Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Purezza
e pericolo
Il Mulino
Mary Douglas
Purezza e pericolo
Un’analisi dei concetti
di contaminazione e tabù
il Mulino
ISBN 88-15-04075-7
Prefazione 27
Introduzione 31
7
Introduzione alla nuova edizione
8
Introduzione alla nuova edizione
9
Introduziom’ alla nuova edizione
10
Introduzione alla nuova edizione
11
Introduzione alla nuova edizione
12
Introduzione alla nuova edizione
13
Introduzione alla nuova edizione
14
Introduzione alla nuova edizione
15
Introduzione alla nuova edizione
16
Introduzione alla nuova edizione
17
Introduzione alla nuova edizione
18
Introduzione alla nuova edizione
19
Introduzione alla nuova edizione
20
Introduzione alla nuova edizione
21
Introduzione alla nuova edizione
Note
1 Lucien Lévy-Bruhl, Les fonctions mentales dans les sociétés infé-
rieures, Paris, 1910.
2 Mary Douglas e Aaron Wildavsky, Risk and Culture, Berkeley,
California University Press, 1982.
3 Mary Douglas, Pollution, in International Encyclopedia o f thè So-
cial Sciences, Chicago, Encyclopaedia Britannica Educational Corp.,
1968.
4 Mary Douglas, Edward Evans-Pritchard, London, Fontana-Col-
lins, 1980.
5 Edward Evans-Pritchard, Witchcraft, Oracles and Magic among
thè Azande, Oxford, Clarendon Press, 1936; trad. it. Stregoneria, oraco-
li e magia tra gli Azande, Milano, Angeli, 1976.
6 Mary Douglas, Naturai Symbols, Explorations in Cosmologo,
Harmondsworth, Penguin, 1970; trad. it. Simboli naturali. Sistema co-
smologico e struttura sociale, Torino, Einaudi, 1979.
7 Mary Douglas e Marcel Calvez, The Self as Risk Taker: a Cultu-
ral Theory o f Contagion in Relation to AIDS, in «The Sociologica! Re-
view», XXXVIII (1990), 3, pp. 445-66.
8 Questa tesi costituisce un’applicazione agli usi politici della cat-
tiva sorte della teoria di Durkheim relativa agli usi politici del crimine.
Cfr. Emile Durkheim, De la division du travail social, Paris, Presses
Universitaires de France, 1893, pp. 74-76; trad. it. La divisione del la-
voro sociale, Milano, Edizioni di Comunità, 1977’ .
9 Mary Douglas, How Institutions Think , Syracuse, Syracuse Uni-
versity Press, 1987; trad. it. Come pensano le istituzioni, Bologna, Il
Mulino, 1990.
10 Michael Thompson, The Problem o f thè Cantre: an Autono-
mous Cosmology, in Mary Douglas, a cura di, Essays in thè Sociology o f
Perception, London, Methuen, 1982, pp. 302-28.
11 Michael Thompson e Michiel Schwarz, Divided We Stand,
London, Harvester Press, 1990.
12 Else Frenkel Brunswick, lntolerance oj Ambiguity as an Emo-
tional and Perceptual Personality Variable, in «Journal of Personality»,
XVIII (1949), pp. 108-43.
13 Mary Douglas, Come pensano le istituzioni, cit.
14 Mary Douglas e Aaron Wildawsky, Risk and Culture, cit.
15 Mary Douglas e Baron Isherwood, The World o f Goods, New
York, Basic Books, 1979; trad. it. Il mondo delle cose. Oggetti, valori,
consumo, Bologna, Il Mulino, 1984.
