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ABB SACE LB-DTEA 26.10.

2007

Cosa fare sull’impianto


Step by step

Premessa:
 Prima di arrivare all’intervento sull’impianto è indispensabile raccogliere tutta una serie di
informazioni, atte a confermare che non ci siano alternative valide all’intervento stesso.
 Molte di queste informazioni sono elencate nel file “ABB Sace-Technical questions form.doc”.
 L’intervento sull’impianto deve essere gestito accuratamente, preparando l’elenco del materiale e
degli strumenti necessari al lavoro, verificando le persone di riferimento, registrando i numeri di
telefono per i contatti con il cliente o la Sales Company, preparando gli eventuali visti e/o permessi
necessari per entrare nell’impianto.
 Dove possibile portare sempre un doppione degli strumenti/accessori/ricambi indispensabili. Ad
esempio sarebbe deprimente non poter effettuare un test a causa del malfunzionamento improvviso
di un convertitore RS485/USB.

Sull’impianto:
1. Una volta sull’impianto farsi accompagnare dalla persona autorizzata e farsi spiegare per bene gli
eventuali rischi presenti in loco.
2. Esigere la messa in sicurezza dell’impianto e la possibilità di lavorare in condizioni sicure ed ottimali.
3. Chiedere sempre l’autorizzazione al cliente per manovrare l’interruttore (CB).
4. Riepilogare la situazione e il malfunzionamento dichiarato (vedi ancora il file “ABB Sace-Technical
questions form.doc”), anche se sembra già tutto chiaro dalle email e telefonate intercorse con il
cliente.
5. Farsi descrivere bene come e quando avviene il malfunzionamento.
6. Identificare il/i dispositivo/i coinvolto/i nel malfunzionamento, sia visivamente che tramite il serial
number (s/n) del relè e del CB.
7. Effettuare un’accurata analisi visiva.
8. Punto della situazione, con foto, dati prelevati con SD.TB2, rilevare settaggi e s/n.
9. Confrontare la situazione impiantistica con la teoria (es.. Le connessioni elettriche corrispondono
agli schemi elettrici)?
10. Chiedere informazioni su tipo e corrente di carico, tensione di linea…
11. Prima di qualsiasi azione, cercare di ragionare a livello teorico. C’è qualcosa che accomuna questo
guasto? Ci si può aiutare anche con la tabella Trouble shooting presente nel Manuale d’Uso.
12. Verificare le messe a terra, i tipi di cavi utilizzati (schermati dove prescritti?) le condizioni
ambientali (molto sporco? Temperatura ambiente troppo elevata? Aerazione insufficiente? Elevata
presenza di disturbi Emc? Presenza di gas corrosivi…) e l’eventuale manomissione del dispositivo da
parte del cliente.
13. Effettuare le prime e semplici misure tipo VAux, Vlinea…
14. Collegare strumenti, sonde, attivare l’impianto e verificare se tutto sembra funzionare
correttamente. Ad esempio led alive, led Communication, Led VAux, I di fase, V di linea ….
15. Riprodurre il malfunzionamento, segnandosi ben bene le condizioni esatte che portano al
malfunzionamento. In caso di dimenticanza, potrebbe risultare difficile ripetere il test.

File: 649317809.doc E.Manzoni 1 of 3


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16. Analizzare i rilievi ed eventualmente prelevarne altri per futura analisi in laboratorio.
17. Cercare di capire la root cause.
18. Verificarne gli effetti.
19. Verificare che ci siano riscontri teorici agli effetti pratici (es. leggendo la tabella ricerca guasti
trovo che una disconnessione della TC deve essere visualizzata in un certo modo e lo verifico in
pratica).
20. Porsi la domanda: chi ha generato il problema?
- Il cliente? Come? Perché? Ad esempio si riscontra un errore nella versione vecchia del Manuale
d’Uso.
- La linea di produzione a Fr? La Sales Company?
- Il pezzo è stato assemblato male dal fornitore elettronico?
- E’ un problema ambientale? Es. Trip Coil grippata per eccessiva presenza di sabbia.
- E’ un problema di progetto? E’ già conosciuto? Se si, è chiaro come posso correggerlo?
Eventualmente si può chiamare la Sales Company, l’Hub Service o Sace Fr per assistenza.
- E’ un problema di trasporto? Il pezzo è visibilmente danneggiato?
21. Questa analisi ci permette di capire se è necessario intervenire anche su altri dispositivi presenti
sull’impianto, con azioni correttive immediate o future. Ad esempio, un errore di progetto dei
cablaggi, sarà probabilmente presente su tutti i CB installati sull’impianto.
22. Effettuare controverifiche e verifiche incrociate per avvalorare l’ipotesi della causa, utilizzando
strumenti e tool diversi (ad esempio oscilloscopio, multimetro, sonde di corrente, TS3, PR010/T …),
sostituendo il dispositivo dubbio con uno nuovo e poi riverificare ancora quello dubbio.
23. Ricordarsi, se necessario la fase di disinstallazione.
24. Cercare di trovare la correzione a breve termine (es. sostituzione della Trip Unit), per poter
ripristinare il prima possibile l’impianto.
25. Se l’utente chiede di effettuare azioni da noi ritenute pericolose (es. distacco della Trip Coil),
spiegare bene cosa comporta tale decisione e farsi mettere per iscritto questa richiesta. Nel limite
del possibile è meglio evitare tali situazioni.
26. E’ utilissimo prelevare i dati di tutti i nostri dispositivi installati, anche quelli che non presentano
malfunzionamenti. Magari poi, in ufficio, si scoprono situazioni a rischio.
27. Dove è possibile aggiornare data, ora, tag name e user data. Se non sono utilizzati dal cliente è utile,
ad esempio inserire la data e l’ora dell’intervento e il nome dell’operatore.
La data e l’ora del sistema aggiornate sono utilissime in caso di analisi di un trip, leggendo il report di
SD.TestBus2.
28. Se il guasto è ripetitivo, cercare di identificarne la causa, escludendo uno alla volta i possibili stimoli.
Ad esempio se apre un CB, la causa può essere l’intervento della Trip Unit, un comando manuale, un
comando remoto via seriale, una Minima Tensione che si attiva per un calo di tensione, un trip test,
un settaggio sbagliato delle protezioni…..
29. Non esprimere giudizi di fronte al cliente.
30. Attenzione che una frase banale come: - Sappiamo che c’è questo problema-. Può scatenare una
richiesta di sostituzione di massa del prodotto “incriminato”.
31. Se riscontriamo anomalie lampanti da parte del cliente, è buona norma evidenziarle in modo tranquillo
e sereno, senza commenti che potrebbero offenderlo o metterlo in imbarazzo di fronte al cliente
finale. Attenzione che qualcuno può utilizzare a proprio vantaggio il giudizio dell’esperto (noi di

File: 649317809.doc E.Manzoni 2 of 3


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Sace!). Esempio del cliente finale che blocca i pagamenti al quadrista per un presunto
malfunzionamento di sua responsabilità.
32. Una volta ripristinato il tutto (ad esempio riportando i settaggi come impostati sul relè originale),
effettuare le manovre indispensabili. Esempio chiusura-apertura-chiusura del CB, Trip Test,
Autotest, installazione del relè, verifica corretta lettura delle correnti, delle tensioni di
sbarra,assenza di allarmi, attività led alive ed altri, corretta comunicazione via seriale……
33. Alla fine redigere un report chiaro e completo (comprensibile a chiunque) allegando tutte le foto, i
report e altro riguardante l’intervento.

File: 649317809.doc E.Manzoni 3 of 3

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