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Conservatorio di Musica G.

Verdi di Milano
Dipartimento di Musica con Nuove Tecnologie
Scuola di Musica Elettronica

Acustica e psicoacustica

Acustica degli ambienti

a.a. 2015 -16


Settore artistico-disciplinare COME/03
Docente: Angelo Conto | angeloconto@gmail.com
Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano | Scuola di Musica Elettronica!
!

Bibliografia:

Handbook Springer of Acoustics - Thomas D. Rossing (Ed.)


Master Handbook of Acoustics - F. Alton Everest, Ken C. Pohlmann, Fifth Edition Mc Graw Hill
Acoustic Absorbers and Diffusers - Theory, design and application, Second edition, Trevor J. Cox and Peter D’Antonio,
by Taylor & Francis
Recording Studio Design, Second Edition, Philip Newell, Focal Press
Room Acoustics - Fifth Edition, Heinrich Kuttruff, Spon Press
University of New South Wales; Department of Music Acoustics: http://www.phys.unsw.edu.au/music/
Dr. Dan Russell, Grad. Prog. Acoustics, Penn State, http://www.acs.psu.edu/drussell/
La scienza del suono – Zanichelli
Cingolani S., Spagnolo R. - Acustica Musicale e Architettonica - Ed. Utet Università
A. Frova - Fisica nella musica - ed. Zanichelli
“Fisica Onde Musica” http://fisicaondemusica.unimore.it
http://www.concerthalls.org

Immagini, animazioni e video:


Joe Wolf - licensed under a Creative Commons Attribution-Noncommercial-No Derivative Works 2.5 Australia License
Dr. Dan Russell, Grad. Prog. Acoustics, Penn State, http://www.acs.psu.edu/drussell/
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modo 2.5 o successive.

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Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

In un ambiente chiuso è possibile la formazione di onde stazionarie tridimensionali,


analogamente ai casi mono e bidimensionali già visti (corde, tubi, membrane). I
fenomeni di risonanza possono essere importanti nelle caratteristiche acustiche della
stanza.

Consideriamo una stanza avente forma di parallelepipedo:


Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Le soluzioni dell’equazione d’onda daranno modi di vibrazione che si disporranno


secondo le tre dimensioni spaziali. Le frequenze di risonanza avranno quindi tre indici
(nx, ny, nz) :
2 2 2
v " nx % " n % " n %
y z
fn = $ ' + $$ '' + $ '
2 # lx & # ly & # lz &

A seconda dei valori degli indici modali (nx, ny, nz) è possibile distinguere tre tipologie
di modi.

Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

assiali:

un solo indice diverso da zero;


direzione parallela ad un asse

numeri modali: (nx,0,0); (0, ny,0); (0,0, nz)

energia elevata

modo (1,0,0)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

assiali:

un solo indice diverso da zero;


direzione parallela ad un asse

numeri modali: (nx,0,0); (0, ny,0); (0,0, nz)

energia elevata

modo (3,0,0)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

assiali:

un solo indice diverso da zero;


direzione parallela ad un asse

numeri modali: (nx,0,0); (0, ny,0); (0,0, nz)

energia elevata

modo (3,0,0)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

tangenziali:

due indici diversi da zero;


modi tangenziali:

direzione parallela ad un piano

numeri modali: (nx, ny,0); (0, ny, nz); (nx,0, nz)

modo (1,0,1)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

tangenziali:

due indici diversi da zero;


modi tangenziali:

direzione parallela ad un piano

numeri modali: (nx, ny,0); (0, ny, nz); (nx,0, nz)

modo (2,1,0)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

tangenziali:

due indici diversi da zero;


modi tangenziali:

direzione parallela ad un piano

numeri modali: (nx, ny,0); (0, ny, nz); (nx,0, nz)

modo (2,1,0)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

modi obliqui:
tre gli indici diversi da zero

direzione obliqua rispetto agli assi

numeri modali: (nx, ny, nz)

modo (1,1,1)

http://www.falstad.com/modebox

http://www.hunecke.de/en/calculators/room-eigenmodes.html
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Possiamo notare che:

o  nei vertici tutti i modi danno un contributo al livello sonoro

o  nel centro di ciascuno spigolo sono nulli tutti i modi per i quali un numero modale
è dispari, perciò solo 1/2 dei modi danno un contributo al livello sonoro (quelli che
contengono al più due numeri modali di ordine dispari)
o  nel centro di ciascuna faccia sono nulli tutti i modi per i quali almeno due numeri
modali sono dispari, perciò solo solo 1/4 dei modi danno un contributo al livello
sonoro (quelli che contengono al più un numero modale di ordine dispari)

o  nel centro della stanza dato che sono nulli tutti i modi per i quali tutti e tre i numeri
modali sono dispari, solo 1/8 dei modi danno un contributo al livello sonoro (quelli
che non contengono nessun numero modale di ordine dispari)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Il numero di modi nella banda di frequenza delimitata da f (ovvero da 0 Hz a f Hz) è


dato da:

4π f 3V π f 2 S fL
N= + +
3v 3 4v 2 8v

modi obliqui modi tangenziali modi assiali

dove
V è il volume

S la somma delle superfici interne


L la somma della lunghezza degli spigoli

Acustica_spazi
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Per ambienti abbastanza grandi è sufficiente considerare il primo termine:

4 πf 3V
N≅
3v 3
dal quale possiamo ricavare la densità modale:

€ 4 πf 2V
n( f ) =
v3
che rappresenta il numero di modi presenti in una banda di frequenza unitaria centrata
alla frequenza f
Notiamo che la densità € modale cresce proporzionalmente al volume e
quadraticamente con la frequenza.