16 Mary Douglas e Aaron Wildavsky, Risk and Culture, cit.
17 Michael Thompson e Aaron Wildavsky, A Proposai to Create a
Cultural Theory o f Risk, in Howard Kunreuther e Eryl V. Ley, a cura
22
Introduzione alla nuova edizione
27
l ’njazione
28
Prefazione
Nota
29
Introduzione
31
Introduzione
32
Introduzione
33
Introduzione
34
introduzione
35
Introduzione
36
Introduzione
Note
37
Capitolo primo
39
L'impurità come rito
40
L ’impurità come rito
41
if i r m i l i n i n i i t i l i m m i n t i m i iiimtmtimaiiuiiHiiimi
L ’impurità come rito
42
L ’impurità come rito
43
L ’impurità come rito
44
L'impurità come rito
45
L ’impurità come rito
46
L ’impurità come rito
47
L ’impurità come rito
48
L'impurità come rito
49
L ’impurità come rito
non voleva essere una torre d’avorio per evadere dai reali
problemi dell’umanità contemporanea; era importante
comprendere le credenze religiose di alcune oscure tribù
arabe in quanto queste potevano far luce sulla natura del-
l’uomo e sulla natura dell’esperienza religiosa. Da queste
lezioni emersero due temi importanti: uno è che gli avve-
nimenti mitologici e le teorie cosmogoniche esotiche han-
no poco a che vedere con la religione; vi è qui un’implici-
ta contraddizione con la teoria di Tylor, secondo la quale
la religione primitiva originava dal pensiero speculativo.
Per Robertson Smith coloro che perdevano il sonno a
tentar di riconciliare i particolari della creazione nel libro
della Genesi con la teoria evoluzionistica darwiniana pote-
vano smettere di arrovellarsi: la mitologia è essenzialmen-
te un ricamo superfluo intessuto sopra credenze più soli-
de. La religione vera è saldamente radicata nei valori mo-
rali della vita della comunità, fin dai tempi più antichi.
Anche i più confusi vicini d’Israele, ossessionati da demo-
ni e da miti, rivelavano tuttavia qualche traccia della vera
religione.
Il secondo tema era che la vita religiosa d’Israele era
fondamentalmente più morale di quella di ogni altra po-
polazione circostante. Consideriamo prima brevemente
questo secondo punto. Le ultime tre «Burnett Lectures»,
discusse ad Aberdeen nel 1891, non furono pubblicate e
ce n’è pervenuto ben poco: vi si analizzavano le apparenti
analogie tra le credenze dei Semiti e la cosmogonia del
libro della Genesi. Robertson Smith sosteneva che l’asseri-
to parallelismo con la cosmogonia dei Caldei era stato no-
tevolmente esagerato e preferiva classificare i miti babilo-
nesi non come i miti di Israele ma come miti di popola-
zioni selvagge. Inoltre le leggende dei Fenici potevano ri-
chiamare, ad una visione superficiale, le storie del libro
della Genesi, ma le analogie servivano a far meglio risalta-
re le profonde differenze di spirito e di significato:
50
L ’impurità come rito
51
L'impurità come rito
52
L ’impurità come rito
53
[iTnniiiiuimiiimnniiiiinrnninn
Vimpurità come rito
54
L ’impurità come rito
55
in T T in T f r r n - r n iT r n n i
L ’impurità come rito
56
L ’impurità come rito
57
L ’impurità come rito
58
L ’impurità come rito
59
tu l i t it u it iit iim in r iT i
L ’impurità come rito
60
L'impurità come rito
61
L ’impurità come rito
62
L'impurità come rito
63
L'impurità come rito
64
L''impurità come rito
Note
1 T. Hardy, Far from thè Madding Crotvd, London, 1874; trad. it.
Via dalla pazza folla, Milano, Garzanti, 1973.
2 M. Eliade, Le chamanisme et les techniques archaiques de l ’extase,
Paris, 1951, pp. 14-15; trad. it. Lo sciamanismo e le tecniche dell'estasi,
Roma, 1983.
1 F. Steiner, Taboo, cit.. p. 33.
4 Lenitico, 45 [le traduzioni dei passi dell’Antico e Nuovo Testa-
mento sono tratte da L a sacra Bibbia, 3 voli., Torino, 1963. N .d.T .Ì.
5 E.B. Harper, Ritual Pollution as an Integrator o f Caste and Reli-
gion, in «Journal of Asian Studies», XXIII (1964), pp. 151-97.
6 Ibidem, pp. 181-83.
7 J.G . Frazer, Spiriti o f thè Corti and o f thè Wild, London, 1912,
voi. II, p. 23 [corrisponde alla parte V di The Golden Bough, 12 voli.,
London, III ed., 1907-1915. N .d .T .Ì.
8 J.G. Frazer, Parte II, Taboo and thè Perils o f thè Soni, London,
1911, p. 224 [corrisponde alla parte II di The Golden Bough, cit.
