GUIDA ALL’IMMAGINE
Fotografare
in interni
La maggior parte delle fotografie scattate
dai fotografi amatoriali è realizzata duran-
te feste o ricorrenze tra le mura di casa,
ma quando si guardano le gallerie condi-
vise sul web prevalgono scene prevalen-
temente in esterni. Perché questo? Per il
semplice motivo che fotografare in interni
non è facile ed i risultati sono talmente
lontani dalle aspettative del fotografo che
gli scatti vengono archiviati come ricordi
personali e non “liberati nella Rete” se
non in casi eccezionali!
Ebbene sì, fotografare in ambienti chiusi
richiede maggiore esperienza rispetto alle
situazioni con abbondanza di luce, dai
colori saturi e gli ampi panorami. Eppure
osservando queste fotografie vi accorge-
rete come gli ambienti chiusi offrano no-
tevoli spunti creativi.
I motivi? Prima di tutto la luce: potrete
dosarla sfruttando le fonti di illuminazio-
ne presenti, artificiali o quella naturale,
avvicinandovi alla finestra oppure... tiran-
do le tende!
Inoltre l’ambiente può essere più facil-
mente organizzato secondo vostre esi-
genze; anche senza spostare i mobili, ba-
sta disporre i soggetti nelle posizioni più
adatte. Gli interni insomma consentono a
chi sa osservarli con attenzione una buo-
na libertà di scelta in poco spazio.
Fondamentale, sempre, è la luce. In casa
come in una fabbrica abbandonata, o nel
108 TUTTI FOTOGRAFI
corridoio di una fiera, ogni luogo ha una
sua luce caratteristica che andrà valoriz-
zata e, possibilmente, non snaturata. E se
non vi piace... cambiate location!
Ambienti interessanti per degli scatti pos-
sono anche essere i locali pubblici o gli
spazi commerciali (chiedete il permesso
al gestore) per i quali è stata studiata una
scenografia o un’illuminazione partico-
lare. In questi casi è sempre utile avere
con sé un piccolo treppiede portatile: per-
mette di fare fronte alle situazioni in cui la
luce è scarsa; se non l’avete ricordate che
una focale corta, lo stabilizzatore e l’alta
sensibilità Iso possono risolvere quasi
tutte le difficoltà della scena. Appoggiatevi
dove potete e non lasciate a casa il 50mm
f/1.4 che in luce scarsa vi darà sempre
buone soddisfazioni.
Anche l’editing vi darà una mano. Oggi
sono tornati in auge stili come il flou,
l’effetto vignettatura, il cross-processing
o il viraggio in bianconero, magari sep-
piato. Tra quelli più moderni troviamo il
tone-mapping o pseudo Hdr. Fate pure
qualche tentativo, ma non scordate mai
di privilegiare i contenuti dell’immagi-
ne, l’aspetto espressivo, e non lesinate i
soggetti umani. Qualche problemino di
mosso l’avrete, ma se riuscite a cavarvela
i risultati vi ripagheranno.
Eugenio Tursi
 Amanda Tipton
www.flickr.com/photos/demandaj

é sicuramente il viso l’elemento chiave di questo scatto: nella

sua espressione fissa la bambina appare immersa nei propri
pensieri.

Lo sfocato dello sfondo, grazie al L’ombra proiettata sul

diaframma tutto aperto, dà rilievo al muro accentua la tridi-
soggetto. Interessante la scelta della mensionalità dell’immagi-
cromia neutra dello sfondo che ben si ne e rivela la morbidezza
adatta alla morbidezza generale dello della luce che illumina la
scatto. Semmai sarebbe stata preferi- scena.
bile una maggiore leggibilità della zona
sulla sinistra, un po’ troppo chiusa.

Dati di scatto: 1/320s a f/1.8, ISO 450.

Focale 35mm su Full Frame.

TUTTI FOTOGRAFI 109

 Antonio Aliaga Ibarra
www.flickr.com/photos/ch3micals

Le colonne in primo piano, incor- La fuga prospettica rende evidente l’utilizzo di una focale
niciano la scena. La loro silhou- molto corta, un 16mm. che, oltre a consentire la ripre-
ette è stata ottimizzata in fase di sa in questi spazi ristretti, ha permesso di impostare un
editing. tempo di scatto lungo senza rischiare il mosso.

I riflessi sul pavimento giocano un ruolo

importante e spingono l’occhio dell’os-
servatore a cercare verso l’alto la fonte di
luce. Buona la scelta di non sottoesporre
troppo l’ambiente, che rimane leggibile.

Dati di scatto: 1/40s a f/8, ISO 800.

Focale 16mm su Full Frame.

110 TUTTI FOTOGRAFI

 Paulo Valdivieso
www.flickr.com/photos/p_valdivieso

La finestra sul fondo della navata proietta un fascio di

luce intenso che non deve tranne in inganno nella valuta-
zione dell’esposizione. In questi casi gli automatismi ten-
dono a sbagliare; meglio lavorare manualmente, o usare
la staratura per rendere leggibili i particolari in controluce
senza curarsi troppo della bruciatura della finestra.

La sedia al centro dell’inquadratura, con la sua ombra
proiettata sul pavimento, attira subito lo sguardo, che poi
si sposta alla ricerca di ulteriori dettagli da leggere, come
gli scranni laterali o le navate gotiche della chiesa.
Per ottenere una buona leggibilità
dell’immagine conviene verificare
sull’istogramma la presenza di pic-
chi in prossimità delle luci. Una vol-
ta ottenuta una buona leggibilità dei
profili in controluce possiamo non
preoccuparci troppo delle ombre.

