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Apollo

GIORGIO BETTINELLI 1G
MI PRESENTO
-Sono il Dio delle arti mediche, della
musica, delle profezie, delle pestilenze e
della scienza che illumina l’intelletto.
-Sono un formidabile arciere e spesso,
nelle varie raffigurazioni, porto in mano
una lira.
-Sono nato sull’isola di Delo da Zeus e
Leto, insieme a mia sorella gemella
Artemide.
-Il mio epiteto è «FEBO».
-I templi a me dedicati più famosi sono a
Delfi e Delo.
-Nella tarda antichità greca, vengo
identificato anche come Dio del Sole.
-Non ho un equivalente romano diretto.
-I miei animali sacri sono i cigni, i falchi, i
corvi, i delfini, i serpenti, i grifoni, i galli, le
cicale e i lupi.
-Sono il capo delle muse.
-Ho provato a uccidere il drago Pitone, dopo
che aveva provato a stuprare Leto mentre
aveva in grembo me e Artemide e ci riuscì.
-Ho numerosi epiteti, che rappresentano le
mie diverse personalità.
Il mito sulla mia nascita
Io nacqui, come mia sorella gemella Artemide, dall'unione extraconiugale
di Zeus con Leto. Quando Era seppe di questa relazione, desiderosa di
vendetta proibì a mia madre di darci alla luce su qualsiasi terra, fosse essa
un continente o un'isola. Disperata, la donna vagò fino a giungere sull'isola
di Delo, appena sorta dalle acque ancora galleggiante sulle onde. Essendo
perciò Delo non ancora una vera isola, Leto poté darci alla luce,
precisamente ai piedi del Monte Cinto.
Altri miti riportano che la vendicativa Era, pur di impedirci la nascita,
giunse a rapire Ilizia, dea del parto. Solo l'intervento degli altri dei, che
offrirono alla regina dell'Olimpo una collana di ambra lunga nove metri,
riuscì a convincere Era a desistere dal suo intento. I miti riportano che
Artemide fu la prima a nascere, e che abbia in seguito aiutato nostra madre
nel parto di Apollo. Io nacqui in una notte di plenilunio, che fu da allora il
giorno del mese a me consacrato e cigni sacri vennero a volare sopra l'isola
facendone sette volte il giro, poiché era il settimo giorno del mese.

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