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Geologia Applicata - Ingegneria Civile e Ambientale - Ing.

Civile - 2017-2018

INDAGINI GEOGNOSTICHE
GEOLOGIA APPLICATA
IC_LT • Il sottosuolo può essere caratterizzato dal punto di
vista geologico, geotecnico e geomeccanico
• Indagini dirette ed indirette attraverso indagini:
– indirette (misurano la variazione di
• Parte II - B determinate caratteristiche e permettono di
• A.A. 2017-2018 risalire successivamente alla definizione del
terreno che costituisce il sottosuolo);
– dirette (consentono un rilievo diretto e
dettagliato del terreno).
M. D. Fidelibus
Politecnico di Bari

FINALITÀ DELLE INDAGINI


• Individuare la natura e la disposizione stratigrafica
dei terreni e delle rocce costituenti il sottosuolo;
• Definire il regime delle acque sotterranee;
• Individuare le proprietà dei vari terreni presenti
nel sottosuolo attraverso l’analisi di campioni
indisturbati:
– fisiche (assortimento granulometrico, porosità,
contenuto d’acqua, peso dell’unità di volume, ecc.);
– meccaniche (compressibilità, deformabilità, resistenza a
rottura, ecc.)
– idrauliche (permeabilità).

Parte IV - A 1
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INDAGINI DIRETTE: Svantaggi degli SCAVI:


SCAVI (pozzi, cunicoli, trincee) • le profondità investigabili sono modeste, specie in
Vantaggi: presenza di venute d’acqua o se lo scavo è spinto sotto
falda;
• osservazione diretta della struttura del sottosuolo;
• identificazione di singoli strati, anche se di modesto • necessità di strutture di sostegno provvisorie;
spessore; • tempi di esecuzione lunghi e costi elevati;
• possibilità di determinare le proprietà geotecniche dei • necessità di personale esperto;
terreni mediante prove in sito anche a grande scala e su • pericolo di cedimenti e decompressione del terreno;
terreni a grana grossa; • necessità di gravosi provvedimenti anti infortuni;
• possibilità di prelevare campioni indisturbati di grande • difficoltà ed oneri per l’occlusione degli scavi, senza
dimensione ed alta qualità; produrre successivi cedimenti del terreno o alterazione
• indicazioni sulle acque sotterranee; del deflusso naturale delle acque superficiali e
• possibilità di sopralluoghi e controlli in tempi diversi e da sotterranee.
parte di più persone.

Indagini dirette
SONDAGGI GEOGNOSTICI

Scopo:
• ricostruire il profilo stratigrafico
mediante l’esame dei campioni
estratti (rimaneggiati ed indisturbati);
• prelevare campioni indisturbati per
la determinazione in laboratorio delle
proprietà fisiche e meccaniche;
• consentire rilievi e misure sulle
Impianto per la perforazione acque sotterranee;
di pozzi in terreni incoerenti • consentire l’esecuzione di prove in
sito per la valutazione delle proprietà
geotecniche del terreno in sede.

Parte IV - A 2
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PERFORAZIONE A ROTAZIONE

Carotieri

• Sono gli elementi più importanti della


batteria di perforazione, con il compito di
raccogliere la “carota” impedendo che
venga distrutta ed alloggiandola nel suo
interno.
• L’estrattore posto all’interno della corona
oltre che a permettere di strappare il
campione dal fondo, ne impedisce la
caduta durante il recupero della batteria.

Parte IV - A 3
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Le carote
estratte
vengono
riposte
ordinatamente
in cassette
catalogatrici

Indagini indirette
METODI GEOFISICI METODI GEOFISICI
(indagini indirette)
Utilizzano le variazioni, rilevabili in superficie, di alcuni
parametri geofisici per la definizione della geometria e delle • Una prospezione consiste
caratteristiche di corpi geologici sepolti. nel distribuire un certo
Possono essere distinti in metodi che impiegano: numero di punti di
• campi naturali ⇒ misurano un campo di forze sulla rilevamento secondo una
superficie terrestre e cercano di individuare le anomalie maglia più o meno fitta
dovute a disomogeneità del terreno: di stazioni, in funzione
– Prospezione gravimetrica,
– Prospezione magnetica. delle dimensioni,
• campi artificiali ⇒ studiano il comportamento di un profondità e contrasti di
campo artificiale che può venire influenzato da corpi o proprietà della struttura
strutture sepolte: da rilevare e del rapporto
– Prospezione elettrica, costi/benefici.
– prospezione sismica.

