Sei sulla pagina 1di 3

sviluppo-personale.

com
/tecniche-di-lettura-veloce-e-orientativa/

Tecniche di lettura veloce e orientativa

Aggiornato il: 28-03-2021

Come utilizzare le tecniche di lettura veloce, orientativa e di approfondimento per studiare velocemente
mantenendo un alto livello di comprensione.

“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000
anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi
ammirava l’infinito … perché la lettura è un’immortalità all’indietro.”

(Umberto Eco)

Ti capita spesso di dover studiare pagine e pagine di contenuti, ed avere la sensazione che il tempo non
basti mai?

Che tu sia uno studente, un professionista che vuole migliorare le sue competenze o un semplice
appassionato che desidera approfondire le tematiche che gli sono care, dovrai necessariamente
confrontarti con l’efficacia del tuo processo di lettura.

La lettura è uno dei meccanismi principali attraverso il quale apprendiamo e si compone di due elementi:

1. Livello di comprensione – Rappresenta la capacità di acquisire informazioni rilevanti


riorganizzandole secondo la loro importanza. Lo schema gerarchico che ho utilizzato nel mio percorso di
studi si compone di 5 livelli: i concetti chiave, i concetti già noti associati direttamente ai concetti chiave, il
dettaglio di primo livello, il dettaglio di secondo livello, e l’entropia, tutto ciò che fa solo volume e non
serve a nulla. Se te lo sei perso ne avevo parlato nell’articolo “Come studiare velocemente e con
efficacia”.

2. Velocità di lettura – È definita dal numero di parole lette al minuto (pam) e può variare molto in
funzione della difficoltà che presenta il testo. Il valore medio rilevato per gli studenti italiani su testi di
media difficoltà, è di circa 200pam.

Il compromesso che si viene a creare fra livello di comprensione e velocità di lettura determina 3 tipi di
tecniche di lettura:

1. Lettura orientativa o skimming


“Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla
pagina un suggello di conferma.”

(Cesare Pavese)

Lo skimming è una tecnica di lettura orientativa che permette di creare in pochissimo tempo una idea
generale dei concetti chiave oggetto di studio. Risulta particolarmente adatta per coloro che hanno uno

1/3
stile cognitivo di tipo globale, i quali necessitano di costruire una visione d’insieme del contesto di ciò che
studieranno e procedono nell’analisi dei dettagli per approfondimenti successivi.

La pratica dello skimming non richiede di leggere tutto il testo, come non pretende un livello di
comprensione completo, ma sfrutta alcuni stratagemmi che permettono di costruire il quadro generale
degli argomenti trattati. I passi che la caratterizzano sono quattro:

1. Lettura del riassunto del libro, che solitamente è presentata nel retro della copertina.

2. Lettura dell’indice o del sommario. Questa fase è fondamentale per contestualizzare l’organizzazione
dei contenuti e la modalità con cui saranno trattati.

3. Per ogni capitolo e per ogni sezione all’interno del capitolo lettura del titolo, del primo e dell’ultimo
paragrafo.

4. Durante la consultazione focalizzarsi sugli elementi di impatto visivo come illustrazioni, tabelle, grafici e
parole evidenziate con una formattazione particolare (grassetto, corsivo, sottolineato).

Lo skimming risulta particolarmente utile quando si devono affrontare per la prima volta testi di grandi
dimensioni, un libro di 500 pagine può essere facilmente elaborato in meno di mezza giornata. L’obiettivo
è quello di riuscire a identificare i concetti chiave, richiamare alla mente eventuali concetti noti che
risultano correlati ai nuovi concetti, ed individuare una parte dei concetti di dettaglio di primo livello.

La tecnica può essere utilizzata anche quando il testo è già stato studiato, e si desidera fare un ripasso
veloce direttamente sul materiale originale. Se durante la prima lettura abbiamo evidenziato i concetti
importanti, l’efficacia dello skimming può essere aumentata integrandoli nella fase di ripasso.

2. Lettura veloce
“Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione

e velocità d’esecuzione.”

(Dal film Amici miei)

Le tecniche di lettura veloce sfruttano le caratteristiche dei nostri occhi e della nostra mente per
velocizzare, a parità di comprensione, il numero di parole lette al minuto (pam).

Senza una strategia adeguata aumentare la velocità di lettura comporta una forte penalizzazione del
livello di comprensione. Le tecniche di lettura veloce consentono di triplicare agevolmente la velocità
mantenendo lo stesso livello di comprensione. Se immaginiamo di studiare 4 ore al giorno per un totale di
28 ore settimanali, potremo concentrare lo stesso lavoro in circa 9 ore (poco più di due giorni
mantenendo 4 ore di studio giornaliere), liberando così quattro giorni ogni settimana.

La lettura veloce si basa sull’ottimizzazione dei due meccanismi principali che l’occhio utilizza per
individuare ed elaborare l’informazione testuale:

1. Saccadi – Sono le fasi in cui l’occhio si sposta dal gruppo di parole che sta processando sul gruppo
successivo da processare. Normalmente lo spostamento segue il verso di lettura, tranne per le saccadi
invertite in cui l’occhio si sposta dalla fine di una riga all’inizio della riga successiva. L’efficienza di lettura

2/3
è strettamente correlata alla velocità di spostamento dell’occhio da una posizione a quella successiva, e
dalla numerosità degli spostamenti necessari per leggere un determinato blocco di testo.

2. Fissazione – È la fase in cui l’occhio si focalizza su un gruppo di parole e processa l’informazione. In


questa fase hanno un ruolo di primaria importanza il tempo che occorre per elaborare l’informazione
(tempo di fissazione) e la quantità di parole elaborate in ogni fase (ampiezza di fissazione).

La prima semplice miglioria che è possibile fare durante la lettura, è quella di velocizzare i tempi di
spostamento degli occhi da un blocco informativo al successivo. Se a questa miglioria aggiungiamo
anche un incremento dell’ampiezza di fissazione, ovvero del numero di parole processate per ogni
spostamento degli occhi, si noterà immediatamente un netto incremento della velocità di lettura.

3. Lettura di approfondimento
“Leggere senza riflettere è come mangiare senza digerire.”

(Edmund Burke)

È la forma di lettura più impegnativa, riservata agli argomenti particolarmente complessi che richiedono
un livello molto alto di concentrazione. In queste situazioni la velocità di lettura rallenta ed il significato di
ogni singola parola viene analizzato in maniera approfondita insieme al suo contesto.

Durante la lettura, la mente costruisce un modello concettuale collegato ai modelli similari che fanno
parte del nostro bagaglio di conoscenza. Qualora ci si distragga, la mente integra le informazioni perse
attraverso questa rete di conoscenza, rendendoci molto poco consapevoli dei contenuti che abbiamo
trascurato. Sulla base di queste considerazioni diventa evidente quanto la lettura di approfondimento
richieda alti livelli di concentrazione ed un utilizzo accorto dell’attenzione selettiva.

3/3

Potrebbero piacerti anche