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La color grading ci ha fatto capire che nel lavoro del colorist c’è anche una
componente psicologica, il cinema infatti utilizza i colori per descrivere emozioni
e riuscire a coinvolgere lo spettatore alimentando alcune sensazioni.
La psicologia del colore è una branca studiata dagli specialisti per dimostrare
quanto l’utilizzo delle diverse tonalità possa influire su un umore o un mood
riuscendo ad enfatizzare il risultato ed è utilizzata moltissimo nell’editing dei
video.
I colori, spesso abbinati tra loro, riescono a dare origine ad una serie infinita
di significati, per questo non si tratta di una sola tonalità ma di una palette
colori che viene utilizzata per ricreare un mood.
L’obiettivo della color grading è quello di enfatizzare la storia e il mood del tuo
video. Scopri i servizi di color correction e color grading di Post Tube!
Coloriamo il tuo video!
tonalià colore
Indice nascondi
1 Prima della palette dei colori (bianco e nero)
2 Perché è importante la palette dei colori?
3 Come può il colore raccontare una storia?
4 I primi step per scegliere la palette dei colori
5 La psicologia dietro i colori nel film
6 Quali sono le tipologie di combinazioni dei colori?
7 Esempi di combinazioni dei colori nel film
7.1 Schemi di colore monocromatici
7.2 Schemi di colori complementari
7.3 Schemi di colori analoghi
7.4 Schemi di colori triadici
7.5 Esempi di colori discordanti nei film
8 Come utilizzare le combinazioni di colori in modo efficace
8.1 Schemi di colore associativi
8.2 Regimi di colore transitori
9 Conclusione
Prima della palette dei colori (bianco e nero)
La storia della psicologia del colore è piuttosto recente nel cinema, in passato
infatti i film venivano girati in bianco e nero. Le colorazioni technicolor a due e
tre strisce sono arrivate successivamente, infatti inizialmente si basava tutto su
un gioco di luce ed ombre e sui contrasti.
È necessario scegliere con cura la propria palette di colori poiché da essa dipende
l’esito del successo di un video professionale, non si scelgono però estraendoli a
caso ma c’è bisogno di un po’ di studio della psicologia del colore ma anche del
mood che si desidera ricreare.
La cosa migliore che si possa fare sia in fase di editing che in fase di
realizzazione del video è creare una mood board, si tratta di un esercizio creativo
che è possibile svolgere anche utilizzando programmi gratuiti come Canva o
Pinterest in cui racchiudere alcune colorazioni da voler associare a determinate
emozioni.
In caso abbiate già manualità invece potete prendere idee dalla tavolozza dei
colori e portarle nel software dello storyboard per dargli vita e poterli
analizzare al meglio.
Quando si parla di psicologia del colore non ci si limita al settore del color
grading o della color correction ma si va a toccare il design di produzione e della
sceneggiatura. Possiamo esemplificare i diversi colori con alcune caratteristiche
principali: