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SERENA CIANFANELLI (0312075) - LICUS

PROPOSTA DIDATTICA A PARTIRE DAL TESTO POETICO “Ed amai nuovamente”, Umberto Saba.

Contesto: Italiano LS. Laboratorio linguistico di italiano


facoltativo tenutosi in orario extra-scolastico in una
scuola spagnola, aperto a studenti spagnoli e non, il
cui grado di istruzione è equivalente alla scuola
secondaria di II grado (classe seconda) italiana.
Destinatari: - 12 studenti (8 femmine, 4 maschi)
- età: tra i 15 e i 16 anni
- nazionalità: classe plurilingue formata da
studenti da nazionalità miste tra cui 5
spagnoli, 3 francesi, 2 marocchini e 2
portoghesi
Livello Linguistico: B1

Motivazione: La motivazione degli studenti pare essere


generalmente una motivazione mista, dopo
un’analisi tenuta ad inizio corso, la maggior parte
degli studenti sembra essere caratterizzato da una
motivazione intrinseca, derivante da spinte
motivazionali personali interne, tra cui le principali:
- Passione nei confronti della lingua italiana;
- Passione nei confronti della cultura italiana
(arte, musica, usi e costumi, luoghi, moda
ecc…)
- Desiderio di riscoprire le proprie origini
(oriundi italiani o derivanti da matrimoni
misti di cui uno dei due nativo italiano)
Una minoranza pare tuttavia esprimere una
motivazione estrinseche, le cui principali ragioni
sono:
- Ottenimento di crediti extra-scolastica per
il miglioramento della media scolastica;
- Obbligo da parte di genitori italiani, che
spingono il figlio\a a seguire un corso di
italiano per migliorare o recuperare la
lingua madre dei genitori.
Prerequisiti - Conoscenza del genere poetico e delle sue
principali caratteristiche;
- Conoscenza dei tempi verbali
dell’indicativo, in particolare quelli relativi
al passato (passato prossimo, imperfetto,
passato remoto)
- Essere in grado di interagire e argomentare
con docente e compagni;
- Avverbi di tempo;
- Saper produrre testi chiari e comprensibili,
con un linguaggio semplice ma corretto.
Obiettivi a. Letterari:
- conoscenza generale dell’autore;
rafforzamento delle capacità relative
all’analisi di testi poetici;
b. Linguistici:
- Produzione di testi brevi scritti e orali;
- Proprietà del linguaggio poetico e
consapevolezza dei vari registri della lingua
italiana;
- Saper ascoltare, leggere e parlare di un
testo poetico;
Potenziamento delle quattro abilità di base
di ricezione e produzione: ascoltare,
leggere, scrivere e parlare in relazione al
testo poetico.
c. Grammaticali:
- Consolidamento delle conoscenze relative
al passato remoto e all’imperfetto in
riferimento al linguaggio poetico e nella
narrazione di eventi distanti
temporalmente;
Strutture grammaticali per parlare di un
evento ad un passato lontano.
d. Lessicali:
- Acquisizione di nuovo lessico riguardante
il campo semantico dell’amore;
- Proprietà del lessico poetico;
e. Formativi:
- Promuovere il piacere la lettura di testi
poetici della cultura italiana:
- Lavorare in gruppo, rispettando il proprio
ruolo e quello degli altri;
- Promuovere un approccio interculturale
allo studio di una lingua straniera.

Durata: 3 ore.