Dati di scatto: 1/8s a f/4, ISO 640.

Focale 24mm su Full Frame.

TUTTI FOTOGRAFI 111

 Il fotogramma è perfettamente in bolla nonostante
Manuel Steinbrecher la corta focale, segno che l’autore ha “ragionato”
sul treppiede. Questa inquadratura offre un’ottima
www.manufolio.de percezione della fuga prospettica grazie ai molti ele-
menti geometrici all’interno della stazione.

Il bilanciamento cro-
matico e l’esposizione
sono molto efficaci nel
restituire un ambiente
moderno e tecnologica-
mente avanzato. Ottima
la scelta di non eccede-
re nell’esposizione per
non bruciare le grandi
luci a cubo sul soffitto.
Ottimo il bilanciamento
del bianco, conservati-
vo della tonalità violetta
delle luci.

Lo sfondo estremamente scuro, accentuato nel con-

trasto in fase di editing, si contrappone alle luci in alto
a sinistra accentuando la fuga prospettica. Focale ov-
viamente grandangolare e punto di ripresa basso.

Una ripresa sotter-

ranea del medesimo
autore, che anche in Punto di forza dello
questo caso sceglie scatto è la fuga pro-
una focale corta ed spettica che porta lo
un punto di ripresa sguardo a perdersi nel
basso per accentuare fondo della galleria.
la fuga prospettica: è
un 15mm equivalen-
te e le mattonelle del
soffitto lo conferma-
no appieno.

La leggibilità delle grafiche bianche sul pavimento ren-

de interessante anche la parte inferiore dell’immagine,
Dati di scatto: 1/40s a f/3.5, ISO 500. che altrimenti avrebbe sofferto di un vuoto eccessivo. Il
Focale 10mm su APS-C. bilanciamento del bianco conserva il tono caldo dell’il-
luminazione e valorizza il sapore “antico” del tunnel.

112 TUTTI FOTOGRAFI

Matthew Hampshire
www.flickr.com/photos/mhampshire

La forte deformazione ai bordi e

l’accentuato primo piano rivela-
no l’uso di un obiettivo fish-eye
in questo ambiente industriale.

L’immagine è resa leggibile dall’Hdr, La possibilità di avvicinarsi molto

che però rende piatte le zone in ombra; al soggetto consente l’esaltazio-
è il caso di questa passerella che forse ne di elementi come le tubature
avrebbe richiesto un editing separato. o le viti, creando coinvolgimento
nell’osservatore.

TUTTI FOTOGRAFI 113

 La scaffalatura spicca per la sua lumi-
Eric Hevesy nosità, oltre che per i riferimenti “loca-
www.postcardsfromchina.weebly.com li” (gli ideogrammi) che forniscono un
buon motivo per navigare l’immagine.

Il forte effetto flou è

chiaramente opera di
un filtro. Poco impor-
ta se questo stile è un
poco datato, di certo Un bacio in fotografia
ben si adatta al con- ha sempre una grande
testo. carica espressiva; le
foto di De Biasi lo han-
no raccontato per una
vita intera. La natura-
lezza di questa coppia
è da premiare, così
come la sua leggibilità
negli abiti scuri che si
stagliano sullo sfondo
luminoso.

Dati di scatto: 1/30s a f/2, ISO 2000.

Focale 50mm su APS-C.

Ferry Bijl
www.flickr.com/photos/ferrybb123

In questo autoscatto
la nitidezza è comun-
que sufficiente. Come
focale, un’ottica più
lunga avrebbe accen-
tuato ancor più l’effet-
to di schiacciamento
dei piani. Il gioco dei due spec-
chi contrapposti ge-
nera il classico effet-
to tunnel; in questo
caso le strutture gra-
fiche a forma di spi-
rale lo accentuano,
creando una cornice
entro cui collocare il
soggetto.

Le tonalità dell’ambiente ben si sposano

Dati di scatto: 1/60s a f/2, ISO 500. cromaticamente con i vestiti del fotografo.
Focale 50mm su APS-C. Di certo questo “set” è stato studiato per
altri utilizzi, ma l’idea di ambientarvi uno
scatto fotografico è stata premiante.

114 TUTTI FOTOGRAFI

 Juan Carlos Nerio La forte sfocatura dello sfondo (una focale
www.jcnerio.com media a diaframma aperto) porta l’attenzione
sul primo piano, ma consente comunque una
lettura agevole dei particolari dell’ambiente.

L’abilità del fotografo è

stata soprattutto quella
di trovare un’ambien-
tazione suggestiva che
riportasse l’osservatore
agli anni in cui i negozi
di musica erano colmi
di vinile! L’inquadratura
ci porta a soffermarci
sulle copertine degli al-
bum in primo piano.

La luce direzionale proviene da una finestra sulla de-

stra: molto ben curata l’esposizione che non brucia i
dettagli in luce e non li chiude troppo nelle ombre.

Il cappello rosso ravviva la sce- L’infilata di lampade al soffitto crea un gioco

na, quasi monocromatica, men- grafico che una focale non troppo corta ha
tre il blu dei jeans stacca bene il valorizzato. Questi punti luminosi inoltre ri-
vestito bianco. Il colore è contra- empiono la parte superiore del fotogramma,
stato, ma l’effetto è gradevole. altrimenti troppo scura.

La carrozzeria metallica e
scintillante della moto attrae
l’attenzione grazie anche alla
corretta esposizione. è una
situazione difficile perché oc-
corre evitare la bruciatura dei
dettagli meglio illuminati della
carrozzeria, a costo di perdere
in parte il vestito bianco della
ragazza. Il formato Raw aiuta.

TUTTI FOTOGRAFI 115