPAI(P)-2023-00021 LIGNE 16.2.2023
LOROUX BOTTEREAU
LOIREAUXENCE
MACHECOUL SAINT MEME
MAISDON SUR SEVRE
LA MARNE
MONNIERES
MONTBERT
MOUZEIL
MOUZILLON
OUDON
PANNECE
PAULX
LE PIN
LA PLANCHE
POUILLY LES COTEAUX
REGRIPIERE

— 195 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

RIAILLE
REMAUDIERE
LA ROCHE BLANCHE
SAINT COLOMBAN
SAINT ETIENNE DE MER MORTE
SAINT HILAIRE DE CLISSON
SAINT JULIEN DE CONCELLES
SAINT JULIEN DE VOUVANTES
SAINT MARS LA JAILLE
SAINT PHILBERT DE GRAND LIEU
SAINT SULPICE DES LANDES
TEILLE
TRANS SUR ERDRE
VAIR SUR LOIRE
VALLETS
PANNECE
VRITZ
AIGREFEUILLE SUR MAINE
BOUSSAY
CORCOUE SUR LORGNE
GETIGNE
LEGE
LA LIMOUZINIERE
MESANGER
PAULX
LE PIN 7.2.2023- 16.2.2023
REMOUILLE
SAINT LUMINE DE CLISSON
SAINT LUMINE DE COUTAIS
SAINT PHILBERT DE GRAND LIEU
TEILLE
TOUVOIS
VIEILLEVIGNE
VRITZ
FR-HPAI(P)-2023-00028 LA CHEVROLIERE 11.2.2023 – 19.2.2023

— 196 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Departement Loiret (45)
ASCHERES LE MARCHE
ATTRAY
BOUGY LEZ NEUVILLE
CHILLEURS AUX BOIS
CROTTES EN PITHIVERAIS
LOURY
MONTIGNY
REBRECHIEN
SAINT LYE LA FORET
SANTEAU
TRAINOU
TRINAY
VILLEREAU
OUZOUER-SOUS-BELLEGARDE
PRESNOY
QUIERS-SUR-BÉZONDE
SURY-AUX-BOIS
THIMORY
VIEILLES-MAISONS-SUR-JOUDRY
FR-HPAI(NON-P)- VILLEMOUTIERS 23.2.2023
2023-00037
AUVILLIERS-EN-GÂTINAIS
BELLEGARDE
BOUZY-LA-FORÊT
CHÂTENOY
CHEVILLON-SUR-HUILLARD
COUDROY
LA COUR-MARIGNY
FRÉVILLE-DU-GÂTINAIS
LADON
LOMBREUIL
LORRIS
MÉZIÈRES-EN-GÂTINAIS
MONTLIARD
NESPLOY
MONTEREAU
LE MOULINET-SUR-SOLIN
OUSSOY-EN-GÂTINAIS
OUZOUER-SOUS-BELLEGARDE
PRESNOY

— 197 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

QUIERS-SUR-BÉZONDE
SAINT MAURICE SUR FRESSARD
SURY-AUX-BOIS
THIMORY
VARENNES-CHANGY
VIEILLES-MAISONS-SUR-JOUDRY
VILLEMOUTIERS
BELLEGARDE
BOUZY-LA-FORÊT
CHÂTENOY
CHEVILLON-SUR-HUILLARD
COUDROY
LA COUR-MARIGNY
FRÉVILLE-DU-GÂTINAIS
LADON
LOMBREUIL
LORCY
LORRIS
MÉZIÈRES-EN-GÂTINAIS
MONTLIARD
MOULON
NESPLOY
MONTEREAU
LE MOULINET-SUR-SOLIN
OUSSOY-EN-GÂTINAIS
OUZOUER-SOUS-BELLEGARDE
PRESNOY
QUIERS-SUR-BÉZONDE
SAINT MAURICE SUR FRESSARD
SURY-AUX-BOIS
THIMORY
VARENNES-CHANGY
VIEILLES-MAISONS-SUR-JOUDRY
VILLEMOUTIERS
NEUVILLE AUX BOIS
15.2.2023- 23.2.2023
CHILLEURS AUX BOIS
LE BARDON
BAULE
BEAUGENCY
FR-HPAI(NON-P)- CRAVANT 25.2.2023
2023-00048 LAILLY EN VAL
MESSAS
VILLORCEAU
TAVERS 17.2.2023- 25.2.2023

— 198 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Departement: Maine-et-Loire (49)

Bégrolles-en-Mauges
Chanteloup-les-Bois
FR-HPAI(P)-2022-01457
Chemillé-en-Anjou
FR-HPAI(P)-2022-01471
Chemillé-en-Anjou
FR-HPAI(P)-2022-01472
Chemillé-en-Anjou
FR-HPAI(P)-2022-01483
Chemillé-en-Anjou
FR-HPAI(P)-2022-01485
Chemillé-en-Anjou
FR-HPAI(P)-2022-01486 Chemillé-en-Anjou
FR-HPAI(P)-2022-01487 Cholet
FR-HPAI(P)-2022-01489 Cléré-sur-Layon
La Plaine
FR-HPAI(P)-2022-01496
La Séguinière
FR-HPAI(P)-2022-01498 La Tessouale
FR-HPAI(P)-2022-01506 Le May-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01511 Le Puy-Saint-Bonnet
FR-HPAI(P)-2022-01512 Les Cerqueux-sous-Passavant
FR-HPAI(P)-2022-01516 Nueil-sur-Layon
FR-HPAI(P)-2022-01518 En entier
FR-HPAI(P)-2022-01519 En entier
Chaudron-en-Mauges
FR-HPAI(P)-2022-01524 23.2.2023
La Boissière-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01458
La Chaussaire
FR-HPAI(P)-2022-01467
La Salle-et-Chapelle-Aubry
FR-HPAI(P)-2022-01535
Montrevault-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01545 Montrevault-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01547 Montrevault-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01549 Montrevault-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01548 Montrevault-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01564 Montrevault-sur-Evre
FR-HPAI(P)-2022-01571 Nuaillé
Passavant-sur-Layon
FR-HPAI(P)-2022-01573
Saint-Christophe-du-Bois
FR-HPAI(P)-2022-01578 Saint-Léger-sous-Cholet
FR-HPAI(P)-2022-01579 Le Longeron
FR-HPAI(P)-2022-01580 Saint-Crespin-sur-Moine
FR-HPAI(P)-2022-01594 Saint-Germain-sur-Moine
FR-HPAI(P)-2022-01586 Tillières
FR-HPAI(P)-2022-01603 Somloire
FR-HPAI(P)-2023-00016 Toutlemonde
Trémentines
FR-HPAI(P)-2023-00022

— 199 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
ANDREZÉ
BEAUPRÉAU
GESTÉ
JALLAIS
LA CHAPELLE-DU-GENÊT
LA JUBAUDIÈRE
LA POITEVINIÈRE
LE PIN-EN-MAUGES
SAINT-PHILBERT-EN-MAUGES
15.2.2023 – 23.2.2023
VILLEDIEU-LA-BLOUÈRE
LA ROMAGNE
LE FIEF-SAUVIN
LA RENAUDIÈRE
MONTFAUCON-MONTIGNÉ
ROUSSAY
SAINT-ANDRÉ-DE-LA-MARCHE
SAINT-MACAIRE-EN-MAUGES
TORFOU
ANGRIE
ARMAILLE
BOUILLE MENARD
CANDE
CHAZE SUR ARGOS
ARDRE EN ANJOUR
ERDRE EN ANJOU
24.2.2023
LION D’ANGERS
FR-HPAI(P)-2023-00029 OMBREE D’ANJOU
OMBREE D’ANJOU
OMBREE D’ANJOU
OMBREE D’ANJOU
SEGRE EN ANJOU BLEU
VAL D’ERDRE AUXENCE
ANGRIE
CHALLAIN LA POTHERIE 16.2.2023 – 24.2.2023
LOIRE
Departement: Manche (50)
AUMEVILLE LESTRE
BRILLEVAST
BRIX
CHERBOURG EN COTENTIN
COLOMBY
CRASVILLE
DIGOSVILLE
ECAUSSEVILLE
EMONDEVILLE
EROUDEVILLE
FR-HPAI(NON-P)-
FLOTTEMANVILLE 11.2.2023
2022-00420
FONTENAY SUR MER
FRESVILLE
GOLLEVILLE
GONNEVILLE LE THEIL
HAUTTEVILLE BOCAGE
HEMEVEZ
HUBERVILLE
JOGANVILLE
L’ETANG BERTRAND
LE HAM

— 200 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

LE MESNIL AU VAL
LE VAST
LESTRE
LIEUSAINT
MAGNEVILLE
MONTAIGU LA BRISETTE
MONTEBOURG
MORSALINES
MORVILLE
NEGREVILLE
OCTEVILLE L’AVENEL
ORGLANDES
OZEVILLE
QUETTEHOU
QUINEVILLE
ROCHEVILLE
SAINT CYR
SAINT FLOXEL
SAINT GERMAIN DE TOURNEBUT
SAINT JOSEPH
SAINT MARTIN D’AUDOUVILLE
SAUSSEMESNIL
SORTOSVILLE
SOTTEVAST
TEMERVILLE
TEURTHEVILLE BOCAGE
URVILLE
VALOGNES
VAUDREVILLE
VIDECOSVILLE
YVETOT BOCAGE
HUBERVILLE
MONTAIGU LA BRISETTE
SAINT CYR
SAINT GERMAIN DE TOURNEBUT 2.2.2023 – 11.2.2023
SAUSSEMESNIL
TAMERVILLE
VALOGNES
Département: Nord (59)
BOUSBECQUE
COMINES
DEÛLÉMONT
HALLUIN
BE-HPAI(P)-2023-00002
LINSELLES 25.2.2023
BE-HPAI(P)-2023-00003
QUESNOY-SUR-DEÛLE
RONCQ
WARNETON
WERVICQ-SUD

— 201 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Département: Orne (61)

BIZOU
COUR-MAUGIS SUR HUISNE
COMBLOT
CORBON
COURGEOUT
FEINGS
LONGNY-LES-VILLAGES
MAUVES-SUR-HUISNE
MORTAGNE-AU-PERCHE 8.3.2023
PARFONDEVAL
FR-HPAI(NON-P)- LE PIN-LA-GARENNE
2023-00062 REVEILLON
SAINT-DENIS-SUR-HUISNE
SAINT-HILAIRE-LE-CHATEL
SAINT-LANGIS-LES-MORTAGNE
TOUROUVRE-AU-PERCHE
VILLIERS-SOUS-MORTAGNE

LA CHAPELLE-MONTLIGEON
COURGEON
28.2.2023- 8.3.2023
LOISAIL
SAINT-MARD-DE-RÉNO

Département: Puy-de-Dôme (63)

FERNOEL
FR-HPAI(NON-P)-
GIAT 17.2.2023
2023-00005
VERNEUGHEOL

Département: Pyrénées-Atlantiques (64)

CAME
FR-HPAI(P)-2023-00031 LEREN 23.2.2023
SAMES

Département: Deux-Sèvres (79)

FR-HPAI(P)-2022-01411 ADILLY
FR-HPAI(P)-2022-01415 AMAILLOUX
FR-HPAI(P)-2022-01414 ARDIN
FR-HPAI(P)-2022-01417 ARGENTON-L’EGLISE
FR-HPAI(P)-2022-01430 BECELEUF
FR-HPAI(P)-2022-01436 LE BEUGNON
FR-HPAI(P)-2022-01428 BOUILLE-LORETZ
FR-HPAI(P)-2022-01447 LA CHAPELLE-THIREUIL
FR-HPAI(P)-2022-01448 CHICHE
FR-HPAI(P)-2022-01477 CLESSÉ
FR-HPAI(P)-2022-01450 COULONGES-SUR-L’AUTIZE
28.2.2023
FR-HPAI(P)-2022-01475 COULONGES-THOUARSAIS
FR-HPAI(P)-2022-01474 FAYE-L’ABESSE
FR-HPAI(P)-2022-01482 FÉNERY
FR-HPAI(P)-2022-01484 FENIOUX
FR-HPAI(P)-2022-01473 LA FORÊT-SUR-SÈVRE
FR-HPAI(P)-2022-01502 GEAY
FR-HPAI(P)-2022-01504 LUCHE-THOUARSAIS
FR-HPAI(P)-2022-01515 MAUZE-THOUARSAIS
FR-HPAI(P)-2022-01499 MONCOUTANT
FR-HPAI(P)-2022-01521 MOUTIERS-SOUS-CHANTEMERLE
FR-HPAI(P)-2022-01522 POUGNE-HÉRISSON

— 202 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

PUIHARDY
SAINT-AUBIN-LE-CLOUD
SAINT-GERMAIN-DE-LONGUE-CHAUME
SAINT-JOUIN-DE-MILLY
SAINT-LAURS
SAINT-MAIXENT-DE-BEUGNE
SAINT-MAURICE-ETUSSON
SAINT-POMPAIN
SCILLÉ
SECONDIGNY
VILLIERS-EN-PLAINE
VOULMENTIN
L’ABSIE
ARGENTONNAY
BOISME
BRESSUIRE
FR-HPAI(P)-2022-01532 BRETIGNOLLES
FR-HPAI(P)-2022-01541 LE BREUIL-BERNARD
FR-HPAI(P)-2022-01534 LE BUSSEAU
FR-HPAI(P)-2022-01538 CERIZAY
FR-HPAI(P)-2022-01544 CHANTELOUP
FR-HPAI(P)-2022-01541 LA CHAPELLE-SAINT-ETIENNE
FR-HPAI(P)-2022-01538 LA CHAPELLE-SAINT-LAURENT
FR-HPAI(P)-2022-01534 CIRIERES
FR-HPAI(P)-2022-01569 COMBRAND
FR-HPAI(P)-2022-01587 COURLAY
FR-HPAI(P)-2022-01588 GENNETON
LARGEASSE 20.2.2023 – 28.2.2023
MAULEON
MONTRAVERS
NEUVY-BOUIN
NUEIL-LES-AUBIERS
LA PETITE-BOISSIERE
LE PIN
PUGNY
SAINT-AMAND-SUR-SEVRE
SAINT-ANDRE-SUR-SEVRE
SAINT-AUBIN-DU-PLAIN
SAINT-PAUL-EN-GATINE
SAINT PIERRE DES ECHAUBROGNES
TRAYES
VAL-EN-VIGNES
VERNOUX-EN-GATINE

— 203 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
AVON
CHANTECORPS
CHENAY
CHEY
CLAVE
LA COUARDE
COUTIERES
EXIREUIL
EXOUDUN
FOMPERRON
LES FORGES
MENIGOUTE
LA MOTTE-SAINT-HERAY 15.3.2023
NANTEUIL
REFFANNES
FR-HPAI(P)-2023-00019 SAINTE-EANNE
SAINT-GERMIER
SAINT-MAIXENT-L’ECOLE
SAINT-MARTIN-DE-SAINT-MAIXENT
SAINT-MARTIN-DU-FOUILLOUX
SEPVRET
SOUVIGNE
VASLES
VAUSSEROUX
VAUTEBIS

BOUGON
PAMPROUX
7.3.2023- 15.3.2023
SALLES
SOUDAN

LAGEON
FR-HPAI(P)-2022-01617 15.3.2023
VIENNAY

Département: Tarn-et-Garonne (82)

BOULOC
FAUROUX
LAFRANCAISE
MIRAMONT DE QUERCY
MOISSAC
MONTAGUDET
MONTBARLA
4.3.2023
MONTESQUIEU
SAINTE JULIETTE
FR-HPAI(NON-P)- SAINT NAZAIRE DE VALENTANE
2023-00064 SAUVETERRE
TOUFFAILLES
TREJOULS
VAZERAC

CAZES MONDENARD
DURFORT LACAPELETTE
24.2.2023- 4.3.2023
LAUZERTE
SAINT AMANS DE PELLAGAL

— 204 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Département: Vendée (85)

FR-HPAI(P)-2022-01424 SAINT HILAIRE DES LOGES au sud de la D745


FR-HPAI(P)-2022-01426 FOUSSAIS PAYRE a l’ouest de la D49
FR-HPAI(P)-2022-01438 FAYMOREAU
FR-HPAI(P)-2022-01440 MARILLET
FR-HPAI(P)-2022-01441 ANTIGNY
FR-HPAI(P)-2022-01442 BOURNEAU
FR-HPAI(P)-2022-01446 CEZAIS
FR-HPAI(P)-2022-01451 FONTENAY-LE-COMTE
FR-HPAI(P)-2022-01454 L’ORBRIE
FR-HPAI(P)-2022-01455 LA CHATAIGNERAIE
FR-HPAI(P)-2022-01456 LA TARDIERE
FR-HPAI(P)-2022-01459 LOGE-FOUGEREUSE
FR-HPAI(P)-2022-01460 MARSAIS-SAINTE-RADEGONDE
FR-HPAI(P)-2022-01461 SAINT-MARTIN-DE-FRAIGNEAU
FR-HPAI(P)-2022-01462 SAINT-MAURICE-DES-NOUES
FR-HPAI(P)-2022-01463 SAINT-PIERRE-DU-CHEMIN
FR-HPAI(P)-2022-01464 SERIGNE
FR-HPAI(P)-2022-01469 PISSOTTE
FR-HPAI(P)-2022-01470 MARVENT
FR-HPAI(P)-2022-01478 NIEUL-SUR-L’AUTISTE
FR-HPAI(P)-2022-01479 PUY-DE-SERRE
FR-HPAI(P)-2022-01488 SAINT-HILAIRE-DE-VOUST
FR-HPAI(P)-2022-01490 VOUVANT
FR-HPAI(P)-2022-01491 SAINT-MICHEL-LE-CLOUCQ
FR-HPAI(P)-2022-01493 XANTON-CHASSENON
FR-HPAI(P)-2022-01494 SAINT HILAIRE DES LOGES au nord de la D745
FR-HPAI(P)-2022-01495 FOUSSAIS PAYRE à l’est de la D49
23.2.2023
FR-HPAI(P)-2022-01500 BREUIL-BARRET
FR-HPAI(P)-2022-01503 LA CHAPELLE-AUX-LYS
FR-HPAI(P)-2022-01507 LOGE-FOUGEREUSE
FR-HPAI(P)-2022-01508 SAINT-HILAIRE-DE-VOUST
FR-HPAI(P)-2022-01509 BAZOGES-EN-PAILLERS
FR-HPAI(P)-2022-01510 BEAUREPAIRE
FR-HPAI(P)-2022-01513 BESSAY
FR-HPAI(P)-2022-01514 BOURNEZEAU au nord de la D948 et de la D949B
FR-HPAI(P)-2022-01520 CHAILLE-LES-MARAIS
FR-HPAI(P)-2022-01525 CHAMPAGNE-LES-MARAIS
FR-HPAI(P)-2022-01527 CHANTONNAY à l’ouest de la D137
FR-HPAI(P)-2022-01528 CHÂTEAU-GUIBERT à l’est de la D746
FR-HPAI(P)-2022-01529 CHAUCHE à l’ouest de l’A83
FR-HPAI(P)-2022-01530 CHAVAGNES-EN-PAILLERS au nord de la D6
FR-HPAI(P)-2022-01531 CORPE
FR-HPAI(P)-2022-01533 DOMPIERRE-SUR-YON
FR-HPAI(P)-2022-01537 ESSARTS EN BOCAGE
FR-HPAI(P)-2022-01539 FOUGERE
FR-HPAI(P)-2022-01540 LA BOISSIERE-DE-MONTAIGU au sud de la D23 et D72
FR-HPAI(P)-2022-01542 LA CHAIZE-LE-VICOMTE au sud de la D948
FR-HPAI(P)-2022-01543 LA COPECHAGNIERE
FR-HPAI(P)-2022-01546 LA FERRIERE
FR-HPAI(P)-2022-01551 LA MERLATIERE
FR-HPAI(P)-2022-01552 LA RABATELIERE
FR-HPAI(P)-2022-01553 LA REORTHE
FR-HPAI(P)-2022-01555 LA ROCHE-SUR-YON à l’est de la D746 et D763
FR-HPAI(P)-2022-01556 LES BROUZILS

— 205 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

LES HERBIERS au nord de la D160 et à l’ouest de la D23


LES LANDES-GENUSSON au sud de la D72 et D755
MAREUIL-SUR-LAY-DISSAIS à l’est de la D746
MESNARD-LA-BAROTIERE
MOUTIERS-SUR-LE-LAY au sud de la D19
RIVES-DE-L’YON à l’est de la D746
SAINT-ANDRE-GOULE-D’OIE au sud de l’A87
SAINTE-CECILE
SAINTE-HERMINE
SAINTE-PEXINE au sud de la D19
SAINT-FULGENT à l’est de l’A87
SAINT-GEORGES-DE-MONTAIGU
SAINT-HILAIRE-LE-VOUHIS
SAINT-JEAN-DE-BEUGNE
SAINT-JUIRE-CHAMPGILLON
SAINT-MARTIN-DES-NOYERS à l’est de la D7
FR-HPAI(P)-2022-01557 THORIGNY
FR-HPAI(P)-2022-01583 LES MAGNILS-REIGNIERS
FR-HPAI(P)-2022-01585 LUCON
FR-HPAI(P)-2022-01589 MOUZEUIL-SAINT-MARTIN
FR-HPAI(P)-2022-01590 NALLIERS
FR-HPAI(P)-2022-01593 PUYRAVAULT
FR-HPAI(P)-2022-01595 SAINT-AUBIN-LA-PLAINE
FR-HPAI(P)-2022-01596 SAINTE-GEMME-LA-PLAINE
FR-HPAI(P)-2022-01599 SAINTE-RADEGONDE-DES6NOYERS
FR-HPAI(P)-2022-01600 SAINTE-ETIENNE-DE6BRILLOUET
FR-HPAI(P)-2022-01601 TRIAIZE
FR-HPAI(P)-2022-01602 VENDRENNES
FR-HPAI(P)-2022-01604 BOURNEZEAU au sud de la D498 et de la D949B
FR-HPAI(P)-2022-01607 LES PINEAUX
FR-HPAI(P)-2022-01608 MOUTIERS-SUR-LE-LAY
FR-HPAI(P)-2022-01610 SAINTE-PEXINE au nord de la D19
FR-HPAI(P)-2022-01611 SAINT-MARTIN-DES-NOYERS à l’ouest de la D7
FR-HPAI(P)-2022-01613 LA CHAIZE-LE-VICOME au nord de la D948
FR-HPAI(P)-2022-01614 LA FERRIERE au sud de la D160
FR-HPAI(P)-2022-01615 CHAUCHE à l’est de l’A83
FR-HPAI(P)-2022-01618 CHAVAGNES-EN-PAILLERS au sud de la D6
FR-HPAI(P)-2022-01620 SAINT-ANDRE-GOULE-D’OIE au nord de l’A87
FR-HPAI(P)-2023-00002 SAINT-FULGENT à l’ouest de l’A87
FR-HPAI(P)-2023-00003 BREM-SUR-MER
FR-HPAI(P)-2023-00004 BRETIGNOLLES-SUR-MER
FR-HPAI(P)-2023-00005 COEX
FR-HPAI(P)-2023-00006 GIVRAND
LA CHAIZE-GIRAUD
LA CHAPELLE-HERMIER
L’AIUGUILLON-SUR-VIE
LES ACHARDS
L’ILE-D’OLONNE
MARTINET
OLONNE-SUR-MER
SAINTE-FOY
SAINT-GEORGES-DES-POINTINDOUX
SAINT-JULIEN-DES-LANDES
SAINT-MATHURIN
SAINT-REVEREND
BREM-SUR-MER
LANDEVIEILLE
SAINT-JULIEN-DES-LANDES
VAIRE

— 206 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Département: Vienne (86)
CURZAY SUR VONNE
JAZENEUIL
FR-HPAI(P)-2023-00019 ROUILLE 15.2.2023
SAINT SAUVANT
SANXAY

Stato membro: Ungheria

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Hajdú-Bihar vármegye

Balmazújváros, Bocskaikert, Debrecen, Hajdúböszörmény és


Hajdúhadház települések közigazgatási területének
a 47.622860 és a 21.558780GPS-koordináták által 12.3.2023
meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül és
védŃkörzeten kívül esŃ területe.
HU-HPAI(P)-2023-00004

Debrecen és Hajdúböszörmény települések közigazgatási


területének a 47.622860 és a 21.558780 GPS-koordináták által 4.3.2023 – 12.3.2023
meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül esŃ területe.

Nógrád vármegye

Drégelypalánk, Hont, Ipolyvece, Nagyoroszi és Patak települések


közigazgatási területének a 48.126116 és a 19.050648 GPS-
SK-HPAI(P)-2023-00003 3.3.2023
koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú
körön belül és védŃkörzeten kívül esŃ területe.

Bács-Kiskun vármegye

Bócsa, Bugac, Harkakötöny, Jászszentlászlóm, Kiskunmajsa,


Móricgát, Szank és Tázlár települések közigazgatási területének
a 46.567675 és a 19.643564 GPS-koordináták által 16.3.2023
meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül és
HU-HPAI(P)-2023-00005 védŃkörzeten kívül esŃ területe.

Kiskunmajsa és Szank települések közigazgatási területének


a 46.567675 és a 19.643564 GPS-koordináták által 8.3.2023- 16.3.2023
meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül esŃ területe.

— 207 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Stato membro: Paesi Bassi

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS
Area comprendente dell’articolo 55 del
del focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Province Gelderland

Bewakingszone (10 kilometer) Loo


1. via Achterstraat naar Spoorbaan
2. via Spoorbaan naar Klingelbeekseweg
3. via Klingelbeekseweg naar De Schutterij
4. via De Schutterij naar Hoogstedelaan
5. via Hoogstedelaan naar Utrechtseweg
6. via Utrechtseweg naar Oranjestraat
7. via Oranjestraat naar Oranjebrug
8. via Oranjebrug naar Gentiaanstraat
9. via Gentiaanstraat naar Tra
10. via Tra naar Heijenoordseweg
11. via Heijenoordseweg naar Jacob Marislaan
12. via Jacob Marislaan naar Van Goghstraat
13. via Van Goghstraat naar Witsenstraat
14. via Witsenstraat naar Breitnerstraat
15. via Breitnerstraat naar Bakenbergseweg
16. via Bakenbergseweg naar Schelmseweg
17. via Schelmseweg naar Kerklaan
18. via Kerklaan naar Boerenallee
19. via Boerenallee naar fietspad Rozendaalse Zand
20. via fietspad Rozendaalse Zand naar Beekhuizenseweg
21. via Beekhuizenseweg naar Holleweg
22. via Holleweg naar Rozenbos
23. via Rozenbos naar Arnhemsestraatweg
NL-HPAI(P) - 2023-00001 17.2.2023
24. via Arnhemsestraatweg naar Hoofdstraat
25. via Hoofdstraat naar van Aldenburglaan
26. via Van Aldenburglaan naar Havikerwaard
27. via Havikerwaard naar de Geldersche IJssel
28. via Geldersche IJssel naar Oude IJssel
29. via Oude IJssel naar Barend Ubbinkweg
30. via Barend Ubbinkweg naar Didamseweg
31. via Didamseweg naar Angerloseweg
32. via Angerloseweg naar Doesburgseweg
33. via Doesburgseweg naar Didamseweg
34. via Didamseweg naar Ganzepoelweg
35. via Ganzepoelweg naar Doesburgseweg
36. via Doesburgseweg naar Weemstraat
37. via Weemstraat naar De Els
38. via De Els naar Singel
39. via Singel naar Maisveld
40. via Maisveld naar Sint Josephstraat
41. via Sint Josephstraat naar Mathaak
42. via Mathaak naar Karrewiel
43. via Karrewiel naar Bievankweg
44. via Bievankweg naar Rijksweg A18
45. via Rijksweg A18 naar Oud-Dijk naar Rijksweg A12
46. via Rijksweg A12 naar Beekseweg
47. via Beekseweg naar Eltenseweg

— 208 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS
Area comprendente dell’articolo 55 del
del focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

48. via Eltenseweg naar Kwartiersedijk


49. via Kwartiersedijk naar Emmerichseweg
50. via Emmerichseweg naar naar landgrens
51. via landgrens naar steek door
52. via steek door naar Aerdtseweg
53. via Aerdtseweg naar Brugweg
54. via Brugweg naar Molenhoek
55. via Molenhoek naar Polderdijk
56. via Polderdijk naar Boswaaisestraat
57. via Boswaaisestraat naar Koevertseweg
58. via Koevertseweg naar Herwensedijk
59. via Hezrwensedijk naar ‘s-Gravenwaardsedijk
60. via ‘s-Gravenwaardsedijk naar Zwarteweg
61. via Zwarteweg naar Bijlandseweg
62. via Bijlandseweg naar landgrens
63. via landgrens naar Molenstraat
64. via Molenstraat naar Zeelandsestraat
65. via Zeelandsestraat naar Plezenburgsestraat
66. via Plezenburgsestraat naar Morgenstraat
67. via Morgenstraat naar Botsestraat
68. via Botsestraat naar Steenheuvelsestraat
69. via Steenheuvelsestraat naar Kapitteldijk
70. via Kapitteldijk naar Kerkdijk
71. via Kerkdijk naar Werchensestraat
72. via Werchensestraat naar Leuthsestraat
73. via Leuthsestraat naar Ooijse Bandijk
74. via Ooijse bandijk naar Ooysedijk
75. via Ooysedijk naar Ubbergseweg
76. via Ubbergseweg naar Keizer Traianusplein
77. via Keizer Traianusplein naar Waalbrug
78. via Waalbrug naar Prins Mauritssingel
79. via Prins Mauritssingel naar knooppunt Ressen
80. via knooppunt Ressen naar Spoorbaan
81. via Spoorbaan naar Korte Bemmelseweg
82. via Korte Bemmelseweg naar Stationsstraat
83. via Stationsstraat naar Eshofsestraat
84. via Eshofsestraat naar Rijksweg-Noord
85. via Rijksweg-Noord naar Griegstraat
86. via Griegstraat naar Grote Molenstraat
87. via Grote Molenstraat naar Metamorfosenallee
88. via Metamorfosenallee naar Achterstraat

Those parts of the municipality Duiven contained within a circle of a


radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 9.2.2023 – 17.2.2023
6.00 lat 51.94

— 209 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS
Area comprendente dell’articolo 55 del
del focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

1. via Amersfoortseweg naar van Middachtenstraat


2. via van Middachtenstraat naar Ambachtsstraat
3. via Ambachtsstraat naar Berencamperweg
4. via Berencamperweg naar Rijksweg a28
5. via Rijksweg a28 naar Buitenbrinkweg
6. via Buitenbrinkweg naar Schaapsdijk
7. via Schaapsdijk naar Zeeweg
8. via Zeeweg naar Telgterweg
9. via Telgterweg naar Hamburgerweg
10. via Hamburgerweg naar Ericalaan
11. via Ericalaan naar Drieërweg
12. via Drieërweg naar Schoolweg
13. via Schoolweg naar Flevoweg
14. via Flevoweg naar Lageveld
15. via Lageveld naar Garderenseweg
16. via Garderenseweg naar Flevoweg
17. via Flevoweg naar Garderenseweg
18. via Garderenseweg naar Turfweg
19. via Turfweg naar Solsebergweg
20. via Solsebergweg naar Meervelderweg
21. via Meervelderweg naar Kootwijkerweg
22. via Kootwijkerweg naar Nieuw milligenseweg
23. via nieuw Milligenseweg naar Heetweg
24. via Heetweg naar Houtvester van ‘t hoffweg
25. via Houtvester van ‘t hoffweg naar Hoog buurloseweg
26. via Hoog buurloseweg naar Braeckweg
27. via Braeckweg naar Verlengde stroe allee
28. via Verlengde stroe allee naar Stroe allee
29. via Stroe allee naar Oud willigerweg
30. via Oud willigerweg naar Velkemeensedijk
NL-HPAI(P) - 2023-00003 26.2.2023
31. via Welkemeensedijk naar Westenengseweg
32. via Westenengseweg naar Willinkhuizersteeg
33. via Willinkhuizersteeg naar Lage valkseweg
34. via Lage valkseweg naar Hoge valkseweg
35. via Hoge valkseweg naar Koudhoornweg
36. via Koudhoornweg naar Vijfsprongweg
37. via Vijfsprongweg naar Meulunterseweg
38. via Meulunterseweg naar Blankespoorsedijk
39. via Blankespoorsedijk naar Barneveldseweg
40. via Barneveldseweg naar Buzerseweg
41. via Buzerseweg naar Nederwoudseweg
42. via Nederwoutseweg naar Buzerdsche beek
43. via Buzerdsche beek naar Nederwoudscheweg
44. via Nederwoudseweg naar Postweg
45. via Postweg naar Helweg
46. via Helweg naar Hessenweg
47. via Hessenweg naar Ruurd visserstraat
48. via Ruurd visserstraat naar Jan van Arkelweg
49. via Jan van Arkelweg naar Stoutenburgerweg
50. via Stoutenburgerweg naar Vinselaarseweg
51. via Vinselaarseweg naar Vinkelaar
52. via Vinkelaar naar spoorlijn
53. via spoorlijn naar Stoutenburgerlaan
54. via Stoutenburgerlaan naar Oostendorperstraat
55. via Oostendorperstraat naar naar Hogebrinkerweg
56. via Hogebrinkerweg naar Laakweg
57. via Laakweg naar Jacob de boerweg
58. via Jacob de Boerweg naar Nieuwe kerkstraat
59. via Nieuwe kerkstraat naar van Dijkhuizenstraat
60. via Van Dijkhuizenstraat naar Amersfoortseweg

— 210 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS
Area comprendente dell’articolo 55 del
del focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687
Those parts of the municipality Nijkerk contained within a circle of a
18.2.2023 –
radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec.
26.2.2023
coordinates long/5.62 lat 52.21

Stato membro: Austria

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Bezirk Braunau:
in der Gemeinde Auerbach die Katastralgemeinden Auerbach,
Irnprechting; in der Gemeinde Eggelsberg die
Katastralgemeinden Haimhausen, Haselreith; in der Gemeinde
Feldkirchen bei Mattighofen die Katastralgemeinden Feldkirchen
bei Mattighofen, Gstaig, Wiesing; in der Gemeinde Franking die
Katastralgemeinde Holzöster; in der Gemeinde Geretsberg die
Katastralgemeinden Geretsberg, Werberg; in der Gemeinde
Gilgenberg am Weilhart die Katastralgemeinden Gilgenberg,
Mairhof, Ruderstallgassen; in der Gemeinde Haigermoos die
Katastralgemeinde Haigermoos; in der Gemeinde Handenberg
die Katastralgemeinden Adenberg, Sandthal; in der Gemeinde 16.2.2023
Kirchberg bei Mattighofen die Katastralgemeinden Sauldorf,
Siegertshaft; in der Gemeinde Ostermiething die
Katastralgemeinde Ernsting; in der Gemeinde Palting die
Katastralgemeinde Palting; in der Gemeinde Perwang am
Grabensee die Katastralgemeinden Perwang, Rudersberg; in der
Gemeinde Pischelsdorf am Engelbach die Katastralgemeinden
Gschwendt, Humertsham; in der Gemeinde St. Georgen am
Fillmannsbach die Katastralgemeinde St. Georgen; in der
Gemeinde St. Pantaleon die Katastralgemeinden St. Pantaleon,
AT-HPAI(NON-P)-2023-15
Steinwag, Wildshut; in der Gemeinde Tarsdorf die
Katastralgemeinde Hofstatt;

Bezirk Salzburg-Umgebung:
in der Gemeinde Berndorf bei Salzburg die Katastralgemeinde
Berndorf; in der Gemeinde Bürmoos die Katastralgemeinde
Bürmoos; in der Gemeinde Dorfbeuern die Katastralgemeinde
Dorfbeuern; in der Gemeinde Lamprechtshausen die 16.2.2023
Katastralgemeinden Arnsdorf, Lamprechtshausen, St. Alban,
Schwerting; in der Gemeinde Nußdorf am Haunsberg die
Katastralgemeinde Pinswag;in der Gemeinde Sankt Georgen bei
Salzburg die Katastralgemeinden Holzhausen, St. Georgen;

Bezirk Braunau:
in der Gemeinde Eggelsberg die Katastralgemeinden Eggelsberg,
Gundertshausen, Ibm; in der Gemeinde Feldkirchen bei
Mattighofen die Katastralgemeinden Aschau, Vormoosen; in der 8.2.2023- 16.2.2023
Gemeinde Franking die Katastralgemeinden Eggenham; in der
Gemeinde Geretsberg die Katastralgemeinde Lehrsberg; in der
Gemeinde Moosdorf die Katastralgemeinden Moosdorf, Stadl

— 211 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Oberösterreich:
im Bezirk Wels-Stadt die Katastralgemeinden Lichtenegg,
Obereisenfeld, Pernau, Puchberg, Untereisenfeld, Wels; im Bezirk
Eferding die Katatralgemeinden Alkhoven, Annaberg, Hartheim,
Polsing, Puchheim, Straß, Fraham, Finklham und Scharten; im
Bezirk Grieskirchen die Katastralgemeinde Uttenthal; im Bezirk
Linz-Land die Katastralgemeinden Allhaming, Laimgräben,
Kremesdorf, Rapperswinkel, Eggendorf, Neubau, Kiesenberg,
19.2.2023
Axberg, Kirchberg, Rufling, Dambach, Weißenberg, Pasching,
Pucking I, Pucking II, St. Leonhard I, St. Leonhard II, Traun,
AT-HPAI(P)-2023-00001 Dörnbach, Schönering; im Bezirk Wels-Land die
Katastralgemeinden Buchkirchen, Hundsham, Radlach, Haiding,
Katzbach, Schmiding,
Dietach, Schleißheim, Leombach, Schnarrendorf, Aschet,
Ottsdorf, Thalheim, Grassing, Sinnersdorf, Weißkirchen und
Weyerbach

im Bezirk Linz-Land die Katastralgemeinde Freiling und im


Bezirk Wels-Land die Katastralgemeinden Mistlbach, 11.2.2023 – 19.2.2023
Oberperwend, Holzhausen und Marchtrenk

Steiermark:
im Bezirk Leibnitz die Katastralgemeinden Gabersdorf, Landscha,
Neudorf an der Mur, Obergralla, Untergralla, Badendorf, Haslach,
Ragnitz, Hasendorf, Leitring, Wagna, Altenmarkt, Kaindorf an
der Sulm, Leibnitz, Lappach, Maggau, Schwarzau, Unterlabill,
Breitenfeld, Wolfsberg, Marchtring, Lind, Lipsch, Neutersdorf,
St. Veit am Vogau, Perbersdorf bei St. Veit, Pichla, Seibersdorf
25.2.2023
bei St. Veit, Siebing, Weinburg, Gersdorf, Obervogau, Straß und
Untervogau und im Bezirk Südoststeiermark die
Katastralgemeinden Grasdorf, Hamet, Jagerberg, Jahrbach,
AT-HPAI(P)-2023-00002 Lugitsch, Ungerdorf, Unterzirknitz, Wetzelsdorf, Zehensdorf,
Hainsdorf, Oberrakitsch, Bierbaum, Edla, Entschendorf,
Perbersdorf bei St. Peter, St. Peter am Ottersbach, Wiersdorf,
Wittmannsdorf und Glojach

im Bezirk Leibnitz die Katastralgemeinden Hainsdorf,


Matzelsdorf, Hütt, Labuttendorf und St. Nikolai ob Draßling
17.2.2023 – 25.2.2023
und im Bezirk Südoststeiermark die Katastralgemeinden
Landorf, Mettersdorf, Rannersdorf und Rohrbach

Oberösterreich:
im Bezirk Braunau die Katastralgemeinden Braunau am Inn,
Osternberg, Ranshofen, Forstern, Hartberg, Gundertshausen,
Haimhausen, Haselreith, Geretsberg, Lehrsberg, Gilgenberg, 5.3.2023
Mairhof, Ruderstallgassen, Sandthal, Hochburg, Unterkriebach,
AT-HPAI(P)-2023-00003 Apfenthal, Neukirchen an der Enknach, Erlach, Gschwendt,
Pischelsdorf, St. Georgen und Überackern

Oberösterreich:
im Bezirk Braunau die Katastralgemeinden Adenberg, 25.2.2023 – 5.3.2023
Mitternberg und Schwand im Innkreis

— 212 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Stato membro: Polonia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

W województwie lubuskim:
1. CzČŋú gminy: Nowogród BobrzaĶski w powiecie
zielonogórskim,
2. CzČŋú gminy: CzerwieĶsk w powiecie zielonogórskim,
3. CzČŋú gminy Ŋwidnica w powiecie zielonogórskim,
4. CzČŋú miasta Zielona Góra w powiecie zielonogórskim, 16.2.2023
5. CzČŋú gminy: Koūuchów w powiecie nowosolskim,
6. CzČŋú gminy OtyĶ w powiecie nowosolskim,
PL-HPAI(P)-2023-00009 7. CzČŋú gminy: Nowa Sól w powiecie nowosolskim,
zawierajøca siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.87236/15.47649

W województwie lubuskim:
Osiedla miasta Zielona Góra: Ochla, Jarogniewice, KieĴpin i
Jeleniów w Dzielnicy Nowe Miasto w powiecie zielonogórskim 8.2.2023 – 16.2.2023
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.87236/15.47649

W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Ceków-Kolonia, miejscowoŋú: Beznatka (wraz z
Korek), KamieĶ (wraz z Bystrek, Cierpiatka, KamieĶ-
Kolonia, Magdalenów, OrzeĴ), Morawin, Podzborów;
2. W gminie Godziesze Wielkie: BaĴdoĶ, Borek, Saczyn, Stobno,
Stobno Siódme, Takomyŋle, Wolica, Zajøczki Bankowe,
Ūydów;
3. W gminie Koũminek: Chodybki, Døbrowa, DČbsko,
Emilianów, Gaú Kaliska, Józefina, Koũminek, Krzyūówki,
Ksawerów, Marianów, MĴynisko, Nowy Karolew, Nowy
Nakwasin, Osuchów, Oszczeklin, Rogal, SĴowiki, SmóĴki,
Stary Karolew, Tymianek, ZĴotniki
4. W gminie Lisków: Koũløtków;
5. W gminie Opatówek, miejscowoŋci: CheĴmce, Cienia Druga, 15.2.2023
Cienia Trzecia, DČbe-Kolonia, Kobierno, MichaĴów Trzeci,
NČdzerzew, Porwity, SzaĴe, TĴokinia Koŋcielna, TĴokinia
MaĴa, Trojanów, Zawady, Zduny;
6. W gminie Szczytniki: Borek, Bronibór, Cieszyków, Gorzuchy,
PL-HPAI(P)-2023-00016 Guzdek, Iwanowice, Korzekwin, Koŋciany, Krowica Pusta,
PL-HPAI(P)-2023-00018 Kuczewola, Lipka, Marchwacz-Kolonia, Marcjanów, Mroczki
Wielkie, Murowaniec, Popów, Poŋrednik, Radliczyce, Staw,
Szczytniki, TrzČsów, Tymieniec, WĴodzimierz;
7. W gminie Ūelazków: Biernatki, Czartki, DČbe, Florentyna,
Góry Zborowskie, Ilno, Kolonia Skarszewek, Pólko,
Skarszew, Skarszewek, Szosa Turecka, Wojciechówka,
Zborów
w powiecie kaliskim.

