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Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with
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INTRODUZIONE
(1) Die Liturgie. Studien zur ptoL und kais. Verwaltung Aegyptens,
Leipzig 1917.
(2) Aegyptisches Vereinswesen zur Zeit der PtoL und Rom., München
1913.
Aegyptus - Anno X - 8
Cap. I
I MEZZI DI NAVIGAZIONE
tale forma non sembri conservare in ogni caso vero valore dimi-
nutivo (1). Quanto a rcXobaptStov (2), per cui non mi risulta possano
addursi altri esempi ali' infuori dei due conservatici dai papiri,
entrambi del Hp, si tratta evidentemente di una forma a sua volta
diminutiva (3) di wXoiápiov. Tuttavia è da ricordare una seconda
interpretazione suggerita a proposito di PGiss. 11 dal Wilcken,
secondo il quale la forma in questione avrebbe potuto anche
intendersi come risultato di 7^otá;(tov) etStov (= tòtov). Sembrò
bensì al Kornemann (4) che valido argomento ad appoggiare tale
ipotesi potesse essere l'osservazione che in PGiss. 11 l'espressione
diminutiva mal si concilierebbe coll'indicazione della portata della
nave stessa che ammonta a 4000 artabe. Ma se questa è certo
una delle portate più considerevoli di cui si abbia notizia nei
papiri, il [леуа -"Xoìov (5), citato dallo stesso Kornemann, ha una
portata non di 1000 ma di 10000 artabe : e in tal caso non potrà
apparire del tutto fuor di luogo l'uso di una espressione diminutiva
per una nave di 4000. D'altra parte, avuto riguardo al facile atte-
nuarsi del valore diminutivo, non potrebbe esser quella una ragione
sufficiente a sostenere Г interpretazione accennata, in favore della
quale più persuasiva, se mai, mi pare potrebbe essere l'espressione
che segue nello stesso documento (I. 17) : xXkou; òxto [AuptáXsç (6)
(sic) ìyoì tc^ouov wv è£ou<ytav e^co, già citata a questo scopo sia
pure con riserva dall'Oertel (7). Potrebbe essere inoltre signifi-
cativa a questo proposito la posizione stessa dello scrittore della
lettera, la quale è indubbiamente quella di un ricco vaóx^yjpo; ; né
(1) II/IIIP BOU. 812; 212P PLond. Ili, 1164 h p. 164; 220/21P PGrenf.
I, 49 = W. Chřest. 248; 286P POxy. 1260; 291P POxy. 2136; IIP BOU.
1663; 343P PCairo Goodsp. 14; 581P PMon. 4; 5 v.
(2) La restituzione di questo termine nel documento in questione ove
si legge in 1. 2 ¿v 7ťXot(apico) акасро[.... e nella citazione analoga di 1. 4
<xxa<po . [.] . pw, suggeritami dal icXoïov axa<p<foXo>pov di PCairo Preis. 34 16
(31 5P) non mi pare presenti difficoltà.
(3) IIP POxy. 1554 7.
(4) 257/6a PSI. 332 10, ie ; IIP POxy. 1738 2.
(5) 42P BGU. 802 i 1C, iv u ; I/IP POxy. 1650 и 2.
(6) Cfr. in Appian. Proem. 10, gfli 800 SaXot^á те ypuao'Ttpuuva xxt
delle artabe di grano assegnate nelle lista delle navi alle ¡/.ovóz-poTot
e alle Хь'хротоь. Per gli а<рраата l'assenza di questa cifra toglie la
possibilità di un computo analogo. Indipendentemente pertanto da
ogni rapporto di grandezza, la distinzione tra асрахта e XixpoToi
non è precisabile ; si può semplicemente affermare che con ¿фрахта
si allude a navi sprovviste di ponte, con ¡AovóxpoToi e Xi'xpoToi a
navi con un banco da rematori le une, con due le altre.
Da documenti che concernono questioni relative al servizio
liturgico dei rematori conosciamo i nloXx тоЛохсотса (1). Si tratta
evidentemente in alcuni casi di multiremi statali da carico (2),
mentre altre testimonianze riguardano propriamente il toAúxcuttov
appartenente al governatore della Tebaide, con tutta probabilità
quindi una nave di gala al servizio esclusivo dell'^yepúv pei suoi
giri d'ispezione; pel mantenimento della quale, da un papiro del
VI sec. (3) che ce ne conserva menzione, è testimoniata la riscos-
sione di un'imposta speciale.
