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Enjembement molto forte perché il soggetto si trova nel secondo verso: La donna mia

appare/risulta/è tanto gentile e tanto onesta quando saluta gli altri, che (consecutiva) ogni
lunga tremando diviene muta, e gli occhi non ardiscono/non hanno il coraggio di guardarla.
“gentile” per noi è la gentilezza di comportamento, ma da “gentis” latino indica la nobiltà
d’animo, la purezza.

STEMMA FITTIZIO

 O è l’originale;
 L’omega è l’archetipo;
 Omega,alfa, beta, gamma e delta sono copie perdute e ricostruite la cui esistenza è
ipotizzata sulla base dei legami tra i manoscritti;
 Le copie conservate sono quelle con le lettere maiuscole; mentre quelle con le lettere
greche sono copie ipotetiche che servono nella ricostruzione dello stemma per
tenere insieme famiglie o sottofamiglie di codici;
 Alfa, beta e gamma sono le vere famiglie di codici e sub archetipi.
 Cos’è l’archetipo?
È il codice che tiene insieme tutti gli altri, è la prima copia che deriva dall’originale e da cui
discende tutta la tradizione.
 Come si dimostra l’esistenza dell’archetipo?
Tutti i codici vengono tenuti insieme dagli errori. Viene dimostra dall’individuazione di un
errore congiuntivo che interessa però tutta la tradizione (A,B,C,D,E,F,G,H,I,K,L) per
sostenere l’esistenza dell’originale (in questo caso omega) perché l’originale è privo di
errori. Se trovo uno stesso errore in tutte le copie vuol dire che c’è stata una prima copia a
cui ascrivere quell’errore. In questo caso se presentano tutti i codici l’errore, l’errore è
imputabile non solo ad alfa, beta e gamma, ma anche ad un codice che sta più sopra. Se
non avessimo trovato un errore congiuntivo in tutti i codici non avremmo potuto porre
omega, ma avremmo collegato alfa, beta e gamma all’originale.
Inoltre, l’errore comune è congiuntivo tra chi ce l’ha,quindi i codici stanno insieme; mentre
è separativo tra chi non lo ha, e di conseguenza, chi non lo ha ci fa capire che i codici
appartengono ad un ramo diverso.
 Questo stemma rispetto ai rami principali come si presenta?
Abbiamo uno stemma tripartito, o trifido, e garantisce la possibilità di applicare il criterio
della maggioranza.
 Perché Bedier criticava gli stemmi bifidi?
Perché con alfa e beta ogi volta che non vanno d’accordo ci troviamo a metà (50% contro
50%).
 In questo caso alfa, beta e gamma come vengono definiti?
Sono sub archetipi ed interpositi tra il codice a ed omega, perché stanno in mezzo. Non lo è
delta perché si trova un gradino sotto.
 Il codex interpositus cos’è?
Indica un codice posto tra. Alfa è un interposto tra delta e omega, o tra a e b ed omega.
 Qual è il codice peggiore?
Il codice L perché è un codex descriptus di H.
 Cos’è il codex descriptus?
È un codice che deriva da un altro codice già in nostro possesso. Se possediamo H, L è da
buttar via perché conterrà tutti gli errori di H e i suoi propri.
 Qual è il ramo dello stemma più complicato?
Alfa è più complicato perché ha più codici, ma nella ricostruzione del testo potrebbe dare
più problemi il codice beta perché presenta solo due codici e non si può applicare il criterio
della maggioranza.
Critica testuale
Parafrasi + commento critico testuale e commento letterario. Domanda sia su filologia di
tradizione che su quella d’autore.
+ i 3 saggi da studiare in modo approfondito. Gaston Paris citato da lui illustrare le
caratteristiche di ciascuno e l’importanza di questo lavoro come studio attento della
tradizione come premessa per successivi lavori di confronto testuale.
LEZIONI FITTIZIE PER IL VERSO 1
Tutti i codici A,B,C,D,E,F,G,H,I,K,L presentano una lectio varia, forme variegate.

Si procede dal basso in alto, da ciò che noi conosciamo per risalire i paini dello stemma e
ricavare il testo più vicino possibile ad O che rappresenta l’originale.

 In cosa consiste il passaggio da omega ad O?


Si dovranno individuare e correggere gli errori dell’archetipo perché di per sé l’originale è
privo di errore.
RICOSTRUZIONE DELLO STEMMA
Si parte dai codici C,D,E quindi la sottofamiglia delta. Occorre capire cosa c’era scritto in
delta. È importante ricostruire delta per confrontarlo con a e b per poi risalire ad alfa. Se
non si ricostruisce delta, non possiamo applicare in alfa il criterio della maggioranza.
Si ricostruisce delta. In E troviamo “sattile”, non esiste in italiano e troviamo un errore
guasto che non possiamo mettere a testo. Inoltre “funesta” non c’entra con il contesto ed
in più ha una sillaba in più, perché “onesta” entra in sineresi con “molto onesta” le due “o”
contano 1. “funesta” di per sé è un trisillabo come “onesta” ma inizia per consonante e
quindi blocca la sineresi e il verso diventa ipermetro, non più un endecasillabo. In E doppio
errore:
 sattile  forma stravagante
 funesta  è semanticamente non adeguata e metricamente incongrua
Ma anche se fossero varianti accettabili, il criterio della maggioranza ci dice che C e D
presentano una maggioranza e le lezioni di E sono singolari e quindi vanno eliminate. Di
conseguenza, delta presenterà “molto sottile e molto onesta pare”.
Si passa a ricostruire alfa. Si prendono in considerazione A, B e delta. Abbiamo A e B uguali
contro delta e quindi prevale secondo il criterio della maggioranza “tanto sottile e quanto
onesta pare” e si elimina delta.
Si ricostruisce beta. Beta dà problemi perché presenta solo due codici. La differenza sta nel
“quanto tutta”. Il “quanto” si ritrova anche fuori da quei codici e “tutta” sta solo nel codice
G. Non si può applicare il criterio della maggioranza ma nonostante questo possiamo
confrontarci anche con gli altri manoscritti al di fuori del codice beta. Si può applicare il
criterio della maggioranza in modo un po’ improprio perché ci troviamo fuori di beta ma
plausibile perché siamo ai piani bassi dello stemma. Il codice G ha la lezione singola e quindi
va eliminata. La lezione di beta corrisponderà alla lezione di F.

Si ricostruisce gamma. Si fa fuori il codice L perché codex descriptus di H (errori suoi +


errori del codice H) e quindi applico il codex eliminadus, si elimina. La sua testimonianza
vale come testimonianza dell’opera ma non ai fini della ricostruzione testuale, e non conta
più nemmeno nel criterio della maggioranza perché codex descriptus. Si passa a
considerare i codici H, I e K. Sono tutti codici uguali e quindi gamma è uguale a loro “tanto
gentile e quanto onesta appare”.

Alfa: tanto sottile e quanto onesta pare

Beta: tanto gentile e quanto bella pare

Gamma: tanto gentile e quanto onesta appare

Si passa a ricostruire omega. La prima variazione si incontra nel primo aggettivo: sottile,
gentile, gentile. Si applica il criterio della maggioranza: 1 sottile contro 2 gentile, quindi
“sottile” è la lezione singola e quindi va eliminata. La seconda variazione si incontra nel
secondo aggettivo: onesta, bella, onesta. Si applica il criterio della maggioranza: 1 bella
contro 2 onesta, quindi “bella” è la lezione singola e quindi va eliminata. La terza variazione
la troviamo nel verbo conclusivo: pare, pare, appare. Si applica il criterio della maggioranza:
2 pare contro 1 appare, quindi “appare” è la lezione singola e va eliminato. Di conseguenza
omega presenta “tanto gentile e quanto onesta pare”.
Si passa a ricostruire il codice O. Non si hanno elementi di confronto e si ragiona solo su
omega e valutare se considerarla originale o meno, o se inficiata da un errore che sarà un
errore di archetipo perché omega è un copista, e come tale può aver commesso errori
nonostante abbia copiato dal manoscritto originale. Ma il “quanto” si configura come
elemento disfunzionale, perché nel testo non funziona bene. Dal punto di vista sintattico, la
quartina non presenta un paragone tra il gentile e onesta, perché altrimenti il
“tanto..quanto” funzionerebbe come correlativa, ma ha una struttura consecutiva,
“tanto..tanto” servono per introdurre la subordinata consecutiva introdotta dal “che” al
verso 3. Detto ciò il “tanto gentile e quanto onesta pare” non sta nell’organizzazione
sintattica della quartina e se non funziona non possiamo accontentarci del livello
dell’archetipo per il verso da noi analizzato. Si deve intervenire sulla base del “iudicium”
cioè al giudizio del filologo, è quella correzione per i quali non si può far altro che affidarsi al
giudizio soggettivo perché non si hanno elementi di confronto. Come si giustifica l’errore?
Probabilmente il copista omega è stato condizionato dall’abitudine della correlativa. Se
nell’archetipo ho quanto devo scegliere la forma corretta da inserire nell’originale ma che
giustifichi anche l’errore quanto e che sia vicino ad esso. Potrebbe stare anche a testo “così
onesta” ma “così” è lontano da “quanto”. Il “tanto” sia graficamente che nel suono è vicino
a “quanto”.