Parte IV - A 4
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Metodi geofisici: Alcuni metodi di prospezione geofisica


in geologia ed ingegneria
Metodo Grandezza Metodi ed Grandezza
Obiettivi: misurata apparecchiature determinata
• Ricostruire il profilo stratigrafico. In particolare, la posizione indirettamente
di un eventuale basamento roccioso o substrato resistente Gravimetrico Gravità relativa Gravimetri Presenza e posizione
Gradienti gravimetrici Bilance di torsione di masse a densità
• Stabilire la posizione della superficie della falda freatica o la anomala
Sismico Profondità di orizzonti
presenza di corpi idrici sotterranei A riflessione Tempi di Metodi di rifrazione rifrangenti molto
propagazione delle (sismografi per coerenti
Metodi: onde sismiche rifrazione)
• Geoelettrico: segnale elettrico in corrente continua funzione
A rifrazione Metodi di riflessione Inclinazioni degli strati
della resistività delle rocce attraversate. Loro velocità e (sismografi per Profondità di orizzonti
percorsi riflessione) riflettenti
• Geosismico: onde sismiche di compressione (P), di taglio (S)
e di superficie (R). Interpretazione di onde di riflessione e di Magnetico Intensità relativa del Bilance magnetiche; Posizione, profondità e
campo magnetico magnetometri ad suscettività di masse
rifrazione terrestre induzione magnetiche
Elettrico Corrente trasmessa Metodi di resistività Profondità e posizione
nel terreno tra Diagrafie nei pozzi di orizzonti e strati
• Necessità di abbinare prove geofisiche e carotaggi elettrodi elettricamente distinti
geognostici!

Metodi di prospezione elettrica


Metodi di prospezione geofisica • Metodo della resistività
Elettromagnetici Deformazioni di Metodi a bassa Presenza e • Si basa sulla misura della resistività delle rocce, cioè
(GPR, Ground campi frequenza, profondità di corpi
Penetratine Radar)
elettromagnetici a radio molto conduttori o di una grandezza fisica che esprime l’attitudine di
provocati frequenze molto isolanti una materiale a lasciarsi attraversare da una
Radiometrici Intensità relativa Metodi della Radioattività corrente elettrica
di radiazione radioattività spontanea delle
penetrante naturale rocce • La resistività delle rocce e dei terreni è una proprietà
Metodi della Densità ed umidità estremamente variabile e dipende da molti fattori, tra
radioattività delle rocce i quali principalmente:
artificiale
• Litologia  le rocce compatte sono cattive conduttrici in quanto la
Sonici Velocità di Log sonici Densità/ porosità loro conduttività elettrica è piuttosto bassa;
ultrasuoni delle rocce • Contenuto in acqua (nelle fratture e nelle fessurazioni)
attraversate
• Porosità :  i materiali molto porosi sono cattivi conduttori
• L’unità di misura è l’ m2/m  m = resistività di un
prisma di roccia alto 1 m e di sezione pari ad 1 m2

Parte IV - A 5
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Campi di resistività elettrica per alcune rocce e terreni

A M N B
Schema del dispositivo KV
ρ
quadripolo di Wenner i
(AM=MN=NB) K  coefficiente che dipende dalla posizione
degli elettrodi
Il dispositivo di
Schlumberger pone i  intensità della corrente continua
invece MN inizialmente La resisitività apparente si riferisce
pari ad ¼ o ½ di AB. ad un parallelepipedo di larghezza AB/2,
lunghezza 3(AB/2),ed altezza AB/4

Profili elettrici verticali


• Si utilizzano per il riconoscimento di strati di roccia
Tomografia elettrica verticale
e terreno differenti. (ERT= Electrical resistivity tomography)
• La profondità di penetrazione delle linee di
corrente aumenta all’aumentare della distanza A-B Potential field: resistivity
TOMOGRAFIA
voxel An apparent resistivity measure: a = K V / I
ELETTRICA - Si
utilizzano una o
più sorgenti
elettriche
puntuali nel
Back-projected resistivity
sottosuolo:
l’acquisizione
N
 i,j =   i,j,k   k avviene presso
k=1
un gran numero
di elettrodi

