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La canzone è una delle forme musicali più conosciute e utilizzate in musica anche grazie
alla sua facilità di fruizione e alla durata che non supera generalmente i 5/6 minuti. Deriva
dall’antica e omonima forma poetica (canzone e canzonetta) e pertanto la struttura
musicale e il testo sono fortemente collegate. Come nella poesia, il testo può a volte
presentare rime, assonanze e altre figure retoriche.
Vi sono infatti parti fisse e variabili come si evince dallo schema seguente:
Intro
Le parti variabili servono per dare vivacità alla struttura; tra queste la più importante è il
bridge (ponte) che si presenta tra strofa e ritornello: vi sono accordi e melodie nuovi che
servono a dare slancio alla composizione.
Anche i soli sono importanti: sono parti strumentali in cui gli strumenti hanno la
possibilità di improvvisare.
Tra le variazioni vi sono gli special ovvero parti appunto speciali in cui si possono
presentare nuovi accordi e atmosfere sonore, il middle eight, che, quando presente, è una
variazione fissa di 8 misure al centro della composizione.
Gli stacchi, quando presenti, servono a dare varietà ritmica alla canzone. La coda infine è
una parte molto varia in cui si ripetono elementi della canzone prima del finale.
L’intreccio della voce e degli strumenti, ovvero il loro intervento durante la canzone, si
chiama arrangiamento.
Di seguito l’esempio della struttura della canzone Billie Jean di Michael Jackson e di
Summer of ’69 di Bryan Adams.