abb.post.
Spediz. abb. post.- art.
45%1, -comma
art. 2,1 comma 20/b Anno 158 - Numero 141
Legge 27-02-2004,
23-12-1996,n.n.46662 - Filiale
- Filiale di Roma
di Roma
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REPUBBLICA ITALIANA
SI PUBBLICA TUTTI I
PA R T E P R I M A Roma - Marted, 20 giugno 2017 GIORNI NON FESTIVI
DIREZIONE E REDAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA - UFFICIO PUBBLICAZIONE LEGGI E DECRETI - VIA ARENULA, 70 - 00186 ROMA
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La Gazzetta Ufficiale, Parte Prima, oltre alla Serie Generale, pubblica cinque Serie speciali, ciascuna contraddistinta
da autonoma numerazione:
1 Serie speciale: Corte costituzionale (pubblicata il mercoled)
2 Serie speciale: Unione europea (pubblicata il luned e il gioved)
3 Serie speciale: Regioni (pubblicata il sabato)
4 Serie speciale: Concorsi ed esami (pubblicata il marted e il venerd)
5 Serie speciale: Contratti pubblici (pubblicata il luned, il mercoled e il venerd)
La Gazzetta Ufficiale, Parte Seconda, Foglio delle inserzioni, pubblicata il marted, il gioved e il sabato
SOMMARIO
LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI DECRETI PRESIDENZIALI
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Ministero dellinterno
Corte dei conti
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7. Ciascun richiedente riceve un finanziamento fino ad 12. Le societ di cui al comma 6, lettera b), possono
un massimo di 40 mila euro. Nel caso in cui listanza sia essere costituite anche da soci che non abbiano i requisiti
presentata da pi soggetti gi costituiti o che intendano anagrafici di cui al comma 2, a condizione che la pre-
costituirsi in forma societaria, ivi incluse le societ coo- senza di tali soggetti nella compagine societaria non sia
perative, limporto massimo del finanziamento erogabile superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rap-
pari a 40 mila euro per ciascun socio, che presenti i porti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli
requisiti di cui al comma 2, fino ad un ammontare mas- altri soci. I soci di cui al periodo precedente non possono
simo complessivo di 200 mila euro, ai sensi e nei limiti accedere ai finanziamenti di cui al comma 8.
del regolamento (UE) n. 1407/2013 sulla disciplina degli 13. Lerogazione dei finanziamenti di cui al comma 8
aiuti de minimis. condizionata alla costituzione nelle forme e nei termini
di cui al comma 6 e al conferimento in garanzia dei beni
8. I finanziamenti di cui al presente articolo sono cos aziendali oggetto dellinvestimento, ovvero alla presta-
articolati: zione di altra idonea garanzia, al soggetto che eroga il
finanziamento. I soggetti beneficiari della misura, di cui
a) 35 per cento come contributo a fondo perduto ero- al comma 2, sono tenuti ad impiegare il contributo a fon-
gato dal soggetto gestore della misura; do perduto esclusivamente ai fini dellattivit di impresa.
In caso di societ di cui al comma 6, lettera b), le quote
b) 65 per cento sotto forma di prestito a tasso zero, versate e le azioni sottoscritte dai beneficiari della misura,
concesso da istituti di credito in base alle modalit de- di cui al comma 2, non sono riscattabili se non dopo la
finite dalla convenzione di cui al comma 14. Il prestito completa restituzione del finanziamento e, in ogni caso,
di cui al periodo precedente rimborsato entro otto anni non prima di 5 anni da quando versate e sottoscritte.
complessivi dalla concessione del finanziamento, di cui 14. Le modalit di corresponsione del contributo a fon-
i primi due anni di pre-ammortamento, e usufruisce del do perduto e del contributo in conto interessi, nonch i
contributo in conto interessi e della garanzia di cui al casi e le modalit per lescussione della garanzia, sono
comma 9. definite con il decreto di cui al comma 15. Le condizioni
tipo dei mutui di cui al comma 8, sono definite da apposi-
9. Il prestito di cui alla lettera b) del comma 8 beneficia: ta convenzione che Invitalia autorizzata a stipulare con
lAssociazione Bancaria Italiana (ABI).
a) di un contributo in conto interessi per la durata del 15. Con decreto del Ministro per la coesione territoriale
prestito, corrisposto dal soggetto gestore della misura agli e il Mezzogiorno, di concerto con il Ministro dellecono-
istituti di credito che hanno concesso il finanziamento; mia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo econo-
mico, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata
b) di una garanzia nella misura stabilita dal decreto in vigore della legge di conversione del presente decreto,
di cui al comma 15 per la restituzione dei finanziamenti sono individuati i criteri di dettaglio per lammissibilit
concessi dagli istituti di credito da parte del soggetto ge- alla misura, le modalit di attuazione della stessa nonch
store. A tal fine, con decreto del Ministro delleconomia le modalit di accreditamento dei soggetti di cui al com-
e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo ma 4 e le modalit di controllo e monitoraggio della mi-
economico, istituita una sezione specializzata presso il sura incentivante, prevedendo altres i casi di revoca del
Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese beneficio e di recupero delle somme.
(PMI), di cui allarticolo 2, comma 100, lettera a), del- 16. Fermo restando quanto previsto dallarticolo 1,
la legge 23 dicembre 1996, n. 662, alla quale trasferita comma 141, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, per
quota parte delle risorse di cui al comma 16. Il decreto lattuazione del presente articolo saranno destinate le ri-
di cui al periodo precedente definisce altres i criteri e sorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione - program-
le modalit di accesso alla Sezione specializzata, istituita mazione 2014-2020, di cui allarticolo 1, comma 6, della
presso il Fondo centrale di garanzia per le PMI. legge 27 dicembre 2013, n. 147, e successive modifica-
zioni, per un importo complessivo fino a 1.250 milioni
10. Sono finanziate le attivit imprenditoriali relative a di euro, previa rimodulazione delle assegnazioni gi di-
produzione di beni nei settori dellartigianato e dellindu- sposte con apposita delibera del CIPE, nonch eventuale
stria, ovvero relativi alla fornitura di servizi. Sono esclu- riprogrammazione delle annualit del Fondo per lo svi-
se dal finanziamento le attivit libero professionali e del luppo e la coesione ai sensi dellarticolo 23, comma 3,
commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti lettera b) della legge 31 dicembre 2009, n. 196, da ripar-
nellattivit di impresa. tire in importi annuali massimi fino a: 36 milioni di euro
per lanno 2017; 280 milioni di euro per lanno 2018; 462
11. I finanziamenti di cui al comma 8 non possono milioni di euro per lanno 2019; 308,5 milioni di euro
essere utilizzati per spese relative alla progettazione, alle per lanno 2020; 92 milioni di euro per lanno 2021; 22,5
consulenze e allerogazione degli emolumenti ai dipen- milioni di euro per lanno 2022; 18 milioni di euro per
denti delle imprese individuali e delle societ, nonch lanno 2023; 14 milioni di euro per lanno 2024; 17 mi-
agli organi di gestione e di controllo delle societ stes- lioni di euro per lanno 2025. Le risorse del Fondo per
se. Le imprese e le societ possono aderire al program- lo sviluppo e la coesione di cui al presente comma sono
ma Garanzia Giovani per il reclutamento del personale imputate alla quota delle risorse destinata a sostenere in-
dipendente. terventi nelle regioni di cui al comma 1.
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6. La formale assegnazione effettuata entro e non ol- 11. ammessa, successivamente alla realizzazione
tre sessanta giorni dallapprovazione della graduatoria di delle condizioni di cui ai commi 6 e 9, la costituzione da
cui al comma 5. Con il provvedimento di cui al periodo parte dellinteressato di societ agricole, di cui al decre-
precedente: to legislativo 29 marzo 2004, n. 99, e successive modi-
a) limmobile viene consegnato al beneficiario, con ficazioni, di societ artigiane, di cui alla legge 8 agosto
limmissione in uso; 1985 n. 443 e successive modificazioni, nelle quali las-
segnatario abbia la maggioranza del capitale e il potere di
b) il beneficiario assume lobbligo di eseguirvi le amministrare la societ con la connessa rappresentanza
attivit quali risultanti dal progetto presentato. Tra le sud- legale; sono altres ammesse le imprese familiari di cui
dette attivit rientrano quelle agricole, artigianali, com- allarticolo 230-bis del codice civile.
merciali e turistico-ricettive;
12. Il contratto di affitto trascritto nei registri immo-
c) il beneficiario assume la detenzione del bene e ha biliari ai sensi dellarticolo 2645-quater del codice civile.
facolt di godere e di trasformare materialmente il bene La trascrizione del contratto costituisce causa di interru-
medesimo in conformit al progetto. zione dellusucapione.
7. Nel caso di beni immobili privati che rientrano nella 13. Nel caso in cui lassegnazione o il progetto di cui al
definizione di cui al comma 2, i soggetti che, al momento comma 7 abbiano ad oggetto lesecuzione sui beni, di cui ai
della presentazione della domanda, risultino avere unet commi precedenti, di attivit terziarie di carattere non profit
compresa tra i 18 e i 40 anni manifestano al comune lin- o artigianali, il comune adotta le connesse modificazioni in
teresse ad utilizzare i beni suddetti. A tal fine, i soggetti di variante degli strumenti urbanistici vigenti entro centottan-
cui al periodo precedente presentano al comune un pro- ta giorni dallassegnazione del bene; nelle more dellappro-
getto di valorizzazione del bene o dei beni che intendono vazione definitiva delle suddette modificazioni, gli atti di
utilizzare indicando, mediante apposito certificato redatto assegnazione possono essere egualmente stipulati, la con-
da un notaio: segna effettuata e le attivit di trasformazione iniziate.
a. i dati di identificazione catastale; 14. Il beneficiario tenuto a corrispondere al comu-
b. il proprietario del fondo, sulla base delle risultan- ne un canone duso indicizzato, determinato dal comune
ze dei registri immobiliari; stesso sulla base di una apposita perizia tecnica di stima
c. coloro i quali abbiano eventualmente acquisito di- del bene, il cui costo a carico del beneficiario, a decor-
ritti sul bene in virt di atti soggetti a trascrizione; rere dal momento dellassegnazione. Nel caso in cui il co-
mune non sia titolare del bene oggetto di affitto, il canone
d. linesistenza nei registri immobiliari di trascrizio- versato allavente diritto e il costo della perizia tecnica
ni o iscrizioni pregiudizievoli, nellultimo ventennio. a carico del proponente.
8. Il comune, valutato positivamente il progetto di va- 15. Lavente diritto al quale il bene sia stato restituito
lorizzazione del bene di cui al comma 7, pubblica, in una alla scadenza del periodo contrattuale, il quale, nei cinque
apposita sezione del proprio sito istituzionale, il progetto anni successivi alla restituzione, voglia trasferire il bene a
ricevuto e invia mediante raccomandata con ricevuta di titolo oneroso, deve notificare la proposta di trasferimento,
ritorno, o attraverso posta certificata, una comunicazione indicandone il prezzo allassegnatario, il quale ha diritto di
allavente diritto sulla base delle risultanze del certificato prelazione. Tale diritto deve essere esercitato, con atto noti-
notarile di cui al comma 7, ovvero sulla base di ulterio- ficato nel termine di sessanta giorni dalla notificazione, of-
re, idonea, documentazione, informandolo del progetto frendo condizioni uguali a quelle comunicate. In mancan-
presentato e delle condizioni economiche determinate in za della notificazione di cui al primo periodo del presente
sede di perizia di cui al comma 14. Alla comunicazione comma, ovvero qualora il corrispettivo indicato sia supe-
allegata la proposta irrevocabile del contratto di affitto riore a quello risultante dallatto di trasferimento a titolo
sottoscritta dal soggetto di cui al comma 7. oneroso dellimmobile, colui che ha diritto alla prelazione
9. Entro centottanta giorni dallavvenuta comunica- pu, entro sei mesi dalla trascrizione del contratto, riscat-
zione di cui al comma 8, il comune, su istanza del pre- tare limmobile dallacquirente e da ogni altro successivo
sentatore del progetto, qualora lavente diritto sul bene avente causa. Ai rapporti instaurati tra i privati si applicano
abbia manifestato il proprio consenso al contratto di af- le disposizioni del codice civile in materia di affitto. La dif-
fitto nelle forme dellatto pubblico, della scrittura privata formit dellattivit svolta rispetto al progetto di valorizza-
autenticata, ovvero dellatto firmato digitalmente a nor- zione costituisce causa di risoluzione del contratto di affitto
ma dellarticolo 24 del decreto legislativo 7 marzo 2005, relativo ai beni privati, fermo restando il potere di revoca
n. 82, adotta gli atti di competenza idonei a consentire da parte del comune degli eventuali atti adottati.
lesecuzione del progetto per un periodo di durata pari a 16. I comuni trasmettono alle regioni lelenco dei beni
quello del contratto di affitto. censiti ed assegnati, anche ai fini dellinserimento nella
10. fatto assoluto divieto al beneficiario di cedere Banca delle terre agricole di cui allarticolo 16 della legge
a terzi in tutto o in parte il terreno e i diritti conseguiti 28 luglio 2016, n. 154.
con lassegnazione e di costituirvi diritti a favore di terzi, 17. I proponenti dei progetti di cui ai commi precedenti
nonch di alienare, affittare, concedere in comodato o di per lo svolgimento di attivit artigianali, commerciali e
effettuare qualunque altra forma di trasferimento a terzi turistico-ricettive possono usufruire della misura incen-
dellazienda organizzata per lesecuzione delle attivit in tivante denominata Resto al Sud di cui allarticolo 1
oggetto. Gli atti posti in essere in violazione di quanto e per le attivit agricole delle misure incentivanti di cui
previsto dal presente comma sono nulli. allarticolo 2.
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3. Il riconoscimento delle tipologie di agevolazione di mento della Ragioneria generale dello Stato ai fini del paga-
cui ai commi 1 e 2 soggetto al rispetto delle seguenti mento che avviene con le seguenti modalit: il 50 per cento
condizioni: del costo realizzato risultante nella richiesta di pagamento
a) le imprese beneficiarie devono mantenere la loro allatto del ricevimento della stessa e il restante 50 per cento
attivit nellarea ZES per almeno cinque anni dopo il del costo realizzato, entro trenta giorni dal ricevimento della
completamento dellinvestimento oggetto delle agevola- richiesta, previa attestazione da parte dellAgenzia per la co-
zioni, pena la revoca dei benefici concessi e goduti; esione territoriale della coerenza dellimporto richiesto con i
b) le imprese beneficiarie non devono essere in stato dati relativi allavanzamento della spesa inseriti e validati nel-
di liquidazione o di scioglimento. la Banca dati unitaria degli interventi della politica regionale.
4. Lagevolazione di cui al comma 2 concessa nel 2. Per ogni intervento previsto dai Patti per lo sviluppo,
rispetto di tutte le condizioni previste dal Regolamento ciascun Comitato di indirizzo e controllo per la gestione
(UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, del Patto individua lamministrazione che indice, ai sensi
e in particolare di quanto disposto dallarticolo 14; agli dellarticolo 14-bis, comma 7 della legge 7 agosto 1990,
adempimenti di cui allarticolo 11 del medesimo Rego- n. 241, la Conferenza di servizi decisoria finalizzata ad
lamento provvede il Presidente del Consiglio dei mini- acquisire tutti i pareri, le intese, i concerti, i nulla osta o
stri, o il Ministro delegato per la coesione territoriale e il altri atti di assenso, comunque denominati, necessari per
Mezzogiorno. la realizzazione del singolo intervento.
5. Agli oneri derivanti dai commi 2, 3 e 4 valutati in 25
milioni di euro nel 2018; 31,25 milioni di euro nel 2019 e Art. 7.
150,2 milioni di euro nel 2020 si provvede mediante cor- Valorizzazione dei Contratti istituzionali di sviluppo - CIS
rispondente riduzione del Fondo per lo Sviluppo e la Co-
esione programmazione 2014-2020 di cui allarticolo 1, 1. Al fine di sostenere la coesione territoriale, lo sviluppo
comma 6, della legge 27 dicembre 2013, n. 147. Le risor- e la crescita economica del Paese ed accelerare lattuazione
se di cui al periodo precedente sono imputate alla quota di interventi di notevole complessit, aventi natura di grandi
delle risorse destinata a sostenere interventi nelle regioni progetti o di investimenti articolati in singoli interventi tra loro
di cui allarticolo 4, comma 4. funzionalmente connessi, che richiedano un approccio inte-
6. LAgenzia per la coesione territoriale assicura, con grato e limpiego di fondi strutturali di investimento europei
cadenza almeno semestrale, il monitoraggio degli inter- e di fondi nazionali inseriti in piani e programmi operativi fi-
venti e degli incentivi concessi, riferendo al Presidente nanziati a valere sulle risorse nazionali e europee, anche in
del Consiglio dei ministri, o al Ministro delegato per la coerenza con quanto previsto dallarticolo 36 Investimenti
coesione territoriale e il Mezzogiorno, sullandamento territoriali integrati, regolamento (UE) n. 1303/2013, del
delle attivit e sullefficacia delle misure di incentiva- Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013,
zione concesse, avvalendosi di un piano di monitoraggio il Presidente del Consiglio dei ministri o il Ministro delegato
concordato con il soggetto per lamministrazione di cui per la coesione territoriale e il Mezzogiorno, anche ai sensi di
allarticolo 4, comma 6, sulla base di indicatori di avan- quanto previsto dalla lettera g), del comma 703, dellartico-
zamento fisico, finanziario e procedurale definiti con il lo 1, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e della lettera f-
decreto di cui allarticolo 4, comma 3. ter), del comma 2, dellarticolo 10, del decreto-legge 31 ago-
sto 2013 n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge
Capo III 30 ottobre 2013, n. 125, individua gli interventi per i quali si
procede alla sottoscrizione di appositi Contratti istituzionali di
SEMPLIFICAZIONI sviluppo (CIS), su richiesta delle amministrazioni interessate.
Art. 6. Art. 8.
Disposizioni di semplificazione per la valorizzazione dei Disposizioni di semplificazione in materia di
Patti per lo sviluppo amministrazione straordinaria
1. Al fine di accelerare la realizzazione degli interventi 1. Nel caso siano destinatarie di domanda giudiziale di
previsti nellambito dei Patti per lo sviluppo, il rimborso del- risoluzione per inadempimento, ovvero di dichiarazione di
le spese effettivamente sostenute a valere sulle risorse FSC avvalersi di clausola risolutiva espressa del contratto di ces-
2014-2020 assegnate ai Patti per lo sviluppo disposto sulla sione dei complessi aziendali acquisiti da societ sottoposte
base di apposite richieste di pagamento presentate dalle am- alla procedura di amministrazione straordinaria ai sensi del
ministrazioni titolari degli interventi e corredate dellautocer- decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con
tificazione del rappresentante legale dellamministrazione modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, le so-
stessa ai sensi degli articoli 47 e 48 del decreto del Presidente ciet cessionarie di tali complessi aziendali sono ammesse
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante il costo allamministrazione straordinaria di cui al suddetto decreto-
dellintervento effettivamente realizzato e la regolarit delle legge, anche su istanza del commissario straordinario della
spese. Le richieste di pagamento di cui al presente comma societ cedente, indipendentemente dal possesso dei requi-
sono inviate dallOrganismo di certificazione delle ammini- siti previsti alle lettere a) e b) dellarticolo 1, comma 1, del
strazioni titolari degli interventi alla Presidenza del Consiglio decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con
dei ministri - Dipartimento per le politiche di coesione che le modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004 n. 39, fermi gli
inoltra al Ministero delleconomia e delle finanze - Diparti- altri presupposti previsti dalle norme vigenti.
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Misure urgenti ambientali in materia di classificazione Interventi urgenti per il contrasto della povert educativa
dei rifiuti minorile e della dispersione scolastica nel Mezzogiorno
1. I numeri da 1 a 7 della parte premessa allintrodu- 1. Al fine di realizzare specifici interventi educativi ur-
zione dellallegato D alla parte IV del decreto legislativo genti nelle regioni del Mezzogiorno volti al contrasto del-
3 aprile 2006, n. 152, sono sostituiti dal seguente: 1. La la povert educativa minorile e della dispersione scolasti-
classificazione dei rifiuti effettuata dal produttore asse- ca, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del
gnando ad essi il competente codice CER ed applicando presente decreto, con decreto del Ministro dellistruzione,
le disposizioni contenute nella decisione 2014/955/UE e delluniversit e della ricerca, di concerto con i Ministri
nel regolamento (UE) n. 1357/2014 della Commissione, dellinterno e della giustizia, sono individuate le aree di
del 18 dicembre 2014. esclusione sociale, caratterizzate da povert educativa
minorile e dispersione scolastica, nonch da un elevato
tasso di fenomeni di criminalit organizzata.
Capo IV
2. Entro trenta giorni dalladozione del decreto, di cui
ULTERIORI INTERVENTI PER IL MEZZOGIORNO E PER LA al comma 1, il Ministero dellistruzione, delluniversit e
COESIONE TERRITORIALE
della ricerca indice una procedura selettiva per la presen-
tazione di progetti recanti la realizzazione di interventi
educativi di durata biennale, volti al contrasto del rischio
Art. 10. di fallimento formativo precoce e di povert educativa,
nonch per la prevenzione delle situazioni di fragilit nei
Ulteriori misure in favore delloccupazione nel confronti della capacit attrattiva della criminalit.
Mezzogiorno
3. Possono partecipare alla procedura di cui al com-
1. Allo scopo di facilitare la ricollocazione dei lavora- ma 2 le reti di istituzioni scolastiche presenti nelle aree
tori espulsi dai processi produttivi nelle regioni Abruzzo, individuate con il decreto di cui al comma 1, che abbiano
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sarde- attivato, per la realizzazione degli interventi educativi di
gna e Sicilia, lAgenzia nazionale per le politiche attive durata biennale, partenariati con enti locali, soggetti del
del lavoro (ANPAL), istituita ai sensi dellarticolo 4 del terzo settore, strutture territoriali del CONI, delle Federa-
decreto legislativo 14 settembre 2014, n. 150, realizza, zioni sportive nazionali, delle discipline sportive associa-
in raccordo con le regioni interessate nonch con i fondi te e degli enti di promozione sportiva o servizi educativi
interprofessionali per la formazione continua di cui allar- pubblici per linfanzia, operanti nel territorio interessato.
ticolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, program-
mi per la riqualificazione e la ricollocazione di lavoratori 4. La procedura di cui al comma 2 finanziata nellam-
coinvolti in situazioni di crisi aziendale o settoriale. A tal bito delle risorse del Programma operativo nazionale Per
fine autorizzata la spesa di 15 milioni di euro per lan- la scuola - competenze e ambienti per lapprendimento,
no 2017 e 25 milioni di euro per lanno 2018 a favore riferito al periodo di programmazione 2014/2020, di cui
dellANPAL. Al relativo onere si provvede: alla decisione della Commissione europea C(2014) 9952
del 17 dicembre 2014, in coerenza con quanto previsto
a) quanto a 15 milioni di euro per lanno 2017 e 25 dalla stessa programmazione.
milioni di euro per lanno 2018, mediante versamento
allentrata del bilancio dello Stato, da effettuare nei me-
desimi anni, di quota dei corrispondenti importi delle di- Art. 12.
sponibilit in conto residui del Fondo Sociale per Occu-
pazione e Formazione, di cui allarticolo 18, comma 1, Costo standard per studente
lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185,
convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio
2009, n. 2; 1. Per costo standard per studente delle universit sta-
tali si intende il costo di riferimento attribuito al singo-
b) quanto a 15 milioni di euro per lanno 2017 e 25 lo studente iscritto entro la durata normale dei corsi di
milioni di euro per lanno 2018, ai fini della compensa- studio, tenuto conto della tipologia di corso, delle di-
zione degli effetti finanziari in termini di fabbisogno e di mensioni dellateneo e dei differenti contesti economici,
indebitamento netto, mediante corrispondente riduzione territoriali e infrastrutturali in cui opera luniversit. In
del Fondo per la compensazione degli effetti finanziari attuazione di quanto disposto dallarticolo 5, comma 4,
non previsti a legislazione vigente, conseguenti allattua- lettera f), della legge 30 dicembre 2010, n. 240, il costo
lizzazione di contributi pluriennali, di cui allarticolo 6, standard per studente costituisce parametro di riferimento
comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, con- per la ripartizione annuale di una percentuale del fondo di
vertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, finanziamento ordinario (FFO) secondo quanto indicato
n. 189. nel presente articolo.
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2. La determinazione e leventuale aggiornamento del 6. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore
modello di calcolo del costo standard di ateneo sono defi- del presente decreto, con decreto del Ministro dellistru-
niti sulla base dei seguenti criteri e relativi indici di costo: zione, delluniversit e della ricerca, acquisti i pareri di
a) criterio del costo del personale docente: si utiliz- CRUI e ANVUR, si provvede alla rideterminazione del
zano come indici di costo gli standard di docenza previsti modello di calcolo del costo standard per studente sulla
per laccreditamento iniziale dei corsi di studio e come base dei criteri e relativi indici di costo di cui al comma 2,
costo medio di riferimento, cui parametrare la dotazio- integrati di un ulteriore importo di natura perequativa,
ne standard di docenza, il costo caratteristico di ateneo in aggiunta a quello di cui al comma 3, che tenga conto
del professore di I fascia. Nella determinazione della do- della diversa accessibilit di ogni universit in funzione
tazione di docenza si utilizza come numero standard di della rete dei trasporti e dei collegamenti. Tale ulteriore
studenti nelle classi delle aree medico-sanitaria, scienti- importo parametrato rispetto al costo standard medio
fico tecnologica e umanistico sociale il valore compreso nazionale, fino ad un massimo del 10 per cento.
nellintervallo tra il 60 per cento e il 100 per cento del
numero di riferimento previsto in sede di accreditamento, 7. Il decreto di cui al comma 6 ha validit triennale
in modo da tenere conto dei costi fissi della docenza ne- e trova applicazione a decorrere dallanno 2018 ai fini
cessaria per laccreditamento; della ripartizione di una percentuale del FFO, al netto de-
b) criterio del costo della docenza a contratto: ri- gli interventi con vincolo di destinazione, non inferiore a
ferito al monte ore di didattica integrativa aggiuntiva quella del comma 5, incrementata tra il 2 per cento e il 5
stabilito in misura pari al 30 per cento del monte ore di per cento allanno, in modo da sostituire gradualmente la
didattica standard della docenza di cui alla lettera a), pa- quota di finanziamento determinata sulla base del trasfe-
rametrato al valore medio di 120 ore per i professori e 60 rimento storico e fino ad un massimo del 70 per cento.
ore per i ricercatori;
c) criterio del costo del personale tecnico ammini- 8. Ai fini di cui al comma 7, il costo standard per stu-
strativo: si attribuisce una dotazione standard pari ad una dente di ateneo moltiplicato per il numero di studenti
unit di personale per ogni docente come risultante dal regolarmente iscritti entro la durata normale del corso di
criterio di cui alla lettera a) e, in aggiunta, un numero studi.
di figure di supporto tecnico parametrato a quelle even-
tualmente richieste in sede di accreditamento dei corsi di
studio e un numero di collaboratori ed esperti linguistici Art. 13.
pari a quelli in servizio presso lateneo;
d) criterio dei costi di funzionamento e di gestione Disposizioni in materia di risanamento ambientale
delle strutture didattiche, di ricerca e di servizio dei di- da parte dellAmministrazione straordinaria ILVA
versi ambiti disciplinari: il costo stimato sulla base degli
oneri medi rilevati dai bilanci degli atenei, tenendo altres
conto dei costi fissi della sede universitaria non dipenden- 1. Ai fini dellattuazione delle misure previste dallar-
ti dalla numerosit degli iscritti. ticolo 1, comma 6-undecies del decreto-legge 4 dicembre
2015, n. 191, convertito, con modificazioni, dalla legge
3. Al fine di tenere conto dei differenti contesti in cui 1 febbraio 2016, n. 13, fermo restando quanto previ-
ogni universit si trova ad operare, al costo standard di sto dallarticolo 3, comma 1 del decreto-legge 5 genna-
ateneo di cui al comma 2 pu essere aggiunto un importo io 2015, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge
di natura perequativa parametrato fino ad un massimo del 4 marzo 2015, n. 20, qualora la confisca abbia ad oggetto
10 per cento rispetto al costo standard medio nazionale, in le obbligazioni di cui alla predetta disposizione, ferma la
base alla diversa capacit contributiva degli studenti iscritti destinazione delle somme rivenienti dalla sottoscrizione
alluniversit, determinata tenendo conto del reddito medio delle obbligazioni per le finalit di cui al penultimo pe-
familiare della ripartizione territoriale ove ha sede lateneo. riodo del predetto articolo 3, comma 1 del decreto-leg-
4. Al fine di assicurare la continuit e lintegrale distribu- ge 5 gennaio 2015, n. 1, convertito, con modificazioni,
zione dei finanziamenti per le universit statali sono confer- dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, il finanziamento di cui
mate le assegnazioni gi disposte per gli anni 2014, 2015 e allarticolo 1, comma 6-bis, del decreto-legge n. 191 del
2016 a valere sul fondo di finanziamento ordinario che, in re- 2015 estinto mediante utilizzo delle risorse finanziarie
lazione al costo standard per studente, sono state attribuite in derivanti dalla sottoscrizione delle suddette obbligazioni.
coerenza con quanto definito ai commi 2 e 3 per lammontare I crediti derivanti dalla sottoscrizione delle suddette ob-
gi indicato nei decreti ministeriali di attribuzione del FFO. bligazioni sono estinti fino a concorrenza dellammontare
5. Per lanno 2017 la quota del FFO ripartita in base delle spese e dei costi sostenuti, a valere sul patrimonio
al criterio del costo standard per studente fissata con destinato dellemittente costituito ai sensi dellartico-
il decreto del Ministro dellistruzione, delluniversit e lo 3, comma 1, del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1,
della ricerca relativo ai criteri di riparto del fondo di fi- convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015,
nanziamento ordinario entro lintervallo compreso tra il n. 20, per lattuazione e la realizzazione di interventi di
19 per cento e il 22 per cento del relativo stanziamento, al risanamento e bonifica ambientale, compresi gli interven-
netto degli interventi con vincolo di destinazione. Al fine ti gi autorizzati a valere sui finanziamenti statali di cui
di assicurare il tempestivo riparto dei finanziamenti sono allarticolo 1, comma 6-bis del decreto-legge 4 dicembre
utilizzati gli stessi importi del costo standard e i dati sugli 2015, n. 191, convertito, con modificazioni, dalla legge
studenti utilizzati per il riparto del FFO dellanno 2016. 1 febbraio 2016, n. 13.
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5. Negli anni 2018 e 2019, i comuni di cui al comma 4 COSTA, Ministro per gli affa-
possono innalzare del 10 per cento, a valere sulle risor- ri regionali
se disponibili nei rispettivi bilanci, il limite di spesa di ORLANDO, Ministro della
cui allarticolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 mag- giustizia
gio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla leg-
ge 30 luglio 2010, n. 122, con riferimento ai rapporti di GALLETTI, Ministro dellam-
lavoro flessibile esclusivamente finalizzati a garantire i biente e della tutela del
servizi e le attivit strettamente funzionali allaccoglien- territorio e del mare
za e allintegrazione dei migranti. Le risorse corrispon-
denti alla spesa di cui al presente comma non concorrono Visto, il Guardasigilli: ORLANDO
allammontare delle risorse previste per i contratti di la-
voro flessibile utilizzabili per le procedure di cui allar-
ticolo 20 del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75. 17G00110
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DECRETO LEGISLATIVO 25 maggio 2017, n. 92. b) attivit di compro oro: lattivit commerciale
consistente nel compimento di operazioni di compro oro,
Disposizioni per lesercizio dellattivit di compro oro, in esercitata in via esclusiva ovvero in via secondaria rispet-
attuazione dellarticolo 15, comma 2, lettera l), della legge
12 agosto 2016, n. 170.
to allattivit prevalente;
c) autorit competenti: il Ministero delleconomia
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA e delle finanze, lUnit di informazione finanziaria per
lItalia (UIF) e la Guardia di finanza che opera nei casi
previsti dal presente decreto attraverso il Nucleo speciale
Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; polizia valutaria;
Vista la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento e del d) cliente: il privato che, anche sotto forma di per-
Consiglio del 20 maggio 2015 relativa alla prevenzione muta, acquista o cede oggetti preziosi usati ovvero lope-
delluso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o fi- ratore professionale in oro, di cui alla legge 17 gennaio
nanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento 2000, n. 7, cui i medesimi oggetti sono ceduti;
(UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consi-
glio e che abroga la direttiva 2005/60/CE del Parlamento e) dati identificativi del cliente: il nome e il cogno-
europeo e del Consiglio e la direttiva 2006/70/CE della me, il luogo e la data di nascita, la residenza anagrafica e
Commissione e, in particolare larticolo 2, paragrafo 7; il domicilio, ove diverso dalla residenza, gli estremi del
documento di identificazione e, ove assegnato, il codice
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme fiscale o, nel caso di soggetti diversi da persona fisica, la
generali sulla partecipazione dellItalia alla formazione e denominazione, la sede legale e, ove assegnato, il codice
allattuazione della normativa e delle politiche dellUnio- fiscale;
ne europea;
f) decreto antiriciclaggio: il decreto legislativo
Vista la legge 12 agosto 2016, n. 170, recante delega 21 novembre 2007, n. 231, e successive modificazioni;
al Governo per il recepimento delle direttive europee e g) denaro contante: le banconote e le monete metal-
lattuazione di altri atti dellUnione europea Legge di liche, in euro o in valute estere, aventi corso legale;
delegazione europea 2015 e, in particolare, larticolo 15,
comma 2, lettera l); h) metalli preziosi: i metalli definiti dallarticolo 1,
comma 1, del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251;
Vista la legge 17 gennaio 2000, n. 7, recante nuova di-
sciplina del mercato delloro, anche in attuazione della i) mezzi di pagamento: il denaro contante, gli asse-
direttiva 98/80/CE del Consiglio, del 12 ottobre 1998; gni bancari e postali, gli assegni circolari e gli altri as-
segni a essi assimilabili o equiparabili, i vaglia postali,
Visto il regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, recante il gli ordini di accreditamento o di pagamento, le carte di
Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza; credito e le altre carte di pagamento, le polizze assicurati-
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ve trasferibili, le polizze di pegno e ogni altro strumento
ministri, adottata nella riunione del 23 febbraio 2017; a disposizione che permetta di trasferire, movimentare o
Acquisiti i pareri delle competenti Commissioni della acquisire, anche per via telematica, fondi, valori o dispo-
Camera dei deputati e del Senato della Repubblica; nibilit finanziarie;
Udito il Garante per la protezione dei dati personali l) OAM: indica lOrganismo per la gestione degli
espressosi con parere del 9 marzo 2017; elenchi degli agenti in attivit finanziaria e dei mediatori
creditizi, ai sensi dellarticolo 128-undecies del decreto
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adot- legislativo 1 settembre 1993, n. 385;
tata nella riunione del 24 maggio 2017; m) oggetto prezioso usato: un oggetto in oro o in altri
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri metalli preziosi nella forma del prodotto finito o di gioiel-
e del Ministro delleconomia e delle finanze, di concer- leria, ovvero nella forma di rottame, cascame o avanzi di
to con i Ministri della giustizia, degli affari esteri e della oro e materiale gemmologico;
cooperazione internazionale, dello sviluppo economico e n) operatore compro oro: il soggetto, anche diver-
dellinterno; so dalloperatore professionale in oro di cui alla legge
17 gennaio 2000, n. 7, che esercita lattivit di compro
EMANA oro, previa iscrizione nel registro degli operatori compro
il seguente decreto legislativo: oro;
o) operazione di compro oro: la compravendita,
Art. 1. allingrosso o al dettaglio ovvero la permuta di oggetti
preziosi usati;
Definizioni p) operazione frazionata: unoperazione unitaria
sotto il profilo del valore economico, di importo pari o
1. Nel presente decreto legislativo sintendono per: superiore ai limiti stabiliti dal presente decreto, posta in
a) amministrazioni interessate: le amministrazioni essere attraverso pi operazioni, singolarmente inferiori
e le istituzioni competenti al rilascio di autorizzazioni, ai predetti limiti, effettuate in momenti diversi ed in un
licenze o altri titoli abilitativi comunque denominati e ti- circoscritto periodo di tempo fissato in sette giorni, ferma
tolari di poteri di controllo nei confronti degli operatori restando la sussistenza delloperazione frazionata quando
compro oro; ricorrano elementi per ritenerla tale;
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q) registro degli operatori compro oro: il registro 4. Le modalit tecniche di invio dei dati e di alimen-
pubblico informatizzato, istituito presso lOAM, in cui tazione del registro sono stabilite con decreto del Mini-
gli operatori compro oro sono tenuti ad iscriversi, al fine stro delleconomia e delle finanze, da adottarsi entro tre
del lecito esercizio dellattivit di compro oro. mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto,
in modo che sia garantita:
Art. 2. a) la tempestiva annotazione dei dati comunicati da-
gli interessati e dei relativi aggiornamenti;
Finalit e ambito di applicazione b) la standardizzazione ed efficacia dei processi di
iscrizione e relativo rinnovo;
1. Il presente decreto detta disposizioni specifiche per c) la chiarezza, la completezza e laccessibilit
la definizione degli obblighi cui gli operatori compro oro dei dati riportati nella sezione ad accesso pubblico del
sono tenuti al fine di garantire la piena tracciabilit del- registro;
la compravendita e permuta di oggetti preziosi usati e la
prevenzione dellutilizzo del relativo mercato per finalit d) il rispetto delle norme dettate dal codice in mate-
illegali, con specifico riferimento al riciclaggio di denaro ria di protezione dei dati personali nonch il trattamento
e al reimpiego di proventi di attivit illecite. dei medesimi esclusivamente per le finalit di cui al pre-
sente decreto;
2. Restano fermi i poteri e le funzioni attribuiti al Mi- e) le modalit dinterfaccia tra la sottosezione ad ac-
nistero dellinterno dalla vigente normativa di pubblica cesso riservato del registro di cui al presente articolo e gli
sicurezza. altri elenchi o registri tenuti dallOAM, anche al fine di
rendere tempestivamente disponibile alle autorit compe-
tenti e alle altre amministrazioni interessate, ivi compre-
Art. 3. so il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero
dellinterno, linformazione circa la sussistenza di even-
Registro degli operatori compro oro tuali provvedimenti di cancellazione o sospensione dai
predetti elenchi o registri, adottati, ai sensi della normati-
1. Lesercizio dellattivit di compro oro riservato va vigente, a carico di un medesimo soggetto;
agli operatori iscritti nel registro degli operatori compro f) lentit e i criteri di determinazione del contri-
oro, alluopo istituito presso lOAM. Liscrizione al regi- buto, dovuto dagli iscritti, a copertura integrale dei co-
stro subordinata al possesso della licenza per lattivit sti di istituzione, sviluppo e gestione del registro nonch
in materia di oggetti preziosi di cui allarticolo 127 del le modalit e i termini entro cui provvedere al relativo
regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, e relative norme versamento.
esecutive.
5. Il mancato versamento dei contributi dovuti allOAM
2. Ai fini delliscrizione di cui al comma 1, gli ope- costituisce causa ostativa alliscrizione ovvero alla per-
ratori inviano allOAM, in formato esclusivamente elet- manenza delloperatore compro oro nel registro.
tronico e attraverso canali telematici, apposita istanza 6. Gli obblighi di cui al presente articolo si applicano
contenente lindicazione del nome, del cognome e del- agli operatori professionali in oro, diversi dalle banche,
la denominazione sociale, completa dellindicazione del che svolgono in via professionale lattivit di commercio
nominativo del responsabile legale e del preposto, del di oro, per conto proprio o per conto di terzi, previa co-
codice fiscale, dellindirizzo ovvero della sede legale e, municazione alla Banca dItalia, ai sensi dellarticolo 1,
ove diversa, della sede operativa delloperatore compro comma 3, della legge 17 gennaio 2000, n. 7, che svolgano
oro, con indicazione della citt e del relativo codice di o intendano svolgere lattivit di compro oro. Per tali ope-
avviamento postale, degli estremi della licenza di cui al ratori, listanza di cui al comma 2 integrata con lindica-
comma 1 e del conto corrente dedicato di cui allartico- zione del codice operatore, attribuito dalla Banca dItalia,
lo 5, comma 1. Allistanza allegata copia dei documenti al soggetto che ha effettuato la predetta comunicazione.
di identificazione delloperatore che richiede liscrizione
nonch lattestazione, rilasciata dalla questura territorial- 7. Per gli operatori di cui al comma 6, resta fermo
mente competente, che comprovi il possesso e la perdu- quanto stabilito dalla legge 7 gennaio 2000, n. 7, e resta-
rante validit della licenza di cui al comma 1. LOAM, no altres ferme le disposizioni dettate dal decreto antiri-
verificata la completezza della documentazione inviata, ciclaggio, in funzione di prevenzione del riciclaggio e del
dispone liscrizione delloperatore nel registro, e assegna finanziamento del terrorismo.
a ciascun iscritto un codice identificativo unico, a margi-
ne del quale sono riportati i dati comunicati dalloperato- Art. 4.
re con listanza di iscrizione.
Obblighi di identificazione della clientela
3. Gli operatori compro oro, comunicano tempestiva-
mente allOAM, per la relativa annotazione nel registro, 1. Gli operatori compro oro procedono, prima dellese-
ogni variazione dei dati comunicati, intervenuta succes- cuzione delloperazione, allidentificazione di ogni clien-
sivamente alliscrizione. considerata tempestiva la co- te, con le modalit di cui allarticolo 18, comma 1, lette-
municazione effettuata entro dieci giorni dallintervenuta ra a), e allarticolo 19, comma 1, lettera a), del decreto
variazione. antiriciclaggio.
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La direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento e del Consiglio del Il testo dellart. 128-undecies, del decreto legislativo 1 settem-
20 maggio 2015 relativa alla prevenzione delluso del sistema finanzia- bre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e crediti-
rio a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il zia), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 30 settembre 1993,
regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio S.O., cos recita:
e che abroga la direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Con- Art. 128-undecies (Organismo) In vigore dal 17 ottobre 2012.
siglio e la direttiva 2006/70/CE della Commissione pubblicata nella 1. istituito un Organismo, avente personalit giuridica di diritto priva-
G.U.U.E. 5 giugno 2015, n. L 141. to, con autonomia organizzativa, statutaria e finanziaria competente per
La legge 24 dicembre 2012, n. 234 recante norme generali sulla la gestione degli elenchi degli agenti in attivit finanziaria e dei media-
partecipazione dellItalia alla formazione e allattuazione della norma- tori creditizi. LOrganismo dotato dei poteri sanzionatori necessari per
tiva e delle politiche dellUnione europea pubblicata nella Gazzetta lo svolgimento di tali compiti.
Ufficiale 4 gennaio 2013, n. 3. 2. I primi componenti dellorgano di gestione dellOrganismo sono
Lart. 15, comma 2, lettera l) della legge 12 agosto 2016, n. 170, nominati con decreto del Ministro delleconomia e delle finanze, su pro-
recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e posta della Banca dItalia, e restano in carica tre anni a decorrere dalla
lattuazione di altri atti dellUnione europea - legge di delegazione euro- data di costituzione dellOrganismo. Il Ministero delleconomia e delle
pea 2015, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale n. 204 del finanze approva con regolamento lo Statuto dellOrganismo, sentita la
1 settembre 2016, cos recita: Banca dItalia.
Art. 15 (Delega al Governo per il recepimento della direttiva 3. LOrganismo provvede alliscrizione negli elenchi di cui
(UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio allart. 128-quater, comma 2, e allart. 128-sexies, comma 2, previa ve-
2015, relativa alla prevenzione delluso del sistema finanziario a fini di rifica dei requisiti previsti, e svolge ogni altra attivit necessaria per la
riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, che modifica il regola- loro gestione; determina e riscuote i contributi e le altre somme dovu-
mento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio e che te per liscrizione negli elenchi; svolge gli altri compiti previsti dalla
abroga la direttiva 2006/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio legge.
e la direttiva 2006/70/CE della Commissione, e per lattuazione del re-
golamento (UE) 2015/847 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4. LOrganismo verifica il rispetto da parte degli agenti in attivit
20 maggio 2015, riguardante i dati informativi che accompagnano i finanziaria e dei mediatori creditizi della disciplina cui essi sono sotto-
trasferimenti di fondi e che abroga il regolamento (CE) n. 1781/2006). posti; per lo svolgimento dei propri compiti, lOrganismo pu effettuare
1. omissis. ispezioni e pu chiedere la comunicazione di dati e notizie e la trasmis-
sione di atti e documenti, fissando i relativi termini..
2. Nellesercizio della delega di cui al comma 1 del presente arti-
colo, il Governo tenuto a seguire, oltre ai princpi e criteri direttivi di Note allart. 3:
cui allart. 1, comma 1, in quanto compatibili, anche i seguenti princpi
e criteri direttivi: Il testo dellart. 127 del citato regio decreto 18 giugno 1931,
a) -i) omissis; n. 773, cos recita:
l) al fine di monitorare e di contrastare i fenomeni criminali, Art. 127 (art. 128 testo unico 1926). I fabbricanti, i commer-
compresi il riciclaggio di denaro e il reimpiego di proventi di attivit cianti, i mediatori di oggetti preziosi, hanno lobbligo di munirsi di li-
illecite connessi o comunque riconducibili alle attivit di compravendita cenza del Questore.
allingrosso e al dettaglio di oggetti in oro e di preziosi usati, da parte di Chi domanda la licenza deve provare lessere iscritto, per lindu-
operatori non soggetti alla disciplina di cui alla legge 17 gennaio 2000, stria o il commercio di oggetti preziosi, nei ruoli della imposta di ric-
n. 7, predisporre una disciplina organica di settore idonea a garantire chezza mobile ed in quelli delle tasse di esercizio e rivendita ovvero
le piene tracciabilit e registrazione delle operazioni di acquisto e di deve dimostrare il motivo della mancata iscrizione in tali ruoli.
vendita dei predetti oggetti, dei mezzi di pagamento utilizzati quale cor- La licenza dura fino al 31 dicembre dellanno in cui stata
rispettivo per lacquisto o per la vendita dei medesimi e delle relative rilasciata.
caratteristiche identificative, nonch la tempestiva disponibilit di tali
informazioni alle Forze di polizia, a supporto delle rispettive funzioni Essa valida per tutti gli esercizi di vendita di oggetti preziosi
istituzionali di tutela dellordine e della sicurezza pubblica, e lindivi- appartenenti alla medesima persona o alla medesima ditta, anche se si
duazione di specifiche sanzioni, di natura interdittiva, da raccordare e trovino in localit diverse.
coordinare con la normativa di pubblica sicurezza stabilita dal testo uni- Lobbligo della licenza spetta, oltrech ai commercianti, fabbrican-
co delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno ti ed esercenti stranieri, che intendono fare commercio, nel territorio
1931, n. 773; dello Stato, degli oggetti preziosi da essi importati, anche ai loro agenti,
m) - q) omissis; rappresentanti, commessi viaggiatori e piazzisti.
3. omissis.. Questi debbono provare la loro qualit mediante certificato ri-
La legge 17 gennaio 2000, n. 7, recante nuova disciplina del lasciato dallautorit politica del luogo ove ha sede la ditta, vistato
mercato delloro, anche in attuazione della direttiva 98/80/CE del Con- dallautorit consolare italiana..
siglio, del 12 ottobre 1998 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 21 gen- Il testo dellart. 1 della citata legge 17 gennaio 2000, n. 7, cos
naio 2000, n. 16. recita:
Il regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, recante il Testo unico Art. 1 (Commercio delloro). 1. Ai fini della presente legge con
delle leggi di pubblica sicurezza pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il termine oro si intende:
26 giugno 1931, n. 146. a) loro da investimento, intendendo per tale loro in forma di
lingotti o placchette di peso accettato dal mercato delloro, ma comun-
Note allart. 1: que superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi,
Per i riferimenti della legge 17 gennaio 2000, n. 7 si veda nelle rappresentato o meno da titoli; le monete doro di purezza pari o supe-
note alle premesse. riore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto
corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che
Il decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (Attuazione non supera dell80 per cento il valore sul mercato libero delloro in esse
della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dellutilizzo del contenuto, incluse nellelenco predisposto dalla Commissione delle
sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attivit crimi- Comunit europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
nose e di finanziamento del terrorismo nonch della direttiva 2006/70/ delle Comunit europee, serie C, nonch le monete aventi le medesime
CE che ne reca misure di esecuzione) pubblicato nella Gazzetta Uffi- caratteristiche, anche se non ricomprese nel suddetto elenco; con decre-
ciale n. 290 del 14 dicembre 2007 S.O. to del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione econo-
Il testo dellart. 1, comma 1, decreto legislativo 22 maggio 1999, mica sono stabilite le modalit di trasmissione alla Commissione delle
n. 251 (Disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli Comunit europee delle informazioni in merito alle monete negoziate
preziosi, in attuazione dellart. 42 della legge 24 aprile 1998, n. 128) nello Stato italiano che soddisfano i suddetti criteri;
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 180 del 3 agosto 1999, cos recita: b) il materiale doro diverso da quello di cui alla lettera a), ad
Art. 1. 1. I metalli preziosi considerati ai fini del presente de- uso prevalentemente industriale, sia in forma di semilavorati di purezza
creto sono i seguenti: platino, palladio, oro e argento.. pari o superiore a 325 millesimi, sia in qualunque altra forma e purezza.
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2. Chiunque dispone o effettua il trasferimento di oro da o verso Essi devono tenere un registro delle operazioni di cui al primo
lestero, ovvero il commercio di oro nel territorio nazionale ovvero altra comma che compiono giornalmente, in cui sono annotate le generalit
operazione in oro anche a titolo gratuito, ha lobbligo di dichiarare lope- di coloro con i quali le operazioni stesse sono compiute e le altre indica-
razione allUfficio italiano dei cambi, qualora il valore della stessa risulti zioni prescritte dal regolamento.
di importo pari o superiore a 12.500 euro. Allobbligo di dichiarazione
sono tenuti anche gli operatori professionali di cui al comma 3, sia che Tale registro deve essere esibito agli ufficiali ed agenti di pubblica
operino per conto proprio, sia che operino per conto di terzi. Dalla presen- sicurezza, ad ogni loro richiesta.
te disposizione sono escluse le operazioni effettuate dalla Banca dItalia.
Le persone che compiono operazioni di cui al primo comma con
3. Lesercizio in via professionale del commercio di oro, per conto gli esercenti sopraindicati, sono tenute a dimostrare la propria identit
proprio o per conto di terzi, pu essere svolto da banche e, previa co- nei modi predetti.
municazione allUfficio italiano dei cambi, da soggetti in possesso dei
seguenti requisiti: Lesercente, che ha comprato cose preziose, non pu alterarle o
a) forma giuridica di societ per azioni, o di societ in acco- alienarle se non dieci giorni dopo lacquisto, tranne che si tratti di oggetti
mandita per azioni, o di societ a responsabilit limitata, o di societ comprati presso i fondachieri o i fabbricanti ovvero allasta pubblica..
cooperativa, aventi in ogni caso capitale sociale interamente versato non
inferiore a quello minimo previsto per le societ per azioni; Note allart. 7:
b) oggetto sociale che comporti il commercio di oro;
c) possesso, da parte dei partecipanti al capitale, degli ammi- Si riporta lart. 35 del citato decreto legislativo 21 novembre
nistratori e dei dipendenti investiti di funzioni di direzione tecnica e 2007, n. 231:
commerciale, dei requisiti di onorabilit previsti dagli articoli 108, 109
e 161, comma 2, del testo unico delle leggi in materia bancaria e crediti- Art. 35 (Obbligo di segnalazione delle operazioni sospette).
zia, emanato con decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385. 1. I soggetti obbligati, prima di compiere loperazione, inviano senza
ritardo alla UIF, una segnalazione di operazione sospetta quando sanno,
4. Sono comunque esclusi dalla disciplina di cui al comma 3 gli sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso
operatori che acquistano oro al fine di destinarlo alla propria lavorazio- o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finan-
ne industriale o artigianale o di affidarlo, esclusivamente in conto lavo- ziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente
razione, ad un titolare del marchio di identificazione di cui al decreto dalla loro entit, provengano da attivit criminosa. Il sospetto desunto
legislativo 22 maggio 1999, n. 251. dalle caratteristiche, dallentit, dalla natura delle operazioni, dal loro
5. I dati oggetto delle dichiarazioni di cui al comma 2 sono posti collegamento o frazionamento o da qualsivoglia altra circostanza co-
a disposizione delle competenti amministrazioni a fini fiscali, antirici- nosciuta, in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della
claggio, di ordine e di sicurezza pubblica, in conformit alle leggi vigen- capacit economica e dellattivit svolta dal soggetto cui riferita, in
ti e con modalit concordate con dette amministrazioni. base agli elementi acquisiti ai sensi del presente decreto. Il ricorso fre-
6. I contenuti e le modalit di effettuazione della dichiarazione previ- quente o ingiustificato ad operazioni in contante, anche se non eccedenti
sta dal comma 2 sono definiti dallUfficio italiano dei cambi con provve- la soglia di cui allart. 49 e, in particolare, il prelievo o il versamento
dimento da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. in contante di importi non coerenti con il profilo di rischio del cliente,
LUfficio italiano dei cambi concorda con le amministrazioni competenti costituisce elemento di sospetto. La UIF, con le modalit di cui allart. 6,
le modalit di trasmissione dei dati contenuti nella dichiarazione stessa. comma 4, lettera e), emana e aggiorna periodicamente indicatori di ano-
7. La verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal comma 3 malia, al fine di agevolare lindividuazione delle operazioni sospette.
demandata, per gli intermediari diversi dalle banche, allUfficio italiano 2. In presenza degli elementi di sospetto di cui al comma 1, i sog-
dei cambi. getti obbligati non compiono loperazione fino al momento in cui non
8. LUfficio italiano dei cambi fissa, coerentemente con gli stan- hanno provveduto ad effettuare la segnalazione di operazione sospet-
dard in uso nei principali mercati internazionali, gli standard cui deve ta. Sono fatti salvi i casi in cui loperazione debba essere eseguita in
rispondere loro grezzo per avvalersi della qualifica di buona conse- quanto sussiste un obbligo di legge di ricevere latto ovvero nei casi in
gna nel mercato nazionale. cui lesecuzione delloperazione non possa essere rinviata tenuto conto
9. LUfficio italiano dei cambi: della normale operativit ovvero nei casi in cui il differimento dellope-
razione possa ostacolare le indagini. In dette ipotesi, i soggetti obbligati,
a) sulla base di tariffe e modalit predefinite certifica con appo- dopo aver ricevuto latto o eseguito loperazione, ne informano imme-
sito provvedimento lidoneit alla buona consegna delle aziende che diatamente la UIF.
ne facciano richiesta e risultino in grado, anche sul piano della capacit
tecnica, dellaffidabilit e dellonorabilit, di rispettare gli standard di 3. I soggetti obbligati effettuano la segnalazione contenente i dati,
cui al comma 8; le informazioni, la descrizione delle operazioni ed i motivi del sospetto,
b) vigila sulla permanenza dei presupposti della certificazione, e collaborano con la UIF, rispondendo tempestivamente alla richiesta
in difetto dei quali provvede alla revoca del relativo provvedimento; di ulteriori informazioni. La UIF, con le modalit di cui allart. 6, com-
c) individua sulla base di criteri predefiniti i soggetti, pubblici ma 4, lettera d), emana istruzioni per la rilevazione e la segnalazione
o privati, dai quali potranno essere rilasciate alle aziende interessate le delle operazioni sospette al fine di assicurare tempestivit, completezza
attestazioni tecniche e merceologiche necessarie alla certificazione. e riservatezza delle stesse.
10. Restano ferme le vigenti disposizioni in materia di titoli e mar- 4. Le comunicazioni delle informazioni, effettuate in buona fede
chi dei metalli preziosi. dai soggetti obbligati, dai loro dipendenti o amministratori ai fini del-
11. Fatta eccezione per la Banca dItalia, per lUfficio italiano dei la segnalazione di operazioni sospette, non costituiscono violazione
cambi e per le banche, continuano ad applicarsi le vigenti disposizioni di di eventuali restrizioni alla comunicazione di informazioni imposte in
legge di pubblica sicurezza in materia di commercio di oro.. sede contrattuale o da disposizioni legislative, regolamentari o ammi-
nistrative. Le medesime comunicazioni non comportano responsabilit
Note allart. 5: di alcun tipo anche nelle ipotesi in cui colui che le effettua non sia a
conoscenza dellattivit criminosa sottostante e a prescindere dal fatto
Per i riferimenti della legge 17 gennaio 2000, n. 7 si veda nelle che lattivit illegale sia stata realizzata.
note alle premesse.
5. Lobbligo di segnalazione delle operazioni sospette non si ap-
Note allart. 6: plica ai professionisti per le informazioni che essi ricevono da un loro
cliente o ottengono riguardo allo stesso nel corso dellesame della posi-
Il testo dellart. 128 del citato regio decreto 18 giugno 1931, zione giuridica o dellespletamento dei compiti di difesa o di rappresen-
n. 773, cos recita: tanza del medesimo in un procedimento innanzi a unautorit giudizia-
Art. 128 (art. 129 testo unico 1926). I fabbricanti, i commer- ria o in relazione a tale procedimento, anche tramite una convenzione di
cianti, gli esercenti e le altre persone indicate negli articoli 126 e 127 negoziazione assistita da uno o pi avvocati ai sensi di legge, compresa
non possono compiere operazioni su cose antiche o usate se non con le la consulenza sulleventualit di intentarlo o evitarlo, ove tali informa-
persone provviste della carta didentit o di altro documento munito di zioni siano ricevute o ottenute prima, durante o dopo il procedimento
fotografia, proveniente dallamministrazione dello Stato. stesso..
17
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Il testo dellart. 6, comma 4, lettere d) ed e) del decreto legislati- 2. La Commissione di cui al comma 1 composta da cinque mem-
vo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 14 di- bri, nominati dal Ministro delleconomia e delle finanze, di concerto con
cembre 2007, n. 290, S.O., cos come modificato dal decreto legislativo i Ministri del commercio internazionale e della giustizia, tra esperti do-
antiriciclaggio in corso di pubblicazione, cos recita: tati di una specifica e comprovata specializzazione professionale in ma-
Art. 6 (Unit dinformazione finanziaria). 1. - 3. omissis. teria di infrazioni valutarie ed antiriciclaggio. Il presidente fissa lordine
del giorno dei lavori, il calendario delle sedute, nel numero massimo di
2. La UIF esercita le seguenti funzioni: ottanta lanno, e designa i relatori per la trattazione dei singoli affari.
a) - c) omissis;
3. La Commissione delibera validamente con la presenza della
b) avuto riguardo alle caratteristiche dei soggetti obbligati, maggioranza dei suoi membri ed a maggioranza dei voti dei membri
emana istruzioni, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica presenti. In caso di parit, prevale il voto del presidente. La Commis-
italiana, sui dati e le informazioni che devono essere contenuti nelle se- sione d il suo parere motivato sulle infrazioni, formulando le proposte
gnalazioni di operazioni sospette e nelle comunicazioni oggettive, sul- sulla tipologia e sulla misura delle sanzioni che ritiene applicabili. La
la relativa tempistica nonch sulle modalit di tutela della riservatezza Commissione ha facolt di richiedere alle Autorit di vigilanza di set-
dellidentit del segnalante; tore, alle Autorit competenti ed alla Guardia di finanza di integrare gli
c) al fine di agevolare lindividuazione delle operazioni sospette, accertamenti compiuti.
emana e aggiorna periodicamente, previa presentazione al Comitato di 4. Il Ministro delleconomia e delle finanze, con proprio decreto,
sicurezza finanziaria, indicatori di anomalia, pubblicati nella Gazzetta stabilisce lemolumento spettante ai componenti della Commissione,
Ufficiale della Repubblica italiana e in apposita sezione del proprio sito nel rispetto dei limiti di spesa fissati dal successivo art. 8.
istituzionale;
d) - f) omissis; 5. Il Ministro delleconomia e delle finanze, udito il parere della
Commissione consultiva per le infrazioni valutarie ed antiriciclaggio,
5. omissis: determina con decreto motivato la somma dovuta per la violazione e ne
a) -b). ingiunge il pagamento, precisandone modalit e termini secondo quanto
6. omissis: previsto dallarticolo 18 della legge 24 novembre 1981, n. 689.
a) omissis; 6. I commi 1 e 2 dellarticolo 32 del decreto del Presidente della
b) omissis; Repubblica 31 marzo 1988, n. 148, sono abrogati..
c) ha accesso alle informazioni sul titolare effettivo di persone Il testo dellart. 2, comma 4, del decreto legislativo 19 marzo
giuridiche e trust espressi, contenute in apposita sezione del registro 2001, n. 68, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 26 marzo 2001, n. 71,
delle imprese, ai sensi dellart. 21 del presente decreto. S.O., cos recita:
7. omissis: 4. Ferme restando le norme del codice di procedura penale e delle
a) omissis; altre leggi vigenti, i militari del Corpo, nellespletamento dei compiti
di cui al comma 2, si avvalgono delle facolt e dei poteri previsti da-
b) omissis. gli articoli 32 e 33 del decreto del Presidente della Repubblica 29 set-
8. omissis.. tembre 1973, n. 600, e successive modificazioni, 51 e 52 del decreto
La rubriche del Titolo II e del Capo III del decreto legislativo del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive
21 novembre 2007, n. 231, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 14 di- modificazioni..
cembre 2007, n. 290, S.O., cos recitano: Il decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1988, n. 148
Titolo II Obblighi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 maggio 1988, n. 108, S.O..
Capo III Obblighi di segnalazione. Per il testo dellart. 127 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773
si vedano le note allart. 3.
Note allart. 11:
Il testo dellart. 1 del decreto del Presidente della Repubblica Note allart. 12:
14 maggio 2007, n. 114, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 31 luglio
2007, n. 176, cos recita: Si riportano gli articoli 8 e 8-bis della citata legge 21 novembre
1981, n. 689:
Art. 1 (Commissione consultiva per le infrazioni valutarie ed an-
tiriciclaggio). 1. La Commissione consultiva per le infrazioni valuta- Art. 8 (Pi violazioni di disposizioni che prevedono sanzioni am-
rie ed antiriciclaggio, istituita dallarticolo 32 del decreto del Presidente ministrative). Salvo che sia diversamente stabilito dalla legge, chi
della Repubblica 31 marzo 1988, n. 148, svolge attivit istruttoria e di con unazione od omissione viola diverse disposizioni che prevedono
consulenza obbligatoria per ladozione dei decreti di determinazione ed sanzioni amministrative o commette pi violazioni della stessa dispo-
irrogazione delle sanzioni per violazione delle norme: sizione, soggiace alla sanzione prevista per la violazione pi grave, au-
mentata sino al triplo.
a) in materia valutaria di cui al citato decreto del Presidente della
Repubblica n. 148 del 1988; Alla stessa sanzione prevista dal precedente comma soggiace an-
b) in materia di prevenzione dellutilizzazione del sistema fi- che chi con pi azioni od omissioni, esecutive di un medesimo dise-
nanziario a scopo di riciclaggio, di cui al decreto-legge 3 maggio 1991, gno posto in essere in violazione di norme che stabiliscono sanzioni
n. 143, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 luglio 1991, n. 197; amministrative, commette, anche in tempi diversi, pi violazioni della
stessa o di diverse norme di legge in materia di previdenza ed assistenza
c) in materia di misure restrittive per contrastare lattivit di obbligatorie.
Stati, individui o organizzazioni che minacciano la pace e la sicurezza
internazionale di cui al decreto-legge 6 agosto 1990, n. 220, convertito, La disposizione di cui al precedente comma si applica anche alle
con modificazioni, dalla legge 5 ottobre 1990, n. 278, al decreto-legge violazioni commesse anteriormente allentrata in vigore della legge di
6 giugno 1992, n. 305, convertito, con modificazioni dalla legge 7 ago- conversione del decreto-legge 2 dicembre 1985, n. 688, per le quali non
sto 1992, n. 355, al decreto-legge 15 maggio 1993, n. 144, convertito, sia gi intervenuta sentenza passata in giudicato..
con modificazioni, dalla legge 16 luglio 1993, n. 230, e al decreto-legge Art. 8-bis (Reiterazione delle violazioni). Salvo quanto pre-
7 aprile 1995, n. 107, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 luglio visto da speciali disposizioni di legge, si ha reiterazione quando, nei
1995, n. 222; cinque anni successivi alla commissione di una violazione amministrati-
d) in materia di rilevazione, a fini fiscali, di taluni trasferimenti va, accertata con provvedimento esecutivo, lo stesso soggetto commette
da e per lestero di denaro, titoli e valori di cui al decreto-legge 28 giu- unaltra violazione della stessa indole. Si ha reiterazione anche quando
gno 1990, n. 167, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto pi violazioni della stessa indole commesse nel quinquennio sono ac-
1990, n. 227, ed al decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 125; certate con unico provvedimento esecutivo.
e) in materia di disciplina del mercato delloro, di cui alla legge Si considerano della stessa indole le violazioni della medesima di-
17 gennaio 2000, n. 7; sposizione e quelle di disposizioni diverse che, per la natura dei fatti
f) in materia di sistema statistico nazionale, di cui al decreto le- che le costituiscono o per le modalit della condotta, presentano una
gislativo 6 settembre 1989, n. 322; sostanziale omogeneit o caratteri fondamentali comuni.
g) nelle altre materie previste da legge o da regolamento. La reiterazione specifica se violata la medesima disposizione.
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Le violazioni amministrative successive alla prima non sono valu- Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, sulla disciplina
tate, ai fini della reiterazione, quando sono commesse in tempi ravvici- dellattivit di Governo e sullordinamento della Presi-
nati e riconducibili ad una programmazione unitaria.
denza del Consiglio dei ministri e in particolare lartico-
La reiterazione determina gli effetti che la legge espressamente sta-
bilisce. Essa non opera nel caso di pagamento in misura ridotta. lo 17, commi 3 e 4;
Gli effetti conseguenti alla reiterazione possono essere sospesi fino Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive mo-
a quando il provvedimento che accerta la violazione precedentemente dificazioni, recante norme in materia di procedimento
commessa sia divenuto definitivo. La sospensione disposta dallau- amministrativo e di diritto di accesso ai documenti am-
torit amministrativa competente, o in caso di opposizione dal giudice,
quando possa derivare grave danno. ministrativi, con particolare riferimento allarticolo 19,
Gli effetti della reiterazione cessano di diritto, in ogni caso, se il concernente la segnalazione certificata di inizio attivit
provvedimento che accerta la precedente violazione annullato.. - Scia;
Note allart. 13: Visto il decreto legislativo 29 dicembre 1992, n. 517,
recante attuazione della direttiva 90/384/CEE sullarmo-
Il testo del terzo comma dellart. 14 della legge 21 novembre nizzazione delle legislazioni degli Stati membri in mate-
1981, n. 689, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 30 novembre 1981,
n. 329, S.O., cos recita: ria di strumenti per pesare a funzionamento non automa-
tico, e successive modificazioni;
Quando gli atti relativi alla violazione sono trasmessi allautorit
competente con provvedimento dellautorit giudiziaria, i termini di cui Vista la legge 25 marzo 1997, n. 77, recante disposizio-
al comma precedente decorrono dalla data della ricezione. ni in materia di commercio e di camere di commercio ed
Per la forma della contestazione immediata o della notificazione in particolare larticolo 3, comma 4, che ha delegificato
si applicano le disposizioni previste dalle leggi vigenti. In ogni caso la
notificazione pu essere effettuata, con le modalit previste dal codice la disciplina normativa della verificazione periodica, pre-
di procedura civile, anche da un funzionario dellamministrazione che vedendo che le modifiche ed integrazioni alla disciplina
ha accertato la violazione. Quando la notificazione non pu essere ese- suddetta siano adottate mediante decreto del Ministro
guita in mani proprie del destinatario, si osservano le modalit previste dellindustria, del commercio e dellartigianato, in con-
dallart. 137, terzo comma, del medesimo codice..
formit ai criteri stabiliti nel medesimo comma;
La legge 7 febbraio 1951, n. 168 pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale 24 marzo 1951, n. 69. Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente la de-
lega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti
17G00109 alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica
amministrazione e per la semplificazione amministrativa;
Vista la legge 15 maggio 1997, n. 127, recante misure
MINISTERO urgenti per lo snellimento dellattivit amministrativa e
dei procedimenti di decisione e di controllo;
DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, con-
DECRETO 21 aprile 2017, n. 93. cernente il conferimento di funzioni e compiti ammini-
strativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, ed, in
Regolamento recante la disciplina attuativa della norma- particolare, gli articoli 20 e 50, relativi allattribuzione
tiva sui controlli degli strumenti di misura in servizio e sulla delle funzioni degli uffici metrici provinciali alle Camere
vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa di commercio, industria, artigianato e agricoltura, e lar-
nazionale e europea. ticolo 47, comma 2, che conserva allo Stato le funzioni
amministrative concernenti la definizione, nei limiti della
IL MINISTRO normativa comunitaria di norme tecniche uniformi e stan-
DELLO SVILUPPO ECONOMICO dard di qualit per prodotti e servizi;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
Visto larticolo 117, secondo comma, lettera r), della stri del 6 luglio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
Costituzione; della Repubblica italiana n. 286 del 6 dicembre 1999, di
Visto il testo unico delle leggi sui pesi e sulle misure individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane,
approvato con regio decreto 23 agosto 1890, n. 7088, e strumentali ed organizzative degli uffici metrici provin-
successive modificazioni; ciali da trasferire alle Camere di commercio;
Visto il regolamento per la fabbricazione dei pesi, delle Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, di
misure e degli strumenti per pesare e misurare, approvato riforma dellorganizzazione del Governo a norma dellar-
con regio decreto 12 giugno 1902, n. 226, e successive ticolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e le successive
modificazioni; modificazioni, ed in particolare larticolo 29, comma 2,
Visto il regolamento sul servizio metrico approvato relativo alla facolt da parte del Ministero dello svilup-
con regio decreto 31 gennaio 1909, n. 242, e successive po economico di avvalersi degli uffici delle Camere di
modificazioni; commercio;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 12 ago- Visto il decreto legislativo 5 settembre 2000, n. 256,
sto 1982, n. 798, recante attuazione della direttiva (CEE) che reca norme di attuazione dello statuto speciale della
n. 71/316 relativa alle disposizioni comuni agli strumenti regione Friuli-Venezia Giulia concernente il trasferimen-
di misura e ai metodi di controllo metrologico e successi- to alle Camere di commercio delle funzioni e dei compiti
ve modificazioni; degli uffici provinciali metrici;
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Visto il decreto legislativo 1 marzo 2001, n. 113, che Visto, in particolare, larticolo 1, comma 6-sexies, del
reca norme di attuazione dello statuto speciale della re- citato decreto-legge n. 145 del 2013, secondo cui il Mi-
gione Trentino-Alto Adige concernente, tra laltro, il tra- nistero dello sviluppo economico avvia una ricognizione
sferimento alle Camere di commercio delle funzioni e dei dei regolamenti al fine di prevedere i requisiti di terzie-
compiti degli uffici provinciali metrici; t, di imparzialit, di integrit e di indipendenza rispet-
Visto il decreto legislativo 16 marzo 2001, n. 143, che to al produttore, distributore, venditore e gestore di rete
reca norme di attuazione dello statuto speciale della Re- per lesecuzione di controlli metrologici sui dispositivi di
gione siciliana concernente il trasferimento alle Camere cui allarticolo 1 del decreto legislativo 2 febbraio 2007,
di commercio delle funzioni e dei compiti degli uffici n. 22;
provinciali metrici;
Vista la legge regionale 20 maggio 2002, n. 7, concer- Visto, in particolare, larticolo 1, comma 6-septies, del
nente il riordino dei servizi camerali della Valle dAosta e citato decreto-legge n. 145 del 2013, secondo cui con i
che istituisce la Camera valdostana delle imprese e delle regolamenti di cui ai decreti del Ministro dello sviluppo
professioni - Chambre valdtaine des entreprises et des economico adottati ai sensi dellarticolo 19, comma 2,
activits liberales; del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, ovvero con
successivi decreti adottati secondo la medesima proce-
Visto il decreto legislativo 23 maggio 2003 n. 167, dura, sono disciplinati, senza nuovi o maggiori oneri per
concernente norme di attuazione dello Statuto speciale la finanza pubblica, anche i controlli successivi, relati-
della regione Sardegna per il trasferimento alle Camere vamente agli strumenti di misura gi messi in servizio ai
di commercio delle funzioni e dei compiti degli uffici me- sensi delle disposizioni transitorie di cui allarticolo 22
trici provinciali e degli uffici provinciali dellindustria, del medesimo decreto legislativo;
del commercio e dellartigianato;
Vista la legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione Visto il decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 83, re-
in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 maggio cante attuazione della direttiva 2014/31/UE concernente
2006, n. 181, recante disposizioni urgenti in materia di larmonizzazione delle legislazioni degli Stati membri
riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio relative alla messa disposizione sul mercato di strumenti
dei ministri e dei Ministeri; per pesare a funzionamento non automatico (NAWI) e in
Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, re- particolare larticolo 1, comma 1, lettera q), che sostitui-
cante attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli sce larticolo 10 del decreto legislativo n. 517 del 1992 e
strumenti di misura; introduce anche per tali strumenti la possibilit di stabili-
re con uno o pi decreti del Ministro dello sviluppo eco-
Visto in particolare larticolo 14, comma 2, del citato nomico i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici
decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, secondo cui le successivi;
funzioni di autorit di vigilanza del mercato sono svolte
dal Ministero dello sviluppo economico avvalendosi del-
le autorit competenti per i controlli metrologici; Visto altres larticolo 19, comma 2, del citato decreto
legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, secondo cui il Ministro
Visto il decreto interministeriale 22 dicembre 2009, dello sviluppo economico stabilisce, con uno o pi decre-
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica ita- ti, i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici suc-
liana n. 20 del 26 gennaio 2010, con il quale si designa cessivi sugli strumenti di misura disciplinati dal predetto
lorganismo nazionale italiano autorizzato a svolgere atti- decreto legislativo;
vit di accreditamento in applicazione dellarticolo 4 del-
la legge 23 luglio 2009, n 99;
Visto il decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 84, re-
Visto il decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23, cante attuazione della direttiva 2014/32/UE concernente
concernente la riforma dellordinamento relativo alle Ca- larmonizzazione delle legislazioni degli Stati membri
mere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, relative alla messa disposizione sul mercato di strumenti
ed in particolare il comma 2 dellarticolo 1, che sostitui- di misura, come modificata dalla direttiva (UE) 2015/13
sce larticolo 2 della legge 29 dicembre 1993, n. 580; (MID);
Visto il decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 219,
recante attuazione della delega di cui allarticolo 10 della Esperita la procedura di informazione prevista dalla di-
legge 7 agosto 2015, n. 124, per il riordino delle funzioni rettiva (UE) 2015/1535;
e del finanziamento delle Camere di commercio, indu-
stria, artigianato e agricoltura.
Udito il parere del Consiglio di Stato espresso dalla Se-
Vista la legge 21 febbraio 2014, n. 9, di conversione in zione consultiva per gli atti normativi nelladunanza del
legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 17 novembre 2016;
2013, n. 145, recante interventi urgenti di avvio del pia-
no Destinazione Italia, per il contenimento delle tariffe
elettriche e del gas, per la riduzione dei premi RC-auto, Vista la comunicazione alla Presidenza del Consiglio
per linternazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizza- dei ministri, a norma dellarticolo 17, comma 3, della ci-
zione delle imprese, nonch misure per la realizzazione di tata legge n. 400/1988, con nota n. 4249 del 17 febbraio
opere pubbliche ed EXPO 2015; 2017;
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Sul piano operativo sono adottate le opportune iniziative 2. Sono altres eseguiti controlli in contraddittorio nel
affinch la compilazione del libretto metrologico possa caso in cui il titolare di uno strumento o altra parte inte-
avvenire, di norma, mediante lutilizzo di un idoneo sup- ressata nella misurazione ne faccia richiesta alla Camera
porto informatico, che pu essere messo a disposizione di commercio competente per territorio; i costi dei con-
dallo stesso sistema camerale nellintento di facilitare an- trolli in contraddittorio, in caso di esito positivo del con-
che lo scambio di informazioni prescritto. trollo, sono a carico del soggetto richiedente.
13. Nellallegato VI sono riportati i disegni cui devono 3. Nei controlli di cui ai commi 1 e 2 sono effettuate,
conformarsi: secondo i casi, una o pi delle prove previste per la verifi-
a) il contrassegno da applicare sugli strumenti atte- cazione periodica, e gli strumenti di misura utilizzati per
stante lesito positivo della verificazione periodica; i controlli rispettano le prescrizioni di cui allallegato II;
detti controlli sono eseguiti, ove occorra, con lausilio di
b) il contrassegno da applicare sugli strumenti atte- un organismo di cui alla lettera q) dellarticolo 2.
stante lesito negativo del controllo successivo.
4. Gli errori massimi tollerati in sede di controlli casua-
14. Nel caso in cui il contrassegno di cui al comma 13 li o a richiesta sono superiori del 50 per cento rispetto a
non pu essere applicato direttamente sullo strumento quelli stabiliti per la verificazione periodica di cui allar-
oggetto della verificazione, questo apposto sul libretto ticolo 4, commi 10 e 11.
metrologico.
5. Nel caso in cui nel corso di un controllo casuale o
15. Sono esclusi dallobbligo della verificazione perio- a richiesta lerrore dello strumento risulta compreso tra
dica gli strumenti utilizzati per funzioni di misura legali lerrore massimo tollerato in sede di verificazione pe-
costituiti da misure lineari materializzate o misure di ca- riodica e quello di cui al comma 4, la Camera di com-
pacit di vetro, terracotta e monouso. mercio ordina al titolare dello strumento di aggiustare lo
16. La verificazione periodica eseguita dallOrgani- strumento a proprie spese e di sottoporlo nuovamente a
smo entro 45 giorni dalla data di ricezione della richiesta. verificazione periodica entro 30 giorni. Il titolare dello
17. Lincaricato della verificazione periodica, nei casi strumento ha facolt di provvedere alla sostituzione dello
in cui svolge contestualmente anche le funzioni di ripa- strumento anzich alla riparazione.
razione, d evidenza sul libretto metrologico di tutte le 6. Nei casi in cui lerrore riscontrato nel controllo casuale
operazioni svolte. o a richiesta supera quello di cui al comma 4, il soggetto in-
18. Nei casi in cui lorganismo esercita anche lattivi- caricato del controllo applica il contrassegno di cui allalle-
t di riparazione, la funzione di verificazione periodica gato VI, punto 2, ferma restando inoltre lapplicazione delle
svolta in maniera distinta e indipendente da quella di conseguenti eventuali sanzioni previste dalle norme vigenti.
riparazione; il responsabile della verificazione periodica 7. Gli strumenti, nel caso di valutazioni afferenti a pro-
dipende direttamente dal legale rappresentante dellim- fili di natura fiscale o tributaria, possono essere sottoposti
presa di cui fa parte lorganismo. a controlli casuali su iniziativa dellAgenzia delle Dogane.
19. I sigilli applicati sugli strumenti di misura in sede 8. Restano ferme le competenze degli organi di polizia
di verificazione periodica da parte dellorganismo inca- giudiziaria abilitati dalle vigenti disposizioni di legge in
ricato, al fine di ripristinare quelli rimossi a seguito di materia di pesi e misure.
riparazione o mancanti per altra qualsiasi causa, gi posti
a salvaguardia dellinaccessibilit agli organi interni e dei Art. 6.
dispositivi di taratura, salva la valutazione delle eventuali
responsabilit per la carenza rilevata, sono equivalenti a Vigilanza sugli strumenti
quelli apposti dagli organismi notificati, dal fabbricante e 1. Per la vigilanza del mercato sugli strumenti sog-
dalle Camere di commercio in sede di accertamento della getti alla normativa europea si applicano le seguenti
conformit. prescrizioni:
20. Un contatore dellacqua, o di gas o di energia elet- a) le funzioni di autorit di vigilanza del mercato su-
trica attiva o di energia termica, nonch un dispositivo di gli strumenti soggetti alla normativa europea di cui allar-
conversione di volume di gas, installato presso unuten- ticolo 16, comma 2, del regolamento (CE) n.765/2008,
za con fornitura non attiva e con verificazione periodica che pone norme in materia di accreditamento e vigilan-
scaduta sostituito o sottoposto a verificazione periodica za del mercato, sono svolte dal Ministero dello sviluppo
entro 30 giorni dallavvenuta riattivazione. economico avvalendosi delle Camere di commercio quali
autorit locali competenti per i controlli metrologici di
Art. 5. cui allarticolo 14 del decreto legislativo 2 febbraio 2007,
Controlli casuali o a richiesta n. 22, come modificati dal decreto legislativo 19 maggio
2016, n. 84;
1. I controlli casuali degli strumenti in servizio sono b) la vigilanza del mercato ha lo scopo di assicurare
effettuati dalle Camere di commercio, a intervalli casua- che gli strumenti immessi sul mercato o importati sono
li, senza determinata periodicit e, compatibilmente con stati sottoposti alle necessarie procedure di accertamento
le esigenze di sicurezza e continuit dei servizi, senza della conformit, che i requisiti di marcatura e di docu-
preavviso, pur garantendo il contraddittorio; la Camera mentazione sono stati rispettati e che sono stati progettati
di commercio registra sul libretto metrologico lesito del e fabbricati in conformit con i requisiti previsti dalla per-
controllo. tinente normativa;
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7. Gli organismi possono operare su tutto il territorio c) codice identificativo del punto di prelievo o di ri-
nazionale. consegna, a seconda dei casi e qualora previsto;
8. Per tutto quanto non precisato nel presente articolo e d) tipo dello strumento;
nellarticolo 12, si rinvia alle disposizioni di cui agli arti- e) marca, modello dello strumento e classe, se
coli 19 e 21, nonch del Capo IV-bis, della legge 7 agosto prevista;
1990, n. 241, e successive modificazioni, fermo restando f) numero di serie dello strumento;
che tali disposizioni legislative in ogni caso prevalgono
rispetto alle presenti disposizioni regolamentari di detta- g) specifica delleventuale uso temporaneo dello
glio e costituiscono limite e criterio generale interpretati- strumento;
vo delle stesse. h) data dellintervento di riparazione, se del caso, e
della verificazione;
Art. 12. i) esito della verificazione e, ove positiva, la data di
scadenza;
Divieto di prosecuzione dellattivit
e provvedimenti di autotutela l) anomalie riscontrate, se la verificazione ha dato
esito negativo;
1. Unioncamere, entro sessanta giorni dal ricevimento della m) nome dei riparatori e dei verificatori intervenuti.
Scia di cui allarticolo 11, procede alla verifica documentale del- 2. Lorganismo tiene un registro, su supporto cartaceo
la segnalazione e delle dichiarazioni e certificazioni a suo corre- o informatico, sul quale riporta, in ordine cronologico, le
do; in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti di richieste di verificazione periodica pervenute, la loro data
legge, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione di esecuzione con il relativo esito.
dellattivit e di rimozione dei suoi effetti dannosi salvo che sia
possibile conformare lattivit ed i suoi effetti alla normativa vi- 3. Gli strumenti di misura, a seguito di rimozione dal luo-
gente; in tali casi lorganismo interessato provvede a conforma- go di messa in servizio senza alterazione dei sigilli, possono
re detta attivit e i suoi effetti entro un termine fissato da Union- essere liberamente utilizzati presso altri indirizzi e da altri
camere stessa e in ogni caso non inferiore a trenta giorni. titolari nel rispetto degli errori massimi tollerati, fino alla
scadenza della verificazione periodica; il titolare dello stru-
2. Decorso il termine di cui al comma 1, in caso di ac- mento comunica alla Camera di commercio competente la
certata carenza dei requisiti e dei presupposti di cui allar- data e il diverso luogo di messa in servizio dello strumento.
ticolo 19, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241,
e in presenza delle condizioni di cui allarticolo 21-no- Art. 14.
nies della medesima legge, Unioncamere adotta motiva-
ti provvedimenti di divieto di prosecuzione dellattivit Vigilanza sugli organismi
e ogni altro provvedimento previsto in applicazione del
precitato articolo 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241. 1. Lorganismo nazionale di accreditamento esegue la
3. Il divieto di prosecuzione dellattivit adottato da propria attivit di sorveglianza sugli organismi accreditati
Unioncamere, sentito lorganismo, e contiene la motiva- in conformit alle norme di cui allarticolo 2, comma 1,
zione della decisione adottata, nonch lindicazione del lettera q).
termine e dellorgano cui deve essere presentato leven- 2. Lorganismo nazionale di accreditamento comunica
tuale ricorso. Tale divieto adottato anche nei casi di so- tempestivamente a Unioncamere la sospensione o revoca
spensione o revoca del certificato di accreditamento. del certificato di accreditamento a seguito dellattivit di
4. Lorganismo oggetto di provvedimenti dinibizione del- sorveglianza di cui al comma 1 per il seguito di compe-
la prosecuzione dellattivit o di autotutela da parte di Union- tenza di cui allarticolo 12.
camere comunica ai titolari degli strumenti oggetto di verifi- 3. La Camera di commercio competente per territorio
che periodiche gi programmate, limpossibilit ad eseguire sullo strumento esercita lattivit di vigilanza eseguendo
le verifiche. I titolari degli strumenti sono tenuti alla ripro- controlli a campione, computati su base annuale, fino al 5
grammazione degli stessi con altro organismo, entro sessanta per cento degli strumenti gi sottoposti a verificazione pe-
giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione. riodica; nel caso di contatori dellacqua, del gas e dispo-
sitivi di conversione del volume, di energia elettrica e di
Art. 13. energia termica la vigilanza sulle verificazioni periodiche
effettuata fino alla soglia dell1 per cento. Gli strumenti
Obbligo di registrazione e di comunicazione di misura e le risorse necessarie al controllo a campione
sono messi a disposizione della Camera di commercio
1. Gli organismi inviano telematicamente entro dieci dallorganismo che ha eseguito la verificazione.
giorni lavorativi dalla verificazione, alla Camera di com-
mercio di ciascuna delle province in cui essi hanno effet- 4. La disposizione di cui allultimo periodo del com-
tuato operazioni di verificazione periodica e a Unionca- ma 3 non trova applicazione nel caso in cui lorganismo
mere, un documento di riepilogo degli strumenti verifica- comunichi in via telematica alla Camera di commercio
ti con almeno i seguenti elementi: competente per territorio il piano di lavoro e gli utenti
presso cui effettuer operazioni di verificazione perio-
a) nome, indirizzo ed eventuale partita IVA del tito- dica con un anticipo di almeno 5 giorni lavorativi, se la
lare dello strumento; Camera di commercio programma lo svolgimento dei
b) indirizzo presso cui lo strumento in servizio, ove propri controlli in una data diversa da quella comunicata
diverso dal precedente; dallorganismo.
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d) decreto del Ministro dello sviluppo economico d) direttiva del Ministro dello sviluppo economico
18 gennaio 2011, n. 31, recante il regolamento concer- 14 ottobre 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
nente i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici Repubblica italiana n. 293 del 17 dicembre 2011, recante
successivi sui gli strumenti per pesare a funzionamento indirizzo e coordinamento tecnico in materia di operazio-
automatico, ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio ne di verificazione dei distributori di carburanti conformi
2007, n. 22, attuativo della direttiva 2004/22/CE; alla direttiva 2004/22/CE, attuata con il decreto legisla-
tivo 2 febbraio 2007, n. 22, associati ad apparecchiature
e) decreto del Ministro dello sviluppo economico ausiliarie ammesse alla verificazione metrica ai sensi del-
18 gennaio 2011, n. 32, recante il regolamento concer- la normativa nazionale;
nente i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici
successivi sui sistemi per la misurazione continua e di- e) direttiva del Ministro dello sviluppo economico
namica di quantit di liquidi diversi, ai sensi del decreto 14 marzo 2013, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del-
legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, attuativo della direttiva la Repubblica italiana n. 102 del 3 maggio 2013, recante
2004/22/CE; indirizzo e coordinamento tecnico in materia di operazio-
ne di verificazione di distributori di carburante associati
f) decreto del Ministro dello sviluppo economico ad apparecchiature ausiliarie e di armonizzazione tecnica
16 aprile 2012, n. 75, recante il regolamento concernente alla normativa europea;
i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici succes- f) direttiva del Ministro dello sviluppo economico
sivi sui contatori del gas e i dispositivi di conversione del 12 maggio 2014, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della
volume, ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio 2007, Repubblica italiana n. 165 del 18 luglio 2014, recante in-
n. 22, attuativo della direttiva 2004/22/CE; dirizzo e coordinamento tecnico in materia di operazione
g) decreto del Ministro dello sviluppo economico di verificazione dei dispositivi di conversione del volu-
30 ottobre 2013, n. 155, recante il regolamento concer- me, di semplificazione e di armonizzazione tecnica alla
nente i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici normativa europea.
successivi sui contatori dellacqua e sui contatori di calo-
re, ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, Art. 18.
attuativo della direttiva 2004/22/CE;
Disposizioni transitorie e finali
h) decreto del Ministro dello sviluppo economico
24 marzo 2015, n. 60, recante il regolamento concer- 1. Le disposizioni del presente regolamento entrano in
nente i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici vigore il novantesimo giorno successivo alla pubblica-
successivi sui contatori di energia elettrica attiva, ai sensi zione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della
del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, attuativo Repubblica italiana.
della direttiva 2004/22/CE (MID) e modifiche al decreto
16 aprile 2012, n. 75, concernente i criteri per lesecu- 2. Gli organismi gi abilitati ad effettuare verificazio-
zione dei controlli successivi sui contatori del gas e sui ni periodiche in conformit alle disposizioni dei decreti
dispositivi di conversione del volume. abrogati ai sensi dellarticolo 17, comma 1, riprodotte o
comunque non in contrasto con disposizioni del presente
2. Dalla data di entrata in vigore del presente regola- decreto, continuano a svolgere tali attivit senza soluzio-
mento cessano di trovare applicazione le seguenti diret- ne di continuit, a semplice richiesta e senza oneri, e in
tive ministeriali: sede di verificazione periodica degli strumenti sottoposti
alla normativa nazionale, quando ne ricorrono le condi-
a) direttiva del Ministro della attivit produttive zioni, utilizzano gli stessi sigilli con gli elementi identifi-
4 aprile 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della cativi assegnati da Unioncamere per la verificazione dei
Repubblica italiana n. 246 del 22 ottobre 2003, recente corrispondenti strumenti sottoposti alla normativa euro-
indirizzo e coordinamento tecnico in materia di operazio- pea. Le camere di commercio e gli organismi abilitati ad
ni di verificazione periodica degli strumenti di misura; effettuare verificazioni periodiche in conformit alle di-
sposizioni dei decreti abrogati che non trovano corrispon-
b) direttiva del Ministro delle attivit produttive denza nelle disposizioni del presente decreto, continuano
30 luglio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della transitoriamente a svolgerle per un periodo massimo di
Repubblica italiana n. 253 del 27 ottobre 2004, recante diciotto mesi dallentrata in vigore del presente regola-
la definizione delle caratteristiche dei sigilli di garanzia mento, applicando, in quanto compatibili, tutte le proce-
apposti sugli strumenti di misura da parte dei laboratori dure di verifica, gli obblighi di comunicazione e quelli re-
riconosciuti idonei a eseguire la verificazione periodica; lativi allistituzione ed alla tenuta del libretto metrologico
previsti dal presente regolamento.
c) direttiva del Ministro dello sviluppo economico
4 agosto 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della 3. Per gli strumenti gi oggetto di verifiche periodi-
Repubblica italiana n. 242 del 17 ottobre 2011, recante che in conformit alle disposizioni dei decreti abrogati ai
indirizzo e coordinamento tecnico in materia di controlli sensi dellarticolo 17, comma 1, riprodotte o comunque
successivi sui distributori di carburanti (eccetto i gas li- non in contrasto con disposizioni del presente decreto, la
quefatti) di cui allallegato MI -005 del decreto legislati- periodicit delle verifiche continua ad essere calcolata a
vo 2 febbraio 2007, n. 22; decorrere dallultima verifica effettuata.