W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Koũminek: Bogdanów, Pietrzyków, Stary Nakwasin;
2. W gminie Opatówek: miasto Opatówek, Borów, Cienia-
Folwark, Cienia Pierwsza, Janików, Józefów, MichaĴów
Drugi, Rajsko, RoūdūaĴy, Sierzchów, Szulec, TĴokinia Nowa, 7.2.2023 – 15.2.2023
TĴokinia Wielka, Warszew, MichaĴów Czwarty, ModĴa,
SĴoneczna, Zmyŋlanka;
3. W gminie Szczytnik: Krowica Zawodnia, Marchwacz.
w powiecie kaliskim.

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regolamento delegato
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W województwie opolskim:
1. W gminie Walce: Broūec;
2. W gminie Krapkowice: Døbrówka Górna, Gwoũdzice,
Kórnica, Krapkowice, Ligota Krapkowicka, Nowy Dwór
Prudnicki, Pietna, Rogów Opolski, Steblów, Ŋciborowice,
Ūywocice;
3. W gminie Strzeleczki: Dziedzice, Komorniki, ijowkowice,
Pisarzowice, WawrzyĶcowice;
4. W gminie Gogolin: Odrowøū;
w powiecie krapkowickim.
1. W gminie BiaĴa: Chrzelice, Czartowice, Gostomia, Górka
15.2.2023
Prudnicka, Krobusz, ijøcznik, Mokra, Nowa Wieŋ Prudnicka,
PL-HPAI(P)-2023-00017 Ogiernicze, Pogórze, Radostynia, Wilków;
2. W gminie GĴogówek: BĴaūejowice Dolne, KierpieĶ, Leŋnik,
Mionów, Rzepcze, Zawada, czČŋú miejscowoŋci GĴogówek -
na póĴnoc od DK 40;
w powiecie prudnickim.
1. W gminie Prószków: Ligota Prószkowska, Przysiecz - na
poĴudnie od Potoku Prószkowskiego;
w powiecie opolskim.
1. W gminie Korfantów: Przechód; Borek, Rzymkowice
w powiecie nyskim.

W województwie opolskim w gminie Strzeleczki: Dobra, Kujawy,


Moszna, RacĴawiczki, Smolarnia, Strzeleczki, Ŋcigów, Zielina w 7.2.2023 -15.2.2023
powiecie krapkowickim

W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Ceków-Kolonia: Beznatka (wraz z Korek), KamieĶ
(wraz z Bystrek, Cierpiatka, KamieĶ-Kolonia, Magdalenów,
OrzeĴ), Morawin, Podzborów;
2. W gminie Godziesze Wielkie: BaĴdoĶ, Borek, Józefów, KoĶska
Wieŋ, Saczyn, Skrzatki, Stobno, Stobno Siódme, Takomyŋle,
Wolica, Zajøczki Bankowe, Ūydów;
3. W gminie Koũminek: Chodybki, Døbrowa, DČbsko (wraz z
DČbsko-Dosinek, DČbsko-Ostoja, DČbsko-Oŋrodek),
Emilianów (wraz z Poŋrednik, Zosina), Gaú Kaliska (wraz z
Gaú PawČzowa), Józefina (wraz z Murowaniec), Koũminek
(wraz z PrzydziaĴki, Warwarówka), Krzyūówki (wraz z
SokoĴówka), Ksawerów, Marianów, MĴynisko, Moskurnia,
Nowy Karolew (wraz z Raszawy), Osuchów, Oszczeklin
PL-HPAI(P)-2023-00019 (wraz z Agnieszków), SĴowiki, Stary Karolew, Tymianek,
PL-HPAI(P)-2023-00020 ZĴotniki;
PL-HPAI(P)-2023-00022 4. W gminie Lisków: Koũløtków, Trzebienie, Zakrzyn, Ūychów; 18.2.2023
PL-HPAI(P)-2023-00023 5. W gminie Opatówek: CheĴmce, Cienia Druga (wraz
PL-HPAI(P)-2023-00026 BogumiĴów), Cienia Trzecia, MichaĴów Trzeci, NČdzerzew,
Porwity, SzaĴe, Trojanów, Zawady, Zduny;
6. W gminie Szczytniki: Borek, Bronibór (wraz z Rudunki
Szczytnickie), Chojno, Cieszyków, Gorzuchy, Iwanowice
(wraz z Górki, Krzywda, Struūka), Korzekwin, Koŋciany,
Krowica Pusta, Kuczewola, Lipka, Marcjanów, Mroczki
Wielkie, Murowaniec, Popów, Poŋrednik (wraz z Daniel),
Radliczyce (wraz z PieĶki), Staw, Szczytniki (Kobylarka),
Tymieniec (wraz z Tymieniec-Jastrzøb, Tymieniec-Køty,
Tymieniec-Niwka), WĴodzimierz, Guzdek;
7. W gminie Ūelazków: Biernatki, Borków Nowy, Czartki,
Florentyna, Góry Zborowskie, Ilno, Kokanin, Kolonia
Kokanin, Kolonia Skarszewek, Koronka, Niedũwiady, Pólko,
Skarszew, Skarszewek, Borków Stary, Szosa Turecka,
Wojciechówka, Zborów, Ūelazków;

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8. W mieŋcie Kalisz: osiedle Adama Asnyka, osiedle Chmielnik,


osiedle Czaszki, osiedle Kaliniec, osiedle Korczak, osiedle
Majków, osiedle Ogrody, osiedle Piskorzewie, osiedle
Piwonice, osiedle Rajsków, osiedle Rogatka, osiedle Rypinek,
osiedle Ŋródmieŋcie I, osiedle Ŋródmieŋcie II, osiedle Tyniec,
osiedle Winiary, osiedle Zagorzynek
w powiecie kaliskim.
W województwie Ĵódzkim czČŋú gmin: BĴaszki, Goszczanów w
powiecie sieradzkim zawierajøce siČ w promieniu 10 km od
wspóĴrzČdnych GPS: 51.75784/18.27414 i 51.75098/
18.281789
W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Koũminek: Bogdanów, Nowy Nakwasin,
Pietrzyków, Rogal, SmóĴki, Stary Nakwasin;
2. W gminie Opatówek: miasto Opatówek, Borów, Cienia-
Folwark, Cienia Pierwsza, DČbe-Kolonia, Janików, Józefów,
Kobierno, MichaĴów Drugi (wraz z MichaĴów Pierwszy),
Rajsko, RoūdūaĴy, Sierzchów, Szulec, TĴokinia Koŋcielna,
10.2.2023 – 18.2.2023
TĴokinia MaĴa, TĴokinia Nowa, TĴokinia Wielka, Warszew,
MichaĴów Czwarty, ModĴa, SĴoneczna (wraz z Frankowizna),
Zmyŋlanka;
3. W gminie Szczytniki: Krowica Zawodnia (wraz z Grab),
Marchwacz-Kolonia, TrzČsów, Marchwacz;
4. W gminie Ūelazków, miejscowoŋci: DČbe.
w powiecie kaliskim.

W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Sieroszewice, Nowe Skalmierzyce, Ostrów
Wielkopolski, Przygodzice w powiecie ostrowskim.
2. CzČŋú gminy Mikstat w powiecie ostrzeszowskim.
18.2.2023
3. CzČŋú miasta Kalisz, czČŋú gminy Godziesze Wielkie w
powiecie kaliskim.
zawierajøce siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
PL-HPAI(P)-2023-00021 51.6337/18.0306

W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Sieroszewice, Nowe Skalmierzyce w powiecie
ostrowskim 10.2.2023 – 18.2.2023
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.6337/18.0306

W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Opatówek: Janików, Warszew, Rajsko, ModĴa,
Michalów Drugi, MichaĴów Trzeci, MichaĴów Czwarty,
Cienia Druga, Cienia Trzecia, Cienia Folwark, Porwity,
CheĴmce, Trojanów, SzaĴe, Zawady, Zduny, NČdzerzew;
2. W gminie Godziesze Wielkie: Ūydów, Borek, Wolica, Stobno,
Stobno Siódme, Józefów, BaĴdoĶ, Saczyn, Takomyŋle;
PL-HPAI(P)-2023-00024 3. W gminie Szczytniki: Poŋrednik, Kuczewola, Marcjanów,
18.2.2023
PL-HPAI(P)-2023-00025 Szczytniki, Murowaniec, Krowica Zawodnia, Krowica Pusta,
Marchwacz, Marchwacz-Kolonia, Cieszyków, Radliczyce,
Gorzuchy, TrzČsów, Popów, Guzdek;
4. W gminie Koũminek: Døbrowa, Oszczeklin, Marianów,
Ksawerów, SmóĴki, Pietrzyków, SĴowiki, Koũminek, ZĴotniki,
Chodybki, Nowy Nakwasin, Rogal, Józefina, Bogdanów,
SmóĴki, Nowy Karolew, Stary Karolew, Gaú Kaliska,
Moskurnia,

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5. W gminie Lisków: Budy Lisowskie, Chrusty, Ciepielew,


DČbniaĴki, Józefów, Madalin, MaĴgów, MaĴgów-Kolonia
Nadzieū, Pyczek, StrzaĴków, Swoboda, Trzebienie, Tomaszew;
6. W gminie Ceków-Kolonia: Podzborów, Morawin, Beznatka,
Ceków, Ceków-Kolonia, Gostynie, KamieĶ, Kosmów,
Kosmów-Kolonia, Morawin, Nowa Plewnia, Nowe Praūuchy,
Plewnia, PrzedzeĶ, Przespolew Koŋcielny, Przespolew PaĶski,
Stare Praūuchy, Szadek;
7. W gminie Ūelazków: Szosa Turecka, Pólko, Wojciechówka,
Skarszew, Kolonia Skarszewek, Skarszewek, Niedũwiady,
Borków Nowy, Koronka, Ilno, Kokanin, Borków Stary,
Kolonia Kokanin, Czartki, Florentyna, Biernatki, Ūelazków,
Zborów, ZĴotniki Wielkie, Strugi, Goliszew, Janków, Góry
Zborowskie;
8. Osiedla w mieŋcie Kalisz: Adama Asnyka, Chmielnik, Czaszki,
Kaliniec, Korczak, osiedle Majków, Ogrody, Piskorzewie,
Piwonice, Rajsków, Rogatka, Rypinek, Ŋródmieŋcie, Tyniec,
Winiary, Zagorzynek;
9. W gminie Mycielin: KukuĴka, Kuszyn, Aleksandrów,
Stropieszyn, Teodorów, Elūbietów, Koŋcielec
w powiecie kaliskim.
1. W gminie Nowe Skalmierzyce: Osiek;
w powiecie ostrowskim.
1. W gminie Malanów: Celestyny, Poroūe, Skarūyn-Kolonia;
2. W gminie KawČczyn: StanisĴawa, Skarūyn, Marcjanów,
BČdziechów
w powiecie tureckim.
W województwie Ĵódzkim czČŋú gminy Goszczanów
W powiecie sieradzkim zawierajøca siČ w promieniu 10 km od
wspóĴrzČdnych GPS: 51.83682/18.33489
W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Opatówek: DČbe-Kolonia, Kobierno, SĴoneczna,
RoūdūaĴy, TĴokinia MaĴa, TĴokinia Wielka, TĴokinia
Koŋcielna, TĴokinia Nowa, Zmyŋlanka, Borów, Szulec,
Opatówek, Cienia Pierwsza, Józefów, Sierzchów;
2. W gminie Ūelazków: DČbe;
10.2.2023 – 18.2.2023
3. W gminie Koũminek: Stary Nakwasin, DČbsko, Osuchów,
Emilianów, Tymianek, MĴynisko, Krzyūówki;
4. W gminie Lisków: Koũløtków, Zakrzyn, Zakrzyn-Kolonia,
Annopol, Wygoda, Ūychów, Lisków-Rzgów, Lisków;
5. W gminie Ceków-Kolonia: Kuũnica
w powiecie kaliskim.

W województwie ŋløskim:
1. W gminie Jasienica: Bielowicko, Grodziec, IĴownica,
Roztropice, WieszczČta;
w powiecie bielskim.
1. miasto Cieszyn;
2. w gminie Brenna miejscowoŋú Górki Wielkie;
3. w gminie Chybie: Chybie, Frelichów, Mnich, Zaborze,
PL-HPAI(P)-2023-00027 Zarzecze; 17.2.2023
4. w gminie DČbowiec: Gumna, Kostkowice, ijøczka,
Ogrodzona;
5. w gminie Goleszów: Baūanowice, Godziszów, Goleszów,
Kisielów, Kozakowice Dolne, Kozakowice Górne;
6. w gminie Haūlach: Brzezówka, Haūlach na zachód od drogi
wojewódzkiej nr 938, KoĶczyce Wielkie na zachód od drogi
wojewódzkiej nr 938, Pogwizdów, Zamarski;

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7. w gminie Skoczów: BĴadnice Dolne, BĴadnice Górne,


Harbutowice, Kiczyce, Kowale, MiČdzyŋwiec, Pierŋciec,
Pogórze, Skoczów;
8. w gminie StrumieĶ: Bøków, Drogomyŋl, Pruchna na zachód
od drogi wojewódzkiej nr 938, StrumieĶ, ZabĴocie,
Zbytków;
9. w gminie UstroĶ osiedla miasta UstroĶ: Hermanice,
Lipowiec, Nierodzim;
10. w gminie Zebrzydowice: Kaczyce, KoĶczyce MaĴe,
Zebrzydowice;
w powiecie cieszyĶskim.
1. W gminie PawĴowice: Golasowice, Jarzøbkowice,
Pielgrzymowice;
2. W gminie GoczaĴkowice-Zdrój: na zachód od zapory na
„Zbiorniku GoczaĴkowickim».
w powiecie pszczyĶskim.
W województwie ŋløskim:
W gminie DČbowiec: DČbowiec, Iskrzyczyn, Simoradz;
1. W gminie Haūlach: Haūlach na wschód od drogi
wojewódzkiej nr 938; KoĶczyce Wielkie na wschód od
drogi wojewódzkiej nr 938, Rudnik; 9.2.2023 – 17.2.2023
2. W gminie Skoczów: Ochaby MaĴe, Ochaby Wielkie, Wiŋlica;
3. W gminie StrumieĶ: Pruchna na wschód od drogi
wojewódzkiej nr 938
w powiecie cieszyĶskim.

W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Ceków-Kolonia: Beznatka, KamieĶ, Morawin,
Podzborów;
2. W gminie Godziesze Wielkie: Saczyn, Takomyŋle, Wolica,
Zajøczki Bankowe;
3. W gminie Koũminek: DČbsko, Emilianów, Józefina,
Krzyūówki, MĴynisko, Moskurnia, Osuchów, Tymianek;
4. W gminie Lisków: Budy Liskowskie, Ciepielew, DČbniaĴki,
Józefów, Koũløtków, Lisków, Lisków-Rzgów, Nadzieū,
StrzaĴków, Swoboda, Tomaszew, Trzebienie, Wygoda,
Zakrzyn, Zakrzyn-Kolonia, Ūychów;
5. W gminie Opatówek: CheĴmce, Cienia Druga, Cienia
Pierwsza, Cienia Trzecia, Cienia-Folwark, DČbe-Kolonia,
Kobierno, MichaĴów Czwarty, MichaĴów Trzeci, NČdzerzew,
PL-HPAI(P)-2023-00028 Porwity, RoūdūaĴy, SĴoneczna, SzaĴe, TĴokinia Koŋcielna,
PL-HPAI(P)-2023-00029 19.2.2023
TĴokinia MaĴa, TĴokinia Nowa, TĴokinia Wielka, Trojanów,
PL-HPAI(P)-2023-00031 Zawady, Zduny;
PL-HPAI(P)-2023-00032 6. W gminie Szczytniki: Borek, Bronibór, Chojno, Daniel,
Guzdek, Iwanowice, Korzekwin, Koŋciany, Kuczewola,
Lipka, Marcjanów, Mroczki Wielkie, Murowaniec, Niemiecka
Wieŋ, Popów, Poŋrednik, Staw, Szczytniki, Tymieniec,
WĴodzimierz;
7. W gminie Ūelazków: Biernatki, DČbe, Florentyna, Góry
Zborowskie, Ilno, Pólko, Skarszew, Skarszewek, Szosa
Turecka, Zborów; w powiecie kaliskim, w mieŋcie Kalisz:
osiedle Tyniec, osiedle Winiary.
w powiecie kaliskim.
W województwie Ĵódzkim czČŋú gmin:
Goszczanów, BĴaszki
w powiecie sieradzkim.

— 217 —
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Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

W województwie wielkopolskim:
1. W gminie Koũminek: Bogdanów, Chodybki, Døbrowa, Gaú
Kaliska, Koũminek, Ksawerów, Marianów, Nowy Karolew,
Nowy Nakwasin, Oszczeklin, Pietrzyków, Rogal, SĴowiki,
SmóĴki, Stary Karolew, Stary Nakwasin, ZĴotniki;
2. W gminie Opatówek: miasto Opatówek, Borów, Janików,
11.2.2023 – 19.2.2023
Józefów, MichaĴów Drugi, ModĴa, Rajsko, Sierzchów, Szulec,
Warszew, Zmyŋlanka;
3. W gminie Szczytniki: Cieszyków, Gorzuchy, Krowica Pusta,
Krowica Zawodnia, Marchwacz, Marchwacz-Kolonia, PieĶki,
Radliczyce, TrzČsów.
w powiecie kaliskim.

W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Koũminek, Lisków, Opatówek, Szczytniki w
powiecie kaliskim.
19.2.2023
2. CzČŋú gminy KawČczyn w powiecie tureckim.
zawierajøce siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.77377/18.40485

PL-HPAI(P)-2023-00030 W województwie wielkopolskim:

1. CzČŋú gmin: Koũminek, Lisków w powiecie kaliskim.


W województwie Ĵódzkim:
11.2.2023 – 19.2.2023
2. CzČŋú gminy Goszczanów w powiecie sieradzkim.
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.77377/18.40485

W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Przykona, Dobra, KawČczyn, Turek w powiecie
tureckim.
W województwie Ĵódzkim:
23.2.2023
1. CzČŋú gmin: Uniejów, PoddČbice, PČczniew w powiecie
poddČbickim
PL-HPAI(P)-2023-00033 zawierajøce siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.92589/18.67206

W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Przykona, Dobra w powiecie tureckim
15.2.2023 – 23.2.2023
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.92589/18.67206

W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Ceków-Kolonia, Koũminek, Lisków, Mycielin,
Opatówek, Szczytniki, Ūelazków w powiecie kaliskim.
23.2.2023
2. CzČŋú miasta Kalisz w powiecie kaliskim.
zawierajøce siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.80618/18.26055
PL-HPAI(P)-2023-00034

W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Koũminek, Ceków-Kolonia, Opatówek,
Ūelazków w powiecie kaliskim. 15.2.2023 – 23.2.2023
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.80618/18.26055

