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all'apprendimento e alla
concentrazione nei
bambini
La capacità di concentrazione!
Questo è ciò che è fondamentale sviluppare se volete
aiutare vostro figlio a studiare.
La capacità di concentrazione su un solo compito,
purtroppo, è un problema evidente della società in cui
viviamo: la mole di informazioni sempre maggiore e
sempre più veloce, internet, i videogiochi posso essere la
causa di nervosismo e di una scarsa capacità di
focalizzazione nel bambino (e negli adulti)
Talvolta certi ragazzi finiscono per evitare totalmente i
compiti scolastici fino ad arrabbiarsi e a rinunciare.
Il motivo è proprio questo: il non riuscire a concentrarsi li
rende frustrati e preferiscono non provarci nemmeno.
Esercizi
Osservazione
• Osserva e individua particolari di oggetti, foto,
immagini. Fagli domande come: “Sono tutti
uguali?” “In cosa si somigliano?”
• Fallo parlare dei colori, dei profumi dell’estate,
della campagna...
Suoni
• Gioca con lui ad imitare (scherzosamente) i dialetti
• Chiedigli dei suoni che ha sentito al supermercato,
alla festa dove siete appena stati o sulla spiaggia
dove andate d'estate... Anche qui formula domande
per fargli cogliere le differenze e le similitudini.
Odori
• Quando cucini fagli odorare i cibi e le spezie.
Ancora una volta chiedigli cosa c'è in comune tra i
vari profumi
Tatto
• Benda tuo figlio, dagli un oggetto e chiedigli di
descriverti le sensazioni che prova
• Prova poi a descrivergli qualche oggetto
utilizzando solo termini tattili.
Gusto
• Come per gli altri sensi, fagli sperimentare diversi
sapori e poi fagli domande sulle somiglianze tra i
vari sapori
• Cosa gli piace mangiare? Perché?
Metacognizione
• Proponi dei piccoli problemi reali e chiedigli vari
modi in cui si possano risolvere. Comunicagli
quello che hai in testa tu ma accetta anche di
ascoltare ad accogliere sue modifiche o nuove
proposte.
• Davanti ad un problema, chiedigli di considerare:
come si comporterebbe un pagliaccio, un burattino,
un pokemon...?
Fallo chiedendogli di mettersi per esempio, nei
panni di un certo compagno/a di classe, di un
cugino…
Fai in modo che impari a “camminare nelle scarpe
altrui”, che possa ragionare su come gli altri
pensano: in questo modo si renderà conto che gli
altri ragionano in modo diverso.
Bene, se seguirai queste semplici regole, hai gli strumenti
(per quanto parziali e sicuramente non risolutivi) per
continuare ad aiutare tuo figlio e farlo un pochino meglio.
Buon lavoro e mettimi al corrente dei tuoi successi tramite
il sito www.memosystem.it