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1. Il corpo flusso è:
- Il corpo di un individuo che vuole sentirsi più bello
B Uno stato di variazione permanente del corpo, liberatosi dalle leggi della biologia
- Il corpo di un individuo che cerca costantemente il contatto diretto con gli altri
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9. Che cosa ha fatto Baudrillard del concetto di “test” formulato da Benjamin negli anni
trenta a proposito del cinema?
- L’ha fortemente criticato
B L’ha esteso a tutta la società
- L’ha considerato superato
A Intensa ed eccessiva
- Trasgressiva e immorale
- Molto chiara ed esplicita
12. Secondo Meyrowitz la nozione di situazione come sistema informativo sta a significare che:
A Gli ambienti fisici e gli ambienti dei media non sono separati ma costituiscono un continuum
- La situazione sociale contiene molte informazioni alcune delle quali fake news quindi richiede
molte attenzioni
- La situazione sociale risultante dalla fusione tra media e spazio fisico vede un annullamento
totale del secondo a favore del primo
17. L’attentato terroristico alle Twin Towers di New York, dell’11 settembre 2001, ha avuto
una serie di conseguenze sul cinema. Indicare quale tra le seguenti affermazioni è corretta:
- Si è manifestato un desiderio di protezione e di vigilanza attraverso storie che
rappresentano personaggi dai poteri sovraumani, quali i supereroi, indebolendo cosi il
ruolo del divo che scompare dietro la maschera di quest’ultimi
- Si è ridotto il numero di donne presenti nei film a favore dei bambini quale segno di
speranza
- Si è assistito al crollo nella produzione di film di genere catastrofico e/o di
guerra
20. La televisione impone un nuovo modo di guardare al divo rispetto al cinema. In che
senso?
- Il cinema è fruito al buio, insieme ad estranei e ciò crea un misto di piacere e inquietudine.
La tv invece fruita in casa, frequentemente interrotta dalla pubblicità, suscita più eccitazione
- Rispetto al cinema la tv, come diceva McLuhan è un medium freddo e, come tale, distrae
gli individui a causa di una iperscelta tra programmi di vario genere e non solo tra film
- La tv, a differenza del cinema, si inserisce all’interno di un ambiente domestico, è intima e
consente allo spettatore di essere attivo cambiando canale o regalando il volume.
21. I social media favoriscono l’interazione tra fan e divi. Quale affermazione è vera?
- I divi generalmente si limitano a parlare di sé, a comunicare i propri spostamenti, le proprie
opinioni del momento e raramente ricambiano ciò che ricevono
- I divi, come i fan, possono “ripostare” i commenti di altri utenti, cosa che fanno abitualmente e
spesso seguono a loro volta i fan più fedeli
- L’interazione tra divi e fan è sempre esistita ma i social media consentono di proporre contenuti
con……. di creatività
23. Quale tra questi studiosi ha fatto parte della scuola di Francoforte?
- Lazarsfeld
- Herzog
- Adorno
28. Secondo Baudrillard il divismo rappresenta una forma di seduzione debole. Cosa intende?
- Il divismo è un fenomeno che è soggetto ai cambi di umore e gusto del pubblico quindi non
eterno
- Si tratta di una forma di seduzione che si basa in parte sul lato umano dei divi, che consente
una più facile identificazione da parte del pubblico
- È la stessa forma di seduzione che caratterizza le merci e che quindi ha continuamente bisogno