Accanto agli attributi citati allusivi alla struttura о a partico-
lari modi di attrezzatura delle singole barche, ne restano da notare
due che più propriamente si riferiscono alla portata : del у bXtaycoyóv
(se. -Xoiov) si trova menzione in un papiro zenoniano (4), senza
pertanto che se ne possa dedurre a quale precisa funzione fosse
destinata tale barca. Pure al IIIa risale la testimonianza, tuttavia
incerta, relativa alla ¡ли?]рьауа)уо; (se. vau;) (5) l'uso della quale
sembra essere in relazione al complesso lavoro di irrigazione per
mezzo di canali e dighe praticato nel Fayûm sotto la direzione
dell'architetto Kleone.
Enumerati gli epiteti per così dire descrittivi delle rispettive
navi in quanto motivati da caratteristiche inerenti alle medesime,
ci si presenta, notevole per varietà, la serie delle specificazioni la
cui ragion d'essere dipende dalla diversità degli oggetti trasportati,
(1) Cfr. pel trasporto in genere dalle cave di pietra Fitzler, Stein-
brüche und Bergwerke im pttl a. röm. Ägypten pp 138-48.
(2) Cfr. Rostowzew in Arch. IV p. 301 ss.
(3) 224/3a PPetr. II, 40 a 22, 2C - W. Chřest. 452; cfr. la menzione
che di tali IXscpavTrjyoť si trova in Agatharchides (Müller, Geogr. Gr. Min.
I p. 171 e. 83), in relazione appunto al particolare interesse del terzo To-
lemeo per la caccia degli elefanti, di cui il geografo da notizia.
(4) Verosimilmente, secondo l'ipotesi del Wilcken (Chřest. I p. 534),
la Berenice trogoditica.
Alexandrin, et potamophylaciae.
(4) С Apion. II, 5 § 64.
(5) Cfr. WO. I pp. 283-84.
(ö) Cfr. WO. I pp. 294-95.
(7) PSI. 734.
(1) WO. II, 468, 479, 1408, 1564, 1565; SB. I, 2084; Theb. О. 77, 78.
(2) WO. II, 1408; SB. I, 2084.
(3) 100P Theb. O. 78.
(4) Cfr. WO. I pp. 229-30.
(5) Cfr. WO. I pp. 228-29: xuvTjfreTixtov) 8opá(TU)v).
(6) Per 7cop5r(jL¿tov nel senso di « scalo, porto » in altri papiri cfr. cap. VI.
(7) Cfr. Mey. O. pp. 127-30 e BGU. VI pp. 122-31.
(1) Quanto al ttXoT(ov) tò xocTOfxyjptxat (sic) di St. Pai. XX, 167 3, non
ci è dato intravedere di qual natura possa essere questa eventuale quali-
ficazione del irXoTov.
(2) 251/50a SB. 6752 8, 19.
(3) 246a W. Chřest. 1, 1 24 ; 225/4a SB. 6282 5 ; IIIa PCairo Zen. 25 5 =
SB. 6778; Ia PKunkel 1 9; 28; 36 in Arch. Vili pp. 187-89; Ia BGU.
1157 8 ; 13a BGU. 1179; 15P PLond. II, 256 a Y p. 99 = W. Chřest. 443;
45P POxv. 326: 218/22P PSI. 734 O9; rom. WO. 1198 , ; 1199 „ 12.
(4) 581P PMon. 4 48; 5 v , ; VIP PFlor. 292 4 ; 293 4 ; VIP PCairo Masp.
30 4, 13; 280 3, 10; VIP St. Pal. X, 207 „ б; biz. PCairo Masp. 330 ш 16, 17.
(5) Ia BGU. 1157 8; cfr. 225/4a SB. 6282 5: (тхаерг) š6Xwv.
(6) IIIa PCairo Zen. 25 5 = SB. 6778.
(7) HIP POxy. 1068 7; 570P PLond. V, 1714 30; 570P PCairo Masp, 151 278.