— 218 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

W województwie opolskim w gminie GĴubczyce: Gadzowice,


GoĴuszowice, Nowe GoĴuszowice, Kwiatoniów, Lwowiany,
GĴubczyce Sady, Tarnkowa, SĴawoszów, Pomorzowiczki, Nowa
Wieŋ, Ŋciborzyce MaĴe, GĴubczyce, Bogdanowice, Nowy
Roūnów, Krzyūowice, Zubrzyce, Zopowy, Mokre, Mokre
25.2.2023
Kolonia, Radynia, Pielgrzymów, Lenarcice, Krasne Pole,
PL-HPAI(P)-2023-00035 Pietrowice GĴubczyckie, CiermiČcice, Chróstno, Braciszów,
PL-HPAI(P)-2023-00037 Bernacice, Grobniki, Królowe, WĴodzienin, Zawiszyce na
obszarze poĴoūonym na zachód od drogi przy której znajdujø
siČ posesje o numerach 99, 45, 46, 47, 48.
W województwie opolskim w powiecie gĴubczyckim w gminie
GĴubczyce: Równe, Dobieszów, Osiedle Zopowy, GoĴuszowice, 17.2.2023 – 25.2.2023
Gadzowice.
W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Koũminek, Szczytniki, Lisków, Opatówek w
powiecie kaliskim.
W województwie Ĵódzkim:
20.2.2023
1. CzČŋú gmin: Goszczanów, BĴaszki, Warta w powiecie
sieradzkim.
zawierajøce siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
PL-HPAI(P)-2023-00036 51.76863/18.40770
W województwie wielkopolskim:
1. CzČŋú gmin: Koũminek, Szczytniki, Lisków w powiecie
kaliskim.
W województwie Ĵódzkim: 12.2.2023 – 20.2.2023
1. CzČŋú gminy Goszczanów w powiecie sieradzkim.
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.76863/18.40770
W województwie wielkopolskim w powiecie kaliskim:
1. W gminie Ceków-Kolonia: Kosmów-Kolonia, Kuũnica,
Morawin, Nowa Plewnia, Plewnia, Podzborów, PrzedzeĶ,
Szadek;
2. W gminie Godziesze Wielkie: Wolica;
3. W gminie Koũminek: Chodybki, Døbrowa, DČbsko,
Emilianów, Gaú Kaliska, Krzyūówki, Ksawerów, Marianów,
MĴynisko, Moskurnia, Nowy Karolew, Oszczeklin, Stary
Karolew, Tymianek, ZĴotniki;
4. W gminie Lisków: Budy Liskowskie, Ciepielew, Koũløtków,
Lisków, Lisków-Rzgów, Tomaszew, Trzebienie, Wygoda,
Zakrzyn, Zakrzyn-Kolonia, Ūychów;
5. W gminie Mycielin: Jaszczury, Kuszyn;
6. W gminie Opatówek: miasto Opatówek, CheĴmce, Cienia
PL-HPAI(P)-2023-00038
Druga, Cienia Pierwsza, Cienia Trzecia, Cienia-Folwark, 24.2.2023
PL-HPAI(P)-2023-00039
Józefów, MichaĴów Czwarty, MichaĴów Drugi, MichaĴów
Trzeci, NČdzerzew, Porwity, SzaĴe, TĴokinia Koŋcielna,
TĴokinia MaĴa, TĴokinia Nowa, Trojanów, Zawady, Zduny;
7. W gminie Szczytniki: Bronibór, Cieszyków, Gorzuchy,
Koŋciany, Krowica Pusta, Krowica Zawodnia, Kuczewola,
Lipka, Marchwacz, Marchwacz-Kolonia, Marcjanów,
Mroczki Wielkie, Murowaniec, PieĶki, Popów, Radliczyce,
Staw, Szczytniki, TrzČsów, Tymieniec;
8. W gminie Ūelazków: Biernatki, Borków Nowy, Borków Stary,
Chrusty, Czartki, Florentyna, Garzew, Goliszew, Góry
Zborowskie, Helenów, Ilno, Janków, Kokanin, Kolonia
Kokanin, Kolonia Skarszewek, Koronka, Niedũwiady, Pólko,
Skarszew, Skarszewek, Strugi, Szosa Turecka, TykadĴów,
Wojciechówka, Zborów, ZĴotniki Wielkie, Ūelazków;

— 219 —
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focolaio
regolamento delegato
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9. W mieŋcie Kalisz: osiedle Chmielnik, osiedle Majków, osiedle


Rajsków, osiedle Rypinek, osiedle Tyniec, osiedle Winiary.
W województwie Ĵódzkim w powiecie sieradzkim:
1. W gminie BĴaszki, miejscowoŋú NacesĴawice.
2. W gminie Goszczanów: Ŋwinice Kaliskie, Waliszewice, Wola
TĴomakowa.
W województwie wielkopolskim w powiecie kaliskim:
1. W gminie Ceków-Kolonia: Beznatka, KamieĶ;
2. W gminie Koũminek: Bogdanów, Józefina, Koũminek, Nowy
Nakwasin, Osuchów, Pietrzyków, Rogal, SĴowiki, SmóĴki,
Stary Nakwasin; 16.2.2023-24.2.2023
3. W gminie Opatówek: Borów, DČbe-Kolonia, Frankowizna,
Janików, Kobierno, ModĴa, Rajsko, RoūdūaĴy, Sierzchów,
SĴoneczna, Szulec, TĴokinia Wielka, Warszew, Zmyŋlanka;
4. W gminie Ūelazków: DČbe.

W województwie warmiĶsko - mazurskim:


1. W gminie Lidzbark: JeleĶ, Koty, Lidzbark, Podcibórz, SĴup,
Wøpiersk, Wlewsk, Zalesie, obszar administracyjny
miejscowoŋci Cibórz na póĴnoc od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci Turza Wielka i Klonowo, obszar
administracyjny miejscowoŋci Ciechanówko na poĴudnie od
linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Kowaliki i Wøpiersk,
obszar administracyjny miejscowoŋci Klonowo na póĴnoc od
linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Janówko i BeĴk;
2. W gminie Rybno: DČbieĶ, Grabacz, Hartowiec, Jeglia,
Kopaniarze, Koszelewki, Rumian, Rybno, Truszczyny,
Tuczki, Wery, obszar administracyjny miejscowoŋci
Gronowo na póĴnoc od linii poprowadzonej przez
miejscowoŋci Wery i Ostaszewo, obszar administracyjny
miejscowoŋci Koszelewy na zachód od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci Prusy i Murawki;
3. W gminie PĴoŋnica: obszar administracyjny miejscowoŋci
Murawki na zachód od linii poprowadzonej przez
PL-HPAI(P)-2023-00040
miejscowoŋci Koszelewy i BeĴk, obszar administracyjny
PL-HPAI(P)-2023-00051
miejscowoŋci PĴoŋnica na zachód od linii poprowadzonej
PL-HPAI(P)-2023-00052 17.3.2023
przez miejscowoŋci Koszelewy i BeĴk, obszar
PL-HPAI(P)-2023-00055
administracyjny miejscowoŋci Turza MaĴa na zachód od linii
PL-HPAI(P)-2023-00061
poprowadzonej przez miejscowoŋci Koszelewy i BeĴk;
w powiecie dziaĴdowskim.
1. W gminie Grodziczno: Boleszyn, Grodziczno, Kowaliki,
Kuligi, Linowiec, Lorki, Montowo, Zajøczkowo, Zwiniarz,
obszar administracyjny miejscowoŋci Nowe Grodziczno na
póĴnoc od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci
Mroczno i DČbieĶ, obszar administracyjny miejscowoŋci
Ostaszewo na póĴnoc od linii poprowadzonej przez
miejscowoŋci Mroczenko i Gronowo, obszar
administracyjny miejscowoŋci Ŋwiniarc na poĴudnie od linii
poprowadzonej przez miejscowoŋci Rumian i Zajøczkowo;
2. W gminie KurzČtnik: Brzozie Lubawskie, MarzČcice,
MikoĴajki, OtrČba, Szafarnia, Wawrowice, obszar
administracyjny miejscowoŋci Tereszewo na zachód od linii
poprowadzonej przez miejscowoŋci OtrČba i Szafarnia,
obszar administracyjny miejscowoŋci Wielkie BaĴówki na
póĴnoc od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Ciche i
Nawra;

— 220 —
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3. W gminie Nowe Miasto Lubawskie: Bratian, Nawra, Skarlin,


Tylice, obszar administracyjny miejscowoŋci Chroŋle na
poĴudnie od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci
Wawrowice i ijøūek, obszar administracyjny miejscowoŋci
Lekarty na poĴudnie od linii poprowadzonej przez
miejscowoŋci Chroŋle i SČdzice, obszar administracyjny
miejscowoŋci Nowy Dwór na poĴudnie od linii
poprowadzonej przez miejscowoŋci Lekarty i MortČgi,
obszar administracyjny miejscowoŋci PacóĴtowo na póĴnoc
od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Køciki i Tylice;
4. W gminie Biskupiec obszar administracyjny miejscowoŋci
Krotoszyny na poĴudnie od linii poprowadzonej przez
miejscowoŋci Bagno i ijøkorz, obszar administracyjny
miejscowoŋci ijøkorz na wschód od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci Wonna i ZgniĴobĴoty;
5. Miasto Nowe Miasto Lubawskie
w powiecie nowomiejskim.
1. w gminie Lubawa: obszar administracyjny miejscowoŋci
MortČgi na poĴudnie od linii poprowadzonej przez
miejscowoŋci Rakowice i Ŋwiniarc, obszar administracyjny
miejscowoŋci Rakowice na poĴudnie od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci ijøūyn i Chroŋle, obszar administracyjny
miejscowoŋci Tuszewo na poĴudnie od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci Ludwichowo i DČbieĶ
w powiecie iĴawskim.
W województwie kujawsko – pomorskim:
1. W gminie Zbiczno: Zastawie, Lipowiec, Szramowo,
Pokrzydowo, Ciche, KoĶ, w granicach administracyjnych
miejscowoŋci Zbiczno na póĴnoc od linii biegnøcej ulicø
ŊwiČtego Jakuba od skraju lasu do ulicy Szosa Brodnicka,
ulicø Szosa Brodnicka do skrzyūowania z ulicø Pod Sosno,
ulicø Pod Sosno w kierunku miejscowoŋci Sumowo,
Strzemiuszczek, Gaj Grzmiøca, w granicach
administracyjnych miejscowoŋci Czyste BĴota na zachód od
drogi biegnøcej z miejscowoŋci Szafarnia przez miejscowoŋú
TČgowiec do miejscowoŋci Równica, Równica, Zastawie,
Lipowiec, Szramowo, Pokrzydowo, w granicach
administracyjnych miejscowoŋci Ūmijewko na wschód od
drogi powiatowej nr 1805C;
2. W gminie Brzozie: Jajkowo, MaĴy GĴČboczek, Wielki
GĴČboczek, Brzozie, Janówko, Zembrze, Sugajno, Wielkie
Leũno, MaĴe Leũno, Trepki.
3. W gminie Brodnica: w granicach administracyjnych
miejscowoŋci Karbowo na wschód od linii biegnøcej granicø
Brodnickiego Parku Krajobrazowego do drogi krajowej
Nr 15, na póĴnoc od drogi krajowej Nr 15 w kierunku
miejscowoŋci Jajkowo
w powiecie brodnickim.
W województwie warmiĶsko -mazurskim:
1. W gminie Lidzbark: KieĴpiny, Tarczyny, obszar
administracyjny miejscowoŋci Ciechanówko na póĴnoc od
linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Kowaliki i Wøpiersk;
9.3.2023-17.3.2023
2. W gminie Rybno: Grødy, obszar administracyjny
miejscowoŋci Gronowo na poĴudnie od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci Wery i Ostaszewo;
w powiecie dziaĴdowskim.

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1. W gminie Grodziczno: Mroczenko, Mroczno, Rynek, Trzcin,


obszar administracyjny miejscowoŋci Nowe Grodziczno na
poĴudnie od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci
Mroczno i DČbieĶ, obszar administracyjny miejscowoŋci
Ostaszewo na poĴudnie od linii poprowadzonej przez
miejscowoŋci Mroczenko i Gronowo;
2. W gminie KurzČtnik: Bratuszewo, Kamionka, Køciki,
Krzemieniewo, KurzČtnik, Lipowiec, MaĴe BaĴówki, Nielbark,
Sugajenko, Tomaszewo, obszar administracyjny
miejscowoŋci Tereszewo na wschód od linii poprowadzonej
przez miejscowoŋci OtrČba i Szafarnia, obszar
administracyjny miejscowoŋci Wielkie BaĴówki na poĴudnie
od linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Ciche i Nawra;
3. W gminie Nowe Miasto Lubawskie: Gwiũdziny, obszar
administracyjny miejscowoŋci PacóĴtowo na poĴudnie od
linii poprowadzonej przez miejscowoŋci Køciki i Tylice
w powiecie nowomiejskim
W województwie kujawsko-pomorskim:
1. W gminie Zbiczno: w granicach administracyjnych
miejscowoŋci Czyste BĴota na wschód od drogi biegnøcej z
miejscowoŋci Szafarnia przez miejscowoŋú TČgowiec do
miejscowoŋci Równica
w powiecie brodnickim.

W województwie lubuskim:
1. CzČŋú gmin: Lubiszyn, Witnica, Bogdaniec, KĴodawa w
powiecie gorzowskim
W województwie zachodniopomorskim:
1. CzČŋú gmin: DČbno, Nowogródek Pomorski, Myŋlibórz w
powiecie myŋliborskim
W województwie zachodniopomorskim: 19.3.2023
1. CzČŋú gmin: DČbno, Nowogródek Pomorski, Myŋlibórz w
powiecie myŋliborskim
PL-HPAI(P)-2023-00041 zawierajøca siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
PL-HPAI(P)-2023-00056 Zawierajøca siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
PL-HPAI(P)-2023-00057 52.78399/14.95960, 52.78589/14.94661, 52.81904/
PL-HPAI(P)-2023-00060 15.03863, 52.81641/15.00399

W województwie lubuskim czČŋú gminy Lubiszyn w powiecie


gorzowskim.
W województwie zachodniopomorskim czČŋú gminy
Nowogródek Pomorski w powiecie myŋliborskim
11.3.2023 – 19.3.2023
zawierajøca siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
Zawierajøca siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
52.78399/14.95960, 52.78589/14.94661, 52.81904/
15.03863, 52.81641/15.00399

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focolaio
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W województwie lubuskim:
1. CzČŋú miasta Gorzów Wielkopolski
2. W gminie Deszczno: Brzozowiec, Borek, Ciecierzyce, Niwica,
Ulim, Prødocin, PĴonica, KieĴpin, Krasowiec, Dzierūów,
KoszČcin, Karnin, ijagodzin, Bolemin, Glinik, Deszczno,
Osiedle PoznaĶskie
3. W gminie Santok: Górki, Janczewo, Wawrów, Santok, Stare
Polichno
4. W gminie Bogdaniec: Jeūe, Wieprzyce, Jeūyki, Jasiniec, 16.3.2023
ChwaĴowice
w powiecie gorzowskim.
PL-HPAI(P)-2023-00053 1. W gminie Lubniewice: Rogi
2. W gminie: Krzeszyce: Rudnica, ijøków, KoĴczyn
w powiecie sulČciĶskim.
1. W gminie Bledzew: Pniewo, Stary Dworek,
2. W gminie Skwierzyna: Trzebiszewo, Murzynowo, Goŋcinowo
w powiecie miČdzyrzeckim.

W województwie lubuskim w powiecie gorzowskim w gminie


Deszczno: Maszewo, BiaĴobĴocie, DziersĴawice, Karnin,
8.3.2023-16.3.2023
ijagodzin, Bolemin, Orzelec, Glinik, Deszczno, Osiedle
PoznaĶskie.

W województwie Ĵódzkim:
1. CzČŋú gmin: Maków, Lipce Reymontowskie, Godzianów,
SĴupia, Skierniewice, m. Skierniewice
w powiecie skierniewickim.
1. CzČŋú gmin: Nieborów, ijyszkowice, Domaniewice, ijowicz
w powiecie Ĵowickim.
14.3.2023
1. CzČŋú gmin: Dmosin, Rogów
w powiecie brzeziĶskim.
1. CzČŋú gminy GĴowno
w powiecie zgierskim
PL-HPAI(P)-2023-00054 zawierajøce siČ w promieniu 10 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.96132/19.96614

W województwie Ĵódzkim:
1. CzČŋú gminy Maków, czČŋú gminy Lipce Reymontowskie
w powiecie skierniewickim.
1. CzČŋú gminy ijyszkowice 6.3.2023-14.3.2023
w powiecie Ĵowickim.
zawierajøce siČ w promieniu 3 km od wspóĴrzČdnych GPS:
51.96132/19.96614

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applicazione a norma
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focolaio
regolamento delegato
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W województwie lubuskim w powiecie kroŋnieĶskim:


1. W gminie Krosno OdrzaĶskie: Sarbia, Strumienno,
Marcinowice, Stary Raduszec, Nowy Raduszec, Miasto
Krosno OdrzaĶskie, KamieĶ Morsko, Chyūe, PoĴupin,
Gostchorze, Osiecznica, Czarnowo, ijochowice (czČŋú
miejscowoŋci nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym),
Nowy Zagór, Døbie, Szczawno, Radnica,
2. W gminie Bytnica: Drzewica, Struga (czČŋú miejscowoŋci nie 16.3.2023
wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Budachów (czČŋú
miejscowoŋci nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym),
Grabin, Bytnica, DobrosuĴów
3. W gminie Maszewo: Radomicko, Lubogoszcz, Skórzyn (czČŋú
miejscowoŋci nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym),
PL-HPAI(P)-2023-00058 Siedlisko, Trzebiechów, Korczyców), Skarbona, Granice,
Maszewo.

W województwie lubuskim w powiecie kroŋnieĶskim:


1. W gminie Krosno OdrzaĶskie: Czetowice, Bielów, Osiecznica,
ijochowice od granicy administracyjnej miejscowoŋci Bielów
w kierunku póĴnocno-wschodnim przecinajøc ul. Widokowø,
nastČpnie wzdĴuū ul. Polnej i dalej ul. Plaūowø w kierunku
póĴnocnym do granicy administracyjnej miejscowoŋci Struga. 8.3.2023-16.3.2023
2. W gminie Bytnica: Struga (zachodnia czČŋú miejscowoŋci na
poĴudniowy zachód od cieku wodnego przechodzøcego
przez tČ miejscowoŋú), Budachów.
3. W gminie Maszewo: Skórzyn (na poĴudnie od drogi gminnej
Ĵøczøcej miejscowoŋci Skórzyn i Budachów).

W województwie zachodniopomorskim:
1. W gminie Gryfino: Parsówek, Drzenin, Gardno, Wysoka
GryfiĶska, Raczki, Stare Brynki (poĴudniowa czČŋú obrČbu
Stare Brynki od wysokoŋci miejscowoŋci Raczki wzdĴuū
Strumienia WeĴtyĶskiego do jeziora Krzywienko), WeĴtyĶ,
Wirów, Wirówek, Szczawno, Bartkowo, Ūórawie, Ūórawki,
Pniewo, obrČb ewidencyjny 5 miasta Gryfino, Gajki, Ciosna,
Ŋremsko, Nowe Czarnowo, Krajnik, Pastuszka, Krzypnica,
Steklno, Steklinko, Stary MĴyn, WĴodkowice, Zaborze;
PL-HPAI(P)-2023-00059 2. W gminie Banie: Baniewice, Banie, Tywica, Górny MĴyn, 16.3.2023
Lubanowo, Babinek, Sosnowo, Kunowo, Parnica;
3. W gminie Widuchowa: Marwice, PacholČta, Czarnówko,
Tarnogórki, Lubicz, Ūarczyn, Wilcze
4. W gminie Stare Czarnowo: Kartno, ŪelisĴawiec;
w powiecie gryfiĶskim.
1. W gminie Bielice: Swochowo, Linie, Bielice, Nowe Linie,
Chabowo, Parsów, Babin, Babinek;
2. W gminie Kozielice: Czarnowo.
w powiecie pyrzyckim.

— 224 —
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Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

W województwie zachodniopomorskim:
1. CzČŋú gminy Gryfino: Borzym, DoĴgie, Sobiemyŋl, Skrzynice,
Sobieradz, Chwarstnica, Osuch, Mielenko GryfiĶskie, Pniewa, 8.3.2023- 16.3.2023
2. CzČŋú gminy Banie: Róūnowo
w powiecie gryfiĶskim.