di rinnovare il desiderio
29. Come era percepita Marilyn Monroe dal pubblico maschile americano?
- Come la prima attrice ad essere vulnerabile e al contempo a rappresentare il nuovo corso di
cinema erotico
- Come oggetto del desiderio, oltre che per la bellezza e sensualità anche per il fatto di
risultare passiva, inoffensiva, una sorta di vittima e quindi di non costituire una minaccia per il
sesso maschile
- Come la prima diva cinematografica sex-symbol e al contempo capace di recitare in modo
credibile anche ruoli drammatici
31. La tecnologia mediatica ha svolto un ruolo essenziale nella storia del divismo. In particolare,
Ronald Barthes usando come metafora del mutamento Greta Garbo e Audrey Hepburn, afferma
che:
- Se il cinema muto favoriva la contemplazione del volto a un modello di bellezza basato sulla
ricerca di perfezione, con il sonoro l’attenzione dello spettatore è colpita dall’andatura, dal
portamento e dall’uso dell’intero corpo
- Con l’avvento del sonoro le due attrici, che in passato presentavano tratti ben distinti,
finiscono per assomigliarsi e si distinguono soprattutto in base ai doppiatori
- Se il cinema muto favoriva la gestualità e le espressioni del volto, il sonoro valorizza il timbro di
voce e costringe gli attori a impegnarsi in corsi di dizione
35. Che cosa pensa Baudrillard della frase di McLuhan “con la tv lo spettatore è lo schermo?”
- Che era necessario rifiutarla
- Che andava criticata
- Che era condivisibile
36. Per Baudrillard i segni non riescono a dare vita a significati comprensibili e ciò:
- Potenzia le capacità della ragione umana
- Rende impossibile effettuare delle traduzioni
- Mette in crisi la ragione umana
40. Da che cosa, secondo Durkheim, è stato preso il posto della dimensione del sacro?
- Da forme simulate e secolarizzate delle società primitive
- Da forme simulate e secolarizzate del senso di comunione
- Da forme simulate e secolarizzate generate dai media
41. La teoria del medium, sottolinea Joshua Meyrowitz, può essere divisa in approcci di livello
micro e macro:
- Il primo non considera le relazioni tra gli individui ma solo i media; il secondo si focalizza sulle
relazioni tra gli individui e i media
- Il primo si concentra sull’analisi degli effetti di ciascun medium su un singolo individuo; il
secondo considera un campione di individui
- Il primo si focalizza sull’uso di un medium per un determinato scopo in una specifica situazione;
il secondo si focalizza sul modo in cui l’impiego di un medium influisce sulle molteplici
dimensioni della vita sociale
42. A partire dalla metà degli anni ’90 del XX secolo avviene, secondo gli studi sul divismo, un
importante cambiamento. Indica quale:
- L’avvento del web da la possibilità ai fan dei divi di interagire più facilmente tra di loro e
di produrre più contenuti altamente creativi
- Con l’avvento del web mutano le possibilità di distribuzione e diffusione dei contenuti creati dai
fan che vanno a rafforzare e diffondere l’immagine di un determinato divo
- Internet e i social media si diffondono rapidamente nelle case, grazie anche alla banda larga,
soprattutto in paesi come l’Italia, e il divismo cessa di esistere
43. Indicare in cosa, secondo Joshua Meyrowitz, è mancante l’analisi di Goffman circa
l’interazione sociale quotidiana e le situazioni sociali in cui si realizza:
- Aver usato la metafora della rappresentazione teatrale per descrivere la vita sociale,
ignorando le difficoltà connesse all’interculturalità
- Aver considerato i media come canali neutri in cui transitano i messaggi, senza valutare le
interazioni con gli individui
- Aver concentrato la sua analisi sulle interazioni face to face e le relative situazioni sociali, senza
aver preso in esame il ruolo rivestito dai media rispetto alle stesse
45. Nel volume “vite mobili” cosa sostengono i due studiosi Anthony Elliott e John Urry a
proposito del ruolo dei media rispetto alla mobilità caratteristica della vita degli individui
contemporanei?
