Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La meditazione è il cuore del percorso di yoga. Molti studi scientifici dimostrano come la pratica regolare di
meditazione aiuta efficacemente a combattere stress, a ridurre l’ansia e depressione, a migliorare i rapporti
interpersonali rafforzati da relazioni pacifiche.
Il nostro cervello è composto da cellule che insieme emanano onde elettromagnetiche “onde cerebrali” e
cambiano frequenza a seconda degli stati di coscienza .
In normale stato di veglia le onde sono rapide e irregolari, chiamate onde BETA, che accellerano il ritmo in
caso di agitazione e irrequietezza.
In stati di calma e tranquillità, per esempio con l’ascolto di musica rilassante o con la lettura di un libro, le
onde beta diventano onde ALPHA, più lente e ritmiche.
Con la meditazione e a un buon livello di concentrazione, le onde diventano sempre più regolari, diventando
onde THETA, direttamente collegate ad un livello della mente più elevato, queste onde ci portano benessere
ed emozioni positive.
Ogni meditazione non durerà più di alcuni minuti, a seconda della fascia di età.
Per i bimbi piccolissimi semplifichiamo al massimo l’esercizio chiedendo loro di provare a fare silenzio.
- 4 anni ½- 5: un bambino può meditare fino a circa 5 minuti (va bene anche 2)
- 6 anni : da 1 a 5 minuti in su
- 10 -11 anni: anche 15 minuti.
Bambini seduti per terra, a gambe incrociate, posizione dell’amico del silenzio, con le mani raccolte in
grembo, schiena dritta e occhi chiusi. La meditazione si nutre di silenzio, ma la nostra mente bombardata da
continui stimoli ed impulsi non è abituata. Abituiamo i bambini al silenzio. Dopo il primo stupore e le prime
difficolta un po alla volta saranno loro stessi a ricercare quel posto speciale dentro di se fatto di calma e
tranquillità.
IL GIOCO DEI SUONI E DEI RUMORI: concentrarsi sui rumori che sentono fuori dalla stanza (vedi
libro)
IL SUONO DEL CORPO: ascolto del proprio respiro(inspiro /espiro) e del battito del cuore (vedi libro)
OSSEVAZIONE DEL SE: è la fase più difficile . Spieghiamo ai bambini che la mente è sempre piena di
pensieri, e che i pensieri vanno e vengono senza mai fermarsi. Dobbiamo imparare a canalizzarli. E’
impossibile non pensare. Possiamo immaginare che i nostri pensieri sono come foglie al vento, il vento le
prende, le fa danzare e le porta via con se. Noi non dobbiamo seguirli, ma semplicemente vederle passare…e
mano a mano cercare di concentrarsi su noi stessi. Chi sono? Sono una persona, mi chiamo …………., cerco
di osservarmi. Sono proprio questo qui, con questi capelli, con questi occhi, sono io con i miei pensieri e con
i miei sentimenti… io sono questo. Mentre facciamo questo esercizio sentiamo che ci vogliamo bene e che
ci amiamo. Ci alleniamo a guardarci dentro con amore.
Inizialmente questi 3 esercizi vanno proposti separatamente, ripetendo lo stesso esercizio per più incontri.
Con i bambini dai 9 anni in su, possiamo unire le 3 fasi in un’unica meditazione. Possiamo guidare noi la
progressione delle 3 fasi o annunciare la successione suonando un campanellino e la campana tibetana.
E’ una meditazione molto profonda ed efficace. Prima di iniziare con la meditazione vera e propria, cantiamo
per qualche minuto il mantra Baba Nam Kewalam. Un mantra con un significato profondo e che ha dei poteri
speciali: Questo mantra ripetuto e ricordato nel suo significato è in grado di calmare la nostra mente e e
renderci pronti per la meditazione. Il significato è: tutto intorno a me è amore infinito.
RITIRO DEI SENSI: posizione amico del silenzio, padmasana o ardha padmasana per i più grandi. Questa
posizione ci aiuta a mantenere dritta la schiena e le gambe bloccate. Le mani raccolte in bhairavi mudra e
occhi chiusi. La concentrazione rivolta su di sé.
VISUALIZZAZIONE: ci concentriamo sul respiro che entra ed esce dal naso. Diciamo ai bambini di
immaginare che un raggio di luce entri insieme all’aria che si respira e che questo raggio di luce ci illumina
completamente. Poi li invitiamo a sentirsi completamente avvolti nella luce, amati e protetti, e di essere a
loro volta in grado di amare profondamente tutto e tutti.
RIPETIZIONE MANTRA ABBINATA AL RESPIRO: ripetiamo nella mente il mantra Baba Nan
Kewalam, cercando di percepirne il significato “tutto è infinito amore”. Poi li lasciamo meditare in completo
silenzio. Trascorsi alcuni minuti, li invitiamo a riascoltare il proprio corpo, a sentire essere di nuovo nella
stanza, a riaprire li occhi e a sciogliere la posizione. Terminiamo la meditazione con un bel sorriso da offrire
a noi stessi e a chi ci sta intorno e ci salutiamo con Namaskar.
Nb. Alle scuole materne la meditazione dura pochissimi minuti, alle scuole primarie 10-15 minuti, mentre
alle medie anche 20-30 minuti.