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Ambrosoni Claudia, estratto : stregoneria ,oracoli e magia tra gli Azande quesito 2 matricola 1074694

I fenomeni di magia e stregoneria presso gli Azande sono da leggere come fatti sociali totali in quanto tali. Il
professore di storia delle religioni mediorientali presso la scuola di teologia e studi religiosi dell’ università
di Tartu, Amar Annus, ha pubblicato un articolo riguardo a ciò. In questo articolo Amar spiega che gran
parte del resoconto antropologico sulla stregoneria Azande offre nuove prospettive per comprendere le
credenze sulla stregoneria in tutto il mondo. La teoria della moralità diadica si basa sulla percezione della
mente e la sua connessione con la moralità umana. A prova di ciò è stata condotta un ‘ indagine
sperimentale presso l’università di Harvard,la quale ha indagato le dimensioni della percezione mentale
nella psicologia popolare che comprendeva 2.399 partecipanti. L’ analisi fattoriale esplorativa dei dati
raccolti ha stabilito due ruoli nella percezione mentale : l’ agente morale e il paziente morale. La stretta
associazione della stregoneria con la percezione del danno nella comunità Azande spiega perché le
persone,il cui comportamento è meno conforme alle esigenze sociali , sono considerate possibili agenti
morali che danneggiano e di conseguenza sono spesso accusati di stregoneria. La persona danneggiata
assume il ruolo di paziente morale e la persona che danneggia, considerata strega, ricopre il ruolo di agente
morale. Ciò è in linea con la moralità diadica ,per cui la persona che si trasforma in un paziente morale
quando percepisce un danno, ha la tendenza automatica di cercare un agente morale responsabile. Questo
è chiamato completamento diadico agentico. Tale teoria mette in atto un procedimento di causa effetto. Ai
tempi del colonialismo Britannico molti antropologhi si recavano nel Sudan per osservare i comportamenti
degli Azande ,ma la maggior parte di loro riteneva le loro credenze sulla stregoneria irrazionali e primitive e
reputavano la loro comunità inferiore a quella britannica. L’ unico antropologo che a quell’ epoca, ovvero
durante gli anni 20 del 1900 , non condivide questa teoria è Evans Pritchard. Egli ritiene che si possa capire
la logica che sta dietro il fattore della stregoneria presso gli Azande solo facendo esperienza sul campo,
quella che è l’ esperienza partecipante. Quando si vive a contatto con Gli Azande si riesce a comprendere il
senso delle loro credenze. Evans infatti sosterrebbe la teoria diadica in quanto afferma che la comunità
attribuisce una causa ad una conseguenza. Gli Azande hanno trovato un capro espiatorio, una causa
rappresentata dalla strega per giustificare i fattori di sventura che accadono in un determinato momento
all’ interno della loro società. Infatti,come dice Evans nel suo libro, (paragrafo 2 scheda 5)le disgrazie
minori vengono presto dimenticate e coloro che le hanno provocate sono considerati dai parenti della
vittima di stregoneria solo streghe durante un preciso momento.

Inoltre gli Azande hanno dato vita ad un sistema di regole e sono diventati un governo autosufficiente per
sfuggire al controllo esercitato dal colonialismo dei britannici in quell’ epoca.

Gli Azande attribuiscono la causa di fattori come malattie, incendi o scomparse ad un individuo,
denominato strega. Quindi gli Azande individuano un problema e lo risolvono andando in cerca della causa
che è negativa perché turba l’ ordine della comunità. La persona a cui viene attribuita la causa solitamente
è un reietto della società per il motivo che non è conforme ai vincoli imposti da essa, a cui vengono
assegnate le colpe dei fenomeni che alterano l’ordine della società Azande. (Paragrafo 2 scheda 5)La
punizione che viene somministrata all’ imputato non è particolarmente severa. Solitamente la strega
doveva risarcire la famiglia del deceduto. Solo in casi estremi, quando la strega commetteva un secondo o
terzo omicidio, veniva uccisa. Anche il fattore della vendetta non può essere per nulla paragonato alle
vendette che venivano perpetrate in Europa tra famiglie nemiche. Innanzitutto quelle attuate dalla famiglia
della vittima non rappresentavano il risultato della rabbia e dell'odio verso la strega, bensi’ il frutto dell’
adempimento del dovere preciso di ogni membro della comunità di abbattere il male che vige all’ interno di
essa. Tutto questo viene fatto per non causare squilibri all’ interno del sistema Azande. (Paragrafo 3 scheda
7) Inoltre il fatto che i principi, i nobili ,le persone ritenute importanti siano immuni dall ‘essere considerati
streghe,rappresenta sempre un modo per tenere ordinata la comunità. Il principe, che designa l’ autorità e
la guida degli Azande ,non deve avere colpe di quello che succede, per il motivo che egli rappresenta il
modello della morale da seguire e non da condannare.