- I media accelerano la mobilità degli individui proponendo loro immagini di viaggi e di soggetti
dinamici
- I media, secondo i due studiosi, depotenziano la mobilità nel senso che la interrompono
sovente con richiami (es.: tramite sms, email ecc…) alla localizzazione
- Evidenziano il ruolo dei media sulle identità contemporanee costrette a riconfigurarsi e a
riconfigurare i propri legami emotivi, consentendo di coltivarli anche non in presenza, per
loro tramite
52. James Dean rappresenta una nuova fase del divismo degli anni Cinquanta. Indica quale di
queste affermazioni è corretta:
- J.D morì giovane tragicamente e questo lo rese più umano, ma al contempo egli incarnò un
modello sbagliato per i giovani e il suo esempio iniziò a minare l’etica del cinema
- J.D recitava in un cinema a colori e con il sonoro. Ciò gli diede la possibilità di inaugurare un
maggiore coinvolgimento del pubblico
- J.D inaugura un divismo più umano: era infatti un soggetto fragile che esprimeva il disagio dei
giovani dell’epoca, rispetto ad una società che non manteneva la promessa di felicità
55. Cosa significa affermare, come fa Daniel Boorstin (1961), che i divi sono un tipo
particolare di quelli che lui identifica come “pseudo-eventi”?
- Significa che ognuno può diventare una celebrità se può contare su bravi professionisti che
trasformino in evento le sue performance
- Significa che anche i divi sono costruiti artificialmente attraverso i media
- Significa che i divi sono tali se sono in grado di suscitare emozioni, di far vivere esperienze
coinvolgenti come durante gli eventi
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57. Negli anni Ottanta, l’elezione di Ronald Reagan, che persegue una politica economica
liberista intesa a creare una società basata su un’intensa competizione tra gli individui, come
segna il cinema?
- Le pellicole prodotte in quel periodo si concentrano soprattutto su vicende finanziarie
- I nuovi divi puntano sul fisico e quindi le case cinematografiche creano delle palestre per
aiutare gli attori a sviluppare la muscolatura
- Si impongono nuovi divi che puntano sul fisico possente e su una mascolinità potente, come
Arnold Schwarzenegger che sale alla ribalta con Conan il barbaro
58. Secondo David P. Marshall i divi svolgono un ruolo di legittimazione fondamentale per il
funzionamento delle società capitalistiche. Perché?
- Perché i divi mostrano che un individuo può avere un valore economico e commerciale, può
essere venduto e acquistato come un bene di consumo
- Perché gli individui si identificano in loro e quindi cercano di circondarsi degli stessi loro oggetti
attraverso continui atti di consumo
- Perché acquistano molti prodotti di lusso e quindi sostengono l’economia in modo rilevante
60. Chris Rojek, nel 2001, ha coniato il neologismo celetoids. Con esso egli indica:
- Il processo per cui persone comuni possono oggi trasformarsi in divi dalla fama
effimera grazie non a capacità professionali, ma alla costante presenza mediatica
- Un processo circolare in cui i divi diventano fan di altri divi provocando cosi nei loro stessi
fan una forma di proprietà transitiva per la quale anch’essi diventano fan di quest’ultimi
- Un processo, nell’ambito dei media studies, che comporta il passaggio dal divismo al
metadivismo
61. Per promuovere i suoi divi l’industria hollywoodiana utilizza, a partire dagli anni 10 del
‘900 i giornali:
63. Alcuni studiosi hanno coniato l’espressione “intimità connessa” per descrivere un fenomeno
che riguarda le interazioni online. Quale?