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4. Per gli strumenti per i quali la periodicit della veri- 1.2 Lorganismo al momento della presentazione
fica risulta ridotta per effetto del presente decreto, la pri- della Scia dichiara il possesso di un certificato di accredi-
ma conseguente verifica successiva pu comunque essere tamento con scopo conforme al presente decreto, rilascia-
svolta entro un anno dallentrata in vigore del presente to dallorganismo nazionale di accreditamento, attestante
decreto se il relativo termine scade anteriormente. che lorganismo stesso conforme ad una delle norme di
5. Per gli strumenti in precedenza non soggetti a verifi- cui allarticolo 2, comma 1, lettera q); inoltre lorganismo
ca periodica e per i quali tale verifica stata introdotta dal dichiara anche la sussistenza dei requisiti di cui al presen-
presente decreto, la periodicit della verifica va calcolata te regolamento e delle altre norme applicabili.
di norma dalla data di messa in servizio, se disponibile, 1.3 Lente che rilascia il certificato di accredita-
ovvero dal biennio successivo alla data del bollo metrico, mento deve fornire evidenza che le verifiche compiute
se presente, ma la prima verifica pu essere svolta entro sullorganismo abbiano pienamente considerato i conte-
un triennio dallentrata in vigore del presente decreto se il nuti del presente decreto.
relativo termine scade anteriormente. 1.3 Gli organismi nominano un responsabile per
6. Per gli strumenti di cui allallegato MI-007 - Tassa- lattivit di verificazione periodica disciplinata dal pre-
metri - e allallegato MI-010 - Analizzatori di gas di sca- sente regolamento.
rico - del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, e suc-
cessive modificazioni, il termine di cui al comma 5 per
lo svolgimento delle verifiche periodiche resta comunque 2. Requisiti del personale degli organismi accreditati in
subordinato allindividuazione di specifiche schede per le conformit alla UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012 o
procedure di verificazione periodica integrative di quelle alla UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012.
di cui allallegato III, adottate con le medesime procedure
del presente regolamento. 2.1 Il responsabile dellorganismo che effettua le ve-
rificazioni periodiche sugli strumenti e, nel caso, il suo
7. Per gli strumenti di misura utilizzati nellambito sostituto, sono in possesso dei seguenti requisiti minimi:
delle attivit dei servizi dellenergia elettrica e del gas a) diploma di scuola media superiore;
e dei servizi idrici integrati, i termini di cui al comma 5
possono essere derogati nellambito dei provvedimenti di b) esperienza di lavoro di almeno tre anni di cui
regolazione adottati dalla competente Autorit ammini- due anni anche in attivit industriali o di servizio e un
strativa indipendente anche in funzione di eventuali piani anno in attivit di verifica, manutenzione, fabbricazione,
di miglioramento dei servizi di misura con sostituzione installazione degli strumenti su cui effettuer le verifiche
degli strumenti di misura esistenti e per coordinare i con- periodiche;
seguenti adempimenti, evitare oneri sproporzionati per c) conoscenze adeguate delle norme in materia di
gli operatori e riflessi negativi sui livelli dei prezzi. metrologia legale.
Il presente decreto, munito del sigillo di Stato, sar in- 1.2 Il personale operativo dellorganismo che effet-
serito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della tua le verificazioni periodiche sugli strumenti in posses-
Repubblica italiana. fatto obbligo a chiunque spetti di so dei seguenti requisiti minimi:
osservarlo e di farlo osservare. a) diploma di scuola media inferiore;
Roma, 21 aprile 2017 b) esperienza di lavoro di almeno un anno in attivi-
t di verifica, manutenzione, fabbricazione, installazione
Il Ministro: CALENDA degli strumenti su cui effettuer le verifiche periodiche;
Visto, il Guardasigilli: ORLANDO c) conoscenze adeguate delle norme in materia di
metrologia legale.
Registrato alla Corte dei conti il 6 giugno 2017
Ufficio controllo atti MISE e MIPAAF, reg.ne prev. n. 619
3. Indipendenza degli organismi e sigilli
3.1 Lorganismo che rispetta i criteri minimi din-
dipendenza di cui allappendice A punto A.3 della nor-
ALLEGATO I ma UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012, pu eseguire la
verificazione periodica e la riparazione, mentre nel caso
(articolo 4, comma 1; articolo 10, comma 1) in cui detto organismo rispetta i criteri minimi di indipen-
denza di cui allappendice A punto A.1, pu eseguire solo
Requisiti degli organismi la verificazione periodica.
3.2 Lorganismo che rispetta i requisiti minimi
1. Presupposti e requisiti dindipendenza della norma UNI CEI EN ISO/IEC
17025:2005, pu eseguire la verificazione periodica e la
1.1 Gli organismi che hanno presentato apposita Scia riparazione.
a Unioncamere nel rispetto delle condizioni e dei requisiti
prescritti dal presente regolamento effettuano la verifica- 3.3 Lorganismo che rispetta i requisiti minimi din-
zione periodica. Nei casi previsti al punto 3, gli organismi dipendenza della norma UNI CEI EN 17065:2012 pu
possono effettuare la riparazione degli strumenti. eseguire solo la verificazione periodica.
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Scheda A. - Strumenti per pesare a funzionamento non 3. Prove metrologiche e loro svolgimento:
automatico (NAWI) a) prova di accuratezza del dispositivo di zero
qualora questo non sia elettronico.
Procedura per la verificazione periodica delle bilan-
ce a funzionamento non automatico conformi alla norma- effettuata mettendo lo strumento a zero e determi-
tiva nazionale e europea. nando, in seguito, il carico aggiuntivo per il quale lindi-
catore passa da zero ad una divisione superiore allo zero;
1. In deroga al punto 1.3 dellallegato II i pesi uti- b) prova della ripetibilit a circa 80% Max
lizzati per la verifica degli strumenti di classe III e IV (EN45501:2015 A.4.10) con la ripetizione di n. 3 pesate
con divisione di verifica (e) 1 g, possono essere tarati per livello;
dallorganismo che svolge la verificazione, purch di-
sponga di sistemi di trasferimento (comparatori di mas- c) prova di decentramento.
sa) e di procedure idonee con particolare attenzione ai se- effettuata secondo le prescrizioni della norma ar-
guenti punti: monizzata UNI CEI EN 45501;
lerrore massimo tollerato della massa che non d) prove atte alla determinazione degli errori mas-
deve superare 1/3 del massimo errore tollerato dello simi tollerati fino a Max senza tara, con almeno 5 distinti
strumento sottoposto a verifica periodica per il carico di valori di carico con carico ascendente e 5 con carico di-
prova; scendente; i carichi dovranno avere valori prossimi alle
lincertezza di misura connessa alle operazioni di portate Max e Min e ad altri tre valori intermedi. Per gli
taratura non deve essere superiore a 1/3 dellerrore mas- strumenti con Max > 1t se si impiega il metodo di sosti-
simo tollerato per la classe di precisione degli strumenti tuzione con zavorra non si effettua la prova con carico
considerata (punto 3.7.1 EN45501:2015). discendente;
e) prova di accuratezza del dispositivo di tara qua-
In sede di verifica di strumenti, in luogo dei pesi lora questo non sia di tipo elettronico.
pu essere utilizzato un qualsiasi altro carico non varia-
bile a condizione che siano utilizzati almeno pesi cor- La prova effettuata come descritto al presente com-
rispondenti al 50% della portata massima (punto 3.7.3 ma 3, lettera a), dopo aver azionato il dispositivo di tara;
EN45501:2015). f) prove di mobilit o di sensibilit approssima-
In luogo del 50% della portata massima, la porzione tivamente in corrispondenza di min., 1/2 Max e Max; la
dei pesi pu essere ridotta a: prova non applicabile per strumenti con indicazione di-
gitale (punto 8.3.3 EN 45501:2015).
a) 35% della portata massima se lerrore di ripeti-
bilit non supera 0,3 e (e = divisione di verifica);
Scheda B - Strumenti per pesare a funzionamento
b) 20% della portata massima se lerrore di ripeti- automatico - Riempitrici gravimetriche automatiche
bilit non supera 0,2 e (e = divisione di verifica). Lerrore
di ripetibilit deve essere determinato con un carico pros- 1. Procedure per la verificazione periodica di strumenti
simo al punto in cui verr effettuata la sostituzione (punto per pesare a funzionamento automatico - riempitrici gra-
3.7.3 EN45501:2015), collocato tre volte sul ricettore del vimetriche automatiche (dosatrici ponderali automatiche
carico. o DOS) conformi alla normativa nazionale e europea de-
2. La verificazione periodica prevede: stinati a riempire contenitori con una massa predetermi-
nate virtualmente costante di prodotto sciolto.
a) un controllo visivo, al fine di verificare lin-
tegrit delle marcature e/o etichette adesive attestanti la 1.1 Classi di accuratezza.
verificazione prima nazionale o CE, dellesistenza sullo 1.1.1 Il fabbricante deve specificare sia la classe
strumento delle iscrizioni regolamentari, dei sigilli o di di accuratezza di riferimento, Ref(x), sia la classe (o le
altri elementi di protezione. Nel caso di sigilli elettronici classi) di accuratezza di funzionamento, X(x).
con contatore di eventi si accerta la corrispondenza tra 1.1.2 Per il tipo di strumento designata una clas-
lindicazione di detto contatore e il numero riscontrato, se di accuratezza di riferimento, Ref(x), che corrisponde
secondo i casi in occasione dellultima verificazione pe- alla maggiore accuratezza possibile per gli strumenti di
riodica, della verificazione prima o CE oppure dellulti- quel tipo. Una volta completata linstallazione, per i sin-
ma rilegalizzazione; goli strumenti sono designate una o pi classi di accura-
b) controllo della presenza del libretto metrologi- tezza di funzionamento, X(x), tenendo conto dei prodotti
co, se gi rilasciato; specifici da pesare. Il fattore (x) di designazione della
classe deve essere 2 ed espresso nella forma 1 x 10k,
c) leffettuazione di prove metrologiche per veri- 2 x 10k o 5 x 10k, dove k un numero intero negativo
ficare il funzionamento e il rispetto degli errori massimi (compreso lo zero).
tollerati, in deroga allart. 4, comma 7. Gli errori mas-
simi tollerati sono quelli previsti dal decreto legislativo 1.1.3 La classe di accuratezza di riferimento
19 maggio 2016, n. 83, allegato A, punti 4.1 e 4.2 e in Ref(x) si applica alla pesatura statica.
caso di indicazione digitale lerrore dellindicazione deve 1.1.4 Per la classe di accuratezza di funzionamen-
essere corretto per arrotondamento; gli stessi errori si ap- to X(x), X un regime che associa laccuratezza al peso
plicano agli strumenti in servizio conformi alla normativa del carico e (x) un moltiplicatore per i limiti di errore
nazionale. specificati per la classe X(1).
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2. Limiti di errore
2.1 Errore di pesatura statica
2.1.1 Per i carichi statici nelle condizioni di funzionamento nominali, lerrore massimo tollerato per la classe
di accuratezza di riferimento Ref(x) deve essere pari a 0,312 volte lo scarto massimo tollerato di ciascun riempimento
rispetto alla media, come specificato nella tabella 1, per il fattore di designazione della classe (x).
2.1.2. Per gli strumenti in cui il riempimento pu essere fatto a partire da pi di un carico (es. pese cumu-
lative o a combinazione selettiva) lerrore massimo tollerato per carichi statici laccuratezza richiesta per il riem-
pimento, come specificato al successivo punto 5.2 (non la somma degli scarti massimi tollerati per i singoli carichi).
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3.6 Numero dei carichi di prova. Calcolare lo scarto di ciascuna dose dalla media.
Il numero delle dosi individuali di prova funzione Ripetere le operazioni per gli altri carichi come spe-
del valore predeterminato m, come specificato nella ta- cificato al punto 3.4.
bella 2 seguente.
5. Apparecchiature da utilizzare.
Tabella 2
5.1 Per lesecuzione delle prove di cui ai punti pre-
Numero delle dosi di cedenti, lorganismo dispone di uno strumento per pesare
Valore predeterminato prova di controllo e di pesi campione aventi caratteristiche me-
m 10 kg 60 trologiche corrispondenti alle esigenze di cui al punto 5.2
seguente. In deroga al punto 1.3 dellallegato II lo stru-
10 kg < m 25 kg 30 mento per pesare e i pesi utilizzati per la verifica possono
25 kg < m 100 kg 20 essere tarati dallorganismo che svolge la verificazione,
purch disponga di sistemi di trasferimento (comparato-
100 kg < m 10 ri di massa) e di procedure idonee con particolare atten-
zione alla stima delle incertezze di misura connesse alle
operazioni di taratura. In particolare, lincertezza estesa
3.7 Metodi per le prove con prodotto. di taratura non deve essere superiore ad 1/3 dellerrore
3.7.1 Metodo di verifica separata. massimo tollerato ammessa sui campioni di lavoro, nella
Il metodo di verifica separata richiede luso di un verifica del rispetto delle tolleranze ammesse per la classe
separato strumento di controllo per determinare il valore di precisione degli strumenti considerata.
convenzionalmente vero della massa della dose di prova. 5.2 Lo strumento per pesare di controllo e i pesi
Le caratteristiche metrologiche di questo strumento sono campione utilizzati per le prove devono permettere di de-
specificate al successivo punto 5.2. terminare il peso dei carichi di prova e delle dosi con un
3.7.2 Metodo di verifica integrale. errore non superiore a:
Per determinare il valore convenzionalmente a) un terzo dellerrore tollerato sullo strumento,
vero della massa della dose di prova viene usato lo stru- cio, nel corso delle prove prodotto, un terzo dello scarto
mento sottoposto a prova. Il metodo di verifica integrale massimo tollerato e dellerrore massimo tollerato deller-
deve essere condotto utilizzando un dispositivo indica- rore del valore predeterminato in pesatura automatica, se
tore con caratteristiche adeguate, oppure un dispositivo lo strumento di controllo separato o il dispositivo indi-
indicatore con pesi campione per accertare lerrore di catore, incorporato o associato alla dosatrice, utilizzato
arrotondamento. per il controllo verificato immediatamente prima della
Lincertezza totale del metodo di prova utilizzato prova prodotto, oppure,
non deve essere maggiore di un terzo dellerrore massimo
tollerato per lo strumento. b) un quinto dellerrore massimo tollerato sullo
Note: il metodo di verifica integrale dipende dalla strumento, cio, nel corso delle prove prodotto, un quinto
determinazione delle masse dei carichi. I limiti di errore dello scarto massimo tollerato e dellerrore massimo tol-
prescritti si riferiscono alla massa della dose. Se non lerato sul valore predeterminato in pesatura automatica,
possibile garantire che nel funzionamento normale tutto il in tutti gli altri casi.
carico sia scaricato ad ogni ciclo di funzionamento, cio
che la somma dei carichi sia uguale alla dose, allora oc- Scheda C - Distributori di carburante
corre usare il metodo di verifica separata.
Quando si usa il metodo di verifica integrale per una Procedura per la verificazione periodica dei sistemi di
dosatrice del tipo cumulativo, inevitabile una suddi- misura distributori di carburanti (eccetto i gas liquefatti)
visione della dose di prova. Quando si calcola il valore conformi alla normativa nazionale ed europea.
convenzionalmente vero della dose di prova, necessario
tenere conto della maggiore incertezza dovuta alla suddi- 1. Strumenti di controllo
visione della dose di prova. 1.1 In deroga al punto 1.3 dellallegato II le misure
4. Programmazione delle prove con prodotto di capacit utilizzate per la verifica dei distributori di car-
Regolare la dosatrice conformemente ai punti burante possono essere tarate dallorganismo che svolge
3.4.2.4. e 3.5. la verificazione, purch lorganismo disponga di sistemi
Scegliere un valore predeterminato per la dose e re- di trasferimento e di procedure idonee con particolare at-
golare il valore di carico se questultimo differente dalla tenzione ai seguenti punti:
dose, in conformit al punto 3.4.2. lerrore massimo tollerato della misura di capacit
Far funzionare lo strumento fino ad ottenere il nu- non deve superare 1/3 del massimo errore tollerato dello
mero di dosi specificate nel punto 3.6. strumento sottoposto a verifica periodica.
Pesare tutte le dosi utilizzando uno dei metodi di cui lincertezza di misura connessa alle operazioni di
al punto 3.7. taratura non deve essere superiore a 1/3 dellerrore mas-
Calcolare il valore medio di tutte le dosi della prova simo tollerato per la classe di precisione degli strumenti
in atto e lerrore di predeterminazione. considerata.
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1.2 La capacit dei serbatoi utilizzati per la verifica 2.6 Verifica del raggiungimento della portata
degli errori massimi tollerati deve essere adeguata a con- massima.
tenere il volume erogato dal sistema di misura alla portata Dopo la messa in pressione del circuito idraulico con
massima effettiva nelle condizioni di utilizzo in un tempo lapertura e la successiva lenta chiusura della pistola, az-
non inferiore a 30 secondi. zerare la testata, aprire completamente il circuito idrau-
lico ed erogare per almeno 30 secondi, poi arrestare il
1.3 Il volume dei predetti serbatoi utilizzati deter- flusso. La portata in litri/minuto non deve essere inferiore
minato alla temperatura di riferimento di 15 C ed a parti- al 60% della portata massima riportata nella targa delle
re dallo stato da vuoto bagnato e sgocciolato. iscrizioni regolamentari e il relativo calcolo viene effet-
2. La verificazione periodica prevede: tuato sulla base sulla base di quanto indicato dalla testata
indicatrice dello strumento.
2.1 Controllo visivo finalizzato a verificare la pre- 2.7 Prove su distributori di carburante conformi alla
senza dei bolli di verificazione prima nazionale o di quelli normativa nazionale o europea e associati ad apparec-
CEE o della marcatura CE e della marcatura metrologica chiature ausiliarie self-service utilizzate in modalit non
supplementare M, nonch delle iscrizioni regolamentari e sorvegliata (unattended service mode) da eseguire una
dellintegrit dei sigilli. volta per ogni testata del distributore.
2.7.1 Disponibilit ricevuta.
2.2 Controllo della presenza del libretto metrologi-
co, se gi rilasciato. Controllare che in caso di indisponibilit della rice-
vuta sia inibita la prenotazione di una nuova erogazione
2.3 Controllo che in caso di sostituzione di un com- oppure che sia segnalata al cliente lindisponibilit della
ponente del sistema di misura vincolato con sigilli di ricevuta stessa.
protezione detta sostituzione sia stata annotata nel libret- 2.7.2 Erogazione con carta elettronica di
to metrologico; detta annotazione, effettuata a cura del pagamento.
soggetto che ha eseguito lintervento, comprende anche il Dopo aver abilitato lerogazione con carta elettroni-
numero di serie, se presente. ca, effettuare unerogazione e quindi verificare la corri-
spondenza tra i dati visualizzati dal sistema di misura e lo
2.4 Esecuzione di prove metrologiche finalizzate ad scontrino di ricevuta.
accertare il corretto funzionamento del sistema di misura.
2.7.3 Erogazione prepagata con banconote, in-
2.4.1 Verifica del rispetto degli errori massimi completa o non iniziata.
tollerati. Dopo aver abilitato unerogazione per limporto
corrispondente alla/e banconota/e accreditata/e, avviare
Tale verifica effettuata mediante due distinte eroga- lerogazione quindi interromperla chiudendo e riponendo
zioni corrispondenti alla portata massima e minima del la pistola. Verificare la congruenza dei dati visualizzati
sistema di misura accertando che in ciascuna erogazione dal sistema di misura con lo scontrino di resto.
lerrore massimo tollerato non sia superiore a quello pre-
visto dalla pertinente normativa nazionale o europea in 2.7.4 Cambio prezzo unitario.
base al quale stato approvato, fatta salva lapplicazione Dopo aver avviato lerogazione, effettuare la modifica
dellart. 4, comma 10, secondo periodo. del prezzo unitario ed accertare che il nuovo prezzo uni-
tario impostato non abbia effetto sul corrispettivo dovuto.
2.4.2 Verifica del corretto funzionamento dei 2.7.5 Regolatore di durata delle erogazioni
visualizzatori continui di quantit (totalizzatori), ove prepagate.
presenti. Dopo aver impostato unerogazione, verificare
Dopo aver letto il valore iniziale indicato dal visua- che qualora lutente non provvede a rifornirsi entro un
lizzatore continuo di quantit, erogare una certa quantit tempo di attesa, lerogazione inibita in modo automati-
di prodotto superiore alla minima quantit misurabile dal- co e viene rilasciata ricevuta.
lo strumento; la differenza tra il valore iniziale e quello 2.7.6 Verifica delle registrazioni.
finale letto sul predetto visualizzatore non deve differire Verificare che vengano registrati su supporti dure-
dal valore indicato dal dispositivo di visualizzazione az- voli tutti i dati e le informazioni necessarie a individuare
zerabile del sistema di misura per pi di 1 (uno) litro. le singole transazioni.
2.8 Loperatore che effettua i controlli di cui
2.5 Verifica della tenuta del circuito idraulico a valle allart. 3, comma 1, lettere a) e b), compila la lista di con-
del misuratore. trollo (checklist) riportata nellallegato A alla presente
2.5.1 Messa in pressione il circuito idraulico me- scheda.
diante lavviamento della pompa e lestrazione della pi- 2.9 Loriginale della lista di controllo conservata
stola che deve essere tenuta chiusa. a cura dellorganismo che ha effettuato la verificazione
periodica, e dallo stesso trasmessa in copia o in forma-
2.5.2 Verifica che per un periodo di circa 30 se- to elettronico alla Camera di commercio competente per
condi il dispositivo di visualizzazione azzerabile non se- territorio; una copia di detta lista tenuta a disposizio-
gni un passaggio di prodotto superiore al doppio del mas- ne delle Autorit di controllo da parte del titolare dello
simo errore tollerato per la minima quantit misurabile. strumento.
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Procedure per il controllo della corretta funzionalit da eseguirsi al momento dellassociazione di distributori di
carburante con apparecchiature ausiliarie self-service. Lapparecchiatura ausiliaria self-service un sistema che con-
sente al cliente di fare uso di un sistema di misura per ottenere liquidi per il proprio uso personale.
1 Procedure
1.1 Le disposizioni e le procedure tecniche finalizzate ad accertare il corretto funzionamento dellassociazione
di distributori di carburante nazionali ed europei con apparecchiature ausiliarie self-service sono riportate nellallegato
A alla presente scheda.
1.2 Lapparecchiatura self-service munita di certificato di valutazione (EC) o di certificato di componenti
(PC) rilasciato da un organismo notificato o di una approvazione nazionale.
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2. Iscrizioni e sigilli
Allegato A
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2. Gli strumenti utilizzati nellesecuzione verificazione periodica rispettano i requisiti di cui allallegato II
riguardo gli errori massimi tollerati e lincertezza di taratura con le seguenti precisazioni:
Grandezza misurata Errore massimo tollerato nel Errore massimo dello Incertezza massima (U)
controllo (emt) strumento utilizzato dello strumento utilizzato
Temperatura (eT) 0,5 C 1/3 dellemt 1/3 dellemt
Pressione (ep) 0,5% 1/3 dellemt 1/3 dellemt
Umidit relativa (U%) - 5% 5%
3. Ai fini del corretto funzionamento del dispositivo di conversione, le condizioni termodinamiche di riferimento
(o condizioni standard) rappresentano lo stato termodinamico di riferimento del gas naturale ai fini della misura fiscale.
Ove necessario, tale stato termodinamico definito da una temperatura di 288,15 K e da una pressione di 1,01325 bar.
La composizione del gas naturale misurata nei suoi parametri fondamentali e indicata formalmente dalloperatore di
rete che alimenta il punto di riconsegna; copia di tale dichiarazione o altra evidenza allegata alla check list.
4. La verificazione periodica prevede:
a) controllo visivo finalizzato a verificare la presenza della verifica prima nazionale o della marcatura CE
e della marcatura supplementare M, delle iscrizioni regolamentari, della presenza dei sigilli o di altri elementi di pro-
tezione anche di tipo elettronico come previsti nelle approvazioni nazionali e negli attestati di esame CE del tipo o di
progetto del dispositivo di conversione del volume;
b) identificazione ed annotazione delle caratteristiche metrologiche dei componenti del dispositivo di con-
versione (trasduttori) e del contatore associato sulla checklist;
c) controllo che, in caso di riparazione che ha comportato la rimozione di un elemento di protezione o so-
stituzione di un componente del dispositivo di conversione vincolato con i sigilli di protezione, detta sostituzione sia
annotata nel libretto metrologico (ivi inclusa la matricola o il numero di serie del nuovo componente).
5. La verificazione periodica prevede lesecuzione di prove metrologiche finalizzate ad accertare il corretto
funzionamento del dispositivo di conversione:
a) verifica della corretta registrazione degli impulsi inviati da parte del dispositivo di conversione di volume
del gas; detta verifica pu essere eseguita anche con la simulazione di invio degli impulsi al dispositivo di conversione;
b) verifica che il dispositivo ed i suoi componenti operano nei limiti delle condizioni climatiche stabilite dal
fabbricante mediante le misure di umidit e temperatura dellambiente;
c) verifica che il dispositivo di conversione ed i trasduttori sono installati ed utilizzati in modo e nelle con-
dizioni rispettando le indicazioni del fabbricante;
d) verifica che il software utilizzato dal dispositivo di conversione di volumi per il calcolo del fattore di
conversione (C) conforme a quello indicato dal fabbricante.
6. La prova di accuratezza del dispositivo di conversione include la verifica della misura della temperatura
mediante linserimento del termometro campione o strumento equivalente nellapposita tasca di controllo nel condotto
ovvero in un bagno termostatico comune al termometro da sottoporre a verifica; inoltre, se del caso, la misurazione dei
valori alla pressione di esercizio, eventualmente tramite la generazione di una pressione (prossima a quella di eserci-
zio) mediante un banco manometrico:
a) prova del trasduttore o sensore di temperatura consistente nella determinazione dellerrore assoluto nella
misura della temperatura operata dal dispositivo di conversione (Tread);
b) (ove applicabile) prova del trasduttore di pressione, anche tramite un banco manometrico, consistente
nella determinazione dellerrore relativo nella misura della pressione operata dal dispositivo di conversione (Pread);
c) prova di accuratezza consistente nella verifica del rispetto dellerrore massimo tollerato del fattore di
conversione (C) nelle condizioni in cui il dispositivo funzionante. Lerrore la differenza tra il fattore Cread (fattore di
conversione) calcolato dal dispositivo di conversione del gas secondo quanto stabilito dalla norma UNI EN 12405-1
nonch sulla base di quanto indicato nel certificato CE di approvazione del tipo o del progetto, ed il valore convenzio-
nalmente vero (Ccv) del fattore di conversione, espresso come percentuale del valore vero. Ai fini di tale prova, per il
calcolo del fattore di compressione Z, applicato il metodo indicato dal fabbricante del dispositivo di conversione: il
valore ottenuto di Z ed il metodo utilizzato sono dichiarati nella check list.
7. Nei dispositivi nei quali i sensori di temperatura e pressione sono parti integranti (c.d. tipo 1) leventuale
superamento degli errori massimi tollerati nelle misure di pressione o temperatura pu non dare luogo ad un esito
negativo della verifica qualora si accerti che il valore del Volume convertito rispetti lerrore massimo previsto (Ta-
bella 2 della norma UNI EN 12405-1) e il o i sensori di temperatura e pressione siano comunque in grado di attivare
gli allarmi al superamento dello specifico campo di operativit del convertitore, in conformit a quanto previsto sia al
paragrafo 9.1, Parte II Requisiti specifici Dispositivi di conversione del volume dellAllegato IV (MI-002) della
direttiva MID e dallapprovazione di modello o di progetto.
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8. La prova degli allarmi consiste nella simulazione di una o pi situazioni in cui una quantit misurata dal dispo-
sitivo, spinta fuori dal campo di misura del dispositivo stesso, provoca un allarme; viene verificato che a seguito di tale
allarme il dispositivo abbia inibito lincremento del calcolatore e che, con la cessazione dellallarme, avvenga il corretto
reset del dispositivo di conversione; altres verificata la corretta registrazione ed evidenza dellallarme generato.
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b) il controllo del parametro impostato per la conversione dei kWh misurati con il valore indicato nel numera-
tore (k interno del contatore);
c) il controllo se il k interno del contatore tiene conto o meno delleventuale presenza di trasformatori di
misura;
a) controllo visivo finalizzato ad accertare la presenza delle iscrizioni regolamentari, della presenza dei sigilli
o di altri elementi di protezione anche di tipo elettronico come previsti dalla normativa applicabile;
b) identificazione ed annotazione delle caratteristiche metrologiche del contatore e degli eventuali trasforma-
tori di misura sulla check list;
c) controllo che, in caso di riparazione che ha comportato la rimozione di un elemento di protezione o sostitu-
zione di un componente del sistema di misura vincolato con i sigilli di protezione, detta sostituzione sia annotata nel
libretto metrologico (ivi inclusa la matricola o il numero di serie del nuovo componente, se presenti).
5. La verifica periodica prevede lesecuzione di prove metrologiche finalizzate ad accertare il corretto funziona-
mento del contatore anche se associato a trasformatori di misura:
a) verifica della corretta inserzione del contatore con lo scopo di verificarne la corretta installazione; Qualora
i contatori sono in combinazione con trasformatori di misura sono verificati anche i segnali di tensione e di corrente
provenienti da detti trasformatori, ai fini del riscontro di massima del rapporto di trasformazione, della corretta instal-
lazione e del corretto funzionamento degli stessi;
c) verifica che il contatore, eventualmente in combinazione con trasformatori di misura, correttamente di-
mensionato ed installato ed utilizzato rispettando le indicazioni del fabbricante;
d) verifica che il contatore integra regolarmente ed il numeratore avanza corrispondentemente allenergia inte-
grata tenendo conto del k interno del contatore e degli eventuali trasformatori di misura.
6. La prova di accuratezza del contatore si effettua durante il suo normale utilizzo a carico reale. La prova di accu-
ratezza a carico reale non pu essere eseguita se il carico reale inferiore alla Imin contemplata nelle norme di prodotto
del contatore oggetto della prova. Qualora non sia possibile effettuare la prova a carico reale, la prova di accuratezza
eseguita con carico fittizio alle seguenti condizioni di corrente nominale: 5%; 20%; 100% a f.d.p. = 1; 5%; 20%;
100% a f.d.p.=0,5 induttivo; se il contatore di tipo trifase eseguita anche una prova su ogni singola fase al 100%
della corrente nominale a f.d.p.=1.
La prova di accuratezza consiste nella verifica, in ciascun punto di misura, del rispetto dellerrore massimo
tollerato in cui il contatore funzionante. Lerrore la differenza espressa in % fra i kWh misurati dal contatore e i
kWh misurati dallo strumento campione, in un intervallo di tempo minimo di 60 sec e almeno il tempo necessario per
registrare il numero di impulsi/giro minimo previsto dalla norme tecniche. I valori degli errori rilevati sono riportati
nella checklist.
