Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
VECCHIA SIGNORA
Di Friedrich Dürrenmatt
Analisi dell’opera
Autore e anno di pubblicazione: Friedrich Dürrenmatt, 1955.
Tipologia di romanzo: Commedia in tre atti (o capitoli) narrati con angoscia e con un
tono oscuro e cupo. La tipologia di romanzo, seppur una commedia, sfiora
ripetutamente situazioni di tragedia e farsa. Abbiamo la presenza di situazioni
grottesche ottenute dalla mescolanza di commedia e tragedia.
“Niente è più dannosa di un’ottusa società”
Personaggi principali:
Claire – la “vecchia e ricca” signora che torna al paese natale.
Il borgomastro – apparentemente l’unico uomo rimasto con una morale integra.
Alfredo – l’uomo che ha abbandonato Claire in gioventù e che deve essere ucciso.
La comunità di Güllen – assetata di potere e denaro per la proposta della signora.
Temi dell’opera: il romanzo tratta i luoghi oscuri del cuore umano. L’opera tratta i
temi dell’amore, dell’abbandono, dell’odio, del tradimento e della vendetta.
L’opera è una…
Commedia: perché parla di un amore tradito;
Tragedia: perché racconta di una violenza/omicidio;
Farsa: perché descrive l’ipocrisia di un’intera società che si fa sedurre dal denaro.
Psicologia della folla: essa si fa sedurre dalla ricchezza e da tutti i soldi che la vecchia
signora è disposta a dare alla comunità per commettere un omicidio.
Nella moderna società capitalistica, il denaro può ottenere ogni cosa. In poche parole,
esso può comprare tutto.
La vecchia signore Claire: induce le persone ad odiare e uccidere per vendicare un
abbandono che subisce lei e non la folla stessa. Per questo motivo si abusa del concetto
di “giustizia”.
Atto 2: Alfredo si accorge che lo vogliono morto e va a denunciare tutto poiché non si
sente al sicuro. Al commissariato gli dicono che dovrebbe pentirsi di quello che ha fatto
e che dovrebbe partire e andare via dalla città per mettere al sicuro sé stesso e la sua
famiglia.
Lui rifiuta di partire e si rende conto che è destinato a morire.
Atto 3: il borgomastro è l’unico uomo della comunità che fino a quel momento aveva
difeso i suoi valori e la vita di Alfredo, gli altri abitanti, al contrario, sono assetati di
denaro e potere.
Quindi è proprio il borgomastro ad assistere al declino della sua comunità.
Purtroppo anche l’unico uomo dalla morale integra cede per avere il denaro, dunque il
borgomastro diventa parte dell’omicidio di Alfredo.
Per il sindaco della città, l’omicidio rende la comunità “giusta”, ma la morale
dell’opera sta proprio qui: il denaro compra tutto, anche quel poco di integrità che
rimane negli uomini.
Proprio per questo motivo, il concetto di “giustizia” di cui si fa portavoce la comunità
è un concetto ipocrita e fasullo poiché viene adattato ai falsi valori della società
moderna del capitalismo dove tutto può essere comprato dal denaro.