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La tecnica facile

Fotografare bene i fiori

I fiori sono un ottimo


soggetto per la nostra
fotocamera: belli e
ricchi di colori.
Inoltre sono ovunque,
non solo in campagna,
ma anche in città,
basta saper guardare.
La tecnica per
riprenderli non
è difficile, ma ci
sono dei trucchi
che trasformano
una immagine
“piatta” in una
fotografia piena
di fascino.
Quanto caratterizza queste immagini è la
particolare sfocatura a cerchietti luminosi
dello sfondo. Si tratta del caratteristico ef-
fetto dato dal teleobiettivo catadiottrico. Un
effetto che si ottiene senza nessuna difficoltà
se possediamo una reflex digitale a obietti-
vi intercambiabili. Effetto simile, tuttavia, si
può ottenere con una fotocamera a ottica
fissa. E’sufficiente applicare, al centro del-
l’obiettivo, un piccolo dischetto di cartone.
Non c’è bisogno di incollarlo. Basta ba-
gnarlo con un po’ d’acqua, e rimarrà ap-
piccicato alla lente frontale senza difficoltà
e, soprattutto, senza rovinarla.

E’ arrivata la primavera, sono tornati i fio- rita e offre soggetti coloratissimi.


ri con i loro colori e le loro forme. Sono Chi possiede
tornate le giornate luminose e chiare. Con- Punti di vista una reflex di-
dizioni e soggetti che debbono invogliare I fiori sono come i bambini, vanno foto- gitale troverà
a fotografare. Tanto più che non occorre grafati con la macchina fotografica alla lo- molto utile un
possedere apparecchiature costose per de- ro altezza. Se ripresi dall’alto risultano teleobiettivo
dicarsi ai coloratissimi fiori. La tecnolo- sproporzionati e lo sfondo è sempre il ter- catadiottrico,
gia con cui sono costruite le fotocamere reno. Le inquadrature dall’alto vanno be- con distanza di
digitali permette, anche con le compatte a ne quando si riprende a distanza ravvici- ripresa macro.
obiettivo fisso, la ripresa a distanza ravvi- nata e si desidera fotografare l’interno del Dimensioni ridotte, costo contenuto, pos-
cinata. Proprio quella che serve per ri- fiori, per mettere in rilievo i particolari al- sibilità di rimanere a distanza dal sogget-
prendere in primo e primissimo piano i fio- l’interno della corolla. to ne fanno un ottimo obiettivo “ da cam-
ri. Anche la città, in questa stagione, è fio- Se desideriamo avere un buon punto di vi- pagna”.
Inquadratura ravvicinata con controluce.