- Con tale espressione si intende che le tecnologie consentono di dar vita ad una
dimensione privata che può essere condivisa con un ristretto numero di persone in grado
di decodificare certi contenuti che per altri sono opachi
- Tale espressione è sostanzialmente sinonimo di vetrinizzazione sociale e sta ad indicare
che spesso molte coppie si espongono pubblicamente, esibendo anche la parte più intima
della loro relazione
- Tale espressione si riferisce al fatto che le persone vivono in uno stato di connessione
costante in cui si vetrinizzano esibendo anche le loro più intime fragilità
- McLuhan e Benjamin
- Eco e Fabbri
- Horkheimer e Adorno
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73. Per Baudrillard la pubblicità è:
- Affidabile e vera
- Al di la del vero e del falso
- Falsa e ingannevole
79. Tamara Liebe e Elihu Katz, nella ricerca sul programma televisivo tipicamente americano
Dallas, hanno dimostrato che ogni cultura:
- Interagisce con un programma televisivo che proviene da un altro paese
- Cerca di cambiare i significati espressi dal programma proveniente da un altro paese
- Non si lascia influenzare da modelli culturali diversi dai suoi
80. Myrowitz usa l’espressione “teoria del medium” per distinguerla dalla “teoria dei
media”. L’utilizzo del singolare “medium”, anziché del plurale “media”, è una scelta
dovuta a:
- L’incorrettezza grammaticale della parola “media” rispetto a “medium”
- Richiamare l’attenzione sul focus dei suoi studi, ossia studiare le caratteristiche specifiche
di ogni singolo medium
- Volersi concentrare su un unico mezzo di comunicazione di massa, cioè la tv
84. Nel saggio “The rise of glocality” Meyrowitz riflette sul crescente processo di
glocalizzazione introdotto dai media, cosa intende?
- Egli sostiene che i prodotti globali vengono tradotti localmente, per diventare coerenti con il
territorio e la cultura locali
- Egli sostiene che tutta l’esperienza fisica è locale, ma i media estendono il nostro campo
percettivo per cui diamo senso alle nostre esperienze grazie anche alle prospettive esterne
che ci vengono dai media
- Locale e globale, grazie ai media, si ibridano ma la localizzazione fisica è preponderante
85. Negli anni Ottanta nascono complessi aziendali articolati, conglomerati economici che
operano simultaneamente in diversi ambiti mediatici (si pensi a Rupert Murdoch che assorbe in
20th Century Fox). Questo cosa comporta per la produzione cinematografica?
- L’esigenza di nuove figure di uso professionali capaci di gestire i processi digitali in maniera
adeguata, avendo il prodotto cinematografico la possibilità di diffondersi attraverso più
media
- La necessità di puntare soprattutto su pellicole digitali, altamente flessibili, con l’obiettivo di
sfruttare ogni singolo prodotto cinematografico su tutti i media a disposizione
- L’esigenza di puntare su pellicole caratterizzate da strutture elementari rivolte a un pubblico
presente in tutto il mondo al fine di sfruttare ogni singolo prodotto cinematografico su tutti i
media a disposizione
88. I media hanno influito sulla localizzazione fisica in che modo secondo Meyrowitz?
- Indebolendone il peso nel determinare l’esperienza, le relazioni e i ruoli sociali degli
individui
- Abbattendo i muri che delimitano gli spazi fisici ma erigendo barriere immateriali tra gli
individui
- Rafforzandone il ruolo anche attraverso la presenza di molteplici immagini che ritraggono
i luoghi promuovendoli
92. I social media hanno dato vita al fenomeno delle cosiddette microcelebrità. Cosa s’intende
con questo termine?
- Si intende che gli individui hanno la possibilità di raggiungere una loro fama che però è di
brevissima durata
- Si intende che i divi, che si esprimono nei social media, usano in minima parte gli strumenti
disponibili nel web
- Si intende che gli individui hanno la possibilità di raggiungere una loro fama condivisa da un
gruppo ristretto di individui
94. Che cosa succede, secondo Baudrillard, con i reality show e Grande Fratello?
- I messaggi vanno dallo schermo alla realtà
- I messaggi non sono più credibili
- La realtà entra nello schermo
96. Il biocapitalismo è:
- La più avanzata forma di evoluzione del capitalismo, consiste nel coinvolgere le vite degli
esseri umani all’interno dei processi produttivi
- Un capitalismo più attento agli aspetti etici e ambientali
- Un capitalismo che sfrutta al massimo gli individui al di fuori delle ore di lavoro