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ALLEGATO IV
(art. 4, comma 3)
Periodicit delle verificazioni
1. Periodicit della verificazione degli strumenti di misura in servizio
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2. Periodicit della taratura degli strumenti utilizzati per eseguire i controlli sugli strumenti
in servizio.
Allegato V
(art. 4, comma 12)
Informazioni minime che devono essere riportate sul libretto metrologico:
Nome, indirizzo del titolare dello strumento eventuale partita IVA ;
Indirizzo presso cui lo strumento in servizio, ove diverso dal precedente;
codice identificativo del punto di prelievo (POD) o di riconsegna, a seconda dei casi e qualora previsto;
Tipo dello strumento;
Marca e modello;
Numero di serie;
Anno di fabbricazione per gli strumenti muniti di bolli di verificazione prima nazionale;
Anno della marcatura CEE o della marcatura CE e della marcatura supplementare M, per gli strumenti confor-
mi alla normativa europea;
Data di messa in servizio;
Nome dellorganismo, del riparatore e del verificatore intervenuto;
Data e descrizione delle riparazioni;
Data della verificazione periodica e data di scadenza;
Specifica di strumento utilizzato come strumento temporaneo;
Controlli casuali, esito e data.
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ALLEGATO VI
(art. 4, comma 13)
NOTE
AVVERTENZA:
Il testo delle note qui pubblicato stato redatto dallAmministrazione competente per materia, ai sensi dellart. 10, comma 3, del testo unico
delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sullemanazione dei decreti del Presidente della Repubblica italiana e sulle pubblicazioni ufficiali
della Repubblica italiana, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle
disposizioni di legge alle quali operato il rinvio. Restano invariati il valore e lefficacia degli atti legislativi qui trascritti.
Per gli atti dellUnione europea vengono forniti gli estremi di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dellUnione europea (GUUE).
Note alle premesse:
Lart 117, secondo comma, lettera r) della Costituzione stabilisce, tra laltro, che lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: pesi,
misure e determinazione del tempo.
Si riporta il testo dellarticolo 17, commi 3 e 4, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dellattivit di Governo e ordinamento della
Presidenza del Consiglio dei ministri):
3. Con decreto ministeriale possono essere adottati regolamenti nelle materie di competenza del Ministro o di autorit sottordinate al mini-
stro, quando la legge espressamente conferisca tale potere. Tali regolamenti, per materie di competenza di pi ministri, possono essere adottati con
decreti interministeriali, ferma restando la necessit di apposita autorizzazione da parte della legge. I regolamenti ministeriali ed interministeriali
non possono dettare norme contrarie a quelle dei regolamenti emanati dal Governo. Essi debbono essere comunicati al Presidente del Consiglio dei
ministri prima della loro emanazione.
4. I regolamenti di cui al comma 1 ed i regolamenti ministeriali ed interministeriali, che devono recare la denominazione di regolamento,
sono adottati previo parere del Consiglio di Stato, sottoposti al visto ed alla registrazione della Corte dei conti e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale..
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Si riporta il testo dellarticolo 19 della legge 7 agosto 1990, 6. Ove il fatto non costituisca pi grave reato, chiunque, nelle di-
n. 241 (Nuove norme sul procedimento amministrativo): chiarazioni o attestazioni o asseverazioni che corredano la segnalazione
di inizio attivit, dichiara o attesta falsamente lesistenza dei requisiti o
Art. 19 (Segnalazione certificata di inizio attivit - Scia). dei presupposti di cui al comma 1 punito con la reclusione da uno a
1. Ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, tre anni
permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per
le iscrizioni in albi o ruoli richieste per lesercizio di attivit imprendi- 6-bis. Nei casi di Scia in materia edilizia, il termine di sessanta
toriale, commerciale o artigianale il cui rilascio dipenda esclusivamente giorni di cui al primo periodo del comma 3 ridotto a trenta giorni. Fatta
dallaccertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da salva lapplicazione delle disposizioni di cui al comma 4 e al comma 6,
atti amministrativi a contenuto generale, e non sia previsto alcun limi- restano altres ferme le disposizioni relative alla vigilanza sullattivit
te o contingente complessivo o specifici strumenti di programmazione urbanistico-edilizia, alle responsabilit e alle sanzioni previste dal de-
settoriale per il rilascio degli atti stessi, sostituito da una segnalazione creto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e dalle
dellinteressato, con la sola esclusione dei casi in cui sussistano vincoli leggi regionali.
ambientali, paesaggistici o culturali e degli atti rilasciati dalle ammini- 6-ter. La segnalazione certificata di inizio attivit, la denuncia e la
strazioni preposte alla difesa nazionale, alla pubblica sicurezza, allim- dichiarazione di inizio attivit non costituiscono provvedimenti taciti
migrazione, allasilo, alla cittadinanza, allamministrazione della giusti- direttamente impugnabili. Gli interessati possono sollecitare lesercizio
zia, allamministrazione delle finanze, ivi compresi gli atti concernenti delle verifiche spettanti allamministrazione e, in caso di inerzia, espe-
le reti di acquisizione del gettito, anche derivante dal gioco, nonch di rire esclusivamente lazione di cui allarticolo 31, commi 1, 2 e 3 del
quelli previsti dalla normativa per le costruzioni in zone sismiche e di decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104..
quelli imposti dalla normativa comunitaria. La segnalazione corredata Si riporta il testo dellarticolo 3, comma 4, della legge 25 mar-
dalle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dellatto di notoriet zo 1997, n. 77 (Disposizioni in materia di commercio e di camere di
per quanto riguarda tutti gli stati, le qualit personali e i fatti previsti commercio):
negli articoli 46 e 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nonch, ove espressamen- 4. Dalla data di entrata in vigore della presente legge le modifiche
te previsto dalla normativa vigente, dalle attestazioni e asseverazioni e le integrazioni alla disciplina della verificazione periodica dei pesi e
di tecnici abilitati, ovvero dalle dichiarazioni di conformit da parte delle misure sono adottate con decreto del Ministro dellindustria, del
dellAgenzia delle imprese di cui allarticolo 38, comma 4, del decreto- commercio e dellartigianato in conformit ai seguenti criteri direttivi:
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge a) adeguamento delle categorie degli strumenti di misura da as-
6 agosto 2008, n. 133, relative alla sussistenza dei requisiti e dei pre- soggettare alla verificazione periodica ai principi desumibili dalla nor-
supposti di cui al primo periodo; tali attestazioni e asseverazioni sono mativa comunitaria;
corredate dagli elaborati tecnici necessari per consentire le verifiche di
competenza dellamministrazione. Nei casi in cui la normativa vigente b) determinazione della frequenza della verificazione periodica
prevede lacquisizione di atti o pareri di organi o enti appositi, ovvero in relazione alla tipologia di impiego e alle caratteristiche di affidabilit
lesecuzione di verifiche preventive, essi sono comunque sostituiti dalle metrologica degli strumenti metrici;
autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni di cui al c) semplificazione delle modalit per la formazione dellelenco
presente comma, salve le verifiche successive degli organi e delle am- degli utenti metrici mediante acquisizione dei dati dalle camere di com-
ministrazioni competenti. La segnalazione, corredata delle dichiarazio- mercio, industria, artigianato e agricoltura e da altre pubbliche ammini-
ni, attestazioni e asseverazioni nonch dei relativi elaborati tecnici, pu strazioni avvalendosi, ove possibile, di apparecchiature informatiche;
essere presentata a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevi-
mento, ad eccezione dei procedimenti per cui previsto lutilizzo esclu- d) modificazione delle procedure di esecuzione della veri-
sivo della modalit telematica; in tal caso la segnalazione si considera ficazione periodica anche attraverso laccreditamento di laboratori
presentata al momento della ricezione da parte dellamministrazione. autorizzati che offrano garanzie di indipendenza e di qualificazione
tecnico-professionale..
2. Lattivit oggetto della segnalazione pu essere iniziata, anche Si riporta Il testo degli articoli 20, 47, comma 2, e 50, del decre-
nei casi di cui allarticolo 19-bis, comma 2, dalla data della presentazio- to legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compi-
ne della segnalazione allamministrazione competente. ti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione
del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59):
3. Lamministrazione competente, in caso di accertata carenza dei
requisiti e dei presupposti di cui al comma 1, nel termine di sessanta Art. 20 (Funzioni delle camere di commercio, industria artigia-
giorni dal ricevimento della segnalazione di cui al medesimo comma, nato e agricoltura). 1. Sono attribuite alle camere di commercio,
adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dellattivit e industria, artigianato e agricoltura le funzioni esercitate dagli uffici me-
di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa. Qualora sia possibi- trici provinciali e dagli uffici provinciali per lindustria, il commercio e
le conformare lattivit intrapresa e i suoi effetti alla normativa vigen- lartigianato, ivi comprese quelle relative ai brevetti e alla tutela della
te, lamministrazione competente, con atto motivato, invita il privato a propriet industriale.
provvedere prescrivendo le misure necessarie con la fissazione di un 2. Presso le camere di commercio, industria, artigianato e agricol-
termine non inferiore a trenta giorni per ladozione di queste ultime. In tura e individuato un responsabile delle attivit finalizzate alla tutela
difetto di adozione delle misure da parte del privato, decorso il suddet- del consumatore e della fede pubblica, con particolare riferimento ai
to termine, lattivit si intende vietata. Con lo stesso atto motivato, in compiti in materia di controllo di conformit dei prodotti e strumenti di
presenza di attestazioni non veritiere o di pericolo per la tutela dellinte- misura gi svolti dagli uffici di cui al comma 1..
resse pubblico in materia di ambiente, paesaggio, beni culturali, salute,
sicurezza pubblica o difesa nazionale, lamministrazione dispone la so- 2. Sono conservate, altres, allo Stato le funzioni amministrative
spensione dellattivit intrapresa. Latto motivato interrompe il termine concernenti la definizione, nei limiti della normativa comunitaria, di
di cui al primo periodo, che ricomincia a decorrere dalla data in cui il norme tecniche uniformi e standard di qualit per prodotti e servizi, di
privato comunica ladozione delle suddette misure. In assenza di ulte- caratteristiche merceologiche dei prodotti, ivi compresi quelli alimenta-
riori provvedimenti, decorso lo stesso termine, cessano gli effetti della ri e dei servizi, nonch le condizioni generali di sicurezza negli impianti
sospensione eventualmente adottata. e nelle produzioni, ivi comprese le strutture ricettive..
Art. 50 (Accorpamenti e soppressioni di strutture amministrative
4. Decorso il termine per ladozione dei provvedimenti di cui al e statali e attribuzione di beni e risorse). 1. Sono soppressi gli uffici
comma 3, primo periodo, ovvero di cui al comma 6-bis, lamministrazio- metrici provinciali e gli uffici provinciali per lindustria, il commercio
ne competente adotta comunque i provvedimenti previsti dal medesimo e lartigianato. Sono, inoltre, soppressi gli uffici periferici gi apparte-
comma 3 in presenza delle condizioni previste dallarticolo 21-nonies. nenti allAgenzia per la promozione dello sviluppo per il Mezzogiorno
(Agensud), a decorrere dalla conclusione delle operazioni previste per
4-bis. Il presente articolo non si applica alle attivit economiche a la gestione stralcio.
prevalente carattere finanziario, ivi comprese quelle regolate dal testo
unico delle leggi in materia bancaria e creditizia di cui al decreto legi- 2. Con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, da adot-
slativo 1 settembre 1993, n. 385, e dal testo unico in materia di interme- tarsi ai sensi dellarticolo 7, commi 1 e 2, della legge 15 marzo 1997,
diazione finanziaria di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. n. 59, entro il 30 novembre 1998, si provvede alla individuazione in
via generale dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e
5. organizzative da trasferire.
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3. La data dei trasferimenti di cui al comma 2 del presente articolo Si riporta il testo dellarticolo 1, comma 2, del decreto legi-
viene stabilita in modo da assicurare che leffettivo esercizio delle fun- slativo 15 febbraio 2010, n. 23 (Riforma dellordinamento relativo alle
zioni e dei compiti conferiti nel presente titolo decorra dal 1 gennaio camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in attuazione
1999, salvo esplicita diversa previsione nel presente titolo. dellarticolo 53 della legge 23 luglio 2009, n. 99):
2. Le camere di commercio italiane, le unioni regionali delle ca-
4. Il personale e le dotazioni tecniche degli uffici metrici provin- mere di commercio, lUnione italiana delle camere di commercio, indu-
ciali e degli uffici provinciali per lindustria, il commercio e lartigia- stria, artigianato e agricoltura, di seguito denominata: Unioncamere,
nato sono trasferiti alle camere di commercio, industria, artigianato e nonch i loro organismi strumentali costituiscono il sistema camerale
agricoltura.. italiano. Fanno parte altres del sistema camerale italiano le camere di
commercio italiane allestero e estere in Italia legalmente riconosciute
Si riporta il testo dellarticolo 29, comma 2, del decreto legisla- dallo Stato italiano..
tivo 3 luglio 1999, n. 300 (Riforma dellorganizzazione del Governo, a Si riporta il testo dellarticolo 1, comma 6-sexies, del decreto-
norma dellarticolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59): legge 23 dicembre 2013, n. 145 (Interventi urgenti di avvio del piano
Destinazione Italia, per il contenimento delle tariffe elettriche e del
2. Il ministero delle attivit produttive si avvale degli uffici ter- gas, per linternazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle
ritoriali del governo, nonch, sulla base di apposita convenzione, degli imprese, nonch misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO
uffici delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, 2015), convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9:
delle regioni e degli enti locali.. 6-sexies. Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della
legge di conversione del presente decreto, il Ministero dello sviluppo
Si riporta il testo dellarticolo 14, comma 2, del decreto legi- economico avvia una ricognizione dei regolamenti al fine di prevedere i
slativo 2 febbraio 2007, n. 22 (Attuazione della direttiva 2004/22/CE requisiti di terziet, di imparzialit, di integrit e di indipendenza rispet-
relativa agli strumenti di Misura): to al produttore, distributore, venditore gestore di rete, per lesecuzione
dei controlli metrologici sui dispositivi di cui allarticolo 1 del decreto
legislativo 2 febbraio 2007, n. 22..
2. Il Ministero dello sviluppo economico lautorit competente
per lo scambio di informazioni con gli altri Stati membri e con la Com- Si riporta il testo dellarticolo 1, comma 1, lettera q, del decreto
missione europea.. legislativo 19 maggio 2016, n. 83 (Attuazione della direttiva 2014/31/
UE concernente larmonizzazione delle legislazioni degli Stati membri
relative alla messa a disposizione sul mercato di strumenti per pesare a
Si riporta il testo dellarticolo 4, della legge 23 luglio 2009, funzionamento non automatico):
n. 99 (Disposizioni per lo sviluppo e linternazionalizzazione delle im-
prese, nonch in materia di energia): 1. Al decreto legislativo 29 dicembre 1992, n. 517, e successive
modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:
Art. 4 (Attuazione del capo II del regolamento (CE) n. 765/2008 (Omissis);
del Parlamento europeo e del Consiglio, che pone norme in materia di
accreditamento e vigilanza del mercato per la commercializzazione dei q organismo di valutazione della conformit: un organismo che
prodotti). 1. Al fine di assicurare la pronta applicazione del capo II svolge attivit di valutazione della conformit, fra cui tarature, prove,
del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Con- certificazioni e ispezioni;.
siglio, del 9 luglio 2008, che pone norme in materia di accreditamento Si riporta il testo dellarticolo 19, comma 2, del decreto legi-
e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei slativo 2 febbraio 2007, n. 22 (Attuazione della direttiva 2004/22/CE
prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93, il Ministro dello relativa agli strumenti di Misura):
sviluppo economico, di concerto con i Ministri interessati, provvede,
entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con 2. Il Ministro dello sviluppo economico stabilisce, con uno o pi
uno o pi decreti di natura non regolamentare, alla adozione delle pre- decreti, i criteri per lesecuzione dei controlli metrologici successivi su-
scrizioni relative alla organizzazione ed al funzionamento dellunico gli strumenti di misura disciplinati dal presente decreto dopo la loro
organismo nazionale autorizzato a svolgere attivit di accreditamento immissione in servizio 20..
in conformit alle disposizioni del regolamento comunitario, alla defi-
nizione dei criteri per la fissazione di tariffe di accreditamento, anche Note allart. 1:
tenuto conto degli analoghi sistemi tariffari eventualmente adottati dagli
altri Paesi dellUnione europea, nonch alla disciplina delle modalit di Si riporta il testo dellarticolo 7, comma 1, del decreto-legge
controllo dellorganismo da parte dei Ministeri concertanti, anche me- 25 settembre 2009, n. 135 (Disposizioni urgenti per lattuazione di ob-
diante la previsione della partecipazione di rappresentanti degli stessi blighi comunitari e per lesecuzione di sentenze della Corte di giustizia
Ministeri ai relativi organi statutari. delle Comunit europee), convertito, con modificazioni, dalla legge
20 novembre 2009, n. 166:
2. Il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri 1. A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto,
interessati, provvede con decreto di natura non regolamentare, entro tre al fine di semplificare gli scambi sul mercato nazionale ed internaziona-
mesi dalla data di adozione del decreto di cui al comma 1, alla desi- le del gas naturale, i sistemi di misura relativi alle stazioni per le immis-
gnazione dellunico organismo italiano autorizzato a svolgere attivit sioni di gas naturale nella rete nazionale di trasporto, per le esportazioni
di accreditamento. Il Ministero dello sviluppo economico, per il tramite di gas attraverso la rete nazionale di trasporto, per linterconnessione
del competente ufficio, autorit nazionale referente per le attivit di dei gasdotti appartenenti alla rete nazionale e regionale di trasporto con
accreditamento, punto nazionale di contatto con la Commissione eu- le reti di distribuzione e gli stoccaggi di gas naturale e per la produ-
ropea ed assume le funzioni previste dal capo II del citato regolamento zione nazionale di idrocarburi non sono soggetti allapplicazione della
non assegnate allorganismo nazionale di accreditamento. normativa di metrologia legale. Il livello di tutela previsto dalle norme
in materia di misura del gas, ai fini del corretto funzionamento del si-
3. Per laccreditamento delle strutture operanti nei diversi settori stema nazionale del gas e agli effetti di legge, e assicurato median-
per i quali sia previsto laccreditamento, il Ministero dello sviluppo eco- te la realizzazione e la gestione degli stessi sistemi di misura secondo
nomico e i Ministeri interessati disciplinano le modalit di partecipazio- modalit stabilite con decreto del Ministro dello sviluppo economico,
ne allorganismo di cui al comma 1 degli organismi di accreditamento, sentita lAutorit per lenergia elettrica ed il gas, da adottare entro 3
gi designati per i settori di competenza dei rispettivi Ministeri. mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ai sensi del de-
creto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, e per i sistemi di misura della
produzione nazionale di idrocarburi, con decreto dello stesso Ministro
4. Dallattuazione delle disposizioni del presente articolo non de- da adottare ai sensi dellarticolo 14, comma 2, del decreto legislativo
vono derivare nuovi o maggiori oneri n minori entrate a carico della 25 novembre 1996, n. 625, recante attuazione della direttiva 94/22/CEE
finanza pubblica. I Ministeri interessati provvedono allattuazione del del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa
presente articolo con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponi- alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospe-
bili a legislazione vigente.. zione, ricerca e coltivazione di idrocarburi..
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Note allart. 6: c) tutela del consumatore e della fede pubblica, vigilanza e con-
trollo sulla sicurezza e conformit dei prodotti e sugli strumenti sogget-
- Il Regolamento (CE) N. 765/2008 del Parlamento europeo e del ti alla disciplina della metrologia legale, rilevazione dei prezzi e delle
Consiglio del 9 luglio 2008 che pone norme in materia di accreditamen- tariffe, rilascio dei certificati di origine delle merci e documenti per
to e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione lesportazione in quanto specificamente previste dalla legge;
dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93, pubblicato
nella GUUE n. L 218/30 del 13 agosto 2008.
(omissis).
Si riporta il testo dellarticolo 47 della legge 6 febbraio 1996, n. 52
(Disposizioni per ladempimento di obblighi derivanti dallappartenen- 2-bis. Fermo restando quanto previsto dallarticolo 18, comma 3,
za dellItalia alle Comunit europee - legge comunitaria 1994):
per le attivit di cui al comma 2, lettere a), b), c), d), e), numeri 2), 3), 4),
g) non possono essere richiesti oneri aggiuntivi alle imprese al di fuori
Art. 47 (Procedure di certificazione e/o attestazione finalizzate dei diritti di segreteria di cui allarticolo 18..
alla marcatura CE). 1. Le spese relative alle procedure di certifica-
zione e/o attestazione per lapposizione della marcatura CE, previste
dalla normativa comunitaria, nonch quelle conseguenti alle procedure 1. Al finanziamento ordinario delle camere di commercio si prov-
di riesame delle istanze presentate per le stesse finalit, sono a carico vede mediante:
del fabbricante o del suo rappresentante stabilito nellUnione europea.
2. Le spese relative alle procedure finalizzate allautorizzazione d) i diritti di segreteria sullattivit certificativa svolta e sulla
degli organismi ad effettuare le procedure di cui al comma 1 sono a iscrizione in ruoli, elenchi, registri e albi tenuti ai sensi delle disposi-
carico dei richiedenti. Le spese relative ai successivi controlli sugli or- zioni vigenti;
ganismi autorizzati sono a carico di tutti gli organismi autorizzati per
la medesima tipologia dei prodotti. I controlli possono avvenire anche
mediante lesame a campione dei prodotti certificati. (Omissis).
3. I proventi derivanti dalle attivit di cui al comma 1, se effet-
tuate da organi dellamministrazione centrale o periferica dello Stato, e f) altre entrate derivanti da prestazioni e controlli da eseguire
dallattivit di cui al comma 2, sono versati allentrata del bilancio dello ai fini dellattuazione delle disposizioni dellUnione europea secondo
Stato per essere successivamente riassegnati, con decreto del Ministro tariffe predeterminate e pubbliche poste a carico dei soggetti interessati
del tesoro, agli stati di previsione dei Ministeri interessati sui capitoli ove ci non risulti in contrasto con la disciplina dellUnione europea;
destinati al funzionamento dei servizi preposti, per lo svolgimento delle dette tariffe sono determinate sulla base del costo effettivo del servizio
attivit di cui ai citati commi e per leffettuazione dei controlli succes- reso..
sivi sul mercato che possono essere effettuati dalle autorit competenti
mediante lacquisizione temporanea a titolo gratuito dei prodotti presso
i produttori, i distributori ed i rivenditori.
Note allart. 11:
4. Con uno o pi decreti dei Ministri competenti per materia, di
concerto con il Ministro del tesoro, sono determinate ed aggiorna-
te, almeno ogni due anni, le tariffe per le attivit autorizzative di cui - Per il testo dellarticolo 19 della legge n. 241 del 7 agosto 1990,
al comma 2 e per le attivit di cui al comma 1 se effettuate da organi si veda nelle note alle premesse.
dellamministrazione centrale o periferica dello Stato, sulla base dei
costi effettivi dei servizi resi, nonch le modalit di riscossione delle
tariffe stesse e dei proventi a copertura delle spese relative ai controlli Si riporta il testo dellarticolo 21 della citata legge n. 241 del
di cui al comma 2. Con gli stessi decreti sono altres determinate le 7 agosto 1990:
modalit di erogazione dei compensi dovuti, in base alla vigente norma-
tiva, al personale dellamministrazione centrale o periferica dello Stato
addetto alle attivit di cui ai medesimi commi 1 e 2, nonch le modalit Art. 21 (Disposizioni sanzionatorie). 1. Con la denuncia o con
per lacquisizione a titolo gratuito e la successiva eventuale restituzione la domanda di cui agli articoli 19 e 20 linteressato deve dichiarare la
dei prodotti ai fini dei controlli sul mercato effettuati dalle amministra- sussistenza dei presupposti e dei requisiti di legge richiesti. In caso di
zioni vigilanti nellambito dei poteri attribuiti dalla normativa vigente. dichiarazioni mendaci o di false attestazioni non ammessa la confor-
Leffettuazione dei controlli dei prodotti sul mercato, come disciplinati mazione dellattivit e dei suoi effetti a legge o la sanatoria prevista
dal presente comma, non deve comportare ulteriori oneri a carico del dagli articoli medesimi ed il dichiarante punito con la sanzione previ-
bilancio dello Stato. sta dallarticolo 483 del codice penale, salvo che il fatto costituisca pi
grave reato.
5. Con lentrata in vigore dei decreti applicativi del presente artico-
lo, sono abrogate le disposizioni incompatibili emanate in attuazione di
direttive comunitarie in materia di certificazione CE. 2. Le sanzioni attualmente previste in caso di svolgimento dellatti-
vit in carenza dellatto di assenso dellamministrazione o in difformit
6. I decreti di cui al comma 4 sono emanati entro sessanta giorni di esso si applicano anche nei riguardi di coloro i quali diano inizio
dalla data di entrata in vigore dei provvedimenti di recepimento delle allattivit ai sensi degli articoli 19 e 20 in mancanza dei requisiti richie-
direttive che prevedono lapposizione della marcatura CE; trascorso tale sti o, comunque, in contrasto con la normativa vigente.
termine, si provvede con decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
stri, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della program-
mazione economica; le amministrazioni inadempienti.. 2-bis. Restano ferme le attribuzioni di vigilanza, prevenzione e
controllo su attivit soggette ad atti di assenso da parte di pubbliche
Si riporta il testo dellarticolo 2, comma 1, lettera c), 2-bis, e amministrazioni previste da leggi vigenti, anche se stato dato inizio
dellarticolo 18, comma 1, lettere d) ed f), della legge 29 dicembre 1993, allattivit ai sensi degli articoli 19 e 20..
n. 580 (Riordinamento delle camere di commercio, industria, artigiana-
to e agricoltura):
- Il capo IV-bis della citata legge n. 241/1990, reca: Efficacia ed
Art. 2. (Compiti e funzioni). Le camere di commercio, singolar- invalidit del provvedimento amministrativo. revoca e recesso.
mente o in forma associata, nellambito della circoscrizione territoriale
di competenza, svolgono le funzioni relative a:
(Omissis). 17G00102
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DECRETI PRESIDENZIALI
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Decorso infruttuosamente il termine assegnato, il prefetto di Frosi-
31 maggio 2017. none, essendosi concretizzata la fattispecie prevista dallart. 141, com-
ma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha propo-
Scioglimento del consiglio comunale di Pignataro Inte- sto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone,
ramna e nomina del commissario straordinario. nelle more, con provvedimento del 28 aprile 2017, la sospensione, con
la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al
proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non
Considerato che il consiglio comunale di Pignataro In- riuscito a provvedere allapprovazione del suddetto documento conta-
bile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a prov-
teramna (Frosinone) non riuscito a provvedere allap- vedervi, tanto da rendere necessario lintervento sostitutivo da parte del
provazione del bilancio di previsione per lesercizio prefetto.
finanziario del 2017, negligendo cos un preciso adempi- Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. lunito schema di decre-
mento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai to con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di
fini del funzionamento dellamministrazione; Pignataro Interamna (Frosinone) ed alla nomina del commissario per la
provvisoria gestione del comune nella persona del dottor Ernesto Raio,
Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far in servizio presso la Prefettura di Frosinone.
luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Roma, 24 maggio 2017
Visto lart. 141, comma 1, lettera c), del decreto legi-
slativo 18 agosto 2000, n. 267; Il Ministro dellinterno: MINNITI
Sulla proposta del Ministro dellinterno, la cui rela-
zione allegata al presente decreto e ne costituisce parte 17A04068
integrante;
Decreta:
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
31 maggio 2017.
Art. 1. Scioglimento del consiglio comunale di Massa dAlbe e
Il consiglio comunale di Pignataro Interamna (Frosi- nomina del commissario straordinario.
none) sciolto.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Art. 2.
Considerato che il consiglio comunale di Massa dAlbe
Il dottor Ernesto Raio nominato commissario straor- (LAquila) non riuscito a provvedere allapprovazione
dinario per la provvisoria gestione del comune suddetto del bilancio di previsione per lesercizio finanziario del
fino allinsediamento degli organi ordinari. 2017, negligendo cos un preciso adempimento previsto
Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan- dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzio-
ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. namento dellamministrazione;
Dato a Roma, add 31 maggio 2017 Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far
luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto lart. 141, comma 1, lettera c), del decreto legi-
MATTARELLA slativo 18 agosto 2000, n. 267;
MINNITI, Ministro dellinterno Sulla proposta del Ministro dellinterno, la cui rela-
zione allegata al presente decreto e ne costituisce parte
integrante;
ALLEGATO Decreta:
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Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan- Ritenuto, pertanto, che, ai sensi dellart. 53, comma 3,
ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano i
presupposti per far luogo allo scioglimento della suddetta
Dato a Roma, add 31 maggio 2017 rappresentanza;
Visto lart. 141, comma 1, lettera b), n. 2, del decreto
MATTARELLA legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dellinterno, la cui rela-
MINNITI, Ministro dellinterno zione allegata al presente decreto e ne costituisce parte
integrante;
ALLEGATO
Decreta:
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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che nel suddetto ente non pu essere assicurato il nor-
31 maggio 2017. male funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
lintegrit strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il
Scioglimento del consiglio comunale di San Lorenzo Mag- mantenimento in vita dellorgano, si ritiene che, nella specie, ricorrano
giore e nomina del commissario straordinario. gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
ALLEGATO Decreta:
Al Presidente della Repubblica
Nel consiglio comunale di San Lorenzo Maggiore (Benevento),
rinnovato nelle consultazioni elettorali del 31 maggio 2015 e composto Art. 1.
dal sindaco e da dieci consiglieri, si venuta a determinare una grave si-
tuazione di crisi a causa delle dimissioni rassegnate da sette componenti Il consiglio comunale di Piane Crati (Cosenza)
del corpo consiliare.
sciolto.
Le citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la met dei
consiglieri, con atti separati contemporaneamente acquisiti al protocollo
dellente in data 9 maggio 2017, hanno determinato lipotesi dissoluto-
ria dellorgano elettivo disciplinata dallart. 141, comma 1, lettera b), Art. 2.
n. 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Pertanto, il prefetto di Benevento ha proposto lo scioglimento del La dott.ssa Eufemia Tarsia nominata commissario
consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con prov-
vedimento del 10 maggio 2017, la sospensione, con la conseguente no- straordinario per la provvisoria gestione del comune sud-
mina del commissario per la provvisoria gestione del comune. detto fino allinsediamento degli organi ordinari.
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Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan- Sulla proposta del Ministro dellinterno, la cui rela-
ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco. zione allegata al presente decreto e ne costituisce parte
Dato a Roma, add 31 maggio 2017 integrante;
Decreta:
MATTARELLA
MINNITI, Ministro dellinterno Art. 1.
