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IN UN PERIODO DI CAMBIAMENTI
UOMINI E SPAZI che consentiva di scavare solchi profondi
Dagli inizi dell’XI e fino al XIV secolo la nel terreno liberando sostanze azotate
popolazione europea crebbe in modo che aumentavano la fertilità del suolo.
imponente. L’aumento demografico e Questa diffusione contribuì a modificare i
quindi l’aumento di manodopera significò sistemi di bardatura degli animali da traino
quasi ovunque la messa a coltura di nuovi (buoi e cavalli): il collare rigido a spalla,
terreni, sottratti alle paludi e alle zone poggiando sulla spalla, non ostacolava la
boschive. Nacquero nuovi insediamenti, le respirazione dell’animale e ne migliorava
cosiddette “villenove” o “borghi franchi”, la capacità di lavoro.
a cui i signori concedevano alcuni privilegi, Tra i fattori che determinarono l’aumento
come per esempio l’esenzione fiscale. delle rese agricole va annoverata anche
la rotazione triennale delle colture: essa
INNOVAZIONI TECNICHE E PRODUTTIVITÀ offriva al contadino il vantaggio di lasciare
La società medievale era prevalentemente incolto solo un terzo del proprio terreno e
agricola: dallo sfruttamento dei campi di disporre di una produzione più ricca e
provenivano gli alimenti e le materie variegata. Il cereale maggiormente coltivato
prime di cui tutta la popolazione aveva era, in ogni caso, il grano, utile per
bisogno. Tra l’XI e il XII secolo ci furono produrre il pane, l’alimento principale della
alcuni progressi nelle tecniche agricole dieta dei contadini. Nonostante l’aumento
che permisero di aumentare la produzione della produzione, tuttavia, l’alimentazione
e soddisfare il cresciuto fabbisogno dei contadini era precaria e insufficiente e
alimentare. Si diffuse l’aratro pesante la speranza di vita restava molto bassa.
L’ARATRO A VERSOIO
[da un manoscritto del XV sec.;
Bibliothèque Nationale, Parigi]
Dotato anche di avantreno mobile e
di ruote, l’aratro pesante era molto
più efficace dell’aratro semplice:
penetrava in profondità nel terreno
con il coltro e il vomere e per mezzo
di un versoio ribaltava la zolla.
Anche se oggi possono apparire come
strumenti abbastanza semplici, gli
aratri pesanti erano tuttavia attrezzi
costosi, che potevano permettersi
soltanto i coltivatori più agiati
(a quello dell’oggetto bisognava
aggiungere il costo degli animali).
Essi erano inoltre inadatti ai suoli
fragili e leggeri delle calde regioni
meridionali.
UN MULINO AD ACQUA
LA ROTAZIONE TRIENNALE
area coltivata a cereali [disegno di A. Baldanzi]
La superficie
area coltivata a leguminose I mulini ad acqua ebbero una diffusione maggiore
veniva divisa area coltivata a cereali
rispetto a quelli a vento ma il principio di
area lasciata a maggese,
in tre parti. area coltivata a leguminose
e cioè a riposo funzionamento era analogo: le pale della ruota
Nella prima area lasciata a maggese, venivano azionate dalla corrente, trasferivano la
si seminavano e cioè a riposo rotazione a un asse che metteva in movimento
in autunno
un’altra ruota verticale, collegata a un ingranaggio
frumento e
che azionava, in questo caso, una macina.
segale; nella seconda si seminavano in primavera
avena, orzo, piselli, ceci, lenticchie, fave; la terza
era lasciata a riposo. L’anno seguente il primo campo
veniva seminato con colture primaverili, il secondo
veniva lasciato a riposo, nel terzo venivano seminati
di corsi d’acqua con sufficiente pendenza,
cereali d’autunno, e così via. con un clima né troppo caldo né troppo
freddo, il territorio in cui si impiegarono i
mulini ad acqua; ventoso, ma con correnti
LE “GRANDI MACCHINE” forti e regolari quello adatto ai mulini
DEL MEDIOEVO: I MULINI a vento. Grazie all’impiego sistematico
L’importanza della panificazione è dell’energia idraulica, migliorò anche la
confermata dalla diffusione dei mulini metallurgia e divennero frequenti i fabbri
ad acqua e dei mulini a vento. I mulini specializzati. Il progresso innescato dalle
ad acqua in realtà erano già in uso innovazioni tecnologiche in agricoltura e
nell’Antichità per la macinazione dei nelle officine manifatturiere fu comunque
cereali, ma in età medievale furono relativo: infatti, le condizioni di vita dei
impiegati in molti settori produttivi per contadini, che costituivano la maggioranza
la lavorazione e la trasformazione delle della popolazione, non migliorarono; le
materie prime: dalla miscelatura della eccedenze agricole servirono a sostentare
birra alla frantumazione dei pigmenti usati una popolazione più numerosa che
per colorare le stoffe. La loro diffusione continuava a vivere però in condizioni
fu vincolata al contesto geografico: ricco precarie.
Oxford
MAR MEDITERRANEO
LA DIFFUSIONE
DELLE UNIVERSITÀ
TRA XI E XIII SEC.
Anno di fondazione
anteriore al 1200 Anno di fondazione
ancora oggi. Gli
Anno di fondazione anteriore al 1200
tra il 1200 e il 1300
studi universitari
Anno di fondazione erano organizzati
tra il 1200 e il 1300
secondo facoltà:
Arti, Decreto
(cioè diritto canonico), Diritto civile,
Medicina e Teologia. L’insegnamento PALAZZO COMUNALE E TORRE DEL MANGIA A SIENA,
universitario veniva impartito in latino e XIII SEC.
si basava sulle letture e sul commento
di testi dell’Antichità e religiosi. Il
ma anche importanti luoghi sacri, mete
percorso di studi era scandito dagli esami
di pellegrinaggi e punti di riferimento per
che gli studenti dovevano sostenere
i fedeli. Si dedicò particolare cura alla
periodicamente. Nonostante i tentativi
costruzione dei palazzi comunali, che
delle autorità politiche, dei comuni e dei
avevano un importante valore simbolico e
poteri ecclesiastici locali di controllare
identitario per la comunità.
e dirigere le università, esse riuscirono
Le condizioni igieniche e le infrastrutture
a mantenere la loro autonomia e
cittadine − fogne, strade − tuttavia erano
indipendenza grazie alle lotte dei loro
assai precarie e inferiori, per qualità, a
membri, consapevoli di rappresentare un
quelle dell’Antichità. Alcuni miglioramenti
potere “alternativo” fondato sulla cultura.
furono compiuti, sebbene lentamente per
SPLENDORI E MISERIE DELLE CITTÀ via dei costi elevati degli interventi. Nel
Lo sviluppo delle città comportò anche complesso le città d’età medievale erano
quello dell’architettura religiosa e ambienti malsani, habitat ideali per il
civile. Sorsero nelle città medievali proliferare e il diffondersi di malattie ed
splendide cattedrali, sedi del vescovo, epidemie.