La tecnica del controluce dà sempre ottimi risultati. Sia nella ri-


presa a breve distanza, sia in quella al teleobiettivo. Il partico-
lare risalto assunto dai soggetti è dovuto, oltre che al controlu-
ce, allo sfondo particolarmente scuro, ottenuto sottoesponendo
di circa un valore luce, rispetto a quanto indicato dall’esposi-
metro della fotocamera.
sta, non esitiamo ad abbassare il punto di chi osserverà la foto. Uno sfondo del ge-
ripresa, anche fino al livello del suolo. Spe- nere è più facile da ottenere in casa.
cialmente per questi punti di vista il caval- Sistemiamo il vaso con i fiori vicino ad una
letto è indispensabile, se non vogliamo co- finestra e adottiamo un punto di ripresa la-
ricarci in terra, per avere il fiore all’altez- terale, in modo da avere come sfondo il la-
za dei nostri occhi. Inoltre un buon caval- to in penombra della stanza. Una illumina-
letto permette di usare tempi di scatto più zione di questo genere è contrastata, in mo-
lunghi di quelli che useremmo tenendo la do particolare se la finestra non ha tende.
macchina fotografica a mano libera, senza Tende che non possiamo lasciare chiuse se
correre il rischio di avere foto mosse. sono colorate o troppo pesanti. Nel primo
Altro trucco, per avere foto di fiori con una caso produrranno una dominante colorata,
marcia in più, rispetto alle solite, è ripren- nel secondo assorbiranno troppa luce.
derli in controluce. Illuminati da dietro i lo- I sensori delle fotocamere digitali hanno
ro colori acquistano in brillantezza e le più una latitudine di posa più ampia, rispetto
delicate strutture di petali e foglie sono mes- alla pellicola tradizionale. Questo mette in
se in risalto. minore imbarazzo il sistema esposimetri-
Per esaltare al massimo questi particolari, co. Tuttavia, per essere sicuri di avere una
dobbiamo avvicinarci molto al soggetto. buona immagine, è meglio impostare la ri-
Dobbiamo anche fare in modo che lo sfon- presa cosiddetta “bracketing”, che ripren-
do sia scuro, di colore neutro, meglio se gri- de il soggetto con tre scatti in rapida se-
gio, così da non disturbare l’attenzione di quenza, variando l’esposizione. Imposta-
ta la funzione, e il valore di sotto/sovrae- tente per le riprese a distanza ravvicinata; Inquadratura ravvicinata con colpo di flash.
sposizione desiderato, tutto avviene auto- non può essere usato per riprese in contro-
maticamente. Un buon motivo per impo- luce o con illuminazione laterale, dal mo-
starla prima della sessione di ripresa e non mento che non si può staccare dalla foto-
pensarci più. Per ridurre, comunque, a va- camera.
lori più accettabili un contrasto troppo ele- Possiamo ovviare al primo inconveniente
vato, possiamo sistemare un cartoncino applicando alla parabola del flash un co-
bianco, o una lastra di polistirolo bianco, mune foglio di carta bianca, che faccia da
vicino al fiore, ma dal lato opposta alla fi- diffusore e riduca l’intensità luminosa. L’e-
nestra. Rifletterà parte della luce sulle zo- spediente consente di ottenere buone foto,
ne in ombra e le rischiarerà, diminuendo il purtroppo senza gli effetti di controluce,
contrasto. Questo sistema è utilissimo an- tanto utili per la ripresa dei fiori.
che per le foto dei fiori realizzate all’aper- Invece del flash possiamo usare uno, o più
to. Come il cavalletto, un cartoncino bian- faretti fotografici da 100 watt. Con due fa-
co, o uno di quei comodi pannelli di stof- retti possiamo sbizzarrirci in tutti i tipi d’il- Le lenti addizionali si possono applicare
fa per uso fotografico, ripiegabili in poco luminazione. Con una avvertenza: non pos- sia agli obiettivi intercambiabili delle re-
spazio, è accessorio indispensabile al foto- siamo tenerli accesi in continuazione trop- flex, sia a quelli fissi delle altre fotocame-
grafo di fiori. po a lungo: il calore che emanano sciupa re digitali. Sono disponibili nei diametri
in brevissimo tempo i nostri colorati sog- più comuni e nelle potenze più utili da 1 e
Quando la luce non c’è getti. 2 diottrie
Per motivi di comodità può accadere di fo- Infine, prima di riprendere con i faretti, ri-
tografare i fiori in casa. Ma non sempre cordiamoci di effettuare il bilanciamento
possiamo predisporre un set con una buo- del bianco, impostando l’icona della luce
na illuminazione naturale. Dobbiamo ri- artificiale. Altrimenti avremo una domi-
correre all’illuminazione artificiale. Quel- nante rossastra e addio bei colori del fiore.
la data da un flash automatico è la miglio-
re. Se la fotocamera consente di usare un All’aperto
flash automatico separato, non esistono dif- La luce migliore, che permette di mettere
ficoltà. Purtroppo questo tipo di flash non nella massima evidenza i colori, è quella
si può montare sulle macchine più sempli- che abbiamo in una giornata di sole. Le ore
ci. Queste hanno un flash incorporato, che più adatte sono quelle del mattino presto,
presenta due inconvenienti: è troppo po- quando fiori e piante sono freschi, magari
Le fotocamere digitali consentono, più di quelle tradizionali, di
avvicinarsi molto al soggetto e di riempire l’inquadratura con un
solo fiore, o con un suo particolare. Più si avviciniamo al sog-
getto, più è difficile illuminarlo. Un flash separato dalla mac-
china fotografica è la soluzione migliore. Anche un faretto a lu-
ce continua, eventualmente schermato da un vetro opalino per
ottenere luce morbida, ci fa ottenere il risultato.
Tecnica del controluce su sfondo scuro.
Le foto più belle si fanno in casa, magari al-
lestendo un semplice set di ripresa come quel-
lo illustrato nel disegno.

Il comando per la ripresa a distanza ravvicinata è simboleggiato da un fiore stilizzato. Si attiva o con un pulsante op-
pure direttamente dal menu principale della fotocamera

ancora con qualche gocciolina di rugiada schiarire le ombre, dovremo riportare la lu- che vanno dai soffietti estensori, ai tubi di
notturna. Se non c’è, poco male. Possia- ce con un cartoncino bianco, oppure con prolunga, ai flash TTL separati dalla foto-
mo ottenerla spruzzando un po’ d’acqua su un lampo di schiarita del flash. Se possia- camera.
foglie e petali. mo evitarlo è meglio. I fiori sono, in genere, soggetti piccoli e
Cerchiamo di non riprendere i fiori nelle debbono essere ripresi da vicino, se vo-
ore intorno al mezzogiorno e neppure in L’attrezzatura più adatta gliamo riempire l’inquadratura. La mag-
quelle del pomeriggio. In modo particola- I migliori risultati si ottengono con le re- gior parte delle fotocamere a ottica fissa ha
re se la giornata è calda, fiori e foglie, in flex a obiettivi intercambiabili. Solamente una posizione dello zoom che permette di
queste ore, avranno un aspetto moscio e ap- con questo genere di fotocamere, possia- ottenere questo risultato. E’ l’unico van-
passito. mo usare gli specifici obiettivi per la ri- taggio nei confronti delle reflex, sulle qua-
Inoltre, nelle ore centrali della giornata, l’il- presa a distanza ravvicinata e tutti gli ac- li dobbiamo montare obiettivi e accessori
luminazione ha un contrasto elevato e, per cessori per la macrofotografia. Accessori studiati apposta, che permettono una mes-
I cespugli di Forsitia sono molto comuni nei gradini di città. I loro rami, fioriti di piccole corolle gialle, si prestano molto bene alle
foto di texture, eseguite con il teleobiettivo.