(Paragrafo 4 scheda 8) Evans affronta anche il tema dei bambini descrivendoli come esseri troppo puri per
essere considerati streghe. Egli spiega che la sostanza della stregoneria di un bambino è così piccola che
puo’ fare poco male agli altri. Pertanto un bambino non viene mai accusato di omicidio. Solo gli adulti
possono consultare l’ oracolo velenoso e normalmente non fanno nome dei bambini quando lo consultano.
I fanciulli non hanno possibilità di esprimere le loro inimicizie e le loro piccole sventure in termini di
rivelazioni oracolari sulla stregoneria perché non possono consultare l’ oracolo velenoso. Ci sono stati
alcuni rari casi in cui, dopo aver chiesto invano all’oracolo di tutti gli adulti sospetti, è stato messo davanti il
nome di un bambino ed è stato dichiarato stregone. Se ciò dovesse accadere ,un vecchio farà notare che è
stata una strega a prendere il bambino e a portarlo davanti a sé come uno scudo per proteggersi. Questo è
un altro strumento per governare la comunità. Se un bambino potesse essere una strega , allora anche gli
altri bambini lo sarebbero e questo sarebbe un grave problema per tutta la comunità. Perciò si è deciso che
un bambino non puo’ recare alcun danno alla società perché non diventa una strega. (Paragrafo 4 scheda
9) Un altro modo per esercitare il controllo sulla tribù è stabilire che tra uomo e donna non nasceranno mai
questioni o problemi ,perciò un uomo non verrà mai accusato di stregare una donna. Solo un maschio puo’
danneggiare un altro dello stesso sesso e solo una femmina puo’ danneggiarne un'altra. In una società
patriarcale come quella degli Azande è fondamentale che il matrimonio perduri e non si creino problemi
all’interno di esso. Il matrimonio e la famiglia è molto importante nella cultura Azande , per cui ogni nucleo
famigliare deve rimanere unito all’interno della comunità per non causare disordine. Questo studio operato
da Evans sulla stregoneria presso gli Azande puo’ essere paragonato a quello condotto dall’ antropologo
Boas sul potlatch. Il potlatch è una grande festa che si svolge tra alcune tribù di nativi americani della costa
nord occidentale del Pacifico degli Stati Uniti e del Canada. Questa grande festa accade quando avviene uno
squilibrio di ricchezza. Nel momento in cui all’ interno della comunità una famiglia possiede più ricchezza
delle altre, per adeguarsi agli altri membri della comunità, distrugge le ricchezze. Questo perché ogni clan
deve produrre ricchezza per tutta la società. L ‘accumulo di proventi da parte di una sola famiglia crea uno
squilibrio all’ interno del villaggio e, se questo squilibrio perdurasse , danneggerebbe il tessuto sociale, il
quale si spaccherebbe e di conseguenza tutta la comunità verrebbe sottoposta ad una crisi. Questa società
ha introdotto una cura per un problema che causa l’ interruzione del normale equilibrio della comunità ,che
in questo caso è la disuguaglianza, proprio come hanno fatto gli Azande. Gli Azande hanno trovato un
problema che porta allo squilibrio della loro società, ovvero la stregoneria. Essa causa
malattie ,morti ,scomparse e gli hanno dato una cura. Nel caso degli Azande tale antidoto è costituito dalla
consultazione dell’oracolo e da pratiche curative, come per esempio lo sputo dell’ acqua per eliminare la
sostanza della stregoneria.

(Paragrafo 5 scheda 10,11)Gli Azande hanno scoperto la causa delle morti delle persone. Essi credono che la
strega mandi la sua anima a fare commissioni di notte, quando la vittima dorme. L’ anima naviga nell’aria
emettendo una luce intensa. Durante il giorno questa luce puo’ essere vista solo dalle streghe e dagli
stregoni, ma chiunque puo’ avere la rara sfortuna di osservarla di notte. I membri della comunità
affermano che la luce della strega è come il bagliore degli scarafaggi infuocati, solo che è sempre molto più
grande e molto più luminosa di loro. Essi dicono anche che un uomo ha il privilegio di vedere la strega che
va a riposare sui rami, perché la strega è come il fuoco , accende la luce . Nel momento in cui l’ uomo si
accorge della luce della strega ,prende un pezzo di carbone e lo getta sotto il letto per non subire sfortune.
Lo stesso Evans dichiara di aver assistito a questa luce. Egli era rimasto seduto fino a tardi nella sua capanna
a fare la sua solita passeggiata notturna. Stava camminando nel giardino sul retro della sua capanna ,tra i
banani. Ad un certo punto notò una luce intensa che passava dalle capanne dei servi verso la casa di un
uomo chiamato Tupoi. L’ antropologo segui’ la luce, attraverso’ velocemente la sua capanna per capire
dove stesse andando la luce, ma non la vide. Poco dopo, la stessa mattina, morirono un vecchio parente di
Tupoi e un'altra persona. Da questo avvenimento Evans capi’ che si trattava di stregoneria. La luce che
aveva visto non era la strega in persona che insegue la sua preda, bensì l’ emanazione dal suo corpo, ovvero
la sua anima. La strega aveva inviato la sua anima dal suo letto con l’ obiettivo di rimuovere la parte
psichica degli organi della sua vittima. Questa spiegazione va letta come un fatto sociale totale in quanto la
strega opera attraverso la sua anima e quindi nella tribù non si verrà mai a conoscenza del nome della
strega, non si saprà chi ha ucciso quella persona proprio perché è l’ anima della strega che opera
sottoforma di luce. Gli Azande hanno voluto trovare una spiegazione alle morti delle persone senza
rompere l’ equilibrio all’ interno della comunità. Se si potesse vedere la strega, questo creerebbe degli
squilibri è porterebbe al caos all’ interno della società. In ultima analisi gli Azande risultano un popolo
razionale nell ‘ambito della medicina. Spesso le morti sono causate da delle malattie e gli Azande lo sanno
bene. Quindi essi non negano l’ esistenza di un concetto razionale come quello della medicina ,bensi’ danno
una spiegazione ad un peggioramento della causa, creata da una causa ancora più grande ,identificata nella
stregoneria. Nella nostra società occidentale attuale, quando una persona muore per via di una malattia,
nonostante tutte le medicine che sono state utilizzate per prevenire la morte ,si da la colpa al destino. Si
dice che questa persona è morta perché doveva andare così. Invece gli Azande hanno individuato la causa
principale di tale disgrazia, ovvero la stregoneria.

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