Parte IV - A 6
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Profili orizzontali di resistività Prospezioni sismiche


Le prospezioni sismiche permettono l’esplorazione del sottosuolo
attraverso lo studio della propagazione di onde elastiche generate
Se si utilizza il quadrupolo di Schlumberger si in superficie
mantiene costante la distanza AB e si spostano invece
Le onde elastiche sono generate o mediante esplosioni controllate
gli elettrodi MN lungo una determinata direttrice. o mediante vibrazioni impresse al terreno con intensità e frequenza
Se si utilizza il quadripolo di Wenner si spostano note, oppure utilizzando masse battenti più o meno semplici
solidamente tutti gli elettrodi da un punto all’altro. L’impiego dell’una o dell’altra fonte di energizzazione dipende
essenzialmente dalla profondità di indagine richiesta
Essendo in questo caso costante la profondità di
Le discontinuità ricercate sono discontinuità elastiche dovute a
indagine (funzione di AB mantenuta costante), si
variazioni litologiche del sottosuolo o presenti nell’ambito di uno
ottiene la variazione della resistività apparente lungo stesso litotipo.
uno spessore costante dell’allineamento prescelto.

Prospezioni sismiche • Quando un'onda colpisce obliquamente una superficie di separazione tra
due mezzi elastici nei quali essa si propaga a differenti velocità v1 e v2, parte
di essa viene riflessa e parte viene rifratta
• Nelle espressioni delle velocità di propagazione delle onde
elastiche, la densità del mezzo compare al denominatore.

• Es.: Vp=√λ+2μ/ρ (velocità onde longitudinali o di compressione)

dove ρ è la densità del mezzo attraversato, mentre λ e μ sono


dette costanti di Lamè e dipendono dall’elasticità del mezzo
• Poiché la densità aumenta con la profondità si potrebbe pensare
che le velocità diminuiscano con la profondità
• Nafe e Drake dimostrarono invece il contrario: l’apparente
contraddizione, cioè velocità maggiore nei mezzi più densi, si
spiega considerando che i parametri elastici (al numeratore nelle Per la legge di Snell si avrà:
espressioni della velocità) aumentano nei mezzi più compatti in
il raggio incidente, il raggio riflesso e il raggio rifratto giacciono in uno
misura molto maggiore della densità
stesso piano normale alla superficie di separazione dei due mezzi

Parte IV - A 7
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Il mezzo 1 sarà attraversato


Il raggio rifratto, invece, verrà
da un raggio riflesso che
trasmesso nel mezzo 2:
giacerà nel piano di
incidenza. indicato con θR l'angolo

Detto θi l'angolo formato


formato dal raggio rifratto con
la normale alla superficie di
dal raggio incidente con la separazione tra i due mezzi, si
normale alla superficie di avrà che
separazione tra i mezzi
e θi’ l'angolo formato dal n sin qi = n sin q ,
1 2 R
V2 > V1 raggio riflesso con la
dove n1 e n2 sono gli indici di
normale alla superficie, si rifrazione dei due mezzi.
avrà che
. qi = qi’.

Quando un raggio passa da


un mezzo a velocità v1 a un
Poiché gli indici di rifrazione sono a loro volta proporzionali alle altro avente velocità v2 > v1,
esso si allontana dalla
velocità di propagazione delle onde sismiche nei diversi mezzi,
normale al punto di
avremo che: sin qi / sin qR = v1 / v2 incidenza. In genere questo
accade poiché la velocità
dell'onda tende ad
aumentare con la profondità;
Il rapporto tra il seno dell'angolo di incidenza (sen q ) e il seno
i per le onde di ritorno in
superficie si verifica il
dell'angolo di rifrazione (sin qR ) è uguale al rapporto tra la
fenomeno opposto.
velocità di propagazione del primo mezzo (v1) e quella del
secondo mezzo (v2)

Parte IV - A 8
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Angolo limite L'onda rifratta secondo l'angolo limite, dopo


(o angolo critico di incidenza): aver percorso un certo tratto rettilineo lungo
angolo per il quale il raggio rifratto si propaga lungo la l'interfaccia, ritorna nel primo mezzo formando
superficie di discontinuità. Se l'angolo di incidenza lo stesso angolo critico: in tal caso il cammino
supera il valore dell'angolo limite, non si avrà più il che essa ha compiuto non è il più breve, ma il
raggio rifratto, bensì la riflessione totale.
più veloce.
V1
sen qi   r 1
V2
Quando il raggio viene rifratto (secondo l'angolo limite) esso
si propaga lungo la linea di separazione fra i due mezzi con
velocità v2 e può essere ricevuto in superficie in quanto
(secondo il principio di Huygens) diventa a sua volta
generatore di ulteriori fronti d'onda.