È uno stemma buono perché:


- è uno stemma trifido
- non ci sono contaminazioni, quindi sono copie tutte regolari.
 Cos è la contaminazione?
È una tradizione orizzontale, avviene quando un copista non si limita a copiare dal proprio
modello (copia verticale) ma guarda anche un altro modello (copia orizzontale). Questo
processo mette in crisi i rapporti tra i codici.
Fase 1: RECENSIO, è il reperimento di tutta la tradizione. Si parte da qui perché si devono
individuare tutti i codici possibili.
Fase 2: COLLATIO, è il confronto tra i codici, tra le lezioni dei diversi codici. Definisce lo
stemma codicum attraverso la ricostruzione del testo tramite l’eliminatio dei codici singoli.

Parte esame di linguistica romanza


Morfologia
Introduzione  confronto tra tipologie linguistiche(agglutinanti, analitiche …) + fenomeni
ed esempi
Sistema nominale  destino delle declinazioni (tra 5 a 3,variazioni sul tema..) riduzione del
sistema dei casi (da 6 a 1, prevalenza dell’accusativo, sistema bi-casuale e alle accezioni) e i
mutamenti di generi (slittamento maschile femminile e il discorso del neutro) aggettivi,
pronomi, articoli.
Sistema verbale  focalizzarsi su ciò che cambia. Natura del sistema verbale (numero di
coniugazioni verbali, voce inteso come forma attiva o passiva del verbo e l’aspetto verbale),
i singoli tempi verbali con i mutamenti di forme, variazioni del futuro e del condizionale.
Parole indeclinabili

Decameron e Boccaccio
Elementi teorici iniziali sulla tradizione del Decameron, i codici più autorevoli. Quali sono i
codici più onorevoli? Descrivere anche le caratteristiche di tutti e 3, non solo nell’assetto
fisico materiale ma anche le loro implicazioni testuali (B ed Mn forse collaterali, P ottimo
testimone, sapere la trafila dimostrativa della sua appartenenza alla mano di Boccaccio con
le intuizioni di Barbi, Chiara, e Branca. Gli errori a cosa sono dovuti + Mn). I rapporti tra i
codici. Come si collocano i 3 codici tra loro? Avere chiaro lo sviluppo dell’originale, perché
abbiamo un originale mutato nel tempo perché c’è stata una revisione + stemma codicum +
ricordare che in B mancano 3 fascicoli.
Novella ser cepparello con il commento del testo, o domanda sui personaggi tramite lettura
del testo + parafrasi, studiare benissimo i primi paragrafi perché difficili. Quindi
comprensione + commento ed eventuale commento di variante qualora sia presente.
Es: rubrica + costruita sull’antitesi + legge tobler mussafia + pessimo uomo/santo + discorso
onomastico (scorrendo si ritrovano le spiegazioni al paragrafo 9 + paragrafo 16 dove
dobbiamo capire se Musciatto aveva in mente cepparello o ciappelletto.
Paragrafi 2-3-4: capire il testo + aggiungere elementi metrici + figure retoriche (settenari,
allitterazione, anafora imperfetta, ecc) + aggancio al paragrafo 5 del problema teologico
(come si colloca il racconto rispetto a questo elemento? Codex exemplum).
Paragrafo 7: dal punto di vista letterario non dice molto ma è da ricordare l’ambientazione
+ citazione di personaggi storici + elementi della vita fiorentina (franzesi, musciatto,ecc).
Paragrafo 10 in poi: ci agganciamo al commento critico letterario. Rapporto tra prima
descrizione e falsa confessione + si passa dalla descrizione personale al comportamento
assieme agli elementi comici (insalatuzze).
Parte della confessione: la costruzione e le finalità con cui gioca il protagonista (prende il
posto del frate… a quale santo si riferiva? Il gioco di parole su confessato + collegamento
con il paragrafo 32 (chiusura della confessione) + paragrafo 74.
Predilige la precisione terminologica + conoscenza concetti + capacità di collegamenti.

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