Corso di formazione in Mindfulness

Attività di mindfulness con i bambini/ragazzi

ATTIVITÀ DI MINDFULNESS
CON I BAMBINI/RAGAZZI

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Attività di mindfulness con i bambini/ragazzi

Usare la pratica della consapevolezza con bambini e ragazzi è una sfida

creativa e stimolante.
Vediamo di seguito alcuni esempi di applicazione della pratiche
fondamentali di mindfulness.
I suggerimenti e le attività che seguono, possono essere applicate sia in
ambito scolastico, sia in ambito familliare, per i genitori che desiderano
crescere i propri figli coltivando la consapevolezza.

Iniziare o terminare la lezione con un momento consapevole

Per gli studenti di oggi, soprattutto per quelli delle medie e delle superiori,
la giornata scolastica è piuttosto impegnativa.
Anche nella scuola elementare, i bambini trascorrono gran parte della
giornata a immagazzinare informazioni, a rispondere agli stimoli
ambientali, a interagire con gli altri. Raramente hanno un momento per
mettere sul tasto “pausa”,
All’inizio della lezione, o tra un argomento e l’altro, o al termine, è
possibile inserire un momento di consapevolezza.
I bambini più piccoli possono essere invitati a chiudere gli occhi, se sono
a loro agio nel farlo, e a fare alcuni respiri profondi.
I ragazzi più grandi invece possono avere beneficio dalla pratica della
meditazione dei tre minuti del respiro.

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Gli amici di respirazione

I bambini imparano a guardare il loro respiro mentre sono sdraiati a terra
con un piccolo animale di pezza sulla pancia. Possono quindi
concentrarsi sul loro animaletto che si alza e si abbassa con il respiro.

Mantra del respiro

Incoraggiare i bambini a sorridere leggermente con le labbra mentre
espirano, mentre l’insegnate/genitore/professionista, reciterà il mantra ad
alta voce:

Inspirando, sono calmo. Espirando, sorrido.

Nota la mente
L’insegnante può annunciare nel mezzo di una lezione un breve “controllo
dell’attenzione”.
Può chiedere agli studenti di fare una pausa e di “controllare la loro
attenzione”, attraverso le seguenti domande alle quali dovranno dare
mentalmente una risposta. La loro attenzione è qui, in classe?
La loro mente vagava?
Se sì, dove era finita la loro attenzione?
Se qualcuno lo desidera può condividere le proprie risposte a voce alta
con gli altri.
E’ importante sottolineare che il vagabondare della mente è
assolutamente normale.

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L’importante per i bambini e i ragazzi è prendere confidenza con la

mente, notando cosa stava facendo e, successivamente, capire che ora
hanno una scelta su dove indirizzare la propria attenzione.
Non è possibile costringere i bambini o i ragazzi a prestare attenzione,
ma più pratichiamo questo “controllo dell’attenzione”, più abili
diventeranno nel monitorare la propria attenzione e reindirizzarla quando
necessario.

Ascolta la campana
Un modo semplice per i bambini di praticare la consapevolezza è
concentrarsi sul prestare attenzione a ciò che possono sentire. È
possibile utilizzare una campana, uno strumento musicale, una serie di
rintocchi.
Bisogna avvisare i bambini che si produrrà un suono, chiedendo loro di
ascoltare attentamente la vibrazione del suono fino a quando non lo
sentiranno più.
Questo esercizio può avere anche un effetto calmante sui bambini, ed è
un modo divertente per insegnare loro a prestare attenzione a ciò che li
circonda.

Un’alternativa può essere quella di chiedere ai bambini di ascoltare

attentamente la vibrazione del suono, per esempio della campana e,
restando in silenzio, di alzare la mano quando non sentono più il suono
della campana.

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Una volta che il suono si è fermato, chiedere loro di rimanere in silenzio

per un minuto e di prestare molta attenzione a tutti gli altri suoni che
riescono a sentire.
Successivamente, fare il giro dei bambini in cerchio e chiedere a ciascuno
di loro di riferire ogni suono che hanno notato durante quel
minuto. Questo esercizio non è solo divertente e stimola i bambini a
condividere le loro esperienze con gli altri, ma li aiuta davvero a
connettersi al momento presente e alla sensibilità delle loro percezioni.

Lo spuntino consapevole
L’esercizio di mangiare consapevolmente un chicco di uva passa è un
caposaldo dell’educazione alla consapevolezza. Sostituendo il chicco
d’uva con un pezzo di cioccolata, per esempio, si ottiene una grande
attività per i bambini. Questo è un modo divertente per insegnare ai
bambini a prestare attenzione e assaporare il loro cibo e, di conseguenza,
il momento presente.

E’ possibile fornire anche un pezzo di frutta o qualsiasi prodotto

alimentare che si ritenga possa funzionare con la propria classe,
naturalmente prendendo sempre in considerazione eventuali allergie.

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Iniziate questa pratica con tre respiri profondi.

Per prima cosa, fate contemplare agli studenti lo spuntino, prima che
questi gli diano un piccolo morso.
Dirigere l’attenzione degli studenti attraverso delle domande guida.
-Che aspetto ha? Che colore ha?
-E’ ruvido? E’ liscio?
-E’ duro oppure è morbido?
-Proviamo ad annusarlo. Cosa sentite? Che pensieri vi fa venire in mente
questo odore?

Successivamente portate la consapevolezza alle sensazioni del

mangiare, attraverso un piccolo morso.
- Com'è il sapore? È dolce o salato?
- Come si sente il cibo sulla lingua?
- Riuscite a tenere il cibo in bocca senza masticarlo?
- Ora masticate bene (o lasciate che il cibo si sciolga se è cioccolato).
Che sensazioni provate sotto i denti o la lingua? (
-Sentite dei rumori che provengono dalla vostra bocca?
-Riuscite ora ad aspettare a deglutire?
- Notate quali muscoli della bocca, del collo e del corpo si muovono
mentre deglutite il cibo.
- Avete notato qualcosa di diverso nel mangiare in questo modo il cibo?

I ragazzi e i bambini che pranzano a scuola possono sperimentare anche

la meditazione del cibo.

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Il giardino dei profumi

Passare qualcosa di profumato ad ogni bambino, come un pezzo di
buccia d'arancia fresca, un rametto di lavanda o di rosmarino.
Chiedete loro di chiudere gli occhi e respirare il profumo, concentrando
tutta la loro attenzione solo sull'odore di quell'oggetto. Il profumo può
davvero essere anche un potente strumento per il sollievo dall'ansia.

Scansione corporea per bambini/ragazzi (durata 10 minuti)

Fare distendere i bambini sul pavimento, preferibilmente su coperte o
materassini yoga.
Se non provano disagio, fategli chiudere gli occhi chiusi.
Incoraggiate gli studenti a prestare attenzione ai propri piedi per 5 o 10
secondi.
• Ponete delle domande guida per condurre l’attenzione dei bambini e
dei ragazzi sulle diverse parti del corpo, per esempio:
Come si sente questa parte del corpo?
• È fredda o calda?
• È tesa o rilassata?
Con cosa è a contatto? Con i vestiti? Con il pavimento?
• Sentite qualcosa in questa parte del corpo?

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Successivamente passate alle dita dei piedi, poi alle caviglie, poi ai
polpacci. Continuate così fino a raggiungere la testa.
Domandate per ogni parte del corpo come si sente, per portare la
consapevolezza degli studenti nei vari punti, nel momento presente. Se
c’è dolore o tensione in qualche parte del corpo, chiedete agli studenti di
immaginare di respirare attraverso quel punto e di lasciare andare dolore
e tensione ad ogni espirazione.