(1) Cfr. Mayser, Gramm, der griech. Pap. I p. 36, anche per il valóre
collettivo di Tiopétov in 257/6a PCairo Zen. 129 3 = SB. 6728.
(2) Cfr. WO. I p. 280-81 : отар tcooeutuv, dove теореит^ è evidente-
mente sinonimo di тсореи; che Esichio spiega come теор^би;.
(3) Cfr. vauXov Kopeiuv 112a PTebt. 112 72; 94 o 61a PTebt. 121 50 ;
Ia РОху. 792: per quanto il termine vauXov non possa accertarsi esclusi-
vamente allusivo ad affari di navigazione.
(4) Le stesse indicazioni dei lessicografi a proposito dei tipi di nave
designati con tali denominazioni sono generalmente assai vaghe ed appros-
simative, e d'altra parte non sempre potremmo ragionevolmente applicarle
alle imbarcazioni di eguai nome di cui è menzione nei papiri.
(1) Si tratta, secondo Diodoro XX, 2, 16, di una barca che si poteva
scomporre per agevolarne il trasporto e ricomporre di nuovo quando
ve ne fosse bisogno.
(2) I/IIp POxy. 1650 i2; II/IlIp PRyl. 225 39; II/IHp BGU. 812 1 3, c ;
Шр POxy. 1220 ,2; HIp POxy. 2153 ?3; IHp PSI. 890 29, 3I, 32 ; 345/6p PSI.
948 16 ; IVp POxy. 1658 2, 12 ; Vlp PCairo Masp. 58 vi 5 ; VIp PCairo Masp.
330 и 19 ; VIp SB. 6266 23 ; VIp SB. 6704 23, 24, 25.
(3) 17/8p POxy. 814.
(4) Per quanto il valore di тгахтот'тт); non sia precisabile con chia-
rezza, perché tale termine potrebbe alludere al marinaio di un itax-row o,
con eguai facilità, designare il fabbricatore di una barca di questo nome ;
e non sia d'altra parte improbabile che тсахтотту;«: possa ritenersi sem-
plicemente sinonimo di чм-кщос, indichi cioè un costruttore di nave in
genere, come mi pare vada considerato il 7гахтсот7)с di PLond. II, 317 7,
p. 209 (156p) = W. Chresi. 31, pel quale cfr. Arch. Ill p. 244.
(5) Cfr. ad es. Vlp PCairo Masp. 20 ,7 ; 143 r. 5, v. 3, 4 ; 147 5 ; VI/ VHP
PHamb. 56 v 9, vi 5.
(6) 345/6p PSI. 948.
(7) Cfr. il diminutivo Tiaxrwváptov biz. SB. 4323 14.
(1) Per questo senso di àpaevtxd; usato come epiteto di veste cfr. II?
POxy. 741 8.
(2) VHP St. Pal. XX, 940 12 ; VIP BGU. 837 ?6.
(3) Strab. XVII, 50: 6 Sé 7táxTtov Sta orxuTaÀiòtov TzsTzr¡yó<; éari (xxa<ptov
war7 iotxEvat 8ia7rXoxtvü>. Cfr. in proposito 1VP POxy. 1658: cpuvťx(iva) ÇúXa
e той 7ráxT[o)voç e quivi inoltre f|Xápta [¿eixpà той iráxTojvo;.
§ 2. - Portata e carico
(1) 221a PLille 21 ; 15P PLond. II, 256 (a) p. 99 = W. Chřest. 443 ;
211/12P POxy. 1259; 220-21P POxy. 2125; 231P Si Pai. XX, 32; 236P
PLond. IH, 948 p. 220 - M. Chřest. 341 = Mey. Jur. Pap. 43; 286P
POxy. 1260; 315P PCairo Preis. 34; 326P PAmh. 138 - M. Chřest. 342;
343P PCairo Ooodsp. 14.
(2) 212P PLond. Ili, 1164 h p. 164; 291P POxy. 2136; 57QP PLond. V,
1714; 581P PMon. 4; 5 v.
(3) 220/21P POrenf. I 49 - W. Chresi 248 ; cfr. Grundz. I p. 205 e
WO. I p. 467.