N .d.T .Ì.
9 W. Robertson Smith, The Religion o f thè Semites (Burnett Lectu-
res, 1888-89), Edinburgh, 1889, p. 142.
111 Ibidem.
65
L'impurità come rito
66
Vimpurità come rito
67
La contaminazione
nella sfera profana
69
La contaminazione nella sfera profana
70
La contaminazione nella sfera profana
71
72
La contaminazione nella sfera profana
73
La con laminazione nella sfera profana
74
La contaminazione nella sfera profana
75
La contaminazione nella sfera profana
76
La contaminazione nella sfera profana
77
La contaminazione nella sfera profana
78
La contaminazione nella sfera profana
79
L a contaminazione nella sfera profana
80
L a contaminazione nella sfera profana
81
La contaminazione nella sfera profana
82
La contaminazione nella sfera profana
83
L a contaminazione nella sfera profana
N ote
84
Capitolo terzo
85
G li abomini del Lenìtico
86
Gli abomini del Lenitico
87
G li abomini del Levitico
88
G li abomini del Lenitico
89
G li abomini del Levitico
90
Gli abomini del Lenitico
91
Gli abomini del Levitico
92
! G li abomini del Levitico
93
G li abomini del Levitico
94
Gli abomini del Lenitico
95
G li abomini del Levitico
96
G li abomini del Levitico
97
G li abomini del Levitil o
98
Cdì abomini del Lenitico
99
TTrTTT7Tr7ì » ì « « . t ì ? ; r i T i n i 7 i f » » i i n ; » t t . i » ; r T HT TT r mT nT T Ti Tì i - E lit i I l i
G li abomini del Levitico
100
Gli abomini del Levitico
101
102
G li abomini del Levitico
103
G li abomini del Lenitico
Note
104
G li abomini del I.evitico
105
Capitolo quarto
Miracoli e magia
107
108
Miracoli e magia
109
Miracoli e magia
110
Miracoli e magia
111
Miracoli e magia
112
Miracoli e magia
113
Miracoli e magia
114
Miracoli e magia
115
Miracoli e magia
116
Miracoli e magia
117
Miracoli e magia
118
Miracoli e magia
119
Miracoli e magia
mo
Miracoli e magia
121
Miracoli e magia
122
Miracoli e magia
123
Miracoli e magia
124
Miracoli e magia
125
Miracoli e magia
Note
126
Miracoli e magia
127
Capitolo quinto
129
Nei mondi primitivi
130
Nei mondi primitivi
131
N ei mondi primitivi
132
N ei mondi primitivi
133
N ei mondi primitivi
134
Nei mondi primitivi
135
N ei mondi primitivi
136
N ei mondi primitivi
137
Nei mondi primitivi
138
Nei mondi primitivi
139
N ei mondi primitivi
140
N ei mondi primitivi
141
N ei mondi primitivi
143
Nei mondi primitivi
144
nTTTTTTTTTTT ITOTI
Nei mondi primitivi
145
N ei mondi primitivi
146
Nei mondi -primitivi
147
Nei mondi primitivi
148
Nei mondi primitivi
149
Nei mondi primitivi
150
Net mondi primitivi
151
Nei mondi primitivi
152
Nei mondi primitivi
153
Nei mondi primitivi
154
Nei mondi primitivi
Note
155
N ei mondi primitivi
156
Capitolo sesto
Pericoli e poteri
157
Pericoli e poteri
158
Pericoli e poteri
159
Pericoli e poteri
160
Pericoli e poteri
161
Pericoli e poteri
162
Pericoli e poteri
163
Pericoli e poter!
164
Pericoli e poteri
165
Pericoli e poteri
166
Pericoli e poteri
167
Pericoli e poteri
168
Pencoli e poteri
169
Pericoli e poteri
170
Pericoli e poteri
171
Pericoli e poteri
172
Pericoli e poteri
173
Pericoli e poteri
174
Pericoli e poteri
175
Pericoli e poteri
176
Pericoli e poteri
177
Pericoli e poteri
178
Pericoli e poteri
179
Pericoli e poteri
180
Pericoli e poteri
181
Vericoli e poteri
182
Pericoli e poteri
Note
1 A.R. Radcliffe-Brown, The Andaman Islanders, eit., p. 139.
2 H. Webster, Magic: A Sociological Study, Stanford, 1948.
3 M. Wilson, Rituals and Kinship among thè Nyakyusa, London,
1957, pp. 138-39.