Stato membro: Romania

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

County: BraŸov

Codlea - Municipiul Codlea 26.2.2023 – 6.3.2023

Vlödeni – comuna Dumbröviźa


Dumbröviźa – comuna Dumbröviźa
RO-HPAI(P)-2023-00001 CutuŸ - comuna Crizbav
RO-HPAI(P)-2023-00002 Satu Nou – comuna Hölchiu
RO-HPAI(P)-2023-00003 Hölchiu – comuna Hölchiu
BraŸov - Municipiul BraŸov 6.3.2023
Ghimbav - OraŸ Ghimbav
Colonia 1 Mai – comuna Vulcan
Holbav – comuna Holbav
Crizbav – comuna Crizbav
Colonia Bod - comuna Bod

Stato membro: Slovacchia

Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

the municipalities of Bzenov, Rokycany, Janov, Radatice 9.2.2023 – 18.2.2023

the municipalities of LiĀartovce, Drienovská Nová Ves, Petrovany,


SK-HPAI(P)-2023-00001 Kendice, Záborské, Dulova Ves, Haniska, Malý Šariš, ŽupĀany,
Svinia, Kojatice, Chminianska Nová Ves, Chmiĺany,
18.2.2023
Ondrašovce, Brežany, Žipov, Krížovany, Hrabkov, Bajerov,
KvaĀany, Klenov, Miklušovce, Sedlice, Suchá Dolina, įubovec,
Prešov

— 225 —
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Termine ultimo di
applicazione a norma
Numero di riferimento ADIS del
Area comprendente dell’articolo 55 del
focolaio
regolamento delegato
(UE) 2020/687

Galanta district:
municipalities Pusté Úİany, Abrahám, Veİké Úİany, Malá MaĀa,
SládkoviĀovo, Košúty, Jelka, Veİký Grob
Trnava district:
municipalities Voderady, Slovenská Nová Ves, Pavlice
Senec district: 4.3.2023
municipalities ÿataj, Igram, Nový Svet, Reca, Boldog, Senec,
SK-HPAI(P)-2023-00002 Kráİová pri Senci, Kostolná pri Dunaji, Tureĺ, Hrubý Šúr, Hrubá
Borša, Hurbanova Ves
Dunajská Streda district:
municipality Nový Život

Galanta district:
municipality Jánovce 24.2.2023 – 4.3.2023
+ LúĀny Dvor (part of the municipality Pusté Úİany)

10 km zone
In district Levice: the municipalities of: Tešmak, Šahy, Veİké
Turovce, Horné Turovce, Plášŕovce
3.3.2023
In the district Veİký Krtíš: the municipalities of ÿelovce, Hrušov,
Vinica, āurkovce, Dolinka, SeĀianky, Balog nad Ipİom, Veİká Ves
SK-HPAI(P)-2023-00003 nad Ipİom, Ipeİské Predmostie

3 km zone:
In district Levice: the municipality of Ipeİské Uİany 23.2.2023 – 3.3.2023
In district Veİký Krtíš: the municipality of Kleĺany

Parte C
Ulteriori zone soggette a restrizioni negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 3 bis

Stato membro: Francia

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

Les communes suivantes dans le département: Cher (18)


GENOUILLY
GRACAY 15.2.2023
SAINT-OUTRILLE
Les communes suivantes dans le département: Creuse (23)
CLAIRAVAUX
LA COURTINE
CROZE
LIOUX-LES-MONGES
LE MAS-D’ARTIGE 24.2.2023
MAUTES
LA MAZIÈRE-AUX-BONS-HOMMES
MERINCHAL
MOUTIER-ROZEILLE

— 226 —
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Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

NÉOUX
PONTCHARRAUD
POUSSANGES
SAINT-AVIT-DE-TARDES
SAINT-BARD
SAINTE-FEYRE-LA-MONTAGNE
SAINT-FRION
SAINT-ORADOUX-PRÈS-CROCQ
SAINT-PARDOUX-D’ARNET
LA VILLENEUVE
LA VILLETELLE
Les communes suivantes dans le département: Gers (32)
ARBLADE-LE-BAS
ARBLADE-LE-HAUT
ARMENTIEUX
ARMOUS-ET-CAU
BARCELONNE-DU-GERS
BASCOUS
BASSOUES
BAZIAN
BELMONT
BOURROUILLAN
CAILLAVET
CALLIAN
CASTELNAU-D’ANGLES
CAUMONT
CAUPENNE-D’ARMAGNAC
CAZAUX-D’ANGLES
COURTIES
EAUZE
JU-BELLOC 24.2.2023
JUILLAC
LABARTHETE
LADEVEZE-RIVIERE
LADEVEZE-VILLE
LANNE-SOUBIRAN
LANNEPAX
LAUJUZAN
LAVERAET
LELIN-LAPUJOLLE
LUPPE-VIOLLES
MAGNAN
MANCIET
MARCIAC
MASCARAS
MAULICHERES
MAUMUSSON-LAGUIAN
MONTESQUIOU
NOGARO

— 227 —
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Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

NOULENS
PANJAS
PERCHEDE
PEYRUSSE-GRANDE
PRENERON
RAMOUZENS
RIGUEPEU
RISCLE
ROQUEBRUNE
SAINT-AUNIX-LENGROS
SAINT-GERME
SAINT-GRIEDE
SAINT-MONT
SAINTE-CHRISTIE-D’ARMAGNAC
SALLES-D’ARMAGNAC
SCIEURAC-ET-FLOURES
TARSAC
TIESTE-URAGNOUX
TOURDUN
TUDELLE
VERGOIGNAN
VIC-FEZENSAC
VIELLA
ANTRAS
BEAUCAIRE
BEAUMONT
BERAUT
Les communes suivantes dans le département: Landes (40)

ANGOUME
BIARROTTE
BIAUDOS
CANDRESSE
CASTELNAU-CHALOSSE
CLERMONT
DAX
ESTIBEAUX
GARREY
GOOS
HABAS
HINX
JOSSE
MEES
MOUSCARDES
NARROSSE 23.2.2023
OEYRELUY
OSSAGES
OZOURT
POMAREZ
POYARTIN
RIVIERE-SAAS-ET-GOURBY
SAINT-GEOURS-DE-MAREMNE
SAINT-JEAN-DE-MARSACQ
SAINT-LAURENT-DE-GOSSE
SAINT-MARTIN-DE-HINX
SAINT-PAUL-LES-DAX
SAINT-VINCENT-DE-PAUL
SAINT-VINCENT-DE-TYROSSE
SAUBRIGUES
SAUBUSSE

— 228 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

SORT-EN-CHALOSSE
TETHIEU
TILH
YZOSSE
AIRE SUR L’ADOUR
BETBEZER D’ARMAGNAC
BORDERES ET LAMENSANS
CASTANDET
CAZERES SUR L’ADOUR
CREON D’AMAGNAC
DUHORT BACHEN
ESCALANS
LE FRECHE
GABARRET
HERRE
LABASTIDE D’ARMAGNAC
LACQUY 19.2.2023
LAGRANGE
MAURRIN
MAUVEZIN D’ARMAGNAC
PUJO LE PLAN
RENUNG
SAINT CRICQ VILLENEUVE
SAINTE FOY
SAINT GEIN
SAINT JULIEN D’ARMAGNAC
SAINT JUSTIN
LE VIGNAU
VILLENEUVE DE MARSAN

Les communes suivantes dans le département: Loire-Atlantique (44)

LA CHAPELLE HEULIN
LOIREAUXENCE
16.2.2023
MONTRELAIS
PALLET

Les communes suivantes dans le département: Loiret (45)

ARTENAY
ASCOUX
BAZOCHES LES GALLERANDES
BOIGNY EN GATINAIS
BOUZONVILLE AUX BOIS
BUCY LE ROI
CERCOTTES
CHAMBRON LA FORET
CHANTEAU
CHATILLON LE ROI
CHAUSSY
23.2.2023
CHECY
CHEVILLY
COMBLEUX
COMBREUX
COURCELLES
COURCY AUX LOGES
DADONVILLE
DONNERY
ESCRENNES
FAY AUX LOGES
FLEURY LES AUBRAIS

— 229 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

GIDY
GRENEVILLE EN BEAUCE
GUIGNEVILLE
INGRANNES
JOUY EN PITHIVERAIS
LAAS
LEOUVILLE
LION EN BAUCE
MARDIE
MAREAU AUX BOIS
MARIGNY LES USAGES
NANCRAY SUR RIMARDE
NIBELLE
OISON
OUTARVILLE
PITHIVIERS
PHITIVIERS LE VIEIL
RUAN
SAINT JEAN DE BRAYE
SARAN
SEICHEBRIERES
SEMOY
SULLY LA CHAPELLE
SURY AUX BOIS
TIVERNON
BENNECY
VITRY AUX LOGES
VRIGNY
BACCON
CHAINGY
CHARSONVILLE
CLERY SAINT ANDRE
COULMIERS
DRY
HUISSEAU SUR MAUVES 25.2.2023
JOUY LE POTIER
LIGNY LE RIBAULT
MAREAU AUX PRES
MEUNG SUR LOIRE
MEZIERES LEZ CLERY
SAINT AY

Les communes suivantes dans le département: Nord (59)

VILLENEUVE-D’ASCQ
ARMENTIÈRES
BAILLEUL
BOESCHEPE
BOIS-GRENIER
BONDUES
BOUSBECQUE
CAPINGHEM 25.2.2023
LA CHAPELLE-D’ARMENTIÈRES
COMINES
CROIX
DEÛLÉMONT
ENGLOS
ENNETIÈRES-EN-WEPPES
ERQUINGHEM-LYS

— 230 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

FRELINGHIEN
HALLUIN
HEM
HOUPLINES
LAMBERSART
LILLE
LINSELLES
LOMPRET
LA MADELEINE
MARCQ-EN-BARŒUL
MARQUETTE-LEZ-LILLE
MONS-EN-BARŒUL
MOUVAUX
NEUVILLE-EN-FERRAIN
NIEPPE
PÉRENCHIES
PRÉMESQUES
QUESNOY-SUR-DEÛLE
RONCQ
ROUBAIX
SAINT-ANDRÉ-LEZ-LILLE
SAINT-JANS-CAPPEL
SEQUEDIN
STEENWERCK
TOURCOING
VERLINGHEM
WAMBRECHIES
WARNETON
WASQUEHAL
WATTRELOS
WERVICQ-SUD
Les communes suivantes dans le département: Puy-de-Dôme (63)

BOURG-LASTIC
BRIFFONS
LA CELLE
CONDAT-EN-COMBRAILLE
HERMENT
LASTIC
MESSEIX 17.2.2023
PUY-SAINT-GULMIER
SAINT-AVIT
SAINT-ETIENNE-DES-CHAMPS
SAINT-GERMAIN-PRES-HERMENT
SAUVAGNAT
VOINGT

Les communes suivantes dans le département: Pyrénées-Atlantiques (64)

ARANCOU
ARRAUTE CHARRITTE
ARROSES
AUBOUS
AURIONS IDERNES
AUTERRIVE
23.2.2023
AYDIE
BARDOS
BELLOCQ
BERGOUEY VIELLENAVE
BETRACQ
BIDACHE

— 231 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

CARRESSE CASSABER
CASTAGNEDE
CONCHEZ DE BEARN
CROUSEILLES
DIUSSE
ESCOS
GUICHE
LABASTIDE VILLEFRANCHE
LAHONTAN
LASSERRE
MONPEZAT
MONT DISSE
ORAAS
PORTET
PUYOO
RAMOUS
SAINT DOS
SAINT PE DE LEREN
SALIES DE BEARN
URT
ARROSES
AYDIE
CROUSEILLES
AUBOUS
AURIONS IDERNES
BETRACQ
19.2.2023
CONCHEZ DE BEARN
DIUSSE
LASSERRE
MONPEZAT
MONT DISSE
PORTET

Les communes suivantes dans le département: Hautes-Pyrénées (65)

VILLEFRANQUE
LABATUT RIVIERE
CASTELNAU RIVIERE BASSE
ESTIRAC
HAGEDET
MAUBOURGUET
CAUSSADE-RIVIERE 19.2.2023
SAINT LANNE
AURIEBAT
MADIRAN
SOUBLECAUSE
LASCAZERES
HERES

Les communes suivantes dans le département: Deux – Sèvres (79)

BOUSSAIS
GLENAY
LUZAY
MAISONTIERS 28.2.2023
PIERREFITE
SAINTE-GEMME
SAINT-VARENT

— 232 —
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Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

Les communes suivantes dans le département: Tarn-et-Garonne (82)

BARRY D’ISLEMADE
LES BARTHES
BELVEZE
BOUDOU
BOURG DE VISA
BRASSAC
CASTELMAYRAN
CASTELSAGRAT
CASTELSARRASIN
GASQUES
GOUDOURVILLE
L’HONOR DE COS
LABARTHE
LABASTIDE DU TEMPLE
LACOUR
LA VILLE DIEU DU TEMPLE
LIZAC
4.3.2023
MALAUSE
MEAUZAC
MIRABEL
MOLIERES
MONTAIGU DE QUERCY
MONTASTRUC
MONTJOI
PERVILLE
PIQUECOS
POMMEVIC
PUYCORNET
ROQUECOR
SAINT CLAIR
SAINT NICOLAS DE LA GRAVE
SAINT PAUL D’ESPIS
SAINT VINCENT LESPINASSE
VILLEMADE

Les communes suivantes dans le département: Vendée (85)

AUCHAY SUR VENDEE


BESSAY
BOURNEZEAU
CHÂTEAU GUIBERT
CORPE
FONTENAY LE COMTE
FOUGERE
L’HERMANAULT
LA COUTURE
LE LANGON
LE TABLIER
LES MAGNILS REIGNIERS 23.2.2023
LES VELLUIRE SUR VENDEE
LONGEVES
LUCON
MAREUIL SUR LAY DISSAIS
MOUZEUIL SAINT MARTIN
NALLIERS
PEAULT
PETOSSE
POUILLE
RIVE DE L’YON
ROSNAY

— 233 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

SAINT AUBIN LA PLAINE


SAINT ETIENNE DE BRILLOUET
SAINT JEAN DE BEUGNE
SAINTE GEMME LA PLAINE
SAINTE PEXINE
SERIGNE
THIRE
Les communes suivantes dans le département: Vienne (86)
BENASSAY
CELLE LEVESCAULT
CHATILLON
CLOUE
COUHE
15.2.2023
COULOMBIERS
LA CHAPELLE MONTREUIL
LAVAUSSEAU
LUSIGNAN
PAYRE

Stato membro: Polonia

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

W województwie wielkopolskim:
1. Gminy: Brzeziny, Ceków-Kolonia, Godziesze Wielkie, Lisków, Szczytniki, Ūelazków,
18.2.2023
2. Miasto Kalisz
w powiecie kaliskim.
W województwie ŋløskim:
1. miasto Bielsko-BiaĴa,
2. miasto Szczyrk,
3. Gminy: Bestwina, Buczkowice, Czechowice-Dziedzice, Jaworze, Kozy, Porøbka,
Wilamowice, Wilkowice,
4. W gminie Jasienica: Biery, Jasienica, Landek, ijazy, MazaĶcowice, MiČdzyrzecze Dolne,
MiČdzyrzecze Górne, Rudzica, ŊwiČtoszówka;
w powiecie bielskim.
1. Miasta: Cieszyn, WisĴa;
2. W gminie UstroĶ osiedla miasta UstroĶ: Polana, Poniwiec, UstroĶ Górny, UstroĶ
Centrum, UstroĶ Dolny, Zawidzie, 17.2.2023
3. W gminie Brenna: Brenna, Górki MaĴe,
4. W gminie Goleszów: Cisownica, DziČgielów, PuĶców, Leszna Górna,
5. W gminie Zebrzydowice: Marklowice Górne
6. Gminy: Istebna, WisĴa,
w powiecie cieszyĶskim.
1. Gminy: Kobiór, Miedũna, Pszczyna, Suszec,
2. W gminie PawĴowice miejscowoŋú PawĴowice,
3. Obszar gminy GoczaĴkowice-Zdrój na wschód od zapory na «Zbiorniku
GoczaĴkowickim»,
w powiecie pszczyĶskim.
W województwie wielkopolskim:
1. Gminy: Brzeziny, Ceków-Kolonia, Godziesze Wielkie, Lisków, Szczytniki, Ūelazków,
19.2.2023
2. Miasto Kalisz
w powiecie kaliskim.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Termine ultimo di applicazione


Area comprendente delle misure a norma
dell’articolo 3 bis

W województwie wielkopolskim:
Gmina: Blizanów, Brzeziny, Ceków-Kolonia, Godziesze Wielkie, Lisków, Mycielin, 23.2.2023
Opatówek, Stawiszyn, Szczytniki, Ūelazków, miasto Kalisz w powiecie kaliskim.

* Conformemente all’accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla
Comunità europea dell’energia atomica, in particolare l’articolo 5, paragrafo 4, del protocollo su Irlanda/Irlanda del
Nord, in combinato disposto con l’allegato 2 di tale protocollo, ai fini del presente allegato i riferimenti agli Stati
membri si intendono fatti anche al Regno Unito nei confronti dell’Irlanda del Nord.»

23CE1135

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DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/470 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
che non approva la d-Alletrina come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi del tipo
di prodotto 18 a norma del regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a
disposizione sul mercato e all'uso dei biocidi (1), in particolare l'articolo 89, paragrafo 1, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1) Il regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 (2) della Commissione stabilisce un elenco di principi attivi esistenti da
valutare per l'eventuale approvazione ai fini del loro uso nei biocidi. Tale elenco comprende (RS)-3-allil-2-metil-
4-ossociclopent-2-enil-(1R,3R;1R,3S)-2,2-dimetil-3-(2-metilprop-1-enil)ciclopropancarbossilato (miscela di 4
isomeri 1R trans, 1R: 1R trans, 1S: 1R cis, 1R: 1R cis, 1S 4:4:1:1) ("d-Alletrina") (n. CAS: 231937-89-6).

(2) La d-Alletrina è stata oggetto di una valutazione ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 18 (insetticidi,
acaricidi e prodotti destinati al controllo degli altri artropodi), descritto nell'allegato V del regolamento (UE)
n. 528/2012.

(3) L'11 gennaio 2017 l'autorità di valutazione competente della Germania, che è stata designata come Stato membro
relatore, ha presentato la relazione di valutazione, insieme alle sue conclusioni, all'Agenzia europea per le sostanze
chimiche ("Agenzia"). Dopo la presentazione della relazione di valutazione si sono tenute discussioni in occasione di
riunioni tecniche organizzate dall'Agenzia.

(4) In conformità all'articolo 75, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 528/2012, il comitato sui biocidi
prepara il parere dell'Agenzia in merito alle domande di approvazione dei principi attivi. In conformità
all'articolo 7, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) n. 1062/2014, il 12 ottobre 2021 (3) il comitato sui
biocidi ha adottato il parere dell'Agenzia, tenendo conto delle conclusioni dell'autorità di valutazione competente.

(5) Secondo il parere dell'Agenzia i biocidi del tipo di prodotto 18 contenenti d-Alletrina non possono prevedibilmente
soddisfare i criteri di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera b), punti iii) e iv), del regolamento (UE) n. 528/2012.

(6) Nel suo parere l'Agenzia ha osservato che le specifiche di riferimento proposte, stabilite sulla base dei dati forniti da
uno dei richiedenti, non sono in linea con la composizione del materiale impiegato nei test svolti ai fini
dell'acquisizione dei dati tossicologici forniti dai richiedenti. Sulla base dei dati forniti nelle domande non è stato di
conseguenza possibile stabilire se i biocidi rappresentativi soddisfino i criteri di cui all'articolo 19, paragrafo 1,
lettera b), del regolamento (UE) n. 528/2012.

(7) Secondo il parere dell'Agenzia basato sui dati tossicologici disponibili è stato individuato un rischio inaccettabile per
il pubblico dovuto all'esposizione secondaria a fotometaboliti genotossici formatisi a seguito dell'applicazione dei
prodotti rappresentativi.

(1) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1.


(2) Regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 della Commissione, del 4 agosto 2014, relativo al programma di lavoro per l'esame
sistematico di tutti i principi attivi esistenti contenuti nei biocidi di cui al regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio (GU L 294 del 10.10.2014, pag. 1).
(3) Parere del comitato sui biocidi relativo alla domanda di approvazione del principio attivo d-Alletrina, tipo di prodotto: 18, ECHA/BPC/
293/2021, adottato il 12 ottobre 2021.

— 236 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

(8) Secondo il parere dell'Agenzia è stato inoltre individuato un rischio inaccettabile per l'ambiente, in particolare il
comparto acquatico (acque di superficie e sedimenti) e il suolo.

(9) In conclusione, considerando i rischi per la salute umana e per l'ambiente non è stato possibile individuare alcun uso
sicuro per nessuno dei biocidi rappresentativi presentati nelle domande.

(10) Le condizioni per l'approvazione della d-Alletrina di cui all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE)
n. 528/2012 non sono pertanto soddisfatte.

(11) Tenuto conto del parere dell'Agenzia, non è opportuno approvare la d-Alletrina ai fini del suo uso nei biocidi del tipo
di prodotto 18.

(12) Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente sui biocidi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La d-Alletrina (n. CAS: 231937-89-6) non è approvata come principio attivo ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di
prodotto 18.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1136

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/471 DELLA COMMISSIONE


del 2 marzo 2023
che posticipa la data di scadenza dell’approvazione del 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one ai fini
del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 8 conformemente al regolamento (UE) n. 528/2012 del
Parlamento europeo e del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a
disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi (1), in particolare l’articolo 14, paragrafo 5,

previa consultazione del comitato permanente sui biocidi,

considerando quanto segue:

(1) Il 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one («DCOIT») è stato iscritto nell’allegato I della direttiva 98/8/CE del
Parlamento europeo e del Consiglio (2) come principio attivo ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 8.
Conformemente all’articolo 86 del regolamento (UE) n. 528/2012, esso è pertanto considerato approvato a norma
del medesimo regolamento alle condizioni di cui all’allegato I della direttiva 98/8/CE.

(2) L’approvazione del DCOIT ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 8 («approvazione») scadrà il
30 giugno 2023. Conformemente all’articolo 13, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012, il 23 dicembre
2021 è stata presentata una domanda di rinnovo dell’approvazione («domanda»).

(3) Il 24 ottobre 2022 l’autorità di valutazione competente della Norvegia ha informato la Commissione della propria
decisione, adottata a norma dell’articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012, secondo cui era
necessaria una valutazione completa della domanda. A norma dell’articolo 8, paragrafo 1, di tale regolamento,
l’autorità di valutazione competente è tenuta a svolgere una valutazione completa della domanda entro 365 giorni
dalla sua convalida.

(4) L’autorità di valutazione competente può, se del caso, esigere che il richiedente fornisca dati sufficienti per effettuare
la valutazione, conformemente all’articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012. In tal caso il termine di
365 giorni è sospeso per un periodo che non può superare complessivamente 180 giorni, a meno che una
sospensione di durata maggiore sia giustificata dalla natura dei dati richiesti o da circostanze eccezionali.

(5) Entro 270 giorni dal ricevimento della raccomandazione dell’autorità di valutazione competente, l’Agenzia europea
per le sostanze chimiche prepara un parere sul rinnovo dell’approvazione del principio attivo e lo trasmette alla
Commissione, conformemente all’articolo 14, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 528/2012.

(6) Di conseguenza, per motivi che sfuggono al controllo del richiedente, è probabile che l’approvazione scada prima
che sia stata presa una decisione in merito al suo rinnovo. È pertanto opportuno posticipare la data di scadenza
dell’approvazione per un periodo di tempo sufficiente a consentire l’esame della domanda. Considerati i termini
previsti per la valutazione da parte dell’autorità di valutazione competente e per la preparazione e la trasmissione
del parere da parte dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche, come pure il tempo necessario per decidere se
l’approvazione del DCOIT ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 8 possa essere rinnovata, è opportuno
posticipare la data di scadenza al 31 dicembre 2025.

(7) Dopo il posticipo della data di scadenza dell’approvazione, il DCOIT rimane approvato ai fini del suo uso nei biocidi
del tipo di prodotto 8 alle condizioni di cui all’allegato I della direttiva 98/8/CE,

(1) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1.


(2) Direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 1998, relativa all’immissione sul mercato dei biocidi
(GU L 123 del 24.4.1998, pag. 1).

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La data di scadenza dell’approvazione del 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di
prodotto 8 di cui all’allegato I della direttiva 98/8/CE è posticipata al 31 dicembre 2025.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione
europea.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN

23CE1137

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 47/2020


del 3 aprile 2020
che modifica gli allegati I (Questioni veterinarie e fitosanitarie) e II (Regolamentazioni tecniche,
norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE [2023/472]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2020/466 della Commissione, del 30 marzo
2020, relativo a misure temporanee volte a contenere rischi sanitari diffusi per l'uomo, per gli animali e per le
piante e per il benessere degli animali in occasione di determinate gravi disfunzioni dei sistemi di controllo degli
Stati membri dovute alla malattia da coronavirus (COVID-19) (1).

(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa alle questioni veterinarie, ai mangimi e ai prodotti alimentari.
Tale legislazione non si applica al Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la
Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato negli
adattamenti settoriali dell'allegato I e nell'introduzione al capitolo XII dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente
decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza gli allegati I e II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato I dell'accordo SEE è così modificato:

1. Dopo il punto 11bx (Regolamento delegato (UE) 2019/2126 della Commissione) del capitolo I, parte 1.1, è inserito il
seguente punto:

"11c. 32020 R 0466: Regolamento di esecuzione (UE) 2020/466 della Commissione, del 30 marzo 2020, relativo a
misure temporanee volte a contenere rischi sanitari diffusi per l'uomo, per gli animali e per le piante e per il
benessere degli animali in occasione di determinate gravi disfunzioni dei sistemi di controllo degli Stati membri
dovute alla malattia da coronavirus (COVID-19) (GU L 98 del 31.3.2020, pag. 30)".

(1) GU L 98 del 31.3.2020, pag. 30.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

2. Dopo il punto 31qx (Regolamento delegato (UE) 2019/2126 della Commissione) del capitolo II è inserito il seguente
punto:
"31r. 32020 R 0466: Regolamento di esecuzione (UE) 2020/466 della Commissione, del 30 marzo 2020, relativo a
misure temporanee volte a contenere rischi sanitari diffusi per l'uomo, per gli animali e per le piante e per il
benessere degli animali in occasione di determinate gravi disfunzioni dei sistemi di controllo degli Stati membri
dovute alla malattia da coronavirus (COVID-19) (GU L 98 del 31.3.2020, pag. 30)".

Articolo 2

Dopo il punto 169 (Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1686 della Commissione) dell'allegato II, capitolo XII,
dell'accordo SEE è inserito il seguente punto:
"170. 32020 R 0466: Regolamento di esecuzione (UE) 2020/466 della Commissione, del 30 marzo 2020, relativo a
misure temporanee volte a contenere rischi sanitari diffusi per l'uomo, per gli animali e per le piante e per il
benessere degli animali in occasione di determinate gravi disfunzioni dei sistemi di controllo degli Stati membri
dovute alla malattia da coronavirus (COVID-19) (GU L 98 del 31.3.2020, pag. 30)".

Articolo 3

Il testo del regolamento di esecuzione (UE) 2020/466 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE
della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 4

La presente decisione entra in vigore il 3 aprile 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste all'articolo 103,
paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 5

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 3 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1138

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DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 48/2020


del 3 aprile 2020
che modifica l'allegato XIII (Trasporti) dell'accordo SEE [2023/473]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) 2020/459 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
30 marzo 2020, che modifica il regolamento (CEE) n. 95/93 del Consiglio relativo a norme comuni per
l'assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità (1).

(2) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato XIII dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Al punto 64b (Regolamento (CEE) n. 95/93 del Consiglio) dell'allegato XIII dell'accordo SEE è aggiunto il seguente trattino:
"— 32020 R 0459: Regolamento (UE) 2020/459 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 (GU L 99 del
31.3.2020, pag. 1)."

Articolo 2

Il testo del regolamento (UE) 2020/459 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 3 aprile 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste all'articolo 103,
paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 3 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(1) GU L 99 del 31.3.2020, pag. 1.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1139

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DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 49/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato I (Questioni veterinarie e fitosanitarie) dell'accordo SEE [2023/474]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2019/624 della Commissione, dell'8 febbraio 2019,
recante norme specifiche per l'esecuzione dei controlli ufficiali sulla produzione di carni e per le zone di produzione
e di stabulazione dei molluschi bivalvi vivi in conformità al regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e
del Consiglio (1).

(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa alle questioni veterinarie. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato negli adattamenti settoriali dell'allegato I e
nell'introduzione al capitolo XII dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al
Liechtenstein.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato I dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Dopo il punto 11bx (Regolamento delegato (UE) 2019/2126 della Commissione) della parte 1.1 del capitolo I dell'allegato I
dell'accordo SEE, è inserito il punto seguente:
"11by. 32019 R 0624: Regolamento delegato (UE) 2019/624 della Commissione, dell'8 febbraio 2019, recante norme
specifiche per l'esecuzione dei controlli ufficiali sulla produzione di carni e per le zone di produzione e di
stabulazione dei molluschi bivalvi vivi in conformità al regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del
Consiglio (GU L 131 del 17.5.2019, pag. 1).
Ai fini del presente accordo le disposizioni del regolamento si intendono adattate come segue:
a) all'articolo 12, paragrafo 1, dopo il termine "Svezia" è inserito il termine "Norvegia";
b) all'articolo 12, paragrafo 2, dopo i termini "contea di Dalarna" è inserito il testo seguente:
"e nelle contee norvegesi di Troms og Finnmark, Nordland, Trøndelag, Innlandet, Møre og Romsdal, Vestland,
Rogaland, Agder e Vestfold og Telemark";
c) nell'allegato I è aggiunto il testo seguente:
"c) in Norvegia:
(i) la contea di Troms og Finnmark;
(ii) la contea di Nordland;
(iii) la contea di Trøndelag;
(iv) la contea di Innlandet;
(v) la contea di Viken;
(vi) il comune di Lærdal nella contea di Vestland."".

(1) GU L 131 del 17.5.2019, pag. 1.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 2

Il testo del regolamento delegato (UE) 2019/624 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1140

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DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 50/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato I (Questioni veterinarie e fitosanitarie) dell'accordo SEE [2023/475]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1313 della Commissione, del 2 agosto
2019, relativo all'autorizzazione di un preparato di Bacillus amyloliquefaciens NRRL B-50508, Bacillus amyloliquefaciens
NRRL B-50509 e Bacillus subtilis NRRL B-50510 come additivo per mangimi destinati a suini da ingrasso e a specie
suine minori da ingrasso (titolare dell'autorizzazione Cargill Incorporated, rappresentata da Provimi Holding BV) (1).

(2) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1315 della Commissione, del 2 agosto
2019, relativo all'autorizzazione di un preparato di Enterococcus faecium DSM 7134 come additivo per mangimi
(nell'acqua di abbeveraggio) destinati a scrofe (titolare dell'autorizzazione Lactosan GmbH & Co) (2).

(3) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1324 della Commissione, del 5 agosto
2019, relativo all'autorizzazione di un preparato di endo-1,4-beta-xilanasi prodotta da Bacillus subtilis LMG
S-27588 come additivo per mangimi destinati a polli da ingrasso o pollastre allevate per la produzione di uova,
tacchini da ingrasso o allevati per la riproduzione, specie avicole minori da ingrasso o allevate per la produzione di
uova o per la riproduzione, suinetti svezzati, suini da ingrasso e specie suine minori (titolare dell'autorizzazione
Puratos) (3).

(4) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai mangimi. Tale legislazione non si applica al Liechtenstein
fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di
prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato negli adattamenti settoriali dell'allegato I dell'accordo
SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(5) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato I dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Dopo il punto 303 (Regolamento di esecuzione (UE) 2019/894 della Commissione) del capitolo II dell'allegato I
dell'accordo SEE sono inseriti i punti seguenti:

"304. 32019 R 1313: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1313 della Commissione, del 2 agosto 2019, relativo
all'autorizzazione di un preparato di Bacillus amyloliquefaciens NRRL B-50508, Bacillus amyloliquefaciens NRRL
B-50509 e Bacillus subtilis NRRL B-50510 come additivo per mangimi destinati a suini da ingrasso e a specie suine
minori da ingrasso (titolare dell'autorizzazione Cargill Incorporated, rappresentata da Provimi Holding BV)
(GU L 205 del 5.8.2019, pag. 1).

305. 32019 R 1315: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1315 della Commissione, del 2 agosto 2019, relativo
all'autorizzazione di un preparato di Enterococcus faecium DSM 7134 come additivo per mangimi (nell'acqua di
abbeveraggio) destinati a scrofe (titolare dell'autorizzazione Lactosan GmbH & Co) (GU L 205 del 5.8.2019, pag. 7).

(1) GU L 205 del 5.8.2019, pag. 1.


(2) GU L 205 del 5.8.2019, pag. 7.
(3) GU L 206 del 6.8.2019, pag. 18.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

306. 32019 R 1324: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1324 della Commissione, del 5 agosto 2019, relativo
all'autorizzazione di un preparato di endo-1,4-beta-xilanasi prodotta da Bacillus subtilis LMG S-27588 come
additivo per mangimi destinati a polli da ingrasso o pollastre allevate per la produzione di uova, tacchini da
ingrasso o allevati per la riproduzione, specie avicole minori da ingrasso o allevate per la produzione di uova o per
la riproduzione, suinetti svezzati, suini da ingrasso e specie suine minori (titolare dell'autorizzazione Puratos)
(GU L 206 del 6.8.2019, pag. 18).".

Articolo 2

I testi dei regolamenti di esecuzione (UE) 2019/1313, (UE) 2019/1315 e (UE) 2019/1324 nelle lingue islandese e
norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fanno fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1141

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DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 51/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato I (Questioni veterinarie e fitosanitarie) dell'accordo SEE [2023/476]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2020/106 della Commissione, del 23 gennaio
2020, relativo all'autorizzazione del formiato di sodio come additivo per mangimi destinati a tutte le specie
animali (1).

(2) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2020/107 della Commissione, del 23 gennaio
2020, relativo all'autorizzazione del ponceau 4R come additivo per mangimi destinati a cani, gatti e pesci
ornamentali (2).

(3) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai mangimi. Tale legislazione non si applica al Liechtenstein
fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di
prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato negli adattamenti settoriali dell'allegato I dell'accordo
SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(4) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato I dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Dopo il punto 306 (Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1324 della Commissione) dell'allegato I, capitolo II, dell'accordo
SEE sono inseriti i seguenti punti:
"307. 32020 R 0106: Regolamento di esecuzione (UE) 2020/106 della Commissione, del 23 gennaio 2020, relativo
all'autorizzazione del formiato di sodio come additivo per mangimi destinati a tutte le specie animali (GU L 19 del
24.1.2020, pag. 15).
308. 32020 R 0107: Regolamento di esecuzione (UE) 2020/107 della Commissione, del 23 gennaio 2020, relativo
all'autorizzazione del ponceau 4R come additivo per mangimi destinati a cani, gatti e pesci ornamentali (GU L 19
del 24.1.2020, pag. 18)".

Articolo 2

I testi dei regolamenti di esecuzione (UE) 2020/106 e (UE) 2020/107 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel
supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fanno fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

(1) GU L 19 del 24.1.2020, pag. 15.


(2) GU L 19 del 24.1.2020, pag. 18.
(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

— 247 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

23CE1142

— 248 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 52/2020


del 30 aprile 2020
che modifica gli allegati I (Questioni veterinarie e fitosanitarie) e II (Regolamentazioni tecniche,
norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE [2023/477]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) 2019/1559 della Commissione, del 16 settembre 2019, che
modifica gli allegati II e III del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
riguarda i livelli massimi di residui di ciflufenamid, fenbuconazolo, fluquinconazolo e tembotrione in o su
determinati prodotti (1).

(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai mangimi e ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si
applica al Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione
svizzera sul commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato negli adattamenti settoriali
dell'allegato I e nell'introduzione al capitolo XII dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica
quindi al Liechtenstein.

(3) È quindi opportuno modificare di conseguenza gli allegati I e II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Al punto 40 (Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio) dell'allegato I, capitolo II, dell'accordo
SEE è aggiunto il seguente trattino:
"- 32019 R 1559: Regolamento (UE) 2019/1559 della Commissione, del 16 settembre 2019 (GU L 239 del 17.9.2019,
pag. 1)."

Articolo 2

Al punto 54zzy (Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio) dell'allegato II, capitolo XII,
dell'accordo SEE è aggiunto il seguente trattino:
"- 32019 R 1559: Regolamento (UE) 2019/1559 della Commissione, del 16 settembre 2019 (GU L 239 del 17.9.2019,
pag. 1)."

Articolo 3

Il testo del regolamento (UE) 2019/1559 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 4

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

(1) GU L 239 del 17.9.2019, pag. 1.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

— 249 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 5

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

23CE1143

— 250 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 53/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/478]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2019/446 della Commissione, del 19 marzo
2019, che modifica e rettifica il regolamento (CE) n. 1235/2008 recante modalità di applicazione del regolamento
(CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai paesi terzi (1).

(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato nell'introduzione al capitolo XII
dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Al punto 54bb (Regolamento (CE) n. 1235/2008 della Commissione) dell'allegato II, capitolo XII, dell'accordo SEE è
aggiunto il seguente trattino:

"- 32019 R 0446: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/446 della Commissione, del 19 marzo 2019 (GU L 77 del
20.3.2019, pag. 67)."

Articolo 2

Il testo del regolamento di esecuzione (UE) 2019/446 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE
della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

(1) GU L 77 del 20.3.2019, pag. 67.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

— 251 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


Il presidente
Clara GANSLANDT

23CE1144

— 252 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 54/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/479]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,
considerando quanto segue:
(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) 2019/1870 della Commissione, del 7 novembre 2019, che
modifica e rettifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi di acido erucico e di
acido cianidrico in alcuni prodotti alimentari (1).
(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato nell'introduzione al capitolo XII
dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.
(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1
Al punto 54zzzz (regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione) del capitolo XII dell'allegato II dell'accordo SEE è
aggiunto il trattino seguente:
"— 32019 R 1870: Regolamento (UE) 2019/1870 della Commissione, del 7 novembre 2019 (GU L 289 dell'8.11.2019,
pag. 37).".

Articolo 2
Il testo del regolamento (UE) 2019/1870 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4
La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(1) GU L 289 dell'8.11.2019, pag. 37.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1145

— 253 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 55/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/480]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) n. 2019/1901 della Commissione, del 7 novembre 2019, che
modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori massimi del contaminante citrinina negli
integratori alimentari a base di riso fermentato con lievito rosso Monascus purpureus (1).

(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato nell'introduzione al capitolo XII
dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Al punto 54zzzz (Regolamento (CE) n. 1881/2006 della Commissione) dell'allegato II, capitolo XII, dell'accordo SEE è
aggiunto il seguente trattino:

"— 32019 R 1901: Regolamento (UE) 2019/1901 della Commissione, del 7 novembre 2019 (GU L 293 del
14.11.2019, pag. 2)".

Articolo 2

Il testo del regolamento (UE) 2019/1901 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

(1) GU L 293 del 14.11.2019, pag. 2.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

— 254 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


Il presidente
Clara GANSLANDT

23CE1146

— 255 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 56/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/481]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,
considerando quanto segue:
(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) 2019/1676 della Commissione, del 7 ottobre 2019, che
rettifica alcune versioni linguistiche dell'allegato II del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del
Consiglio relativo agli additivi alimentari (1).
(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato negli adattamenti settoriali dell'allegato I e
nell'introduzione al capitolo XII dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al
Liechtenstein.
(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1
Al punto 54zzzzr (Regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio) dell'allegato II, capitolo XV,
dell'accordo SEE è aggiunto il trattino seguente:
"— 32019 R 1676: regolamento (UE) 2019/1676 della Commissione, del 7 ottobre 2019 (GU L 257 dell'8.10.2019,
pag. 11)".

Articolo 2
Il testo del regolamento (UE) 2019/1676 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4
La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(1) GU L 257 dell'8.10.2019, pag. 11.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1147

— 256 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 57/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/482]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) 2019/988 della Commissione, del 17 giugno 2019, che
rettifica la versione in lingua francese del regolamento (UE) n. 10/2011 riguardante i materiali e gli oggetti di
materia plastica destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (1).

(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato nell'introduzione all'allegato II,
capitolo XII, dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Al punto 55 (Regolamento (UE) n. 10/2011 della Commissione) dell'allegato II, capitolo XII, dell'accordo SEE è aggiunto il
seguente trattino:

"— 32019 R 0988: Regolamento (UE) 2019/988 della Commissione, del 17 giugno 2019 (GU L 160 del 18.6.2019,
pag. 10)."

Articolo 2

Il testo del regolamento (UE) 2019/988 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

(1) GU L 160 del 18.6.2019, pag. 10.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

— 257 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

23CE1148

— 258 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 58/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/483]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1272 della Commissione, del 29 luglio
2019, che rettifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione che istituisce l'elenco
dell'Unione dei nuovi alimenti, e la decisione di esecuzione (UE) 2017/2078 che autorizza un ampliamento dell'uso
dei beta-glucani del lievito quale nuovo ingrediente alimentare a norma del regolamento (CE) n. 258/97 del
Parlamento europeo e del Consiglio (1).

(2) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato nell'introduzione al capitolo XII
dell'allegato II dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Al punto 124b (Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione) del capitolo XII dell'allegato II
dell'accordo SEE è aggiunto il trattino seguente:
"- 32019 R 1272: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1272 della Commissione, del 29 luglio 2019 (GU L 201 del
30.7.2019, pag. 3).".

Articolo 2

Il testo del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1272 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento
SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

(1) GU L 201 del 30.7.2019, pag. 3.


(*) No constitutional requirements indicated.

— 259 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

23CE1149

— 260 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 59/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/484]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell’accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2019/533 della Commissione, del 28 marzo
2019, relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell’Unione per il 2020, il 2021 e il 2022,
destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l’esposizione dei
consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale (1).

(2) Il regolamento di esecuzione (UE) 2019/533 abroga, a decorrere dal 1° settembre 2020, il regolamento di esecuzione
(UE) 2018/555 della Commissione (2), che è integrato nell’accordo SEE e deve pertanto essere soppresso dal
medesimo a decorrere dal 1° settembre 2020.

(3) La presente decisione riguarda la legislazione relativa ai prodotti alimentari. Tale legislazione non si applica al
Liechtenstein fintanto che l'applicazione dell'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul
commercio di prodotti agricoli è estesa al Liechtenstein, come specificato nell'introduzione all'allegato II,
capitolo XII, dell'accordo SEE. La presente decisione non si applica quindi al Liechtenstein.

(4) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato II dell’accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il capitolo XII dell’allegato II dell’accordo SEE è così modificato:

1. dopo il punto 170 (Regolamento di esecuzione (UE) 2020/466 della Commissione) è inserito quanto segue:

"171. 32019 R 0533: Regolamento di esecuzione (UE) 2019/533 della Commissione, del 28 marzo 2019, relativo a
un programma coordinato di controllo pluriennale dell'Unione per il 2020, il 2021 e il 2022, destinato a
garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l'esposizione dei consumatori ai
residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale (GU L 88 del 29.3.2019,
pag. 28).

Ai fini del presente accordo le disposizioni del regolamento si intendono adattate come segue:

nella tabella di cui al punto 5) dell’allegato II è aggiunto quanto segue:

IS 12
NO 12"

2. Il testo del punto 150 (Regolamento di esecuzione (UE) 2018/555 della Commissione) è soppresso a decorrere dal
1° settembre 2020.

(1) GU L 88 del 29.3.2019, pag. 28.


(2) GU L 92 del 10.4.2018, pag. 6.

— 261 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 2

Il testo del regolamento di esecuzione (UE) 2019/533 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE
della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1150

— 262 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 60/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) dell'accordo SEE
[2023/485]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/1942 della Commissione, del 22 novembre
2019, che non approva il carbendazim come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di
prodotto 9 (1).

(2) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/1950 della Commissione, del 25 novembre
2019, che posticipa la data di scadenza dell'approvazione del K-HDO ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di
prodotto 8 (2).

(3) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/1951 della Commissione, del 25 novembre
2019, che posticipa la data di scadenza dell'approvazione del tebuconazolo ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di
prodotto 8 (3).

(4) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/1959 della Commissione, del 26 novembre
2019, che non approva il fosfato di argento sodio idrogeno zirconio come principio attivo esistente ai fini del suo
uso nei biocidi dei tipi di prodotto 2 e 7 (4).

(5) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/1960 della Commissione, del 26 novembre
2019, che non approva la zeolite di argento come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi dei tipi di
prodotto 2 e 7 (5).

(6) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/1969 della Commissione, del 26 novembre
2019, che posticipa la data di scadenza dell'approvazione dell'IPBC ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto
8 (6).

(7) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/1973 della Commissione, del 27 novembre
2019, che non approva la zeolite di argento e di rame come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi
dei tipi di prodotto 2 e 7 (7).