Attività di pre-lettura:
FASE 1. ELICITAZIONE DELLA MOTIVAZIONE
Attività 1.
Prima della lettura del testo di Umberto Saba, si cercherà di stimolare in classe una discussione sull’amore,
tema principale della poesia. In particolare, per attirare la loro attenzione e per attivare la loro motivazione si
porgeranno loro delle domande che generalmente non faticano a fare breccia e a catturare l’attenzione degli
studenti adolescenti come (“In italiano la forma più comune di esprimere il sentimento dell’amore è: Ti
amo” come si può esprimere l’amore nella vostra lingua madre?” Ci sono cose particolari che si dicono\si
fanno quando si è innamorati? Esiste il fidanzamento ufficiale prima del matrimonio? Chi è solito fare il
“primo passo”, la ragazza o il ragazzo?”)
Dalla discussione ottenuta, sarà utile proporre delle riflessioni che verteranno su:
a. Riflessioni linguistiche e culturali sul tema dell’amore, sfruttando il plurilinguismo della classe,
cercando di confrontare la forma più comune di esprimere un sentimento come “ti amo” cercando
analogie e differenze con le forme linguistiche equivalenti nelle diverse lingue native degli studenti;
b. Un brainstorming iniziale attraverso una word cloud da proporre collettivamente alla LIM sul campo
semantico dell’amore che verrà intitolata “la nuvola dell’amore”: l’insegnante proporrà una
domanda guida come “esiste un “linguaggio dell’amore?” Dopo una discussione orale, per
l’attivazione delle preconoscenze, utilizzando la tecnica del pattern a drill, gli studenti, uno alla
volta, proporranno un termine (sostantivi, aggettivi, verbi ecc…) che richiami il campo semantico
dell’amore che l’insegnante trascriverà sulla LIM, formando una word cloud con i termini proposti
dagli studenti e arricchiti dall’insegnante stesso, preoccupandosi che il lessico venga correttamente
interpretato da parte degli alunni.

.
Attività 2. “la poesia collettiva”:
“Ora scriviamo una poesia d’amore. Lavorate in coppia con i vostri compagni e ogni coppia scriva 2
aggettivi, 3 verbi e una frase che riguarda il tema dell’amore”. Dopo dieci minuti, l’insegnante ritira i
fogliettini e li scrive alla lavagna. Si prova a scegliere democraticamente i migliori e assemblare la
poesia collettiva della classe.
Attività 3.
“Avete visto? Anche voi potete scrivere poesie… Ora conosciamo un poeta italiano che era molto bravo
a farlo…” Prima di passare all’ascolto e alla lettura del testo, l’insegnante introduce la poesia su cui
verterà la lezione con una breve presentazione power point per l’elicitazione delle conoscenze e per dare
dalle informazioni introduttive sull’autore:
1.
2.

3.

4.
4.

Attività di lettura:
FASE 2 (globalità)

Ed amai nuovamente; e fu di Lina


dal rosso scialle il più della mia vita.
Quella che cresce accanto a noi, bambina
dagli occhi azzurri, è dal suo grembo uscita.

Trieste è la città, la donna è Lina,


per cui scrissi il mio libro di più ardita
sincerità; né dalla sua fu fin ad oggi mai l’anima partita.

Ogni altro conobbi umano amore;


ma per Lina torrei di nuovo un’altra
vita, di nuovo vorrei cominciare.

Per l’altezze l’amai del suo dolore;


perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe, e non se stessa, amare.

(ASCOLTO E LETTURA)
Attività 1.
Dopo aver intavolato una discussione sui punti precedenti, si passa all’ascolto ed alla lettura della poesia per
avere un riscontro sull’effettivo contenuto della poesia, capendo se le intuizioni degli alunni erano giuste o
meno. L’insegnante somministra delle fotocopie della poesia “Ed amai nuovamente” di Umberto Saba in
modo tale che gli studenti possano seguire la lettura che ne farà l’insegnante. Al termine dell’attività, i
ragazzi potranno verificare loro stessi l’attività richiesta in precedenza attraverso un terzo ascolto della
poesia.
A. L’insegnante legge la poesia (due volte) di Saba e chiede: “le scorse lezioni abbiamo imparato il
passato remoto. Ora, sottolinea i verbi che riconosci in questa forma”.
B. “Adesso, leggi la poesia di Umberto Saba e controlla, con l’aiuto dell’insegnante, quanti verbi al
passato remoto hai individuato”.
C. “Ora che hai individuato i verbi al passato remoto, completa la seguente tabella con i verbi che hai
incontrato nel testo”:

COMPRENSIONE GLOBALE:
Attività 2
“Dopo aver letto e ascoltato la poesia, lavorando in coppia con il tuo compagno scegli quale di queste
affermazioni è vera”:

1. L’avverbio “nuovamente” indica:

a. Qualcosa di nuovo;

b. Un avverbio di tempo come “di nuovo” (un’altra volta);


c. Una mente nuova.

2. Secondo te, questa è una poesia:


a. Satirica;
b. Tradizionale;
c. Ironica;
d. D’amore.

3. La donna nominata nella poesia, Lina, è:


a. La donna amata dal poeta;
b. Sua madre;
c. Sua figlia.