4 L. Lévy-Bruhl, Le surnaturel et la nature dans la mentalità primi-
tive , Paris, 1931; trad. it. Soprannaturale e natura nella mentalità primi-
tiva, Roma, 1973, pp. 339-44.
I A. Van Gennep, Les rites de passage, Paris, 1909; trad. it. I riti
di passaggio, Torino, Boringhieri, 19852.
6 J. Vansina, Initiation Rituals ot thè Bushong, in «Africa», XXV
(1955), pp. 138-52.
' H. Webster, Primitive Secret Societies: A Study in Early Politics
and Religion, New York, 1908 (II ed. 1932), cap. HI.
8 Citato in E. e J. Cumming, Closed Ranks: An Experiment in
Mental Health Education, Cambridge, Mass., 1957.
9 E. Goffman, The Presentation o f Self in Everyday Life, New
York, 1959; trad. it. La vita quotidiana come rappresentazione, Bolo-
gna, 19862.
10 V.W. Turner, Schism and Continuity in an African Society,
Manchester, 1957.
II E.R. Leach, Rethinking Anthropology, London, 1961; trad. it.
Nuove vie dell’antropologia, Milano, 1973.
12 J. Middleton, Lugbara Religion, R itm i and Authority among an
East African Pcopie, London, I960.
13 J. Van Wing, Etudcs Bakongo, Bruxelles, 1921 (voi. I), 1938
(voi. II), pp. 359-60; e I. Kopytoff, Family and Lineage among thè Su
ku o f thè Congo, in The Family Estate in Africa, a cura di R.F. Gray e
P.H. Gulliver, London, 1964, p. 90.
14 M. Douglas, The Lcle of thè Rasai, London, 1963.
15 M.G. Marwick, The Social Context o f Cewa Witch Beliefs, in
«Africa», XX II (1952), pp. 215-33.
16 P. Bohannan, Justice and ]udgment among thè Tiv, London,
1957.
17 I.M. Lewis, Dualistii in Somali Notions o f Power, in «Journal of
thè Royal Anthropology Institute», XCIII (1963), pp. 109-16.
18 African Politicai Systems, a cura di M. Fortes e E.E. Evans-
Pritchard, London, 1940, p. 22.
19 E. Westermark, R itm i and Beliefs in Morocco, London, 1926,
I, cap. 2.
20 E. Gellner, Concepts and Society, cit.
21 E. Westermark, R itm i and Beliefs in Morocco, cit., I, p. 198.
183
Pericoli e poteri
184
Capitolo settimo
I confini esterni
185
I contini esterni
186
I confini esterni
187
I conjini esterni
188
I confini esterni
189
1 confini esterni
190
I confini esterni
191
I confini esterni
192
I confini esterni
193
I confini esterni
194
I conlini edemi
195
I confini esterni
1%
I confini esterni
aver mangiato qualcosa che era già stato nella sua bocca
ed era quindi contaminato dalla saliva, ruppe in pianti e
in lamenti, ma accettò pienamente la propria sconfitta.
Questo errore aveva annullato tutte le sue vittorie prece-
denti, per cui fu stabilita di diritto l’eterna supremazia dei
fratelli su di lei.
I Coorg hanno un posto nel sistema delle caste indù.
Vi sono buone ragioni per non considerarli un’eccezione
o un’aberrazione nell’India indù 15. Essi, pertanto, conce-
piscono lo status in termini di purezza e di impurità, poi-
ché questi concetti sono indistintamente validi in tutto il
regime delle caste. Le caste più basse sono le più impure,
e sono proprio gli umili servizi dei loro membri che ren-
dono le caste superiori libere dalle impurità corporali; es-
si infatti lavano i panni, tagliano i capelli, vestono i cada-
veri, e così via. L ’intero sistema rappresenta un corpo in
cui, grazie alla divisione del lavoro, il capo pensa e prega
e le parti più disprezzate rimuovono i rifiuti. Ogni comu-
nità di sottocasta in una certa località è consapevole della
sua posizione relativa nella scala della purezza. Visto dalla
posizione che ha il soggetto, il sistema della purezza ca-
stale è strutturato verso l’alto. Quelli che lo sovrastano so-
no i più puri. Tutte le posizioni inferiori, sia pure a mala-
pena distinguibili luna dall’altra, sono per lui fonte di
contaminazione. Così, per ogni soggetto nel sistema, la
minacciosa non struttura contro la quale devono venire
erette delle barriere si trova sotto di sé. Il tetro spirito
della contaminazione, esprimendosi a proposito delle fun-
zioni corporee, simboleggia una discesa lungo la struttura
castale attraverso il contatto con feci, sangue e cadaveri.