Il consiglio comunale di Vitulazio (Caserta) sciolto.
ALLEGATO Art. 2.
Al Presidente della Repubblica La dott.ssa Daniela Chemi nominata commissario
straordinario per la provvisoria gestione del comune sud-
Il consiglio comunale di Piane Crati (Cosenza), rinnovato nelle detto fino allinsediamento degli organi ordinari, a norma
consultazioni elettorali del 25 maggio 2014, composto dal sindaco e
da dieci consiglieri, si dimostrato incapace di provvedere, nei termini di legge.
prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dellap- Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan-
provazione del bilancio di previsione per lesercizio finanziario 2017.
ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto
documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle Dato a Roma, add 31 maggio 2017
vigenti norme, il prefetto di Cosenza, con provvedimento del 5 aprile
2017, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio entro e
non oltre il termine di venti giorni dalla data di notifica della diffida.
Decorso infruttuosamente il termine assegnato, il prefetto di Co- MATTARELLA
senza, essendosi concretizzata la fattispecie prevista dallart. 141, com-
ma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha propo- MINNITI, Ministro dellin-
sto lo scioglimento del consiglio comunale sopracitato, disponendone, terno
nelle more, con provvedimento del 2 maggio 2017, la sospensione, con
la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione del
comune.
Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al
proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non ALLEGATO
riuscito a provvedere allapprovazione del suddetto documento conta-
bile, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a prov-
vedervi, tanto da rendere necessario lintervento sostitutivo da parte del Al Presidente della Repubblica
prefetto.
Il consiglio comunale di Vitulazio (Caserta), rinnovato nelle con-
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. lunito schema di decre- sultazioni elettorali del 25 maggio 2014, composto dal sindaco e da
to con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di dodici consiglieri, si dimostrato incapace di provvedere, nei termini
Piane Crati (Cosenza) ed alla nomina del commissario per la provvisoria prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dellap-
gestione del comune nella persona della dott.ssa Eufemia Tarsia, in ser- provazione del bilancio di previsione per lesercizio finanziario 2017.
vizio presso la Prefettura di Cosenza.
Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto
Roma, 24 maggio 2017 documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, il presidente del
Collegio dei revisori dei conti, come stabilito dallart. 23 del vigente
Il Ministro dellinterno: MINNITI statuto del Comune di Vitulazio, informando contestualmente il prefetto
di Caserta, con provvedimento dell11 aprile 2017, notificato a tutti i
consiglieri, diffidava il consiglio comunale ad approvare il bilancio en-
17A04080 tro e non oltre il termine del 3 maggio 2017.
Essendosi concretizzata la fattispecie prevista dallart. 141, com-
ma 1, lettera c), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il pre-
fetto di Caserta ha proposto lo scioglimento del consiglio comunale di
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Vitulazio (Caserta), disponendone, nelle more, con provvedimento
31 maggio 2017. dell8 maggio 2017 la sospensione, con la conseguente nomina del com-
missario per la provvisoria gestione del comune.
Scioglimento del consiglio comunale di Vitulazio e nomi-
na del commissario straordinario. Si ritiene che, nella specie, ricorrano gli estremi per far luogo al
proposto scioglimento, atteso che il predetto consiglio comunale non
riuscito a provvedere allapprovazione del suddetto documento contabi-
le, anche dopo la scadenza dei termini entro i quali era tenuto a provve-
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA dervi, tanto da rendere necessario lintervento sostitutivo.
Considerato che il consiglio comunale di Vitulazio (Ca- Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. lunito schema di de-
creto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale
serta) non riuscito a provvedere allapprovazione del bi- di Vitulazio (Caserta) ed alla nomina del commissario per la provvisoria
lancio di previsione del 2017, negligendo cos un preciso gestione del comune nella persona della dott.ssa Daniela Chemi, in ser-
adempimento previsto dalla legge, avente carattere essen- vizio presso la Prefettura di Caserta.
ziale ai fini del funzionamento dellamministrazione; Roma, 24 maggio 2017
Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far
luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Il Ministro dellinterno: MINNITI
Visto lart. 141, comma 1, lettera c), del decreto legi-
slativo 18 agosto 2000, n. 267; 17A04081
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20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettan-
31 maggio 2017. ti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco.
Scioglimento del consiglio comunale di Ponte e nomina Dato a Roma, add 31 maggio 2017
del commissario straordinario.
MATTARELLA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
MINNITI, Ministro dellinterno
Considerato che nelle consultazioni elettorali del
25 maggio 2014 sono stati rinnovati gli organi elettivi del
Comune di Ponte (Benevento);
ALLEGATO
Viste le dimissioni contestuali rassegnate da sette con-
siglieri su dieci assegnati allente, a seguito delle quali Al Presidente della Repubblica
non pu essere assicurato il normale funzionamento degli Nel consiglio comunale di Ponte (Benevento), rinnovato nelle con-
organi e dei servizi; sultazioni elettorali del 25 maggio 2014 e composto dal sindaco e da dieci
consiglieri, si venuta a determinare una grave situazione di crisi a causa
Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far delle dimissioni rassegnate da sette componenti del corpo consiliare.
luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Le citate dimissioni, presentate personalmente da oltre la met
dei consiglieri con atto unico acquisito al protocollo dellente in data
Visto lart. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto 8 maggio 2017, hanno determinato lipotesi dissolutoria dellorgano
legislativo 18 agosto 2000, n. 267; elettivo disciplinata dallart. 141, comma 1, lettera b), n. 3, del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Sulla proposta del Ministro dellinterno, la cui rela- Pertanto, il prefetto di Benevento ha proposto lo scioglimento del
zione allegata al presente decreto e ne costituisce parte consiglio comunale sopracitato disponendone, nel contempo, con prov-
vedimento del 9 maggio 2017, la sospensione, con la conseguente nomi-
integrante; na del commissario per la provvisoria gestione del comune.
Considerato che nel suddetto ente non pu essere assicurato il nor-
Decreta: male funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
lintegrit strutturale minima del consiglio comunale compatibile con il
mantenimento in vita dellorgano, si ritiene che, nella specie, ricorrano
gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
Art. 1. Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. lunito schema di decre-
to con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di
Il consiglio comunale di Ponte (Benevento) sciolto. Ponte (Benevento) ed alla nomina del commissario per la provvisoria
gestione del comune nella persona della dottoressa Olimpia Cerrata, in
servizio presso la Prefettura di Benevento.
Art. 2. Roma, 24 maggio 2017
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20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
Visto lart. 13 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, Vista la comunicazione del 23 marzo 2017, n. 0081447,
convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che istituisce con la quale la societ CONSAP ha trasmesso le previsio-
lIstituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) pre- ni di spesa, per lesercizio 2017, elaborate per la gestio-
vedendo, al comma 6, il trasferimento al predetto istituto ne del ruolo dei periti assicurativi per un importo pari a
delle funzioni gi affidate allIstituto per la vigilanza sul- 360.000,00 euro;
le assicurazioni private e di interesse collettivo (ISVAP) Vista la suddetta comunicazione con la quale la societ
ai sensi dellart. 4 della legge 12 agosto 1982, n. 576 e CONSAP ritiene necessario confermare ad euro settanta
dellart. 5 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209; la misura del contributo per il 2017 in quanto risulta che
Visto il comma 35 del predetto art. 13 del decreto- i costi complessivamente sostenuti dallinizio dellatti-
legge n. 95 del 2012, che prevede il trasferimento alla vit superano i ricavi dei contributi versati nello stesso
Concessionaria servizi assicurativi pubblici S.p.a. (CON- periodo;
SAP) della tenuta del ruolo dei periti assicurativi di cui Considerato che detto squilibrio determinato dallina-
allart. 157 e seguenti del suddetto decreto legislativo dempienza di una larga percentuale di periti, nei confronti
n. 209 del 2005 e di ogni altra competenza spettante dei quali nel corso del 2016 la CONSAP ha avviato la
allISVAP in materia; riscossione pre-coattiva e coattiva ai sensi dellart. 335,
comma 6, del Codice delle assicurazioni private;
Visti, inoltre, il comma 3 del predetto art. 13 del decre-
to legge n. 95 del 2012 che prevede il mantenimento dei Vista la necessit di garantire il mantenimento dellequi-
contributi previsti dal capo II del titolo XIX del decreto librio economico-finanziario di CONSAP e tenuto conto
legislativo 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle assicu- che le eventuali somme recuperate relative ai contributi
razioni private) e il comma 37 che prevede lemanazione in sofferenza saranno considerate nellambito del fabbi-
di un decreto del Ministro dello sviluppo economico per sogno per lesercizio successivo, ai sensi dellart. 337,
stabilire, sentita lIVASS, la quota dei contributi di ge- comma 3, del Codice delle assicurazioni private;
stione da riconoscere alla societ CONSAP a copertura
degli oneri sostenuti anche per l esercizio delle funzioni Decreta:
di cui al comma 35 dello stesso art. 13;
Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico Art. 1.
29 luglio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 193
del 19 agosto 2013, con il quale, a decorrere dal 1 gen- Contributo di gestione dovuto dai periti assicurativi
naio 2013, si attribuisce a CONSAP S.p.a. lintera quota per lanno 2017 a CONSAP
del contributo di vigilanza sui periti assicurativi (100%), 1. Il contributo di gestione dovuto alla societ CON-
dovuto allIVASS, a copertura degli oneri sostenuti per SAP, ai sensi dellart. 337 del decreto legislativo 7 set-
lesercizio delle funzioni trasferite a CONSAP S.p.a.; tembre 2005, n. 209 e del comma 35 dellart. 13 del de-
Visto il regolamento 23 ottobre 2015, n. 1, emanato creto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge, con
dalla societ CONSAP e pubblicato nella Gazzetta Uffi- modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, dai pe-
ciale 15 dicembre 2015, n. 291, concernente la disciplina riti assicurativi iscritti nel relativo ruolo di cui allart. 157
dellattivit peritale e il funzionamento del ruolo dei peri- dello stesso decreto n. 209 del 2005, determinato, per
ti assicurativi di cui allart. 157 del citato decreto legisla- lanno 2017, nella misura di euro settanta.
tivo n. 209 del 2005; 2. Ai fini del comma 1 sono tenuti al pagamento del
contributo di gestione i soggetti che risultano iscritti nel
Visto lart. 337, comma 2, del citato decreto legislativo ruolo alla data del 30 maggio 2017.
n. 209 del 2005 che prevede che con decreto del Ministro
delleconomia e delle finanze, sentita la CONSAP, sia de-
terminato il contributo di gestione, stabilendo al comma 1 Art. 2.
la misura massima di euro cento, in modo da assicurare la Versamento del contributo di gestione per lanno 2017
copertura finanziaria degli oneri di gestione del ruolo dei
periti assicurativi; 1. I periti assicurativi versano il contributo di gestione
di cui allart. 1, per lanno 2017, sulla base di apposito
Visto il decreto del Ministro delleconomia e delle fi- provvedimento della CONSAP concernente le modalit
nanze 28 luglio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed i termini di versamento del contributo stesso, nel ri-
del 1 agosto 2016, n. 178, con il quale sono state deter- spetto di quanto previsto dallart. 337, comma 3, del de-
minate la misura e le modalit di versamento a CONSAP creto legislativo n. 209/2005.
del contributo di gestione dovuto dai periti per lanno
2016 nella misura di euro settanta; Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica italiana.
Considerato che occorre provvedere, per lanno 2017,
alla determinazione del contributo di gestione dovuto dai Roma, 6 giugno 2017
periti assicurativi, iscritti nel relativo ruolo nella misura
e con le modalit di versamento adeguate alle esigenze di Il Ministro: PADOAN
funzionamento connesse alle attivit trasferite della socie-
t CONSAP per la gestione del ruolo di periti assicurativi; 17A04095
60
20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
MINISTERO DELLA SALUTE Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 apri-
le 2001, n. 290 concernente Regolamento di semplifica-
DECRETO 24 maggio 2017. zione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione,
allimmissione in commercio e alla vendita di prodotti fi-
Ri-registrazione di prodotti fitosanitari, a base di acido tosanitari e relativi coadiuvanti, e successive modifiche;
gibberellico, sulla base del dossier FLORGIB TABLET di
Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la valuta- Visto il decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, con-
zione e lautorizzazione dei prodotti fitosanitari, ai sensi del cernente Attuazione della direttiva 91/414/CEE in mate-
regolamento (CE) n. 546/2011. ria di immissione in commercio di prodotti fitosanitari,
e successive modifiche;
IL DIRETTORE GENERALE
PER LIGIENE E LA SICUREZZA
Visto il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 re-
DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE
cante Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istitu-
isce un quadro per lazione comunitaria ai fini dellutiliz-
zo sostenibile dei pesticidi;
Visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamen-
to europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 relativo Visto il decreto interministeriale 22 gennaio 2014 re-
allimmissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che cante Adozione del Piano di azione nazionale per luso
abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/ sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dellart. 6
CEE, e successivi regolamenti di attuazione e/o mo- del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, recante:
difica; ed in particolare lart. 80 concernente Misure Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un
transitorie; quadro per lazione comunitaria ai fini dellutilizzo soste-
Visto il regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento nibile dei pesticidi;
europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo Visto il decreto 28 settembre 2012 Rideterminazio-
alla classificazione, alletichettatura e allimballaggio ne delle tariffe relative allimmissione in commercio dei
delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le di- prodotti fitosanitari a copertura delle prestazioni sostenu-
rettive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al te e rese a richiesta, in attuazione del regolamento (CE)
regolamento (CE) n. 1907/2006, e successive modifiche; n. 1107/2009 del Parlamento e del Consiglio;
Visto il regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento
europeo e del Consiglio del 23 febbraio 2005 concernente Visto il decreto ministeriale del 22 aprile 2009 di rece-
i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui pro- pimento della direttiva 2008/127/CE della Commissione
dotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e del 18 dicembre 2008, relativo alliscrizione nellallegato
che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio, non- I del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, di alcu-
ch i successivi regolamenti che modificano gli allegati ne sostanze attive che ora figurano nei regolamenti (UE)
II e III del predetto regolamento, per quanto riguarda i n. 540/2011 e n. 541/2011 della Commissione, tra le quali
livelli massimi di residui di singole sostanze attive in o su la sostanza attiva acido gibberellico;
determinati prodotti;
Visto in particolare, che lapprovazione della sostanza
Vista la legge 13 novembre 2009 n. 172 concernente attiva acido gibberellico decade il 31 agosto 2019, come
Istituzione del Ministero della salute e incremento del indicato nellallegato al regolamento (UE) n. 540/2011;
numero complessivo dei Sottosegretari di Stato e suc-
cessive modifiche; Visto il regolamento 2017/195/UE della Commissione
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112, con- del 3 febbraio 2017 che proroga la scadenza dellappro-
cernente Conferimento di funzioni e compiti ammini- vazione della sostanza attiva al 31 agosto 2020;
strativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in at- Visti i decreti di autorizzazione allimmissione in com-
tuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, ed mercio e allimpiego dei prodotti fitosanitari riportati
in particolare gli articoli 115 recante Ripartizione delle nellallegato al presente decreto;
competenze e lart. 119 recante Autorizzazioni;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- Viste le istanze presentate dallimpresa titolare volte
stri 11 febbraio 2014, n. 59 concernente Regolamento di ad ottenere la ri-registrazione secondo i principi uniformi
organizzazione del Ministero della salute, ed in partico- dei prodotti fitosanitari riportati nellallegato al presente
lare lart. 10 recante Direzione generale per ligiene e la decreto, sulla base del dossier relativo al prodotto fitosa-
sicurezza degli alimenti e la nutrizione; nitario di riferimento Falgro Tablet, presentato dallim-
presa Fine Agrochemicals Limited, conforme ai requi-
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 mar- siti di cui allallegato III del citato decreto legislativo
zo 2013, n. 44, recante il regolamento di riordino degli n. 194/1995, trasposti nel regolamento (UE) n. 545/2011
organi collegiali e degli altri organismi operanti presso il della Commissione;
Ministero della salute e il decreto ministeriale 30 marzo
2016, recante la costituzione del Comitato tecnico per la Considerato che limpresa titolare delle autorizzazio-
nutrizione e la sanit animale, concernenti rispettivamen- ni dei prodotti fitosanitari di cui trattasi ha ottemperato a
te listituzione e larticolazione del Comitato tecnico per quanto previsto dal decreto del 22 aprile 2009, nei tempi
la nutrizione e la sanit animale e la composizione della e nelle forme da esso stabiliti ed in conformit alle con-
Sezione consultiva dei fitosanitari; dizioni definite per la sostanza attiva acido gibberellico;
61
20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
Sentita la Sezione consultiva per i fitosanitari di cui al decreto ministeriale 30 marzo 2016, che ha preso atto della
conclusione della valutazione del sopracitato fascicolo Florgib Tablet, svolta dallIstituto superiore di sanit, al fine di
ri-registrare i prodotti fitosanitari di cui trattasi fino 31 agosto 2020, alle nuove condizioni di impiego e con eventuale
adeguamento alla composizione del prodotto fitosanitario di riferimento;
Vista la nota dellufficio protocollo n. 18471 in data 4 maggio 2017 con la quale stata richiesta allImpresa
Fine Agrochemicals Limited titolare del dossier la documentazione ed i dati tecnico-scientifici aggiuntivi indicati dal
sopracitato Istituto da presentarsi entro dodici mesi dalla data della medesima;
Viste le note con le quali limpresa titolare delle registrazioni dei prodotti fitosanitari riportati nellallegato al
presente decreto, ha ottemperato a quanto richiesto dallufficio;
Vista la nota con la quale limpresa titolare ha comunicato di aver provveduto alla classificazione dei prodotti
fitosanitari sotto indicati, ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008 e s.m.i.;
Ritenuto di ri-registrare fino al 31 agosto 2020, data di scadenza dellapprovazione della sostanza attiva acido
gibberellico, i prodotti fitosanitari indicati in allegato al presente decreto, alle condizioni definite dalla valutazione
secondo i principi uniformi di cui allallegato VI del regolamento (CE) n. 546/2011, sulla base del dossier conforme
ai requisiti di cui allallegato III del citato decreto legislativo n. 194/1995, trasposti nel regolamento (UE) n. 545/2011
della Commissione, relativo al prodotto fitosanitario di riferimento FALGRO TABLET;
Decreta:
Sono ri-registrati fino al 31 agosto 2020, data di scadenza dellapprovazione della sostanza attiva acido gibberel-
lico, i prodotti fitosanitari indicati in allegato al presente decreto registrati al numero, alla data e a nome dellimpresa a
fianco indicata, autorizzati con la nuova composizione, alle condizioni e sulle colture indicate nelle rispettive etichette
allegate al presente decreto, fissate in applicazione dei principi uniformi.
La succitata impresa Fine Agrochemicals Limited tenuta alla presentazione dei dati tecnico-scientifici aggiun-
tivi richiesti dallistituto valutatore entro il termine di cui in premessa.
Sono autorizzate le modifiche di composizione in adeguamento a quella del prodotto di riferimento nonch le
modifiche indicate per ciascun prodotto fitosanitario riportate in allegato al presente decreto.
Sono approvate quale parte integrante del presente decreto le etichette allegate, adeguate secondo i principi uni-
formi, munite di classificazione stabilita dal titolare ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008.
fatto comunque salvo ogni eventuale successivo adempimento ed adeguamento delle condizioni di autorizza-
zione dei prodotti fitosanitari, anche in conformit a provvedimenti comunitari e ulteriori disposizioni riguardanti le
sostanze attive componenti.
Lo smaltimento delle scorte di prodotti fitosanitari gi immessi sul mercato alla data del presente decreto, con-
sentito secondo le seguenti modalit:
6 mesi, per la commercializzazione da parte del titolare dellautorizzazione e la vendita da parte dei rivenditori
e/o distributori autorizzati;
12 mesi, per limpiego da parte degli utilizzatori finali.
Lo smaltimento si applica ai lotti di prodotto fitosanitario che riportano una data di preparazione immediatamente
antecedente a quella del presente provvedimento.
Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e comunicato allImpresa
interessata.
I dati relativi al/i suindicato/i prodotto/i sono disponibili nel sito del Ministero della salute www.salute.gov.it,
nella sezione Banca dati.
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ALLEGATO
Prodotti fitosanitari a base della sostanza attiva acido gibberellico ri-registrati alla luce dei
principi uniformi sulla base del dossier FORGIB TABLET di All. III fino al 31 agosto 2020 ai
sensi del decreto ministeriale del 22 aprile 2009 di recepimento della direttiva di inclusione
2008/127/CE della Commissione del 18 dicembre 2008.
Modifiche autorizzate:
- Modifica di composizione
- Eliminazione dello stabilimento di produzione: Thompson & Capper Limited Hardwick
Road, Astmoor, Runcorn, Cheshire WA7 1PH , UK.
- Estensione dello stabilimento di produzione: Amerilabs Technologies Inc 2765 Niagara
1. Lane North, Plymouth, MN 55447 (USA).
- Eliminazione delle colture: pomodoro (in campo), melo, fragola, sedano, spinacio, lattuga,
zucchino, melanzana, patata, cactus, rose, fiordaliso, anemone, ortensia.
- Estensione alla coltura: spathiphyllum.
- Eliminazione delle taglie: 75 - 450 750 - 1500 g (pari rispettivamente a: 10 60 100 200
compresse da 7,5 grammi).
- Estensione alla taglia: 49 g (pari a 10 compresse da 4,9 grammi).
Fine
5349 GI-TRE 11/05/1983 P102-P270-EUH401
Agrochemicals Ltd
Modifiche autorizzate:
- Modifica di composizione
- Eliminazione dello stabilimento di produzione: Oxytabs GmbH Mooshrner Weg 24811
Owschlag (Germany); Thompson & Capper Ltd. Hardwick Road, Astmoor, Runcorn, WA7
1PH, Cheshire (U.K.).
2. - Estensione dello stabilimento di produzione: Amerilabs Technologies Inc 2765 Niagara
Lane North, Plymouth, MN 55447 (USA).
- Eliminazione delle colture: pomodoro (in campo), fragola, sedano, lattuga, patata,
anemone ortensia, fiordaliso.
- Estensione alla coltura: spathiphyllum.
- Eliminazione delle taglie: 50, 100, 200, 500 g; 1 Kg.
- Estensione alla taglia: 49 g (pari a 10 compresse da 4,9 grammi).
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Fine
6058 GIBERLAN C 08/10/1984 P102-P270-EUH401
Agrochemicals Ltd
Modifiche autorizzate:
- Modifica di composizione
- Eliminazione dello stabilimento di produzione: Agrindustrial S.A. - Carretera dei medio 193,
nave 4, Hospitalet de Llobregat - Barcellona (Spagna); ICI Plant Protection Division -
Yalding, Kent (Inghilterra); Thompson & Capper Ltd. Hardwick Road, Astmoor, Runcorn
3. Cheshire WA7 1PH (UK).
- Estensione dello stabilimento di produzione: Amerilabs Technologies Inc 2765 Niagara
Lane North, Plymouth, MN 55447 (USA).
- Eliminazione delle colture: fragola, patata da seme, rose, iris, gladiolo.
- Estensione alle colture: pomodoro (in serra), ciliegio, spathiphyllum.
- Eliminazione delle taglie: 100 g.
- Estensione alla taglia: 49 g (pari a 10 compresse da 4,9 grammi).
GIBRELIN Fine
12515 29/03/2005 P102-P270-EUH401
TAB Agrochemicals Ltd
Modifiche autorizzate:
- Modifica di composizione
- Eliminazione dello stabilimento di produzione: Thompson & Capper Ltd. Hardwick Road,
Astmoor, Runcorn, WA7 1PH, Cheshire (U.K.).
4. - Estensione dello stabilimento di produzione: Amerilabs Technologies Inc 2765 Niagara
Lane North, Plymouth, MN 55447 (USA).
- Eliminazione delle colture: pomodoro (in campo), melo, fragola, sedano, spinacio, lattuga,
zucchino, melanzana, patata, cactus, rose, fiordalisi, anemoni, ortensie.
- Estensione alla coltura: spathiphyllum.
- Eliminazione delle taglie: 75 g (pari rispettivamente a: 10 compresse da 7,5 grammi).
- Estensione alla taglia: 49 g (pari a 10 compresse da 4,9 grammi).
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17A04073
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DECRETO 24 maggio 2017. Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 apri-
le 2001, n. 290 concernente Regolamento di semplifica-
Ri-registrazione di prodotti fitosanitari, a base di clorsul- zione dei procedimenti di autorizzazione alla produzione,
furon, sulla base del dossier CHLORSULFURON 75WG di allimmissione in commercio e alla vendita di prodotti fi-
Allegato III, alla luce dei principi uniformi per la valuta- tosanitari e relativi coadiuvanti, e successive modifiche;
zione e lautorizzazione dei prodotti fitosanitari, ai sensi del
regolamento (CE) n. 546/2011. Visto il decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, con-
cernente Attuazione della direttiva 91/414/CEE in mate-
ria di immissione in commercio di prodotti fitosanitari,
IL DIRETTORE GENERALE e successive modifiche;
PER LIGIENE E LA SICUREZZA DEGLI
Visto il decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150 re-
ALIMENTI E LA NUTRIZIONE
cante Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istitu-
isce un quadro per lazione comunitaria ai fini dellutiliz-
Visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamen- zo sostenibile dei pesticidi;
to europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 relativo Visto il decreto interministeriale 22 gennaio 2014, re-
allimmissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che cante Adozione del Piano di azione nazionale per luso
abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/ sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dellart. 6
CEE, e successivi regolamenti di attuazione e/o mo- del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, recante:
difica; ed in particolare lart. 80 concernente Misure Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un
transitorie; quadro per lazione comunitaria ai fini dellutilizzo soste-
Visto il regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento nibile dei pesticidi;
europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo Visto il decreto ministeriale del 31 dicembre 2009 di re-
alla classificazione, alletichettatura e allimballaggio cepimento della direttiva 2009/77/CE della Commissione
delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le di- del 1 luglio 2009, relativo alliscrizione nellallegato I
rettive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, di alcune
regolamento (CE) n. 1907/2006, e successive modifiche; sostanze attive che ora figurano nei reg. (UE) 540/2011
e 541/2011 della Commissione, tra le quali la sostanza
Visto il regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento attiva clorsulfuron;
europeo e del Consiglio del 23 febbraio 2005 concernente Visto in particolare, che lapprovazione della sostanza
i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui pro- attiva clorsulfuron decade il 31 dicembre 2019, come in-
dotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e dicato nellallegato al reg. (UE) 540/2011;
che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio, non-
ch i successivi regolamenti che modificano gli allegati Visti i decreti di autorizzazione allimmissione in com-
II e III del predetto regolamento, per quanto riguarda i mercio e allimpiego dei prodotti fitosanitari riportati
livelli massimi di residui di singole sostanze attive in o su nellallegato al presente decreto;
determinati prodotti; Viste le istanze presentate dallimpresa titolare volte
ad ottenere la ri-registrazione secondo i principi uniformi
Vista la legge 13 novembre 2009, n. 172 concernente dei prodotti fitosanitari riportati nellallegato al presente
Istituzione del Ministero della salute e incremento del decreto, sulla base del dossier relativo al prodotto fitosa-
numero complessivo dei Sottosegretari di Stato e suc- nitario di riferimento Glean 75 DF, presentato dallim-
cessive modifiche; presa DuPont de Nemours Italiana S.r.l., conforme ai re-
Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, con- quisiti di cui allallegato III del citato decreto legislativo
cernente Conferimento di funzioni e compiti ammini- n. 194/1995, trasposti nel reg. (UE) n. 545/2011 della
strativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in at- Commissione;
tuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59, ed Considerato che limpresa titolare delle autorizzazio-
in particolare gli articoli 115 recante Ripartizione delle ni dei prodotti fitosanitari di cui trattasi ha ottemperato
competenze e lart. 119 recante Autorizzazioni; a quanto previsto dal decreto del 31 dicembre 2009, nei
tempi e nelle forme da esso stabiliti ed in conformit alle
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini- condizioni definite per la sostanza attiva clorsulfuron;
stri 11 febbraio 2014, n. 59 concernente Regolamento di Sentita la Sezione consultiva per i fitosanitari di cui al
organizzazione del Ministero della salute, ed in partico- decreto ministeriale 30 marzo 2016, che ha preso atto del-
lare lart. 10 recante Direzione generale per ligiene e la la conclusione della valutazione del sopracitato fascicolo
sicurezza degli alimenti e la nutrizione; Chlorsulfuron 75WG, svolta dal Centro internazionale
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 mar- per gli antiparassitari e la prevenzione sanitaria, al fine
zo 2013, n. 44, recante il regolamento di riordino degli di ri-registrare i prodotti fitosanitari di cui trattasi fino al
organi collegiali e degli altri organismi operanti presso il 31 dicembre 2019, alle nuove condizioni di impiego;
Ministero della salute e il decreto ministeriale 30 marzo Vista la nota dellUfficio protocollo n. 19131 in data
2016, recante la costituzione del Comitato tecnico per la 9 maggio 2017 con la quale stata richiesta allImpresa
nutrizione e la sanit animale, concernenti rispettivamen- DuPont de Nemours Italiana S.r.l., titolare del dossier, la
te listituzione e larticolazione del Comitato tecnico per documentazione ed i dati tecnico-scientifici aggiuntivi in-
la nutrizione e la sanit animale e la composizione della dicati dal sopracitato Istituto da presentarsi entro 36 mesi
Sezione consultiva dei fitosanitari; dalla data della medesima;
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Viste le note con le quali lImpresa titolare delle registrazioni dei prodotti fitosanitari riportati nellallegato al
presente decreto, ha ottemperato a quanto richiesto dallUfficio;
Vista la nota con la quale limpresa titolare ha comunicato di aver provveduto alla classificazione dei prodotti
fitosanitari sotto indicati, ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008 e s.m.i.;
Ritenuto di ri-registrare fino al 31 dicembre 2019, data di scadenza dellapprovazione della sostanza attiva clor-
sulfuron, i prodotti fitosanitari indicati in allegato al presente decreto, alle condizioni definite dalla valutazione se-
condo i principi uniformi di cui allallegato VI del regolamento (CE) n. 546/2011, sulla base del dossier conforme ai
requisiti di cui allallegato III del citato decreto legislativo 194/1995, trasposti nel reg. (UE) n. 545/2011 della Com-
missione, relativo al prodotto fitosanitario di riferimento Glean 75 DF;
Visti i versamenti effettuati ai sensi del decreto ministeriale 9 luglio 1999 concernenti Determinazione delle
tariffe relative allimmissione in commercio di prodotti fitosanitari e copertura delle prestazioni sostenute e rese a
richiesta, in vigore alla data di presentazione dellistanza;
Decreta:
Sono ri-registrati fino al 31 dicembre 2019, data di scadenza dellapprovazione della sostanza attiva clorsulfuron,
i prodotti fitosanitari indicati in allegato al presente decreto registrati al numero, alla data e a nome dellimpresa a
fianco indicata, autorizzati con la nuova composizione, alle condizioni e sulle colture indicate nelle rispettive etichette
allegate al presente decreto, fissate in applicazione dei principi uniformi.