(8) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato II dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Dopo il punto 12zzzzzzc (Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1692 della Commissione) del capitolo XV dell'allegato II
dell'accordo SEE sono inseriti i punti seguenti:
"12zzzzzzd. 32019 D 1942: Decisione di esecuzione (UE) 2019/1942 della Commissione, del 22 novembre 2019, che
non approva il carbendazim come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di
prodotto 9 (GU L 303 del 25.11.2019, pag. 29).

(1) GU L 303 del 25.11.2019, pag. 29.


(2) GU L 304 del 26.11.2019, pag. 19.
(3) GU L 304 del 26.11.2019, pag. 21.
(4) GU L 306 del 27.11.2019, pag. 40.
(5) GU L 306 del 27.11.2019, pag. 42.
(6) GU L 307 del 28.11.2019, pag. 45.
(7) GU L 307 del 28.11.2019, pag. 58.

— 263 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

12zzzzzze. 32019 D 1950: Decisione di esecuzione (UE) 2019/1950 della Commissione, del 25 novembre 2019, che
posticipa la data di scadenza dell'approvazione del K-HDO ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto
8 (GU L 304 del 26.11.2019, pag. 19).
12zzzzzzf. 32019 D 1951: Decisione di esecuzione (UE) 2019/1951 della Commissione, del 25 novembre 2019, che
posticipa la data di scadenza dell'approvazione del tebuconazolo ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di
prodotto 8 (GU L 304 del 26.11.2019, pag. 21).
12zzzzzzg. 32019 D 1959: Decisione di esecuzione (UE) 2019/1959 della Commissione, del 26 novembre 2019, che
non approva il fosfato di argento sodio idrogeno zirconio come principio attivo esistente ai fini del suo uso
nei biocidi dei tipi di prodotto 2 e 7 (GU L 306 del 27.11.2019, pag. 40).
12zzzzzzh. 32019 D 1960: Decisione di esecuzione (UE) 2019/1960 della Commissione, del 26 novembre 2019, che
non approva la zeolite di argento come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi dei tipi di
prodotto 2 e 7 (GU L 306 del 27.11.2019, pag. 42).
12zzzzzzi. 32019 D 1969: Decisione di esecuzione (UE) 2019/1969 della Commissione, del 26 novembre 2019, che
posticipa la data di scadenza dell'approvazione dell'IPBC ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 8
(GU L 307 del 28.11.2019, pag. 45).
12zzzzzzj. 32019 D 1973: Decisione di esecuzione (UE) 2019/1973 della Commissione, del 27 novembre 2019, che
non approva la zeolite di argento e di rame come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi dei
tipi di prodotto 2 e 7 (GU L 307 del 28.11.2019, pag. 58).".

Articolo 2

I testi delle decisioni di esecuzione (UE) 2019/1942, (UE) 2019/1950, (UE) 2019/1951, (UE) 2019/1959, (UE) 2019/1960,
(UE) 2019/1969 e (UE) 2019/1973 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea, fanno fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1151

— 264 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 61/2020

è stata ritirata e viene pertanto lasciata in bianco.

23CE1152

— 265 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 62/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato II (Regolamentazioni tecniche, norme, prove e certificazioni) e l'allegato IV
(Energia) dell'accordo SEE [2023/487]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) 2019/1781 della Commissione, dell'1 ottobre 2019, che
stabilisce specifiche per la progettazione ecocompatibile dei motori elettrici e dei variatori di velocità in
applicazione della direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento
(CE) n. 641/2009 della Commissione per quanto riguarda le specifiche per la progettazione ecocompatibile dei
circolatori senza premistoppa indipendenti e dei circolatori senza premistoppa integrati in prodotti e abroga il
regolamento (CE) n. 640/2009 della Commissione (1).

(2) Il regolamento (UE) 2019/1781 abroga, a decorrere dal 1° luglio 2021, il regolamento (CE) n. 640/2009 della
Commissione (2), che è integrato nell'accordo SEE e deve pertanto essere abrogato ai sensi del medesimo a decorrere
dal 1° luglio 2021.

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza gli allegati II e IV dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato II, capitolo IV, dell'accordo SEE è così modificato:


1. Dopo il punto 6r (Regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione) è inserito il seguente punto:
"6s. 32019 R 1781: Regolamento (UE) 2019/1781 della Commissione, dell'1 ottobre 2019, che stabilisce specifiche
per la progettazione ecocompatibile dei motori elettrici e dei variatori di velocità in applicazione della
direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE)
n. 641/2009 della Commissione per quanto riguarda le specifiche per la progettazione ecocompatibile dei
circolatori senza premistoppa indipendenti e dei circolatori senza premistoppa integrati in prodotti e abroga il
regolamento (CE) n. 640/2009 della Commissione(GU L 272 del 25.10.2019, pag. 74)."
2. al punto 14 (Regolamento (CE) n. 641/2009 della Commissione) è aggiunto il seguente trattino:
"- 32019 R 1781: Regolamento (UE) 2019/1781 della Commissione, del 1° ottobre 2019 (GU L 272 del 25.10.2019,
pag. 74)."
3. Il testo del punto 13 (Regolamento (UE) n. 640/2009 della Commissione) è soppresso a decorrere dal 1° luglio 2021.

Articolo 2

L'allegato IV dell'accordo SEE è così modificato:


1. Dopo il punto 26s (Regolamento (UE) n. 813/2013 della Commissione) è inserito il seguente punto:
"26t. 32019 R 1781: Regolamento (UE) 2019/1781 della Commissione, dell'1 ottobre 2019, che stabilisce specifiche
per la progettazione ecocompatibile dei motori elettrici e dei variatori di velocità in applicazione della
direttiva 2009/125/CE del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE)
n. 641/2009 della Commissione per quanto riguarda le specifiche per la progettazione ecocompatibile dei
circolatori senza premistoppa indipendenti e dei circolatori senza premistoppa integrati in prodotti e abroga il
regolamento (CE) n. 640/2009 della Commissione (GU L 272 del 25.10.2019, pag. 74)."

(1) GU L 272 del 25.10.2019, pag. 74.


(2) GU L 191 del 23.7.2009, pag. 26.

— 266 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

2. al punto 37 (Regolamento (CE) n. 641/2009 della Commissione) è aggiunto il seguente trattino:


"- 32019 R 1781: Regolamento (UE) 2019/1781 della Commissione, del 1° ottobre 2019 (GU L 272 del 25.10.2019,
pag. 74)."
3. Il testo del punto 36 (Regolamento (UE) n. 640/2009 della Commissione) è soppresso a decorrere dal 1° luglio 2021.

Articolo 3

Il testo del regolamento (UE) 2019/1781 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 4

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 5

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1153

— 267 —
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DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 63/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato IX (Servizi finanziari) dell'accordo SEE [2023/488]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE la direttiva (UE) 2018/843 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio
2018, che modifica la direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di
riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/CE e 2013/36/UE (1).

(2) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato IX dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato IX dell'accordo SEE è così modificato:


1. ai punti 1 (Direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio) e 14 (Direttiva 2013/36/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio) è aggiunto il seguente trattino:
"- 32018 L 0843: Direttiva (UE) 2018/843 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018 (GU L 156 del
19.6.2018, pag. 43)".
2. Al punto 23b (Direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio) è aggiunto quanto segue:
", modificato da:
— 32018 L 0843: Direttiva (UE) 2018/843 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018 (GU L 156
del 19.6.2018, pag. 43)".
3. Al punto 23b (Direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio), dopo l'adattamento a) è inserito il
seguente adattamento:
"b) all'articolo 67, paragrafo 1, per quanto riguarda gli Stati EFTA, i termini "entro il 10 settembre 2020" vanno letti
"entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della decisione del Comitato misto SEE n. 63/2020 del 30 aprile
2020"."

Articolo 2

Il testo della direttiva (UE) 2018/843 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta
ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

(1) GU L 156 del 19.6.2018, pag. 43.


(*) È stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Dichiarazione degli Stati EFTA


relativa alla decisione n. 63/2020 che integra la direttiva (UE) 2018/843 nell'accordo SEE

La direttiva (UE) 2018/843 contiene disposizioni con riferimenti ad atti adottati ai sensi del titolo V del TFUE. Si ricorda che
l'integrazione di atti contenenti siffatte disposizioni nell'accordo SEE viene effettuata fermo restando che la normativa
dell'UE adottata ai sensi del titolo V del TFUE non rientra nel campo di applicazione dell'accordo SEE.

23CE1154

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 64/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato IX (Servizi finanziari) dell'accordo SEE [2023/489]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2017/2155 della Commissione, del 22 settembre
2017, che modifica il regolamento delegato (UE) n. 149/2013 per quanto riguarda le norme tecniche di
regolamentazione sugli accordi di compensazione indiretta (1).

(2) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2017/2188 della Commissione, dell'11 agosto
2017, che modifica il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la
deroga ai requisiti di fondi propri per determinate obbligazioni garantite (2).

(3) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2017/2295 della Commissione, del 4 settembre
2017, che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le
norme tecniche di regolamentazione sull'informativa relativa alle attività vincolate e non vincolate (3).

(4) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2018/171 della Commissione, del 19 ottobre 2017,
che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme
tecniche di regolamentazione relative alla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato (4).

(5) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2018/405 della Commissione, del 21 novembre
2017, che rettifica alcune versioni linguistiche del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il
regolamento (UE) n. 648/2012 (5).

(6) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2018/728 della Commissione, del 24 gennaio 2018,
che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme
tecniche di regolamentazione relative alle procedure per escludere le operazioni con controparti non finanziarie
stabilite in un paese terzo dai requisiti di fondi propri per il rischio di aggiustamento della valutazione del credito (6).

(7) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2018/959 della Commissione, del 14 marzo 2018,
che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda norme
tecniche di regolamentazione per la determinazione della metodologia di valutazione in virtù della quale le autorità
competenti autorizzano gli enti a utilizzare metodi avanzati di misurazione per il rischio operativo (7).

(8) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2019/667 della Commissione, del 19 dicembre
2018, che modifica i regolamenti delegati (UE) 2015/2205, (UE) 2016/592 e (UE) 2016/1178 per prorogare le date
di applicazione differita dell'obbligo di compensazione per taluni contratti derivati OTC (8).

(1) GU L 304 del 21.11.2017, pag. 13.


(2) GU L 310 del 25.11.2017, pag. 1.
(3) GU L 329 del 13.12.2017, pag. 6.
(4) GU L 32 del 6.2.2018, pag. 1.
(5) GU L 74 del 16.3.2018, pag. 3.
(6) GU L 123 del 18.5.2018, pag. 1.
(7) GU L 169 del 6.7.2018, pag. 1.
(8) GU L 113 del 29.4.2019, pag. 1.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

(9) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2114 della Commissione, del
9 novembre 2017, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 per quanto riguarda i modelli e le
istruzioni (9).

(10) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2241 della Commissione, del 6 dicembre
2017, sulla proroga dei periodi transitori relativi ai requisiti di fondi propri per le esposizioni verso controparti
centrali di cui ai regolamenti (UE) n. 575/2013 e (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (10).

(11) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2018/688 della Commissione, del 23 marzo
2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2016/2070 per quanto riguarda i portafogli di riferimento, i
modelli e le istruzioni per la presentazione di informazioni (11).

(12) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2018/815 della Commissione, del
1° giugno 2018, sulla proroga dei periodi transitori relativi ai requisiti di fondi propri per le esposizioni verso
controparti centrali di cui ai regolamenti (UE) n. 575/2013 e (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio (12).

(13) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1580 della Commissione, del 19 ottobre
2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2015/2197 che stabilisce norme tecniche di attuazione per
quanto riguarda le valute strettamente correlate conformemente al regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio (13).

(14) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1627 della Commissione, del 9 ottobre
2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 per quanto riguarda la valutazione prudente per
le segnalazioni a fini di vigilanza (14).

(15) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1889 della Commissione, del 4 dicembre
2018, sulla proroga dei periodi transitori relativi ai requisiti di fondi propri per le esposizioni verso controparti
centrali di cui ai regolamenti (UE) n. 575/2013 e (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (15).

(16) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato IX dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato IX dell'accordo SEE è così modificato:


1. al punto 14a (Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio), sono aggiunti i trattini seguenti:
"- 32017 R 2188: Regolamento delegato (UE) 2017/2188 della Commissione, dell'11 agosto 2017 (GU L 310 del
25.11.2017, pag. 1)
- 32018 R 0405: Regolamento delegato (UE) 2018/405 della Commissione, del 21 novembre 2017 (GU L 74 del
16.3.2018, pag. 3).";
2. al punto 14ab (Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 della Commissione), sono aggiunti i trattini seguenti:
"- 32017 R 2114: Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2114 della Commissione, del 9 novembre 2017 (GU L 321
del 6.12.2017, pag. 1)
- 32018 R 1627: Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1627 della Commissione, del 9 ottobre 2018 (GU L 281 del
9.11.2018, pag. 1).";

(9) GU L 321 del 6.12.2017, pag. 1.


(10) GU L 322 del 7.12.2017, pag. 27.
(11) GU L 124 del 18.5.2018, pag. 1.
(12) GU L 137 del 4.6.2018, pag. 3.
(13) GU L 263 del 22.10.2018, pag. 53.
(14) GU L 281 del 9.11.2018, pag. 1.
(15) GU L 309 del 5.12.2018, pag. 1.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

3. al punto 14ax (Regolamento di esecuzione (UE) 2015/2197 della Commissione), è aggiunto il testo seguente:

", modificato da:

— 32018 R 1580: Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1580 della Commissione, del 19 ottobre 2018 (GU L 263
del 22.10.2018, pag. 53).";

4. dopo il punto 14azm (Regolamento delegato (UE) 2017/1230 della Commissione), sono aggiunti i punti seguenti:

"14azn. 32017 R 2295: Regolamento delegato (UE) 2017/2295 della Commissione, del 4 settembre 2017, che integra
il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme
tecniche di regolamentazione sull'informativa relativa alle attività vincolate e non vincolate (GU L 329 del
13.12.2017, pag. 6).

14azo. 32018 R 0171: Regolamento delegato (UE) 2018/171 della Commissione, del 19 ottobre 2017, che integra il
regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche
di regolamentazione relative alla soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato (GU L 32 del
6.2.2018, pag. 1).

Ai fini dell'accordo le disposizioni del regolamento delegato si intendono adattate come in appresso.

Nell'articolo 6, per quanto riguarda gli Stati EFTA, anziché "31 dicembre 2020" leggasi "31 dicembre del
secondo anno successivo all'anno di entrata in vigore della decisione n. 64/2020 del Comitato misto SEE del
30 aprile 2020.".

14azp. 32018 R 0728: Regolamento delegato (UE) 2018/728 della Commissione, del 24 gennaio 2018, che integra il
regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche
di regolamentazione relative alle procedure per escludere le operazioni con controparti non finanziarie
stabilite in un paese terzo dai requisiti di fondi propri per il rischio di aggiustamento della valutazione del
credito (GU L 123 del 18.5.2018, pag. 1).

14azq. 32018 R 0959: Regolamento delegato (UE) 2018/959 della Commissione, del 14 marzo 2018, che integra il
regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda norme tecniche di
regolamentazione per la determinazione della metodologia di valutazione in virtù della quale le autorità
competenti autorizzano gli enti a utilizzare metodi avanzati di misurazione per il rischio operativo (GU L 169
del 6.7.2018, pag. 1).

14azr. 32017 R 2241: Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2241 della Commissione, del 6 dicembre 2017, sulla
proroga dei periodi transitori relativi ai requisiti di fondi propri per le esposizioni verso controparti centrali di
cui ai regolamenti (UE) n. 575/2013 e (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 322 del
7.12.2017, pag. 27).

14azs. 32018 R 0815: Regolamento di esecuzione (UE) 2018/815 della Commissione, del 1o giugno 2018, sulla
proroga dei periodi transitori relativi ai requisiti di fondi propri per le esposizioni verso controparti centrali di
cui ai regolamenti (UE) n. 575/2013 e (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 137 del
4.6.2018, pag. 3).

14azt. 32018 R 1889: Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1889 della Commissione, del 4 dicembre 2018, sulla
proroga dei periodi transitori relativi ai requisiti di fondi propri per le esposizioni verso controparti centrali di
cui ai regolamenti (UE) n. 575/2013 e (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 309 del
5.12.2018, pag. 1).";

5. al punto 14m (Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2070 della Commissione), è aggiunto il testo seguente:

"- 32018 R 0688: Regolamento di esecuzione (UE) 2018/688 della Commissione, del 23 marzo 2018 (GU L 124 del
18.5.2018, pag. 1).

Ai fini dell'accordo le disposizioni del regolamento di esecuzione si intendono adattate come in appresso.

a) Nell'articolo 7, paragrafo 3, per quanto riguarda gli Stati EFTA, anziché "31 maggio 2018" leggasi "l'ultimo
giorno del mese precedente la data di entrata in vigore della decisione n. 64/2020 del Comitato misto SEE del
30 aprile 2020".

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b) Per quanto riguarda gli Stati EFTA, nell'anno di entrata in vigore della decisione n. 64/2020 del Comitato misto
SEE del 30 aprile 2020, per data di cui all'articolo 4, paragrafo 2, si intende il 30 giugno.";
6. al punto 31bcf (Regolamento delegato (UE) n. 149/2013 della Commissione), è aggiunto il testo seguente:
", modificato da:
— 32017 R 2155: Regolamento delegato (UE) 2017/2155 della Commissione, del 22 settembre 2017 (GU L 304 del
21.11.2017, pag. 13).";
7. ai punti 31bcp (Regolamento delegato (UE) 2015/2205 della Commissione), 31bcq (Regolamento delegato
(UE) 2016/592 della Commissione) e 31bcr (Regolamento delegato (UE) 2016/1178 della Commissione) è aggiunto il
trattino seguente:
"- 32019 R 0667: Regolamento delegato (UE) 2019/667 della Commissione, del 19 dicembre 2018 (GU L 113 del
29.4.2019, pag. 1).";
8. ai punti 31bcp (Regolamento delegato (UE) 2015/2205 della Commissione), 31bcq (Regolamento delegato
(UE) 2016/592 della Commissione) e 31bcr (Regolamento delegato (UE) 2016/1178 della Commissione), adattamento
di cui alla lettera b), punto iii), lettera a), i termini "decisione del Comitato misto SEE n. 113/2018 del 31 maggio 2018"
sono sostituiti dai termini "decisione n. 64/2020 del Comitato misto SEE del 30 aprile 2020".

Articolo 2

I testi dei regolamenti delegati (UE) 2017/2155, (UE) 2017/2188, (UE) 2017/2295, (UE) 2018/171, (UE) 2018/405,
(UE) 2018/728, (UE) 2018/959 e (UE) 2019/667 e dei regolamenti di esecuzione (UE) 2017/2114, (UE) 2017/2241,
(UE) 2018/688, (UE) 2018/815, (UE) 2018/1580, (UE) 2018/1627 e (UE) 2018/1889 nelle lingue islandese e norvegese,
da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fanno fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

* Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1155

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DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 65/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato IX (Servizi finanziari) dell'accordo SEE [2023/490]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione (UE) 2019/2166 della Commissione, del 16 dicembre
2019, che modifica la decisione di esecuzione 2014/908/UE per quanto riguarda l'inclusione della Serbia e della
Corea del Sud negli elenchi dei paesi terzi e territori i cui requisiti di vigilanza e di regolamentazione sono
considerati equivalenti ai fini del trattamento delle esposizioni ai sensi del regolamento (UE) n. 575/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio (1).

(2) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato IX dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Al punto 14at (Decisione di esecuzione 2014/908/UE della Commissione) dell'allegato IX dell'accordo SEE è aggiunto il
seguente trattino:
"— 32019 D 2166: Decisione di esecuzione (UE) 2019/2166 della Commissione, del 16 dicembre 2019 (GU L 328 del
18.12.2019, pag. 84)".

Articolo 2

Il testo della decisione di esecuzione (UE) 2019/2166 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE
della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fa fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1° maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020.

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(1) GU L 328 del 18.12.2019, pag. 84.


(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

23CE1156

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DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 66/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato IX (Servizi finanziari) dell'accordo SEE [2023/491]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2019/819 della Commissione, del 1° febbraio 2019,
che integra il regolamento (UE) n. 346/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i conflitti di
interesse, la misurazione dell'impatto sociale e le informazioni agli investitori in materia di fondi europei per
l'imprenditoria sociale (1).

(2) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2019/820 della Commissione, del 4 febbraio 2019,
che integra il regolamento (UE) n. 345/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i conflitti di
interesse in materia di fondi europei per il venture capital (2).

(3) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato IX dell'accordo SEE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato IX dell'accordo SEE è così modificato:


1. dopo il punto 31bda (Regolamento di esecuzione (UE) n. 593/2014 della Commissione), è inserito il punto seguente:
"31bdb. 32019 R 0820: Regolamento delegato (UE) 2019/820 della Commissione, del 4 febbraio 2019, che integra il
regolamento (UE) n. 345/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i conflitti di
interesse in materia di fondi europei per il venture capital (GU L 134 del 22.5.2019, pag. 8).";
2. dopo il punto 31bea (Regolamento di esecuzione (UE) n. 594/2014 della Commissione), è inserito il punto seguente:
"31beb. 32019 R 0819: Regolamento delegato (UE) 2019/819 della Commissione, del 1o febbraio 2019, che integra il
regolamento (UE) n. 346/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i conflitti di
interesse, la misurazione dell'impatto sociale e le informazioni agli investitori in materia di fondi europei per
l'imprenditoria sociale (GU L 134 del 22.5.2019, pag. 1).".