99. Quale espressione ha usato Edgar Morin per riferirsi all’industria culturale?
- Lo spirito del tempo
- L’arte della fabbrica
- La cultura di massa
102. Per Baudrillard il concetto di “distrazione” nella ricezione dei messaggi dei media
formulato da Benjamin negli anni Trenta oggi dev’essere considerato:
- Qualcosa che deve essere aggiornato
- Ancora molto valido
- Assolutamente superato
103. Per Baudrillard il concetto di “montaggio” formulato da Benjamin negli anni Trenta
oggi dev’essere considerato:
105. Scrivendo che “il medium è il messaggio non significa solo la fine del messaggio, ma
anche la fine del medium” Baudrillard voleva dire che l’idea di McLuhan “il medium è il
messaggio”:
- Dev’essere ripensata e aggiornata
- Va portata all’estremo
- Dev’essere abbandonata
107. Negli anni 70 il cinema hollywoodiano cambia, aprendo le porte a registi giovani e
sconosciuti. A quale delle seguenti ragioni è legato il mutamento?
- a fronte di minori entrate l'industria cinematografica decide di rivolgersi a un nuovo
pubblico costituito dai giovani, sensibili ai temi del mutato clima sociale
- L'industria cinematografica non era più in grado di pagare i divi come in passato e quindi
decide di rivolgersi ai giovani, meno costosi, registi
- Le famiglie preferivano la televisione verso cui si spostava la maggior parte dei registi affermati
attirati da facili guadagni.e così l'industria cinematografica si apre a nuovi registi e a un
pubblico giovane.
111. In che senso l'identificazione con un luogo geografico preciso come Hollywood è stata
fondamentale per il successo dell'immaginario cinematografico?
- perché immaginandoli in un unico luogo c'era la sensazione di raggiungerli più facilmente,
soprattutto per ottenere gli autografi
- Perché è fondamentale che anche i divi abbiano un legame con il territorio: questo li fa
percepire più umani e quindi più vicini ai fan
- Perché gli spettatori avevano l'idea che i divi vivessero tutti nello stesso luogo percepito come
simbolicamente isolato dal resto del mondo (come gli dei sul monte Olimpo)
112. Secondo Shaun Moores gli spazi del transito e della mobilità(aeroporti, stazioni ferroviarie,
centri commerciali…) come possono essere definiti?
- "Non luoghi" perché mancano di una identità radicata in un preciso contesto storico, sono
asettici e privi di socialità
- Sono spazi caratterizzati da forme di relazione, seppure effimere, di cui media incrementano il
livello di vicinanza emotiva e familiarità
- Sono luoghi di esperienza identitaria grazie al gran numero di immagini di cui i soggetti
dispongono anche in mobilità
113. Baudrillard immaginava l'arrivo per gli oggetti di una nuova fase in cui
essi trasformano in:
- Oggetti utili
- Rete d’informazione
- Oggetti sofisticati
114. Nel saggio “Fenomenologia di Mike Bongiorno” (1963) secondo Umberto Eco a cosa è
dovuto il successo del suddetto presentatore?
- Alla precedente esperienza maturata nel mondo della radio
- Alla sua "mediocrità", ovvero alla sua capacità di non suscitare nello spettatore
complessi di inferiorità
- Alle sue gaffe che lo rendono simpatico a tutti suscitando spesso il riso
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115. In che senso il presentatore, da sempre uno dei divi principali della televisione, rispecchia
la natura di quest’ultima?
- Perché il presentatore ha come obiettivo principale non annoiare il pubblico, ad esempio
interagendo con gli ospiti, e quindi favorendone l’evasione
- Perché è un performer, vale a dire che non si limita a condurre un programma ma sovente
canta, balla, recita: racchiude cioè in sé il dinamismo della televisione
- Perché è un mediatore, nel senso che avvicina il programma che conduce al pubblico
esprimendo vicinanza allo stesso come fa la televisione
116. Cosa voleva dire Baudrillard con il concetto di "estasi della comunicazione”?
- L'incremento della distanza tra gli schermi e gli spettatori
- L'annullamento della distanza tra gli schermi e gli spettatori
- La comunicazione fa entrare le persone in uno stato di estasi
117. Umberto Eco, agli inizi degli anni Ottanta, sostiene che la televisione stia mutando
da “Paleotelevisione” in “Neotelevisione”. Cosa intende?