Acustica_spazi
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Esempio:

stanza di dimensioni 5 m x 10 m x 3,2 m

Alla frequenza f=10000 Hz il numero di modi sarà:

4π f 3V
N≅
3v 3

Acustica_spazi
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Esempio:

stanza di dimensioni 5 m x 10 m x 3,2 m

Alla frequenza f=10000 Hz il numero di modi sarà:

3
4π f 3V 4π 10000 ⋅ ( 5⋅10 ⋅ 3, 2 )
N≅ =
3v 3 3⋅ 3443

Acustica_spazi
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Esempio:

stanza di dimensioni 5 m x 10 m x 3,2 m

Alla frequenza f=10000 Hz il numero di modi sarà:

3
4π f 3V 4π 10000 ⋅ ( 5⋅10 ⋅ 3, 2 )
N≅ 3
= 3
= 16463921 ≅ 16, 5⋅10 6
3v 3⋅ 344

Densità modale.ggb
Acustica_spazi
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Il fattore di sovrapposizione modale Moverlap (modal overlap factor):

M overlap = Δf ⋅ n( f )

indica il numero di modi presenti nella banda di larghezza ∆f centrata su f .

Vediamo che questi fattori crescono con il volume V e con il quadrato o il cubo della
frequenza f .

Il comportamento di un ambiente varia moltissimo a seconda della quantità di modi


presenti, e del fatto che essi siano separati o sovrapposti.

E’ possibile individuare una frequenza che segna il confine tra la zona a predominio
modale e la zona a comportamento statistico, detta frequenza di Schroeder:

T60
fSchroeder = 2000
V
per f < fSchroeder il comportamento è modale (Small rooms)
per f > fSchroeder il comportamento è statistico (Large rooms)
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Più precisamente è possibile individuare quattro zone di frequenza che corrispondono


a comportamenti differenti:

340 T60 f2 = 4 f1
f1 = fSchroeder = 2000
2L V

A: assenza di modi di risonanza

B: regione modale

C: transizione dominata da fenomeni di diffrazione e diffusione

D: riflessioni speculari (riverberazione)


Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

Criterio di Bonello: stabilisce la bontà di una distribuzione di modi graficamente,


tramite un diagramma che riporta il numero di modi che cadono entro la
corrispondente banda di un terzo d’ottava in funzione della frequenza centrale della
banda.

Il criterio dice che il grafico deve soddisfare due condizioni:

o  essere non decrescente

o  nelle bande in cui esistono modi con frequenza di risonanza coincidente, devono
esserci almeno cinque ulteriori modi

Acustica_spazi
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

In questo caso le frequenze permesse costituiscono, al di sopra del limite inferiore (20 Hz) delle
frequenze udibili, praticamente un continuum. Le dimensioni della stanza sono tali da non
selezionare bande di frequenza privilegiate. È per tale motivo che negli auditorium le cause della
eventuale non omogeneità del campo sonoro riflesso, possono imputarsi solo in minima parte alla
formazione di onde stazionarie.

http://fisicaondemusica.unimore.it/Acustica_architettonica.html
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

In questo caso le frequenze permesse sono più nettamente separate ma il "gap" di frequenza è
modesto, vicino alla soglia della discriminazione in frequenza del nostro orecchio. L'effetto selettivo
è comunque presente ed è più marcato alle basse frequenze: ad esso può imputarsi la pessima
acustica di certe aule scolastiche nelle quali la voce dell'insegnante è sovrastata da un "rimbombo"
dovuto alla formazione di onde stazionarie a basse frequenze. Si tenga inoltre presente che i modi
a più alta frequenza, seppur permessi, si smorzano molto più rapidamente.

http://fisicaondemusica.unimore.it/Acustica_architettonica.html
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

In questo caso si ha la formazione di bande permesse (cioè di insiemi di livelli molto vicini in
frequenza) ben separate; alcune di queste bande cadono proprio nell'ottava più visitata dal
"canto" (dai 300 ai 500 Hz) rendendo le nostre "esecuzioni" sotto la doccia ricche di risonanze. Si
osservi inoltre che a causa del fatto che due delle tre dimensioni scelte sono identiche, alcuni modi
differenti danno luogo alla medesima frequenza.

http://fisicaondemusica.unimore.it/Acustica_architettonica.html
Acustica degli ambienti chiusi
descrizione modale

I am sitting in a room different from the one you are in now. I am recording the sound
of my speaking voice and I am going to play it back into the room again and again
until the resonant frequencies of the room reinforce themselves so that any
semblance of my speech, with perhaps the exception of rhythm, is destroyed. What
you will hear, then, are the natural resonant frequencies of the room articulated by
speech. I regard this activity not so much as a demonstration of a physical fact, but
more as a way to smooth out any irregularities my speech might have.


Esempi: Alvin Lucier

Biennale_Musica_2012_-_Alvin_Lucier_I_am_sitting_in_a_room.mp4

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