La succitata impresa DuPont de Nemours Italiana S.r.l. tenuta alla presentazione dei dati tecnico-scientifici
aggiuntivi richiesti dallistituto valutatore entro il termine di cui in premessa.
Sono autorizzate le modifiche di composizione in adeguamento a quella del prodotto di riferimento nonch le
modifiche indicate per ciascun prodotto fitosanitario riportate in allegato al presente decreto.
Sono approvate quale parte integrante del presente decreto le etichette allegate, adeguate secondo i principi uni-
formi, munite di classificazione stabilita dal titolare ai sensi del regolamento (CE) n. 1272/2008.
fatto comunque salvo ogni eventuale successivo adempimento ed adeguamento delle condizioni di autorizza-
zione dei prodotti fitosanitari, anche in conformit a provvedimenti comunitari e ulteriori disposizioni riguardanti le
sostanze attive componenti.
Lo smaltimento delle scorte di prodotti fitosanitari gi immessi sul mercato alla data del presente decreto, con-
sentito secondo le seguenti modalit:
sei mesi, per la commercializzazione da parte del titolare dellautorizzazione e la vendita da parte dei rivendi-
tori e/o distributori autorizzati;
Lo smaltimento si applica ai lotti di prodotto fitosanitario che riportano una data di preparazione immediatamente
antecedente a quella del presente provvedimento.
Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e comunicato allImpresa
interessata.
I dati relativi al/i suindicato/i prodotto/i sono disponibili nel sito del Ministero della salute www.salute.gov.it
nella sezione Banca dati.
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ALLEGATO
Prodotti fitosanitari a base della sostanza attiva clorsulfuron ri-registrati alla luce dei principi
uniformi sulla base del dossier CHLORSULFURON 75WG di All. III fino al 31 dicembre
2019 ai sensi del decreto ministeriale del 31 dicembre 2009 di recepimento della direttiva di
inclusione 2009/77/CE della Commissione del 01 luglio 2009.
DUPONT DE
6738 GLEAN 75 PX 19/06/1986 NEMOURS
ITALIANA S.R.L. ATTENZIONE
DUPONT DE
10958 BALANCE 18/06/2001 NEMOURS
ITALIANA S.R.L. ATTENZIONE
Modifiche autorizzate:
- Modifica minore di composizione
- Estensione alle colture: orzo.
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ALLEGATO
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17A04074
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Decreta: Art. 3.
Autorizzazioni in deroga
Art. 1.
Al Comune di Favignana concessa la facolt, in caso
Divieto di appurata e reale necessit ed urgenza, di concedere ul-
Dal 1 agosto 2017 al 15 settembre 2017 vietato laf- teriori deroghe al divieto di sbarco sullisola.
flusso e la circolazione, sullisola di Favignana, di veicoli a
motore appartenenti a persone non facenti parte della popo- Art. 4.
lazione stabilmente residente nel comune omonimo. Ad ap-
posite ordinanze sindacali rimandata la decisione per even- Sanzioni
tuali limitazioni della circolazione sulle strade dellisola. Chiunque viola i divieti di cui al presente decreto pu-
nito con la sanzione amministrativa del pagamento di una
Art. 2. somma da euro 413 a euro 1.658 cos come previsto dal
Deroghe comma 2 dellart. 8 del decreto legislativo 30 aprile 1992,
n. 285, con gli aggiornamenti di cui al decreto del Mini-
Nel periodo di cui allart. 1 sono esclusi dal divieto i stro della giustizia in data 20 dicembre 2016.
seguenti veicoli:
a) veicoli per il trasporto pubblico; Art. 5.
b) autoveicoli che trasportano invalidi, purch mu- Vigilanza
niti dellapposito contrassegno previsto dallart. 381 del
decreto del Presidente della Repubblica n. 495/1992 e Il Prefetto di Trapani incaricato della esecuzione e
successive modifiche ed integrazioni, rilasciato da una della assidua e sistematica sorveglianza sul rispetto del
competente autorit italiana o estera; divieto stabilito con il presente decreto, per tutto il perio-
c) veicoli di enti pubblici addetti a servizi di polizia do considerato.
o di pubblico interesse;
Roma, 19 maggio 2017
d) veicoli appartenenti a proprietari di abitazioni
ubicate sullisola che, pur non essendo residenti, risultino Il Ministro: DELRIO
iscritti nei ruoli comunali dellimposta IMU o TARI e del
Comune di Favignana, per lisola di Favignana; Registrato alla Corte dei conti l8 giugno 2017
Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e
e) autoveicoli con targa estera sempre che siano con- del Ministero dellambiente e della tutela del territorio e del mare,
dotti dal proprietario o da componente della famiglia del reg. n. 1, foglio n. 2110
proprietario stesso;
f) autoveicoli con targa italiana, noleggiati negli 17A04078
aeroporti intercontinentali da turisti stranieri, ai sensi
dellart. 5 del decreto-legge n. 465/1988, convertito con
legge n. 556/1988, previa dimostrazione del contratto di
noleggio; MINISTERO
g) autoveicoli adibiti al trasporto di merci, sempre DELLO SVILUPPO ECONOMICO
che non siano in contrasto con le limitazioni alla circola-
zione vigenti sulle strade dellisola; DECRETO 8 maggio 2017.
h) autocaravan e caravan al servizio di soggetti che Liquidazione coatta amministrativa della Millefiori on-
dimostrino di avere prenotazioni nei campeggi esistenti lus societ cooperativa sociale, in Cuneo e nomina del com-
sullisola e l stazionino per tutto il periodo del soggiorno; missario liquidatore.
i) veicoli che trasportano carburante, petrolio e gas;
j) autoveicoli, ciclomotori e motocicli appartenenti a IL MINISTRO
persone che dimostrino di soggiornare nellisola di Favi- DELLO SVILUPPO ECONOMICO
gnana per un periodo di almeno cinque giorni, mediante
biglietto navale di andata e ritorno e/o che dimostrino di Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
essere in possesso di una prenotazione in strutture alber- stri 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento di
ghiere o extra alberghiere; organizzazione del Ministero dello sviluppo economi-
k) veicoli appartenenti a residenti nellarcipelago co, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti
delle Egadi; cooperativi;
l) autoambulanze e carri funebri; Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito
m) veicoli per il trasporto di artisti ed attrezzature nella legge 7 agosto 2012, n. 135;
per occasionali prestazioni di spettacolo, per convegni, Vista listanza con la quale la Confederazione coope-
manifestazioni culturali, per servizi televisivi e cinema- rative italiane ha chiesto che la societ Millefiori onlus
tografici. Tale permesso verr concesso, di volta in volta, Societ cooperativa sociale sia ammessa alla procedura
secondo le necessit. di liquidazione coatta amministrativa;
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Preso atto che la comunicazione di cui sopra, avvenu- Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Uffi-
ta tramite posta elettronica certificata, non stata conse- ciale della Repubblica italiana.
gnata e che la successiva raccomandata inviata alla sede Avverso il presente provvedimento possibile propor-
legale della cooperativa stata restituita con la dicitura re ricorso amministrativo al Tribunale amministrativo
irreperibile e che, pertanto, non sono pervenute osser- regionale ovvero straordinario al Presidente della Repub-
vazioni e/o controdeduzioni; blica nei termini e presupposti di legge.
Tenuto conto che lente risulta trovarsi nelle condizioni Roma, 26 maggio 2017
previste dallart. 2545-septiesdecies del codice civile;
Il direttore generale: MOLETI
Visto il parere espresso dal Comitato centrale per le
17A04033
cooperative in data 2 marzo 2017 favorevole alladozione
del provvedimento di scioglimento per atto dautorit con
nomina di commissario liquidatore;
DECRETO 26 maggio 2017.
Ritenuta lopportunit di disporre il provvedimento di
Scioglimento della Kappa Service Societ cooperativa,
scioglimento per atto dautorit ai sensi dellart. 2545-sep- in Milano e nomina del commissario liquidatore.
tiesdecies del codice civile, con contestuale nomina del
commissario liquidatore;
IL DIRETTORE GENERALE
PER LA VIGILANZA SUGLI ENTI, IL SISTEMA
Considerato che il nominativo del professionista cui COOPERATIVO E LE GESTIONI COMMISSARIALI
affidare lincarico di commissario liquidatore stato
estratto attraverso un sistema informatico, a cura della Visto lart. 12 del decreto legislativo 2 agosto 2002,
competente Direzione generale, da un elenco selezionato n. 220;
su base regionale e in considerazione delle dichiarazio-
ni di disponibilit allassunzione dellincarico presentate Visto lart. 2545-septiesdecies del codice civile;
dai professionisti interessati, ai sensi della nota in data Visto lart. 1 legge n. 400/75 e lart. 198 del regio de-
25 giugno 2015, contenente Aggiornamento della banca creto 16 marzo 1942, n. 267;
dati dei professionisti interessati alla attribuzione di in- Visto il decreto del Ministero dello sviluppo economi-
carichi ex articoli 2545-sexiesdecies, 2545-septiesdecies, co in data 17 gennaio 2007 concernente la determinazione
secondo comma e 2545-octiesdecies codice civile pub- dellimporto minimo di bilancio ai fini dello scioglimento
blicata sul sito internet del Ministero; dufficio ex art. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei mini-
Decreta: stri del 5 dicembre 2013, n. 158, recante il regolamento
di organizzazione del Ministero dello sviluppo economi-
co, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti
cooperativi;
Art. 1. Viste le risultanze ispettive effettuate dal revisore inca-
ricato dal Ministero dello sviluppo economico e relative
La societ cooperativa Paradiso societ cooperativa alla societ cooperativa sotto indicata, cui si rinvia e che
con sede in Napoli (codice fiscale 04289671218), sciol- qui si intendono richiamate;
ta per atto dautorit ai sensi dellart. 2545-septiesdecies Visti gli ulteriori accertamenti che hanno confermato
del codice civile. lassenza della natura mutualistica, in quanto svolge la
propria attivit avvalendosi esclusivamente di lavoratori
non soci;
Art. 2. Visti gli ulteriori accertamenti effettuati dallufficio
presso il registro delle imprese, che hanno conferma-
Considerati gli specifici requisiti professionali, come to il mancato deposito dei bilanci per pi di due anni
risultanti dal curriculum vitae, nominato commissario consecutivi;
liquidatore il dott. DAmato Gregorio Pietro, nato a Pa- Considerato che stato assolto lobbligo di cui allart. 7
via il 26 febbraio 1964 (codice fiscale DMTGGR64B- della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione
26G388R), domiciliato in Salerno, via Arce n. 110. dellavvio del procedimento e che il legale rappresentante
non ha formulato osservazioni e/o controdeduzioni;
Tenuto conto che lente risulta trovarsi nelle condizioni
Art. 3. previste dallart. 2545-septiesdecies del codice civile;
Visto il parere espresso dal Comitato centrale per le
Al predetto commissario liquidatore spetta il tratta- cooperative in data 2 marzo 2017 favorevole alladozione
mento economico previsto dal decreto ministeriale del del provvedimento di scioglimento per atto dautorit con
23 febbraio 2001. nomina di commissario liquidatore;
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Rilevato, altres, che sussistono i requisiti dimensionali Ritenuta lopportunit di nominare il prof. avv. Saverio
di cui allart. 1 del decreto-legge n. 347/03 ai fini dellam- Ruperto, scelto nellambito della rosa dei soggetti indivi-
missione delle predette societ, atteso che, sulla base di duati dalla commissione di esperti, nominata con decreto
quanto riportato in istanza e desumibile dalla documenta- ministeriale 7 novembre 2016;
zione allegata, le societ ricorrenti presentano un numero Vista la dichiarazione sostitutiva resa dal prof. avv. Sa-
di dipendenti ed un indebitamento complessivo superiori verio Ruperto ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto
alle soglie minime di legge, e precisamente: un numero di del Presidente della Repubblica n. 445/2000;
dipendenti medio mensile, nellultimo anno, pari ad oltre
n. 592 unit, compresi gli occupati della filiale tunisina Decreta:
della Tecnis e debiti complessivi, al netto dellindebita-
mento infragruppo, per euro 356.076.000,00;
Art. 1.
Rilevato che le societ istanti versano in stato di insol-
venza, non essendo in grado di far fronte alle obbligazioni Le societ Tecnis s.p.a. , Uniter Consorzio Stabile a r.l. in
a breve, come illustrato nellistanza medesima dalla quale liquidazione, Tiburtina S.c. a r.l. , San Marco S.c. a r.l. sono
emerge, quanto alla Tecnis, la mancata corresponsione delle ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria,
retribuzioni ai dipendenti (due mensilit del 2016, un parte a norma dellart. 2, comma 2, del decreto-legge n. 347/03.
di marzo ed aprile 2017) nonch la circostanza che le attua-
li disponibilit (euro 3 milioni) anche unite alle prospettive Art. 2.
di incasso a breve (euro 6,9 milioni) risultano insufficienti a
consentire la ripartenza dei cantieri ed il pagamento di alcu- Nelle procedure di amministrazione straordinaria di cui
ne spese impellenti, il cui fabbisogno stimato nellordine allart. 1 nominato commissario straordinario il prof.
di 44,3 milioni; quanto alle altre societ Uniter Consorzio avv. Saverio Ruperto, nato a Roma, il 10 settembre 1962.
Stabile a r.l. in liquidazione, Tiburtina S.c. a r.l. e San Mar- Il presente decreto comunicato immediatamente al
co S.c. a r.l. la assenza di qualsiasi diponibilit finanziaria Tribunale di Catania, a norma dellart. 2, comma 3, del
nonch il mancato pagamento delle retribuzioni degli ulti- decreto-legge n. 347/03.
mi mesi (marzo, aprile e maggio 2017); Il presente decreto sar pubblicato nella Gazzetta Uffi-
ciale della Repubblica italiana.
Vista la propria direttiva emanata in data 28 luglio
2016, registrata dalla Corte dei conti in data 22 agosto Roma, 8 giugno 2017
2016 al n. 2201, disciplinante i procedimenti di nomina
dei commissari straordinari, dei commissari giudiziali e Il Ministro: CALENDA
dei comitati di sorveglianza nelle procedure di ammini-
strazione delle grandi imprese in stato di insolvenza; 17A04117
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Indicazioni terapeutiche Condizioni o limitazioni per quanto riguarda luso sicuro ed efficace
del medicinale
Suliqua indicato in associazione a metformina per il tratta-
mento degli adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 per migliorare il Piano di gestione del rischio (Risk Management Plan, RMP)
controllo glicemico quando questo non sia ottenuto con metformina da Il titolare dellautorizzazione allimmissione in commercio deve
sola o in associazione con altri ipoglicemizzanti orali o con insulina effettuare le attivit e le azioni di farmacovigilanza richieste e dettaglia-
basale (vedere il paragrafo 4.4 e 5.1 per i dati disponibili sulle diverse te nel RMP approvato e presentato nel modulo 1.8.2 dellautorizzazione
associazioni). allimmissione in commercio e in ogni successivo aggiornamento ap-
provato del RMP.
Il RMP aggiornato deve essere presentato:
Modo di somministrazione su richiesta dellAgenzia europea dei medicinali;
ogni volta che il sistema di gestione del rischio modificato, in
Suliqua disponibile in due penne, che consentono diverse op- particolare a seguito del ricevimento di nuove informazioni che possono
zioni di dosaggio, cio rispettivamente penna Suliqua (10-40), penna portare a un cambiamento significativo del profilo beneficio/rischio o a
Suliqua (30-60). La differenziazione tra i dosaggi delle penne data seguito del raggiungimento di un importante obiettivo (di farmacovigi-
dallintervallo di dose della penna. lanza o di minimizzazione del rischio).
La penna preriempita Suliqua 100 unit/mL + 50 microgrammi/ Misure aggiuntive di minimizzazione del rischio
mL eroga dosi unitarie da 10-40 unit di insulina glargine in associazio- Prima del lancio di Suliqua in ciascuno Stato membro, il titolare
ne con 5-20 mg di lixisenatide (penna Suliqua (10-40)). dellautorizzazione dellimmissione in commercio deve concordare con
La penna preriempita Suliqua 100 unit/mL + 33 microgrammi/ le autorit competenti locali il contenuto e il formato dei materiali edu-
mL eroga dosi unitarie da 30-60 unit di insulina glargine in associazio- cazionali di Suliqua, inclusi la comunicazione ai media, la modalit
ne con 10-20 mg di lixisenatide (penna Suliqua (30- 60)). di distribuzione, e ogni altro aspetto del programma.
I materiali educazionali hanno lo scopo di favorire una maggiore
Per evitare errori terapeutici, accertarsi di indicare sulla prescrizio- conoscenza riguardo la disponibilit delle due opzioni di dosaggio del
ne la corretta concentrazione di Suliqua e il numero di dosi unitarie prodotto e di minimizzare il rischio di errori terapeutici incluso lo scam-
(vedere paragrafo 4.4). bio tra le differenti opzioni di dosaggio del prodotto.
Suliqua deve essere iniettato per via sottocutanea nelladdome, Il titolare dellautorizzazione allimmissione in commercio deve
nel deltoide, o nella coscia. assicurare che, in ciascuno stato membro in cui Suliqua commercia-
lizzato, tutti gli operatori sanitari che potrebbero prescrivere, dispensa-
Occorre effettuare una rotazione dei siti di iniezione nella stessa re, e i pazienti, ai quali sia prescritto Suliqua, abbiano accesso a/siano
zona (addome, deltoide, o coscia) tra uniniezione e la successiva, per provvisti del seguente materiale educazionale:
ridurre il rischio di lipodistrofia (vedere paragrafo 4.8).
Guida per loperatore sanitario;
I pazienti devono essere istruiti a usare sempre un ago nuovo. Il Guida per il paziente.
riutilizzo di aghi per la penna di insulina aumenta il rischio di aghi bloc-
cati, questo pu causare un sotto o sovradosaggio. Nel caso di aghi bloc- La Guida per loperatore sanitario deve contenere i seguenti ele-
cati, i pazienti devono seguire le istruzioni descritte nelle Istruzioni per menti chiave:
lUso che accompagnano il foglio illustrativo (vedere paragrafo 6.6). Fornire ai pazienti la Guida per il paziente prima di prescrivere
o dispensare Suliqua.
Suliqua non deve essere prelevato con una siringa dalla cartuc-
cia della penna preriempita per evitare errori di dosaggio e il possibile Assicurarsi che i pazienti e chi si prende cura di loro, siano ade-
sovradosaggio (vedere paragrafo 4.4). guatamente informati su come utilizzare insulina glargine/lixisenatide.
Suliqua disponibile in penna preriempita e deve essere usato
Confezioni autorizzate: solo con questo dispositivo; gli operatori sanitari non devono mai uti-
EU/1/16/1157/001 AIC: 045254012/E In base 32: 1C51CW; lizzare una siringa per prelevare insulina glargine/lixisenatide da una
penna preriempita perch ci potrebbe causare errori di dosaggio e gravi
100 u/ml / 50 mcg/ml - soluzione iniettabile - uso sottocutaneo danni.
- cartuccia (vetro) in penna pre-riempita - 3 ml - 3 penne preriempite; Suliqua disponibile in due penne preriempite contenenti
EU/1/16/1157/002 AIC: 045254024/E In base 32: 1C51D8; differenti opzioni di dosaggio di lixisenatide, e intervalli differenti di
dosaggio:
100 u/ml / 50 mcg/ml - soluzione iniettabile - uso sottocutaneo o Entrambe le penne preriempite contengono insulina glargi-
- cartuccia (vetro) in penna pre-riempita - 3 ml - 5 penne pre-riempite; ne con una concentrazione di 100 unit/mL;
EU/1/16/1157/003 AIC: 045254036/E In base 32: 1C51DN; o Penna Suliqua 10-40 fornisce dosi giornaliere da sommi-
nistrare tra 10 e 40 dosi unitarie di Suliqua (concentrazione: insulina
100 u/ml / 33 mcg/ml - soluzione iniettabile - uso sottocutaneo glargine 100 unit/mL e lixisenatide 50 mg/mL; intervallo di dose: da
- cartuccia (vetro) in penna pre-riempita - 3 ml - 3 penne pre-riempite; 10 a 40 unit di insulina glargine in associazione con lixisenatide da 5
EU/1/16/1157/004 AIC: 045254048/E In base 32: 1C51F0; a 20 mg);
o Penna Suliqua 30-60 fornisce dosi giornaliere da sommi-
100 u/ml / 33 mcg/ml - soluzione iniettabile - uso sottocutaneo nistrare tra 30 e 60 dosi unitarie di Suliqua (concentrazione: insulina
- cartuccia (vetro) in penna pre-riempita - 3 ml - 5 penne pre-riempite. glargine 100 unit/mL e lixisenatide 33 mg/mL; intervallo di dose: da
30 a 60 unit di insulina glargine in associazione con lixisenatide da 10
a 20 mg).
Altre condizioni e requisiti dellautorizzazione allimmissione in La prescrizione deve indicare lintervallo di dose e lopzione di
commercio dosaggio della penna preriempita di Suliqua e il numero di dosi uni-
tarie da somministrare.
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza (Periodic Safety Il farmacista deve eventualmente chiarire con il medico prescrit-
Update Reports, PSUR) tore ogni prescrizione incompleta.
I requisiti per la presentazione degli PSUR per questo medicinale Spiegare al paziente i seguenti punti: o Si stanno prescrivendo
sono definiti nellelenco delle date di riferimento per lUnione europea un numero di dosi unitarie che corrispondono a un certo numero di unit
(elenco EURD) di cui allart. 107 quater, paragrafo 7, della direttiva di insulina pi una quantit fissa di lixisenatide. o Per Suliqua, una
2001/83/CE e successive modifiche, pubblicato sul sito web dellAgen- dose unitaria contiene sempre 1 unit di insulina, indipendentemente da
zia europea dei medicinali. Il titolare dellautorizzazione allimmissione quale penna preriempita di Suliqua si sta utilizzando (penna 10-40 o
in commercio deve presentare il primo PSUR per questo medicinale penna 30-60) o Il contatore della dose sulla penna mostra il numero di
entro i 6 mesi successivi allautorizzazione. dosi unitarie da iniettare.
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Se al paziente viene sostituita la penna preriempita in uso con DETERMINA 5 giugno 2017.
laltra di differente dosaggio, evidenziare le differenze nel design dei
due dispositivi (focalizzarsi sul diverso colore, avvertimenti riportati
sulla confezione/etichette e altre indicazioni di sicurezza come elementi Rinegoziazione del medicinale per uso umano Xadago,
tattili sulla penna preriempita). ai sensi dellart. 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993,
Anticipare le domande che il paziente potrebbe fare riguardo n. 537. (Determina n. 1053/2017).
alla disglicemia e alle reazioni avverse potenziali.
Si chiede ai farmacisti di verificare che il paziente e chi se ne
prende cura siano in grado di leggere le opzioni di dosaggio di Suliqua, IL DIRETTORE GENERALE
lintervallo delle dosi della penna preriempita e il contatore della dose
della penna preriempita prima di dispensare linsulina glargine/lixise-
natide. I farmacisti devono anche accertarsi che i pazienti siano stati Visti gli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 30 luglio
addestrati sulluso della penna. 1999, n. 300;
Pazienti non vedenti o ipovedenti devono essere istruiti ad avere
sempre assistenza da altre persone che godono di buona vista e sono Visto lart. 48 del decreto-legge 30 settembre 2003,
state addestrate allutilizzo della penna insulina glargine/lixisenatide. n. 269, recante Disposizioni urgenti per favorire lo svi-
Avvisare i pazienti di monitorare attentamente la loro glice- luppo e per la correzione dellandamento dei conti pub-
mia quando iniziano il trattamento con insulina glargine/lixisenati- blici, convertito, con modificazioni, nella legge 24 no-
de che contiene insulina glargine e una sostanza attiva non insulinica
(lixisenatide). vembre 2003 n. 326, che ha istituito lAgenzia italiana
Un promemoria sulla necessit di segnalare tutti gli errori tera-
del farmaco;
peutici con Suliqua far parte della Guida per loperatore sanitario.
La Guida per il paziente deve contenere i seguenti elementi chiave:
Visto il decreto 20 settembre 2004, n. 245 del Mini-
stro della salute, di concerto con i Ministri della funzione
Legga attentamente le istruzioni contenute nel foglio illustrativo
prima di usare Suliqua. pubblica e delleconomia e delle finanze: Regolamento
Suliqua fornito in penna preriempita e deve essere utilizzato
recante norme sullorganizzazione ed il funzionamento
solo con questo dispositivo: pazienti, chi se ne prende cura e operatori dellAgenzia italiana del farmaco, a norma dellart. 48,
sanitari non devono mai utilizzare una siringa per prelevare linsulina comma 13, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269,
glargine/lixisenatide dalla penna preriempita perch ci potrebbe causa- convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre
re errori di dosaggio e gravi danni. 2003, n. 326, cos come modificato dal decreto 29 mar-
Suliqua disponibile in due penne preriempite contenenti zo 2012, n. 53 del Ministro della salute, di concerto con
due diverse opzioni di dosaggio di lixisenatide, e intervalli diversi di
dosaggio: i Ministri per la pubblica amministrazione e la sempli-
o Entrambe le penne preriempite contengono insulina glargi- ficazione e delleconomia e delle finanze: Modifica al
ne con una concentrazione di 100 unit/mL; regolamento e funzionamento dellAgenzia italiana del
o Penna Suliqua 10-40 fornisce dosi giornaliere da sommi- farmaco (AIFA), in attuazione dellart. 17, comma 10, del
nistrare tra 10 e 40 dosi unitarie di Suliqua (concentrazione: insulina decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modi-
glargine 100 unit/mL e lixisenatide 50 mg/mL; intervallo di dose: da ficazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
10 a 40 unit di insulina glargine in associazione con lixisenatide da 5
a 20 mg); Visti il regolamento di organizzazione, del funziona-
o Penna Suliqua 30-60 fornisce dosi giornaliere da sommi- mento e dellordinamento del personale e la nuova dota-
nistrare tra 30 e 60 dosi unitarie di Suliqua (concentrazione: insulina
glargine 100 unit/mL e lixisenatide 33 mg/mL; intervallo di dose: da zione organica, definitivamente adottati dal Consiglio di
30 a 60 unit di insulina glargine in associazione con lixisenatide da 10 amministrazione dellAIFA, rispettivamente, con delibe-
a 20mg). razione 8 aprile 2016, n. 12, e con deliberazione 3 feb-
La prescrizione deve indicare quale tipo di penna preriempita braio 2016, n. 6, approvate ai sensi dellart. 22 del de-
necessaria (penna Suliqua 10-40 o penna 30-60) e il numero di dosi creto 20 settembre 2004, n. 245, del Ministro della salute
unitarie che devono essere iniettate.
di concerto con il Ministro della funzione pubblica e il
Il farmacista deve chiarire con il medico prescrittore ogni pre-
scrizione incompleta. Ministro delleconomia e delle finanze, della cui pubbli-
Una dose unitaria contiene 1 unit di insulina glargine pi una
cazione sul proprio sito istituzionale stato dato avviso
dose fissa di lixisenatide. Prima dellimpiego di insulina glargine/lixise- nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, Serie
natide, deve essere chiaro quante dosi unitarie sono necessarie. Il medi- generale, n. 140 del 17 giugno 2016;
co dar questa informazione.
Per Suliqua, una dose unitaria contiene sempre una unit di Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, re-
insulina, indipendentemente dalla penna preriempita di Suliqua uti- cante Norme generali sullordinamento del lavoro alle
lizzata (penna 10-40 o penna 30-60). dipendenze delle amministrazioni pubbliche e s.m.i.;
Il medico le spiegher il design e le caratteristiche della penna
Suliqua, incluso come il contatore della dose della penna preriempita Vista la legge 15 luglio 2002, n. 145, recante Dispo-
mostra il numero delle dosi unitarie da iniettare. sizioni per il riordino della dirigenza statale e per favori-
Durante il passaggio a questo tipo di associazione di farmaci e re lo scambio di esperienze e linterazione tra pubblico e
nelle settimane successive al passaggio la glicemia deve essere monito-
rata pi frequentemente. privato;
Se ha domande relative al trattamento si rivolga al medico.
Visto il decreto del Ministro della salute del 17 novem-
Un promemoria sulla necessit di segnalare tutti gli errori tera- bre 2016, vistato ai sensi dellart. 5, comma 2, del decreto
peutici con Suliqua sar parte della Guida per il paziente.
Regime di fornitura: medicinale soggetto a prescrizione medica li-
legislativo n. 123/2011 dallUfficio centrale del bilan-
mitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di cio presso il Ministero della salute in data 18 novembre
specialisti endocrinologo, internista, geriatra (RRL). 2016, al n. 1347, con cui stato nominato direttore ge-
nerale dellAgenzia italiana del farmaco il prof. Mario
17A04038 Melazzini;
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vr essere rinegoziato in riduzione rispetto ai precedenti valo- Visto lart. 4, comma 1, della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
ri. I tetti di spesa, ovvero le soglie di fatturato eventualmente Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 di-
fissati, si riferiscono a tutti gli importi comunque a carico del cembre 2000, n. 445 e le successive modificazioni e
SSN, ivi compresi, ad esempio, quelli derivanti dallapplica- integrazioni;
zione della legge n. 648/96 e dallestensione delle indicazioni Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e
conseguenti a modifiche delle Note Aifa. successive modificazioni e integrazioni;
Per il periodo precedente, ovvero dal mese di marzo Visto il regolamento (n. 14/2000) per lorganizzazione
2016 al mese di febbraio 2017, si applica il tetto di spesa delle funzioni di controllo della Corte dei conti deliberato
di euro 2,5 Mln, cos come previsto dal precedente accor- dalle Sezioni riunite nelladunanza del 16 giugno 2000 e
do, come da condizioni negoziali. le successive modifiche;
Art. 2. Visto il regolamento (n. 1/2012) concernente la di-
sciplina dellautonomia finanziaria della Corte dei con-
Condizioni e modalit di impiego ti, deliberato dalle Sezioni riunite della Corte dei conti
nelladunanza del 30 luglio 2012;
Prescrizione del medicinale soggetta a diagnosi - pia- Visto il regolamento (n. 1/2010) per lorganizzazione
no terapeutico (PT) cartaceo su prescrizione riservata ai ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli
medici specialisti dei centri di neurologia di aziende sa- altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle at-
nitarie (fatto salvo specifica determinazione regionale). tribuzioni della Corte dei conti, deliberato dalle Sezioni
riunite nella adunanza del 25 gennaio 2010 e successive
Art. 3. modificazioni e integrazioni;
Classificazione ai fini della fornitura Udito il relatore Presidente di Sezione Fabio Viola;
Ritenuto di dover provvedere alla revisione e allag-
La classificazione ai fini della fornitura del medicinale giornamento del vigente regolamento relativo ai procedi-
Xadago la seguente: medicinale soggetto a prescri- menti amministrativi di competenza della Corte dei conti,
zione medica (RR). deliberato dalle Sezioni riunite nelladunanza del 4 no-
vembre 2010, al fine di adeguarlo, tenendo altres conto
Art. 4. del nuovo assetto organizzativo e funzionale della Corte
Disposizioni finali dei conti stessa, alle intervenute modifiche del quadro
normativo in materia di procedimento amministrativo;
La presente determinazione ha effetto dal giorno suc-
cessivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale Delibera
della Repubblica italiana, e sar notificata alla societ ti-
tolare dellautorizzazione allimmissione in commercio. il seguente regolamento di attuazione degli articoli 2 e 4
della legge 7 agosto 1990, n. 241, relativo ai procedimenti
Roma, 5 giugno 2017 amministrativi di competenza della Corte dei conti.