- Il passaggio dal modello televisivo pedagogico della paleotelevisione a quello della neo
televisione che privilegia l'intrattenimento e che coinvolge sempre di più lo spettatore
- La diffusione, non senza difficoltà, della televisione a colori rispetto a quelle in bianco e nero
fra la fine degli anni 70 e primissimi anni 80
- Il passaggio dal segnale analogico a quello del digitale terrestre unitamente alla sempre
maggiore partecipazione dello spettatore nei programmi televisivi grazie all'interazione
offerta dal web
119. Le narrazioni relative al divismo rientrano nei cosiddetti miti secondari, come sostiene Dell
deChant, riprendendo la categorizzazione di Jacques Elull che distingue i miti in: di base,
secondari e terziari. A cosa corrispondono i miti secondari secondo deChant?
- alle vite private dei divi che hanno un ruolo secondario rispetto a quelle "pubbliche" consacrate
dagli schermi mediali, ma ugualmente rilevante
- Alle storie create dei fan che vengono, in seconda battuta, riprese e valorizzate dagli stessi divi
- Alle narrazioni che raccontano il mito della ricchezza materiale, grazie ai media che raccontano
le esperienze privilegiate dei vivi e producono un senso di intimità rispetto alle stesse, che il
pubblico immagina come possibile
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122. A che cosa, secondo Max Weber, è dovuto il successo del divo?
- Alla razionalizzazione del sistema produttivo entro cui è calato che gli consente di esprimersi a
360°
- Al carisma, una sorta di dono, di talento della natura che emana dal divo stesso che gli può
essere attribuito dal pubblico
- Al fascino accordatogli dal pubblico che però subordinato al suo prestarsi a essere oggetto di
gossip e quindi a essere presente nella mente dell’individuo
123. A seguito del processo di metropolizzazione della società, la parte della città che sta
indebolendo il suo ruolo è:
- Il centro città
- I quartieri periferici e residenziali
- La zona industriale
127. L’attuale “stadio frattale o stadio virale del valore” comporta che il valore:
- Non possa più produrre forme estetiche
- Non possa più produrre misurazioni
- Possa produrre molte misurazioni
130. Lo “studio system” entra in crisi a causa di una sentenza della Corte Suprema del 1948 che
impone lo smantellamento del cartello creatosi fra le compagnie hollywoodiane: ciò ha una serie
di conseguenze. Indicare la risposta esatta:
132. A partire dal XVII secolo è andata diffondendosi in Occidente una conoscenza medica
generalizzata, che consiste:
- In una progressiva presa di coscienza da parte delle persone, che sono risultate sempre più
disponibile a sottoporsi a test per nuovi farmaci nei paesi avanzati
- Nella commercializzazione di farmaci e medicine
- Nel controllare la vita individuale e quella collettiva per studiare e curare le malattie per
individuare e garantire dei parametri di salute
- Umberto Eco
- Marshall McLuhan e Harold Innis
- Marshall McLuhan e John Urry
143. Nei suoi primi 15 anni di vita il cinema non ha avuto dei propri divi: gli attori erano
anonimi:
- In realtà, gli attori si affermano fin dalla nascita del cinema quando famose attrici di teatro
recitano nelle prime pellicole
- Gli attori erano resi riconoscibili da un trucco pesante, illuminati dalla potente luce solare e
ripresi a figura intera.
- Erano anonimi perché si privilegiavano i grandi registi, soprattutto quelli impegnati nel
neorealismo.
144. Ugo volli sostiene che il divo può essere considerato simile a un
feticcio. Che cosa intende?
145. Vetrinizzarsi è:
- Un esporsi totalmente allo sguardo dell’altro
- Un mostrarsi difendendo allo stesso tempo la propria dimensione interiore
- Un esporsi, ma mostrandosi forti
146. Allo spazio da ribalta e da retroscena, individuati da Ervin Goffman, Joshua Mayrowitz
aggiunge un terzo spazio: intermedio. Cosa identifica?
- Uno spazio in cui privato e pubblico tendono a fondersi e gli spettatori assumono una
prospettiva da palcoscenico laterale
- Uno spazio privato che, a intervalli, diventa pubblico grazie alle nuove tecnologie.
- Uno spazio che si crea tra le relazioni face tu face to face che fanno da intermediari nel web
147. L’"audience diffusa” di cui parlano Abercrombie e Longhurst indica che il pubblico
dei media opera come tale:
- In ogni momento, anche senza uno spettacolo dei media
- In vari paesi del mondo
- Solo quando fruisce di uno spettacolo dei media
148. La Marca è:
- Un soggetto in grado di incrementare il valore del prodotto
- Un soggetto in grado di indebolire il valore del prodotto
- Un soggetto che non può fare a meno del prodotto
154. Cosa si intende quando si afferma che le relazioni con il divo sono para-sociali?
- Che sono caratterizzate da un falso senso di intimità rispetto a qualcuno che il fan non ha mai
incontrato direttamente, ma solo tramite l'immagine costruita dai media
- Che sono caratterizzate da un certo livello di intimità perché il pubblico può interagire con i
divi tramite i new media
- Che sono costruite attraverso i numerosi punti di contatto creati soprattutto da fan club
155. Per Boorstin gli "pseudo eventi" sono avvenimenti che sono vissuti come:
- Più naturali di quelli reali
- Esperienze impoverite
- Meno naturali di quelli reali
156. Secondo con i media elettronici, e con la televisione in particolare, "cadono i muri” si
tratta di una metafora con cui il sociologo intende sostenere che:
- I muri sono percorsi da cavi elettrici e quindi l'ambiente domestico è un campo
magnetico in cui i muri sembrano scomparire
- I muri che dividono gli spazi domestici, e che in passato sancivano anche ruoli diversi
all'interno della famiglia (genitori, figli, uomini, donne), consentono a tutti di avere accesso
alle stesse informazioni
- Cadono i muri fisici che vengono sostituiti da quelli pieni di stereotipi e fake news imposti
dei media che influenza il pubblico in maniera sempre più evidente
- Assente
- Passivo
- Attivo
163. Qual è la differenza tra culto della personalità (è il caso, per esempio, di Alessandromagno) e
divism
o?
- il divismo si basa sulla seduzione mentre il culto della personalità sulla religione
- Il culto della personalità prevede che ci siano dei luoghi dedicati e il cui accesso sia
riservato a pochi eletti mentre il divismo si rivolge a tutti
- Il culto della personalità è fondato sull'autorità viene imposto mentre il divismo si fonda
sulla capacità di sedurre
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172. Per Baudrillard l'America è:
- Una utopia non realizzata
- Una utopia realizzata
- Un paese straniero
174. Nel 1977 esce sugli schermi il primo film della serie Guerre Stellari che modifica il sistema
produttivo di Hollywood. Indicare il perché:
- Il film incassa non solo al botteghino ma anche grazie al merchandising che da quel momento
diventa rilevante nei bilanci delle case di produzione. Il film diventa così qualcosa di simile a
una marca aziendale.
