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16 FOSSOMBRONE, CAGLI E URBANIA

MERCOLED 24 AGOSTO 2011

Ricerche
La foto decisiva per capire la collocazione e la forma della struttura, stata fatta dopo numerose piogge ed un periodo di sole, utilizzando un elicottero dei carabinieri

ANALISI MOLTO COMPLESSA Sopra, il rilievo fotografico che ha consentito di capire lesatta natura della costruzione. A lato, il generale Luigi Chiavarelli. A destra, il professor Mario Luni dellUniversit degli studi di Urbino

Lanfiteatro romano? A casa del generale


Limportante manufatto si trova in un terreno del consigliere comunale Chiavarelli
FOSSOMBRONE

SI E CONCLUSA da poco a Fossombrone la trentottesima campagna di scavi nel sito dellantica Forum Sempronii. Condotti a cura di esperti dellUniversit di Urbino, sotto la guida, tra gli altri, del professor Mario Luni, gli scavi hanno portato alla scoperta di un tratto dellanfiteatro individuato con fotografia aerea nel 2010. Il pi monumentale edificio della citt, edificato circa duemila anni fa e poi abbandonato per quasi un millennio e mezzo, ora venuto in luce per una altezza di circa due metri in relazione allingresso maggiore. Esso si affianca nella regione medio-adriatica a quelli di Ancona, Urbs Salvia (Urbisaglia), Ariminum (Rimini). NEL SITO forsempronese (a San Martino del Piano, a est della citt moderna) hanno lavorato un centinaio di studenti dei corsi di Beni Culturali e di Restauro dellUniversit di Urbino: uno sforzo, il loro, che ha condotto alla scoperta di nuovi mosaici, anche figurati, nella lussuosa Domus di Europa, che ha restituito nel 2009-2010 alcuni tratti di affreschi parietali; il pi significativo, con Perseo e Andromeda, in restauro e si affianca ai due gi noti a Pompei e Ercolano. La nuova documentazione rinvenuta sta-

ta schedata e fotografata nel laboratorio archeologico ed entrer a far parte delle raccolte del locale antiquarium. I giovani del corso di Restauro hanno collaborato alla tutela e valorizzazione dei mosaici e delle strutture rinvenute. QUESTE NUOVE scoperte hanno consentito di arricchire il quadro delle conoscenze acquisite nellarea di San Martino del Piano, dove 38 anni fa il ritrovamento di un edificio termale imped la realizzazione duna zona industriale, poi spostata verso occidente. Gli scavi annuali condotti dallUniversit di Urbino, diretti da Mario Luni in collaborazione con la Soprintendenza archeologica delle Marche, hanno determinato il sorgere dellunico Parco Archeologico della provincia. Gli studi e le pubblicazioni hanno permesso di fare conoscere in modo sempre pi ampio negli ultimi decenni la realt monumentale e urbanistica di una citt murata organizzata secondo una pianta regolare da Caio Sempronio Gracco nel II secolo a. C. CIRCA la genesi della scoperta, cos la racconta il professor Luni: Avevamo individuato il sito gi una decina di anni fa, tramite foto aeree in bianco e nero, ma eravamo in dubbio se si trattasse del teatro o dellanfiteatro, quindi non

abbiamo ritenuto di annunciare la scoperta finch non siamo stati sicuri che si trattasse dellanfiteatro. Il teatro ha una pianta esattamente semicircolare, mentre lanfiteatro ellittico. Siamo venuti a capo del problema solo due anni fa. Siamo stati fortunati: abbiamo potuto stabilire che si trattava dellanfiteatro grazie a un elicottero dei carabinieri del Nucleo Beni culturali di Ancona. Fondamentale stato il momento in cui sono state prese le foto. Si usciva da grandi piogge e cera unasciutta simultanea: giusto in quel momento
Qual la differenza tra un teatro e un anfiteatro romani?

TESORO UNICO Il ritrovamento il frutto di lunghe analisi: ora si deve valutare bene il da farsi
che il grano ha virato da verde a biondo proprio in corrispondenza dei resti sottostanti, dove lhumus meno profondo. Se avessimo scelto un momento diverso, non avremmo potuto chiarire che la struttura ellittica, non semicircolare....
Professore, lanfiteatro lavete trovato, ma il teatro?

dire che anche su questo sono in corso ricognizioni. Ci sono cronache di viaggiatori settecenteschi che parlano di un teatro. E da vedere se quei signori si riferissero allanfiteatro o al teatro, ma una cosa sicura: ogni citt romana li possedeva entrambi.... Questo resta da vedere, ma siccome il proprietario del terreno il generale Chiavarelli persona estremamente disponibile e corretta, non dubito che si possa trovare il modo di proseguire i lavori e rendere il sito fruibile alla citt. ABBIAMO rivolto la stessa domanda al generale Luigi Chiavarelli, che cos ci ha risposto: Uno scavo totale? Non adesso, quanto al futuro si dovr vedere, perch no. Il fatto che al momento il terreno in affitto, coltivato, dunque non ne ho il controllo totale. Ma ripeto, in futuro non escluso che si possa scavare di pi. Del resto i termini dellaccordo col professor Luni prevedevano un saggio per verificare che si trattasse effettivamente dellanfiteatro, dopodich si deve richiudere. Comunque dellantica Forum Sempronii da scavare ce n ancora per un bel po, non credo proprio che il professore correr il rischio di annoiarsi.... Adriano Biagioli
Lanfiteatro verr scavato interamente?

Ah, bella domanda! Posso solo

ISOLA DEL PIANO

Guido Ceronetti... legge


IL GRANDE Guido Ceronetti anche questanno trascorre il suo compleanno, l84esimo, al Monastero di Montebello, ospite di Gino Girolomoni (insieme nella foto). Anzich ricevere regali, Ceronetti offre un regalo unico a chi lo va a trovare. Alle ore 17,30 legger pubblicamente alcuni brani. I fortunati che andranno avranno unanima pi gentile.

CAGLI APPUNTAMENTO QUESTA SERA A SAN FRANCESCO CON CAPUANO E BAGLIANO

Organo e flauto, concerto tutto italiano


CASTELLI daria torna a Cagli dopo alcuni anni, e per loccasione la cittadinanza avr modo di ascoltare un duo deccezione formato dallorganista Gianluca Capuano e dal flautista Stefano Bagliano. Il suono del prestigioso organo rinascimentale probabilmente il pi antico delle Marche si fonder dunque con il particolarissimo timbro del flauto dritto, in un programma rigorosamente italiano. Unoccasione per godere questa sera nella spendida chiesa di san Francesco, nella quale stato riportato alla luce uno splendido ciclo di affreschi trecenteschi, di due straordinari musicisti. Il programma prevede vari brani. Stefano Bagliano, uno dei flautisti italiani che oggi si stanno facendo maggiormente apprezzare a livello nazionale ed internazionale. GIANLUCA CAPUANO, si diplomato in organo, composizione e direzione dorchestra al Conservatorio di Milano sua citt, dove organista alla basilica di san Simpliciano. Nel 2005 ha fondato il gruppo vocale e strumentale Il canto di Orfeo, con il quale si dedica a un cosciente e critico approccio ai capolavori del barocco musicale europeo. La direzione artistica ed il coordinamentosono a cura del Laboratorio Armonico. Mario Carnali

VIBRAZIONI Organo e flauto, una commistione delicatissima

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