4. Cosa significa “scaltra”?

a. Scadente;
b. Furba\intelligente;
c. Di poco conto.

5. “E tutto seppe e non se stessa amare” significa che Lina:


a. Non era abile in molte cose, ma sapeva amare se stessa;
b. Non era abile in molte cose e non sapeva amare se stessa;
c. Era abile e conosceva molte, ma non sapeva amare se stessa.

Attività 3.
Indica fra le seguenti affermazioni quali sono vere e quali false:

a. Il poeta dedica la poesia alla donna amata, Lina. VERO o FALSO


b. Lina nel momento del loro incontro indossava probabilmente un rosso scialle. VERO o FALSO
c. La bambina nominata nella poesia è la rappresentazione della donna amata
in età dell’infanzia. VERO o FALSO
d. Trieste è la città di origine di Lina. VERO O FALSO
e. Il poeta non amò nessun altro come amò Lina. VERO O FALSO
f. Lina è definita come una donna scaltra, furba. VERO o FALSO

FASE 3. ANALISI
Attività 1.
“Completa le frasi che riguardano la biografia dell’autore usando i verbi elencati sotto”.
Scrisse – morì – fu – nacque – pubblicare

1. Umberto Saba ……. (nascere) a Trieste il 9 marzo del 1883.


2. Egli …… (essere) uno dei poeti più importanti del XX secolo.
3. Nel 1921 ……… (scrivere) il Canzoniere, una delle opere principali dell’autore, in cui …….
(pubblicare) una delle sue poesie più famose, “La Capra”.
4. Il poeta ……. (morire) a Gorizia nel 1957.

Attività n. 2
“Completa le frasi utilizzando la forma corretta del passato remoto o dell’imperfetto dei verbi tra parentesi”:
Nella poesia “Ed amai nuovamente” il poeta parla di Lina, donna della quale ………. (innamorarsi) e alla
quale ……. (dedicare) la sua poesia. Probabilmente, il giorno del loro incontro Lina ………. (indossare) uno
scialle rosso e i due innamorati ……... (trovarsi) nella città di Trieste. I due …………. (innamorarsi) e
……… (avere) una figlia insieme. Lina non ……….. (essere) una donna molto scaltra, ……………
(conoscere) molte cose, eppure non ……….. (sapere) mai amare se stessa. Il poeta, dopo di lei, non
…………. (conoscere) mai più un amore così forte.

Attività n. 3
L’insegnante sfruttando il setting della classe “ad isolotti” divide gli studenti in tre gruppi di lavoro
favorendo il cooperative working assegnando loro le seguenti attività:
A) “Nella poesia il poeta utilizza a volte dei vocaboli tipici del linguaggio poetico, ma meno usati nella
vita comune. Sostituisci le seguenti parole, aiutandoti con il dizionario online e cartaceo, con un
sinonimo più diffuso nella vita quotidiana”:

a. Nuovamente:
b. Grembo:
c. Ardita:

B) “Dopo aver letto la poesia, colloca ad ogni strofa il titolo che ti sembra più opportuno in base al
suo contenuto per comprendere il significato globale della poesia”:

PARLARE:
C) “A parole vostre, cercato di realizzare una parafrasi orale di ogni capoverso, aiutandovi se vi è
utile, con una scaletta”.
D) “Fate poi una sintesi orale delle informazioni essenziali dei capoversi da esporre poi agli altri
gruppi”.

Attività di post-lettura:
FASE 4. SINTESI
Attività 1.
Ogni gruppo esporrà poi il proprio lavoro e si farà una correzione collettiva, cercando di raggiungere
un’analisi finale utilizzando e unendo i contenuti apportati da ogni lavoro attraverso un debate.

FASE 5. VERIFICA
SCRIVERE:
Attività 1.
L’insegnante assegna poi un’attività di reimpiego creativo per la produzione scritta (anche a coppie o in
gruppo):
“Utilizzando principalmente i tempi del passato remoto e dell’imperfetto, immagina e descrivi il giorno del
primo incontro tra l’autore e Lina, descrivendo il luogo e il tempo del loro incontro, le caratteristiche fisiche
di Lina e un loro breve approccio”.
Nella lezione a seguire, si partirà proprio dalla correzione degli elaborati degli studenti come fase iniziale
della prossima lezione per consolidare e ripassare l’argomento trattato.
Serena Cianfanelli

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