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ROLAND BENEDIKTER

Roland Benedikter (1965, Brunico) è un 1politologo e 2sociologo altoatesino. Attualmente è un partecipante


all'analisi politica multidisciplinare presso il Centro Willy Brandt dell'Università di Breslavia e dal 2017 è co-
direttore del Center for Advanced Studies of Eurac Research.
Dopo la formazione scolastica presso il Ginnasio classico-umanistico di Brunico, Benedikter ha studiato studi
culturali comparati dal 1984 al 1992 studi culturali, linguistici e letterari comparati presso l'Università
Leopold Franzens di Innsbruck e presso l'Università di Padova.
Dal 1990 al 1991 ha lavorato come borsista straniero del Ministero austriaco per la Ricerca e la Scienza
presso la Libera Università di Berlino sul tema "L'ermeneutica della politica e della cultura".
Dal 1991 al 1993 ha lavorato all'Università di Innsbruck come assistente di ricerca presso il Dipartimento di
studi inglesi e americani. Benedikter ha conseguito il dottorato in Sociologia e Scienze Politiche presso la FU
di Berlino e in Scienze dell'Educazione presso l'Università di Innsbruck.
Dal 1993 al 1996 ha partecipato alla creazione dell'EURAC, l'Accademia Europea per la Ricerca Scientifica
Applicata, e della Libera Università trilingue, entrambe a Bolzano.
Dal 1995 al 2003 Benedikter ha lavorato come portavoce della Consulta regionale altoatesina per la cultura,
la scienza e l'istruzione delle minoranze di lingua tedesca e ladina. Nello stesso periodo è stato anche
portavoce del presidente della Commissione Cultura dell'Assemblea delle Regioni d'Europa e del
vicepresidente dell'Unione Federalista delle Nazionalità Europee. Dallo stesso periodo è attivo anche per la
Società civile internazionale.
Dal 2008 al 2015 è stato borsista presso l'Università della California, Santa Barbara.
Benedikter ha vinto finora cinque premi scientifici, tra cui il Premio Dr Otto Seibert per la promozione delle
pubblicazioni scientifiche dell'Università di Innsbruck nel 2005 e il Premio Klaus Reichert per la filosofia della
medicina nel 2012.

Benedikter è uno dei coautori della Teoria Sistemica d'Azione (“System Action Theory”), un approccio
metodologico che integra sette dimensioni per decifrare il cambiamento globale del presente, e che include
le tipologie dei sistemi discorsivi e sociali di: - politica;
- economia;
- cultura;
- religione;
- tecnologia;
- demografia;
Secondo Benedikter, il cambiamento globale come realtà non può essere ridotto a nessuna di queste sei
dimensioni, ma si tratta di una settima dimensione che dev'essere considerata come «...il processo che è
più della somma delle sue parti».
Secondo Benedikter, il progresso globale sarà sempre di più proporzionale alla mutua autonomia ed
emancipazione delle sei dimensioni. In contrasto, ovunque si mescolano i sei sistemi discorsivi e le loro
rispettive logiche molto diverse tra di loro, c'è regresso: per esempio:
- se si fa politica involvendo ragionamenti e logiche religiosi (come il neo-conservativismo);
- se un ordine economico viene dichiarato come la "fine della storia umana" e dunque come definitivo
sistema politico-sociale (come ha sostenuto il neo-liberalismo);
- se la cultura, seguendo le sue logiche, vuole dettare legge alle logiche molto diverse di economia o politica
(come era di moda nel postmodernismo);

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Politologia: scienza sociale che studia il fenomeno politico Sociologia: scienza sociale che studia i fenomeni della società,
attraverso la metodologia delle scienze empiriche, indagando i loro effetti e le loro cause, in rapporto
che sono una sequenza di operazioni, atta a con il gruppo sociale.
confermare ipotesi o trovare leggi simulando un
fenomeno.

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