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Stefano Rabaglia
La trasposizione
e gli strumenti traspositori
Brevi note destinate all'uso interno della classe di Lettura della Partitura
La trasposizione
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3. Le alterazioni relative
Le alterazioni relative sono quelle che caratterizzano la tonalità di base dello strumento. Ad esempio per uno
strumento in Re si tratta del Fa e del Do, poiché Fa diesis e Do diesis definiscono la tonalità di Re.
Analogamente per uno strumento in Si bemolle le alterazioni relative sono quelle che si trovano davanti al Si ed
al Mi.
ATTENZIONE! Queste note sono lette nella nuova chiave di trasposizione!
Le alterazioni relative sono indipendenti dalla tonalità del brano, che po' essere qualsiasi. Per ogni strumento
traspositore queste alterazioni sono sempre le stesse e “caratterizzano”, diciamo così, lo strumento stesso.
Se nel brano sono presenti alterazioni di passaggio relative, queste devono essere alzate di un semitono se si
tratta di diesis (vale a dire Fa, Do, Sol, Re, ecc). Se invece si tratta di bemolli ( Si, Mi, La, Re, Sol ecc)
dovranno essere abbassate di un semitono.
Ad esempio per uno strumento in La, tutte le eventuali alterazioni poste davanti a Fa, Do e Sol dovranno essere
alzate di un semitono. Vale a dire che un Fa bemolle si leggerà Fa bequadro, un Fa bequadro si leggerà Fa
diesis e un Fa diesis si leggerà Fa doppio diesis. E così via.
Oppure ancora per uno strumento in Mi bemolle, tutte le eventuali alterazioni di passaggio poste davanti a Si,
Mi e La dovranno essere abbassate di un semitono. Quindi un Si diesis si leggerà Si bequadro, un Si bequadro
La trasposizione
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si leggerà Si bemolle e un Si bemolle si leggerà Si doppio bemolle. E lo stesso vale per Mi e La.
IMPORTANTE: Soltanto nel caso in cui la tonalità di partenza sia Do maggiore l'armatura di chiave
corrisponderà alle alterazioni relative. Si tratta tuttavia di un caso particolare. In generale la tonalità del brano
non ha nulla a che vedere con le alterazioni relative, che dipendono invece soltanto da ogni singolo strumento
traspositore.
La trasposizione
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Appendice
La trasposizione
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I Legni
I Flauti
Intervallo di Chiave di Correzione Alterazioni
Strumento
trasposizione trasposizione tonalità relative
Flauto - - - -
Gli Oboi
Intervallo di Chiave di Correzione Alterazioni
Strumento
trasposizione trasposizione tonalità relative
Oboe - - - -
Oboe d'amore (notato in chiave di violino) 3a min. sotto +3s é Fa, Do, Sol
1 Il simbolo é indica che le eventuali alterazioni di passaggio dovranno essere alzate di un semitono. Allo stesso modo il simbolo
ê indica che le eventuali alterazioni di passaggio dovranno essere abbassate di un semitono.
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I Clarinetti
Intervallo di Chiave di Correzione Alterazioni
Strumento
trasposizione trasposizione tonalità relative
Clarinetto in Do - - - -
Clarinetto basso in La
(notazione francese)
10a min. sotto +3s é Fa, Do, Sol
La trasposizione
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I Fagotti
Intervallo di Chiave di Correzione Alterazioni
Strumento
trasposizione trasposizione tonalità relative
Fagotto - - - -
Controfagotto 8a sotto - -
La trasposizione
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Gli Ottoni
Le Trombe
Chiave di Correzione Alterazioni
Strumento Intervallo di trasposizione
trasposizione tonalità relative
Tromba in Fa 4a sopra +1 f ê Si
Tromba in Do - - - -
I Tromboni
I tromboni usati comunemente nella letteratura orchestrale classica e moderna sono i seguenti:
Trombone contralto
Si trova nella letteratura del periodo classico e romantico. La sua notazione è in chiave di contralto ma in suoni
reali pur essendo uno strumento tagliato in Mi bemolle. Pertanto NON è uno strumento traspositore.
Trombone tenore
Questo è lo strumento più comune della famiglia dei tromboni. È intonato in Si bemolle e viene notato in chiave
di basso o tenore, ma sempre in suoni reali. Pertanto NON è uno strumento traspositore.
Trombone basso
È intonato in Fa e viene notato generalmente in chiave di basso, ma sempre in suoni reali. Pertanto NON è uno
strumento traspositore.
La trasposizione
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I Corni2
Intervallo di Chiave di Correzione Alterazioni
Strumento
trasposizione trasposizione tonalità relative
Corno in Do alto - - - -
Corno in Fa 5a sotto +1 f ê Si
2 Questa tabella si applica ai corni quando sono notati in chiave di violino. Se sono notati in chiave di basso la chiave di
trasposizione sarà ovviamente diversa.
3 Assai raro, ma si trova ad esempio nel secondo movimento della Sinfonia n. 2 di J. Brahms
La trasposizione
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4 IMPORTANTE: I Corni in La e La bemolle basso si trovano impiegati da tutti gli operisti italiani dell'Ottocento, senza la
indicazione “basso” che è sottintesa. Occorre quindi prestare attenzione che l'intervallo di trasposizione è alla decima inferiore. Al
contrario i compositori classici e romantici di area tedesca impiegano sempre corni in La e La bemolle alto, anche qui senza
indicazione specifica; la trasposizione in questo caso è quindi alla terza inferiore.
La trasposizione