- Il grande successo del botteghino spinge a investire maggiormente nel genere ibrido tra
fantasy e fantascienza. Un filone tuttora fiorente
- I protagonisti del film riscuotono grande successo perché la loro dizione è il risultato
di un nuovo metodo di approfondimento frutto delle ricerche della nascente
neuroscienza
175. Nelle società iper moderne il corpo può essere… in quanto:
- Il suo obiettivo primario deve essere quello di fare sì che l'individuo piaccia agli altri
- Il risultato del lavoro creativo voluto della società… natura biologica
- Assume la funzione di strumento di comunicazione che permette di trasmettere la propria
identità agli altri
176. Indicare quale di queste affermazioni, relative alle riflessioni di McLuhan sui media, e corretta:
- Vi è un'influenza evidente del pensiero di sulla riflessione di che però si limita all'analisi del ruolo
della carta per la stampa
177. Per quale ragione negli ultimi cinquant'anni il divo ha visto crescere la
sua importanza sociale?
- Per l'avvento di nuovi media che hanno reso i divi meno divini e più umani
- Per l'incertezza che caratterizza le società iper moderne in cui gli individui sono alla
ricerca di guide rassicuranti
- Perché nella società ogni persona spera di poter diventare come i divi
corpo
180. Shaun Moores nel 2017, pubblica Media, luoghi e mobilità. In tale volume riprende il
pensiero di Joshua Meyrowitz al cui riguardo cosa sostiene?
- Egli sostiene, come anche Meyrowitz, che l'evoluzione dei media e dei trasporti ha indebolito
il senso dei luoghi, il loro valore per l'esperienza umana
- Egli critica Meyrowitz in quanto ritiene che i luoghi non siano riconducibili alla sola dimensione
fisica, ma presenti in una forte dimensione esperienziale costituita dai legami emozionali o
affettivi che gli esseri umani instaurano con i medesimi
- Egli critica le teorie di Meyrowitz in quanto obsolete, essendo state formulate nel 1985 quando
il medium più diffuso era la televisione, mentre ora è Internet e i devices che lo veicolano hanno
soppiantato la televisione nelle case
181. Secondo Eco, la "decodifica aberrante" è una decodifica all'interno della
quale il messaggio viene:
185. Secondo Meyrowitz gli studi sui media sono stati guidati da tre metafore, vale a dire che si
sono concentrati sul medium come: canale, linguaggio, ambiente. Quale delle tre metafore
corrisponde agli studi di Meyrowitz?
- Ambiente
- Linguaggio
- Canale
187. Le case di produzione hanno cercato sin dagli anni 10 di stimolare il rapporto tra il divo e il
suo pubblico:
- Grazie a società specializzate nel merchandising legato ai divi: pensiamo alle souvenir Postal
Cards, ai mazzi di carte con i ritratti degli attori, ai cosmetici, ai capi di abbigliamento, alle stesse
pubblicità che li usavano come testimonial
- Per favorire il rapporto tra il divo e il suo pubblico investono sulla figura del costumista che
facilita l’ immedesimazione con il divo grazie a capi portabili anche dalle persone comuni
- Le case di produzione inizialmente non avevano necessità di curare la relazione tra il divo e il
suo pubblico perché i divi erano pochissimi e quindi non competevano per accaparrarsi il
favore di quest’ultimo
188. All’interno della società dell'iper consumo, i non consumatori sono:
- Chi cerca nello shopping beni che siano usurati
- Chi cerca nello shopping soltanto dei beni da consumare
- Bollati con il marchio di infamia ed emarginati socialmente
195. gli individui hanno risposto alla maggiore importanza attribuita all'apparenza
cercando di diventare: INDECIFRABILI
199. l’attuale “stadio frattale o stadio virale del valore” comporta che il valore: NON
POSSA Più PRODURRE MISURAZIONI
201. quanto al divismo televisivo e alla figura del presentatore quale di queste
affermazioni è vera? IL PRESENTATORE TELEVISIVO HA UN RUOLO DI MEDIATORE FRA
IL PUBBLICO E IL CONTENUTO DEL PROGRAMMA TELEVISIVO. …
202. quali sono, secondo il pubblicitario francese seguela le tre componenti fondamentali
per il successo del divo? FISICO, CARATTERE, STILE
204. a cosa si dava importanza nell’800 nei rapporti tra le persone all’interno delle città
occidentali? ALL’APPARENZA