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De libero arbitrio di San Agostino d’Ippona

Riassunto
Bibliografia di San Agostino
Agostino nacque il 13 Novembre 354 à TAGASTE nord dell’Africa che oggi si chiama Algeria. I
genitori di Agostino si chiamano Patrizia(pagano), e Monica(cristiana). Suo padre lo manda a
studiare Retorica in Cartagine. A 19anni ha conosciuto la filosofia leggendo un libro di Cicerone
che si chiama “Ostensius”. Agostino da giovane ha vissuto una vita libera e ha avuto un figlio che
si chiama Adeodano. un giorno con i suoi colleghi hanno rubato le pere per piacere. Questo male
commesso l’ha turbato tutta la vita e tutti i suoi scritti tornerà sulla questione di male. Perché il
male? Qual è l’origine del male? Queste domande l’hanno portato all’incontro dei manichei che si
vantano di conoscere tutto. Loro parlano di due principi;
principio del male …tenebre e principio del Bene…. Luce.
Ha studiato la retorica quindi da 20anni è stata con i manichei 10anni. Dopo ha insegnato a
Cartagine e a Roma. Da Roma è andato a Milano e li ha ascoltato il vescovo Ambrogio che
rispondeva ai suoi aspettativi. Lui con suo figlio e la sua mamma hanno cercato un posto vicino a
Milano. Lui voleva un posto isolato. Lì ha scritto un libro “Soliloqui” dove parla con sé stessi.
Dopo se ne andata dai manichei perché non trovava risposta alla sua preoccupazione sul male
perché i manichei dicono che l’uomo non è responsabile del male che ha commesso, e danno la
colpa a Dio. Da lì agostino si è convertito alla filosofia. Ha incontrato i platonici “Plottino”.
Agostino si è convertito al cristianesimo con il battesimo nel 386 d.C. dopo il battesimo nel 388
d.C. ha cominciato quest’ opera “il libero arbitrio” che ha per tematica l’origine del male.
Diventa vescovo nel 395 d.C. è morto dopo la sua mamma. Secondo Agostino, per capire si deve
credere e per credere si deve conoscere a fondo. Come la parola d’Isaia 7,9 che dice “se non
credete non comprenderete.”
Quindi in questo libro Agostino contradice i manichei che cercano a chi incolpare. Invece Agostino
dice che il male non ha essere né sostanza, non è una creatura ma un defetto della natura, perché
tutto ciò che ha creato Dio è buono, non c’è male. In questo libro Agostino coniuga la fede e la
ragione perché per lui è la fede che conduca alla ragione. Un’opera dove lui fa il dialogo con il suo
amico Evodio.
L’opera è divisa in tre libri dopo un lungo introduzione.
 Primo libro. L’uomo e il libero arbitrio (male passione e leggi)
 Secondo libro. Dio e il libero arbitrio (Dio uomo e volontà)
 Terzo libro. Dio, l’uomo e il libero arbitrio (la prescienza divina e il libero arbitrio)

Primo libro: l’uomo e il libero arbitrio.

 I due tipi di male e i loro autori


Nel suo dialogo con Evodio suo amico, egli chiedeva a Agostino se Dio non fosse l’autore del
male? Come diceva Agostino li libero arbitrio è l’origine del male perché il male proviene da lì.
Sappiamo che Dio ha creato il libero arbitrio nell’uomo. E per quello si poneva la domanda chi è il
responsabile del male? Per cominciare Agostino evoca due tipi di male.
Il male commesso cioè quello che l’uomo commette e che viene dal libero arbitrio.
Il male che subbiamo come punizione del peccato.
L’uomo in sé è corruttibile. E il libero arbitrio dato da Dio è buono in sé perché tutto quello che Dio
ha fatto è buono. Quindi non possiamo dire che il male proviene da Dio anche se fosse l’autore del
libero arbitrio. Quello dipende della scelta della parte dell’uomo. Una cosa che Dio ci ha dato è la
liberta che egli rispetta.
Abbiamo la gradazione dei beni chi sono: beni superiori, beni medie, beni inferiore.
 Problemi del metodo
La ragione che ha l’uomo la differenzi dagli altri esseri. Conosciamo il metodo di Agostino quello
di Fede e Ragione che egli mettono insieme, perché la fede cerca la comprensione quindi la fede
prevale. In questo caso Evodio voleva capire il principio del male. Per Agostino ogni cosa che
conosciamo ci vuole la credenza. Isaia 7,9. Lui parte dalla fede, credere prima di capire con la
ragione. Credere e dopo capire. Dopo aver spiegato il suo metodo, nasce la domanda;

 Quale è l’essenza del male?