I Coorg condividevano con altre caste questo timore
di ciò che era al di fuori e al di sotto di loro, ma, vivendo
nel rifugio della loro montagna, essi erano una comunità
isolata che aveva solo dei contatti occasionali e controlla-
bili con il mondo circostante. Per loro l'esempio costitui-
to dalle uscite e dalle entrate del corpo umano è un cen-
tro simbolico di timori, doppiamente adatto per rappre-
sentare la loro minoranza all’interno della società più va-
sta. Voglio intendere con questo che quando i rituali
197
I confini esterni
198
I confini esterni
199
I confini esterni
200
I confini esterni
201
I confini esterni
202
/ confini esterni
Note
203
I confini esterni
3 N.O. Brown, Life Against Death, London, 1959; trad. il. La vita
contro la morte, Milano, 1968.
4 G . Roheim, Australian Totemism: A Psycho-analytic Study in
Anthropology , London, 1925.
5 B. Bettelheim, Symbolic Wounds, cit., p. 87.
6 N.O. Brown, La vita contro la morte, cit., p. 253.
7 Ìbidem, p. 427.
8 Ibidem, p. 430.
9 Ibidem, p. 431.
10 E.J. e f.D. Krige, The Realm o f thè Rain Queen, London, 1943,
pp. 273-74.
11 Gir. cap. IX.
12 E. Marshall Thomas, The Harmless People, cit.
13 S. Ferenczi, Sex in Psycho-attalysis, citato da N.O. Brown, La
vita contro la morte, cit., p. 253.
14 M.N. Srinivas, Religion and Society among thè Coorgs of thè
South India, cit., p. 273.
13 L. Dumont e D. Pocock, Pure and Impure, in «Contribution to
Indiati Sociology», li (1959), pp. 7-39.
16 V.S. Naipaul, An Area of Darkness, London, 1964, cap. ni.
17 J. Cenci, Journal dii voleur, Paris, 1949; trad, it. Diario del la-
dro, Milano, Mondadori, 1978.
18 N. Yalman, The Purity of Women in Ceylon and Southern In-
dia, in «Journal of thè Royal Anthropological Institele», XCIII (1963),
pp. 25-58.
19 Cfr. Q.M. Carstairs, Hindu Personality Formatura Unconscious
Processes, in «Revue internationale d’ethno-psychologie normale et pa-
thologique», I (1956), n. 1, pp. 5-18; dello stesso autore, The Twice-
Born: A Study of a Community of High-Caste Hindus, London, 1957; e
E.K. Gough, Female lnitiation Rites on thè Malabar Coast, in «Journal
of thè Royal Anthropological Institene of Great Britain and Ireland»,
LX XX V (1955), nn. 1-2 (dicembre-gennaio).
20 Citato in un articolo non firmato a recensione del citato Pure
and Impure, di L. Dumont e D. Pocock, in «Contribution to Indiati
Sociology», III, luglio 1959, p. 37.
21 Cfr. Erikson e Posinskv, in «Psvchiatric Quarterly», X X X
(1956), p. 598.
22 C. Dubois, The Wealth Concept as an Integrative Factor in To-
lowa-Tututni Culture, in Essays in Anthropology Presenled to A L.
Kroeber, a cura di R.H. Lowie, Berkeley, 193b.
204
Capitolo ottavo
Le linee interne
205
Le linee interne
206
Le linee interne
207
Le linee interne
208
Le linee interne
209
Le linee interne
210
Le linee interne
211
L e linee interne
212
Le linee interne
213
Le linee interne
214
Le linee interne
215
Le linee interne
216
Le linee interne
217
Le linee interne
Note
218
Capitolo nono
219
Il sistema in guerra con se stesso
220
Il sistema in guerra con se stesso
221
Il sistema in guerra con se stesso
222
Il sistema in guerra con se stesso
223
Il sistema in guerra con se stesso
224
l i sistema in guerra con se stesso
225
Il sistema in guerra con se stesso
226
Il sistema in guerra con se stesso
227
Il sistema in guerra con se stesso
228
Il sistema in guerra con se stesso
229
Il sistema in guerra con se stesso
230
Il sistema in guerra con se stesso
231
Il sistema in guerra con se stesso
232
Il sistema in guerra con se stesso
233
Il sistema in guerra con se stesso
234
Il sistema in guerra con se stesso
235
Il sistema in guerra con se stesso
236
Il sistema in guerra con se stesso
237
Il sistema in guerra con se stesso
238
Il sistema in guerra con se stesso
239
Il sistema in guerra con se stesso
240
// sistema in guerra con se stesso
241
Il sistema in guerra con se stesso
242
Il sistema in guerra con se stesso
Note
1 Essays on thè Ritual o f Social Relations, a cura di M. Gluckman,
Manchester, 1962.
2 M. Meggitt, Desert People: A Study o f thè Walbiri Aborigines o f
Central Australia, Sydney, 1962.
3 E.E. Evans-Pritchard, The Nuer, cit.
C.K. Meek, Law and Authority in a Nigerian Tribe, Oxford,
1937, pp. 218-19.
5 S.M. Salim, Marshdwellers o f thè Euphrates Delta, London,
1962, p. 61.
6 E.E. Evans-Pritchard, Kinship and Marriage among thè Nuer ,
cit., cap. 3.
7 N. Yalman, The Purity ofW omen in Ceylon and Southern India,
cit.
8 K.E. Read, Cultures in Central Highlands, in «South Western
Journal of Anthropology», X (1954), pp. 1-43.
9 M. Mead, The Mountain Arapesh, in «Anthropological Papers
of thè American Museum of Naturai History», XXXVII (1940).
10 M. Meggitt, Male Female Relationships in thè Highlands of
Australian New Guinea, in New Guinea: The Central Highlands, a cura
di J.B. Watson, Lancaster; numero speciale dell’«American Anthropol-
ogist», II (1964).
11 Ibidem.
12 Ibidem.
13 Ibidem.
243
Il sistema in guerra con se stesso
244
Capitolo decimo
245
Il sistema distrutto e ricostruito
246
Il sistema distrutto e ricostruito
247
// sistema distrutto e ricostruito
Specchio dell’arte,
che uccide ogni forma di vita e di sentire,
ma non ciò che è puro e che sopravviverà 6.
248
Il sistema distrutto e ricostruito
249
Il sistema distrutto e ricostruito
250
Il sistema distrutto e ricostruito
251
Il sistema distrutto e ricostruito
252
Il sistema distrutto e ricostruito
253
Il sistema distrutto e ricostruito
254
Il sistema distrutto e ricostruito
256
Il sistema distrutto e ricostruito
257
Il sistema distrutto e ricostruito
258
Il sistema distrutto e ricostruito
259
Il sistema distrutto e ricostruito
260
Il sistema distrutto e ricostruito
261
Il sistema distrutto e ricostruito
262
i l sistema distrutto e ricostruito
263
Il sistema distrutto e ricostruito
264
I l sistema distrutto e ricostruito
265
I l sistema distrutto e ricostruito
266
Il sistema distrutto e ricostruito
268
Il sistema distrutto e ricostruito
Note
270
Il sistema distrutto e ricostruito
271
Finito di stampare nel maggio 1993
per i tipi delle Arti Grafiche Editoriali Srl, Urbino
Mary Douglas, una delle più note figure dell’antropologia contemporanea, è Visi-
ting Professor nell’Università di Princeton. Con il Mulino ha pubblicato «Il mondo
delle cose» (1984); «Antropologia e simbolismo» (1985) e «Come pensano le
istituzioni» (1990). Con altri editori sono usciti «Simboli naturali» (Einaudi, 1979)
e «Come percepiamo il pericolo» (Feltrinelli, 1981).
ISBN 88-15-04075-7