Articolo 2

I testi dei regolamenti delegati (UE) 2019/819 e (UE) 2019/820 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel
supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fanno fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE * oppure, se successivo, il giorno in cui entra in vigore la decisione
n. 64/2018 del Comitato misto SEE del 23 marzo 2018 (3).

(1) GU L 134 del 22.5.2019, pag. 1.


(2) GU L 134 del 22.5.2019, pag. 8.
(*) Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.
(3) GU L 26 del 30.1.2020, pag. 60.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

23CE1157

— 277 —
8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE n. 67/2020


del 30 aprile 2020
che modifica l'allegato IX (Servizi finanziari) dell'accordo SEE [2023/492]

IL COMITATO MISTO SEE,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo ("l'accordo SEE"), in particolare l'articolo 98,

considerando quanto segue:

(1) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
26 novembre 2014, relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d'investimento al
dettaglio e assicurativi preassemblati (1), rettificato dalla GU L 358 del 13.12.2014, pag. 50.

(2) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento (UE) 2016/2340 del Parlamento europeo e del Consiglio, del
14 dicembre 2016, che modifica il regolamento (UE) n. 1286/2014 relativo ai documenti contenenti le
informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati per quanto riguarda la
data di applicazione (2).

(3) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2016/1904 della Commissione, del 14 luglio 2016,
che integra il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda
l'intervento sui prodotti (3).

(4) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2017/653 della Commissione, dell'8 marzo 2017,
che integra il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai documenti
contenenti le informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati stabilendo
norme tecniche di regolamentazione per quanto riguarda la presentazione, il contenuto, il riesame e la revisione dei
documenti contenenti le informazioni chiave e le condizioni per adempiere l'obbligo di fornire tali documenti (4),
rettificato dalle GU L 120 dell'11.5.2017, pag. 31, GU L 210 del 15.8.2017, pag. 16, e GU L 176 del 12.7.2018,
pag. 1.

(5) Occorre integrare nell'accordo SEE il regolamento delegato (UE) 2019/1866 della Commissione, del 3 luglio 2019,
che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/653 per prolungare la durata dell'esenzione transitoria riguardante
gli ideatori di PRIIP che offrono, come opzioni di investimento sottostante, le quote di fondi di cui all'articolo 32 del
regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio in linea con la proroga dell'esenzione
prevista al suddetto articolo (5).

(6) Il regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio specifica i casi in cui l'Autorità europea
delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) può proibire o limitare temporaneamente
determinate attività finanziarie e stabilisce le necessarie condizioni in conformità dell'articolo 9, paragrafo 5, del
regolamento (UE) n. 1094/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (6). Ai fini dell'accordo SEE questi poteri
devono essere esercitati dall'Autorità di vigilanza EFTA per quanto riguarda gli Stati EFTA, conformemente al punto
31h dell'allegato IX dell'accordo SEE e alle condizioni ivi specificate. Per integrare nel processo le competenze
dell'EIOPA e garantire la coerenza fra i due pilastri del SEE, queste decisioni dell'Autorità di vigilanza EFTA saranno
se del caso adottate in base a progetti presentati dall'EIOPA. In tal modo si preserveranno i vantaggi fondamentali
della vigilanza ad opera di un'unica autorità.

(7) Le parti contraenti convengono che la presente decisione attua l'accordo rispecchiato nelle conclusioni dei ministri
dell'economia e delle finanze dell'UE e del SEE-EFTA, del 14 ottobre 2014, relative all'inclusione nell'accordo SEE
dei regolamenti UE che istituiscono le AEV (7).

(8) È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato IX dell'accordo SEE,

(1) GU L 352 del 9.2.2014, pag. 1.


(2) GU L 354 del 23.12.2016, pag. 35.
(3) GU L 295 del 29.10.2016, pag. 11.
(4) GU L 100 del 12.4.2017, pag. 1.
(5) GU L 289 dell'8.11.2019, pag. 4.
(6) GU L 331 del 15.12.2010, pag. 48.
(7) Conclusioni del Consiglio dei ministri dell'economia e delle finanze dell'UE e del SEE-EFTA, 14178/1/14 REV 1.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nell'allegato IX dell'accordo SEE, dopo il punto 31bfh (Regolamento delegato (UE) 2018/1229 della Commissione), sono
inseriti i punti seguenti:

"31bg. 32014 R 1286: Regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 novembre 2014,
relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi
preassemblati (GU L 352 del 9.12.2014, pag. 1), rettificato dalla GU L 358 del 13.12.2014, pag. 50, modificato da:

— 32016 R 2340: Regolamento (UE) 2016/2340 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2016
(GU L 354 del 23.12.2016, pag. 35).

Ai fini dell'accordo le disposizioni del regolamento si intendono adattate come segue.

a) Salvo se diversamente disposto nell'accordo, l'Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e
professionali (EIOPA) e l'Autorità di vigilanza EFTA collaborano, si scambiano informazioni e si consultano ai
fini del regolamento, specialmente prima di prendere qualsiasi iniziativa.

b) I riferimenti ai poteri dell'EIOPA a norma dell'articolo 9, paragrafo 5, del regolamento (UE) n. 1094/2010 del
Parlamento europeo e del Consiglio contenuti nel regolamento vanno intesi come riferimenti, nei casi ivi
previsti e conformemente al punto 31h del presente allegato, ai poteri dell'Autorità di vigilanza EFTA per
quanto riguarda gli Stati EFTA.

c) Nell'articolo 16:

i) nel paragrafo 1, dopo il termine "l'EIOPA" sono inseriti i termini "o, per quanto riguarda gli Stati EFTA,
l'Autorità di vigilanza EFTA,";

ii) nei paragrafi 2, 3, 4, 6 e 7, dopo il termine "l'EIOPA" sono inseriti i termini "o se del caso l'Autorità di
vigilanza EFTA";

iii) nel paragrafo 2, per quanto riguarda gli Stati EFTA, anziché "del diritto dell'Unione" leggasi "dell'accordo
SEE";

iv) nel paragrafo 3, i termini "senza emettere il parere" sono sostituiti dai termini "senza che l'EIOPA emetta il
parere";

v) nel paragrafo 5, i termini "eventuali decisioni di adottare misure" sono sostituiti dai termini "ciascuna sua
decisione di adottare misure";

vi) nel paragrafo 5, dopo i termini "del presente articolo" sono inserite le frasi "L'Autorità di vigilanza EFTA
pubblica sul suo sito web l'avviso relativo a ciascuna sua decisione di adottare misure ai sensi del presente
articolo. Sul sito web dell'EIOPA è inserito un riferimento alla pubblicazione dell'avviso da parte
dell'Autorità di vigilanza EFTA.";

d) nell'articolo 17, paragrafo 2, lettera b), per quanto riguarda gli Stati EFTA, anziché "del diritto dell'Unione"
leggasi "dell'accordo SEE";

e) nell'articolo 24, paragrafo 2, per quanto riguarda gli Stati EFTA, anziché "del pertinente diritto dell'Unione"
leggasi "delle pertinenti disposizioni dell'accordo SEE";

f) nell'articolo 32, per quanto riguarda gli Stati EFTA, anziché "31 dicembre 2019" leggasi "31 dicembre 2021";

31bga. 32016 R 1904: Regolamento delegato (UE) 2016/1904 della Commissione, del 14 luglio 2016, che integra il
regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'intervento sui
prodotti (GU L 295 del 29.10.2016, pag. 11).

Ai fini dell'accordo le disposizioni del regolamento si intendono adattate come segue.

Nell'articolo 1, dopo il termine "l'EIOPA" sono inseriti i termini "o se del caso l'Autorità di vigilanza EFTA";

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

31bgb. 32017 R 0653: Regolamento delegato (UE) 2017/653 della Commissione, dell'8 marzo 2017, che integra il
regolamento (UE) n. 1286/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai documenti contenenti le
informazioni chiave per i prodotti d'investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati stabilendo norme
tecniche di regolamentazione per quanto riguarda la presentazione, il contenuto, il riesame e la revisione dei
documenti contenenti le informazioni chiave e le condizioni per adempiere l'obbligo di fornire tali documenti
(GU L 100 del 12.4.2017, pag. 1), rettificato dalle GU L 120 dell'11.5.2017, pag. 31, GU L 210 del 15.8.2017,
pag. 16, e GU L 176 del 12.7.2018, pag. 1, modificato da:
— 32019 R 1866: Regolamento delegato (UE) 2019/1866 della Commissione, del 3 luglio 2019 (GU L 289
dell'8.11.2019, pag. 4).".

Articolo 2

I testi dei regolamenti (UE) n. 1286/2014, rettificato dalla GU L 358 del 13.12.2014, pag. 50, e (UE) 2016/2340 e dei
regolamenti delegati (UE) 2016/1904, (UE) 2017/653, rettificato dalle GU L 120 dell'11.5.2017, pag. 31, GU L 210 del
15.8.2017, pag. 16, e GU L 176 del 12.7.2018, pag. 1, e (UE) 2019/1866 nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare
nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, fanno fede.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o maggio 2020 purché siano state effettuate tutte le notifiche previste
all'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE *.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2020

Per il Comitato misto SEE


La presidente
Clara GANSLANDT

(*) È stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

RETTIFICHE

Rettifica del regolamento (UE) 2023/426 del Consiglio, del 25 febbraio 2023, che modifica il
regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono
o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 59 I del 25 febbraio 2023)

1. Pagina 2, articolo 1, punto 2), articolo 6 ter, paragrafo 5 bis, parte introduttiva:

anziché: «“5 bis. In deroga all'articolo 2, paragrafo 1, le autorità competenti degli Stati membri possono
autorizzare, alle condizioni che ritengono appropriate, lo svincolo di taluni fondi congelati o risorse
economiche detenuti dall'entità di cui alla voce 101 alla rubrica ‘Entità’ dell'allegato I, oppure la
messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche a tale entità, dopo aver accertato che:»

leggasi: «“5 bis. In deroga all'articolo 2, le autorità competenti degli Stati membri possono autorizzare,
alle condizioni che ritengono appropriate, lo svincolo di taluni fondi congelati o risorse
economiche appartenenti all'entità di cui alla voce 101 alla rubrica ‘Entità’ dell'allegato I, oppure la
messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche a tale entità, dopo aver accertato che:».

2. Pagina 3, articolo 1, punto 2), articolo 6 ter, paragrafo 5 ter:

anziché: «5 ter. In deroga all'articolo 2, paragrafo 1, le autorità competenti di uno Stato membro possono
autorizzare lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati appartenenti all'entità di cui
alla voce 190 alla rubrica ‘Entità’ dell'allegato I o la messa a disposizione di tale entità di taluni fondi
o risorse economiche, alle condizioni che ritengono appropriate e dopo aver accertato che tali fondi
o risorse economiche sono necessari per porre termine, entro il 26 agosto 2023, a operazioni,
contratti o altri accordi conclusi prima del 25 febbraio 2023 con tale entità o in cui tale entità è
altrimenti coinvolta.”;»

leggasi: «5 ter. In deroga all'articolo 2, le autorità competenti di uno Stato membro possono autorizzare
lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati appartenenti all'entità di cui alla voce 190
alla rubrica ‘Entità’ dell'allegato I o la messa a disposizione di tale entità di taluni fondi o risorse
economiche, alle condizioni che ritengono appropriate e dopo aver accertato che tali fondi o
risorse economiche sono necessari per porre termine, entro il 26 agosto 2023, a operazioni,
contratti o altri accordi conclusi prima del 25 febbraio 2023 con tale entità o in cui tale entità è
altrimenti coinvolta.”;».

(Regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 2ª Serie speciale Unione europea - n. 33 del 27 aprile 2023)

23CE1159

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Rettifica del regolamento (UE) 2023/427 del Consiglio del 25 febbraio 2023 che modifica il
regolamento (UE) n. 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della
Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina

(Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 59 I del 25 febbraio 2023)

Pagina 11, articolo 1, punto 8:

anziché: «4 bis. Nonostante le norme applicabili in materia di comunicazione, riservatezza e segreto professionale,
le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi, compresa la Banca centrale europea, le banche
centrali nazionali, i soggetti del settore finanziario quali definiti all’articolo 4 del regolamento (UE)
n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1)*, le imprese di assicurazione e di riassicurazione
quali definite all’articolo 13 della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (2)*, i
depositari centrali di titoli quali definiti all’articolo 2 del regolamento (UE) n. 909/2014 e le controparti
centrali quali definite all’articolo 2 del regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio (3)* trasmettono, al più tardi due settimane dopo il 26 febbraio 2023, all’autorità competente
dello Stato membro in cui risiedono o sono situati e simultaneamente alla Commissione, le informazioni
sulle attività e le riserve di cui al paragrafo 4 del presente articolo che detengono o controllano ovvero per
le quali agiscono da controparte. Tali informazioni sono aggiornate ogni tre mesi e comprendono almeno
quanto segue: …»

leggasi: «4 bis. Nonostante le norme applicabili in materia di comunicazione, riservatezza e segreto professionale,
le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi, compresa la Banca centrale europea, le banche
centrali nazionali, i soggetti del settore finanziario quali definiti all’articolo 4 del regolamento (UE)
n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1)*, le imprese di assicurazione e di riassicurazione
quali definite all’articolo 13 della direttiva 2009/138/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (2)*, i
depositari centrali di titoli quali definiti all’articolo 2 del regolamento (UE) n. 909/2014 e le controparti
centrali quali definite all’articolo 2 del regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del
Consiglio (3)* trasmettono, al più tardi due settimane dopo il 27 aprile 2023, all’autorità competente dello
Stato membro in cui risiedono o sono situati e simultaneamente alla Commissione, le informazioni sulle
attività e le riserve di cui al paragrafo 4 del presente articolo che detengono o controllano ovvero per le
quali agiscono da controparte. Tali informazioni sono aggiornate ogni tre mesi e comprendono almeno
quanto segue: …».

(Regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 2ª Serie speciale Unione europea - n. 33 del 27 aprile 2023)

23CE1160

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8-5-2023 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 2a Serie speciale - n. 35

Rettifica del regolamento delegato (UE) 2023/444 della Commissione, del 16 dicembre 2022, che
integra la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio con misure volte ad
assicurare un accesso efficace ai servizi di emergenza attraverso le comunicazioni di emergenza
dirette al numero unico di emergenza europeo «112»
(Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 65 del 2 marzo 2023)

Pagina 7, articolo 7, paragrafo 2, prima frase:

anziché: «2. Gli Stati membri elaborano una tabella di marcia per l’aggiornamento del sistema PSAP nazionale
affinché sia in grado di rispondere alle comunicazioni di emergenza tramite la tecnologia a commutazione
di pacchetto, nonché di riceverle e trattarle, e riferiscono in merito alla Commissione entro il 5 novembre
2023.»

leggasi: «2. Gli Stati membri elaborano una tabella di marcia per l’aggiornamento del sistema PSAP nazionale
affinché sia in grado di rispondere alle comunicazioni di emergenza tramite la tecnologia a commutazione
di pacchetto, nonché di riceverle e trattarle, e riferiscono in merito alla Commissione entro il 5 dicembre
2023.».

(Regolamento pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 2ª Serie speciale Unione europea - n. 34 del 4 maggio 2023)

23CE1161

M ARGHERITA C ARDONA A LBINI , redattore DELIA CHIARA, vice redattore

(WI-GU-2023-GUE-035) Roma, 2023 - Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

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MODALITÀ PER LA VENDITA

La «Gazzetta Ufficiale» e tutte le altre pubblicazioni dell’Istituto sono in vendita al pubblico:

— presso il punto vendita dell’Istituto in piazza G. Verdi, 1 - 00198 Roma 06-8549866


— presso le librerie concessionarie riportate nell’elenco consultabile sui siti www.ipzs.it e
www.gazzettaufficiale.it
L’Istituto conserva per la vendita le Gazzette degli ultimi 4 anni fino ad esaurimento. Le richieste per
corrispondenza potranno essere inviate a:
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Vendita Gazzetta Ufficiale
Via Salaria, 691
00138 Roma
fax: 06-8508-3466
e-mail: informazioni@gazzettaufficiale.it
avendo cura di specificare nell’ordine, oltre al fascicolo di GU richiesto, l’indirizzo di spedizione e di
fatturazione (se diverso) ed indicando i dati fiscali (codice fiscale e partita IVA, se titolari) obbligatori secondo il
DL 223/2007. L’importo della fornitura, maggiorato di un contributo per le spese di spedizione, sarà versato
in contanti alla ricezione.
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G A Z Z E T TA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA

CANONI DI ABBONAMENTO (salvo conguaglio)


validi a partire dal 1° OTTOBRE 2013

GAZZETTA UFFICIALE - PARTE I (legislativa)


CANONE DI ABBONAMENTO
Tipo A Abbonamento ai fascicoli della Serie Generale, inclusi tutti i supplementi ordinari:
(di cui spese di spedizione € 257,04)* - annuale € 438,00
(di cui spese di spedizione € 128,52)* - semestrale € 239,00
Tipo B Abbonamento ai fascicoli della 1ª Serie Speciale destinata agli atti dei giudizi davanti alla Corte Costituzionale:
(di cui spese di spedizione € 19,29)* - annuale € 68,00
(di cui spese di spedizione € 9,64)* - semestrale € 43,00
Tipo C Abbonamento ai fascicoli della 2ª Serie Speciale destinata agli atti della UE:
(di cui spese di spedizione € 41,27)* - annuale € 168,00
(di cui spese di spedizione € 20,63)* - semestrale € 91,00
Tipo D Abbonamento ai fascicoli della 3ª Serie Speciale destinata alle leggi e regolamenti regionali:
(di cui spese di spedizione € 15,31)* - annuale € 65,00
(di cui spese di spedizione € 7,65)* - semestrale € 40,00
Tipo E Abbonamento ai fascicoli della 4ª Serie Speciale destinata ai concorsi indetti dallo Stato e dalle altre pubbliche amministrazioni:
(di cui spese di spedizione € 50,02)* - annuale € 167,00
(di cui spese di spedizione € 25,01)* - semestrale € 90,00
Tipo F Abbonamento ai fascicoli della Serie Generale, inclusi tutti i supplementi ordinari, ed ai fascicoli delle quattro serie speciali:
(di cui spese di spedizione € 383,93)* - annuale € 819,00
(di cui spese di spedizione € 191,46)* - semestrale € 431,00

N.B.: L’abbonamento alla GURI tipo A ed F comprende gli indici mensili

PREZZI DI VENDITA A FASCICOLI


(Oltre le spese di spedizione)
Prezzi di vendita: serie generale € 1,00
serie speciali (escluso concorsi), ogni 16 pagine o frazione € 1,00
fascicolo serie speciale, concorsi, prezzo unico € 1,50
supplementi (ordinari e straordinari), ogni 16 pagine o frazione € 1,00

I.V.A. 4% a carico dell’Editore

PARTE I - 5ª SERIE SPECIALE - CONTRATTI PUBBLICI


(di cui spese di spedizione € 129,11)* - annuale € 302,47
(di cui spese di spedizione € 74,42)* - semestrale € 166,36

GAZZETTA UFFICIALE - PARTE II


(di cui spese di spedizione € 40,05)* - annuale € 86,72
(di cui spese di spedizione € 20,95)* - semestrale € 55,46

Prezzi di vendita di un fascicolo, ogni 16 pagine o frazione (oltre le spese di spedizione) € 1,01 (€ 0,83 + IVA)

Sulle pubblicazioni della 5ª Serie Speciale e della Parte II viene imposta I.V.A. al 22%.
Si ricorda che, in applicazione della legge 190 del 23 dicembre 2014 articolo 1 comma 629, gli enti dello Stato ivi specificati sono tenuti a versare all’Istituto
solo la quota imponibile relativa al canone di abbonamento sottoscritto. Per ulteriori informazioni contattare la casella di posta elettronica
abbonamenti@gazzettaufficiale.it.

RACCOLTA UFFICIALE DEGLI ATTI NORMATIVI


Abbonamento annuo € 190,00
Abbonamento annuo per regioni, province e comuni - SCONTO 5% € 180,50
Volume separato (oltre le spese di spedizione) € 18,00

I.V.A. 4% a carico dell’Editore

Per l’estero, i prezzi di vendita (in abbonamento ed a fascicoli separati) anche per le annate arretrate, compresi i fascicoli dei supplementi ordinari e
straordinari, devono intendersi raddoppiati. Per il territorio nazionale, i prezzi di vendita dei fascicoli separati, compresi i supplementi ordinari e
straordinari, relativi anche ad anni precedenti, devono intendersi raddoppiati. Per intere annate è raddoppiato il prezzo dell’abbonamento in corso. Le
spese di spedizione relative alle richieste di invio per corrispondenza di singoli fascicoli vengono stabilite di volta in volta in base alle copie richieste.
Eventuali fascicoli non recapitati potranno essere forniti gratuitamente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del fascicolo. Oltre tale periodo questi
potranno essere forniti soltanto a pagamento.

N.B. - La spedizione dei fascicoli inizierà entro 15 giorni dall’attivazione da parte dell’Ufficio Abbonamenti Gazzetta Ufficiale.

RESTANO CONFERMATI GLI SCONTI COMMERCIALI APPLICATI AI SOLI COSTI DI ABBONAMENTO

* tariffe postali di cui alla Legge 27 febbraio 2004, n. 46 (G.U. n. 48/2004) per soggetti iscritti al R.O.C.
€ 19,00

*45-410600230508*

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