(4) Ia PKunkel 1, 2, 3 in Arch. Vili pp. 187-90.
(5) 252a PPetr. li, 20; IIIa PMagd. 11 = W. Chřest. 442; 118 POiss.
11 ; Il/IIP PTebt. 486; 211P POxy. 1197; HIP PSI. 1048; HIP POxy. 1068;
338P POxy. 86.
(6) HIP BOU. 1663.
(7) HI/1VP PMey. 21.
(8) 211/12P POxy. 1259.
(9) 231P St. Pal. XX, 32.
(10) 220/21P POxy. 2125.
(3) Cfr., accanto a ys^siv : IIIa PS1. 429 12 ; IIIa PMagd. 11, n, u ; Ia
BGU. 1303 3!, l'uso di y°(*°uv, proprio del caricare le navi, in espressioni
come: 4/5p PGiss. 54 n тсХоТа уо{лоз(х^а ; IVP PFlor. 305 8 уо(л&<тои 7cXoïov ;
VIP St. Pal. Vili 1094 2 airoyofjiuffat tòv XtSepvov.
(4) 136P PSI. 792 5?i 138-61P PLond. II, 301 12 p. 256 = M. Chřest.
340; 139P PGrenf. II, 46 (a) 4 = W. Chřest. 431; 159/60P PMey. 14 б;
188Р POxy. 708 з = W. Chřest. 432; Il/IIP POxy. 63 c; 220/21P POxy.
2125 29; cfr. inoltre VI/VIP PLond. V, 1759 2_3.
(5) Cfr. WO. I pp. 754-55 ; inoltre Mey. O. pp. 135-38 ; e in partico-
lare per yótAot cfr. Theb. O. 103-12 ; Strass. О. 429-30 ; 615 ; 625-26 ; SB.
1092, 2083, 3565, 5665; PLips. 92; PThead. 46: tutti di epoca romana;
numerose altre testimonianze si potrebbero addurre per questo termine e
non solo a proposito di carichi di paglia.
(1) 291P POxy. 2136 9: <xòv tyj touto[u 1£]артса тгаат) 7ua[vToť<x?; 570P
PLond. V, 1714 34_з5 : dùv rfl Xonťíj тсаат) Ivoúcnj айтф (se. tcXoiw) 6Xyj ^xot
[Ç]uX(p; 581 p PMon. 414.16: <rúv ÇuXtvat[; l*Jv)X[ava~Ç] xo" ioiitótç 6t86<r)a(t
Í7cáffy)ç eÇaptta; ^TOt 6Xtjç ажЬ ^.еуаХои efôou; [/.e^pt IXa^iaxou xai еитеХои; tivoç*
(2) 258/7a PCairo Zen. 53 = SB. 6714.
(3) el-to (rìcYjvGW si dice infatti Aminta in PSI. 340 10, documento di
otto mesi posteriore alla lettera in questione.
(4) Cfr. le ŠúXtvoct travai di PMon. 4 u (581 P).
(5) Tappo;, TrvjoaXta, xXtfxaxtõeç, tardç, xepaTat, xovtot.
(1) 236p PLond. Ili, 948 p. 220 = M. Chřest. 341 -= Mey. Jur. Pap. 43.
(2) 221a PLille 22; 221a PLille 23.
(3) Nel caso del 777)8áX(iov) r/jç [Nelepá;) di РОху. 1449 (213/17P) è
probabile non si tratti di un timone colla raffigurazione della dea ma
del timone appartenente alla nave che prendeva nome dal TrapádTjjxov
rappresentante Neotera.
(4) II/IIIP PTebt. 486.
(5) II/IIIP PTebt. 486.
(6) II/IIIP PTebt. 486.
(7) 15P PLond. II, 256 (a) 2 p. 99 = W. Chřest. 443.
(8) HIP PSI. 1048 9.
(9) 220-21P PGrenf. I, 49 20: il Mahaffy pensa a Proteus Tra^opcpoc,
mentre il Crönert (St. Pal. IV p. 84) ritiene più probabile si tratti di una
figurazione animale.
(10) II/IIIP PTebt. 486.
(11) 531P PMon. 4; 5 v.