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Il totalitarismo: Italia, URSS, Germania nazista (anni Trenta)

Contesti, dati, letture e capitoli del Manuale

I caratteri strutturali del totalitarismo

1. costruzione di un’ideologia organica e coerente tale da permettere una rilettura del mondo,
della realtà e della storia attraverso i propri criteri. Il cittadino del regime totalitario subisce
condizionamenti fisici e psicologici affinché aderisca a tale ideologia che è posta alla base delle
nuove generazioni [la differenza con le democrazie liberali, è che qui le ideologie sono plurime e plurali ];

Italia: statalismo totalizzante: la concezione etica dello stato, sul Manuale: Il primato dello stato, pp.
176-177, la politica di potenza, 177
URSS: marxismo-leninismo, sul manuale: il totalitarismo staliniano, p. 207
Germania: antisemitismo, dottrina del “Lebensraum” (spazio vitale), sul Manuale: la persecuzione
degli ebrei tedeschi, p. 203, il dominio totalitario su società e individui, 204
2. la vita politica è interamente controllata da un partito unico che permea di sé, con i propri
uomini e le proprie organizzazioni, lo Stato, eliminando qualunque forma di opposizione. Il
partito è il solo organismo incaricato di mediare tra le masse e il potere, che è detenuto dal
capo del regime;
Italia, manuale: il ruolo del PNF, 174
URSS, manuale: il partito unico e lo stato centralizzato, 179
3. il capo del regime è un dittatore carismatico [la nozione di potere carismatico è di Weber],
depositario dell’intero potere dello stato. Egli si propone come fonte della legge [la norma
fondamentale dell’ordinamento giuridico nazista è la “volontà del Führer”] e interprete
unico dell’ideologia di regime, forma di fede civile. Culto della personalità (Stalin, Hitler
e Mussolini);
Stalin, culto della personalità, p. 210
4. legittimazione, veicoli: uso sapiente dei mezzi di propaganda di massa = radio, giornali,
cinema sui quali esercita monopolio, manipolazione informazioni (Minculpop, Goebbels);
Italia, manuale: il controllo sulla comunicazione di massa, 175
Germania, Goebbels e la propaganda
5. le masse sono tenute in costante mobilitazione [EMERGENZA perpetua] attraverso una
serie capillare di organizzazioni che condizionano la gestione del tempo di lavoro e del
tempo libero, scandendola attraverso celebrazioni collettive, ritualità quotidiane e fornendo
dei segni di identificazione, come le uniformi;
Italia, manuale: Irregimentare i giovani e i lavoratori, 174; foto p. 177 (la gioventù fascista); lo
sviluppo del progetto totalitario e fascisticizzazione della scuola, della cultura e del tempo libero,
232-33.
6. l’economia è sottoposta al controllo dello Stato, e tale dirigismo si traduce in una forte
burocratizzazione dell’apparato produttivo che finisce per limitare (Italia, Germania che
giungono a compromessi con il sistema capitalistico-industriale) se non azzerare (URSS, del
tutto dedita alla “economia di piano”) l’iniziativa economica privata;
Italia, manuale: La politica economica: “quota 90” (1926-29) la battaglia del grano, 177, il
corporativismo, 170, il dirigismo (1930-1935), l’autarchia (1936): pp. 226-229
URSS, manuale: voce “pianificazione economica, 179, la “NEP” (anni venti), 179 e sg. l’economia
pianificata: i piani quinquennali, 207 e sgg.; la pianificazione stalinista, 224
Germania, manuale: il dirigismo economico e il riarmo, 204
7. sistema organizzato di repressione (detenzione, confino, eliminazione oppositori). Polizia
segreta, politica (Ceka, OVRA, Gestapo) legati direttamente al capo e al partito.
Italia, manuale, consenso e repressione: la lotta contro l’antifascismo, 175
URSS, manuale: le “purghe staliniane”, p. 183, 210; la dekulakizzazione delle campagne, 209;
Arcipelago Gulag, 213
Germania, manuale: La gestapo, 203, Le leggi di Norimberga e la “notte dei cristalli”, 203, i campi
di concentramento 203 e sg.
8. l’aspirazione a plasmare “l’uomo nuovo”, come piena espressione del regime.

Capitoli del Manuale:


capitolo 6: Laboratori totalitari
capitolo 7: Anni Trenta: l’epoca del disordine mondiale
Capitolo 8: Anni Trenta: l’avanzata del fascismo

Letture storiografiche sul Manuale


B. Mussolini, Instaurazione della dittatura, pp. 186-187 (discorso alla Camera del 3 gennaio 1925)
E. Gentile, La funzione pedagogica del Partito fascista, p. 188
A. de Bernardi, Il regime fascista una dittatura moderna, pp. 189-190
J.M. Keynes, Analisi della crisi [del 1929], 218-19
A. Hitler, l’ideologia nazista: lo stato a difesa della razza, 220
L. Riefenstahl, Il trionfo della volontà (1935), 221
I. Kershaw, Hitler (1998), 222

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