Applicabilità del metodo sismico a rifrazione


• È possibile l'interpretazione soltanto di poche discontinuità
sovrapposte, non più di 3 o 4 al massimo (per interpretazioni più
profonde e precise si può ricorrere alla tecnica di riflessione).
Dromocrona
• Richiede un miglioramento delle caratteristiche meccaniche degli
strati studiati con la profondità, cioè la velocità delle onde sismiche
deve aumentare con la profondità. In caso contrario, non si ha
riflessione totale e quindi le onde rifratte, per esempio nel secondo
Metodo sismico a rifrazione strato, non ritornano mai in superficie.
La sismica a rifrazione considera i tempi di propagazione di onde elastiche che, • Per investigare a grandi profondità, la necessità di far ricorso a forti
generate al suolo, si rifrangono su superfici di discontinuità.
quantitativi di esplosivo e a lunghezze notevoli degli stendimenti
Noti i tempi di percorrenza tra sorgente e ricevitore e la distanza fra questi rende il metodo sismico a rifrazione decisamente antieconomico;
due punti, è possibile calcolare la velocità e gli spessori degli orizzonti in cui si
esso è quindi meglio adatto a quegli studi di piccola e media
propagano le onde e da queste velocità risalire alle costanti elastiche del mezzo
profondità che rientrano più precisamente nel campo dell'ingegneria
Riportando in diagramma i tempi di percorso misurati ed in ascisse le distanze civile e dell'idrogeologia.
dalla sorgente, si ottiene un grafico tempi-distanze la cui analisi permette di
individuare segmenti di retta che segnalano percorsi effettuati ad eguale velocità

Parte IV - A 9
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Impiego in campo idrogeologico


Identificazione e ricostruzione della morfologia del tetto di un substrato
roccioso ad alta velocità sepolto sotto una coltre di terreni sciolti o Metodi elettromagnetici (EM)
debolmente coerenti

Impiego in campo geologico-tecnico (studio geologico di tracciati • I metodi di indagine elettromagnetici determinano le
lineari, quali strade, ferrovie ecc., e in genere quando occorre proprietà elettriche dei materiali rocciosi inducendo
accertare le condizioni di imposta di dighe, viadotti, rilevati, correnti elettromagnetiche nel sottosuolo e misurando i
oppure le condizioni di stabilità di un pendio) campi magnetici secondari prodotti dalle correnti
• identificazione e ricostruzione dell'andamento dello spessore • Una corrente alternata viene generata in una spira alla
di alterazione delle rocce cristalline; superficie del suolo.
• differenziazione delle caratteristiche elastiche di una massa • Sia il campo magnetico primario prodotto che il
rocciosa con la profondità; secondario (prodotto dalle correnti nel sottosuolo)
inducono una corrispondente corrente alternata nel
• individuazione di livelli singolari profondi ad alta velocità; ricevitore
• definizione dello spessore allentato e decompresso di
• Le spire sono poste a distanza ed orientazione fissa
formazioni sciolte o rocciose, ovvero di coltri detritiche o di relativamente al suolo per semplificare l’analisi dei dati
frana;
• L’elaborazione restituisce dei dati che rappresentano la
• verifica dell'efficacia degli interventi di consolidamento per conduttività elettrica dei terreni (EC)
iniezioni.