Il direttore generale: MELAZZINI
Art. 1.
17A04037 Ambito di applicazione
1. Il presente regolamento si applica ai procedimenti
amministrativi di competenza della Corte dei conti, sia
CORTE DEI CONTI che conseguano obbligatoriamente ad iniziativa di parte,
sia che debbano essere promossi dufficio.
DELIBERA 31 maggio 2017. 2. I procedimenti di competenza della Corte dei conti
devono concludersi con un provvedimento emanato nel
Regolamento di attuazione degli articoli 2 e 4 della leg- termine stabilito, per ciascun provvedimento, nella tabella
ge 7 agosto 1990, n. 241, relativo ai procedimenti ammini-
strativi di competenza della Corte dei conti. (Delibera n. 1/ allegata, che costituisce parte integrante del presente re-
DEL/2017). golamento e che contiene, altres, lindicazione dellorga-
no od ufficio competente e delle fonti normative. In caso
LA CORTE DEI CONTI di mancata inclusione del procedimento nella tabella alle-
A SEZIONI RIUNITE
gata, lo stesso si concluder nel termine previsto da altra
fonte legislativa o regolamentare o, in mancanza, nel ter-
nellAdunanza del 31 maggio 2017; mine di trenta giorni di cui allart. 2 della legge 7 agosto
1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni.
Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modi-
ficazioni e integrazioni ed in particolare gli articoli 2 e 4; 3. Se lorgano o lufficio competente ravvisa la manife-
sta irricevibilit, inammissibilit, improcedibilit o infon-
Visto lart. 100, ultimo comma della Costituzione; datezza della domanda, conclude il procedimento con un
Visto il Testo unico delle leggi della Corte dei conti provvedimento espresso redatto in forma semplificata, la
approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e cui motivazione pu consistere in un sintetico riferimento
successive modificazioni e integrazioni; al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo.
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3. Latto di intervento dei soggetti di cui al comma pre- 7. La mancata o tardiva emanazione del provvedimento
cedente deve contenere tutti gli elementi utili per la indi- costituisce elemento di valutazione di performance indivi-
viduazione del procedimento al quale riferito linterven- duale, nonch di responsabilit disciplinare e amministrati-
to, i motivi, le generalit e il domicilio dellinterveniente. vo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.
4. Nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del 8. Il soggetto cui attribuire il potere sostitutivo in caso
procedimento o lautorit competente, prima della formale di inerzia individuato nellambito delle figure apicali
adozione di un provvedimento negativo, comunica tempesti- dellamministrazione. Nellipotesi di omessa indivi-
vamente agli istanti i motivi che ostano allaccoglimento del- duazione, il potere sostitutivo si considera attribuito al
la domanda. Entro il temine di dieci giorni dal ricevimento dirigente generale o, in mancanza al dirigente preposto
della comunicazione, gli istanti hanno il diritto di presentare allufficio o, in mancanza, al funzionario di pi elevato
per iscritto le loro osservazioni, eventualmente corredate da livello presente nellufficio.
documenti. La comunicazione di cui al primo periodo inter- 9. Il responsabile individuato ai sensi del comma 8, en-
rompe i termini per concludere il procedimento che iniziano tro il 30 gennaio di ogni anno, comunica al Presidente
nuovamente a decorrere dalla data di presentazione delle os- della Corte dei conti, tramite il Segretario generale, i pro-
servazioni o, in mancanza, dalla scadenza del termine di cui cedimenti, suddivisi per tipologia e strutture amministra-
al secondo periodo. Delleventuale mancato accoglimento di tive competenti, nei quali non stato rispettato il termine
tali osservazioni data ragione nella motivazione del provve- di conclusione previsto dalla legge o dal regolamento.
dimento finale. Le disposizioni di cui al presente comma non
si applicano alle procedure concorsuali. 10. Nei provvedimenti rilasciati in ritardo su istanza di
parte sono espressamente indicati il termine previsto dalla
5. Non possono essere addotti tra i motivi che ostano legge o dal regolamento e quello effettivamente impiegato.
allaccoglimento della domanda inadempienze o ritardi
attribuibili allamministrazione. 11. Ai sensi del comma 1 dellart. 2-bis della legge
7 agosto 1990, n. 241, le pubbliche amministrazioni e i
Art. 6. soggetti di cui allart. 1, comma 1-ter, sono tenuti al ri-
sarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza
Termine finale del procedimento dellinosservanza dolosa o colposa del termine di conclu-
sione del procedimento.
1. I termini per la conclusione dei procedimenti si rife- 12. Fatto salvo quanto previsto dal comma preceden-
riscono alla data di adozione del provvedimento ovvero, te e ad esclusione delle ipotesi di silenzio qualificato e
nel caso di provvedimenti recettivi, alla data di notifica- dei concorsi pubblici, in caso di inosservanza del termi-
zione o di comunicazione al destinatario. ne di conclusione del procedimento ad istanza di parte,
2. Ove nel corso del procedimento talune fasi, al di fuori per il quale sussiste lobbligo di pronunziarsi, listante
delle ipotesi previste dagli articoli 16 e 17 della legge 7 agosto ha diritto di ottenere un indennizzo per il mero ritardo
1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, siano alle condizioni e con le modalit stabilite dalla legge o,
di competenza di altre amministrazioni, il termine finale del sulla base della legge, da un regolamento emanato ai
procedimento deve intendersi di regola comprensivo dei pe- sensi dellart. 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988,
riodi di tempo necessari per lespletamento delle fasi stesse. n. 400. In tal caso le somme corrisposte o da corrispon-
3. I termini di cui ai commi 1 e 2 costituiscono termini dere a titolo di indennizzo sono detratte dal risarcimento.
massimi e la loro scadenza non esonera la Corte dei con-
ti dallobbligo di provvedere con ogni sollecitudine, fatta Art. 7.
salva ogni altra conseguenza dellinosservanza del termine.
Acquisizione obbligatoria di pareri
4. Nei casi in cui il controllo sugli atti dellamministrazione e di valutazioni tecniche di organi od enti appositi
procedente abbia carattere preventivo, il periodo di tempo rela-
tivo alla fase di integrazione dellefficacia del provvedimento 1. Ove sia sentito un organo consultivo e il parere
non computato ai fini del termine di conclusione del proce- non intervenga entro il termine stabilito dalla legge o
dimento. In calce al provvedimento soggetto al controllo deve regolamento o entro i termini previsti in via suppleti-
essere indicato lorgano competente al controllo medesimo ed va dallart. 16, commi 1 e 4, della legge 7 agosto 1990,
i termini, ove previsti, entro cui lo stesso deve essere esercitato. n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, la Corte
5. Ove non sia diversamente disposto, per i procedimenti dei conti pu procedere indipendentemente dallacquisi-
di modifica di provvedimenti gi emanati si applicano gli zione del parere. Qualora il responsabile del procedimen-
stessi termini finali indicati per il procedimento principale. to ritenga di non avvalersi di tale facolt, partecipa agli
6. Quando specifiche disposizioni prevedano che la interessati la determinazione di attendere il parere per un
domanda dellinteressato si intenda respinta o accol- ulteriore periodo di tempo, che non viene computato ai
ta dopo linutile decorso di un determinato tempo dalla fini del termine finale del procedimento, ma che non pu
presentazione della domanda stessa, lAmministrazione, comunque essere superiore ad altri venti giorni.
ove intenda adottare una determinazione espressa, deve 2. Nellipotesi di cui al comma 3 dellart. 16 della leg-
provvedervi entro il termine previsto per la formazione ge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed
del silenzio rifiuto o del silenzio assenso. Quando la legge integrazioni, lAmministrazione procedente, decorso inu-
stabilisca nuovi casi o nuovi termini di silenzio-assenso o tilmente anche lulteriore periodo di cui al comma 1, co-
di silenzio-rifiuto, i termini contenuti nella tabella allega- munica allorgano interpellato per il parere limpossibilit
ta si intendono integrati o modificati in conformit. di proseguire i propri lavori informandone gli interessati.
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3. Ove per disposizione di legge o di regolamento ladozio- 7. Ai sensi dellart. 5, comma 3, della legge 7 agosto
ne di un provvedimento debba essere preceduta dallacquisi- 1990, n. 241, lunit organizzativa competente e il nomi-
zione di valutazioni tecniche di organi od enti appositi e questi nativo del responsabile del procedimento sono comunica-
non provvedano e non rappresentino esigenze istruttorie ai ti ai soggetti di cui allart. 7 della stessa legge n. 241 del
sensi e nei termini di cui allart. 17, commi 1 e 3, della legge 1990 e, a richiesta, a chiunque vi abbia interesse.
7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni e integrazio-
ni, il responsabile del procedimento chiede le suddette valu- Art. 10.
tazioni tecniche agli organismi di cui al primo comma dello
stesso art. 17 e partecipa agli interessati lintervenuta richiesta. Integrazione e modificazione del presente regolamento
Il Presidente della Corte dei conti individua, in via generale,
gli altri soggetti pubblici che siano dotati di qualificazione e 1. I termini e i responsabili dei procedimenti ammini-
capacit tecnica equipollenti rispetto agli organi ordinari, ai strativi, individuati successivamente alla data di entrata in
quali sia possibile richiedere in via sostitutiva le valutazioni vigore del presente regolamento, saranno disciplinati con
tecniche stabilendo i termini entro i quali le stesse devono apposito regolamento integrativo.
essere rese; provvede altres, ove occorra, ad apportare, con 2. Entro due anni dalla data di entrata in vigore del pre-
la prescritta forma regolamentare, le conseguenti modifiche sente regolamento e, successivamente, ogni tre anni, la
ai termini finali stabiliti nella tabella allegata alla presente Corte dei conti verifica lo stato di attuazione della norma-
deliberazione. tiva emanata ed apporta, nelle prescritte forme, le modifi-
4. Nellipotesi di cui al comma 2 dellart. 17 della legge 7 ago- cazioni ritenute necessarie.
sto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, si
applica la disposizione di cui al comma 2 del presente articolo. Art. 11.
Pubblicit
Art. 8.
1. Il presente regolamento pubblicato sul sito istitu-
Unit organizzativa responsabile della istruttoria zionale della Corte dei conti unitamente alla tabella alle-
e di ogni altro adempimento procedimentale gata, recante le tipologie di procedimenti di propria com-
1. Salvo diversa determinazione, lunit organizzativa petenza, redatta secondo le modalit e i termini stabiliti
responsabile della istruttoria e di ogni altro adempimento dallart. 35 del decreto legislativo n. 33/2013.
procedimentale, nonch delladozione del provvedimento 2. Gli uffici tengono a disposizione di chiunque vi ab-
finale lorgano o ufficio competente indicato nella ta- bia interesse appositi elenchi recanti lindicazione delle
bella allegata al presente regolamento. unit organizzative responsabili dellistruttoria e del pro-
cedimento, nonch del provvedimento finale in relazione
Art. 9. a ciascun tipo di procedimento amministrativo.
Responsabile del procedimento Art. 12.
1. Salvo che sia diversamente disposto, responsabile Norma transitoria
del procedimento il dirigente preposto allunit orga-
nizzativa competente. 1. Le disposizioni del presente regolamento si appli-
cano ai procedimenti amministrativi indicati nella tabella
2. Il responsabile del procedimento e i titolari degli uf- allegata, iniziati dopo lentrata in vigore del regolamen-
fici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecni- to stesso o a quelli in corso alla medesima data, qualora
che, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale non siano ancora trascorsi i tempi massimi indicati per
devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segna- ciascuna tipologia. I tempi di conclusione previsti dal re-
lando ogni situazione di conflitto anche potenziale. golamento in data 4 novembre 2010 si applicano ai pro-
3. Nel caso in cui siano delegate competenze funziona- cedimenti in corso solo se pi lunghi rispetto a quelli del
li, responsabile del procedimento il dirigente delegato. presente regolamento per la stessa tipologia.
4. In caso di assenza o di temporaneo impedimento, le
funzioni del responsabile del procedimento sono esercita- Art. 13.
te dallimpiegato immediatamente sotto ordinato.
Entrata in vigore
5. Il dirigente preposto allunit organizzativa pu affi-
dare ad altro dipendente addetto allunit la responsabilit 1. Il presente regolamento, che abroga e sostituisce il
dellistruttoria e di ogni altro adempimento inerente al singolo precedente del 4 novembre 2010, entra in vigore a de-
procedimento. In caso di assenza o impedimento di questulti- correre dal quindicesimo giorno successivo a quello della
mo, il dirigente preposto allunit organizzativa, riassume, sen- sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repub-
za soluzione di continuit, la responsabilit del procedimento. blica italiana.
6. Il responsabile del procedimento esercita le attribu- Cos deliberato dalla Corte dei conti a Sezioni riunite
zioni contemplate dallart. 6 della legge 7 agosto 1990, nelladunanza del 31 maggio 2017.
n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, e dal
presente regolamento e svolge tutti gli altri compiti indi- Il Presidente: AVOLI
cati nelle disposizioni organizzative e di servizio, nonch
quelli attinenti allapplicazione delle disposizioni di cui Il relatore: VIOLA
al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre Depositata in Segreteria in data 12 giugno 2017.
2000, n. 445 e successive modificazioni e integrazioni. Il direttore della Segreteria: IORIO
110
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ALLEGATO
ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI DI COMPETENZA DELLA CORTE DEI CONTI I CUI TERMINI SONO STABILITI DAL REGOLAMENTO
1
Per atto definitivo si intende latto sul quale il plenum ha gi deliberato.
111
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a) Richiesta di emanazione
del decreto di attribuzione
stipendiale da parte della
Presidenza del Consiglio dei
Ministri e predisposizione
dello schema di DPCM e
del prospetto di
determinazione del
trattamento economico
spettante, in caso di
nomina (Presidente -
Presidente aggiunto -
Procuratore generale - Id. Id. 30 gg. Id. Id.
Procuratore generale
aggiunto - Presidente di
Sezione - Consigliere di
nomina governativa -
Consigliere di nomina
regionale - Componenti del
C.d.P. eletti dai Presidenti
dei due rami del
Parlamento).
114
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b) Richiesta di
emanazione del decreto di
attribuzione stipendiale
da parte della Presidenza
del Consiglio dei Ministri e
predisposizione dello
schema di DPCM e del
prospetto di
determinazione del
trattamento economico
spettante, in caso di
nomina (Referendario). Id. Id. 30 gg. Id. Id.
c) Richiesta di
emanazione del decreto
di attribuzione
stipendiale da parte della
Presidenza del Consiglio
dei Ministri e
predisposizione dello
schema di DPCM e del
prospetto di
determinazione del
trattamento economico
spettante, in caso di Id. Id. 30 gg. Id. Id.
promozione (Primo
Referendario -
Consigliere).
115
20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
e) Richiesta di
emanazione del decreto
di attribuzione
stipendiale da parte
della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e
predisposizione dello
schema di DPCM e del
prospetto di
determinazione del
trattamento economico
spettante, in caso di Id. Id. 30 gg. Id. Id.
attribuzione indennit
di seconda lingua
(assegnazione sedi di
Trento e Bolzano).
116
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g) Riduzione
stipendiale, in caso di
superamento del limite
retributivo ex art. 23ter
del D.L. 201/2011 e
s.m.i. mediante
emanazione del
Foglio d'Ordine/RID,
vistato dalla D.G.
Programmazione e
Bilancio della Corte dei
conti Id. Id. 30 gg. Id. Id.
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20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
Liquidazione DPCM di
arretrati/conguagli ed ricostruzione di
eventuali interessi legali, Id. carriera; 90 gg. Id. Id.
in caso di sentenza DM n. 352/98;
circolare del
Ministero del
T d l Bil i
118
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119
20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
Ritenute extraerariali -
Applicazione ritenute
O.S./Associazioni sul Id. 30 gg. Id. Id.
Sistema informativo
NoiPA
Ritenute extraerariali -
Sospensione ritenute
Id.
sul Sistema
informativo NoiPA, a
istanza del dipendente 30 Id. Id.
o d'ufficio (incapienza), gg.
e trasmissione
contestuale della
comunicazione di
sospensione al
dipendente ed al
rispettivo ENTE/O.S.
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Trasferimento ad altra
amministrazione - Chiusura e
trasferimento della partita
stipendiale ad altra Id. 30 Id. id.
amministrazione. gg.
Determinazione del conguaglio di
fine rapporto.
121
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Riconoscimento periodi di
servizio ai fini del Id
trattamento di quiescenza.
Per istanze presentate in data Circolare
successiva al 1 ottobre 2005, INPS
trasmissione dati retributivi n.67/2004;
(mod. PA04) alla sede INPS legge n.
territoriale della sede di 247/2007;
Id. 30 gg. Id. Id.
servizio del dipendente, ai fini
della emanazione della
determina INPS di
ricongiunzione/riscatto di
periodi di servizio pre-ruolo ai
fini del trattamento di
quiescenza
123
20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
Procedure concorsuali per Servizio Regio 1^fase: 90 gg. Dirigente del Segretario
l'accesso alla magistratura accessi, Decreto n. dalla data di Servizio accessi generale
mobilit e 1364/1933; scadenza della mobilit e
dotazioni legge n. presentazione dotazioni
organiche, a 1345/1961; della domanda organiche
supporto DPR. alla fissazione
dell'Ufficio di 487/1994; delle date delle
segreteria del legge n. prove scritte
Consiglio di 15/2009, art. 2^ fase: 30
Presidenza 11; gg. dalla
formulazione Id. Id.
della
graduatoria
di merito alla
approvazione
e
pubblicazione
della stessa
17A04112
124
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Medicinale: MITOMICINA ACCORD. Mitomicina utilizzata nella terapia palliativa del tumore.
Titolare AIC: Accord Healthcare Limited Sage House, 319 Pinner Mitomicina somministrata per via endovenosa come mono
Road, North Harrow, Middlesex, HA1 4HF Regno Unito. chemioterapia o nella chemioterapia citostatica combinata in caso di:
Confezioni: carcinoma dello stomaco metastatico in fase avanzata;
20 mg polvere per soluzione iniettabile o per infusione o en- cancro al seno in fase avanzata e/o metastatico.
dovescicale 1 flaconcino in vetro - AIC n. 043292059 (in base 10)
1995DV (in base 32); Inoltre, mitomicina somministrata per via endovenosa nella che-
20 mg polvere per soluzione iniettabile o per infusione o en- mioterapia combinata in caso di:
dovescicale 5 flaconcini in vetro - AIC n. 043292061 (in base 10) carcinoma bronchiale non a piccole cellule;
1995DX (in base 32).
carcinoma pancreatico in fase avanzata.
Forma farmaceutica: polvere per soluzione iniettabile/infusione o
uso endovescicale. Somministrazione endovescicale per la prevenzione di recidiva
Validit prodotto integro: flaconcino non aperto: 2 anni. nel carcinoma della superficie della vescica urinaria dopo resezione
Composizione: ogni flaconcino contiene: transuretrale.
principio attivo: 20 mg di mitomicina;
Classificazione ai fini della rimborsabilit
eccipienti: mannitolo.
Produzione: Confezione: 20 mg polvere per soluzione iniettabile o per infusio-
Intas Pharmaceuticals Limited ne o endovescicale 1 flaconcino in vetro - AIC n. 043292059 (in base
Plot No. 5, 6 and 7, Pharmez, Nr. Village Matoda, Sarkhej-Bavla 10) 1995DV (in base 32).
National Highway N0. 8 A, Taluka-Sanand, Dist. Ahmedabad Classe di rimborsabilit: H.
382213
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 26,56.
India
Confezionamento: Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 43,83.
Intas Pharmaceuticals Limited Confezione: 20 mg polvere per soluzione iniettabile o per infusio-
Plot No. 5, 6 and 7, Pharmez, Nr. Village Matoda, Sarkhej-Bavla ne o endovescicale 5 flaconcini in vetro - AIC n. 043292061 (in base
National Highway N0. 8 A, Taluka-Sanand, Dist. Ahmedabad 10) 1995DX (in base 32) .
382213 Classe di rimborsabilit: H.
India Prezzo ex factory (IVA esclusa): 132,78.
Accord Healthcare Limited Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 219,14.
Unit C & D, Homefield Business park, Homefield Road, Ha-
verhill, CB9 8QP Qualora il principio attivo, sia in monocomponente che in asso-
CB9 8QP ciazione, sia sottoposto a copertura brevettuale o al certificato di pro-
tezione complementare, la classificazione di cui alla presente determi-
Regno Unito nazione ha efficacia, ai sensi dellart. 11, comma 1, ultimo periodo, del
(solo secondario) decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni,
Produzione principio attivo: dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, dal giorno successivo alla data
Zhejiang Hisun Pharmaceutical Co., Ltd. di scadenza del brevetto o del certificato di protezione complementare,
pubblicata dal Ministero dello sviluppo economico.
56 Binhai Road, Jiaojiang District Taizhou City, Zhejiang
Province Sino alla scadenza del termine di cui al precedente comma, il medi-
318000 cinale Mitomicina Accord classificato, ai sensi dellart. 12, comma 5,
del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modifica-
Repubblica Popolare Cinese zioni, dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, nellapposita sezione, de-
Rilascio lotti: dicata ai farmaci non ancora valutati ai fini della rimborsabilit, della
Accord Healthcare Limited classe di cui allart. 8, comma 10, lettera c) della legge 24 dicembre
Ground Floor, Sage House, 319 Pinner Road, Harrow, 1993, n. 537 e successive modificazioni, denominata classe C (nn).
Middlesex,
HA1 4HF Classificazione ai fini della fornitura
Regno Unito
La classificazione ai fini della fornitura del medicinale Mitomicina
Controllo dei lotti: Accord la seguente medicinale soggetto a prescrizione medica limita-
Astron Research Limited tiva, utilizzabile esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura
2nd & 3rd Floor, Sage House, 319 Pinner Road, North Harrow, ad esso assimilabile (OSP).
Middlesex,
HA1 4HF Tutela brevettuale
Regno UnitoWessling Hungary Kft
Fti t 56., Budapest Il titolare dellAIC del farmaco generico esclusivo responsabile
del pieno rispetto dei diritti di propriet industriale relativi al medici-
1047 nale di riferimento e delle vigenti disposizioni normative in materia
Ungheria brevettuale.
125
20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
Il titolare dellAIC del farmaco generico altres responsabile del compresse rivestite con film 10 mg
pieno rispetto di quanto disposto dallart. 14, comma 2 del decreto legi-
slativo n. 219/2006 che impone di non includere negli stampati quelle nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, lattosio
parti del riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale di monoidrato, crospovidone, magnesio stearato;
riferimento che si riferiscono a indicazioni o a dosaggi ancora coperti film di rivestimento: lattosio monoidrato, ipromellosa, tita-
da brevetto al momento dellimmissione in commercio del medicinale. nio diossido (E171), triacetina, rosso allura (E129);
compresse rivestite con film 20 mg
Stampati
nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, lattosio
Le confezioni della specialit medicinale devono essere poste in monoidrato, crospovidone, magnesio stearato;
commercio con etichette e fogli illustrativi conformi al testo allegato film di rivestimento: lattosio monoidrato, ipromellosa, tita-
alla presente determinazione. nio diossido (E171), triacetina, carminio (E120);
approvato il riassunto delle caratteristiche del prodotto allegato compresse rivestite con film 40 mg
alla presente determinazione.
nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, lattosio
monoidrato, crospovidone, magnesio stearato;
Rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza - PSUR
film di rivestimento: lattosio monoidrato, ipromellosa, ti-
Il titolare dellautorizzazione allimmissione in commercio deve tanio diossido (E171), triacetina, giallo tramonto (E110), rosso cocci-
fornire i rapporti periodici di aggiornamento sulla sicurezza per questo niglia (E124).
medicinale conformemente ai requisiti definiti nellelenco delle date di Il produttore del principio attivo : Assia Chemical Industries Ltd,
riferimento per lUnione europea (elenco EURD) di cui allart. 107-qua- Teva-Tech Site - Israele.
ter, par. 7) della direttiva 2010/84/CE e pubblicato sul portale web
dellAgenzia europea dei medicinali. Le officine di produzione di prodotto finito sono:
Decorrenza di efficacia della determinazione dal giorno succes- Zaklad Farmaceutyczny ADAMED Pharma S.A. (fasi di produ-
sivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica zione, confezionamento primario e secondario);
italiana. Pabianickie Zaklady Farmaceutyczne Polfa S.A. (fasi di confe-
zionamento primario e secondario, controllo e rilascio lotti);
17A04034 Special Products Line S.p.A. (fase di confezionamento
secondario).
Autorizzazione allimmissione in commercio Indicazioni terapeutiche:
del medicinale per uso umano Tasavos
Trattamento dellipercolesterolemia
adulti, adolescenti e bambini di et pari o superiore a 6 anni
Estratto determina n. 1049/2017 del 5 giugno 2017 con ipercolesterolemia primaria (tipo IIa, inclusa lipercolesterolemia
familiare di tipo eterozigote) o dislipidemia mista (tipo IIb) in aggiunta
Medicinale: TASAVOS. alla dieta quando la risposta a questultima e ad altri trattamenti non
farmacologici (es. esercizio fisico, riduzione ponderale) risulta essere
Titolare AIC: Pharmeg S.r.l. via dei Giardini, 34 - 85033 Episcopia inadeguata;
(Potenza).
ipercolesterolemia familiare di tipo omozigote, in aggiunta
Confezioni: alla dieta e ad altri trattamenti ipolipemizzanti (ad esempio LDL aferesi)
5 mg compressa rivestita con film 28 compresse in blister PA/ o quando tali trattamenti non risultano appropriati.
AL/PVC/AL - AIC n. 044009013 (in base 10) 19Z1KP (in base 32); Prevenzione degli eventi cardiovascolari
10 mg compressa rivestita con film 28 compresse in blister prevenzione di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti ri-
PA/AL/PVC/AL - AIC n. 044009025 (in base 10) 19Z1L1 (in base 32); tenuti ad alto rischio di insorgenza di un primo evento cardiovascolare
20 mg compressa rivestita con film 28 compresse in blister (vedere paragrafo 5.1), come terapia aggiuntiva alla correzione di altri
PA/AL/PVC/AL - AIC n. 044009037 (in base 10) 19Z1LF (in base 32); fattori di rischio.
40 mg compressa rivestita con film 28 compresse in blister
PA/AL/PVC/AL - AIC n. 044009049 (in base 10) 19Z1LT (in base 32). Classificazione ai fini della rimborsabilit
Forma farmaceutica: compresse rivestite con film. Confezione: 5 mg compressa rivestita con film 28 compresse in
Validit prodotto integro: 4 anni. blister PA/AL/PVC/AL - AIC n. 044009013 (in base 10) 19Z1KP (in
base 32).
Composizione: ogni compressa rivestita con film contiene:
Classe di rimborsabilit: A (nota 13).
principio attivo:
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 3,51.
5 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio 5,2
mg); Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 6,58.
10 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio 10,4 Confezione: 10 mg compressa rivestita con film 28 compresse
mg); in blister PA/AL/PVC/AL - AIC n. 044009025 (in base 10) 19Z1L1 (in
base 32).
20 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio 20,8
mg); Classe di rimborsabilit: A (nota 13)
40 mg di rosuvastatina (come rosuvastatina sale di calcio 41,6 Prezzo ex factory (IVA esclusa): 4,27.
mg); Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 8,00.
eccipienti: Confezione: 20 mg compressa rivestita con film 28 compresse
compresse rivestite con film 5 mg in blister PA/AL/PVC/AL - AIC n. 044009037 (in base 10) 19Z1LF (in
base 32).
nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, lattosio
monoidrato, crospovidone, magnesio stearato; Classe di rimborsabilit: A (nota 13).
Prezzo ex factory (IVA esclusa): 6,45.
film di rivestimento: lattosio monoidrato, ipromellosa, tita-
nio diossido (E171), triacetina, giallo di chinolina (E104); Prezzo al pubblico (IVA inclusa): 12,10.
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Confezione: 40 mg compressa rivestita con film 28 compresse Autorizzazione allimmissione in commercio del medicinale
in blister PA/AL/PVC/AL - AIC n. 044009049 (in base 10) 19Z1LT (in per uso umano Sevelamer Eurogenerici
base 32).
Classe di rimborsabilit: A (nota 13). Estratto determina n. 1045/2017 del 5 giugno 2017
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20-6-2017 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 141
17A04079 17A04075
129
MODALIT PER LA VENDITA
Prezzi di vendita di un fascicolo, ogni 16 pagine o frazione (oltre le spese di spedizione) 1,01 ( 0,83 + IVA)
Sulle pubblicazioni della 5 Serie Speciale e della Parte II viene imposta I.V.A. al 22%.
Si ricorda che, in applicazione della legge 190 del 23 dicembre 2014 articolo 1 comma 629, gli enti dello Stato ivi specificati sono tenuti a versare allIstituto
solo la quota imponibile relativa al canone di abbonamento sottoscritto. Per ulteriori informazioni contattare la casella di posta elettronica
abbonamenti@gazzettaufficiale.it.
Per lestero, i prezzi di vendita (in abbonamento ed a fascicoli separati) anche per le annate arretrate, compresi i fascicoli dei supplementi ordinari e
straordinari, devono intendersi raddoppiati. Per il territorio nazionale, i prezzi di vendita dei fascicoli separati, compresi i supplementi ordinari e
straordinari, relativi anche ad anni precedenti, devono intendersi raddoppiati. Per intere annate raddoppiato il prezzo dellabbonamento in corso. Le
spese di spedizione relative alle richieste di invio per corrispondenza di singoli fascicoli vengono stabilite di volta in volta in base alle copie richieste.
Eventuali fascicoli non recapitati potranno essere forniti gratuitamente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del fascicolo. Oltre tale periodo questi
potranno essere forniti soltanto a pagamento.
N.B. - La spedizione dei fascicoli inizier entro 15 giorni dallattivazione da parte dellUfficio Abbonamenti Gazzetta Ufficiale.
* tariffe postali di cui alla Legge 27 febbraio 2004, n. 46 (G.U. n. 48/2004) per soggetti iscritti al R.O.C.
1,00
*45-410100170620*