Un piccolo pannello bianco, di polistirolo, serve a riportare


sul soggetto luce morbida e a schiarire le ombre. Uno spec-
chio, di piccole dimensioni, invece, permette di riflettere sul
soggetto un tipo di luce uguale a quella che si ha con un fa-
retto o un flash
I trucchi per ben fotografare

● Per le riprese nel sottobosco usare


sempre il flash. La luce a disposizio-
ne è sempre scarsa e obbligherebbe a
tempi di posa troppo lunghi, per met-
tere al riparo da immagini mosse.

● Se desideriamo avere il massimo


dettaglio, impostare sempre la sensi-
bilità più bassa consentita dalla foto-
camera.

● Quando si vuole dare il massimo


risalto a un fiore, mettiamo a fuoco i
petali più vicini e usiamo un valore
di diaframma aperto. La ridotta
profondità di campo farà apparire sfo-
cato lo sfondo.

Le vaste distese fiorite forniscono sempre belle fotografie. Importante è usare la focale ● Uno sfondo di colore uniforme ren-
teleobiettivo e un diaframma molto chiuso, in modo da avere a fuoco sia i fiori in primo de più evidente il soggetto. Convie-
piano, sia quelli sullo sfondo. Se non c’è molta luce, il diaframma chiuso impone tempi ne portare sempre con sè un carton-
di posa relativamente lunghi, che impediscono la ripresa a mano libera. E’ indispensa- cino grigio o una serie di cartoncini
bile fissare la macchina fotografica al treppiede. In queste foto è opportuno adottare un colorati da mettere dietro al sogget-
punto di ripresa elevato, altrimenti i fiori in primo piano copriranno quelli che stanno lo- to.
ro dietro.

sa a fuoco a distanza ravvicinata. tramite un pulsante o il menu principale.


Si tratta degli obiettivi cosiddetti macro. I Se desideriamo avere una foto del sogget-
più adatti sono quelli con focale intorno ai to ancora più ingrandita dobbiamo utiliz-
100mm. Consentono di adottare un punto zare una lente addizionale. Si tratta di co-
di ripresa relativamente lontano dal sog- muni lenti diottriche, da applicare davan-
getto e questo permette di illuminarlo sen- ti all’obiettivo, come fossero un filtro. Si
za difficoltà. Le focali più corte obbligano trovano nei negozi di fotografia, con mon-
a rimanergli così vicini che, spesso, l’o- tature dei diametri più usuali e sono di-
biettivo e la stessa fotocamera gli fanno sponibili in varie potenze, espresse in diot-
ombra. trie. Le più utili sono quelle da 1 e 2 diot-
Un buon sistema, per ottenere foto ravvi- trie. Potenze maggiori comportano un vi-
cinate con un medio tele a focale fissa, op- sibile decadimento dell’immagine, spe-
pure con lo zoom tuttofare che equipaggia, cialmente ai bordi.
come primo obiettivo, la maggior parte del- Per terminare la panoramica sull’attrezza-
le reflex, è il duplicatore di focale. Si trat- tura: non dimentichiamo il treppiede. E’
ta di un semplice accessorio che si monta indispensabile, specialmente se fotogra-
tra la fotocamera e l’obiettivo e ne dupli- fiamo ad elevati ingrandimenti, sia in ca-
ca la focale, senza aumentare la distanza sa, sia in campagna. Una volta eseguita
minima di messa a fuoco. Ciò vuol dire l’inquadratura ci permette di allontanarci
avere un soggetto ingrandito, rispetto al dal punto di ripresa, dietro alla macchina
medesimo soggetto fotografato con l’o- fotografica, per dedicarci a sistema luci ed
Anche un piccolo treppiede tascabile biettivo non duplicato. eventuali pannelli riflettenti.
può essere utile per fissare una legge- Non dimentichiamo, inoltre, che gli attua- Altrettanto utili altri accessori. Un paio di
ra fotocamera compatta. li obiettivi delle reflex digitali sono gli stes- cartoncini colorati, di circa 20x30 centi-
si usati dalle reflex a pellicola. La superfi- metri di lato, da usare come sfondo e un
cie del fotogramma, della pellicola, è mag- paio di cartoncini bianchi, da usare come
giore della superficie del sensore digitale. pannelli riflettenti. Utile, ma non indi-
Questo, per chi ama la fotografia ravvici- spensabile, una forbice per il maquillage
nata, è un vantaggio, perché gli permette, di piante e fiori da riprendere; un rotolo di
a parità di punto di ripresa, di avere il sog- nastro adesivo e una matassina di ferro dol-
getto ingrandito, senza usare alcun acces- ce, di quello usato dai fiorai, per tenere nel-
sorio. Anche le fotocamere a ottica fissa la posizione desiderata il fiore da fotogra-
possono riprendere a distanza ravvicinata, fare.
grazie alla funzione “macro”, impostabile Edo Prando

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