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Che ruolo ha oggi l’ideologia nei processi di affiliazione a tali gruppi? Cosa si
sta muovendo, sul piano internazionale, per migliorare le strategie di contrasto a
questa minaccia? Che ruolo hanno le forze armate, di polizia e di intelligence
italiane nella lotta al fenomeno terroristico jihadista?
I contributi apportati dall’insieme dei relatori che hanno preso parte alla
giornata di studio per commemorare i trent’anni dalla fondazione del Raggruppamento
Operativo Speciale (ROS) dei Carabinieri assumono un grande rilievo per le
molteplici sfide che attendono l’Italia e la comunità internazionale. Il ROS
continua a svolgere una funzione cruciale nell’ambito della complessa attività di
investigazione e prevenzione del terrorismo di ispirazione religiosa.
Negli Anni di piombo, quando le Brigate Rosse rappresentavano una minaccia alla
sicurezza dello stato italiano, l’approccio del ROS si era incentrato, con
successo, sulla necessità di conoscere l’avversario, di immedesimarsi nella mente e
nella psicologia dei brigatisti per poter comprendere le loro mosse. Sebbene il
fenomeno del terrorismo internazionale di matrice jihadista abbia assunto caratteri
diversi dal brigatismo, e si sia presto tradotto in una guerra di religione a senso
unico indipendente dalle contrapposizioni della Guerra fredda, anche in questo caso
per il ROS è stato fondamentale capire l’avversario, entrare nella sua mentalità e
applicare strategie e metodologie di contrasto che non differivano molto da quelle
già applicate con successo nel caso della lotta all’eversione interna.
Nel corso del tempo, il reparto antiterrorismo del ROS ha compiuto un’attività tesa
allo smembramento di formazioni nate spontaneamente e collegate a centrali operanti
all’estero, ad esempio in Inghilterra, Spagna, Belgio, Francia, ma anche nel
Maghreb, in Pakistan e in Afghanistan. La fase della lotta al terrorismo
internazionale successiva all’11 Settembre ha visto un rafforzamento delle indagini
del ROS con l’obiettivo di disarticolare organizzazioni violente di ispirazione
islamica che hanno assunto progressivamente sia una dimensione locale, che una
prospettiva globale, in quanto hanno cercato di instaurare legami sempre più solidi
con i vertici di Al Qaeda e di ISIS.