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34.

IL FUTURO NEL PASSATO


   Immagina di stare parlando al passato,
di qualcosa che è successo in un tempo passato.
Bene, se poi volete parlare di qualcosa che è avvenuto dopo rispetto a quel tempo di cui state
parlando (cioè nel futuro rispetto a quel tempo passato), ma che comunque, rispetto a oggi che lo
raccontate, è già accaduto e quindi è passato, ecco:
quello è il FUTURO NEL PASSATO   

Quando possiamo parlare di futuro nel passato?


Perche` parlare parlare di futuro nel passato, sono necessarie due condizioni:

1. Il verbo della preposizione principale deve essere ad un tempo passato 


2. Il secondo verbo (verbo nella preposizione subordinata) deve esprimere un’azione
posteriore all’azione espressa dal verbo principale

Per esprimere il futuro nel passato utilizziamo il CONDIZIONALE PASSATO


Quando l’ho invitato, Giorgio ha detto che sarebbe venuto volentieri alla mia festa.
Ovviamente, rispetto al presente (il momento in cui ho parlato), queste due azioni sono già
avvenute, cioè sono entrambe passate. Tuttavia, rispetto all’invito, l’azione di partecipare alla festa
è futura.
Non sapevo se avresti fatto in tempo, così avevo già pensato a una soluzione alternativa.
Anche in questo caso, le azioni sono passate rispetto al momento in cui si parla, ma l’azione di
fare in tempo è futura rispetto a quella di non sapere.

 Mario ha detto (azione 1) che sarebbe arrivato in tempo (azione 2).


 Maria ha detto che sarebbe partita alle 7
 Non immaginavo che non avrebbe mangiato
 Non pensavo che i bambini avrebbero mangiato tutta la zuppa di verdura.
 Da giovane credevo che sarei andata a vivere al Nord.
 Dissero che si sarebbero sposati in primavera. (passato remoto)
 Da piccolo pensavo che sarei diventato un astronauta.
 La maestra alle elementari mi diceva sempre che, da grande, avrei fatto cose importanti.
 Non sapevo che Gianni sarebbe venuto a trovarci domani =
Non sapevo che Gianni veniva a trovarci domani (bruttissimo ma non sbagliato)
 Penso che Maria farà un buon esame. Pensavo che Maria  avrebbe fatto un buon esame.

1. I ragazzi dicono che offriranno un gelato a tutti. _____________________


2. Credo che non pioverà. _______________________________________
3. Dice che sarà migliore. ________________________________________
4. Non so se ci riuscirò. __________________________________________
5. So che la Prof. ci darà molti compiti. __________________________
6. Promettiamo che lo ricompreremo. ___________________________
7. Penso che vincerai tu. _________________________________________
8. Sono sicura che arriveremo in tempo._________________________
9. Le promette che tornerà presto. _______________________________
10. Capisco che lo farà appena avrà tempo. ________________________

Il FUTURO nel PASSATO CON i VERBI MODALI: 

condizionale passato del verbo “essere” o “avere” al condizionale presente 

+ un verbo modale. participio passato del verbo modale (potuto, dovuto, saputo, voluto)
+ infinito del verbo infine il verbo principale, quello che indica l’azione, all’infinito.

Quando l’ho invitato, Giorgio ha detto che non sarebbe potuto venire alla mia festa.
Sapevo che non avresti dovuto parlare! Ti ho detto che avrei dovuto comprare quella casa!

ATTENZIONE!!! NON HANNO LO STESSO SIGNIFICATO!!! ATTENZIONE!!!!

1. Mio fratello mi ha detto che Giorgio sarebbe dovuto andare al bar.


2. Mio fratello mi ha detto che Giorgio dovrebbe essere andato al bar.
3.

1) Nel primo caso “mio fratello mi ha detto cheGiorgio aveva l’intenzione, aveva la necessità o
il dovere di andare al bar dopo. Ed è quindi, effettivamente, il nostro futuro nel passato.”

2) Nel secondo caso, invece, quello che mio fratello mi ha detto e’ solo un suo pensiero: cioè
lui sta pensando che Giorgio sia andato al bar, non ne ha però la certezza assoluta. Questa
forma esprime quindi un’ipotesi su un’azione che probabilmente è successa. 

Questo succede  SOLO con il verbo “dovere”. Perché il verbo “dovere” può esprimere
un’ipotesi, se è al presente indicativo o al condizionale e se è seguito da un verbo
all’infinito.
Per esempio:
Paolo ha mal di stomaco. Deve aver mangiato qualcosa di avariato. (Cioè forse ha mangiato
qualcosa di avariato)
Marco conosce Federico da anni. Dovrebbe averlo incontrato all’asilo. (Cioè se non sbaglio si
sono incontrati all’asilo)
Per fare ciò, utilizziamo

condizionale o indicativo presente del verbo “dovere”


+ “essere” o “avere” all’infinito 
+ participio passato del verbo principale.

È andato a letto presto perché avrebbe dovuto svegliarsi alle 6 il giorno dopo.


Paolo non era in casa stamattina. Dovrebbe essersi svegliato presto.

I verbi riflessivi hanno sempre come ausiliare “essere”.


Eppure, quando utilizziamo il futuro nel passato con un verbo modale costruito così come
mostrato nella prima frase (cioè con il pronome insieme al verbo), si utilizza “avere”.
Avremo quindi:
Avrebbe dovuto svegliarsi
OPPURE
Se mettiamo il pronome prima, possiamo usare “essere”:
Si sarebbe dovuto svegliare
Ci ha detto che __ alla sua festa se avessimo accettato l'invito.

 potremmo essere andati


 saremmo potuti andare
Loredana __ un invito ma i suoi non glielo hanno permesso.

 vorrebbe averci mandato


 avrebbe voluto mandarci
__ ! Così adesso non sarei in questa situazione!

 Avrei voluto ascoltarti!


 Vorrei averti ascoltato!
Lorenzo __ presto per il colloquio di lavoro ma non aveva impostato la sveglia.

 dovrebbe essersi svegliato


 si sarebbe dovuto svegliare
"Avrei dovuto accorgermi" e "Mi sarei dovuto accorgere" hanno significati praticamente identici. V o F
Scegli l'unica frase che esprime un futuro nel passato.

 Lorella ci ha detto che partirebbe il giorno dopo.


 Paolo ha scritto nella sua ultima lettera che cucinerebbe una ricetta nuova durante la prossima cena
insieme.
 Ci aveva assicurato che ci avrebbe scritto sempre mentre era in Cina ma non è successo.

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