Profilo verticale della conduttività Risultati di


elettrica apparente
un’indagine EM
(μm) (1 x 10-6 m)

near IR: 0.7-1.3 μm


mid IR: 1.3-3 μm
thermal IR: 3-14 μm

reflected emitted
____ EC da indagine EM
------ Cl - 1:5

Parte IV - A 10
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Ground Penetrating Radar


Abbreviazioni (GEORADAR)
• La tecnica Ground Penetrating Radar (GPR) è stata
• VIS : visibile (0.4-0.7 micron) usata con successo per circa venti anni presso i siti
di stoccaggio dei materiali tossici e radioattivi, come
tecnica non distruttiva per la caratterizzazione dei
• NIR : vicino infrarosso (0.8-1.3 micron) siti.
• Grandezza misurata: intervallo di tempo necessario
• MIR : infrarosso medio (1.3-3.0 micron) ad un’onda elettromagnetica (impulso a
radiofrequenza), emessa da un'antenna
trasmittente, per arrivare all'oggetto di cui deve
• TIR : infrarosso termico (3-12 micron) essere determinata la posizione e ritornare al
ricevitore.
• MW : microonde (1mm+)

GEORADAR
• Una larga banda di impulsi a bassa energia sono Strumento
emessi da una antenna:
utilizzato:
– Riflessioni avvengono per variazione della
costante dielettrica dei materiali, che a sua volta georadar costituito
dipende dal contenuto d’acqua, tessitura e da un sistema
densità del suolo complesso
– L’analisi dei tempi variabili di riflessione e antenna-
delle ampiezze registrate a punti determinati
lungo uno stendimento permette di derivare una trasmettitore-
immagine 2D del sottosuolo ricevitore.
– Nota la velocità di propagazione del segnale e il
tempo misurato si determina la profondità
dell'oggetto riflettente.

Parte IV - A 11
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• Il sistema antenna-trasmettitore-ricevitore viene spostato •Le indagini GPR sono


lungo la superficie da indagare e per ogni punto di questa
condotte dalla
viene ricavato un valore del tempo di andata e ritorno
superficie del suolo e
dell’onda elettromagnetica.
provvedono
• L’oggetto sepolto risulta visibile se si trova nel fascio di informazioni utili per
irradiazione dell'antenna
le indagini geotecniche
per spessori di circa 15
m dalla superficie
stessa, dipendendo
dalla frequenza di
operazione del GPR e
dalla conduttività del
suolo

Applicazioni della
magnetometria
Magnetometria – Localizzazione di oggetti in
acciaio sepolti (rifiuti
• La magnetometria rivela le variazioni nel campo tossici)
magnetico della terra create da oggetti sepolti – Definizione dei limiti di
ferromagnetici. scavi occupati da
• Il magnetometro misura l’intensità del campo contenitori ferrosi
magnetico terrestre. La presenza di materiali – Localizzazione di condotte
o serbatoi in materiale
ferromagnetici crea variazioni di intensità del ferroso
campo magnetico locale
– Selezione di siti per la
• La risposta del magnetometro è proporzionale perforazione per evitare
alla massa dell’oggetto ferromagnetico strutture sepolte
costitutite da materiali
ferromagnetici

Parte IV - A 12
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La risposta del magnetometro è proporzionale alla


massa dell’oggetto ferromagnetico Gravimetria
Le indagini valutano le variazioni del campo gravitazionale
terrestre generate dalla differente densità delle rocce per
risalire alle caratteristiche geologiche del sottosuolo
Il principale controllo sulla densità delle rocce è esercitato
dalla composizione mineralogica e dalla porosità
La densità aumenta con la profondità in relazione alla
compattazione ed alla progressiva cementazione
La porosità è il fattore di controllo della densità delle rocce
sedimentarie, mentre la composizione controlla le variazioni
di densità delle rocce metamorfiche ed ignee
Ogni roccia può avere comunque una densità variabile per es.
in ragione della presenza d’acqua

Forza di attrazione gravitazionale Gamma log


• F = g • m1• m2 /r 2 • Il Gamma Ray Log misura
la radioattività naturale
• F = Forza di attrazione delle formazioni e
m1, m2 = 2 masse consente determinazioni
r = distanza tra le masse di carattere litologico
g = costante di attrazione gravitazionale universale; basandosi sul principio
g = 981 (cm/sec2) o 981gal che gli elementi o gli
isotopi radioattivi sono
– è uguale a 6.67 x 0.00000010 dyne-cm2/g2 , cioè alla
prevalentemente presenti
forza di attrazione tra due sfere uniformi ognuna di
nei sedimenti argillosi
massa 1 grammo alla distanza di 1 cm tra i centri
• Tutte le formazioni,
• Se F = m • a, si può misurare il valore di g • m2 /r2 comunque, presentano
come una accelerazione. una radioattività naturale
che dipende soprattutto
dalla presenza in esse del
Potassio 40, Torio e
Uranio.

Parte IV - A 13

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