Per esempio l’essenza dell’uomo e la razionalità. Cercare l’essenza del male non è cercare gli
esempi. L’essenza e nel senso di cercare perché il male? Cioè il principio per cui si agisce male. In
questo caso Agostino fa riferimento alla regola d’oro.
 La passione, causa dei mali
Nel suo dialogo con Evodio essi diceva che la passione è causa dei mali, ma Agostino lui dice che
non possiamo dire che le passioni sono all’origine del male perché sappiamo che il desiderio porta
alla passione, quindi non sono tutte le passioni che conducano al male, ma ci sono alcune passioni
che portano al bene. Quindi esiste passione positive e negative. Tutto dipende da l’uomo come egli
usa la passione, come la volontà buona e perversa.
 Competenze delle leggi civile
La legge civile comanda e agrezza; la legge divina o eterna ordina le cose verso il bene. Ci sono due
leggi.
 Legge temporale e legge eterna.
Le legge temporale e fatta da uomo e è mutabile e è fatto per governare il popolo per un bene
comune; non supera quella di Dio. Quella temporale regola la vita del popolo; ma la legge eterna
proviene da Dio e stabilisce tutte le cose nel mondo, da ordine in tutto incluso l’uomo. la legge
umana rispecchia quella eterna di Dio, non è perfetto come quella di Dio.
 L’ordine perfetto nell’uomo
In questo caso è la discussione sulla distinzione tra vivere e essere cosciente di essere o di vivere.
Riteniamo che tutti gli esseri vivono anche gli animali, ma l’uomo possiede qualcosa più superiore
che è l’anima o lo spirito cioè la ragione. Vivere con ragione intende seguire un ordine. Nel
momento in cui l’uomo vive contro la ragione, in questo caso non segue l’ordine perfetto, sta
vivendo in un modo disordinato.
 La sapienza e la passione
La ragione come lo sappiamo esiste nella mente e deve governare le passioni de l’uomo. In questo
modo l’uomo vive rettamente e è chiamato sapiente. Ma quando le passioni dominano la ragione de
l’uomo, va contro l’ordine perfetto di Dio. Di questo fatto nasce il male e l’uomo diventa insipiente.
Ma non basta che l’uomo possiede la ragione ma deve fare un buon uso seguendo l’ordine perfetto
di Dio governando le sue passioni. Ci vuole la volontà.
 La volontà buona
La volontà naturalmente è buona e supera tutti beni. Per avere questa volontà buona basta volerla, e
di non cercare i beni inferiori cioè materiali che sono inferiori alla volontà buona. La volontà
diventa captiva quando si sceglie le cose materiali come fine. La volontà è un dono di Dio e chi lo
vive possiede una virtù.
 Le virtù Cardinali
Possiamo definire la volontà buona come colui che desidera vivere rettamente e onestamente. In
questo modo diventa serena e vive le virtù, questa è la felicità, cioè vivere in una maniera retta e
onesta secondo la ragione non con la passione. Felicità = vita retta e Onesta.
 La beatitudine desiderata.
Tutti cercano di essere felice per volontà dice Agostino ma possono essere infelice anche per
volontà. Quindi la differenza resede nella ragione. Quando l’uomo vive rettamente e onestamente
usando la ragione governando le sue passioni allora vive felice per volontà in questo modo. Ma il
momento in cui le passioni dominano la ragione l’uomo è infelice.

Secondo libro Dio e il libero arbitrio. Dio uomo e volontà.

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